BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO

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BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO
2/2016

                                                                   fondazione
                                                                   geometri

Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

BILANCIO “VIRTUOSO”
PER IL COLLEGIO
Professione:
dalla parcella all’onorario
Responsabilità e sanzionI
nell’abuso edilizio
BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO
sistemi di porte
e finestre

            priMa                    coibentazione DiHa                  Dopo
   termografia di cassonetto e                                  termografia di cassonetto
 finestra: le parti scure indicano                              dopo l’intervento: il giallo
    spifferi e perdite di calore.                                   indica il calore.

               Ambienti ben isolAti = comfort
                     preventivo gratuito
                    Per migliorAre o sostituire i vostri infissi

              PrAticA detrAzione fiscAle 65%
                                     gratuita
                rservice srl . via magnadola, 77/A - motta di livenza (tv)
                  tel. 0422 861473 email: info@rser.it Web: www.rser.it
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collegio venezia

                                                                                                                         collegio venezia
                                                                                fondazione                  fondazione
                                                                                geometri                    geometri

Sommario
      editoriale
Riassetto in Consiglio e nuove sfide             pag.   4
di Paolo Biscaro

      intervento
Il Veneto punta sulla rigenerazione urbana       pag.   5
di Cristiano Corazzari

      professione
Bilancio “virtuoso” per il Collegio              pag.   7
di Alessandro Barbieri

      professione formazine
Un focus su “imbullonati” e Legge di Stabilità   pag.   9
di Alessandro Barbieri

        professioe                                          anno 11
                                                            numero 2/2016
Professione: dalla parcella all’onorario         pag. 10    pubblicazione periodica edita da
a cura di Commissione Qualità e Congruità                   Collegio Geometri e Geometri Laureati
                                                            della provincia di Venezia
      sicurezza lavori                                      direttore responsabile
                                                            Giambattista Marchetto
Bombole GPL: decalogo per feste e sagre          pag. 12
                                                            commissione stampa
di Luigi Sartorello - Walter Carnielli                      Alessandro Barbieri (presidente),
                                                            Mario Bullo, Marta Carraro,
      professione                                           Cristiano Invaso, Giovanni Greggio,
Responsabilità e sanzioni nell’abuso edilizio    pag. 14    Sandro Lovato, Francesco Melato,
                                                            Giovanni Battista Smania,
di Ivone Cacciavillani                                      Davide “Cagarella” Tiozzo,
                                                            Gloria Trolese
      professione
                                                            coordinamento editoriale
Geometri e vino: un mondo di opportunità         pag. 17    e progetto grafico
                                                            www.charta-bureau.it
di Alessandro Barbieri
                                                            stampa
      angolo cultura                                        EUROOFFSET s.a.s.
                                                            Via Rialto, 108
Coltivare l’intellIgenza ascoltando gli sherpa   pag. 19    30030 Maerne di Martellago (VE)
di Leopoldo Trolesea                                        Web site: www.eurooffset.com
                                                            registrazione:
         professione & satira                               Tribunale di Venezia
teo teodolite E IL COMUNAL PSYCHIATRIC CIRCUS    pag. 22    n. 25 del 2 dicembre 2008

di Giovambattista Smania                                    foto di copertina:
                                                            di Giovambattista Smania
                                                            Collegio Geometri
                                                            E Geometri laureati
                                                            della provincia di Venezia
                                                            Viale Ancona n. 43 int. 8-9
                                                            30172 Mestre - Venezia (VE)
                                                            tel. 041985313 - fax 041980941
                                                            www.collegio.geometri.ve.it
                                                            e-mail: sede@collegio.geometri.ve.it

                                                                                                                    
BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO
editoriale                                                      Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

                    di Paolo Biscaro
                    presidente Collegio dei Geometri e GL della provincia di Venezia

    Riassetto in Consiglio
    e nuove sfide

    Care Colleghe e cari Colleghi,                                    importante per seguire percorsi di rinnovamento del
    si è chiuso con la Primavera 2016 il percorso che ha              territorio e sociale. È un piacere - in questo senso - ospitare
    portato al completamento della squadra che andrà a                in questo numero di Geolink l’intervento dell’assessore
    guidare il Collegio dei Geometri e Geometri laureati di           regionale Cavallari che focalizza l’attenzione sulla
    Venezia.                                                          rigenerazione urbana e sul recupero del territorio.
    Il Consiglio Direttivo ha infatti subito una variazione nella     È questa la linea su cui il nostro lavoro è divenuto sempre
    composizione con la nomina ad assessore del Comune di             più rilevante. La nostra professionalità deve orientarsi
    Venezia di Massimiliano De Martin, al quale rinnoviamo            alla qualità del risultato, al valore della storia che è
    gli auguri per una prosecuzione proficua dell’impegno             nel paesaggio e nei manufatti, alla salvaguardia della
    politico-amministrativo, e dopo la prematura scomparsa            sostenibilità idrogeologica. Non è questione di memoria,
    di Massimo Niero, che ha colpito tutti noi che abbiamo            ma di futuro sostenibile.
    avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui.             Nella medesima direzione è orientata l’attenzione per
    Questa fase complessa non ha impedito al Consiglio di             le nuove “frontiere” della professione di Geometra, che
    lavorare con cura e attenzione per affrontare le sfide che        non sono più contenute e limitate agli interventi della
    l’evoluzione della professione impone.                            tradizione. Dalle energie rinnovabili all’applicazione del
    Questo è infatti un momento di transizione cruciale, nel          PSR regionale, dall’integrazione con partner internazionali
    quale la nostra professione è chiamata a giocare un ruolo         su progetti europei fino ai cantieri di restauro: sono tutte
                                                                                        porte che si possono aprire e che noi,
                                                                                        come Collegio, vorremmo interpretare
                                                                                        come nuove opportunità di crescita.
                                                                                        Da tempo il Collegio è al lavoro per
                                                                                        creare opportunità di accrescimento
                                                                                        della qualità della prestazione, unica
                                                                                        discriminante che oggi possa permettere
                                                                                        di emergere come categoria, in una fase
                                                                                        di crisi che ci accompagna da diversi
                                                                                        anni.
                                                                                        Per far ciò a breve il Collegio completerà
                                                                                        un progetto orientato alla creazione di
                                                                                        una banca dati dei valori immobiliari,
                                                                                        funzionale alle valutazioni seconde gli
                                                                                        standard internazionali, al quale fin d’ora
                                                                                        invito tutti gli iscritti a partecipare per
                                                                                        vederci in prima fila quando si tratta di
                                                                                        “innovare”.
                                                                                        Nell’augurio che possiate passare delle
                                                                                        rigeneranti ferie estive, vi preannuncio
                                                                                        un autunno ricco di novità.

BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO
intervento

               di Cristiano Corazzari
               Assessore al Territorio, Parchi e aree protette,
               Sicurezza, Cultura e Sport - Regione Veneto

Il Veneto punta sulla
rigenerazione urbana
La Regione sta lavorando per stimolare processi
di riqualificazione e ristrutturazione del territorio

In materia di governo del territorio la Regione del Vene-
to ha avviato una stagione di scelte importanti. Tra tut-            Il Veneto è la seconda
te si evidenzia la discussione sulla proposta di legge n.
14 relativa al contenimento del consumo del suolo, alla              regione in Italia per
rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità                consumo del suolo (1.744
insediativa, fino alla proposta di nuove disposizioni in
materia di valutazione d’impatto ambientale.                         Kmq, pari al 9,6% della
Si tratta di trasformazioni che riguardano da vicino il              superficie)
mondo delle professioni, mettendo anche l’edilizia al
centro di un processo di revisione del sistema costrut-
tivo e di interventi che rappresentano la vera sfida per il
futuro. Processi che hanno necessità di essere compresi           La questione inoltre, oltre al risparmio energetico e la ri-
e accompagnati.                                                   qualificazione, riguarda anche e soprattutto effetti colla-
Questa legge deve essere una legge che segna un cam-              terali positivi che ne possono derivare come la maggiore
bio di passo, visto che la Regione Veneto è la seconda            sicurezza e qualità della vita dei cittadini e la rivalutazio-
in Italia, dopo la Lombardia, per suolo consumato - ben           ne di uno dei punti fermi per noi veneti: l’abitazione.
1.744 Kmq, pari al 9,6% - e in un territorio tra più “con-        Si tratta di impegni in fase di conclusione che riguardano
sumati” riqualificazione, ristrutturazione e rigenerazione        molteplici iniziative di assoluta innovazione.
urbana sono gli elementi sui quali puntare.                       In primis il grande accento posto sulla rigenerazione
                                                                                       urbana ritenuta l’unica prospettiva
                                                                                       praticabile per una corretta azione di
                                                                                       governo del territorio. Attenzione che
                                                                                       si sostanzia in una serie di bonus vo-
                                                                                       lumetrici e (soprattutto) nella messa
                                                                                       a disposizione di risorse economiche
                                                                                       per finanziare la rigenerazione.
                                                                                       Possiamo anche aggiungere che ri-
                                                                                       sparmiare suolo vuol dire anche utiliz-
                                                                                       zarlo bene, e rinaturalizzare aree de-
                                                                                       gradate o dismesse vuol dire sfruttare
                                                                                       al massimo le potenzialità di quello
                                                                                       che è già compromesso.
                                                                                       Il monitoraggio costante delle dinami-
                                                                                       che insediative è azione indispensabi-
                                                                                       le per il controllo dell’efficacia della
                                                                                       legge e a tal fine è attivo in Regione
                                                                                       un apposito gruppo di lavoro che sta
                                                                                       approntando le metodiche di control-
                                                                                       lo del territorio.
                                                                                       Non va dimenticato inoltre che il
                                                                                       piano casa è già informato a criteri
                                                                                       di risparmio del suolo, nel senso che

                                                                                                                                   
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Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

    ampliando l’esistente non si consuma di nuovo. Inoltre            scindibile per l’economia veneta oltreché per il riconosci-
    prevede già disposizioni (art 3) informate alla rigenera-         mento dei valori identitari. Detto questo, vanno anche
    zione urbana e rinnovo del patrimonio edilizio.                   sottolineati i vantaggi più prosaici che l’approvazione di
    Oltre all’importantissima legge sul consumo di suolo, sul         questo strumento consente, ossia semplificazioni proce-
    tappeto ci sono altre questioni che meritano attenzione,          durali, certezza nei vincoli, recupero di testi territoriali
    sulle quali si stanno predisponendo appositi provvedi-            degradati/deturpati.
    menti - le tematiche più urgenti troveranno collocazione          Il piano paesaggistico è accompagnato da una incisiva
    nel collegato alla finanziaria.                                   campagna di informazione (messa a disposizione dei
    La questione della competenza delle Provincie ad appro-           data base già elaborati) e dal protocollo d’intesa con il
    vare i PAT, così come le attribuzioni della città metropo-        ministero. Protocollo che a breve sarà rinnovato e aggior-
    litana. A proposito della quale va detto che non ha an-           nato, anche per concertare con il ministero prassi gestio-
    cora predisposto il Piano Strategico (che non è il PTCP),         nali più a misura del cittadino.
    che è presupposto tecnico per un corretto esercizio della
    delega. Da non dimenticare la specificità della provincia
    montana, specificità riconosciuta a livello di Statuto Re-
    gionale.
                                                                         Urbanistica in Regione
    Per risolvere il problema della sovrappianificazione ab-             Il ruolo della Regione del Veneto in materia
    biamo pensato ad un soggetto dedicato che armonizzi le               urbanistica si è concretizzato sostanzialmente
                                                                         attraverso azioni normative per la gestione del
    migliaia disposizioni e possa dirimere contraddizioni tra            territorio e processi tecnico-amministrativi
    piano e piano.                                                       nell’ambito dell’approvazione dei Piani Regolatori
    Altro grande terreno di lavoro è il riuso dell’esistente, e          Generali (PRG).
    per questo si è pensato di consentire (attraverso apposita           Il Piano Regolatore Generale, definito dalla Legge
                                                                         Urbanistica Nazionale 1150 del 17 agosto 1942 e
    norma) l’utilizzo temporaneo di manufatti anche se situa-            disciplinato in maniera organica dalla Regione
    ti in zona impropria                                                 Veneto nel 1980 dalla prima legge urbanistica
    Sarà riproposta la possibilità di redigere varianti semplifi-        regionale, è lo strumento mediante il quale le
    cate ai vecchi Piani regolatori, norma da più parti richie-          amministrazioni comunali determinano le regole
                                                                         per lo sviluppo urbanistico ed edilizio della totalità
    sta perché utile al fine di accedere a finanziamenti.                del territorio comunale.
    Ci sarà da aggiornare le scadenze del Piano Casa. Come               Il governo del territorio è stato profondamente
    anche alcune precisazioni circa talune modalità applica-             innovato nei contenuti e nelle forme nel 2004
    tive che hanno generato incertezze nella gestione dello              con la Legge Regionale 11, che propone accanto
                                                                         ai livelli di pianificazione regionale e provinciale
    strumento.                                                           un livello di pianificazione comunale che mira
    C’è poi da chiudere la vicenda PTRC, ma soprattutto il pia-          principalmente a valorizzare l’autonomia del
    no paesaggistico regionale. È una costola del PTRC che               Comune e che si articola in disposizioni strutturali
    si articola in 14 piani d’ambito. Si tratta dello strumento          con il Piano di Assetto del Territorio (PAT) e in
                                                                         disposizioni operative con il Piano degli Interventi
    più importante perché è sovraordinato a qualsiasi altro              (PI).
    piano. D’altronde il paesaggio del veneto è sicuramente              w w w. r e g i o n e . ve n e t o . i t / we b / a m b i e n t e - e -
    il più complesso delle regioni italiane, ma è risorsa impre-         territorio/pianificazione-urbanistica


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professione

                di Alessandro Barbieri,
                tesoriere Collegio Geometri e GL di Venezia

Bilancio “virtuoso”
per il Collegio
L’assemblea degli iscritti ha approvato il Consuntivo 2015,
che vede un leggero avanzo di amministrazione

Il 29 Aprile si è tenuta l’assemblea ordinaria degli iscrit-
ti nella sede del Collegio Geometri e Geometri Laureati
della provincia di Venezia. In occasione dell’incontro sono
                                                                    Attenzione ancora alta nel
stati approvati il bilancio consuntivo 2015 e il preventivo         2016, previsto il pareggio
2016.
Analizzando le voci del bilancio consuntivo 2015 si porta           di Bilancio
in evidenza l’avanzo di amministrazione di € 9.035,83 così
come riportato nel rendiconto finanziario; tale risultato
va a confermare la grande attenzione posta dall’intero           sue attività, come quella di Formazione Professionale.
Consiglio Direttivo ad una politica di contenimento delle        Valutando i bilanci di esercizio precedenti, il bilancio pre-
spese e all’ottimizzazione delle finanze a favore dell’iscrit-   ventivo per l’anno 2016 prevede un avanzo di ammini-
to e della intera categoria, considerando anche la conti-        strazione di € 620,00, mantenendo quindi in positivo il
nua difficoltà economica che grava sul nostro paese, in          proseguo virtuoso del nostro Collegio.
particolare nel nostro settore.                                  La certificazione ISO-9001 dà ulteriore forza alle attività
L’attenzione rimane necessariamente alta, tanto da aver          svolte in quanto certificate in termini di qualità; il tutto
avanzato, ad esempio, una richiesta di rivalutazione del         per garantire una massima trasparenza e per fornire, con
canone di locazione alla proprietà (CIPAG) per la sede del       rigore e attenzione, delle procedure che consentono un
Collegio in Viale Ancona. Ricordiamo comunque che par-           costante miglioramento nello svolgimento delle funzio-
te delle spese, come appunto l’affitto, le utenze ed altre       ni collegiali e di crescita nei servizi agli iscritti.
spese di gestione, vengono divise con la Fondazione, la          L’intero Consiglio Direttivo e la segreteria sono a comple-
quale risulta essere di fondamentale importanza con le           ta disposizione per ogni necessità e chiarimento.

                                                                                                                                 
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Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia
                                                               RENDICONTO FINANZIARIO ANNO 2015

                                                               RENDICONTO FINANZIARIO ANNO 2015

                                          ENTRATE                                                                             USCITE

       N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                                     TOT.ACCERT.       N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                                 TOT.IMPEGN.

        1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI        376.059,98                    11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE                       41.406,50
                                ENTRATE                                                                                       USCITE
        1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 67.440,00                    11.002        ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO        126.236,66
       N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                       TOT.ACCERT.                     N.CAP.        DESCRIZIONE CAPITOLO                          TOT.IMPEGN.
        1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST.         7.005,77                   11.003        USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI        46.276,36
        1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI        376.059,98                   11.001        USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE                 41.406,50
        1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI                    21,08                   11.004        USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI                  21.592,27
        1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 67.440,00                    11.002        ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO        126.236,66
        1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI        7.704,56                   11.005        USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI            141.500,00
        1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST.         7.005,77                    11.003       USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI        46.276,36
                                                                                          11.006       TRASFERIMENTI PASSIVI                            37.520,00
        1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI                                    21,08    11.004       USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI                  21.592,27
                                                                                          11.007       ONERI FINANZIARI                                  6.693,76
        1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI                     7.704,56       11.005       USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI            141.500,00
                                                                                          11.008       ONERI TRIBUTARI                                   9.753,00
                                                                                          11.006       TRASFERIMENTI PASSIVI                            37.520,00
                                                                                          11.009       POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI       15.723,07
                                                                                          11.007       ONERI FINANZIARI                                  6.693,76
                                                                                          11.010       USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI           2.493,94
                                                                                          11.008       ONERI TRIBUTARI                                   9.753,00
                                                                                          11.012       ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO                    -
                                                                                          11.009       POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI       15.723,07
                I      TITOLI I - ENTRATE CORRENTI                       458.231,39          I          TITOLI I - USCITE CORRENTI                     449.195,56
                                                                                          11.010       USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI           2.493,94
             II        TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE                                 II   TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE                           -
                                                                                          11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO                             -

            III
             I         TITOLO
                       TITOLI I -IIIENTRATE
                                     - PARTITECORRENTI
                                               DI GIRO                     9.433,66
                                                                         458.231,39            III
                                                                                                I       TITOLO
                                                                                                        TITOLI I -IIIUSCITE
                                                                                                                      - PARTITE DI GIRO
                                                                                                                            CORRENTI                     9.433,66
                                                                                                                                                       449.195,56

             II        Totale
                       TITOLOentrate
                              II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE             467.665,05            II       Totale uscite
                                                                                                        TITOLO  II - USCITE IN CONTO CAPITALE          458.629,22
                                                                                                                                                              -

            III        TITOLO III - PARTITE DI GIRO                        9.433,66            III      Avanzo
                                                                                                        TITOLO IIIdi- amministrazione
                                                                                                                      PARTITE DI GIRO                    9.035,83
                                                                                                                                                         9.433,66

                       TOTALE  GENERALE
                       Totale entrate                                    467.665,05
                                                                         467.665,05                     TOTALE  GENERALE
                                                                                                        Totale uscite                                  467.665,05
                                                                                                                                                       458.629,22

                                                   Collegio dei Geometri e Geometri LaureatiAvanzo
                                                                                             della Provincia di Venezia
                                                                                                    di amministrazione                                   9.035,83
                                                               BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2016
                       TOTALE GENERALE                                   467.665,05                     TOTALE GENERALE                                467.665,05

                                                   Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Venezia
                                                             BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2016

                                          ENTRATE                                                                             USCITE

      N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                                     TOT.ACCERT.        N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                                TOT.IMPEGN.

        1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI        370.100,00 11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE                38.000,00
                             ENTRATE                                                           USCITE
        1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 66.800,00 11.002 ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO        129.000,00
    N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                        TOT.ACCERT. N.CAP. DESCRIZIONE CAPITOLO                          TOT.IMPEGN.
        1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST.         6,600,00 11.003 USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI       41.000,00
     1.001 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI        370.100,00 11.001 USCITE PER GLI ORGANI DELL' ENTE                38.000,00
        1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI                      -   11.004 USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI                 21.500,00
     1.002 ENTRATE PER INIZIATIVE CULT.E AGGIORN.PROFES. 66.800,00 11.002 ONERI PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO        129.000,00
        1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI        7.000,00 11.005 USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI           132.000,00
     1.003 QUOTE PARTECIP.ISCRITTI ALL'ONERE GEST.         6,600,00 11.003 USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO -SERVIZI       41.000,00
                                                                                      11.006 TRASFERIMENTI PASSIVI                          39.380,00
     1.009 REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI                                   -     11.004 USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI                21.500,00
                                                                                      11.007 ONERI FINANZIARI                                7.000,00
     1.011 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI                     7.000,00 11.005 USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI            132.000,00
                                                                                      11.008 ONERI TRIBUTARI                                11.000,00
                                                                                   11.006 TRASFERIMENTI PASSIVI                          39.380,00
                                                                                      11.009 POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI     14.000,00
                                                                                   11.007 ONERI FINANZIARI                                7.000,00
                                                                                      11.010 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI         7.500,00
                                                                                   11.008 ONERI TRIBUTARI                                11.000,00
                                                                                      11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO             7.500,00
                                                                                   11.009 POSTE CORRETTIVE E COM.VE ENTRATE CORRENTI     14.000,00
            I         TITOLI I - ENTRATE CORRENTI                       450.500,00       I    TITOLI I - USCITE CORRENTI                  447.880,00
                                                                                   11.010 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI         7.500,00
            II        TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE                                II  TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE                      2.000,00
                                                                                      11.012 ACCCANTON.AL TRATT.TO FINE RAPPORTO                      7.500,00

       I III TITOLI
                TITOLO   III - PARTITE
                    I - ENTRATE        DI GIRO
                                  CORRENTI                                15.000,00
                                                                      450.500,00         I III          TITOLO
                                                                                                     TITOLI      III - PARTITE
                                                                                                            I - USCITE         DI GIRO
                                                                                                                         CORRENTI                       15.000,00
                                                                                                                                                    447.880,00

       II              Totale
                    TITOLO  II -entrate
                                 ENTRATE IN CONTO CAPITALE               465.500,00      II             Totale
                                                                                                     TITOLO  II -uscite
                                                                                                                  USCITE IN CONTO CAPITALE            464.880,00
                                                                                                                                                      2.000,00

      III           TITOLO III - PARTITE DI GIRO                       15.000,00         III            Avanzo
                                                                                                     TITOLO III - di amministrazione
                                                                                                                  PARTITE DI GIRO                         620,00
                                                                                                                                                     15.000,00

                       TOTALE
                    Totale     GENERALE
                           entrate                                      465.500,00
                                                                      465.500,00                        TOTALE
                                                                                                     Totale    GENERALE
                                                                                                            uscite                                    465.500,00
                                                                                                                                                    464.880,00

                                                   Collegio dei Geometri e Geometri Laureati delladiProvincia
                                                                                         Avanzo               di Venezia
                                                                                                     amministrazione                                    620,00

                   TOTALE GENERALE                                   465.500,00                     TOTALE GENERALE                                465.500,00

                                              Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Venezia
BILANCIO "VIRTUOSO" PER IL COLLEGIO - PROFESSIONE: DALLA PARCELLA ALL'ONORARIO RESPONSABILITÀ E SANZIONI NELL'ABUSO EDILIZIO
professione formazione                                               Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

di Alessandro Barbieri
Collegio dei Geometri e GL di Venezia

Un focus su “imbullonati”
e Legge di Stabilità
Un convegno organizzato dal Collegio ha coinvolto l’Agenzia
delle Entrate

“La Legge di Stabilità 2016 “imbullonati” – La caratterizzazione
delle unità immobiliari nel sistema catastale”. È questo il titolo         L’assessore veneziano De
del convegno organizzato dal Collegio il 6 maggio 2016 in Vil-
la Braida a Mogliano Veneto, un evento fortemente voluto dal               Martin: alleggerimento
compianto consigliere Massimo Niero, prematuramente scom-
parso, e portato a compimento in maniera brillante dalla Com-
                                                                           della pressione fiscale
missione Catasto e Topografia e dal presidente Paolo Biscaro.              consentirebbe investimenti
I lavori si sono aperti con l’intervento del presidente Biscaro,
                                                                           anche dall’estero
il quale ha analizzato la figura professionale del geometra e la
funzione sociale che riveste in quanto “collegamento” tra Isti-
tuzioni e cittadini; ha poi sottolineato quanto sia necessaria un
innalzamento della qualità da parte dei professionisti, conclu-        all’Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente a Venezia, ha auspi-
dendo con l’auspicio e l’incentivo alla fondamentale collabora-        cato nella sua relazione una maggiore equità nella tassazione
zione con l’Agenzia delle Entrate.                                     degli immobili, dimostrando con i dati in suo possesso, l’utiliz-
E proprio per chiarire e, per quanto possibile, puntualizzare la       zo che viene fatto dall’Amministrazione Comunale dei proventi
nuova normativa sui cosiddetti “imbullonati”, alla giornata sono       derivanti dalla tassazione stessa. È stata posta in evidenza la
intervenuti i vertici nazionali e regionali dell’Agenzia.              problematica delle “varianti verdi”, fenomeno che porta sempre
Il direttore regionale aggiunto Marco Selleri ha presentato la         più cittadini a chiedere il cambio d’uso urbanistico dei terreni
programmazione della nuova gestione del catasto, con la quale          edificabili in terreni agricoli, e il fatto che un alleggerimento
verranno congiunte tutte le diverse banche dati catastali;             della pressione fiscale potrebbe consentire investimenti anche
Gabriella Alemanno, vicedirettore dell’Agenzia a Roma, ha sot-         da parte di imprenditori esteri.
tolineato come i temi catastali siano all’attenzione degli orga-       Al geometra Gilberto Serafini, a nome di tutta la commissione
ni politici e, ricollegandosi all’appello del presidente Biscaro,      Catasto e Topografia, è spettato il compito di illustrare le novi-
ha ricordato la storica collaborazione tra Agenzia e Geometri,         tà introdotte dalla nuova normativa e di rispondere ai quesiti
fondamentale per mantenersi all’avanguardia nei campi delle            tecnici assieme ai referenti locali e nazionali dell’Agenzia delle
valutazioni immobiliari, sempre più interconnesse con le rendi-        Entrate.
te catastali; l’intervento è terminato
con l’intento di una collaborazione
anche “etica” che vuole andare oltre
la deontologia professionale do-
vuta, ma vuole essere una sorta di
atteggiamento culturale che vada
nella direzione di educare anche i
cittadini stessi.
Gli interventi di Franco Maggio e
Stefano Centasso, rispettivamente
direttore centrale del Catasto Car-
tografia e Pubblicità immobiliare e
capo settore Banche dati e Servizi
tecnici a Venezia, hanno approfon-
dito la normativa della Legge di Sta-
bilità 2016 (L. 208/2015).
Massimiliano De Martin, assessore

                                                                                                                                            
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professione

     a cura di
     Commissione Qualità e Congruità

     Professione: dalla
     parcella all’onorario
     Costituita la Commissione Congruità e Qualità
     in sostituizione della Commissione Parcelle

     Dopo le elezioni del Nuovo Consiglio Direttivo per il
     quadriennio 2015-2019, sono state costituite le nuove            In corso l’analisi
     Commissioni di lavoro. Elemento di novità per questo
     quadriennio è la costituzione ed insediamento della              di un nuovo sistema
     Commissione Congruità e Qualità, quale successore della
     Commissione Parcelle.
                                                                      di valutazione delle
     Infatti, come disposto dall’art. 9 del D.L. 24.01.2012 n°        prestazioni professionali,
     1 successivamente convertito, con modificazione, dalla
     legge 24.03.2012 n° 27, “… sono abrogate le tariffe delle
                                                                      basato sulla verifica
     professioni regolamentate nel sistema ordinistico …”.            della qualità
     La conseguenza dell’abolizione delle Tariffe Professiona-
     li ha determinato da un lato, la riduzione delle richieste
     di liquidazione delle parcelle professionali, e per l’altro
     un aumento dei quesiti da parte degli iscritti su come
     quantificare il compenso per le proprie prestazioni pro-
     fessionali sia in sede preventiva che, soprattutto, in sede   prendere atto che la Commissione Parcelle, così come
     di contestazione con la committenza.                          storicamente pensata, non aveva più motivo di operare,
     L’esigenza di dover dare risposta a questa domanda sem-       mentre può diventare utile per la categoria l’individua-
     pre più diffusa, ha portato il nuovo Consiglio Direttivo a    zione dei criteri di valutazione delle prestazioni profes-
                                                                   sionali prestate dai Geometri alla propria committenza.
                                                                   Il 10 giugno 2015 si è quindi insediata in prima convoca-
                                                                   zione la Commissione Congruità e Qualità presieduta da
                                                                   Michele Cazzaro e costituita dai colleghi Gian Luigi Ber-
                                                                   tolo, Massimo Casaro, Alessandro Coletto, Dario Mazzato,
                                                                   Daniele Travain, Amedeo Velludo.
                                                                   Successivamente, a seguito delle Elezioni suppletive, il
                                                                   nuovo Consigliere Alessandro Coletto è andato a sosti-
                                                                   tuire Michele Cazzaro, il quale ha rinunciato all’incarico
                                                                   di presidente di Commissione per poter proseguire la
                                                                   sua attività di segretario del Collegio; inoltre sono stati
                                                                   nominati anche Christian Lo Giudice, Marco Meggiato e
                                                                   Roberta Prosdocimi.
                                                                   Gli impegni chiesti alla Commissione per i quattro anni di
                                                                   mandato, sono principalmente due:

                                                                      1. proseguo del compito istituzionale di vidimazione
                                                                         e liquidazione delle parcelle relative a quelle pre-
                                                                         stazioni professionali ormai “residuali” riferite ad
                                                                         incarichi assunti in epoca antecedente il Decreto
                                                                         Legge di abrogazione delle Tariffe Professionali;

                                                                      2. studio, analisi e verifica di fattibilità di un nuovo
                                                                         sistema di valutazione delle prestazioni profes-
10
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

    sionali, basato sulla verifica della qualità della                   - Edilizia, Urbanistica e Ambiente (Area “E”);
    prestazione fornita alla committenza, il rispetto                    - Estimo e Attività Peritale (Area “P”);
    delle aspettative richieste e conseguentemente la                    - Geomatica e Attività Catastale (Area “T”).
    congruità di quanto eseguito in rapporto all’inca-
    rico assunto, al risultato ottenuto e al compenso                o con la successiva predisposizione di puntuali
    richiesto.                                                         vademecum per ogni singola prestazione che
                                                                       possano costituire un oggettivo metro di valu-
La Commissione ha quindi deciso di rispettare gli im-                  tazione della congruità della prestazione pro-
pegni di mandato operando nel seguente modo:                           fessionale, aiutando così i Colleghi a gestire al
                                                                       meglio i rapporti con la propria committenza,
•   relativamente al punto 1, come per i precedenti                    sia preliminarmente all’assunzione dell’incari-
    mandati:                                                           co che successivamente nello svolgimento del-
                                                                       lo stesso;
    o con le verifiche istruttorie e conseguenti pro-
      poste di liquidazione da sottoporre al visto del               o con la divulgazione degli studi e delle analisi
      Presidente del Consiglio Direttivo del Colle-                    fatte, tramite seminari agli iscritti sia genera-
      gio;                                                             li che di zona, con l’obiettivo di distribuire in
                                                                       modo capillare le informazioni sul territorio,
    o con il servizio di consulenza ai colleghi iscritti               così che la “base di valutazione” per le presta-
      ed anche ai committenti degli iscritti, ogni ul-                 zioni professionali dei Geometri risulti sempre
      timo mercoledì del mese, previo appuntamen-                      più omogenea;
      to con la segreteria del Collegio;
                                                                     o con la cadenza mensile degli incontri di Com-
                                                                       missione, coincidenti con ogni ultimo mercole-
•   quanto al punto 2:
                                                                       dì del mese, così da garantire la piena disponi-
                                                                       bilità del servizio di consulenza agli iscritti.
    o con lo studio del lavoro svolto dal Consiglio
      Nazionale Geometri in collaborazione con                    L’obiettivo è quindi quello di modificare l’approccio
      l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI)             che sino ad ora è stato dato al “valore” delle nostre
      per la definizione degli “Standard di qualità               prestazioni professionali, valore non inteso come
      ai fini della qualificazione professionale della            mera quantificazione monetaria, quanto invece come
      categoria dei geometri”.           Il documento             indice di professionalità del lavoro svolto nei con-
      prodotto dal C.N.G.eG.L. e l’U.N.I. ha lo scopo             fronti dei nostri clienti. Conoscere il “valore” di quan-
      di definire gli standard di qualità per la qualifi-         to stiamo facendo, ci darà la possibilità di chiedere il
      cazione professionale dei Geometri, attraverso              giusto onorario (corresponsione dei compensi dovuti,
      la puntuale descrizione delle singole fasi delle            conseguenti ad una prestazione professionale d’intel-
      principali prestazioni professionali erogate dal            letto offerta) e non semplicemente il pagamento di
      Geometra Libero Professionista, e suddivise                 un lavoro svolto.
      nelle aree tematiche di interesse:

                                                                                                                               11
sicurezza lavori

                     di Luigi Sartorello                                           di Walter Carnielli
                     Professionista Antincendio abilitato                          Professionista Antincendio abilitato

     Bombole GPL: decalogo
     per feste e sagre
     Due professionisti specializzati spiegano regole semplici
     per usare in sicurezza gli apparati di cottura

     Con riferimento alle istruzioni contenute nelle norme di
     sicurezza e antincendio nel manuale “Sicuro gas” - edito          Alla base le norme di
     dal Ministero dell’Interno con Assogasliquidi e Comitato
     Italiano Gas (CIG) per gli utenti di gas naturale e di GPL – i    sicurezza e antincendio
     geometri Luigi Sartorello e Walter Carnielli, professionisti
     antincendio abilitati di San Donà di Piave, hanno redatto
                                                                       nel manuale “Sicuro
     un Decalogo finalizzato a fornire istruzioni per l’uso si-        gas”, edito dal Ministero
     curo delle bombole di gas nelle sagre e nelle feste estive
     all’aperto.
                                                                       dell’Interno con
     Sartorello e Carnielli, anche in collaborazione con altri         Assogasliquidi e CIG
     enti qualificati, hanno avviato un programma di informa-
     zione rivolto soprattutto ai Comuni e alle Pro Loco, per in-
     coraggiare migliori condizioni di sicurezza. Il programma
     prevede momenti di formazione, informazione e adde-
     stramento, con la collaborazione anche di esperti tecnici,        1. MAI RICARICARE – La bombola di GPL o di Butano
     mirati all’installazione e alla sostituzione delle bombole,          è un oggetto utile, pratico e ad elevato grado di
     alla relativa impiantistica e a tutti gli aspetti gestionali di      sicurezza. È progettata per essere tranquillamente
     sicurezza ed antincendio.                                            impiegata dal pubblico generico degli utilizzatori,
                                                                          ma nel rispetto di semplici norme fondamentali.
                                                                          Prima norma fra tutte è il divieto assoluto di ri-
                                                                          caricare la bombola ovvero di travasare il gpl tra
                                                                          bombole parzialmente usate. È tassativo utilizzare
                                                                          bombole caricate solo dalle aziende produttrici e
                                                                          autorizzate, perché la ricarica va anche controllata
                                                                          nelle sue quantità, cioè lasciando un quinto cir-
                                                                          ca di spazio libero per la necessaria possibilità di
                                                                          espansione del gas liquido. I “praticoni” pensano
                                                                          di risparmiare e imitano le procedure che vedono
                                                                          nei gas-auto, ma nelle bombole delle auto c’è un
                                                                          limitatore specifico, che non è e non può essere
                                                                          presente nelle bombole domestiche: ricaricare
                                                                          con il “fai da te” una bombola domestica può
                                                                          essere estremamente pericoloso, per l’impossi-
                                                                          bilità di controllare lo spazio da lasciare libero
                                                                          per il vapore dei gas. I venditori di gas auto NON
                                                                          POSSONO ASSOLUTAMENTE consentire operazio-
                                                                          ni di questo genere.

                                                                       2. POSIZIONARLA CORRETTAMENTE – La bombo-
                                                                          la va posizionata in verticale con la valvola in
                                                                          alto, su un piano di appoggio solido e piano. Per
                                                                          evitare urti accidentali, è necessario collocarla in

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Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

   modo che non sia a contatto col pubblico e con                 6. SOSTITUZIONE (A) – La bombola non va mai so-
   una minima protezione dalle cadute, ad esem-                      stituita in presenza di fiamme, braci o apparec-
   pio isolandola con transenne o una qualche bar-                   chi elettrici in funzione. Accertarsi che non ve ne
   riera, o agganciandone il “collo” ad una struttura                siano e chiudere bene il rubinetto (non è necessa-
   per evitare cadute. Tenere in ogni caso lontani i                 rio forzare).
   bambini dalle bombole e dagli apparecchi uti-
   lizzatori di gas.                                              7. SOSTITUZIONE (B) – Ad ogni cambio di bombola
                                                                     bisogna sostituire la guarnizione tra il rubinetto
3. VALVOLA DI SICUREZZA (TERMOCOPPIA) – Le nor-                      e il regolatore di pressione, eliminando la vecchia
   me vigenti prevedono (esplicitamente) l’obbligo                   guarnizione e inserendo correttamente una nuo-
   di usare nelle sagre all’aperto dei fornelloni dota-              va guarnizione fornita a corredo della bombola
   ti di valvola di sicurezza con termocoppia come                   piena.
   le cucine domestiche: infatti gli industriali italiani
   si sono coordinati ed accordati proprio per pro-               8. SOSTITUZIONE (C) – Il tubo di gomma che collega
   durre esclusivamente cucine a gas con valvola di                  il regolatore con il fornello deve essere control-
   sicurezza. In genere si crede che si tratti di oggetti            lato frequentemente e sostituito se non si è certi
   molto costosi, mentre in realtà in commercio esi-                 della sua integrità. Il tubo deve essere fissato ai
   ste qualche modello dotato di valvola, certificato                portagomma con le apposite fascette metalliche.
   e al costo di circa 100 euro. Per le manifestazioni e             È opportuno sempre provare la tenuta degli al-
   sagre l’uso di questo genere di fornello con valvo-               lacciamenti prima di accendere gli apparecchi
   la di sicurezza (termocoppia), indipendentemente                  collegati. Non è una prova difficile: è sufficiente
   dalla marca, è tassativo.                                         bagnarli leggermente (ad esempio con un pen-
                                                                     nello) con acqua saponata, esattamente come si
4. SOPRA IL PIANO CAMPAGNA– Il GPL è un gas più                      cercano i buchi nelle camere d’aria dei copertoni.
   pesante dell’aria: per questo, nell’ipotesi di fughe
   di gas, la bombola non va mai collocata in am-                 9. ATTENZIONE AL TUBO FLESSIBILE – Il tubo flessi-
   bienti piu’ bassi del suolo, come cantine o garage                bile di gomma deve essere di tipo adatto per GPL
   sotterranei. Quindi nel caso delle sagre all’aperto               con il marchio UNI 7140, deve essere controllato
   la buona regola è quella di non impiegare bom-                    spesso, non deve presentare strozzature o stira-
   bole in parchi o aree al di sotto del piano stradale.             menti e deve essere sostituito in ogni caso en-
   È bene fare anche attenzione a chiusini e tombini                 tro la data stampigliata sul tubo stesso.
   da cui bisogna distare almeno di 5 metri. In caso
   di necessità, quando le bombole sono necessaria-               10. IN CASO DI FUGA DI GAS – Chiudere immedia-
   mente poste accanto a chiusini o tombini, si può                   tamente il rubinetto del gas sulla bombola se
   facilmente provvedere tappandoli o coprendoli                      si avverte odore di gas, facendo controllare l’im-
   con sigilli e malta o con fogli di plastica opportu-               pianto da persone qualificato. Chiudere sempre
   namente ancorati e sigillati.                                      il rubinetto del gas dopo ogni utilizzazione, nei
                                                                      periodi di chiusura della sagra, o di non utilizzo
5. LONTANA DAL CALORE – La bombola e il tubo                          delle cucine.
   flessibile (di gomma o rivestito in metallo) non
   devono essere esposti al calore. In prossimità             I responsabili delle manifestazioni devono quindi vigilare
   delle bombole e dei tubi flessibili è bene che non         sul comportamento del personale, affinché non mettano
   siano depositati materiali facilmente incendiabili         in atto comportamenti e operazioni pericolose.
   come carta, cartoni, stracci imbevuti di oli e gras-       Inoltre dovranno predisporre un scadenziario per le ve-
   si. La Norma UNI vieta anche l’esposizione al sole         rifiche e le manutenzioni delle apparecchiature. Molte di
   come ulteriore precauzione: le bombole possono             queste sono ancora utilizzate anche se ormai obsolete e
   in realtà reggere in sicurezza un calore ben più           non più a norma.
   alto di questo, ma questa norma non deve sem-              La sicurezza di tutti deve essere mantenuta al primo po-
   brare una precauzione eccessiva, anche perché è            sto, nell’organizzazione delle manifestazioni, affinché la
   semplicissima da mettere in pratica con una qua-           festa continui ad essere tale.
   lunque ombreggiatura, o all’interno delle cucine/
   stand. Da una sorgente di calore, da bracieri e da
   grill la bombola va tenuta lontano almeno 5 me-
   tri.

                                                                                                                               13
professione

                      di Ivone Cacciavillani
                      avvocato

     Responsabilità e sanzioni
     nell’abuso edilizio
     Analisi delle fattispecie che coinvolgono il destinatario delle
     sanzioni e le terze parti

     L’individuazione del destinatario delle sanzioni - nella gra-
     duazione regolata dalla legge - dell’abusivismo edilizio si
     presta a talune considerazioni non prive di rilevanza alla luce
                                                                          Tema di interesse anche la
     di importanti sopravvenienze sia giurisprudenziali che nor-          responsabilità del Comune
     mative, tra le quali rilevantissima la “legge Madia”, 124/2015
     di riforma della P.A.                                                per il rilascio del titolo
     Il “responsabile dell’abuso”
                                                                          annullato
     L’art. 31 della legge di materia (DPR 380/2001) commina le
     sanzioni per l’abuso identificato nella catalogazione tipiciz-
     zata: mancanza del titolo legittimante; totale difformità o
     variazioni essenziali rispetto alle sue previsioni- al secondo    di mezzo ogni diatriba -tanto cara alla nostra scuola giuri-
     comma, al “proprietario e al responsabile” dell’abuso, mentre     dica fondata sulla parolina che danna o che salva- sulla sua
     il quinto comma, che commina la demolizione coattiva del          qualificazione giuridica, se sia sanzione amministrativa an-
     manufatto abusivo, si riferisce “ai responsabili dell’abuso”.     corché applicata dal giudice penale o propriamente pena-
     Tale formulazione è entrata in crisi a seguito di talune sen-     le.
     tenze della Corte EDU, che pongono seri problemi in ordine        (b) in ogni caso va ritenuta l’illiceità europea della confisca,
     all’applicabilità delle disposizioni all’avente causa dal “re-    che “era stata inflitta al ricorrente quando la sua responsabi-
     sponsabile” dell’abuso, la cui applicazione comporta la diffe-    lità non era stata accertata con una sentenza di condanna”
     renziazione di trattamento a seconda che al momento del-          (par. 72).
     l’acquisto l’avente causa fosse conscio o inscio dell’abuso.
     Le sentenze qui di riferimento sono della Sez. II (sempre del-    Le due precisazioni sono di grande significato sistematico.
     la Corte EDU) 20 gennaio 2009, n. 75909/01, in causa Sud          Nella qualificazione delle situazioni giuridiche si deve aver
     Fondi c. Italia, e 29 ottobre 2013, n. 1747/09, Causa Varvara     riguardo alla realtà effettiva degli elementi costitutivi e non
     c. Italia.                                                        al nomen juris che la stessa legge le attribuisca. Applicando
     In ambedue i casi esaminati s’era avuto un intervento del         tale principio alla sanzione della confisca (privazione della
     giudice penale nella cognizione di reato edilizio/urbanistico,    proprietà) amministrativa a carico dell’autore dell’abuso,
     in cui era stata disposta la confisca dell’oggetto dell’abuso     non si potrebbe opporre alla sua legittimità europea il fat-
     (in ambedue i casi una lottizzazione). La
     Corte Europea esamina con molta pun-
     tualità e precisione gli elementi sia del-
     l’abuso che della posizione dei soggetti
     variamente coinvolti nella relativa vicen-
     da, con puntualizzazioni di grandissima
     rilevanza sistematica.
     Questi i punti rilevanti nella fattispecie
     all’esame
      a) “la confisca si traduce in una pena” e
     pertanto trova applicazione l’art. 7 della
     Commissione Europea dei diritti dell’Uo-
     mo (CEDU), che consacra il principio nul-
     lum crimen sine lege inteso nell’aspetto
     “processuale”, che nessuna pena può
     essere imposta senza il previo accerta-
     mento della responsabilità del fatto per
     cui viene comminata (par. 51), togliendo

14
Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

to che manchi un accertamento della
responsabilità dell’abuso, perché tale
accertamento è rappresentato dall’atto
della sua contestazione notificato al-
l’abusivista col secondo comma dell’art.
31, né eseguito né impugnato col terzo
comma. L’accertamento della responsa-
bilità può essere formale in sentenza o
presunto per comportamento univoca-
mente concludente, quale certamente
è l’accettazione confessoria della for-
male contestazione dell’illecito, purché
avvenuta per atto ”giustiziabiale” (ruolo
ricavabile dagli articoli 2 della Costitu-
zione e 1227 del codice civile, sul dove-
re di collaborazione solidale), nel caso
desumibile del comportamento susse-
guente alla contestazione, tipicizzato
dal terzo comma: mancata eliminazio-
ne spontanea dell’abuso o mancata im-
pugnativa dell’atto.
                                                                     bene inscio dell’abuso, al quale essa preclude che possa es-
Il terzo avente causa                                                sere applicato il regime sanzionatorio dell’abuso; tale giuri-
Il tema si scinde nelle due componenti alternative, a secon-         sprudenza europea ha aperto uno squarcio nella disciplina
da che si tratti di acquirente ignaro dell’abuso o conscio di        di materia, che soltanto il legislatore potrà colmare.
esso anche se non partecipe alla sua attuazione.                     b) A tal punto s’innesta il secondo aspetto del tema tratta-
a) La stessa Corte EDU dà la chiave di soluzione del secondo         to, sulla posizione dell’acquirente conscio dell’abuso, anche
punto circa la posizione del terzo avente causa dall’abusi-          solo per la dichiarazione fattane dal venditore nell’atto no-
vista, al par. 83 della complessa motivazione, nel capitolo          tarile di alienazione/acquisto.
Valutazione della Corte, in cui, dopo ampia disamina di              In tal caso non pare dubitabile che l’avente causa (acquiren-
numerosi precedenti della stessa Corte -prima fra tutte la           te) conscio abbia acquistato anche l’aleatorietà e comun-
sentenza Sud Fondi, ampiamente valorizzata- esamina la               que anche l’onerosità dell’eliminazione dell’abuso. Invero,
posizione giuridica del terzo acquirente d’un edificio abu-          nell’autonomia negoziale delle parti è da ritenere che chi s’è
sivo e come tale a sua volta confiscato dal giudice penale,          determinato all’acquisto d’un bene ne abbia ben valutato
pervenendo alla conclusione che, non essendo l’acquirente            pregi e difetti, di tal che, se poi s’è determinato all’acquisto,
di buona fede dal costruttore abusivo partecipe dell’inten-          abbia concordato il prezzo commisurato al valore, valutan-
to edificatorio, non gli si può applicare de plano la sanzio-        done i fattori decrementativi, ivi compreso il costo della re-
ne prevista dalla legge per l’abuso edilizio e/o urbanistico.        golarizzazione edilizia dell’edificio.
L’iter logico attraverso cui la Corte giunge alla conclusione        Più problematica la posizione dell’acquirente d’un edificio
viene esposto al par. 82 “sull’osservanza dell’art. 1 del Proto-     abusivo, destinato, ai sensi dell’art. 31, ad essere abbattuto
collo 1” della CEDU: il primo comma pone il principio gene-          o confiscato dal Comune. Ove tale posizione giuridica sia
rale del diritto al “rispetto dei suoi beni”, che (comma 2), può     diventata irreversibile (ad esempio per essere stata l’ìmpu-
essere limitato da “leggi ritenute necessarie per disciplinare       gnativa dell’atto comunale rigettata o addirittura nemmeno
l’uso dei beni conforme all’interesse generale”, facendone           proposta), si potrebbe ragionevolmente discutere se il bene
derivare il principio di legalità, che preclude la possibilità       dovesse essere considerato fuori commercio e quindi il con-
di applicare una pena (tale considerata la sanzione “reale”          tratto radicalmente nullo, ai sensi dell’art. 1418 cod. civ., “per
della privazione della proprietà del bene, sia essa confisca         mancanza dei requisiti stabiliti dall’art. 1346”, secondo cui
penale o amministrativa) senza previo accertamento della             “l’oggetto del contratto dev’essere possibile, lecito e deter-
responsabilità dell’illecito, di cui quel bene possa essere          minato”.
considerato il provento o frutto (pretium sceleris).                 L’unica cosa certa è che le due posizioni dell’abusivista e
Specificamente il par. 84 esclude la confiscabilità dell’edi-        del suo avente causa conscio (che, per le considerazioni
ficio -pur eretto da costruttore abusivo nell’ambito di una          che precedono, rappresentano unica “parte” del rappor-
lottizzazione abusiva- perché (ed è rilievo lapalissiano) a          to) e dell’avente causa inscio, non possono essere trattate
carico dell’acquirente di buona fede nessuna responsabilità          in modo uguale e con mero automatismo sanzionatorio,
edilizio/urbanistica è stata accertata. Invero -osserva la Cor-      perché, trattandosi di posizioni giuridiche radicalmente di-
te e lo considera decisivo- l’acquisto di buona fede attiene         verse, costituirebbe violazione del principio di uguaglianza
alla circolazione giuridica del bene e non all’uso/abuso del         trattare ambedue alla stessa stregua, evidente essendo che
territorio, per cui a titolo diverso non può che seguire san-        trattare in modo uguale situazioni diverse, sarebbe la stessa
zione diversa. In buona sostanza il principio affermato dalla        iniquità di trattare in modo diseguale situazioni uguali.
Corte EDU si riferisce solo alla posizione dell’acquirente del

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Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Venezia

     L’abuso sopraggiunto per annullamento del titolo legit-                  identica materia ne ha condotto due e per di più d’ufficio,
     timante                                                                  nell’esercizio della pubblica funzione, che il pubblico ope-
     Tema di grande interesse - anche perché il presupposto                   ratore è tenuto ad adempiere “con disciplina e onore” come
     della sua soluzione nasce dall’introduzione come dovere                  gl’impone l’art. 54.2 Cost.: una prima, in sede di rilascio ed
     di funzione dell’esercizio della nuova autotutela introdotta             una seconda, in sede di delibazione della fondatezza del ri-
     dalla L. 124/2015 - è quello della responsabilità preminente             corso per far luogo alla resistenza in luogo dell’autotutela.
     - se non unica- del Comune per il rilascio del titolo annul-             Importante è la seconda disamina della fattispecie conte-
     lato.                                                                    stata in s. g., che il Comune -quanto meno in forza della ci-
     Come rilevato, il tramite del venir meno del titolo abilitante           tata riforma del 2015- è tenuto a condurre al ricevimento
     può essere vario, dall’annullamento o in sede giurisdiziona-             del ricorso, in vista dell’auto-annullamento dell’atto impu-
     le (in seguito s. g.) ad opera del giudice amministrativo o in           gnato ove i motivi appaiano fondati, o della sua difesa in
     sede amministrativa ad opera della Regione, alla disappli-               giudizio.
     cazione incidentale ad opera del giudice penale in sede di               Trattasi di principio pienamente recepito dalla giurispru-
     cognizione del reato edilizio. Più frequente è l’annullamen-             denza delle Sezioni Unite della Corte Regolatrice, di cui
     to in s. g. del titolo abilitante, possibile su impugnativa d’un         s’indicano le sentenze 6594/2011 (nella cui motivazione
     terzo, con ricorso proposto ai sensi del Codice del Proces-              peraltro si nota questo svarione: al ricorrente spetterebbe
     so Amministrativo (CPA), che deve contenere gli elementi                 il risarcimento del danno, perché “una volta che sia stata
     elencati dall’art. 40, tra cui “d) i motivi specifici su cui si fon-     definitivamente accertata l’illegittimità della concessione,
     da”. Nel modulo impropriamente definito “gerarchico” asse-               si trova privato dello jus aedificandi”, ch’era proprio quello
     gnato alla Regione dall’art. 39 del DPR 380 l’intervento può             che allo stato gli mancava se la concessione venne annul-
     aver luogo solo previa contestazione all’Autorità emanante               lata) e 6595/2011.
     degli eventuali vizi. Nel processo penale la posizione del Co-           Il principio esce avvalorato dalla segnalata innovazione
     mune, persona offesa dal reato, viene regolata dal codice di             della L 124/2015, che ha introdotto come dovere d’ufficio
     procedura penale.                                                        l’autotutela della PA (nel caso il Comune) sui propri atti che
     La base di partenza della disamina è il secondo comma del-               ritenga illegittimi. Il ricorso in s.g., prima che difesa della
     l’art. 30 del CPA: “può essere chiesta la condanna (della PA             parte privata che lo propone, è contestazione di ritenuta
     intimata) al risarcimento del danno ingiusto derivante dal-              illegittimità dell’atto impugnato ed invito all’autotutela.
     l’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa o dal man-          Pare evidente che il mancato esercizio dell’autotutela alla
     cato esercizio di quella obbligatoria”. La disposizione viene            luce dei motivi dedotti nel ricorso è largamente assorbente
     in particolare rilievo in relazione al riparto della “paternità”         della responsabilità del rilascio del titolo, in ragione della
     dell’illegittimità del rilascio del titolo abilitante, accertata e       terzietà della relativa provenienza: le censure di ricorso
     dichiarata dal Giudice Amministrativo. Legittimo chiedersi:              prospettano un altro modo d’interpretare la disciplina di
     di chi è la colpa del rilascio del titolo illegittimo?                   materia rispetto a quella ritenuta in sede di rilascio; nuovo
     S’esamini la posizione del Comune all’atto di ricezione della            modo che il Funzionario del Comune ha ancora stretto e
     notifica del ricorso d’impugnativa del titolo rilasciato. Il pro-        tassativo dovere, impostogli dall’art. 54.2 Cost., di valuta-
     getto dell’intervento venne già esaminato dal Comune in                  re “con disciplina e onore”. Se, ad onta delle deduzioni di
     sede di delibazione dell’istanza di rilascio e ne venne certo            ricorso, il Comune insiste sulla sua versione del rilascio e
     ritenuta la conformità alla normativa di materia, volta che il           soccombe, la sua responsabilità per mancato ritiro in au-
     titolo è stato rilasciato.                                               totutela assorbe ampiamente la responsabilità del rilascio
     Ricevuto il ricorso con dettagliata deduzione dei motivi del-            del titolo annullato ed a fortiori quella del costruttore che
     l’illegittimità denunciata, il Comune condusse una seconda               l’aveva chiesto.
     più attenta e mirata delibazione sia della regolarità dell’atto          È evidente che in tale situazione giuridica, l’unica cosa che
     impugnato, sia della fondatezza delle censure rivoltegli in ri-          il Comune, responsabile primo dell’abuso, non può fare è di
     corso, in vista alternativamente del suo auto-annullamento,              appropriarsi dell’edificio abusivo frutto della sua violazione
     ove ne ritenga fondati i motivi, o della costituzione in giu-            di legge. Una illiceità di nuovo conio, derivante dal combi-
     dizio per resistervi in difesa del suo atto. Il rilievo ha grande        nato effetto della giurisprudenza europea sopra esaminata
     valore sistematico, perché assorbe l’ipotesi che il titolo sia           e dalla riforma della PA del 2015, in ordine alla tassativa do-
     stato rilasciato su “falsa rappresentazione dei fatti, o di di-          verosità dell’autotutela.
     chiarazioni sostitutive false o mendaci”, nel qual caso il Co-
     mune, in sede disamina del ricorso, avrebbe stretto dovere               Se una conclusione può trarsi dalla disamina non può che
     di procedere al suo auto-annullamento, ai sensi dell’art. 21             essere dell’inderogabile necessità che la materia venga
     nonies della L. 241/1990, modificato dal punto 2, lett. d, del           organicamente ridisciplinata nei vari aspetti di patologia
     terzo comma dell’art. 6 della citata legge Madia (124/2015).             evidenziati, ad evitare che l’applicazione della normativa
     Appare evidente che la responsabilità dell’annullamento                  vigente, risultata incompatibile con l’evoluzione dell’ordi-
     gravano sulla PA, soccombente nel giudizio che l’ha pro-                 namento sia legislativa che per elaborazione giurispruden-
     nunciato, in misura incomparabilmente maggiore di quella                 ziale, generi un contenzioso, per la cui soluzione allo stato
     ascrivibile al titolare del permesso di costruire. Questi, in-           mancano addirittura i parametri di riferimento.
     fatti, ha condotto una sola delibazione ovviamente “di par-
     te” della disciplina di materia (il complesso della normativa
     dell’edificare); mentre il Comune di delibazioni della stessa

16
professione

di Alessandro Barbieri
Collegio dei Geometri e GL di Venezia

Geometri e vino:
un mondo di opportunità
Dall’analisi dei fabbisogni di una casa vinicola veneta
emerge uno spaccato utile allo sviluppo della professione

Chi di noi non fa un sorriso all’accostamento dei termini
“Geometri “ e “Vino”? Il pensiero corre subito alle famiglie         Dal calcolo delle superfici
che ci accolgono stappando una bottiglia di buon vino e ta-
gliando una sopressa di casa al termine di un rilievo in cam-        UVO (Unità Vitate
pagna, oppure alla chiusura di un affare con una stretta di
mano e un calice di vino, seduti al tavolo del Bar Sport nella
                                                                     Omogenee) ai sistemi
piazza del paese. Usanze che forse negli anni si sono perse,         fognari, fino ai tradizionali
ma che rimangono nei ricordi di tutti noi.
E se invece considerassimo il vino come una opportunità
                                                                     aggiornamenti catastali
di lavoro per noi Geometri? Le cantine vinicole, tradizional-
mente molto presenti e importantissime per l’economia del
nostro territorio, sono una risorsa anche per noi professio-
nisti.                                                            esempio estirpi, reimpianti o acquisizione di diritti), per ac-
Per conoscere la necessità dell’azienda rispetto alla collabo-    cedere a contributi regionali, nazionali e comunitari; una
razione con un geometra professionista, ci siamo avvicinati       volta calcolata la superficie va comunicata e registrata alla
alla Casa Vinicola Botter di Fossalta di Piave.                   AVEPA, ente delegato dalla Regione Veneto per la gestione
Tema principale è sicuramente il tracciamento dei vigneti,        e l’aggiornamento dello schedario viticolo. DI seguito ripor-
per il quale è fondamentale la presenza di un geometra. Si        tiamo il metodo di calcolo.
inizia con il rilievo dell’area da piantumare, con l’individua-   Il vigneto si compone di un’“area produttiva” e di “aree di
zione anche delle quote per un corretto sterro/riporto di         servizio”: dalla somma delle due si ottiene l’area comples-
terreno; si passa alla fase progettuale per il posizionamento     siva del vigneto.
su carta del vigneto e per consentire un corretto drenaggio
dell’area. La parte conclusiva vede l’eventuale sistemazione         •   Area produttiva: lunghezza di ciascun filare (la con-
del terreno e il tracciamento dei filari.                                dizione più favorevole tra i pali di testata estremi sul
I vigneti esistenti e nuovi, invece, devono essere rilevati per          filare, oppure dalle viti più estreme), moltiplicata per
poter calcolare le superfici U.V.O. (Unità Vitate Omogenee),             l’interfila, ad esclusione dei filari laterali per i quali si
necessaria per poter procedere a delle variazioni (quali ad              tiene conto solo di metà interfila.
                                                                     •   Aree di servizio: le testate si calcolano come metà

                                                                                                                                         17
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