Cronache - Rotary Club Salerno
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Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Cronache Foglio interno riservato ai soci del Rotary Club Salerno a.f. 1949 Foto di Giovanni Avallone 1
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Hanno collaborato a questo numero: Paolo Emilio Ambrosio, Tony Ardito, Giovanni Avallone, Antonella Chechile, Amedeo Colella, Lidia Concilio, Michele Di Filippo, Rosalia Galano, Adolfo Gravagnuolo, Aniello Palumbo, Rocco Pietrofeso, Cosimo Risi, Antonio Vetrano, Matteo Viviani. 2
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 All’inizio dell’anno rotariano 2020/2021 sembrava che il Covid avrebbe modificato il suo iter, per cui con le dovute attenzioni ci sono stati alcuni incontri rotariani. Ci sono state le conviviali con ospiti ai Canottieri dove abbiamo avuto modo di scambiare le nostre esperienze. Ad ottobre, con l’inizio della seconda ondata di Covid, il Presidente Rocco Pietrofeso ha sospeso le conviviali e sono iniziati gli incontri tramite web con il valido supporto del socio Mario Petraglia. Il web è stato il mezzo che ha utilizzato buona parte dell’Italia, e non solo, per poter incontrarsi e discutere di vari argomenti. Le scuole hanno alternato la didattica a distanza e la didattica in presenza ed ora, che stiamo entrando nella terza ondata, sta prevalendo la dad e molte scuole sono chiuse. Gli incontri rotariani effettuati tramite web sono stati tutti registrati da Mario Petraglia ed inseriti nel nostro sito da Valerio Bisogni. Allora ci si chiede: ha ancora valore un giornale? Se un giornale è una registrazione di eventi, in questa circostanza non ha più la sua funzione. Ma noi non siamo giornalisti, solo pochi lo sono, e questo l’abbiamo sempre saputo. L’obiettivo, quindi, potrebbe essere il contributo di ogni rotariano, che dovrebbe raccontare la sua esperienza durante questa pandemia iniziata a gennaio 2020, mese in cui ci siamo approcciati alle prime difficoltà. Il lavoro del socio Vittorio Salemme per la tenuta dell’archivio ha un suo valore, perché rappresenta una testimonianza di anni di vita rotariana. La carta, infatti, ha conservato con la scrittura di persone di alto livello la storia del nostro Club dal 1949 ad oggi e quella di altri club del Sud. Lavoro molto apprezzato. In tale contesto, mi piace ricordare il rotariano Matteo Guida, che andai a trovare nel suo studio e mi mostrò un taccuino nero dove annotava parole che avevano un particolare significato. Le 3
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 parole, infatti, hanno un particolare valore perché possono essere terribili macigni, ma se agili e leggere possono mitigare la tristezza, possono aprire frontiere. La loro scelta diventa importante per una comunicazione diversa. Le parole racchiudono il nostro universo, la vitalità della nostra mente. In questo periodo, la comunicazione è sempre stata indirizzata in tal senso, anche nei momenti più bui. Ai piccoli, agli adolescenti, ed ai giovani occorre la relazione, interagire non per dar sfogo a sentimenti repressi che si manifestano con rabbia e violenza, ma per vivere anche nella soddisfazione di ciò che si fa. L’adulto, l’anziano hanno anche loro bisogno di pensare ed agire perché tutto ritorni come prima, dando però meno spazio ad egocentrismi o narcisismi. Il bene comune dovrebbe essere il volano per il cambiamento e la Ri-presa tanto attesa. Occorre però una normalità dove ci sia più spazio per le nuove generazioni, che hanno bisogno di conoscenza ed esperienza in un mondo che cambia vorticosamente. Sono loro che devono carpire questi momenti come opportunità: cadere per rialzarsi e trovare soluzioni alternative avanzate che non creino diseguaglianze, ma interazione. A tal proposito, ricordo con entusiasmo la relazione del neurochirurgo professore Giulio Maira (anno 2019/2020 Presidente Cosimo Risi), che ci ha parlato in modo coinvolgente del cervello, del suo comportamento e degli atteggiamenti o meglio approcci che noi adulti dovremmo avere con i bimbi (uno spiraglio di alterità che riempie di gioia perché a tutto quello che abbiamo imparato si aggiunge altro da scoprire). In conclusione, è opportuno evidenziare che questo numero comprende non solo articoli legati ad eventi rotariani, ma anche articoli che riguardano momenti vissuti da alcuni soci che hanno raccontato con la loro conoscenza talentuosa eventi storici, con la loro vita professionale un’epoca di travaglio, con la loro esperienza professionale sul campo un momento di vita scolastica, con la loro creatività pennellate del tempo che fu. Se qualcuno scrive qualcun altro legge. Dalla combinazione di questi due momenti nasce “un mondo possibile”. Un grazie a tutti i rotariani, rotaractiani ed interactiani che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero ed un grazie particolare al professore Amedeo Colella che con la sua relazione sul Carnevale ci ha fatto gioire con le sue trasgressioni. Rosalia Galano 4
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Tre momenti della vita di un club di Tony Ardito Su tutti, tre sono i momenti di maggiore solennità della vita di un Club: lo scambio delle consegne, la festa degli auguri e la visita del Governatore. Il passaggio del testimone tra il presidente uscente, Cosimo Risi, e quello incoming, Rocco Pietrofeso, avvenuto il 29 giugno scorso, nell’immediato post emergenza Covid-19, sulle terrazze del Circolo Canottieri Irno, ha avuto un sapore ancora più intenso e profondo. Finalmente, per la prima volta, dopo lunghi e dolorosi mesi di confinamento, i soci del nostro sodalizio si son ritrovati fisicamente insieme per riprendere il regolare incedere della vita di Club. Sobrietà, equilibrio e moderazione hanno rappresentato la cifra di una serata pregna di significati. Da un lato, Cosimo, con il suo intervento, scandiva il resoconto di un anno sociale nato con i migliori auspici e portato avanti con l’ambizione di perseguire un profilo alto, frenato - ma non per questo arrestato - dalla pandemia che, anzi, ci ha visti pronti alla chiamata al Servizio. Dall’altro, Rocco, con il suo programma articolato e ricco, la sua emozione, il suo Consiglio e, ancor più, con l’entusiasmo ed il piglio di chi affronta un cimento con idee chiare e tanta voglia di fare. Osservando un po’ tutti, ho potuto cogliere mille sfumature e gesti, piccoli e grandi, attraverso cui ciascuno marcava, a modo proprio, il desiderio di esserci e manifestava l’orgoglio dell’appartenenza. È stato un po’ come quando si rientra a casa dopo un lungo, non voluto viaggio e si rivedono i propri cari. Come non mai, quello diviene il dove più ambito e quelle intorno le sole persone con le quali condividerlo. È la ulteriore conferma che il Rotary non potrà mai costituire un punto di arrivo, e guai a considerarlo tale, ma è e sarà sempre uno straordinario punto di partenza e di… Ripartenza. 5
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Suona il telefono, rispondo è il Nuovo Presidente ROCCO PIETROFESO .... AUGURI Presidente per il nuovo anno ……… ADOLFO grazie ……. ADOLFO vorrei incominciare l’anno rotariano dedicando la prima serata a Fellini, sono trascorsi 100 anni dalla Sua nascita. Ti affido una serata importante ….. Grazie Rocco, nel Rotary quando si è chiamati non bisogna mai dire no….. preparo la serata e TE la sottopongo….. Penso che bisogna creare una sorpresa: per TOTO’ venne un attore che riprese il burattino dal film TOTO’ A COLORI, per DE SICA venne il signor Bilancioni, era il bambino della famosa partita a scopa. Sergio Leone, ospitammo la moglie e un trio suonarono e cantarono tre brani splendidi. PIETRO GERMI ci fu la sorpresa della Banda Musicale di Bracigliano, che ripropose le musiche della famosa PROCESSIONE in Sedotta e Abbandonata. Per DINO RISI dedicammo il finale a TINA PICA e per il grande PEPPINO DE FILIPPO aurore del libro … Una famiglia difficile… il rotariano ENRICO cantò alcuni SUOI brani e non dimentichiamo che con la PRESIDENZA SALEMME il film LA GRANDE GUERRA di Monicelli fu ricordato in tutte le sue sfaccettature soprattutto le più profonde. L’idea è di dare alla serata un’atmosfera FELLINIANA, da qui la scelta delle luci, e la riproposizione di una romantica e magica scena tratta dal film i CLOWNS del 1970. 6
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Ritorniamo al CIRCO e due trombettisti, ai quali va il nostro ringraziamento, si esibiscono in una rappresentazione di livello, ma soprattutto mascherata e ricca di suggestioni che sfociano in un bellissimo rapporto tra il surreale e il reale e poi la passerella finale con le musiche di NINO ROTA per il film 8 e mezzo. La mia conversazione è stata tutta imperniata sui sogni del grande regista, in quasi tutti i Suoi film le immagini rappresentano quelle oniriche da LUI ricordate e didascalizzate la mattina presto con scritti e disegni su di un mastrino tenuto sul comodino. Tramite i sogni FELLINI ha fatto conoscere una parte di se stesso, quella intima, quella interiore, è riuscito con coraggio e bravura a trasformare in immagini figurative filmiche, quelle oniriche trascinando lo spettatore in sala nel mistero, nell’inesplorato, nell’insondabile inconscio del grande regista Troppe volte i SUOI film sono stati privi di una trama e le immagini che proponeva finivano per sopraffare il film stesso, vedi il bagno nella fontana di TREVI di Mastroianni e ANTONIA o la passerella di Otto e mezzo dove tutti i personaggi da LUI sognati tornano in scena su delle musiche fantastiche di NINO ROTA e tutto questo è stato evidenziato analizzando FELLINI e le sue scelte. Ha avuto FELLINI una capacità pazzesca nel film LA DOLCE VITA, ha fatto un miracolo. 7
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Il film pur essendo frutto di u n ’ o s s e r v a z i o n e e s t re m a m e n t e soggettiva, fantastica, deformante della realtà è tuttavia diventata la rappresentazione più esatta, fedele di quel tempo, di quella città, di quella strada di quei costumi. Bellissimo il SUO rapporto con i CLOWNS e ha sempre messo in evidenza il doppio ruolo del CLOWN di sbeffeggiato e al tempo stesso di sbeffeggiatore. Fellini attribuiva al pagliaccio l’irrazionalità dell’uomo, la c o m p o n e n t e dell’istinto umano, insomma per FELLINI il pagliaccio rappresenta la caricatura dell’uomo, il grottesco che c’è in ognuno di noi e NOI tutto questo non lo abbiamo ancora compreso. 8
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 L’uomo vede i CLOWNS con un occhio deformato e finisce col vedere il pagliaccio in maniera deforme e per FELLINI sbagliamo enormemente perché è diverso, non è così. Fellini amava CINECITTA’ viveva a CINECITTA’ non voleva portare le CINECAMERE all’esterno e in maniera artigianale dà il meglio di sé con la ricostruzione del Mare Adriatico e la comparsa del transatlantico REX. Scena da brividi costruita con grandi cartoni, mille piccole lampadine, tante cianciole che aspettano e con sopra decine di RIMINESI che ballano, cenano, raccontano storie, qualcuno parla delle stelle che vede in cielo in attesa del REX che deve arrivare dall’AMERICA. Un cieco appoggia la schiena ad un albero della barca e suona la fisarmonica, ma tutti si addormentano, il transatlantico doveva passare alle 23,00 e ora sono le 2,00. Ad un tratto un bambino vede le luci che si avvicinano, si alza urla …. Il REX …. un altro urla….. babbo il REX …. Tutti si alzano in piedi, salutano, la NAVE passa vicino, maestosa illuminatissima, sbuffa acqua in prua. Tutti si emozionano, la retorica di regime nelle urla festanti prende il sopravvento da parte della gente che ha aspettato tanto tempo. La scena e suggestiva, ma diventa anche struggente, mentre tutti urlano la LORO gioia il suonatore di fisarmonica, non vedente, anche Lui urla …. Com’ è ….. Com’è Adolfo Gravagnuolo 9
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Alici…nel paese delle meraviglie! 20 settembre 2020 di Antonella Chechile E’ iniziata così la nostra gita rotariana, una bella giornata di sole, caldo settembrino, distanziamento corretto per il tempo che stiamo vivendo. Era domenica 20 settembre 2020, alle ore 12.00, si trattava di una giornata importante per la nostra Regione, si votava per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania. Noi da buoni cittadini rotariani abbiamo fatto il nostro dovere, ma quel giorno volevamo di più. Volevamo stare insieme. Il Presidente Rocco ha deciso di organizzare una conviviale a Cetara, all’Hotel Cetus, sul tema della pesca e delle alici. Come da nostra consuetudine avevamo un ospite d’onore, ed è toccata a me la scelta, si trattava di un giovane imprenditore di prodotti ittici. Ero contenta che fosse un imprenditore, giovane. Da sinistra: Luigi Della Monica, proprietario e Amministratore della società ittica Armatore, il Sindaco di Cetara Fortunato Della Monica, il nostro Presidente Rocco Pietrofeso e la nostra socia Antonella Chechile che ha organizzato la conviviale. Ha iniziato il suo discorso sul tema della sostenibilità della fauna ittica, intesa quale giusto rapporto tra domanda e stock presente in natura. 10
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Luigi è un ragazzo nato sulle tonnare (navi da pesca del tonno), proveniente da una famiglia di imprenditori ittici, quando decide, quattro anni fa, di intraprendere un nuovo percorso lavorativo perché, come lui stesso racconta, non gli bastava più andare per mare. Voleva un prodotto diverso da immettere sul mercato, così crea una sua impresa, un suo progetto imprenditoriale che in modo dirompente rompe il tetto di cristallo sulle tradizionali lavorazioni del pesce. Decide di commissionare una ricerca all’Istituto Zooprofilattico di Portici per studiare le tecnologie più avanzate sui procedimenti di lavorazione del pesce, in particolare per la preparazione della colatura di alici, garum antico che si otteneva come sottoprodotto delle alici. E ci spiega come oggi, la colatura di alici, da s o t t o p ro d o t t o è diventato un p r e z i o s o ingrediente utilizzato anche da chef stellati nazionali ed internazionali e che è in corso l’assegnazione della dicitura “dop” (denominazione di origine protetta) da parte dell’Unione Europea. Nel suo discorso, Luigi ci racconta il difficile tema del passaggio generazionale nelle imprese di famiglia, un problema sempre attuale che lui sta affrontando con forza e determinazione. Oggi la sua azienda è presente in 16 Paesi e per un giovane, Chapeau! La giornata prosegue con un gustoso pranzo dove degustiamo il tonno rosso ed una preparazione con la protagonista della giornata: la colatura di Alici. Finisce con un bel ricordo questa giornata, è stato strano ritrovare la normalità, siamo contenti, siamo vivi. 11
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Federico Monga, direttore de Il Mattino, ospite del Club 28 settembre 2021 di Tony Ardito “Quando parlo ai ragazzi chiedo loro: quanti di voi hanno letto un giornale nell’ultima settimana? E chi di voi ha speso soldi per informarsi?” Con questo incipit il direttore de Il Mattino, Federico Monga, ha dato inizio alla sua brillante relazione durante l’incontro-conviviale dal tema, “L’informazione al tempo di internet”, propiziato dal past president, maestro Pino Blasi, e svolto presso il Circolo Canottieri Irno il 28 settembre scorso. Il presidente del Club, Rocco Pietrofeso, non senza emozione, nell’introdurre il prestigioso ospite, ha voluto ricordare Giancarlo Siani, il giovane cronista ammazzato dalla camorra 35 anni fa. Quello di Monga è stato un racconto accurato e appassionato, in cui ha tra l’altro delineato la moderna e diversa dimensione in cui l’informazione, forse pure suo malgrado, si è ritrovata a misurarsi: quella del web. Un perimetro in cui la confusione e la mescolanza la fanno da padrone e nel quale diviene sempre più impresa ardita riuscire a distinguere la notizia autentica da una “fake”. Il Direttore de Il Mattino Dott. Federico Monga riceve l’omaggio Secondo il direttore del prestigioso della serata dal Presidente Rocco Pietrofeso quotidiano i mezzi ed il know how a disposizione sono decisamente superiori rispetto a quelli di cui beneficiavano giornalisti e testate solo 30 anni fa, ciononostante, in generale, il prodotto oggi non riesce ad offrire la medesima resa e non solo nei numeri, ma anche nella qualità. “Il giornalista traduce un linguaggio specifico e lo rende accessibile e chiaro a chiunque”, ha scandito Federico Monga. C’è tanta improvvisazione, a cui si aggiunge una pericolosa spinta da parte di chi punta all’appiattimento, alla fruizione gratuita della notizia. Dietro una corretta comunicazione c’è un lavoro: il buon lavoro esercitato dai giornalisti ed è ingiusto mortificarne 12
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 la professionalità. “L’informazione è da considerare un bene primario che è secondo solo alla salute” e a svilirlo, con la libertà, ne perderebbe la democrazia. L’intervento del direttore ha suscitato apprezzamento e stimolato tanta curiosità nell’uditorio; molte, infatti, le domande che gli son state poste. È emersa dalla sala la preoccupazione che se la rete ed i social hanno, senza dubbio, agevolato e velocizzato l’approccio alla interazione ed alla comunicazione, hanno altresì contribuito ad affievolire in noi il desiderio di conoscere ed approfondire; di ricercare e scoprire attraverso la lettura, sia essa di un giornale che di un libro, ma non solo. Dopo la foto e l’omaggio di rito, con il rintocco della campana, il presidente Pietrofeso ha congedato relatore, ospiti e soci. INCONTRO CON IL GOVERNATORE di Rocco Pietrofeso Presidente Rotary Salerno a.f.1949 Il giorno 05/10/2020 il nostro Club ha ricevuto la visita del governatore del Distretto 2100, in carica per l’anno 2020-2021, Massimo Franco. L’incontro, per motivi contingenti, legati alla Pandemia dovuta Covid 19, si è svolto da remoto, attraverso la piattaforma WEB. 13
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Il Governatore ha incontrato, nello stesso pomeriggio, tutti i club cittadini dell’area Salerno A e ad ogni Presidente partecipante è stato riservato un tempo di circa 5 minuti per presentare il proprio Club. Il Presidente Rocco Pietrofeso e il Governatore del Distretto 2100 Massimo Franco all’incontro del 17 settembre Ho iniziato la mia presentazione illustrando come in una” fotografia” lo stato attuale del nostro Club: Il nostro, fondato nel 1949, è il Club più antico dai cui sono gemmati gli altri Club Salernitani e della provincia di Salerno ed è anche il più numeroso infatti, ad oggi, abbiamo 100 soci di cui 11 sono donne. La stratificazione per fasce di età dei soci è la seguente: anni 30-39: 2 soci / anni 40- 49: 11 soci/anni 50-59: 28 soci / anni 60-69: 22 soci / anni 70 in poi: 37 soci. Abbiamo fondato e siamo padrini del Club Rotaract ed Interact Salerno e siamo padrini del club Inner Wheel Salerno CARF. Le nostre iscrizioni a My Rotary hanno da poco superato il valore soglia del 65% (propedeutico per ottenere eventuali finanziamenti dal Distretto per i progetti in corso). Ho continuato il mio intervento con la presentazione dei progetti che saranno attuati nell’anno rotariano in corso (coordinati dal Presidente della commissione ”Progetti“ Mario Petraglia e previamente condivisi con il Consiglio); ho esposto, poi ,le quattro aree di azione che ho individuato nel mio programma di Service. 1) SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE Plastica free (Responsabili del progetto Arnaldo Mascia e Gaetano Ruocco) 14
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Saranno posizionati i SEABIN (almeno due) nelle acque antistanti la Città di Salerno. Posizionamento di CASETTE DELL’ACQUA (due) nelle strade della città di Salerno. Il” Seabin” è un’apparecchiatura delle dimensioni di un cestino galleggiante, posizionato in mare, che con un movimento ritmico di immersione risucchia e raccoglie i rifiuti dall’acqua, tra cui le microplastiche è efficace soprattutto in aree come i porti, dove si accumulano i detriti ed è in grado di catturare più di 500 chili di rifiuti all’anno. Ho sottolineato l’importante impatto ambientale di tale tecnologia specificando che tale progetto fa parte di un più ampio programma di salvaguardia dei mari già in corso in tutto il mondo. Associato a questo intervento è prevista la collocazione di “Casette dell’acqua“, piccole casette che erogano acqua depurata e addirittura gasata, sistemate (anche queste per il momento in numero di due) in punti strategici della città. L’uso di tali apparecchiature riduce, ovviamente, l’utilizzo di bottiglie di plastica, pertanto si completa il ciclo virtuoso della salvaguardia ambientale tramite l’eliminazione della plastica e la riduzione dell’immissione della stessa nell’ambiente. Per questo progetto è stato chiesto il finanziamento del Global Grant. 2) INTERVENTI SUL TERRITORIO Orto Didattico (Responsabile del progetto Umberto Maria Cioffi) Sarà realizzata, presso il cortile interno dell’Istituto Comprensivo Giacinto Vicinanza, sito al C.so Vittorio Emanuele di Salerno, attualmente abbandonato ed in stato di degrado, una struttura formata da un insieme di micro orti, indipendenti e mobili, realizzati su strutture leggere in legno, con tipologia gazebo, poggiate su bancali dotati di ruote industriali che li renderanno mobili e coperte da teli adeguati per creare delle serre invernali. Saranno impiegati solo materiali riciclabili o riciclati e biodegradabili. Tale struttura sarà utilizzata per iniziative culturali e didattiche per l’utenza scolastica, con apertura anche alla comunità cittadina. 15
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 La strutturazione di un orto scolastico con recupero di spazi abbandonati e dismessi, rappresenta uno strumento di e d u c a z i o n e ecologica potente e multiforme, capace di riconnettere gli alunni con le origini del cibo e della vita. I ragazzi impareranno a conoscere ciò che mangiano producendolo da soli e rispettando le risorse del nostro pianeta e la scuola raggiungerà il traguardo educativo di promuovere benessere, cultura e socializzazione, fattori necessari nella formazione di comunità sostenibili. Si prevedono diverse attività formative nei settori della botanica biologia, nel campo alimentare e conserviero, con corsi di cucina dei prodotti km 0 del nostro orto rotariano. Secondo la tradizione dell’Antica Scuola Medica Salernitana, verranno anche coltivate piante dalle quali ricavare i principi attivi impiegati a scopo terapeutico come, la menta, la lavanda, la salvia e il nasturzio. A tale progetto, di cui siamo CAPOFILA, parteciperanno gli altri quattro club Salernitani ed abbiamo chiesto il finanziamento del District Grant. Allestimento dell’archivio del nostro club ROTARY SALERNO a.f.1949 presso i locali attigui al cortile della scuola Giacinto Vicinanza. Recupero del IV tempio di Poseidonia ( Responsabile del progetto Paolo Emilio Ambrosio) Partecipazione alla campagna di raccolta fondi, indetta dal Parco A rc h e o l o g i c o d i P a e s t u m , p e r finanziare le spese finalizzate al recupero del IV tempio dorico di Poseidonia. Il tempio, risalente al V secolo a.c. è stato scoperto, in maniera fortuita, nel mese di giugno 2019, durante lavori di manutenzione della cinta muraria di Paestum. Capitelli, colonne e cor nicioni 16
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 rischiano di rimanere decontestualizzati o, peggio, andare distrutti se non si interviene con un’indagine archeologica di ampio respiro. L’obiettivo è anche quello di coinvolgere gli istituti scolastici di Salerno affinché partecipino al progetto del Parco” Restauro in Vetrina”. I restauratori consentiranno agli studenti l’accesso al laboratorio per mostrare come si compie il loro prezioso lavoro e l’importanza del restauro nel preservare i materiali archeologici. Acquisto dell’organo della chiesa di S Maria a Mare – Rione Mercatello, Salerno (Responsabile del progetto Marco Sprocati) Compartecipazione alla sponsorizzazione dell’evento “Salerno Organo Festival” organizzato con la finalità di raccogliere fondi per l’acquisto dell’organo ubicato nella chiesa suddetta. L’evento si svolgerà in tre serate con lo svolgimento di spettacoli e concerti e sarà divulgato alla cittadinanza tutta per consentirne la partecipazione. 3) CULTURA Dante day - concorso scolastico (Responsabile Michele Di Filippo) Istituzione di una borsa di studio da assegnare al miglior manufatto artistico realizzato nelle scuole, in occasione del Dante Alighieri Day. Una commissione composta da Rotariani, rappresentanti delle scuole coinvolte e del Comune di Salerno, faranno parte della commissione giudicante. I manufatti considerati migliori saranno posizionati in punti rappresentativi della città. 17
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Sostegno all’iniziativa Salerno Letteratura Come di consuetudine, anche quest’anno il Rotary Club Salerno sarà tra gli sponsor e sostenitori di questo importante evento culturale che si svolge nella nostra città e che ha un impatto notevole anche a livello nazionale. Sostegno a “ Linea D’ombra “Festival del cinema di Salerno Siamo tra gli sponsor amici di “Linea D’ombra“ Festival del cinema di Salerno. La venticinquesima edizione del festival si svolgerà a Salerno dal 23 al 31 ottobre del 2020, negli spazi della Sala Pier Paolo Pasolini, di Palazzo Fruscione e del Cinema Fatima. Sarà un festival che conferma la propria vocazione alla ricerca e all’innovazione, che punta sulla qualità della proposta e della squadra chiamata a realizzarla, un festival che sarà una gioia per gli occhi e la mente, un abbraccio contro tutte le distanze”. 4) SOLIDARIETA Progetto di solidarietà Adotta una famiglia (Responsabile Gaetano Gallotta) 18
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Partecipazione e sostegno all’iniziativa “adotta una famiglia” in collaborazione con il club Rotaract e Interact Salerno. E’ una iniziativa che prevede l’individuazione di famiglie indigenti (segnalate dai servizi sociali del Comune di Salerno e/o dai Soci stessi) alle quali viene consegnata la spesa giornaliera. Partecipazione all’evento di beneficenza “Musica sotto le Stelle” promosso dell’Inner Wheel Salerno CARF, in favore sia dell’opera meritoria del Rotariano, Medico Piergiorgio Turco, che ha curato per anni i bambini di un comunità di Quelimane in Mozambico ed ha ivi fondato una Da sinistra: Pierina Lerose Segretario e Milly De Angelis Marino Presidente Inner Wheel Salerno Carf, Maria Caliulo Presidente Inner Wheel Salerno Est, il nostro Presidente Rocco Pietrofeso, Alberto Cerracchio Presidente Rotary Club Duomo, Dino Bruno Presidente Rotary Club Salerno Est, Carmelo Orsi Presidente Rotary Club Salerno Nord Due Principati 19
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 casa famiglia, che accoglie i piccoli orfani di guerra, sia della mensa dei poveri della Parrocchia di San Francesco di Salerno. Interventi di solidarietà per la Pia Casa di Riposo ”Casa Albergo Immacolata Concezione” (Responsabile Rosalia Galano) La struttura accoglie anziani e disabili in una residenza del centro storico di Salerno e come di consueto si svilupperanno iniziative ludiche e assistenziali volte a migliorare e rallegrare il soggiorno degli ospiti. Progetto di solidarietà in favore dei ragazzi delle “Fornelle” (Responsabile Patrizia Spirito) Il progetto, in collaborazione con l’Inner Wheel Salerno Carf, prevede l’assistenza per l’utilizzo e la dotazione di presidi per la didattica a distanza, ai ragazzi appartenenti a famiglie indigenti del quartiere del centro storico e di altre zone disagiate di Salerno. Sono in fase di elaborazione, anche in collaborazione con il Distretto, ulteriori e significativi interventi a favore della comunità, che si realizzeranno in seguito al presentarsi di criticità, soprattutto conseguenti alla Pandemia in corso. _____________________ I NOSTRI GIOVANI INTERACTIANI E ROTARACTIANI I club Interact sono associazioni di servizio istituite dal Rotary International delle quali fanno parte ragazzi dai 12 ai 18 anni. Ogni anno i club Interact realizzano almeno due progetti di servizio: uno a beneficio della loro scuola o comunità, l’altro di più ampio respiro, nell’ambito internazionale. Attraverso questi progetti gli Interactiani sviluppano una rete di amicizie con i club locali e con quelli di altri Paesi. L’Interact Club Salerno è stato fondato nell’anno 2005. Attualmente sono il sedicesimo presidente e sono supportato da 9 soci. Insieme al Rotaract Club Salerno siamo stati impegnati, anche durante i mesi del lockdown, nel progetto “Adotta una famiglia”, volto ad aiutare le famiglie meno abbienti della nostra comunità. Tale progetto proseguirà anche nell’anno in corso allo scopo di contribuire a sostenere alcune famiglie salernitane poco fortunate. 20
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria, con la collaborazione del nostro Club padrino Rotary Salerno, desideriamo riproporre l’evento “Great night”, fiore all’occhiello del nostro club. La manifestazione prevede la partecipazione di ragazzi delle scuole locali che nel corso della serata si esibiscono nell’ambito artistico-musicale. L’incasso sarà devoluto ad associazioni benefiche. Anche altri progetti che il club ha realizzato negli anni scorsi verranno riadattati all’attuale situazione di emergenza sanitaria. Ciò grazie all’entusiasmo che contraddistingue ogni nostra iniziativa. L’organigramma dell’anno Rotariano 2020/2021 è il seguente: Matteo Viviani (Presidente), Giorgia Pia Fasano (Vicepresidente), Valeria Autieri (Segretario), Alessia Aliberti (Tesoriere), Francesca De Sanctis (Prefetto), Antonino Paolo Piemonte (past-President), Noemi Ferrara, Mattia Greco, Vittoria Fasano, Andrea Vicidomini. Insiemi agli amici-soci sono certo che trascorreremo un anno rotariano all’insegna del service e dell’amicizia e, soprattutto, di regalare agli ospiti che parteciperanno alle nostre manifestazioni momenti sereni. Matteo Viviani Il Presidente Interact Club Salerno a.r. 2020/2021 “Non c’è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere e nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare”. E’ questo il motto che ho scelto per guidare il “Rotaract Club Salerno” durante questo anno molto difficile, sia dal punto di vista sanitario che economico. Con questo concetto vorrei sottolineare l’importanza che ogni singolo socio ha nel nostro Club. Ognuno di noi è capace di donare all’altro, anche inconsapevolmente, quei valori che ci guidano durante la nostra vita quotidiana. Allo stesso tempo, quando svolgiamo le nostre attività di Service, riceviamo dagli altri qualcosa di inaspettato che ci rimane dentro e ci forma sia dal punto di vista umano che professionale. Il nostro agire dunque non si deve fermare! La vera sfida è quella di continuare a servire al di sopra di ogni interesse personale ed essere in prima linea sul territorio, lì dove c’è bisogno del nostro aiuto, rispettando le regole che oramai fanno parte della nostra vita quotidiana. Per questo motivo porteremo avanti il progetto “Adotta una famiglia 2.0“ che ha come fine quello di aiutare concretamente tante famiglie del nostro territorio che a causa del Covid 19 si trovano in situazioni di difficoltà. La nostra attività consisterà non solo nell’acquisto ma anche 21
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 nella consegna a domicilio di generi alimentari, farmaci e capi di abbigliamento, grazie anche all’aiuto del nostro Rotary padrino, il Rotary Club Salerno e dell’Interact Club Salerno. Inoltre, tra i tanti nuovi progetti che stiamo avviando sul territorio, credo sia opportuno sottolineare i seguenti: creeremo una Mappa dei trasporti pubblici di Salerno, evidenziando le possibili vie di spostamento nella città al fine di semplificarle a noi cittadini e agli stranieri; organizzeremo attività di Orientamento nelle scuole per aiutare i ragazzi dell’ultimo anno di Liceo a scegliere più consapevolmente il loro indirizzo universitario; creeremo una pagina web “Rac-contaci” per essere vicini, attraverso post di incoraggiamento, a ragazzi con disturbi giovanili; proporremo una raccolta fondi per sostenere la Mobilità a due ruote, individuando una o più famiglie alle quali donare una biciletta che consenta ai loro figli di recarsi a scuola senza l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto. In questo modo incentiveremo sia la sostenibilità ambientale sia l’utilizzo di trasporti eco-sostenibili; svilupperemo il progetto 0 Waste che nasce, anche sulla base dell’idea progettuale degli aspiranti dello scorso anno, per invogliare l’utilizzo di materiali riutilizzabili ed informare il pubblico sul corretto riciclo di essi; promuoveremo, infine, un programma di Scambi culturali tra cittadini, migranti e rifugiati affinché il fenomeno dell’immigrazione sia visto come un’opportunità e non come qualcosa di cui avere paura. Sono fortunata di avere con me un gruppo formato da persone molto volenterose e capaci, composto allo stesso tempo da soci con un’elevata maturità rotaractiana e persone che fanno la loro prima esperienza nel Consiglio Direttivo. Questo è formato dal Vicepresidente: Eleonora Gabriella D’Agostino; Segretario: Valentina Palumbo; Tesoriere: Marco Gallo; Prefetto: Ciro Maria Ruocco; Past President: Mariapaola Balistreri. Consiglieri: Veronica Amendola, Andrea Bignardi, Emilia Maiorano, Roberta Palumbo, Gennaro Petraglia, Annachiara Porcelli, Andrea Santoriello. In questo viaggio non sarò sola, mi accompagneranno gli altri 43 soci che, divisi in diverse commissioni inerenti alle principali Vie di Azione, si sono già messi al lavoro per portare avanti i suddetti progetti, delineando anche le possibili vie alternative per terminarli anche ove la situazione emergenziale continui a persistere. Ora non mi resta che fare a tutti un grande in bocca al lupo per questa magnifica esperienza. Lidia Concilio Presidente Rotaract Club Salerno a.R. 2020/2021 I soci del nostro Club sono: VERONICA AMENDOLA, ILARIA AQUILINO, PIERLUIGI ARTE, VALENTINA AUTUORI, MARCO BALESTRINO, MARIAPAOLA BALISTRERI, CLAUDIA BATTIPAGLIA, ANDREA BIGNARDI , CHIARA BITTARELLI, ATTILIO CALIENDO, ROBERTO CALIENDO, FRANCESCA CALVANESE, LIDIA CONCILIO, LIVIA CORRENTE, PIETRO COSTABILE, ELEONORA GABRIELLA D'AGOSTINO, 22
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 LORENZA D'AMATO, ENRICO FIORETTO, MARCO GALLO, ANDREA GASPARRO , NATALIA GRANITO, FABIO GRIMALDI, FRANCESCA LAUDISIO, SIMONA LEVI, GIOVANNI LUCIANO, EMILIA MAIORANO, MARIACHIARA MAIURANO, ROBERTA MARCHESANO, MARCO NAPOLI, VINCENZO NOBILE, ROBERTA PALUMBO, VALENTINA PALUMBO, CAMILLA PERFETTO, GENNARO PETRAGLIA, VINCENZO PILUSO, ANNACHIARA PORCELLI, ERMINIA RAGO, MICHELA RAGO, CIRO RUOCCO, FRANCESCO SALIMBENE, CARLA SANTOCCHIO, ANDREA SANTORIELLO, ALESSANDRA SESSA, ALESSIA STRIANESE. Incontro con l’Autore - Diego De Silva Circolo Canottieri Irno 12 ottobre 2020 di Paolo Emilio Ambrosio Nell’accogliente salone del Circolo Canottieri Irno, che per l’occasione ospita il Club, ritrovo Diego De Silva, romanziere, giornalista e sceneggiatore salernitano di successo, ma anche avvocato e bravo musicista, al quale sono legato da un’antica amicizia maturata negli anni giovanili, quando assieme iniziammo l’avventura della professione forense. L’incontro è condotto con maestria da Pasquale Andria, giurista ed intellettuale di livello, che, conoscendo anche lui bene Diego, lo mette subito a suo agio e con poche, sapienti domande, dà la stura ad un intenso amarcord con lo scrittore che inizia a ripercorrere il suo itinerario nella narrativa contemporanea dal personaggio più noto creato dalla sua abile penna ed anche a lui più caro, perché, in fondo, suo alter ego che gli sussurra all’orecchio: Vincenzo Malinconico, avvocato “d’insuccesso” e dei disastri sentimentali, protagonista di una saga di ben cinque romanzi nel cui corso è invecchiato insieme all’autore, ma che piace sempre, perché è intelligente, ha molti limiti e non li nasconde, facendo sorridere e divertire il lettore. Tuttavia la sua prima affermazione letteraria non è legata alla figura di Malinconico, ma a romanzi scritti in terza persona (“Voglio guardare”, “Da un’altra carne”) che l’autore ci tiene a ricordare, nei quali complesse vicende sentimentali e rapporti familiari problematici diventeranno poi il substrato su cui si muoveranno le avventure dell’avvocato e, soprattutto, al cult “Certi bambini”, la storia amara di Rosario, undicenne che compie il bene ed il male con lo stesso spirito e senza nessun senso di colpa, prigioniero di un mondo che proprio nei confronti dell’infanzia compie il delitto più orribile: la privazione dell’innocenza. E qui De Silva, richiesto di esprimersi su quella subcultura popolare della precarietà esistenziale, che con la sua ostentazione di ribellismo ed aggressività - esternata anche attraverso un particolare genere musicale - costituisce il milieu nel quale si radica il fenomeno 23
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 della camorra, si scaglia con vigore contro i media che l’hanno spettacolarizzata facendola diventare modello comportamentale attraverso cui realizzare un immaginario collettivo di criminalità e devianza. Un momento di commozione desta l’accenno dello scrittore, colpito dal male del secolo, e grazie a Dio guarito, al proprio calvario clinico ed alle ansie, paure e congetture sul suo decorso, trasformato nell’ultimo romanzo in una speculazione densa di ironia con la quale fa a pezzi quella diffusa retorica secondo cui, in occasione di una grave malattia, si riscoprono i valori che contano e se ne riscrive la gerarchia. Il romanziere Diego Da Silva durante la relazione al Circolo Canottieri di Salerno E così come non crede che con il cancro si comprenda l’essenza della vita, De Silva è convinto che non si diventi migliori dopo la pandemia. La sua impressione è che, complessivamente, ci sia un senso di rimozione collettiva, mentre per altri il lockdown, con la sua condizione di spazi limitati e di vita ibrida, fatta di rapporti in cui la dimensione virtuale prevale su quella reale, è addirittura diventato la normalità, se non una conquista da esibire. L’ora vuole che la piacevole serata volga al termine, ma nel consesso serpeggia un interrogativo del quale l’attento conduttore si fa prontamente interprete prima che il tradizionale suono della campana giunga a segnare il commiato: “Diego, perché hai smesso di fare l’avvocato?”. La risposta, che arriva immediata e con disarmante naturalezza, sorprende i più, ma è quella che mi aspettavo: “Perché avevo bisogno di essere libero!”. Gli scrittori veri devono realizzare una simbiosi così intensa tra letteratura e vita personale da non poter lasciare spazio ad altro senza considerarlo come un vincolo, un peso. Diego De Silva è uno di loro. 24
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Il Presidente “Amicizia e Service” Rocco Pietrofeso Salerno, 15 ottobre 2020 Care Amiche e Cari Amici Rotariani, a seguito di sopravvenuti ed imprevisti vincoli e condizioni imposti dal nuovo Dpcm del 13 ottobre 2020, con il conforto unanime del Consiglio, che ha condiviso questa mia scelta, vi informo che le riunioni di Club in programma per lunedì 19 e 26 ottobre sono rinviate. L'impatto dell'epidemia di COVID-19 sulle nostre vite, società, è senza precedenti. Ci troviamo, purtroppo, in quello che tutti stanno identificando come il periodo di inizio della “seconda ondata” della malattia che, negli ultimi mesi, ha bloccato tante attività e che, se non vedrà prevalere il senso di responsabilità individuale e collettiva, tornerà a farlo. L’analisi dell’evoluzione della situazione in atto ha doverosamente richiesto da parte mia una seria valutazione, esaminando atti e fatti avversi e, raccogliendo le raccomandazioni da questi derivati, mi ha obbligato ad una scelta, per quanto dolente. Ciascuno di noi è formato ai principi rotariani, fra i quali, valore essenziale, la promozione e lo sviluppo dei rapporti di amicizia interpersonali, e tanto è alla base del mio progetto rotariano, tuttavia una repentina presa di coscienza mi impone di rinviare i prossimi incontri in presenza. Ho ritenuto doveroso scrivere questa informazione, in primo luogo per ringraziare quanti, numerosi, hanno partecipato alle precedenti conviviali - assumendo il rischio di esporre ad un possibile contagio sé stessi e le proprie famiglie - e quanti sono stati, loro malgrado, compressi nella propria aspettativa di partecipazione. Ringrazio tutti per la disponibilità a collaborare all’organizzazione degli eventi, impegnandomi a promuovere un rilancio virtuale dei nostri incontri, fiducioso nelle possibilità di comunicazione. Vi abbraccio affettuosamente. 25
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 I CLUB ROTARY DA SALERNO A MILANO INSIEME CONTRO IL COVID – 19 di Aniello Palumbo “La medicina ha sempre vinto fino ad oggi e sono sicuro che vincerà ancora una volta, anche contro questo virus, ma non a breve”. E’ stato il dottor Natalino Barbato, Responsabile del “Centro Covid -19 dell’Ospedale “Da Procida” di Salerno a lanciare un messaggio di speranza durante l’incontro da remoto intitolato “Da Salerno a Milano, insieme contro il Covid 19” organizzato dal Club Rotary Salerno Nord dei Due Principati, presieduto dal dottor Carmelo Orsi, con la collaborazione attiva del Club Rotary Salerno Duomo, presieduto dall’avvocato Alberto Cerracchio, (con il supporto del socio Francesco Dente), in interclub con i Club rotariani: Rotary Club Salerno a.f. 1949 (presidente Rocco Pietrofeso); Club Rotary Salerno Est (presidente Dino Bruno); Rotary Club Salerno Picentia (presidente Antonio Vicidomini); Club Rotary Isola di Capri (presidente Antonino Moccia); Club Rotary Sala Consilina e Vallo di Diano (presidente Rosanna Alaggio); Club Rotary Nocera Apud Montem (presidente Aiello Miranda); Club Rotary Rogliano Vallo del Savuto (presidente Vitantonio Di Gioia); Club Rotary Montefalcone Grado (presidente Sergio Signore); Rotaract Club Salerno Duomo, (presidente Claudia Cerracchio); Rotaract Club Campus Salerno (presidente Vincenzo Adinolfi); Rotaract Club Castellammare (presidente Catello Fontanella); Club Rotary Milano Castello, presieduto dall’avvocato Marco Loro che ha ricordato i numeri della Regione Lombardia: ”A marzo ci sono stati 12000 ricoveri in terapia intensiva. Ad aprile invece ne abbiamo avuti 7000. Sempre a marzo abbiamo avuto 43000 positivi e 75000 ad aprile. Abbiamo avuto 17000 decessi”. Il dottor Barbato, Past President del Club Rotary Salerno Duomo, ha spiegato che in questo periodo si è incrementato il numero di pazienti positivi: ”Al “Centro Covid – 19”, ristrutturato nel mese di marzo in circa 26
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 trenta giorni, ci sono 117 posti letto. Nella divisione che dirigo, che consta di un reparto di sub intensiva e uno a bassa intensità di cura, dal 20 marzo all’8 giugno abbiamo trattato 20 pazienti; dal primo ottobre al 28 ottobre, invece, abbiamo in cura 53 pazienti e sono rimasti soltanto tre posti liberi”. Il dottor Barbato ha spiegato che: ”L’80% circa dei positivi è asintomatico. Il restante 20% è costituito da pazienti che non hanno patologie pregresse, quindi con problemi minori, ma anche da pazienti che hanno patologie neoplastiche, diabetiche, cardiopatiche, o polmonari, e quindi i problemi sono gravi”. Sulla possibilità di attivare un nuovo periodo di lockdown il dottor Barbato ha spiegato che:” Ognuno di noi dovrebbe comportarsi come se stesse in lockdown: già a partire da giugno/ luglio, avremmo dovuto stare più attenti a rispettare le distanze e a indossare le mascherine”. Al focus sul Covid – 19 ha partecipato il dottor Arcangelo Saggese Tozzi, dirigente Servizio Igiene Pubblica ASL Salerno, che ha ricordato che attualmente abbiamo, in Provincia di Salerno, 4750 positivi “Da settembre è iniziata la diffusione esponenziale del virus: da marzo a giugno avevamo 750 positivi”. Il dottor Tozzi ha anche spiegato che è importante fare il tampone naso-faringeo solo dopo alcuni giorni dal contatto con una persona positiva al Covid – 19: ”Fare un tampone immediatamente dopo il contatto è inutile perché non c’è ancora presenza di virus. Il tampone è uno strumento che serve per tracciare la diffusione della malattia nella popolazione. A Salerno ci stiamo attrezzando per riuscire a dare risposte più immediate Abbiamo acquistato nuove macchine. Al laboratorio di Eboli tra una settimana avremo una nuova macchina che ci 27
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 consentirà di fare mille tamponi al giorno. Anche all’Ospedale di Agropoli stiamo per attivare una macchina per fare i tamponi e a breve saremo in grado di inviare direttamente a domicilio i risultati del tampone. Abbiamo anche attivato le USCA, delle unità di giovani medici che, con passione e senza timori, si recano nelle case per assistere direttamente i pazienti affetti da Covid-19”. La dottoressa Elena Galassini, anestesista - rianimatore, responsabile Emergenza Urgenza dell’azienda socio – sanitaria Fatebenefratelli Sacco di Milano, Responsabile della Commissione Effettivo del Distretto Rotary 2041, ha spiegato come il Rotary, insieme ai Club Rotaract, durante il periodo della prima ondata del Covid – 19 ha fatto la differenza sul territorio: ”Molti ospedali sono riusciti a sopravvivere grazie anche alle nostre donazioni: paramenti, mascherine, termoscanner, respiratori”. La dottoressa rotariana ha raccontato con emozione come ha vissuto la sua esperienza in ospedale nel periodo della prima ondata di Covid:” Quando siamo riusciti a dimettere il primo paziente dalla rianimazione abbiamo pianto: non conoscevamo ancora gli effetti della malattia e ancora adesso non ne conosciamo gli effetti a distanza. I numeri della Lombardia sono ancora molto preoccupanti e la paura è quella di non riuscire a curare tutti”. La dottoressa Carolina Rescigno, Infettivologa, Dirigente del reparto malattie infettive a indirizzo neurologico dell’Ospedale Cotugno di Napoli ha spiegato che con la seconda ondata sono aumentati i ricoveri di persone positive “Attualmente i contagi sono troppi e al Cotugno arrivano dai 50 ai 70 ricoveri al giorno. Anche noi stiamo avendo qualche difficoltà. Ci sono anche casi gravi tra persone che hanno un’età compresa tra i 30 e gli 80 anni. Se non riusciamo a contenere il contagio bisognerà prendere al più presto delle misure drastiche”. Presenti il PDG Marcello Fasano e l’Assistente del Governatore Anna Maria Jeraci Bio che ha portato i saluti del Governatore Massimo Franco e ricordato che una delle aree d’intervento del Rotary è quella di combattere le malattie:” Il Rotary si è impegnato a sostenere, sin dal manifestarsi della pandemia, i sistemi sanitari nazionali, contribuendo a diffondere le misure anti contagio e a fornire attrezzature mediche”. (Foto di Francesco Dente). 28
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 Dante… il grande esule. 8 febbraio 2021 di Michele Di Filippo lI consueto incontro del Rotary Club Salerno a.f. 1949, svoltosi sulla piattaforma “Cisco Webex Meetings”, nel rispetto delle esigenze poste dalla pandemia del Covid 19, è stato dedicato, lunedi 8 febbraio u.s., a Dante Alighieri. L’argomento, fortemente voluto dal Presidente Rocco Pietrofeso per celebrare il settecentesimo anniversario della morte del grande poeta, è stato affidato alla Prof.ssa Basile. Pina Basile è una studiosa di Scienze Storiche, Filosofiche e Filologiche; svolge attività didattica e di ricerca nell’Ateneo salernitano. Il suo amore per il padre della lingua italiana ha radici profonde; il tema delle ricerche per la sua tesi di laurea era “La fortuna di Dante nel Quattrocento”. Successivamente ha pubblicato vari studi su Dante e la sua opera oltre a tanti altri su argomenti che stimolano i suoi tanti interessi culturali. E’ Presidente della Società Dante Alighieri di Salerno ed una frenetica animatrice di eventi che celebrano il Grande Poeta e la sua opera interpretando con passione e fedeltà lo spirito animatore di Giosuè Carducci, che nel 1889, con altri intellettuali, fondò la Società Dante Alighieri con l'obiettivo di diffondere e tutelare la lingua italiana nel mondo, tenere alto il sentimento di italianità tra i connazionali all'estero e alimentare tra gli stranieri l'amore per la civiltà e la lingua italiana. Il colto intervento della Prof.ssa Basile ha focalizzato la biografia di Dante con dovizia di particolari inediti per la maggior parte di noi aggiungendo poi alcune riflessioni riguardanti 29
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 l’opera dell’Alighieri. Dante nasce a Firenze nel 1265 da Alighiero II degli Alighieri e da Raffaella degli Abati. A sei anni perde la madre; a nove incontra per la prima volta Beatrice; a diciotto la rivede rimanendo folgorato dalla sua bellezza tanto che, amandola platonicamente, l’assumerà come simbolo e guida di tutta la sua attività poetica. A dodici anni, suo padre, Alighiero II e Manetto Donati stipulano il contratto di matrimonio tra Dante e Gemma Donati che si sposeranno dopo dieci o quindici anni, non si conosce l’anno preciso; si suppone che si siano sposati dopo la morte di Beatrice avvenuta nel 1290. Gemma è gelosa del palese amore di Dante per Beatrice.Secondo Boccaccio, l’amore per Beatrice è platonico, per Gemma, è carnale. A venti anni, Dante entra in politica. Un’ordinanza comunale decreta che è necessario appartenere ad una corporazione, pertanto si iscrive alla corporazione dei medici e degli speziali. Nel 1289 prende parte alla battaglia di Campaldino dove si fronteggiano i Guelfi fiorentini, ai quali egli appartiene, e i Ghibellini aretini. La battaglia si conclude con la vittoria dei primi. Poco dopo questi si dividono in Guelfi Bianchi e Guelfi Neri. [La storia si ripete anche ai giorni nostri] Nelle elezioni del 1300 i Guelfi Bianchi vincono contro i Guelfi Neri e Dante, che appartiene ai Bianchi, è nominato priore insieme ad altri cinque. L’anno successivo, prevalendo i Neri, sostenuti da Carlo di Valois, che è sollecitato da papa Bonifacio VIII, entra in Firenze, favorendo l’instaurazione del governo dei Neri. Il nuovo podestà, accusando Dante di baratteria, di amicizie sospette, di ribellione al Sommo Pontefice, e di illeciti guadagni, lo condanna ad una penale di 5000 fiorini. Le accuse turbano molto il nostro che, respingendo le 30
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 accuse infamanti, accetta la condanna all’esilio perpetuo e alla confisca dei beni ben sapendo che, in caso di ritorno a Firenze sarebbe stato arso vivo. Inizia, nel 1302 il lungo esilio che durerà 20 anni fino alla morte. La lontananza da Firenze gli procura tanta amarezza, come confessa attraverso le parole profetiche di Cacciaguida nel Canto XVII del Paradiso: “Tu proverai si come sa di sale lo pane altrui/e come è duro calle lo scender e ‘l salir per l’altrui scale” . Ciò nonostante, nel 1315, orgogliosamente rifiuta di rientrare a Firenze da penitente e con il capo cosparso di cenere; così scrive ad un amico: “ Non è questa la via per tornare in patria. Ma se un’altra, se ne troverà, la quale non offenda la fama e l’onore di Dante, io mi metterò per essa a passi non lenti. Se per nessun’altra per tali vie in Firenze si può entrare, io in Firenze non entrerò giammai. Il sole e gli astri non potrò contemplarli dovunque? Non potrò in ogni luogo sotto la volta del cielo meditare la Verità? E neppure un pane mi mancherà”. Il grande esule, è ospite presso vari casati importanti come i Malaspina in Lunigiana, i Della Scala di Verona, i Camino di Treviso, Guido Novello di Ravenna. Quest’ultimo gli affida il compito di paciere presso il D o g e d i Ve n e z i a c h e respinse l’ambasciata e impone a Dante di tornare a Ravenna via terra. Attraverso le valli di Comacchio, è colto dalla malaria e, poco tempo 31
Cronache Rotary Salerno n. 1 Anno III - marzo 2021 dopo, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321, all’età di 56 anni muore. Queste poche note biografiche, che la prof.ssa Basile ha arricchito con interessanti approfondimenti, presentano Dante animato da grande impegno politico fino a coinvolgersi nelle lotte che imperversano dentro e fuori Firenze e nel governo della città. Il grande esule è amareggiato, ma forte nel respingere con sdegno l’umiliazione di un rientro in patria da penitente. Egli è pienamente consapevole della fama e dell’onore che gli spettano e che oggi, a settecento anni dalla morte, il mondo gli riconosce. E’ l’amante platonico di Beatrice; scrive versi ispirati da una mente geniale, traboccanti di cultura, che oggi diremmo globale per le fonti ispiratrici e onnicomprensiva per le scienze e le conoscenze che tratta quali la filosofia, la teologia, la cosmologia, la psicologia, la linguistica, la storia, la geografia, la politica. Fu certamente una scelta politica usare il volgare per la stesura della Commedia con l’intento di renderla accessibile anche ai meno acculturati. Forse, senza le esperienze vissute e patite dal nostro poeta e senza la sua ansia di sapere e la sua poliedrica immensa cultura, non avremmo quel capolavoro mondiale che è la Divina Commedia e le altre opere che spaziano dalla poesia alla questione della lingua, dalla filosofia alla teologia, dalle scienze alla politica. In chiusura, la Prof.ssa Basile risponde alla domanda del perché Dante sia considerato padre della lingua italiana osservando come egli, preso atto che nell’Italia del trecento ci sono più di mille volgari, cerca di operare una sintesi fra tre più rappresentativi della penisola: il bolognese, il siciliano ed il fiorentino. È carnevale … Chiacchiere, sanguinaccio e migliaccio di Amedeo Colella Carnevale è una festa che adoro; primo perché è bello mettersi una maschera, travestirsi ed io adoro farlo anche alla mia veneranda età. Secondo perché non ha una data fissa, è una festa mobile e si festeggia durante la settimana. Terzo perché ha tradizioni culinarie straordinarie. Il carnevale segna l’inizio della quaresima, periodo che tradizionalmente voleva dire astinenza (gastronomica) e digiuno. E allora sembrava il momento giusto per compiere gli ultimi peccati 32
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