Matisse l'arte nei capelli
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3 Matisse Parrucchieri Art for hair Arianna e Manuela sono le vere artiste dei capelli. Più di 300 clienti ogni mese si affidano alle loro mani per tagli, colori e anche semplici consigli. Il locale ha compiuto da poco un anno di vita. E per le due socie una scommessa stravinta. A ppena entri nel locale capisci subito che è quello tura a Roseto”. Non si tratta peraltro di un semplice negozio giusto, dove l’esperienza e la cortesia sono al primo di parrucchiere. Esperienza ventennale per entrambe le socie, posto. “Matisse Parrucchieri Art For Hair” si trova cortesia e qualità dei prodotti della L’Oreal. E soprattutto mas- in via Conti, la strada che porta verso il mare, roton- sima accortezza per quanto riguarda l’igiene. Sì, perché tutti i da nord, a Roseto degli Abruzzi. Henri Émile Benoît prodotti che vengono utilizzati sono assolutamente monouso. Matisse è stato un grande artista del ventesimo secolo. Pittore, “Parliamo di mantelline”, proseguono le due artiste dei capelli, incisore, scultore… insomma, l’arte in tutte le sue forme. E per “kimoni, asciugamani. Si usano una volta sola e poi vengono Arianna Bianchini e Manuela Di Bernardo avere a che fare con cestinati. Mentre le spazzole vengono sterilizzate e incartate. Ad i capelli è davvero un’arte. Da qui il nome dato al loro locale, ogni cliente una spazzola assolutamente personale. Ci sentiamo “Matisse Parrucchieri Art For Hair”. Una scommessa nata un davvero delle artiste dei cappelli. Matisse era un artista che con anno fa, quando le due parrucchiere, nonché amiche, decisero i colori e con la scultura ci sapeva fare. Noi offriamo un servizio di inaugurare un locale tutto loro. “Prima eravamo nel centro per quanto riguarda la colorazione dei capelli molto particolare. commerciale di Città Sant’Angelo”, racconta Manuela, “anche Non lasciamo nulla al caso e, anzi, facciamo anche la diagnosi se io e la mia collega siamo di Roseto, nessuno ci conosceva del capello grazie alla nostra esperienza”. Consigliano il colore come parrucchiere. Però decidemmo di avviarci in questa av- più adatto, il prodotto necessario per creare la giusta maschera ventura, inaugurando la nostra attività circa un anno fa, il 19 per il capello per avere il migliore risultato. C’è poi la grande no- maggio del 2010”. A distanza di un anno è dunque il momento vità, ovvero una volta ogni due o tre mesi “Matisse Parrucchieri di fare un primo bilancio. E se di scommessa si trattò un anno Art For Hair” propone delle straordinarie promozioni per le loro fa, oggi certamente quella scommessa può essere considerata clienti. E le mamme che devono correre dalle due artiste del vinta. Perché? La risposta è molto semplice: più di 4mila clienti capello ma non sanno dove lasciare i loro figli piccoli, possono l’anno, una media superiore alle 300 al mese! Non solo, ma tranquillamente portarli con sé perché all’interno del negozio è da “Matisse Parrucchieri Art For Hair” le clienti arrivano anche stato attrezzato un angolo con giochi, tutto riservato ai bambini. da Pescara e persino da Roma! “Sono donne”, spiega Arian- Con Arianna e Manuela c’è anche Benedetta Prosperi, un’ap- na, “che venivano da noi quando eravamo a Città Sant’Angelo prendista del mestiere che ha iniziato a carpire i segreti di que- e che ci hanno in pratica seguito anche in questa nostra avven- sto mestiere dallo scorso mese di gennaio.
4 È ballottaggio Ginoble-Pavone La differenza tra i due candidati sindaci è stata minima, al di sotto del 2 per cento. Ora è di nuovo caccia al voto e agli apparentamenti. Si tornerà alle urne il 29 maggio. Si voterà in un solo giorno, mentre il lunedì mattina inizierà lo scrutinio. Successo personale per Pio Rapagnà che ottiene il doppio delle preferenze rispetto alla sua lista. di Alessandro Consalvi - foto Mario Rosini E adesso è di nuovo caccia al voto. Dopo la prima volata di domenica e lunedì scorsi Enio Pavone e Teresa Ginoble do- vranno vedersela nuovamente a fine maggio in quello che per loro sarà il ballottaggio della vita. Vincere per uno di loro significherà governare sulla seconda cittadina della provincia di Teramo, e pro- babilmente ottenere un ruolo ben diverso rispetto all’attuale all’interno degli equilibri politici provinciali. Perdere, manderebbe all’aria l’obiettivo di una vita. “In politica - affermava un addetto ai lavori il giorno dopo lo spoglio - conta vincere, non parte- cipare”. E allora via alla ricerca di quei voti che potrebbero portare alla vittoria. Nei circoli dei due candidati già si è mes- so in conto un fisiologico calo dell’affluen- za. Nessuno sa con certezza a chi dei due potrebbe tornare a favore questo dato. E allora meglio cercare certezze. Punto cru- ciale dei prossimi giorni saranno gli appa- rentamenti. Autorevoli personalità dei li- beralsocialisti punterebbero a non allearsi con nessuno. Una mano di poker rischio- sissima, per un ballottaggio che verrebbe trasformato fino in fondo in un referen- dum sulla persona. Un ragionamento che nasce da un dato incontrovertibile: Teresa Ginoble ha ottenuto meno voti delle sue liste. Lo scarto si attesta al 4,8 per cento, circa quattrocento voti, con punte dell’otto La stretta di mano tra Ginoble e Pavone per cento in alcune sezioni come quella
5 il nuovo consiglio se vince pavone DI MARCO › LIB.SOCIAL. IANNETTI › INS. ROSETO DI PASQUALE › LIB.SOCIAL. RECCHIUTI › UDC MARINI › LIB.SOCIAL. GINOBLE › PD CAPORALETTI › LIB.SOCIAL. TACCHETTI › PD FORNACIARI › PDL FRATTARI › PD VANNUCCI › PDL DE VINCENTIIS › PD NORANTE › PDL BIANCHINI › TERESA SIND. DI GIULIO › PDL ALOISI › ALTRA CITTÀ il nuovo consiglio se vince GINOBLE TACCHETTI › PD DELLI COMPAGNI › ROS.CUORE FRATTARI › PD CAPPUCCI › IDV DE VINCENTIIS › PD PAVONE › LIB.SOCIAL. D’ELPIDIO › PD DI MARCO › LIB.SOCIAL. PORRINI › PD FORNACIARI › PDL PETRINI › PD VANNUCCI › PDL BIANCHINI › TERESA SIND. ALOISI › ALTRA CITTÀ PACIONI › TERESA SIND. IANNETTI › INS.ROSETO di Montepagano. Una tendenza ricono- falcidiato anche e soprattutto alcune liste trecento voti. Voti, questi, che nessuno sa sciuta anche dal segretario rosetano del civiche, con Pio Rapagnà che ha ottenuto con certezza come potrebbero compor- Pd. “Ha scontato il luogo comune che la il doppio delle preferenze rispetto alla sua tarsi ad un ballottaggio in cui la differenza vuole come la sorella di”, afferma Celesti- lista e Obiettivo Comune di Alfonso Mon- tra le due coalizioni è minima. no Salvatore. Un voto disgiunto, che ha tese che invece ha perso per strada circa E allora si cercano certezze. Pur se ne-
gato, qualche esponente del centrodestra trebbe lasciare libertà di voto ai suoi 449 sincerità, afferma di “non poter control- ha già tentato piccoli abboccamenti con elettori, mentre da parte di Pasquale Avo- lare i suoi voti, perché sono voti liberi”. Valter Aloisi, la cui posizione potrebbe ri- lio ci potrebbe essere qualche apertura Anche questi, pensano in molti, di area velarsi cruciale. 789 voti di lista sono da nel caso in cui il Pd si avvicinasse ad al- centrosinistra. Perché, in fondo, è di molti considerarsi oro in una situazione del ge- cune richieste programmatiche di Sel. nel Pd la convinzione che il centrosinistra nere. Rumors darebbero Aloisi già verso Ma nell’area attenzionata dalle coalizioni possa ancora drenare più di quanto pos- la sponda del centrodestra, visti i passati ci sono ovviamente anche Alfonso Monte- sa fare il centrodestra che ormai avrebbe burrascosi dell’ex presidente del consiglio se e Pio Rapagnà. Il primo, con 565 voti dato tutto, polarizzando la prossima com- rosetano ed ex assessore all’urbanistica di lista, è praticamente obbligato a coa- petizione sull’asse destra-sinistra. A meno con alcuni esponenti dell’attuale Pd e vi- lizzarsi al secondo turno, visto che solo che il ballottaggio non si trasformi in uno sta anche una certa vicinanza di AltraCittà così potrebbe sperare in un seggio nel scontro tra favorevoli e contrari. Un refe- con Paolo Gatti, l’assessore regionale del prossimo consiglio comunale. Di chiara rendum, con due settimane di anticipo. Pdl con delega al Sociale. provenienza Pd, Montese si dice “aperto Nell’area di sinistra, Marco Borgatti po- a tutti e senza pregiudizi”. Rapagnà, con CHIUSO IL MERCOLEDÌ (ESCLUSO PERIODO ESTIVO) Via Nazionale, 93 ROSETO Tel. 085 8993171 - cell. 328 9303134 email: piccolarosburgo@virgilio.it
7 La Ginoble sfida Pavone in un incontro pubblico U n incontro pubblico, un faccia a faccia con il can- torale cambia faccia, per quella che sarà una caccia all’ultimo didato di centrodestra. È quanto ha chiesto mer- voto e per cui i due schieramenti dovranno portare alle urne coledì nel corso di una conferenza stampa Teresa quanti più elettori possibile. L’incontro sarebbe il primo vero fac- Ginoble. “Voglio discutere di programmi”, dice la cia a faccia pubblico tra i due sfidanti. candidata del centrosinistra. Invito subito accolto “I cittadini devono poter capire le posizioni dei due candidati”, dal suo avversario. “Sono disponibile in ogni momento”, rispon- ha dichiarato la Ginoble, che nel corso della conferenza stampa de Pavone. ha anche annunciato che in caso di sconfitta lascerà il suo posto Si riaccende dunque la campagna elettorale di Roseto. Meta- in consiglio comunale a Raffaella D’Elpidio, risultata la quarta bolizzati i dati del primo turno, i due schieramenti scaldano i più eletta nella lista del Partito Democratico. “Per i cittadini sarà motori in vista dell’ultima salita, quella che deciderà se a Roseto un’occasione per comprendere e scegliere il futuro di Roseto”, si confermerà il centrosinistra o sbancherà il centrodestra. “Il ha aggiunto D’Elpidio. Parole simili a quelle di Enio Pavone. mio avversario potrà scegliere il luogo, il giorno e il moderatore”, “Auspico questo confronto - ha detto il candidato socialista - ha affermato la Ginoble nella conferenza stampa che si è svolta perché i cittadini possano farsi la loro idea sui programmi e le presso il suo comitato elettorale. “Sono disposto a farlo in ogni prospettive”. Resta da decidere luogo e ora. “Noi ci giochiamo piazza”, ribatte Pavone raggiunto al telefono. la credibilità con il nostro programma”. Dai toni un pò sonnacchiosi della prima parte, la campagna elet-
8 C’è chi piange c’è chi ride Le recenti elezioni amministrative, in attesa dell’esito del ballottaggio, hanno regalato sorprese e soprattutto delusioni. Assessori provinciali annichiliti dall’esito delle urne, giovani impegnati nel sociale o nel mondo della scuola che fanno incetta di voti, a conferma che c’è chi vuole un rinnovamento della classe politica, dall’una e dall’altra parte. Ma lo zoccolo duro delle “vecchie conoscenze” resta ancora solido. D entro o fuori. Spenti i riflettori sul consiglio comunale settimane, vediamo chi entra, o chi si è per così dire guadagnato uscito dalle urne nel maggio del 2006, si accendono i meriti sul campo, e chi esce, tra volti nuovi (pochi) e vecchie le luci su quello che si dovrà riunire il mese prossimo. conoscenze. Andiamo per ordine e cerchiamo di capire chi ha Chiusi i seggi sul primo turno di questa tornata elet- motivo di sorridere e chi invece deve riflettere sul risultato otte- torale, in attesa del risultato definitivo che si saprà solo tra due nuto. In Classe 1986, studi di giu- ed essere però rimasto risprudenza, la gavetta nei fuori dal consiglio. 962 settori giovanili del Pdl, è le preferenze perso- forse Fabrizio Fornaciari nali raccolte nelle 22 la vera sorpresa di queste sezioni rosetane, ma i elezioni amministrative. 473 voti raccolti dalla Il più votato nella lista del sua lista lo escludono Popolo della Libertà con virtualmente da qualsi- 367 preferenze, Fornaciari asi discorso per ciò che siederà nel nuovo consiglio riguarda la futura ripar- comunale di Roseto qua- tizione dei seggi. Con la Fabrizio Fornaciari lunque sia l’esito del bal- Pio Rapagnà sua lista civica Città per lottaggio che il 29 e il 30 Vivere Rapagnà, mar- maggio prossimi vedrà nuovamente di fronte Teresa Ginoble ed tellante nelle settimane passate nella critica alle politiche comu- Enio Pavone. Sostenuto anche da qualche big del Pdl regionale, nali sul Cirsu, l’ex parlamentare ha raccolto molti voti di protesta, Fornaciari ha battuto avversari di lista come Antonio Norante e con una lista forse un po’ troppo concentrata sul personaggio. Filiberto Di Giuseppe, esponenti storici del centrodestra citta- Con 468 preferenze è stato il candidato più votato di Roseto. dino, e a 25 anni si ritrova di diritto al vertice del Pdl consiliare Nicola Di Marco, dei liberalsocialisti, vale circa il 3 per cento nella seconda cittadina della provincia di Teramo. dell’intera Roseto. Una conferma per lui in consiglio, nel quale Tra coloro che entrano, o forse che tornano, o forse che si sono entrerà sicuramente quale che sia l’esito del ballottaggio, dal conquistati un piazzamento d’onore in questa strana elezione quale si era dimesso nel luglio del 2009 perché divenuto consi- 2011, c’è Pio Rapagnà. Ex parlamentare, ex sindacalista ed ex gliere provinciale. seminarista, Rapagnà verrà ricordato per aver ottenuto la ter- Dentro sicuramente anche Valter Aloisi. L’ex presidente del za piazza in termini di voti dopo le corazzate Pavone e Ginoble consiglio comunale ed ex assessore all’Urbanistica tornerà tra
9 i banchi, ancora tici, insieme all’attuale assessore ai Lavori Pubblici Flaviano non si se tra la De Vincentiis. Conferma, pur se tra banchi un po’ diversi, per maggioranza o la Mirko Vannucci, che nella consiliatura terminata era con il Pd minoranza, grazie ma nell’attuale tornata elettorale è risultato il secondo più votato ai 789 voti della nella lista del Pdl. sua lista civica Al- Nuove entrate saran- traCittà. no Raffaella D’El- Conferma anche pidio, quarta più per l’assessore votata del Pd, Massi- uscente all’Urba- mo Bianchini, il più nistica Enzo Frat- votato nella lista Per tari che, pur la- Teresa Sindaco, e Ro- sciando qualcosa mano Iannetti della Raffaella D’Elpidio per strada nella lista di centrodestra “sua” Voltarrosto, Insieme per Roseto. con i suoi 397 voti risulta il più votato nella lista del Partito De- mocratico. In consiglio tornerà anche Simone Tacchetti, attuale Valter Aloisi capogruppo del Pd, secondo più eletto nella lista dei Democra- Out Ad aver pagato forse più di che Enzo Rosini e Guerino tutti la “palude Cirsu” è sta- Prosperi del Pd, e Paolo to Achille Frezza, assessore Caponi dei Liberalsocia- uscente all’Ambiente. Casso- listi. Debacle anche per netti puzzolenti e Tarsu alle l’attuale assessore provin- stelle, insieme a qualche rivali- ciale, espressione dei Libe- tà all’interno del centrosinistra, ralsocialisti, Ezio Vannuc- hanno condannato Frezza ad ci. Una sconfitta personale uscire dal prossimo consiglio che dovrà probabilmente comunale. La sua neonata far riflettere lo stesso Van- Api, con 351 voti e il 2,4 per nucci. Achille Frezza Guerino Prosperi cento delle preferenze, non è infatti riuscita a ottenere abba- stanza voti per poter sperare in una divisione favorevole dei seggi. Brutto risultato anche per la sinistra che non sarà più presente in consiglio, e che paga lo scotto di una eccessiva frammenta- zione. Fuori dal consiglio saranno di sicuro gli ormai ex consi- glieri Pasquale Avolio, candidato sindaco di Sinistra Ecologia e Libertà, che ha ottenuto l’1,99 per cento dei voti e 305 prefe- renze personali, ed Emidio Braca, dei Verdi e nella lista della Sinistra Unita capeggiata da Marco Borgatti. Risultato forse al di sotto delle aspettative anche per l’Italia dei Valori, con Domenico Cappucci che potrebbe entrare in consiglio come ultimo seggio disponibile nel caso di affermazione del centrosinistra al ballot- taggio, seggio che però salterebbe qualora la coalizione decides- se di apparentarsi con qualche lista civica. A non sedersi più tra i banchi della sala consiliare saranno an- Ezio Vannucci
11 La brigata degli “zero voti” SONO 27 I CANDIDATI CONSIGLIERI A NON AVERE OTTENUTO ALCUNA PREFERENZA di Piergiorgio Stacchiotti I ndubbiamente 288 duellanti alla ca- impressione che si ha è che quindi sono quella dell’ Api e in quella dell’Udc, men- rica di consigliere comunale divisi in stati parecchi gli aspiranti consiglieri a tre Il Popolo di Roseto e la Sinistra Unita 18 liste sono parsi sin da subito una non avere creduto in loro stessi e a non ne hanno presentato uno. Invece è di gran quantità eccessiva alla stragrande avere trovato nessun parente o amico di- lunga minore il numero dei candidati ad maggioranza delle persone, però fa sposto a dare loro la fiducia. In realtà pare avere ottenuto un misero voto, solo sette riflettere osservare come quasi il 10% di che i componenti della schiera degli “zero divisi in sei differenti partiti. Nel loro caso loro, per la precisione 27, non ha con- voti” siano in molti casi persone che addi- forse la situazione è anche più frustrante, quistato alcuna preferenza. In realtà al rittura non hanno nemmeno la residenza perché quasi certamente l’unico ad avere momento in cui scrivo non sono ancora a Roseto (come nel caso del responsabi- scritto quel nome sulla scheda elettorale pervenuti con ufficialità i dati sui consi- le sindacale della Lega Nord Abruzzo o è stato proprio il candidato stesso. Quindi glieri di quello che è diventato durante di un candidato di Silvi de La Destra) e non sono riusciti a trovare nemmeno una lo spoglio il “famosissimo” seggio n°12 che sono state arruolate al solo scopo di persona disposta a credere in loro, un’e- di Voltarrosto, dove i lavori, per una se- trovare qualcuno utile a far raggiungere sperienza non certo gratificante. Chissà, rie di problematiche, si sono protratti fino alla lista il numero necessario alla presen- magari la prossima volta saranno più for- alle 13 del giorno successivo (il martedì). tazione. È corretto permettere a chi non tunati, anche se come base quella di par- Quindi si parla di dati ufficiosi ma non uf- ha neanche la possibilità di autovotarsi di tire da un unico voto non sembra essere ficiali, che possono essere smentiti però presentare la propria candidatura ben sa- una buona idea. Però è anche vero che solo in minima parte. I disguidi creatisi pendo che quasi certamente non si otter- ci sono state ben ventisette persone ad in quella sezione hanno portato Roseto rà alcuna preferenza? La formazione che avere ottenuto un risultato peggiore, la ad avere il disonore di essere il penulti- ne ha collezionato il maggior numero tra brigata degli “zero voti”. In questo caso mo comune italiano in ordine di tempo di le proprie fila è quella de La Destra Stora- il consiglio è più deciso. L’invito è quello queste Amministrative 2011 a chiudere lo ce con ben dieci componenti ( 62,5%) , di occuparsi di altro, lasciando l’impegno scrutinio, rendendo vano il lavoro tempe- seguita dalla Lega Nord con nove. Sono politico nel territorio rosetano a chi è in stivo, ma comunque puntuale e fiscale, due a non avere ottenuto nemmeno un grado di mettere d’accordo un numero dei rimanenti ventuno seggi. La prima voto nella lista Di Pietro Italia dei Valori, in maggiore di persone.
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13 SCATTA LA CACCIA AL SANTINO ELETTORALE di PIERGIORGIO COL PASSARE DEI GIORNI CRESCE SEMPRE PIÙ STACCHIOTTI IL NUMERO DEI COLLEZIONISTI S embra di tornare indietro nel tempo, di essere cata- amente abbandonato le figurine dei calciatori o del cartone in pultati in uno di quei flashback presenti all’interno di voga per approcciarsi per la prima volta col mondo della politica un film o di un racconto. La memoria torna a quando locale, anche se pur sempre in chiave scherzosa. Non sarà faci- da piccolini costringevamo i nostri genitori a de- le completare l’intera collezione visto l’elevato numero di parte- volvere una parte dei loro stipendi all’edicolante per cipanti a questa tornata elettorale ma sono sempre di più quelli farci avere i pacchetti di figurine e poi scambiare i doppioni con che hanno iniziato la raccolta in maniera disinteressata, con qualsiasi altro bambino che condivideva la nostra stessa pas- il solo scopo di avere l’immagine dell’amico o di una persona sione. Andando in giro per Roseto è infatti possibile ammirare parecchio conosciuta in zona, che col passare dei giorni han- sempre più persone avanti con gli anni esibire con vanto mazzi no affrontato questo gioco con una serietà via via progressiva, di santini elettorali dei vari schieramenti come fossero figurine ponendosi l’obiettivo quantomeno di avvicinarsi alla conquista Panini, lamentando magari l’assenza nella propria collezione di della totalità dei santini. Così come accadeva per le figurine, ci un qualche personaggio incluso nella celeberrima lista dei 288 sono delle facce prodotte in una tiratura maggiore ed altre che candidati. Tra gli aspiranti consiglieri vi sono uomini e donne di sono quasi introvabili per le quali i collezionisti sarebbero quasi tutte le età, addirittura tra i pretendenti c’è persino chi ha fat- disposti a dare in cambio anche la moglie. A questo punto c’è to parte del mitico album dei Calciatori Panini per diversi anni. chi si è posto il quesito: ma è possibile acquistare un raccoglito- “Ho quasi finito Roseto nel Cuore, della Lega ne ho solo due, re ufficiale da qualche parte? A quanto pare non è stato ancora ho “x”di Obiettivo Comune doppione da scambiare con quel- prodotto, ma c’è stato comunque chi si è dato da fare in maniera lo sportivo dell’ Udc”: frasi come questa da qualche settimana diversa. Ad esempio i proprietari del “Fuori Orario” hanno affisso sono quasi di routine ascoltando i discorsi dei signori che pas- una bacheca all’ingresso in cui è possibile ammirare la maggior seggiano per il centro cittadino o per il lungomare nel corso del parte delle icone elettorali. Vedremo se ci sarà qualcuno che week-end. Questa mania della caccia al santino elettorale pare riuscirà ad impossessarsi dell’intera collezione. A proposito, ma abbia attratto in parte anche i bambini, che hanno momentane- esiste anche un premio per chi arriva a 288?
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15 10 anni per Roseto Memorie di un Sindaco, 2010/2011 di Biancamaria Di Domenico «S crive Elias Canetti che il vero valore del ri- Premio Letterario “Città delle Rose”, Walter Mauro (Giurato del cordo sta in questo: ci fa capire che nulla Premio Letterario “Città delle Rose”), Aldo Forbice (Giurato del è davvero passato». Ed è così, che Renato Premio Letterario “Città delle Rose”), Mario Giunco, responsa- Minore introduce il volume 10 anni per Ro- bile dell’Ufficio cultura del Comune di Roseto ed infine del gior- seto. Memorie di un Sindaco, 2010/2011, nalista Luca Maggitti. che Franco Di Bonaventura ha pubblicato dopo la sua decen- nale esperienza come sindaco alla guida della città di Roseto e curato da Luca Maggitti con la sua proverbiale puntualità. Renato Minore fa di più. Nell’introduzione traccia le linee diret- trici, il leitmotiv: il ricordo che si fonde con l’identità culturale e la passione politica di Franco Di Bonaventura, cresciuta negli anni, nel tempo, a contatto con la vita e i ritmi della comunità rosetana . «Senza la memoria, senza graffiare la sua inconfondi- bile grana come si graffia la patina di una fotografia per estrarne la sua indicibile aura sfiorando le sue apparenze fantasmatiche, l’identità è ben poca cosa». È questo che principalmente emer- ge se si sfoglia, se si legge il volume, prima di ogni altro gesto, sin dalla copertina, perché una città è la cartina di tornasole di legami, di situazioni tipiche ed indimenticabili. Il lettore può rivi- verli nitidamente attraverso la galleria fotografica che il volume È la dimensione della memoria a filtrare i passaggi più impor- offre e che fermano per un istante eventi culturali, manifestazio- tanti del libro, che girano, in definitiva, intorno alla vita politica ni ed incontri pubblici, fino all’accoglienza degli sfollati del sisma e culturale della città di Roseto, in cui si identifica il percorso di de L’Aquila. Tra queste, infatti, ci sono le foto più toccanti che crescita personale e professionale di Franco Di Bonaventura. richiamano alla mente quei singoli momenti. La città di Roseto, come ricorda Franco Ferrarotti, ha radici forti La forma è quella del “diario” che raccoglie resoconti e testimo- e vigorose, è un esempio di comunità solidale capace di con- nianze. È come se la scrittura di sé consentisse il riconoscimen- servare quella «riserva intellettuale e morale di cui la nazione to pieno di tali esperienze come fatti reali, pieni di significato ha bisogno, soprattutto oggi, quando deve farsi strada per fron- e i ricordi legati all’”immagine della città”politica e culturale, teggiare positivamente le nuove emergenze, dal precariato gio- si dispiegano in una scelta di dodici, ma significative tappe di vanile ai flussi migranti dal Nord Africa, un’autentica fattiva con- esperienza sì politica, ma ancor prima personale di Franco Di sapevolezza europea», capace di imprimere allo stesso tempo Bonaventura, concludendosi con i pensieri di Tonino Valeri, “un’indicazione preziosa”, in particolar modo, nelle espressioni Direttore Artistico del Festival Cinematografico “Roseto Opera culturali che si rivelano essere la base di una nuova e autentica Prima”, Franco Ferrarotti, sociologo di chiara fama e giurato del prospettiva futura.
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17 Bandiera Blu Roseto e Pineto perle d’Abruzzo I due Comuni hanno ottenuto l’ambito vessillo della Fee che dà prestigio alle località turistiche. Tutta la fascia costiera ancora una volta si conferma ai massimi livelli, nonostante la preoccupazio- ne lo scorso anno per lo sversamento del torrente Vibrata. L’Abruzzo al quarto posto nella classifica nazionale con ben 14 Bandiere Blu. Per Roseto si tratta del tredicesimo anno consecutivo. È stata consegnata ufficialmente nei giorni scorsi, in oc- lo scorso anno qualche Comune abbia avuto dei problemi con casione di una cerimonia a Palazzo Chigi a Roma, la i depuratori. È il caso di Alba Adriatica per il guasto all’impianto Bandiera Blu. Roseto e Pineto potranno ancora una sul torrente Vibrata il 15 agosto del 2010 che causò la moria di volta far sventolare il vessillo sul pennone più alto e pesci con lo sversamento di liquami in mare. La Bandiera Blu su tutta la fascia costiera di competenza, a conferma 2010 fu sospesa. Oggi però torna a sventolare anche ad Alba. della qualità dei servizi e della bellezza dell’arenile. Molto sod- 14 le località abruzzesi premiate, compresa anche Scanno. disfatto il sindaco di Roseto Franco Di Bonaventura, presente Roseto, come tutti gli altri Comuni italiani, ha dovuto compilare alla manifestazione insieme con l’assessore all’ambiente Achille un questionario composto da 12 sezioni e allegare una serie di Frezza documenti: dalle certificazioni ambientali alla qualità delle ac- «Siamo molto contenti», ha sottolineato il primo cittadino uscen- que di balneazione, la depurazione delle acque reflue, la gestio- te, «È dal 1999 che possiamo far sventolare sul nostro litorale la ne dei rifiuti, ma anche le iniziative ambientali e i servizi ai turi- Bandiera blu quale riconoscimento per il lavoro che continuia- sti. Poi è stata la volta degli ispettori che nei mesi scorsi hanno mo a fare per preservare il nostro mare e le nostre spiagge. Da fatto sopralluoghi per verificare l’attendibilità dei dati passando quando Fee è diventata una certificazione di qualità siamo stati al setaccio le due spiagge di Roseto e Cologna. La qualità delle sempre tra i migliori Comuni italiani». acque di balneazione è il criterio più importante per la Fee: solo Gli fa eco il Sindaco di Pineto Luciano Monticelli. «Siamo orgo- le località le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione gliosi», ha puntualizzato, «perché conferma che in questi anni precedente, possono presentare la candidatura. è stato fatto un buon lavoro. Abbiamo avuto il problema dell’al- Ricevere ancora la Bandiera Blu rappresenta per i Comuni che luvione, dei detriti scaricati dalle correnti sull’arenile. Ci stiamo l’hanno ottenuta è la conferma di un risultato significativo, frutto attrezzando per risolvere questo problema. Ma siamo felicissimi dell’impegno notevole per la pulizia delle acque e delle spiagge, perché la Bandiera Blu si conferma anche a Pineto». la tutela dell’ambiente, e per l’impegno ad educare al rispetto Le “sette sorelle” della costa teramana, ovvero da Martinsicuro dell’ambiente i più giovani con numerose iniziative nelle scuole. a Silvi, hanno ottenuto il riconoscimento della Fee, nonostante
18 CI PIACE Ci Piace Non Ci Piace NUOVI SOTTOSERVIZI NELLA ZONA DI COSTE LANCIANO Hanno atteso anni, ma alla fine ce l’hanno fatta. Da un paio di mesi la zona di Coste Lanciano, la strada che costeggia il lungofiume Tordino, è sottoposta ad una serie di lavori molto importanti. Si tratta della rea- lizzazione, finalmente, della rete fognaria. Un primo tratto è stato già portato a termine, mentre la ditta appaltatrice proprio in questi giorni sta proseguendo con i lavori per raggiungere tutte quelle famiglie che finora si sono servite del vecchio metodo per l’accumulo delle acque nere, ovvero il tradizionale pozzo. Periodicamente veniva svuotato da una ditta specializzata. Entro l’estate i lavori verranno ultimati, subito dopo si provvederà con l’allaccio definitivo delle abitazioni direttamente alla nuova rete fognaria. BAR DELLE ROSE, RINNOVATO PER I SUOI CLIENTI È stato chiuso per un periodo, ma solo per rinnovare i locali e presen- tarsi ai propri affezionatissimi clienti con nuovo slancio. Il Bar delle Rose è storia a Roseto, è tradizione, è un locale di ritrovo, dove in molti si incontrano anche per parlare d’affari. Anche in questo caso il coraggio di investire, in un periodo in cui la crisi economica penalizza il consumo, premia sempre. L’estate piano piano avanza e con essa la voglia di un buon gelato.
NON CI PIACE Ci Piace Non Ci Piace 19 UNA COLLINA DA CONSOLIDARE La zona tra contrada Tanesi e Cologna Paese da alcuni anni deve con- vivere con una situazione particolare: lo smottamento della collina. Un fenomeno che si è accentuato negli ultimi 10 anni, ovvero da quando gli interventi di urbanizzazione hanno ridotto in pratica la superficie per l’assorbimento delle acque piovane. Purtroppo in questa zona manca un adeguata rete di raccolta delle acque piovane e così accade che lungo alcuni tratti della strada che collega contrada Tanesi con il borgo di Cologna ci sia un vero e proprio smottamento che danneggia il manto d’asfalto, rendendo peraltro il percorso assai pericoloso. In passato il Comune è intervenuto con dei muri di consolidamento in alcuni punti. Interventi che a questo punto andrebbero ipotizzati anche laddove il fenomeno si è più accentuato in questi ultimi anni. VIA DELLA STAZIONE, UNA STRADA DIMENTICATA Non sono pochi i residenti di via della Sta- quanto le auto, soprattutto di notte, sfrec- zione, a Cologna Spiaggia, che si lamen- ciano ben oltre il limite consentito. Come tano per le condizioni della strada, senza mai i lavori non sono stati eseguiti. Che ne alcun dubbio la principale arteria che col- pensa il dottor Simone Tacchetti, appena lega la statale Adriatica con il lato male. rieletto in consiglio comunale a Roseto (e D’estate è trafficatissima a tutte le ore. Si se al ballottaggio dovesse vincere il can- era detto che sarebbe stata riasfaltata pri- didato sindaco Teresa Ginoble Tacchetti ma della bella stagione, addirittura prima avrà anche un assessorato), che abita della stagione turistica, con la sistemazio- proprio in questa via? ne, inoltre, dei rallentatori di velocità in
20 Insieme per un nuovo inizio Rosetane e Rosetani hanno premiato con il loro voto la coalizione di Centro Sinistra, che è risultata la più votata in assoluto. Una vittoria merito di candidati, volontari e sostenitori. Il ballottaggio è l’occasione per confermare che Roseto degli Abruzzi vuole essere governa- ta dalla Coalizione di Centro Sinistra, che ha portato la città a diventare il primo centro della intera provincia per importanza, dopo il capoluogo. La crescita del turismo (nell’anno 2010 per la prima volta nella storia superati 600.000 gior- ni presenza), la riorganizzazione della macchina comunale (meno dipendenti e più servizi), l’incremento delle attività economiche dimostrano nei fatti la crescita di Roseto. Donne e Uomini del Centro Sinistra rosetano sono chiamati a confermare la forza di una coalizione che ha saputo rinnovarsi portando la freschezza e la forza dei giovani all’impegno politico e che vuole governare per garantire sviluppo economico, tutela del territorio, crescita culturale, turistica e sociale. Al ballottaggio per Teresa Ginoble: la scelta per un progetto vincente che guarda al futuro e che diventerà realtà grazie al lavoro di tutti.
21 GIALLO ROSBURGHESE L’UCCISIONE DI UNA GIOVANE PROFUGA FRIULANA, RIMOSSA DALLE CRONACHE E DALL’IMMAGINARIO COLLETTIVO di MARIO GIUNCO A lla fine di Ottobre 1917, mentre in- go delle Rose, che stendesti/ A me le bianche furiava la battaglia di Caporetto, si ri- braccia sovra l’onde,/ E: ‘Vieni!’, mi dicesti, ‘La versarono in Abruzzo migliaia di pro- mia pace/ Farà bene al tuo cuore!’” è certamente fughi – soprattutto donne e bambini filtrata dal sentimento. Ma Rosburgo non è solo – provenienti dal Friuli e dal Veneto, un fiorito asilo. Sui binari c’è un treno armato smistati a caso fra Giulianova, Rosburgo e Monto- contro le incursioni aeree, con una sessantina di rio al Vomano. Arrivavano con un treno di fortuna, soldati di presidio, che aumentano la presenza portando i segni di sofferenze e privazioni indicibili. degli “stranieri”. È necessario adattarsi e non an- A Rosburgo erano più di cinquecento, su una po- dare troppo per il sottile. Del resto le sorti della polazione che di poco superava i tremila abitanti. guerra, dopo la disfatta di Caporetto, si stanno ri- Gli sfollati erano alloggiati dove capitava, specie sollevando. Ma ecco che in piazza della verdura, intorno all’attuale piazza Dante, che allora si chia- cuore di questo microcosmo pulsante, scoppia mava piazza della verdura. Potevano il dramma, in una casa di proprietà di contare su un modestissimo sussidio Vincenzo Celommi. La sera di Ferrago- del Comune (era sindaco Giuseppe Di sto, mentre si festeggia la patrona S. Furia) e sull’aiuto del comandante del- Filomena, si odono due colpi di pisto- la stazione dei carabinieri, il marescial- la in rapida successione. È l’epilogo di lo Valentino Micossi, che era originario una storia dai contorni inquietanti. La di San Daniele del Friuli. Le donne si vittima è una giovane profuga di San prestavano ai servizi più umili, come le Daniele del Friuli, già minata da un nostre badanti, cercando di integrarsi male terribile, che, dopo la morte, re- con i residenti. Forse suscitavano de- sta esposta in piazza per giorni, coperta sideri o alimentavano speranze. Quella alla meglio, in attesa degli inquirenti. di arrangiarsi anche allora era consi- L’assassino – si capisce subito - è un derata un’arte. Proprio una delle pro- Elso-Simone-Serpentini (a sinistra) baldanzoso coetaneo rosburghese, una fughe è rappresentata in un dipinto di specie di guappo di periferia, che va in Pasquale Celommi, uno dei più belli ed enigmatici, immagine, giro armato e inventa storie, compresa quella del suo (leggero) come “La crocerossina”, di una umanità dolente, che colpivano ferimento, al termine di un melodrammatico doppio suicidio. il pittore nel profondo, così diverse dalle scene di genere. A Continua a starsene fra letto e lettuccio, fra casa e ospedale, in far luce sulla inconsueta rete di relazioni c’è ora il libro di Elso una cornice ovattata. Intanto le indagini vanno avanti a rilento e Simone Serpentini, “La casa delle profughe – I processi Di Ni- il processo sarà celebrato, quando tutti gli sfollati hanno ormai cola e De Bartolomei” (Artemia Edizioni), che pur raccontando ripreso la via del ritorno dopo la vittoria. Come per il delitto di di due delitti commessi nel 1918 (una sfollata a Rosburgo e un Giulianova (di cui non si scoprirà nemmeno l’assassino), non militare in licenza a Giulianova) è un vero saggio storico, ricco di può dirsi che sarà fatta giustizia. Le stesse cronache sono avare curiosità e di notizie altrimenti ignote. L’immagine di Rosburgo di notizie e, senza la puntuale ricostruzione di Serpentini, anche che dà la poetessa Plinia Friggeri De Polonis (“Salve, o quieto la vicenda della giovane friulana, uccisa a Rosburgo, sarebbe rifugio in riva al mare!/ Con quale voce ti potrò cantare?/ O Bor- rimasta nell’oblio.
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23 Cirsu vs Sogesa lo scontro infinito C irsu chiederà la messa in La decisione, spiegano dal Cirsu, è stata liquidazione di Sogesa. Il presa a seguito del parere dell’Agcom ar- nuovo capitolo nel braccio di rivata a fine marzo, parere che aveva di Chiesta la messa in ferro tra pubblico e privato si fatto disarticolato i legami del circuito Cir- liquidazione della società è aperto nel corso dell’assem- su. Se Sogesa era il braccio operativo del che si occupa del servizio di blea dei soci del consorzio. Un passo uffi- consorzio, questo il ragionamento, questa raccolta dei rifiuti. Intanto, ciale, dunque, dopo le prese di posizione non avrebbe più motivo di esistere nel per circa 80 lavoratori è stata verbali dei mesi passati. La mossa è stata momento in cui Cirsu si è visto dichiara- avviata la procedura per votata all’unanimità dai sindaci, anche se re nulli i contratti di affidamento da parte ottenere la Cassa Integrazione. era assente Roseto, ufficialmente perché dei comuni. Di tutt’altro avviso Sogesa, Ma quale futuro attende Franco Di Bonaventura era a Roma. Una secondo la quale il garante non avrebbe gli operai della Sogesa? E situazione, quella tra Cirsu e Sogesa, che affatto dichiarato decaduta la società. soprattutto quali programmi nel frattempo ha costretto la stessa Soge- Quel che è certo, comunque, è che ormai futuri per il servizio di raccolta sa a richiedere la cassa integrazione per il braccio di ferro tra pubblico e privato nel e riciclaggio dei rifiuti? circa 80 lavoratori, acuendo una crisi oc- prossimo futuro avrà sempre più a che cupazionale in provincia di Teramo non di fare con giudici e avvocati. Sul tavolo c’è poco conto e che secondo le organizza- infatti l’istanza di fallimento presentata da zioni sindacali ha assunto contorni dram- Sogesa nei confronti di Cirsu, che verrà matici. discussa al tribunale di Atri il 31 maggio
25 Gabriele Di Pietro, presidente Sogesa Rifiuti a Roseto Sogesa e i tre comuni che nelle settimane ro D’Oro che parla esplicitamente di “ser- scorse hanno affidato a ditte esterne la vizio sottocosto”. “Perchè nella richiesta raccolta dei loro rifiuti. Una polemica che fatta a noi c’erano alcune condizioni sul nel corso dell’assemblea ha visto anche contratto mentre per Bellante no? - con- momenti molto accesi, nata dopo l’offerta tinua - O prima era un bluff oppure ora fatta da Sogesa a Bellante, che in effetti si sta facendo un danno alla società”. prossimo, più i ricorsi al Tar che la socie- ha deciso di riaffidare il servizio proprio “Nessun servizio sottocosto - ha replicato tà indirettamente partecipata da Deco ha alla società. “Perchè Sogesa ha chiesto a l’ad di Sogesa Gianni Marchetti - abbia- presentato contro gli affidamenti a ditte Bellante poco più di 16 mila euro mensili, mo solo commisurato l’offerta ai servizi esterne fatti da Mosciano, Morro D’Oro e mentre per il mio paese, che ha la metà che gli altri comuni ci hanno richiesto, e Notaresco. Una questione ingarbugliata degli abitanti, ne ha chiesti 18 mila?”, abbiamo avuto economie dovendo servire come poche, dove in ballo, oltre alla sor- chiede Mario De Sanctis, sindaco di Mor- meno comuni”. te delle decine di operai, ci sono il polo tecnologico e la discarica che dovrebbero servire l’intera provincia di Teramo. Intan- to, alcuni boatos affermano che dopo le elezioni amministrative il Pd provinciale potrebbe esprimersi pubblicamente sulla vicenda, e potrebbe anche chiedere le di- missioni dell’attuale presidente di Sogesa Gabriele Di Pietro. Tutto rinviato a Roma, nel frattempo, per il discorso cassa integrazione che dovreb- be riguardare circa novanta lavoratori di Sogesa. Nei prossimi giorni sarà infatti fissato l’incontro al Ministero delle Attività Produttive, dove sul tavolo ci sarà la ri- chiesta di Cig per “paventata cessazione della società”. “Faremo di tutto per tutela- re i lavoratori - afferma Domenico Daniele del sindacato aziendale - e per difendere il loro Tfr e tutte le somme dovute e arre- trate”. “Saremo pronti ad ogni azione per- chè neanche un solo centesimo di quanto dovuto agli operai vada perso”, continua Daniele. operai Sogesa Intanto non si spengono le polemiche tra
Intendo esprimere la mia gratitudine alle liste di appoggio ed ai 112 candidati che le hanno animate e soprattutto un grazie ai rosetani che, nonostante i molti condizionamenti, mi hanno dato il loro sostegno. Quando siamo partiti per questa entusiasmante avventura ero perfettamente consapevole della responsabilità che stavo assumendo: riportare nella nostra città quell'equilibrio politico che negli ultimi anni é venuto a mancare e da cui possiamo tirarci fuori. È arrivato il momento, possiamo cambiare davvero. Adesso! Il reale cambiamento inizia sempre da ogni singolo cittadino. I rosetani lo hanno capito compiendo una prima ed inequivocabile scelta verso un nuovo modo di fare: scegliere un'amministrazione al servizio di tutti, nessuno escluso! L’ampia partecipazione a questo processo di cambiamento, storico per la nostra cittá, indica come sia stata recepita e condivisa la possibilitá di avere una Roseto differente. Siamo ad un passo dal traguardo, facciamolo insieme. Grazie Enio Pavone
27 Riserva Borsacchio è braccio di ferro tra Pd e Pdl Il Partito Democratico presenta una nuova proposta per ridefinire il perimetro della riserva e attacca il Popolo delle Libertà che vuole cancellare l’area. Il nuovo disegno di legge, che prevede l’esclusione delle aree antropizzate, dovrà presto essere discusso. C ontinua il botta e risposta tra in proposito “perché addirittura circa 10 Pd. Chi poi ha ritardato l’esame in Com- Pd e Pdl sull’annosa questio- giorni fa Venturoni ne ha presentato uno missione, spesso anche associandosi alle ne della Riserva del Borsac- che vuole cancellare la riserva stessa. Il posizioni della sinistra radicale, è stato chio. Dopo la nota del capo- Pd ha sempre sostenuto una modifica alla sempre il Pdl”. gruppo regionale Lanfranco perimetrazione così come volevano i due Insomma, un ostruzionismo che, secon- Venturoni, che accusa i consiglieri Clau- Comuni di Roseto e Giulianova e lo ha fat- do Ruffini e Di Luca, sarebbe da attribui- dio Ruffini e Giuseppe Di Luca di aver for- to sia sostenendo il progetto di legge del re solamente alle posizioni portate avanti mulato una proposta definita “spudorata- consigliere regionale Rabbuffo, sia pre- dalla sinistra radicale. Non solo. I due po- mente elettorale”, i due politici replicano sentando una propria proposta al disegno litici non nascondono l’idea che sia pro- duramente ricordando il perché della loro di legge della finanziaria discussa in aula prio Venturoni, nella loro opinione, a voler decisione. nell’ultimo Consiglio regionale del dicem- strumentalizzare “in modo spudorato e “Abbiamo dovuto presentare un disegno bre 2010. In quella sede il Pdl ha votato vergognoso la vicenda. Il Pd è per dare di legge per una nuova perimetrazione contro sia la proposta del consigliere re- una risposta concreta alle richieste dei della Riserva del Borsacchio” spiegano gionale Berardo Rabbuffo che quella del cittadini e del territorio e si auspica che questa vicenda torni al prossimo Consiglio regionale per avere una decisione utile e condivisa per le città di Roseto e Giulia- nova”. Claudio Ruffini Nella mappa: area Borsacchio
Le brevi di 28 CAMPIONATO ITALIANO AUTOMOBILISTICO URBINI di Scerne di Pineto al II posto alla guida della sua Peu- geot 106 Nera e GIUSTINO GINEVRO di Mosciano Sant’Angelo al III posto a bordo della sua Peugeot 106 arancio. Successivamente, nel secondo appuntamento del 17 aprile va- levole per il campionato italiano di Challenge, svoltosi nella città di Osimo, il pilota moscianese Giustino Ginevro è salito di nuovo sul podio al II posto, con meritato successo. Domenica 8 maggio, a Basciano si è svolta la terza gara automo- bilistica Minislalom “Memorial Gabriele Tertulliani”, valevole per il campionato italiano. Il giovane pilota pinetese Andrea Urbini è nuovamente salito sul podio, meritando grazie al suo impegno e Nella giornata di domenica 10 aprile si è svolta la prima gara alla sua straiordinaria grinta, un ambito II posto. automobilistica DRIVER alla quale hanno partecipato diversi pi- Domenica scorsa il moscianese Ginevro sbalordisce ancora ot- loti abruzzesi. tenendo il I posto e confermando il IV tempo assoluto allo slalom Nella categoria 1300 GRUPPO N si sono distinti i piloti ANDREA di Ascoli. “LE DELICIOUS” SBANCANO RIMINI CON L’HIP HOP SMALL Hanno strabigliato tutti sorprendendo anche chi questo ballo lo conosce benissimo. Sono “Le Delicious”, un gruppo di 6 ragazzine ap- passionate di hip hop che hanno partecipato al campionato nazionale per palestre che si è tenuto a Rimini la settimana scorsa, cate- goria “free style” hip hop. Hanno centrato il primo posto sbaragliando anche gruppo più affermati e che erano convinti di piazzarsi sul gradito più alto del podio. Camilla, Rita, Simona, Ilaria, Francesca e Luisiana non han- no sbagliato un passo, sotto gli occhi vigili dei loro preparatori e soprattutto dei genitori che hanno seguito l’avventura in terra romagnola.
Le brevi di 29 PINETO, MAGGIORI CONTROLLI E PULIZIA AL DI SOTTO DELLA PINETA STORICA E LUNGO TUTTO L’ARENILE di Maruska Berardi L’Amministrazione comunale pinetese è no il compito di vigilare e segnalare decisa sul da farsi in merito alla pulizia alla Polizia municipale eventuali e ai bivacchi che ogni estate si ripresen- comportamenti inadeguati e scor- tano al di sotto della pineta storica e, in retti da parte di cittadini e turisti, particolare, nelle aree a ridosso degli sta- oltre che di raccogliere i rifiuti che bilimenti balneari, penalizzando le attività eventualmente ritroveranno a terra turistiche. perché abbandonati o trasportati L’idea, condivisa anche all’interno dell’in- dalle correnti marine. contro che l’Amministrazione comunale “Ho già dato incarico all’ufficio del ha avuto con gli operatori turistici, è quel- personale”, spiega il Vicesindaco la di individuare delle aree da destinare ai Pallini, “di individuare gli operai pic-nic e di mettere in opera un servizio di addetti a svolgere questo lavoro. La “eco-sorveglianza”. stagione turistica è ormai alle porte La prossima estate vedrà, infatti, 4 opera- e gli operatori del settore ci hanno tori di sorveglianza ed ecologici, dotati di chiesto determinate cose: sono l’arenile è ridotto ai minimi termini e ci tutta l’attrezzatura necessaria, che avran- innanzitutto preoccupati per il fatto che hanno chiesto maggiore pulizia”. IX PREMIO NAZIONALE “TEOFILO PATINI” lo Moli-nari, Edoardo Romani, d’epoca ottocenteschi, riproducendo alla Francesca Savini, del Polo Li- maniera dei “quadri viventi” scene trat- ceale “Saffo” di Roseto degli te da alcune opere del pittore sangritano Abruzzi, sot-to la guida del (“L’erede”, “Vanga e latte”, “Bestie da Prof. Alcino Pirocchi, hanno some”). Per l’occasione sono stati utilizza- vinto il 2° Premio, sezione ti gli ambienti urbani e naturali dei borghi LAVORI DI GRUPPO, della IX di Montegualtieri e di Montepagano. Le edizione del PREMIO NAZIO- musiche originali sono dei Taddeo&Sons. NALE “Teofilo Patini”, presen- La cerimonia di premiazione si è svolta il tando un video sulla figura e 5 maggio 2011 a Castel di Sangro, orga- Teofilo Patini, Bestie da soma, 1886 l’opera del maestro di Castel nizzata dal locale Istituto d’Istruzione Se- Gli alunni Alice Centola, Lucia Colavolpe, di Sangro. condaria “Teofilo Patini”. Simone Di Marco, Ilaria Di Paolo, Marcel- Gli alunni hanno recitato nei costumi
30 Pensionati, disoccupati, inoccupati in piazza con la Cgil In tanti con le bandiere del sindacato per far sentire la voce e protestare contro un governo che appare insensibile dinanzi alla richiesta di lavoro che arriva soprattutto dai giovani. La provincia Teramana la più disastrata dal punto di vista occupazionale per via di una crisi che ha messo in ginocchio molte aziende. I n 3 mila, forse più, in piazza per lan- regionale Gianni Di Cesare e la responsa- nella graduatoria. Ma il presidente Gianni ciare un grido d’allarme: l’Abruzzo sta bile dell’Udu, l’Unione degli Universitari, Chiodi ignora tutto questo. Ci dicono che morendo, le aziende chiudono, la di- Monia Flammini hanno parlato alla pla- ci sia una timida ripresa. Non è affatto soccupazione cresce, il numero delle tea, attenta e rumorosa. L’Abruzzo conta vero, questa ripresa non la notiamo”. famiglie sulla soglia della povertà è in 50mila disoccupati, mentre i posti di lavo- Teramo è la provincia che più delle altre aumento, i pensionati vivono con meno di ro persi nell’ultimo periodo sono migliaia, ha risentito della crisi economica. Nel set- 700 euro al mese. La provincia di Teramo più di 15mila. Secondo il Governo Chiodi tore tessile la forza lavoro è letteralmente ha risposto “presente” allo sciopero di 8 la disoccupazione nella nostra Regione dimezzata. Si è passati da 15mila addetti ore proclamato dalla Cgil per il 6 maggio è intorno all’8,9 per cento. Per Gianni Di a poco più di 7mila. Ad essere penalizzate scorso. Cesare il dato è tutt’altro. “La disoccupa- soprattutto le donne. Ma le accuse dell’or- Il lungo serpentone si è mosso dal piaz- zione in Abruzzo”, ha sottolineato il se- ganizzazione sindacale hanno interessato zale di Madonna delle Grazie sino a rag- gretario regionale, “è superiore al 15 per anche tutte quelle leggi che ruotano at- giungere piazza Martiri dove il segretario cento. La situazione è assolutamente pre- torno al mondo del lavoro. Una in modo provinciale Giampaolo Di Odoardo, quello occupante, perché siamo all’ultimo posto particolare, la famosa “Legge Biagi” che
31 ha contribuito solo ed esclusivamente a che contro chi non procede nella ridistri- ad arrivare a fine mese”. I dirigenti della sfornare precari, costretti peraltro a rimet- buzione equa della ricchezza. Secondo Cgil hanno poi ricordato che proprio in tersi in discussione alla scadenza di ogni un dato statistico recente, il 10 per cento questi giorni il Governo centrale è impe- contratto a termine. Lo sciopero odierno, delle famiglie detiene il 50 per cento della gnato nell’operare alcune scelte all’inter- come ha sottolineato Di Odoardo, non ricchezza del Paese. no della manovra finanziaria. “Manovra deve essere interpretato solo come una “Bisogna capire perché accade questo”, che comporterà l’aumento delle tasse o forma di protesta nei confronti del Gover- ha puntualizzato Di Cesare, “la Cgil ha l’introduzione di altre”, ha concluso Di no. Ma va inteso in un’ottica propositiva. avanzato delle proposte per risolvere la Cesare, “verranno tagliati i servizi, la sani- Dal palco Di Cesare ha urlato chiedendo questione, per aiutare le famiglie, per tà, il sostegno. Questo non ce lo possiamo la riduzione dell’aliquota Irpef minima dal dare una nuova spinta all’economia del permettere. Per noi tutti sarebbe la fine. 23 al 20 per cento. E’ stata chiesta la tas- Paese. Ma è rimasta inascoltata. Noi oggi L’Abruzzo morirebbe definitivamente sen- sazione delle rendite finanziarie e non del vogliamo far sentire la voce della gente, za che nessuno faccia nulla per aiutare reddito che è la principale fonte di sosten- dei pensionati, dei giovani che non hanno questa Regione. Ma noi non resteremo a tamento delle famiglie. Dito puntato an- futuro, delle famiglie che non riescono più guardare inermi”.
32 Roseto ha abbracciato il Giro d’Italia E rano in tanti lungo la statale Adriatica ad applaudire il Giro d’Italia. La passione per il ciclismo dei rosetani è rinomata. E anche in questa edizione della “Corsa Rosa” Roseto ha voluto abbracciare i ciclisti che hanno fatto tappa, martedì scorso, a Teramo. Un lungo applauso ha accompagnato la carovana che ha attraversato la Città delle Rose, tra l’entusiasmo di centinaia di persone. Intanto, c’è chi sogna un giorno di vedere proprio Roseto tappa del Giro d’Italia e non solo dunque un semplice puntino sulla cartina geografica percorso dai ciclisti. Per commenti o idee per le prossime vignette, scrivete a andreamarzii@ymail.com
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