CSV FC - Assiprov domenica, 12 gennaio 2020
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CSV FC - Assiprov domenica, 12 gennaio 2020
CSV FC - Assiprov
domenica, 12 gennaio 2020
Prime Pagine
12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 3
Prima pagina del 12/01/2020
12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 4
Prima pagina del 12/01/2020
12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 5
Prima pagina del 12/01/2020
csv e scenario locale
11/01/2020 Cesena Today STEFANO BONACCINI 6
Elezioni regionali, tour nel cesenate per Bonaccini: "Primo obiettivo abbattere tempi d' attesa della sanità"
12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 32 7
Il palcoscenico come conferma del mio ruolo sul palco della vita
12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10-11 GIORGIA CANALI 8
Tour de force Bonaccini tra risultati e progetti
11/01/2020 Forli Today 10
Il Comitato territoriale per il trattamento del tumore ovarico si presenta
12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 11
Nuova ambulanza per la Croce Rossa
12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 12
Avis, un 2019 dai grandi numeri
12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48 14
Disabilità e sport nella scuola: calcio, basket e sitting volley
salute e assistenza
12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 ELEONORA VANNETTI 15
L' Avis va di corsa e pensa alla nuova casa in arrivo
11/01/2020 Forli Today 16
Christmas Run, il trionfo della solidarietà: consegnato l' assegno a sostegno dell' Avis
11/01/2020 Forli Today ANDREA BONAVITA 17
Di corsa per la solidarietà: consegnato l' assegno ad Avis della 'Christmas Run' - VIDEO
12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 21
«Rifaremo la Christmas Run» Avis, sede pronta a ottobre
volontariato
12/01/2020 Avvenire (Diocesane) Pagina 76 22
Welfare, servono modelli positivi
11/01/2020 Redattore Sociale 23
Un reddito per le donne vittime di violenza: la proposta di Pensaci Prima
[ § 1 § ]
domenica 12 gennaio 2020
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
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[ § 2 § ]
domenica 12 gennaio 2020
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
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[ § 3 § ]
domenica 12 gennaio 2020
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
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[ § 1 5 2 6 2 4 4 0 § ]
sabato 11 gennaio 2020
Cesena Today
csv e scenario locale
Elezioni regionali, tour nel cesenate per Bonaccini: "Primo obiettivo abbattere tempi d'
attesa della sanità"
Tour romagnolo sabato per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, in vista delle elezioni regionali del 26
gennaio, che in giornata ha girato la provincia Forlì-Cesena
STEFANO BONACCINI
Tour romagnolo sabato per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, in
vista delle elezioni regionali del 26 gennaio, che in giornata ha girato la
provincia Forlì-Cesena. Sabato pomeriggio a Cesenatico, di fronte al Museo
della Marineria, Bonaccini ha spiegato ai cittadini intervenuti le sue idee per il
futuro dell' Emilia-Romagna. Successivamente, all' incontro pubblico su "Lo
sport e il terzo settore in Emilia-Romagna", il presidente ha ricordato la nuova
legge sullo sport approvata nel 2017, le risorse assegnate (58 milioni), gli
investimenti sugli impianti (oltre 100 milioni) e ringraziato le tante
associazioni e società sportive che con il loro prezioso lavoro assicurano un'
offerta di attività motoria per tutte le età. "Vogliamo garantire a tutti, grandi e
piccoli, il diritto a fare sport, agonistico e di base. Perché una corretta attività
sportiva è un' occasione di crescita personale, oltre che di incontro e di
aggregazione, in particolare per i più giovani". Nel pomeriggio, a Savignano
sul Rubicone, Bonaccini è intervenuto al confronto pubblico "Sanità e
ospedali del Rubicone: quali prospettive?" ribadendo la volontà della Regione
di "garantire un servizio sanitario regionale, pubblico e universalistico, che
assicuri le migliori cure a tutti i cittadini, senza distinzioni, e con tempi di accesso adeguati. Per questo " il primo
obiettivo della prossima legislatura sarà quello di abbattere tempi e liste d' attesa, il secondo sarà investire
ulteriormente in innovazione e competenze, per far sì che tutti i cittadini possano accedere, gratuitamente, ai migliori
trattamenti che il progresso scientifico offre". Il presidente ha poi visitato lo stabilimento Finò, il finocchio italiano,
azienda specializza nel ritiro, selezione, lavorazione e commercializzazione del finocchio in Italia e all' estero. In
serata Bonaccini sarà prima a San Mauro Pascoli per un aperitivo pubblico alla Pro Loco "Casa dei Sammauresi" e
poi a Cesena in Piazza Amendola per incontrare gli elettori e presentare il suo programma per i prossimi 5 anni.
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domenica 12 gennaio 2020
Pagina 32
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
TEATRO LOLLI
Il palcoscenico come conferma del mio ruolo sul palco della vita
IMOLA Riapre il sipario del teatro Lolli. L' appuntamento è per oggi alle ore 18,
con "Una mano" lo spettacolo di e con Paolo Facchini. Facchini racconta la
riconquista della vita grazie all' incontro con storie simili alla sua al sostegno
della famiglia e degli amici che lo hanno aiutato, dopo 35 giorni dico ma, ad
uscire dal limbo che l' ha inghiottito dopo un terribile incidente d' auto. Lo
spettacolo tratta di questo percorso che con l' aiuto dell' associazione
bolognese "Gli amici di Luca Onlus" lo ha portato al teatro, come spettatore e
come protagonista. Il teatro quindi come luogo di rinascita, inizio di un nuovo
corso di elaborazione, di sublimazione, di lavoro su se stesso, fino alla messa in
scena della sua storia. Un atto di consapevo lezza che prende la parola per
condividere la fatica di recuperare le abilità necessarie a rituffarsi nella vita. Un'
altra vita, che va reinventata e lascia dietro di sé per sempre quella precedente.
L' ingresso è riservato ai soci Tilt ed è a offerta libera. Si può fare richiesta per
diventare socio su www.tiltonline.org/diventasocio. Quota associativa 5 euro.
Info: 340 5790974.
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[ § 1 5 2 6 2 4 5 1 § ]
domenica 12 gennaio 2020
Pagina 10-11
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE REGIONALI UN SABATO PIENO DI INCONTRI
Tour de force Bonaccini tra risultati e progetti
A Cesenatico ha parlato anche della metropolitana di costa A Cesena ha puntato su sanità pubblica e soldi per le
rette dei nidi
GIORGIA CANALI
È cominciato davanti al museo della marineria a Cesenatico e si è concluso in piazza Amendola a
Cesena il tour nel cesenate del candidato presidente del Pd StefanoBonaccini. Circa300persone
lo hanno ascoltato a Cesenatico, un'ottantina quelle che hanno seguito l'incontro a tema Sport e
terzo settore al Grand Hotel, quasi 400 quelle che nonostante il freddo si sono presentate in
piazza Amendola. Ritorno alle piazze Ha voglia di piazza e non lo nasconde Bonaccini: «Mi
davano del pazzo quando ho deciso di aprire la campagna elettorale in piazzaMaggiore,ma
selepiazze non le riempivamo più è perché abbiamo smesso di andarci, le Sardine cihanno
dimostratoche sono molte più di quelle che pensiamo le persone che credono a una politica che
non diffonde odio, ma che parla di contenuti». Sia il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli che
quello di Cesena Enzo Lattuca lo chiamano «il sindaco della Regione», e a chi parla di liberare la
regione ricordano che Cesena e Cesenatico «Sono libere dall'ottobre del 1944». A Cesenatico La
ciclovia Cesena-Cesenatico, i finanziamenti per il porto canale, quelli per la riqualificazione della
colonia ex Prealpi, quelli per il waterfront sono alcuni degli esempi della collaborazione tra
Regione e Cesenatico. «Abbiamo bisogno di continuare a progettare e lo possiamo fare solo con
persone come Stefano alla guida della Regione», ha detto il sindaco Gozzoli. «Ho fatto i conti,
sono venuto qui 11 volte - ha detto Bonaccini -, sono stato in tutti i comuni della Regione, perché
per governarla occorre conoscerla, se no si finisce con il fare le gaffe di geografia». Il riferimento è all'avversaria
Lucia Borgonzoni, ma non la nomina mai. «Questa è una campagna elettorale strana per me: è la prima voltache
facciouna campagnaelettorale senza avversaria, o meglio contro il suo sostituto». Metropolitana di costa «Parlano
del colore del mio simbolo, se metto o meno quello del Pd ma non parlano di contenuti, non hanno proposte per la
Regione che si candidano a governare». Snocciola invece i risultati deisuoi 5annidigoverno, iviaggi a San Francisco e
a New York per promuovere le start up emiliano romagnole nel primo caso, i prodottiIgp e Dopdel territorio nel
secondo, e ancora quelli in Cina e i contatti con le principali fiere della regione, ma anche il potenziale turistico. E sul
fronte turismo ricorda l'aumento delle presenze, la Lonely Planet dedicata all'Emilia Romagna. Tra gli impegni («Se
vinciamo noi») quello a realizzare la metropolitana di costa: «Una metropolitana di superficie da Cattolica a
Comacchio, perché dobbiamo investire sul trasporto collettivo». Sport e Terzo Settore La tappa cesenaticese si è
conclusa con l'incontro al Grand Hotel susporte terzosettore.«Losport anche come strumento di coesione sociale,
ma anche come potenziale volano economico anche in chiave turistica»,
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domenica 12 gennaio 2020
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
ha detto Bonaccini. Dal pubblico ha recepito l'impegno a lavorare per inquadrare dal punto di vista normativo chi
per lavoro ormai tutto l'anno accompagna turisti che vogliono scoprire la regione in bicicletta. In piazza Amendola La
tappa a Cesena che conclude la giornata elettorale è in piazza Amendola: «La stessa dove a giugno tanti ragazzi si
sono dati ap- puntamentoper direcheCesena non si Lega e per rappresentare una Cesena aperta e inclusiva», ha
ricordato Lattuca. «L'Emilia Romagna non è un territorio cavia, dove sperimentare spallate al governo Conte», ha
detto ancora Lattuca. Anche qui Bonaccini sfodera i risultati del suo governo. «Non mi sentirete mai dire che sono
migliore della mia avversaria, ma che io e lei siamo diversi questo sì. Lei vuole il modello Lombardia per la sanità, per
metà in mano al privato, noi siamo per una sanità pubblica, lei vuole il referendum per l'au - tonomia, io preferisco
dare quei 20 milioni ai comuni perché possano ridurrele rettedei nidi.Salvini dice che è avanti nei sondaggi, ma se
fosse vero non sarebbe tutti i giorni in giro per la Romagna sostituire la sua candidata. La sfida però è difficile e ogni
v oto è importante». © RI PRODUZION E R ISERVATA
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sabato 11 gennaio 2020
Forli Today
csv e scenario locale
Il Comitato territoriale per il trattamento del tumore ovarico si presenta
Questo tumore viene spesso individuato in stadi avanzati, e necessita di trattamenti appropriati e qualitativamente
idonei per offrire alle assistite tutte le armi possibili
Mercoledì 15 gennaio, alle 18, presso la Camera del Commercio di Forlì, l'
Istituto Oncologico Romagnolo e l' associazione Loto Onlus - Uniti contro il
tumore ovarico hanno organizzato un incontro, aperto a tutti, per presentare il
Comitato Territoriale per il Trattamento del Carcinoma Ovarico, istituito sotto
l' egida di Loto onlus e con la collaborazione dell' Istituto Oncologico
Romagnolo. Parteciperanno il Presidente Loto, Sandra Balboni, il Direttore
Scientifico IRST, Giovanni Martinelli, il Responsabile Comitato Territoriale
Loto e Percorso Oncoginecologico di Forlì, Dott. Andrea Amadori, il Direttore
di Dipartimento Chirurgico, Prof. Giorgio Ercolani eil Direttore Scientifico
Emerito IRST Prof. Dino Amadori . Loto è una associazione no profit che
nasce con il preciso intento di fornire informazioni estremamente importanti
a tutte le pazienti colpite da Tumore Ovarico. Questo tumore, infatti, viene
spesso individuato in stadi avanzati, e necessita di trattamenti appropriati e
qualitativamente idonei per offrire alle assistite tutte le armi possibili per
affrontare questa patologia. E' estremamente importante, quindi, per la
paziente e per le persone ad essa care, individuare in modo tempestivo i
Centri che garantiscono la migliore qualità dei Servizi. "Loto- spiega il dottor Andrea Amadori - ha inserito il team
multidisciplinare di Forlì, che si occupa da anni di questa patologia, tra questi Centri. L' attività del Percorso
Oncoginecologico forlivese, strutturata e implementata negli ultimi quindici anni, la competenza di tutte le figure
professionali coinvolte nel Presidio Ospedaliero di Forlì e nell' Istituto Tumori della Romagna, e il continuo impegno
nella ricerca scientifica, hanno senz' altro contribuito a questo importante riconoscimento. L' incontro è aperto a
tutta la popolazione ed ha lo scopo di presentare il Comitato Territoriale, istituito per facilitare le pazienti affette da
carcinoma ovarico che desiderino affidarsi a un percorso di cura qualitativamente elevato".
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domenica 12 gennaio 2020
Pagina 43
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
MELDOLA
Nuova ambulanza per la Croce Rossa
In programma stamani una cerimonia in piazza Felice Orsini
Alle 10 di oggi il presidente del Comitato della Croce Rossa di Forlì Davide
Gudenzi, insieme al sindaco Roberto Cavallucci e ad esponenti dell' Ausl
presenterà la nuova ambulanza in piazza Felice Orsini, a Meldola.
Seguiranno un piccolo buffet e la funzione religiosa nella chiesa di San
Nicolò. La sede Cri di Meldola conta circa 100 volontari impegnati in
attività sanitarie; è presente infatti una ambulanza in convenzione con l'
Ausl, tutti i giorni 24 ore su 24.
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domenica 12 gennaio 2020
Pagina 44
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
Avis, un 2019 dai grandi numeri
Assemblea annuale oggi per la sezione termale, l' occasione per il consuntivo: ben 229 affiliati e 401 donazioni
CASTROCARO e TERRA DEL SOLE Avis in festa oggi a Castrocaro Terme
e Terra del Sole. Questa mattina alle 11 la sezione Donato Donatini vive il
primo atto del 2020 con la consueta assemblea, l' ultima del quadriennio
di presidenza di Roberto Pizzigati, grande anima del sodalizio di
volontariato. «Nel gennaio 2021 i soci saranno chiamati al rinnovamento
delle cariche sociali e spero che si facciano avanti tanti giovani, per dare
una continuità e nuovo slancio alla nostra sezione - dichiara il
presidentissimo prima di stilare un bilancio della stagione appena
consegnata agli archivi -. L' anno appena concluso è stato pieno di
attività e avvenimenti importanti: dalla modifica statutaria all' assemblea
provinciale, andata in scena nel Palazzo pretorio di Terra del Sole grazie
alla collaborazione della Pro loco e del Gruppo del Fuoco, che ringrazio
nuovamente». Già pianificato il calendario delle iniziative 2020, che si
caratterizzerà per l' implementazione delle tante attività. «Abbiamo
incrementato le giornate dei 'Mercoledì della salute', dirette dal dottor
Saverio Ruggeri, e daremo vita a un importante progetto per il territorio - aggiunge Pizzigati - in stretta collaborazione
con il comitato forlivese della Croce Rossa italiana presieduto da Davide Gaudenzi». Incrementato anche il numero
delle camminate notturne sotto le stelle, sempre molto partecipate, è in rampa di lancio poi un progetto che
coinvolgerà le scuole. Il consuntivo 2019 fa registrare grandi numeri: «A oggi la nostra sezione conta 229 affiliati di
cui 216 donatori attivi e 13 soci collaboratori. Le donazioni effettuate nel corso dell' anno sono state 401: 274 di
sangue intero, 124 di plasma e 3 di piastrinoaferesi». In mattinata saranno premiati, come da tradizione, numerosi
donatori. Riceveranno la medaglia di rame Loretta Agnoletti, Gianfranco Brecciaroli, Luca De Lorenzi, Denny Donati,
Raffaele Dotti, Cristian Elia, Enrico Liverani, Marica Lombini, Antonietta Longo, Veronica Marottesi, Massimo
Mazzavillani, Francesca Naldi, Sofia Ortoveri, Mario Piovaccari, Simone Rossi, Silvia Sansavini, Mirko Talenti,
Raffaele Vargas, Claudio Viroli e Luca Visani; riconoscimento in argento per Daniele Agnoletti, Mattia Babini, Martina
Bandini, Valerio Collini, Marina Galli, Alessandro Guardigli, Stefania Poggi e Alice Prati; medaglia in argento dorato per
Sonia Cavallucci, Ilaria Fabbri, Mara Fabbri, Erica Lombardi, Andrea Ranieri, Giulia Ravaglia. «Desidero ringraziare -
conclude il presidente - tutti coloro che si sono avvicinati all' associazione diventando donatori, coloro che si sono
resi disponibili ad ogni chiamata per far fronte alle richieste del servizio sanitario, coloro che hanno provato e non ci
sono riusciti, coloro che hanno dovuto interrompere l' esperienza, tutti i collaboratori e le aziende e le associazioni».
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domenica 12 gennaio 2020
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
Francesca Miccoli.
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domenica 12 gennaio 2020
Pagina 48
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
Da febbraio
Disabilità e sport nella scuola: calcio, basket e sitting volley
Il progetto coinvolgerà gli istituti del territorio e la media di Gambettola E' sostenuto dal Rotary
SAVIGNANO 'La disabilità e lo sport nella scuola' è il titolo della
conferenza che si è svolta presso l' Istituto di istruzione superiore Marie
Curie di Savignano e rappresenta il service del Rotary Club Valle del
Rubicone annata 2019-2020. Diverse le classi interessate del Marie Curie:
la IB e la IIID del Liceo Scientifico, la IIIB dell' istituto professionale e la
scuola media di Gambettola. Erano presenti due paratleti Stefano
Martinini e Mirco Acquarelli, gli organizzatori oltre alla docente referente
di Scienze Motorie Tina Galassi. Da febbraio, nell' ambito delle ore di
scienze motorie, gli alunni coinvolti nel progetto porteranno avanti
alcune attività sotto la guida di esperti in alcune delle discipline del
panorama paraolimpico. Il Progetto è indirizzato ai ragazzi disabili che
frequentano gli istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio di
Savignano e la scuola media di Gambettola. Le discipline sportive
proposte sono: calcio Integrato, basket in carrozzina, baskin e sitting
volley. E' coordinato dal CIP Emilia Romagna presente a Savignano con il
presidente Melissa Milani, ente pubblico riconosciuto che si occupa dello sport per persone con disabilità. Collabora
l' Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica Ridetowin, rappresentata da Massimiliano Evangelisti, a cui il Rotary
Club Valle del Rubicone destinerà circa 2.500 euro per le spese sostenute per il servizio del progetto. Gli obiettivi
entrando nello specifico sono: sviluppare il bagaglio motorio globale e le capacità coordinative di base dei ragazzi;
favorire l' avviamento alla pratica sportiva Paralimpica attraverso un approccio multidisciplinare. Ha spiegato Tina
Galassi: «Nel mondo della disabilità, la pratica sportiva può svolgere la funzione di promuovere l' educazione e l'
integrazione delle persone». Ha aggiunto inoltre Rodolfo Baldacci presidente del Rotary Club Valle del Rubicone:
«Non bisogna sottovalutare la portata educativa dello sport, che offre alle persone con disabilità un' occasione per
compensare le lacune formative e i problemi di sviluppo dovuti agli specifici deficit. Inoltre, la pratica sportiva
permette di soddisfare alcuni bisogni propri dell' uomo legati all' esperienza di gioco, movimento, agonismo e vita di
gruppo, dimensioni che trovano una integrazione nell' attività sportiva». Ermanno Pasolini.
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domenica 12 gennaio 2020
Pagina 6
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
salute e assistenza
L' Avis va di corsa e pensa alla nuova casa in arrivo
Grazie alla prima "Christmas Run" sono stati raccolti 1.405 euro La "Casa del donatore" in via Lombardini sarà pronta
ad ottobre
ELEONORA VANNETTI
FORLÌ Grazie alla prima "Christmas Run" sono stati raccolti 1.405 euro che
saranno destinati ad Avis, la quale nell' ottobre 2020 inaugurerà definitivamente
la "Casa del Donatore" in via Lombardini e dove troveranno collocazione anche
Admo e Aido. La nuova casa A seguito di una convezione stipulata nel 2018 con
il Comune, Avis avrà in concessione per cinquant' anni la storica palazzina ma a
sue spese ha già iniziato i lavori di ristrutturazione dell' edificio. Il progetto,
infatti, inizialmente era quello di far sorgere la Casa del donatore nell' ex camera
mortuaria per via dell' interessamento dell' Università all' attuale sede dell'
associazione. Un' ipotesi tramontata a seguito degli eccessivi vincoli che la
Sovraintendenza ha posto, riducendo di gran lunga gli spazi che sarebbero
serviti ad Avis, Admo e Aido. «Da oltre 80 anni raccogliamo sangue per
raggiungere l' autosufficienza che, nel territorio romagnolo, è arrivata anche nel
2019- dice il presidente di Avis, Valdemaro Flamini- . Sono state 11mila le
sacche di sangue raccolte, 100 sono servite per il livello di autosufficienza a
livello nazionale e 3.600 i donatori solo nel territorio forlivese. Tanto lavoro c' è
ancora da fare non a caso, infatti, la somma che il Comune ci ha donato servirà
in larga parte per sostenere i progetti rivolti alle scuole al fine di sensibilizzare una platea più ampia possibile di
giovani». La maratona Progetti che potranno andare avanti grazie proprio ai fondi raccolti alla prima "Christmas Run",
una maratona che ha coinvolto ben 360 partecipanti che a colpi di gambe si sono mossi lungo le vie del centro
storico lo scorso 13 dicembre. Ad aderire all' iniziativa, promossa dalla consigliera Letizia Balestra, anche Avis
Podisti e il maratoneta, nonché assessore allo sport di Predappio, Lorenzo Lotti che si dice soddisfatto di «aver
partecipato, anche se il giorno dopo avevo una maratona a Catania che poi ho pure vinto». Proprio ieri, alla presenza
dello stesso atleta e dell' organizzatrice, del vice comandante della polizia locale Andrea Gualtieri, del vice sindaco
Daniele Mezzacapo e dei pre sidenti di Avis Valdemaro Flamini e Avis PodistiFabioFiori, è stato consegnato un
assegno simbolico all' associazione. «Questi donatori sono il prototipo della solidarietà, Avis è una perla della nostra
società conclude il primo cittadino Gian Luca Zattini -. Questa iniziativa che coniuga un atto sportivo con la
solidarietà mi auguro diventi una tradizione, nonostante all' inizio fossi titubante a causa dei tempi stretti in cui si
doveva organizzare per la prima volta».
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sabato 11 gennaio 2020
Forli Today
salute e assistenza
Christmas Run, il trionfo della solidarietà: consegnato l' assegno a sostegno dell' Avis
Letizia Balestra, tra gli organizzatori della kermesse, ha affidato l' assegno lungo un metro al presidente dell' Avis
comunale, Valdemaro Flamigni
Una somma di 1405 euro a sostegno dell' Avis di Forlì. Si è svolta sabato
mattina, nella cornice della sala Randi del Comune di Forlì, la consegna
simbolica dell' assegno ricavato dalla prima edizione della Christmas Run,
che si è disputata per le vie del centro storico mercuriale lo scorso 14
dicembre. Sono intervenuti all' appuntamento tra gli altri il sindaco Gian Luca
Zattini, gli assessori Rosaria Tassinari e Daniele Mezzacapo, gli Alpini, Anffas,
Amnic, Lions Club FC Terre di Romagna, Incontro senza barriere, Uisp Asi
Endas Polisportiva Edera Libertas, Avis Podisti, gli sponsor, e la Polizia Locale
che ha partecipato allo svolgimento dell' evento sportivo. Consegnato l'
assegno della Christmas Run Letizia Balestra, tra gli organizzatori della
kermesse, ha affidato l' assegno lungo un metro al presidente dell' Avis
comunale, Valdemaro Flamigni. Presente alla cerimonia anche l' atleta ed
assessore allo Sport del Comune di Predappio Lorenzo Lotti, che tagliò per
prima il traguardo. All' evento hanno preso parte oltre 360 atleti.
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sabato 11 gennaio 2020
Forli Today
salute e assistenza
Di corsa per la solidarietà: consegnato l' assegno ad Avis della 'Christmas Run' - VIDEO
ANDREA BONAVITA
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sabato 11 gennaio 2020
Forli Today
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sabato 11 gennaio 2020
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domenica 12 gennaio 2020
Pagina 35
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
salute e assistenza
Due buone notizie per il centro
«Rifaremo la Christmas Run» Avis, sede pronta a ottobre
Il sindaco: «La corsa podistica benefica partita dalla piazza diventerà una tradizione» Lavori in corso in via
Lombardini
Un assegno da 1405 euro è stato consegnato all' Avis comunale di Forlì
come ricavato della prima edizione della Christmas Run cittadina,
tenutasi lo scorso 14 dicembre in tutto il centro. La destinazione di
questa somma è già nota per il presidente comunale Avis, Valdemaro
Flamigni: «Una parte andrà al gruppo podistico di Forlì, perché è grazie al
loro impegno che è stato possibile raggiungere questo risultato; il resto
verrà invece investito nei progetti con le scuole, importantissimi per
sensibilizzare i più giovani su una tematica importante quale la
donazione del sangue». Sempre il presidente continua elencando quelli
che sono i risultati dell' Avis nel territorio: «Ci sono circa 3600 donatori a
Forlì, per oltre 11mila sacche di sangue raccolte all' anno. Anche se i
risultati sono ottimi, e anche contando che la nostra provincia supera già
le soglie di autosufficienza, dobbiamo investire maggiormente nella
donazione del plasma, utilissimo per la creazione di farmaci contro i
tumori». A credere fin da subito nel progetto di coniugare sport e
solidarietà è stata la consigliera comunale Letizia Balestra (Lega), vera e propria promotrice dell' iniziativa, la quale si
è anche commossa alle parole del sindaco Zattini: «Ammetto che inizialmente ero scettico sul progetto - spiega il
sindaco - , ma Letizia è stata talmente tenace da farmi cambiare idea, e così ha creato questa splendida attività
natalizia che diventerà sicuramente una tradizione di qui in avanti». La corsa non competitiva, composta di due
tracciati di 10 e 3,5 chilometri snodati lungo le vie del centro, ha visto partecipare circa 360 persone di tutte le età, tra
le quali ha spiccato il maratoneta (e assessore allo Sport di Predappio) Lorenzo Lotti, il quale ha salutato la sua
partecipazione con ironia: «Mi ha fatto molto piacere essere testimonial dell' evento, anche se il giorno dopo avrei
dovuto correre la maratona di Catania». E poi l' ha vinta. Quello che si è appena aperto sarà un anno significativo per
l' Avis forlivese: il 2020 sarà infatti teatro dell' apertura della restaurata 'Casa del donatore' di via Lombardini, un unico
polo che ingloberà Avis, Aido e Admo. Dovrebbe essere pronta a ottobre. Alberto Canevazzi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21[ § 1 5 2 6 2 4 4 9 § ]
domenica 12 gennaio 2020
Pagina 76
Avvenire (Diocesane)
volontariato
Welfare, servono modelli positivi
F are prima, fare bene, fare meglio. Potrebbe essere questo lo slogan del
welfare di comunità, la formula giusta per spiegare cosa è successo e
cosa sta succedendo nei territori negli anni della recessione e del
progressivo ritiro della politica. Non esiste infatti soltanto la retorica del
«prima noi» e «dopo gli altri», che ha sdoganato individualismi e pulsioni
autoritarie che ritenevamo sopite. No, per fortuna la semina di buone
pratiche e storie positive dentro le nostre comunità è continuata. Merito
anche del lavoro instancabile del Terzo settore e d e l l a v i r t u o s a
collaborazione avviata in molti casi con gli enti locali. Il volume «Il welfare
responsabile. Una proposta per la società italiana» di Vincenzo Cesareo e
Nicoletta Pavesi è una raccolta di questi casi da Nord a Sud, con una
particolare attenzione per gli effetti che si sono determinati su persone e
realtà locali. Spesso si tratta di piccoli provvedimenti economici su singoli
problemi, voluti dalle amministrazioni locali, che hanno sprigionato
benefici per tanti. In Trentino, ad esempio, già dal primo gennaio 2018
(ben prima dunque dell' introduzione a livello nazionale del Reddito di
cittadinanza) è stato attivato l' assegno unico provinciale che punta a intercettare i bisogni delle famiglie più povere,
più vulnerabili e a maggior rischio di esclusione sociale. Non si prevede soltanto un trasferimento monetario, ma
anche la partecipazione a programmi di inclusione socio-occupazionale, mettendo al centro il lavoro come via
possibile di reinserimento e di autonomia. Prendete la Regione Sardegna: negli ultimi vent' anni ha saputo spendere
bene (con risorse e investimenti «ad hoc») secondo gli autori dello studio, nel campo dei piani personalizzati per la
cura domestica delle persone disabili. Risultato: sono cresciuti utenti e famiglie prese in carico dei soggetti pubblici,
che si sono focalizzati su percorsi di autonomia e indipendenza. È difficile pensare che buone pratiche come queste
possano essere replicate su larga scala in altri territori? No, anzi, lungi dal provocare meccanismi di competizione
sbagliati, storie di questo tipo dovrebbero portare a un «contagio» positivo. Se un piano funziona, non c' è nulla di
male a pensare che possa essere replicato su larga scala, fatte le debite proporzioni e i necessari calcoli economici
e sociali sui differenti contesti. In fondo, nessuno ha il copyright delle buone politiche. Lo spunto Il Terzo settore vive
di 'repliche' Le buone prassi devono e possono contaminare ambienti diversi.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22[ § 1 5 2 6 2 4 4 4 § ]
sabato 11 gennaio 2020
Redattore Sociale
volontariato
Un reddito per le donne vittime di violenza: la proposta di Pensaci Prima
BOLOGNA - Raddoppio delle risorse ai centri antiviolenza, sostegno
economico alle donne attive in percorsi di fuoriuscita dalla violenza e
istituzione di un fondo regionale per coprire le spese di assistenza legale.
Sono questi i 3 punti che le attiviste e le professioniste artefici della
campagna di informazione "Indietro March" - lanciata in occasione della
manifestazione di protesta contro il Congresso Mondiale delle Famiglie a
Verona lo scorso 30 marzo 2019 - hanno scelto di indicare per il lancio di
"Pensaci Prima", campagna di mobilitazione contro la violenza di genere per l'
Emilia-Romagna, promossa in occasione del voto del 26 gennaio per
chiedere a chi si candida a governare la regione di adottare nella propria
agenda politica delle azioni programmatiche concrete sulla violenza contro
le donne. "Nessuno si dichiara mai favorevole alla violenza di genere -
denunciano -, eppure le misure prese dalla politica perché questo
preoccupante fenomeno cessi e perché le persone vengano sostenute,
accolte e supportate nel reinserimento nel mondo del lavoro, sono ancora
troppo poche . In occasione delle elezioni regionali in Emilia-Romagna,
vogliamo chiedere ai candidati e candidate di assumersi l' impegno di portare avanti tre proposte programmatiche
con il sostegno di tutti coloro che vorranno aderire all' azione". Le proposte nascono da interviste dirette a operatrici
dei centri-antiviolenza della regione e alle donne che stanno partecipando a percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Come anticipato, sono 3. La prima richiesta è raddoppiare le risorse ai centri antiviolenza: "Chiediamo un fondo
regionale strutturale, al posto di bandi annuali, che ogni anno garantisca contributi economici certi e proporzionali al
fabbisogno di ciascun centro antiviolenza orientato da un' ottica di genere e incentrato sulla relazione tra donne, che
garantisce segretezza e anonimato, un ascolto empatico e non giudicante e l' autodeterminazione delle scelte.
Attualmente i fondi regionali sono di circa 76 centesimi al giorno per ogni donna accolta: chiediamo che si passi a
1,4 euro. I centri offrono, la maggior parte attraverso lavoro volontario o precario, servizi di prevenzione, accoglienza,
pronto intervento, reperibilità 24h , consulenza legale, case rifugio, percorsi di orientamento al lavoro, consulenza
psicologica". La seconda proposta è un reddito mensile per le donne vittime di abusi: "Chiediamo un reddito mensile
di 780 euro per le donne che hanno subito violenza e maltrattamenti per sostenerle nel percorso di separazione e di
ricerca o reinserimento nel mondo del lavoro proporzionale alle necessità della singola persona fino a un massimo di
due anni". Come spiegano le organizzatrici, dopo la prima accoglienza e accompagnamento delle donne che hanno
subito violenza arriva una fase altrettanto complessa, quella del reinserimento. Spesso è necessario ripartire da
nuova casa, una nuova scuola per i figli, un nuovo lavoro: "In Italia la maggior parte delle donne con figli sono
economicamente dipendenti dai coniugi o dalla famiglia in cui è avvenuto
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23[ § 1 5 2 6 2 4 4 4 § ]
sabato 11 gennaio 2020
Redattore Sociale
volontariato
l' abuso. Per sostenere fino in fondo il percorso di fuoriuscita dalla violenza va sostenuta l' autonomia economica
delle donne, evitando così che ricadano per bisogno nelle logiche di abuso del passato". Infine, il fondo regionale per
coprire le spese di assistenza legale sia in ambito penale che in ambito civile, nei casi in cui non siano coperte dal
patrocinio a spese dello Stato (gratuito patrocinio). In ambito civile, infatti, le donne che hanno un introito annuo
lordo superiore agli 11.493,82 euro non sono ammesse a tale beneficio. Lo stesso limite di reddito vale anche in
sede penale, tranne che per le vittime di determinati reati di genere. Tuttavia, anche in tali ultimi casi, non vi è alcuna
copertura dei costi di consulenza e assistenza legale, prestate nella fase di indagini preliminari se, per qualunque
ragione, a essa non segua la costituzione di parte civile. "Pensaci prima" è sostenuta dal Coordinamento dei centri
antiviolenza dell' Emilia-Romagna: "Grazie anche al contributo da parte del Coordinamento, il Piano regionale
antiviolenza 2017-2020 annovera diversi passi avanti - spiega Angela Romanin, Presidente del Coordinamento dei
centri antiviolenza dell' Emilia-Romagna -: la fondazione dell' Osservatorio regionale sulla violenza di genere, un
progetto di formazione sulla violenza indirizzato al personale sociosanitario, l' istituzione di un elenco regionale dei
centri antiviolenza e delle loro dotazioni, il monitoraggio della distribuzione delle risorse nazionali sul territorio, i bandi
sul lavoro e sulla casa per le donne che subiscono violenza, tra le iniziative positive più importanti. La campagna
'PensaciPrima' sfida la politica a impegnarsi contro la violenza sulle donne ponendosi degli obiettivi concreti e
misurabili. Abbiamo salutato positivamente negli anni scorsi il riconoscimento, all' interno della Legge Quadro per la
parità, della necessità di un Piano regionale antiviolenza con periodicità triennale. Chiediamo che chi si candida a
governare la nostra regione si impegni non solo a continuare ma a sviluppare, nel nuovo Piano, il lavoro iniziato
coinvolgendo i centri antiviolenza nella nuova progettualità e riconoscendone la centralità".
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24Puoi anche leggere
