CLASSE V LICEO CLASSICO - Convitto Nazionale Statale "Cicognini" Prato - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Convitto Cicognini

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CLASSE V LICEO CLASSICO - Convitto Nazionale Statale "Cicognini" Prato - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Convitto Cicognini
Prot. N. 0002924 D.02.b del 15/05/2018

               Convitto Nazionale Statale “Cicognini”
                              Prato

                                 CLASSE
                                    V
                             LICEO CLASSICO

                  DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                                 A.S. 2017 - 2018
CLASSE V LICEO CLASSICO - Convitto Nazionale Statale "Cicognini" Prato - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Convitto Cicognini
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                            2017- 2018

                                             INDICE

A) Storia della classe
    1. Profilo sintetico della classe
    2. Situazione degli alunni
    3. Situazione dei docenti

B) Percorso formativo
    1. Finalità
    2. Obiettivi
        2.1 Generali e trasversali
        2.2 Specifici di area
    3. Metodi
    4. Mezzi e strumenti
    5. Spazi
    6. Tempi
        6.1 Ore settimanali d’insegnamento previste dal curriculum di studi
        6.2 Ore complessive effettuate nell’ultimo anno scolastico
    7. Criteri di valutazione
        7.1 Criteri per la valutazione stabiliti nel P.T.O.F
        7.2 Criteri per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame
    8. Verifiche
        8.1 Strumenti di verifica
        8.2 Simulazioni
        8.3 Tracce delle simulazioni di terza prova
        8.4 Modello di simulazione di terza prova

    9. Attività integrate
                9.1 Visita di istruzione
                9.2 Uscite didattiche extracurricolari
                9.3 Alternanza scuola lavoro

    10. Contenuti, tempi e documenti delle singole discipline

       10.1 Italiano                                     10.6 Matematica
       10.2 Latino                                       10.7 Fisica
       10.3 Greco                                        10.8 Scienze Naturali e Scienze
       10.4 Inglese                                           della Terra
       10.4 Storia                                       10.9 Storia dell’Arte
       10.5 Filosofia                                    10.10 Scienze Motorie e Sportive
                                                         10.11 Religione
CLASSE V LICEO CLASSICO - Convitto Nazionale Statale "Cicognini" Prato - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Convitto Cicognini
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                  2017- 2018

                                   A) STORIA DELLA CLASSE

                                          1. PROFILO

La classe è composta da 25 studenti, 14 femmine e 11 maschi, di cui due alunni inseriti
all’inizio del presente anno scolastico, un alunno rientrato da un percorso didattico annuale
in Argentina e un’alunna che ha trascorso gli ultimi due mesi dello scorso anno scolastico
e parte dell’estate 2017 in Nuova Zelanda.
E’ presente un’alunna DSA per la quale è stato attivato un apposito PDP.
Durante il quinquennio, per cause di forza maggiore, il corpo docenti ha subito numerosi
avvicendamenti anche in materie di indirizzo, talvolta nel corso dello stesso anno.
Ciò ha impedito una vera e propria continuità didattica e ha costretto gli studenti ad
adattarsi a diverse metodologie di insegnamento.
Attualmente il gruppo (che è stato soggetto nel corso degli anni a numerosi inserimenti di
alunni provenienti da diversi Istituti) si presenta variegato e tale varietà è riscontrabile in
diversi aspetti: il percorso scolastico che ha caratterizzato i singoli studenti, la personalità
e la preparazione didattico-disciplinare degli stessi.
A livello didattico si distinguono due gruppi: uno formato da alunni e alunne con evidente
interesse e partecipazione alla vita scolastica e a tutte le attività proposte; l’altro gruppo, al
contrario, anche se con piccoli miglioramenti durante l’anno scolastico, permane formato
da alunni/e con atteggiamenti non sempre positivi e lacune non completamente recuperate,
anche in materie d’indirizzo.
Nel corso degli anni gli studenti hanno alternato momenti d’impegno e di crescita a
situazioni di discontinuità che hanno avuto ripercussioni sullo studio individuale.
Il profitto scolastico risulta disomogeneo per la diversa dedizione allo studio, soprattutto per
l’impegno e l’efficacia del lavoro individuale: un gruppo di alunni ha studiato con regolarità e
raggiunto una preparazione nel complesso più che buona e in alcuni casi eccellente, grazie
a peculiari doti di curiosità intellettuale e di attitudine allo studio interdisciplinare; alcuni
alunni, nel quadro di una discreta preparazione, hanno ottenuto risultati solo sufficienti nelle
singole discipline; altri, purtroppo, non sono riusciti a risolvere certe difficoltà che si
evidenziano soprattutto nella produzione scritta.
In merito alle attività extracurricolari, buona parte della classe ha profuso impegno ed
entusiasmo, trovandovi un complemento alla propria crescita culturale: ciò è risultato
evidente in eventi quali l’organizzazione della “Notte del Liceo Classico”, la partecipazione
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numerosa e attiva alle giornate FAI e nel MEP, le attività connesse con il progetto di
alternanza scuola-lavoro.
Il clima sostanzialmente solidale nei rapporti interpersonali del gruppo classe ha avuto
ricadute positive nell’inclusione e nell’accoglienza degli studenti aggiuntisi nel corso del
tempo.

                                                 2. ALUNNI

                  ALUNNI
                                        PROVENIENZA        N.      ESITO FINALE         TRASFERITI
                N°. INIZIALE
CLASS                                                     ALUNNI
E                                                         FINALE                     IN
                                                                            NON               FINE
           M         F        TOT       CO           SC            PROM           ITINER
                                                                           PROM               ANNO
                                                                                      E

     I     5         11        16        2           14     14      14       2      0           0

     II    8        10         18        1           17     19      19       0      1           1

     III   9        10         19        1           18     18      18       1      0           0

    IV     10       13         23        0           23     23      23       0      0           0

     V     11       14         25        1           24     25

Legenda:
CO                        =         convittori
SC                        =         semiconvittori
PROM                      =         promossi
NON PROM                  =         non promossi
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                                              3. DOCENTI

 Disciplina              I        II                       III        IV               V
                              MATTEUCCI
RELIGIONE       MATTEUCCI R.                        ROGAI M.     MATTEUCCI R.     TOMASI A.
                                  R.
 ITALIANO        NOVELLO F.   MERCIAI A.          COLACIONE A. VEZZOSI G.  MUSCILLO A.
  LATINO         NOVELLO F. BELLUCCI C.            MANCUSO F.  VEZZOSI G.  MUSCILLO A.
  GRECO         BELLUCCI C. BELLUCCI C.            MANCUSO F.  PUCCETTI F. PUCCETTI F.
                             FANTACCHIO           FANTACCHIOT
 INGLESE        MUGAVERO C.                                   TARANTOLA A.  SOCCI G.
                               TTI M.T.              TI M.T.
GEOSTORIA        BELLUCCI C. PUCCETTI F.
  STORIA                                              GORI I.    DI FILIPPO N.       CINÀ
FILOSOFIA                                             GORI I.    DI FILIPPO N.       CINÀ
 SCIENZE                                                                           RUSSO/
                  GUARINO P.        GUARINO P.     GUARINO P.     MUGNAI M.
 NATURALI                                                                         RICEVUTO
MATEMATICA          BALDI L.          BALDI L.       BALDI L.      BALDI L.      MOSCARDI C.
  FISICA                                             BALDI L.      BALDI L.      MOSCARDI C.
                                                   RODIGHIERO    RODIGHIERO      RODIGHIERO
   ARTE
                                                       M.            M.              M.
 SCIENZE
                 FALUGIANI D. FALUGIANI D. FALUGIANI D.          CHIARELLA E. CHIARELLA E.
 MOTORIE
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                                 B) PERCORSO FORMATIVO
                                    DEL LICEO CLASSICO

                                   1. FINALITA’ GENERALI

   a. educare a un atteggiamento di attenzione e di apertura alla realtà;
   b. educare al desiderio di conoscere;
   c. educare al senso della bellezza;
   d. educare alla responsabilità;
   e. educare al rispetto dell’alterità;
   f. educare al senso civico;
   g. favorire la memoria del passato e l’interesse per il presente;
   h. favorire una coscienza critica e sistematica della tradizione culturale e del mondo
      contemporaneo;
   i.   favorire la coscienza di sé come scoperta dentro la realtà;
   j.   favorire una cordiale e collaborativa convivenza all’interno della comunità scolastica;
   k. favorire la scoperta delle proprie attitudini e potenzialità al fine di orientare
      ragionevolmente le scelte future.

                                           2. OBIETTIVI

2.1 OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI

   a. acquisire le conoscenze fondamentali delle singole discipline;
   b. scoprire e usare in modo adeguato i diversi metodi di conoscenza del reale;
   c. ricercare e utilizzare in modo critico le fonti di informazione;
   d. sviluppare capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti
      culturali;
   e. cogliere interrelazioni pertinenti e significative tra i contenuti delle diverse discipline;
   f. confrontare idee, valori e modelli di comportamento del passato e del presente;
   g. argomentare in modo logico e coerente;
   h. formulare un giudizio consapevole e adeguatamente motivato;
   i.   possedere un patrimonio lessicale ampio, differenziato e specifico delle singole
        discipline;
   j.   esporre con correttezza, proprietà e organicità;
   k. usare in modo autonomo i diversi strumenti didattici.
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                             2.2 OBIETTIVI SPECIFICI DI AREA

AREA UMANISTICO-LETTERARIA-ARTISTICA

   1. Analizzare, interpretare, valutare i testi ed i prodotti artistici.
   2. Riflettere sulla produzione letteraria ed artistica nel segno della continuità tra
      mondo antico e mondo moderno, tra civiltà classica e dimensione europea.
   3. Individuare raccordi interdisciplinari all’interno di aree come quella storico –
      filosofica, storico - letteraria ed artistica.
   4. Acquisire conoscenze e consapevolezza storica (in ambito civile, letterario,
      scientifico, artistico, linguistico).
   5. Acquisire competenze e conoscenze linguistiche come strumento di interpretazione
      e di comunicazione.
   6. Sviluppare la sensibilità estetica e la consapevolezza del valore della bellezza.
   7. Motivare una frequentazione personale delle arti e della letteratura.

AREA SCIENTIFICA

   1. Conoscere, comprendere e correlare i concetti scientifici.
   2. Operare con il simbolismo della matematica e della fisica.
   3. Possedere e utilizzare gli strumenti linguistici specifici.
   4. Presentare gli aspetti sperimentali , teorici e formali delle discipline.
   5. Inquadrare storicamente i momenti significativi dell’evoluzione storica del pensiero
      scientifico.
   6. Saper interpretare situazioni dell’esperienza comune, utilizzando modelli e metodi
      scientifici.

AREA STORICO-FILOSOFICA

1. Classificare i fatti storici secondo una tipologia data (politica, culturale, economica,
   sociale o altra).
2. Inquadrare storicamente i fenomeni studiati individuandone le interrelazioni.
3. Riconoscere i modelli interpretativi e le teorie concettuali.
4. Confrontare e valutare idee e valori del passato e del presente e delle diverse civiltà.
5. Riconoscere la validità delle fonti.
6. Operare collegamenti e raffronti con l’area umanistica letteraria e linguistica..
7. Comprendere e usare in modo pertinente i linguaggi disciplinari.
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AREA FISICO-MOTORIA

1. Educare alla salute
2. Acquisire la consapevolezza dei movimenti e dell’autocontrollo.
3. Favorire un armonico sviluppo psicofisico.
4. Sviluppare le capacità relazionali.

                                          3. METODI DI LAVORO

                    ITA       LAT GRE STO FIL MAT                     FIS     SC ART SC M. REL                INGL

  LEZIONE
                     X        X       X       X       X       X       X       X       X       X       X        X
 FRONTALE

  LEZIONE
                                              X       X                                               X
LABORATORIO

 LAVORO DI
                                                                      X       X               X       X        X
  GRUPPO
DISCUSSIONE
                                      X       X       X                                       X       X
  GUIDATA

                                          4. MEZZI E STRUMENTI

               ITA       LAT GRE STO FIL MAT FIS                       SCI ART SC.M. REL              INGLI
  Testi vari    X         X       X       X       X       X       X       X       X       X       X       X
  Lavagna       X         X       X       X       X       X       X       X               X       X       X
    LIM         X                 X       X       X       X       X       X               X       X       X
 Computer
   Lettore
 VHS e DVD
 Lettore CD                                                                                               X
Attrezzature
                                                                                          X
  sportive
 Fotocopie      X         X       X       X       X                                       X       X       X

 Materiale
  grafico
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                                              5. SPAZI

                  ITA   LAT GRE STO FIL MAT FIS SCI ART                         SC. M.   REL      INGL
     Aula         X     X       X         X    X         X   X      X   X         X       X          X

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                                              6. TEMPI

6.1 Ore settimanali di insegnamento previste dal curriculum di studi.

Discipline                          IV GN          V GN      I LC       II LC     III LC (ATT. VLC)
       RELIGIONE                     1              1        1           1               1
        ITALIANO                     4              4        4           4               4
         LATINO                      5              5        4           4               4
         GRECO                       4              4        3           3               3
        INGLESE                      3              3        3           3               3
  STORIA E GEOGRAFIA                 3              3         -           -               -
         STORIA                       -              -       3           3               3
       FILOSOFIA                      -              -       3           3               3
   SCIENZE NATURALI                  2              2        2           2               2
      MATEMATICA                     3              3        2           2               2
          FISICA                      -              -       2           2               2
   STORIA DELL’ARTE                   -              -       2           2               2
 SCIENZE MOTORIE E SP.               2              2        2           2               2
          Totale                     27             27       31          31              31
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                     2017- 2018

                     6.2 Ore complessive effettuate nell’a.s. 2017/18

                                                 2°               2°
                           1°
     Discipline                           QUADRIMESTRE       QUADRIMESTRE     TOT
                      QUADRIMESTRE
                                              al 15/5          dopo 15/5

   RELIGIONE                   11               12                  4           27
    ITALIANO                   56               52                  14         122
     LATINO                    52               40                  16         108
     GRECO                     55               41                  12         108
    INGLESE                    44               40                  11          95
     STORIA                    37               33                  15          85
   FILOSOFIA                   49               39                  6           94
    SCIENZE                    30               20                  8           58
  MATEMATICA                   33               30                  7           70
     FISICA                    27               22                  7           56
      ARTE                     36               24                  7           67
SC. MOTORIE SP.                30               19                  6           55
       Totale                 460               372                 113        945
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                               2017- 2018

                                  7. CRITERI DI VALUTAZIONE

7.1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DECIMALE STABILITI NEL P.T.O.F.

 VOTO    CRITERI E PARAMETRI
         Non conosce le informazioni e rifiuta ogni forma e tentativo di coinvolgimento
  1-2
         (Non ha assolutamente conseguito gli obiettivi)
         Non conosce le informazioni, le regole, la terminologia di base. Non è in grado di
   3     applicare quanto appreso e comunica in modo inadeguato.
         (Non ha conseguito gli obiettivi)
         Conosce in maniera frammentaria le informazioni, le regole, la terminologia di base;
   4     commette gravi errori nell’applicazione e nella comunicazione.
         (Non ha conseguito gli obiettivi fondamentali)
         Conosce superficialmente le informazioni, le regole, la terminologia di base che applica
   5     con difficoltà anche in situazioni note; evidenzia carenze anche nella comunicazione.
         (Ha conseguito solo in parte gli obiettivi)
         Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia di base, pur non
         riuscendo sempre ad applicarle in maniera autonoma; usa in modo limitato gli strumenti
   6
         della comunicazione.
         (Ha conseguito gli obiettivi minimi)
         Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia di base; sa e comunica
         con correttezza; effettua analisi e sintesi, seppure con qualche inesattezza, in situazioni
   7
         note.
         (Ha conseguito gli obiettivi)
         Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia della disciplina,
         applicandole anche in situazioni non note, senza commettere errori gravi; è capace di
   8
         analisi e sintesi; comunica in modo appropriato ed organico.
         (Ha pienamente conseguito gli obiettivi)
         Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia della disciplina,
         applicandole anche in situazioni non note; sa collegare argomenti diversi usando in
   9     modo pertinente analisi e sintesi; comunica in modo preciso ed esauriente con
         valutazione critica.
         (Ha ottimamente conseguito gli obiettivi)
         Sa esprimere valutazioni critiche motivate e trovare approcci personali alle
         problematiche proposte; ha un’ottima padronanza dei linguaggi specifici; sa affrontare i
  10
         problemi in maniera multidisciplinare.
         (Ha brillantemente conseguito gli obiettivi)
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                2017- 2018

 7.2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

                       GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRIMA PROVA
                                                ITALIANO

                       Candidato ________________________________

                                                 Liev
       Tipologia A             Grav.      Ins                                                Max
                                                   .    Suff.   Discreto   Buono Ottimo
      INDICATORI               Insuf.     uf.                                                tot.
                                                 Ins.
 A. Comprensione del
  testo e aderenza alle          1        1,5     2     2,5        3        3,5    4         4/15
   specifiche richieste
  B. Contenuti: qualità
        dell’analisi e                    1      1,5       2      2,5        3               3/15
     approfondimenti
      C. Capacità di
      organizzare il
     testo:coesione,                      1      1,5       2      2,5        3               3/15
 coerenza, organicità di
     argomentazione
     D. Competenza
        linguistica,
                                 2        2,5     3     3,5        4        4,5    5         5/15
    morfosintattica e
        ortografica
        Tipologia B            Grav.      Ins    Liev                                        Max
                                                        Suff.   Discreto   Buono Ottimo
       INDICATORI              Insuf.     uf.    Ins.                                        tot.
A. Comprensione delle
  consegne, aderenza
 alle richieste e corretta
                                 1        1,5     2     2,5        3        3,5    4         4/15
   interpretazione di
   documenti e dati a
corredo dell’argomento.
  B. Contenuti: qualità
    delle interrelazioni
 stabilite fra dati testuali
     ed extratestuali,
  elaborazione critica e                  1      1,5       2      2,5        3               3/15
personale e, nell’articolo
         di giornale,
     attualizzazione
      dell’argomento
      C. Capacità di
      organizzare il
     testo:coesione,
 coerenza, organicità di                  1      1,5       2      2,5        3               3/15
argomentazione e taglio
  più o meno personale
     della trattazione
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                               2017- 2018

     D. Competenza
        linguistica,
    morfosintattica e
  ortografica; registro        2          2,5    3     3,5        4        4,5    5         5/15
  linguistico coerente
  con l’argomento e col
        destinatario
        Tipologia C          Grav.        Ins   Liev                                        Max
                                                       Suff.   Discreto   Buono Ottimo
       INDICATORI            Insuf.       uf.   Ins.                                        tot.
A. Comprensione delle
consegne ed aderenza                      1,5    2     2,5        3        3,5    4
                               1                                                            4/15
         alla traccia
B. Qualità dei contenuti
   e approfondimenti,
                                          1     1,5     2        2,5        3
 elaborazione critica e                                                                     3/15
         personale
       C. Capacità di
       organizzare il
      testo:coesione,                     1     1,5     2        2,5        3
                                                                                            3/15
 coerenza, organicità di
     argomentazione
     D. Competenza
        linguistica,
    morfosintattica e
                               2          2,5    3     3,5        4        4,5    5
        ortografica;
                                                                                            5/15
padronanza del lessico
specifico della disciplina
        Tipologia D          Grav.        Ins   Liev                                        Max
                                                       Suff.   Discreto   Buono Ottimo
       INDICATORI            Insuf.       uf.   Ins.                                        tot.
A. Comprensione delle
consegne ed aderenza                      1,5    2     2,5        3        3,5    4
                               1                                                            4/15
        alla traccia
B. Qualità dei contenuti
  e approfondimenti,
                                          1     1,5     2        2,5        3
 elaborazione critica e                                                                     3/15
        personale
      C. Capacità di
      organizzare il
     testo:coesione,                      1     1,5     2        2,5        3
                                                                                            3/15
 coerenza, organicità di
    argomentazione
    D. Competenza
       linguistica,
                               2          2,5    3     3,5        4        4,5    5         5/15
   morfosintattica e
       ortografica.

  NB: IL PUNTEGGIO CON +0,5 E’ SEMPRE APPROSSIMATO PER ECCESSO AL
                       PUNTEGGIO SUCCESSIVO.
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                     2017- 2018

                   GRIGLIA DI VALUTAZIONE della SECONDA PROVA
                                  LATINO / GRECO

                                          (in quindicesimi)

Candidato _____________________                                         Classe V Liceo Classico

Indicatori                  Descrittori
                            Mancanza di comprensione anche solo del contenuto
                                                                                                 1
                            generale
                            Frammentaria e approssimativa comprensione del
                                                                                                 2
                            contenuto generale
                            Parziale comprensione del senso del testo con errori di
                                                                                                 3
a) Comprensione del         interpretazione
senso del testo             Comprensione solo del nucleo essenziale del senso con
                                                                                                 4
                            errori di interpretazione
                            Comprensione complessiva del senso del testo con errori
                                                                                                 5
                            circoscritti
                            Comprensione piena del senso e almeno della gran parte
                                                                                                 6
                            dei particolari del testo
                            Continui e gravissimi errori morfosintattici e lessicali             1
                            Numerosi e gravi errori morfosintattici e lessicali                  2
                            Vari errori, anche gravi, morfosintattici e lessicali                3
b) Padronanza delle
strutture linguistiche      Alcuni errori morfosintattici e lessicali, per lo più circoscritti   4
del testo                   Complessiva padronanza delle strutture linguistiche con
                                                                                                 5
                            errori circoscritti
                            Adeguata padronanza delle strutture linguistiche con solo
                                                                                                 6
                            qualche inesattezza
                            Scorretta e non sempre comprensibile                                 1
c) Riformulazione del       Accettabile anche se molto legata alla lettera del testo
                                                                                                 2
testo                       originale
                            Nel complesso adeguata, con soluzioni efficaci                       3

                                                                                       Totale
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                 2017- 2018

                     GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
                                   (in quindicesimi)

I docenti, durante l’anno, hanno adottato la griglia sottostante per la valutazione delle
simulazioni della terza prova.

Candidato _____________________                                       Classe V Liceo Classico

                                                                                      punti

                                  Molto scarse                                          1
 Conoscenze                       Parziali                                              2
 dei contenuti
                                  Limitate ad una informazione generale                 3
                                  Articolate                                            4
                                  Ampie e consolidate                                   5

                                  Superficiale                                          1
 Capacità di analisi e            Approssimativa                                        2
 rielaborazione critica
 (o capacità di applicare le      Sostanzialmente corretta                              3
 conoscenze per risolvere         Efficace                                              4
 problemi)                        Approfondita                                          5

                                  Confusa                                               1
 Organizzazione e sintesi         Complessivamente chiara                               2
 dei contenuti
                                  Efficace                                              3

                                  Poco chiara e con errori ripetuti                     1
 Esposizione                      Generalmente scorrevole                               2

                                                               Totale punti …………/15
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                           2017- 2018

                         GRIGLIA DI VALUTAZIONE del COLLOQUIO

                Candidato _______________________________________
 Valutazione    Giudizio        Indicatori
 1-11           Scarso          Assoluta carenza di informazioni e di conoscenze anche elementari
                                Totale incapacità di organizzare informazioni
                                Incapacità di esporre in modo comprensibile

 12-13          Gravemente      -Frammentarietà e disorganicità nelle conoscenze di tutte le discipline
                insufficiente   -Incapacità di organizzare le informazioni e di argomentare
                                -Esposizione contorta e disorganica

 14-15          Del tutto       -Lacune gravi nelle informazioni e nelle conoscenze di tutte le discipline
                insufficiente   -Scarsa organizzazione delle conoscenze e incoerenza nell’argomentare
                                -Esposizione frammentaria

 16-17          Insufficiente   -Informazioni parziali e conoscenze approssimative
                                -Confusione nell’organizzazione delle conoscenze
                                -Esposizione disordinata

 18-19          Quasi           -Informazioni e conoscenze superficiali e non sempre corrette
                sufficiente     -Approssimativa organizzazione delle conoscenze anche semplici
                                -Esposizione incerta, non senza errori
 20             Sufficiente     Generica conoscenza dell’argomento, con alcune inesattezze
                                Capacità di organizzare solo conoscenze semplici con qualche incertezza
                                Esposizione molto semplificata, con qualche errore
 21-22          Pienamente      Conoscenze generalmente corrette ma limitate a contenuti essenziali
                sufficiente     Generale organizzazione di conoscenze con qualche approssimazione
                                Esposizione accettabile seppure approssimativa
 23-24          Più che         Informazioni e conoscenze nel complesso corrette, anche se non articolate
                sufficiente     Accettabile organizzazione delle conoscenze
                                Esposizione non sempre precisa ma lineare
 26-26          Discreto        Informazioni e conoscenze abbastanza articolate ma non approfondite
                                Chiarezza nell’organizzazione delle conoscenze e in argomentazioni
                                semplici Esposizione nel complesso corretta
 27             Più che         Informazioni e conoscenze corrette e articolate
                discreto        Abilità nell’organizzare le conoscenze e nell’argomentare
                                Esposizione generalmente chiara e corretta
 28             Buono           Informazioni e conoscenze ampie e precise
                                Efficace organizzazione delle conoscenze e prontezza nell’argomentare
                                Esposizione chiara e precisa
 29             Molto Buono     Possesso sicuro di conoscenze
                                Efficacia nell’organizzazione di conoscenze anche complesse e
                                nell’argomentare
                                Esposizione appropriata ed efficace
 30             Ottimo          Ricchezza e profondità di conoscenze consolidate
                                Consapevolezza nell’organizzare conoscenze complesse e nell’argomentare
                                Esposizione fluida e ben calibrata
 PUNTEGGIO … / 30
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                            2017- 2018

                                           8. VERIFICHE

                                  8.1 STRUMENTI DI VERIFICA

                                          quesiti quesiti presenta
                      colloquio compito                             prove         prove
     discipline                          risposta scelta zione di
                        orale    scritto                           pratiche      grafiche
                                          aperta multipla problemi

   RELIGIONE              X
     ITALIANO             X          X            X
      LATINO              X          X            X
      GRECO               X          X            X       X
     INGLESE              X          X            X
     STORIA               X          X            X
    FILOSOFIA             X          X            X
   SCIENZE                X          X
   NATURALI
  MATEMATICA              X          X
      FISICA              X          X
       ARTE               X          X            X           X
 SC. MOT. E SP.                      X            X       X              X

                              8.2 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

      DATA             PROVA         TIPOLOGIA        TEMPI         DISCIPLINE

                                                               Storia dell’arte, Fisica,
    04/12/17          III prova            B          150’
                                                               Inglese, Latino, Storia

                                                              Scienze Naturali, Inglese,
    26/03/18          III prova            B          150’        Scienze motorie,
                                                                 Matematica, Latino
                                                              Scienze Naturali, Latino,
    14/05/18          III prova            B          150’    Fisica, Inglese, Scienze
                                                                       Motorie

    07/04/18           I prova            TUTTE       360’           ITALIANO

    19/05/18           II prova                       240'            GRECO
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                              2017- 2018

                     8.4 MODELLO DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

                      Convitto Nazionale Statale Cicognini
                           Simulazione Terza Prova

           Classe 5^liceo classico                    Prato,

 DISCIPLINA:

 Cognome e nome: _______________________________

 Tipologia B: Quesiti a risposta singola
 Lunghezza della singola risposta: massimo 10 righe.
 Durata della prova: … minuti per n°10 quesiti (2 per ogni disciplina).

QUESITO N°1

RISPOSTA N°1
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                       2017- 2018

QUESITO N°2

RISPOSTA N°2

                                 Parte riservata al Docente

    1° quesito punteggio         ___ /15
                                                 Il Docente:
    2° quesito punteggio         ___ /15

                    media         ___ /15
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                               2017- 2018

                  8.3 TRACCE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

 Prima simulazione (04/12/2017) – Tipologia B: 10 quesiti – Durata: 150 minuti

Storia

Primo quesito
     Illustra sinteticamente l’andamento della Prima Guerra Mondiale fino al 1917.

Secondo quesito
     Descrivi quali sono le ragioni della sconfitta della Triplice Alleanza alla fine della
     Guerra.

Inglese
Primo quesito
     The poet William Blake used the phrase “dark satanic mills” to refer to the effects of
     the early industrial Revolution on people’s lives. What are the possible ways
     industrialisation affected the life of urban people?

Secondo quesito
     Both William Wordsworth and Mary Shelley believed in the great role played by
     nature. Outline their point of view analysing common and conflicting aspects.

Storia dell’arte

Primo quesito
     In relazione all’immagine proposta indicare: autore, datazione, contesto storico e
     significato ed evidenziare gli strumenti compositivi e stilistici che l’artista utilizza.

Secondo quesito
     Attraverso esempi pertinenti definire i caratteri generali della pittura inglese di
     paesaggio nella prima metà dell’Ottocento.
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                            2017- 2018

Latino

Primo quesito
     Sintetizza la concezione senecana del tempo, indicando anche le opere in cui viene
     espressa.

Secondo quesito
     Spiega in quali modi Seneca tentò di influenzare il princeps nella sua azione politica
     e quale linea di comportamento consigliò. Il suo tentativo fu coronato da successo?

Fisica
Primo quesito
     Descrivi il fenomeno dell'effetto Doppler. Supponi di trovarti sul marciapiede mentre
     un'ambulanza si avvicina alla velocità di 80 Km/h a sirene spiegate emettendo un
     suono della frequenza di 1830 Hz. Quale sarà la frequenza dell'onda sonora che
     percepisci?

Secondo quesito
     Descrivi la natura della luce. Come si propaga? Enuncia le leggi della riflessione.
     Com'è l'immagine riflessa in uno specchio piano?

                                          _______________

 Recupero Prima simulazione (18/12/2017) – per alunni assenti (solo dom.modificate)

Fisica
Primo quesito
     Quali sono le caratteristiche del suono? Elencale e descrivile.
     Considera una cassa che emette un suono di potenza 20W. Quale sarà l'intensità
     sonora a una distanza di 5m dalla cassa? Qual è la minima distanza che devo
     tenere per non subire danni all'orecchio?

Secondo quesito
     Descrivi il fenomeno dell'interferenza tra due onde. Che cos'è un nodo? Quando si
     parla di onda stazionaria? Come si calcolano frequenza e lunghezza d'onda delle
     armoniche? Determina a quale velocità si propaga un’onda in una corda vibrante a
     estremi fissati di lunghezza l=2,5m, sapendo che la frequenza della terza armonica è
       = 5,7 .

Inglese
Primo quesito
     Explain how the two versions of the “Chimney Sweeper” are related to the
     collections they belong to. Consider their style, language and themes.
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                             2017- 2018

Secondo quesito
     According to Samuel Taylor Coleridge, imagination was the poet’s sovereign
     creative power. Outline the two main concepts he described concerning this faculty.
                                  _________________

 Seconda simulazione (26/3/18) – Tipologia B: 10 quesiti – Durata: 150 minuti

Latino
Primo quesito
     Indicare per quali aspetti la Pharsalia di Lucano si opponga alla tradizione epica
     latina.

Secondo quesito
     Indicare sinteticamente i temi principali della produzione di Marziale e le
     caratteristiche tipiche della tecnica compositiva dei suoi epigrammi satirici.

Scienze motorie
Primo quesito
     Classifica e descrivi le capacità motorie coordinative.

Secondo quesito
     Le modalità di apprendimento sono diverse per ciascuno di noi. Evidenzia in base a
     cosa si differenziano e descrivi le più usate.

Inglese
Primo quesito
     What values and themes did Jane Austen deal with? What were the features of her
     style?

Secondo quesito
     What does the whiteness of the whale symbolise in Herman Melville’s Moby Dick?

Matematica
Primo quesito
     Definisci la tangente di un angolo e descrivi le caratteristiche (dominio, periodicità,
     immagine, simmetrie, grafico) della funzione = tan . Quando una funzione è
     invertibile? La funzione = tan è invertibile? E se restringiamo il dominio
     all'intervallo − , ? Giustifica le tue risposte.

Secondo quesito
     Dopo aver dato la definizione di funzione, definisci dominio e immagine di una
     funzione. Dai la definizione di intorno di un punto e specifica cosa si intende per
     intorno circolare. Come si definisce il limite finito di una funzione per x che tende a
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                              2017- 2018

       un valore finito? Considera la funzione       =       e scegliendo opportuni valori da
       assegnare alla variabile x, fai una congettura sul valore di lim →    .

Scienze

Primo quesito
     Descrivi il Ciclo Litogenetico ed esponi le fasi che lo caratterizzano.

Secondo quesito
     Fornisci una definizione di roccia sedimentaria, riportandone le caratteristiche
     principali e descrivendo la loro classificazione.
                                ____________________

 Recupero seconda simulazione (28/03/2018) – per alunni assenti (solo dom. modif.)

Matematica

Primo quesito
     Definisci il seno e il coseno di un angolo e descrivi le caratteristiche (dominio,
     periodicità, immagine, simmetrie, grafico) delle funzioni goniometriche               =
     sin , = cos . Quando una funzione è iniettiva? La funzione = sin è iniettiva?
     A quale intervallo si può restringere il dominio in modo che la funzione sia iniettiva ?
     Giustifica le tue risposte.

Secondo quesito
     Dopo aver dato la definizione di funzione, definisci dominio e immagine di una
     funzione. Quando una funzione si dice crescente o decrescente? Come si definisce
     il limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito? Considera la
                          "
     funzione         =     e scegliendo opportuni valori da assegnare alla variabile x, fai
     una congettura sul valore di lim → #       . Esiste il lim →   ?

Inglese
Primo quesito
     How does Jane Austen criticise British society in Pride and Prejudice?

Secondo quesito
     Describe how Moby Dick is a symbol in Herman Melville’s novel Moby
     Dick.

                                   ____________________

 Terza simulazione (14/4/18) – Tipologia B: 10 quesiti – Durata: 150 minuti
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                              2017- 2018

Latino

Primo quesito
     Quali particolarità presenta il decimo libro dell’Institutio oratoria? Perché può essere
     considerato una “sintetica storia letteraria per autori e generi”?

Secondo quesito
     Spiega sinteticamente quale sia la concezione della natura secondo Plinio il
     Vecchio.

Scienze

Primo quesito
     Esponi la teoria della tettonica a zolle.

Secondo quesito
     Definisci l’orogenesi e spiega in quali modi può avvenire.

Scienze motorie
Primo quesito
     Che cos’è il potenziale d’azione e come avviene nel muscolo?

Secondo quesito
     Quale parte dell’encefalo ha un ruolo fondamentale nella coordinazione dei
     movimenti e perchè?

Inglese
Primo quesito
     In Charles Dickens’ novel Hard Times, how is Coketown a mirror to the Victorian
     Age?

Secondo quesito
     Outline the main themes of Aestheticism and Decadence.

Fisica
Primo quesito
     Definisci il campo magnetico e descrivi le esperienze che hanno portato alla
     scoperta delle interazioni tra campo magnetico e campo elettrico.

Secondo quesito
     Come si calcola il modulo del campo magnetico generato da un filo conduttore
     percorso da corrente? Descrivi il procedimento per ottenere il modulo del campo
     magnetico mediante l’utilizzo di una carica di prova.
                                ____________________
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                                2017- 2018

  SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO DEGLI ESAMI DI
  STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
               SECONDARIA SUPERIORE
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Pier Paolo Pasolini
Televisione e società, potere e omologazione
La collaborazione di Pasolini con “Il Corriere della Sera” cominciò nel 1973: gli articoli apparsi sul quotidiano
milanese, poi raccolti nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (1976, postumo), affrontavano
problematiche e questioni oggetto di pubblico dibattito nell’Italia dell’epoca. Fra queste, l’avvento dello
strapotere della televisione, tema su cui è incentrato il brano proposto.
[…] Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi.
Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale1, che però restava lettera morta. Le
varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai
loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario,
l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati.
L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la «tolleranza» della ideologia edonistica2 voluta dal
nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale
repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle
infrastrutture3 e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai
strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del
sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha
assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha
cominciato un’opera di omologazione4 distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè –
come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si
accontenta più di un «uomo che consuma», ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che
quella del consumo. Un edonismo neolaico5, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e
ciecamente estraneo alle scienze umane.
L’antecedente ideologia voluta e imposta dal potere era, come si sa, la religione: e il cattolicesimo,
infatti, era formalmente l’unico fenomeno culturale che «omologava» gli italiani. Ora esso è diventato
concorrente di quel nuovo fenomeno culturale «omologatore» che è l’edonismo di massa: e, come
concorrente, il nuovo potere già da qualche anno ha cominciato a liquidarlo. […]
Frustrazione o addirittura ansia nevrotica sono ormai stati d’animo collettivi. Per esempio, i
sottoproletari, fino a pochi anni fa, rispettavano la cultura e non si vergognavano della propria
ignoranza. Anzi, erano fieri del proprio modello popolare di analfabeti in possesso però del mistero della
realtà. Guardavano con un certo disprezzo spavaldo i «figli di papà», i piccoli borghesi, da cui si
dissociavano, anche quando erano costretti a servirli. Adesso, al contrario, essi cominciano a
vergognarsi della propria ignoranza: hanno abiurato dal proprio modello culturale (i giovanissimi non lo
ricordano neanche più, l’hanno completamente perduto), e il nuovo modello che cercano di imitare non
prevede l’analfabetismo e la rozzezza. I ragazzi sottoproletari ― umiliati ― cancellano nella loro carta
d’identità il termine del loro mestiere, per sostituirlo con la qualifica di «studente». Naturalmente, da
quando hanno cominciato a vergognarsi della loro ignoranza, hanno cominciato anche a disprezzare la
cultura (caratteristica piccolo borghese, che essi hanno subito acquisito per mimesi6). Nel tempo stesso,
il ragazzo piccolo borghese, nell’adeguarsi al modello «televisivo» – che, essendo la sua stessa classe
a creare e a volere, gli è sostanzialmente naturale – diviene stranamente rozzo e infelice. Se i
sottoproletari si sono imborghesiti, i borghesi si sono sottoproletarizzati. La cultura che essi producono,
essendo di carattere tecnologico e strettamente pragmatico, impedisce al vecchio «uomo» che è
ancora in loro di svilupparsi. Da ciò deriva in essi una specie di rattrappimento7 delle facoltà intellettuali
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                                         2017- 2018

e morali.
La responsabilità della televisione, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto «mezzo tecnico», ma
in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui
passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si fa concreta una
mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione che si
manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere.
Non c’è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun
mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogans mussoliniani
fanno ridere: come (con dolore) l’aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato
sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l’anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i
nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione), non solo l’ha scalfita,
ma l’ha lacerata, violata, bruttata8 per sempre. Ora una circostanza che non è certo dovuta al fato,
rimette parzialmente gli italiani in una situazione umana «antica». Come una volta (cioè non più cinque
o sei anni fa) gli italiani della periferia sono materialmente lontani dal Centro. […] Ciò che, in tutto ciò,
resta immutato, e assicura così la continuità del modo di vita che si è ormai storicamente imposto, è la
televisione. Non è difficile supporre che in questi mesi di relegazione e di noia, è alla televisione che gli
italiani si rivolgeranno senza possibilità di scelte per passare il tempo. Così che in un periodo di
emergenza che sembra però destinato a fissarsi e a essere il nostro futuro, la televisione diventerà
ancora più potente: e la violenza del suo bombardamento ideologico non avrà più limiti. La forma di
vita ― sottoculturale, qualunquistica9 e volgare ― descritta e imposta dalla televisione non avrà più
alternative.
Ora i dirigenti della televisione usano dichiararsi innocenti da tutto questo: la loro formazione
umanistica e cattolica, se anziani, la loro preparazione tecnica elevata se di mezza età, non impedisce
loro di rimuovere le proprie responsabilità. […] Li sfido, programmaticamente e elementarmente, su un
punto solo.
Essi sanno bene che la cultura di massa, così com’è, è sottocultura, anzi, anticultura; e se il fenomeno
è ormai irreversibile – essendo le masse una realtà – esso, come ogni fenomeno storico, va affrontato,
corretto, modificato. Essi sanno bene, anche, che le lunghe serate e le lunghe domeniche invernali a
casa possono riproporre il problema, o la soluzione, della lettura: che al contrario della televisione, non
è un fenomeno di sottocultura, ma di cultura. Gli italiani (se mai li hanno scoperti) possono oggi
riscoprire i libri. Io dunque sfido i dirigenti della televisione a dimostrare la loro buona fede e la loro
buona volontà, attraverso un lancio delle lettura e dei libri: lancio da non relegare però ai programmi
culturali, alle trasmissioni privilegiate: ma da organizzare secondo le infallibili regole pubblicitarie che
impongono di consumare. […]
da    Sfida       ai   dirigenti   della   televisione,     in    “Il   Corriere     della  Sera”,   9   dicembre   1973;
poi con il titolo Acculturazione e acculturazione in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975

  1.     reazionario e monumentale: conservatore e maestosamente solenne.
  2.     edonistica: finalizzata al conseguimento del puro piacere.
  3.     infrastrutture: vie e mezzi di comunicazione, servizi pubblici.
  4.     omologazione: processo culturale in base al quale ci si uniforma a modelli dominanti.
  5.     neolaico: fondato su una nuova cultura laica.
  6.     per mimesi: per imitazione.
  7.     rattrappimento: irrigidimento.
  8.     bruttata: sporcata (in senso morale).
  9.     qualunquistica: improntata al disimpegno e all’indifferenza in senso sociale, politico e ideologico.

Comprensione del testo
1. In quale accezione nell’articolo viene chiamato in causa il fascismo? Con quale altra realtà viene messo a
   confronto? Nel rispondere, rifletti sul concetto di «centralismo» (r. 1) con cui Pasolini avvia il discorso, e
   considera quanto emerge dall’intero brano.
   2.Quali ripercussioni a livello sociale è possibile registrare nel contesto italiano in seguito all’avvento della
   televisione? Quale categoria di persone l’autore prende soprattutto in considerazione?
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                                        2017- 2018

3. La conclusione dell’articolo, in cui Pasolini si rivolge direttamente ai dirigenti della televisione di Stato,
   presenta un chiaro ed esplicito invito a intervenire sulla società in nome della «cultura» e non della
   «sottocultura» (rr. 75-80): quale? E con quale intento da parte sua?

Analisi del testo
4. Perché l’autore mette in correlazione «la rivoluzione delle infrastrutture» con «la rivoluzione del sistema
   d’informazioni» (rr. 10-11)?
5. Che cosa hanno in comune il cattolicesimo e il nuovo potere del «centralismo» televisivo? In che cosa, invece,
   differiscono secondo Pasolini?
6. Individua nel brano le riflessioni che l’autore riserva alla tecnologia: a quali aspetti della problematica trattata
   sono riferite?
7. Alcune osservazioni di Pasolini sono rivolte ad aspetti psicologici e comportamentali degli individui che
   compongono la nuova società di massa, e, di conseguenza, il pubblico televisivo: individuale e commentale.
8. La prosa pasoliniana evidenzia, fra i molti aspetti che la caratterizzano, il ricorso al procedimento ternario, che
   si avvale il più delle volte dell’uso degli aggettivi. Individua nel brano esempi significativi in tal senso,
   spiegandone l’efficacia sul piano espressivo.
9. Osserva nel brano il ricorso al sostantivo «abiura» e al verbo «abiurare»: qual è il loro esatto significato? In
   quale accezione li utilizza Pasolini?
10. Fornisci una sintetica definizione del livello sintattico del testo – destinato al quotidiano per eccellenza della
    borghesia italiana – valutandone la funzione rispetto alle finalità del discorso proposto dall’autore, qui nelle
    vesti di acuto e “profetico” polemista.

Interpretazione complessiva e approfondimenti
11. «Pasolini […] era insidiato da un senso di onnipotenza: di fronte al mondo in febbrile trasformazione non
    accetta di riadattarsi, resta abbarbicato alla granitica convinzione che non c’è più nulla da desiderare» (F. La
    Porta, Pasolini, Il Mulino, Bologna 2012, p. 106): ritieni che la “profezia” sullo strapotere della televisione
    espressa da Pasolini, refrattario a qualsiasi “compromesso” con la società dei consumi, sia stata smentita
    dalla realtà? Pensi che la massa abbia metabolizzato la “mutazione antropologica”, rivelando un vitalissimo
    spirito di adattamento? Nel rispondere, rifletti sull’esattezza delle intuizioni di fondo dell’intellettuale, ma anche
    sul fatto che la contemporaneità sembra imporci una diversa chiave di lettura delle sue acute, lungimiranti
    analisi.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                     2017- 2018

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.

«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter
esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era
contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’
tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno,
ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar
del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo
veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai
pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, sposi 1840-42

«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, Lupa che quando gli si
ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per
svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere
aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi,
                                                      confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi
di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la
Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio,
                                                                                           Idd vi
ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa,, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a
staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che
luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli
incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. -
Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi,
                                          campi 1880

«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento
cominciava a invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente
                                                Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un
piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro
                                                                                 indietr anelando e
tremando.
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                 2017- 2018

– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una
violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo
sinistro che le folgorò l’anima di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio
dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la
morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo
dell’abisso, perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora
nel profondo dell’anima un odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894

«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente
desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte
nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare
Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di
tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli
veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella
ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere –
la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene
perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di
giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da
quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci
ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto
mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)

2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTI
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo
Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita
sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il
quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta
mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero
giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento,
continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento
sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne
magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per
cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce
appena una volta alla settimana, mentre

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo
dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio
culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                        2017- 2018

competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,
includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la
preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un
modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da
olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e
carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto
delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di
vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il
pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data
comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e
leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e
all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it

«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il
cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione
alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata
dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro
è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per
sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il
valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto
riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo:
facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […]
Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce
non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può
sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010

«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze
sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of
Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili
degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il
senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi
nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col
mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le
distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it

3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento
DOCUMENTI
Scheda:
Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia
di esiliati e fuoriusciti politici.

 Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di
concentramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000
tedeschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati
uccisi circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di
guerra sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari sono morti nei
campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.
DOCUMENTO DELLA CLASSE V LICEO CLASSICO                                                      2017- 2018

Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936?38
furono eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell'Armata rossa in due anni furono giustiziati
271 tra generali, alti ufficiali e commissari dell'esercito. Nei regimi comunisti del mondo
(URSS, Europa dell'Est, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che
sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al regime.
Né bisogna dimenticare le "foibe" istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex
Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono
state applicate torture su persone per reati d'opinione.
"Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale,
viene trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di
sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema
fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanità riunificata e purificata, non
antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione,
quindi verso un'ideologia dell’ eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri".
S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000
"Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di
distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in
quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o
mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita
destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le
nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro".
Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948
"Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il
nostro popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel
combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo
di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo
esemplare". C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di
lotta, Milano, 1975, (L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno)
"I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l'esistenza di un pericolo prima insospettato:
quello di una manomissione completa della memoria".
 T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano,
Garzanti, 2001

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: «Sensate esperienze» e «dimostrazioni certe»: la nascita della scienza
moderna.
DOCUMENTI
«La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli
occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua,
e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son
triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne
umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.»
G. GALILEI, Il Saggiatore, 1623
«Siamo in uno dei grandi momenti dello spirito umano. Galileo scopre le immense possibilità
offerte dalla modellizzazione matematica della realtà fisica, traducendo la sua meraviglia in
queste frasi rimaste celebri [quelle riportate nel brano precedente]. Il fatto che la natura si
esprima in linguaggio matematico, o, per utilizzare termini meno immaginosi, che concetti
matematici collegati tramite equazioni e calcoli possano permettere di riprodurre e di
prevedere il comportamento di oggetti fisici nel mondo reale resta ancor oggi, quattro secoli
dopo Galileo, una fonte inesauribile di stupore...»
I. EKELAND, Il migliore dei mondi possibili. Matematica e destino, Torino, 2001
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