COMUNE DI RUSSI Venerdì, 12 aprile 2019
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 12 aprile 2019 Prime Pagine 12/04/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 12/04/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Politica locale 11/04/2019 Ravenna Today Europee, l' ex ministro Calenda e Elisabetta Gualmini danno il via alla... 3 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 28 ANDREA MASCOLINI Negli appalti sopra i 200 mila euro aggiudicazione al prezzo più... 4 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 29 CRISTINA BARTELLI Registri, la carta va in soffitta 6 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 35 revisori news 7 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 FRANCESCO CERISANO Mini-enti, rendiconti semplici 8 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 38 Posizioni organizzative, nuova valutazione 10 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI Meno straordinari nella p.a. 12 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 40 Elezioni, consigli limitati 14 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 40 MATTEO BARBERO Enti in rosso, avanzi centellinati 15 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 42 SERGIO TROVATO Il console onorario paga l' Imu 17 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 42 MATTEO BARBERO Il rinvio della contabilità diventa una farsa 19 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 43 Toscana, 4 milioni per la rigenerazione delle aree urbane 21 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 43 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI Città capoluogo più inclusive 22 12/04/2019 Italia Oggi Pagina 43 L' Emilia-Romagna stanzia contributi agli eventi sportivi 24
12 aprile 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
12 aprile 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
11 aprile 2019 Ravenna Today Politica locale Europee, l' ex ministro Calenda e Elisabetta Gualmini danno il via alla campagna elettorale del Pd Prima di recarsi a Faenza, alle ore 19, Carlo Calenda sarà presente al comitato elettorale che sostiene la candidatura a sindaco di Paola Pula a Conselice 1 Elezioni amministrative, a Faenza un incontro con Carlo Calenda 2 Regolamento del verde: Progetto Cervia presenta la mozione in consiglio 3 Elezioni amministrative, Angela Esposito presenta la sua squadra a Brisighella 4 Elezioni amministrative, Valentina Palli presenta la squadra di 'Insieme per Russi' Venerdì alle 20.45 nel complesso Ex Salesiani in via San Giovanni Bosco a Faenza, si svolgerà un incontro con Carlo Calenda capolista del Pd alle elezioni europee nella circoscrizione Nordest e la vicepresidente della regione Emilia Romagna Elisabetta Gualmini. Modera la consigliera regionale Manuela Rontini. Prima di recarsi a Faenza, alle ore 19, Carlo Calenda sarà presente al comitato elettorale che sostiene la candidatura a sindaco di Paola Pula a Conselice, presso l' ex bar cittadino in via Garibaldi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
12 aprile 2019 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ADEGUAMENTO SISMICO/ In arrivo le nuove linee guida ministeriali Negli appalti sopra i 200 mila euro aggiudicazione al prezzo più basso In arrivo le linee guida del ministero delle infrastrutture per gli interventi di miglioramento o adeguamento sismico; nel codice appalti è previsto il ricorso alla procedura aperta sopra i 200 mila euro e l' aggiudicazione con il prezzo più basso; l' impresa fallita in esercizio provvisorio non potrà partecipare a nuove gare; Sono questi alcuni dei punti qualificanti del nuovo testo (42 pagine) datato 8 aprile del decreto «sblocca cantieri», che adesso andrebbe denominato anche «sisma e rigenerazione urbana»; quasi un decreto «omnibus», che dovrebbe essere a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale (stando alle dichiarazioni di ieri del vice premier Di Maio) Fra le novità del testo diverse disposizioni in materia di semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche, che intervengono sul dpr 380/2001, fra cui quella che stabilisce che le opere realizzate con materiali e sistemi costruttivi disciplinati dalle norme tecniche in vigore, prima del loro inizio, devono essere denunciate dal costruttore allo sportello unico; inserite anche norme di chiarimento sui cosiddetti «interventi rilevanti» nelle zone sismiche (zone 1 e 2 ad alta sismicità), a «minore rilevanza» e per gli interventi «privi di rilevanza». Importante la disposizione, che rinvia alle linee guida del ministero delle infrastrutture per l' individuazione, dal punto di vista strutturale, degli interventi di adeguamento o miglioramento sismico, nonché delle varianti di carattere non sostanziale per le quali non occorre il preavviso di cui all' articolo 93 del dpr 380. Nelle more dell' emanazione delle linee guida, le regioni possono, comunque, dotarsi di specifiche elencazioni o confermare le disposizioni vigenti. A seguito dell' emanazione delle linee guida, le regioni adottano specifiche elencazioni di adeguamento delle stesse. Compaiono nel provvedimento disposizioni sulle procedure di affidamento in caso di crisi di impresa. In particolare, intervenendo sull' articolo 110 del codice dei contratti si introduce una nuova formulazione che non consentirà più all' impresa fallita, in esercizio provvisorio di continuità, di prendere parte a nuove gare pubbliche, sia indirettamente, sia in subappalto. Resta la possibilità di portare a termine i contratti in essere. Sono poi state aggiunte ex novo intere discipline, ad esempio su criteri e modalità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
12 aprile 2019 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali È una delle novità della pdl semplificazioni approvata in commissione finanze Camera Registri, la carta va in soffitta Stampa della contabilità solo in caso di verifiche Stampa dei registri contabili in soffitta. È una delle novità approvate in commissione finanze della Camera con un emendamento alla proposta di legge semplificazioni (pdl Ruocco- Gusmeroli) che inizierà l' esame dell' aula da lunedì prossimo (si veda ItaliaOggi di ieri). La stampa cartacea si dovrà effettuare solo in tema di controllo, attualmente questa possibilità era prevista solo per i registri Iva. E non solo. Tra le misure approvate c' è la disposizione che consente agli enti locali d i subordinare alla verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali d a p a r t e d i soggetti richiedenti, il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, inerenti alle attività commerciali o produttive. «Si tratta di un emendamento che nasceva da una proposta avanzata da tempo da Anci con cui, molto in concreto, se i concessionari non pagano i tributi locali gli enti locali possono, tramite regolamento, negare la conferma della Scia», ha commentato Luca Pastorino, deputato in commissione finanze della Camera e presidente della Commissione turismo dell' Anci. Novità anche sull' imposta di bollo virtuale sulle fatture elettroniche (si veda altro articolo in pagina). La disposizione consente all' Agenzia delle entrate già in fase di ricezione delle fatture elettroniche di verificare con procedure automatizzate la corretta annotazione dell' assolvimento dell' imposta di bollo, avendo riguardo alla natura e all' importo delle operazioni indicate nelle fatture stesse. Si ricorda poi l' introduzione di una serie di norme, volute da Alberto Gusmeroli (Lega Nord), vicepresidente della commissione finanze della Camera, per incentivare l' apertura di attività commerciali nei centri con meno di 20 mila abitanti. Dal 1° gennaio 2020 i comuni potranno erogare un contributo pari ai tributi comunali pagati dall' esercente nel corso dell' anno ed è corrisposta per l' anno nel quale avviene l' apertura o l' ampliamento dell' esercizio commerciale e per i tre anni successivi, e quindi per quattro anni. L' agevolazione è circoscritta ai soli esercizi di vicinato e alle medie strutture di vendita. © Riproduzione riservata. CRISTINA BARTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
12 aprile 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali revisori news In merito ai compensi per i revisori legali negli enti locali, altro tema specifico di stretta attualità, si ricorda che il Ministero dell' interno, alcune settimane fa, ha emanato una nota di chiarimento nella quale si specifica che riguardo alla cosiddetta finanza locale, l a determinazione del compenso è a discrezione dell' ente locale e che l' aggiornamento dei compensi non è un obbligo ma una facoltà, che comunque deve tener conto delle risorse finanziarie di bilancio. L a n o t a p r o s e g u e specificando che quanto precisato all' art. 1, comma 3, del dm 21 dicembre 2018, «lascia intendere la facoltatività dell' adeguamento e l' irretroattività degli effetti sui rapporti in essere». Viene anche segnalato che riguardo alla natura negoziale del rapporto ente locale- organo di revisore si è espressa la magistratura contabile, indicando che, al fine di evitare che il rapporto in corso possa subire variazioni incrementali con maggiori oneri per la p.a. , è sancita dagli artt. 234 e 241 del Tuel la competenza del consiglio comunale e i l momento della nomina, momento in cui le parti predeterminano il compenso definendo i «limiti dell' autonomia negoziale» e la «natura negoziale» del rapporto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
12 aprile 2019 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' annuncio del viceministro Castelli: presto la proroga in Stato-città, ma sarà l' ultima Mini-enti, rendiconti semplici Slitta al 2020 la contabilità economico-patrimoniale Proroga al 2020 della contabilità economico- p a t r i m o n i a l e p e r i p i c c o l i comuni. L o slittamento delle nuove regole contabili, destinate ad essere applicate per la prima volta con la chiusura dei rendiconti 2018 in scadenza il prossimo 30 aprile, sarà presto ufficializzato in Conferenza stato-città e potrebbe trovare posto nel decreto crescita su cui il governo è ancora al lavoro per la definizione di un testo definitivo dopo l' approvazione «salvo intese» da parte del consiglio d e i m i n i s t r i . A d a n n u n c i a r l o a ItaliaOggi è il viceministro all' economia Laura Castelli che ha subito risposto all' appello lanciato ieri dal coordinatore nazionale Anci piccoli comuni, Massimo Castelli. Il sindaco di Cerignale (Pc) ha sollecitato il governo a «dare seguito concreto a quanto assicurato a parole». E il riferimento è alla promessa «di un provvedimento di semplificazione» fatta proprio dal viceministro a fine marzo. Una promessa a cui non sono poi seguiti sviluppi concreti e questo ha fatto crescere l' ansia nei sindaci d e g l i enti d i m i n o r e dimensione demografica chiamati, in assenza di proroga, ad approvare e allegare al rendiconto 2018 una serie di allegati e prospetti estremamente complessi. Con il rischio di andare incontro a pesanti sanzioni in caso di inadempimento o di documentazione incompleta. «I comuni devono stare tranquilli: la proroga al 2020 arriverà ma sarà l' ultima», ha precisato il viceministro, «perché voglio che sia chiaro che noi riteniamo estremamente importante acquisire i dati della contabilità economico-patrimoniale. Anche per i piccoli comuni. Poi si può ragionare su semplificazioni ad hoc per i mini-enti, si può ipotizzare un aiuto da parte dei tecnici ministeriali a favore dei sindaci in difficoltà, ma la nuova contabilità dovrà partire». «La proroga servirà alle amministrazioni per arrivare pronte all' adempimento senza rivolgersi, come molti enti stanno facendo, a professionisti esterni e consulenti per ottenere certificazioni che però per noi non hanno nessun valore», ha concluso. A favore della proroga anche il sottosegretario all' interno Stefano Candiani che si è detto «certo che il Mef troverà la soluzione tecnica più adatta per intervenire il prima possibile con un provvedimento di semplificazione per i piccoli comuni per i quali sarebbe insostenibile applicare la contabilità economico-patrimoniale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
12 aprile 2019 Pagina 37 Italia Oggi
12 aprile 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Posizioni organizzative, nuova valutazione Retribuzione di risultato non più compresa tra una percentuale minima ed una massima della retribuzione di posizione per i funzionari incaricati come posizioni organizzative. A conferma della radicale modifica del sistema di valutazione delle posizioni organizzative, determinata dal Ccnl 21/5/2018, giunge il parere dell' Aran CFL49. Pur dedicato al tema dell' eventuale maggiorazione del risultato per i funzionari incaricati come posizione organizzativa a scavalco tra due enti, il parere afferma, condivisibilmente, che a seguito della nuova disciplina contrattuale «deve ritenersi integralmente e definitivamente disapplicata la precedente disciplina della retribuzione di risultato delle posizioni organizzative contenuta nell' art.10, comma 3, del Ccnl del 31.3.1999, che rappresentava la cornice di riferimento anche del sopra citato art. 14, comma 5, del Ccnl del 21/5/2004». Secondo le previsioni del superato articolo 10, comma 3, del Ccnl 31/12/1999, «l' importo della retribuzione di risultato varia da un minimo del 10% ad un massimo del 25% della retribuzione di posizione attribuita»; il tetto poteva ascendere al 30% proprio nel caso degli incarichi a scavalco tra più enti. Il Ccnl 21/5/2018 non ha riprodotto questa disposizione. Il che è chiara indicazione dell' intenzione delle parti negoziali di modificare alla radice il sistema di premialità per le posizioni organizzative. Al posto della vecchia disciplina, l' articolo 15, comma 4, del nuovo Ccnl stabilisce: «Gli enti definiscono i criteri per la determinazione e per l' erogazione annuale della retribuzione di risultato delle posizioni organizzative, destinando a tale particolare voce retributiva una quota non inferiore al 15% delle risorse complessivamente finalizzate alla erogazione della retribuzione di posizione e di risultato di tutte le posizioni organizzative previste dal proprio ordinamento». Dunque, non esiste più alcuna norma contrattuale che garantisca un risultato minimo o comunque limiti il massimo in percentuale rispetto alla retribuzione di posizione. Gli enti dovranno conglobare in un unico capitolo di bilancio i finanziamenti destinati, fino al 2017, al pagamento delle retribuzioni di posizione e risultato; di questa somma, almeno il 15% dovrà essere destinata alla retribuzione di posizione. Il sistema di valutazione dovrà essere rivisto: nella sostanza, i punteggi ottenuti da ciascun funzionario incaricato come posizione organizzativa, ottenuti secondo criteri valutativi che sono oggetto di contrattazione, determineranno quanto di quel sotto-capitolo di almeno il 15 della spesa complessiva sarà assegnato a ciascuno. Più alto sarà il punteggio, maggiore sarà il premio spettante, a prescindere dalla retribuzione di posizione attribuita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
12 aprile 2019 Pagina 38 Italia Oggi
12 aprile 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dalla sezione autonomie della Corte conti arriva un' interpretazione restrittiva delle norme Meno straordinari nella p.a. Il Fondo non cresce con l' aumento della retribuzione oraria Meno ore di straordinario disponibili per le amministrazioni pubbliche. La Corte dei conti, mentre il legislatore cerca in tutti i modi di ampliare il turnover e le risorse lavorative in una pubblica amministrazione ormai asfittica e invecchiata, trova il sistema per complicare nuovamente la gestione del personale, con l' ennesima interpretazione restrittiva e di dubbia compatibilità col dettato normativo. La sezione autonomie, col parere 5/Sezaut/2019/Qmig, indica, di fatto, che il fondo che finanzia lo straordinario non può essere incrementato, simmetricamente all' aumento della retribuzione oraria connessa agli incrementi imposti dalla contrattazione collettiva. La deliberazione, infatti, afferma che «ai fini del rispetto dell' art. 23, comma 2, del dlgs 25 maggio 2017, n. 75, l' ammontare del fondo per il lavoro straordinario non può essere maggiorato della percentuale di aumento derivante dai rinnovi contrattuali allo scopo di rendere omogenee le basi di riferimento temporale applicabili a ciascuna delle componenti del trattamento economico accessorio soggetta al medesimo vincolo di spesa». Il risultato di simile interpretazione è inevitabile: se il costo orario dello straordinario aumenta, ma il fondo connesso non può essere incrementato, le ore disponibili per lo straordinario finiscono per ridursi. Tuttavia, il parere espresso dalla sezione autonomie non può essere condiviso. L' articolo 23, comma 2, del dlgs 75/2017 (norma che ha creato moltissimi problemi e che sarebbe opportuno abolire del tutto ed urgentemente) ha sempre e solo inteso limitare l' incremento dei fondi disposto con i contratti decentrati, non con i contratti collettivi nazionali di lavoro. È del tutto ovvio che se il Ccnl incrementano il costo orario della retribuzione, tutti i trattamenti economici connessi a tale trattamento aumentino e che a questi aumenti debba fare fronte il bilancio e non il fondo: si parla, per esempio, del lavoro festivo, notturno, dell' indennità di turno e, anche, dello straordinario. Al di là della logica e dell' interpretazione sistematica, comunque la posizione espressa dalla Sezione Autonomie pare in contrasto insanabile con la previsione dell' articolo 11, comma 1, lettera a), del dl 135/2018, convertito in legge 12/2019, ai sensi del quale la previsione contenuta nell' articolo 23, comma 2, del dlgs 75/2017 non opera con riferimento «agli incrementi previsti, successivamente alla data di entrata in vigore del medesimo decreto n. 75 del 2017, dai contratti collettivi nazionali di lavoro, a valere sulle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
12 aprile 2019 Pagina 38 Italia Oggi
12 aprile 2019 Pagina 40 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali osservatorio viminale Elezioni, consigli limitati Da quando decorre il termine previsto dall' art. 38, comma 5, del dlgs n. 267/2000 per la limitazione del potere dei consigli a l l a adozione dei soli «atti urgenti e improrogabili»? Ai sensi dell' art. 38, comma 5, del dlgs n. 267/2000, i consigli comunali durano in carica per un periodo di cinque anni sino all' elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili. L' art. 38 citato va coordinato in combinato disposto con l' art. 18, comma 1, del dpr n. 570 del 1960, il quale prevede che il sindaco è tenuto, con la pubblicazione di un manifesto da effettuarsi 45 giorni prima della data delle elezioni, a comunicare agli elettori, in quanto soggetti destinatari, il dispositivo del decreto prefettizio di indizione dei comizi elettorali con la data fissata per le elezioni. Al fine di individuare la decorrenza dell' operatività della disciplina recata dall' art. 38, comma 5, del Tuel, dovrà farsi riferimento in via esclusiva alla data di pubblicazione del manifesto elettorale previsto dall' art. 18, comma 1, del dpr n. 570/1960 citato. Da tale data, pertanto, i consigli comunali saranno tenuti a limitare la propria attività alla adozione degli «atti urgenti e improrogabili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
12 aprile 2019 Pagina 40 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Non tutte le amministrazioni potranno impiegare i propri risparmi con maggiore libertà Enti in rosso, avanzi centellinati Paletti sull' utilizzo della quota vincolata e accantonata Avanzo utilizzabile con il contagocce per gli enti in rosso. In tali casi, l' applicazione della quota vincolata, accantonata e destinata è consentita per un importo non superiore a un tetto di importo variabile. Dopo l' approvazione del rendiconto (da licenziare entro il prossimo 30 aprile), gli enti locali potranno impiegare i propri «risparmi» con maggiore libertà. Ma in pratica, dovranno tenere conto dei numerosi paletti previsti dall' ordinamento e dalla giurisprudenza contabile. Fra i primi rientra quello previsto dai commi 897 e 898 della legge n. 145/2018: in base a tale norma, quando la lettera E del prospetto sul risultato di amministrazione è negativa, l' avanzo può essere applicato per un importo non superiore a quello di cui alla lettera A) del medesimo prospetto, al netto della quota minima obbligatoria accantonata nel risultato di amministrazione p e r i l f o n d o c r e d i t i d i dubbia esigibilità e del fondo anticipazione di liquidità, incrementato dell' importo del disavanzo da recuperare iscritto nel primo esercizio del bilancio di previsione. Nel caso in cui l' importo della lettera A) risulti negativo o inferiore alla quota minima obbligatoria accantonata nel risultato di amministrazione per il fondo crediti di dubbia esigibilità e al fondo anticipazione di liquidità, gli enti possono applicare la quota vincolata, accantonata e destinata del risultato di amministrazione per un importo non superiore a quello del disavanzo da recuperare iscritto nel primo esercizio del bilancio di previsione. Per tutti gli altri enti, invece, a consuntivo approvato tutte le quote tornano nella disponibilità degli enti, che in precedenza potevano applicare (e non senza limitazioni) solo quelle vincolate e accantonate. Ciò significa, in pratica, la possibilità di utilizzare anche la quota destinata agli investimenti e la quota residuale libera. Ovviamente, però, non mancano i «se» ed i «ma». Andando per ordine, non tutte le spese possono essere finanziate con l' avanzo. Mentre la quota destinata può coprire solo uscite del titolo II (ad eccezione dei trasferimenti in conto capitale, che non costituiscono spese di investimento), la quota libera, a mente dell' art. 187 del Tuel, deve essere destinata esclusivamente alle seguenti finalità: a) copertura dei debiti fuori bilancio; b) salvaguardia degli equilibri di bilancio, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; c) finanziamento di spese di investimento; d) finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; e) estinzione anticipata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
12 aprile 2019 Pagina 40 Italia Oggi
12 aprile 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per la Cassazione le agevolazioni si applicano solo se il bene viene utilizzato direttamente Il console onorario paga l' Imu Sull' immobile messo a disposizione di uno Stato estero Le agevolazioni per le imposte locali s i applicano al proprietario se l' immobile viene utilizzato direttamente. È esente, infatti, dal pagamento dell' Ici, ma la stessa regola vale per Imu e Tasi, l' immobile posseduto e utilizzato da uno Stato estero. L' agevolazione non spetta, invece, per l' immobile utilizzato da un Console onorario se lo stesso risulta proprietario e lo ha messo a disposizione dello Stato estero per svolgere le funzioni consolari. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l' ordinanza 4216 del 13 febbraio 2019. Per i giudici di legittimità, «il proprietario dell' immobile non si identifica nello Stato estero che, quale ente c h e n o n h a p e r o g g e t t o esclusivo o principale l' esercizio di attività commerciali», e vi esercita attività oggettivamente esente, «ma nella persona fisica che, nella qualità di console onorario, ha messo a disposizione dello Stato estero, per finalità verosimilmente lucrative, i locali di sua proprietà». È addirittura controverso se possa essere riconosciuta o meno l' esenzione qualora un ente non commerciale titolare di un immobile lo conceda in comodato a un altro ente non profit. Secondo la commissione tributaria regionale di Roma in questi casi spetta l' agevolazione, ancorché la Cassazione (sentenza 15025/2015) si sia espressa in modo diverso. Con la sentenza 2696/2018, i giudici d' appello hanno riconosciuto l' agevolazione fiscale purché l' ente possessore dell' immobile e l' ente utilizzatore siano entrambi enti non commerciali, le attività svolte siano comuni ai due enti e l' immobile venga concesso dal possessore all' utilizzatore di fatto «in comodato gratuito e non in locazione onerosa». Solo in presenza di queste circostanze verrebbe meno la necessità dell' utilizzo diretto. Anche la commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia (sentenza 271/2017) ha affermato che è esente dall' Imu l' immobile che un ente non utilizza direttamente e che concede in comodato gratuito ad altro ente non profit per lo svolgimento di attività didattica. L' agevolazione non è condizionata dall' uso del bene da parte dell' ente possessore. Per i giudici tributari non c' è alcun motivo per disconoscere l' agevolazione qualora l' immobile venga utilizzato da un ente non commerciale diverso rispetto al possessore. Tra l' altro, l' uso in comodato del bene immobile non provoca effetti discorsivi. Anche questa pronuncia è in linea con quanto sostenuto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
12 aprile 2019 Pagina 42 Italia Oggi
12 aprile 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il rinvio della contabilità diventa una farsa Quella della contabilità economico- patrimoniale somiglia sempre più ad una farsa. A pochi giorni dalla scadenza del 30 aprile per l' approvazione del rendiconto 2018, che avrebbe dovuto rappresentare il primo appuntamento con le nuove regole per tutti gli enti locali, si profila una nuova proroga e un ennesimo pasticcio. Nei giorni scorsi, infatti, il pressing delle associazioni rappresentative ha avuto ragione delle resistenze del Mef, che si è impegnato a trovare una soluzione normativa. Il correttivo, però, non potrà che perfezionarsi a tempo ampiamente scaduto, mettendo in grande imbarazzo le amministrazioni, gli uffici finanziari e gli stessi organi di revisione, che si troveranno nuovamente di fronte a una sorta di «obbligo non obbligo». La vicenda si inquadra nella complessa riforma che da circa un decennio si propone di uniformare il linguaggio contabile di tutti i livelli di governo, in modo da rendere i rispettivi bilanci facilmente confrontabili ed aggregabili e i conti più trasparenti, disinnescando la prassi (diffusa) di nascondere le magagne finanziarie sotto il tappeto. Il percorso ha seguito binari diversi, sebbene paralleli, per gli enti centrali e per quelli territoriali: mentre questi ultimi devono seguire il dlgs 118/2011, attuativo della legge n. 42/2009, per i primi il riferimento è alla legge n. 196/2009 ed al successivo dlgs 91/2011. Ma i principi ispiratori di tali provvedimenti hanno una comune fonte di ispirazione, che trova la sua origine nella normativa comunitaria. E proprio Bruxelles spinge, fra le altre cose, per l' introduzione di schemi e regole ispirate al principio della competenza economica attraverso «l' affiancamento al sistema di contabilità finanziaria di un sistema e di schemi di contabilità economico-patrimoniale». Il debutto di quest' ultima è avvenuto, per la generalità degli enti sopra i 5 mila abitanti, nel 2016, mentre quelli più piccoli potevano procrastinarlo di un anno. Ma nel 2017 è arrivato il primo rinvio in zona Cesarini, grazie ad un' interpretazione fantasiosa contenuta in una faq! Stesso copione anche quest' anno, salvo che, come detto, occorrerà una norma che, peraltro, era già stata inserita nell' ultima manovra, prima di essere misteriosamente stralciata. Questo modus operandi è del tutto insensato e penalizza, come spesso accade, gli enti più virtuosi che rispettano vincoli e termini. Ma non basta: il Mef ha recentemente comunicato che i primi risultati del sistema di registrazione in contabilità economica adottato per gli enti territoriali, acquisiti nella seconda metà del 2017 dai rendiconti 2016 hanno evidenziato difficoltà attuative riconducibili «alla mancanza di specifiche professionalità nel già ridotto organico degli enti locali e nei ritardi nell' aggiornamento dei sistemi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
12 aprile 2019 Pagina 42 Italia Oggi
12 aprile 2019 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali entro il 14 giugno Toscana, 4 milioni per la rigenerazione delle aree urbane La Regione Toscana ha stanziato 4 milioni di euro per favorire interventi di rigenerazione urbana, come previsto dalla lr 65/2014. Il bando prevede l' assegnazione di contributi regionali a favore di comuni ricadenti in aree interne. È previsto il co-finanziamento di interventi volti a favorire il riuso delle aree già urbanizzate per evitare ulteriore consumo di suolo e rendere attrattiva la trasformazione delle stesse, nonché favorire la densificazione delle aree urbane per la migliore sostenibilità economica dei sistemi di mobilità collettiva. Sono finanziabili anche progetti per mantenere e incrementare l' attrattività dei contesti urbani, garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria e l' innovazione delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni collettive, oltre che favorire, anche con procedure di partecipazione civica, la verifica dell' utilità collettiva degli interventi di rigenerazione urbana. I fondi possono favorire interventi per migliorare le relazioni con i tessuti urbani circostanti o la ricomposizione dei margini urbani, migliorare e potenziare le opere di urbanizzazione, i servizi e il verde urbano, nonché garantire la compresenza di funzioni urbane diversificate e complementari ed il raggiungimento di un' equilibrata composizione sociale. I contributi in conto capitale saranno erogati fino a un massimo dell' 80% delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell' intervento, con un massimale di contributo di 800 mila euro per singolo intervento ammesso a finanziamento. I comuni, singoli o associati, dovranno presentare domanda entro il 14 giugno 2019. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
12 aprile 2019 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dalla Funzione pubblica 21,2 milioni destinati a grandi comuni e aree metropolitane Città capoluogo più inclusive Fondi per innovazione sociale e animazione culturale Inclusione sociale, animazione culturale e lotta alla dispersione scolastica sono gli obiettivi del nuovo bando per l' innovazione sociale promosso dal dipartimento della funzione pubblica guidato dal ministro Giulia Bongiorno. L' avviso pubblico per la selezione di progetti sperimentali di innovazione sociale attua il decreto del presidente del consiglio dei ministri 21 dicembre 2018. Il bando intende abilitare processi di innovazione sociale per favorire la nascita di idee e progetti dal basso, allo scopo di accompagnare e validare modelli di intervento in grado di dare una risposta più efficace rispetto ai bisogni dei cittadini e più efficiente rispetto all' allocazione ed utilizzo delle risorse pubbliche. I fondi a disposizione ammontano a oltre 21,2 milioni di euro. Beneficiari i comuni c a p o l u o g o e l e c i t t à metropolitane I soggetti beneficiari del bando s o n o i comuni c a p o l u o g o e l e c i t t à metropolitane su tutto il territorio nazionale. Le proposte progettuali possono essere presentate soltanto dai soggetti beneficiari che sono responsabili della realizzazione dell' intero progetto e della relativa rendicontazione. I progetti devono prevedere la presenza di una pubblica amministrazione proponente, di un soggetto fornitore del servizio o attuatore dell' intervento, di un investitore o finanziatore privato e di un soggetto valutatore. I progetti finanziabili Sono finanziabili progetti per l' inclusione sociale, l' animazione culturale e la lotta alla dispersione scolastica. I progetti per l' inclusione sociale riguardano attività finalizzate al miglioramento delle condizioni di inclusione sociale dei gruppi svantaggiati o vulnerabili quali, ad esempio, protezione e recupero di donne vittime di violenza, interventi a favore dei giovani, campi estivi per minori, integrazione delle persone con disabilità, rientro nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati. I progetti per l' animazione culturale sono relativi ad attività volte a favorire la produzione e la fruizione di iniziative in ambito culturale e formativo, che coinvolgano individui, piccoli gruppi e comunità, anche relativamente a vecchi e nuovi saperi, con particolare attenzione al recupero delle periferie urbane. Infine, i progetti di lotta alla dispersione scolastica prevedono attività mirate alla prevenzione e contrasto di situazioni che determinano l' evasione dell' obbligo scolastico, gli abbandoni prima della conclusione del ciclo formativo, le ripetenze, le frequenze irregolari e i ritardi rispetto all' età scolare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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12 aprile 2019 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali domande entro il 18/4 L' Emilia-Romagna stanzia contributi agli eventi sportivi La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato l' avviso per la concessione di contributi per eventi sportivi realizzati sul territorio regionale. Il bando, valido per l' anno 2019, attua il piano triennale dello sport 2018-2020, previsto dalla lr 8/2017. Gli enti locali e altri soggetti pubblici possono presentare una domanda ciascuno per la realizzazione di un solo evento. L' evento dovrà avere carattere prevalentemente sportivo, potrà essere organizzato anche in collaborazione con altri soggetti e dovrà avere una durata complessiva non superiore a dieci giorni da realizzarsi entro un periodo massimo di 30 giorni. Il bando finanzia due categorie di intervento: eventi a rilevanza sovraregionale ed eventi a rilevanza regionale, stanziando allo scopo 1,8 milioni di euro. Il bando potrà finanziare eventi realizzati nell' anno 2019 che dovranno comunque terminare entro il 31 dicembre 2019. Il contributo concedibile non potrà essere superiore alla differenza fra il costo totale dell' evento e il valore complessivo delle entrate relative alla realizzazione dell' evento. A prescindere dal costo totale dichiarato dell' evento, l' ammontare complessivo massimo di spese ammissibili prese a riferimento per il calcolo del contributo sarà di 50 mila euro, mentre l' ammontare complessivo minimo sarà di 2 mila euro. Il contributo regionale massimo sarà pari al 90% delle spese ammissibili, strettamente e chiaramente correlate alla realizzazione dell' evento sportivo oggetto di contributo. La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata entro il 18 aprile 2019. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
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