BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO
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2/2016 fondazione geometri Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia BILANCIO “VIRTUOSO” PER IL COLLEGIO Professione: dalla parcella all’onorario Responsabilità e sanzionI nell’abuso edilizio
sistemi di porte e finestre priMa coibentazione DiHa Dopo termografia di cassonetto e termografia di cassonetto finestra: le parti scure indicano dopo l’intervento: il giallo spifferi e perdite di calore. indica il calore. Ambienti ben isolAti = comfort preventivo gratuito Per migliorAre o sostituire i vostri infissi PrAticA detrAzione fiscAle 65% gratuita rservice srl . via magnadola, 77/A - motta di livenza (tv) tel. 0422 861473 email: info@rser.it Web: www.rser.it
collegio venezia collegio venezia fondazione fondazione geometri geometri Sommario editoriale Riassetto in Consiglio e nuove sfide pag. 4 di Paolo Biscaro intervento Il Veneto punta sulla rigenerazione urbana pag. 5 di Cristiano Corazzari professione Bilancio “virtuoso” per il Collegio pag. 7 di Alessandro Barbieri professione formazine Un focus su “imbullonati” e Legge di Stabilità pag. 9 di Alessandro Barbieri professioe anno 11 numero 2/2016 Professione: dalla parcella all’onorario pag. 10 pubblicazione periodica edita da a cura di Commissione Qualità e Congruità Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Venezia sicurezza lavori direttore responsabile Giambattista Marchetto Bombole GPL: decalogo per feste e sagre pag. 12 commissione stampa di Luigi Sartorello - Walter Carnielli Alessandro Barbieri (presidente), Mario Bullo, Marta Carraro, professione Cristiano Invaso, Giovanni Greggio, Responsabilità e sanzioni nell’abuso edilizio pag. 14 Sandro Lovato, Francesco Melato, Giovanni Battista Smania, di Ivone Cacciavillani Davide “Cagarella” Tiozzo, Gloria Trolese professione coordinamento editoriale Geometri e vino: un mondo di opportunità pag. 17 e progetto grafico www.charta-bureau.it di Alessandro Barbieri stampa angolo cultura EUROOFFSET s.a.s. Via Rialto, 108 Coltivare l’intellIgenza ascoltando gli sherpa pag. 19 30030 Maerne di Martellago (VE) di Leopoldo Trolesea Web site: www.eurooffset.com registrazione: professione & satira Tribunale di Venezia teo teodolite E IL COMUNAL PSYCHIATRIC CIRCUS pag. 22 n. 25 del 2 dicembre 2008 di Giovambattista Smania foto di copertina: di Giovambattista Smania Collegio Geometri E Geometri laureati della provincia di Venezia Viale Ancona n. 43 int. 8-9 30172 Mestre - Venezia (VE) tel. 041985313 - fax 041980941 www.collegio.geometri.ve.it e-mail: sede@collegio.geometri.ve.it
editoriale Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia di Paolo Biscaro presidente Collegio dei Geometri e GL della provincia di Venezia Riassetto in Consiglio e nuove sfide Care Colleghe e cari Colleghi, importante per seguire percorsi di rinnovamento del si è chiuso con la Primavera 2016 il percorso che ha territorio e sociale. È un piacere - in questo senso - ospitare portato al completamento della squadra che andrà a in questo numero di Geolink l’intervento dell’assessore guidare il Collegio dei Geometri e Geometri laureati di regionale Cavallari che focalizza l’attenzione sulla Venezia. rigenerazione urbana e sul recupero del territorio. Il Consiglio Direttivo ha infatti subito una variazione nella È questa la linea su cui il nostro lavoro è divenuto sempre composizione con la nomina ad assessore del Comune di più rilevante. La nostra professionalità deve orientarsi Venezia di Massimiliano De Martin, al quale rinnoviamo alla qualità del risultato, al valore della storia che è gli auguri per una prosecuzione proficua dell’impegno nel paesaggio e nei manufatti, alla salvaguardia della politico-amministrativo, e dopo la prematura scomparsa sostenibilità idrogeologica. Non è questione di memoria, di Massimo Niero, che ha colpito tutti noi che abbiamo ma di futuro sostenibile. avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. Nella medesima direzione è orientata l’attenzione per Questa fase complessa non ha impedito al Consiglio di le nuove “frontiere” della professione di Geometra, che lavorare con cura e attenzione per affrontare le sfide che non sono più contenute e limitate agli interventi della l’evoluzione della professione impone. tradizione. Dalle energie rinnovabili all’applicazione del Questo è infatti un momento di transizione cruciale, nel PSR regionale, dall’integrazione con partner internazionali quale la nostra professione è chiamata a giocare un ruolo su progetti europei fino ai cantieri di restauro: sono tutte porte che si possono aprire e che noi, come Collegio, vorremmo interpretare come nuove opportunità di crescita. Da tempo il Collegio è al lavoro per creare opportunità di accrescimento della qualità della prestazione, unica discriminante che oggi possa permettere di emergere come categoria, in una fase di crisi che ci accompagna da diversi anni. Per far ciò a breve il Collegio completerà un progetto orientato alla creazione di una banca dati dei valori immobiliari, funzionale alle valutazioni seconde gli standard internazionali, al quale fin d’ora invito tutti gli iscritti a partecipare per vederci in prima fila quando si tratta di “innovare”. Nell’augurio che possiate passare delle rigeneranti ferie estive, vi preannuncio un autunno ricco di novità.
intervento di Cristiano Corazzari Assessore al Territorio, Parchi e aree protette, Sicurezza, Cultura e Sport - Regione Veneto Il Veneto punta sulla rigenerazione urbana La Regione sta lavorando per stimolare processi di riqualificazione e ristrutturazione del territorio In materia di governo del territorio la Regione del Vene- to ha avviato una stagione di scelte importanti. Tra tut- Il Veneto è la seconda te si evidenzia la discussione sulla proposta di legge n. 14 relativa al contenimento del consumo del suolo, alla regione in Italia per rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità consumo del suolo (1.744 insediativa, fino alla proposta di nuove disposizioni in materia di valutazione d’impatto ambientale. Kmq, pari al 9,6% della Si tratta di trasformazioni che riguardano da vicino il superficie) mondo delle professioni, mettendo anche l’edilizia al centro di un processo di revisione del sistema costrut- tivo e di interventi che rappresentano la vera sfida per il futuro. Processi che hanno necessità di essere compresi La questione inoltre, oltre al risparmio energetico e la ri- e accompagnati. qualificazione, riguarda anche e soprattutto effetti colla- Questa legge deve essere una legge che segna un cam- terali positivi che ne possono derivare come la maggiore bio di passo, visto che la Regione Veneto è la seconda sicurezza e qualità della vita dei cittadini e la rivalutazio- in Italia, dopo la Lombardia, per suolo consumato - ben ne di uno dei punti fermi per noi veneti: l’abitazione. 1.744 Kmq, pari al 9,6% - e in un territorio tra più “con- Si tratta di impegni in fase di conclusione che riguardano sumati” riqualificazione, ristrutturazione e rigenerazione molteplici iniziative di assoluta innovazione. urbana sono gli elementi sui quali puntare. In primis il grande accento posto sulla rigenerazione urbana ritenuta l’unica prospettiva praticabile per una corretta azione di governo del territorio. Attenzione che si sostanzia in una serie di bonus vo- lumetrici e (soprattutto) nella messa a disposizione di risorse economiche per finanziare la rigenerazione. Possiamo anche aggiungere che ri- sparmiare suolo vuol dire anche utiliz- zarlo bene, e rinaturalizzare aree de- gradate o dismesse vuol dire sfruttare al massimo le potenzialità di quello che è già compromesso. Il monitoraggio costante delle dinami- che insediative è azione indispensabi- le per il controllo dell’efficacia della legge e a tal fine è attivo in Regione un apposito gruppo di lavoro che sta approntando le metodiche di control- lo del territorio. Non va dimenticato inoltre che il piano casa è già informato a criteri di risparmio del suolo, nel senso che
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia ampliando l’esistente non si consuma di nuovo. Inoltre scindibile per l’economia veneta oltreché per il riconosci- prevede già disposizioni (art 3) informate alla rigenera- mento dei valori identitari. Detto questo, vanno anche zione urbana e rinnovo del patrimonio edilizio. sottolineati i vantaggi più prosaici che l’approvazione di Oltre all’importantissima legge sul consumo di suolo, sul questo strumento consente, ossia semplificazioni proce- tappeto ci sono altre questioni che meritano attenzione, durali, certezza nei vincoli, recupero di testi territoriali sulle quali si stanno predisponendo appositi provvedi- degradati/deturpati. menti - le tematiche più urgenti troveranno collocazione Il piano paesaggistico è accompagnato da una incisiva nel collegato alla finanziaria. campagna di informazione (messa a disposizione dei La questione della competenza delle Provincie ad appro- data base già elaborati) e dal protocollo d’intesa con il vare i PAT, così come le attribuzioni della città metropo- ministero. Protocollo che a breve sarà rinnovato e aggior- litana. A proposito della quale va detto che non ha an- nato, anche per concertare con il ministero prassi gestio- cora predisposto il Piano Strategico (che non è il PTCP), nali più a misura del cittadino. che è presupposto tecnico per un corretto esercizio della delega. Da non dimenticare la specificità della provincia montana, specificità riconosciuta a livello di Statuto Re- gionale. Urbanistica in Regione Per risolvere il problema della sovrappianificazione ab- Il ruolo della Regione del Veneto in materia biamo pensato ad un soggetto dedicato che armonizzi le urbanistica si è concretizzato sostanzialmente attraverso azioni normative per la gestione del migliaia disposizioni e possa dirimere contraddizioni tra territorio e processi tecnico-amministrativi piano e piano. nell’ambito dell’approvazione dei Piani Regolatori Altro grande terreno di lavoro è il riuso dell’esistente, e Generali (PRG). per questo si è pensato di consentire (attraverso apposita Il Piano Regolatore Generale, definito dalla Legge Urbanistica Nazionale 1150 del 17 agosto 1942 e norma) l’utilizzo temporaneo di manufatti anche se situa- disciplinato in maniera organica dalla Regione ti in zona impropria Veneto nel 1980 dalla prima legge urbanistica Sarà riproposta la possibilità di redigere varianti semplifi- regionale, è lo strumento mediante il quale le cate ai vecchi Piani regolatori, norma da più parti richie- amministrazioni comunali determinano le regole per lo sviluppo urbanistico ed edilizio della totalità sta perché utile al fine di accedere a finanziamenti. del territorio comunale. Ci sarà da aggiornare le scadenze del Piano Casa. Come Il governo del territorio è stato profondamente anche alcune precisazioni circa talune modalità applica- innovato nei contenuti e nelle forme nel 2004 tive che hanno generato incertezze nella gestione dello con la Legge Regionale 11, che propone accanto ai livelli di pianificazione regionale e provinciale strumento. un livello di pianificazione comunale che mira C’è poi da chiudere la vicenda PTRC, ma soprattutto il pia- principalmente a valorizzare l’autonomia del no paesaggistico regionale. È una costola del PTRC che Comune e che si articola in disposizioni strutturali si articola in 14 piani d’ambito. Si tratta dello strumento con il Piano di Assetto del Territorio (PAT) e in disposizioni operative con il Piano degli Interventi più importante perché è sovraordinato a qualsiasi altro (PI). piano. D’altronde il paesaggio del veneto è sicuramente w w w. r e g i o n e . ve n e t o . i t / we b / a m b i e n t e - e - il più complesso delle regioni italiane, ma è risorsa impre- territorio/pianificazione-urbanistica
professione di Alessandro Barbieri, tesoriere Collegio Geometri e GL di Venezia Bilancio “virtuoso” per il Collegio L’assemblea degli iscritti ha approvato il Consuntivo 2015, che vede un leggero avanzo di amministrazione Il 29 Aprile si è tenuta l’assemblea ordinaria degli iscrit- ti nella sede del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Venezia. In occasione dell’incontro sono Attenzione ancora alta nel stati approvati il bilancio consuntivo 2015 e il preventivo 2016, previsto il pareggio 2016. Analizzando le voci del bilancio consuntivo 2015 si porta di Bilancio in evidenza l’avanzo di amministrazione di € 9.035,83 così come riportato nel rendiconto finanziario; tale risultato va a confermare la grande attenzione posta dall’intero sue attività, come quella di Formazione Professionale. Consiglio Direttivo ad una politica di contenimento delle Valutando i bilanci di esercizio precedenti, il bilancio pre- spese e all’ottimizzazione delle finanze a favore dell’iscrit- ventivo per l’anno 2016 prevede un avanzo di ammini- to e della intera categoria, considerando anche la conti- strazione di € 620,00, mantenendo quindi in positivo il nua difficoltà economica che grava sul nostro paese, in proseguo virtuoso del nostro Collegio. particolare nel nostro settore. La certificazione ISO-9001 dà ulteriore forza alle attività L’attenzione rimane necessariamente alta, tanto da aver svolte in quanto certificate in termini di qualità; il tutto avanzato, ad esempio, una richiesta di rivalutazione del per garantire una massima trasparenza e per fornire, con canone di locazione alla proprietà (CIPAG) per la sede del rigore e attenzione, delle procedure che consentono un Collegio in Viale Ancona. Ricordiamo comunque che par- costante miglioramento nello svolgimento delle funzio- te delle spese, come appunto l’affitto, le utenze ed altre ni collegiali e di crescita nei servizi agli iscritti. spese di gestione, vengono divise con la Fondazione, la L’intero Consiglio Direttivo e la segreteria sono a comple- quale risulta essere di fondamentale importanza con le ta disposizione per ogni necessità e chiarimento.
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia RENDICONTO FINANZIARIO ANNO 2015 RENDICONTO FINANZIARIO ANNO 2015 ENTRATE USCITE N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.ACCERT. N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.IMPEGN. 1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI 376.059,98 11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE 41.406,50 ENTRATE USCITE 1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 67.440,00 11.002 ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO 126.236,66 N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.ACCERT. N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.IMPEGN. 1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST. 7.005,77 11.003 USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI 46.276,36 1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI 376.059,98 11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE 41.406,50 1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI 21,08 11.004 USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI 21.592,27 1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 67.440,00 11.002 ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO 126.236,66 1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 7.704,56 11.005 USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI 141.500,00 1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST. 7.005,77 11.003 USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI 46.276,36 11.006 TRASFERIMENTI PASSIVI 37.520,00 1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI 21,08 11.004 USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI 21.592,27 11.007 ONERI FINANZIARI 6.693,76 1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 7.704,56 11.005 USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI 141.500,00 11.008 ONERI TRIBUTARI 9.753,00 11.006 TRASFERIMENTI PASSIVI 37.520,00 11.009 POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI 15.723,07 11.007 ONERI FINANZIARI 6.693,76 11.010 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 2.493,94 11.008 ONERI TRIBUTARI 9.753,00 11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO - 11.009 POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI 15.723,07 I TITOLI I - ENTRATE CORRENTI 458.231,39 I TITOLI I - USCITE CORRENTI 449.195,56 11.010 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 2.493,94 II TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE II TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE - 11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO - III I TITOLO TITOLI I -IIIENTRATE - PARTITECORRENTI DI GIRO 9.433,66 458.231,39 III I TITOLO TITOLI I -IIIUSCITE - PARTITE DI GIRO CORRENTI 9.433,66 449.195,56 II Totale TITOLOentrate II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE 467.665,05 II Totale uscite TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE 458.629,22 - III TITOLO III - PARTITE DI GIRO 9.433,66 III Avanzo TITOLO IIIdi- amministrazione PARTITE DI GIRO 9.035,83 9.433,66 TOTALE GENERALE Totale entrate 467.665,05 467.665,05 TOTALE GENERALE Totale uscite 467.665,05 458.629,22 Collegio dei Geometri e Geometri LaureatiAvanzo della Provincia di Venezia di amministrazione 9.035,83 BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2016 TOTALE GENERALE 467.665,05 TOTALE GENERALE 467.665,05 Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Venezia BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2016 ENTRATE USCITE N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.ACCERT. N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.IMPEGN. 1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI 370.100,00 11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE 38.000,00 ENTRATE USCITE 1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 66.800,00 11.002 ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO 129.000,00 N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.ACCERT. N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO TOT.IMPEGN. 1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST. 6,600,00 11.003 USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI 41.000,00 1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI 370.100,00 11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE 38.000,00 1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI - 11.004 USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI 21.500,00 1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 66.800,00 11.002 ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO 129.000,00 1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 7.000,00 11.005 USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI 132.000,00 1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST. 6,600,00 11.003 USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI 41.000,00 11.006 TRASFERIMENTI PASSIVI 39.380,00 1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI - 11.004 USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI 21.500,00 11.007 ONERI FINANZIARI 7.000,00 1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 7.000,00 11.005 USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI 132.000,00 11.008 ONERI TRIBUTARI 11.000,00 11.006 TRASFERIMENTI PASSIVI 39.380,00 11.009 POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI 14.000,00 11.007 ONERI FINANZIARI 7.000,00 11.010 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 7.500,00 11.008 ONERI TRIBUTARI 11.000,00 11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO 7.500,00 11.009 POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI 14.000,00 I TITOLI I - ENTRATE CORRENTI 450.500,00 I TITOLI I - USCITE CORRENTI 447.880,00 11.010 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 7.500,00 II TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE II TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE 2.000,00 11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO 7.500,00 I III TITOLI TITOLO III - PARTITE I - ENTRATE DI GIRO CORRENTI 15.000,00 450.500,00 I III TITOLO TITOLI III - PARTITE I - USCITE DI GIRO CORRENTI 15.000,00 447.880,00 II Totale TITOLO II -entrate ENTRATE IN CONTO CAPITALE 465.500,00 II Totale TITOLO II -uscite USCITE IN CONTO CAPITALE 464.880,00 2.000,00 III TITOLO III - PARTITE DI GIRO 15.000,00 III Avanzo TITOLO III - di amministrazione PARTITE DI GIRO 620,00 15.000,00 TOTALE Totale GENERALE entrate 465.500,00 465.500,00 TOTALE Totale GENERALE uscite 465.500,00 464.880,00 Collegio dei Geometri e Geometri Laureati delladiProvincia Avanzo di Venezia amministrazione 620,00 TOTALE GENERALE 465.500,00 TOTALE GENERALE 465.500,00 Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Venezia
professione formazione Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia di Alessandro Barbieri Collegio dei Geometri e GL di Venezia Un focus su “imbullonati” e Legge di Stabilità Un convegno organizzato dal Collegio ha coinvolto l’Agenzia delle Entrate “La Legge di Stabilità 2016 “imbullonati” – La caratterizzazione delle unità immobiliari nel sistema catastale”. È questo il titolo L’assessore veneziano De del convegno organizzato dal Collegio il 6 maggio 2016 in Vil- la Braida a Mogliano Veneto, un evento fortemente voluto dal Martin: alleggerimento compianto consigliere Massimo Niero, prematuramente scom- parso, e portato a compimento in maniera brillante dalla Com- della pressione fiscale missione Catasto e Topografia e dal presidente Paolo Biscaro. consentirebbe investimenti I lavori si sono aperti con l’intervento del presidente Biscaro, anche dall’estero il quale ha analizzato la figura professionale del geometra e la funzione sociale che riveste in quanto “collegamento” tra Isti- tuzioni e cittadini; ha poi sottolineato quanto sia necessaria un innalzamento della qualità da parte dei professionisti, conclu- all’Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente a Venezia, ha auspi- dendo con l’auspicio e l’incentivo alla fondamentale collabora- cato nella sua relazione una maggiore equità nella tassazione zione con l’Agenzia delle Entrate. degli immobili, dimostrando con i dati in suo possesso, l’utiliz- E proprio per chiarire e, per quanto possibile, puntualizzare la zo che viene fatto dall’Amministrazione Comunale dei proventi nuova normativa sui cosiddetti “imbullonati”, alla giornata sono derivanti dalla tassazione stessa. È stata posta in evidenza la intervenuti i vertici nazionali e regionali dell’Agenzia. problematica delle “varianti verdi”, fenomeno che porta sempre Il direttore regionale aggiunto Marco Selleri ha presentato la più cittadini a chiedere il cambio d’uso urbanistico dei terreni programmazione della nuova gestione del catasto, con la quale edificabili in terreni agricoli, e il fatto che un alleggerimento verranno congiunte tutte le diverse banche dati catastali; della pressione fiscale potrebbe consentire investimenti anche Gabriella Alemanno, vicedirettore dell’Agenzia a Roma, ha sot- da parte di imprenditori esteri. tolineato come i temi catastali siano all’attenzione degli orga- Al geometra Gilberto Serafini, a nome di tutta la commissione ni politici e, ricollegandosi all’appello del presidente Biscaro, Catasto e Topografia, è spettato il compito di illustrare le novi- ha ricordato la storica collaborazione tra Agenzia e Geometri, tà introdotte dalla nuova normativa e di rispondere ai quesiti fondamentale per mantenersi all’avanguardia nei campi delle tecnici assieme ai referenti locali e nazionali dell’Agenzia delle valutazioni immobiliari, sempre più interconnesse con le rendi- Entrate. te catastali; l’intervento è terminato con l’intento di una collaborazione anche “etica” che vuole andare oltre la deontologia professionale do- vuta, ma vuole essere una sorta di atteggiamento culturale che vada nella direzione di educare anche i cittadini stessi. Gli interventi di Franco Maggio e Stefano Centasso, rispettivamente direttore centrale del Catasto Car- tografia e Pubblicità immobiliare e capo settore Banche dati e Servizi tecnici a Venezia, hanno approfon- dito la normativa della Legge di Sta- bilità 2016 (L. 208/2015). Massimiliano De Martin, assessore
professione a cura di Commissione Qualità e Congruità Professione: dalla parcella all’onorario Costituita la Commissione Congruità e Qualità in sostituizione della Commissione Parcelle Dopo le elezioni del Nuovo Consiglio Direttivo per il quadriennio 2015-2019, sono state costituite le nuove In corso l’analisi Commissioni di lavoro. Elemento di novità per questo quadriennio è la costituzione ed insediamento della di un nuovo sistema Commissione Congruità e Qualità, quale successore della Commissione Parcelle. di valutazione delle Infatti, come disposto dall’art. 9 del D.L. 24.01.2012 n° prestazioni professionali, 1 successivamente convertito, con modificazione, dalla legge 24.03.2012 n° 27, “… sono abrogate le tariffe delle basato sulla verifica professioni regolamentate nel sistema ordinistico …”. della qualità La conseguenza dell’abolizione delle Tariffe Professiona- li ha determinato da un lato, la riduzione delle richieste di liquidazione delle parcelle professionali, e per l’altro un aumento dei quesiti da parte degli iscritti su come quantificare il compenso per le proprie prestazioni pro- fessionali sia in sede preventiva che, soprattutto, in sede prendere atto che la Commissione Parcelle, così come di contestazione con la committenza. storicamente pensata, non aveva più motivo di operare, L’esigenza di dover dare risposta a questa domanda sem- mentre può diventare utile per la categoria l’individua- pre più diffusa, ha portato il nuovo Consiglio Direttivo a zione dei criteri di valutazione delle prestazioni profes- sionali prestate dai Geometri alla propria committenza. Il 10 giugno 2015 si è quindi insediata in prima convoca- zione la Commissione Congruità e Qualità presieduta da Michele Cazzaro e costituita dai colleghi Gian Luigi Ber- tolo, Massimo Casaro, Alessandro Coletto, Dario Mazzato, Daniele Travain, Amedeo Velludo. Successivamente, a seguito delle Elezioni suppletive, il nuovo Consigliere Alessandro Coletto è andato a sosti- tuire Michele Cazzaro, il quale ha rinunciato all’incarico di presidente di Commissione per poter proseguire la sua attività di segretario del Collegio; inoltre sono stati nominati anche Christian Lo Giudice, Marco Meggiato e Roberta Prosdocimi. Gli impegni chiesti alla Commissione per i quattro anni di mandato, sono principalmente due: 1. proseguo del compito istituzionale di vidimazione e liquidazione delle parcelle relative a quelle pre- stazioni professionali ormai “residuali” riferite ad incarichi assunti in epoca antecedente il Decreto Legge di abrogazione delle Tariffe Professionali; 2. studio, analisi e verifica di fattibilità di un nuovo sistema di valutazione delle prestazioni profes- 10
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia sionali, basato sulla verifica della qualità della - Edilizia, Urbanistica e Ambiente (Area “E”); prestazione fornita alla committenza, il rispetto - Estimo e Attività Peritale (Area “P”); delle aspettative richieste e conseguentemente la - Geomatica e Attività Catastale (Area “T”). congruità di quanto eseguito in rapporto all’inca- rico assunto, al risultato ottenuto e al compenso o con la successiva predisposizione di puntuali richiesto. vademecum per ogni singola prestazione che possano costituire un oggettivo metro di valu- La Commissione ha quindi deciso di rispettare gli im- tazione della congruità della prestazione pro- pegni di mandato operando nel seguente modo: fessionale, aiutando così i Colleghi a gestire al meglio i rapporti con la propria committenza, • relativamente al punto 1, come per i precedenti sia preliminarmente all’assunzione dell’incari- mandati: co che successivamente nello svolgimento del- lo stesso; o con le verifiche istruttorie e conseguenti pro- poste di liquidazione da sottoporre al visto del o con la divulgazione degli studi e delle analisi Presidente del Consiglio Direttivo del Colle- fatte, tramite seminari agli iscritti sia genera- gio; li che di zona, con l’obiettivo di distribuire in modo capillare le informazioni sul territorio, o con il servizio di consulenza ai colleghi iscritti così che la “base di valutazione” per le presta- ed anche ai committenti degli iscritti, ogni ul- zioni professionali dei Geometri risulti sempre timo mercoledì del mese, previo appuntamen- più omogenea; to con la segreteria del Collegio; o con la cadenza mensile degli incontri di Com- missione, coincidenti con ogni ultimo mercole- • quanto al punto 2: dì del mese, così da garantire la piena disponi- bilità del servizio di consulenza agli iscritti. o con lo studio del lavoro svolto dal Consiglio Nazionale Geometri in collaborazione con L’obiettivo è quindi quello di modificare l’approccio l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) che sino ad ora è stato dato al “valore” delle nostre per la definizione degli “Standard di qualità prestazioni professionali, valore non inteso come ai fini della qualificazione professionale della mera quantificazione monetaria, quanto invece come categoria dei geometri”. Il documento indice di professionalità del lavoro svolto nei con- prodotto dal C.N.G.eG.L. e l’U.N.I. ha lo scopo fronti dei nostri clienti. Conoscere il “valore” di quan- di definire gli standard di qualità per la qualifi- to stiamo facendo, ci darà la possibilità di chiedere il cazione professionale dei Geometri, attraverso giusto onorario (corresponsione dei compensi dovuti, la puntuale descrizione delle singole fasi delle conseguenti ad una prestazione professionale d’intel- principali prestazioni professionali erogate dal letto offerta) e non semplicemente il pagamento di Geometra Libero Professionista, e suddivise un lavoro svolto. nelle aree tematiche di interesse: 11
sicurezza lavori di Luigi Sartorello di Walter Carnielli Professionista Antincendio abilitato Professionista Antincendio abilitato Bombole GPL: decalogo per feste e sagre Due professionisti specializzati spiegano regole semplici per usare in sicurezza gli apparati di cottura Con riferimento alle istruzioni contenute nelle norme di sicurezza e antincendio nel manuale “Sicuro gas” - edito Alla base le norme di dal Ministero dell’Interno con Assogasliquidi e Comitato Italiano Gas (CIG) per gli utenti di gas naturale e di GPL – i sicurezza e antincendio geometri Luigi Sartorello e Walter Carnielli, professionisti antincendio abilitati di San Donà di Piave, hanno redatto nel manuale “Sicuro un Decalogo finalizzato a fornire istruzioni per l’uso si- gas”, edito dal Ministero curo delle bombole di gas nelle sagre e nelle feste estive all’aperto. dell’Interno con Sartorello e Carnielli, anche in collaborazione con altri Assogasliquidi e CIG enti qualificati, hanno avviato un programma di informa- zione rivolto soprattutto ai Comuni e alle Pro Loco, per in- coraggiare migliori condizioni di sicurezza. Il programma prevede momenti di formazione, informazione e adde- stramento, con la collaborazione anche di esperti tecnici, 1. MAI RICARICARE – La bombola di GPL o di Butano mirati all’installazione e alla sostituzione delle bombole, è un oggetto utile, pratico e ad elevato grado di alla relativa impiantistica e a tutti gli aspetti gestionali di sicurezza. È progettata per essere tranquillamente sicurezza ed antincendio. impiegata dal pubblico generico degli utilizzatori, ma nel rispetto di semplici norme fondamentali. Prima norma fra tutte è il divieto assoluto di ri- caricare la bombola ovvero di travasare il gpl tra bombole parzialmente usate. È tassativo utilizzare bombole caricate solo dalle aziende produttrici e autorizzate, perché la ricarica va anche controllata nelle sue quantità, cioè lasciando un quinto cir- ca di spazio libero per la necessaria possibilità di espansione del gas liquido. I “praticoni” pensano di risparmiare e imitano le procedure che vedono nei gas-auto, ma nelle bombole delle auto c’è un limitatore specifico, che non è e non può essere presente nelle bombole domestiche: ricaricare con il “fai da te” una bombola domestica può essere estremamente pericoloso, per l’impossi- bilità di controllare lo spazio da lasciare libero per il vapore dei gas. I venditori di gas auto NON POSSONO ASSOLUTAMENTE consentire operazio- ni di questo genere. 2. POSIZIONARLA CORRETTAMENTE – La bombo- la va posizionata in verticale con la valvola in alto, su un piano di appoggio solido e piano. Per evitare urti accidentali, è necessario collocarla in 12
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia modo che non sia a contatto col pubblico e con 6. SOSTITUZIONE (A) – La bombola non va mai so- una minima protezione dalle cadute, ad esem- stituita in presenza di fiamme, braci o apparec- pio isolandola con transenne o una qualche bar- chi elettrici in funzione. Accertarsi che non ve ne riera, o agganciandone il “collo” ad una struttura siano e chiudere bene il rubinetto (non è necessa- per evitare cadute. Tenere in ogni caso lontani i rio forzare). bambini dalle bombole e dagli apparecchi uti- lizzatori di gas. 7. SOSTITUZIONE (B) – Ad ogni cambio di bombola bisogna sostituire la guarnizione tra il rubinetto 3. VALVOLA DI SICUREZZA (TERMOCOPPIA) – Le nor- e il regolatore di pressione, eliminando la vecchia me vigenti prevedono (esplicitamente) l’obbligo guarnizione e inserendo correttamente una nuo- di usare nelle sagre all’aperto dei fornelloni dota- va guarnizione fornita a corredo della bombola ti di valvola di sicurezza con termocoppia come piena. le cucine domestiche: infatti gli industriali italiani si sono coordinati ed accordati proprio per pro- 8. SOSTITUZIONE (C) – Il tubo di gomma che collega durre esclusivamente cucine a gas con valvola di il regolatore con il fornello deve essere control- sicurezza. In genere si crede che si tratti di oggetti lato frequentemente e sostituito se non si è certi molto costosi, mentre in realtà in commercio esi- della sua integrità. Il tubo deve essere fissato ai ste qualche modello dotato di valvola, certificato portagomma con le apposite fascette metalliche. e al costo di circa 100 euro. Per le manifestazioni e È opportuno sempre provare la tenuta degli al- sagre l’uso di questo genere di fornello con valvo- lacciamenti prima di accendere gli apparecchi la di sicurezza (termocoppia), indipendentemente collegati. Non è una prova difficile: è sufficiente dalla marca, è tassativo. bagnarli leggermente (ad esempio con un pen- nello) con acqua saponata, esattamente come si 4. SOPRA IL PIANO CAMPAGNA– Il GPL è un gas più cercano i buchi nelle camere d’aria dei copertoni. pesante dell’aria: per questo, nell’ipotesi di fughe di gas, la bombola non va mai collocata in am- 9. ATTENZIONE AL TUBO FLESSIBILE – Il tubo flessi- bienti piu’ bassi del suolo, come cantine o garage bile di gomma deve essere di tipo adatto per GPL sotterranei. Quindi nel caso delle sagre all’aperto con il marchio UNI 7140, deve essere controllato la buona regola è quella di non impiegare bom- spesso, non deve presentare strozzature o stira- bole in parchi o aree al di sotto del piano stradale. menti e deve essere sostituito in ogni caso en- È bene fare anche attenzione a chiusini e tombini tro la data stampigliata sul tubo stesso. da cui bisogna distare almeno di 5 metri. In caso di necessità, quando le bombole sono necessaria- 10. IN CASO DI FUGA DI GAS – Chiudere immedia- mente poste accanto a chiusini o tombini, si può tamente il rubinetto del gas sulla bombola se facilmente provvedere tappandoli o coprendoli si avverte odore di gas, facendo controllare l’im- con sigilli e malta o con fogli di plastica opportu- pianto da persone qualificato. Chiudere sempre namente ancorati e sigillati. il rubinetto del gas dopo ogni utilizzazione, nei periodi di chiusura della sagra, o di non utilizzo 5. LONTANA DAL CALORE – La bombola e il tubo delle cucine. flessibile (di gomma o rivestito in metallo) non devono essere esposti al calore. In prossimità I responsabili delle manifestazioni devono quindi vigilare delle bombole e dei tubi flessibili è bene che non sul comportamento del personale, affinché non mettano siano depositati materiali facilmente incendiabili in atto comportamenti e operazioni pericolose. come carta, cartoni, stracci imbevuti di oli e gras- Inoltre dovranno predisporre un scadenziario per le ve- si. La Norma UNI vieta anche l’esposizione al sole rifiche e le manutenzioni delle apparecchiature. Molte di come ulteriore precauzione: le bombole possono queste sono ancora utilizzate anche se ormai obsolete e in realtà reggere in sicurezza un calore ben più non più a norma. alto di questo, ma questa norma non deve sem- La sicurezza di tutti deve essere mantenuta al primo po- brare una precauzione eccessiva, anche perché è sto, nell’organizzazione delle manifestazioni, affinché la semplicissima da mettere in pratica con una qua- festa continui ad essere tale. lunque ombreggiatura, o all’interno delle cucine/ stand. Da una sorgente di calore, da bracieri e da grill la bombola va tenuta lontano almeno 5 me- tri. 13
professione di Ivone Cacciavillani avvocato Responsabilità e sanzioni nell’abuso edilizio Analisi delle fattispecie che coinvolgono il destinatario delle sanzioni e le terze parti L’individuazione del destinatario delle sanzioni - nella gra- duazione regolata dalla legge - dell’abusivismo edilizio si presta a talune considerazioni non prive di rilevanza alla luce Tema di interesse anche la di importanti sopravvenienze sia giurisprudenziali che nor- responsabilità del Comune mative, tra le quali rilevantissima la “legge Madia”, 124/2015 di riforma della P.A. per il rilascio del titolo Il “responsabile dell’abuso” annullato L’art. 31 della legge di materia (DPR 380/2001) commina le sanzioni per l’abuso identificato nella catalogazione tipiciz- zata: mancanza del titolo legittimante; totale difformità o variazioni essenziali rispetto alle sue previsioni- al secondo di mezzo ogni diatriba -tanto cara alla nostra scuola giuri- comma, al “proprietario e al responsabile” dell’abuso, mentre dica fondata sulla parolina che danna o che salva- sulla sua il quinto comma, che commina la demolizione coattiva del qualificazione giuridica, se sia sanzione amministrativa an- manufatto abusivo, si riferisce “ai responsabili dell’abuso”. corché applicata dal giudice penale o propriamente pena- Tale formulazione è entrata in crisi a seguito di talune sen- le. tenze della Corte EDU, che pongono seri problemi in ordine (b) in ogni caso va ritenuta l’illiceità europea della confisca, all’applicabilità delle disposizioni all’avente causa dal “re- che “era stata inflitta al ricorrente quando la sua responsabi- sponsabile” dell’abuso, la cui applicazione comporta la diffe- lità non era stata accertata con una sentenza di condanna” renziazione di trattamento a seconda che al momento del- (par. 72). l’acquisto l’avente causa fosse conscio o inscio dell’abuso. Le sentenze qui di riferimento sono della Sez. II (sempre del- Le due precisazioni sono di grande significato sistematico. la Corte EDU) 20 gennaio 2009, n. 75909/01, in causa Sud Nella qualificazione delle situazioni giuridiche si deve aver Fondi c. Italia, e 29 ottobre 2013, n. 1747/09, Causa Varvara riguardo alla realtà effettiva degli elementi costitutivi e non c. Italia. al nomen juris che la stessa legge le attribuisca. Applicando In ambedue i casi esaminati s’era avuto un intervento del tale principio alla sanzione della confisca (privazione della giudice penale nella cognizione di reato edilizio/urbanistico, proprietà) amministrativa a carico dell’autore dell’abuso, in cui era stata disposta la confisca dell’oggetto dell’abuso non si potrebbe opporre alla sua legittimità europea il fat- (in ambedue i casi una lottizzazione). La Corte Europea esamina con molta pun- tualità e precisione gli elementi sia del- l’abuso che della posizione dei soggetti variamente coinvolti nella relativa vicen- da, con puntualizzazioni di grandissima rilevanza sistematica. Questi i punti rilevanti nella fattispecie all’esame a) “la confisca si traduce in una pena” e pertanto trova applicazione l’art. 7 della Commissione Europea dei diritti dell’Uo- mo (CEDU), che consacra il principio nul- lum crimen sine lege inteso nell’aspetto “processuale”, che nessuna pena può essere imposta senza il previo accerta- mento della responsabilità del fatto per cui viene comminata (par. 51), togliendo 14
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia to che manchi un accertamento della responsabilità dell’abuso, perché tale accertamento è rappresentato dall’atto della sua contestazione notificato al- l’abusivista col secondo comma dell’art. 31, né eseguito né impugnato col terzo comma. L’accertamento della responsa- bilità può essere formale in sentenza o presunto per comportamento univoca- mente concludente, quale certamente è l’accettazione confessoria della for- male contestazione dell’illecito, purché avvenuta per atto ”giustiziabiale” (ruolo ricavabile dagli articoli 2 della Costitu- zione e 1227 del codice civile, sul dove- re di collaborazione solidale), nel caso desumibile del comportamento susse- guente alla contestazione, tipicizzato dal terzo comma: mancata eliminazio- ne spontanea dell’abuso o mancata im- pugnativa dell’atto. bene inscio dell’abuso, al quale essa preclude che possa es- Il terzo avente causa sere applicato il regime sanzionatorio dell’abuso; tale giuri- Il tema si scinde nelle due componenti alternative, a secon- sprudenza europea ha aperto uno squarcio nella disciplina da che si tratti di acquirente ignaro dell’abuso o conscio di di materia, che soltanto il legislatore potrà colmare. esso anche se non partecipe alla sua attuazione. b) A tal punto s’innesta il secondo aspetto del tema tratta- a) La stessa Corte EDU dà la chiave di soluzione del secondo to, sulla posizione dell’acquirente conscio dell’abuso, anche punto circa la posizione del terzo avente causa dall’abusi- solo per la dichiarazione fattane dal venditore nell’atto no- vista, al par. 83 della complessa motivazione, nel capitolo tarile di alienazione/acquisto. Valutazione della Corte, in cui, dopo ampia disamina di In tal caso non pare dubitabile che l’avente causa (acquiren- numerosi precedenti della stessa Corte -prima fra tutte la te) conscio abbia acquistato anche l’aleatorietà e comun- sentenza Sud Fondi, ampiamente valorizzata- esamina la que anche l’onerosità dell’eliminazione dell’abuso. Invero, posizione giuridica del terzo acquirente d’un edificio abu- nell’autonomia negoziale delle parti è da ritenere che chi s’è sivo e come tale a sua volta confiscato dal giudice penale, determinato all’acquisto d’un bene ne abbia ben valutato pervenendo alla conclusione che, non essendo l’acquirente pregi e difetti, di tal che, se poi s’è determinato all’acquisto, di buona fede dal costruttore abusivo partecipe dell’inten- abbia concordato il prezzo commisurato al valore, valutan- to edificatorio, non gli si può applicare de plano la sanzio- done i fattori decrementativi, ivi compreso il costo della re- ne prevista dalla legge per l’abuso edilizio e/o urbanistico. golarizzazione edilizia dell’edificio. L’iter logico attraverso cui la Corte giunge alla conclusione Più problematica la posizione dell’acquirente d’un edificio viene esposto al par. 82 “sull’osservanza dell’art. 1 del Proto- abusivo, destinato, ai sensi dell’art. 31, ad essere abbattuto collo 1” della CEDU: il primo comma pone il principio gene- o confiscato dal Comune. Ove tale posizione giuridica sia rale del diritto al “rispetto dei suoi beni”, che (comma 2), può diventata irreversibile (ad esempio per essere stata l’ìmpu- essere limitato da “leggi ritenute necessarie per disciplinare gnativa dell’atto comunale rigettata o addirittura nemmeno l’uso dei beni conforme all’interesse generale”, facendone proposta), si potrebbe ragionevolmente discutere se il bene derivare il principio di legalità, che preclude la possibilità dovesse essere considerato fuori commercio e quindi il con- di applicare una pena (tale considerata la sanzione “reale” tratto radicalmente nullo, ai sensi dell’art. 1418 cod. civ., “per della privazione della proprietà del bene, sia essa confisca mancanza dei requisiti stabiliti dall’art. 1346”, secondo cui penale o amministrativa) senza previo accertamento della “l’oggetto del contratto dev’essere possibile, lecito e deter- responsabilità dell’illecito, di cui quel bene possa essere minato”. considerato il provento o frutto (pretium sceleris). L’unica cosa certa è che le due posizioni dell’abusivista e Specificamente il par. 84 esclude la confiscabilità dell’edi- del suo avente causa conscio (che, per le considerazioni ficio -pur eretto da costruttore abusivo nell’ambito di una che precedono, rappresentano unica “parte” del rappor- lottizzazione abusiva- perché (ed è rilievo lapalissiano) a to) e dell’avente causa inscio, non possono essere trattate carico dell’acquirente di buona fede nessuna responsabilità in modo uguale e con mero automatismo sanzionatorio, edilizio/urbanistica è stata accertata. Invero -osserva la Cor- perché, trattandosi di posizioni giuridiche radicalmente di- te e lo considera decisivo- l’acquisto di buona fede attiene verse, costituirebbe violazione del principio di uguaglianza alla circolazione giuridica del bene e non all’uso/abuso del trattare ambedue alla stessa stregua, evidente essendo che territorio, per cui a titolo diverso non può che seguire san- trattare in modo uguale situazioni diverse, sarebbe la stessa zione diversa. In buona sostanza il principio affermato dalla iniquità di trattare in modo diseguale situazioni uguali. Corte EDU si riferisce solo alla posizione dell’acquirente del 15
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia L’abuso sopraggiunto per annullamento del titolo legit- identica materia ne ha condotto due e per di più d’ufficio, timante nell’esercizio della pubblica funzione, che il pubblico ope- Tema di grande interesse - anche perché il presupposto ratore è tenuto ad adempiere “con disciplina e onore” come della sua soluzione nasce dall’introduzione come dovere gl’impone l’art. 54.2 Cost.: una prima, in sede di rilascio ed di funzione dell’esercizio della nuova autotutela introdotta una seconda, in sede di delibazione della fondatezza del ri- dalla L. 124/2015 - è quello della responsabilità preminente corso per far luogo alla resistenza in luogo dell’autotutela. - se non unica- del Comune per il rilascio del titolo annul- Importante è la seconda disamina della fattispecie conte- lato. stata in s. g., che il Comune -quanto meno in forza della ci- Come rilevato, il tramite del venir meno del titolo abilitante tata riforma del 2015- è tenuto a condurre al ricevimento può essere vario, dall’annullamento o in sede giurisdiziona- del ricorso, in vista dell’auto-annullamento dell’atto impu- le (in seguito s. g.) ad opera del giudice amministrativo o in gnato ove i motivi appaiano fondati, o della sua difesa in sede amministrativa ad opera della Regione, alla disappli- giudizio. cazione incidentale ad opera del giudice penale in sede di Trattasi di principio pienamente recepito dalla giurispru- cognizione del reato edilizio. Più frequente è l’annullamen- denza delle Sezioni Unite della Corte Regolatrice, di cui to in s. g. del titolo abilitante, possibile su impugnativa d’un s’indicano le sentenze 6594/2011 (nella cui motivazione terzo, con ricorso proposto ai sensi del Codice del Proces- peraltro si nota questo svarione: al ricorrente spetterebbe so Amministrativo (CPA), che deve contenere gli elementi il risarcimento del danno, perché “una volta che sia stata elencati dall’art. 40, tra cui “d) i motivi specifici su cui si fon- definitivamente accertata l’illegittimità della concessione, da”. Nel modulo impropriamente definito “gerarchico” asse- si trova privato dello jus aedificandi”, ch’era proprio quello gnato alla Regione dall’art. 39 del DPR 380 l’intervento può che allo stato gli mancava se la concessione venne annul- aver luogo solo previa contestazione all’Autorità emanante lata) e 6595/2011. degli eventuali vizi. Nel processo penale la posizione del Co- Il principio esce avvalorato dalla segnalata innovazione mune, persona offesa dal reato, viene regolata dal codice di della L 124/2015, che ha introdotto come dovere d’ufficio procedura penale. l’autotutela della PA (nel caso il Comune) sui propri atti che La base di partenza della disamina è il secondo comma del- ritenga illegittimi. Il ricorso in s.g., prima che difesa della l’art. 30 del CPA: “può essere chiesta la condanna (della PA parte privata che lo propone, è contestazione di ritenuta intimata) al risarcimento del danno ingiusto derivante dal- illegittimità dell’atto impugnato ed invito all’autotutela. l’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa o dal man- Pare evidente che il mancato esercizio dell’autotutela alla cato esercizio di quella obbligatoria”. La disposizione viene luce dei motivi dedotti nel ricorso è largamente assorbente in particolare rilievo in relazione al riparto della “paternità” della responsabilità del rilascio del titolo, in ragione della dell’illegittimità del rilascio del titolo abilitante, accertata e terzietà della relativa provenienza: le censure di ricorso dichiarata dal Giudice Amministrativo. Legittimo chiedersi: prospettano un altro modo d’interpretare la disciplina di di chi è la colpa del rilascio del titolo illegittimo? materia rispetto a quella ritenuta in sede di rilascio; nuovo S’esamini la posizione del Comune all’atto di ricezione della modo che il Funzionario del Comune ha ancora stretto e notifica del ricorso d’impugnativa del titolo rilasciato. Il pro- tassativo dovere, impostogli dall’art. 54.2 Cost., di valuta- getto dell’intervento venne già esaminato dal Comune in re “con disciplina e onore”. Se, ad onta delle deduzioni di sede di delibazione dell’istanza di rilascio e ne venne certo ricorso, il Comune insiste sulla sua versione del rilascio e ritenuta la conformità alla normativa di materia, volta che il soccombe, la sua responsabilità per mancato ritiro in au- titolo è stato rilasciato. totutela assorbe ampiamente la responsabilità del rilascio Ricevuto il ricorso con dettagliata deduzione dei motivi del- del titolo annullato ed a fortiori quella del costruttore che l’illegittimità denunciata, il Comune condusse una seconda l’aveva chiesto. più attenta e mirata delibazione sia della regolarità dell’atto È evidente che in tale situazione giuridica, l’unica cosa che impugnato, sia della fondatezza delle censure rivoltegli in ri- il Comune, responsabile primo dell’abuso, non può fare è di corso, in vista alternativamente del suo auto-annullamento, appropriarsi dell’edificio abusivo frutto della sua violazione ove ne ritenga fondati i motivi, o della costituzione in giu- di legge. Una illiceità di nuovo conio, derivante dal combi- dizio per resistervi in difesa del suo atto. Il rilievo ha grande nato effetto della giurisprudenza europea sopra esaminata valore sistematico, perché assorbe l’ipotesi che il titolo sia e dalla riforma della PA del 2015, in ordine alla tassativa do- stato rilasciato su “falsa rappresentazione dei fatti, o di di- verosità dell’autotutela. chiarazioni sostitutive false o mendaci”, nel qual caso il Co- mune, in sede disamina del ricorso, avrebbe stretto dovere Se una conclusione può trarsi dalla disamina non può che di procedere al suo auto-annullamento, ai sensi dell’art. 21 essere dell’inderogabile necessità che la materia venga nonies della L. 241/1990, modificato dal punto 2, lett. d, del organicamente ridisciplinata nei vari aspetti di patologia terzo comma dell’art. 6 della citata legge Madia (124/2015). evidenziati, ad evitare che l’applicazione della normativa Appare evidente che la responsabilità dell’annullamento vigente, risultata incompatibile con l’evoluzione dell’ordi- gravano sulla PA, soccombente nel giudizio che l’ha pro- namento sia legislativa che per elaborazione giurispruden- nunciato, in misura incomparabilmente maggiore di quella ziale, generi un contenzioso, per la cui soluzione allo stato ascrivibile al titolare del permesso di costruire. Questi, in- mancano addirittura i parametri di riferimento. fatti, ha condotto una sola delibazione ovviamente “di par- te” della disciplina di materia (il complesso della normativa dell’edificare); mentre il Comune di delibazioni della stessa 16
professione di Alessandro Barbieri Collegio dei Geometri e GL di Venezia Geometri e vino: un mondo di opportunità Dall’analisi dei fabbisogni di una casa vinicola veneta emerge uno spaccato utile allo sviluppo della professione Chi di noi non fa un sorriso all’accostamento dei termini “Geometri “ e “Vino”? Il pensiero corre subito alle famiglie Dal calcolo delle superfici che ci accolgono stappando una bottiglia di buon vino e ta- gliando una sopressa di casa al termine di un rilievo in cam- UVO (Unità Vitate pagna, oppure alla chiusura di un affare con una stretta di mano e un calice di vino, seduti al tavolo del Bar Sport nella Omogenee) ai sistemi piazza del paese. Usanze che forse negli anni si sono perse, fognari, fino ai tradizionali ma che rimangono nei ricordi di tutti noi. E se invece considerassimo il vino come una opportunità aggiornamenti catastali di lavoro per noi Geometri? Le cantine vinicole, tradizional- mente molto presenti e importantissime per l’economia del nostro territorio, sono una risorsa anche per noi professio- nisti. esempio estirpi, reimpianti o acquisizione di diritti), per ac- Per conoscere la necessità dell’azienda rispetto alla collabo- cedere a contributi regionali, nazionali e comunitari; una razione con un geometra professionista, ci siamo avvicinati volta calcolata la superficie va comunicata e registrata alla alla Casa Vinicola Botter di Fossalta di Piave. AVEPA, ente delegato dalla Regione Veneto per la gestione Tema principale è sicuramente il tracciamento dei vigneti, e l’aggiornamento dello schedario viticolo. DI seguito ripor- per il quale è fondamentale la presenza di un geometra. Si tiamo il metodo di calcolo. inizia con il rilievo dell’area da piantumare, con l’individua- Il vigneto si compone di un’“area produttiva” e di “aree di zione anche delle quote per un corretto sterro/riporto di servizio”: dalla somma delle due si ottiene l’area comples- terreno; si passa alla fase progettuale per il posizionamento siva del vigneto. su carta del vigneto e per consentire un corretto drenaggio dell’area. La parte conclusiva vede l’eventuale sistemazione • Area produttiva: lunghezza di ciascun filare (la con- del terreno e il tracciamento dei filari. dizione più favorevole tra i pali di testata estremi sul I vigneti esistenti e nuovi, invece, devono essere rilevati per filare, oppure dalle viti più estreme), moltiplicata per poter calcolare le superfici U.V.O. (Unità Vitate Omogenee), l’interfila, ad esclusione dei filari laterali per i quali si necessaria per poter procedere a delle variazioni (quali ad tiene conto solo di metà interfila. • Aree di servizio: le testate si calcolano come metà 17
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