Matisse l'arte nei capelli

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Matisse l'arte nei capelli
ANNO 6 N. 141 11 giugno 2011

                               Matisse
                               l’arte nei capelli
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Matisse l'arte nei capelli
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 Matisse Parrucchieri
                               Art for hair
        Arianna e Manuela sono le vere artiste dei capelli. Più di 300 clienti ogni mese
         si affidano alle loro mani per tagli, colori e anche semplici consigli. Il locale ha
        compiuto da poco un anno di vita. E per le due socie una scommessa stravinta.

A
             ppena entri nel locale capisci subito che è quello        tura a Roseto”. Non si tratta peraltro di un semplice negozio
             giusto, dove l’esperienza e la cortesia sono al primo     di parrucchiere. Esperienza ventennale per entrambe le socie,
             posto. “Matisse Parrucchieri Art For Hair” si trova       cortesia e qualità dei prodotti della L’Oreal. E soprattutto mas-
             in via Conti, la strada che porta verso il mare, roton-   sima accortezza per quanto riguarda l’igiene. Sì, perché tutti i
             da nord, a Roseto degli Abruzzi. Henri Émile Benoît       prodotti che vengono utilizzati sono assolutamente monouso.
Matisse è stato un grande artista del ventesimo secolo. Pittore,       “Parliamo di mantelline”, proseguono le due artiste dei capelli,
incisore, scultore… insomma, l’arte in tutte le sue forme. E per       “kimoni, asciugamani. Si usano una volta sola e poi vengono
Arianna Bianchini e Manuela Di Bernardo avere a che fare con           cestinati. Mentre le spazzole vengono sterilizzate e incartate. Ad
i capelli è davvero un’arte. Da qui il nome dato al loro locale,       ogni cliente una spazzola assolutamente personale. Ci sentiamo
“Matisse Parrucchieri Art For Hair”. Una scommessa nata un             davvero delle artiste dei cappelli. Matisse era un artista che con
anno fa, quando le due parrucchiere, nonché amiche, decisero           i colori e con la scultura ci sapeva fare. Noi offriamo un servizio
di inaugurare un locale tutto loro. “Prima eravamo nel centro          per quanto riguarda la colorazione dei capelli molto particolare.
commerciale di Città Sant’Angelo”, racconta Manuela, “anche            Non lasciamo nulla al caso e, anzi, facciamo anche la diagnosi
se io e la mia collega siamo di Roseto, nessuno ci conosceva           del capello grazie alla nostra esperienza”. Consigliano il colore
come parrucchiere. Però decidemmo di avviarci in questa av-            più adatto, il prodotto necessario per creare la giusta maschera
ventura, inaugurando la nostra attività circa un anno fa, il 19        per il capello per avere il migliore risultato. C’è poi la grande no-
maggio del 2010”. A distanza di un anno è dunque il momento            vità, ovvero una volta ogni due o tre mesi “Matisse Parrucchieri
di fare un primo bilancio. E se di scommessa si trattò un anno         Art For Hair” propone delle straordinarie promozioni per le loro
fa, oggi certamente quella scommessa può essere considerata            clienti. E le mamme che devono correre dalle due artiste del
vinta. Perché? La risposta è molto semplice: più di 4mila clienti      capello ma non sanno dove lasciare i loro figli piccoli, possono
l’anno, una media superiore alle 300 al mese! Non solo, ma             tranquillamente portarli con sé perché all’interno del negozio è
da “Matisse Parrucchieri Art For Hair” le clienti arrivano anche       stato attrezzato un angolo con giochi, tutto riservato ai bambini.
da Pescara e persino da Roma! “Sono donne”, spiega Arian-              Con Arianna e Manuela c’è anche Benedetta Prosperi, un’ap-
na, “che venivano da noi quando eravamo a Città Sant’Angelo            prendista del mestiere che ha iniziato a carpire i segreti di que-
e che ci hanno in pratica seguito anche in questa nostra avven-        sto mestiere dallo scorso mese di gennaio.
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 È ballottaggio
 Ginoble-Pavone
       La differenza tra i due candidati sindaci è stata minima, al di sotto del 2 per cento. Ora è
       di nuovo caccia al voto e agli apparentamenti. Si tornerà alle urne il 29 maggio. Si voterà
        in un solo giorno, mentre il lunedì mattina inizierà lo scrutinio. Successo personale per
                Pio Rapagnà che ottiene il doppio delle preferenze rispetto alla sua lista.

di Alessandro Consalvi - foto Mario Rosini

E
            adesso è di nuovo caccia al
            voto. Dopo la prima volata di
            domenica e lunedì scorsi Enio
            Pavone e Teresa Ginoble do-
            vranno vedersela nuovamente a
fine maggio in quello che per loro sarà il
ballottaggio della vita. Vincere per uno di
loro significherà governare sulla seconda
cittadina della provincia di Teramo, e pro-
babilmente ottenere un ruolo ben diverso
rispetto all’attuale all’interno degli equilibri
politici provinciali. Perdere, manderebbe
all’aria l’obiettivo di una vita. “In politica
- affermava un addetto ai lavori il giorno
dopo lo spoglio - conta vincere, non parte-
cipare”. E allora via alla ricerca di quei voti
che potrebbero portare alla vittoria.
Nei circoli dei due candidati già si è mes-
so in conto un fisiologico calo dell’affluen-
za. Nessuno sa con certezza a chi dei due
potrebbe tornare a favore questo dato. E
allora meglio cercare certezze. Punto cru-
ciale dei prossimi giorni saranno gli appa-
rentamenti. Autorevoli personalità dei li-
beralsocialisti punterebbero a non allearsi
con nessuno. Una mano di poker rischio-
sissima, per un ballottaggio che verrebbe
trasformato fino in fondo in un referen-
dum sulla persona. Un ragionamento che
nasce da un dato incontrovertibile: Teresa
Ginoble ha ottenuto meno voti delle sue
liste. Lo scarto si attesta al 4,8 per cento,
circa quattrocento voti, con punte dell’otto
                                                                         La stretta di mano tra Ginoble e Pavone
per cento in alcune sezioni come quella
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                                          il nuovo consiglio
                                          se vince pavone
               DI MARCO › LIB.SOCIAL.                              IANNETTI › INS. ROSETO
               DI PASQUALE › LIB.SOCIAL.                           RECCHIUTI › UDC
               MARINI › LIB.SOCIAL.                                GINOBLE › PD
               CAPORALETTI › LIB.SOCIAL.                           TACCHETTI › PD
               FORNACIARI › PDL                                    FRATTARI › PD
               VANNUCCI › PDL                                      DE VINCENTIIS › PD
               NORANTE › PDL                                       BIANCHINI › TERESA SIND.
               DI GIULIO › PDL                                     ALOISI › ALTRA CITTÀ

                                                    il nuovo consiglio
                                                    se vince GINOBLE
                        TACCHETTI › PD                                      DELLI COMPAGNI › ROS.CUORE
                        FRATTARI › PD                                       CAPPUCCI › IDV
                        DE VINCENTIIS › PD                                  PAVONE › LIB.SOCIAL.
                        D’ELPIDIO › PD                                      DI MARCO › LIB.SOCIAL.
                        PORRINI › PD                                        FORNACIARI › PDL
                        PETRINI › PD                                        VANNUCCI › PDL
                        BIANCHINI › TERESA SIND.                            ALOISI › ALTRA CITTÀ
                        PACIONI › TERESA SIND.                              IANNETTI › INS.ROSETO

di Montepagano. Una tendenza ricono-          falcidiato anche e soprattutto alcune liste    trecento voti. Voti, questi, che nessuno sa
sciuta anche dal segretario rosetano del      civiche, con Pio Rapagnà che ha ottenuto       con certezza come potrebbero compor-
Pd. “Ha scontato il luogo comune che la       il doppio delle preferenze rispetto alla sua   tarsi ad un ballottaggio in cui la differenza
vuole come la sorella di”, afferma Celesti-   lista e Obiettivo Comune di Alfonso Mon-       tra le due coalizioni è minima.
no Salvatore. Un voto disgiunto, che ha       tese che invece ha perso per strada circa      E allora si cercano certezze. Pur se ne-
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gato, qualche esponente del centrodestra       trebbe lasciare libertà di voto ai suoi 449   sincerità, afferma di “non poter control-
ha già tentato piccoli abboccamenti con        elettori, mentre da parte di Pasquale Avo-    lare i suoi voti, perché sono voti liberi”.
Valter Aloisi, la cui posizione potrebbe ri-   lio ci potrebbe essere qualche apertura       Anche questi, pensano in molti, di area
velarsi cruciale. 789 voti di lista sono da    nel caso in cui il Pd si avvicinasse ad al-   centrosinistra. Perché, in fondo, è di molti
considerarsi oro in una situazione del ge-     cune richieste programmatiche di Sel.         nel Pd la convinzione che il centrosinistra
nere. Rumors darebbero Aloisi già verso        Ma nell’area attenzionata dalle coalizioni    possa ancora drenare più di quanto pos-
la sponda del centrodestra, visti i passati    ci sono ovviamente anche Alfonso Monte-       sa fare il centrodestra che ormai avrebbe
burrascosi dell’ex presidente del consiglio    se e Pio Rapagnà. Il primo, con 565 voti      dato tutto, polarizzando la prossima com-
rosetano ed ex assessore all’urbanistica       di lista, è praticamente obbligato a coa-     petizione sull’asse destra-sinistra. A meno
con alcuni esponenti dell’attuale Pd e vi-     lizzarsi al secondo turno, visto che solo     che il ballottaggio non si trasformi in uno
sta anche una certa vicinanza di AltraCittà    così potrebbe sperare in un seggio nel        scontro tra favorevoli e contrari. Un refe-
con Paolo Gatti, l’assessore regionale del     prossimo consiglio comunale. Di chiara        rendum, con due settimane di anticipo.
Pdl con delega al Sociale.                     provenienza Pd, Montese si dice “aperto
Nell’area di sinistra, Marco Borgatti po-      a tutti e senza pregiudizi”. Rapagnà, con
                                                                                             CHIUSO IL MERCOLEDÌ (ESCLUSO PERIODO ESTIVO)

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La Ginoble sfida Pavone
in un incontro pubblico

U
              n incontro pubblico, un faccia a faccia con il can-      torale cambia faccia, per quella che sarà una caccia all’ultimo
              didato di centrodestra. È quanto ha chiesto mer-         voto e per cui i due schieramenti dovranno portare alle urne
              coledì nel corso di una conferenza stampa Teresa         quanti più elettori possibile. L’incontro sarebbe il primo vero fac-
              Ginoble. “Voglio discutere di programmi”, dice la        cia a faccia pubblico tra i due sfidanti.
              candidata del centrosinistra. Invito subito accolto      “I cittadini devono poter capire le posizioni dei due candidati”,
dal suo avversario. “Sono disponibile in ogni momento”, rispon-        ha dichiarato la Ginoble, che nel corso della conferenza stampa
de Pavone.                                                             ha anche annunciato che in caso di sconfitta lascerà il suo posto
Si riaccende dunque la campagna elettorale di Roseto. Meta-            in consiglio comunale a Raffaella D’Elpidio, risultata la quarta
bolizzati i dati del primo turno, i due schieramenti scaldano i        più eletta nella lista del Partito Democratico. “Per i cittadini sarà
motori in vista dell’ultima salita, quella che deciderà se a Roseto    un’occasione per comprendere e scegliere il futuro di Roseto”,
si confermerà il centrosinistra o sbancherà il centrodestra. “Il       ha aggiunto D’Elpidio. Parole simili a quelle di Enio Pavone.
mio avversario potrà scegliere il luogo, il giorno e il moderatore”,   “Auspico questo confronto - ha detto il candidato socialista -
ha affermato la Ginoble nella conferenza stampa che si è svolta        perché i cittadini possano farsi la loro idea sui programmi e le
presso il suo comitato elettorale. “Sono disposto a farlo in ogni      prospettive”. Resta da decidere luogo e ora. “Noi ci giochiamo
piazza”, ribatte Pavone raggiunto al telefono.                         la credibilità con il nostro programma”.
Dai toni un pò sonnacchiosi della prima parte, la campagna elet-
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             C’è chi piange
             c’è chi ride
    Le recenti elezioni amministrative, in attesa dell’esito del ballottaggio, hanno regalato
    sorprese e soprattutto delusioni. Assessori provinciali annichiliti dall’esito delle urne,
     giovani impegnati nel sociale o nel mondo della scuola che fanno incetta di voti, a
    conferma che c’è chi vuole un rinnovamento della classe politica, dall’una e dall’altra
         parte. Ma lo zoccolo duro delle “vecchie conoscenze” resta ancora solido.

D
           entro o fuori. Spenti i riflettori sul consiglio comunale    settimane, vediamo chi entra, o chi si è per così dire guadagnato
           uscito dalle urne nel maggio del 2006, si accendono          i meriti sul campo, e chi esce, tra volti nuovi (pochi) e vecchie
           le luci su quello che si dovrà riunire il mese prossimo.     conoscenze. Andiamo per ordine e cerchiamo di capire chi ha
           Chiusi i seggi sul primo turno di questa tornata elet-       motivo di sorridere e chi invece deve riflettere sul risultato otte-
torale, in attesa del risultato definitivo che si saprà solo tra due    nuto.

In
                                        Classe 1986, studi di giu-                                                 ed essere però rimasto
                                        risprudenza, la gavetta nei                                                fuori dal consiglio. 962
                                        settori giovanili del Pdl, è                                               le preferenze perso-
                                        forse Fabrizio Fornaciari                                                  nali raccolte nelle 22
                                        la vera sorpresa di queste                                                 sezioni rosetane, ma i
                                        elezioni     amministrative.                                               473 voti raccolti dalla
                                        Il più votato nella lista del                                              sua lista lo escludono
                                        Popolo della Libertà con                                                   virtualmente da qualsi-
                                        367 preferenze, Fornaciari                                                 asi discorso per ciò che
                                        siederà nel nuovo consiglio                                                riguarda la futura ripar-
                                        comunale di Roseto qua-                                                    tizione dei seggi. Con la
Fabrizio Fornaciari                     lunque sia l’esito del bal-     Pio Rapagnà                                sua lista civica Città per
                                        lottaggio che il 29 e il 30                                                Vivere Rapagnà, mar-
maggio prossimi vedrà nuovamente di fronte Teresa Ginoble ed            tellante nelle settimane passate nella critica alle politiche comu-
Enio Pavone. Sostenuto anche da qualche big del Pdl regionale,          nali sul Cirsu, l’ex parlamentare ha raccolto molti voti di protesta,
Fornaciari ha battuto avversari di lista come Antonio Norante e         con una lista forse un po’ troppo concentrata sul personaggio.
Filiberto Di Giuseppe, esponenti storici del centrodestra citta-        Con 468 preferenze è stato il candidato più votato di Roseto.
dino, e a 25 anni si ritrova di diritto al vertice del Pdl consiliare   Nicola Di Marco, dei liberalsocialisti, vale circa il 3 per cento
nella seconda cittadina della provincia di Teramo.                      dell’intera Roseto. Una conferma per lui in consiglio, nel quale
Tra coloro che entrano, o forse che tornano, o forse che si sono        entrerà sicuramente quale che sia l’esito del ballottaggio, dal
conquistati un piazzamento d’onore in questa strana elezione            quale si era dimesso nel luglio del 2009 perché divenuto consi-
2011, c’è Pio Rapagnà. Ex parlamentare, ex sindacalista ed ex           gliere provinciale.
seminarista, Rapagnà verrà ricordato per aver ottenuto la ter-          Dentro sicuramente anche Valter Aloisi. L’ex presidente del
za piazza in termini di voti dopo le corazzate Pavone e Ginoble         consiglio comunale ed ex assessore all’Urbanistica tornerà tra
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i banchi, ancora                                                        tici, insieme all’attuale assessore ai Lavori Pubblici Flaviano
non si se tra la                                                        De Vincentiis. Conferma, pur se tra banchi un po’ diversi, per
maggioranza o la                                                        Mirko Vannucci, che nella consiliatura terminata era con il Pd
minoranza, grazie                                                       ma nell’attuale tornata elettorale è risultato il secondo più votato
ai 789 voti della                                                       nella lista del Pdl.
sua lista civica Al-                                                    Nuove entrate saran-
traCittà.                                                               no Raffaella D’El-
Conferma anche                                                          pidio, quarta più
per     l’assessore                                                     votata del Pd, Massi-
uscente all’Urba-                                                       mo Bianchini, il più
nistica Enzo Frat-                                                      votato nella lista Per
tari che, pur la-                                                       Teresa Sindaco, e Ro-
sciando qualcosa                                                        mano Iannetti della
                        Raffaella D’Elpidio
per strada nella                                                        lista di centrodestra
“sua” Voltarrosto,                                                      Insieme per Roseto.
con i suoi 397 voti risulta il più votato nella lista del Partito De-
mocratico. In consiglio tornerà anche Simone Tacchetti, attuale                                    Valter Aloisi
capogruppo del Pd, secondo più eletto nella lista dei Democra-

Out
                                  Ad aver pagato forse più di                                                  che Enzo Rosini e Guerino
                                  tutti la “palude Cirsu” è sta-                                               Prosperi del Pd, e Paolo
                                  to Achille Frezza, assessore                                                 Caponi dei Liberalsocia-
                                  uscente all’Ambiente. Casso-                                                 listi. Debacle anche per
                                  netti puzzolenti e Tarsu alle                                                l’attuale assessore provin-
                                  stelle, insieme a qualche rivali-                                            ciale, espressione dei Libe-
                                  tà all’interno del centrosinistra,                                           ralsocialisti, Ezio Vannuc-
                                  hanno condannato Frezza ad                                                   ci. Una sconfitta personale
                                  uscire dal prossimo consiglio                                                che dovrà probabilmente
                                  comunale. La sua neonata                                                     far riflettere lo stesso Van-
                                  Api, con 351 voti e il 2,4 per                                               nucci.
                                                                        Achille Frezza
Guerino Prosperi                  cento delle preferenze, non è
                                  infatti riuscita a ottenere abba-
                                  stanza voti per poter sperare in
una divisione favorevole dei seggi.
Brutto risultato anche per la sinistra che non sarà più presente
in consiglio, e che paga lo scotto di una eccessiva frammenta-
zione. Fuori dal consiglio saranno di sicuro gli ormai ex consi-
glieri Pasquale Avolio, candidato sindaco di Sinistra Ecologia e
Libertà, che ha ottenuto l’1,99 per cento dei voti e 305 prefe-
renze personali, ed Emidio Braca, dei Verdi e nella lista della
Sinistra Unita capeggiata da Marco Borgatti. Risultato forse al di
sotto delle aspettative anche per l’Italia dei Valori, con Domenico
Cappucci che potrebbe entrare in consiglio come ultimo seggio
disponibile nel caso di affermazione del centrosinistra al ballot-
taggio, seggio che però salterebbe qualora la coalizione decides-
se di apparentarsi con qualche lista civica.
A non sedersi più tra i banchi della sala consiliare saranno an-        Ezio Vannucci
Matisse l'arte nei capelli
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La brigata degli “zero voti”
SONO 27 I CANDIDATI CONSIGLIERI A NON AVERE OTTENUTO ALCUNA PREFERENZA

di Piergiorgio Stacchiotti

I
     ndubbiamente 288 duellanti alla ca-       impressione che si ha è che quindi sono            quella dell’ Api e in quella dell’Udc, men-
     rica di consigliere comunale divisi in    stati parecchi gli aspiranti consiglieri a         tre Il Popolo di Roseto e la Sinistra Unita
     18 liste sono parsi sin da subito una     non avere creduto in loro stessi e a non           ne hanno presentato uno. Invece è di gran
     quantità eccessiva alla stragrande        avere trovato nessun parente o amico di-           lunga minore il numero dei candidati ad
     maggioranza delle persone, però fa        sposto a dare loro la fiducia. In realtà pare      avere ottenuto un misero voto, solo sette
riflettere osservare come quasi il 10% di      che i componenti della schiera degli “zero         divisi in sei differenti partiti. Nel loro caso
loro, per la precisione 27, non ha con-        voti” siano in molti casi persone che addi-        forse la situazione è anche più frustrante,
quistato alcuna preferenza. In realtà al       rittura non hanno nemmeno la residenza             perché quasi certamente l’unico ad avere
momento in cui scrivo non sono ancora          a Roseto (come nel caso del responsabi-            scritto quel nome sulla scheda elettorale
pervenuti con ufficialità i dati sui consi-    le sindacale della Lega Nord Abruzzo o             è stato proprio il candidato stesso. Quindi
glieri di quello che è diventato durante       di un candidato di Silvi de La Destra) e           non sono riusciti a trovare nemmeno una
lo spoglio il “famosissimo” seggio n°12        che sono state arruolate al solo scopo di          persona disposta a credere in loro, un’e-
di Voltarrosto, dove i lavori, per una se-     trovare qualcuno utile a far raggiungere           sperienza non certo gratificante. Chissà,
rie di problematiche, si sono protratti fino   alla lista il numero necessario alla presen-       magari la prossima volta saranno più for-
alle 13 del giorno successivo (il martedì).    tazione. È corretto permettere a chi non           tunati, anche se come base quella di par-
Quindi si parla di dati ufficiosi ma non uf-   ha neanche la possibilità di autovotarsi di        tire da un unico voto non sembra essere
ficiali, che possono essere smentiti però      presentare la propria candidatura ben sa-          una buona idea. Però è anche vero che
solo in minima parte. I disguidi creatisi      pendo che quasi certamente non si otter-           ci sono state ben ventisette persone ad
in quella sezione hanno portato Roseto         rà alcuna preferenza? La formazione che            avere ottenuto un risultato peggiore, la
ad avere il disonore di essere il penulti-     ne ha collezionato il maggior numero tra           brigata degli “zero voti”. In questo caso
mo comune italiano in ordine di tempo di       le proprie fila è quella de La Destra Stora-       il consiglio è più deciso. L’invito è quello
queste Amministrative 2011 a chiudere lo       ce con ben dieci componenti ( 62,5%) ,             di occuparsi di altro, lasciando l’impegno
scrutinio, rendendo vano il lavoro tempe-      seguita dalla Lega Nord con nove. Sono             politico nel territorio rosetano a chi è in
stivo, ma comunque puntuale e fiscale,         due a non avere ottenuto nemmeno un                grado di mettere d’accordo un numero
dei rimanenti ventuno seggi. La prima          voto nella lista Di Pietro Italia dei Valori, in   maggiore di persone.
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SCATTA LA CACCIA
AL SANTINO ELETTORALE
                                                                                                                    di PIERGIORGIO
COL PASSARE DEI GIORNI CRESCE SEMPRE PIÙ                                                                             STACCHIOTTI
IL NUMERO DEI COLLEZIONISTI

S
            embra di tornare indietro nel tempo, di essere cata-       amente abbandonato le figurine dei calciatori o del cartone in
            pultati in uno di quei flashback presenti all’interno di   voga per approcciarsi per la prima volta col mondo della politica
            un film o di un racconto. La memoria torna a quando        locale, anche se pur sempre in chiave scherzosa. Non sarà faci-
            da piccolini costringevamo i nostri genitori a de-         le completare l’intera collezione visto l’elevato numero di parte-
            volvere una parte dei loro stipendi all’edicolante per     cipanti a questa tornata elettorale ma sono sempre di più quelli
farci avere i pacchetti di figurine e poi scambiare i doppioni con     che hanno iniziato la raccolta in maniera disinteressata, con
qualsiasi altro bambino che condivideva la nostra stessa pas-          il solo scopo di avere l’immagine dell’amico o di una persona
sione. Andando in giro per Roseto è infatti possibile ammirare         parecchio conosciuta in zona, che col passare dei giorni han-
sempre più persone avanti con gli anni esibire con vanto mazzi         no affrontato questo gioco con una serietà via via progressiva,
di santini elettorali dei vari schieramenti come fossero figurine      ponendosi l’obiettivo quantomeno di avvicinarsi alla conquista
Panini, lamentando magari l’assenza nella propria collezione di        della totalità dei santini. Così come accadeva per le figurine, ci
un qualche personaggio incluso nella celeberrima lista dei 288         sono delle facce prodotte in una tiratura maggiore ed altre che
candidati. Tra gli aspiranti consiglieri vi sono uomini e donne di     sono quasi introvabili per le quali i collezionisti sarebbero quasi
tutte le età, addirittura tra i pretendenti c’è persino chi ha fat-    disposti a dare in cambio anche la moglie. A questo punto c’è
to parte del mitico album dei Calciatori Panini per diversi anni.      chi si è posto il quesito: ma è possibile acquistare un raccoglito-
“Ho quasi finito Roseto nel Cuore, della Lega ne ho solo due,          re ufficiale da qualche parte? A quanto pare non è stato ancora
ho “x”di Obiettivo Comune doppione da scambiare con quel-              prodotto, ma c’è stato comunque chi si è dato da fare in maniera
lo sportivo dell’ Udc”: frasi come questa da qualche settimana         diversa. Ad esempio i proprietari del “Fuori Orario” hanno affisso
sono quasi di routine ascoltando i discorsi dei signori che pas-       una bacheca all’ingresso in cui è possibile ammirare la maggior
seggiano per il centro cittadino o per il lungomare nel corso del      parte delle icone elettorali. Vedremo se ci sarà qualcuno che
week-end. Questa mania della caccia al santino elettorale pare         riuscirà ad impossessarsi dell’intera collezione. A proposito, ma
abbia attratto in parte anche i bambini, che hanno momentane-          esiste anche un premio per chi arriva a 288?
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                                               10 anni per Roseto
                                               Memorie di un Sindaco, 2010/2011
                                                                                                                   di Biancamaria Di Domenico

«S
                          crive Elias Canetti che il vero valore del ri-   Premio Letterario “Città delle Rose”, Walter Mauro (Giurato del
                          cordo sta in questo: ci fa capire che nulla      Premio Letterario “Città delle Rose”), Aldo Forbice (Giurato del
                          è davvero passato». Ed è così, che Renato        Premio Letterario “Città delle Rose”), Mario Giunco, responsa-
                          Minore introduce il volume 10 anni per Ro-       bile dell’Ufficio cultura del Comune di Roseto ed infine del gior-
                          seto. Memorie di un Sindaco, 2010/2011,          nalista Luca Maggitti.
che Franco Di Bonaventura ha pubblicato dopo la sua decen-
nale esperienza come sindaco alla guida della città di Roseto e
curato da Luca Maggitti con la sua proverbiale puntualità.
Renato Minore fa di più. Nell’introduzione traccia le linee diret-
trici, il leitmotiv: il ricordo che si fonde con l’identità culturale
e la passione politica di Franco Di Bonaventura, cresciuta negli
anni, nel tempo, a contatto con la vita e i ritmi della comunità
rosetana . «Senza la memoria, senza graffiare la sua inconfondi-
bile grana come si graffia la patina di una fotografia per estrarne
la sua indicibile aura sfiorando le sue apparenze fantasmatiche,
l’identità è ben poca cosa». È questo che principalmente emer-
ge se si sfoglia, se si legge il volume, prima di ogni altro gesto,
sin dalla copertina, perché una città è la cartina di tornasole di
legami, di situazioni tipiche ed indimenticabili. Il lettore può rivi-
verli nitidamente attraverso la galleria fotografica che il volume         È la dimensione della memoria a filtrare i passaggi più impor-
offre e che fermano per un istante eventi culturali, manifestazio-         tanti del libro, che girano, in definitiva, intorno alla vita politica
ni ed incontri pubblici, fino all’accoglienza degli sfollati del sisma     e culturale della città di Roseto, in cui si identifica il percorso di
de L’Aquila. Tra queste, infatti, ci sono le foto più toccanti che         crescita personale e professionale di Franco Di Bonaventura.
richiamano alla mente quei singoli momenti.                                La città di Roseto, come ricorda Franco Ferrarotti, ha radici forti
La forma è quella del “diario” che raccoglie resoconti e testimo-          e vigorose, è un esempio di comunità solidale capace di con-
nianze. È come se la scrittura di sé consentisse il riconoscimen-          servare quella «riserva intellettuale e morale di cui la nazione
to pieno di tali esperienze come fatti reali, pieni di significato         ha bisogno, soprattutto oggi, quando deve farsi strada per fron-
e i ricordi legati all’”immagine della città”politica e culturale,         teggiare positivamente le nuove emergenze, dal precariato gio-
si dispiegano in una scelta di dodici, ma significative tappe di           vanile ai flussi migranti dal Nord Africa, un’autentica fattiva con-
esperienza sì politica, ma ancor prima personale di Franco Di              sapevolezza europea», capace di imprimere allo stesso tempo
Bonaventura, concludendosi con i pensieri di Tonino Valeri,                “un’indicazione preziosa”, in particolar modo, nelle espressioni
Direttore Artistico del Festival Cinematografico “Roseto Opera             culturali che si rivelano essere la base di una nuova e autentica
Prima”, Franco Ferrarotti, sociologo di chiara fama e giurato del          prospettiva futura.
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Bandiera Blu
Roseto e Pineto perle d’Abruzzo
I due Comuni hanno ottenuto l’ambito vessillo della Fee che dà prestigio alle località turistiche.
Tutta la fascia costiera ancora una volta si conferma ai massimi livelli, nonostante la preoccupazio-
ne lo scorso anno per lo sversamento del torrente Vibrata. L’Abruzzo al quarto posto nella classifica
nazionale con ben 14 Bandiere Blu. Per Roseto si tratta del tredicesimo anno consecutivo.

È
           stata consegnata ufficialmente nei giorni scorsi, in oc-     lo scorso anno qualche Comune abbia avuto dei problemi con
           casione di una cerimonia a Palazzo Chigi a Roma, la          i depuratori. È il caso di Alba Adriatica per il guasto all’impianto
           Bandiera Blu. Roseto e Pineto potranno ancora una            sul torrente Vibrata il 15 agosto del 2010 che causò la moria di
           volta far sventolare il vessillo sul pennone più alto e      pesci con lo sversamento di liquami in mare. La Bandiera Blu
           su tutta la fascia costiera di competenza, a conferma        2010 fu sospesa. Oggi però torna a sventolare anche ad Alba.
della qualità dei servizi e della bellezza dell’arenile. Molto sod-     14 le località abruzzesi premiate, compresa anche Scanno.
disfatto il sindaco di Roseto Franco Di Bonaventura, presente           Roseto, come tutti gli altri Comuni italiani, ha dovuto compilare
alla manifestazione insieme con l’assessore all’ambiente Achille        un questionario composto da 12 sezioni e allegare una serie di
Frezza                                                                  documenti: dalle certificazioni ambientali alla qualità delle ac-
«Siamo molto contenti», ha sottolineato il primo cittadino uscen-       que di balneazione, la depurazione delle acque reflue, la gestio-
te, «È dal 1999 che possiamo far sventolare sul nostro litorale la      ne dei rifiuti, ma anche le iniziative ambientali e i servizi ai turi-
Bandiera blu quale riconoscimento per il lavoro che continuia-          sti. Poi è stata la volta degli ispettori che nei mesi scorsi hanno
mo a fare per preservare il nostro mare e le nostre spiagge. Da         fatto sopralluoghi per verificare l’attendibilità dei dati passando
quando Fee è diventata una certificazione di qualità siamo stati        al setaccio le due spiagge di Roseto e Cologna. La qualità delle
sempre tra i migliori Comuni italiani».                                 acque di balneazione è il criterio più importante per la Fee: solo
Gli fa eco il Sindaco di Pineto Luciano Monticelli. «Siamo orgo-        le località le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione
gliosi», ha puntualizzato, «perché conferma che in questi anni          precedente, possono presentare la candidatura.
è stato fatto un buon lavoro. Abbiamo avuto il problema dell’al-        Ricevere ancora la Bandiera Blu rappresenta per i Comuni che
luvione, dei detriti scaricati dalle correnti sull’arenile. Ci stiamo   l’hanno ottenuta è la conferma di un risultato significativo, frutto
attrezzando per risolvere questo problema. Ma siamo felicissimi         dell’impegno notevole per la pulizia delle acque e delle spiagge,
perché la Bandiera Blu si conferma anche a Pineto».                     la tutela dell’ambiente, e per l’impegno ad educare al rispetto
Le “sette sorelle” della costa teramana, ovvero da Martinsicuro         dell’ambiente i più giovani con numerose iniziative nelle scuole.
a Silvi, hanno ottenuto il riconoscimento della Fee, nonostante
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             CI PIACE                                                           Ci Piace Non Ci Piace
NUOVI SOTTOSERVIZI NELLA ZONA DI COSTE LANCIANO
Hanno atteso anni, ma alla fine ce l’hanno fatta. Da un paio di mesi la
zona di Coste Lanciano, la strada che costeggia il lungofiume Tordino,
è sottoposta ad una serie di lavori molto importanti. Si tratta della rea-
lizzazione, finalmente, della rete fognaria. Un primo tratto è stato già
portato a termine, mentre la ditta appaltatrice proprio in questi giorni
sta proseguendo con i lavori per raggiungere tutte quelle famiglie che
finora si sono servite del vecchio metodo per l’accumulo delle acque
nere, ovvero il tradizionale pozzo. Periodicamente veniva svuotato da
una ditta specializzata. Entro l’estate i lavori verranno ultimati, subito
dopo si provvederà con l’allaccio definitivo delle abitazioni direttamente
alla nuova rete fognaria.

BAR DELLE ROSE, RINNOVATO PER I SUOI CLIENTI
È stato chiuso per un periodo, ma solo per rinnovare i locali e presen-
tarsi ai propri affezionatissimi clienti con nuovo slancio. Il Bar delle Rose
è storia a Roseto, è tradizione, è un locale di ritrovo, dove in molti si
incontrano anche per parlare d’affari. Anche in questo caso il coraggio
di investire, in un periodo in cui la crisi economica penalizza il consumo,
premia sempre. L’estate piano piano avanza e con essa la voglia di un
buon gelato.
NON CI PIACE                                                       Ci Piace Non Ci Piace
                                                                                                  19

UNA COLLINA DA CONSOLIDARE
La zona tra contrada Tanesi e Cologna Paese da alcuni anni deve con-
vivere con una situazione particolare: lo smottamento della collina. Un
fenomeno che si è accentuato negli ultimi 10 anni, ovvero da quando
gli interventi di urbanizzazione hanno ridotto in pratica la superficie per
l’assorbimento delle acque piovane. Purtroppo in questa zona manca
un adeguata rete di raccolta delle acque piovane e così accade che
lungo alcuni tratti della strada che collega contrada Tanesi con il borgo
di Cologna ci sia un vero e proprio smottamento che danneggia il manto
d’asfalto, rendendo peraltro il percorso assai pericoloso. In passato il
Comune è intervenuto con dei muri di consolidamento in alcuni punti.
Interventi che a questo punto andrebbero ipotizzati anche laddove il
fenomeno si è più accentuato in questi ultimi anni.

VIA DELLA STAZIONE, UNA STRADA DIMENTICATA
Non sono pochi i residenti di via della Sta-    quanto le auto, soprattutto di notte, sfrec-
zione, a Cologna Spiaggia, che si lamen-        ciano ben oltre il limite consentito. Come
tano per le condizioni della strada, senza      mai i lavori non sono stati eseguiti. Che ne
alcun dubbio la principale arteria che col-     pensa il dottor Simone Tacchetti, appena
lega la statale Adriatica con il lato male.     rieletto in consiglio comunale a Roseto (e
D’estate è trafficatissima a tutte le ore. Si   se al ballottaggio dovesse vincere il can-
era detto che sarebbe stata riasfaltata pri-    didato sindaco Teresa Ginoble Tacchetti
ma della bella stagione, addirittura prima      avrà anche un assessorato), che abita
della stagione turistica, con la sistemazio-    proprio in questa via?
ne, inoltre, dei rallentatori di velocità in
20

Insieme
per un nuovo inizio

Rosetane e Rosetani hanno premiato con il loro voto la coalizione di Centro Sinistra,
che è risultata la più votata in assoluto. Una vittoria merito di candidati, volontari e sostenitori.

Il ballottaggio è l’occasione per confermare che Roseto degli Abruzzi vuole essere governa-
ta dalla Coalizione di Centro Sinistra, che ha portato la città a diventare il primo centro della
intera provincia per importanza, dopo il capoluogo.

La crescita del turismo (nell’anno 2010 per la prima volta nella storia superati 600.000 gior-
ni presenza), la riorganizzazione della macchina comunale (meno dipendenti e più servizi),
l’incremento delle attività economiche dimostrano nei fatti la crescita di Roseto.

Donne e Uomini del Centro Sinistra rosetano sono chiamati a confermare la forza di una
coalizione che ha saputo rinnovarsi portando la freschezza e la forza dei giovani all’impegno
politico e che vuole governare per garantire sviluppo economico, tutela del territorio, crescita
culturale, turistica e sociale.

Al ballottaggio per Teresa Ginoble: la scelta per un progetto vincente che guarda al futuro e
che diventerà realtà grazie al lavoro di tutti.
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GIALLO ROSBURGHESE
L’UCCISIONE DI UNA GIOVANE PROFUGA FRIULANA,
RIMOSSA DALLE CRONACHE E DALL’IMMAGINARIO COLLETTIVO                                                              di MARIO GIUNCO

A
               lla fine di Ottobre 1917, mentre in-                                 go delle Rose, che stendesti/ A me le bianche
               furiava la battaglia di Caporetto, si ri-                            braccia sovra l’onde,/ E: ‘Vieni!’, mi dicesti, ‘La
               versarono in Abruzzo migliaia di pro-                                mia pace/ Farà bene al tuo cuore!’” è certamente
               fughi – soprattutto donne e bambini                                  filtrata dal sentimento. Ma Rosburgo non è solo
               – provenienti dal Friuli e dal Veneto,                               un fiorito asilo. Sui binari c’è un treno armato
smistati a caso fra Giulianova, Rosburgo e Monto-                                   contro le incursioni aeree, con una sessantina di
rio al Vomano. Arrivavano con un treno di fortuna,                                  soldati di presidio, che aumentano la presenza
portando i segni di sofferenze e privazioni indicibili.                             degli “stranieri”. È necessario adattarsi e non an-
A Rosburgo erano più di cinquecento, su una po-                                     dare troppo per il sottile. Del resto le sorti della
polazione che di poco superava i tremila abitanti.                                  guerra, dopo la disfatta di Caporetto, si stanno ri-
Gli sfollati erano alloggiati dove capitava, specie                                 sollevando. Ma ecco che in piazza della verdura,
intorno all’attuale piazza Dante, che allora si chia-                               cuore di questo microcosmo pulsante, scoppia
mava piazza della verdura. Potevano                                                            il dramma, in una casa di proprietà di
contare su un modestissimo sussidio                                                            Vincenzo Celommi. La sera di Ferrago-
del Comune (era sindaco Giuseppe Di                                                            sto, mentre si festeggia la patrona S.
Furia) e sull’aiuto del comandante del-                                                        Filomena, si odono due colpi di pisto-
la stazione dei carabinieri, il marescial-                                                     la in rapida successione. È l’epilogo di
lo Valentino Micossi, che era originario                                                       una storia dai contorni inquietanti. La
di San Daniele del Friuli. Le donne si                                                         vittima è una giovane profuga di San
prestavano ai servizi più umili, come le                                                       Daniele del Friuli, già minata da un
nostre badanti, cercando di integrarsi                                                         male terribile, che, dopo la morte, re-
con i residenti. Forse suscitavano de-                                                         sta esposta in piazza per giorni, coperta
sideri o alimentavano speranze. Quella                                                         alla meglio, in attesa degli inquirenti.
di arrangiarsi anche allora era consi-                                                         L’assassino – si capisce subito - è un
derata un’arte. Proprio una delle pro-        Elso-Simone-Serpentini (a sinistra)              baldanzoso coetaneo rosburghese, una
fughe è rappresentata in un dipinto di                                                         specie di guappo di periferia, che va in
Pasquale Celommi, uno dei più belli ed enigmatici, immagine, giro armato e inventa storie, compresa quella del suo (leggero)
come “La crocerossina”, di una umanità dolente, che colpivano ferimento, al termine di un melodrammatico doppio suicidio.
il pittore nel profondo, così diverse dalle scene di genere. A Continua a starsene fra letto e lettuccio, fra casa e ospedale, in
far luce sulla inconsueta rete di relazioni c’è ora il libro di Elso una cornice ovattata. Intanto le indagini vanno avanti a rilento e
Simone Serpentini, “La casa delle profughe – I processi Di Ni- il processo sarà celebrato, quando tutti gli sfollati hanno ormai
cola e De Bartolomei” (Artemia Edizioni), che pur raccontando ripreso la via del ritorno dopo la vittoria. Come per il delitto di
di due delitti commessi nel 1918 (una sfollata a Rosburgo e un Giulianova (di cui non si scoprirà nemmeno l’assassino), non
militare in licenza a Giulianova) è un vero saggio storico, ricco di può dirsi che sarà fatta giustizia. Le stesse cronache sono avare
curiosità e di notizie altrimenti ignote. L’immagine di Rosburgo di notizie e, senza la puntuale ricostruzione di Serpentini, anche
che dà la poetessa Plinia Friggeri De Polonis (“Salve, o quieto la vicenda della giovane friulana, uccisa a Rosburgo, sarebbe
rifugio in riva al mare!/ Con quale voce ti potrò cantare?/ O Bor- rimasta nell’oblio.
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Cirsu vs Sogesa
lo scontro infinito

                                     C
                                                  irsu chiederà la messa in         La decisione, spiegano dal Cirsu, è stata
                                                  liquidazione di Sogesa. Il        presa a seguito del parere dell’Agcom ar-
                                                  nuovo capitolo nel braccio di     rivata a fine marzo, parere che aveva di
        Chiesta la messa in                       ferro tra pubblico e privato si   fatto disarticolato i legami del circuito Cir-
    liquidazione della società                    è aperto nel corso dell’assem-    su. Se Sogesa era il braccio operativo del
 che si occupa del servizio di       blea dei soci del consorzio. Un passo uffi-    consorzio, questo il ragionamento, questa
   raccolta dei rifiuti. Intanto,    ciale, dunque, dopo le prese di posizione      non avrebbe più motivo di esistere nel
 per circa 80 lavoratori è stata     verbali dei mesi passati. La mossa è stata     momento in cui Cirsu si è visto dichiara-
     avviata la procedura per        votata all’unanimità dai sindaci, anche se     re nulli i contratti di affidamento da parte
ottenere la Cassa Integrazione.      era assente Roseto, ufficialmente perché       dei comuni. Di tutt’altro avviso Sogesa,
     Ma quale futuro attende         Franco Di Bonaventura era a Roma. Una          secondo la quale il garante non avrebbe
    gli operai della Sogesa? E       situazione, quella tra Cirsu e Sogesa, che     affatto dichiarato decaduta la società.
  soprattutto quali programmi        nel frattempo ha costretto la stessa Soge-     Quel che è certo, comunque, è che ormai
futuri per il servizio di raccolta   sa a richiedere la cassa integrazione per      il braccio di ferro tra pubblico e privato nel
      e riciclaggio dei rifiuti?     circa 80 lavoratori, acuendo una crisi oc-     prossimo futuro avrà sempre più a che
                                     cupazionale in provincia di Teramo non di      fare con giudici e avvocati. Sul tavolo c’è
                                     poco conto e che secondo le organizza-         infatti l’istanza di fallimento presentata da
                                     zioni sindacali ha assunto contorni dram-      Sogesa nei confronti di Cirsu, che verrà
                                     matici.                                        discussa al tribunale di Atri il 31 maggio
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Gabriele Di Pietro, presidente Sogesa

                                                                                                                         Rifiuti a Roseto

                                                 Sogesa e i tre comuni che nelle settimane     ro D’Oro che parla esplicitamente di “ser-
                                                 scorse hanno affidato a ditte esterne la      vizio sottocosto”. “Perchè nella richiesta
                                                 raccolta dei loro rifiuti. Una polemica che   fatta a noi c’erano alcune condizioni sul
                                                 nel corso dell’assemblea ha visto anche       contratto mentre per Bellante no? - con-
                                                 momenti molto accesi, nata dopo l’offerta     tinua - O prima era un bluff oppure ora
                                                 fatta da Sogesa a Bellante, che in effetti    si sta facendo un danno alla società”.
prossimo, più i ricorsi al Tar che la socie-     ha deciso di riaffidare il servizio proprio   “Nessun servizio sottocosto - ha replicato
tà indirettamente partecipata da Deco ha         alla società. “Perchè Sogesa ha chiesto a     l’ad di Sogesa Gianni Marchetti - abbia-
presentato contro gli affidamenti a ditte        Bellante poco più di 16 mila euro mensili,    mo solo commisurato l’offerta ai servizi
esterne fatti da Mosciano, Morro D’Oro e         mentre per il mio paese, che ha la metà       che gli altri comuni ci hanno richiesto, e
Notaresco. Una questione ingarbugliata           degli abitanti, ne ha chiesti 18 mila?”,      abbiamo avuto economie dovendo servire
come poche, dove in ballo, oltre alla sor-       chiede Mario De Sanctis, sindaco di Mor-      meno comuni”.
te delle decine di operai, ci sono il polo
tecnologico e la discarica che dovrebbero
servire l’intera provincia di Teramo. Intan-
to, alcuni boatos affermano che dopo le
elezioni amministrative il Pd provinciale
potrebbe esprimersi pubblicamente sulla
vicenda, e potrebbe anche chiedere le di-
missioni dell’attuale presidente di Sogesa
Gabriele Di Pietro.
Tutto rinviato a Roma, nel frattempo, per
il discorso cassa integrazione che dovreb-
be riguardare circa novanta lavoratori di
Sogesa. Nei prossimi giorni sarà infatti
fissato l’incontro al Ministero delle Attività
Produttive, dove sul tavolo ci sarà la ri-
chiesta di Cig per “paventata cessazione
della società”. “Faremo di tutto per tutela-
re i lavoratori - afferma Domenico Daniele
del sindacato aziendale - e per difendere
il loro Tfr e tutte le somme dovute e arre-
trate”. “Saremo pronti ad ogni azione per-
chè neanche un solo centesimo di quanto
dovuto agli operai vada perso”, continua
Daniele.
                                                                                                                            operai Sogesa
Intanto non si spengono le polemiche tra
Intendo esprimere la mia gratitudine alle liste di appoggio ed ai 112 candidati che le
hanno animate e soprattutto un grazie ai rosetani che, nonostante i molti
condizionamenti, mi hanno dato il loro sostegno.

Quando siamo partiti per questa entusiasmante avventura ero perfettamente
consapevole della responsabilità che stavo assumendo: riportare nella nostra città
quell'equilibrio politico che negli ultimi anni é venuto a mancare e da cui possiamo
tirarci fuori.

È arrivato il momento, possiamo cambiare davvero. Adesso!

Il reale cambiamento inizia sempre da ogni singolo cittadino.
I rosetani lo hanno capito compiendo una prima ed inequivocabile scelta verso un
nuovo modo di fare: scegliere un'amministrazione al servizio di tutti, nessuno escluso!

L’ampia partecipazione a questo processo di cambiamento, storico per la nostra cittá,
indica come sia stata recepita e condivisa la possibilitá di avere una Roseto differente.

Siamo ad un passo dal traguardo, facciamolo insieme.

Grazie
Enio Pavone
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    Riserva Borsacchio
   è braccio di ferro tra Pd e Pdl
        Il Partito Democratico presenta una nuova proposta per ridefinire il perimetro della
     riserva e attacca il Popolo delle Libertà che vuole cancellare l’area. Il nuovo disegno di
      legge, che prevede l’esclusione delle aree antropizzate, dovrà presto essere discusso.

C
             ontinua il botta e risposta tra   in proposito “perché addirittura circa 10     Pd. Chi poi ha ritardato l’esame in Com-
             Pd e Pdl sull’annosa questio-     giorni fa Venturoni ne ha presentato uno      missione, spesso anche associandosi alle
             ne della Riserva del Borsac-      che vuole cancellare la riserva stessa. Il    posizioni della sinistra radicale, è stato
             chio. Dopo la nota del capo-      Pd ha sempre sostenuto una modifica alla      sempre il Pdl”.
             gruppo regionale Lanfranco        perimetrazione così come volevano i due       Insomma, un ostruzionismo che, secon-
Venturoni, che accusa i consiglieri Clau-      Comuni di Roseto e Giulianova e lo ha fat-    do Ruffini e Di Luca, sarebbe da attribui-
dio Ruffini e Giuseppe Di Luca di aver for-    to sia sostenendo il progetto di legge del    re solamente alle posizioni portate avanti
mulato una proposta definita “spudorata-       consigliere regionale Rabbuffo, sia pre-      dalla sinistra radicale. Non solo. I due po-
mente elettorale”, i due politici replicano    sentando una propria proposta al disegno      litici non nascondono l’idea che sia pro-
duramente ricordando il perché della loro      di legge della finanziaria discussa in aula   prio Venturoni, nella loro opinione, a voler
decisione.                                     nell’ultimo Consiglio regionale del dicem-    strumentalizzare “in modo spudorato e
“Abbiamo dovuto presentare un disegno          bre 2010. In quella sede il Pdl ha votato     vergognoso la vicenda. Il Pd è per dare
di legge per una nuova perimetrazione          contro sia la proposta del consigliere re-    una risposta concreta alle richieste dei
della Riserva del Borsacchio” spiegano         gionale Berardo Rabbuffo che quella del       cittadini e del territorio e si auspica che
                                                                                             questa vicenda torni al prossimo Consiglio
                                                                                             regionale per avere una decisione utile e
                                                                                             condivisa per le città di Roseto e Giulia-
                                                                                             nova”.

                                                                                             Claudio Ruffini
                                                                                             Nella mappa: area Borsacchio
Le brevi di
  28

 CAMPIONATO ITALIANO AUTOMOBILISTICO
                                                                   URBINI di Scerne di Pineto al II posto alla guida della sua Peu-
                                                                   geot 106 Nera e GIUSTINO GINEVRO di Mosciano Sant’Angelo
                                                                   al III posto a bordo della sua Peugeot 106 arancio.
                                                                   Successivamente, nel secondo appuntamento del 17 aprile va-
                                                                   levole per il campionato italiano di Challenge, svoltosi nella città
                                                                   di Osimo, il pilota moscianese Giustino Ginevro è salito di nuovo
                                                                   sul podio al II posto, con meritato successo.
                                                                   Domenica 8 maggio, a Basciano si è svolta la terza gara automo-
                                                                   bilistica Minislalom “Memorial Gabriele Tertulliani”, valevole per
                                                                   il campionato italiano. Il giovane pilota pinetese Andrea Urbini è
                                                                   nuovamente salito sul podio, meritando grazie al suo impegno e
 Nella giornata di domenica 10 aprile si è svolta la prima gara    alla sua straiordinaria grinta, un ambito II posto.
 automobilistica DRIVER alla quale hanno partecipato diversi pi-   Domenica scorsa il moscianese Ginevro sbalordisce ancora ot-
 loti abruzzesi.                                                   tenendo il I posto e confermando il IV tempo assoluto allo slalom
 Nella categoria 1300 GRUPPO N si sono distinti i piloti ANDREA    di Ascoli.

 “LE DELICIOUS” SBANCANO RIMINI CON L’HIP HOP SMALL
 Hanno strabigliato tutti sorprendendo anche
 chi questo ballo lo conosce benissimo. Sono
 “Le Delicious”, un gruppo di 6 ragazzine ap-
 passionate di hip hop che hanno partecipato
 al campionato nazionale per palestre che si
 è tenuto a Rimini la settimana scorsa, cate-
 goria “free style” hip hop. Hanno centrato il
 primo posto sbaragliando anche gruppo più
 affermati e che erano convinti di piazzarsi
 sul gradito più alto del podio. Camilla, Rita,
 Simona, Ilaria, Francesca e Luisiana non han-
 no sbagliato un passo, sotto gli occhi vigili dei
 loro preparatori e soprattutto dei genitori che
 hanno seguito l’avventura in terra romagnola.
Le brevi di                           29

PINETO, MAGGIORI CONTROLLI E PULIZIA AL DI SOTTO
DELLA PINETA STORICA E LUNGO TUTTO L’ARENILE
di Maruska Berardi

L’Amministrazione comunale pinetese è           no il compito di vigilare e segnalare
decisa sul da farsi in merito alla pulizia      alla Polizia municipale eventuali
e ai bivacchi che ogni estate si ripresen-      comportamenti inadeguati e scor-
tano al di sotto della pineta storica e, in     retti da parte di cittadini e turisti,
particolare, nelle aree a ridosso degli sta-    oltre che di raccogliere i rifiuti che
bilimenti balneari, penalizzando le attività    eventualmente ritroveranno a terra
turistiche.                                     perché abbandonati o trasportati
L’idea, condivisa anche all’interno dell’in-    dalle correnti marine.
contro che l’Amministrazione comunale           “Ho già dato incarico all’ufficio del
ha avuto con gli operatori turistici, è quel-   personale”, spiega il Vicesindaco
la di individuare delle aree da destinare ai    Pallini, “di individuare gli operai
pic-nic e di mettere in opera un servizio di    addetti a svolgere questo lavoro. La
“eco-sorveglianza”.                             stagione turistica è ormai alle porte
La prossima estate vedrà, infatti, 4 opera-     e gli operatori del settore ci hanno
tori di sorveglianza ed ecologici, dotati di    chiesto determinate cose: sono              l’arenile è ridotto ai minimi termini e ci
tutta l’attrezzatura necessaria, che avran-     innanzitutto preoccupati per il fatto che   hanno chiesto maggiore pulizia”.

IX PREMIO NAZIONALE “TEOFILO PATINI”
                                                           lo Moli-nari, Edoardo Romani,    d’epoca ottocenteschi, riproducendo alla
                                                           Francesca Savini, del Polo Li-   maniera dei “quadri viventi” scene trat-
                                                           ceale “Saffo” di Roseto degli    te da alcune opere del pittore sangritano
                                                           Abruzzi, sot-to la guida del     (“L’erede”, “Vanga e latte”, “Bestie da
                                                           Prof. Alcino Pirocchi, hanno     some”). Per l’occasione sono stati utilizza-
                                                           vinto il 2° Premio, sezione      ti gli ambienti urbani e naturali dei borghi
                                                           LAVORI DI GRUPPO, della IX       di Montegualtieri e di Montepagano. Le
                                                           edizione del PREMIO NAZIO-       musiche originali sono dei Taddeo&Sons.
                                                           NALE “Teofilo Patini”, presen-   La cerimonia di premiazione si è svolta il
                                                           tando un video sulla figura e    5 maggio 2011 a Castel di Sangro, orga-
Teofilo Patini, Bestie da soma, 1886
                                                           l’opera del maestro di Castel    nizzata dal locale Istituto d’Istruzione Se-
Gli alunni Alice Centola, Lucia Colavolpe,      di Sangro.                                  condaria “Teofilo Patini”.
Simone Di Marco, Ilaria Di Paolo, Marcel-       Gli alunni hanno recitato nei costumi
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Pensionati, disoccupati, inoccupati
in piazza con la Cgil
         In tanti con le bandiere del sindacato per far sentire la voce e protestare contro
           un governo che appare insensibile dinanzi alla richiesta di lavoro che arriva
        soprattutto dai giovani. La provincia Teramana la più disastrata dal punto di vista
           occupazionale per via di una crisi che ha messo in ginocchio molte aziende.

I
     n 3 mila, forse più, in piazza per lan-    regionale Gianni Di Cesare e la responsa-     nella graduatoria. Ma il presidente Gianni
     ciare un grido d’allarme: l’Abruzzo sta    bile dell’Udu, l’Unione degli Universitari,   Chiodi ignora tutto questo. Ci dicono che
     morendo, le aziende chiudono, la di-       Monia Flammini hanno parlato alla pla-        ci sia una timida ripresa. Non è affatto
     soccupazione cresce, il numero delle       tea, attenta e rumorosa. L’Abruzzo conta      vero, questa ripresa non la notiamo”.
     famiglie sulla soglia della povertà è in   50mila disoccupati, mentre i posti di lavo-   Teramo è la provincia che più delle altre
aumento, i pensionati vivono con meno di        ro persi nell’ultimo periodo sono migliaia,   ha risentito della crisi economica. Nel set-
700 euro al mese. La provincia di Teramo        più di 15mila. Secondo il Governo Chiodi      tore tessile la forza lavoro è letteralmente
ha risposto “presente” allo sciopero di 8       la disoccupazione nella nostra Regione        dimezzata. Si è passati da 15mila addetti
ore proclamato dalla Cgil per il 6 maggio       è intorno all’8,9 per cento. Per Gianni Di    a poco più di 7mila. Ad essere penalizzate
scorso.                                         Cesare il dato è tutt’altro. “La disoccupa-   soprattutto le donne. Ma le accuse dell’or-
Il lungo serpentone si è mosso dal piaz-        zione in Abruzzo”, ha sottolineato il se-     ganizzazione sindacale hanno interessato
zale di Madonna delle Grazie sino a rag-        gretario regionale, “è superiore al 15 per    anche tutte quelle leggi che ruotano at-
giungere piazza Martiri dove il segretario      cento. La situazione è assolutamente pre-     torno al mondo del lavoro. Una in modo
provinciale Giampaolo Di Odoardo, quello        occupante, perché siamo all’ultimo posto      particolare, la famosa “Legge Biagi” che
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ha contribuito solo ed esclusivamente a         che contro chi non procede nella ridistri-     ad arrivare a fine mese”. I dirigenti della
sfornare precari, costretti peraltro a rimet-   buzione equa della ricchezza. Secondo          Cgil hanno poi ricordato che proprio in
tersi in discussione alla scadenza di ogni      un dato statistico recente, il 10 per cento    questi giorni il Governo centrale è impe-
contratto a termine. Lo sciopero odierno,       delle famiglie detiene il 50 per cento della   gnato nell’operare alcune scelte all’inter-
come ha sottolineato Di Odoardo, non            ricchezza del Paese.                           no della manovra finanziaria. “Manovra
deve essere interpretato solo come una          “Bisogna capire perché accade questo”,         che comporterà l’aumento delle tasse o
forma di protesta nei confronti del Gover-      ha puntualizzato Di Cesare, “la Cgil ha        l’introduzione di altre”, ha concluso Di
no. Ma va inteso in un’ottica propositiva.      avanzato delle proposte per risolvere la       Cesare, “verranno tagliati i servizi, la sani-
Dal palco Di Cesare ha urlato chiedendo         questione, per aiutare le famiglie, per        tà, il sostegno. Questo non ce lo possiamo
la riduzione dell’aliquota Irpef minima dal     dare una nuova spinta all’economia del         permettere. Per noi tutti sarebbe la fine.
23 al 20 per cento. E’ stata chiesta la tas-    Paese. Ma è rimasta inascoltata. Noi oggi      L’Abruzzo morirebbe definitivamente sen-
sazione delle rendite finanziarie e non del     vogliamo far sentire la voce della gente,      za che nessuno faccia nulla per aiutare
reddito che è la principale fonte di sosten-    dei pensionati, dei giovani che non hanno      questa Regione. Ma noi non resteremo a
tamento delle famiglie. Dito puntato an-        futuro, delle famiglie che non riescono più    guardare inermi”.
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Roseto ha abbracciato
il Giro d’Italia

E
          rano in tanti lungo la statale Adriatica ad applaudire il Giro
          d’Italia. La passione per il ciclismo dei rosetani è rinomata.
          E anche in questa edizione della “Corsa Rosa” Roseto ha
          voluto abbracciare i ciclisti che hanno fatto tappa, martedì
          scorso, a Teramo. Un lungo applauso ha accompagnato
la carovana che ha attraversato la Città delle Rose, tra l’entusiasmo
di centinaia di persone. Intanto, c’è chi sogna un giorno di vedere
proprio Roseto tappa del Giro d’Italia e non solo dunque un semplice
puntino sulla cartina geografica percorso dai ciclisti.

                        Per commenti o idee per le prossime vignette, scrivete a andreamarzii@ymail.com
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