2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
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Marsilio 2/2020 primavera marzo aprile 2 GIROVENDITA 1/2/3 ISBN: 2020 978-88-073-3993-6 www.marsilioeditori.it www.sonzognoeditori.it
Romanzi e racconti pag. 2 Farfalle pag. 4 Lucciole pag. 6 Romanzi e racconti pag. 8 Farfalle pag. 10 Romanzi e racconti pag. 12 PassaParola pag. 13 Specchi pag. 14 Ancora pag. 18 Nodi pag. 20 Cartabianca pag. 22 Biblioteca pag. 23 Cataloghi pag. 24 Letteratura universale pag. 31 Varia pag. 32 Narrativa pag. 37 www.marsilioeditori.it www.sonzognoeditori.it
Nino Haratischwili Tra Anna Karenina di Lev Tolstoj e I leoni Romanzi e racconti di Sicilia di Stefania Auci, dalla Georgia L’ottava vita (per Brilka) traduzione di Giovanna Agabio una grande saga familiare che sta stregando i lettori di tutto il mondo Uno straordinario romanzo epico copertina non definitiva che intreccia la vita di sei donne con gli eventi che hanno segnato In uscita in 15 paesi, un romanzo amato la storia europea del Novecento. Amore, dolore, desiderio e memoria dai librai, uno straordinario successo del collettiva in un capolavoro corale che è già un classico contemporaneo passaparola 1917, confine sudoccidentale dell’impero russo. Un’agia ta famiglia georgiana deve la sua fortuna a una deliziosa «Se Tolstoj e García Márquez avessero ricetta di cioccolato, ideata dal capofamiglia e destinata a essere tramandata di generazione in generazione, con cura avuto una figlia, avrebbe scritto questo e una certa solennità. Gli ingredienti vanno maneggia ti con attenzione, perché la preziosa ricetta può regalare romanzo» Lire l’estasi, un’esperienza sensoriale quasi sovrannaturale, ma porta con sé anche un retrogusto amaro... All’inizio del secolo, Stasia la apprende dal padre e la Passione, dramma, una spirale di eventi custodisce nel lungo viaggio che, da una cittadina non lontana da Tbilisi, la porta a San Pietroburgo sulle tracce mozzafiato, personaggi affascinanti del marito Simon, ufficiale zarista arruolatosi pochi giorni dopo le nozze. È convinta che la ricetta segreta, come un e commoventi: un’imperdibile epopea amuleto, possa curare le ferite, evitare le tragedie e ga rantire alla sua famiglia la felicità. Ma lo scoppio della che ha il respiro dei grandi romanzi russi Rivoluzione d’Ottobre la convincerà che aveva torto e cambierà il destino della stirpe del famoso fabbricante di cioccolato per sempre. Tra passioni e lutti, gioie e violenze, incontri e scompar se, fughe e ritorni, sei generazioni di donne – da Stasia a Brilka, l’ultima nata – attraverseranno l’Europa fino al nuovo millennio alla ricerca del proprio posto nel mon «Il libro dell’anno» Der Spiegel do, dando vita a una saga epica emozionante in cui per il lettore sarà dolcissimo perdersi, e ritrovarsi. «Fenomenale» Frankfurter Allgemeine Nino Haratischwili è nata a Tbilisi nel 1983 e oggi vive ad Am «Una delle voci più importanti della letteratura burgo. Scrittrice, drammaturga, regista teatrale, già due volte fi contemporanea» Die Zeit nalista al Deutscher Buchpreis, il più prestigioso premio letterario tedesco, con L’ottava vita ha scalato le classifiche di mezza Eu ropa e ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali l’English Pen Award. ISBN: 978-88-297-0506-1 isbn brossura con alette 978-88-297-0506-1 14 × 21,5 cm uscita nel mese di pp. 1200 maggio euro 24,00 2 3
Liza Marklund Liza Marklund è una delle scrittrici Farfalle Perla nera scandinave di maggior successo di tutti traduzione di Laura Cangemi i tempi. I suoi libri sono stati tradotti in 40 lingue e hanno venduto 23 milioni Da una delle regine del giallo nordico, di copie nel mondo e oltre mezzo milione copertina non definitiva un thriller che è anche una trascinante storia d’amore e una magnifica avventura attraverso i continenti in Italia A Manihiki, minuscolo atollo delle Isole Cook, nell’Ocea no Pacifico, Kiona lavora nell’allevamento di perle gestito dalla sua famiglia: ogni giorno, insieme ai fratelli, si im «Storie intelligenti, una prosa sicura merge in apnea per occuparsi delle ostriche che racchiu dono le preziose gemme nere. La sua vita, regolata dai e una visione radicale della società ritmi della comunità indigena, è rivoluzionata dall’arrivo di Erik, lo straniero venuto dalla Svezia, la cui imbarca scandinava: Liza Marklund è insuperabile» zione è rimasta incagliata nella barriera corallina che cir conda l’isola. Il suo naufragio segna l’inizio di un’avven Henning Mankell tura appassionante e drammatica che spingerà Kiona ad attraversare quattro continenti. Minacciata e inseguita, determinata a difendere il contenuto di una misteriosa valigetta che Erik teneva ben nascosta e a trovare la verità Dopo la fortunata serie di sull’uomo portato dal mare, Kiona arriverà a Los Angeles, poi a Londra, a Dar es Salaam e infine a Lund, nel Sud Annika Bengtzon, Liza della Svezia, dove, nel sotterraneo di una banca, potrà fi nalmente aprire una cassetta di sicurezza con la piccola Marklund torna con chiave che porta con sé da quando si è lasciata alle spalle le Isole Cook. un nuovo romanzo Nel suo nuovo romanzo, storia audace e coinvolgente di denaro, violenza e solitudine, intessuta di leggende e ri che ha tutti gli flessioni sul prezzo che siamo tutti costretti a pagare in ingredienti del nome dell’economia globale, Liza Marklund affronta la complessa questione dell’appartenenza e si chiede fino a thriller perfetto: che punto siamo disposti ad arrivare per proteggere le per sone che amiamo. azione, mistero Giornalista e co-fondatrice della casa editrice Piratförlaget, Liza 978-88-317-3738-8 € 12,00 978-88-317-1381-8 e 12,00 978-88-317-1382-5 € 12,00 e un intreccio Marklund (1962) vive tra la Svezia e la Spagna. Oltre che per i suoi libri e documentari, ha ricevuto diversi riconoscimenti per l’impegno sociale, in particolare in difesa delle donne. Perla nera, appassionante subito al primo posto in classifica nei paesi scandinavi, è il pri mo romanzo che segue alla fortunata serie poliziesca di Annika Bengtzon, un successo internazionale diventato anche serie televi siva, i cui undici episodi sono stati pubblicati in Italia da Marsilio. Nel copertinario UE 978-88-317-4234-4 978-88-317-8130-5 978-88-297-0048-6 978-88-297-0118-6 978-88-297-0190-2 978-88-297-0264-0 978-88-297-0366-1 978-88-297-0525-2 € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 12,00 € 11,00 ISBN: 978-88-297-0510-8 isbn brossura con alette 978-88-297-0510-8 14 × 21,5 cm uscita nel mese di pp. 560 marzo euro 19,00 4
Aldo Costa Lucciole Una giornata nera Tra Friedrich Dürrenmatt e Patricia copertina non definitiva Highsmith, un thriller psicologico ad altissima tensione e di grande livello letterario Una brutta costruzione di cemento in equilibrio su un precipizio appare tra le curve della strada costiera. Sarà un bar? Una trattoria per camionisti? È comunque il primo locale pubblico dopo chilometri di curve percorse sotto il peso di un’afa opprimente. L’uomo e la donna viaggiano da ore sotto il sole implacabile, e sono di pessimo umore per qualcosa che è successo la sera prima. Quella breve va canza avrebbe dovuto riavvicinarli, ma niente sta andando per il verso giusto. Hanno proprio bisogno di un caffè, così decidono di fermarsi. La breve pausa distensiva si prolunga però oltre ogni possibile previsione, caricandosi di una tensione crescente. L’oste, un personaggio sgrade vole e untuoso, li stordisce di chiacchiere e continua a servirgli piatti che loro non hanno ordinato. All’arrivo del conto, esorbitante, l’irritazione dell’uomo raggiunge il culmine. È una catena di eventi che sarebbe possibile spezzare in qualsiasi momento, e che invece si dipana ine sorabilmente fino all’attimo in cui tutto collassa, così che una giornata storta come ne possono capitare a chiunque si trasforma in un incubo senza ritorno. Con una magistrale capacità di dosare la tensione dram matica e scandagliare le pieghe più riposte dell’animo dei suoi personaggi, Aldo Costa cesella un piccolo grande gioiello narrativo che avviluppa il lettore nelle spire di una suspense sottile e implacabile. «Si avvicina lentamente al baratro. Quando vede il mare, 978-88-297-0256-5 «Una trama solida euro 14,00 viene colta dalla nausea. La superficie schiumosa e forte, animata Aldo Costa, torinese, copywriter freelance, ha pubblicato è laggiù in fondo, molto più in basso di quanto ritenesse. da colpi di scena diversi racconti e romanzi. È prematuramente scomparso, Forse sono cento metri, forse di più. e sovvertimenti all’età di cinquantanove anni, nel febbraio del 2019. Inspira profondamente per ricacciare indietro il panico, di pregiudizi, 978-88-297-0257-2 «È una storia da brivido poi volta la testa e cerca di intercettare la direzione euro 14,00 dello sguardo di lui per sapere dove deve cercare. condita da ironia costruita con grande perizia. Che cosa o chi, lo sa già» ben disseminata» Come una fiaba malvagia Maurizio de Giovanni, dei fratelli Grimm» «Una palpabile inquietudine cattura immediatamente Corriere della Sera Mirella Serri, tuttolibri – La Stampa i lettori in questa Giornata nera di Aldo Costa. Una breve vacanza estiva si trasforma in un baratro di bugie nelle quali cova l’abnorme. Crudo, essenziale, un racconto che ci dice che a volte è troppo tardi, definitivamente tardi, per porre rimedio alle menzogne» Gianni Farinetti Piccoli gialli isbn brossura con alette ISBN: 978-88-297-0514-6 grandi autori 978-88-297-0514-6 uscita nel mese di marzo 12 × 18,2 cm pp. 256 euro 14,00 storie avvincenti 6 7
Marcello Domini Romanzi e racconti Di guerra e di noi Un grande racconto popolare sulla scia Un romanzo di formazione copertina non definitiva di Patria di Fernando Aramburu, denso e veloce, profondo e lieve che è anche una commedia Di guerra e di noi è la storia di due fratelli e copre l’arco di due guerre mondiali, correndo a perdifiato dal 1917 al all’italiana nelle campagne 1945. Comincia nelle campagne intorno a Bologna, e da lì non si sposta. Proprio come L’amica geniale dal Rione, intorno a Bologna: attraverso a Napoli. Proprio come Patria di Aramburu dal piccolo paesino alle porte di San Sebastián. Di guerra e di noi è le avventurose peripezie di due infatti un grande romanzo popolare. Al centro della storia ci sono due fratelli che rimangono orfani (il padre non fratelli, Di guerra e di noi racconta torna dalla Prima guerra mondiale) e che la madre, ormai sola, è costretta a separare. Il più grande, di nome Ricciot gli anni del fascismo intessendo ti, andrà a studiare in collegio a Bologna. Il più piccolo, un’epopea dove le storie dei Candido, resterà al mulino. Il collegio di Ricciotti è un collegio di ricchi, e la vita di Candido al mulino è una vita personaggi – mai del tutto da poveri. Finiti gli anni avventurosi e duri del collegio, Ricciotti sarà segnalato per andare a lavorare nella neona innocenti, mai del tutto colpevoli – ta Casa del fascio, dove incontrerà Leandro Arpinati, che diventerà suo mentore e amico. Candido resterà invece a dialogano magistralmente lavorare nelle campagne frequentando sempre più quegli uomini e quelle donne che, col passare degli anni, an con la grande Storia dranno a formare le bande partigiane. Ma Ricciotti non è fascista, e Candido non è interessato più di tanto alla politica. Pensano entrambi a mandare avanti il mulino, a proteggere la madre e i lavoratori che vi lavorano, pensano Nel sorprendente esordio a correre dietro alle ragazze, e soprattutto a comportarsi bene quando molti intorno a loro, a causa della guerra, si di Marcello Domini comportano male. Come per Oskar Schindler, tuttavia, la grande occasione per trasformare il mulino di famiglia in «Presto la casa si riempì di gente; arrivarono i vicini di tutte le fattorie della valle, persino Maurizzi, con cui si respira la stessa aria un progetto onesto ma più ambizioso è proprio la guerra. Marcello Domini segue le vite dei due fratelli lungo ven il padre aveva litigato mesi addietro per alcune mucche che erano andate a pascolare nel campo di erba medica, della Grande guerra totto anni, e segue, senza mai perderle di vista, le vite dei personaggi che intorno ai fratelli e al mulino si muovono, rovinandoglielo. Doveva essere successa una cosa ben grossa perché venisse anche Maurizzi. Tutti di Mario Monicelli e lo fa rovesciando situazioni, svelando fondi segreti (dei entravano in casa, restavano lì un quarto d’ora circa muri e dei personaggi), collegando incontro a incontro, e se ne riuscivano scrollando la testa e soffiandosi fatto a fatto, con una voce profonda, potente e in fondo il naso. Ricciotti pensò che bisognava che lui e Candido scanzonata, perché, per la guerra, parte la giovinezza. la capissero in fretta ’sta cosa del papà eroe, perché stavano facendo una pessima figura a essere gli unici Marcello Domini (Bologna, 1965), medico-chirurgo e professo che non zigavano quando agli altri veniva invece re associato all’Università di Bologna dal 2004, opera e svolge le una gran commozione» sue ricerche nell’ambito della chirurgia pediatrica. Di guerra e di noi è il suo primo romanzo. ISBN: 978-88-297-0515-3 isbn brossura con alette 978-88-297-0515-3 14 × 21,5 cm uscita nel mese di pp. 672 marzo euro 20,00 8 9
Mattias Berg Antonio Menna Farfalle Farfalle L’uomo con la valigia traduzione di Valeria Raimondi La bambina senza il sorriso Tra Mission Impossible e Caccia Dall’autore di Se Steve Jobs fosse nato copertina non definitiva copertina non definitiva a Ottobre Rosso, una spy story che a Napoli, un giallo pieno di suspense pone un interrogativo fondamentale: e ironia che ci guida nei drammi e nei perché abbiamo creato un’arma misteri della Napoli più autentica in grado di distruggerci tutti? Chiaretta ha nove anni e non ha il sorriso. Lei ride, in Ogni volta che il presidente degli Stati Uniti è in viag realtà, ma non si vede. A causa di un disturbo che ha dalla gio, Erasmus Levine è al suo fianco. Sempre e ovunque. nascita, quando il cervello lancia lo stimolo la sua bocca Ufficialmente è un professore di filosofia, in realtà è la rimane immobile, come di gesso. Uno, però, che quando persona che ha il potere di annientare il mondo così come lei ride se ne accorge c’è: il padre, Carmine. Solo lui. lo conosciamo: “l’uomo con la valigetta nera”, colui che Una mattina di marzo, mentre i due passeggiano nei custodisce i codici nucleari, l’agente super segreto al servi Quartieri Spagnoli di Napoli, la bambina all’improvviso zio di una squadra guidata da un capo dall’identità scono lo perde di vista. L’uomo scompare. Nessuno se ne pre sciuta soprannominato Alpha. Levine, però, che per anni occupa, dato che negli ultimi anni Carmine è andato via ha ricevuto da Alpha messaggi criptati, ha intenzione di già altre volte, per poi tornare a casa. Ma Chiaretta sì, e fuggire, e l’occasione si presenta nel corso di una visita cercando di avere sue notizie finisce per suonare alla porta di stato in Svezia, quando al Grand Hotel di Stoccolma di Tony Perduto, giornalista precario che vive da solo in suona l’allarme. Ma Alpha ha altri progetti per lui. In un quella zona della città partenopea. Tony le apre diffidente, labirinto di cunicoli e bunker scavati sotto la città, Levine la ascolta, per poi venire risucchiato al centro di un mi è coinvolto in un piano che mira a distruggere l’arsenale stero su cui costruisce, un poco alla volta – contro tutti nucleare mondiale. Ma è davvero questo l’obiettivo? Op e anche contro voglia –, un’indagine minuziosa, guidata pure c’è chi manovra nell’ombra per provocare un’apoca solo dalla sua curiosità e animata soprattutto dalle mille lisse controllata che potrebbe cancellare l’umanità dalla voci dei vicoli di Napoli. faccia della Terra? E Levine da che parte sta? Si compone così, pezzo dopo pezzo, una storia corale di Durante la visita ufficiale di Barack Obama in Svezia, nel padri e figli che scorre – come il Sebeto, fiume perduto nel 2013, Mattias Berg si concentrò sull’uomo che, accanto al sottosuolo di Napoli – al di sotto delle vite ufficiali, per presidente, portava la valigia contenente i codici nucleari. ricomporsi, a sorpresa, nelle ombre, nelle sue pieghe più Fu questo il punto di partenza per le ricerche che sono alla nascoste, in quella verità che, come il sorriso della bam base del suo romanzo, una spy story letteraria raccontata bina, in fondo c’è. Anche se la vede solo chi sa guardare. in prima persona proprio da colui che, più di ogni altro, «Un romanzo intelligente e impegnato, che supera tutti i Tony Perduto, che nella sua scombinata umanità ricorda incarna l’insanabile conflitto tra la cultura raffinata e le luoghi comuni del thriller» Financial Times Antonio Menna, giornalista professionista, scrive per Il Matti- per certi versi l’avvocato Malinconico di Diego De Silva, conquiste tecnologiche dell’umanità. no e Tiscali.it, e lavora per Radio Crc. Ha scritto Se Steve Jobs è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi fosse nato a Napoli (Sperling & Kupfer 2012), Tre terroni a zonzo «Diabolico, emozionante e inquietante, una sorta di (Sperling & Kupfer 2013), Il mistero dell’orso marsicano ucciso Mattias Berg (1962), tra i più noti giornalisti culturali svedesi, sinfonia profetica sul nostro tempo. Era dai tempi del «Piena di stravagante umorismo, la prima avventura vive a Stoccolma. Oltre a collaborare con testate come Dagens come un boss ai Quartieri Spagnoli (Guanda 2015). Quest’ultimo Nome della rosa di Umberto Eco che non leggevamo un è stato tradotto e pubblicato in Francia dalle edizioni di Liana di Tony Perduto è un bell’omaggio a Napoli e al suo Nyheter ed Expressen, per più di dieci anni è stato a capo della re romanzo d’avventura così filosofico e realistico, e allo Levi; l’edizione francese del romanzo è stata premiata dal set popolino» Livres Hebdo dazione cultura della Radio svedese. Dopo essersi dedicato alla saggistica, per affrontare i temi di attualità che gli sono sempre stesso tempo così avvincente» Göteborgs-Posten timanale Le Point come uno dei cinque migliori romanzi polar stati a cuore ha scelto la narrativa. L’uomo con la valigia è il suo europei usciti in Francia nel 2015. primo romanzo. «Un ibrido ben riuscito tra romanzo di idee, rappresentazione storica e thriller scientifico, una storia esemplare e davvero emozionante» Expressen ISBN: 978-88-297-0512-2 ISBN: 978-88-297-0513-9 isbn brossura con alette isbn brossura con alette 978-88-297-0512-2 14 × 21,5 cm 978-88-297-0513-9 14 × 21,5 cm uscita nel mese di pp. 528 uscita nel mese di pp. 480 aprile euro 19,00 febbraio euro 18,50 10 11
Saverio Fattori Francesco Pacifico Romanzi e racconti PassaParola Finta pelle Io e Clarissa Dalloway Nuova educazione sentimentale per ragazzi Finta pelle racconta le dipendenze Francesco Pacifico ci racconta perché copertina non definitiva copertina non definitiva contemporanee risplendendo – nonostante quello che si possa delle mille luci – mai tranquillizzanti pensare – Virginia Woolf è (anche) una eppure comuni – della provincia italiana scrittrice da uomini In queste pagine vivono un uomo e due donne. L’uomo Se per qualcuno la signora Dalloway è l’emblema del è sopravvissuto agli anni Ottanta. È stato un eroinomane la donna frivola la cui unica preoccupazione è quella di e adesso ha una nuova dipendenza: un sito di appunta comprare dei fiori, per Francesco Pacifico, protagonista menti erotici. Tutte le sue dipendenze sono ironiche e, di questo libro, Clarissa Dalloway è colei che meglio di in fondo, grottesche. Le due donne lavorano entrambe tutti può insegnare che cos’è l’amore e soprattutto perché, in un’azienda che non è né grande né piccola, né buona nel nostro quotidiano, per gli innamoramenti che durano né cattiva. Non sono amiche ma conoscono l’una il volto un momento o tutta la vita, è importante avere un’edu dell’altra; si chiamano Carla e Tiziana. L’uomo invece non cazione sentimentale. Memoir, invenzione e critica: con ha nome, ma ha un messaggio: «Cerco una donna che come tono cavalleresco e un linguaggio esatto e scanzonato, me è arrivata a fine corsa e vuole farsi un ultimo giro di Francesco Pacifico dimostra di non avere paura di Virgi giostra e poi lasciare la fiera per sempre. Andarsene così.» E al nia Woolf. messaggio disperato, e avventuroso, risponde Tiziana, di sposta ad accettare che il primo appuntamento sia anche Francesco Pacifico è nato nel 1977 a Roma, dove vive. Scrive l’ultimo. Così si incontrano e parlano poco, fanno sesso, su la Repubblica e IL, è editor del Tascabile di Treccani e ha perché il corpo è l’ultima – e ormai l’unica – cosa che tradotto, fra gli altri, Francis Scott Fitzgerald, Kurt Vonnegut, Henry Miller, Arthur Conan Doyle. Ha pubblicato i romanzi hanno da scambiare. Lui vive in una bolla autarchica che Il caso Vittorio (minimum fax 2003), Storia della mia purezza gli mangia l’esistenza, non studia e non lavora. I ricordi si (Mondadori 2010), Class (Mondadori 2014, tra i libri del 2017 rincorrono, sono molti gli aneddoti che lui racconta, ma per i critici del New York Times), Le donne amate (Rizzoli 2018) distorce alcuni fatti, poi la memoria rimette le cose al giu e il saggio Seminario sui luoghi comuni (minimum fax 2012). sto posto e il dolore si rinnova su un episodio che era stato rimosso. Un fatto che non lo salva, ma almeno lo addo lora. Tiziana non è sola, ha una famiglia, ma del marito si è accorta di non sapere niente (e che in fondo era meglio non saperlo, fermarsi al Softair in tuta mimetica con gli amici durante il fine settimana). Carla è rimasta vedova, «Quelli usciti dalle comunità li riconoscevi subito, «Dopo Clarissa non ho più divorato romanzi. Dopo ma è curiosa e frequenta da molto il sito di annunci ero avevano lo sguardo perso all’orizzonte e bevevano La signora Dalloway (lsd) sono diventato un lettore tici, così, quando capisce che Tiziana è entrata in questo chinotto. Le droghe come hobby, diversivo, eternamente sotto psichedelici, che si ferma per dei nuovo mondo, desidera conoscerla meglio. Forse un po’ non più attività principale, ragione di vita assoluta. minuti a guardare una frase, un periodo, un paragrafo, di condivisione, alla fine, salva tutti. La mediocrità avanzava. I cocainomani diventano come chi è sotto psichedelici può contemplare un fiore, Saverio Fattori, dopo anni, torna sulla scena letteraria con criceti, pedalano a vuoto» una parete, una linea di basso in una canzone» un romanzo duro e limpido, attuale – tanto che pure le dipendenze fisiche passano attraverso uno smarthphone – e classico – tanto che tutte le nostre dipendenze, anche quelle nuovissime, funzionano allo stesso modo. Saverio Fattori (Molinella, 1966) ha pubblicato Alienazioni 978-88-317-2990-1 978-88-317-2992-5 978-88-317-2991-8 978-88-297-0015-8 978-88-297-0066-0 978-88-297-0175-9 978-88-297-0358-6 padane (2004), Chi ha ucciso i Talk Talk? (2006), Acido lattico € 12,00 e 12,00 € 12,00 € 12,00 e 12,00 € 12,00 € 12,00 (2008) e 12:47: strage in fabbrica (2012), tutti per Gaffi editore, e L’errore più geniale (Meridiano Zero 2019). Collabora con il mensile Correre. ISBN: 978-88-297-0516-0 ISBN: 978-88-297-0517-7 isbn brossura con alette isbn brossura con alette 978-88-297-0516-0 14 × 21,5 cm 978-88-297-0517-7 12 × 18,2 cm uscita nel mese di pp. 224 uscita nel mese di pp. 160 aprile euro 16,00 aprile euro 12,00 12 13
Mattia Feltri Dall’autore di una delle rubriche quotidiane più Specchi lette e citate, Il Buongiorno della Stampa Il libro dei giorni migliori Ritratto di un Paese ad altezza d’uomo L’Italia scanzonata e retriva, fantasiosa e oscura; Chi siamo «noi italiani»? E cosa i suoi protagonisti e la sua storia quotidiana; vizi copertina non definitiva vuol dire doversi inventare un’Italia al giorno? Un affascinante gioco e virtù dei governanti che condizionano il Paese interpretativo sulle «notizie piccole piccole» e gli aspetti nascosti delle vicende in primo piano sulle pagine dei quotidiani. Tra giustizia e giustizialismo, identità multiple, «fascisteria dilagante» e visioni dell’Altro, scuola e memoria fino al racconto delle canzoni e del calcio: perché la cosa più seria da fare è riderci su Prendendo spunto da episodi di cronaca che fanno eco agli stessi, persistenti vizi degli italiani, Feltri è capace di rileggerli con sguardo diverso e leggero, fornendo una chiave di lettura spiazzante che spinge il lettore a riflet tere senza incattivirsi o scadere nell’indignazione fine a se stessa. Il suo obiettivo è produrre invece un moto di cam biamento innanzitutto individuale e, in seconda battuta, collettivo. A caccia di particolari sempre nuovi e rivelatori del nostro essere italiani – in politica, negli affari, nella cultura e nello spettacolo –, questo libro è un viaggio av vincente attraverso le contraddizioni di un Paese in cui ← tutto si trasforma in un Italian derby e può capitare di chiedersi: «Si può essere tifosi del Toro e di buonumore anche dopo il solito derby perso?». Ma soprattutto: «Era «Già codificare l’uomo è una rigore o no?». bella prova di arroganza, Mattia Feltri (Bergamo, 1969) inviato ed editorialista della «Vengono qui a frotte, da tutto il mondo, a visitare per quanto inevitabile, ma «Stampa», nel 1988 comincia a collaborare con il giornale «Ber il Colosseo, le tracce della nostra antica grandezza. gamo-oggi», dove viene assunto nel 1992. Dal 1996 è al «Fo Ci lasciamo guardare, vanagloriosi, e restiamo codificarlo mentre gioca glio» di Giuliano Ferrara, di cui diventa inviato nel 1998. Dopo a guardare» a calcio è un sintomo un breve passaggio a «Libero», nel 2005 approda alla «Stampa» dove, nel 2007, viene nominato capo della redazione romana e, dell’allucinazione «L’altro giorno mia figlia tredicenne ha ordinato una dal 2017 è titolare della prestigiosa rubrica Buongiorno. Ha vinto Coca Cola al bar. Senza cannuccia, ha specificato. È la generale» diversi premi: Ischia per gli under 35 (2001), Satira di Forte dei sua guerra alla plastica, mossa insieme con miriadi di Marmi (2003), Piovene (2006), il Premiolino (2015) e il premio È giornalismo (2018). È autore de Il prigioniero. Storia breve di ragazzini che vanno a scuola con le borracce termiche «Matteo Salvini si al posto delle bottigliette usa e getta» Adriano Sofri (2002). Con Marsilio ha pubblicato Novantatré. L’anno del Terrore di Mani Pulite (2016). chiede come faranno «Tutto lo spettacolo di questo meraviglioso Paese stelline e piddini a era racchiuso, in questi giorni, nella pagina Facebook stare insieme con tutto di Inps per la famiglia, equipaggiata di quattro arditi deputati a rispondere alle domande dei pretendenti quello che si sono detti. al reddito di cittadinanza» Ma con tutto quello che s’erano detti, pure leghisti e stelline sono stati insieme ISBN: 978-88-297-0497-2 un anno: la vita è isbn brossura con alette 978-88-297-0497-2 14 × 21,5 cm così, una condanna uscita nel mese di pp. 304 maggio euro 18,00 all’incoerenza» 14 15
Claudio Bondì Stefano Piperno La postfazione di Alessandro Piperno, Specchi Perché ci siamo salvati figlio di Stefano, svela il legame tra postfazione di Alessandro Piperno il «lessico familiare» e le radici del suo immaginario di scrittore tra i maggiori Due famiglie della borghesia ebraica della sua generazione copertina non definitiva romana scampate alla più grande tragedia del secolo rivivono le drammatiche vicende di un’epoca che va dai primi del Novecento alla fine della seconda guerra mondiale. Alla ricerca delle ragioni che permisero loro di sopravvivere e per ribadire una verità sconcertante: «Mi sono chiesto quale sia il compendio di quelle vicende l’apparente normalità della catastrofe e e perché valga la pena di raccontarle: ebbene, perché le dinamiche che la innescarono sono pericolosamente attuali ci siamo salvati, e non era affatto scontato» Stefano Piperno In pieno conflitto mondiale due giovani coppie di ebrei poco più che ventenni, col consenso dei genitori, decidono di sposarsi e mettere al mondo dei figli. Incoscienza? Sprez «Perché lo facciamo? Per rispettare la necessità della zo del pericolo? O un’incondizionata fiducia nel futuro? Nati nel 1944 a distanza di un mese, Stefano e Claudio, Storia, che non ha bisogno soltanto di accadimenti ormai settantenni, si volgono al loro passato in cerca di una straordinari ma vive della vita segreta delle persone, risposta. Lo fanno indagando la memoria, quanto rima del riflesso che i grandi fatti hanno su quanti ne sono ne dei racconti ascoltati durante l’infanzia, scavando tra i silenzi e le reticenze di chi aveva vissuto quei terribili sei stati attraversati, colpiti da sconfitte e vittorie di cui lunghi anni tra i primi decreti antiebraici e l’occupazione sono stati vittime ed eroi insieme» nazista, e soprattutto attingendo a un diario rimasto a lun go sepolto, decisivo per questa «ricerca del tempo perdu Claudio Bondì to». Nella fitta corrispondenza tra i due cugini riemergono l’infanzia serena con l’educazione ai principi della religione ebraica, i riti familiari incarnati dalle figure dei nonni, l’ap prendistato alla vita negli anni trenta dei genitori, ragazzi inconsapevoli che si ritrovarono esposti al pericolo quando tutto precipitò e l’unico scopo divenne sopravvivere. Una «La domanda più imbarazzante che uno scrittore storia che è essenziale rileggere oggi perché, come ammo possa ricevere è “di cosa parla il tuo libro?” È tuttavia nisce George Santayana, «chi non conosce la storia è desti possibile retrospettivamente stilare un elenco di motivi nato a ripeterla». che scandiscono le partiture di un’opera narrativa» Alessandro Piperno Stefano Piperno (Roma, 1944), sposato, due figli, ha svolto stu di classici. Consulente di marketing nell’industria tessile, ha svi luppato le sue attività imprenditoriali tra Milano e New York. «Nel dopoguerra le ferite erano ancora aperte, anche se si cercava di mettere sotto al tappeto la polvere di Claudio Bondì (Roma, 1944) è scrittore, sceneggiatore, regista quella terribile esperienza. Qualcosa però deve essere cinematografico e televisivo. Laureato in lettere all’Università stato trasmesso nel nostro DNA, se un incubo ricorrente La Sapienza di Roma e in regia al Centro sperimentale di cine di mio figlio Alessandro riguarda se stesso braccato matografia è stato aiuto regista di Roberto Rossellini e collabo dai nazisti» ratore di Vittorio De Seta. Stefano Piperno Alessandro Piperno (Roma, 1972) insegna letteratura francese all’Università di Roma Tor Vergata. È tra le voci più rappre sentative della scena letteraria italiana contemporanea. Premio Strega nel 2012 con Inseparabili, il suo romanzo d’esordio, Con le peggiori intenzioni, narra la storia di due famiglie della bor ghesia romana. ISBN: 978-88-297-0499-6 isbn brossura con alette 978-88-297-0499-6 14 × 21,5 cm uscita nel mese di pp. 240 aprile euro 18,00 16 17
Theodor W. Adorno Ancora Il nuovo radicalismo di destra traduzione di Silvia Rodeschini La lezione inedita di uno dei maggiori Da mesi in cima alle copertina non definitiva filosofi del Novecento su un tema di clamorosa attualità. classifiche dei best- Un efficace vademecum per riconoscere le condizioni sociali seller in Germania, del fascismo che persistono ancora oggi in corso di traduzione in venti paesi Il 6 aprile 1967 Theodor Adorno tiene una conferenza all’Università di Vienna, su invito dell’Associazione de gli studenti socialisti austriaci, mentre la vita politica del Paese è minacciata dell’ascesa dell’npd, partito filonazista baciato da un sorprendente successo elettorale. Confron Una lettura di tando questa nuova tendenza con il «vecchio» nazi-fasci smo, il grande filosofo cerca di comprendere le ragioni sorprendente freschezza del sostegno popolare ai movimenti estremisti di destra a sull’intreccio tra distanza di vent’anni dalla fine della seconda guerra mon diale. Cinquant’anni dopo, il contenuto di quella confe capitalismo, democrazia renza sembra un messaggio nella bottiglia per noi cittadini del 2020 e fornisce una formidabile chiave interpretativa e movimenti di estrema per comprendere i fenomeni populisti che animano destra, che spiega le nuove destre, europee e mondiali. Un illuminante commento dello storico Volker Weiss forme, meccanismi accompagna il lettore alla scoperta delle tesi di Adorno, e ragioni del loro individuando gli strumenti attraverso i quali decifrare le attuali varianti del populismo di destra. successo Theodor W. Adorno (1903-1969), filosofo e sociologo, è tra i principali rappresentanti della Scuola di Francoforte. Oltre all’attività accademica, nel dopoguerra, con le sue lezioni, ru briche radiofoniche e pubblicazioni, ha animato la vita cultura «Come queste cose continuano e la ragione per cui le e intellettuale tedesca. continuano dipende, in un’ultima analisi, soltanto da noi» Theodor W. Adorno Raffinato indagatore della modernità e acuto «Si può leggere oggi come un invito a continuare interprete delle sue contraddizioni, capace a pensare» Der Spiegel di intuizioni senza tempo come quelle confluite «Adorno è tra gli ultimi esponenti di una lunga tradizione in classici del pensiero come Minima moralia, Adorno di pensatori europei che ha costantemente oltrepassato dimostra con lampante evidenza le ragioni per cui i confini accademici tra le discipline: filosofia e sociologia, politica ed estetica» non si può abbassare la guardia New York Review of Books «Si ha l’impressione che quanto scrive Adorno non sia stato pensato mezzo secolo fa, ma proprio oggi» Süddeutsche Zeitung ISBN: 978-88-297-0495-8 isbn brossura con alette 978-88-297-0495-8 12 × 20 cm uscita nel mese di pp. 96 marzo euro 14,00 18 19
Vittorino Andreoli Philipp Blom Nodi Nodi Le sorgenti del sogno Un viaggio italiano Un viaggio nella psiche umana Alla scoperta del Settecento europeo sulle tracce di un violino traduzione di Francesco Peri L’unico modo per conoscere davvero Tra microstoria, romanzo e indagine copertina non definitiva copertina non definitiva noi stessi è indagare l’universo dei culturale, un viaggio avventuroso nostri sogni. Sulla scia di Freud e dei intorno al mistero di un violino e del tanti casi analizzati nel corso di una suo artefice, un Grand Tour in un’epoca lunga carriera dedicata allo studio di artigiani girovaghi, aristocratici dell’uomo, il grande psichiatra Vittorino e musicisti di corte, alla scoperta Andreoli ci guida attraverso i segreti del ‘700 italiano e delle origini della della mente per scoprire significati nostra idea di Europa e simboli nelle immagini che essa produce All’inizio del 1700 un liutaio tedesco lascia la Germania impoverita dalla guerra e arriva in Italia, portando con sé I sogni hanno sempre affascinato e spaventato l’uomo, un violino. Non si conosce il suo nome né il suo destino, tanto che i popoli dell’antichità li consideravano la via se non che, prima di scomparire nell’oblio della storia, maestra per accedere al mondo spirituale. Misteriosi e terminò di rifinire lo strumento a Venezia, capitale della incantatori, sono stati interpretati per conoscere i desi musica e fulcro di una nuova cultura europea. Trecento deri e gli ammonimenti degli dèi, prevedere il futuro e anni dopo, imbattutosi per caso nello strumento, lo sto comprendere il presente. Materia prima per indovini e rico e musicista dilettante Philipp Blom ha ricostruito le poi per psicoanalisti – in grado di leggerne i sottintesi e le vicissitudini del suo creatore, la sua vita quotidiana e le implicazioni al di là delle apparenze – sono stati nel No scelte che lo portarono a cercare fortuna nella Penisola. Il vecento la breccia per penetrare nei più reconditi segreti risultato è un originale affresco dell’Europa nel secolo dei della psiche umana, chiave di lettura per spiegare ogni lumi e in particolare dell’Italia: un Paese ancora diviso, comportamento. governato da potenze straniere, scosso da guerre intestine, Dolci o angoscianti, enigmatici o familiari, nel sogno i ma capace di esprimere il meglio delle arti e delle scienze confini con il reale si sfumano e si confondono: qui vivia dell’epoca grazie a figure straordinarie come Alessandro mo esperienze, percettive ed emotive, che sono a loro vol Volta, Giacomo Casanova, Cesare Beccaria e Antonio Vi ta proiezioni della mente. Come avviene tutto ciò? Che valdi. Seguendo i viaggi e gli scambi commerciali dell’ano cosa innesca il meccanismo onirico? E che cosa possiamo nimo protagonista, Blom fa rivivere l’ambiente musicale, scoprire di noi e del nostro rapporto con gli altri analiz artistico ed economico di un momento cruciale ma poco zandoli? Sulle tracce delle intuizioni di Freud e metten «Il sogno mi descrive, ma il sogno incompreso mi toglie raccontato della nostra identità collettiva, e seguendo le «Questa è la storia di una passione. È la ricerca di un done a nudo gli errori, Andreoli racconta le pulsioni e i l’illusione di conoscermi» tracce nascoste di una storia dimenticata regala al lettore uomo, un viaggio nel mondo di tre secoli fa» Philipp Blom traumi che si celano nell’inconscio e che si rivelano solo vedute, paesaggi urbani e culturali insoliti e affascinanti. nei volti e nelle forme del sogno. «L’uomo è, ma non sa cosa sia. E così anche il sogno «Il fascino speciale di questo libro sta nella sua forma. diventa un enigma di cui si può solo dire che cosa non è, Philipp Blom (Amburgo, 1970) ha studiato filosofia, storia mo Non riporta solo gli eventi storici, ma li inserisce in una Vittorino Andreoli, psichiatra di fama mondiale e scrittore, è ma mai che cosa veramente sia» derna e cultura ebraica a Vienna e a Oxford. Storico, giornali storia personale» MDR Kultur stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona-Soave sta, autore e traduttore, scrive per riviste e quotidiani europei ed è membro della New York Academy of Sciences. È autore di e americani, tra cui il «Financial Times», «The Independent» «Un libro amabile, poliedrico, progettato in maniera numerose pubblicazioni scientifiche e di libri di divulgazione, e «The Guardian». I suoi libri, variegate e appassionanti rico sontuosa» Süddeutsche Zeitung molti dei quali divenuti best seller. Per Marsilio ha pubblicato, struzioni di storia culturale tra Europa e Stati Uniti, sono tra tra gli altri: La nuova disciplina del bendessere (2016), Le forme dotti e recensiti in tutto il mondo, e gli sono valsi numerosi «Un saggio divulgativo e non specialistico, che ha però della bellezza (2017), Essere e destino (2018), Freud. Sette lezioni riconoscimenti. Per Marsilio ha pubblicato, nel 2018, Il primo sulla psicoanalisi (2019). inverno. La piccola era glaciale e l’inizio della modernità europea il respiro delle grandi opere storiche del Novecento» (1570-1700) e, nel 2019, La grande frattura. L’Europa tra le due Corriere della Sera su Il primo inverno 978-88-297-0091-2 guerre (1918-1938). 978-88-297-0021-9 978-88-297-0205-3 € 15,00 € 24,00 € 10,00 ISBN: 978-88-297-0498-9 ISBN: 978-88-297-0494-1 isbn brossura con alette isbn brossura con alette 978-88-297-0498-9 14,5 × 21 cm 978-88-297-0494-1 14,5 × 21 cm uscita nel mese di pp. 160 uscita nel mese di pp. 320 aprile euro 15,00 marzo euro 20,00 20 21
Denis Curti Sergej M. Ejzenštejn Cartabianca Biblioteca Capire la fotografia contemporanea Il metodo (vol. 1) Guida pratica all’arte del futuro a cura di Alessia Cervini Dall’epoca analogica dei grandi reporter L’ultima incompiuta e attesa opera copertina non definitiva copertina non definitiva al flusso digitale dei social, una guida teorica del grande regista russo, per la pratica per neofiti e non. prima volta tradotta in Europa Un percorso d’autore tra protagonisti, differenze ed evoluzioni della fotografia, Concepita nel corso di più di un decennio e rimasta per imparare a leggere storia, mercato incompiuta al momento della morte del regista, l’ope e collezionismo della forma d’arte ra corrisponde al progetto di un “libro sferico”, in cui più diffusa al mondo far rientrare, intrecciandoli fra loro, non solo gli studi sull’arte e sul cinema, ma anche gli interessi per discipli Tra vedere una foto e guardarla, considerarne lo stile, il ne come l’antropologia, la psicologia, la biologia. Scopo contesto e il valore estetico, c’è una differenza essenziale, di Ejzenštejn è mostrare l’intima connessione fra ambiti la stessa che distingue uno scatto amatoriale da un’opera del sapere solo apparentemente distanti, ma in realtà asso d’arte. Eppure, in un mondo pervaso da immagini che ciabili se affrontati a partire dall’assunzione di uno stesso pretendono la nostra attenzione (che siano su Instagram, approccio metodologico: un metodo che corrisponde es su un cartellone pubblicitario o in un museo) questo senzialmente alla dialettica e alle sue leggi. esercizio di osservazione e selezione diventa sempre più complesso. L’onnipresenza di immagini nella vita quoti S.M. Ejzenštejn (1898-1948), massimo interprete del cinema diana ha infatti rivoluzionato il nostro modo di osservare russo e geniale innovatore della teoria cinematografica, affianca la realtà, di ripudiare la guerra o di esaltarla, di desiderare al lavoro creativo una straordinaria produzione di testi teorici, un oggetto o un corpo sconosciuto, fino a diventare negli in cui l’indagine sul cinema si svolge nel contesto di una pene trante riflessione sull’arte che oggi possiamo considerare come ultimi anni la forma di espressione più diffusa al mondo, uno degli episodi salienti del pensiero estetico moderno. quella che definisce come vogliamo apparire allo sguardo dei nostri simili. Ma allo stesso tempo, paradossalmente, Alessia Cervini insegna filmologia e storia del cinema all’Uni la storia della fotografia, i suoi protagonisti e il suo merca versità degli Studi di Messina. Su Ejzenštejn ha pubblicato: to sono diventati sempre più appannaggio di una stretta S.M. Ejzenštejn. L’immagine estatica e La ricerca del metodo. An- cerchia di esperti e appassionati. Grazie alla trentennale tropologia e storia delle forme in S.M. Ejzenštejn. esperienza di curatore di mostre fotografiche, Denis Curti offre al lettore una «piccola mappa tascabile» per orien «L’arte mi è sempre apparsa “un mezzo violento”, tarsi nel panorama della fotografia contemporanea, trac cioè uno strumento (un’arma) per trasformare il mondo, indirizzando la coscienza delle persone» ciandone una breve storia per immagini, raccontando gli «La fotografia è la capacità di trasmettere la presenza incontri con i grandi maestri italiani, da Ghirri a Fontana, di un sentimento, il farsi memoria nel collettivo umano, Il volume fa parte delle Opere scelte da Galimberti a Scianna e Battaglia. il costruire una rete di relazioni fra culture e mondi di Ejzenštejn a cura di Pietro Montani diversi» Denis Curti Denis Curti è direttore artistico della Casa dei Tre Oci e con sulente della Fondazione di Venezia per la gestione del patri Un libro che incontra l’interesse non solo «La fotografia è un segreto di un segreto: più ti dice degli appassionati di cinema e degli studenti, monio fotografico. Ha fondato il Master postuniversitario di fotografia, in collaborazione con naba, Fondazione forma (di meno sai» Diane Arbus ma anche di chi voglia ripensare oggi lo statuto cui è stato vicepresidente) e Still. Tra 2002 e 2003 ha curato le delle scienze umane aste fotografiche di Sotheby’s a Milano. Dal 2005 al 2014 ha diretto Contrasto-Milano. Per oltre quindici anni è stato critico fotografico per «Vivimilano» e «Corriere della Sera». Ha diret to il mensile «Il Fotografo» e ha curato, per Marsilio, diverse pubblicazioni. 978-88-317-8791-8 978-88-317-5800-0 978-88-317-4828-5 978-88-317-4932-9 978-88-317-5056-1 € 18,00 € 28,00 € 34,00 € 27,00 € 32,00 ISBN: 978-88-297-0496-5 ISBN: 978-88-297-0511-5 isbn brossura con alette isbn brossura con alette 978-88-297-0496-5 12,2 × 20,5 cm 978-88-297-0511-5 15,5 × 21,3 cm uscita nel mese di pp. 160 uscita nel mese di pp. 512 maggio euro 15,00 aprile euro 33,00 22 23
Henri Cartier-Bresson La selezione delle opere Cataloghi Le Grand Jeu a cura di Matthieu Humery, Sylvie Aubenas, Javier Cercas, Annie Leibovitz, François Pinault, Wim Wenders più significative della carriera di Henri Cartier-Bresson per la prima volta pubblicata integralmente Venezia, Palazzo Grassi, in occasione della mostra dell’anno copertina non definitiva 22 marzo 2020 – 10 gennaio 2021 di Palazzo Grassi All’inizio degli anni settanta del Novecento, su richiesta dei suoi amici di lunga data e collezionisti John e Domini que de Menil, Henri Cartier-Bresson passa in rassegna le migliaia di stampe del suo archivio con l’idea di scegliere le opere più importanti e significative della sua carriera. Seleziona 385 fotografie che, tra il 1972 e il 1973, vengono stampate nel suo laboratorio parigino di fiducia, in forma to 30×40 e in 5 esemplari ciascuna. Da allora, il cosiddetto Master Set non è mai stato pubblicato integralmente. In questa occasione straordinaria viene proposto nella sua integrità e nello stesso tempo il curatore Matthieu Hu mery ha riunito la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, Sylvie Aube nas, conservatrice e direttrice del dipartimento di stampe e fotografia della Bibliothèque nationale de France, e il collezionista François Pinault, e li ha invitati a scegliere a loro volta una cinquantina di immagini ciascuno, con dividendo la propria visione personale della fotografia e la propria interpretazione dell’opera di questo grande ar tista. Rinnovare e arricchire il nostro sguardo su Henri Cartier-Bresson attraverso quello di cinque personalità Da Wim Wenders a Javier Cercas diverse ed eccezionali è la sfida del progetto espositivo Le Grand Jeu e di questo irripetibile catalogo che si compone ad Annie Leibovitz, 5 maestri della di due parti: l’una a illustrare la scelta personale di cia Il volume è realizzato in collaborazione con la Pinault Collection, la Bibliothèque nationale de France cultura internazionale rileggono il scuno dei curatori con un loro testo inedito; l’altra che ripropone integralmente il Master Set, così come ideato e la Fondation Henri Cartier-Bresson Master Set di uno dei più importanti da Cartier-Bresson. fotografi della storia Sylvie Aubenas è una storica della fotografia francese, conser vatrice e direttrice del dipartimento di stampe e fotografia della Bibliothèque nationale de France. Javier Cercas è uno scrittore e saggista spagnolo. Matthieu Humery è un curatore e storico della fotografia francese. 215 215105. 215 215 25 1085. 25 25 25 Annie Leibovitz è una celebre fotografa e ritrattista statunitense. 34 34 34 34 90 90 90 90 François Pinault è un imprenditore e uomo d’affari francese, 5 55 106. 345 109. 345 famoso anche per la sua passione per l’arte contemporanea e per 5 345 345 la sua grande collezione. Wim Wenders è un regista, sceneggiatore e produttore cinema tografico tedesco. 107. 110. 27. 2323 28. 44 44 cartier_bresson_layout.indd 156-157 30/10/19 08:48 215 ISBN: 978-88-297-0420-0 isbn cartonato 978-88-297-0420-0 24 × 32 cm uscita nel mese di pp. 352 con 650 ill. bicromia, euro 60,00 cartier_bresson_layout.indd 154-155 30/10/19 08:48 marzo edizione trilingue italiano/inglese/francese cartier_bresson_layout.indd 150-151 30/10/19 08:48 24 25
Jacques Henri Lartigue, Un testimone meticoloso Cataloghi 1894-1986 e raffinato del passaggio a cura di Denis Curti di tempi, di mode, inquadrature e formati Venezia, Tre Oci, marzo – giugno 2020 copertina non definitiva Il successo e il riconoscimento dell’opera di Lartigue «È impossibile immaginare (Courbevoie, 13 giugno 1894 – Nizza, 12 settembre 1986) sono arrivati molto tardi, quando l’artista aveva quasi 70 la storia della fotografia anni. Era il 1963, e il Museum of Modern Art di New York ospitò una mostra con le immagini che il fotografo del ventesimo secolo senza aveva scattato all’inizio della sua carriera, nei primi anni del Novecento, davanti alle quali non si poteva non rico includere il lavoro di Jacques Henri noscere l’evidente vicinanza con l’opera del grande Henri Cartier-Bresson. Lartigue» William Boyd, 2016 Nel periodo tra le due guerre, Lartigue ha raccontato la vita della borghesia, votata al lusso e alla felicità a tutti i costi. Il suo sguardo sofisticato, rivoluzionario ha cat «Ho amato nel grande Jacques turato le vacanze lungo la costa del sud della Francia, le auto eleganti e il loro spirito decadente. Dettagli apparen quello che non potrò mai avere: temente ordinari, che nascondono invece attimi privati che Lartigue svela al pubblico attraverso la sua macchina la leggerezza. Forse preclusa fotografica. a un siciliano. È stato l’unico Denis Curti è direttore artistico della Casa dei Tre Oci e con enfant prodige della storia sulente della Fondazione di Venezia per la gestione del patri monio fotografico. Ha fondato il Master post universitario di della fotografia» fotografia, in collaborazione con naba, Fondazione forma (di cui è stato vice-presidente) e Still. Tra 2002 e 2003 ha curato Ferdinando Scianna le aste fotografiche di Sotheby’s a Milano. Dal 2005 al 2014 ha diretto Contrasto-Milano. Per oltre quindici anni è stato critico fotografico per «Vivimilano» e «Corriere della Sera». Ha diret to il mensile «Il Fotografo» e ha curato, per Marsilio, diverse pubblicazioni. Sulla spiaggia 1924 La tennista 60 61 1922 La tennista 1923 Sulla spiaggia 1924 Un testimone della Belle Époque La tennista 62 63 68 69 1922 58 59 CatheriDolut lat lab ium aut lam a core pratumquas que acipsae sequae volor aspe- ro modipsam, torit, occupta tiusam con et venis estem faccus earchilit porent dolupis inventi ntibera tiaspit empore sit, conse que ipit untiassimet qui tempor auda iunt ut facestinum aut et voluptiat quibere con re veri voluptam ipicaborem faciis aut lignis ipitis deritem poremped mosandi berfers piendam vero berum quibus aut et qui cu- scitios none voluptas volupta simusci demque accaest ateseru ptiandene occae. Nam ex escipsu ndignis mos assinveria paruntur adis esti inis andis nossed mo te ipsam entem faccum necuscipsum, ommo que erchil minvenima consedisi bea pa vel il mo- lorro berore voluptum commole storept asimusdae excestio. 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