CAMMINI SACRI ENZO CINELLI BY CINELLIPS 113POSITIVAMENTE - (DATO IN STAMPA APRILE 2019) - CINELLIPS.EU

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CAMMINI SACRI ENZO CINELLI BY CINELLIPS 113POSITIVAMENTE - (DATO IN STAMPA APRILE 2019) - CINELLIPS.EU
Città del Vaticano 08/10/2003: #IOCIERO, S. Giovanni Paolo II...

               Cammini sacri
                Enzo Cinelli
                by cinellips
             #113PoSitivamente
                                                                   (dato in stampa aprile 2019)
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si comincia da... San Pietro alla Città Martire
       Ad aprile 2014, dopo tre anni di esperienza nel ristoro gratuito dei pellegrini in
cammino sulla via Francigena del Sud seguendo l'Ichthus (grazie alla guida cartacea
di Monica d'Atti e Franco Cinti “La via Francigena del Sud da Roma ai porti pugliesi
di imbarco per la TerraSanta” edito da Terra di Mezzo nel 2011) inizia la mia
esperienza dei cammini sacri. Roma - Cassino seguendo il PeSciolino rosso e mai
scelta fu più azzeccata. PaSso dopo passo da S. Pietro alla Città Martire, sono state
emozioni e ricordi indelebili in spirito e corpo questi 121 km di lento cammino.

COMUNICATO STAMPA (02/05/2014): Un’esperienza spirituale che rimarrà nella
mente e nel fisico del pellegrino strangolagallese Enzo Cinelli, custode ospitaliere al
punto 113 sulla via Francigena del Sud. Partito in treno da Ceprano nel primo
pomeriggio di sabato 26 aprile alla volta di Capitale, ove ha “bivaccato” in via
Conciliazione, assieme a migliaia e migliaia di fedeli e pellegrini giunti da ogni dove
della Terra, con ogni mezzo di locomozione per assistere alla storica canonizzazione
da parte di Papa Francesco dei predecessori Papa Giovanni XXIII (1958-63)e
Giovanni Paolo II (1978-2005) alla presenza del Papa emerito Benedetto XVI.
       Un rincorrersi senza sosta di emozioni uniche (rivivendo la stessa l'esperienza
della Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, 01/05/2011), tra canti religiosi,
momenti di riflessione spirituale, tanta allegria, voglia di esserci e qualche brevissimo
momento di silenzio surreale che ha coinvolto tutti, fedeli, donne ed uomini in divisa,
protezione civile e volontari: ognuno ha dato il meglio di sè. Terminata la toccante
cerimonia liturgica, c’è stato anche il saluto ravvicinato di Papa Francesco. Il pernotto
tra domenica e lunedì presso “l'Hospital del pellegrino” gestito dai volontari della
“Confraternita di S. Giacomo di Compostella” in via Genovesi, 11, zona Trastevere,
ove erano presenti anche una decina di pellegrini giunti a piedi ed in bici a Roma da
Cuneo e da Padova, oltre che dalla lontana Polonia.
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Zaino in spalla, bordone e borraccia, la partenza è avvenuta di prima mattina di
lunedì 28 aprile da piazza S. Pietro, assieme ai coniugi Roberta Mastropietro ed Ivano
Tatangelo (l'amico, collega fraterno dal 2007) di Sora. Un cammino affascinante
lungo le strade millenarie del “Caput Mundi” e poi sul basolato senza tempo
dell'Appia antica (la prima autostrada al mondo!), così ricco di spunti di riflessioni e
bellezze architettoniche, storiche ed ambientali e che tutto il mondo ci invidia. Per
motivi organizzativi, i tre pellegrini si sono dovuti spostati in treno da Ciampino alla
“città dei Papi” (Anagni). Qui ad accoglierli un violento temporale, così gli ultimi 4
km percorsi a piedi, sono stati sotto una torrenziale pioggia. Cena succulenta e
prelibata, graxie ai coniugi Navarra, in contrada Tufano e Morfeo ci ha voluto bene.
       Nella mattinata di martedì 29 aprile 2014, i pellegrini hanno percorso il resto
della tappa Anagni – Veroli con breve sosta a Ferentino per ammirare le bellezze di
questa caratteristica città ernica, già in festa per S. Ambrogio (patrono anche
diocesano). A Veroli la visita alla Scala Santa nella splendida cornice della
Concattedrale dedicata a “S. Maria Salome” copatrona della diocesi è stato il
coronamento della giornata. Un cammino lento, cadenzato dal rumore inconfondibile
dei propri passi, immersi nel verde rigoglioso della splendida terra ciociara nella
tappa di mercoledì 30 aprile tra Veroli e Ceprano, con breve sosta presso
l’incantevole abbazia cistercense di Casamari. Immancabile e gradita sosta
ristoratrice al citato punto 113, per ammirare tra l'altro l’affresco, unico del suo
genere in Italia, sul tema del pellegrinaggio lungo la via Francigena del Sud, opera
dell’affermata artista ungherese, ciociara per amore, Agnes Preszler.
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Nella quarta ed ultima
tappa si pianeggiante, ma
impegnativa        per     il
kilometraggio (quasi 35) tra
Ceprano        e     Cassino,
suggestivo è stato il guado
sul maestoso fiume Melfa,
proprio sotto il ponte TAV
nei pressi di Roccasecca e
la sosta ad Aquino terra
natia del Dottore Angelico.
L’arrivo nella Città Martire
nel primo pomeriggio di
giovedì 01 maggio 2014,
dopo aver percorso oltre
120 km e suddiviso in
quattro tappe.
    “Da circa tre anni
accarezzavo      l’idea    di
questo percorso, vedendo
transitare davanti casa mia
centinaia di pellegrini
italiani e anche molti
stranieri (nel 2014, ne sono
già transitati 12) e checampagna tra Villa S.Lucia e Cassino con lo sfondo la statua di
hanno come riferimento laSanta Scolastica
preziosa guida “La via Francigena del Sud, da Roma ai porti pugliesi d’imbarco x la
Terra Santa” scritto da Monica D’Atti e Franco Cinti edita nel 2011 da “Terre di
Mezzo”. – sottolinea il solare custode – L’occasione della Canonizzazione di papa
Giovanni Paolo II è stata la giusta molla per vivere a tutto tondo quest'irripetibile
esperienza, certo impegnativa ma tonificante e che aiuta ognuno di noi a riflettere sul
proprio cammino spirituale e non solo. - conclude con una promessa – Sicuramente
nei prossimi anni sarò protagonista di altri cammini di fede, come l’imminente “Sette
chiese a Roma sui passi di S. Filippo Neri” a metà maggio 25 km in notturna.” (FB:
https://www.facebook.com/cinellips/media_set?set=a.10202664062177029&type=3)
REPORT cammino sacro:
lunedì 28/04/14 https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/vaticano-ciampino-
prima-tappa-6734289             e     http://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?
event=setCurrentSpatialArtifact&id=6734297;
martedì                   29/04/2014:http://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?
event=setCurrentSpatialArtifact&id=6734292;
mercoledì                    30/04/14:http://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?
event=setCurrentSpatialArtifact&id=6734294;
giovedì            01/05/14:          http://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?
event=setCurrentSpatialArtifact&id=6732201.
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I° Peregrination                             major:              Santiago               da
Porto...
Porto-Santiago: 11/05/2015 -
Roma Ciampino -aereo-
Lisbona;
12/05- Lisbona -bus- Fatima;
13/05- Fatima -bus- Porto;
14/05- Porto / S. Pedro Rates,
31km;
15/05- S.Pedro Rates / Tamel
S. Pedro, 28 km;
16/05- Tamel S. Pedro / Ponte
de Lima, 26 km;
17/05- Ponte de Lima /
Rebiaes, 19 km;
18/05- Rebiaes / Tui, 22 km;
19/05- Tui / De Mos, 22 km;
20/05- De Mos / Pontevedra,
31 km;
21/05- Pontevedra / Caldas de
Reis, 24 km;
22/05- Caldas de Reis / Teo,
31 km;
23/05- Teo / Santiago, 13 km
24/05- Santiago;
25/05- Santiago -bus           Io e il pellegrino vicario Gianluca Marenda (notare la
                               bottiglia che raccoglierà i sassolini)...
Concubion- a piedi faro di
Finisterrae, 19km;
totale cammino oltre 265km, a media superiore ai 5,6km/h
26/05- Finisterrae - Santiago bus;
27/05/2015- Santiago - aereo - Madrid / Roma Fiumicino.
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Casa natia di S. Antonio da Padova, Lisbona, 12/05/2015: notare la felice coincidenza
    della data...
Gli scatti live del cammino: https://www.facebook.com/cinellips/media_set?
set=a.10205315174293175.1073741979.1062391091&type=1
 (tratto dal settimanale “Per TE Week, giovedì 11 giugno 2015, tiratura 10mila copie,
                                                               di Arnaldo Bonanni.)
                                                 “Strangolagalli - E' divenuto erede, quasi
                                              per caso, dell'antica tradizione di
                                              accoglienza dei viandanti che affonda le sue
                                              radici nel Medioevo. Enzo Cinelli, 50 anni,

Santuario di Fatima, Portogallo, 13/05/2015

                                              Barcelos, Portogallo 15/05/2015: i tre pellegrini
                                              Ezo, Giacomo e Bernardo
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di Strangolagalli, professione poliziotto, nell'estate 2011 vedeva transitare davanti la
sua abitazione numerosi pellegrini che, in cammino da Roma si dirigevano verso i
porti pugliesi di imbarco per la Terra Santa. Mosso da convinta fede, Enzo ha pensato
di offrire un minimo di sostegno, riposo e conforto a quelle persone che si
sottoponevano a un viaggio così disagevole. E così ha deciso di creare dal nulla,
unico in provincia, quello che definisce “un umile ristoro e se necessario anche un
confortevole giaciglio notturno, con il solo obbligo di lasciare una propria traccia sul
“Libro degli Ospiti” e sempre graditi scatti con gli sfondi del primo affresco sul tema
della via Francigena del Sud, opera della pittrice Agnes Preszler e le sculture del
“PeregrIN-Arte” donate dagli Amici Ciociari del Cammino. Inoltre, c'è stata anche la
“felice coincidenza” la chiama così l'agente che “il punto di riferimento di casa mia
sul percorso fosse proprio il 113”.
                                             Da quel momento – ci spiega – ho dato
                                             ristoro gratuitamente a oltre trecento
                                             pellegrini di ogni nazionalità, tutti
                                             muniti di credenziale, zaino in spalla,
                                             bordone, tanta determinazione e voglia
                                             di scoprire nuovi luoghi, in lento
                                             cammino verso una meta.” Dunque, è
                                             iniziata così l'avventura di Enzo Cinelli,
                                             folgorato sulla via Francigena del Sud
                                             dallo spirito dell'ospitalità povera
                                             donativa, che può essere riassunto da
                                             una frase della mistica francese
                                             Madeleine Delbrel “Chi sa costruire agli
                                             incroci del mondo, l'albergo senza
                                             registri e senza prezzi, vede l'estraneo
                                             farsi fratello e il Verbo diventare carne,
                                             per abitare in mezzo ai suoi.”

Ponte de Lima, Portogallo 16/05/2015: il
Frosinone è in serie A...
Un'avventura spirituale culminata con la sua
recentissima partecipazione al cammino di
Santiago de Compostela, da cui è rientrato lo
scorso 27 maggio. Dieci giorni di marcia (14-
23 maggio), con quasi 260 km percorsi a
piedi dalla città di Oporto in Portogallo fino
alla tomba di San Jacopo, in Spagna.
Esperienza straordinaria, che ha segnato
profondamente il poliziotto ciociaro,
“organizzata” nell'arco di alcuni mesi, anche
per festeggiare il traguardo del suo 50esimo
compleanno. La mia conoscenza sul versante
                                                 l'arrivo a Santiago de Compostela (Spagna,
                                                 23/05/2015)
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portoghese,            meno
                                                                     affollato dell'ormai saturo
                                                                     cammino francese, è stato
                                                                     comunque               molto
                                                                     suggestivo e che da
                                                                     lavoro da centinaia di
                                                                     persone lungo il tragitto.
                                                                     Scegliendo            questo
                                                                     percorso ho avuto anche
                                                                     la possibilità di visitare a
                                                                     Lisbona la casa natia di S.
                                                                     Antonio da Padova e poi
                                                                     di trovarmi a Fatima il 12
                                                                     e        13        maggio.
                                                                     Un'emozione
                                                                     indescrivibile            la
                                                                     commovente processione
                                                                     dei flambeaux con oltre
La Croce di Finisterrae (Spagna) 25/05/2015: il punto + ad ovest del 250mila        fedeli      e
Vecchio Continente...                                                pellegrini giunti da ogni
dove della penisola iberica e non solo, presenti nella spianata del Santuario e la
Messa pontificale trentatre anni dopo la visita di ringraziamento alla Madonna di
Fatima di San Giovanni Paolo II.” Emozioni che sembrano il retaggio di un'epoca
scomparsa per sempre, quella dei cosiddetti “secoli bui” medievali, che in realtà così
bui non sono stati, quando la forza del Cristianesimo spostava masse di fedeli
attraverso tutta l'Europa e le spingeva, sopportando indicibili stenti e privazioni, a
rischiare la vita fino in Terrasanta, già dominio dell'Islam.
Insieme a due nuovi Bernardo e
Giacomo, esperti pellegrini e
conosciuti per caso a Porto, con
cui si è consolidato un legame di
crescita spirituale, culturale e
gastronomica          e       grande
condivisione. Tanti i momenti di
riflessione interiore lungo il lento
ma costante camminare seguendo,
senza soluzione di continuità, le
frecce gialle su sfondo azzurro (i
colori dell’amata terra natia),
attraversando campagne e boschi
infiniti e poi i gioviali momenti di
sosta e pernotto nei vari “albergue
municipal” in uso esclusivo ai
pellegrini. “L'arrivo a Santiago alleTramonto sull'oceano Atlantico a Finisterrae 25/05/2015
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prime ore di sabato 23 maggio, giorno dell'Apparizione S. Jacopo, -racconta il
poliziotto strangolagallese con una venatura di legittima soddisfazione - è stato un
momento che sicuramente rimarrà impresso nella mia mente e cuore. Ricevere la
“Compostela” con il mio nome scritto in latino e quello del vicario pro adottato:
Gianluca M. Assistere per ben due volte al Butafumeiro in una sola giornata, fissare
la conca dietro lo zaino e vedere le centinaia di pellegrini e pellegrine che
quotidianamente arrivano ogni giorno, a maggio sono state rilasciate oltre 31 mila
credenziali, assistere il 25 maggio alla S. Messa in onore di S. Maria Salome (la cui
statua si trova su lato destro altare), madre di S. Jacopo e le cui spoglie riposano nella
Concattedrale di Veroli, unito allo scenario unico del tramonto a Finisterrae, ove ho
finito di riempire la bottiglietta ANED che tra qualche giorno restituirò all'amico
dializzato, sono state emozioni davvero positive che mi hanno ripagato del sacrificio
e delle piccole privazioni quotidiane durante il tragitto.

  Perugia, 30/05/2015: sono confratello...
        Il cammino è stato propedeutico all'investitura di “pellegrino/ospitaliere a
coronamento dell’Accoglienza povera donativa”, progetto unico in Ciociaria ricevuto
nel pomeriggio di sabato 30 maggio 2015 all’interno del Duomo di Perugia dal
rettore della Confraternita di S. Jacopo, Paolo Caucci, compari di mantella: Monica
d'Atti ed Jacopo Caucci.” Enzo si congeda con alcune promesse. Nella primavera
2016 porterò le mie inseparabili scarpe con lacci gialloazzurro sulla via Francigena
da Siena a Roma, poco meno di 300 km in dieci tappe, in occasione dell’Anno
Giubilare della Misericordia. Impegni duri che il nostro poliziotto supererà, ne siamo
certi, spiegando le ali della sua profonda fede. Buon cammino a te pellegrino.”
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II° Peregrination Major a Roma da Siena

Frosinone 21/04/2016: si parte in 6 amici ciociari...
venerdì 22/04/16: Siena - Ponte d'Arbia km 28
sabato 23/04/16: Ponte Arbia - S.Quirico d'Orcia km 26
Domenica 24/04/16: S.Quirico d'Orcia - Radicofani km 34
Lunedì 25/04/16: Radicofani - Acquapendente km 24
martedì 26/04/16: Acquapendente - Montefiascone km 33
mercoledì 27/04/16: Km 95 Domus Peregrini - Viterbo km 16
giovedì 28/04/16: Viterbo - Sutri km 31
venerdì 29/04/16: Sutri - Formello km 38
sabato 30/04/16: Formello - Roma/Vaticano km 33
COMUNICATO STAMPA 01/05/2016 (pubblicato su diverse testate giornalistiche
locali): Strangolagalli – Trecento chilometri da Siena a Roma per un cammino di fede
e non solo. Sono arrivati sabato pomeriggio in una affollata piazza S. Pietro al
Vaticano (Giubileo delle Forze Armate e Forze dell'Ordine) i tre pellegrini ciociari
Enzo Cinelli, Franco Baldassarre ed Enzo Petrocchi, partiti venerdì 22 aprile a piedi
da Siena, seguendo il percorso, più o meno ufficiale, della Francigena che da
Canterbury (Inghilterra) lungo oltre 2000 km sin dal Medioevo ha portato milioni di
pellegrini alla tomba di S. Pietro. A far compagnia a questi amici, esperti montanari,
nelle prime quattro tappe sino ad Acquapendente (oltre 110 km insieme) anche
Antonio L., Massimo G. e Franco D.B.

Siena 21/04/2016
       Un lento cammino, con condizioni meteo non proprio ideali: pioggia, freddo,
vento e una spruzzata di neve a Radicofani hanno scandito le lunghe ore di cammino,
zaino in spalla e credenziale in tasca, con l’inseparabile bordone del pellegrino a far
da sostegno, sulle differenti altimetrie del percorso, passando dai 70 metri alle due
cime sui monti Cimini di quasi 1000 metri s.l.m. Un cammino che ha rafforzato
l'amicizia, smussando le spigolature di ognuno dei partecipanti, nel vero spirito del
pellegrinaggio, sinonimo anche della vita terrena di ognuno. L’occasione ideale per
visitare luoghi unici di un'Italia che merita di essere amata senza se e senza ma, ma
anche curata e valorizzata, condividendo il giaciglio notturno nelle ampie camerate
per pellegrini e la frugale cena conviviale in ostello o in qualche ristorante.
Lungo il tracciato non
                                                               sono            mancati
                                                               piacevoli incontri con
                                                               “ciociari      residenti
                                                               altrove”             dal
                                                               simpaticissimo padre
                                                               Loreto a Giancarlo
                                                               Santia,        cicerone
                                                               insuperabile in quel di
                                                               Viterbo, o con altri
                                                               viandanti      2.0     e
                                                               pellegrini italiani e
                                                               straniere, in viaggio
                                                               sia a piedi che in MTB
                                                               supertecnologiche. Un
                                                               mondo         variegato
                                                               quello del cammino
22/04/2016: PoSa "dantesca e dicono NON solo quella...?" nella
                                                               che sta prendendo
campagna senese...
                                                               piede anche in Italia,
non certo a livello del “Cammino di Santiago” che resta anche per la differente
strutturazione dei percorsi e del numero di pellegrini e viandanti, il primo cammino
culturale d'Europa. I prezzi sono
abbordabili, si spende tra 30 ed i 40 euro
al giorno, tanti sono gli ostelli donativi a
Siena, Ponte d'Arbia, S. Quirico d'Orcia,
Radicofani,                Acquapendente,
Montefiascone, Viterbo, Sutri, Formello,
Roma e molti ristoratori si stanno
attrezzando con i “menù del pellegrino”,
con piatti e vini tipici del territorio. Al
termine del cammino commossi ma
soddisfatti foto ricordo e dopo aver
ritirato i Testimonium del Pellegrino e
del Giubileo, in treno si è fatto rientro
nelle proprie case.
       “Nel maggio 2015, anche per
ricordare i miei primi 50 anni mi sono
messo in cammino a piedi da Porto a
Santiago de Compostela. - sottolinea il
pellegrino dai lacci giallo blu Enzoe chi la dimentica la salita di Radicofani,
                                         24/04/2016...
Cinelli – Circa 260 km in dieci tappe ed
arrivato davanti la tomba di S. Giacomo Maggiore apostolo, (la madre S. Maria
Salome è sepolta a Veroli) e una PromeSsa “primavera 2016 avrei percorso un tratto
della Francigena”. Detto, fatto.
Viterbo, 27/04/2016: ciao amico di PaSsi Giancarlo Santia (ultimo a DX): ci rivedremo Lassù...
In questi mesi, anche gli amici di tante escursioni sulle montagne ciociare Franco ed
Enzo si sono aggregati e ne sono stato estremamente felice. Il cammino è servito
anche per constatare le differenti realtà organizzative, logistiche dei cammini in Italia.
                                                                          - prosegue il
                                                                          poliziotto per
                                                                          scelta di vita
                                                                          dal 1987 e
                                                                          custode      per
                                                                          una      “felice
                                                                          coincidenza”
                                                                          al punto 113
                                                                          della        via
                                                                          Francigena del
                                                                          Sud dall'estate
                                                                          21011, sulla
                                                                          tappa Veroli-
                                                                          Ceprano –
                                                                                C'è molto
                                                                          da lavorare tra
                                                                          Enti, Chiesa,
                                                                          associazioni
                                                                          ed
                                                                          imprenditori
                                                                          per ottimizzare
Campagna viterbese, 28/04/2016: si incontro altri giovani pellegrini...
i vari percorsi, troppe le varianti e non sempre ben segnalate per l'uso pedonale e
ciclabile. Ma, principalmente, il pellegrino deve essere messo in condizione di
camminare in piena sicurezza. Sono troppi i tratti in cui si cammina, senza alcuna
protezione sui cigli stradali, pieni di rovi, sterpaglie ed arbusti di provinciali e
finanche sulla davvero pericolosa Cassia. Altrettanto funzionale è la presenza di
numerosi volontari di tante associazioni che si impegnano per tenere puliti i sentieri e
tratturi, fornendo utili informazioni ai pellegrini. Crediamoci tutti insieme, anche per
far crescere il cammino religioso, culturale ed artistico di questa nostra Italia, poco
conosciuta con i suoi oltre ottomila borghi e campanili. - conclude con una promessa
il solare pellegrino – Entro il 2020 (poi compiuto nella primavera 2017! nda), a Dio
piacendo e salute         permettendo sarò in cammino a piedi in Terrasanta e
Gerusalemme.” Buon cammino a tutti.

Città del Vaticano, 30/04/2016: l'arrivo in piazza S. Pietro....
Alla Grotta Santa di S. Michele A. dal punto 113vFS
                                                  COMUNICATO STAMPA 01/10/2016:
                                                         Strangolagalli       -    Un      ciclo
                                                  pellegrinaggio che avevo in mente già da
                                                  qualche mese (leggi dallo scorso marzo),
                                                  tra allenamenti costanti in MTB sulle
                                                  strade ciociare, attrezzatura idonea ed il
                                                  desiderio forte di tornare in uno dei
                                                  luoghi inseriti sulla guida della via
                                                  Francigena del Sud. Era mia volontà non
                                                  farlo in solitaria, ma non avendo trovato
                                                  amici di pedalata in itinere, lunedì 26
                                                  settembre di prima mattina (h 07.10), in
                                                  sella      all'inseparabile     NSR       29"
                                                  pedalando verso Alife (Caserta) ove
                                                  avevo programmato il fine tappa.
                                                  Viaggiando da solo, ho evitato di seguire
                                                  i tratturi e sentieri della dettagliata guida
                                                  di Monica d'Atti e Franco Cinti. Tra la
                                                  SS.6 Casilina sino a Vairano e poi sulla
                                                  SP10, con breve sosta a Cassino (timbro
                                                  sulla Credenziale nella Cattedrale) e in
                                                  un bar per l'immancabile panino con
punto 113vFS, 26/09/2016: si parte direzione...
                                                  mortazza con scaglie di grana padana e
                                                  Peroncino time, sono arrivato ad Alife
alle 14 circa e il contakm segnava
100km dal punto 113. Ho preso
contatto con il parroco del luogo che
mi ha indirizzato da una volontaria.
Essendo festa al Santuario "Madonna
delle Grazia" NON ho trovato da
dormire nell'ostello del pellegrino e
quindi serenamente ho proseguito
sino a Telese Terme (BN), altri 35 km
in continui saliscendi tra vigneti e
uliveti. A Telese ho dormito
nell'albergo convenzionato, in riva al
lago omonimo. Menù semplice per
cena e Morfeo ha fatto il suo dovere
dopo oltre 135 km in sella. Nella
mattinata di martedì 27 settembre,
colazione e partenza direzione
Benevento, tra strade provinciali e
poco trafficate, ettari ed ettari di
                                           Cassino ai piedi dell'abbazia benedettina...
pregiati vigneti, con un fuori rotta in località Ponte che mi ha portato a quota 750
metri, arrivando verso le 10 nel capoluogo beneventano: una bella città, pulita ed
ordinata.
Breve visita alla
Cattedrale, con
tanto di "sello
sulla
Credenziale", al
centro     storico,
(con          l'area
pedonale vietata
ai          ciclisti,
Clemente
Mastella impera!)
ed immancabile
foto all'Arco di
Traiano.         Ho
ripreso a pedalare
con un buon
ritmo lungo la SS
90 bis, direzione
Casalbore (nella
route map era
previsto      come
fine tappa). Un
fastidioso vento
contro, rallenta si
la mia velocità,
ma assolutamente
NON fiacca la
determinazione e
grinta      sempre
crescente. In un
susseguirsi       di
saliscendi      con
                      Benevento, 27/09/2016: l'arco Traiano...
alcune        salite
molto impegnative, tra vigneti ed uliveti arrivo in quel di Buonalbergo verso le 13,
giusto in tempo per un panino imbottito e Peroncino, informandomi in loco sul
tracciato verso la Puglia. Mi viene consigliato di restare sulla SS. 90 bis, poco
trafficata per bypassare tranquillamente gli Appennini. Detto fatto, si riprende a
pedalare arrivando in ottima forma sul valico di Ariano Irpino verso le 15, con la sola
compagnia del parco eolico più grande d'Italia che circonda tutte le cime sul lato
sinistro della statale.
Discesa lunga ed impegnativa, si continua a pedalare di buona lena e lascio la 90bis,
per immettermi sulla SS 90 delle Puglie, lasciandomi alle spalle la Campania. In

Troia, 27/09/2016: incontro fraterno con Michele del Giudice
questo ciclo-pellegrinaggio mi sono reso conto della grande educazione e rispetto dei
                                                   camionisti hanno verso i ciclisti.
                                                   Alle 17 circa, con gli ultimi 4 km in
                                                   leggera salita, l'arrivo a Troia (437
                                                   metri slm) e dopo aver visitato
                                                   l'imponente Duomo (XII secolo),
                                                   suggestiva la facciata e i 2 rosoni,
                                                   vengo accolto fraternamente da
                                                   Michele del Giudice, ospitaliere e
                                                   custode, vero punto di riferimento
                                                   per tutti i pellegrini in transito in
                                                   Puglia e centro sud Italia. L'ostello
                                                   mi riporta alla mente, quello della
                                                   Confraternita S. Jacopo a Roma ed i
                                                   vari albergue della penisola iberica,
                                                   sovrastimato come posti letto (ben
                                                   28 su due camerate) ricavato su
                                                   alcuni locali dell'ala di un antico
                                                   convento. La cena in rosticceria (i 2
                                                   ristoranti erano chiusi) è stata
Siponto, 28/09/2016: la Chiesa paleocristiana e la sostanziosa, anche per recuperare le
scultura in ferro, riprodotta (quasi!) al punto 113vFS...
energie degli oltre 121 km percorsi.
       Sveglia di prima mattina (mercoledì 28 settembre) e di nuovo in sella,
direzione Foggia, con le prime due ore ad una media di quasi 30km/h. Tra tangenziale
e complanari prendo la via per Manfredonia, pedalando assieme ad Aurelio, esperto
ciclista locale: una graditissima compagnia, suggellata con un caffè insieme nel porto
della penisola foggiana, sullo sfondo benevolo di S. Giovanni Rotondo e Monte S.
Angelo.

Manfredonia, 28/09/2016: la spiaggia dell'Adriatico...
       Breve passeggiata sulla battigia del mar Adriatico, avrei fatto il bagno: acqua e
temperatura erano OK ed avevo il costume, ma non potendo lasciare MTB e
documenti incustoditi, ho rinunciato. Approfitto della sosta per una visita anche alla
suggestiva basilica paleocristiana di Siponto. Verso le ore 13 ho iniziato a pedalare
sui primi irti tornanti verso la mia meta: la grotta di S. Michele Arcangelo. E' stata
una salita impegnativa, con i suoi 18 tornanti in circa 11km di asfalto, si è passati dai
120 agli 838 metri di Monte S. Angelo, il doppio della salita verso Montecassino.
Sono arrivato alla Grotta Santa alle ore 15 circa, dopo aver percorso ufficialmente
345 km, in poco più di 18 ore, media di poco meno 19 km/h e bilancia che segna 85
kg (-2 dalla partenza). SODDISFAZIONE UNICA, piacevolmente sorpreso per la
performance psico-fisica, certo aiutato anche dal meteo ottimale e NON solo.
Il Testimonium ricevuto nella Sagrestia della Grotta Santa ha suggellato il mio arrivo
e momento intimo di incontro con...
                                                                  Nota critica a fine
                                                                  tappa "la Casa del
                                                                  pellegrino", hotel 3
                                                                  stelle    attiguo    alla
                                                                  basilica, aveva tutti i
                                                                  posti letti occupati dai
                                                                  TURISTI, non certo
                                                                  pellegrini a piedi o
                                                                  bici, SIGH.
                                                                   NON tutti i mali
                                                                  vengono per nuocere!
                                                                  Infatti ho trovato una
                                                                  sistemazione speciale:
                                                                  presso l'Abbazia Santa
                                                                  Maria in Pulsano:
                                                                  luogo straordinario che
                                                                  appaga tutti i sensi di
                                                                  ogni cristiano. Dai suoi
                                                                  475 metri slm si
                                                                  domina la baia di
                                                                  Manfredonia, in uno
                                                                  scenario mozzafiato,
                                                                  scoprendo che un frate
                                                                  (mi sfugge il nome) è
                                                                  uno dei tanti figli
                                                                  spirituali di Mons.
                                                                  Giovanni         Battista
Monte S. Angelo (FG) 28/09/2016: Il quarto Testimonium...         Proja. Per la prima
volta ho partecipato ai Vespri bizantini, davvero toccante come esperienza spirituale e
NON solo. Cena frugale, assieme ai frati che vivono in questo silenzioso angolo
d'Italia assieme ad altri quattro pellegrini ivi presenti. Confortevole il giaciglio per la
notte. Giovedì mattina (29/09/2016), impegnativa risalita lungo gli 8 km verso Monte
S. Angelo, partecipando alla S.Messa e Confessione nella Basilica, con momenti di
riflessione spirituale. Atmosfera di grande festa, degustazione di squisiti prodotti
tipici locali, come accade nel paesello natio Strangolagalli e in tutta Italia per
colleghe e superiori di alamari: S. Michele patrono della Polizia di Stato.
       Alle ore 12.20 con un bus SITA, dopo aver caricato la MTB nel vano bagagli,
saluto Monte S. Angelo, direzione Foggia, ove alle 17.40 sui binari, l'Intercity viaggia
a ritroso in direzione Frosinone, ove giungo alle 21,20 e mia figlia Lorena mi
riaccompagna in auto al punto 113.
      GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE oh Signore, che per intercessione di S. Michele
Arcangelo mi hai assistito, guidandomi fisicamente e spiritualmente in questo primo
ciclopellegrinaggio IN solitaria. A Dio piacendo e salute permettendo, è un impegno:
primavera 2017 Terrasanta e Gerusalemme a piedi (circa 200 km), ed ancora su due
ruote a trazione umana: via Francigena da Monginevro a Roma (oltre 900 km), il
cammino di S.Benedetto da Norcia a Montecassino ed anche il cammino francese
verso Santiago (quasi 900 km), il tutto entro il 2020, sicuramente in compagnia di
altri appassionati, con chilometraggi quotidiani sicuramente differenti.

la Grotta Santa di S. Michele Arcangelo a Monte S.Angelo (FG)

Il tracciato:
http://www.sports-tracker.com/workout/cinellips/57e96b6fe4b04c3cb5ee1f40 (primo
tratto, lunedì 26/09)
http://www.sports-tracker.com/workout/cinellips/57e96b5fe4b04c3cb5ee1e64 (secon
do tratto lunedi 26/09)
http://www.sports-tracker.com/workout/cinellips/57eaabfef175722668a17914 (primo
tratto, martedì 27/09)
http://www.sports-tracker.com/workout/cinellips/57eaac0bc3d639335003b8c4 (secon
do tratto, martedì 27/09)
http://www.sports-tracker.com/workout/cinellips/57ed8925f175722668b86c7d (terza
tappa, mercoledì 28/09)
(In ulitmo: mi scuso per mancata sincronizzazione e presenza di alcune foto doppioni,
uno dei limiti di inserire in diversi momenti le stesse)
3° Peregrination Major: TerraSanta e Gerusalemme
                   la Laurea dei cammini sacri

                   a NOI Enzo, Alessandro, Pantaleone e Patti

Tel Aviv (Israele) 02/04/2017: l'incontro dei 4 pellegrini Pantaleone, Alessandro, Patti e cinellips...
                         e buon cammino, #113PoSitivamente
Dopo vari cammini sacri, La Lucca-Ss.ma Trinità, Colli-SS.ma Canneto di Settefrati,
Macerata-Loreto, 7 Chiese in notturna, Divino Amore ed ancora Roma-Montecassino
(tra il 1996 al 2014), Santiago da Porto (maggio 2015), Roma da Siena (aprile 2016)
e Monte S.Angelo dal punto 113vFS (in MTB, settembre 2016)
arriva il "Cammino dei cammini, Ad Limina Sancti Sepulcri”.
COMUNICATO STAMPA
                                                             (22/04/2017):
                                                             Strangolagalli - “Coinvolgente
                                                             e sconvolgente” il cammino di
                                                             fede del pellegrino ciociaro
                                                             Enzo Cinelli dal 02 al 18 aprile
                                                             in Terra Santa e Gerusalemme
                                                             è racchiuso in questi due
                                                             aggettivi.      Significative       e
                                                             pregnanti le tante emozioni
                                                             vissute negli undici giorni di
                                                             cammino a piedi, partendo
                                                             dall'antico porto di Acri,
                                                             passando per il monte Carmelo
                                                             in Haifa, I'blin ed ancor più nei
                                                             tanti luoghi che oltre duemila
                                                             anni fa hanno visto la presenza
                                                             terrena di Gesù Cristo. Nazaret,
                                                             Cana, il Tabor, Cafarnao, il
                                                             monte       delle       Beatitudini,
Monte Carmelo (Haifa), il primo sassolino IN TerraSanta... Tagbha con la casa di Pietro e
la Chiesa del Primato sul lago Tiberiade, Yardenit (sponda israeliana del fiume
Giordano
ove        S.
Giovanni
Battista
battezzò
Gesù) e poi
ancora una
delle    più
antiche città
al mondo:
Jericho con
le       sue
antiche
vestigia del
palazzo di
Hisham, il
suggestivo
Monastero
della
Quarantena,
oltre    alleCampagna tra Accri ed Iblin, fraterna ospitalità di una famiglia palestinese/araba:
imponenti INdimenticabile momento
rovine erodiane, le numerose moschee, la casa di Zaccheo, ma anche con molto
degrado e povertà.
Le rive israeliane del Mar Morto (a 421 metri sotto il livello del mare), l'arido deserto
dell'impegnativo Wadi El Kelt con l'isolato monastero di S. Giorgio, sotto un sole
cocente (temperatura 35°), la Basilica della Natività a Betlemme e Gerusalemme
sono luoghi che entrano a pieno diritto nel cuore e nella mente di ogni pellegrino e
non solo!
Tra i luoghi visitati anche il promontorio sul lago Tiberiade “Corna di Hattin”, teatro
nel luglio 1187 della sconfitta che costò ai Crociati il possesso della Terra Santa e da
quella data i cristiani lasciarono la regione mediorientale. Ecco spiegato anche il
motivo per cui i luoghi sacri sono di proprietà dei greco ortodossi, solo nel corso del
XX secolo i frati francescani sono tornati a custodire, senza interruzioni, i luoghi
sacri in tutta la Terra Santa! Ho visitato “Il Santuario della Moltiplicazione dei pani e
dei pesci” a Tagba, con il singolare il mosaico che ricorda molto quello cosmatesco
della Cattedrale S. Magno ad Anagni e di S. Ambrogio Martire a Ferentino, oltre alla
nuovissima chiesa della “SS.ma Trinità” realizzata grazie alle donazioni di un
facoltoso messicano.

     Monte Tabor (Trasfigurazione) ...

                                   Consacrata nel 2014 ha come altare una barca che si
                                   riflette sul lago Tiberiade, dall'acustica molto
                                   singolare e una cripta davvero suggestiva.
                                   Acustica performante anche nella Chiesa cattolica di
                                   I’blin presso il centro interreligioso “Mar Elias
                                   Educational Institutions” ove il frate francese Abuna
                                   Elias Chacour dagli inizi degli anni '80 riesce a far
convivere e studiare assieme studenti arabi e cristiani, ma anche di altre religioni.
L’apice dell'acustica si percepisce nella Chiesa S. Anna a ridosso della porta dei
Leoni a Gerusalemme (il cui stemma è identico a quello di questo territorio, il
Leone), che riporta immediatamente alla mente l'abbazia Cistercense di Casamari
(stesso periodo realizzazione XIII secolo) e ha un'acustica sublime.
                                     Altra particolarità di Gerusalemme, le diverse
                                     costruzioni stratificate nei secoli. In alcuni punti
                                     si trovano imponenti costruzioni sotto oltre 25
                                     metri l’attuale sede stradale. E’ uno degli aspetti
                                     dell’archeologia che ancora NON riesco a
                                     comprendere                        compiutamente.
                                     Umile consiglio a tutti i pellegrini IN cammino
                                     in Terra Santa: fate poco affidamento alla guida
                                     Terra di Mezzo “A piedi a Gerusalemme”, io
                                     consiglio l'app (Google e I Phone) MAP.ME,
                                     impostando di tappa in tappa il percorso a piedi
                                     e consultabile anche OFFLINE. Per noi
                                     pellegrini si è rivelata provvidenziale, grazie
Tiberiade (Israele) 06/04/2017: il   anche all’uso accorto della grintosa Patti Pa
ginocchio sinistro è OUT...          (spesso ci ricordava che “il Signore NON ci
                                     giudica dai passi compiuti nei cammini”).

che emozione sul Mar Morto...
L’app ha accusato solo un paio di STOP GO, dovuti alla presenza di un canale sulla
terza tappa I’blin – Nazareth e sul Wadi El Kelt a ridosso del monastero di S. Giorgio
(stretta gola a –200 metri slm, con evidenti problemi di ricezione GPS). Al tempo
stesso attraversando a passo lento le vaste campagne coltivate in maniera intensiva,
gli immensi allevamenti super tecnologici e i paesaggi sul deserto, con la presenza di
accampamenti di beduini a ridosso di ampie superstrade a 3 corsie illuminate, si nota
il contrasto delle varie cittadine attraversate. Ci si rende conto della stridente diversità
che si respira quotidianamente in Israele e nei “territori palestinesi occupati” con la
diametrale differenza culturale sull'inesistente cura dell'ambiente, la raccolta dei
rifiuti, povertà e ricchezza, senso civico, militare e religioso di questa multietnica e
controversa nazione, una delle più progredite tecnologicamente al mondo. Un solo
esempio per rendere idea, il wi fi libero a velocità inimmaginabili in ogni ostello e
NON solo.

Rovine millenarie di Jericho (Palestina)
                                                                 La nazione democratica
                                                                 in un'area a forte
                                                                 maggioranza
                                                                 musulmana/islamica è
                                                                 nata, dopo la risoluzione
                                                                 ONU del dicembre
                                                                 1947, il 14 maggio
                                                                 1948.
                                                                 “E' stato il coronamento
                                                                 di un sogno, coltivato
                                                                 dall'estate    2011.    -
                                                                 sottolinea            con
                                                                 particolare emozione il
                                                                 solare poliziotto - Da
12/04/2017: Wadi tra Jericho e Gerusalemme: emozioni senza
riferimenti
allora, come ospitaliere al punto 113 della via Francigena del Sud ho offerto ristoro
gratuitamente ad oltre settecento pellegrini che partendo a piedi ed in bici da piazza
S. Pietro, attraversano la Ciociaria da nord a sud ed arrivano ai porti pugliesi di
imbarco per la Terra Santa, seguendo i pesciolini rossi della guida cartacea di Monica
d'Atti e Franco Cinti, pellegrini della Confraternita S. Jacopo de Compostella di
Perugia. Nella primavera 2015 il primo step a Santiago de Compostela partendo da
Oporto (Portogallo), dopo una toccante visita al Santuario di Fatima. Oltre 260 km mi
hanno fatto capire molto su accoglienza e segnaletica standard sui cammini di fede, in
quel groviglio di percorsi che hanno come meta la tomba dell'Apostolo Giacomo
Maggiore.

la Porta di Damasco, una delle 7 porte di ingresso nella Gerusalemme vecchia
Ad aprile dello scorso anno da Siena a Roma, in poco meno di trecento km, assieme
agli amici ciociari Enzo e Franco, per notare le differenze sostanziali d'approccio sui
cammini sacri tra la penisola iberica e la nostra amata Italia, così ricca di storia, arte e
spiritualità, ma cammini e luoghi poco valorizzati.
Il muro del Pianto
       In settembre pedalando in solitaria sull'inseparabile MTB 29”, ho percorso
circa 350 km in 3 tappe arrivando a Monte S. Angelo per venerare nella Santa grotta
S. Michele Arcangelo, patrono del borgo ernico natio e della Polizia di Stato. -
prosegue con il pellegrino, mostrando orgoglioso i calzini e lacci delle scarpe,
rigorosamente gialloblu – Con l'arrivo a piedi raccogliendo molti sassolini, dopo oltre
150 km a piedi (nonostante un improvviso e molto fastidioso dolore al ginocchio
sinistro, alla terza tappa, verdetto: artrosi, SIC) a Gerusalemme assieme a tre
provvidenziali amici (conosciuti sul web), il milanese Alessandro, Pantaleone il
campano e soprattutto la Patrizia di Trieste, attraversando uno dei 7 check-point del
“muro moderno” (2003-05) ho chiuso il cerchio dei “peregrinationes maiores”.
lo skyline di Gerusalemme vecchia dal cimitero israeliano
       Serve un'accurata preparazione fisica, oltre che mentale e un'attenta
pianificazione logistica sui pernottamenti, buona padronanza dell'inglese, calandosi
                                                             interamente negli usi e
                                                             costumi israeliano/ebreo,
                                                             arabo/musulmano           e
                                                             cattolico ortodosso e
                                                             cristiano. Visitare nei
                                                             giorni della Santa Pasqua
                                                             di Resurrezione di Gesù
                                                             (quest'anno coincidente
                                                             tra Cattolici, Ortodossi,
                                                             Coopti ed Ebrei) la Città
                                                             Santa, culla delle tre
                                                             religioni monoteistiche è
                                                             un'esperienza che lascia
                                                             un segno profondo nel
                                                             cuore e nella mente di
                                                             ogni fedele o turista.
                                                             Angusti spazi “contesi”
                                                             con la conflittuale e
                                                             spesso caotica gestione
                                                             dei vari luoghi sacri:
                                                             Cenacolo, casa di Maria,
                                                             Chiesa delle Nazioni,
                                                             monte degli Ulivi con
                                                             l'attigua Valle del Cedron,
                                                             la       Chiesa       della
                                                             Dormizione e il monte
 Betlemme (Palestina) 16/04/2017: la Chiesa della Natività
                                                             Sion. Si respira una
spiritualità particolare sulla Via Dolorosa: 14 stazioni incastonate in luoghi simbolo
della Passione di Gesù Cristo, anche se alcune sono collocate per approssimazione
all’esatta posizione di oltre duemila anni fa.
Betlemme, 16/04/2017: l'ALFA di ogni Cristiano Cattolico. E' il luogo ove è nato Gesù Cristo...

Gerusalemme, 17/04/2017: … l'Omega di ogni Cattolico Cristiano. La Cripta del Santo Sepolcro,
ove Gesù Cristo è RISORTO!
L’ostello “Ecce Home” che ci ha ospitato e gestito dalle suore francesi, ha una visuale
davvero invidiabile sulla Città Vecchia di Gerusalemme, con i dormitori riportano
alla mente le cellette dei conventi, è posizionato all’inizio della via Crucis e crocevia
di migliaia di fedeli il Venerdì Santo: scene indelebili. Discorso a parte sulla Basilica
del Santo Sepolcro, le cui chiavi per l'apertura dell'unico ingresso sono nella
disponibilità di una famiglia musulmana, è gestita dai cristiani ortodossi e sotto la
custodia dei frati francescani è un qualcosa che esula dalla logica razionale di ogni
occidentale, per quanto concerne l’ordine pubblico e le basilari misure di
evacuazione.
Pregnante l'odore di mirra e nardo, specie sulla pietra della Deposizione, all’interno
della Basilica del Santo Sepolcro. Altresì il lezzo nauseabondo delle centinaia di
carcasse di pecore morte a più riprese a ridosso della periferia di I'blin entra nelle
narici e le montagne di rifiuti abbandonate sono una visuale davvero non proprio
edificante per chi percorre quell’area. Israele è un proliferare di sentieri per gli amanti
del trekking, i più rilevanti sono il Gerusalemme Way e l'Israel National Trail.
L'apoteosi dei colori sui vari sentieri si nota sul Monte Tabor, con la continua
intersezione di segni.
  Rilevante la presenza di bici a pedalata assistita, altresì stride l’assenza di bar
tradizionali ed invece l’apertura h24 di tantissimi supermercati, anche in zone
periferiche delle varie città.
Rimane vivo il ricordo della
sveglia mattutina (ore 04.30) con i
canti intonati dei muzzin che si
levano alti diffusi dalle trombe
amplificate nei vari minareti
presenti nelle numerose moschee
dislocate in gran parte dei centri
abitati attraversati. Altro aspetto
che mi ha colpito in maniera
significativa: lo shabbat (sabato
ebraico, è il giorno di riposo
religioso),                osservato
rigorosamente dagli ortodossi. La
festa, con il relativo arresto di
ogni attività lavorativa, comincia
al tramonto del venerdì e si
conclude al tramonto del sabato.
In questa occasione si fermano
anche aerei e trasporti pubblici
(solo i taxi continuano a
circolare). Non da meno mi
mancano       gli     odori    delle
innumerevoli spezie e le tante
specialità culinarie degustate. Il
riso cotto a vapore, il pollo, i “falafelli”, oltre ai prelibati datteri di Jericho, ma anche
il menù della famiglia ebrea che ci ha ospitato alla terza tappa (a Shamod Dovra sotto
il monte Tabor) e gli hamburgher Mc Donald’s a Tiberiade e Tel Aviv (versioni extra
anche nel prezzo con la locale carne bovina davvero squisita), il caffè arabo
aromatizzato o il dissetante pompelmo e menta sono stati sempre molto apprezzati.
Citazione particolare per i tanti limoni degustati dalle piante (molte benedette!) al
pellegrino, la fragranza del pane arabo (molto simile alla nostra focaccia) e gli
innumerevoli dolci tipici che meritano un abbondante assaggio, con buona pace per
colesterolo e glicemia. Il calore e la cordialità dei palestinesi, dalla famiglia del caffè
nella prima tappa lungo la vasta campagna vicino Acri, al tassista ed al proprietario
del Sami Hostel di Jericho, hanno fatto da contrappasso alla freddezza e rigidità degli
israeliani, una severità spesso stucchevole e senza logica!
       Merita una visita il suggestivo Muro del Pianto, con la presenza costante di
centinaia di ebrei ortodotti, intenti a pregare, leggendo i Libri Sacri e non da meno la
Spianata delle Moschee, quest'ultima (si può visitare solo per poche ore, 2 volte a
settimana!) davvero imponente e pulitissima, con la Cupola della Moschea del
Tempio davvero affascinante. Luoghi simbolo rispettivamente per ebrei e musulmani,
sono molto frequentati, anche dai turisti e vi si accede dopo rigorosi controlli di
sicurezza. I quartieri arabi, cristiano, armeno ed ebraico della vecchia città del Re
David hanno un fascino davvero indefinibile e suggestivo, tra bancarelle di ogni
genere e una vivacità colorata e folcloristica. Al tempo stesso assistere alla S. Messa
in italiano e raccogliersi a pregare ancor prima il cantar del gallo (ore 05.30) del
Lunedì dell'Angelo, nell'appena ristrutturata cripta del Santo Sepolcro è
un’esperienza “mistica” che riconcilia con se stessi ed offre un contatto diretto con il
Signore Dio Padre! Rimane sicuramente un cammino di fede che lascia
indissolubilmente      un      segno     nel     proprio    esser    cristiano   oggi...”
LINK OMELIA Mons. Pizzaballa (S. Pasqua c/o Basilica Santo Sepolcro):
http://www.lpj.org/omelia-di-mons-pizzaballa-per-la-domenica-di-pasqua-2017/?
lang=it.
gr a vela ndo sui Pa Ssi di S. Ben edetto. ..

Norcia (PG) 24/08/2017: si parte GRAVELANDO...
Archiviati con gioia e crescenti
                                                             emozioni i "peregrinationes
                                                             maiores" di Santiago (maggio
                                                             2015), Roma (aprile 2016),
                                                             Gerusalemme (aprile 2017) ed
                                                             ancora i vari cammini di fede verso
                                                             la SS.ma Trinità, Canneto, 7 Chiese
                                                             a Roma, Divino Amore, Macerata-
                                                             Loreto ed altri, causa: "ginocchio
                                                             SX difettoso!" dopo aver PercorSo
                                                             con la MTB 29" in solitaria il punto
                                                             113-Monte S. Angelo (FG,
                                                             settembre 2016) e punto 113-
                                                             SS.ma Trinità (giugno 2017),
                                                             GRAVELANDO con
                                                             °113PoSitivamente “Giant Revolt
                                                             700x38” Ora et Labora...
Rieti, 24/08/2017: Querce di Tara e il Mondo di sopra
dell'Hospitalero Mauro Rinaldi, FOREVER...

Periferia di Rieti, 24/08/2017: il relax del gravelista, aspettando...
COMUNICATO STAMPA: Strangolagalli - Con la consegna dei Testimonium
nell'abbazia di Montecassino il vulcanico Enzo Cinelli e l'amico ciclista Amedeo B.,
nei giorni scorsi hanno portato a termine il cammino di S. Benedetto. Quattro tappe in
sella ad una gravel ed una MTB, circa 340 km, con una rilevante l'altimetria e l'amata
terra ciociara che nonostante l'assenza di importanti altezze lungo il tracciato con i
suoi costanti saliscendi, si conferma impegnativo come percorso. La partenza da
Norcia, un anno dopo il terrificante terremoto, è stato toccante e lascia il segno! Le
macerie purtroppo onnipresenti, trasmettono un profondo senso di amarezza e
sconforto, quei connazionali hanno bisogno della nostra presenza turistica e non solo.
                                                 Pedalare lungo le strade provinciali
                                                 perugine, reatine, aquilane, romane e
                                                 ciociare, poco trafficate, con gli
                                                 automobilisti che hanno un grande
                                                 senso di rispetto verso pellegrini e
                                                 ciclisti, è davvero tonificante e
                                                 consigliato a tutti, con una minima
                                                 preparazione       fisica.    L'occasione
                                                 propizia per visitare tanti luoghi
                                                 suggestivi, pieni di arte, cultura,
                                                 spiritualità, natura e gastronomia.
                                             La spina dorsale dell'Italia è uno
                                             spettacolo che si assapora appieno
                                             pedalata dopo pedalata, senza fretta. Gli
                                             incendi di queste ultime settimane, sono
Subiaco (Roma) 25/08/2017: il Sacro Speco... stati purtroppo un costante scenario
                                             devastante            di          questo
ciclopellegrinaggio. Le soste notturne al
Capisterium di Norcia, Le Querce di Tara a
Rieti, Foresteria del convento S. Scolastica a
Subiaco e Punto 113 vFS a Strangolagalli, sono
state scelte per approfondire al meglio questo
modo nuovo di fare accoglienza peregrina, da
parte di tanti volontari, famiglie e istituti
religiosi.
“Volutamente ho scelto luoghi di pernotto extra
commerciale. - ha sottolineato Enzo Cinelli,
ospitaliere dall'estate 2011 sulla via Francigena
Sud – L'accoglienza povera donativa è un
modello che deve esser valorizzata ed
incentivata in Italia, assieme a una codificata
segnaletica, cura dei percorsi, apertura di chiese
e presenza di timbri per completare la
Credenziale del pellegrino, sono il volano dei
                                                   punto 113vFS,FR, 26/08/2017: il ristoro
cammini sacri italiani.                            gratuito di Amed, graxie alle massaie
                                                    Antonella e Lorena...
Montecassino, FR, 27/08/2017: l'arrivo...

      Ogni angolo di questa bella Patria è un fiorire di bellezze architettoniche,
culturali ed ambientali uniche, intrisi di profonda spiritualità. - conclude questo
singolare pellegrino dai lacci gialloblu, che ha portato i propri piedi a Santiago,
Roma, TerraSanta e Gerusalemme e Monte S.Angelo -
Crescente è il numero di
                                                      pellegrini e viandanti, che si
                                                      incrociano lungo le strade e
                                                      un'ottima percentuale di essi è
                                                      composta       da      europei,
                                                      principalmente da Olanda,
                                                      Germania,       Francia      ed
                                                      Inghilterra.”E conoscendo la
                                                      sua dinamicità e caparbietà,
                                                      sicuramente nei prossimi mesi
                                                      lo vedremo percorrere altre vie
                                                      sacre."

la discesa dall'abbazia di Montecassino, 27/08/2017
GRAVELANDO con 113PoSitivamente sui PaSsi di Sigerico

      Dal 30 maggio da Canterbury ad Aosta IN amicizia con Amedeo G.(1107 km,
con dislivello +11.199 metri in 11 tappe), con lo spirito di umili amanti delle DUE
ruote a trazione umana. Emozioni, luoghi e persone le scopriremo solo pedalando,
avvalendoci della guida, ostelli e comunity warmshowers (doccia calda, di cui faccio
parte E purtroppo MAI UTILIZZATO! SIC).
Martedì 29 maggio 2018:
                                                             Casa- Fiumicino - Londra-
                                                             Canterbury. Sveglia ore 04 a
                                                             casa di amici, zona Capistrello
                                                             e in auto gli stessi amici mi
                                                             accompagnano ad Avezzano
                                                             ove con bus, bici e
                                                             abbigliamento già scatolati,
                                                             alle ore 07.40 arrivo al
                                                             terminal internazionale di
                                                             Fiumicino. Check IN veloce,
                                                             con la bici e bagaglio che
                                                             viene preso in carico da
                                                             personale terra. Aspettando le
                                                             10 per imbarco, trovo il tempo
                                                             di salutare con gioia ed affetto
                                                             paricorso Angelica M. Al
                                                             momento imbarco scopro
                                                             tramite vetrata che sopra lo
Canterbury (inghilterra) 30/05/2018: km 0 via Francigena e   scatolone bici sono state
benedizione pro pedalata di fede                             depositate     altre    valigie:
rabbia, e protesta allo sportello EasyJet,
GRRRRR. Decollo con un Boyng 737,
circa 200 passeggeri alle 11.30 (in
ritardo). Volo tranquillo, ho il tempo di
ammirare Genova, le Alpi, la campagna
francese e la Manica. Atterraggio a
Londra Gatwick verso le 14 locali (+ 1
ora) e vedo che la bici è si posizionata in
maniera corretta su carrello portabagagli,
ma poi la ritrovo a terra nel nastro ritiro
bagagli del terminal. Ennesima inutile
protesta e provvedo a rimontare bici,
grazie a Dio, nessun danno strutturale!
Ore 16, treno da aeroporto a Londra city e
fuori piove. Mi colpisce il verde,
tantissimo verde, le case tipicamente
inglesi, a 2 piani (alla mente mi tornano
simili a quelle viste nel 1996 a Toronto),
ma soprattutto oltre al Tamigi, la presenza
di numerose linee ferrate! Riesco a
prendere al volo treno per Canterbury
delle ore 17.05 (orario da pendolari adInterno       Cattedrale Canterbury, 30/04/2018: la
                                             cartolina 113vFS e le intenzioni di fede...
ogni latitudine, ergo super affollato) e per
poco, non finisco in una destinazione ignota. Quel treno a metà percorso (dei circa 80
km) SI divide in 2 tronconi: corsa su marciapiede per raggiungere carrozza esatta e
alle ore 19,20 arrivo a Canterbury, stazione molto piccola. Fortunatamente trovo una
signora che parla italiano e mi indirizza all'ostello prenotato qualche settimana fa.
Prime pedalate in terra inglese, facendo attenzione ai sudditi di Sua Maestà, la Regina
Elisabetta, viaggiano a sinistra! Posto letto in una camerata da 8 letti, con vicino di
sonno alcuni operai. La cena la consumo in un Mc Donald's e sotto un diluvio rientro
all'ostello, ove dormono anche operai che lavorano al restauro della Cattedrale. Ore
22.40 locali, Morfeo chiama: ABBEDISCO.
                                                             Mercoledì 30 maggio
                                                             2018,       prima     tappa:
                                                             Canterbury - Calais.
                                                             Sveglia alle 07 circa e
                                                             dopo aver preparato
                                                             borse,          abbondante
                                                             colazione            inglese
                                                             nell'ostello     (meritava).
                                                             Alle       08.15       prime
                                                             GRAVELATE (e ben
                                                             augurante       foto     con
                                                             PeSciolino) verso la
                                                             Cattedrale di Canterbury,
                                                             ove riesco ad entrare
                                                             anticipatamente,       NON
                                                             pagare ticket (soGno
                                                             ciclopellegrino!) foto al
                                                             cippo km 0 (notasi foto
                                                             profilo)            ricevere
                                                             inaspettatamente           la
                                                             benedizione di un prete
                                                             cattolico,     emozionante
                                                             esperienza,          visitare
                                                             imponente edificio sacro
                                                             stile romano gotico, con
                                                             chiostro tipico delle
                                                             abbazie (stupende le
                                                             vetrate, alcune originali
 Dover, Inghilterra, 30/05/2018: GRAVELANDO a fine tappa...
                                                             del XII secolo). Uscire da
                                                             Canterbury, nonostante
GPS e guida è stato un pochino complesso, con AGGRAVANTE: guida a SINISTRA,
ergo bisogna rimodulare orientamento. GRAVELANDO in direzione sud, direzione
Dover, lo scenario è rigorosamente VERDE. La campagna inglese è tutta coltivata, ci
sono alcune fattorie con mucche e pecore, le strade, percorse vie secondarie, sono
tutte ben curate come manto e bordo e sicure per i ciclisti. Le abitazioni in stile
inglese, max 2 piani, tetti spioventi, pulizia e giardino e tanti fiori. A pochi km da
Dover faccio spesa per pranzo (panini, prezzi poco poco più alti di quelli italiani, la
sterlina ha suo PeSo!). Dopo circa 35 km e qualche scatto esterno castello Dover,
discesa mozzafiato, si arriva al porto, controllo documenti, biglietto traghetto (37
euro) e nonostante orario indicato ore 13.55, partenza ore 16.20. Pranzo su traghetto,
con la nebbia improvvisa che impedisce di ammirare le bianche scogliere della costa
inglese... good bye alla Regina Elisabetta ed ai suoi sudditi. E' stato bello ed intenso il
soggiorno e lo ricorderò sempre con piacere. Ore 18: Sbarco a Calais in un porto
"militarizzato" con imponenti rete metalliche (muri israeliani DOCET). Trovare un
albergo per la notte è stata impresa ardua e snervante: il Kyriak Hotel nei pressi
dell'eurotunnel, mi ha accolto verso le 20. Cena in un Grid Restaurant (menù e
prezzo... GRRRR) e Morfeo lo abbraccio verso le ore 22.15.
Report        Garmin:        https://connect.garmin.com/modern/activity/2742545400

Giovedì 31 maggio 2018,
seconda tappa: Calais - Liettres.
Sveglia ore 07 e subito poco
colazione in un bar del centro
commerciale (euro 4.50 per
cappuccino        e      croissant,
GRRRRR) cerco di uscire da
Calais direzione sud, sulla
Francigena/strada
dipartimentale. Guida e GPS
NON mi aiutano tanto, foto con
pezzo fresatrice Eurotunnel,
zona recintata altezza oltre 8
metri. Alla periferia di Guines
incontro       una      pellegrina
australiana in solitaria verso
ROMA: buon cammino a TE.
Breve, ma impegnativo fuori
traccia per vedere cippo prima
traversata in mongolfiera sul
canale della Manica e segnali
sulla Francigena. Prosegue la
GRAVELATA IN solitaria, con
impegnativi saliscendi. La
campagna francese è tuttaCalais, Francia, 31/05/2018: incontro con una pellegrina
coltivata: grano, frumento edaustraliana diretta a... Roma
ortaggi, strade OK, cigli puliti
(l'ortica è presente a ogni latitudine) grande rispetto per i ciclisti. Pranzo con panino e
poi si riprende marcia verso Arras. Il meteo cambia, snervanti i saliscendi continui, ad
Estree-Blanche chiedo info a Mairie (ufficio turistico) e un cordialissimo francese mi
accompagna a vedere una specie di B&B in zona. Prezzo e struttura meritano e dopo
la spesa per la cena, breve ma intenso temporale durante arrivo nella struttura
ricettiva a Liettres. Doccia calda, lavaggio abbigliamento e cena abbondante con
spaghetti alla carbonara: meritava!
Report tappa: https://connect.garmin.com/modern/activity/2742547255
                                                     Venerdì 01/06/2018 terza tappa
                                                     Liettres- Perron. Impegnativa, per
                                                     chilometraggio e dislivello: 109 km
                                                     con + 1076 metri, cima Coppi a
                                                     156 metri slm, "chi dice che la
                                                     campagna francese del nord è
                                                     pianeggiante MENTE sapendo di
                                                     MENTIRE!" Sveglia alle ore 06.50
                                                     e dopo una squisita colazione nella
                                                     ex masseria (riconvertito in un
                                                     confortevole ed accogliente b&b)
                                                     si parte da Liettres verso le ore 08
                                                     in solitaria affrontando i primi
                                                     saliscendi. La route Dipartimentale
                                                     341 mi porta ad Amettes, paese
                                                     natio di S. Benedetto Giuseppe
                                                     Labre pellegrino del XVIII secolo
                                                     e patrono dei viandanti moderni: la
                                                     casa natia ora adibita a museo è un
                                                     vero tuffo nel passato! Si riprende
                                                     a pedalare sulla D 341, ben tenuta
                                                     come       manto      stradale,    tra
                                                     interminabili campi di grano, malto
Lietters, Francia, 31/05/2018: cena pro umile        e altri frumenti. Si attraversano vari
GRAVELISTA, ProSit...                                centri abitati, trovare un bar è
impresa ardua, quasi impossibile! In compenso la visuale è dominata dal verde,
ordine e pulizia del territorio, il cielo plumbeo promette pioggia e spesso si
incontrano parchi eolici operativi. Arrivo ad Arras, capoluogo del dipartimento di
Calais (oltre 40 mila abitanti) verso le ore 12. Cerco di visitare la Cattedrale, ma apre
solo la domenica e il martedì, oggi è venerdì: CLOSED. All'ufficio Turismo nella
bellissima ed affascinante piazza centrale timbro sulla Credenziale e poi meritato Pit
Stop gastronomico, concedendomi una variante al panino del pranzo: kebab turco con
patatine e coca cola (è la terza o quarta volta in tutta la mia vita che lo mangio!). La
piazza centrale di Arras è un gioiello architettonico molto suggestiva, credo sia del
XVIII secolo, e particolarmente animata tra bar e ristoranti. Si riprende a pedalare
verso Bapaume, NON prima di aver sbagliato strada (stavo per immettermi sulla
superstrada D 921: potenza del navigatore!). Altresì, sulla rotonda della D 917 tante
vecchie bici come opere d'arte, ha una pista ciclabile per circa 7 km e poi discreta
corsia emergenza che mi permette di pedalare in sicurezza e con una buona media,
nonostante il fastidioso vento laterale e temperatura bassa. Ho sempre pedalato con
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