ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "V. ALMANZA" - Pantelleria
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “V. ALMANZA” Liceo Scientifico PANTELLERIA ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2019/2020 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art.5 D.P.R. 323/98) Classe Quinta Sez A Liceo Scientifico Coordinatrice Prof.ssa Francesca Ponticello DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Pavia
INDICE 1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del territorio e del contesto 1.2 Sintetica presentazione dell’Istituto 2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei 2.2 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali 2.3 Risultati di apprendimento specifici Liceo Scientifico 2.4 Profilo in uscita dell’indirizzo (PECUP) 2.5 Piano degli studi del Liceo Scientifico 3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 3.1 Composizione Consiglio di Classe 3.2 Variazione del Consiglio di Classe nel triennio 3.3 Composizione della classe, prospetti e risultati 3.4 Presentazione della classe 4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 4.1 Metodologie e strategie didattiche 4.2 Criteri di valutazione 4.3 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 4.4 Esame di Stato 2020: modalità di svolgimento 4.5 CLIL: attività e modalità insegnamento 4.6 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio 5. ATTIVITÀ E PROGETTI 5.1 Attività di recupero 5.2 Attività, percorsi e progetti svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione 5.3 Prospetto delle attività triennali, volte all’arricchimento del curricolo 5.4 Competenze digitali acquisite 6. INDICAZIONI SU DISCIPLINE 6.1 Consuntivi delle attività educativo-didattiche per ciascuna disciplina con articolazione dei contenuti, indicazioni delle abilità, delle competenze, delle metodologie e dei libri di testo adottati. ALLEGATI: 1. Tabella conversione crediti 2. Griglia ministeriale per la valutazione del colloquio 3. Relazione sull’alunno diversamente abile, ai sensi dell’O.M n.90/2001 art. 15, comma 8 (agli atti d’ufficio)
1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del territorio e del contesto Pantelleria è un’isola sita al centro del Mediterraneo, caratterizzata prevalentemente dall’origine vulcanica e da una posizione geografica che la colloca al centro del canale di Sicilia, tra le coste africane e quelle siciliane. Un gioiello incastonato nelle acque del Mar Mediterraneo tra la Sicilia e le coste della Tunisia, conosciuta anche come la Perla nera del Mediterraneo per le colate laviche che caratterizzano il paesaggio. Nella provincia di Trapani, l’isola, è un forte polo di attrazione turistica ed è proprio la sua posizione territoriale che la inserisce in un contesto di forte specificità, potenzialmente simile a quelle delle isole minori della Sicilia. Copre una superficie di circa 84 Kmq, per un perimetro di 51,5 km, con larghezza di 8 km e lunghezza di 13,7 km. La densità abitativa è di 91,75 abitanti per kmq. L’isola di Pantelleria rappresenta un contesto territoriale problematico, sia sotto il profilo macro- economico che sociale. La marginalità geografica, la distanza dai mercati, la difficoltà di accesso ai servizi pubblici, insieme ad una limitata produttività dei beni di consumo, sono solo alcuni dei principali limiti di questa area. 1.2 Sintetica presentazione dell’Istituto: L’Istituto Omnicomprensivo di Istruzione Secondaria Statale di Pantelleria è tale dal 1 Settembre 2000, quando in seguito al piano di dimensionamento provinciale, conseguente alla razionalizzazione delle sedi scolastiche operante in tutta Italia, si è proceduto all’accorpamento, in una nuova istituzione scolastica, dell’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza” e della Scuola Media Statale “D. Alighieri”. All’interno dell’Istituto “V. Almanza” vi sono diversi indirizzi: • Liceo delle Scienze Umane, indirizzo Economico-Sociale • Liceo Scientifico • Istituto Tecnico Economico, indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing • Istituto Tecnico Economico, indirizzo Turismo 2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità 2
e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei …”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche • la pratica dell’argomentazione e del confronto • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. 2.2 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità̀ dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità̀ dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3
Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più̀ avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità̀ e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più̀ importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. 4
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività̀ di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 2.3 Risultati di apprendimento specifici del Liceo Scientifico “Il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). 2.4 Profilo in uscita dell’indirizzo (PECUP) LICEO SCIENTIFICO Gli studenti del Liceo Scientifico, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico- filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; 5
• essere in grado di comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, utilizzandole in particolare nella risoluzione di problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 6
2.5 Piano degli studi del Liceo Scientifico MATERIA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 (inglese) Storia e geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica* 165 165 132 132 132 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali** 66 66 99 99 99 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione Cattolica 33 33 33 33 33 Totale 891 891 990 990 990 *Con informatica al primo biennio **Biologia, Chimica, Scienze della terra 7
3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 3.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Disciplina COGNOME NOME Lingua e letteratura PONTICELLO FRANCESCA italiana Lingua e cultura latina PONTICELLO FRANCESCA Storia e Filosofia RAFFAELE ANNA MARIA LUISA Matematica e Fisica PATTI ROSA Scienze Naturali, Chimica e Geografia FONTANA DIEGO Disegno e storia CRAPARO VALENTINA dell’Arte Lingua e cultura GENOVESI NATHALIE straniera (inglese) Scienze Motorie e PASTORE GASPARE sportive Religione Cattolica MORANA PAOLA Sostegno TRAINA MICAELA STEFANIA PAVIA IVANA Rappresentanti Genitori EMANUELA PERILLO BRIGNONE EDOARDO Rappresentanti Alunni RIZZO NICOLÒ 8
3.2 VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO (COMPONENTE DOCENTE) DISCIPLINA A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019 A.S. 2019/2020 Lingua e Letteratura Ponticello Francesca Ponticello Francesca Ponticello Francesca Italiana Lingua e cultura latina Ponticello Francesca Ponticello Francesca Ponticello Francesca Lingua e cultura Genovesi Nathalie Genovesi Nathalie Genovesi Nathalie straniera (inglese) Raffaele Anna Maria Raffaele Anna Maria Storia e Filosofia Raffaele Anna Luisa Luisa Maria Luisa Matematica e Fisica Monaco Loredana Monaco Loredana Patti Rosa Scienze naturali Fontana Diego Sergi Maria Luana Fontana Diego Disegno e Storia Candela Alessandro Candela Alessandro Craparo Valentina dell’arte Gaspare Galimi Scienze motorie e Martinez Flora Martinez Flora Buccheri Michele Sportive Valentina Cecilia Valentina Cecilia Pastore Gaspare Religione cattolica Morana Paola Morana Paola Morana Paola Rosa De Todaro Giuseppa Caimi Traina Micaela Sostegno Simone Simona Agosta Gianluca Stefania 9
3.3 Composizione della CLASSE: ALUNNI No ALUNNO Provenienza 1 ACIERNO FRANCESCO Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 2 BRIGNONE EDOARDO Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 3 BRIGNONE LAURA MARIA Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 4 BUSETTA FRANCESCA Classe quarta A medesimo AURORA indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 5 CASANO SAVIO Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 6 FRANCO LUDOVICA Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 7 ORO RICCARDO Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 8 PATANÈ MATTEO AGOSTINO Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 9 PAVIA ADRIANO Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 10 PINEDA SOFIA Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 11 RIZZO NICOLÒ Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 12 SPATA GAIA Classe quarta A medesimo indirizzo e scuola A. S. 2018/2019 10
Risultati dello scrutinio finale della classe III A (A.S. 2017/2018) (esclusi non promossi e ritirati) N° Studenti Fra 8 e 10 7 con voto (*) 6 (*) (*) Materia Lingua e Letteratura italiana 6 4 6 Lingua e Cultura latina 3 6 7 Storia 11 1 4 Filosofia 8 2 6 (1) Lingua e cult. str. inglese 5 6 5 (1) Matematica 3 5 8 (4) Fisica 4 5 7 Disegno e Storia dell’Arte 8 4 4 Scienze naturali 6 6 4 Scienze Motorie e Sportive 10 4 2 Risultati dello scrutinio finale della classe IV A (A.S. 2018/2019) (esclusi non promossi e ritirati) N° Studenti con voto Fra 8 e 10 7 6 Materia (*) (*) (*) Lingua e Letteratura italiana 6 3 3 Lingua e Cultura latina 5 3 4 Storia 10 1 1 Filosofia 10 1 1 Lingua e cult. stra. (Inglese) 7 4 1 Matematica 3 3 6 (1) Fisica 3 5 4 Disegno e storia dell’arte 8 1 3 (1) Scienze naturali 11 // 1 Scienze Motorie e Sportive 11 // 1 (*) fra parentesi il numero degli studenti che hanno conseguito la valutazione a seguito di sospensione di giudizio 11
3.4 LA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 12 alunni: 7 maschi e 5 femmine ed accoglie un alunno diversamente abile che ha seguito una programmazione differenziata ed è stato affiancato per diciotto ore settimanali dall’insegnante di sostegno, professoressa Micaela Stefania Traina, dall’assistente alla comunicazione e all’autonomia, Concetta Almanza, e dall’assistente igienico-personale Marina Ferreri. L’esiguo numero dei componenti della classe è il risultato di una selezione avvenuta a seguito della non ammissione di quattro studenti al termine dell’anno scolastico 2018-2019 per non aver raggiunto gli obiettivi didattici prefissati e propedeutici che avrebbero loro consentito di frequentare efficacemente questo ultimo anno liceale. Dal punto di vista comportamentale gli studenti hanno dimostrato di essere coesi e affiatati tra loro, pronti a condividere con responsabilità e serietà, scelte e decisioni comuni, riuscendo a relazionarsi con correttezza e rispetto delle diversità. Gli alunni, a tal proposito, hanno mostrato una straordinaria sensibilità nei confronti del loro compagno diversamente abile contribuendo alla realizzazione di una sua esperienza scolastica significativa umanamente. Hanno rispettato le regole e interagito in maniera corretta con i docenti e con i pari e non ci sono mai state ammonizioni o sanzioni disciplinari. La loro frequenza è stata regolare: solo un’alunna ha fatto registrare nel primo quadrimestre numerose assenze, dal momento che ha frequentato il secondo anno del triennio accademico di pianoforte presso il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo; tale discontinuità non ha, però, influito sul suo rendimento scolastico dal momento che è sempre stata diligente, dotata di senso di responsabilità. Dal punto di vista didattico la classe si è dimostrata ricettiva agli stimoli offerti nel percorso formativo, affrontando ogni attività con curiosità ed interesse. Ognuno ha seguito il percorso formativo secondo i propri stili di apprendimento, pervenendo a risultati differenziati che possono essere sintetizzati in tre fasce di livello: a) grazie ad un impegno costruttivo, ad uno studio critico e ragionato e ad un metodo di lavoro efficace un primo gruppo di allievi ha personalizzato contenuti e sviluppato abilità in maniera trasversale, apportando il proprio contributo in maniera ottima e in alcuni casi eccellente. 12
b) un secondo gruppo di discenti ha evidenziato costanza e partecipazione attenta al percorso didattico, supportando il lavoro in classe con la fase rielaborativa dei contenuti, conseguendo un buono o discreto livello globale di conoscenze. c) un ultimo gruppo ha conseguito un sufficiente livello globale di preparazione, raggiungendo gli obiettivi disciplinari essenziali; permane solo qualche difficoltà applicativa e di rielaborazione specialmente nelle discipline di indirizzo. I rapporti con le famiglie sono avvenuti attraverso differenti canali di comunicazione (colloqui generali, colloqui individuali su appuntamento, assemblee per l’elezione dei rappresentanti, incontri divulgativi, consigli di classe, comunicazioni del Coordinatore di classe) e sono sempre stati improntati su una relazione di fiducia e caratterizzati dalla serenità e trasparenza. Ne è derivata una importante alleanza educativa scuola-genitori all’insegna della reciprocità intesa nel riconoscersi come persone legate da uno scopo comune, la corresponsabilità educativa, ma ciascuno con le proprie caratteristiche e precipue competenze. Nel corso del triennio i docenti hanno avuto cura di confezionare ed avviare percorsi tematici pluridisciplinari per orientare gli alunni a trasferire in ambiti differenti e in situazioni concrete conoscenze e abilità e a mettere in campo le proprie risorse personali, svincolandosi da un approccio meramente nozionistico e allenando il pensiero critico e la capacità di fare inferenze. La classe ha partecipato positivamente alle attività proposte per l’arricchimento del curricolo. In particolare gli studenti si sono impegnati con profitto al progetto “A Scuola di OpenCoesione”, conosciuto con l’acronimo ASOC, citato nel Piano Nazionale Scuola Digitale del Miur come valido esempio di percorso innovativo di didattica sperimentale finalizzata a promuovere principi di cittadinanza attiva e consapevole, realizzando attività di ricerca e di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici, attraverso l’impiego di innovative tecnologie di informazione, comunicazione e Data Journalism. Il progetto è stato molto impegnativo per tutta una serie di scadenze che la classe ha dovuto rispettare, affrontando i compiti assegnati e andando a risolvere le situazioni che in itinere si sono manifestate; organizzando eventi, recandosi sul campo a monitorare il progetto scelto e mantenendo contatti con i soggetti istituzionali e la stampa locale. Il team “Back to School” si è classificato sesto a livello nazionale: tutti hanno partecipato al progetto e si sono prodigati mettendo in campo le proprie potenzialità e i propri talenti. La partecipazione alla festa dell’Europa svoltasi presso il polo 13
universitario di Trapani il 9 maggio del 2019 ha avuto una importante ricaduta sul curricolo ed è stata fortemente voluta dagli stessi studenti, attivi protagonisti di questa esperienza grazie alla quale hanno avuto modo di confrontarsi con altre scuole del trapanese e di arricchire il loro bagaglio esperienziale. Sono stati guidati dal professore Giuseppe Belvisi, referente PCTO e dalla professoressa Francesca Ponticello come docente di supporto. Gli studenti, come team Back to School, cogliendo un’opportunità offerta dalla Europe Direct di Trapani, accompagnati dalla prof.ssa Ponticello, sono stati a Bruxelles in visita al Parlamento europeo. È stata una preziosa opportunità che ha dato modo di visitare la più importante istituzione Europea, conoscerne i meccanismi e vedere i luoghi dove le politiche comunitarie, le decisioni a livello sovranazionale e i progetti europei vengono proposti, discussi, approvati e implementati. Le energie profuse, la collaborazione, lo scambio di idee, l’impegno condiviso hanno reso possibile conseguire un ottimo risultato. Inoltre, questo viaggio ha costituito per loro un momento prezioso, un’occasione unica ed irripetibile ed anche una gratificazione per l’importante risultato ottenuto a livello nazionale. Infine, trattandosi del loro ultimo anno di scuola, si è configurato a tutti gli effetti un viaggio d’istruzione per visitare una capitale multiculturale e multi-sfaccettata. Azioni educativo-didattiche a seguito del Covid-19: A seguito della grave emergenza sanitaria che ha portato alla sospensione delle attività didattiche, il DPCM 8/3/2020 e la conseguente nota ministeriale n. 279, hanno stabilito la necessità di attivare la didattica a distanza al fine di tutelare il “diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”. La Dad, pur con i suoi limiti rispetto a quella in presenza, ha rappresentato l’unica via percorribile per il prosieguo delle attività didattiche. Essa ha imposto un profondo ripensamento dell'azione didattica e l’adattamento a nuovi codici comunicativi. Tutti i docenti componenti il Consiglio di Classe si sono messi in discussione, animati dal senso del dovere, riprogettando e pianificando percorsi con procedure e strumenti nuovi, in maniera flessibile e autonoma, in coerenza con la libertà di insegnamento. È stato anche necessario arricchire la “cassetta degli attrezzi”, seguendo Webinar per ricevere spunti di riflessione, conoscere buone pratiche didattiche a distanza e/o per imparare il funzionamento dei nuovi devices. Di certo è risultato prioritario mantenere l’interazione con gli alunni per sostenere la socialità e il senso di appartenenza alla comunità e per garantire la continuità 14
didattica, in coerenza con le finalità educative e formative proprie della mission della scuola. È stata una sfida che ha posto docenti e studenti ad affrontare una situazione imprevista e completamente nuova. Si è cercato con tutti, in primo luogo, di avviare un dialogo ed un opportuno riesame delle progettazioni unitamente alla riformulazione degli obiettivi didattici. Si è proceduto, inoltre, alla rimodulazione del calendario settimanale delle video lezioni, calibrandolo sulla concreta sostenibilità della lezione a distanza da parte degli studenti e procedendo ad una equilibrata riduzione del monte ore settimanali: non sono state, dunque, superate le tre ore giornaliere di lezioni on line, per evitare il sovraccarico cognitivo. Sono stati anche segnalati agli studenti i contenuti messi a disposizione del sistema scolastico sul portale Rai cultura e Rai play attraverso la tv e disponibili on line, tramite un’impaginazione distinta per materie e argomenti, in modo che siano facilmente fruibili ed utilizzabili da insegnanti e studenti su ogni dispositivo. In accordo con il Miur, anche Treccani scuola ha messo a disposizione gratuitamente gli strumenti e i contenuti della propria piattaforma per venire incontro agli studenti nel periodo di chiusura legato all’emergenza coronavirus. Grazie al supporto continuo offerto dal prof. Di Bartolo, amministratore della GSuite for Education, è stato possibile accedere e utilizzare tale piattaforma che, con le sue applicazioni, permette attività didattica sia in modalità sincrona per assicurare la relazione tra alunni e docenti, sia in modalità asincrona per permettere agli studenti di ricevere e di utilizzare materiale di studio in maniera autonoma e secondo le loro esigenze. Tra le applicazioni principali sono state utilizzate le video-conferenze di Meet, la Classroom e Drive. Il registro elettronico è stato lo strumento in cui rimane tracciabilità dell’operato del singolo docente. Con atteggiamento costruttivo la classe ha superato i momenti più impegnativi dell’anno, affrontandoli giudiziosamente. Sono emersi anche quegli studenti che non sempre partecipavano spontaneamente, a volte anche per timidezza o eccesso di emotività, rivelando il loro lato riflessivo. Particolarmente complicato si è configurato il rapporto tra didattica a distanza e disabilità. Per quanto riguardo l'alunno diversamente abile la docente di sostegno, prof.ssa Traina, ha continuato a mantenere una relazione costante con l'alunno e la famiglia alla quale ha proposto giornalmente varie attività già sperimentate dal ragazzo o simili. L'alunno, però, non sempre si è dimostrato collaborativo in quanto, a causa della sua patologia, l'allievo 15
identifica le varie figure di riferimento all'interno di ruoli predefiniti e collabora con le varie figure rimanendo all'interno dell'ambito che per lui ricoprono. La pandemia ha portato indubbiamente a cambiamenti necessari ed inevitabili, ha messo i ragazzi di fronte ad uno scenario inaspettato e ha rappresentato di certo un grande “esame di maturità” per ciascuno di loro. L’esame in presenza sarà un ultimo tassello di un percorso che ha costituito un passo fondamentale per poter intraprendere la strada del loro futuro, per imparare ad affrontare le sfide del mondo degli adulti, contribuendo alla loro crescita personale ed umana. Prospetto dati della classe INIZIO ANNO FINE ANNO A Promossi seguito Da classe Non Ripetenti di esami TOTALE Senza Con Trasferiti Ritirati precedente sospensione sospensione Promossi di idoneità di giudizio di giudizio 3a A 17 /// /// 17 12 4 /// 1 /// 4a A 16 /// /// 16 11 5 4 /// /// 5a A 12 /// /// 12 /// /// /// /// /// 16
4 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 4. 1 Metodologie e strategie didattiche Le Indicazioni Nazionali affermano che “… la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno” e a “(...) saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire.” Coerentemente con quanto espresso ogni insegnante, di qualsiasi disciplina, ha attivato metodologie e strategie diverse per: • garantire un’offerta formativa personalizzabile • sviluppare processi di apprendimento diversi e più autonomi (per scoperta, per azione, per problemi, ecc.) • promuovere e/o consolidare l’interesse e la motivazione degli studenti • preparare gli studenti a questo nostro mondo sempre più complesso. Diverse sono state le metodologie utilizzate dai docenti e mirate al coinvolgimento degli allievi nel dialogo e nell’interesse per le varie problematiche, adeguando le strategie didattiche alle esigenze e al processo di apprendimento dei singoli al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati: • lezioni frontali e dialogate • promozione di dibattiti interattivi su temi culturali e problematiche storico–sociali del nostro tempo; • sviluppo tematico dei contenuti in chiave interdisciplinare e trasversale; • lavori di ricerca individuale e di gruppo; • brainstorming; • attività di confronto e attualizzazione attraverso la lettura di testi critici e giornalistici; • lavori guidati per la soluzione di problemi didattici specifici; • incontri e seminari con esperti, come supporto ed ulteriore arricchimento in specifici percorsi formativi uso delle nuove tecnologie applicate alle varie discipline, attività problem solving, cooperative learning, peer tutoring. 17
4.2 CRITERI PER LO SCRUTINIO FINALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO (come deliberato in sede di Collegio docenti del 21/5/2020) La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze (art. 1 decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62). PREMESSA I criteri determinati dal Collegio per lo svolgimento degli scrutini finali e per assicurare omogeneità nelle decisioni dei singoli Consigli di Classe non possono essere applicati come automatismi, dal momento che la valutazione non può parcellizzarsi in ambiti settoriali e deve ricondursi all’unitarietà della persona che apprende. CRITERI GENERALI In fase preliminare, il Consiglio di Classe analizza la situazione complessiva della classe e quella di ogni singolo/a allievo/a, valutando gli obiettivi di apprendimento conseguiti in tutte le fasi degli interventi didattici, sia in presenza che attraverso la Didattica a Distanza, e delle attività Complementari ed Integrative del curricolo. Nel fare ciò, i Consigli di Classe terranno conto delle “rimodulazioni” delle programmazioni disciplinari cosi come formulate nel mese di Aprile 2020 (a seguito dei provvedimenti emergenziali adottati per contingenza sanitaria nazionale ed internazionale), in termini di obiettivi di apprendimento, di mezzi, di strumenti e di metodologie e tenuto conto della modalità di didattica a distanza. Si ribadisce che la valutazione è condotta ai sensi dell’articolo 4, commi 1, 2, 3 e 4 del D.P.R. n. 122/2009. A seguito dell’adozione dell’O.M. n. 11 del 16.05.2020 e solo per l’anno scolastico 2019- 2020, le studentesse e gli studenti sono ammessi alla classe successiva in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 4, commi 5 e 6, ed all’articolo 14, comma 7 del D.P.R. n. 122/2009; pertanto, non costituiscono condizione essenziale per la promozione: 1) il conseguimento di una valutazione non inferiore a 6/10 per ciascuna disciplina e nel comportamento; 2) la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Parimenti, non è prevista la “sospensione del giudizio”. 18
Gli studenti, di conseguenza, vengono ammessi alla classe successiva anche con valutazioni negative (inferiori a 6/10) in una o più discipline. Nel verbale di scrutinio finale vengono riportate per ciascun alunno le eventuali valutazioni insufficienti relative a una o più discipline. I voti espressi in decimi, ancorché inferiori a sei, sono riportati nel documento di valutazione finale. La “non ammissione alla classe successiva” può essere deliberata solo in presenza delle seguenti condizioni: 1) il consiglio di classe non è in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’alunna/o, per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche, perduranti e già opportunamente verbalizzate per il primo quadrimestre; 2) deliberazione espressa all’unanimità dei componenti il Consiglio di Classe; 3) specifica ed articolata motivazione da riportare nel processo verbale. Sono comunque fatti salvi i provvedimenti di esclusione dagli scrutini emanati ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti (provvedimenti disciplinari). Il Consiglio di Classe procederà alla valutazione delle studentesse e degli studenti sulla base dell’attività didattica effettivamente svolta, in presenza e a distanza, utilizzando l’intera scala di valutazione in decimi, privilegiando, nei casi di valutazione negativa, i voti 5/10 e 4/10. La valutazione inferiore a 4/10 sarà, di norma, utilizzata nei casi di non ammissione alla classe successiva. Si ribadisce che: 1) le assegnazioni dei voti delle singole discipline sono effettuate collegialmente dal Consiglio di Classe che opera sulla base dei criteri riportati nel presente documento e deliberati dal Collegio dei Docenti, per voto palese di tutti i partecipanti. 2) Non è possibile l’astensione. 3) La deliberazione sui voti definitivi può avvenire anche a maggioranza. In caso di parità, prevale il voto espresso dal Dirigente Scolastico. 19
4) Il docente di ciascuna disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato sulla base: Ø di un confronto diacronico fra la situazione iniziale e quella finale dell’alunno/a; Ø dei criteri di valutazione “riadattati” nella “rimodulazione” della programmazione disciplinare; Ø di ogni elemento utile desumibile dalle “valutazioni formative” effettuate durante il periodo della didattica a distanza, avuto riguardo agli obiettivi di apprendimento stabiliti nella programmazione “rimodulata”; Ø dell’assiduità con cui l’alunno/a ha seguito tutte le attività di DaD (non solo le video lezioni) Ø del grado di partecipazione dell’alunno/a a tutte le attività proposte con la DaD (non solo le video lezioni) Ø dell’ interesse e della cura di approfondimento con cui l’alunno/alunna ha partecipato al dialogo educativo (sia Didattica in Presenza, sia Didattica a Distanza) Ø della capacità di “relazione a distanza” manifestata dall’alunno/a (con il docente e con i pari) La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio. Nell’assegnare i voti definitivi alle singole discipline, il Consiglio di Classe opererà sulla base delle proposte di voto dei singoli Docenti e tenendo conto, in una sintesi valutativa collegiale: Ø dell’assiduità con cui l’alunno/a ha seguito tutte le attività di DaD (non solo le video lezioni) Ø del grado di partecipazione dell’alunno/a tutte le attività proposte con la DaD (non solo le video lezioni) Ø dell’interesse e della cura di approfondimento con cui l’alunno/alunna ha partecipato al dialogo educativo (sia Didattica in Presenza – sino alla data di sospensione delle lezioni - sia Didattica a Distanza) Ø della capacità di relazione a distanza manifestata dall’alunno/a (con il docente e con i pari). 20
SPECIFICITÀ PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Per gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, si procede alla valutazione sulla base del Piano Educativo Individualizzato, così come eventualmente “rimodulato” nel mese di Aprile e tenendo conto, altresì, del Piano di Apprendimento Individualizzato. Per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti è coerente con il Piano Didattico Personalizzato, così come eventualmente “rimodulato” nel mese di Aprile e tenendo conto altresì del Piano di Apprendimento Individualizzato. Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali non certificati, che siano stati destinatari di specifico Piano Didattico Personalizzato, la valutazione degli apprendimenti è coerente con tale documento, così come eventualmente “rimodulato” nel mese di Aprile e tenendo conto altresì del Piano di Apprendimento Individualizzato. CASI DI MANCATO RECUPERO DEI VOTI INSUFFICIENTI DEL PRIMO QUADRIMESTRE Tutte i casi di valutazione insufficiente (sia riferiti al percorso formativo del Primo Quadrimestre, che riferiti al Secondo Quadrimestre) impongono al Consiglio di Classe la redazione del Piano di Apprendimento Individualizzato (P.A.I.), in cui dovranno essere indicati, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento ancora da conseguire, ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva, nonché le specifiche strategie per il raggiungimento dei relativi livelli di apprendimento. Non viene redatto il P.A.I. per gli studenti del 5^ anno. Il Piano di Apprendimento Individualizzato è allegato al documento di valutazione finale e comunicato ai genitori. Il Piano di Apprendimento Individualizzato dovrà riportare per ciascuno Obiettivo Specifico di Apprendimento, la competenza che dovrà conseguire-consolidare l’alunno/a, declinata in termini di Conoscenze, Abilità e Unità di Apprendimento, nonché le strategie e gli strumenti proposti. Il modello da utilizzare sarà messo a disposizione in tempi congrui rispetto alla data degli scrutini finali. PIANO DI INTEGRAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI In sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe dovrà predisporre il Piano di Integrazione degli Apprendimenti (P.I.A.). Il P.I.A. dovrà riportare per ciascuna disciplina le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni di inizio anno e i correlati obiettivi di apprendimento. 21
Saranno, in particolare, evidenziati i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina ed i correlati obiettivi, ritenuti indispensabili per una proficua prosecuzione del processo di apprendimento nell’anno scolastico successivo. Ne scaturirà una nuova programmazione-progettazione, che costituirà la base di partenza per la programmazione-progettazione della classe successiva per l’A.S. 2020-2021. Il P.I.A. sarà allegato al verbale e dovrà riportare per ciascuno Obiettivo Specifico di Apprendimento, la competenza che dovrà conseguire l’alunno/a, declinata in termini di Conoscenze, Abilità e Unità di Apprendimento, nonché le strategie e gli strumenti. Non viene redatto il P.I.A. per le classi quinte. Il modello da utilizzare sarà messo a disposizione in tempi congrui rispetto alla data degli scrutini finali. Le attività relative alla realizzazione del Piano di Integrazione degli Apprendimenti (P.I.A.), nonché del Piano di Apprendimento Individualizzato (P.A.I.) costituiscono attività didattica ordinaria e avranno inizio a decorrere dalla data 1 settembre 2020 (secondo eventuali modifiche al calendario regionale). Tali attività integrano, ove necessario, il primo periodo didattico (trimestre o quadrimestre) e comunque proseguono, se necessarie, per l’intera durata dell’anno scolastico 2020/2021. Per la realizzazione del P.I.A. e del P.A.I. si utilizzeranno le risorse offerte dall’organico dell’autonomia, adottando ogni forma di flessibilità didattica e organizzativa e facendo convergere sul prioritario sostegno agli apprendimenti le iniziative progettuali, del Piano di Lavoro del Consiglio di Classe. SPECIFICITÀ PER LE CLASSI QUINTE Ad integrazione dei criteri sopra riportati, per le classi quinte si precisa che le studentesse e gli studenti vengono ammessi anche in assenza dei requisiti di cui all’articolo 13, comma 2 del Decreto Legislativo n 62/2017; in particolare: Ø La partecipazione alle prove INVALSI nell’ultimo anno di corso; Ø Il compiuto svolgimento delle attività legate ai Percorsi per Competenze Trasversali e l’Orientamento, secondo il rispettivo monte ore minimo (90 ore per il Liceo – 150 ore per l’Istituto Tecnico Economico). VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Solo per l’anno scolastico 2019-2020, in sede di scrutinio finale, per la valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti non sarà utilizzata la rubrica di valutazione in uso nella nostra scuola e deliberata dal Collegio dei Docenti in data 19/10/2009. Viene invece adottato il seguente processo valutativo: 22
1. La base di partenza è costituita dal voto di comportamento attribuito all’alunno/a nella valutazione del primo quadrimestre. 2. Tale valutazione potrà essere modificata, eventualmente, in aumento o in diminuzione, sulla base di un giudizio intuitivo e collegiale del Consiglio di Classe, tenendo conto dei seguenti indicatori: a. Profitto: miglioramento o peggioramento rispetto alla situazione del primo quadrimestre b. Assiduità (riferita alla DaD): • Ha frequentato con assiduità le video-lezioni rispettando gli orari • Ha frequentato con regolarità le video-lezioni, non rispettando talvolta gli orari • Non ha frequentato con regolarità le video lezioni e non sempre ha rispettato gli orari • Ha frequentato con poca regolarità le lezioni non rispettando gli orari • Non ha frequentato le video lezioni c. Rispetto delle consegne (riferita alla DaD) d. Provvedimenti disciplinari (intervenuti nel secondo quadrimestre e sino alla data di adozione della sospensione delle attività didattiche, per contingenza sanitaria nazionale ed internazionale) e. Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (solo classi 4^ e 5^) • Ha svolto il PCTO con diligenza, impegno responsabile e consapevole partecipazione • Ha svolto il PCTO con livelli sufficienti di diligenza ed impegno • Ha svolto il PCTO con livelli minimi di diligenza ed impegno • Non ha svolto in maniera compiuta il PCTO, concordato fra Scuola e Azienda/Ente • Non ha svolto il PCTO concordato fra Scuola e Azienda/Ente 4.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (come deliberato in sede di Collegio docenti del 21/5/2020) Per l’assegnazione del credito scolastico, si terrà conto dei seguenti criteri: 1. l’inserimento nella banda di oscillazione (prevista dalla TAB. A ALLEGATA AL D.Lvo N. 62/2017 con successive modifiche ed integrazioni ex O.M. n. 10 del 16 maggio 2020, per le solo classi quinte) è necessariamente legato alla media aritmetica dei voti attribuiti dal Consiglio di Classe, tenendo conto del voto sul comportamento e del voto di tutte le discipline, ad eccezione di religione. (I voti e non le proposte dei 23
singoli insegnanti: il credito deve essere calcolato dopo aver attribuito i voti definitivi, “comportamento” compreso.) 2. Il credito scolastico va attribuito in numero intero (vedi Griglie) 3. La studentessa/lo studente Non Promossa/o non ottiene alcun credito 4. Alla studentessa/allo studente ammessa/o alla classe successiva con media inferiore a 6/10 per il terzo o il quarto anno, è attribuito un credito pari a 6, fatta salva la possibilità di integrarlo, con riferimento all’allegato A al Decreto Legislativo n. 62/2017, corrispondente alla classe frequentata nell’anno scolastico 2019/2020, nello scrutinio finale relativo all’anno scolastico 2020/21, con riguardo al Piano di Apprendimento Individualizzato di cui all’articolo 6, comma 1 dell’O.M. n. 11 del 16 maggio 2020. 5. La medesima possibilità di integrazione dei crediti è comunque consentita, con le tempistiche e le modalità già descritte, per tutti le studentesse e gli studenti, anche se ammessi con media superiore a 6/10, secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, prima dello scrutinio finale dell’anno scolastico 2020/2021. 6. Si precisa inoltre che il Consiglio di Classe ha a disposizione alcuni elementi o parametri per distribuire il patrimonio di punti (vedi Griglie) – con esclusione dei casi di media inferiore a 6/10 nella classi terze e quarte (per quanto detto al punto n. 4) a) INTERESSE E CURA DI APPROFONDIMENTO, CON CUI L’ALUNNO/ALUNNA HA PARTECIPATO AL DIALOGO EDUCATIVO : dipende necessariamente da un giudizio intuitivo e collegiale del Consiglio (riferito alla DiP ed alla DaD). b) IMPEGNO DELL’ALUNNA/O: inteso come apprezzamento, in sintesi collegiale, per l’atteggiamento manifestato nel corso dell’anno dallo/a studente/studentessa. c) ASSIDUITÀ con cui l’alunno/a ha seguito a tutte le attività di DaD (non solo le videolezioni) – giudizio anche questo intuitivo ed espresso collegialmente. d) PARTECIPAZIONE AI PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO, inteso come apprezzamento, in sintesi collegiale, per l’atteggiamento complessivamente manifestato dallo studente/studentessa. e) PROFITTO/INTERESSE Insegnamento Religione Cattolica o Attività alternativa. 7. Per il riconoscimento del credito scolastico relativo alla partecipazione a progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa è necessario aver conseguito una valutazione finale positiva ( a cura del Referente del Progetto) e/o la certificazione finale (ad es. progetto PON-POR). 24
8. Le competenze informatiche certificate devono essere riconosciute (ECDL - AICA – DIDASCA –MICROSOFT OFFICE SPECIALIST – PEKIT – CISCO – VMWARE – EIPASS) 9. Le competenze di lingua straniere certificate devono essere riferite al QCER (Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue) 10. La scuola riconosce anche credito scolastico ad esperienze ed attività svolte in contesti non formali (presso organismi di educazione/formazione diversi dalla scuola) ed informali (esperienze significative durante l’arco della vita). Si riportano alcuni esempi: a. Contesti non formali : attività sportive presso associazioni sportive; attività musicali, di danza, artistiche, culturali presso associazioni riconosciute; attività di volontariato nel privato sociale e/o servizio civile nazionale; corsi di formazione professionale presso Enti riconosciuti. b. Contesti informali: esperienze di lavoro (non inferiori a 30 giorni lavorativi, secondo le buste-paga); esperienze di apprendistato; attività di solidarietà sociale presso associazioni/enti riconosciuti. Ogni qualificata esperienza/attività deve essere: • debitamente documentata; • coerente con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza e la significatività devono essere accertate dal Consiglio di Classe, attraverso l’omogeneità con i contenuti tematici del corso, il loro possibile approfondimento/ampliamento, la loro concreta attuazione. 4.4 Esame di Stato 2020: modalità di svolgimento L’organizzazione delle prove d’esame e la tipologia prevista sono state disciplinate, fino allo scorso anno scolastico, dal Decreto Legislativo n.62/2017, dove nell’art.17 si prevedono tre prove, nello specifico due prove scritte a carattere nazionale e un colloquio. Per il corrente anno scolastico, l’emergenza sanitaria dovuta al COVID 19 ha reso necessaria una sostanziale modifica in relazione alla tipologia e allo svolgimento delle prove d’esame. Come chiarisce, infatti, l’art.16 comma 1 dell’Ordinanza sull’Esame di Stato le prove d’esame, stabilite nel succitato art.17 del Decreto Legislativo 62/2017, “sono sostituite da un colloquio, che ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente”. Il colloquio d’esame, sulla base di quanto stabilito nell’art.17 comma 1 dell’OM, si articola in cinque fasi fondamentali come di seguito indicato: 25
a) Discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del Decreto materie. La tipologia dell’elaborato è coerente con le predette discipline di indirizzo. L’argomento è assegnato a ciascun candidato su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo medesime entro il 1° di giugno. L’elaborato è trasmesso dal candidato ai docenti delle discipline di indirizzo per posta elettronica entro il 13 giugno. b) Discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe c) Analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione, ai sensi dell’articolo 16, comma 3 dell’OM d) Esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di studi e) Accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”. Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della Commissione d’esame. L’articolazione e la durata delle diverse fasi del colloquio deve essere equilibrata e deve avere una durata complessiva indicativa di 60 minuti. Valutazione del colloquio La commissione, costituita da sei docenti interni e dal Presidente esterno, dispone di quaranta punti per la valutazione del colloquio. La commissione procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio è espletato. Il punteggio è attribuito dall’intera commissione, compreso il presidente, secondo i criteri di valutazione stabiliti nell’allegato 2. 4.5 CLIL: attività e modalità di insegnamento Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio metodologico rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera. I Decreti del Presidente della Repubblica 88 e 89 del 2010 disciplinano la normativa che 26
prevede l'obbligo di insegnare, nel quinto anno della scuola superiore di II grado, una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. Nella classe V A del Liceo Scientifico il C.d.C. ha indicato come disciplina DISEGNO E STORIA DELL’ARTE e come docente di riferimento la prof.ssa Valentina Craparo. MODULO 1 • Vienna Secession Movement; • Gustav Klimt: “The Kiss”. MODULO 2: • Abstract art; • Vasilij Kandinskij: “First abstract watercolor”, “Composition VI”, “Composition VII”, “Composition VIII”, “Yellow, red and blue”, “Some circles”. 4.6 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento Nell’ambito PCTO le scelte operate dal Consiglio di Classe hanno tenuto conto, per quanto possibile e sulla base di ciò che l’isola offriva, dell’indirizzo di studi e sono state rivolte all’acquisizione di competenze specifiche disciplinari legate al tipo di progetto (con valutazione all’interno del curricolo) e di competenze trasversali comuni a tutti i progetti (con valutazione anche all’interno del voto di condotta), quali: • Competenze comunicative: uso dei linguaggi specifici, utilizzo di materiali informativi specifici e competenze linguistiche. • Competenze relazionali: lavoro in team; socializzazione con l’ambiente (ascoltare, collaborare); riconoscimento dei ruoli; rispetto di cose, persone, ambiente; auto- orientamento. • Competenze operative e di progettazione: orientamento nella realtà professionale; riconoscimento del ruolo e delle funzioni nel processo; utilizzo sicuro degli strumenti (informatici e non); autonomia operativa; comprensione e rispetto di procedure operative; identificazione del risultato atteso; applicazione al problema di procedure operative; utilizzo di strumenti operativi congrui con il risultato atteso Come previsto dal P.T.O.F dell’Istituto i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono stati integrati nella programmazione didattico-educativa delle classi di riferimento e sono stati attuati sulla base di un programma predisposto dalla scuola di Intesa con i soggetti esterni nel pieno rispetto delle normative vigenti (sicurezza sul lavoro, assicurazione infortuni, responsabilità civile, stipula convenzioni con le aziende ospitanti). L’intera documentazione accompagnerà lo studente agli Esami di Stato conclusivi nel secondo ciclo. 27
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