Comunità in cammino - Anno pastorale 2018-2019 Bollettino parrocchiale Biogno-Breganzona - Parrocchia Cattolica Biogno-Breganzona
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Bollettino parrocchiale Biogno-Breganzona Anno pastorale 2018-2019 Autunno-Inverno Comunità in cammino 1
Parrocchia Cattolica di San Quirico in Biogno-Breganzona Chiesa parrocchiale San Quirico: Via alla Chiesa di Biogno Chiesa comparrocchiale della Trasfigurazione del Signore: Via Polar 35 Oratorio San Sebastiano: Via Polar, di fronte alla posta Casa parrocchiale (lato destro della nuova chiesa): Via Polar 35 Parroco: don Fiorenzo Maritan telefono casa: 091 950 83 20 natel: 076 454 97 94 e-mail: parroco@parrocchiabreganzona.ch Vicario parrocchiale: don Mario Miclos c/o Collegio Pio XII, Via Lucino 79 casa: 091 966 84 66 e-mail: mario.donmiclos@gmail.com Consiglio parrocchiale: consiglio@parrocchiabreganzona.ch Segreteria parrocchiale: segreteria@parrocchiabreganzona.ch sito web della parrocchia: www.parrocchiabreganzona.ch Sezione Scout San Sebastiano Breganzona: www.scoutbreganzona.com Cà Montana di Rona (Grigioni) 1400 m Colonia per soggiorni estivi e invernali a prezzi contenuti. 60 posti letto (con gestione autonoma della cucina e del soggiorno) adatta a gruppi parrocchiali, famiglie, associazioni, scuole, ecc. Riservazioni e informazioni rivolgersi a info@camontanarona.ch www.camontanarona.ch Tel. 091 967 13 94 – 079 283 90 18 2
Così ci scrivono Il Papa: “Successo e potere, i grandi idoli che schiavizzano” Città del Vaticano - «Successo, potere e denaro: questi sono i grandi idoli. Sono le tentazioni di sempre! Ecco che cos’è il vitello d’oro: il simbolo di tutti i desideri che danno l’illusione della libertà e invece schiavizzano. Perché l’idolo sempre schiavizza». Papa Francesco, nella seconda udienza generale dopo la pausa di luglio, ha dedicato la sua riflessione all’idolatria. E le sue parole sono risuonate come un forte monito. «C’è il fascino, e tu vai. Quel fascino del serpente che guarda l’uccellino, e l’uccellino rimane senza potersi muovere, e il serpente lo prende», meccanismo dell’idolatria. «Manca ha avvertito, parlando ai circa 7 mila la guida rassicurante, allora il popo- fedeli riuniti nella Sala Nervi. Tra lo chiede un dio visibile, questo è loro anche uno che idolo lo è stato il tranello in cui cade, per poter- realmente, la rockstar britannica si orientare». Il popolo che dice ad Sting, presente ieri all’udienza del Aronne «fa per noi un dio che cam- Papa con la moglie Trudie Styler. mini alla nostra testa!», ha ricordato Francesco ha preso spunto «dall’i- Bergoglio, spiegando che «la natura dolo per eccellenza, il vitello d’oro». umana, per sfuggire alla precarietà, Un episodio biblico, ha spiegato, che cerca una religione «fai-da-te»: se «ha un preciso contesto», il deserto, Dio non si fa vedere, ci facciamo un «luogo dove regnano la precarietà e dio su misura». Capiamo allora che, l’insicurezza, dove mancano acqua, sottolinea il Papa, «l’idolo è un prete- cibo e riparo». Quindi «un’immagi- sto per porre se stessi al centro della ne della vita umana, la cui condizio- realtà, nell’adorazione dell’opera ne è incerta e non possiede garan- delle proprie mani». zie inviolabili». È tale insicurezza a Pubblicato dal Corriere del Ticino generare nell’uomo «ansie primarie», il 9.08.2018 elencate anche da Gesù nel Vangelo: «Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?». E mentre Mosè si attarda a scende- re dal monte, è qui che si innesca il 3
Festa nazionale svizzera sul San Gottardo Mons. Lazzeri: “Non scambiare la difesa della patria con irrigidimento. Siate lampade, siate luce!” “Benvenuti sul passo del san Gottar- do – ha esordito mons. Lazzeri nel saluto iniziale – crocevia delle genti, per celebrare l’Eucaristia nel nata- le della patria. Saluto tutti coloro che sono giunti da vari luoghi. Il passo da secoli ha il significato di luogo di pas- saggio ma anche di sosta. In un’epoca rapida è bene sostare e fermarsi per lodare Dio per i suoi doni e invocare protezione”. Quindi, durante l’ome- lia, partendo dalle letture del giorno e dall’incontro di Salomone con la regina di Saba, una “straniera”, una beni esteriori esibiti davanti alla regi- riflessione spirituale ma anche sociale na di Saba, ma il dono di grazia che sull’oggi: “Pensiamo un po’ a questo traspare da essi, che li precede e di nostro tempo! Viviamo un’epoca in cui essi sono unicamente il richiamo”. cui rinasce, non solo da noi, ma un po’ Per questo, l’uomo d’oggi necessita di dappertutto, in Europa e nel mondo, il un’altra prospettiva: “Ogni generazio- bisogno dell’affermazione di sé, della ne umana tende a ingannarsi, tende a propria cultura, della propria cosiddet- identificare il proprio paese con la luce ta identità. Si esasperano, un po’ dap- o chi la deve far brillare nel mondo. pertutto, i nazionalismi, i protezionismi Ciascuno però è solo una lampada, e i “sovranismi”. S’investono le migliori accesa e messa sul candelabro da un energie per innalzare muri, mentali o altro. Non per illuminare se stesso, ma reali, che dovrebbero difendere quello “perché chi entra veda la luce”! che si ritiene essere il proprio mondo, “La preoccupazione di ciascuno la propria visione delle cose, la propria dev’essere sempre che tutto il corpo a cultura e il proprio modo di vivere e di cui appartiene, fisico, sociale, politico, stare sulla terra. Molto spesso però si economico e istituzionale, non si com- scambia la difesa della patria con un prometta con le tenebre o ne condivi- irrigidimento, una contrazione su di sé. da la logica e le dinamiche”. Ci illudiamo che barriere politiche ed Da qui tutto il significato di ritrovarsi economiche sempre più impenetra- sul san Gottardo, fedeli ad una tradi- bili potranno evitarci il faticoso ma zione. Quali sono le vere ragioni per indispensabile confronto con l’altro, festeggiare? con tutto ciò che si tende a dipinge- “Ricordiamoci! Venendo qui non re solo come una minaccia per il pro- siamo “in un luogo nascosto o sotto prio benessere e la propria stabilità. il moggio, ma sul candelabro”. Non La vera forza di Salomone non sono i certo in una posizione di privilegio da 4
mantenere o di superiorità da vantare definitivamente ogni nostra via d’ac- sugli altri, ma di servizio e di respon- cesso, ma “perché chi entra veda la sabilità. Ci aiuti il Signore a esserne luce”. coscienti, a trarne le pratiche conse- Pubblicato da ComEc Centro guenze, non per giungere a blindare Cattolico Media il 01.08.2018 “Essere Luce, Sale, Lievito … grandi quanto un granello di senape…” Carissimi, ci ritroviamo alle prese con un nuovo anno di vita parrocchiale. Come sempre accade, terminate le attività a giugno, subito si inizia a pen- sare alla fine dell’estate quando tutto riprenderà. Ci si chiede: che cosa fare- mo? Ci immaginiamo forse che la par- rocchia sia una catena di montaggio, un’azienda che debba per forza «pro- durre» mettendosi quasi in concorren- za con altre aziende (parrocchie), tutte in gara per il medesimo prodotto. Quale? Se me lo chiedeste, a distanza di tanti anni che faccio il parroco, non nelle varie realtà in cui mi sono trova- lo saprei dire. Convertire? Attirare più to ad operare. Ora, pur riconoscendo fedeli in chiesa? Inventare attività o che tale sogno non sia assolutamente momenti culturali in modo che la vita da buttare, sono sempre più convinto della parrocchia risulti più accattivan- che il “fare” debba essere preceduto te, interessante? Avere intorno tante dall’ “essere”. Essere che cosa? Vede- famiglie che con i loro figli trovino in te, non dobbiamo inventarci l’acqua seno alla comunità spazi e momen- calda: a volte pensiamo e cerchiamo ti che le coinvolgano? Da giovane soluzioni per un prestigio umano- prete, ho sempre sognato tutto ciò ecclesiale piuttosto che per un “Esse- re”. Per Gesù, tale termine vuol dire “cercare “. Noi siamo dei Cercatori del Regno perché tali ci ha voluti Gesù. “Cercate il Regno di Dio”: è questo che ci viene richiesto! “Essere” che vuol dire: esistere, vivere, essere pre- senza. Una forza sempre nuova che nasce anche da una presa di coscien- za del nostro essere Chiesa che vive e opera in mezzo al quartiere, con la 5
l’altra. Carissimi, questa è una comu- nità parrocchiale che programma un nuovo anno. Sostenere significa servi- re, servire la persona nella sua totalità con il nostro vissuto fatto di fragilità. Solo se avremo questa convinzione si realizzerà “il Regno di Dio”: sarà opera sua in quanto manifesterà nella nostra debolezza la sua potenza che salva, dando dignità e conoscenza a chiun- que si lasci illuminare e guidare. Que- sto avverrà in maniera nascosta ma netta convinzione che tutto è Grazia. quanto mai efficace perché sarà unica- Un “dono gratuito” che ti fa operare mente opera sua; in maniera silenzio- con quella forza che non sta nel pro- sa, poiché lascerà crescere la zizzania dotto finale da mettere sul mercato a con il grano. A volte le tenebre potran- inizio stagione ma vive, senza nascon- no avere il sopravvento sulla luce, la dersi, per essere “Regno non di que- debolezza sembrerà schiacciata dalla sto mondo”. Un regno fatto da mani forza della derisione. Ma noi sappiamo inchiodate ad una croce per amore. che se abbiamo scelto di lavorare nella Lui, il Cristo, è venuto per servire e non sua vigna non ci potrà mai mancare la per essere servito. Alla fine, questo sua Forza: “Tutto posso in Colui che mi Regno non sarà altro che un intreccio dà la forza”, ci dice S. Paolo. di tante mani che portano tutti i segni Buon cercare! dei chiodi e si sostengono l’una con don Fiorenzo “Un nuovo inizio … una nuova opportunità” Stiamo per ini- Da un certo punto di vista la scelta è ziare un nuovo facile da prendere: si tratta di sceglie- anno pastora- re fra una pienezza che ricolma piena- le. mente il cuore umano ed una pienezza Un nuovo inizio che non soddisfa. significa una La cura dell’ambiente, del proprio nuova oppor- corpo e tutto quello che è materiale, è tunità e nello evidentemente necessaria. stesso tempo Questo aspetto della vita dell’uomo la possibilità comunque non può essere separato della scelta. dalla parte spirituale della persona, Scegliere tra quella via larga offerta quella che tocca il cuore umano. dal mondo, oppure la via stretta, por- L’uomo e la donna, per vivere in tatrice di salvezza, proposta da Cristo pace con se stessi e col mondo inte- Signore. ro devono prendersi cura di entrambi 6
rituale presente in noi. Può essere un elemento ingannatore, che dà sola- mente l’impressione di soddisfare la vita. Dall’altra parte la pienezza che riem- pie è proposta da Cristo e dal tipo di vita che Lui ci offre. Che non significa un programma a livello intellettuale senza sostanza, facilmente da confon- dere con un progetto cartaceo privo di forza. Tutt’altro! gli aspetti che compongono l’essere Una proposta concreta di vita, secon- umano. do la quale dobbiamo dare il giusto Trascurare l’aspetto spirituale nella valore a tutto e a tutti vivendo in con- vita della persona, significa rompere creto lo spirito di servizio. un equilibrio necessario per l’integrità Ora et labora, è il motto che San Bene- dell’individuo. detto ha dato ai suoi monaci, che sono Al nutrimento spirituale, oggi, viene stati quelli che hanno civilizzato l’Euro- presentato un nutrimento pseudo- pa. Insieme alla preghiera, sostegno spirituale. Un “cibo” per lo spirito, concreto della vita, il servizio gratuito, che però è sempre di natura materia- pieno di fede e dedizione ai fratelli. le. Oggetti, atteggiamenti, regali e Questo atteggiamento crea nel cuore surrogati che danno l’impressione di della persona una pienezza instancabi- soddisfare la fame che abbiamo den- le, senza tramonto. tro il cuore, ma ultimamente si rivelano A noi la scelta, di una pienezza che come inganni veri e propri che prima non soddisfa oppure l’allegria del ser- di essere consumati si rivelano effimeri vizio che fa diventare il nostro cuore un e senza sostanza. terreno fertile lavorato dai Sacramenti È ovvio che questa soluzione non e dalla Parola di Dio. può soddisfare la dimensione spi- Buona scelta! don Mario Nuovo Anno pastorale “Essere luce, sole, lievito… grandi quanto un granello di senape” Per un nuovo impegno di servizio nella comunità parrocchiale Dal logo potete cogliere il messag- con quell’entusiasmo che avevano i gio centrale della nostra pastorale per nostri padri quando hanno costrui- questo nuovo anno. Dal portico della to questa chiesa. Posta su di un colle nostra chiesa madre (Biogno, San per essere faro di luce dando sapore Quirico) per proiettarci nel mondo alla vita di quanti alzano lo sguardo 7
e fermento per una vita umana e cristiana nel mondo d’oggi. Qui di seguito vi proponiamo i punti fondamen- tali per la vita della nostra comunità in questo anno pastorale. Il logo ci richiamerà a quanto proposto dal te- ma. Essere “finestra aperta sul mondo” nel nostro quartiere. Come? Ci sono tanti ambiti proposti che non stiamo qui ad elencare, basta entrare nella Chiesa della Trasfigurazione per trovare dei pannelli che sono indicatori delle varie realtà che esistono nella nostra parrocchia, realtà aperte a ognuno di voi. Da qui la presa di coscienza che non dobbiamo essere sempre noi preti a proporre cosa fare, come fare, perché fare; ma INSIEME PROPOR- RE per poi realizzare e vivere. Momenti importanti da segnare nel nostro calendario • Festa patronale della Madonna del Rosario -14 ottobre (vedi locandina) • Incontri per adulti e famiglie: Biblici, spirituali, teologici (Manzi, Curtaz, Baggi, Cotti, Gruppo di preghiera Vangelo e vita). Siamo TUTTI invitati almeno ad uno di questi momenti, anche i genitori dei ragazzi del catechismo • Ottavario di preghiera in suffragio dei defunti nei primi giorni di novembre (vedi Calendario e locandina Sante messe) • Riscoprire il Sacramento della confessione in preparazione al Santo Natale (grandi e piccoli) • Domenica 6 gennaio (nel pomeriggio) Epifania interparrocchiale Breganzona, Bio- gno, Muzzano, Agnuzzo (vedi locandina) • Domenica 20 gennaio ore 18.00 celebriamo con gli scout di Biogno-Breganzona San Sebastiano • Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani (18-25 gennaio) sabato 19 Incontro Ecumenico • Sabato 2 febbraio Festa della Candelora ore 17.15 (ragazzi e famiglie) domenica 3 alle ore 10.30 Festa della Vita, sono invitate le famiglie che hanno battezzato i loro figli negli anni 2016 / 2017 / 2018 • 11 febbraio ore 15.00 (Memoria della Madonna di Lourdes) Celebrazione comunitaria (per anziani e ammalati) del Sacramento dell’unzione degli infermi 8
Scuola della Fede • Incontri per adulti e famiglie: Biblici, spirituali, teologi- ci (Manzi, Curtaz, Baggi e Cotti, Gruppo di preghiera Vangelo e vita). Siamo TUTTI invitati almeno ad uno di questi momenti, anche i genitori dei ragazzi del cate- chismo. Momenti Famiglie, Giovani e Ragazzi Vorremmo organizzare un gruppo genitori del catechismo, che diano vita alle attività proposte ai ragazzi. Cerchiamo Genitori disponibili! Sabato 22.09. Santa Messa inizio anno scolastico Ore 16.30 e benedizione degli zaini ________________________________________________________ Mercoledì 26.09. Inizio catechismo per tutti i ragazzi Dalle 13.45 alle 16.00 ________________________________________________________ Sabato 6.10. Palexpo Locarno (fevi) Ore 21.00 Gen Verde in Concerto ________________________________________________________ Mercoledì 12.12. Grande Natale Ragazzi Dalle 17.30 alle 18.30 _________________________________________________________________________________ Da definire Gruppo Cantori della Stella – Ragazzi in canto per gioire e far gioire _________________________________________________________________________________ Domenica 6.01.19 Epifania interparrocchiale – Animazione per tutti da Breganzona Dalle 14.00 alle 16.00 ad Agnuzzo, passando per Biogno e Muzzano _________________________________________________________________________________ Sabato 2.02.19 Candelora – Celebriamo la luce della vita insieme a tutti i ragazzi Ore 17.30 _________________________________________________________________________________ Mercoledì 10.04. Grande Pasqua ragazzi Dalle 17.30 alle 18.30 _________________________________________________________________________________ Mercoledì 1.05. Festa Diocesana dei ragazzi – Per tutti i ragazzi Ritrovo ore 9.15 del catechismo _________________________________________________________________________________ Mercoledì 5.06. Festa di Fine Anno Scolastico – Spettacolo Dalle 17.30 alle 20.30 Presentato da ogni gruppo di ragazzi, cena con tutti i partecipanti, momento di preghiera _________________________________________________________________________________ Domenica 16.06. Festa della Comunità e processione Dalle 10.00 dell’Eucarestia, Messa, processione e aperitivo _________________________________________________________________________________ Dal 17 al 23 giugno Vacanze per ragazzi e genitori a Rona, Grigioni 9
La Scuola della Fede 2018-2019 Servi umili e luminosi di Dio e dei fratelli Dopo la felice riuscita del corso bibli- l’anno liturgico-pastorale, ossia l’Av- co dello scorso anno, in cui la «Scuola vento e la Quaresima, verranno offerti della Fede» della Parrocchia di Bio- ai partecipanti – che speriamo ancora gno-Breganzona ha approfondito la più numerosi della trentina di iscritti questione della fede e dei sacramenti dell’anno scorso – alcuni spunti fon- nel Nuovo Testamento, il corso bibli- damentali per rimotivare l’amorevole co dell’anno pastorale 2018-19 sarà servizio dei fedeli alla comunità cristia- incentrato sul tema neotestamentario na. Lo scopo del corso non è dunque del servizio ecclesiale. La spiegazio- semplicemente accademico né, tanto ne della prospettiva scritturistica della meno, intellettualistico. Al contrario, è questione sarà offerta di nuovo da don un invito a rimettersi in cammino sulle Franco Manzi, biblista della diocesi di orme di Cristo, per apprendere da lui, Milano, che, dopo aver conseguito a che ha portato a definitivo compimen- Roma il dottorato in scienze bibliche al to la rivelazione di Dio, come essere Pontificio Istituto Biblico e il dottorato riflessi vividi della sua luce; sale nella in teologia con specializzazione mario- Chiesa e nella società; lievito capace logica alla Pontificia Facoltà «Maria- di far maturare l’umanità nella carità. num», insegna attualmente sacra Da qui il nitido titolo del corso biblico: Scrittura e l’ebraico biblico alla Facoltà «Servi umili e luminosi di Dio e dei fra- Teologica dell’Italia Settentrionale telli». (nella sede centrale a Milano e nella In concreto, in Avvento, i tre incon- sezione parallela presso il Seminario tri verteranno sullo stile servizievole arcivescovile in Venegono Inferiore), della Chiesa in quanto tale. In parole nonché alla Facoltà Teologica di povere: non c’è né attività né ministe- Lugano. ro istituito nella Chiesa che non sia, Concentrandosi nei periodi forti del- ad imitazione della missione salvifica 10
di Cristo, al servizio di Dio e, di con- Come si può notare, l’articolazio- seguenza, al servizio delle persone ne del tema del servizio amorevole (primo incontro biblico). In particolare, all’interno della comunità cristiana, i due appuntamenti successivi mette- inizialmente fondato su Cristo-servo, ranno in luce il ministero missionario di imitato radicalmente da Paolo-servo Paolo, così com’è approfondito dall’a- (quarto incontro) e dai diaconi nella postolo nella Seconda Lettera ai Corin- Chiesa delle origini, complessivamen- zi (secondo incontro), e il ministero te «diaconale», si dischiude all’analisi diaconale all’interno della Chiesa delle della Lettera di Paolo ai Filippesi e, origini, come risulta da alcune celebri in specie, alla spiegazione della dina- pagine degli Atti degli Apostoli (terzo mica di abbassamento-esaltazione di incontro). Più esattamente, la scansio- Cristo nel cosiddetto «inno cristologi- ne dei tre incontri sarà la seguente: co» della Lettera ai Filippesi (2,5-11: quinto incontro). La medesima dinami- 1) 27 novembre: «La mia potenza si ca si rintraccia nella vita dell’apostolo compie nella debolezza» Paolo, finito in carcere per aver servito La debolezza della Chiesa-serva e l’on- Cristo, dandogli il posto principale nel nipotenza salvifica di Dio proprio cuore. Già s’intuisce il tema del sesto e ultimo incontro: ogni cri- 2) 4 dicembre: «Siamo i vostri servi- stiano autentico è chiamato a riserva- tori per amore di Gesù» re il primo posto del proprio cuore a Il ministero apostolico della nuova alle- Cristo, persino nelle stagioni crocifig- anza tra Dio e gli uomini genti della vita: in tali frangenti, il cre- 3) 11 dicembre: «Cercate fra voi dente in Cristo può, aiutato dallo Spi- sette uomini» rito santo, conservare in sé «gli stessi Il ministero diaconale: carità, discerni- sentimenti che furono in Cristo Gesù» mento, parola e memoria di Cristo (Fil 2,5) soprattutto durante la sua passione: ossia la «resistenza» a ogni Similmente, nel periodo quaresimale, forma di male e la «resa» incondizio- don Franco proporrà altri tre incontri nata a Dio Padre. Soltanto lasciandosi biblici, vale a dire: docilmente conformare dallo Spirito al Figlio, i cristiani potranno rendere 4) 26 marzo: «Per me vivere è Cristo alla Chiesa il «servizio» efficacissimo di e morire un guadagno» rendere salvifico per sé e per gli altri il Servire Cristo dandogli il primo posto proprio dolore (si legga la lettera apo- nella vita stolica Salvifici doloris di papa Giovan- 5) 2 aprile: «Cristo assunse la condi- ni Paolo II). zione di servo» Tornare con fede consapevole a que- Lo «svuotamento» di Cristo-servo e la sti fondamenti della Chiesa delle ori- «com-passione» del Dio provvidente gini può offrire criteri «canonici» di utile verifica del presente della nostra 6) 9 aprile: «A voi è stata data la gra- comunità parrocchiale e di feconda zia di soffrire per Cristo» progettazione del suo futuro. Il «servizio» ecclesiale dei cristiani sof- ferenti don Franco Manzi 11
“Voi siete Luce, Sale, Lievito, … Quanto un granello di senape” Le nostre comunità, durante l’anno tudine, a tradizione, a etica, a solida- pastorale, sono invitate a riflettere rietà, ma che non dona più sapore alla sulla propria identità, sul servizio alla vita (Mt 5,13-16). comunità, sull’essere credenti in un È presente in mezzo a noi, il Regno contesto che fa sempre meno riferi- di Dio (Lc 13,18-21). Sta a noi mento al Vangelo per le proprie scel- riconoscerlo, renderlo presente, farlo te. crescere. E Gesù, per descriverlo, È importante, allora, riprendere in usa due immagini simboliche molto mano alcune immagini che Gesù forti: l’albero della senape e il lievito. utilizza per descrivere la dinamica Non usiamo la logica del mondo per dello Spirito e del modo che il Regno guardare alla Chiesa e all’efficacia ha di diffondersi in mezzo a noi. dell’annuncio, ma quella del Vangelo. La fede insaporisce la vita, il vangelo Non è importante essere in tanti, è un pizzico di sale che dona sapore contarsi, fare le statistiche. Quante a tutto il resto (Mt 5,13-16). È vero: volte sento i parroci o le catechiste chi fra noi ha fatto esperienza della lamentarsi della poca partecipazione bellezza di Dio sa che la sua vita è alle riunioni o alla messa festiva! Non cambiata, che è stata illuminata dalla importa quanti cristiani siamo, ma Parola, che vede sé e gli altri in manie- quanto poco cristiani siamo! Dobbia- ra diversa, che possiede una chiave di mo uscire da una logica che riduce lettura della storia, della grande Storia il cristianesimo a (buona) abitudine e della propria, piccola storia, innova- culturale, fatta di luoghi e di feste, tiva: il mondo non è un susseguirsi di per cui siamo cattolici in Italia come eventi violenti ed inesplicabili, ma la saremmo musulmani in Tunisia… La manifestazione del grande progetto fede è un evento, una scelta consa- d’amore che Dio ha sull’umanità. Ma, pevole, un percorso, una scoperta ammonisce Gesù, il terribile rischio progressiva, non una fiacca apparte- è che il sale prenda umidità. La sen- nenza. Siamo una piccola cosa, come sazione, però, è che siamo diventa- il granello di senape che però può ti insipidi. Non c’è bisogno di molto crescere e accogliere le tante persone sale per insaporire una pietanza, non che cercano risposte alla propria vita. abbiamo bisogno di folle di cristiani E per crescere, dobbiamo essere lievi- per insaporire la società. Non neces- to, fermentare la pasta. sitiamo di molti cristiani, ma di cristia- La parabola del seminatore (Lc 8,4-15) ni che amino molto e che credano in ci aiuta a capire la dinamica dell’an- ciò che dicono. Il dramma del nostro nuncio del Regno: da una parte ci tempo, in occidente, è proprio quel- rivela che Dio desidera che la sua lo di sperimentare un cristianesimo Parola raggiunga quanta più gente senza Cristo, di una religione senza possibile e, perché ciò accada, non fede, di un culto senza celebrazione. ha paura di esagerare, gettando la Un cristianesimo che si riduce ad abi- semente addirittura sull’asfalto… D’al- 12
tra parte sta a noi accogliere o meno porta frutto? Quando ci riconoscia- la parola annunciata, evitando che mo nei terreni poveri, che non lascia- l’avversario la strappi ancor prima che no maturare la spiga, quando abbia- questa possa attecchire nella nostra mo l’onestà e l’umiltà di riconoscere vita, o per lasciare che la spiga porti che troppo spesso siamo incostanti e frutto, evitando di lasciarla soffoca- incoerenti… re dalle preoccupazioni o dalla poca Su queste parabole, con chi vorrà, ri- costanza. Dio semina con abbondan- fletteremo insieme nel corso dell’an- za la sua Parola nella nostra vita, sta a no nelle seguenti date: 6 ottobre, noi lasciare che cresca e maturi, fare 15 dicembre 2018 e 30 marzo 2019. in modo che porti frutto. E quando Paolo Curtaz “Lectio Divina 2018-2019: Il Libro dei Salmi” Nell’ambito C’è inoltre, nei Salmi, una luce senza del tema pro- tempo che, amplificata dalla forma posto per il letteraria (poesia), penetra nell’animo prossimo anno umano esaltando nell’adorazione la (Voi siete luce, bellezza della Parola divina. sale, lievito… È anche stato detto che i Salmi rap- grandi quan- presentano una “Torà nella Torà” to un granello per il fatto che sono raggruppati di senape) ci in cinque “libri”, così come il Pen- occuperemo tateuco e che sotto gli aspetti formali del Libro dei sono racchiuse le chiavi necessarie Salmi. per la comprensione profonda del I Salmi hanno rapporto esistente tra Dio, l’uomo e nella Sacra Scrittura un posto parti- la Creazione. colare: sono come un fiume carsico Come di consueto, anche per lo stu- che affiora nel continuo e irrora non dio dei Salmi partiremo dalle singola- solo le preghiere e le liturgie ebrai- rità che la lingua ebraica trasmette, al che, ma soprattutto quelle cristiane, fine di poter meglio aprire il “senso” tant’è che ne fanno il Libro più citato che l’ispirata esperienza personale di del Primo Testamento; basti pensare Davide, di Salomone, dei figli di Kore ai c.d. “Salmi reali” nei loro aspetti e di Asaf, di Mosè e di alcuni anonimi messianici, profetici e di guarigione. ha reso “dono divino” per tutta l’U- Lo stesso Gesù non solo pone soven- manità. te i Salmi alla base del suo insegna- Gli incontri si svolgeranno ogni mer- mento, ma anche nel momento estre- coledì sera dalle ore 20.30 a parti- mo Egli richiama l’incipit del Salmo re dal 10 ottobre 2018 fino al 27 22, la cui prospettiva fondamentale marzo 2019 e meglio come da ca- è la completa fiducia nella bontà del lendario parrocchiale. Padre. Carlo Baggi 13
I nostri morti e la nostra morte Tre riflessioni per la commemorazione dei defunti Un esame delle idee tradizionali sulla più aderente morte e sull’aldilà alla luce di una rilettu- alla dottrina ra più attenta delle Scritture e dei docu- e fondata su menti del Magistero può aiutarci a sco- una migliore prire aspetti forse trascurati o ignorati che conoscenza possono portare migliore comprensione del Battesimo e grande consolazione. Infatti nel suo come reale costante sforzo di penetrare la Verità e di partecipazio- riformularla in termini meglio comprensi- ne alla morte bili la Chiesa ha fatto grandi passi spesso ed alla risurrezione di Cristo. Una visio- ancora poco noti ai fedeli. ne assai più convincente e consolatoria, compendiata nella frase di Benedetto 1. Parlare della morte XVI: mediante il Battesimo la nostra vita L’annuncio e la preghiera. è ormai nascosta con Cristo in Dio; nella Un modo semplice di sapere come le nostra vera esistenza siamo già “lassù”, nostre comunità pensano la morte è presso di Lui alla destra del Padre. quello di guardare come ne parlano negli annunci mortuari. Che sono spesso molto 3. Convivere con la morte lontani da una testimonianza di fede. Salme e cimiteri. Un esame delle formule più usate mette L’aspetto sconcertante non è la morte, infatti in luce molti aspetti problematici ma il morto. Non per nulla la sepoltura e una scarsa familiarità con la visione cri- è stata praticata molto prima che l’uomo stiana e cattolica della morte. Una buona imparasse a costruire case o a coltivare i occasione per riflettere su questa visione! campi! Che rapporto ha la salma con la Una riflessione analoga si può fare sulle persona che la abitava? preghiere per i defunti, per esempio Se l’uomo che muore nella fede passa sull’eterno riposo e sulla speranza della intero nella pienezza della vita con Dio, risurrezione. Cosa dicono queste formu- come può il suo cadavere rimanere con- le? Dicono quello che vogliamo dire? temporaneamente sulla terra per corrom- Dicono quello che si dovrebbe dire? persi? La difficoltà nasce da un’idea errata 2. Pensare la morte dell’eternità pensata come tempo di Peccato, morte, risurrezione. durata infinita, mentre essa è tutto il con- La morte è il prezzo del peccato: ma trario, come già ben sapeva la Chiesa di nel mondo naturale essa esisteva anche S. Tommaso d’Aquino e di Dante. Una prima, quindi significa che ci sono due visione della eternità completamente tipi diversi di morte. Cosa significa? diversa da quella corrente (e molto più Come si colloca nel disegno di Dio? E compatibile con le idee sul tempo della qual è il ruolo di Cristo in questo dise- fisica attuale) e che risolve molte difficol- gno? In che misura la visione tradizionale tà. della morte come separazione dell’anima E come tutto questo influisce sul modo dal corpo nell’attesa del giudizio finale è in cui la Chiesa e noi guardiamo oggi alle ancora sostenibile? Da numerosi testi del tombe e ai cimiteri? Magistero emerge una visione alternativa G. Cotti 14
Vita della Parrocchia Pasqua Osiamo affermare che mai come que- zioni contemporaneamente proposte a st’anno la nostra parrocchia ha vissuto Roma; la veglia del sabato, con le litur- la santa Pasqua. Non abbiamo “assisti- gie della luce, della parola e battesi- to” alle varie funzioni ma le abbiamo male; la grande e solenne messa della “vissute” partecipandovi con gran- domenica a celebrare la risurrezione, la de intensità. Abbiamo iniziato con la vita. Ricordiamo l’auspicio di don Fio- Pasqua ragazzi e, da lì, è stato tutto un renzo: che tutta la comunità prenda crescendo di partecipazione. La cena coscienza di essere viva, che noi tutti del Signore del giovedì, con la lavanda prendiamo coscienza di essere vivi e, dei piedi e la riposizione dell’eucaristia; con la nostra vita, testimoni dell’amore la via crucis del venerdì, con le medita- che ci lega gli uni agli altri. Domenica 15 aprile 2018: Festa degli Anniversari di Matrimonio È dal 2010 che don Fiorenzo propone Il Vangelo di domenica 15 aprile era di celebrare, durante la Messa di una quello in cui Giovanni racconta l’appa- domenica di primavera, la festa degli rizione di Gesù risorto ai discepoli nel anniversari di matrimonio. Di anno Cenacolo. in anno, sono sempre più numerose “Guardate le mie mani e i miei piedi: le coppie che accolgono con gioia sono proprio io.” Egli mostra loro le l’invito a rinnovare insieme, ogni ferite della sua passione, segno dell’at- cinque anni, le promesse matrimoniali. to di amore più grande con il quale si è 15
offerto al Padre per la salvezza di tutti siamo bravi perché ce l’abbiamo fatta gli uomini. ad arrivare fin qui”, ma rendere grazie Don Fiorenzo ha esortato gli sposi a al Signore per aver potuto raggiunge- vivere il Sacramento del Matrimonio re anche questo traguardo. senza temere di “mostrare le ferite”, Con l’atto di affidamento a Maria, ma facendolo “da risorti”: non con abbiamo invocato ancora una volta lamentele e recriminazioni, bensì nella la Madonna affinché ci aiuti a sentirci consapevolezza che la nostra speran- accompagnati dalla sua materna pre- za si fonda su Qualcuno che ha già senza nel tratto di strada che ancora ci sconfitto ogni tipo di male. Per questo resta. possiamo superare limiti, fatica o senso Grazie a don Fiorenzo per la cura con di inadeguatezza affidando tutto a Lui la quale, come sempre, ha voluto pre- affinché ci aiuti a non perderci nel cam- parare questo momento così significa- mino che abbiamo scelto di percorrere tivo per noi e grazie anche a chi ci ha insieme. Ha anche aggiunto che rin- fatto trovare l’ottimo aperitivo in salo- novare le promesse matrimoniali non ne. significa “farsi belli” né dire a tutti “noi Marta e Umberto Santa Teresa D’Avila e San Giovanni della Croce Siamo a cena e il chiacchiericcio le mura difendano con tenerezza il impera. Poi, d’un tratto, don Fio- ricordo di santa Teresa e lo spirito renzo ci invita a guardare oltre le che animò la fede sua e di san Gio- finestre. Le ombre della sera stanno vanni. Nella sala che ci ospita adesso accarezzando le mura di Avila e tutti è silenzio; ma in ognuno di noi vi è ammutoliamo di fronte alla bellezza una preghiera di ringraziamento per che ci vien regalata. Pare che quel- i giorni che abbiamo vissuto in terra 16
di Spagna, sui passi dei due grandi e gioia di condividere momenti indi- santi. menticabili. Cinque giorni bastano Abbiamo visto meraviglie d’arte e per renderci conto di quanto bello di storia: il castello e l’acquedotto sia il creato e di quanto il grazie a chi romano di Segovia, l’università e la ce lo ha donato debba essere incon- grande piazza di Salamanca, la catte- dizionato. drale di Toledo, il castello dell’Escu- Poi è vero che non fai a tempo a tor- rial con la sua basilica intitolata a san nare a casa che già la quotidianità ti Lorenzo, i quadri di El Greco, Tizia- assale. Ma dopo un pellegrinaggio no e del Veronese, i conventi fondati come questo siamo ancor più pronti da santa Teresa. Abbiamo pregato; a viverla con la sola cosa che conta: ci siamo conosciuti meglio; ci siamo l’amore. divertiti un sacco alternando serietà P.T. Festa del Perdono Sabato 5 maggio 2018 i nostri bambini di terza elementare hanno festeggiato la loro Festa del Perdono. Una giorna- ta di forti emozioni nella quale per la prima volta si sono affacciati al Sacra- mento della Confessione, rivolgendo a Dio la loro richiesta di perdono per le piccole mancanze della quotidianità. È stata una giornata ricca di momenti importanti nella quale i bambini han- no condiviso un momento molto personale e coinvolgente. continua a pagina 24 17
18 OTTOBRE OTTOBRE 22 0011 88 LUNEDI’ LUNEDI’ MARTEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ VENERDI’ SABATO SABATO DOMENICA DOMENICA 0101 0202 0303 040408.45 Lodi, 08.45 Lodi, 0505 I venerdì I venerdì deldel 0606 S.Messe 0707 S.Messe Rosario, Rosario,S. S. Messa Messa mese mese 14.30 Scuola 14.30 Scuola di di orario orario festivo festivo (gruppo (gruppo S.Gianna) ADORAZIONE S.Gianna) ADORAZIONE fede fede (P.(P. Curtaz) Curtaz) 09.00-10.30-18.00 09.00-10.30-18.00 oreore 09.00-09.30 09.00-09.30 20.30 20.30 ADORAZIONE ADORAZIONE perper le le vocazioni vocazioni a a Muzzano Muzzano 0808 0909 1010 1111 1212 1313 1414FESTA FESTA 20.30 20.30 Lectio Lectiodivina divina TRIDUO TRIDUO TRIDUO TRIDUO TRIDUO TRIDUO MADONNA MADONNA DEL DEL “il “il libro libro deidei Salmi” Salmi” MADONNA MADONNA MADONNA MADONNA DEL DEL MADONNA MADONNA DEL DEL ROSARIO ROSARIO (C.(C. Baggi) Baggi) DEL DEL ROSARIO ROSARIO ROSARIO ROSARIO ROSARIO ROSARIO 10.00 10.00 S. S. Messa Messa 17.00 17.00 Rosario Rosario 17.00 17.00 Rosario Rosario Trasfigurazione Trasfigurazione 17.00 Rosario 17.00 Rosario 17.30 17.30 S. S. Messa Messa S. S. 17.30 17.30 Messa Messa (non (non c’èc’è 09.00) 09.00) 17.30 S. S. 17.30 Messa Messa Biogno Biogno Biogno Biogno solenne solenne 14.00 Biogno 14.00 Biogno Biogno Biogno momento momento di di preghiera preghiera scout scout e e processione processione 18.00 18.00S. S. Messa Messa S.Sebastiano S.Sebastiano 1515Esposizione Esposizione 1616 1717 181808.45 Lodi, 08.45 Lodi, 1919 2020 2121 statua statua Madonna Madonna 20.30 20.30 Lectio Lectiodivina divina Rosario, Rosario, S. S. Messa Messa 17.30 17.30 S.Messe S.Messe deldel Rosario Rosario alla alla “il “il libro libro deidei Salmi” Salmi” (gruppo (gruppo S.Gianna) S.Gianna) S. S. Messa Messa festiva festiva orario orario festivo festivo Trasfigurazione Trasfigurazione (C.(C. Baggi) Baggi) 09.00-10.30-18.00 09.00-10.30-18.00 20.30 20.30Il Vangelo Il Vangeloè è 19.30 19.30Rosario Rosario e e vita vita (P.e (P.eF. F. Milani) Milani) Messa S. S. Messa 2222 2323 2424 252508.45 Lodi, 08.45 Lodi, 2626 2727 2828 20.30 20.30 Lectio Lectio divina divina Rosario, Rosario, S. S. Messa Messa 17.30 17.30 S.Messe S.Messe “il “il libro libro deidei Salmi” Salmi” (gruppo (gruppo S.Gianna) S.Gianna) S. S. Messa Messa festiva festiva orario orario festivo festivo (C.(C. Baggi) Baggi) 09.00-10.30-18.00 09.00-10.30-18.00 20.30 20.30Il Vangelo Il Vangeloè è vita vita (P.e (P.eF. F. Milani) Milani) 2929 3030 3131 17.30 17.30 S. S. Messa Messa festiva festiva
NOVEMBRE 2018 LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA 01 TUTTI I 02 TUTTI I 03 OTTAVARIO 04 S.Messe SANTI DEFUNTI DEFUNTI 10.30-18.00 S.Messe: 14.30 Rosario e 17.30 Rosario e OTTAVARIO (non c'è messa S.Messa S. Quirico S.Messa DEFUNTI ore 09.00) 14.30 Rosario e 10.30-18.00 S.Messa 14.30 S.Quirico e S. Quirico processione al (non c'è messa ore cimitero 09.00) 05 OTTAVARIO 06 OTTAVARIO 07 OTTAVARIO 08 OTTAVARIO 09 OTTAVARIO 10 11 DEFUNTI DEFUNTI DEFUNTI DEFUNTI DEFUNTI S.Messe 08.00 Rosario e 08.00 Rosario e 08.00 Rosario e 09.00 Rosario e 14.30 Rosario e 17.30 orario festivo S.Messa S.Messa S.Messa S. Messa messa CHIUSURA S. Messa festiva 09.00-10.30-18.00 Trasfigurazione Trasfigurazione Trasfigurazione Trasfigurazione OTTAVARIO a Sante messe tutte S. Quirico alla 18.30 Riflessione 20.30 Il Vangelo è 20.15 Notte del Trasfigurazione (G. Cotti) vita (P.e F. Milani) Racconto 12 13 14 15 08.45 Lodi, 16 17 18 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa S.Messe 18.30 Riflessione “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) 17.30 Trasfigurazione (G. Cotti) (C. Baggi) S. Messa festiva orario festivo 20.30 Il Vangelo è 09.00-10.30-18.00 vita (P.e F. Milani) 19 20 21 22 08.45 Lodi, 23 24 25 CRISTO RE 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa S.Messe 18.30 Riflessione “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) 17.30 Trasfigurazione (G. Cotti) (C. Baggi) S. Messa festiva orario festivo 20.30 Il Vangelo è 09.00-10.30-18.00 vita (P.e F. Milani) a Muzzano festa patronale S.Andrea 26 27 28 29 08.45 Lodi, 30 20.30 Scuola di 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa fede (don Manzi) “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) (C. Baggi) 20.30 Il Vangelo è 19 vita (P.e F. Milani)
20 DICEMBRE 2018 LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA 01 01 02 I AVVENTO S.Messe 17.30 Trasfigurazione S. Messa festiva orario festivo 09.00-10.30-18.00 03 04 05 06 07 08 Immacolata 09 II AVVENTO 20.30 20.30 Lectio divina 08.45 Lodi, I venerdì del mese Concezione della S.Messe Scuola di fede “il libro dei Salmi” Rosario, S. Messa ADORAZIONE B.V. Maria Trasfigurazione (don Manzi) (C. Baggi) (gruppo S.Gianna) 16.30-adorazione e 10.00 S.Messa orario festivo vespro Trasfigurazione 09.00-10.30-18.00 20.30 (individuale) ADORAZIONE 17.30 S. Messa 17.30 per le vocazioni a festiva dell' S. Messa festiva Muzzano Immacolata Trasfigurazione 10 11 12 17.30 13 08.45 Lodi, 14 15 16 III AVVENTO 20.30 NATALE RAGAZZI Rosario, S. Messa cena natalizia 14.30 Scuola di S.Messe Scuola di fede 20.30 Lectio divina (gruppo S.Gianna) collaboratori fede (P. Curtaz) Trasfigurazione (don Manzi) “il libro dei Salmi” parrocchia orario festivo 20.30 Il Vangelo è (C. Baggi) 17.30 09.00-10.30-18.00 vita (P.e F. Milani) S. Messa festiva 17 18 19 13.45-18.00 20 08.45 Lodi, 21 22 inizio 23 IV AVVENTO confessioni ragazzi Rosario, S. Messa vacanze S.Messe 20.00 IV e V elementare (gruppo S.Gianna) Confessioni: Trasfigurazione confessioni I e II media 09.00-11.30 orario festivo adulti 15.00-17.00 09.00-10.30-18.00 20.30 Il Vangelo è 20.30 Lectio divina vita (P.e F. Milani) 17.30 “il libro dei Salmi” S. Messa festiva (C. Baggi) 24 17.30 25 NATALE 26 S.STEFANO 27 28 29 30 S.Messa della S.Messe vigilia di Natale S.Messe 10.00 S. Messa 17.30 Trasfigurazione Trasfigurazione S. Messa festiva orario festivo 23.00 Veglia orario festivo 09.00-10.30-18.00 S.Messa e 09.00-10.30-18.00 panettonata
GENNAIO 2019 LUNEDI’ 31 MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA 31 01 02 03 04 05 FINE VACANZE 06 EPIFANIA 17.30 S. Messa S.Messe 17.30 S.Messe di ringrazia- Trasfigurazione S. Messa festiva Trasfigurazione mento e cena orario festivo orario festivo condivisa 09.00-10.30-18.00 09.00-10.30-18.00 23.15-24.00 14.30 L’arrivo dei Adorazione Magi, momento Eucaristica inter parrocchiale Breg.Biog.Muz.Agn. 07 08 09 10 08.45 Lodi, 11 12 13 Rosario, S. Messa 20.30 Lectio divina (gruppo S.Gianna) 17.30 S.Messe “il libro dei Salmi” S.Messa festiva orario festivo (C. Baggi) 20.30 Il Vangelo è 09.00-10.30-18.00 vita (P.e F. Milani) 14 15 16 17 18 19 20 Memoria di Memoria di Santa Inizio Settimana di S.Sebastiano Liberata 20.30 Lectio divina 8.45 Lodi, preghiera per S.Messe “il libro dei Salmi” Rosario, S. Messa l’unità dei Cristiani 17.30 Trasfigurazione (C. Baggi) (gruppo S.Gianna) S.Messa festiva orario festivo (Momento 09.00-10.30-18.00 20.30 Il Vangelo è Ecumenico vita (P.e F. Milani) durante e dopo la 18.00 S.Messa a messa) San Sebastiano Scout e le loro famiglie 21 22 23 24 08.45 Lodi, 25 26 27 Rosario, S. Messa 20.30 Lectio divina (gruppo S.Gianna) 17.30 S.Messe “il libro dei Salmi” S.Messa festiva Trasfigurazione (C. Baggi) 20.30 Il Vangelo è orario festivo vita (P.e F. Milani) 09.00-10.30-18.00 28 29 30 31 08.45 Lodi, 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) (C. Baggi) 20.30 Il Vangelo è vita (P.e F. Milani) 21
22 FEBBRAIO 2 0 1 9 LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA 01 I venerdì del 02 FESTA 03 FESTA DELLA mese PRESENTAZIONE VITA ADORAZIONE GESU' AL TEMPIO S.Messe (LA CANDELORA) Trasfigurazione 09.00-09.30 17.15 Processione orario festivo della luce segue 09.00-10.30-18.00 messa per le 10.30 S.Messa con famiglie e ragazzi bambini battezzati catechismo nel 2017-18-19 segue aperitivo 04 05 06 07 8.45 Lodi, 08 09 10 Rosario, S. Messa 17.30 S.Messe 20.30 Lectio divina (gruppo S.Gianna) Trasfigurazione S.Messa festiva “il libro dei Salmi” 20.30 orario festivo (C. Baggi) ADORAZIONE 09.00-10.30-18.00 per le vocazioni a Muzzano 20.30 Il Vangelo è vita (P.e F. Milani) 11 NS SIGNORA 12 13 14 8.45 Lodi, 15 16 17 DI LOURDES 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa S.Messe 17.30 15.00 Rosario “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) Trasfigurazione S.Messa festiva S. Messa e (C. Baggi) orario festivo unzione degli 20.30 Il Vangelo è 09.00-10.30-18.00 infermi vita (P.e F. Milani) 18 19 20 21 8.45 Lodi, 22 23 24 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa S.Messe 17.30 “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) Trasfigurazione S.Messa festiva (C. Baggi) orario festivo 20.30 Il Vangelo è 09.00-10.30-18.00 vita (P.e F. Milani) 25 26 27 28 8.45 Lodi, 20.30 Lectio divina Rosario, S. Messa “il libro dei Salmi” (gruppo S.Gianna) (C. Baggi) 20.30 Il Vangelo è vita (P.e F. Milani)
Orario Sante Messe, Celebrazioni liturgiche Sabato e vigilia di feste ore 17.30 Chiesa Trasfigurazione del Signore Domenica e giorni festivi ore 9.00 Chiesa di San Quirico ore 10.30 Chiesa Trasfigurazione del Signore ore 18.00 Oratorio di San Sebastiano Messe feriali lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 8.30 Chiesa Trasfigurazione del Signore giovedì ore 8.45 Chiesa Trasfigurazione del Signore Rosario e S. Messa (preghiera per la famiglia, per la vita e gli ammalati, gruppo S. Gianna) Confessioni Chiesa Trasfigurazione del Signore sabato dalle ore 16.30 alle ore 17.15 Adorazione eucaristica Chiesa Trasfigurazione del Signore primo venerdì di ogni mese dalle ore 9.00 alle ore 9.30 Chiesa di Muzzano Adorazione per le vocazioni alla vita sacerdotale e consacrata primo giovedì di ogni mese dalle ore 20.30 alle ore 21.15 N.B.: Durante i mesi invernali, a partire dalla seconda settimana di novembre (dopo la chiusura dell’ottavario per i defunti) e quale misura di risparmio energeti- co e finanziario, le S. Messe saranno celebrate tutte nella Chiesa della Trasfigu- razione del Signore. Saranno riprese a San Quirico a partire dal Venerdì Santo con la celebrazione della Passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo e a San Sebastiano a partire dalla Domenica di Pasqua, alle ore 18.00. Per possibili cam- biamenti e annullamenti, consultare l’albo parrocchiale e il sito della parrocchia. Segreteria parrocchiale (nel periodo scolastico) è aperta tutti i martedì mattina dalle ore 8.30 alle ore 11.30, con la presenza di una persona volontaria (Giovan- na Monti) che funge da segretaria per la parrocchia e può rispondere a tutte le questioni di carattere organizzativo- pastorale. 23
Vedere la gioia nei loro occhi è stato della famiglia, dell’amore e del per- coinvolgente. Tra noi genitori, nonni e dono. parenti l’emozione è stata molta. Al termine della confessione tutti Durante la confessione dei bambini hanno partecipato alla Messa delle i genitori hanno partecipato ad una ore 17.30 nella quale i bambini hanno interessante lezione di catechismo ricevuto la Croce che porteranno alla con Con Franco Manzi sul significato Prima Comunione. Prima Comunione Domenica 13 maggio, quaranta bam- e piena di cose da fare, è stata una bini della nostra Comunità hanno piccola grande fatica. Ma è proprio incontrato per la prima volta Gesù. percorrendo questa strada che sono È stata una giornata di sole, iniziata diventati un po’ più grandi, rifletten- sul sagrato della chiesa con i bambini do per la prima volta sul Vangelo, vestiti di bianco, come tanti angeli, e su cosa voglia dire essere Cristiani. proseguita con un’intensa cerimonia Un lavoro meraviglioso svolto dalle Catechiste e da don Fiorenzo e don Mario, cercando di bilanciare le rifles- sioni e l’impegno con la gioia e la semplicità dell’essere bambini. Per questo l’emozione della giornata celebrata con passione da don Fio- renzo in una chiesa gremita e piena di vita. Un ricordo che certamente rimarrà nella memoria dei bambini e di tutti coloro che vi hanno assistito. Ma ci piace volgere lo sguardo più è venuta soprattutto nel vedere negli indietro, e fermarci a ripensare come occhi e nelle parole di nostra figlia, al si è arrivati fin lì, al percorso comune di là della gioia per la festa, di qual- di tutti quei bellissimi bambini. Sono che regalo e dell’essere al centro stati quasi due anni di cammino, pas- dell’attenzione, il senso più profondo sando anche attraverso la Festa del dell’attesa di Gesù. Abbiamo visto in Perdono. Per i bambini (ma anche lei la consapevolezza dell’importanza per i genitori) seguire con cura il per- del Sacramento della Comunione, e corso di preparazione, il catechismo, l’ha fatta riscoprire anche a noi stessi, le messe, la preghiera, gli eventi con gioia. straordinari in una vita così frenetica Barbara e Andrea 24
Cresima Nel settembre 2016 abbiamo lascia- in lui la serenità di essere rimasto in un to Breganzona. Il trasferimento ci ha contesto già conosciuto e familiare. messo di fronte a delle novità quali il Anche noi abbiamo continuato a fre- nuovo legame con il territorio e il vici- quentare la parrocchia di Breganzona, nato, e la scoperta della nostra nuova rimanendo partecipi al cammino di parrocchia. Lo stesso mese di settem- cresimando di Sebastiano e alla vita bre 2016 Sebastiano iniziava un nuovo comunitaria parrocchiale. percorso scolastico: la scuola media. Grazie anche ad una serata di testimo- nianza organizzata da don Fiorenzo e dai catechisti, abbiamo potuto intrave- dere il clima di amicizia e collaborazio- ne tra i ragazzi e la loro sete di cono- scenza. Anche con il padrino di Sebastiano e la sua famiglia, abbiamo vissuto con trepidazione l’ultimo periodo di prepa- razione, fino a giungere al 19 maggio con grande emozione e gioia. Ringraziamo il Signore che si fa pre- sente nella nostra famiglia attraverso Come genitori ci siamo chiesti se fosse i sacramenti, la preghiera e la benedi- stata una buona cosa inserire nostro zione reciproca. figlio anche in un nuovo cammino di Non possiamo terminare questa nostra preparazione alla cresima. Ci è venuto piccola testimonianza senza ringraziare naturale permettergli di continuare a don Fiorenzo, don Mario e i catechisti frequentare il catechismo a Breganzo- per la loro dedizione e il loro affetto. na dove lui è cresciuto. Abbiamo visto Justa e Fabrizio 25
Processione a Biogno per la conclusione del mese di maggio Nella nostra comunità vi sono delle Madonna. Accanto a tutti noi, una sta- tradizioni che ci stanno particolarmen- tua della Vergine che poggia su di una te a cuore perché rinsaldano i vincoli portantina ornata di fiori e portata, a di fede che ci uniscono e danno senso turno, da volontari. compiuto alle nostre quotidianità. Una Giunti in cima al colle, uno sguardo di queste è la processione che, a fine verso il cimitero e una preghiera per maggio, da ormai molti anni prende le tutti i nostri defunti per esprimere al mosse dalla cappelletta sita in via dei loro ricordo l’assicurazione che, anche Panora e dedicata alla Madonna del in futuro, la tradizione verrà perpetuata Sasso. nel segno della fede, della solidarietà La lunga fila dei fedeli sale verso San e dell’amicizia che fanno della nostra Quirico recitando il Santo Rosario comunità una gran bella comunità. e cantando i più conosciuti inni alla Marco Festa Patronale Domenica 10 giugno abbiamo solenne condecorata dalla corale e festeggiato san Quirico, patrono dai bambini che poco tempo prima della nostra parrocchia. avevano ricevuto la prima comunio- La celebrazione è stata preceduta ne. Erano tutti seduti in prima fila, da un triduo di preparazione che ha con la loro veste bianca. Durante visto i fedeli frequentare, alternati- l’omelia don Fiorenzo ha ringraziato vamente, le nostre tre chiese per l’a- tutti i presenti “per essere comuni- dorazione eucaristica e la recita del tà”; una comunità nella quale molti vespro. Domenica mattina, messa collaborano nelle vesti più disparate 26
a don Arioste che, commosso, ha avuto parole di elogio per il modo con cui Biogno-Breganzona lo ha accolto e accompagnato prima della sua ordinazione sacerdotale. Dopo la messa abbiamo partecipa- to alla processione nelle vie attorno alla chiesa. Camminando assieme al Santissimo abbiamo cantato e pre- gato per ringraziare il Signore che ci affinché ogni giorno vi sia una testi- ha seguito con infinito amore duran- monianza concreta della fede che ci te l’anno pastorale. La festa si è con- unisce. Il ringraziamento è andato clusa con un momento conviviale anche a don Mario - sempre impe- approntato con la consueta perizia gnato soprattutto con i ragazzi – e dai nostri volontari. Enrico Campeggio Lupetti 2018 – I maghi di Fusiorland Dal 7 al 14 luglio nove apprendi- Infatti, una leggendaria creatura ser- sti maghi si sono recati alla scuola pentiforme chiamata Linögia si aggi- di magia di Fusiorland per acquisire rava facendo brutti dispetti ai bambini nuove conoscenze sulle arti magiche: della zona. Così durante la settimana, incantesimi, pozioni, creature magiche collaborando tra loro, maghi ed esplo e tanto altro ancora. hanno scoperto che la Linögia era Appena arrivati, però, gli esplorato- scappata dal libro di leggende del ri hanno chiesto il loro aiuto perché paese e l’unico modo per sconfiggerla un mistero stava avvolgendo il regno. 27
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