CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020

Pagina creata da Giulio Casagrande
 
CONTINUA A LEGGERE
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
CSV FC - Assiprov
domenica, 01 marzo 2020
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
CSV FC - Assiprov
                                                   domenica, 01 marzo 2020

Prime Pagine

 01/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                              4
 Prima pagina del 01/03/2020

 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                    5
 Prima pagina del 01/03/2020
 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                   6
 Prima pagina del 01/03/2020

ambiente e protezione civile

 29/02/2020    Cesena Today                                                                                                        7
 Coronavirus, attivo anche nel fine settimana il numero comunale per le informazioni
 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8                                                        Giulia Bonezzi     8
 «Sistema sanitario verso il collasso» Lombardia, serve l' ospedale antivirus

csv e scenario locale

 01/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                          ELEONORA VANNETTI         10
 La mensa Caritas di Forlì resta aperta sacchetti col cibo per chi è di passaggio
 01/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                                                    11
 Associazione "Tison" Nuovo presidente dopo l' addio ad Amadori
 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 36                                                                l. r.   12
 «Una soluzione tampone per tutti Poi chi non ha diritto a restare dovrà essere avviato al rimpatrio»
 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42                                                  Vincenzo D' Altri.    13
 Un mare di coperte a difesa delle donne

salute e assistenza

 01/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                                                    14
 Fumettoteca e Avis Via al corso

 29/02/2020    Forli Today                                                                                                        15
 Un corso di fumetti gratuito e un concorso per sensibilizzare sulla donazione del sangue
 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                                                      Matteo Bondi       16
 «Malattie rare, la forza delle associazioni»
 01/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45                                                                         18
 Al via 'PerCorso di Fumetto'

volontariato

 01/03/2020    Avvenire Pagina 10                                                                                                 19
 Il lavoro a rischio nel non profit
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
01/03/2020   Avvenire Pagina 23                                                                        20
Csv Milano: per battere fino in fondo la malattia serve il vaccino del volontariato che non si ferma
01/03/2020   Avvenire (Diocesane) Pagina 40                                                            21
Tempo di volontariato, un invito ai giovani

01/03/2020   Avvenire (Diocesane) Pagina 46                                                            22
Alleanza sul territorio a sostegno delle fragilità

01/03/2020   Avvenire (Diocesane) Pagina 65                                                            23
Il monito di monsignor Pizzaballa

29/02/2020   Redattore Sociale                                                                         24
Cgil-Cisl-Uil Emilia Romagna: "Non ci sono tutele per chi è fuori dalle zone rosse"
29/02/2020   Redattore Sociale                                                                         25
Coronavirus, Gelmini: "Eccellenze in campo per rilanciare immagine del Paese nel mondo"
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 1 § ]

            domenica 01 marzo 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 2 § ]

     domenica 01 marzo 2020
                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 3 § ]

     domenica 01 marzo 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 1 5 4 9 4 0 1 0 § ]

                          sabato 29 febbraio 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Coronavirus, attivo anche nel fine settimana il numero comunale per le informazioni
                          Per quesiti di ordine generale sul tema, resta invece attivo il numero di pubblica utilità 1500 attivato dal Ministero
                          della Salute

                          Il numero comunale ad uso pubblico 0547 603555 creato per le richieste di
                          informazioni in relazione al Nuovo Coronavirus sarà attivo dalle 8 alle 14
                          anche per la giornata di oggi, sabato 29 febbraio, e per la giornata di domani,
                          domenica 1° marzo. Il numero è stato messo a disposizione della
                          cittadinanza dei sei Comuni dell' Unione Valle Savio a seguito dell' attivazione
                          temporanea del C.O.I., Centro Operativo Intercomunale, misura di
                          coordinamento dell' attività di Protezione Civile dei Centri Operativi Comunali
                          convocati da ciascun Comune dell' Unione Valle del Savio lunedì 24 febbraio.
                          Per quesiti di ordine generale sul tema del Coronavirus 2019-nCoV, resta
                          invece attivo il numero di pubblica utilità 1500 attivato dal Ministero della
                          Salute.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 7
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 1 5 4 9 4 0 1 4 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 8

                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          «Sistema sanitario verso il collasso» Lombardia, serve l' ospedale antivirus
                          Le strutture non riescono più a contenere i malati. Scarseggiano i posti letto e mancano i medici Il 118 blocca i
                          trasporti ai pronto soccorso di Cremona e Lodi. La Regione: 40 milioni per le Asl

                                                                                                                                       Giulia Bonezzi

                          di Giulia Bonezzi MILANO Un ospedale (esistente, non da costruire come
                          in Cina) da destinare ai malati di Covid-19. Questo sta valutando la
                          Regione Lombardia, su suggerimento dell' Oms, arrivata a Milano con
                          una delegazione del team prevenzione e controllo delle infezioni. Il
                          coronavirus qui «è ancora in fase espansiva», dice il governatore Attilio
                          Fontana videocollegato dall' autoisolamento nel suo ufficio al 35esimo
                          piano del grattacielo regionale. E negli ospedali, pubblici e privati, si
                          reclutano in corsa infermieri e specialisti (infettivologi, pneumologi,
                          internisti) da inviare ai presidi delle aree più colpite, nelle province di Lodi,
                          Cremona e Bergamo che concentrano quasi l' 80% dei 615 positivi al
                          virus registrati dalla Regione (ma i dati della Protezione civile sono più
                          bassi). Più di metà è in ospedale, 256 in reparto e 80 in terapia intensiva,
                          cinque meno del giorno prima (ma ieri altri sei decessi). I nuovi ricoveri
                          sono in diminuzione, spiega l' assessore al Welfare Giulio Gallera: 44
                          mercoledì, 39 giovedì, 28 venerdì. Ma il 118 ha stoppato i trasporti ai
                          pronto soccorso degli ospedali di Cremona e Lodi (che nei giorni scorsi avevano dovuto trasferire pazienti gravi ad
                          altre terapie intensive); soprattutto Cremona ora è in carenza di medici e ieri notte hanno iniziato ad arrivare rinforzi
                          dalla Bergamasca e di Varese; la Regione ha chiesto al Governo di poter arruolare dottori pensionati. La Lombardia
                          ha 900 posti di terapia intensiva e ne ha già ricavati 105 per i malati di coronavirus, distribuiti in 15 ospedali. «Stiamo
                          riattivando letti inattivi e acquistando ventilatori - aggiunge l' assessore -, il bisogno di questi pazienti è soprattutto l'
                          assistenza respiratoria». Ma serve personale formato, gli ospedali stanno riducendo la chirurgia non urgente per
                          recuperare anestesisti e infermieri di sala operatoria. Gallera annuncia per domani un' iniezione di 40 milioni di euro
                          alle aziende sanitarie, «ma stiamo già strutturando il sistema per gestire un iperafflusso di pazienti in un tempo che
                          sarà di settimane e mesi». I grandi ospedali hanno creato «reparti corona» per i pazienti meno gravi o in attesa di
                          tampone, al quale viene ormai sottoposto chiunque arrivi con sintomi respiratori, ma il suggerimento dell' Oms e
                          degli esperti lombardi è di concentrare i malati di Covid-19 in un' unica struttura, anche per proteggere gli operatori
                          sanitari, che sono il 10% dei positivi, contagiati «soprattutto all' inizio», dice l' assessore, pagando l'«anomalia
                          italiana» del «paziente 1» autoctono e senza legami con la Cina. Martedì aprirà l' ospedale militare di Baggio,
                          destinato ai dimissibili che non hanno ancora negativizzato il virus. I guariti a ieri risultavano 60 (50 per la Protezione
                          civile), e sono 8.500 i lombardi

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 8
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 1 5 4 9 4 0 1 4 § ]

                          domenica 01 marzo 2020

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          in quarantena domiciliare: «Stiamo coinvolgendo la Protezione civile per gli approvvigionamenti e infermieri
                          volontari per la sorveglianza sanitaria». Infine l' Oms ha sdoganato le mascherine chirurgiche a 4 strati anche per il
                          personale sanitario. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 9
CSV FC - Assiprov domenica, 01 marzo 2020
[ § 1 5 4 9 4 0 2 5 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 5

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          La mensa Caritas di Forlì resta aperta sacchetti col cibo per chi è di passaggio
                          Filippo Monari: «Abbiamo dovuto adottare alcuni filtri, ma non lasciamo i poveri senza pasti»

                                                                                                                            ELEONORA VANNETTI

                          FORLÌ «È una situazione delicata, avremmo potuto decidere di tenere tutto
                          chiuso. Abbiamo scelto di resistere e continuare a combattere la povertà. È
                          fondamentale non aumentare il carico, con ulteriori disagi, delle persone che già
                          versano in condizioni di difficoltà». A fare il punto è il direttore della Cartias
                          diocesana Filippo Monari. Il terzo settore, infatti, è stato messo alla prova dal
                          Coronavirus senza però bloccare il servizio mensa della Caritas. La rete di
                          solidarietà cittadina sta ridefinendo il suo modo di operare, sono soprattutto gli
                          assembramenti il problema da gestire dopo l' ordinanza varata dal presidente
                          della Regione, Stefano Bonaccini. La mensa resta aperta La stessa Caritas si è
                          riorganizzata per non interrompere gli aiuti ai poveri ed evitare che siano proprio
                          gli ultimi a venire maggiormente colpiti da questo stato di emergenza. Facendo
                          seguito all' Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente della
                          Regione Emilia Romagna, circa le misure urgenti in materia di contenimen to e
                          gestione dell' emergenza epidemiologica da Covid-19 e ai relativi chiarimenti
                          applicativi, in comunione con iVescovi della Conferenza episcopale della
                          Regione, anche monsignor Livio Corazza aveva dato disposizioni in merito:
                          ovvero attenersi sempre ai criteri di prudenza evitando concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo,
                          mentre i servizi della Caritas diocesana restano aperti e svolgono la propria attività in accordo con il direttore e
                          secondo le indicazioni delle competenti autorità territoriali. Dopo queste direttive, di concerto con tutti gli enti
                          preposti, la realtà diocesana ha deciso di continuare il proprio servizio di assistenza pur adottando alcuni
                          provvedimenti. La mensa funziona quindi regolarmente. «Noi siamo aperti - ancora il direttore della Caritas -, anche
                          se abbiamo dovuto adottare alcuni filtri precauzionali. In particolare abbiamo predisposto la somministrazione del
                          pasto all' interno della mensa per quelle persone che abbiamo già in carico, perla precisione per coloro che sono in
                          possesso della tessera». Come già detto il problema più grosso in questa situazione di emergenza, è appunto evitare
                          la concentrazione di tante persone nello stesso posto. A, questo punto, per non escludere nessuno, e far si che chi
                          versa in condizioni di difficoltà possa comunque garantirsi un pasto, è stato escogitato un ulteriore sistema di
                          approvigionamento. Sacchetti anti -affollamento «Per tutte le persone di passaggio, si è pensato di intervenire in
                          altro modo - conclude Monari -. Nello specifico viene distribuito un sacchetto, proprio per evitare l' affollamento in un
                          unico spazio, contenente generi alimentare di vario genere così da poter garantire loro un pasto e continuare a
                          combattere la povertà anche in questa situazione».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 10
[ § 1 5 4 9 4 0 2 4 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 7

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Associazione "Tison" Nuovo presidente dopo l' addio ad Amadori

                          FORLÌ A seguito della scomparsa del presidente in carica Dino Amado ri, è stato
                          convocato il consiglio direttivo dei componenti dell' Associazione "Vittorio
                          Tison -Cultura e solidarietà odv", organizzazione di volontariato che promuove
                          iniziative nel campo dell' educazione sanitaria, della prevenzione primaria, della
                          diagnosi precoce, della cura dei tumori e della ricerca al "Bugando Medical
                          Center" di Mwanza, in Tanzania. È stata l' occasione per esprimere il profondo
                          cordoglio da parte di tutti i consiglieri, che hanno ricordato il ruolo
                          assolutamente centrale rivestito dal noto oncologo forlivese sin dalla nascita
                          della no -profit, datata gennaio 1999. Inseguito è stato deciso all' unanimità,
                          come da Statuto vigente, di nominare a titolo temporaneo la vicepresidente
                          Isabella Bonini Tison, della carica di presidente, investitura che garantirà una
                          perfetta continuità con l' opera del Dino Amadori a Mwanza fondatore dell'
                          Istituto Oncologico Romagnolo. La consigliera ha accettato l' incarico per
                          questo periodo transitorio, fino alla nuova assemblea e del successivo
                          consiglio direttivo. La "Vittorio Tison" ha contribuito alla creazione della
                          struttura di ricovero e cura "Bugando Medical Center" a Mwanza, un ospedale
                          all' avanguardia in cui è stata realizzata una struttura di oncologia medica e radioterapia a cui tutta la popolazione
                          dell' Africa Sub -Sahariana afferisce: un vero e proprio punto di riferimento in una zona del mondo in cui l' incidenza
                          dei tumori è registrata in forte crescita.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 11
[ § 1 5 4 9 4 0 1 6 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 36

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Servizi sociali

                          «Una soluzione tampone per tutti Poi chi non ha diritto a restare dovrà essere avviato al
                          rimpatrio»
                          Durante l' ultimo intervento all' interno del complesso si trovavano 15 occupanti Alcuni sono svaniti nel nulla

                                                                                                                                                  l. r.

                          Quando nelle prime ore di giovedì, la polizia ha effettuato l' ultimo
                          intervento all' interno del comparto di via Russi, ha trovato al suo interno
                          quindici occupanti abusivi, meno rispetto ai ventuno identificati nell'
                          intervento portato a termine un paio di settimane prima. Di questi
                          quindici, undici la notte successiva hanno dormito con un tetto sopra la
                          testa, quello delle strutture assistenziali cittadine. «Grazie anche alla
                          mediazione di Romagna Migrante - spiega l' assessora ai servizi sociali
                          Carmelina Labruzzo - li abbiamo incontrati il pomeriggio stesso e siamo
                          riusciti a trovare soluzioni 'tampone'. Due persone sono state accolte nel
                          dormitorio di via Vescovado, un' altra in quello di via Strianti. Per i restanti
                          otto sono invece stati predisposti alcuni spazi al piano terra dello stesso
                          complesso dell' ex Roverella. La Caritas ha fornito i pasti e messo a
                          disposizione le docce». La loro permanenza è autorizzata fino alla notte
                          di domani compresa, dopo di che verranno valutati i singoli casi: «Alcune
                          persone hanno diritto a rientrare nei percorsi dei richiedenti asilo, mentre
                          altre dovranno essere avviate al rimpatrio». Gli undici sono tutti uomini, di età compresa tra i venti e i trent' anni,
                          mentre tra i precedenti occupanti abusivi, tra i quali c' è anche una donna già seguita dai servizi sociali, qualcuno ha
                          trovato sistemazioni alternative, mentre altri hanno fatto perdere le loro tracce: «Le conseguenze della politica sui
                          migranti voluta da Salvini sono queste - è la chiosa del sindaco Enzo Lattuca -: la formazione di 'fantasmi' che vivono
                          nelle pieghe della società, in condizioni disperate, col forte rischio di venire risucchiati nel vortice della criminalità.
                          Nessuno merita di affrontare le condizioni in cui si stava in via Russi». l. r.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 12
[ § 1 5 4 9 4 0 1 7 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 42

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Un mare di coperte a difesa delle donne
                          Presentata l' iniziativa che l' 8 marzo animerà piazza Pertini. Il ricavato allo sportello antiviolenza Alba

                                                                                                                                  Vincenzo D' Altri.

                          GAMBETTOLA L' 8 marzo: una, dieci, cento coperte per Alba. E' l'
                          iniziativa messa in campo dall' assessorato alla cultura insieme al
                          'Tavolo della solidarietà Città di Gambettola' che riunisce tutte le
                          associazioni di volontariato del territorio. Lo scopo è del tutto benefico:
                          aiutare con un gesto manuale che avrà poi un risultato economico lo
                          sportello antiviolenza Alba che sostiene nel territorio del Rubicone le
                          donne vittime di violenza. Sono stati così realizzati all' uncinetto o ai ferri
                          tanti quadrati di lana di qualsiasi colore, della misura fissa di 50
                          centimetri per 50 centimetri. Tutti i manufatti colorati andranno poi a
                          formare domenica 8 marzo dalle 11 in poi tante coperte multicolori che
                          saranno stese sul selciato di piazza Pertini nel centro di Gambettola.
                          Inoltre le famiglie potranno portare in piazza le coperte che hanno in
                          casa. L' obiettivo è riuscire a coprire oltre 500 metri quadrati e forse l'
                          intera superficie di piazza Pertini. Al termine della manifestazione le
                          coperte saranno vendute, il ricavato andrà poi a sostegno dello sportello
                          Alba con sede a Savignano, aperto nel 2019 e realizzato dall' Unione Rubicone Mare. Per organizzare la
                          manifestazione 'Una, dieci, cento coperte per Alba' si sono incontrate ieri in municipio il sindaco Letizia Bisacchi, l'
                          assessore Serena Zavalloni, Silvana Pace (Coop Idea), Barbara Salotti, Serena Papi, Silvia Bianchi, Adele Zoffoli,
                          Ramona Baiardi, Luca Bussandri. Ciascuna di loro ha portato i quadrati di coperta già realizzati in casa che messe
                          insieme hanno formato un bellissimo quadro multicolore. Lo sportello Alba è tenuto aperto due volte la settimana
                          dai servizi sociali dei Comuni del Rubicone, è pensato per le donne vittime di violenze ed anche per quelle che hanno
                          bisogno di trovare una occupazione. Vincenzo D' Altri.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 13
[ § 1 5 4 9 4 0 2 6 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 7

                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                  salute e assistenza

                          Fumettoteca e Avis Via al corso

                          FORLÌ Prenderà avvio domani il corso gratuito di fumetto "PerCorso di
                          Fumetto", organizzato dall' Avis di Forlì e dalla Fumettoteca Alessandro
                          Callegati"Calle".Appuntamento dalle 16 alle 18, nella Sala Arancione nella
                          Fabbrica delle Candele, in piazzetta Corbizzi, 30, col primo incontro dedicato al
                          mondo fumettistico e al concetto di solidarietà e donazione, evento gratuito
                          aperto agli iscritti e a tutti i cittadini interessati. "PerCorso di Fumetto", il corso di
                          10 incontri dalla durata di 20 ore, si svolgerà tutti i Lunedì e Giovedì nell' orario
                          16-18 fino al 2 aprile. Grandi autori, anche di fama internazionale, presenti a fare
                          la docenza, nomi di artistinotinel modo fumettistico come Davide Fabbri,
                          Onofrio Catacchio, Davide Reviati, Marco Verni, Guglielmo Signora, Maurizio
                          Geminiani, tutti fumettisti validi esperti. Per ulteriori informazioni contattare la
                          Fumettoteca 339 3085390 - fumettoteca@fanzineitaliane.it. Scopo e tema del
                          concorso è la creazione di un elaborato fumettistico di due tavole allineato alla
                          conoscenza/promozione della donazione di sangue.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
[ § 1 5 4 9 4 0 1 1 § ]

                          sabato 29 febbraio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                                salute e assistenza

                          Un corso di fumetti gratuito e un concorso per sensibilizzare sulla donazione del sangue
                          Un progetto pensato per i giovani con premi per i vincitori, realizzato dalla Fumettoteca di Alessandro Callegati e dall'
                          Avis

                          Al via lunedì 2 marzo il il corso gratuito di fumetto "PerCorso di Fumetto",
                          organizzato dall' Avis Comunale di Forlì e dalla Fumettoteca Alessandro
                          Callegati "Calle", dalle 16 alle 18 nella sala Arancione della Fabbrica delle
                          Candele. Il primo incontro è dedicato al mondo fumettistico e al concetto di
                          solidarietà e donazione. Un evento gratuito aperto agli iscritti e a tutti i
                          cittadini interessati. "PerCorso di Fumetto" si sviluppa in 10 incontri per la
                          durata complessiava di 20 ore si svolgerà tutti i lunedì e giovedì dalle 16 alle
                          18, dal 2 marzo fino al 2 aprile. Grandi autori, anche di fama internazionale,
                          saranno presenti come docenti, fra loro Davide Fabbri, Onofrio Catacchio,
                          Davide Reviati, Marco Verni, Guglielmo Signora, Maurizio Geminiani. Il
                          concorso Scopo e tema del Concorso, col supporto dello stesso corso, è la
                          creazione di un elaborato fumettistico di due tavole allineato alla
                          conoscenza/promozione della donazione di sangue, con la certezza che il
                          lavoro basato sull' immagine abbia in sé la capacità di emozionare e
                          veicolare innovative riflessioni su questo gesto di grande valenza sociale. I
                          giovani a confronto sulla tematica del valore intrinseco di solidarietà e
                          donazione. Uno spunto che faccia riflettere, magari informandosi sulle tante storie della vita e a tradurle nel
                          linguaggio delle "nuvolette", evitando gli stereotipi e le leggende metropolitane: affrontate il tema con la
                          consapevolezza che "donare è anche ricevere". Il fumetto è un grande mezzo di comunicazione, è un linguaggio
                          aperto e fruibile per tanti ambiti e situazioni, le parole e le immagini fumettistiche sono in grado di trasformare una
                          storia della Nona Arte capace di trasmettere valori e concetti sociali. Tutto questo è racchiudibile nella semplice
                          quanto efficace affermazione che "donare è anche ricevere". I partecipanti sono quindi chiamati ad esprimere
                          attraverso il loro elaborato fumettistico l' essenza più ampia di questo concetto e nella creazione artistica ogni
                          argomento è lecito. Il progetto Tutti gli iscritti del Corso possono anche partecipare al Concorso di Fumetto a Premi,
                          Concorso gratuito di Fumetto promosso dall' Avis Comunale di Forlì dal titolo "Donare è anche Ricevere - Il sangue
                          essenza di vita", che ricordiamo rivolto agli studenti delle Quarte e Quinte degli Istituti Superiori di Forlì, volto a
                          migliorare e soprattutto a stimolare una più profonda comprensione dell' universo della donazione e solidarietà. L'
                          Avis Forlì e la Fumettoteca Regionale invitano tutti gli interessati a partecipare, due tavole, una storiella breve, è la
                          richiesta dal Bando, con l' invio dei fumetti si partecipa ad una mostra, si riceve un riconoscimento e, per i primi
                          vincita in denaro: Il montepremi prevede 600 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo e 400 euro per il
                          terzo. Il bando di partecipazione scade il 30 aprile ed è scaricabile del sito dell' Avis Forlì. Per ulteriori informazioni,
                          Fumettoteca: 339 3085390.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
[ § 1 5 4 9 4 0 1 5 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 40

                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                                salute e assistenza

                          «Malattie rare, la forza delle associazioni»
                          Si contano 150 iscritti tra i pazienti autoimmuni in città, 187 quelli della fibrosi cistica in Romagna: così diventano
                          protagonisti

                                                                                                                                      Matteo Bondi

                          «Le malattie rare autoimmuni sono croniche, ma in buona parte curabili»,
                          assicura Pino Gino Perini, presidente dell' Amar. Difficile quantificare i
                          pazienti nel Forlivese. Quel che è certo è che dal 2004 a oggi in città è
                          presente l' Amar, l' associazione delle malattie autoimmuni rare, con 150
                          iscritti. Innanzitutto, le malattie rare sono quelle con meno di un caso
                          ogni 2mila persone: in totale sono 6mila, quelle autoimmuni sono il 6%
                          mentre l' 80% è di natura genetica (il resto dipende da infezioni batteriche
                          o virali, allergie e cause ambientali o tumori rari). Ieri era una giornata
                          speciale per tutti questi pazienti, che ammontano al 5% della
                          popolazione mondiale: il 29 febbraio, del resto, è il giorno raro per
                          eccellenza (gli altri anni la ricorrenza si celebra il 28). «Le persone affette
                          - continua Perini - devono far riferimento a un centro specializzato
                          definito dalla Regione, che si occuperà di redigere il piano personalizzato
                          annuale». Cosa chiedono i pazienti alla sanità? «Il problema è quando
                          questi centri sono lontani dai pazienti. Per quanto riguarda le malattie
                          genetiche, è bene che ci sia un centro altamente specializzato, nel nostro caso Ferrara. Ma per le autoimmuni questi
                          centri possono e devono essere il più diffusi possibili proprio per stare il più vicino possibile alle persone che ne
                          necessitano». Risultato? «Ci siamo battuti e, finalmente, dallo scorso anno tutti gli ospedali dei capoluoghi di
                          Romagna sono stati riconosciuti come centri specializzati». Per questo motivo, l' associazione organizza convegni e
                          congressi he hanno il duplice scopo di formare e informare la comunità scientifica, ma anche quello di promuovere
                          azioni nei confronti delle amministrazioni sanitarie. «Uno dei nostri obiettivi, per esempio, è formare i medici
                          attraverso l' esperienza dei pazienti e promuovere gli interventi finalizzati alla prevenzione e terapia delle malattie
                          rare del sistema immunitario e alla riabilitazione ed assistenza alle persone che ne sono affette». Naturalmente fra
                          gli scopi dell' associazione c' è anche quello di stare vicino alle esigenze dei pazienti e sono proprio questi che
                          testimoniano le loro vicissitudini nei convegni e nei congressi organizzati. «Io scoprii la mia malattia nel 2004 -
                          spiega Nello Coppi, presidente emerito di Amar ed ex direttore di Techne, ente di formazione dei Comuni di Forlì e
                          Cesena - e con il dottor Perini fondammo Amar». In Italia è stata istituita nel 2001 una rete di osservazione e di
                          riferimento nazionale per 581 malattie rare, implementate con altre 110 nel 2017. I centri nazionali di riferimento per
                          le varie malattie rare possono essere trovati nel sito www.iss.it/cnmr oppure rivolgendosi al numero verde
                          800.896949 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Fra le malattie genetiche rare, invece, la più diffusa è la fibrosi
                          cistica. Uno dei due centri di

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
[ § 1 5 4 9 4 0 1 5 § ]

                          domenica 01 marzo 2020

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               salute e assistenza

                          riferimento per la regione si trova a Cesena: «Qui sono presi in cura 187 pazienti - spiega Alberto Bastianelli,
                          presidente regionale della Lega Italiana Fibrosi Cistica -, provenienti un po' da tutta la Romagna, alcuni dal Bolognese
                          e dal Pesarese». La fibrosi cistica è una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l' apparato respiratorio e
                          quello digerente. È dovuta a un gene alterato, cioè mutato, chiamato Cftr (Cystic Fibrosis Transmembrane
                          Regulator), che determina la produzione di muco eccessivamente denso. Questo muco chiude i bronchi e porta a
                          infezioni respiratorie ripetute, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l' intestino, di
                          conseguenza i cibi non possono essere digeriti e assimilati. «Siamo un' associazione di pazienti - spiega Bastianelli -
                          e ci occupiamo in particolare di finanziare la ricerca, attraverso una borsa di studio per un biologo al Bufalini, ma
                          anche con donazioni per la ricerca a livello nazionale. Spesso organizziamo eventi, gestiti dai volontari stessi e da
                          alcune aziende a noi vicine, nei quali raccogliamo i fondi necessari per provvedere alle esigenze. In alcuni casi
                          interveniamo direttamente anche in aiuto ai pazienti». Matteo Bondi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
[ § 1 5 4 9 4 0 1 8 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 45

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              salute e assistenza

                          Al via 'PerCorso di Fumetto'
                          Corso gratuito della Fumettoteca, domani prima lezione

                          Comincia domani il corso gratuito 'PerCorso di Fumetto', organizzato
                          dall' Avis comunale e dalla Fumettoteca Alessandro Callegati 'Calle'
                          (nella foto il direttore Gian Luca Umiliacchi) con il patrocinio del Comune
                          di Forlì. L' appuntamento è alla Fabbrica delle Candele, in piazzetta
                          Corbizzi, dalle 16 alle 18, col primo incontro dedicato al mondo
                          fumettistico e ai concetti di solidarietà e donazione. Gli incontri saranno
                          dieci, gratuiti, con una durata complessiva di venti ore (info
                          339.3085390).

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 5 4 9 4 0 2 1 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 10

                                                                                    Avvenire
                                                                                   volontariato

                          IL FATTO

                          Il lavoro a rischio nel non profit

                          Sono almeno 130.000 i lavoratori a rischio a causa del coronavirus. L'
                          allarme è lanciato da Alleanza Cooperative (Agci, Confcooperative,
                          Legacoop), che ricorda come «la coda lunga della crisi picchierà duro
                          anche nei prossimi mesi con contraccolpi sui settori del welfare, dei
                          trasporti, del turismo e dell' export». Sono «del tutto insufficienti» invece
                          «le misure di supporto alle imprese ipotizzate dal governo, servono
                          ammortizzatori sociali per 10 miliardi».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
[ § 1 5 4 9 4 0 2 0 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 23

                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          TERZO SETTORE

                          Csv Milano: per battere fino in fondo la malattia serve il vaccino del volontariato che non
                          si ferma

                          «In questi giorni, segnati anche in Italia dall' epidemia influenzale da
                          Coronavirus, stiamo correndo diversi rischi, sociali oltre che sanitari ed
                          economici». Lo afferma Ivan Nissoli, presidente del Centro di Servizio per
                          il Volontariato (Csv) Città Metropolitana, impegnato «nel trovare il più
                          possibile forme organizzative e gestionali, magari nuove, che non
                          comportino il venir meno della solidarietà reciproca, anche informale.
                          Perché è proprio nei momenti di difficoltà - sottolinea Nissoli - che serve
                          maggiore coesione, impegno e fantasia». «Crediamo che un ruolo molto
                          importante di collante debba essere mantenuto dai cosiddetti corpi
                          intermedi e, tra questi, quello agito dal volontariato organizzato - sostiene
                          Nissoli -. Confermiamo quanto, anche ora, sia im- portante l' espressione
                          di un senso di responsabilità da parte dei cittadini attivi per l' interesse
                          generale della comunità nel continuare a costruire fiducia, relazioni e
                          legami tra le persone (e tra queste e le istituzioni). Riteniamo necessario
                          continuare, pur con le dovute precauzioni sanitarie ad esserci vicini, a non
                          isolarci in casa, a prestare attenzione ai più deboli», come «anziani, senza
                          fissa dimora, immigrati, malati psichiatrici e tutte le altre categorie fragili». Per questo motivo, il Centro di Servizio per
                          il Volontariato - Città Metropolitana di Milano manterrà gli uffici aperti. «Dobbiamo starci vicini - conclude Nissoli - e
                          cercare di valorizzare in termini di innovazione e apprendimento quello che questa condizione di disagio ci impone di
                          ripensare». RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 20
[ § 1 5 4 9 4 0 2 3 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 40

                                                                          Avvenire (Diocesane)
                                                                                   volontariato

                          Tempo di volontariato, un invito ai giovani

                          Nel tempo liturgico della Quaresima, all' invito alla preghiera e alla
                          conversione del cuore si associa quello a compiere qualche concreto
                          gesto di carità, rivolto in particolare alle persone tra i 18 e i 30 anni.
                          Ciascun giovane potrà fare riferimento a realtà caritative che già conosce,
                          mentre chi non sapesse dove rivolgersi potrà contattare lo Sportello
                          orientamento volontariato della Caritas ambrosiana, che proporrà un
                          ambito di servizio disponibile (doposcuola, grave emarginazione, disabili),
                          tenendo conto della disponibilità di tempo, delle motivazioni e delle
                          competenze eventualmente già maturate; successivamente metterà il
                          giovane in relazione con la struttura o realtà caritativa dove potrà svolgere
                          il suo servizio. Martedì 3 marzo, dalle 17 alle 19, nella sede della Caritas
                          ambrosiana (via San Bernardino, 4 - Milano), sarebbe prevista una serata
                          di presentazione delle proposte rivolte ai giovani che, durante la
                          Quaresima, vogliano impegnarsi in «esercizi di carità». Informazioni: tel.
                          02.76037300; email:           volontariato@caritasambrosiana.it; sito:
                          www.caritasambrosiana. it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
[ § 1 5 4 9 4 0 1 9 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 46

                                                                          Avvenire (Diocesane)
                                                                                   volontariato

                          Alleanza sul territorio a sostegno delle fragilità

                          In occasione della annuale iniziativa della «Quaresima di carità 2020», con
                          il progetto «Carità è lavoro» la Diocesi di Cremona promuove la
                          costituzione di un fondo con l' obiettivo di sostenere l' inserimento o
                          reinserimento lavorativo di persone fragili che presentano uno stato di
                          disoccupazione e alcune particolari fragilità: giovani under 25, over 50,
                          donne con figli a carico. La gestione è affidata a Caritas Cremonese,
                          Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro e Fondazione San
                          Facio onlus che, in sinergia con agenzie accreditate ai servizi al lavoro del
                          territorio, valuteranno e selezioneranno i beneficiari, che potranno essere
                          segnalati anche dalle comunità parrocchiali. Il progetto «Carità è lavoro»
                          sarà sostenuto dalle donazioni dei fedeli e dei cittadini e dalle aziende
                          stesse: tutte le risorse raccolte durante la «Quaresima di carità 2020»
                          verranno impiegate per finanziare la ricollocazione nel mercato del lavoro
                          attraverso lo strumento del tirocinio, la formazione professionale e la
                          ricerca attiva. Il tirocinio non garantisce l' assunzione, ma favorisce l'
                          incontro tra il beneficiario e l' impresa che può gettare le premesse per un
                          effettivo rapporto di lavoro. Come sostenere il progetto: versamento su conto corrente postale 68411503 o conto
                          corrente bancario (iban IT57H0515611400CC0540005161) intestati a Fondazione San Facio Onlus e con causale
                          «Quaresima di carità 2020». Le donazioni possono essere effettuate, oltre che nelle parrocchie, presso l' ufficio
                          Caritas di via Stenico 2 B a Cremona o la Curia vescovile di piazza Sant' Antonio Maria Zaccaria. Ulteriori
                          informazioni scrivendo a caritas@diocesidicremona.it o contattando lo 0372-35063. Il contributo sosterrà progetti di
                          inserimento o reinserimento professionale di giovani under 25, over 50 e donne con figli a carico, che sono rimasti
                          senza un impiego.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 22
[ § 1 5 4 9 4 0 2 2 § ]

                          domenica 01 marzo 2020
                          Pagina 65

                                                                          Avvenire (Diocesane)
                                                                                   volontariato

                          Il monito di monsignor Pizzaballa

                          S ono Chiese del dialogo e del coraggio quelle che vivono sulle sponde
                          del Mediterraneo. Chiese magari «rimaste piccola minoranza» oppure
                          «ferite e in sofferenza» ma che sanno «costruire vie alternative, di pace,
                          sviluppo e crescita». Chiese che contrastano «modelli di sviluppo» che
                          «assoggettano la persona umana». Chiese che si fanno «carico delle
                          contraddizioni» del bacino e «desiderano diventare un' unica voce
                          profetica di verità e di libertà». Chiese che da Bari danno inizio a «un
                          percorso che sarà lungo ma certamente avvincente». Anche se il
                          documento finale del "G20" dei vescovi del Mediterraneo non è stato reso
                          noto ma è stato consegnato a papa Francesco, i suoi contenuti emergono
                          di fronte al Pontefice dalle parole di uno dei 58 pastori che hanno
                          partecipato alle giornate "sinodali" pugliesi: l' arcivescovo Pierbattista
                          Pizzaballa, amministratore apostolico del patriarcato latino di
                          Gerusalemme. Nel suo saluto a Bergoglio, durante il dialogo di domenica
                          mattina nella Basilica di San Nicola, raccontano quanto è scaturito dal
                          confronto. Innanzitutto i vescovi spiegano che c' è bisogno della
                          «franchezza della denuncia del male che causa la povertà e crea situazioni strutturali di ingiustizia», dice Pizzaballa.
                          «Guerre commerciali, fame di energia, disuguaglianze economiche e sociali - continua l' arcivescovo - hanno reso
                          questo bacino centro di interessi enormi. Il destino di intere popolazioni è asservito all' interesse di pochi, causando
                          violenze che sono funzionali a modelli di sviluppo creati e sostenuti in gran parte dall' Occidente». Poi il richiamo.
                          «Nel passato anche le Chiese - basti pensare al periodo coloniale - sono state funzionali a tale modello. Oggi
                          desideriamo chiedere perdono, in particolare, per aver consegnato ai giovani un mondo ferito». Sono le Chiese del
                          Nord Africa e del Medio Oriente a pagare il prezzo più alto. «Decimate nei numeri, non sono però Chiese rinunciatarie
                          - avverte Pizzaballa -. Anche a fronte di enormi difficoltà e addirittura di persecuzioni, sono rimaste fedeli a Cristo. La
                          "via della croce" è propria dell' esperienza delle Chiese del Mediterraneo». Fra le proposte elaborate durante l' evento
                          di Bari c' è quella di "avvicinare" le Chiese delle diverse rive. Con «gemellaggi di diocesi e parrocchie, scambio di
                          sacerdoti, esperienze di seminaristi, forme di volontariato», rivela Pizzaballa. Che aggiunge: «"Venite e vedete" è il
                          nostro motto». L' opinione Il patriarca latino di Gerusalemme «Colossi affaristici stanno limitando la libertà di intere
                          popolazioni» L' intervento dell' arcivescovo Pierbattista Pizzaballa.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 23
[ § 1 5 4 9 4 0 1 2 § ]

                          sabato 29 febbraio 2020

                                                                             Redattore Sociale
                                                                                   volontariato

                          Cgil-Cisl-Uil Emilia Romagna: "Non ci sono tutele per chi è fuori dalle zone rosse"
                          L' ira dei sindacati. Il primo decreto adottato dal Consiglio dei ministri sull' emergenza coronavirus dopo la riunione di
                          ieri sera "non prevede interventi a sostegno dei lavoratori al di fuori delle cosiddette zone rosse". Tradotto, per i
                          lavoratori dell' Emilia Romagna che non possono lavorare per ragioni collegate in maniera diretta o indiretta all'
                          emergenza, "non ci sono tutele"

                          29 febbraio 2020 ore: 11:50 Famiglia Bonetti: "Con il family act arriva l'
                          assegno universale". Ecco le misure 29 febbraio 2020 ore: 11:50 Economia
                          Coronavirus. Fiorini (Fi): il governo istituisca una cabina di regia sulla crisi
                          economica.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
[ § 1 5 4 9 4 0 1 3 § ]

                          sabato 29 febbraio 2020

                                                                             Redattore Sociale
                                                                                   volontariato

                          Coronavirus, Gelmini: "Eccellenze in campo per rilanciare immagine del Paese nel mondo"
                          "L' immagine dell' Italia nel mondo, anche a causa degli errori di comunicazione del governo, e' ai minimi termini: l'
                          allarme per il Coronavirus ha provocato la paralisi di un settore trainante per la nostra economia come il turismo.
                          Serve...

                          29 febbraio 2020 ore: 11:50 Disabilità Aism: nuovo modello per accelerare la
                          ricerca sulle malattie neurologiche e rare 29 febbraio 2020 ore: 11:50
                          Economia Cgil-Cisl-Uil Emilia Romagna: "Non ci sono tutele per chi è fuori
                          dalle zone rosse" 29 febbraio 2020 ore: 11:50 Famiglia Bonetti: "Con il family
                          act arriva l' assegno universale". Ecco le misure 29 febbraio 2020 ore: 11:50
                          Economia Coronavirus. Fiorini (Fi): il governo istituisca una cabina di regia
                          sulla crisi economica.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
Puoi anche leggere