Comune di Russi mercoledì, 15 gennaio 2020
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Comune di Russi mercoledì, 15 gennaio 2020 Prime Pagine 15/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 4 Prima pagina del 15/01/2020 Cronaca 15/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 5 «Oltre 50 famiglie senza mobili» 15/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6 6 Mercatone Uno, clienti beffati: «Addio ai mobili pagati» 15/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 7 Lido di Dante, presto un chiosco in via Matelda 14/01/2020 Ravenna Today 8 Mercatone Uno, i clienti non avranno i mobili già pagati: "Vergognosa conclusione" 14/01/2020 Ravenna24Ore.it 9 Mercatone Uno. Mobili già pagati non saranno consegnati, l' ira di Federconsumatori: "Vergogna" 14/01/2020 RavennaNotizie.it 10 Crisi Mercatone Uno. I mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti Cultura e Turismo 15/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 MARCELLO TOSI 11 I libri mai visti sono tornati! Che meraviglie a Palazzo Rasponi 15/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 13 Russi, incontro sull' educazione Politica locale 15/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6 14 Marabini (Lega): «Serve una stretta sulle droghe» sport 15/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 15 Il Russi va di cinquina Piange l' Osteria 15/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 16 Calcio a 5, il Russi si è imposto 5-2 sul Futsal Bellaria Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 15/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 G.Sa. 17 Ance: Anas in ritardo, ripartita la spesa dei Comuni (+16%)
15/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Celestina Dominelli 19 Il Manifesto sul clima verso Assisi con 2mila firme 15/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 21 Pensioni, Quota 100 alimenta la fuga dalla Pa 15/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 FRANCESCO CERISANO 23 Ex Ilva, rinnovo cigs nel Milleproroghe 15/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 STEFANO MANZELLI 24 Dal Viminale contributi per la vigilanza delle scuole 15/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 25 Amianto, fondi per le bonifiche 15/01/2020 Italia Oggi Pagina 38 26 Sblocco turnover non per tutti
[ § 1 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 1 5 2 7 4 7 4 6 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca «Oltre 50 famiglie senza mobili» Russi, Mercatone Uno, la denuncia di Federconsumatori. Fuschini: «C' è chi aveva ordinato il giorno prima» «C' è un cliente che aveva ordinato e pagato un mobile. Lo hanno chiamato dal negozio per andare a ritirarlo, ma lui quel giorno era impegnato col lavoro e non è riuscito ad andare: ha pensato 'andrò domani'. Ma il giorno dopo la ditta era fallita e il negozio chiuso». Sembra assurdo, ma è successo a tanti al Mercatone Uno: le famiglie che si sono rivolte a Federconsumatori, nella speranza di ottenere i mobili già pagati, sono circa 50. E rischiano in modo sempre più concreto di restare a bocca asciutta. «A queste si aggiungono tutti quei clienti che non si sono rivolti a noi - spiega Vincenzo Fuschini, presidente di Federconsumatori Ravenna -. È difficile fare una stima di quanti siano in totale. E la cosa paradossale è che tanti di loro avevano ordinato mobili esposti, solo da portare via: non dovevano arrivare da chissà dove, erano lì, dietro alla saracinesca abbassata». Ma ora la speranza di poter entrare in possesso dei mobili pagati, come spiegano da Federconsumatori, è diventata ancora più remota: «Il curatore del fallimento ha comunicato che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti - spiegano dall' associazione dei consumatori -. Questa decisione ha suscitato sconcerto e rabbia fra i clienti, alcuni dei quali, anche nel punto vendita di Russi, avevano acquistato i mobili in esposizione, ovvero non avevano ancora ricevuto la consegna degli articoli già consegnati al negozio». Federconsumatori inoltre spiega che le domande di restituzione dei beni mobili in custodia «non sono state prese in considerazione», e anzi «il curatore ha chiesto e ottenuto l' autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo». Attualmente Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente al ministro dell' Economia Roberto Gualtieri e a quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli per affrontare la questione: «Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa» prosegue Federconsumatori, che aggiunge che ritiene «gravissimo che si sia consentito alla Shernon Holding (proprietaria del Mercatone, ndr) di effettuare le operazioni di vendita pur essendo pienamente consapevole dell' effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi contrattuali, mettendo in atto una vera e propria azione truffaldina». Fuschini in questi mesi ha incontrato tanti clienti increduli di fronte all' accaduto: «Magari erano andati il giorno prima ad acquistare i mobili. Fino al giorno precedente alla chiusura nel negozio si vendeva, cucine comprese, semplicemente dietro al pagamento di un acconto. Anche molto piccolo». Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 2 7 4 7 5 3 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca Mercatone Uno, clienti beffati: «Addio ai mobili pagati» Il curatore ha comunicato che non saranno consegnati L' associazione chiede un incontro urgente al governo RAVENNA Nella giornata di quella chiusura lampo, di cui gli stessi lavoratori erano venuti a conoscenza attraverso i social, erano stati tanti i clienti fuori dal punto vendita di Russi (come di vari in tutta Italia) che attendevano fiduciosi l' apertura delle porte automatiche. Molti in via Luciano Pezzi erano lì per ritirare merce già pagata e furono informati dell' impossibilità che questo avvenisse dal Corriere Romagna, presente per intervistarli. Per loro e per le migliaia di clienti nella medesima condizione in tutto lo Stivale le notizie non sono buone. Soldi addio «La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio "Mercatone Uno", sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti: il curatore del fallimento, infatti, ha comunicato che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti». Ad affermarlo è Feder consumatori che che spiega come «le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l' assistenza della Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione-spiegal' associazione-. Il curatore ha chiesto e ottenuto l' autorizzazione a scio gliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo. Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa». Federconsumatori chiede a questo punto un intervento del Governo: «Considerando la gravità dei fatti, abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro dell' Economia, Gualtieri, e al ministro dello Sviluppo Economico, Patuanelli, per discutere degli strumenti idonei ad affrontare la situazione e a tutelare idi ritti delle famiglie. L' incontro non è stato ancora concesso. Riteniamo gravissimo - conclude Feder consumatori - quella che fu la condotta di Shernon, una vera e propria azione truffaldina a danno degli utenti». AN.TA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 2 7 4 7 5 1 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Lido di Dante, presto un chiosco in via Matelda Aggiudicata la concessione per l' installazione di una friggitoria È scaduta la domanda per la concessione di un' area comunale per l' installazione di un chiosco per l' esercizio di un' attività di produzione e vendita di prodotti di friggitoria e similari in via Matelda a Lido di Dante, alla quale sono stati giudicati ammissibili due progetti. Uno, quello di Michael Baroncini di Godo di Russi, ha ottenuto 8.37 punti, l' altro invece, intestato a Antonio Del Grippo di Russi, ha chiuso con 8.88 punti, risultando quindi vincente. A Del Grippo va quindi la concessione, della durata di 12 anni, per l' occupazione dell' area in oggetto, che sarà sottoposta alle vigenti tariffe della tassa per l' occupazione di spazi ed aree pubbliche. Il Comune di Ravenna ricorda comunque che l' aggiudicazione alla ditta prima classificata è provvisorio, e subordinata all' esito positivo delle verifiche di legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 2 7 4 7 5 4 § ] martedì 14 gennaio 2020 Ravenna Today Cronaca Mercatone Uno, i clienti non avranno i mobili già pagati: "Vergognosa conclusione" La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio "Mercatone Uno", sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti 1 Borracce di acciaio e fontane di acqua depurata: Federcoop Romagna è plastic free 2 Mercatone Uno, i clienti non avranno i mobili già pagati: "Vergognosa conclusione" Video del giorno Attendere un istante: stiamo caricando il video... La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio "Mercatone Uno", sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti: il curatore del fallimento, infatti, ha comunicato che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti. "Questa decisione ha suscitato sconcerto e rabbia fra i clienti alcuni dei quali, anche nel punto vendita di Russi, avevano acquistato i mobili in esposizione, ovvero non avevano ancora ricevuto la consegna degli articoli già consegnati al negozio - commenta la Federconsumatori ravennate - Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con la nostra assistenza, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l' autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo. Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa. Considerando la gravità dei fatti, abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro dell' Economia Gualtieri e al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per discutere degli strumenti idonei ad affrontare la situazione e a tutelare i diritti delle famiglie. L' incontro non è stato ancora concesso. Riteniamo gravissimo che si sia consentito alla Shernon Holding di effettuare le operazioni di vendita pur essendo pienamente consapevole dell' effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi contrattuali, mettendo in atto una vera e propria azione truffaldina a danno degli utenti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 7 4 7 5 5 § ] martedì 14 gennaio 2020 Ravenna24Ore.it Cronaca Mercatone Uno. Mobili già pagati non saranno consegnati, l' ira di Federconsumatori: "Vergogna" Rabbia e sconforto tra i clienti anche del punto vendita di Russi La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio "Mercatone Uno", si appresta a concludersi con nuove polemiche. In una dura nota, infatti, Federconsumatori annuncia la comunicazione del curatore fallimentare: "I mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti". "Questa decisione - spiega l' associazione - ha suscitato sconcerto e rabbia fra i clienti, alcuni dei quali, anche nel punto vendita di Russi, avevano acquistato i mobili in esposizione, ovvero non avevano ancora ricevuto la consegna degli articoli già consegnati al negozio. Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l' assistenza della Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l' autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo". "Ai clienti - prosegue amaramente Federconsumatori - è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa". Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente al ministro dell' Economia Gualtieri e al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per discutere degli strumenti idonei ad affrontare la situazione e a tutelare i diritti delle famiglie, ma, si legge, l' incontro non è stato ancora concesso. "Riteniamo gravissimo - conclude l' associazione - che si sia consentito alla Shernon Holding di effettuare le operazioni di vendita pur essendo pienamente consapevole dell' effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi contrattuali, mettendo in atto una vera e propria azione truffaldina a danno degli utenti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 7 4 7 4 8 § ] martedì 14 gennaio 2020 RavennaNotizie.it Cronaca Crisi Mercatone Uno. I mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio 'Mercatone Uno', sembra ormai conclusa nel La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio 'Mercatone Uno' , sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti: il curatore del fallimento, infatti, ha comunicato che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti .'Questa decisione ha suscitato sconcerto e rabbia fra i clienti, alcuni dei quali, anche nel punto vendita di Russi, avevano acquistato i mobili in esposizione, ovvero non avevano ancora ricevuto la consegna degli articoli già consegnati al negozio - spiegano dalla Federconsumatori di Ravenna - . Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l' assistenza della Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l' autorizzazione a sciogliere tutti i contratti , vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo' prosegue la nota inviata dall' associazione in tutela dei consumatori -. Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa'.Considerando la gravità dei fatti, la Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente al ministro dell' Economia Gualtieri e al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per discutere degli strumenti idonei ad affrontare la situazione e a tutelare i diritti delle famiglie . L' incontro non è stato ancora concesso.'Riteniamo gravissimo che si sia consentito alla Shernon Holding di effettuare le operazioni di vendita pur essendo pienamente consapevole dell' effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi contrattuali, mettendo in atto una vera e propria azione truffaldina a danno degli utenti' concludono da Federconsumatori Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 7 4 7 4 9 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo I libri mai visti sono tornati! Che meraviglie a Palazzo Rasponi Accanto ai nuovi manufatti inediti sono esposti anche 45 pezzi della "Bibliothèque imaginaire de Rabelais" MARCELLO TOSI RAVENNA Rinasce a Palazzo Rasponi delle Teste quell' autentica festa degli occhi e dello stupore che è "Libri mai mai visti". L' iniziativa, visibile fino al 19 gennaio e curata dai vari cervelli associati dell' associazione Vaca, è promossa da assessorato alla Cultura, Biblioteca Classense e Ibc. Accanto alla mostra di libri ma nufatti, mai editi né esposti in pubblico, anche quella formata da 45 "pezzi" facenti parte del fondo"La bibliothèque imaginai rede Rabelais", realizzati da artistiche hanno partecipato alle prime edizioni di "Libri mai visti", invitati a ricostruire l' immaginaria biblioteca di Saint Victor, inventata e descritta in "Gargantua et Pantagruel". Un gioco, come lo definiscono i suoi ideatori, cheebbeper21edi zioni a Russi un successo sempre crescente, innestato sul desiderio di creare con le proprie mani un libro -oggetto: con un testo già noto oppure inventato o anche solo attraverso immagini e particolarità del manufatto, che lo rendono libro magari anche senza parole. Dal 1995 hanno partecipato migliaia di concorrenti da tutto il mondo, e il successo si è esteso anche alle esposizioni tenute alla NewYorkUniversity, al Salon du livre di Parigi e nel Galles. Chiediamo allo scrittore e creativo Gianni Zauli dell' associazione Vaca: come si è reso possibile il ritorno di "Libri mai visti" e quale esiti ha registrato il nuovo concor so rivolto agli artisti? «Libri mai mai visti è ritornato grazie, ovviamente, al decisivo e meritorio intervento dell' assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e dell' Istituzione Biblioteca Classense che lo hanno calorosamente accolto. Ma anche grazie a manifestazioni di solidarietà che da subito (appena "circostanze di forza maggiore" fecero sospendere l' iniziativa nel 2015) abbiamo ricevuto da tutta Italia e dall' estero. È ritornato grazie a impegno, dedizione evo glia di riappropriarsi di questo sogno collettivo, e alla grande, in quanto c' è stata una risposta all' invito a partecipare da parte di artisti da tutta Italia, da diversi Tutto questo si è rivelato ancora «un gioco di libri», in grado di stupire attraverso «la libertà di immaginare, inventare, sognare, volare e costruire il proprio libro». Assolutamente sì! Un gioco che non smette mai di meravigliare e che ha un valore intrinseco che miscela con leggerezza, mettendoli sullo stesso piano, seriosità e divertimento. Una mostra, avete scritto sottolineando l' aspetto oggettuale dei manufatti, che deve essere non solo vista ma toccata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 7 4 7 4 9 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo La peculiarità è infatti questa: il pubblico non solo può, ma è addirittura invitato a toccare, sfogliare (qualora siano presenti pagine), ascoltare, maneggiare, annusare le opere per poter gustare e godere appieno della loro bellezza ed entrare in questo affascinante mondo di editoria che è allo stesso tempo utopica e concreta. Orario feriali 15-18, sabato e festivi 11-18. Ingresso libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 7 4 7 5 6 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo Russi, incontro sull' educazione Terminano alle 18 gli incontri dedicati a informare, discutere e confrontare i molteplici aspetti della vita educativa. Titolo dell' ultimo appuntamento alla Biblioteca Comunale di Russi, è 'Sbagliando si impara. Sostenere le autonomie dei bambini per farli crescere sicuri', con Alessandra Marcazzan. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 7 4 7 5 2 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale Marabini (Lega): «Serve una stretta sulle droghe» RUSSI «La droga fa male: è annullamento e morte, un pericolo per sè e per gli altri come dimostrano le troppe e assurde tragedie della strada. Con la Lega al governo della Regione sarà affidata la prevenzione alle istituzioni competenti. La scuola inprimis dovrà garantire una corretta informazioneeprevenzione». Lo afferma Marabini Maria, candidata a consigliere regionale per il Carroccio. Lucia Borgonzoni, riferisce la candidata, «afferma spesso "droga e spaccio di cocaina alla luce del sole. Uno schifo. Non è questo il modello di Emilia- Romagna che ho in mente". La Lega al governo aveva dato più fondi ai sindaci per la videosorveglianza, assunto forze dell' ordine e finanziato il progetto Scuole sicure per tenere lontani gli spacciatori dalle classi. Oggi il Pd di Bonaccini vuole smantellare i Decreti sicurezza! Con noi al governo della regione tolleranza zero. La scuola, per una corretta informazione, si farà promotrice di distribuzioni su cosa causa l' uso delle droghe e quali sono i danni a lungo e breve termine sia a livello fisico che mentale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 7 4 7 5 0 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport CALCIO A 5 C1 Il Russi va di cinquina Piange l' Osteria IMOLA La ripresa del campionato non è stata positiva per la sola Osteria Grande, sconfitta a domicilio dal Forlì (1-5, golbiancoblù di Salvi ni) e sempre terzultimi in classifica. Chi invece sta benissimo è il Russi, che si conferma sul secondo gradino del podio dopo la vittoria esterna sul campo del Bellaria (2-5): la cinquina arancione è stata firmata da Gurioli, Cedrini, Riccardo Babini, Gallami nie Masetti a segno dalla propria porta. Resta stabilmente in zona playoff anche la Ic Futsal, 4ª dopo la vittoria 6-4 alla Cavina con tro il Futsal Sassuolo in un match nel quale hanno segnato una doppietta a testa Paolini ed Argnani (a punto pure Lesce e Scala). Si torna in campo sabato 18 gennaio con il menù che prevede la sfida Russi -Osteria Grande e la trasferta della Ic Futsal sul campo del Forlì. La classifica Modena 41; Russi 38; Gennarini 36; Ic Futsal, Forlì e Balca 28; Bellaria 23; Santa Sofia 19; Fos solo, Real Casalgrandese 15; Baraccaluga 15; Osteria Grande 7; Rimini 5; Futsal Sassuolo 3. A.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 7 4 7 4 7 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Calcio a 5, il Russi si è imposto 5-2 sul Futsal Bellaria Il Russi calcio a 5 ha iniziato il nuovo anno nello stesso identico modo con cui aveva chiuso il 2019 e cioè vincendo. Infatti la formazione allenata da Balducci nel primo impegno del 2020 si è imposta nettamente in trasferta, superando col punteggio di 5-2 il Futsal Bellaria, centrando così il decimo successo consecutivo e confermandosi al secondo posto del girone di serie C1. Ad andare a segno per i 'falchetti' sono stati Gurioli, Cedrini, Riccardo Babini, Gallamini ed Erik Masetti. Questa la classifica del girone: Modena 41 punti; Russi 38; Gennarini Montecchio 36; Oleodinamica Forlì, IC Imola, Balca Malalbergo 28; Bellaria 23; Santa Sofia 19; Fossolo, Real Casalgrande 15; Baraccaluga Piacenza 14; Osteria Grande 7; Rimini 5; Sassuolo 3. Gli arancioneri di Balducci continuano quindi a inseguire la capolista Modena con 3 punti di ritardo e sabato prossimo, tra le mura amiche del 'PalaValli' ospiteranno l' Osteria Grande, terzultima della classe. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 7 4 7 5 7 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali OGGI L' OSSERVATORIO CONGIUNTURALE Ance: Anas in ritardo, ripartita la spesa dei Comuni (+16%) Buia: grave che l' azienda delle strade spenda il 39% di quanto programmato G.Sa. ROMA Oggi anche l' Ance, l' associazione nazionale dei costruttori edili che presenta a Roma il suo Osservatorio congiunturale, evidenzierà alcuni primi segnali di risveglio del mercato delle opere pubbliche, come la crescita della spesa effettiva dei comuni che nei primi dieci mesi del 2019 ha registrato un +16%. Qui non parliamo di bandi di gara ma di spesa di investimenti vera, di cassa fumante, trainata anche in questo caso dal Nord-Ovest che registra una crescita del 27%. Vanno bene anche il Nord- Est (+20%) e il Centro (+19%) mentre resta indietro il Sud (+4%). Su scala regionale, i sindaci che hanno accelerato di più la spesa di investimento (+37%) sono quelli del Lazio. «Buona parte del merito di questo risultato - dice il presidente dell' Ance, Gabriele Buia - è attribuibile al modello spagnolo che ha consentito la spesa soprattutto per manutenzioni con procedure estremamente semplificate. Abbiamo proposto noi per primi quel modello e pensiamo che bisognerebbe insistere su quella strada». Il modello spagnolo, rilanciato dal governo gialloverde su proposta dell' allora ministro per il Parlamento, Riccardo Fraccaro, e confermato dall' attuale governo con una nuova dote di 400 milioni, prevede l' assegnazione di una dote finanziaria ai comuni che devono spenderli in termini temporali strettissimi senza obbligo di gara per l' affidamento dell' appalto. I segnali positivi provenienti dai comuni non si traducono nell' analisi dell' Ance né in ottimismo, né, tanto meno, in trionfalismo. Anzi, l' invito è a restare con i piedi per terra. E non vengono meno motivi di profonda preoccupazione rispetto al quadro complessivo del settore. «Il primo elemento di preoccupazione - dice Buia - resta il Sud, perché il Sud soffre ancora. E se soffre il Sud, soffriamo tutti». In effetti nel Mezzogiorno non ci sono segnali di ripresa. Il secondo motivo di preoccupazione per l' Ance è che la produzione edilizia resta sotto i livelli del 2008. «Soprattutto - dice Buia - preoccupa che la spesa per investimenti resti ancora il 47% al di sotto del livello del 2008 mentre la spesa corrente è cresciuta del 13% da allora. Con una legge di bilancio appena approvata che accresce ancora la spesa corrente e taglia le risorse per gli investimenti». Ma in cima alla lista dei motivi di preoccupazione dell' Ance c' è l' Anas che - dice l' Osservatorio - ha speso a consuntivo nel 2019 soltanto il 39% di quanto previsto: 1,1 miliardi su tre. Anche nel 2018 l' Anas aveva speso il 39% di quanto previsto dal piano investimenti. «Accanto alla buona performance degli enti locali - dice l' Osservatorio congiunturale Ance - permangono difficoltà per i grandi enti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 7 4 7 5 7 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali di spesa, quali Anas,a causa dei tempi lunghissimi di approvazione dei rispettivi contratti di programma che hanno determinato l' accumularsi di ritardi rispetto alla programmazione». Buia su questo attacca e chiede chiarezza al governo. «Noi non facciamo politica - dice - e lasciamo certe scelte alla politica, ma pretendiamo che l' Anas funzioni. Il governo deve far funzionare l' Anas per rilanciare gli investimenti pubblici e per mettere in sicurezza il patrimonio infrastrutturale». Buia è pronto a porre anche l' accento sulla questione autostradale. «Il governo deve decidere in fretta - dice il presidente dell' Ance - che cosa vuole fare della rete autostradale e della concessione ad Aspi. Decida in base agli elementi acquisiti ma lo faccia in fretta perché ciò che non è assolutamente tollerabile è che si blocchino gli investimenti autostradali che invece devono accelerare al più presto». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 7 4 7 5 8 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ambiente Il Manifesto sul clima verso Assisi con 2mila firme Il 24 gennaio l' incontro per una economia a misura d' uomo Celestina Dominelli L' obiettivo è a un passo a conferma che la sfida per un futuro capace di conciliare la tutela dell' ambiente e l' attenzione alle comunità e alle persone è in grado di riunire le migliori risorse del paese. Perché il Manifesto contro la crisi climatica per un' economia a misura d' uomo, presentato ufficialmente ieri a Roma ha già raccolto 1.500 sottoscrizioni e viaggia speditamente verso quota 2mila. Un ottimo biglietto da visita, dunque, in vista dell' appuntamento del prossimo 24 gennaio quando nel cuore dell' Umbria, ad Assisi, si riuniranno i firmatari del documento che vede tra i suoi promotori Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola (sul cui sito web è disponibile il manifesto per chi volesse aderire) e Francesco Starace, numero uno di Enel. Iniziativa di cui il gruppo Sole 24 Ore è media partner. Un' iniziativa trasversale, dunque, che ha registrato anche l' adesione convinta dell' Anci (i Comuni italiani), con Enzo Bianco, presidente del consiglio nazionale dell' associazione, a fare ieri gli onori di casa con il vicepresidente vicario Roberto Pella. «Il documento è riuscito a coagulare il consenso di tanti amministratori locali di ogni colore politico, dai sindaci di grandi città, come Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze, ai primi cittadini dei piccoli e piccolissimi Centri», ha spiegato l' ex sindaco di Catania non prima di aver annunciato anche il sì al Manifesto del presidente dell' Anci, Antonio Decaro, del vice Pella, nonché del coordinatore dei piccoli Comuni Massimo Castelli. «Sulle tematiche ambientali - ha aggiunto Bianco - i Comuni italiani lavorano da tempo e su questo argomento c' è già una collaborazione molto forte a livello europeo». E il manifesto, ha fatto capire Bianco, apre nuovi fronti di impegno per gli amministratori dislocati sul territorio sia nelle grandi città che nei piccoli centri decisi - gli ha fatto eco Pella che è anche sindaco di Valdengo, in Piemonte -, a giocare questa partita in prima linea. «È una missione importante», ha spiegato il vicepresidente vicario dell' Anci, «che dobbiamo portare avanti per il bene dell' Italia e delle generazioni future». Insomma, il manifesto come punto di partenza e non come approdo finale. «È un percorso aperto quello che presentiamo e il 24 gennaio non sarà un momento conclusivo», ha sottolineato Realacci per poi porre l' accento sulla capacità del documento «di mettere insieme le energie vitali di tanti mondi e chi verrà ad Assisi potrà annusare l' Italia che sfida il futuro». Il messaggio di fondo dell' iniziativa è molto chiaro, quindi: l' emergenza climatica, ha rimarcato Realacci, «non è solo una necessità da affrontare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 7 4 7 5 8 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali con coraggio, ma costituisce anche una straordinaria opportunità per costruire un' economia più forte perché più a misura d' uomo. E l' Italia - ha ricordato ancora il numero uno di Symbola - può declinarla mettendo a frutto la sua leadership in Europa nell' economia circolare». La strada e gli obiettivi da perseguire sono quindi tracciati. Ora serve, per dirla con le parole di Padre Fortunato, «imparare a camminare insieme». E l' appuntamento di Assisi, è la chiosa del direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, «rappresenterà con il manifesto un prima e un dopo segnando l' impegno "green" del nostro paese». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 2 7 4 7 5 9 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PREVIDENZA Pensioni, Quota 100 alimenta la fuga dalla Pa Uscite anticipate cresciute del 307% nel pubblico impiego e del 33% nel privato Davide Colombo - roma Nel primo anno di sperimentazione quota 100 ha consentito il pensionamento anticipato a 150mila lavoratori (sono gli assegni liquidati su 380mila domande presentate all' Inps), un dato «molto inferiore al previsto» ha affermato ieri il presidente dell' Istituto, Pasquale Tridico, nel corso di un' audizione parlamentare. Le uscite agevolate con 62 anni e 38 di contributi minimi ha fatto aumentare del 33% gli anticipi nel settore privato e del 307% quelli nel pubblico impiego, passati da circa 100mila del 2018 a 190mila dell' anno scorso (-35% i pensionamenti di vecchiaia e, appunto, +307% gli anticipi). Un risultato, quest' ultimo, da attribuire probabilmente anche all' effetto della finestra semestrale che ha indotto i pubblici con i requisiti a concentrare le domande di pensionamento. Complessivamente l' anno scorso sono state accolte 586mila domande di pensionamento, contro le 554mila del 2018 (+5,7%) e l' Istituto ha liquidato le nuove pensioni nel 79% dei casi in 30 giorni (76,4% nel 2018), mentre per i dipendenti pubblici il tempo medio di pagamento è stato di 52 giorni (57 nel 2018). Il che significa - secondo Tridico - che quota 100 non ha compresso i tempi medi di erogazione delle altre pensioni, come durante l' anno era stato contestato: «Abbiamo costituito un polo virtuale con 150 nuovi assunti solo per velocizzare la liquidazione delle pensioni pubbliche» ha affermato. L' importo medio delle pensioni quota 100 è attorno ai 1.983 euro lordi mensili e per il 70% dei casi i beneficiari sono uomini. Tridico ha dato anche qualche numero di consuntivo 2019 per il reddito di cittadinanza, prestazione erogata a 1,1 milioni di nuclei familiari (2,5 milioni di individui di cui circa 200mila disabili e oltre 400mila bambini). Di questi beneficiari - ha spiegato - 739mila sono persone occupabili: «L' importo medio del reddito è pari a 520 euro mentre quello della pensione di cittadinanza è di 219 euro». Sull' effetto che il RdC avrebbe sul tasso di povertà assoluto, Tridico s' è limitato a ricordare che l' assegno massimo è di 1.380 euro per un nucleo con quattro figli, una famiglia che secondo le soglie Istat uscirebbe dallo stato di povertà solo con più di 2.129 euro se residente in una grande città settentrionale. «Il reddito di cittadinanza, e così il decreto dignità, non creano lavoro in senso letterale, aiutano ad allocare il lavoro sul mercato attraverso l' incrocio tra domanda e offerta, come qualsiasi altra politica attiva. Per creare lavoro servono investimenti» ha detto Tridico sottolineando che anche quota 100 ha avuto un effetto positivo sul mercato del lavoro anche se il «tasso di sostituzione al momento è indeterminato». Tra gli altri temi toccati la proposta del fondo integrativo pubblico gestito da Inps: «È qualcosa di cui si sta parlando e sono contento: oggi la previdenza completare raccoglie Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 2 7 4 7 5 9 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 167 miliardi e il 75% viene investito all' estero. Io penso a un fondo integrativo pensionistico pubblico e volontario gestito dall' Inps che possa investire risorse nel Paese». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 2 7 4 7 6 1 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ex Ilva, rinnovo cigs nel Milleproroghe FRANCESCO CERISANO Parte da Montecitorio il cammino parlamentare del decreto legge Milleproroghe (dl n. 162/2019). Il provvedimento avrà come relatori Vittoria Baldino (M5S) e Fabio Melilli (Pd) ed è stato incardinato ieri nelle commissioni affari costituzionali e bilancio della camera che questa settimana svolgeranno le audizioni in programma per poi concentrarsi sulle possibili modifiche al testo a partire dalla prossima settimana. Il termine per la presentazione degli emendamenti parlamentari scade infatti lunedì 20 gennaio. Poi le commissioni I e V si esprimeranno sulle inammissibilità e sugli eventuali ricorsi. L' inizio delle votazioni sugli emendamenti è invece previsto per il 27 gennaio. Tra le modifiche in arrivo c' è il rinnovo della cassa integrazione straordinaria (cigs) per i lavoratori dell' ex Ilva. Ad annunciare il rinnovo dell' integrazione salariare del 10% è stato il ministero del lavoro che, rispondendo alle preoccupazioni espresse dai sindacati, ha assicurato la presentazione della misura come emendamento del governo al decreto Milleproroghe. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 2 7 4 7 6 2 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dal Viminale contributi per la vigilanza delle scuole STEFANO MANZELLI Il Viminale finanzia assunzioni straordinarie di personale stagionale della polizia locale, impianti tecnologici a uso interforze e la videosorveglianza delle scuole. Per prevenire e contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. Ma saranno soltanto un centinaio i comuni che potranno beneficiare di questa iniziativa. Lo ha chiarito il Ministero dell' interno con la circolare n. 17287/110/1 del 10 gennaio 2020. Il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana ai sensi del dl 113/2018, convertito nella legge n. 132/2018, è stato oggetto di una specifica direttiva del Ministero dell' interno del 18 dicembre 2018 a cui ha fatto seguito una ulteriore istruzione del Viminale dedicata alla complessa materia. Le risorse del fondo, che sono state ulteriormente incrementate con la legge di bilancio 2019, sono destinate al finanziamento di iniziative di materia di sicurezza cittadina da parte dei comuni. Ovvero all' acquisto di tecnologie e all' assunzione di personale a tempo determinato per la polizia locale. Per il prossimo anno scolastico 2020/2021 per l' iniziativa scuole sicure il Viminale metterà a disposizione complessivamente 2,8 milioni di euro. Che saranno destinati a 100 comuni che sono già stati selezionati dal ministero sulla base di particolari indici anche demografici. Per questi soggetti sarà ora necessario predisporre dei progetti ad hoc e presentare domanda alla prefettura entro il 30 aprile 2020. Utilizzando gli appositi modelli messi a disposizione dal ministero dell' interno. Gli ambiti di intervento generali dei progetti «scuole sicure» sono l' assunzione di personale della polizia locale a tempo determinato ma anche l' acquisto e l' installazione di impianti tecnologici. Ovvero in particolare il potenziamento degli impianti di videosorveglianza che non abbiano già beneficiato di contribuzione pubblica. I progetti dovranno passare al vaglio del comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica. E se si tratta di impianti di videosorveglianza anche delle zone telecomunicazioni della polizia di stato. Previo rispetto di tutte le indicazioni normative ed in particolare della tutela della privacy. Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 2 7 4 7 6 3 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il Minambiente mette sul piatto 385 mln Amianto, fondi per le bonifiche Fondi pari a 385 milioni di euro per la bonifica dall' amianto negli edifici pubblici, in particolare per la rimozione e lo smaltimento nelle scuole e negli ospedali. Lo prevede il Piano di bonifica da amianto, previsto nel secondo addendum al Piano operativo ambiente approvato dal Cipe nel 2016 e adottato dal ministero guidato da Sergio Costa. Nel piano, sono individuati i soggetti beneficiari delle risorse (regioni e province autonome di Trento e Bolzano) e le modalità di trasferimento. I soggetti beneficiari dovranno individuare, a loro volta, gli interventi da finanziare e dovranno curarne la gestione, il controllo e il monitoraggio sulla realizzazione. L' impegno del Minambiente è garantire che le regioni e le province autonome ricevano tutte le informazioni utili all' attuazione degli interventi, in particolare le istruzioni sulle modalità per la corretta gestione, verifica e rendicontazione delle spese, attraverso anche la condivisione di quanto previsto dal Sistema di gestione e controllo del Piano operativo ambiente. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025. I 385 milioni di euro sono stati ripartiti secondo i coefficienti di assegnazione regionale utilizzati per le risorse del Fondo sviluppo e coesione. Alla regione Sicilia sono stati assegnati i finanziamenti più corposi: 107,8 milioni di euro. In seconda posizione la Puglia, con 74,8 milioni di euro, e al terzo la Calabria, con 43 milioni di euro. Segue la Sardegna con 35 milioni e l' Abruzzo con 20. Alla Lombardia andranno 16,7 milioni mentre il Lazio ne riceverà 14. Fanalino di coda la Valle d' Aosta con 800 mila euro. «Con questi fondi per la rimozione dell' amianto dagli edifici pubblici daremo priorità al risanamento delle scuole e degli ospedali italiani. Confido nella collaborazione con le regioni e le province autonome per dare avvio subito ai progetti più urgenti. È fondamentale accelerare la messa in sicurezza del Paese perché i soldi ci sono e vanno spesi. I cittadini hanno atteso abbastanza», ha commentato il ministro dell' ambiente Costa. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 2 7 4 7 6 0 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Lo schema di dpcm licenziato dalla Conferenza stato-città sta spiazzando molti enti Sblocco turnover non per tutti Programmazione mobile. E soglie troppo selettive MATTEO BARBERO - Sblocco del turnover non per tutti i comuni. Lo schema di decreto del presidente del consiglio dei ministri, attuativo dell' art. 33 del dl 34/2019 licenziato dalla Conferenza stato-città e autonomie locali dell' 11 dicembre scorso, ha spiazzato molti enti, che si aspettavano un via libera più generalizzato. Come noto, l' intento è quello di sganciare i nuovi reclutamenti dalle cessazioni, misurando l' ampiezza del turnover in base al peso della spesa per il pagamento degli stipendi sulle entrate correnti. Ma le soglie fissate rischiano di essere troppo selettive e non mancano i dubbi interpretativi. Proviamo a fare chiarezza. Le amministrazioni nelle quali il rapporto si colloca al di sotto della soglia minima possono effettuare assunzioni a tempo indeterminato in misura superiore alla propria capacità assunzionale. Per contro, le amministrazioni nelle quali tale rapporto si colloca al di sotto della soglia massima fissata dal provvedimento dovranno adottare un piano che consenta loro di rientrare nel 2025 entro i parametri fissati. Infine, le amministrazioni comunali che presentano un rapporto intermedio fra i due valori soglia dovranno restare nel tetto delle capacità assunzionali, ma non sono obbligati ad adottare un piano di rientro. Ai fini del calcolo del rapporto, le entrate correnti corrispondono alla media degli accertamenti relativi ai primi tre titoli relativi agli ultimi tre rendiconti approvati, al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione relativo all' ultima annualità considerata. La spesa per il personale, invece, deve essere così conteggiata considerando tutti gli impegni di competenza senza detrazioni oltre all' Irap, come rilevati nell' ultimo rendiconto della gestione approvato. Qui si pone una prima questione riguardante i dati da considerare. È ovvio che al momento il riferimento sia ai rendiconti 2016, 2017 e 2018 per le entrate e per la spesa di personale, mentre già sul Fcde iniziano i primi dubbi: riteniamo che lettera della norma indichi il preventivo 2018 e che occorra considerare il dato di previsione finale. Cosa succederà, però, quando approveremo il rendiconto 2019? Dovremo rifare tutti i calcoli ed eventualmente rivedere di nuovo la programmazione? Dal tenore letterale del provvedimento sembrerebbe di sì, per cui avremmo una programmazione molto (forse troppo) «mobile». Per gli enti «virtuosi» è detto chiaramente che la maggiore spesa derivante dalle assunzioni disposte in base al dpcm non rileva ai fini della verifica dei limiti di cui ai commi 557 e 562 della legge n. 296/2006, che quindi rimangono vigenti: ne deriva che, in sede di verifica, occorrerà depurare la spesa di tale quota. Per gli enti sopra soglia massima, invece, si tratta di definire un «percorso di graduale riduzione annuale» del rapporto «anche applicando un turnover inferiore al 100%» e solo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 2 7 4 7 6 0 § ] mercoledì 15 gennaio 2020 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali dal 2025 scatterebbe, in caso di mancato conseguimento del target, la limitazione del turnover al 30%. Idem per il caso, ancora più indefinito, degli enti mediani, ossia di quelli che si trovano a metà fra il valore minimo e quello massimo. Per essi, il decreto di palazzo Chigi si limita a precisare che non posso incrementare la spesa di personale rispetto all' ultimo rendiconto approvato. Il che pare introdurre per tali enti un doppio limite: da un lato, quello fisso, ex commi 557 e 562 della legge n. 296/2006, dall' altro quello mobile dell' ultimo rendiconto. Limiti, per di più, diversi (in quanto il primo da verificare su un aggregato più limitato rispetto a quello rilevante per il secondo) e paradossalmente più restrittivi di quelli degli enti fuori linea. La speranza è che l' attesa per la pubblicazione del provvedimento sia la conseguenza di un (parziale) ripensamento dei suoi contenuti. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
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