CSV FC - Assiprov domenica, 05 aprile 2020

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domenica, 05 aprile 2020
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                                                  domenica, 05 aprile 2020

Prime Pagine

 05/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                    4
 Prima pagina del 05/04/2020

 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                          5
 Prima pagina del 05/04/2020
 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                         6
 Prima pagina del 05/04/2020

ambiente e protezione civile

 04/04/2020   Cesena Today                                                                                              7
 Parte la distribuzione dei buoni spesa, tante forme di solidarietà a Bagno di Romagna
 04/04/2020   Cesena Today                                                                                              9
 Case di riposo e tamponi, un' interrogazione della Lega: "Siamo preoccupati"
 05/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                                          10
 Assistenza telefonica per la popolazione
 05/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11                                       ALBERTO MERENDI   11
 Buoni spesa: ecco i primi 19 a Bagno In funzione spazio per tamponi
 05/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 31                                                         12
 Ottomila mascherine donate dall' agenzia di assicurazione
 04/04/2020   Forli Today                                                                                              13
 Meldola, Comune e Protezione civile insieme: assistenza telefonica per chi è in difficoltà

 04/04/2020   Forli Today                                                                                              14
 Coronavirus, pit-stop nel tendone dell' ospedale: già oltre 200 persone al "drive through"

 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37                                                               15
 Ecco 120 dispositivi di protezione «Ringraziamo la Sochil Verde» Attivato un numero di assistenza

csv e scenario locale

 04/04/2020   Cesena Today                                                                                             16
 "Giovani attivi savignanesi", in campo tanti progetti per il presente e il futuro
 05/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                                          18
 Tante iniziative rivolte agli anziani
 05/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 35                                       GIORGIO MAGNANI   19
 I giovani savignanesi hanno del Gas Nasce un gruppo di under 35
 04/04/2020   Forli Today                                                                                              20
 Forlimpopoli, sinergia col volontariato: il Comune scrive ai cittadini over 70
 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35                                                              21
 Omaggio delle ambulanze a medici e infermieri
 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 33                                                               22
 «Dai divani alle mascherine Ne produciamo 200 al giorno»
 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 39                                                               24
 «Criticità e carenze nelle case di riposo»
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salute e assistenza

 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41   26
 Dall' Avis settemila euro per aiutare il Bufalini

 05/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37    27
 Dolci pasquali e strumenti medici in dono

volontariato

 05/04/2020   Avvenire (Diocesane) Pagina 13                28
 «Per il terzo settore occorre fare di più»
 05/04/2020   Avvenire (Diocesane) Pagina 64                29
 Le Caritas in prima linea, la solidarietà non si ferma
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[ § 1 § ]

            domenica 05 aprile 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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[ § 2 § ]

     domenica 05 aprile 2020
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     domenica 05 aprile 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 5 6 5 4 4 4 6 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                  Cesena Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Parte la distribuzione dei buoni spesa, tante forme di solidarietà a Bagno di Romagna
                          "In questa macchina in piena corsa, che ha il proprio fulcro nel settore Affari Generali e nella Polizia Locale, si è
                          aggiunta altrettanta reattività e solidarietà dei cittadini"

                          "In un momento di crisi sanitaria ed economica come quello che stiamo
                          vivendo la tempestività di intervento è un fattore fondamentale per assistere
                          cittadini ed imprese e per arginare le conseguenze peggiori di una crisi già
                          disastrosa". E' il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ha parlare, per
                          esprimere tutto l' impegno che l' Amministrazione Comunale e gli Uffici del
                          Comune stanno impiegando per cercare di essere il più tempestivi possibile e
                          concreti per la propria Comunità. " E' il periodo più teso ed intenso che stiamo
                          vivendo, ma sono orgoglioso del personale comunale impiegato nella
                          gestione dell' emergenza, perché sta attuando uno sforzo notevole per
                          rispondere alla tabella di marcia che chiedo di attuare, peraltro in condizioni
                          operative più difficili di lavoro da casa. Da ultimo, un ulteriore prova di
                          reattività e concretezza ha riguardato la gestione delle misure di solidarietà
                          alimentare. A distanza di una settimana esatta dall' emanazione dell'
                          Ordinanza del Governo, lunedì verranno distribuiti i buoni spesa alle prime 19
                          famiglie della nostra Comunità. In pochi giorni abbiamo condiviso i criteri di
                          assegnazione con gli altri comuni dell' Unione Valle Savio e giovedì scorso
                          abbiamo aperto la possibilità per i cittadini di presentare domanda. Venerdì mattina abbiamo esaminato le prime 23
                          richieste. 19 di queste sono risultate positive e immediatamente le famiglie assegnatarie sono state contattate per
                          venire a ritirare i buoni spesa. 5 richiedono la necessità di verifiche ulteriori e saranno istruite". "Colgo l' occasione
                          per evidenziare che la domanda e le condizioni di accesso riguardano l' intero nucleo famigliare nel suo complesso e
                          non il singolo componente dello stesso. Al riguardo, due sono i parametri che necessitano una verifica più
                          approfondita, ovvero la percezione di redditi da parte degli altri membri dello stesso nucleo familiare e la disponibilità
                          finanziaria liquida non superiore ad 5.000, che deve riguardare l' intero nucleo famigliare. Attuare questa tempistica
                          ha richiesto uno sforzo considerevole, ma riteniamo che consegnare liquidità alle famiglie il prima possibile sia l'
                          obiettivo primario che l' Amministrazione deve perseguire. Ed allo stesso obiettivo - continua Marco Baccini -
                          abbiamo orientato la gestione di questa grave crisi. A partire dagli interventi di differimento di tutte le utenze TARI e
                          della Tassa di Soggiorno, dall' istituzione della prima ora gratuita di sosta in tutti i posteggi, agli anticipi dei pagamenti,
                          che abbiamo adottato all' indomani dei vari provvedimenti che progressivamente sono stati emanati". "In questa
                          macchina in piena corsa, che ha il proprio fulcro nel settore Affari Generali e nella Polizia Locale, si è aggiunta
                          altrettanta reattività e solidarietà dei cittadini - evidenzia il Sindaco - che è l' altro motivo di orgoglio. Un gruppo di 8
                          cittadine volontarie ha autoprodotto 1.100 mascherine che sono già state tutte recapitate a domicilio da 4 volontari,
                          che ora stanno distribuendo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 7
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[ § 1 5 6 5 4 4 4 6 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                         ambiente e protezione civile

                          3.500 mascherine certificate donate dal personale di Ricci Group. 12 volontari invece eseguono la consegna
                          giornaliera di pasti a domicilio a 14 famiglie, mentre i volontari della Misericordia di Alfero consegnano farmaci e
                          spesa a domicilio ai casi positivi Covid. Con la pronta collaborazione dell' Associazione di Protezione Civile Alto
                          Savio, invece, effettuiamo la consegna di farmaci e spesa alle famiglie in quarantena non positive e alle famiglie in
                          difficoltà. E con la loro collaborazione, insieme all' AUSL Romagna, abbiamo gestito l' area "drive trough" in cui
                          verranno effettuati nei prossimi giorni i tamponi ai malati di Covid-19, i quali si trovano in isolamento domiciliare e
                          che da qualche giorno non presentano più sintomi". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-
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                          javascript per riprodurre il video. "E' una grande operazione di lavoro amministrativo quella che stiamo portando
                          avanti, che incontra una pronta manifestazione di solidarietà della Comunità. Un connubio che dovremo avere la
                          capacità di portare avanti anche nel post crisi sanitaria, quando l' emergenza sarà solo economica, spiega Marco
                          Baccini. Guardando ai prossimi giorni, mi auguro che la stessa manifestazione si traduca in responsabilità a
                          rispettare la regola di stare a casa per evitare che neppure questo grande sforzo sia sufficiente a contenere e ad
                          uscire al più presto da questa crisi". Sostieni CesenaToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i
                          giornalisti di CesenaToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire
                          aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e
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[ § 1 5 6 5 4 4 4 3 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                     Cesena Today
                                                                              ambiente e protezione civile

                          Case di riposo e tamponi, un' interrogazione della Lega: "Siamo preoccupati"
                          "Siamo preoccupati per la situazione degli anziani e di altri soggetti a rischio ospitati nelle strutture socio-sanitarie
                          assistenziali cesenati"

                          "Siamo preoccupati per la situazione degli anziani e di altri soggetti a rischio
                          ospitati nelle strutture socio-sanitarie assistenziali cesenati. Ieri, 3 aprile, è
                          stata chiusa una Casa di riposo in seguito ad un' ordinanza del sindaco. Nei
                          giorni scorsi erano già giunte segnalazioni di problemi che abbiamo
                          puntualmente sollevato. Queste strutture, è noto, sono quelle più a rischio,
                          insieme agli ospedali. Al loro interno sono concentrate, infatti, persone fragili
                          facilmente contagiabili, soprattutto se gli operatori che le accudiscono
                          risultano portatori del virus. Per questo, a nostro avviso, erano i primi luoghi,
                          insieme agli ospedali, da mettere in sicurezza provvedendo a dotarli di
                          dispositivi di protezione individuale e somministrando tamponi a tappeto". Lo
                          affermano i consiglieri del gruppo Lega, che aggiungono: "Sulla mancanza
                          dei dispositivi di protezione s i è p a r l a t o a l u n g o . C ' è c h i h a v o l u t o
                          ideologicamente scaricare responsabilità su altri per minimizzare le gravi
                          responsabilità del nostro apparato burocratico, i tardivi bandi di gara, gli errori
                          della Protezione civile nazionale, i ritardi del Governo, le mancate risposte
                          della sanità nazionale e regionale. Non si tratta di polemiche, ma di una realtà
                          ormai suffragata dai fatti. Rientra in questo scenario la questione, seria, della scarsissima somministrazione dei
                          tamponi. Abbiamo presentato un' interrogazione per capire quali siano gli ostacoli a un più generalizzato utilizzo a
                          Cesena dei tamponi, che, a parere della stragrande maggioranza degli esperti, sarebbero gli strumenti più utili per
                          prevenire e evitare il contagio. Anche in questo caso, crediamo che ci siano stati ritardi inconcepibili. E soprattutto
                          che siano stati troppi gli annunci dei nostri amministratori regionali e locali di fronte alla scarsa messa in pratica di
                          questi esami. Dove si sono fatti più tamponi, come in Veneto, i risultati, infatti, non mancano". Il tuo browser non può
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CSV FC - Assiprov domenica, 05 aprile 2020
[ § 1 5 6 5 4 4 5 7 § ]

                          domenica 05 aprile 2020
                          Pagina 7

                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          MELDOLA

                          Assistenza telefonica per la popolazione

                          Ilsindaco di Meldola Roberto Cavallucci comunica che è stato attivato grazie
                          alla Protezione Civile di Meldola un numero telefonico per garantire assistenza
                          alla popolazione. Per qualunque esigenza sarà possibile telefonare al
                          379.1966460. Il numero, gestito dai volontari della Protezione Civile, sarà attivo
                          dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12. Il servizio svolto in
                          aggiunta a quanto già attivato dai servizi sociali comunali, reperibili dal lunedì al
                          venerdì dalle 9 alle 13 al numero 0543.499450, è pensato per garantire sempre
                          più vicinanza e supporto a quanti hanno bisogno o si trovano soli. «Un immenso
                          ringraziamento ai volontari della Protezione Civile che mettono a disposizione il
                          proprio tempo e le proprie capacità in favore della comunità e del bene di
                          Meldola».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 6 5 4 4 5 8 § ]

                          domenica 05 aprile 2020
                          Pagina 11

                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              ambiente e protezione civile

                          Buoni spesa: ecco i primi 19 a Bagno In funzione spazio per tamponi

                                                                                                                                 ALBERTO MERENDI

                          BAGNO DI ROMAGNA Tra distribuzione dei primi buoni alimentari, controlli
                          perverificare le guarigioni dei contagiati, consegna mascherine, spesa e farmaci
                          a chi ne ha necessità, prosegue l' impegno di Amministrazione e volontari nella
                          battaglia contro il coronavirus. Il sindaco Marco Baccini sottolinea l' impegno di
                          tutti e degli uffici comunali «Per cercare di essere il più tempestivi possibile,
                          orgoglioso del personale comunale impiegato che sta attuando uno sforzo
                          notevole in condizioni operative più difficili da casa. Una ulteriore prova di
                          reattività e concretezza - continua - ha riguardato la gestione delle misure di
                          solidarietà alimentare». Domani, lunedì6,verranno distribuiti i buoni spesa alle
                          prime 19 famiglie. Dopo avere stabilito insieme agli altri Comuni dell' Unione i
                          criteri per l' assegnazione dei con tributi, giovedì scorso si è avviata la raccolta
                          delle richieste e venerdì mattina si sono esaminate le domande: 19 sono state
                          subito accolte e altre 4 necessitano di ulteriori verifiche. Il sindaco ricorda che
                          le condizioni di accesso riguardano l' intero nucleo famigliare nel suo
                          complesso e non un singolo componente, in particolare per ciò che riguarda la
                          percezione di redditi da parte di altri componenti la famiglia e la disponibilità
                          finanziaria non superiore ai 5.000 euro. E' stata poi allestita, con la collaborazione dell' Ausl Romagna e dell'
                          associazione Volontari di Protezione Civile Alto Savio, l' area "drive through" per l' effettuazione deitamponi aimalati
                          in isolamento domiciliare per verificare il superamento della malattia. Sul fronte delle mascherine le otto volontarie
                          ne hanno prodotte 1.100, tutte consegnate da parte di 4 volontari "che ora stanno distribuendo 3.500 mascherine
                          certificate donate dal personale Ricci Group". Altri 12 volontari provvedono alla consegna a domicilio giornaliera di
                          pasti a domicilio ed i volontari della Misericordia di Alfero consegnano spesa e farmaci ai casi positivi Covid. I
                          volontari Protezione Civile Alto Savio effettuano la consegna di spesa e farmaci alle famiglie in quarantena non
                          positive e alle famiglie in difficoltà.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 11
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                          domenica 05 aprile 2020
                          Pagina 31

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          Ottomila mascherine donate dall' agenzia di assicurazione

                          CESENA La solidarietà non si smentisce. Così gli agenti dell' agenzia Allianz
                          Lungarini scendono in campo. «E' un gesto d' affetto per la nostra città e allo
                          stesso tempo un appello a chiunque sia nelle condizioni di poter fare qualcosa
                          di concreto a favore della comunità, in un mo mento come questo è importante
                          dare il proprio contributo» queste sono le parole dei Lungarini che hanno deciso
                          di ordinare ottomila mascherine. Le prime 7200 sono già state donate alla
                          protezione civile, mentre le altre 800 verranno distribuite gratuitamente nelle
                          sedi dell' agenzia. Tra i beneficiari ci saranno poi anche l' A I Lungarini con le
                          mascherine vis e le case protette del territorio. «Chi ha avuto la fortuna come
                          noi di poter continuare a svolgere la propria attività, se pur con i dovuti
                          accorgimenti, è giusto che faccia la sua parte».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
[ § 1 5 6 5 4 4 4 5 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Meldola, Comune e Protezione civile insieme: assistenza telefonica per chi è in difficoltà
                          "Un immenso ringraziamento ai volontari della Protezione Civile, - sottolinea il sindaco - già impegnati anche presso
                          Irst e in altre azioni sul territorio comunale"

                          Il sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci, informa che "è stato attivato grazie
                          alla Protezione Civile di Meldola un numero telefonico per garantire
                          assistenza alla popolazione. Per qualunque esigenza sarà possibile
                          telefonare al 379 1966460. Il numero, gestito dai volontari della nostra
                          Protezione Civile, sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato
                          dalle 9 alle 12. Il servizio svolto in aggiunta a quanto già attivato dai servizi
                          sociali comunali, reperibili dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 al
                          numero 0543 499450, è pensato per garantire sempre più vicinanza e
                          supporto a quanti hanno bisogno o si trovano soli". Il tuo browser non può
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                          immenso ringraziamento ai volontari della Protezione Civile, - sottolinea il
                          sindaco - già impegnati anche presso Irst e in altre azioni sul territorio
                          comunale, che mettono a disposizione, in modo libero e gratuito, il proprio
                          tempo e le proprie capacità in favore della comunità e del bene di Meldola". Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall'
                          inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta,
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[ § 1 5 6 5 4 4 4 4 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Coronavirus, pit-stop nel tendone dell' ospedale: già oltre 200 persone al "drive through"
                          I tamponi vengono eseguiti nella tenda della Protezione Civile esclusivamente su persone in isolamento domiciliare,
                          invitate dal Dipartimento di Sanità Pubblica, che devono raggiungere la tenda dell' ospedale in automobile,
                          preferibilmente da soli

                          Sono 54 i tamponi " drive through " effettuati sabato nella postazione allestita
                          all' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì per accertare in modo rapido e
                          senza che debbano scendere dall' auto la guarigione delle persone risultate
                          positive al coronavirus. Sommando quelli effettuati da mercoledì, si arriva ad
                          un totale di 204 tamponi. Questi vengono eseguiti nella tenda della
                          Protezione Civile esclusivamente su persone in isolamento domiciliare ,
                          invitate dal Dipartimento di Sanità Pubblica, che devono raggiungere la tenda
                          dell' ospedale in automobile, preferibilmente da soli. Il tuo browser non può
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                          caso in cui l' esito del tampone sia negativo, il test va ripetuto il giorno dopo.
                          Dopo il secondo esito negativo finisce il periodo di quarantena e le persone
                          saranno informate dagli operatori delle Aziende sanitarie. Nel caso in cui il
                          tampone sia positivo, questo andrà ripetuto dopo una settimana. Non è
                          possibile presentarsi in accesso diretto, senza avere ricevuto l' appuntamento. L' esito del tampone è disponibile
                          dopo 24-48 ore. Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i
                          colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla
                          epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un
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[ § 1 5 6 5 4 4 4 9 § ]

                          domenica 05 aprile 2020
                          Pagina 37

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Meldola

                          Ecco 120 dispositivi di protezione «Ringraziamo la Sochil Verde» Attivato un numero di
                          assistenza
                          Dalla Protezione civile aiuti alla popolazione anche via telefono: basta chiamare il 379.1966460

                          Un «grandissimo gesto di generosità verso Meldola» arriva da parte di
                          Dino Gramellini, presidente della ditta Sochil Verde, che ha regalato al
                          Comune 120 mascherine FPP2. La Sochil Verde, con oltre 40 anni di
                          esperienza e sedi a Forlì ed a Mosciano Sant' Angelo, fornisce servizi di
                          derattizzazione, disinfestazione, cura e difesa del verde e
                          allontanamento volatili. «Grazie a questo atto di amore e di solidarietà,
                          che testimonia come Meldola sia nel cuore di Dino Gramellini e della
                          moglie Rondelli Caterina, sarà possibile dotare, per qualche giorno, gli
                          operatori sanitari impegnati in prima linea contro questa terribile
                          epidemia di efficaci dispositivi di protezione individuale», dice il sindaco
                          Roberto Cavallucci. Medici di base, guardia medica, pediatri, infermieri,
                          farmacisti, parte degli operatori che lavorano nella casa di riposo Drudi
                          ed anche volontari della Protezione Civile che trasportano il pasto a casa
                          degli anziani soli saranno coloro che riceveranno le mascherine donate
                          dall' azienda. Grazie all' impegno garantito dalla Protezione Civile d i
                          Meldola, inoltre, è stato attivato un numero telefonico per garantire assistenza alla popolazione. Per qualunque
                          esigenza è possibile telefonare al 379/1966460. Il numero, gestito dai volontari della nostra Protezione Civile, sarà
                          attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12. Il servizio viene svolto in aggiunta a al lavoro
                          svolto dai servizi sociali comunali, reperibili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 al numero 0543/499450. Il servizio,
                          spiega una nota del Comune, è stato pensato «per garantire sempre più vicinanza e supporto a quanti hanno bisogno
                          o si trovano soli». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
[ § 1 5 6 5 4 4 4 7 § ]

                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                  Cesena Today
                                                                                csv e scenario locale

                          "Giovani attivi savignanesi", in campo tanti progetti per il presente e il futuro
                          Da poche settimane a Savignano sul Rubicone è attiva un' organizzazione formata da ragazzi di Savignano che
                          vogliono darsi da fare per portare un pieno di aria fresca in città

                          Si chiama G.A.S. (Giovani attivi savignanesi), è formata da giovani e si vuole
                          occupare di giovani. Da poche settimane a Savignano sul Rubicone è attiva
                          un' organizzazione formata da ragazzi di Savignano che vogliono darsi da
                          fare per portare un pieno di aria fresca in città, creare un circuito di eventi,
                          iniziative e progetti in circolo per 365 giorni all' anno e rivolti in particolare ai
                          giovani. Fanno parte di Gas Sefora Fabbri, anche assessore alle Politiche
                          giovanili del Comune di Savignano sul Rubicone, Lorenzo Fiumana, Lorenzo
                          Fabbri, Leopoldo Salvati, Sofia Olivieri e Giacomo Baruzzi. I ragazzi Gas
                          hanno tante idee nella sacca e sono attivi via social già da qualche settimana
                          con l' obiettivo trasversale "di creare un luogo di aggregazione, fisico e non".
                          Alcuni punti di partenza sono già stati messi in cantiere, spiegano. A partire
                          dalla realizzazione di una sorta di centro culturale giovanile dove dar vita, con
                          continuità, a presentazioni di libri, concerti, corsi di vario contenuto, dalla
                          scrittura, al teatro, al video making, incontri di coworking. Cuore pulsante di
                          questo aspetto del progetto, l' apertura di un' aula studio con gestione
                          autonoma da parte degli stessi promotori. Tutta una parte delle attività in
                          programma riguardano poi la dimensione "europea" con l' intenzione di avviare la promozione di scambi culturali, in
                          appoggio a progetti quali Erasmus plus e di mobilità europei. Altri fronti su quali il gruppo intende essere attivo, quello
                          del volontariato. In programma giornate di pulizia e protezione dell' ambiente ed eventi di auto sponsorizzazione per
                          la loro realizzazione. Gas è aperto a chiunque voglia aggiungersi al gruppo, la proposta è rivolta a persone con un'
                          età compresa tra i 16 e i 35 anni. "Così come il gas è l' elemento essenziale affinché avvenga una combustione che
                          comporti l' accensione di un fuoco - spiegano i giovani di Gas - così noi giovani vogliamo essere l' elemento
                          essenziale per accendere un entusiasmo 'continuo' nel paese, che non si esaurisca nell' iniziativa di un momento ma
                          diventi un modo sistematico di agire e vivere la comunità. Questo è ciò per cui stiamo lavorando. Abbiamo deciso di
                          adottare un motto che lega tutti i ragazzi europei, ovvero 'i giovani per i giovani'". "Crediamo fermamente -
                          concludono - che i giovani non rappresentino soltanto il futuro della società, ma soprattutto il presente. Per questo
                          motivo vorremmo che si spendano tempo ed energie per investire per loro e su di loro". Il tuo browser non può
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                          attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. "L' iniziativa del Gas mi entusiasma. Anche se
                          stiamo vivendo un momento complesso non dobbiamo smettere di progettare il futuro e i giovani

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 16
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                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          ce lo dimostrano proprio facendolo - afferma il Sindaco Filippo Giovannini -. Questa voglia di fare va incoraggiata e
                          sostenuta. L' Amministrazione comunale è con loro e metterà a disposizione tutto ciò che sarà possibile e utile alla
                          realizzazione dei loro progetti". Sostieni CesenaToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di
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                          domenica 05 aprile 2020
                          Pagina 7

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          FORLIMPOPOLI

                          Tante iniziative rivolte agli anziani

                          IlComune di Forlimpopoli ha scritto una lettera a tutti gli over 70 per ricordare i
                          servizi a loro disposizione (e delle famiglie in difficoltà), attivati in accordo con
                          le realtà del volontariato. Tra questi il servizio di consegna a casa della spesa e
                          due distinti servizi di supporto telefonico gestito dal Comitato Forlimpopoli-
                          Bertinoro della Croce Rossa Italiana e di supporto psicologico curato dalla
                          Associazione di promozione sociale "L' Alveare". E, ovviamente, un numero
                          telefonico centralizzato per le emergenze: 0543.74 92 08.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          domenica 05 aprile 2020
                          Pagina 35

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          I giovani savignanesi hanno del Gas Nasce un gruppo di under 35

                                                                                                                              GIORGIO MAGNANI

                          SAVIGNANO Un nuovo gruppo di giovani che si vuole occupare di giovani. Si
                          chiama Gas ossia "Giovani attivi savignanesi" e intende portare aria fresca in
                          città, creando un circuito di eventi e progetti rivolti in particolare ai giovani.
                          Fanno parte di Gas Sefora Fabbri, assessora comunale alle politiche giovanili,
                          Lorenzo Fiumana, Lorenzo Fabbri, Leopoldo Salvati, Sofia Olivieri e Giacomo
                          Baruzzi. I ragazzi Gas sono già attivi via social e vogliono «creare un luogo di
                          aggregazione. A partire dalla realizzazione di un centro culturale giovanile dove
                          dar vita, con continuità, a presentazioni di libri, concerti, corsi di I giovani
                          savignanesi del Gas scrittura, teatro, videomaking, coworking. In primis l'
                          apertura di un' aula studio con gestione autonoma degli stessi promotori. Una
                          parte delle attività riguardano poi la dimensione "europea" con l' intenzione di
                          avviare la promozione di scambi cultura li. Altri fronti saranno il volontariato,
                          con giornate di pulizia e protezione dell' ambiente». Gas è aperto a tutti con un'
                          età compresa tra i 16 e i 35 anni. Spiegano i giovani di Gas: «vogliamo essere l'
                          elemento essenziale per accendere un entusia smo continuo nel paese.
                          Abbiamo deciso di adottare un motto che lega tutti i ragazzi europei, ovvero "i
                          giovani per i giovani". Crediamo fermamente che i giovani non rappresentino soltanto il futuro della società, ma
                          soprattutto ilpresente. Per questo motivo vorremmo che si spendessero tempo ed energie per investire per loro e su
                          di loro». «Questa iniziativa mi entusiasma - afferma il sindaco Filippo Giovannini - Anche se stiamo vivendo un
                          momento complesso non dobbiamo smettere di progettare il futuro e i giovani ce lo dimostrano proprio facendolo.
                          Questa voglia di fare va incoraggiata e sostenuta. L' amministrazione comunale metterà a disposizione tutto ciò che
                          sarà possibile e utile alla realizzazione dei loro progetti».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 19
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                          sabato 04 aprile 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Forlimpopoli, sinergia col volontariato: il Comune scrive ai cittadini over 70
                          Diverse le iniziative a sostegno delle persone e famiglie più in difficoltà, a partire dagli anziani soli o affetti da
                          patologie

                          Il Comune di Forlimpopoli ha attivato da alcune settimane, in accordo con le
                          realtà del volontariato, diverse iniziative a sostegno delle persone e famiglie
                          più in difficoltà, a partire dagli anziani soli o affetti da patologie. Tra questi il
                          servizio di consegna a casa della spesa e due distinti servizi di supporto
                          telefonico gestito dal Comitato Forlimpopoli-Bertinoro della Croce Rossa
                          Italiana e di supporto psicologico curato dalla Associazione di Promozione
                          Sociale "L' Alveare". E, ovviamente, un numero telefonico centralizzato per le
                          emergenze: 0543 74 92 08.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 20
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                          domenica 05 aprile 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Omaggio delle ambulanze a medici e infermieri
                          Mezzi a sirene spiegate e applausi degli operatori davanti al Pronto soccorso dell' ospedale

                          La prima linea del fronte nella lotta contro il Coronavirus serra le fila. Ieri
                          mattina le sezioni locali di Croce Rossa, Croce Verde, pubblica
                          assistenza, Elcas Ambulanze e Misericordia della Valle del Savio hanno
                          voluto dimostrare la loro vicinanza agli operatori sanitari del pronto
                          soccorso di Cesena recandosi con una decina di mezzi e una trentina di
                          uomini nell' area dell' ospedale Bufalini. Il gruppo è arrivato intorno alle
                          9.30 e si è ordinatamente schierato lungo la strada che porta alla rampa
                          di accesso alla struttura, lasciando ovviamente lo spazio necessario al
                          transito di eventuali mezzi in emergenza. A quel punto il personale di
                          turno nei vari ambulatori è uscito per accogliere il saluto, durato giusto il
                          tempo di azionare le sirene e rivolgere un ringraziamento ai sanitari, che
                          hanno contraccambiato di cuore, a dimostrazione della grande unità e
                          dello spirito di collaborazione che accomuna donne e uomini impegnati
                          nella lotta contro il virus. Il gesto ha seguito di pochi giorni l' analogo
                          omaggio portato dai vigili del fuoco e anche in questo caso dedicato a
                          medici e infermieri del nosocomio cesenate, oltre che a tutti i pazienti che lottano per sconfiggere la malattia. Luca
                          Ravaglia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 21
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                          domenica 05 aprile 2020
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          «Dai divani alle mascherine Ne produciamo 200 al giorno»
                          La tappezzeria Ellepi di Strada San Zeno di Galeata è tra le aziende del territorio che si è reinventata in questa fase.
                          La titolare Patrizia Lungherini: «Al lavoro da sola, con l' aiuto di mio figlio»

                          di Oscar Bandini La tappezzeria Ellepi di Strada San Zeno di Galeata è tra
                          le ditte del territorio che hanno riconvertito la produzione in questa fase
                          di emergenza sanitaria. Da giorni sta producendo mascherine molte delle
                          quali donate a diversi comuni del forlivese. Patrizia Lungherini,
                          proprietaria, lei è al centro di numerosi ringraziamenti pubblici per aver
                          donato centinaia di mascherini ai comuni. Ma la ragione sociale della sua
                          ditta non è questa. «Certo, da 30 anni, realizziamo divani e poltrone oltre
                          al rifacimento di divani e servizi per privati, aziende ed alberghi.
                          Restauriamo sedie, poltrone e divani antichi e per le aziende creiamo
                          prototipi ed anche servizio tappezzeria mirato agli alberghi». Come
                          nasce quindi la decisione di mettersi a produrre mascherine? «L'
                          emergenza coronavirus mi ha molto toccato profondamente, anche da
                          un punto di vista psicologico e umano. Quindi ho voluto dare il mio
                          contributo per tornare presto alla normalità, ma in sicurezza. Da
                          settimane con la nuova produzione non esco quasi più dal mio
                          capannone ubicato a Ponte San Zeno lungo la provinciale del Rabbi e, al posto del camice nero, indosso ora quello
                          bianco». In quanti siete a lavorare? «Solo io e, nei momenti di bisogno, collabora mio figlio Filippo che ha 20 anni.
                          La Ellepi è una ditta individuale». Le vostre mascherine sono certificate? «No. Ho tentato con il Centro Prove di
                          Modena, ma ho subito desistito perché l' iter per la certificazione è lungo e complicato. Avrei dovuto anche
                          attrezzare una camera sterile e non posso permettermelo. Le mie mascherine non possono essere usate dagli
                          operatori socio-sanitari, ma dai dipendenti delle varie aziende o cooperative, dai volontari delle associazioni, da
                          commercianti, artigiani e privati sì. Sono realizzate in tessuto tnt che trattiene le goccioline. Sono sicure». Quante ne
                          producete al giorno? «In media 200, ma siamo soli io e mio figlio che provvede a sterilizzarle e a imbustarle. Fino
                          ad

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 22
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                          domenica 05 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                            csv e scenario locale

                          ora ne abbiamo prodotte, vado a occhio, oltre 3.000 mila. Diverse centinaia le abbiamo donate ai Comuni di
                          Galeata, Bertinoro, Forlì, Premilcuore e Predappio». Oltre alle donazioni avete ricevuto degli ordini? «Abbiamo
                          ricevuto ordini corposi da due importanti cooperative e arrivano numerose telefonate da tanti privati, ma dobbiamo
                          autolimitarci, anche perché stiamo terminando il materiale e se il Governo non farà riaprire presto le aziende che
                          producono il tessuto, saremo costretti a fermarci». Passata l' emergenza, pensa di continuare a produrre
                          ancora mascherine? «Non credo. Non vedo l' ora di tornare ai miei divani». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 23
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                          domenica 05 aprile 2020
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                                                                               csv e scenario locale

                          «Criticità e carenze nelle case di riposo»
                          I sindacati: «Alla 'Fantini' intervento tardivo dopo le nostre segnalazioni» Quattordici ospiti ricoverati al Bufalini,
                          difficoltà a reperire nuovo personale

                          di Elide Giordani La morte di una donna di 77 anni di Savignano sul
                          Rubicone, ricoverata nel reparto di Malattie Infettive, deceduta ieri, fa
                          salire a 15 (di cui due morti al Bufalini ma provenienti da Piacenza) il
                          numero delle persone che hanno perso la vita nel nostro comprensorio a
                          causa dell' epidemia da Covid-19. A questa ennesima tragica notizia si
                          aggiungono i quattordici anziani della casa di risposo 'Maria Fantini'
                          positivi al coronavirus ricoverati in una sola occasione all' ospedale
                          Bufalini. Resta questa al momento dentro la struttura di via Marinelli la
                          situazione dopo il triste annuncio della morte di quattro degli ospiti della
                          casa deceduti nei giorni scorsi, e dell' ordinanza emessa dal sindaco
                          Lattuca che ha ricondotto la casa di riposo alla gestione diretta dell' Asl.
                          Il focolaio di Covid-19 ha contagiato purtroppo ospiti e operatori in
                          numero rilevante tanto da lasciare la casa di riposo senza la necessaria
                          dotazione numerica di addetti. Tra i contagiati, tra l' altro, c' è attualmente
                          anche un caso di estrema fragilità, dovuta a varie altre patologie, che fa
                          temere l' ennesima tragedia. Frattanto in città la vicenda della Maria Fantini ha mosso partiti e sindacati. In un
                          documento unitario, Cgil, Cisl e Uil mettono sotto accusa «il modello di gestione e controllo della rete dell' Assistenza
                          Residenziale». «Più volte come sindacato - si legge in una nota - abbiamo segnalato criticità in varie case di riposo,
                          fra cui anche la Maria Fantini; una struttura nella quale il rispetto della gestione unica dell' ente accreditato viene
                          materialmente espletato da altro soggetto privato, la Cooperativa Team Service, e non è l' unico caso nel territorio».
                          Anche la Lega esprime «preoccupazione per la situazione degli anziani e di altri soggetti a rischio ospitati nelle
                          strutture socio-sanitarie assistenziali cesenati» e rivolge un' interrogazione al sindaco a proposito della
                          somministrazione dei tamponi a tappeto «che avrebbero potuto esser utili a prevenire il contagio». Si aggiunge a
                          questi anche l' ex consigliere comunale Davide Fabbri per il quale «l' ordinanza del sindaco fa poca chiarezza sulle
                          responsabilità» nella situazione nella casa di risposo. E i contagi non si arrestano, aumentano infatti di 55 unità (e
                          così sono 977 i casi in totale) le persone positive al virus in tutta la provincia, mentre a Meldola si registra la morte di
                          un' altra anziana in casa di riposo. Nel comprensorio cesenate le persone contagiate assommavano ieri a 451, erano
                          273 nel solo comune di Cesena, ossia 14 in più. In provincia c' erano in totale fino a ieri 703 persone

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 24
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                          domenica 05 aprile 2020

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                                                                               csv e scenario locale

                          in isolamento, 180 i ricoverati (di cui 27 in terapia intensiva, due in meno rispetto a venerdì). Erano 41 i deceduti in
                          totale tra Forlì e Cesena. Erano 53 i guariti di cui 43 nel Cesenate, ossia 6 in più rispetto a venerdì. Continuano intanto,
                          in numero di 20 - 25 al giorno, i tamponi effettuati sotto al tendono drive in montato dai volontari della protezione
                          vivile nel parcheggio del Bufalini. In circa una settimana ne sono stati effettuati circa 110, mentre è attivo un analogo
                          sistema anche all' esterno dell' ospedale Angioloni di San Piero in Bagno. Si tratta, com' è noto, di una pratica veloce
                          e più sicura per pazienti e operatori di effettuare i tamponi, senza scendere dall' auto, per coloro che sono in
                          quarantena a domicilio e devono effettuare il tampone per verificare la remissione della malattia. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          domenica 05 aprile 2020
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                                                                                 salute e assistenza

                          Savignano

                          Dall' Avis settemila euro per aiutare il Bufalini

                          Solidarietà: il presidente della sezione Avis Augusto Tosi, in accordo con
                          tutti i consiglieri, ha emesso un bonifico di 7mila euro a favore del
                          Bufalini per l' acquisto di dispositivi protettivi individuali per gli operatori
                          sanitari.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          domenica 05 aprile 2020
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                                                                               salute e assistenza

                          Dolci pasquali e strumenti medici in dono
                          Dalle colombe Flamigni regalate a pazienti e operatori sanitari della Orsi Mangelli ai pulsossimetri per l' ospedale di
                          Santa Sofia

                          Proseguono le iniziative solidali a Forlì e nei paesi. Il Consorzio
                          Archimede, gestore della casa di riposo Orsi Mangelli si occuperà della
                          distribuzione delle colombe pasquali ricevute dalla ditta Flamigni agli
                          oltre 150 anziani residenti e ai circa 230 che ricevono al proprio domicilio
                          il pasto preparato dal Consorzio. Avranno una colomba anche tutti gli
                          operatori: circa 130 persone che rendono possibile il proseguimento del
                          servizio. L' organizzazione interprofessionale Assoavi di Forlì, invece, è
                          intervenuta a favore della Croce Rossa di Bergamo e di altre realtà delle
                          zone più colpite dal virus fornendo uova per aiutare le realtà locali che
                          ogni giorno si occupano di preparare e distribuire pasti caldi a chi oltre al
                          problema del Covid sta affrontando quello della povertà. La Fam Batterie
                          di Meldola, da parte sua, ha donato 1.000 euro alla Ausl Romagna, area di
                          Forlì. Un altro gesto di solidarietà si registra a Santa Sofia. Un privato ha
                          donato infatti all' ospedale Nefetti quattro pulsossimetri per l' emergenza
                          coronavirus. Questi dispositivi consentono un monitoraggio semplice e
                          continuo del battito e della saturazione di ossigeno, quindi particolarmente indicato per persone con insufficienza
                          cardiaca, malattie polmonari croniche ostruttive, asma bronchiale e apnea notturna. E' stata Donatella Morelli ad
                          effettuare la donazione. Volto noto in paese in quanto a lungo, dopo aver fatto l' educatrice nel convitto del
                          patronato scolastico, ha lavorato in Comune prima ai servizi culturali e, in seguito, fino alla recente pensione, ai
                          servizi demografici e di stato civile. Il pulsossimetro o saturimetro, come ricorda l' Ausl di Forlì, consente di capire i
                          danni che il Covid 19 sta procurando nei polmoni del paziente. Una donazione molto utile, tanto più in considerazione
                          dell' importanza che stanno assumendo questi strumenti salvavita, sconosciuti ai più fino a poche settimane fa. «Ho
                          fatto questa donazione - spiega la signora Morelli - raccogliendo offerte dai cittadini di Santa Sofia e in ricordo di mia
                          madre che è venuta a mancare di recente. Per noi l' ospedale di Santa Sofia rappresenta fin dalla fine dell' Ottocento
                          un punto di forza nel paese, un simbolo, lo abbiamo sempre difeso e siamo contenti di sostenerlo anche in futuro».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
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                          domenica 05 aprile 2020
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                                                                                    volontariato

                          «Per il terzo settore occorre fare di più»

                          C' è un' altra Italia che è stata esclusa dal decreto Cura Italia, quella che da
                          tanti anni opera nel mondo del terzo settore, una realtà che in poco tempo
                          è diventata una risorsa fondamentale per l' intera popolazione. L' Italia è
                          uno dei Paesi in cui questo delicato settore è nato e cresciuto anche con
                          il diretto supporto delle curie locali e delle associazioni di natura cristiano-
                          sociale, che hanno contribuito a investire nel mondo del volontariato e del
                          servizio civile promuovendo i valori cattolici, ma universali, della
                          solidarietà e della carità. I dati di queste realtà, esterne alla vita
                          ecclesiastica ma da loro dipendenti, dimostrano come sia stata vinta la
                          sfida più importante: la diffusione dei valori cattolici. Secondo le recenti
                          rilevazioni dell' Istat, sono impiegati nel no-profit 5 milioni 529 mila
                          volontari e 788mila dipendenti: rispetto al 2011, un aumento del 16,2% dei
                          volontari e del 15,8% dei lavoratori dipendenti. Si tratta di un settore in
                          forte crescita con un fatturato annuo di 67 miliardi di euro che
                          contribuisce al 4,7 % del Pil, secondo un sondaggio commissionato da
                          Unicredit Foundation all' istituto Ipsos. Il presidente di Anla, Edoardo
                          Patriarca, esprime un giudizio positivo sull' azione del Governo sostenendo che «il decreto appena emanato
                          rappresenta passo in avanti per fronteggiare la difficile attuale situazione. Si deve tuttavia fare di più. Lo chiedono le
                          associazioni come Anla che sono parte del terzo settore che non si è fermato pur in questa forte prova. Ne danno
                          testimonianza le migliaia di volontari che, bardati di mascherine, guanti e osservando tutte le disposizioni dell'
                          autorità competente, cercano di aiutare le persone più penalizzate, gli anziani soli e psicologicamente provati, le
                          persone diversamente abili, le famiglie già segnate dalla malattia di un caro. A tutti loro va il nostro più sentito grazie
                          e invitiamo il Governo a mettere in atto la proposta che stiamo da tempo ripetendo: anticipare alle associazioni che
                          ne hanno diritto il pagamento del 5x1000 di competenza che normalmente viene corrisposto a fine estate. Siamo
                          ormai consapevoli che, al di là dei motivi improrogabili ben specificati, dobbiamo restare in casa, ma pensiamo
                          anche a tutti quei nostri connazionali che non possono esimersi dall' andare al lavoro perché impegnati in attività
                          essenziali: senza il loro impegno si potrebbero fermare le infrastrutture, le comunicazioni, il rifornimento di generi di
                          prima necessità. Pensiamo non solo ai dipendenti ma anche ai tantissimi italiani che vivono della propria libera
                          professione: il "popolo della partita Iva" che ora più che mai è in profonda sofferenza e che deve essere
                          maggiormente aiutato dal Governo. A tutti questi lavoratori Anla esprime profonda gratitudine». Giacomo Ramponi
                          Patriarca, presidente Anla: «Si riconoscano i nostri sforzi con l' anticipo del 5xmille»

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                                                                                    volontariato

                          Le Caritas in prima linea, la solidarietà non si ferma

                          DI LUISA P IETROPOLI Ifatti delle ultime settimane e le ordinanze civili e
                          religiose hanno posto tutti di fronte alla necessità di rimodulare le nostre
                          abitudini e i nostri stili di vita. Le nostre comunità sono state poste di
                          fronte alla dolorosa necessità di sospendere tutte le attività che hanno
                          sempre consentito loro di sentirsi unite, solidali, vive nelle relazioni, vicine
                          non solo spiritualmente ma anche fisicamente. Anche le attività caritative
                          che ogni parrocchia, in modo più o meno strutturato, ha sempre portato
                          avanti hanno dovuto fare un passo indietro di fronte alla prioritaria
                          necessità di tutelare la salute dei volontari e delle persone assistite. La
                          solidarietà non si può però fermare, ed ecco che, ove possibile, le
                          parrocchie hanno rimodulato la propria capacità di essere comunque
                          prossime ai più fragili: da spazio fisico il centro d' ascolto è stato
                          convertito in spazio telefonico, per la distribuzione di beni di prima
                          necessità si è scelto di recarsi direttamente a domicilio o di farsi aiutare
                          da realtà più strutturate quali la Protezione Civile. Si è immediatamente
                          costituita una rete di soccorso che è riuscita a colmare il vuoto lasciato
                          da una prossimità fisica diventata impraticabile. Quando l' emergenza sarà terminata e potremo tornare a incontrarci,
                          a riempire le strade, a condividere la preghiera con i nostri fratelli, saremo sicuramente cambiati. Questo tempo sta
                          già mettendo in luce bisogni o fragilità della nostra società ai quali finora non avevamo voluto prestare attenzione.
                          Basti pensare alla scuola che per prima si è dovuta così improvvisamente adattare ad una didattica online, rivelatasi
                          fin da subito non davvero accessibile a tutti i bambini per mancanza di supporti tecnologici. Le Caritas parrocchiali
                          che offrivano un servizio di doposcuola lo hanno notato fin da subito. «Non sono le sportine di alimenti quello di cui
                          hanno bisogno in questo momento le famiglie che stavamo seguendo - racconta una volontaria - avrebbero bisogno
                          di un aiuto perché i loro figli possano davvero fare scuola da casa al pari di tutti i loro compagni». Questo tempo che
                          stiamo vivendo porterà purtroppo alla comparsa di molte nuove fragilità; situazioni che mai avremmo pensato di
                          incontrare nei nostri Centri d' Ascolto diocesani o parrocchiali probabilmente busseranno alle nostre porte alla
                          ricerca di un aiuto, di un sostegno. Saremo capaci di rispondere? Lo saremo sicuramente, nella misura in cui
                          sapremo reinventare ove necessario il nostro modo di farci prossimi e di fare rete nella nostra comunità e tra le
                          comunità. Ci aspettano tempi fertili, se sapremo ricordare quanto in queste settimane ci sta mancando il vivere in
                          comunità. Le nostre Chiese, anch' esse duramente colpite dall' obbligo di sospendere qualsiasi attività, avranno
                          bisogno dell' aiuto di tutti per poter continuare ad essere un punto di riferimento

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 29
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                          domenica 05 aprile 2020

                                                                          Avvenire (Diocesane)
                                                                                   volontariato

                          per i più fragili, per i più poveri, per i più emarginati. Ognuno di noi può sostenere con una piccola donazione le
                          iniziative di carità che le nostre comunità parrocchiali con umiltà e disponibilità ove possibile stanno portando avanti,
                          ma anche quelle che riprenderanno o quelle che nasceranno quando questo momento così difficile sarà terminato;
                          di seguito i riferimenti per le offerte: C/C in essere presso Banca Prossima: Iban It49 U030 6909 6061 0000 0140 482.
                          Il conto è intestato all' Associazione Il Manto di Martino Onlus, braccio operativo della Caritas diocesana di Adria-
                          Rovigo. È opportuno nella causale di versamento riportare la dicitura "erogazione liberale- emergenza Covid-19",
                          poiché il cosiddetto decreto "Cura Italia" prevede agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali effettuate anche a
                          favore di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli
                          interventi in materia di contenimento e gestione dell' emergenza epidemiologica da Covid- 19, quali appunto la
                          Caritas diocesana di Adria-Rovigo. Per le persone fisiche e per gli enti non commerciali non titolari di reddito di
                          impresa, l' agevolazione consiste in una detrazione dall' imposta lorda pari al 30% dell' importo donato con un tetto di
                          30.000 euro. Per i soggetti titolari di reddito d' impresa (comprese le persone fisiche e gli enti non commerciali) l'
                          agevolazione consiste in una deduzione dal reddito sia ai fini Ires che Irap. La valorizzazione delle liberalità in natura
                          si effettua applicando i criteri del Decreto Ministeriale del 28 novembre 2019 emanato per valorizzare le donazioni di
                          beni a favore degli Ets (art. 66). l' iniziativa. Questo tempo che stiamo vivendo porterà alla comparsa di nuove
                          fragilità: problemi che mai avremmo previsto Un' iniziativa nella chiesa di San Vigilio ad Adria voluta dal parroco don
                          Fabio Finotello Caritas diocesane.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
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