2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi

Pagina creata da Paolo Garofalo
 
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2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Marsilio

           2/2020
           primavera
           marzo
           aprile
                                       2
                                    GIROVENDITA
                                      1/2/3
                                    ISBN:      2020
                                          978-88-073-3993-6

           www.marsilioeditori.it

           www.sonzognoeditori.it
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Romanzi e racconti
                         pag. 2
                         Farfalle
                         pag. 4
                         Lucciole
                         pag. 6
                         Romanzi e racconti
                         pag. 8
                         Farfalle
                         pag. 10
                         Romanzi e racconti
                         pag. 12
                         PassaParola
                         pag. 13
                         Specchi
                         pag. 14
                         Ancora
                         pag. 18
                         Nodi
                         pag. 20
                         Cartabianca
                         pag. 22
                         Biblioteca
                         pag. 23
                         Cataloghi
                         pag. 24
                         Letteratura universale
                         pag. 31
                         Varia
                         pag. 32
                         Narrativa
                         pag. 37

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2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Nino Haratischwili                                                                                                                                          Tra Anna Karenina di Lev Tolstoj e I leoni
Romanzi e racconti

                                                                                                                                                                                 di Sicilia di Stefania Auci, dalla Georgia
                     L’ottava vita (per Brilka)
                     traduzione di Giovanna Agabio                                                                                                                               una grande saga familiare che sta
                                                                                                                                                                                 stregando i lettori di tutto il mondo
                     Uno straordinario romanzo epico

                                                                                                                                                      copertina non definitiva
                     che intreccia la vita di sei donne
                     con gli eventi che hanno segnato                                                                                                                            In uscita in 15 paesi, un romanzo amato
                     la storia europea del Novecento.
                     Amore, dolore, desiderio e memoria
                                                                                                                                                                                 dai librai, uno straordinario successo del
                     collettiva in un capolavoro corale
                     che è già un classico contemporaneo
                                                                                                                                                                                 passaparola
                     1917, confine sudoccidentale dell’impero russo. Un’agia­
                     ta famiglia georgiana deve la sua fortuna a una deliziosa                                                                                                   «Se Tolstoj e García Márquez avessero
                     ricetta di cioccolato, ideata dal capofamiglia e destinata a
                     essere tramandata di generazione in generazione, con cura                                                                                                   avuto una figlia, avrebbe scritto questo
                     e una certa solennità. Gli ingredienti vanno maneggia­
                     ti con attenzione, perché la preziosa ricetta può regalare
                                                                                                                                                                                 romanzo» Lire
                     l’estasi, un’esperienza sensoriale quasi sovrannaturale, ma
                     porta con sé anche un retrogusto amaro...
                     All’inizio del secolo, Stasia la apprende dal padre e la                                                                                                    Passione, dramma, una spirale di eventi
                     custodisce nel lungo viaggio che, da una cittadina non
                     lontana da Tbilisi, la porta a San Pietroburgo sulle tracce                                                                                                 mozzafiato, personaggi affascinanti
                     del marito Simon, ufficiale zarista arruolatosi pochi giorni
                     dopo le nozze. È convinta che la ricetta segreta, come un
                                                                                                                                                                                 e commoventi: un’imperdibile epopea
                     amuleto, possa curare le ferite, evitare le tragedie e ga­
                     rantire alla sua famiglia la felicità. Ma lo scoppio della
                                                                                                                                                                                 che ha il respiro dei grandi romanzi russi
                     Rivoluzione d’Ottobre la convincerà che aveva torto e
                     cambierà il destino della stirpe del famoso fabbricante di
                     cioccolato per sempre.
                     Tra passioni e lutti, gioie e violenze, incontri e scompar­
                     se, fughe e ritorni, sei generazioni di donne – da Stasia
                     a Brilka, l’ultima nata – attraverseranno l’Europa fino al
                     nuovo millennio alla ricerca del proprio posto nel mon­        «Il libro dell’anno» Der Spiegel
                     do, dando vita a una saga epica emozionante in cui per il
                     lettore sarà dolcissimo perdersi, e ritrovarsi.                «Fenomenale» Frankfurter Allgemeine
                     Nino Haratischwili è nata a Tbilisi nel 1983 e oggi vive ad Am­ «Una delle voci più importanti della letteratura
                     burgo. Scrittrice, drammaturga, regista teatrale, già due volte fi­
                                                                                          contemporanea» Die Zeit
                     nalista al Deutscher Buchpreis, il più prestigioso premio letterario
                     tedesco, con L’ottava vita ha scalato le classifiche di mezza Eu­
                     ropa e ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali l’English​
                     Pen Award.

                                                                                                                            ISBN: 978-88-297-0506-1
                     isbn                 brossura con alette
                     978-88-297-0506-1    14 × 21,5 cm
                     uscita nel mese di   pp. 1200
                     maggio               euro 24,00

                                                                                                                                                 2                               3
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Liza Marklund                                                                                                                                                                                 Liza Marklund è una delle scrittrici
Farfalle

           Perla nera                                                                                                                                                                                    scandinave di maggior successo di tutti
           traduzione di Laura Cangemi
                                                                                                                                                                                                         i tempi. I suoi libri sono stati tradotti
                                                                                                                                                                                                         in 40 lingue e hanno venduto 23 milioni
           Da una delle regine del giallo nordico,
                                                                                                                                                                                                         di copie nel mondo e oltre mezzo milione

                                                                                                                                                                              copertina non definitiva
           un thriller che è anche una trascinante
           storia d’amore e una magnifica
           avventura attraverso i continenti                                                                                                                                                             in Italia
           A Manihiki, minuscolo atollo delle Isole Cook, nell’Oce­a­
           no Pacifico, Kiona lavora nell’allevamento di perle gestito
           dalla sua famiglia: ogni giorno, insieme ai fratelli, si im­                                                                                                                                  «Storie intelligenti, una prosa sicura
           merge in apnea per occuparsi delle ostriche che racchiu­
           dono le preziose gemme nere. La sua vita, regolata dai                                                                                                                                        e una visione radicale della società
           ritmi della comunità indigena, è rivoluzionata dall’arrivo
           di Erik, lo straniero venuto dalla Svezia, la cui imbarca­                                                                                                                                    scandinava: Liza Marklund è insuperabile»
           zione è rimasta incagliata nella barriera corallina che cir­
           conda l’isola. Il suo naufragio segna l’inizio di un’avven­                                                                                                                                   Henning Mankell
           tura appassionante e drammatica che spingerà Kiona ad
           attraversare quattro continenti. Minacciata e inseguita,
           determinata a difendere il contenuto di una misteriosa
           valigetta che Erik teneva ben nascosta e a trovare la verità
                                                                                                                                                                                                         Dopo la fortunata serie di
           sull’uomo portato dal mare, Kiona arriverà a Los Angeles,
           poi a Londra, a Dar es Salaam e infine a Lund, nel Sud
                                                                                                                                                                                                         Annika Bengtzon, Liza
           della Svezia, dove, nel sotterraneo di una banca, potrà fi­
           nalmente aprire una cassetta di sicurezza con la piccola
                                                                                                                                                                                                         Marklund torna con
           chiave che porta con sé da quando si è lasciata alle spalle
           le Isole Cook.
                                                                                                                                                                                                         un nuovo romanzo
           Nel suo nuovo romanzo, storia audace e coinvolgente di
           denaro, violenza e solitudine, intessuta di leggende e ri­
                                                                                                                                                                                                         che ha tutti gli
           flessioni sul prezzo che siamo tutti costretti a pagare in                                                                                                                                    ingredienti del
           nome dell’economia globale, Liza Marklund affronta la
           complessa questione dell’appartenenza e si chiede fino a                                                                                                                                      thriller perfetto:
           che punto siamo disposti ad arrivare per proteggere le per­
           sone che amiamo.                                                                                                                                                                              azione, mistero
           Giornalista e co-fondatrice della casa editrice Piratförlaget, Liza
                                                                                                                  978-88-317-3738-8
                                                                                                                  € 12,00
                                                                                                                                      978-88-317-1381-8
                                                                                                                                      e 12,00
                                                                                                                                                          978-88-317-1382-5
                                                                                                                                                          € 12,00                                        e un intreccio
           Marklund (1962) vive tra la Svezia e la Spagna. Oltre che per i
           suoi libri e documentari, ha ricevuto diversi riconoscimenti per
           l’impegno sociale, in particolare in difesa delle donne. Perla nera,
                                                                                                                                                                                                         appassionante
           subito al primo posto in classifica nei paesi scandinavi, è il pri­
           mo romanzo che segue alla fortunata serie poliziesca di Annika
           Bengtzon, un successo internazionale diventato anche serie televi­
           siva, i cui undici episodi sono stati pubblicati in Italia da Marsilio.

                                                                                                                                                          Nel copertinario UE
           978-88-317-4234-4    978-88-317-8130-5     978-88-297-0048-6   978-88-297-0118-6   978-88-297-0190-2   978-88-297-0264-0   978-88-297-0366-1   978-88-297-0525-2
           € 12,00              € 12,00               € 12,00             € 12,00             € 12,00             € 12,00             € 12,00             € 11,00

                                                                                                                                                   ISBN: 978-88-297-0510-8
           isbn                 brossura con alette
           978-88-297-0510-8    14 × 21,5 cm
           uscita nel mese di   pp. 560
           marzo                euro 19,00

                                                                                                                                                                          4
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Aldo Costa
Lucciole

           Una giornata nera
           Tra Friedrich Dürrenmatt e Patricia

                                                                                                                                              copertina non definitiva
           Highsmith, un thriller psicologico ad
           altissima tensione e di grande livello
           letterario

           Una brutta costruzione di cemento in equilibrio su un
           precipizio appare tra le curve della strada costiera. Sarà un
           bar? Una trattoria per camionisti? È comunque il primo
           locale pubblico dopo chilometri di curve percorse sotto il
           peso di un’afa opprimente. L’uomo e la donna viaggiano
           da ore sotto il sole implacabile, e sono di pessimo umore
           per qualcosa che è successo la sera prima. Quella breve va­
           canza avrebbe dovuto riavvicinarli, ma niente sta andando
           per il verso giusto. Hanno proprio bisogno di un caffè,
           così decidono di fermarsi. La breve pausa distensiva si
           prolunga però oltre ogni possibile previsione, caricandosi
           di una tensione crescente. L’oste, un personaggio sgrade­
           vole e untuoso, li stordisce di chiacchiere e continua a
           servirgli piatti che loro non hanno ordinato. All’arrivo
           del conto, esorbitante, l’irritazione dell’uomo raggiunge
           il culmine. È una catena di eventi che sarebbe possibile
           spezzare in qualsiasi momento, e che invece si dipana ine­
           sorabilmente fino all’attimo in cui tutto collassa, così che
           una giornata storta come ne possono capitare a chiunque
           si trasforma in un incubo senza ritorno.
           Con una magistrale capacità di dosare la tensione dram­
           matica e scandagliare le pieghe più riposte dell’animo dei
           suoi personaggi, Aldo Costa cesella un piccolo grande
           gioiello narrativo che avviluppa il lettore nelle spire di una
           suspense sottile e implacabile.                                  «Si avvicina lentamente al baratro. Quando vede il mare,
                                                                                                                                                                             978-88-297-0256-5   «Una trama solida
                                                                                                                                                                             euro 14,00
                                                                            viene colta dalla nausea. La superficie schiumosa                                                                    e forte, animata
           Aldo Costa, torinese, copywriter freelance, ha pubblicato        è laggiù in fondo, molto più in basso di quanto ritenesse.                                                           da colpi di scena
           diversi racconti e romanzi. È prematuramente scomparso,          Forse sono cento metri, forse di più.                                                                                e sovvertimenti
           all’età di cinquantanove anni, nel febbraio del 2019.            Inspira profondamente per ricacciare indietro il panico,                                                             di pregiudizi,          978-88-297-0257-2   «È una storia da brivido
                                                                            poi volta la testa e cerca di intercettare la direzione                                                                                      euro 14,00
                                                                            dello sguardo di lui per sapere dove deve cercare.
                                                                                                                                                                                                 condita da ironia                           costruita con grande perizia.
                                                                            Che cosa o chi, lo sa già»                                                                                           ben disseminata»                            Come una fiaba malvagia
                                                                                                                                                                                                 Maurizio de Giovanni,                       dei fratelli Grimm»
                                                                            «Una palpabile inquietudine cattura immediatamente                                                                   Corriere della Sera                         Mirella Serri, tuttolibri – La Stampa
                                                                            i lettori in questa Giornata nera di Aldo Costa.
                                                                            Una breve vacanza estiva si trasforma in un baratro
                                                                            di bugie nelle quali cova l’abnorme. Crudo, essenziale,
                                                                            un racconto che ci dice che a volte è troppo tardi,
                                                                            definitivamente tardi, per porre rimedio alle menzogne»
                                                                            Gianni Farinetti

                                                                                                                                                                                                          Piccoli gialli
           isbn                 brossura con alette
                                                                                                                    ISBN: 978-88-297-0514-6                                                               grandi autori
           978-88-297-0514-6
           uscita nel mese di
           marzo
                                12 × 18,2 cm
                                pp. 256
                                euro 14,00                                                                                                                                                              storie avvincenti
                                                                                                                                         6                               7
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Marcello Domini
Romanzi e racconti

                     Di guerra e di noi
                     Un grande racconto popolare sulla scia
                                                                                                                                                                                       Un romanzo di formazione

                                                                                                                                                            copertina non definitiva
                     di Patria di Fernando Aramburu,
                     denso e veloce, profondo e lieve
                                                                                                                                                                                       che è anche una commedia
                     Di guerra e di noi è la storia di due fratelli e copre l’arco
                     di due guerre mondiali, correndo a perdifiato dal 1917 al
                                                                                                                                                                                       all’italiana nelle campagne
                     1945. Comincia nelle campagne intorno a Bologna, e da
                     lì non si sposta. Proprio come L’amica geniale dal Rione,
                                                                                                                                                                                       intorno a Bologna: attraverso
                     a Napoli. Proprio come Patria di Aramburu dal piccolo
                     paesino alle porte di San Sebastián. Di guerra e di noi è
                                                                                                                                                                                       le avventurose peripezie di due
                     infatti un grande romanzo popolare. Al centro della storia
                     ci sono due fratelli che rimangono orfani (il padre non
                                                                                                                                                                                       fratelli, Di guerra e di noi racconta
                     torna dalla Prima guerra mondiale) e che la madre, ormai
                     sola, è costretta a separare. Il più grande, di nome Ricciot­
                                                                                                                                                                                       gli anni del fascismo intessendo
                     ti, andrà a studiare in collegio a Bologna. Il più piccolo,                                                                                                       un’epopea dove le storie dei
                     Candido, resterà al mulino. Il collegio di Ricciotti è un
                     collegio di ricchi, e la vita di Candido al mulino è una vita                                                                                                     personaggi – mai del tutto
                     da poveri. Finiti gli anni avventurosi e duri del collegio,
                     Ricciotti sarà segnalato per andare a lavorare nella neona­                                                                                                       innocenti, mai del tutto colpevoli –
                     ta Casa del fascio, dove incontrerà Leandro Arpinati, che
                     diventerà suo mentore e amico. Candido resterà invece a                                                                                                           dialogano magistralmente
                     lavorare nelle campagne frequentando sempre più quegli
                     uomini e quelle donne che, col passare degli anni, an­                                                                                                            con la grande Storia
                     dranno a formare le bande partigiane. Ma Ricciotti non
                     è fascista, e Candido non è interessato più di tanto alla
                     politica. Pensano entrambi a mandare avanti il mulino, a
                     proteggere la madre e i lavoratori che vi lavorano, pensano                                                                                                       Nel sorprendente esordio
                     a correre dietro alle ragazze, e soprattutto a comportarsi
                     bene quando molti intorno a loro, a causa della guerra, si                                                                                                        di Marcello Domini
                     comportano male. Come per Oskar Schindler, tuttavia, la
                     grande occasione per trasformare il mulino di famiglia in
                                                                                          «Presto la casa si riempì di gente; arrivarono i vicini
                                                                                          di tutte le fattorie della valle, persino Maurizzi, con cui
                                                                                                                                                                                       si respira la stessa aria
                     un progetto onesto ma più ambizioso è proprio la guerra.
                     Marcello Domini segue le vite dei due fratelli lungo ven­
                                                                                          il padre aveva litigato mesi addietro per alcune mucche
                                                                                          che erano andate a pascolare nel campo di erba medica,
                                                                                                                                                                                       della Grande guerra
                     totto anni, e segue, senza mai perderle di vista, le vite dei
                     personaggi che intorno ai fratelli e al mulino si muovono,
                                                                                          rovinandoglielo. Doveva essere successa una cosa
                                                                                          ben grossa perché venisse anche Maurizzi. Tutti
                                                                                                                                                                                       di Mario Monicelli
                     e lo fa rovesciando situazioni, svelando fondi segreti (dei          entravano in casa, restavano lì un quarto d’ora circa
                     muri e dei personaggi), collegando incontro a incontro,              e se ne riuscivano scrollando la testa e soffiandosi
                     fatto a fatto, con una voce profonda, potente e in fondo             il naso. Ricciotti pensò che bisognava che lui e Candido
                     scanzonata, perché, per la guerra, parte la giovinezza.              la capissero in fretta ’sta cosa del papà eroe, perché
                                                                                          stavano facendo una pessima figura a essere gli unici
                     Marcello Domini (Bologna, 1965), medico-chirurgo e professo­         che non zigavano quando agli altri veniva invece
                     re associato all’Università di Bologna dal 2004, opera e svolge le   una gran commozione»
                     sue ricerche nell’ambito della chirurgia pediatrica. Di guerra e
                     di noi è il suo primo romanzo.

                                                                                                                                  ISBN: 978-88-297-0515-3
                     isbn                 brossura con alette
                     978-88-297-0515-3    14 × 21,5 cm
                     uscita nel mese di   pp. 672
                     marzo                euro 20,00

                                                                                                                                                       8                               9
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Mattias Berg                                                                                                                                                        Antonio Menna
Farfalle

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Farfalle
           L’uomo con la valigia
           traduzione di Valeria Raimondi
                                                                                                                                                                               La bambina senza il sorriso
           Tra Mission Impossible e Caccia                                                                                                                                     Dall’autore di Se Steve Jobs fosse nato

                                                                                                                                                    copertina non definitiva

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    copertina non definitiva
           a Ottobre Rosso, una spy story che                                                                                                                                  a Napoli, un giallo pieno di suspense
           pone un interrogativo fondamentale:                                                                                                                                 e ironia che ci guida nei drammi e nei
           perché abbiamo creato un’arma                                                                                                                                       misteri della Napoli più autentica
           in grado di distruggerci tutti?
                                                                                                                                                                               Chiaretta ha nove anni e non ha il sorriso. Lei ride, in
           Ogni volta che il presidente degli Stati Uniti è in viag­                                                                                                           realtà, ma non si vede. A causa di un disturbo che ha dalla
           gio, Erasmus Levine è al suo fianco. Sempre e ovunque.                                                                                                              nascita, quando il cervello lancia lo stimolo la sua bocca
           Ufficialmente è un professore di filosofia, in realtà è la                                                                                                          rimane immobile, come di gesso. Uno, però, che quando
           persona che ha il potere di annientare il mondo così come                                                                                                           lei ride se ne accorge c’è: il padre, Carmine. Solo lui.
           lo conosciamo: “l’uomo con la valigetta nera”, colui che                                                                                                            Una mattina di marzo, mentre i due passeggiano nei
           custodisce i codici nucleari, l’agente super segreto al servi­                                                                                                      Quartieri Spagnoli di Napoli, la bambina all’improvviso
           zio di una squadra guidata da un capo dall’identità scono­                                                                                                          lo perde di vista. L’uomo scompare. Nessuno se ne pre­
           sciuta soprannominato Alpha. Levine, però, che per anni                                                                                                             occupa, dato che negli ultimi anni Carmine è andato via
           ha ricevuto da Alpha messaggi criptati, ha intenzione di                                                                                                            già altre volte, per poi tornare a casa. Ma Chiaretta sì, e
           fuggire, e l’occasione si presenta nel corso di una visita                                                                                                          cercando di avere sue notizie finisce per suonare alla porta
           di stato in Svezia, quando al Grand Hotel di Stoccolma                                                                                                              di Tony Perduto, giornalista precario che vive da solo in
           suona l’allarme. Ma Alpha ha altri progetti per lui. In un                                                                                                          quella zona della città partenopea. Tony le apre diffidente,
           labirinto di cunicoli e bunker scavati sotto la città, Levine                                                                                                       la ascolta, per poi venire risucchiato al centro di un mi­
           è coinvolto in un piano che mira a distruggere l’arsenale                                                                                                           stero su cui costruisce, un poco alla volta – contro tutti
           nucleare mondiale. Ma è davvero questo l’obiettivo? Op­                                                                                                             e anche contro voglia –, un’indagine minuziosa, guidata
           pure c’è chi manovra nell’ombra per provocare un’apoca­                                                                                                             solo dalla sua curiosità e animata soprattutto dalle mille
           lisse controllata che potrebbe cancellare l’umanità dalla                                                                                                           voci dei vicoli di Napoli.
           faccia della Terra? E Levine da che parte sta?                                                                                                                      Si compone così, pezzo dopo pezzo, una storia corale di
           Durante la visita ufficiale di Barack Obama in Svezia, nel                                                                                                          padri e figli che scorre – come il Sebeto, fiume perduto nel
           2013, Mattias Berg si concentrò sull’uomo che, accanto al                                                                                                           sottosuolo di Napoli – al di sotto delle vite ufficiali, per
           presidente, portava la valigia contenente i codici nucleari.                                                                                                        ricomporsi, a sorpresa, nelle ombre, nelle sue pieghe più
           Fu questo il punto di partenza per le ricerche che sono alla                                                                                                        nascoste, in quella verità che, come il sorriso della bam­
           base del suo romanzo, una spy story letteraria raccontata                                                                                                           bina, in fondo c’è. Anche se la vede solo chi sa guardare.
           in prima persona proprio da colui che, più di ogni altro,              «Un romanzo intelligente e impegnato, che supera tutti i                                                                                                         Tony Perduto, che nella sua scombinata umanità ricorda
           incarna l’insanabile conflitto tra la cultura raffinata e le           luoghi comuni del thriller» Financial Times                                                  Antonio Menna, giornalista professionista, scrive per Il Matti-     per certi versi l’avvocato Malinconico di Diego De Silva,
           conquiste tecnologiche dell’umanità.                                                                                                                                no e Tiscali.it, e lavora per Radio Crc. Ha scritto Se Steve Jobs
                                                                                                                                                                                                                                                   è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi
                                                                                                                                                                               fosse nato a Napoli (Sperling & Kupfer 2012), Tre terroni a zonzo
                                                                                  «Diabolico, emozionante e inquietante, una sorta di                                          (Sperling & Kupfer 2013), Il mistero dell’orso marsicano ucciso
           Mattias Berg (1962), tra i più noti giornalisti culturali svedesi,     sinfonia profetica sul nostro tempo. Era dai tempi del                                                                                                           «Piena di stravagante umorismo, la prima avventura
           vive a Stoccolma. Oltre a collaborare con testate come Dagens                                                                                                       come un boss ai Quartieri Spagnoli (Guanda 2015). Quest’ultimo
                                                                                  Nome della rosa di Umberto Eco che non leggevamo un                                          è stato tradotto e pubblicato in Francia dalle edizioni di Liana    di Tony Perduto è un bell’omaggio a Napoli e al suo
           Nyheter ed Expressen, per più di dieci anni è stato a capo della re­
                                                                                  romanzo d’avventura così filosofico e realistico, e allo                                     Levi; l’edizione francese del romanzo è stata premiata dal set­     popolino» Livres Hebdo
           dazione cultura della Radio svedese. Dopo essersi dedicato alla
           saggistica, per affrontare i temi di attualità che gli sono sempre     stesso tempo così avvincente» Göteborgs-Posten                                               timanale Le Point come uno dei cinque migliori romanzi polar
           stati a cuore ha scelto la narrativa. L’uomo con la valigia è il suo                                                                                                europei usciti in Francia nel 2015.
           primo romanzo.                                                         «Un ibrido ben riuscito tra romanzo di idee,
                                                                                  rappresentazione storica e thriller scientifico, una storia
                                                                                  esemplare e davvero emozionante» Expressen

                                                                                                                          ISBN: 978-88-297-0512-2                                                                                                                                         ISBN: 978-88-297-0513-9
           isbn                 brossura con alette                                                                                                                            isbn                 brossura con alette
           978-88-297-0512-2    14 × 21,5 cm                                                                                                                                   978-88-297-0513-9    14 × 21,5 cm
           uscita nel mese di   pp. 528                                                                                                                                        uscita nel mese di   pp. 480
           aprile               euro 19,00                                                                                                                                     febbraio             euro 18,50

                                                                                                                                             10                                11
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Saverio Fattori                                                                                                                                                     Francesco Pacifico
Romanzi e racconti

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       PassaParola
                     Finta pelle                                                                                                                                                         Io e Clarissa Dalloway
                                                                                                                                                                                         Nuova educazione sentimentale per ragazzi

                     Finta pelle racconta le dipendenze                                                                                                                                  Francesco Pacifico ci racconta perché

                                                                                                                                                              copertina non definitiva

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            copertina non definitiva
                     contemporanee risplendendo                                                                                                                                          – nonostante quello che si possa
                     delle mille luci – mai tranquillizzanti                                                                                                                             pensare – Virginia Woolf è (anche) una
                     eppure comuni – della provincia italiana                                                                                                                            scrittrice da uomini

                     In queste pagine vivono un uomo e due donne. L’uomo                                                                                                                 Se per qualcuno la signora Dalloway è l’emblema del­
                     è sopravvissuto agli anni Ottanta. È stato un eroinomane                                                                                                            la donna frivola la cui unica preoccupazione è quella di
                     e adesso ha una nuova dipendenza: un sito di appunta­                                                                                                               comprare dei fiori, per Francesco Pacifico, protagonista
                     menti erotici. Tutte le sue dipendenze sono ironiche e,                                                                                                             di questo libro, Clarissa Dalloway è colei che meglio di
                     in fondo, grottesche. Le due donne lavorano entrambe                                                                                                                tutti può insegnare che cos’è l’amore e soprattutto perché,
                     in un’azienda che non è né grande né piccola, né buona                                                                                                              nel nostro quotidiano, per gli innamoramenti che durano
                     né cattiva. Non sono amiche ma conoscono l’una il volto                                                                                                             un momento o tutta la vita, è importante avere un’edu­
                     dell’altra; si chiamano Carla e Tiziana. L’uomo invece non                                                                                                          cazione sentimentale. Memoir, invenzione e critica: con
                     ha nome, ma ha un messaggio: «Cerco una donna che come                                                                                                              tono cavalleresco e un linguaggio esatto e scanzonato,
                     me è arrivata a fine corsa e vuole farsi un ultimo giro di                                                                                                          Francesco Pacifico dimostra di non avere paura di Virgi­
                     giostra e poi lasciare la fiera per sempre. Andarsene così.» E al                                                                                                   nia Woolf.
                     messaggio disperato, e avventuroso, risponde Tiziana, di­
                     sposta ad accettare che il primo appuntamento sia anche                                                                                                             Francesco Pacifico è nato nel 1977 a Roma, dove vive. Scrive
                     l’ultimo. Così si incontrano e parlano poco, fanno sesso,                                                                                                           su la Repubblica e IL, è editor del Tascabile di Treccani e ha
                     perché il corpo è l’ultima – e ormai l’unica – cosa che                                                                                                             tradotto, fra gli altri, Francis Scott Fitzgerald, Kurt Vonnegut,
                                                                                                                                                                                         Henry Miller, Arthur Conan Doyle. Ha pubblicato i romanzi
                     hanno da scambiare. Lui vive in una bolla autarchica che                                                                                                            Il caso Vittorio (minimum fax 2003), Storia della mia purezza
                     gli mangia l’esistenza, non studia e non lavora. I ricordi si                                                                                                       (Mondadori 2010), Class (Mondadori 2014, tra i libri del 2017
                     rincorrono, sono molti gli aneddoti che lui racconta, ma                                                                                                            per i critici del New York Times), Le donne amate (Rizzoli 2018)
                     distorce alcuni fatti, poi la memoria rimette le cose al giu­                                                                                                       e il saggio Seminario sui luoghi comuni (minimum fax 2012).
                     sto posto e il dolore si rinnova su un episodio che era stato
                     rimosso. Un fatto che non lo salva, ma almeno lo addo­
                     lora. Tiziana non è sola, ha una famiglia, ma del marito si
                     è accorta di non sapere niente (e che in fondo era meglio
                     non saperlo, fermarsi al Softair in tuta mimetica con gli
                     amici durante il fine settimana). Carla è rimasta vedova,             «Quelli usciti dalle comunità li riconoscevi subito,                                                                                                                             «Dopo Clarissa non ho più divorato romanzi. Dopo
                     ma è curiosa e frequenta da molto il sito di annunci ero­             avevano lo sguardo perso all’orizzonte e bevevano                                                                                                                                La signora Dalloway (lsd) sono diventato un lettore
                     tici, così, quando capisce che Tiziana è entrata in questo            chinotto. Le droghe come hobby, diversivo,                                                                                                                                       eternamente sotto psichedelici, che si ferma per dei
                     nuovo mondo, desidera conoscerla meglio. Forse un po’                 non più attività principale, ragione di vita assoluta.                                                                                                                           minuti a guardare una frase, un periodo, un paragrafo,
                     di condivisione, alla fine, salva tutti.                              La mediocrità avanzava. I cocainomani diventano                                                                                                                                  come chi è sotto psichedelici può contemplare un fiore,
                     Saverio Fattori, dopo anni, torna sulla scena letteraria con          criceti, pedalano a vuoto»                                                                                                                                                       una parete, una linea di basso in una canzone»
                     un romanzo duro e limpido, attuale – tanto che pure le
                     dipendenze fisiche passano attraverso uno smarthphone ​–
                     e classico – tanto che tutte le nostre dipendenze, anche
                     quelle nuovissime, funzionano allo stesso modo.

                     Saverio Fattori (Molinella, 1966) ha pubblicato Alienazioni
                                                                                                                                                                                                              978-88-317-2990-1     978-88-317-2992-5   978-88-317-2991-8   978-88-297-0015-8   978-88-297-0066-0   978-88-297-0175-9   978-88-297-0358-6
                     padane (2004), Chi ha ucciso i Talk Talk? (2006), Acido lattico                                                                                                                          € 12,00               e 12,00             € 12,00             € 12,00             e 12,00             € 12,00             € 12,00
                     (2008) e 12:47: strage in fabbrica (2012), tutti per Gaffi editore,
                     e L’errore più geniale (Meridiano Zero 2019). Collabora con il
                     mensile Correre.

                                                                                                                                    ISBN: 978-88-297-0516-0                                                                                                                                                                      ISBN: 978-88-297-0517-7
                     isbn                 brossura con alette                                                                                                                            isbn                 brossura con alette
                     978-88-297-0516-0    14 × 21,5 cm                                                                                                                                   978-88-297-0517-7    12 × 18,2 cm
                     uscita nel mese di   pp. 224                                                                                                                                        uscita nel mese di   pp. 160
                     aprile               euro 16,00                                                                                                                                     aprile               euro 12,00

                                                                                                                                                       12                                13
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Mattia Feltri                                                                                                                                                     Dall’autore di una delle rubriche quotidiane più
Specchi

                                                                                                                                                                            lette e citate, Il Buongiorno della Stampa
          Il libro dei giorni migliori
          Ritratto di un Paese ad altezza d’uomo
                                                                                                                                                                            L’Italia scanzonata e retriva, fantasiosa e oscura;
          Chi siamo «noi italiani»? E cosa                                                                                                                                  i suoi protagonisti e la sua storia quotidiana; vizi

                                                                                                                                                 copertina non definitiva
          vuol dire doversi inventare un’Italia
          al giorno? Un affascinante gioco
                                                                                                                                                                            e virtù dei governanti che condizionano il Paese
          interpretativo sulle «notizie piccole
          piccole» e gli aspetti nascosti delle
          vicende in primo piano sulle pagine
          dei quotidiani.
          Tra giustizia e giustizialismo, identità
          multiple, «fascisteria dilagante»
          e visioni dell’Altro, scuola e memoria
          fino al racconto delle canzoni
          e del calcio: perché la cosa più seria
          da fare è riderci su

          Prendendo spunto da episodi di cronaca che fanno eco
          agli stessi, persistenti vizi degli italiani, Feltri è capace di
          rileggerli con sguardo diverso e leggero, fornendo una
          chiave di lettura spiazzante che spinge il lettore a riflet­
          tere senza incattivirsi o scadere nell’indignazione fine a se
          stessa. Il suo obiettivo è produrre invece un moto di cam­
          biamento innanzitutto individuale e, in seconda battuta,
          collettivo. A caccia di particolari sempre nuovi e rivelatori
          del nostro essere italiani – in politica, negli affari, nella
          cultura e nello spettacolo –, questo libro è un viaggio av­
          vincente attraverso le contraddizioni di un Paese in cui
                                                                                                                                                                                                        ←
          tutto si trasforma in un Italian derby e può capitare di
          chiedersi: «Si può essere tifosi del Toro e di buonumore
          anche dopo il solito derby perso?». Ma soprattutto: «Era                                                                                                          «Già codificare l’uomo è una
          rigore o no?».
                                                                                                                                                                            bella prova di arroganza,
          Mattia Feltri (Bergamo, 1969) inviato ed editorialista della         «Vengono qui a frotte, da tutto il mondo, a visitare                                         per quanto inevitabile, ma
          «Stampa», nel 1988 comincia a collaborare con il giornale «Ber­      il Colosseo, le tracce della nostra antica grandezza.
          gamo-oggi», dove viene assunto nel 1992. Dal 1996 è al «Fo­          Ci lasciamo guardare, vanagloriosi, e restiamo                                               codificarlo mentre gioca
          glio» di Giuliano Ferrara, di cui diventa inviato nel 1998. Dopo     a guardare»                                                                                  a calcio è un sintomo
          un breve passaggio a «Libero», nel 2005 approda alla «Stampa»
          dove, nel 2007, viene nominato capo della redazione romana e,
                                                                                                                                                                            dell’allucinazione
                                                                               «L’altro giorno mia figlia tredicenne ha ordinato una
          dal 2017 è titolare della prestigiosa rubrica Buongiorno. Ha vinto
                                                                               Coca Cola al bar. Senza cannuccia, ha specificato. È la                                      generale»
          diversi premi: Ischia per gli under 35 (2001), Satira di Forte dei
                                                                               sua guerra alla plastica, mossa insieme con miriadi di
          Marmi (2003), Piovene (2006), il Premiolino (2015) e il premio
          È giornalismo (2018). È autore de Il prigioniero. Storia breve di    ragazzini che vanno a scuola con le borracce termiche                                        «Matteo Salvini si
                                                                               al posto delle bottigliette usa e getta»
          Adriano Sofri (2002). Con Marsilio ha pubblicato Novantatré.
          L’anno del Terrore di Mani Pulite (2016).
                                                                                                                                                                            chiede come faranno
                                                                               «Tutto lo spettacolo di questo meraviglioso Paese                                            stelline e piddini a
                                                                               era racchiuso, in questi giorni, nella pagina Facebook                                       stare insieme con tutto
                                                                               di Inps per la famiglia, equipaggiata di quattro arditi
                                                                               deputati a rispondere alle domande dei pretendenti                                           quello che si sono detti.
                                                                               al reddito di cittadinanza»                                                                  Ma con tutto quello
                                                                                                                                                                            che s’erano detti,
                                                                                                                                                                            pure leghisti e stelline
                                                                                                                                                                            sono stati insieme
                                                                                                                       ISBN: 978-88-297-0497-2                              un anno: la vita è
          isbn                 brossura con alette
          978-88-297-0497-2    14 × 21,5 cm                                                                                                                                 così, una condanna
          uscita nel mese di   pp. 304
          maggio               euro 18,00                                                                                                                                   all’incoerenza»
                                                                                                                                          14                                15
2 primavera 2/2020 - paolo andreozzi
Claudio Bondì Stefano Piperno                                                                                                                                       La postfazione di Alessandro Piperno,
Specchi

          Perché ci siamo salvati                                                                                                                                             figlio di Stefano, svela il legame tra
          postfazione di Alessandro Piperno
                                                                                                                                                                              il «lessico familiare» e le radici del suo
                                                                                                                                                                              immaginario di scrittore tra i maggiori
          Due famiglie della borghesia ebraica
                                                                                                                                                                              della sua generazione

                                                                                                                                                   copertina non definitiva
          romana scampate alla più grande tragedia
          del secolo rivivono le drammatiche
          vicende di un’epoca che va dai primi
          del Novecento alla fine della seconda
          guerra mondiale. Alla ricerca delle ragioni
          che permisero loro di sopravvivere e
          per ribadire una verità sconcertante:                                                                                                                               «Mi sono chiesto quale sia il compendio di quelle vicende
          l’apparente normalità della catastrofe e                                                                                                                            e perché valga la pena di raccontarle: ebbene, perché
          le dinamiche che la innescarono sono
          pericolosamente attuali                                                                                                                                             ci siamo salvati, e non era affatto scontato»
                                                                                                                                                                              Stefano Piperno
          In pieno conflitto mondiale due giovani coppie di ebrei
          poco più che ventenni, col consenso dei genitori, decidono
          di sposarsi e mettere al mondo dei figli. Incoscienza? Sprez­                                                                                                       «Perché lo facciamo? Per rispettare la necessità della
          zo del pericolo? O un’incondizionata fiducia nel futuro?
          Nati nel 1944 a distanza di un mese, Stefano e Claudio,
                                                                                                                                                                              Storia, che non ha bisogno soltanto di accadimenti
          ormai settantenni, si volgono al loro passato in cerca di una                                                                                                       straordinari ma vive della vita segreta delle persone,
          risposta. Lo fanno indagando la memoria, quanto rima­                                                                                                               del riflesso che i grandi fatti hanno su quanti ne sono
          ne dei racconti ascoltati durante l’infanzia, scavando tra i
          silenzi e le reticenze di chi aveva vissuto quei terribili sei                                                                                                      stati attraversati, colpiti da sconfitte e vittorie di cui
          lunghi anni tra i primi decreti antiebraici e l’occupazione                                                                                                         sono stati vittime ed eroi insieme»
          nazista, e soprattutto attingendo a un diario rimasto a lun­
          go sepolto, decisivo per questa «ricerca del tempo perdu­                                                                                                           Claudio Bondì
          to». Nella fitta corrispondenza tra i due cugini riemergono
          l’infanzia serena con l’educazione ai principi della religione
          ebraica, i riti familiari incarnati dalle figure dei nonni, l’ap­
          prendistato alla vita negli anni trenta dei genitori, ragazzi
          inconsapevoli che si ritrovarono esposti al pericolo quando
          tutto precipitò e l’unico scopo divenne sopravvivere. Una
                                                                                 «La domanda più imbarazzante che uno scrittore
          storia che è essenziale rileggere oggi perché, come ammo­
                                                                                 possa ricevere è “di cosa parla il tuo libro?” È tuttavia
          nisce George Santayana, «chi non conosce la storia è desti­
                                                                                 possibile retrospettivamente stilare un elenco di motivi
          nato a ripeterla».                                                     che scandiscono le partiture di un’opera narrativa»
                                                                                 Alessandro Piperno
          Stefano Piperno (Roma, 1944), sposato, due figli, ha svolto stu­
          di classici. Consulente di marketing nell’industria tessile, ha svi­
          luppato le sue attività imprenditoriali tra Milano e New York.         «Nel dopoguerra le ferite erano ancora aperte, anche
                                                                                 se si cercava di mettere sotto al tappeto la polvere di
          Claudio Bondì (Roma, 1944) è scrittore, sceneggiatore, regista         quella terribile esperienza. Qualcosa però deve essere
          cinematografico e televisivo. Laureato in lettere all’Università       stato trasmesso nel nostro DNA, se un incubo ricorrente
          La Sapienza di Roma e in regia al Centro sperimentale di cine­         di mio figlio Alessandro riguarda se stesso braccato
          matografia è stato aiuto regista di Roberto Rossellini e collabo­      dai nazisti»
          ratore di Vittorio De Seta.                                            Stefano Piperno

          Alessandro Piperno (Roma, 1972) insegna letteratura francese
          all’Università di Roma Tor Vergata. È tra le voci più rappre­
          sentative della scena letteraria italiana contemporanea. Premio
          Strega nel 2012 con Inseparabili, il suo romanzo d’esordio, Con
          le peggiori intenzioni, narra la storia di due famiglie della bor­
          ghesia romana.

                                                                                                                         ISBN: 978-88-297-0499-6
          isbn                 brossura con alette
          978-88-297-0499-6    14 × 21,5 cm
          uscita nel mese di   pp. 240
          aprile               euro 18,00

                                                                                                                                            16                                17
Theodor W. Adorno
Ancora

         Il nuovo radicalismo di destra
         traduzione di Silvia Rodeschini

         La lezione inedita di uno dei maggiori
                                                                                                                                                                                           Da mesi in cima alle

                                                                                                                                     copertina non definitiva
         filosofi del Novecento su un tema
         di clamorosa attualità.                                                                                                                                                           classifiche dei best-
         Un efficace vademecum per
         riconoscere le condizioni sociali                                                                                                                                                 seller in Germania,
         del fascismo che persistono
         ancora oggi
                                                                                                                                                                                           in corso di traduzione
                                                                                                                                                                                           in venti paesi
         Il 6 aprile 1967 Theodor Adorno tiene una conferenza
         all’Università di Vienna, su invito dell’Associazione de­
         gli studenti socialisti austriaci, mentre la vita politica del
         Paese è minacciata dell’ascesa dell’npd, partito filonazista
         baciato da un sorprendente successo elettorale. Confron­                                                                                                                          Una lettura di
         tando questa nuova tendenza con il «vecchio» nazi-fasci­
         smo, il grande filosofo cerca di comprendere le ragioni
                                                                                                                                                                                           sorprendente freschezza
         del sostegno popolare ai movimenti estremisti di destra a                                                                                                                         sull’intreccio tra
         distanza di vent’anni dalla fine della seconda guerra mon­
         diale. Cinquant’anni dopo, il contenuto di quella confe­                                                                                                                          capitalismo, democrazia
         renza sembra un messaggio nella bottiglia per noi cittadini
         del 2020 e fornisce una formidabile chiave interpretativa
                                                                                                                                                                                           e movimenti di estrema
         per comprendere i fenomeni populisti che animano                                                                                                                                  destra, che spiega
         le nuove destre, europee e mondiali.
         Un illuminante commento dello storico Volker Weiss
                                                                                                                                                                                           forme, meccanismi
         accompagna il lettore alla scoperta delle tesi di Adorno,                                                                                                                         e ragioni del loro
         individuando gli strumenti attraverso i quali decifrare le
         attuali varianti del populismo di destra.                                                                                                                                         successo
         Theodor W. Adorno (1903-1969), filosofo e sociologo, è tra i
         principali rappresentanti della Scuola di Francoforte. Oltre
         all’attività accademica, nel dopoguerra, con le sue lezioni, ru­
         briche radiofoniche e pubblicazioni, ha animato la vita cultura­   «Come queste cose continuano e la ragione per cui
         le e intellettuale tedesca.                                        continuano dipende, in un’ultima analisi, soltanto
                                                                            da noi» Theodor W. Adorno                                                           Raffinato indagatore della modernità e acuto
                                                                            «Si può leggere oggi come un invito a continuare
                                                                                                                                                                interprete delle sue contraddizioni, capace
                                                                            a pensare» Der Spiegel                                                              di intuizioni senza tempo come quelle confluite
                                                                            «Adorno è tra gli ultimi esponenti di una lunga tradizione
                                                                                                                                                                in classici del pensiero come Minima moralia, Adorno
                                                                            di pensatori europei che ha costantemente oltrepassato                              dimostra con lampante evidenza le ragioni per cui
                                                                            i confini accademici tra le discipline: filosofia
                                                                            e sociologia, politica ed estetica»
                                                                                                                                                                non si può abbassare la guardia
                                                                            New York Review of Books
                                                                                                                                                                «Si ha l’impressione che quanto scrive Adorno non sia
                                                                                                                                                                stato pensato mezzo secolo fa, ma proprio oggi»
                                                                                                                                                                Süddeutsche Zeitung

                                                                                                                    ISBN: 978-88-297-0495-8
         isbn                 brossura con alette
         978-88-297-0495-8    12 × 20 cm
         uscita nel mese di   pp. 96
         marzo                euro 14,00

                                                                                                                                                           18   19
Vittorino Andreoli                                                                                                                                                 Philipp Blom
Nodi

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Nodi
       Le sorgenti del sogno                                                                                                                                              Un viaggio italiano
       Un viaggio nella psiche umana                                                                                                                                      Alla scoperta del Settecento europeo sulle tracce di un violino
                                                                                                                                                                          traduzione di Francesco Peri

       L’unico modo per conoscere davvero                                                                                                                                 Tra microstoria, romanzo e indagine

                                                                                                                                               copertina non definitiva

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       copertina non definitiva
       noi stessi è indagare l’universo dei                                                                                                                               culturale, un viaggio avventuroso
       nostri sogni. Sulla scia di Freud e dei                                                                                                                            intorno al mistero di un violino e del
       tanti casi analizzati nel corso di una                                                                                                                             suo artefice, un Grand Tour in un’epoca
       lunga carriera dedicata allo studio                                                                                                                                di artigiani girovaghi, aristocratici
       dell’uomo, il grande psichiatra Vittorino                                                                                                                          e musicisti di corte, alla scoperta
       Andreoli ci guida attraverso i segreti                                                                                                                             del ‘700 italiano e delle origini della
       della mente per scoprire significati                                                                                                                               nostra idea di Europa
       e simboli nelle immagini che essa
       produce                                                                                                                                                            All’inizio del 1700 un liutaio tedesco lascia la Germania
                                                                                                                                                                          impoverita dalla guerra e arriva in Italia, portando con sé
       I sogni hanno sempre affascinato e spaventato l’uomo,                                                                                                              un violino. Non si conosce il suo nome né il suo destino,
       tanto che i popoli dell’antichità li consideravano la via                                                                                                          se non che, prima di scomparire nell’oblio della storia,
       maestra per accedere al mondo spirituale. Misteriosi e                                                                                                             terminò di rifinire lo strumento a Venezia, capitale della
       incantatori, sono stati interpretati per conoscere i desi­                                                                                                         musica e fulcro di una nuova cultura europea. Trecento
       deri e gli ammonimenti degli dèi, prevedere il futuro e                                                                                                            anni dopo, imbattutosi per caso nello strumento, lo sto­
       comprendere il presente. Materia prima per indovini e                                                                                                              rico e musicista dilettante Philipp Blom ha ricostruito le
       poi per psicoanalisti – in grado di leggerne i sottintesi e le                                                                                                     vicissitudini del suo creatore, la sua vita quotidiana e le
       implicazioni al di là delle apparenze – sono stati nel No­                                                                                                         scelte che lo portarono a cercare fortuna nella Penisola. Il
       vecento la breccia per penetrare nei più reconditi segreti                                                                                                         risultato è un originale affresco dell’Europa nel secolo dei
       della psiche umana, chiave di lettura per spiegare ogni                                                                                                            lumi e in particolare dell’Italia: un Paese ancora diviso,
       comportamento.                                                                                                                                                     governato da potenze straniere, scosso da guerre intestine,
       Dolci o angoscianti, enigmatici o familiari, nel sogno i                                                                                                           ma capace di esprimere il meglio delle arti e delle scienze
       confini con il reale si sfumano e si confondono: qui vivia­                                                                                                        dell’epoca grazie a figure straordinarie come Alessandro
       mo esperienze, percettive ed emotive, che sono a loro vol­                                                                                                         Volta, Giacomo Casanova, Cesare Beccaria e Antonio Vi­
       ta proiezioni della mente. Come avviene tutto ciò? Che                                                                                                             valdi. Seguendo i viaggi e gli scambi commerciali dell’ano­
       cosa innesca il meccanismo onirico? E che cosa possiamo                                                                                                            nimo protagonista, Blom fa rivivere l’ambiente musicale,
       scoprire di noi e del nostro rapporto con gli altri analiz­                                                                                                        artistico ed economico di un momento cruciale ma poco
       zandoli? Sulle tracce delle intuizioni di Freud e metten­              «Il sogno mi descrive, ma il sogno incompreso mi toglie                                     raccontato della nostra identità collettiva, e seguendo le            «Questa è la storia di una passione. È la ricerca di un
       done a nudo gli errori, Andreoli racconta le pulsioni e i              l’illusione di conoscermi»                                                                  tracce nascoste di una storia dimenticata regala al lettore           uomo, un viaggio nel mondo di tre secoli fa» Philipp Blom
       traumi che si celano nell’inconscio e che si rivelano solo                                                                                                         vedute, paesaggi urbani e culturali insoliti e affascinanti.
       nei volti e nelle forme del sogno.                                     «L’uomo è, ma non sa cosa sia. E così anche il sogno                                                                                                              «Il fascino speciale di questo libro sta nella sua forma.
                                                                              diventa un enigma di cui si può solo dire che cosa non è,                                   Philipp Blom (Amburgo, 1970) ha studiato filosofia, storia mo­        Non riporta solo gli eventi storici, ma li inserisce in una
       Vittorino Andreoli, psichiatra di fama mondiale e scrittore, è         ma mai che cosa veramente sia»                                                              derna e cultura ebraica a Vienna e a Oxford. Storico, giornali­       storia personale» MDR Kultur
       stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona-Soave                                                                                                    sta, autore e traduttore, scrive per riviste e quotidiani europei
       ed è membro della New York Academy of Sciences. È autore di                                                                                                        e americani, tra cui il «Financial Times», «The Independent»          «Un libro amabile, poliedrico, progettato in maniera
       numerose pubblicazioni scientifiche e di libri di divulgazione,                                                                                                    e «The Guardian». I suoi libri, variegate e appassionanti rico­       sontuosa» Süddeutsche Zeitung
       molti dei quali divenuti best seller. Per Marsilio ha pubblicato,                                                                                                  struzioni di storia culturale tra Europa e Stati Uniti, sono tra­
       tra gli altri: La nuova disciplina del bendessere (2016), Le forme                                                                                                 dotti e recensiti in tutto il mondo, e gli sono valsi numerosi
                                                                                                                                                                                                                                                «Un saggio divulgativo e non specialistico, che ha però
       della bellezza (2017), Essere e destino (2018), Freud. Sette lezioni                                                                                               riconoscimenti. Per Marsilio ha pubblicato, nel 2018, Il primo
       sulla psicoanalisi (2019).                                                                                                                                         inverno. La piccola era glaciale e l’inizio della modernità europea   il respiro delle grandi opere storiche del Novecento»
                                                                                                                                                                          (1570-1700) e, nel 2019, La grande frattura. L’Europa tra le due      Corriere della Sera su Il primo inverno
                                                                                                                           978-88-297-0091-2                              guerre (1918-1938).                                                                                  978-88-297-0021-9   978-88-297-0205-3
                                                                                                                           € 15,00                                                                                                                                             € 24,00             € 10,00

                                                                                                                     ISBN: 978-88-297-0498-9                                                                                                                                                ISBN: 978-88-297-0494-1
       isbn                 brossura con alette                                                                                                                           isbn                 brossura con alette
       978-88-297-0498-9    14,5 × 21 cm                                                                                                                                  978-88-297-0494-1    14,5 × 21 cm
       uscita nel mese di   pp. 160                                                                                                                                       uscita nel mese di   pp. 320
       aprile               euro 15,00                                                                                                                                    marzo                euro 20,00

                                                                                                                                        20                                21
Denis Curti                                                                                                                                                       Sergej M. Ejzenštejn
Cartabianca

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Biblioteca
              Capire la fotografia contemporanea                                                                                                                                Il metodo (vol. 1)
              Guida pratica all’arte del futuro                                                                                                                                 a cura di Alessia Cervini

              Dall’epoca analogica dei grandi reporter                                                                                                                          L’ultima incompiuta e attesa opera

                                                                                                                                                     copertina non definitiva

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      copertina non definitiva
              al flusso digitale dei social, una guida                                                                                                                          teorica del grande regista russo, per la
              pratica per neofiti e non.                                                                                                                                        prima volta tradotta in Europa
              Un percorso d’autore tra protagonisti,
              differenze ed evoluzioni della fotografia,                                                                                                                        Concepita nel corso di più di un decennio e rimasta
              per imparare a leggere storia, mercato                                                                                                                            incompiuta al momento della morte del regista, l’ope­
              e collezionismo della forma d’arte                                                                                                                                ra corrisponde al progetto di un “libro sferico”, in cui
              più diffusa al mondo                                                                                                                                              far rientrare, intrecciandoli fra loro, non solo gli studi
                                                                                                                                                                                sull’arte e sul cinema, ma anche gli interessi per discipli­
              Tra vedere una foto e guardarla, considerarne lo stile, il                                                                                                        ne come l’antropologia, la psicologia, la biologia. Scopo
              contesto e il valore estetico, c’è una differenza essenziale,                                                                                                     di Ejzenštejn è mostrare l’intima connessione fra ambiti
              la stessa che distingue uno scatto amatoriale da un’opera                                                                                                         del sapere solo apparentemente distanti, ma in realtà asso­
              d’arte. Eppure, in un mondo pervaso da immagini che                                                                                                               ciabili se affrontati a partire dall’assunzione di uno stesso
              pretendono la nostra attenzione (che siano su Instagram,                                                                                                          approccio metodologico: un metodo che corrisponde es­
              su un cartellone pubblicitario o in un museo) questo                                                                                                              senzialmente alla dialettica e alle sue leggi.
              esercizio di osservazione e selezione diventa sempre più
              complesso. L’onnipresenza di immagini nella vita quoti­                                                                                                           S.M. Ejzenštejn (1898-1948), massimo interprete del cinema
              diana ha infatti rivoluzionato il nostro modo di osservare                                                                                                        russo e geniale innovatore della teoria cinematografica, affianca
              la realtà, di ripudiare la guerra o di esaltarla, di desiderare                                                                                                   al lavoro creativo una straordinaria produzione di testi teorici,
              un oggetto o un corpo sconosciuto, fino a diventare negli                                                                                                         in cui l’indagine sul cinema si svolge nel contesto di una pene­
                                                                                                                                                                                trante riflessione sull’arte che oggi possiamo considerare come
              ultimi anni la forma di espressione più diffusa al mondo,
                                                                                                                                                                                uno degli episodi salienti del pensiero estetico moderno.
              quella che definisce come vogliamo apparire allo sguardo
              dei nostri simili. Ma allo stesso tempo, paradossalmente,                                                                                                         Alessia Cervini insegna filmologia e storia del cinema all’Uni­
              la storia della fotografia, i suoi protagonisti e il suo merca­                                                                                                   versità degli Studi di Messina. Su Ejzenštejn ha pubblicato:
              to sono diventati sempre più appannaggio di una stretta                                                                                                           S.M. Ejzenštejn. L’immagine estatica e La ricerca del metodo. An-
              cerchia di esperti e appassionati. Grazie alla trentennale                                                                                                        tropologia e storia delle forme in S.M. Ejzenštejn.
              esperienza di curatore di mostre fotografiche, Denis Curti
              offre al lettore una «piccola mappa tascabile» per orien­                                                                                                                                                                                            «L’arte mi è sempre apparsa “un mezzo violento”,
              tarsi nel panorama della fotografia contemporanea, trac­                                                                                                                                                                                             cioè uno strumento (un’arma) per trasformare
                                                                                                                                                                                                                                                                   il mondo, indirizzando la coscienza delle persone»
              ciandone una breve storia per immagini, raccontando gli             «La fotografia è la capacità di trasmettere la presenza
              incontri con i grandi maestri italiani, da Ghirri a Fontana,        di un sentimento, il farsi memoria nel collettivo umano,                                                                                                                         Il volume fa parte delle Opere scelte
              da Galimberti a Scianna e Battaglia.                                il costruire una rete di relazioni fra culture e mondi                                                                                                                           di Ejzenštejn a cura di Pietro Montani
                                                                                  diversi» Denis Curti
              Denis Curti è direttore artistico della Casa dei Tre Oci e con­
              sulente della Fondazione di Venezia per la gestione del patri­
                                                                                                                                                                                                                                                                   Un libro che incontra l’interesse non solo
                                                                                  «La fotografia è un segreto di un segreto: più ti dice                                                                                                                           degli appassionati di cinema e degli studenti,
              monio fotografico. Ha fondato il Master postuniversitario di
              fotografia, in collaborazione con naba, Fondazione forma (di        meno sai» Diane Arbus                                                                                                                                                            ma anche di chi voglia ripensare oggi lo statuto
              cui è stato vicepresidente) e Still. Tra 2002 e 2003 ha curato le                                                                                                                                                                                    delle scienze umane
              aste fotografiche di Sotheby’s a Milano. Dal 2005 al 2014 ha
              diretto Contrasto-Milano. Per oltre quindici anni è stato critico
              fotografico per «Vivimilano» e «Corriere della Sera». Ha diret­
              to il mensile «Il Fotografo» e ha curato, per Marsilio, diverse
              pubblicazioni.                                                                                                                                                    978-88-317-8791-8    978-88-317-5800-0     978-88-317-4828-5   978-88-317-4932-9   978-88-317-5056-1
                                                                                                                                                                                € 18,00              € 28,00               € 34,00             € 27,00             € 32,00

                                                                                                                           ISBN: 978-88-297-0496-5                                                                                                                                                          ISBN: 978-88-297-0511-5
              isbn                 brossura con alette                                                                                                                          isbn                 brossura con alette
              978-88-297-0496-5    12,2 × 20,5 cm                                                                                                                               978-88-297-0511-5    15,5 × 21,3 cm
              uscita nel mese di   pp. 160                                                                                                                                      uscita nel mese di   pp. 512
              maggio               euro 15,00                                                                                                                                   aprile               euro 33,00

                                                                                                                                              22                                23
Henri Cartier-Bresson                                                                                                                                                                                                                                                 La selezione delle opere
Cataloghi

            Le Grand Jeu
            a cura di Matthieu Humery, Sylvie Aubenas, Javier Cercas, Annie Leibovitz, François Pinault, Wim Wenders
                                                                                                                                                                                                                                                                                  più significative della carriera
                                                                                                                                                                                                                                                                                  di Henri Cartier-Bresson per la prima
                                                                                                                                                                                                                                                                                  volta pubblicata integralmente
            Venezia, Palazzo Grassi,                                                                                                                                                                                                                                              in occasione della mostra dell’anno

                                                                                                                                                                                         copertina non definitiva
            22 marzo 2020 – 10 gennaio 2021                                                                                                                                                                                                                                       di Palazzo Grassi
            All’inizio degli anni settanta del Novecento, su richiesta
            dei suoi amici di lunga data e collezionisti John e Domini­
            que de Menil, Henri Cartier-Bresson passa in rassegna le
            migliaia di stampe del suo archivio con l’idea di scegliere
            le opere più importanti e significative della sua carriera.
            Seleziona 385 fotografie che, tra il 1972 e il 1973, vengono
            stampate nel suo laboratorio parigino di fiducia, in forma­
            to 30×40 e in 5 esemplari ciascuna. Da allora, il cosiddetto
            Master Set non è mai stato pubblicato integralmente.
            In questa occasione straordinaria viene proposto nella sua
            integrità e nello stesso tempo il curatore Matthieu Hu­
            mery ha riunito la fotografa Annie Leibovitz, il regista
            Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, Sylvie Aube­
            nas, conservatrice e direttrice del dipartimento di stampe
            e fotografia della Bibliothèque nationale de France, e il
            collezionista François Pinault, e li ha invitati a scegliere
            a loro volta una cinquantina di immagini ciascuno, con­
            dividendo la propria visione personale della fotografia e
            la propria interpretazione dell’opera di questo grande ar­
            tista. Rinnovare e arricchire il nostro sguardo su Henri
            Cartier-Bresson attraverso quello di cinque personalità                                                                                                                                                                                                               Da Wim Wenders a Javier Cercas
            diverse ed eccezionali è la sfida del progetto espositivo Le
            Grand Jeu e di questo irripetibile catalogo che si compone
                                                                                                                                                                                                                                                                                  ad Annie Leibovitz, 5 maestri della
            di due parti: l’una a illustrare la scelta personale di cia­           Il volume è realizzato in collaborazione con la Pinault
                                                                                   Collection, la Bibliothèque nationale de France
                                                                                                                                                                                                                                                                                  cultura internazionale rileggono il
            scuno dei curatori con un loro testo inedito; l’altra che
            ripropone integralmente il Master Set, così come ideato                e la Fondation Henri Cartier-Bresson                                                                                                                                                           Master Set di uno dei più importanti
            da Cartier-Bresson.                                                                                                                                                                                                                                                   fotografi della storia
            Sylvie Aubenas è una storica della fotografia francese, conser­
            vatrice e direttrice del dipartimento di stampe e fotografia della
            Bibliothèque nationale de France.

            Javier Cercas è uno scrittore e saggista spagnolo.

            Matthieu Humery è un curatore e storico della fotografia francese.                                                                      215
                                                                                                                                                    215105.
                                                                                                                                                   215  215
                                                                                                                                                                                                                     25
                                                                                                                                                                                                                     1085.
                                                                                                                                                                                                                     25
                                                                                                                                                                                                                    25   25

            Annie Leibovitz è una celebre fotografa e ritrattista statunitense.                                                                     34
                                                                                                                                                    34 34
                                                                                                                                                   34
                                                                                                                                                                                                                     90
                                                                                                                                                                                                                     90 90
                                                                                                                                                                                                                    90

            François Pinault è un imprenditore e uomo d’affari francese,                                                                            5
                                                                                                                                                   55   106.                                                         345
                                                                                                                                                                                                                     109.
                                                                                                                                                                                                                     345

            famoso anche per la sua passione per l’arte contemporanea e per
                                                                                                                                                         5                                                          345   345

            la sua grande collezione.

            Wim Wenders è un regista, sceneggiatore e produttore cinema­
            tografico tedesco.                                                                                                                          107.                                                        110.
                                                                                                                                                                                                                                 27.
                                                                                                                                                                                                                                2323
                                                                                                                                                                                                                                                                                       28.
                                                                                                                                                                                                                                                                                    44 44

                                                                                                             cartier_bresson_layout.indd 156-157                                                                                                                 30/10/19 08:48

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   215

                                                                                                                                                               ISBN: 978-88-297-0420-0
            isbn                 cartonato
            978-88-297-0420-0    24 × 32 cm
            uscita nel mese di   pp. 352 con 650 ill. bicromia, euro 60,00                                                                                                                                                 cartier_bresson_layout.indd 154-155                                                                           30/10/19 08:48

            marzo                edizione trilingue italiano/inglese/francese
                                                                                                                                                                                                                                                                                             cartier_bresson_layout.indd 150-151                          30/10/19 08:48

                                                                                                                                                                                  24                                  25
Jacques Henri Lartigue,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Un testimone meticoloso
Cataloghi

            1894-1986                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              e raffinato del passaggio
            a cura di Denis Curti                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  di tempi, di mode,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   inquadrature e formati
            Venezia, Tre Oci, marzo – giugno 2020

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     copertina non definitiva
            Il successo e il riconoscimento dell’opera di Lartigue                                                                                                                                                                                                                                                                                 «È impossibile immaginare
            (Courbevoie, 13 giugno 1894 – Nizza, 12 settembre 1986)
            sono arrivati molto tardi, quando l’artista aveva quasi 70                                                                                                                                                                                                                                                                             la storia della fotografia
            anni. Era il 1963, e il Museum of Modern Art di New
            York ospitò una mostra con le immagini che il fotografo                                                                                                                                                                                                                                                                                del ventesimo secolo senza
            aveva scattato all’inizio della sua carriera, nei primi anni
            del Novecento, davanti alle quali non si poteva non rico­
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   includere il lavoro di Jacques Henri
            noscere l’evidente vicinanza con l’opera del grande Henri
            Cartier-Bresson.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Lartigue» William Boyd, 2016
            Nel periodo tra le due guerre, Lartigue ha raccontato la
            vita della borghesia, votata al lusso e alla felicità a tutti
            i costi. Il suo sguardo sofisticato, rivoluzionario ha cat­                                                                                                                                                                                                                                                                            «Ho amato nel grande Jacques
            turato le vacanze lungo la costa del sud della Francia, le
            auto eleganti e il loro spirito decadente. Dettagli apparen­
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   quello che non potrò mai avere:
            temente ordinari, che nascondono invece attimi privati
            che Lartigue svela al pubblico attraverso la sua macchina
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   la leggerezza. Forse preclusa
            fotografica.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           a un siciliano. È stato l’unico
            Denis Curti è direttore artistico della Casa dei Tre Oci e con­                                                                                                                                                                                                                                                                        enfant prodige della storia
            sulente della Fondazione di Venezia per la gestione del patri­
            monio fotografico. Ha fondato il Master post universitario di                                                                                                                                                                                                                                                                          della fotografia»
            fotografia, in collaborazione con naba, Fondazione forma (di
            cui è stato vice-presidente) e Still. Tra 2002 e 2003 ha curato                                                                                                                                                                                                                                                                        Ferdinando Scianna
            le aste fotografiche di Sotheby’s a Milano. Dal 2005 al 2014 ha
            diretto Contrasto-Milano. Per oltre quindici anni è stato critico
            fotografico per «Vivimilano» e «Corriere della Sera». Ha diret­
            to il mensile «Il Fotografo» e ha curato, per Marsilio, diverse
            pubblicazioni.                                                                                                                                                                                                       Sulla spiaggia
                                                                                                                                                                                                                                 1924

                                                                                                                                                                                        La tennista                    60   61
                                                                                                                                                                                        1922

                                                                                                                                                                                        La tennista
                                                                                                                                                                                        1923

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Sulla spiaggia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     1924

                                                                                                     Un testimone della Belle Époque

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                La tennista   62    63                                                                                                                                     68   69
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                1922

                                                                                           58   59
                                                                                                     CatheriDolut lat lab ium aut lam a core pratumquas que acipsae sequae volor aspe-
                                                                                                     ro modipsam, torit, occupta tiusam con et venis estem faccus earchilit porent dolupis
                                                                                                     inventi ntibera tiaspit empore sit, conse que ipit untiassimet qui tempor auda iunt ut
                                                                                                     facestinum aut et voluptiat quibere con re veri voluptam ipicaborem faciis aut lignis
                                                                                                     ipitis deritem poremped mosandi berfers piendam vero berum quibus aut et qui cu-
                                                                                                     scitios none voluptas volupta simusci demque accaest ateseru ptiandene occae. Nam
                                                                                                     ex escipsu ndignis mos assinveria paruntur adis esti inis andis nossed mo te ipsam
                                                                                                     entem faccum necuscipsum, ommo que erchil minvenima consedisi bea pa vel il mo-
                                                                                                     lorro berore voluptum commole storept asimusdae excestio. Met que pro ommo ium
                                                                                                     voloriaspe nullestium et et offic tem. Ut reptiorio et, cum vendantiori simus, quae. Et
                                                                                                     aut quam sit experis ad quibusam eostios consediti con net eatem ipsa seriam, am
                                                                                                     aut abo. Itaquatemqui consenis delecab ium di quia net aut alignatur? Osto ma quoditi
                                                                                                     dus sam exerati sinctiu ntendi aut re et que pe odi doluptur mosam, occaero imus et
                                                                                                     aut omnihicium velecta tiossitia eium necabo. Derati sit, sequatemqui odis voluptatia
                                                                                                     volore vellabo. Aquaerum que ea quat. It hit omnieni tota volorem doluptaturia quis
                                                                                                     in nus estor si omnimus daeptat iistem quos escia sus cus, siniendus, simaio. Ed mo-
                                                                                                     lupta tibus, sequati ipsumendanis sinulpa pratur sim ate parchitio inullis quidebitam,
                                                                                                     ut aut      occum et
                                                                                                          lartigue_layout.indd     quisti sitaquam quos sumquia nducipi delitiatent volest reictur arum
                                                                                                                               60-61                                                                                                                                                18/11/19 09:42

                                                                                                     fugiam, suntem de es eat. Icit ligendi tassunt. Omnia omnieni tota volorem venihicat.
                                                                                                     Hent, acepero eatis ellaut aut et quatem aspis ratios eost pore restiata vent vellab int                                                                                                                                                                                                                        64   65     Modella in studio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 1936
                                                                                                     hiliquam, con nis excerci untios magnienda ducia autemoluptur autatum audit volorro                                                                                                                                                                                                                                         Modella in studio
                                                                                                     optam essit aut la quossimus sit dollique debitas eos sin none perum del id molo of-                                                                                                                                                                                                                                        1936

                                                                                                     ficiatus et dolliquia si core re sunt, tet dem volestorpos sandi namus distem aut ese
                                                                                                     pratio etusam, sed ute cus. Offic te volupti sin etur? Qui omnieni store, ommossimi,
                                                                                                     officae et exeritata voluptas ium vel ium ne esed que moloreptae dollaborum as aut
                                                                                                     moluptiunt adignam rehendit quamet ium repuda sectem eos eos ullanditem et officia
                                                                                                     diorehendam que que sa pa quid que nonempo reptasi mosant voluptini dolecaborunt
                                                                                                     que aliqui inulluptas endelit erorpor aped et assitam quia natur abo. Nam quame vent                                                                                                                                                                La tennista                                                                 La tennista            La tennista
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         1923                                                                        1923                   1923
                                                                                                     voloribus dolecepel intiaest, quam id quaspit ipsamus se dellum eos molupta ssincti
                                                                                                     atempost, que ditatur sam, et fugitatur, sum quas molupta sequi nossitatur mo om-
                                                                                                     niaerent lacea amus et rerorum ium, volorib eaquid ullumquae apernat am imus nimus,
                                                                                                     sitio. Solupta quas rem voluptatisi abore, odi odiscia quid min et plit odionsed et am                                                            lartigue_layout.indd 62-63                                                                                                                   18/11/19 09:42             lartigue_layout.indd 68-69                                                             18/11/19 09:42

                         lartigue_layout.indd 58-59                                                                                                                                                   18/11/19 09:42

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            isbn                                      cartonato
            978-88-297-0527-6                         23 × 38 cm
            uscita nel mese di                        pp. 208 con 150 ill., euro 40,00
            marzo                                     edizione bilingue italiano/inglese
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       lartigue_layout.indd 64-65                                                                         18/11/19 09:42

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