Carnevale del Gusto 2019Chaîne des Rôtisseurs GOURMET CARNIVAL - CARNEVALE DEL GUSTO - Chaine des Rotisseurs
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2019 CGOURMET h aî ne d e s R ôtisse ur s CARNIVAL CARNEVALE DEL GUSTO 2019 C haîne de s Rôti sse u rs GOURMET CARNIVAL Carnevale del Gusto
2 Gourmet Carnival 2019 Il Bailliage di Venezia della Chaîne des Rôtisseurs è lieto di presentare, a tutte le consorelle e confrères del mondo e loro amici e parenti, il programma della terza edizione del Carnevale del Gusto di Venezia, fortemente richiesto da molti aderenti alla confraternita che già hanno preso parte alle precedenti edizioni e da quelli che ancora non ne hanno avuto occasione. Dopo i successi delle prime due edizioni, si rinnova anche per il 2019 il totale impegno del Bailliage di Venezia - supportato dal Bailliage National d’Italie e dal Suo Bailli Délégué, Dr. Roberto Zanghi - nell’offrire un evento unico, incentrato sull’elevata qualità della proposta enogastronomica e con un programma esclusivo dedicato a chi conosce già la città, ma anche a chi la visiterà per la prima volta. Speriamo anche questa volta di esaudire le vostre aspettative! Questo evento è strettamente riservato ai membri Della Chaine e ai loro ospiti da tutto il mondo. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
3 Visita guidata del Teatro La Fenice e cioccolata nelle Sale Apollinee. Gli ospiti incontreranno la guida nella hall dell’hotel Hilton per raggiungere il teatro La Fenice in barca. Q uesta visita, tra gli stucchi e l’oro di questo prestigio- sa casa d’opera, è sicuramente un pera è “risorta dalle ceneri” per ben tre volte a causa del fuoco: il pri- mo incendio avvenne nel 1774 di- mesi dopo, nell’aprile del 1792. La Fenice fu inaugurata il 16 mag- gio 1792, con un’opera di Gio- must per rendere unico il vostro struggendo completamente il pri- vanni Paisiello dal titolo I giuochi soggiorno a Venezia. La visita vi mo teatro (il teatro San Benedetto d’Agrigento su un libretto di Ales- svelerà i segreti dietro le quinte che fu il principale teatro d’opera sandro Pepoli. La Fenice si affermò del teatro e delle sue stelle, trac- di Venezia per più di quarant’anni) immediatamente come uno dei ciando la sua storia dalle origini ai che fu riaperto, con nome La Fe- principali teatri dell’opera, noto in giorni nostri. nice, nel 1792; il secondo incendio Italia e in Europa sia per l’alta qua- Al termine della visita del teatro arrivò nel 1836 e la ricostruzione fu lità artistica delle sue opere che per è prevista una sosta per bere una completata in un anno; il terzo in- lo splendore della sua costruzione. cioccolata o un tè con piccola pa- cendio, di natura dolosa, distrusse il Nel dicembre del 1836, il disastro sticceria nelle meravigliose Sale teatro nel 1996 lasciandone solo le colpì di nuovo il teatro che fu di- Apollinee del primo piano (una sala pareti esterne, ma esso fu ricostru- strutto da un incendio. Tuttavia verrà riservata per noi in esclusiva). ito e riaperto nel novembre 2004. esso fu rapidamente ricostruito Il Teatro La Fenice è uno dei mo- Nel 1789, con l’interesse di nume- con un progetto fornito dal team numenti più famosi e rinomati nel- rosi ricchi amanti dell’opera che di architetti-ingegneri dei fratel- la storia del teatro italiano e nella volevano una nuova spettacolare li, Tommaso e Giovanni Battista storia dell’opera nel suo comples- casa d’opera in sostituzione del Te- Meduna. L’interno mostra un lusso so. Soprattutto nell’Ottocento, atro San Benedetto, fu organizzato La Fenice fu il luogo di molte fa- un concorso per trovare un archi- Giovedì 21 Febbraio mose anteprime operistiche in cui tetto adatto. Il comitato di esperti Ore 15:00 furono eseguite le opere di alcuni selezionò il lavoro dell’architetto Durata 2:30 ore dei quattro maggiori compositori Giannantonio Selva tra i 29 pro- Tour 1 dell’epoca del bel canto, Rossini, getti presentati. Selva propose un Visita guidata del Teatro La Fenice Bellini, Donizetti, Verdi. edificio in stile neoclassico con La visita include un break con caffè, Il suo nome (lo stesso del mitico uc- 170 palchi identici su più livelli in tè o cioccolata calda e piccola pasticceria nelle Sale Apollinee oltre cello immortale capace di sollevarsi un tradizionale auditorium a ferro al trasferimento A/R e al biglietto di dalle proprie ceneri) rimanda alla di cavallo. I lavori iniziarono nel ingresso. sua storia. Infatti la compagnia d’o- 1791 e furono completati solo 18 Dress-code: casual. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
4 tardo-impero di decorazioni dora- aperta il 14 dicembre 2003 con un ni storiche e le aggiunte recenti. te, lussuose stravaganze e stucchi. concerto inaugurale di Beethoven, Le parti originali delle cornici del La Fenice riapre le sue porte la sera Wagner e Stravinskij. La prima soffitto e gli stucchi ornamentali ri- del 26 dicembre 1837. opera in scena è stata una produ- manenti sulle pareti sono di colore Durante la prima guerra mondia- zione de La traviata, nel novem- più scuro, a testimonianza dell’ul- le, La Fenice fu chiusa, ma riaprì bre 2004. In 650 giorni, un team timo incendio. La stessa differenza per diventare teatro di varie attivi- di 200 stuccatori, artisti, falegnami si riscontra nelle cornici in marmo tà, attirando molti dei più grandi e altri artigiani è riuscito a ricrea- di alcune porte, riparate con nuo- cantanti e direttori del mondo. Nel re l’atmosfera del vecchio teatro, al vi marmi di diverso colore, e nella 1930, la Biennale di Venezia diede costo di circa 90 milioni di euro. er nuova pavimentazione, che si fonde il via al Primo Festival Internazio- la ricostruzione dei dettagli, Aldo con il tipico “terrazzo veneziano” nale di Musica Contemporanea. Rossi usò le fotografie delle scene rimasto nella stanza dedicata alla fa- Il 23 luglio 1935 il teatro dell’opera di apertura del film “Senso” di Lu- mosa cantante Maria Malibran. fu ceduto al Comune di Venezia; chino Visconti (1954), che era stato nel 1937-8 una parte dell’edificio girato nel teatro. fu soggetta ad ulteriori impor- Le Sale Apollinee, così chiamate tanti restauri e modifiche da parte perché dedicate al dio greco Apol- dell’ingegnere Eugenio Miozzi. lo, padre delle Muse e mecenate Nella notte del 29 gennaio 1996, delle arti, compresa la musica, sono durante un periodo di chiusura per composte da cinque sale il cui lay- lavori di restauro, l’incendio di- out attuale risale al 1937. strusse completamente la casa e la A differenza della casa, completa- maggior parte delle Sale Apollinee. mente distrutta dall’enorme incen- Solo la sua acustica è stata preserva- dio del 1996, circa un quinto di ta, poiché Lamberto Tronchin, un queste stanze sopravvisse. I fram- acustico italiano, l’aveva misurata menti superstiti possono essere solo due mesi prima. facilmente riconosciuti, poiché Ancora una volta La Fenice si rialzò, l’intenzione precisa del lavoro di ricostruita fedelmente su progetto ricostruzione è stata quella di evi- dell’architetto Aldo Rossi, e fu ri- denziare la differenza tra le sezio- Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
5 Degustazione di Amarone della Valpolicella e cena di benvenuto: Aromi, Baccaromi, Amaroni & Catenacci Chef Ivan Catenacci. Ristorante affiliato alla Chaîne des Rôtisseurs P er la cena di benvenuto ed apertura della nuova edizione del Carnevale del Gusto saranno Drink Awards e come Fine Dining Experience of the Year 2018, Vene- to ai Travel & Hospitality Awards. eccezionalmente riuniti i due ele- Nominato ai Luxury Restaurant ganti ambienti di Aromi e Baca- Awards Luxury Hotel Restau- romi, dining restaurants di Hilton rant 2019… in attesa di un nuovo Molino Stucky, e sarà servito ai successo. nostri ospiti uno speciale menu de- dicato a firma dell’’Executive Chef Il primo incontro con la cucina risale a Ivan Catenacci. quando ero ragazzino e lavoravo nella Già nella prima edizione del Car- trattoria di casa aiutando, tra le tante nevale del Gusto lo Chef Cate- cose, mia madre in cucina. Fin da al- nacci ha deliziato noi tutti con un lora è stato amore. Terminati gli studi brunch a dir poco memorabile; a 18 anni sono entrato nell’ambiente ogni volta, sin dall’affiliazione del degli Hotel di lusso veneziani fino al ristorante alla Chaîne, lo Chef ha mio rientro in Hilton al Molino Stu- abbondantemente superato le no- cky nel 2011. Da allora la mia storia stre già alte aspettative, servendoci d’amore continua, non solo con la cu- Ore 20:00 sempre piatti nuovi e deliziosi, cre- cina, ma anche con questo hotel dove Cena di Benvenuto presso Hilton M.S. ati con soli ingredienti freschi e de- ogni giorno, insieme ai miei ragazzi, La cena propone l’abbinamento con licati in un connubio di creatività do libero sfogo alla mia fantasia. Nel- L’Amarone della Valpolicella, il più e innovazione. la mia cucina c’è una ricerca continua prezioso vino nel Veneto e fra i più Premiato nel 2018 come Destina- della tradizione che viene rispettosa- apprezzati vini italiani. tion Restaurant of the Year, Italy mente innovata e rielaborata. ai Luxury Travel Guide Food & Chef Ivan Catenacci Dress-code: abito scuro con insegne. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
6 L’Amarone della Valpolicella, comu- L’Amarone moderno è ti. Tradizionalmente le uve asciugano nemente noto come Amarone, è un su stuoie di paglia. Questo processo è prodotto in speciali camere pregiato vino italiano rosso, secco, ti- chiamato appassimento, durante il qua- picamente ricco, ottenuto da uve par- di essiccazione in condizioni le si concentrano gli zuccheri ed i sa- zialmente appassite della Corvina (45- controllate. Questo metodo pori ed è simile alla produzione del Vin 95%, di cui fino al 50% potrebbe essere de Paille francese. La vinaccia rimasta riduce al minimo il numero sostituito con Corvinone), Rondinella dalla spremitura dell’Amarone viene (5-30) %) e altri vitigni a bacca rossa di manipolazioni delle uve ed utilizzata nella produzione del Ripasso autorizzati (fino al 25%). aiuta a prevenire l’insorgenza Valpolicella. Nell’Amarone, la quali- Appena fuori dal centro storico di Ve- tà della buccia dell’uva è una esigenza rona, in direzione nord-ovest verso il della Botrytis cinerea. primaria, in quanto tale componente Lago di Garda, si incontrano le dolci colline della Val- porta i tannini, il colore e l’intensità del sapore al vino. policella. Il nome si pensa derivi dal significato greco di Il processo di essiccazione non solo concentra i succhi “valle di molte cantine” ed è il secondo produttore di all’interno dell’uva, ma aumenta anche il contatto con le vini di qualità (DOC). Vini notevoli vengono prodotti bucce delle uve. Il processo di essiccazione metaboliz- lì fin dall’antichità. Al vino è stata assegnata la Deno- za ulteriormente gli acidi all’interno dell’uva e crea una minazione di Origine Controllata (DOC) nel dicembre polimerizzazione dei tannini nella buccia che contribu- 1990. Il 4 dicembre 2009, l’Amarone e il Recioto della isce all’equilibrio generale del vino finito. In genere, la Valpolicella sono stati promossi alla Denominazione di durata del processo di asciugatura è di 120 giorni, ma Origine Controllata e Garantita (DOCG). In italiano, il varia in base al produttore e alla qualità del raccolto. La nome Amarone significa letteralmente “il grande ama- conseguenza più evidente di questo processo è la per- ro”; originariamente era per distinguerlo dal Recioto dita di peso. prodotto nella stessa regione, che è più dolce nel gusto. Dopo il processo di essiccazione, completato alla fine Le uve vengono raccolte mature nelle prime due setti- di gennaio o all’inizio di febbraio, le uve vengono pi- mane di ottobre, scegliendo con cura grappoli con frutti giate e sottoposte a un processo di fermentazione a non troppo vicini tra loro, affinché siano ben arieggia- bassa temperatura, che può durare fino a 30 o 50 gior- Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
7 ni. Dopo la fermentazione, il vino Ripasso è un vino italiano prodotto schiacciata. Al palato i vini Amaro- viene affinato in barriques di rovere quando la Valpolicella parzialmente ne hanno spesso acidità medio-alta francese, sloveno o slovacco. invecchiata viene messa in contatto e alta, equilibrata con alcol e aromi Se la fermentazione viene interrot- con le vinacce dell’Amarone. di amarena, zucchero di canna e ta precocemente, il vino risultante L’Amarone è un vino molto matu- cioccolato. A proposito, più vecchio conterrà zucchero residuo (più di 4 ro, corposo con pochissimo acido. Il è il vino e più offrirà sapori di zuc- grammi di zucchero per litro) e pro- contenuto di alcol supera facilmente chero di canna, melassa e fico. Ciò durrà un vino più dolce conosciuto il 15% (il minimo legale è del 14%) che potrebbe sorprendervi di que- come Recioto della Valpolicella. Il e il vino ottenuto viene rilasciato ra- sto vino è la presenza di un tocco Recioto era il vino tradizionale pro- ramente prima di cinque anni dopo di zucchero residuo naturale (RS) dotto secondo questo metodo e, in la vendemmia, anche se questo non nel vino, solitamente intorno ai 3-7 origine, l’Amarone era un vino Re- è un requisito legale. Il suo aroma g/l (o circa un cucchiaino da 1/4 per cioto fermentato troppo a lungo. A è audace, di liquore di ciliegia, fico porzione). La RS aiuta a completare differenza dell’Amarone, il Recioto nero, carruba, salsa di prugne e can- l’elevata acidità naturale del vino e della Valpolicella può essere usato nella insieme a sottili note di pepe aumenta la sua audacia. per produrre un vino spumante. Il verde, cioccolato e polvere di ghiaia L’Amarone della Valpolicella è un vino costoso perché: 1. Le uve dell’Amarone sono vendemmiate esclusiva- 7. Prolungata fermentazione invernale (l’Amarone mente a mano (la vendemmia meccanica è vietata). è uno dei pochi vini la cui fermentazione comin- 2. Solo le uve perfettamente sane possono superare in- cia in inverno a causa dell’appassimento, il quale è denni il periodo d’appassimento per cui c’è un’at- essenziale per rendere le uve idonee alla produzio- tenta selezione dei grappoli. ne. Le basse temperature e l’elevato quantitativo di 3. La produzione di Amarone della Valpolicella è li- zuccheri rallentano o possono addirittura bloccare mitata per legge (solo il 65% del raccolto può essere la fermentazione che quindi va seguita con parti- destinato alla produzione di questo vino). colare attenzione. Per un vino di struttura come 4. Costi legati all’appassimento (l’appassimento è una l’Amarone, l’estrazione durante la macerazione di- metodo di disidratazione naturale che avviene all’in- venta cruciale, perciò vengono effettuanti parecchi terno di locali predisposti chiamati fruttai. Ci sono rimontaggi e follature per estrarre correttamente costi importanti legati alla costruzione e manuten- polifenoli e altre sostanze). zione del fruttaio e altri legati alla gestione delle uve 8. Costi di maturazione in legno. I costi di manuten- in appassimento). zione della cantina e dell’acquisto di botti e barrique 5. Alta perdita di peso dell’uva durante l’appassimento è particolarmente elevato. (compresa tra il 35 e il 50%) 9. Costi di affinamento. Dopo il periodo di matura- 6. Bassa resa dell’uva in vino (per legge la resa dell’uva zione in legno, l’Amarone viene affinato in bottiglia in vino non può essere superiore al 40%, solitamen- aumentando i costi di stoccaggio. te per un vino rosso è attorno al 70%). Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
8 Le isole della Laguna San Francesco del Deserto, Burano e Murano Pranzo alla Trattoria Busa Alla Torre di Murano (storico ristorante associato alla Chaîne des Rôtisseurs) L a laguna e Venezia sono sta- te inserite nel 1987 nella lista del patrimonio mondiale dell’u- me case erano costruite su palafitte, con muri fatti di canne intrecciate e poi intonacati di fango. Erano edifici Jacopo Michiel. Si narra che nel 1220, San Francesco d’Assisi vi soggiornò per un breve manità dall’UNESCO. molto leggeri costituiti da una stan- periodo in ritiro spirituale, di ritorno Non si può dire di aver conosciuto za unica, perché il terreno era trop- dall’Oriente e dalla Quinta Crociata Venezia – città, unica al mondo, che po tenero. I letti erano fatti di foglie (non per combattere, ma per incon- sorge su un arcipelago di piccole iso- secche. Successivamente queste case trare pacificamente il sultano d’E- le al centro della sua laguna – senza grezze furono sostituire da edifici gitto Malek-el-Kamel). All’epoca, averla mai vista dall’acqua e senza fatti di mattoni e quelli più vecchi nell’isola era già presente una piccola aver mai visitato quelle isole intime, furono usati come magazzini. Fino chiesa bizantina in cui appunto San silenziose e piene di orti che la cir- a tutto l’Alto Medioevo queste isole Francesco si fermò a riflettere e pre- condano. Sono circa una cinquan- furono decisamente più importanti gare con Frate Illuminato da Rieti, tina le isole della laguna di Venezia del nucleo che già formava Venezia. suo compagno di viaggio. Nel 1233 e più della metà si trova nella parte Jacopo Michiel donò l’isola all’Or- settentrionale, la laguna nord: Mura- La prima sosta sarà all’isola di San no (celebre per le fornaci e gli atelier Francesco del Deserto dove ci ac- Venerdì 21 Febbraio di vetro soffiato), Burano (isola di coglierà uno dei frati che vive sull’i- Ore 9:30 pescatori dalle tipiche case colorate) sola. San Francesco del Deserto è una Durata 7:30 ore circa e le isole minori tra cui Torcello, San piccola isola di pace nella Laguna di Tour 2 Francesco del Deserto, San Servolo Venezia, situata tra l’isola di Burano Le isole della Laguna e San Lazzaro degli Armeni. Queste e l’isola di Sant’Erasmo, raggiungibi- • Il tour full-day alle isole partirà isole sono anche dette “isole native”, le solamente con mezzi privati o taxi. con barca GT da Hilton Molino perché è lì che nacquero i primi in- L’isola ospita un convento di frati Stucky. sediamenti della Serenissima. Gli francescani (Frati Minori) fondato • Visita delle isole di San Francesco abitanti di Altino, in fuga dall’inva- nel 1230 circa da San Francesco. È del Deserto, Burano e Murano. sione barbarica, trovano infatti ri- circondata da barene ed è avvolta • Ingresso a San Francesco del fugio nelle isole della laguna, dando lungo il suo perimetro da cipressi e Deserto incluso. loro il nome delle sei porte della loro pini marittimi. Anticamente, l’iso- • Pranzo alla Trattoria Busa Alla città abbandonata: Murano, Maz- la di San Francesco del Deserto, era Torre di Murano incluso nel tour. zorbo, Burano, Torcello, Ammiana chiamata Isola delle Due Vigne ed • Rientro in hotel con barca GT. e Costanziaca. In queste isole le pri- era di proprietà del nobile veneziano Dress-code: Casual. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
9 dine Francescano e da “Isola delle chiostri: il primo chiostro del con- mestiere del merletto, l’isola è cre- Due Vigne” venne rinominata in vento di San Francesco del Deserto sciuta economicamente, esportan- “Isola di San Francesco”. risale al ‘200, fu semidistrutto dalle do i suoi fantastici pizzi in tutto il A causa di malattie e pestilenze come truppe napoleoniche e ricostruito dai mondo. Un tempo la pesca era il la malaria, che si diffusero in queste francescani nella seconda metà del lavoro principale a Burano, mentre zone paludose, nel ‘400 l’isola ven- 1800; il secondo chiostro è invece oggi è il turismo oltre al commer- ne abbandonata per un breve perio- del ‘400. La Chiesa di San Francesco cio al dettaglio e ai ristoranti. do: fu in questa occasione che al suo del Deserto è del 1401 ed è stata co- Oggi a Burano ci sono circa 3000 nome venne applicato il suffisso “del struita sopra all’antica chiesa bizanti- abitanti, mentre il numero totale deserto”, ribattezzandola in Isola di na. Camminando nel giardino ricco di persone che vivono a Venezia e San Francesco del Deserto. Dal ‘400 di alberi e fiori, dove i frati allevano nelle sue isole è di circa 60000. in poi San Francesco del Deserto è alcuni animali e coltivano il terreno, Tutti i visitatori di Burano resta- sempre stata amministrata dall’Or- ci si imbatte in due meravigliose ter- no affascinati dai numerosi colori dine dei Francescani, ad eccezione razze panoramiche che consentono dell’isola e dalle case colorate che dei primi anni dell’ottocento (1808) di ammirare la laguna di Venezia e si riflettono nelle acque verdi dei quando le truppe napoleoniche tra- offrono un’incantevole panorama canali, dal campanile pendente, sformarono l’isola in un magazzino e verso l’isola di Burano. dalla tranquillità e dalla calma con una polveriera. Nel 1858 l’isola ven- Durante la visita guidata di San cui le anziane signore ricamano ne donata alla Diocesi di Venezia, Francesco del Deserto sarete piace- l’originale merletto di Burano dal che consentì ai frati di rifondarvi il volmente coinvolti nelle narrazione loro tombolo (cuscino per il pizzo), monastero, ancora adesso attivo. degli avvenimenti legati alla storia mentre ridono e chiacchierano tra Appena scesi a terra si è accolti da del monastero, letteralmente ancora loro. Sembra di essere in Paradiso. una grande croce in legno e una racchiusi tra le sue poderosa mura… Bambini che sfrecciano liberamen- strada di ciottoli che conduce all’en- te sulle loro biciclette, balconi con trata del convento e all’adiacente Burano è un’isola nella laguna fiori multicolori, pescatori che rac- chiesa e monastero di San Francesco nord-veneziana, a 11 km a nord- colgono il pesce fresco dalle loro del Deserto. est di Murano e Venezia a cui è barche tradizionali. Osservando le pareti si possono no- collegata da alcuni canali. Il tra- Nel centro dell’isola troverete don- tare delle scritte su marmo che de- gitto in barca da Venezia a Burano ne che inviteranno i visitatori più scrivono il miracolo del silenzio dura circa 45 minuti. curiosi ad entrare nei loro negozi degli uccelli e l’atto di donazione Sin dai tempi della Repubblica di per ammirare la lavorazione del dell’isola da parte di Jacopo Michiel Venezia, Burano aveva solo 8000 merletto. ai frati francescani. abitanti poveri, prevalentemente Sebbene a Burano sia la lavorazione Nel monastero sono presenti due pescatori e agricoltori. Grazie al del merletto la principale attrazio- Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
10 ne artigianale, incantevole è anche I vetrai di Murano furono presto poca egiziana fino ai giorni nostri. la “lavorazione del vetro a lume”, annoverati tra i cittadini più emi- Per proteggere l’originale arte del una tecnica nata nella vicina isola nenti dell’isola. Nel XIV secolo vetro di Murano dai mercati esteri, di Murano, ma diffusa anche nelle i vetrai furono autorizzati ad in- le più famose fabbriche di vetro di altre isole della Laguna di Venezia. dossare le spade, godendo dell’im- quest’isola hanno un marchio che Le tipiche case di Burano sono munità penale concessa dallo stato certifica il vetro prodotto sull’isola principalmente a forma quadrata e veneziano, e videro le figlie spo- di Murano. sono divise in due o tre piani. Al sate nelle famiglie più facoltose di piano terra ci sono la cucina, l’an- Venezia. Pur beneficiando di al- golo per la colazione e il bagno. Ai cuni privilegi statutari, ai produt- piani superiori ci sono le camere da tori di vetro fu proibito di lasciare letto. I diversi colori delle case, che la Repubblica. oggi rappresentano la caratteristica I vetrai di Murano detenevano da principale dell’isola, in passato era- secoli il monopolio della produzio- no utili per delimitare le proprietà. ne del vetro di alta qualità, svilup- Un’antica leggenda narra che i pe- pando o affinando molte tecniche scatori dipingevano le loro case per tra cui il vetro otticamente traspa- vederle da lontano quando erano rente, il vetro smaltato (smalto), il Il tour include il pranzo alla lontani per la pesca. vetro con fili d’oro (avventurina), il Trattoria Busa alla Torre La casa più famosa e colorata dell’i- vetro multicolore (millefiori), il ve- Affiliata alla Chaîne Des Rôtisseurs sola è “la Casa di Bepi Suà” (la casa tro bianco latte opaco (lattimo), e di Giuseppe sudato), dipinta con imitazioni di gemme in vetro. Oggi Questo ristorante è uno dei locali più antichi dell’isola e si trova nel suggestivo Campo l’uso di molti colori, diviso in for- gli artigiani di Murano impiegano Santo Stefano, accanto alla Chiesa, dove me geometriche. ancora queste tecniche secolari. d’estate si apparecchiano tavolini all’aperto. Venezia continuava a proteggere Nel 2018 la Busa alla Torre è stata insignita Murano è una serie di isole colle- il segreto della produzione di ve- del piatto MICHELIN ad indicare una cucina gate da ponti. Si trova a circa 1,5 tro e cristallo, ma, nonostante ciò, di qualità. Questa trattoria è affiliata alla Chaîne des Rôtisseurs dal 2012. chilometri (0,9 miglia) a nord di la Repubblica perse parzialmente Chef e patron del locale è Gabriele Masiol, Venezia. Il nome dell’isola di Mu- il suo monopolio alla fine del XVI dalla contagiosa simpatia e conosciuto rano è collegato alla lavorazione secolo, a causa di alcuni produttori da tutti come ‘Lele il Rosso’, padrone del vetro dal 1291, quando la Re- di vetro che ne svelarono il segreto di casa attento e scrupoloso, curioso e pubblica di Venezia, temendo il in molti paesi europei. intraprendente, un autentico gourmet, amante e conoscitore del cibo e delle sue fuoco e la distruzione degli edifi- Oggi, a Murano si trova il Museo possibili alchimie culinarie. ci prevalentemente in legno della del Vetro, a Palazzo Giustinian, che Il locale propone piatti raffinati, all’insegna città, ordinò ai vetrai di spostare le ospita mostre sulla storia del vetro e della tradizione della cucina veneziana loro fonderie a Murano. campioni di vetro che vanno dall’e- realizzata con prodotti lagunari di stagione. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
11 Cena con degustazione di Brunello di Montalcino al ristorante Antico Pignolo – affiliato alla Chaîne des Rôtisseurs I l Ristorante “Antico Pignolo” nasce nel 1930 nell’antica sede, risalente al 1200, di una fornace per ed internazionale. In particolare va sottolineata la prestigiosa cantina che conta oltre 900 etichette di vini che si credeva essere un singolo vi- tigno coltivato a Montalcino. Nel 1879 la Commissione amfelografica il maniscalco che curava i cavalli del superbi ed estremamente seleziona- della Provincia di Siena determinò, Doge. ti. La sua qualità è ad un tale livello dopo alcuni anni di esperimen- Tra il 1600 e il 1700 il locale diven- mondiale da permetterle di ottene- ti controllati, che il Sangiovese e il ne un panificio per le suore del con- re un prestigioso riconoscimento, Brunello erano la stessa varietà di vento che occupava l’area ovest e la come “the Best of Award of Excel- uva e che il primo doveva essere il facciata del palazzo. lence” che le è stato infatti conferi- nome designato. Una delle prime Subito dopo si trasformò in una to dalla rivista internazionale Wine testimonianze di “Brunello” fu un drogheria dove si vendevano pinoli Spectator. Al ristorante Antico Pi- vino rosso prodotto nella zona di e altre spezie provenienti dai lussu- gnolo sono utilizzati tutta l’arte e il Montalcino all’inizio del XIV seco- reggianti mercati asiatici e da tutto talento necessari alla realizzazione lo. Nel 1831, il marchese Cosimo l’Oriente, seguendo le leggendarie di piatti di eccelsa qualità. Ridolfi (che in seguito fu nominato strade della seta, dove Venezia ave- primo ministro della Toscana dal va esteso il suo dominio. Il Brunello di Montalcino è un vino Granduca Leopoldo II) lodò i meri- Ma è in seguito alle vicende dell’ul- rosso DOCG italiano prodotto nei ti dei vini rossi di Montalcino sopra timo secolo che il luogo si trasfor- vigneti che circondano la città di tutti gli altri in Toscana. ma in un Ristorante prestigioso, Montalcino, situata a circa 80 km a frequentato da clienti eccellenti e sud di Firenze, nella regione vini- Ore 19:45 da personaggi famosi, immortalato cola della Toscana. Cena in abbinamento al Brunello nel noto film “Summertime”, con Nel 1980, il Brunello di Montalcino di Montalcino al Ristorante Katherine Hepburn, che fu infatti fu tra i quattro vini premiati con la Antico Pignolo girato qui, nelle sue sale. prima Denominazione di Origine Indirizzo: Calle Specchieri, 451 Rilevato negli ultimi 3 decenni dal Controllata e Garantita (DOCG). Venezia – In zona San Marco suo Patron Eligio Paties, il Risto- Oggi è uno dei vini più noti e co- • Trasferimento in barca GT da Hilton rante è stato portato in auge con stosi d’Italia. Brunello, un diminuti- Molino Stucky a San marco e ritorno a grande maestria, curando partico- vo di Bruno (“marrone”), è il nome fine cena. larmente la cucina tipica veneziana che è stato dato localmente a quello Dress-code: abito scuro con insegne. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
12 Nel 1865, il vino premiato durante duttori era più che raddoppiato a 25 cui colore e sapore vengono estratti una fiera agricola a Montalcino fu e nel 1980 c’erano ben 53 produtto- dalle bucce. Dopo la fermentazio- un “vino rosso selezionato” cono- ri. All’inizio del XXI secolo, c’era- ne il vino viene quindi invecchia- sciuto come Brunello. A metà del no quasi 200 produttori di Brunello to in rovere. Tradizionalmente, i XIX secolo, un contadino locale di di Montalcino, per lo più piccoli vini sono invecchiati 3 anni o più nome Clemente Santi isolò alcuni agricoltori e aziende familiari, che “in botte” - grandi botti di rovere impianti di viti di Sangiovese per producevano circa 330.000 casse di Slavonia che conferiscono poco produrre un vino varietale al 100% all’anno. Montalcino ha uno dei sapore di quercia e producono ge- che potesse essere invecchiato per climi più caldi e aridi della Toscana neralmente vini più austeri. un considerevole periodo di tem- e le uve della zona maturano fino a Alcuni viticoltori oggi utilizzano po. Nel 1888, suo nipote Ferruccio una settimana prima rispetto al vici- piccole barrique francesi che con- Biondi-Santi - un soldato veterano no Vino Nobile di Montepulciano feriscono un sapore di vaniglia più che combatté sotto Giuseppe Gari- e al Chianti Classico. È la DOCG pronunciato. In altri casi il vino baldi durante il Risorgimento - pro- toscana più arida. Come per tutto viene invecchiato in barrique per dusse la prima “versione moderna” l’emisfero settentrionale, i versanti un breve periodo e poi trascorre un del Brunello di Montalcino che fu esposti a nord ricevono meno ore periodo più lungo nella tradiziona- invecchiato per oltre un decennio di luce solare e sono generalmente le botte. La maggior parte dei pro- in grandi botti di legno. più freschi rispetto ai pendii espo- duttori distingue la produzione tra Per la fine della seconda guerra sti a sud. Così, i vigneti piantati l’imbottigliamento normale e la ri- mondiale, il Brunello di Montalcino sui pendii esposti a nord maturano serva. Le bottiglie normali vengono si era guadagnato la reputazione di più lentamente e tendono a pro- immesse sul mercato 50 mesi dopo uno dei vini più rari d’Italia. L’unico durre vini più rari e più aromatici. la raccolta e le riserve vengono rila- produttore registrato ufficialmente I vigneti sulle pendici meridionali sciate un anno dopo. era la ditta Biondi-Santi, che aveva e occidentali ricevono un’esposi- Gli attuali requisiti di invecchia- dichiarato solo quattro annate fino a zione più intensa alla luce solare e mento sono stati stabiliti nel 1998 e quel momento - 1888, 1891, 1925 e più venti marittimi che producono impongono che il Brunello sia fat- 1945. Il prezzo elevato e il prestigio vini di maggiore potenza e com- to invecchiare in rovere per 2 anni di questi vini hanno presto inco- plessità. I migliori produttori della e almeno 4 mesi in bottiglia prima raggiato altri produttori a emulare zona hanno vigneti su entrambe i della commercializzazione. I pro- il successo di Biondi-Santi. Negli versanti e utilizzano una miscela di duttori di vino che non rispettano anni ‘60 c’erano 11 produttori che entrambi i tipi. intenzionalmente queste norme e producevano Brunello e nel 1968 la Il Brunello di Montalcino è prodot- regolamenti sono passibili di una regione ottenne lo status di Deno- to al 100% da Sangiovese. Tradi- condanna per frode commerciale e minazione di Origine Controllata zionalmente, il vino passa attraverso rischiano una pena detentiva fino a (DOC). Nel 1970 il numero di pro- un lungo periodo di macerazione in sei anni. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
13 Tour guidato di Palazzo Ducale e Basilica di San Marco Pausa dolce allo storico Caffe’ Florian P alazzo Ducale e le sue annesse prigioni, insieme alla Basilica di San Marco, detengono i veri segreti I lavori sono proseguiti fino al 1420, in gran parte sotto la guida dell’archi- tetto e scultore Filippo Calendario. La Sabato 23 Febbraio Ore 9:00 per comprendere come questa città, nuova sala fu costruita parallela alla la- Durata 4 ore circa costruita su una palude, divenne una guna. Il nuovo palazzo era veramente Tour 3 delle città più illuminate nel mondo imponente. Enormi pareti di calcare Venezia classica:Palazzo occidentale. Pertanto inizierete la vo- bianco e marmo rosa sono state ad- Ducale e Basilica di San Marco stra introduzione artistica e storica su dolcite da portici, da logge scandite • Incontro in hotel Hilton Molino Venezia proprio in piazza San Marco, con precisione, dal tetto merlato e Stucky e partenza in barca GT visitando Palazzo Ducale e la Basilica. da una serie di balconi di Pier Paolo privata per raggiungere San Marco Il Palazzo Ducale fu l’antica sede del e Jacobello Dalle Masegne. Il Palazzo ed iniziare la visita con le nostre governo; oltre ad essere stata la casa Ducale è un superbo esempio di ar- esperte guide. del ‘Dogi’, i governatori eletti di Ve- chitettura gotica veneziana e anche il • Transfer di andata e biglietti nezia, nei primi secoli è stata la sede vandalismo non è riuscito a rovinar- di ingresso a Palazzo Ducale e del tribunale, della sua amministra- lo. La decorazione è molto elabora- Basilica, con Pala D’Oro inclusi nella zione civile e della burocrazia e - fino ta ed impressionante. Sui 36 capitelli tariffa del tour. al suo trasferimento dall’altra parte del del colonnato inferiore dell’edificio • Biglietti di ingresso pre-acquistati ponte dei Sospiri - la prigione citta- sono scolpiti animali, fiori e rappre- con accesso privilegiato salta-fila dina. sentazioni dei mesi dell’anno. Scultu- per Palazzo Ducale. Eretto nel IX secolo, il Palazzo Du- re morali e didattiche rappresentano • Inclusa sosta al Caffè Florian. cale è stato ricostruito più volte da al- scene come il Giudizio di Salomone, • Il tour termina in Piazza San lora e fu con la costruzione della Sala l’Ebbrezza di Noè, Adamo ed Eva Marco con tempo libero. del Maggior Consiglio nel 1340 che con l’Arcangelo Gabriele, e così via. • Rientro indipendente in hotel. l’attuale edificio davvero prese forma. Dress-code: Casual. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
14 La Basilica di San Marco – scura, misteriosa ed arric- di mare sono venuti a invocare protezione prima di chita dai bottini delle conquiste – è una miscela unica intraprendere viaggi epici. Accompagnati dalla nostra di influenze orientali e occidentali. Questo suo aspet- guida avrete anche la possibilità di visitare la famosa to orientale, impreziosito nel corso di circa sei secoli pala d’Oro della Basilica di San Marco, un grande pan- da scintillanti mosaici dorati, marmi e sculture, l’ha nello decorativo che veniva usato come rivestimento resa una location perfetta per le cerimonie della Se- della parte anteriore dell’altare. È universalmente rico- renissima. Fu qui che il Doge fu presentato alla città nosciuto come una delle opere bizantine di smalto più dopo la sua elezione, che i capi di Stato, papi, princi- raffinate e compiute, con entrambe le parti anteriore e pi ed ambasciatori sono stati ricevuti, e ove i capitani posteriore finemente decorate. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
15 I n posizione prestigiosa sotto i portici delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco a Venezia, il divani rossi una galleria intermi- nabile di personaggi famosi ed è stato testimone di mutamenti rigorosamente su vassoi d’argento e ascolta la musica dal vivo in stile Caffè-Concerto. Il marchio Flo- Caffè Florian è il più antico Caffè epocali, di crisi economiche e di rian Venezia 1720 contraddistin- italiano e rappresenta un simbolo cambiamenti sociali. E’ stato il gue anche una pregiata collezio- della città. Inaugurato il 29 dicem- cuore della società veneziana dal- ne di prodotti Gourmet, Lifestyle bre 1720 da Floriano Francesconi la caduta della Serenissima ai moti e Design, simbolo di eleganza e con il nome “Alla Venezia Trion- rivoluzionari del 1848. Ancora qualità del Made in Italy. fante”, fu rapidamente ribattezza- oggi, il Florian è immerso nella to dagli avventori semplicemente realtà contemporanea. Chi entra Florian, dal nome del suo proprie- al Florian, non si limita a bere un Caffé Florian • Tra la visita di Palazzo Ducale tario, diventando la più famosa caffè, ma si immerge in un’espe- e quella della Basilica è previsto “bottega da caffè”, frequentata da rienza unica: guardandosi attor- uno stop al Caffè Florian per un personaggi illustri come Casano- no respira la storia, osservando la caffè/cappuccino/tea e un dolce va, Goldoni, Canaletto e Guardi. Piazza dalle vetrate vede il mondo della pregiata selezione di questo In circa tre secoli di storia, il Caf- passare, mentre si lascia coccolare storico caffè • Ritorno indipendente in hotel fè Florian ha visto sedere sui suoi da un servizio impeccabile ancora Nel pomeriggio: consegna dei costumi di carnevale prenotati in sala privata di Hilton Molino Stucky Vi offriamo la possibilità di no- genio e la creatività di Francesco leggiare attraverso di noi i co- Briggi. Tutte le sue creazioni sono stumi d’epoca per la cena di gala; uniche, come unica è l’esperienza essi saranno forniti dal prestigioso di vederle ed indossarle. I nostri Atelier Pietro Longhi di Venezia clienti sono collezionisti, rievoca- che li confeziona a mano, secondo tori, musei e agenzie di viaggio.” la tradizione, con pregiati tessuti. “La giusta definizione per i nostri Costumi di Carnevale prodotti è abiti ed accessori stori- Qualche settimana prima dell’arrivo, ci, riproduzioni ispirate dai dipinti vi verrà richiesto di compilare una che Francesco ha visto nei musei di scheda con le vostre misure in tutto il mondo. I nostri stilisti sono modo da poter selezionare per voi il Michelangelo, Raffaello, Boucher, costume più adatto, che riceverete David, Hogarth, interpretati dal in Hotel Hilton Molino Stucky. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
16 Cena di gala di Carnevale a Palazzo Zeno fu costruito alla fine del XIV secolo da Carlo Zeno Palazzo Zeno L a bella facciata gotica del Pa- lazzo, che si affaccia sul rio Di San Stin, è conservata intatta ed è ambasciatori, senatori e cardinali. Il Palazzo subì diverse modifiche nel corso dei secoli, le più impor- Jacopo Guarana, Abbondio Stazio, l’Amigoni. Anche alla fine del XVIII° secolo, sormontata da due Eleganti obe- tanti ad opera dell’architetto An- nonostante la fine della Repubblica lischi risalenti al XVII° secolo. Le tonio Gasparri; fu allora aggiunta (1797) e la grave crisi economica, origini della famiglia sono molto una nuova ala al Palazzo antico ar- la Famiglia Zeno iniziò un proget- antiche e ha sempre avuto un ruolo redandolo in modo sontuoso. Mol- to di ridipintura di alcune stanze ad importante nella storia della città, te delle sale sono infatti affrescate o opera dell’artista Giuseppe Borsato. dando alla Serenissima un Doge decorate dai più grandi artisti del La famiglia Zeno a tutt’oggi vive (Renier Zeno, 1253), così come periodo, quali: Antonio Pellegrini, nel Palazzo. Sabato 23 Febbraio Ore 19:30 i Campiello Ca’ Zen, San Polo 2580, Venezia. Ore 19:00 – Trasferimento da Hilton Molino Stucky con water taxi. • Incontro nella hall dell’hotel Hilton con i nostri assistenti. • Ritorno in hotel a fine cena con battello tradizionale veneziano privatizzato per i nostri ospiti. Dress-code: Costume storico o abito scuro e cravatta nera con insegne. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
17 La cena di gala sarà preparata dallo Chef Riccardo De Prà (1 stella Michelin) La cena di gala sarà accompagnata dai vini della pluripremiata cantina ligure Lunae Bosoni. Quella dei colli di Luni è una Doc giovane, nata nel 1989. C hef De Prà è lo chef bellunese che, nel 2014, ha curato il ma- trimonio dell’attore americano Ge- ricorda. Proprio nel Sol Levante ha acquisito la sensibilità ai gusti più sottili e delicati tipici della nipponica. Quella dei colli di Luni è una Doc giovane, nata nel 1989 orge Clooney con l’avvocatessa liba- Riccardo Emilia RomagnaFriuli La Liguria è una terra in cui la viti- nese Amal Alamuddin presso l’Aman Venezia GiuliaLazioLiguriaLom- coltura ha radici antiche. Una regione Resort di Venezia. bardiaMarcheMolisePiemontePu- stretta tra mare e montagna, con un Lo Chef Riccardo De Prà è cono- gliaSardegnaSiciliaToscanaTrentino potenziale tutto da esplorare dove la Alto AdigeUmbriaValle d’AostaVe- famiglia Bosoni porta avanti una viti- sciuto come uno degli chef più in- coltura di qualità, basata sul rispetto novativi d’Italia, ed è probabilmente neto è consulente di varie aziende della tradizioni, la valorizzazione di il motivo per cui è stato scelto per le alimentari e di design della tavola, vitigni autoctoni e lo studio delle car- nozze Clooney-Alamuddin. Nato di istituzioni culturali, di una pre- atteristiche delle sottozone. nel 1974 a Pieve d’Alpago, Riccardo stigiosa catena di resort e docen- L’Etichetta Nera ‘16 riconferma l’alto è un figlio d’arte e ha imparato a cu- te all’Università di Studi di Scienze valore qualitativo: il corpo intenso, cinare dal padre, lo chef stellato Enzo Gastronomiche di Pollenzo. Al suo fine ed elegante, è ricco di belle note di agrumi, di frutta bianca matura De Prà. La famiglia De Prà gestisce attivo collaborazioni con Cinecittà che evolve alla caramella. In bocca un noto ristorante nelle Dolomiti Holding, i principali festival cine- si avverte armonia e grande piacev- da oltre 90 anni e il ristorante brilla matografici europei. Caratteristica olezza. Caratteristiche che gli sono nel firmamento Michelin da più di della cucina dei De Prà è la grande valse i Tre Bicchieri nella Guida Vini trent’anni. Sebbene Riccardo abbia qualità dei piatti assicurata dall’ac- d’Italia 2015 e 2018 del Gambero preso i primi spunti della cucina dal curata scelta delle materie prime che Rosso. Anche le altre etichette della padre, egli ha viaggiato intensamen- la stessa famiglia produce. Oltre al cantina si sono guadagnate impor- tanti premi a concorsi internazionali. te per affinare le sue capacità (in par- bestiame selezionato e allevato allo ticolare in Gran Bretagna, Francia, stato brado sui pascoli dell’Alpago, la Spagna, Giappone e Olanda). Si è famiglia gestisce una piccola latteria pure interessato alla cucina moleco- e un orto da cui provengono i pro- lare, seguendo i seminari sulle rea- dotti usati nel ristorante e che oggi zioni e le caratteristiche chimico-fi- è una vera fattoria didattica. I piatti siche degli alimenti tenuti da Harold di Riccardo De Prà sono mutevoli Mc Gee e Ferran Adrià che gli hanno come le stagioni e sempre stimolanti; stimolato nuove tecniche culinarie. egli elabora sapientemente alcuni tra Fondamentale nel 2000 l’esperienza i classici regionali che, destrutturati in Giappone sotto la guida del ma- e riassemblati, assumono una nuo- estro Hiroisha Koyama: «Per me è va natura pur mantenendo intatte la stata un’esperienza di purificazione», loro tipicità e la loro storia. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
18 Le Scuole Grandi di Venezia Scuola Grande di San Rocco & Scuola Grande di San Giovanni Evangelista D urante la Repubblica Sere- nissima, le “Scuole Grandi “ erano la sala capitolare e il luogo di raffigurante La gloria di San Rocco per i giudici come tutti gli altri, egli andò oltre e ultimò un dipinto, che Innocenti, così pieno di dramma- ticità ed energia che le figure sem- brano quasi uscire dalla cornice. incontro delle confraternite, il cui installò di nascosto nel soffitto del- Benché scuri di natura, i lavori fu- compito era di assistere e aiutare le la Sala dell’Albergo, fuori dalla sala rono restaurati negli anni ‘70. persone ed, in particolare, di salva- del secondo piano. I giudici furono Ci sono alcuni Tiepolo tra i dipinti, guardare i diritti dei membri della giustamente impressionati e Tin- oltre a un’opera solitaria di Tiziano. loro corporazione. Ogni confrater- toretto ottenne il lavoro (e, l’anno nita era situata all’interno di un pa- successivo, l’appartenenza alla con- Domenica 24 Febbraio lazzo riccamente costruito e deco- fraternita). Nei 23 anni successivi, Ore 9:40 circa rato, dedicato al suo santo patrono, Tintoretto riempì i due piani della Durata: 3 ore circa le cui opere d’arte dovevano essere scuola con più di 50 opere straor- Tour 4 commissionate all’artista più impor- dinarie, la più grande collezione di tante del tempo. opere di Tintoretto che ci sia. La Le Scuole Grandi di Venezia fuga in Egitto al piano terra è super- • Il tour parte da Hilton La Scuola Grande di San Rocco ba, ma il suo capolavoro è appeso in Molino Stucky (con barca per rappresenta un importante palco- quella minuscola Sala dell’Albergo, trasferimento privato) e si scenico della storia dell’arte vene- un’enorme Crocifissione che si col- focalizza sugli artisti veneziani ziana del XVI secolo: nel 1564, per loca tra le più grandi e commoventi e le due principali Scuole di decorare la grande Sala dell’Alber- opere della storia dell’arte venezia- Venezia: Scuola Grande di San go, fu indetto un concorso a cui na. Tintoretto era un uomo devoto, Rocco e Scuola Grande di San parteciparono i più famosi pittori semplice, che uscì da Venezia sola Giovanni Evangelista. attivi a Venezia in quei tempi: il una volta. Le sue tele epiche sono • Il tour termina al Ristorante Tintoretto, Paolo Veronese, Fe- piene di luce fantasmagorica e spi- Vecio Fritolin per il pranzo dei derico Zuccari, Giuseppe Salviati, ritualità mistica. Tra gli otto dipinti saluti. Per chi non partecipasse Andrea Schiavone ... e Tintoretto è del piano terra, ciascuno raffiguran- al pranzo, rientro libero in hotel. stato il vincitore! te una scena del Nuovo Testamen- Invece di realizzare uno schizzo to, il più notevole è La Strage degli Dress-code: Casual. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
19 Il complesso della Scuola Grande lavori di ristrutturazione avviati nel nati a sostituire i precedenti. Nel di San Giovanni Evangelista con- 1349 e terminati nel 1354. 1454 la Scuola fu arricchita della serva ancora tutte le caratteristi- Nel corso del XV secolo la Scuola, facciata laterale di stile gotico-fio- che architettoniche originali delle essendo accresciuta in città la sua rito e poi del septo marmoreo del splendide e ricche istituzioni cari- importanza grazie anche alla do- cortile di entrata ad opera di Pietro tatevoli delle confraternite vene- nazione della reliquia della Santa Lombardo. ziane. Croce, che nel 1369 Philippe de Nel 1498 il Capitolo della Scuola L’edificio che ospita la Scuola Mezières, gran cancelliere del re- decise di far realizzare una nuova Grande di San Giovanni Evange- gno di Cipro, aveva fatto alla Scuo- scala e a progettarla fu chiamato lista fu completato a metà del XV la, decise l’acquisto non solo degli Mauro Codussi. secolo. La scuola fu inoltre dotata ambienti affittati dalla famiglia Nei primi anni quaranta del XVI di splendidi dipinti di Domenico Badoer, ma anche dell’ospizio e ne secolo venne completata la Sala Tintoretto, Palma il Giovane, Vit- eseguì la rifabbrica (1414 – 1420) dell’Albergo. In quegli stessi anni tore Carpaccio e Giovanni Bellini per ottenere una sede più consona Tiziano e la sua bottega completa- che ancora oggi decorano le stan- alle proprie accresciute esigenze. rono la serie di dipinti per il soffitto ze. La Scuola Grande San Giovan- Per la reliquia venne realizzato un della stessa sala. ni Evangelista, istituitasi nel 1261 prezioso reliquiario, gotico, di cri- La “visione di San Giovanni Evan- presso la chiesa di Sant’Aponal stallo di rocca e argento dorato. gelista” è ora presso la National (Sant’Apollinare), si trasferì nel Due cicli pittorici furono commis- Gallery of Art di Washington 1301 in Contrada San Stin affittan- sionati nel 1420 a Jacopo Bellini, mentre le opere di bottega (putti, do alcuni locali di proprietà della ma andarono rovinati e nell’ultimo grottesche, simboli degli evange- famiglia Badoer, posti al piano su- decennio del secolo Gentile Belli- listi) sono conservati alle Gallerie periore di un ospizio per anziane ni, figlio di Jacopo, ed i suoi colla- dell’Accademia. indigenti attiguo alla chiesa. boratori diedero inizio ai “Miracoli Alla fine del secolo Jacopo Palma il I locali affittati furono sottoposti a della Reliquia della Croce” desti- Giovane fu incaricato di eseguire Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
20 quattro grandi “Episodi dell’Apo- pubblica di Venezia. Con decreto co. Venne costituita nella Scuola calisse” per rivestire le pareti della napoleonico del 25 aprile 1806 la Grande una Corporazione di Mu- Sala dell’Albergo. Scuola Grande fu soppressa ed il tuo Soccorso delle Arti Edificatorie Nel XVIII secolo, grazie ad un patrimonio in parte demanializzato i cui scopi erano: restaurare e man- cospicuo lascito, furono effettuati e in parte venduto. tenere il fabbricato della Scuola nuovi lavori che coinvolsero tutto Gli ambienti furono ridotti a ma- Grande, aiutare i soci in difficoltà, il piano superiore dell’edificio: a gazzino e deposito demaniale. I recuperando quelli che erano gli partire dal 1727 l’architetto Gior- grandi dipinti dell’Oratorio raffi- scopi della confraternita nei secoli gio Massari fece alzare di cinque guranti i Miracoli della Croce, re- precedenti. metri il soffitto del Salone di San alizzati da Gentile Bellini, Vittore Da allora la confraternita riprese la Giovanni (Sala Capitolare), rifa- Carpaccio e altri, furono espro- propria attività. Oltre ai soci dediti cendo completamente le strutture priati; affidati al demanio, sono alle arti edificatorie, vennero suc- murarie e aprendo dodici grandi rimasti fortunatamente a Venezia cessivamente ammesse come soci finestre ovali per dare luce all’am- e sono oggi visitabili alle Gallerie anche altre persone con l’impegno biente. In quegli anni fu com- dell’Accademia. di aderire alle finalità del sodalizio. missionata allo scultore Giovanni Subentrati gli austriaci ai fran- Nel 1931 la scuola venne elevata ad Maria Morlaiter la grande statua cesi, fu progettato addirittura di arciconfraternita da parte del pon- di San Giovanni Evangelista posta demolire l’edificio della Scuola tefice Pio XI. Il reliquiario della sull’altare della Sala Capitolare. Al e si pensò anche di trasportare in Croce, che per decreto napoleoni- Massari si deve anche il magnifi- Austria il pavimento del Salone di co avrebbe dovuto essere trasferito co pavimento del Salone in marmi San Giovanni. alla Zecca per essere fuso, fu riscat- colorati, capolavoro assoluto posto Fortunatamente nel 1856 l’impre- tato dall’ultimo Guardian Grande, in opera nel 1752. sario edile friulano Gaspare Bion- in carica all’epoca degli editti na- Nel 1761 Giuseppe Angeli dipinse detti Crovato, con l’aiuto di un poleonici, Giovanni Andrighetti. la grande tela centrale del soffitto. gruppo di cittadini veneziani che Gli eredi lo restituirono alla Scuola Pochi anni dopo, il 12 maggio del reperirono i fondi necessari, acqui- tramite il Patriarca di Venezia, car- 1797, ebbe fine la millenaria Re- stò la Scuola dal Demanio austria- dinale Pietro La Fontaine. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
21 Pranzo dei saluti al “Vecio Fritolin” affiliato alla Chaîne des Rôtisseurs I l ristorante Vecio Fritolin si trova in una piccola strada laterale nel quartiere di Santa Croce, il cuore gliato bianco candido spicca qual- che dettaglio elegante color rosso Murano. E proprio qui, sulla tavo- di Venezia, a due passi da Rialto e la, va in scena una cucina frizzante dalla collezione di luoghi d’arte che che sa di stagione, genuinità, at- fanno della città un museo a cielo tualizzazione. aperto. Le due anime al femminile del lo- Esso prende il nome dagli antichi cale sono la Patronne Irina Freguia ‘fritolin’, ovvero i luoghi dove sin e la Chef Najada Frasheri, giovane dal ‘700 il popolo acquistava il pe- ed apprezzata socia della Chaîne sce appena fritto, servito nella tipi- des Rôtisseurs arrivata la scorsa ca carta “gialla”. estate a Venezia e già perfettamen- Ed è proprio la tradizione a carat- te integrata nella sua nuova cucina. terizzare la cucina del locale, tipica Najada, appassionata Chef, arri- veneziana, ma rivisitata e arricchita va al Vecio Fritolin dopo diverse con creatività e leggerezza. esperienze in Umbria, Emilia Ro- L’atmosfera calda e accogliente del magna e Veneto e dopo una pa- ristorante settecentesco, con le tra- rentesi in Albania, sua terra natale, vi a vista ai soffitti e le lanterne in dove ha anche ricevuto il titolo di ferro battuto, fa da sfondo a uno Ambasciatore dell’Associazione stile tradizionale di cibo e vino, in Culinaria Albanese “Shum” e dove un dialogo tra passato e presente. si è specializzata sulla tecnica del Preparati con cura, ingredienti ec- sottovuoto, collaborando con la Sabato 24 Febbraio Al termine del pranzo, rientro libe- cezionalmente freschi raccontano multinazionale Orved SpA. Ore 12:30 ro in hotel. le storie dell’emozionante cucina Oggi Najada affianca Irina nel suo Calle Regina, 2262 veneziana così attuale e piena di progetto principale, quello di ser- 30135 Rialto, Venezia. sorprese. vire qualità e cortesia in un am- Sui tavoli apparecchiati con tova- biente ricercato, ma familiare. Dress-code: Casual con insegne. Chaîne des Rôtisseurs - VENEZIA, FEBBRAIO 21 - 24 2019
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