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professionale
     d e l                  s e r v i z i o
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% Sud 2 Palermo
                                                                                s o c i a l e
                                                                                  ANNO XX - N. 1 - GIUGNO 2020

           Rivista dell’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Sicilia
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Composizione
                                               consiglio
                                                          UFFICIO DI PRESIDENZA
                                                      GIUSEPPE GRACEFFA - PRESIDENTE
                                                      MARIELLA SPOTO - VICE PRESIDENTE
                                                        FILIPPO SANTORO - TESORIERE
                                                       VALENTINA ALOTTA - SEGRETARIO

                                              UFFICIO ISTITUZIONALE PER LA COMUNICAZIONE
                                                        CORRADO PARISI - PRESIDENTE
                                                     JESSICA MACALUSO - COMPONENTE

                                                              I COMMISSIONE
                                                              Tenuta dell’Albo
 ANNO XX - NUMERO 1                                    FRANCESCO BRUNO - PRESIDENTE
     GIUGNO 2020                                     GIACOMO SANSICA - VICE PRESIDENTE
                                                       VALENTINA ALOTTA - SEGRETARIO
  Reg. Trib. di Palermo,
                                                     GIUSEPPE GRACEFFA - COMPONENTE
     elenco periodici
  n° 21 del 26/09/2000                                        II COMMISSIONE
                                                            Etica e Deontologia
                                                        PINELLA MIANO - PRESIDENTE
                                                    MARIOLINA DI SALVO - VICE PRESIDENTE
  Direzione, redazione,
                                                       MARIELLA SPOTO - SEGRETARIO
     amministrazione                                  FILIPPO SANTORO - COMPONENTE
Ordine Prof. Assistenti Sociali
       Regione Sicilia                                        III COMMISSIONE
       Via Torino, 27/d                         Politiche Sociali e rapporti con le Istituzioni
      90133 PALERMO                                   GIACOMO SANSICA - PRESIDENTE
                                                      MATILDE SESSA - VICE PRESIDENTE
                                                       RITA AFFATIGATO - SEGRETARIO
                                                      FILIPPO SANTORO - COMPONENTE
 Direttore responsabile                              GRAZIA GIANNETTO - COMPONENTE
      Corrado Parisi                                  CORRADO PARISI - COMPONENTE
                                                     GIUSEPPE GRACEFFA - COMPONENTE

                                                              IV COMMISSIONE
 Comitato di Redazione                    Consultiva per l’autorizzazione alla formazione continua
     Corrado Parisi                                  LOREDANA PERGOLIZZI - PRESIDENTE
    Jessica Macaluso                                JESSICA MACALUSO - VICE PRESIDENTE
                                                       FRANCESCO BRUNO - SEGRETARIO
                                                        MATILDE SESSA - COMPONENTE
                                                      GRAZIA GIANNETTO - COMPONENTE
     Chiuso in redazione                              MARIA BARONELLO - COMPONENTE
  nel mese di Giugno 2020                             VALENTINA ALOTTA - COMPONENTE

    Progetto grafico e stampa
                                                              VI COMMISSIONE
                                                            Formazione e Ricerca
                                                      MARIOLINA DI SALVO - PRESIDENTE
                                                      PINELLA MIANO - VICE PRESIDENTE
Via Unità d’Italia, 30 (S. Giusippuzzu)                RITA AFFATIGATO - SEGRETARIO
    Tel. 0922 602104 - Agrigento
                                                     MARIA BARONELLO - COMPONENTE
    Uff.: Via P.pe di Villafranca, 33
                                                      MARIELLA SPOTO - COMPONENTE
 Tel. e Fax 091 6113173 - Palermo
 www.tipografiatsarcuto.com                         LOREDANA PERGOLIZZI - COMPONENTE
    info@tipografiatsarcuto.com
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Sommario
       02   Saluto del Presidente

       03   Presentazione della rivista

       04   Senti.n.e.l.
            Sentire nelle esistenze locali
            …rendi visibile l’invisibile

       06   La progettazione sociale
            in tempo di Covid-19
            Uno sguardo etico-antropologico

       09   Umanizzazione delle cure ospedaliere:
            nuovi orizzonti per un’assistenza
            personalizzata e partecipata

       13   L’agire etico nelle professioni di aiuto:
            ascolto ed orientamento motivazionale

       15   Io sono un’assistente sociale
            e sono fiera di esserlo

       17   La coordinazione genitoriale

       22   “Il fenomeno del bullismo:
            modalità d’intervento per eliminarlo. ”
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2     dimensione professionale         giugno 2020

                                                                del Covid-19. Il Consiglio dell’Ordine, l’ufficio di pre-
    Saluto del                                                  sidenza e le commissioni si sono riunite in videocon-
                                                                ferenza. In questo periodo difficile, oltre al normale

    Presidente                                                  lavoro d’ufficio, sono state assunte anche importanti
                                                                decisioni come l’approvazione del bilancio preven-
                                                                tivo. Appena prima della chiusura disposta dal Pre-
                                                                sidente del Consiglio dei Ministri erano in partenza
                                                                le lettere contenenti i bollettini della quota annuale.
                                                                Il Consiglio ha prontamente bloccato l’invio e ope-
                                                                rato due proroghe rispetto alla scadenza naturale di
                                                                fine marzo, la prima di due mesi e poi di un altro. Il
                                                                lento ritorno alla normalità ha portato ritardi nella
                                                                consegna delle buste non dipedenti dall’Ordine. A
                                    GIUSEPPE GRACEFFA           conferma che il Consiglio non ha voluto assumere
                                                                alcun atteggiamento perentorio o vessatorio, è stato
                                    Presidente                  aggiunta una nuova modalità di pagamento con bo-
                                                                nifico e soprattutto sono stati sospesi sanzioni ed in-
                                                                teressi di mora. Non potendo per ovvi ragioni elimi-

    C
                    are Colleghe e cari Colleghi,               nare la quota, il Consiglio ha realizzato interventi
                    è con grande calore che vi saluto e         prudenziali per salvaguardare tutti gli iscritti. Questo
                    scrivo queste parole dopo un periodo        2020 ha visto l’approvazione e l’entrata in vigore del
                    tanto difficile e triste. Voglio esordire    nuovo codice deontologico che avevamo in mente
                    ringraziando quanti di voi, in questo       di presentare e divulgare nelle giornate dedicati al
    2020 scosso dall’emergenza pandemica del                    World Social Work day. Non è stato possibile farlo,
    Covid19, si sono prodigati sia a livello professionale      il nuovo codice deontologico è entrato in vigore il
    che personale nell’affrontare l’emergenza. Lo hanno         primo giugno e ci ripromettiamo di creare dei mo-
    detto in tanti, anche il Presidente del Consiglio, ad       menti per approfondire insieme con la comunità
    affrontare questo periodo difficile, in prima linea con      professionale il documento approvato dal Consiglio
    il personale sanitario e le forze dell’ordine ci sono       nazionale dell’Ordine con la partecipazione degli Or-
    stati i servizi sociali. Proprio noi care colleghe e cari   dini regionali, tra cui il nostro, grazie al lavoro delle
    colleghi che abbiamo fatto tanto, continuando ad            componenti della commissione Etica e deontologia.
    andare sul posto di lavoro, ci siamo adattati allo          In questo periodo abbiamo anche intessuto nuovi
    smartworking, abbiamo trovato nuove forme e mo-             rapporti e nuove collaborazioni. Ha chiesto un in-
    dalità di aiuto alla persona, abbiamo colto le nuove        contro col Consiglio dell’Ordine, il responsabile della
    esigenze di persone in difficoltà. Ci siamo spesi per        Funzione Pubblica della Cgil Massimo Raso. Un im-
    la continuità assistenziale, per la destinazione dei        pegno congiunto, quello dell’Ordine e dell’organiz-
    buoni alimentari e per dare supporto a tante per-           zazione sindacale, ognuno nel rispetto delle proprie
    sone in stato di bisogno. Se per alcune professioni         prerogative, per il superamento del precariato tra i
    l’emergenza è finita o in fase calante, per gli assi-        professionisti del sociale alla luce del fondamentale
    stenti sociali il lavoro in emergenza non è finito. I        ruolo giocato proprio durante l’emergenza pande-
    professionisti del sociale si troveranno ad affrontare      mica. Rinnovo i ringraziamenti a tutti gli iscritti per
    i postumi dell’emergenza pandemica con una crisi            aver affrontato il periodo di emergenza con grande
    economica e sociale senza precedenti. Un periodo            coraggio ed abnegazione. Mi permetto di rivolgere
    che ha anche rafforzato il nostro senso di comunità         un ringraziamento anche alla Fondazione Assistenti
    e che ci ha permesso trovare un nuovo perimetro             Sociali Sicilia che, insieme all’Ordine, ha avviato un
    per il nostro agire professionale. Durante il periodo       progetto per rendere visibile l’importante lavoro
    di lockdown l’Ordine ha continuato lavorare pure            condotto dai professionisti, e l’Asproc Sicilia per aver
    nel rispetto delle normative per evitare la diffusione      dato immediata disponibilità all’intervento durante
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l’emergenza. Lo slogan “andrà tutto bene” ci ha ac-       “insieme ce la faremo”, uniti nell’affrontare ogni dif-
compagnato per mesi, adesso possiamo utilizzare           ficoltà, nella speranza di tempi migliori.

                                                          vissuta nei mesi scorsi e che continua a preoccu-
Presentazione                                             pare l’intero paese ed anche articoli riguardanti
                                                          altri interessanti argomenti.
                                                          La Fondazione Assistenti Sociali Sicilia e l’Ordine

della rivista                                             hanno avviato il progetto Sentinel per rendere vi-
                                                          sibile il lavoro svolto dai professionisti del sociale
                                                          durante l’emergenza. Troverete anche un articolo
                                                          riguardante la progettazione all’epoca del Covid
                                                          e sull’umanizzazione dei servizi.
                                                          Non vengono tralasciati i temi della professione
                                                          come l’agire etico ed anche fenomeni con cui al-
                                                          cuni colleghi si confrontano tutti i giorni come il
                                                          bullismo. Un articolo riguarda anche metologie
                                                          innovative di intervento in contesti umani ad alta
                               CORRADO PARISI             conflittualità. Come potrete notare questo nu-
                               Direttore della rivista    mero della rivista viene pubblicato in formato ri-
                                                          dotto. Il Consiglio dell’Ordine ha fortemente vo-
                                                          luto che in allegato a questo numero della rivista
                                                          ci fosse anche la versione cartacea del nuovo co-

C
               are Colleghe e cari Colleghi, il primo     dice deontologico. Tutti avete potuto visualizzare
               numero della rivista del 2020 non po-      su pc, tablet e smartphone la versione digitale del
               teva non tenere conto di due eventi        nuovo codice. Sicuramente in molti lo hanno sca-
               importanti avvenuti quest’anno. Per        ricato e messo tra i documenti importanti.
               questo motivo una parte della rivista      Il Consiglio dell’Ordine della Sicilia ha voluto che
è dedicata all’emergenza Covid19. In aggiunta e,          ognuno avesse la possibilità di portare con se una
come ben sappiamo, il primo giugno è entrato in           copia cartacea. Per questi motivi in allegato alla
vigore il nuovo codice deontologico.                      rivista c’è il nuovo codice deontologico che è stato
Da sette anni la rivista viene pubblicata regolar-        approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine a
mente ogni sei mesi e, pur nelle difficoltà di que-        febbraio ed è entrato in vigore a giugno.
sto periodo, il Consiglio dell’Ordine e in partico-       Un codice che è stato aggiornato, a undici anni di
lare l’Ufficio istituzionale per la Comunicazione,         distanza, in maniera partecipata e con i contributi
che funge da redazione, non ha voluto interrom-           di tante realtà di tutto il territorio italiano. Una re-
pere questo lavoro.                                       visione a cui ha partecipato anche il Consiglio
Uno strumento dal sapore antico quello di una ri-         dell’Ordine della Sicilia grazie all’impegno della
vista cartacea ma dai contenuti di stretta attualità.     Commissione Etica e Deontologia.
La rivista scientifica si compone solitamente di no-       Il prossimo numero della rivista ritornerà nel suo
tizie riguardanti il Consiglio dell’Ordine professio-     formato originale dedicando spazio alle attività
nale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia e     dell’Ordine e ai contributi degli iscritti. Si ricorda
dei contributi inviati dai colleghi da ogni parte della   che la rivista è uno strumento a disposizione della
Sicilia. Se da un lato, con la rivista non si vogliono    comunità professionale, che è un prodotto edito-
perdere gli strumenti tradizionali, dall’altro l’Ufficio   riale regolarmente registrato al tribunale di Pa-
per la comunicazione ha rinnovato il sito dell’Or-        lermo. Periodicamente tutti gli iscritti tramite un
dine e le pagine social per stare al passo coi tempi.     avviso sul sito vengono invitati a inviare articoli, ri-
Per quanto riguarda la rivista, in questo numero          flessioni, saggi e spunti di dibattito. Sempre grato
troverete dei contributi riguardanti l’emergenza          per l’attenzione, auguro una buona lettura.
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SPECIALE COVID-19

Senti.n.e.l.
Sentire nelle esistenze locali
…rendi visibile l’invisibile

E.
             Morin, nel suo testo «Introdu-        univoca di Valori al cui interno ci sono po-
             zione al pensiero complesso», ha      sizioni complesse di responsabilità asim-
             scritto una frase che mi ha sem-      metriche.
             pre affascinato e fatto riflettere    La certezza del Codice si scontra con le in-
sull’imprevedibilità della vita: “Non dimen-       certezze cangianti della vita.
ticare che la realtà è sempre cangiante, non di-   Cosa fa un assistente sociale durante una
menticare che può sempre presentarsi qualcosa      pandemia?
di nuovo, che in ogni modo qualcosa di nuovo       Cosa continua a fare un assistente sociale
si presenterà”. Una frase che porta con sé la      di fronte alla frammentarietà vitale che le
dimensione dell’ignoto, a volte pieno di in-       persone fragili presentano a causa dell’at-
certezze e paure come in questo particolare        tuale emergenza sanitaria e sociale ed che
momento storico, ma anche la dimensione            al momento rischiano di restare invisibili
della speranza. Ignoto e speranza, come            nelle rilevazioni formali?
due elementi danzanti nello stesso conti-          Quanti sono gli assistenti sociali che al mo-
nuum che ruotano nella circolarità della           mento sono impegnati a fronteggiare que-
vita di ogni essere vivente. Un mix di ele-        sta emergenza nei Servizi Sociali presenti
menti complessi che avvolgono la nostra            sul territorio continuando a garantire ai cit-
vita, così come la nostra professione guarda       tadini già in carico la continuità socio-assi-
alla complessità, a volte capovolta, della         stenziale? L’emergenza sanitaria sta fa-
vita degli Altri.                                  cendo emergere nuove forme di bisogni so-
Tra le tante complessità dei nostri tempi,         ciali inediti legati non solo alle forme di iso-
una certezza è data dall’entrata in vigore         lamento sociale, che ricadono su quei citta-
dal 1° Giugno del nuovo Codice Deontolo-           dini ‘fragili’ che in situazioni di normalità
gico. Un nuovo Codice in una realtà can-           sociale sono sostenuti dalle loro reti prima-
giante che afferma valori di sempre, come          rie, ma anche al depauperamento di reti di
il Valore assoluto della Persona, tanto da ri-     opportunità produttive.
sultare qualcosa di nuovo se non rivoluzio-        Persone che, seppur esenti da fenomeni pa-
nario in quanto è riuscito a far scomparire        togeni, non sono avulsi da ‘nuovi’ bisogni
appellativi come ‘utente e cliente’ per dare       esistenziali primari, a partire dalla solitu-
spazio ad un unico appellativo: Persona.           dine o dal soddisfacimento delle normali
Nel Nuovo Codice Deontologico, la gerar-           funzioni quotidiane. Queste nuove fasce di
chia etica dei valori umani ha preso il so-        persone fragili, posizionate fuori dal nor-
pravvento sulla gerarchia dei ruoli, la-           male perimetro dei beneficiari dei servizi
sciando intatte le scale morali di responsa-       sociali territoriali, si sono allargate a dismi-
bilità nel funzionamento delle interazioni         sura colpendo anche le persone che non
tra Persone. Persone che hanno il diritto ad       erano mai state avvezze a ‘chiedere’ aiuto
un aiuto, Persone che hanno il dovere di ri-       alle reti formali. Questo nuovo spazio dei
spondere con scienza e coscienza a quel di-        bisogni, mai praticato prima nemmeno
ritto. Siamo all’interno di una circolarità        nelle pregresse calamità naturali, dove gli
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dimensione professionale     5

assistenti sociali sono forze attive nei vari     limitazioni umane, sociali ed economiche
territori, richiede un immediato e veloce         imposte dalla pandemia, armonizzandone
processo di armonizzazione di intervento coor-    anche le modalità di comunicazione da
dinato in modo che si riduca al minimo il ri-     parte dei professionisti.
schio di non lasciare nessuno nel buio del-       La rilevazione di Senti.n.e.l potrebbe essere
l’invisibilità.                                   uno dei modi affinchè i flussi degli inter-
Se e come si è modificato il perimetro ed il      venti, realizzati dagli Assistenti Sociali ope-
senso del nostro intervento? Sono queste al-      ranti sul territorio siciliano, possano essere
cune delle domande che una Professione            non solo raccolti ma soprattutto restituiti di
intrisa di Valori e che poggia le sue radici      Senso e Significato relazionale.. dando visi-
culturali e storiche nella sacralizzazione        bilità a quei gesti che rischiano di restare invi-
della dignità umana, tanto da essere un Ser-      sibili come le Persone che li reclamano.
vizio per la Persona, deve porsi. Il periodo      Ecco perché la Comunità degli assistenti so-
storico che stiamo vivendo rappresenta una        ciali, attraverso la Fondazione degli AA.SS.
svolta epocale sull’affermazione del ruolo        della Regione Sicilia e il Consiglio dell’Or-
professionale, così come è stato nel secondo      dine degli AA.SS. della Regione Sicilia, si fa
dopoguerra del secolo scorso. Cosa fa una         protagonista di un sistema di rilevazione
professione vocata alla costruzione del be-       degli interventi realizzati dagli AA.SS. della
nessere sociale avendo nella sua mission la       Sicilia, finalizzato al mettere in circolo le
Centralità della Persona quando tale voca-        competenze che si stanno sviluppando sul
zione sembra minata nelle sue fonda-              campo per rispondere ai nuovi bisogni che
menta? Come agisce una professione votata         le persone fragili presentano, attutendo così
allo sviluppo delle resilienze sociali e co-      il rischio che le stesse restino invisibili in
munitarie quando queste sembrano sfal-            questo mondo che appare cangiante.
darsi di fronte ad un nemico invisibile? Gli      Sentire nelle Esistenze Locali (Senti.n.e.l.)
assistenti sociali non hanno aspettato la fine    tra le Persone resta la nostra mission deon-
di questa guerra invisibile ma sono sul           tologica e professionale.
campo, come sentinelle tra la gente, anche        Il sistema di rilevazione Sentinel si presenta
per chi rischia di restare Invisibile.            come un mega lavoro di ‘rendicontazione
Emerge così la necessità di comprendere           quindicinale’ degli interventi fatti dalla Co-
una comunità professionale che si impegna         munità Professionale, da metà Aprile fino
ed è sempre attenta nei diversi territori         a metà Settembre. Questa viene definita
come una Sentinella che ascolta e osserva le      FASE 1.
nuove fragilità esistenziali, ed è sistemati-
camente pronta a decodificare e trasfor-          A Ottobre sarà avviata una riflessione co-
mare le istanze delle Persone in risposte di      rale, attraverso dei nuovi report da compi-
intervento pregne di senso e di significato.      lare di matrice deontologica, che si evolverà
L’esigenza di mettere a sistema le singole        inequivocabilmente dentro la professione, nella
iniziative locali e gli innumerevoli inter-       ricerca del bene comune. Questa viene defi-
venti del Servizio Sociale rimanda ad una         nita FASE 2.
metodica armonizzazione procedurale e di          Alla fine del percorso si avvierà una rilet-
‘flusso’, utile a sottolineare l’impegno della    tura e sistematizzazione dei dati con il coin-
professione in un periodo di grande trasfor-      volgimento del mondo accademico, in
mazione dei bisogni esistenziali e del modo       modo da evidenziare come in un mondo
di saper stare sempre in Con-Tatto con l’Al-      sempre cangiante, qualcosa di nuovo si sta
tro. Il presente Modello di rilevazione           rivelando a nostri occhi e che in ogni modo
Senti.n.e.l. si pone come ulteriore tassello      qualcosa di nuovo si è presentato. NOI.
per cercare di dare voce ad ogni Persona
fragile che vive il disagio legato alle attuali                                 Giuseppe Ciulla
Dimensione d e l - assistenti sociali sicilia
6    dimensione professionale          giugno 2020

La progettazione sociale
in tempo di Covid-19
Uno sguardo etico-antropologico

È
          stato sotto l’occhio di tutti il fatto che l’espan-   tive condizioni sociali di primitiva appartenenza.
          dersi della pandemia da Covid 19 ha deter-            Ciò nonostante, per superare la crisi economica e so-
          minato un dramma sociale ed economico che             ciale del dopo Covid, non si riesce ancora a giungere
          ha attraversato l’intero pianeta. E’ crollato il      alla convergenza degli sforzi sociali ed economici che
PIL, l’indice di disoccupazione è tornato alle stelle,          caratterizzarono negli anni ‘50 e ’60 una ritrovata “ età
dopo una apparente lenta ripresa avvenuta negli ul-             dell’oro” ed il conseguente boom economico. E’ un po’
timi anni a seguito della Crisi Americana di dieci anni         come se il genere umano voglia fuggire dalla paura
fa.                                                             della morte attraverso un tunnel blindato e la crea-
Ha preso sempre più forma la naturale “diffidenza”              zione di un nuovo modello di “homo erectus pneu-
tra Stati e, in barba alla globalizzazione o ai Trattati di     matico”. Sarà vera trasformazione funzionale alla
libero scambio, si è registrato il crollo delle relazioni       tutela della specie umana o assisteremo ad una nuova
transnazionali ed avanza l’idea, di stampo populista,           Dunkerque della Storia?
di restaurare sistemi autarchici legati a passati regimi        Mi piace ricordare a me stesso come i Dinosauri, mi-
totalitari.                                                     lioni di anni fa, sparirono dalla faccia del Pianeta per
Ma non è finita qui, oggi assistiamo a continue mani-           l’avvenuta difficoltà ad adattarsi ad un mondo che era
festazioni di volontà tra le parti sociali, economiche e        cambiato. I mutamenti climatici ed ambientali non
politiche determinate a garantire un possibile e neces-         consentivano loro il normale approvvigionamento di
sario rilancio ma… sembra che qualcosa ancora non               cibo, così come era sempre stato. Nulla era più come
torni.                                                          prima.
Eppure, l’espandersi del Covid ha mietuto migliaia di           Eppure all’uomo sfugge ancora qualcosa per trovare
persone appartenenti a ceti diversi, con censo e status         la strada per ritornare “ in patria” per ricostruire le
variegati. Per assurdo la falce della morte ha stravolto        proprie Reti sociali e solidali necessarie per la ricostru-
la vita di interi nuclei familiari, i cui “resti” si sono       zione.
visti accomunati in analogo dolore al di là delle rispet-       Da qui il bisogno di provare a trovare una possibile
                                                                via di uscita per andare oltre.
                                                                A questo punto, per noi Siciliani, che viviamo nella
                                                                terra del Mito ed abbiamo nella nostra memoria sto-
                                                                rica e sociale il senso della Xenia (accoglienza) la
                                                                chiave di lettura potrebbe risultare più semplice e
                                                                chiara.
                                                                I Greci ritenevano sacra l’accoglienza del viandante e
                                                                con esso intrecciavano dei vincoli duraturi di legami
                                                                sociali e solidaristici. L’accoglienza superava il giudi-
                                                                zio sulla persona che in quanto tale veniva ricono-
                                                                sciuta ed aiutata.
                                                                Pertanto , prima introdurre il pensiero che ci induce a
                                                                dover programmare e gestire interventi e servizi in fa-
                                                                vore degli ultimi, delle persone più fragili, che prive
                                                                di tutto si presentano agli operatori della rete dei ser-
                                                                vizi per manifestare il proprio disagio e chiedere
                                                                aiuto, provo a raccontare un episodio della vita di un
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SPECIALE COVID-19          dimensione professionale          7

uomo che, da vincitore voleva ritornare a casa per af-
fermare la potenza del proprio sé ed invece, a seguito
di una serie di eventi fortuiti, si ritrova prima in balia
degli Dei, con i quali combatte per affermare il proprio
pensiero ed infine, nelle mani degli uomini….
Come sappiamo… “ Calipso chiede a Ulisse di restare con
lei per sempre, in cambio dell’immortalità, ma l’eroe ha no-
stalgia di casa e rifiuta. La ninfa accetta di aiutarlo a partire
ed insieme costruiscono una zattera. Il viaggio, inizialmente
tranquillo, viene turbato da una tempesta mandata da Po-
seidone. Ad aiutare il marinaio interviene allora Atena che
fa sì che, dopo due giorni e due notti, il re di Itaca giunga
sulla spiaggia dell’isola di Schiera dove, distrutto, si ddor-
menta….
. …La dea allora appare in sogno alla figlia di Alcinoo, il re           Terzo Settore, della Società civile che non hanno paura
dell’isola, Nausicaa, per consigliare alla fanciulla di andare           di sfidare il pensiero dominante che vorrebbe vederci
a lavare il proprio corredo nuziale. La mattina dopo, infatti,           chiusi nel nostro mondo, cultori di noi stessi e del no-
la giovane si reca con le sue ancelle al fiume. La brigata de-           stro io, che OSSERVANO ed ASCOLTANO L’ALTRO,
cide di giocare a palla e la confusione sveglia Ulisse che,              per realizzare percorsi di accudimento e di accompa-
nudo e malconcio, si avvicina per chiedere informa-                      gnamento del “novello Ulisse” per il superamento del
zioni. Tutte le presenti fuggono spaventate: solo Nausicaa               proprio stato.
lo ascolta e gli consiglia di chiedere ospitalità ai suoi ge-            In questo tempo di Covid 19, rammento che, l’Ordi-
nitori…                                                                  nanza del Capo della Protezione civile del 29 marzo
A questo punto la cosa che ci colpisce di più è il ruolo                 2020 n. 658, nel prevedere un primo impianto di azioni
importante che hanno i Feaci. Un ruolo materiale, ma                     a sostegno delle famiglie che a seguito dell’emergenza
anche morale. La sorte di Ulisse è nelle loro mani: la                   Covid si sono ritrovati senza i necessari mezzi di sus-
sua vita e il ritorno ad Itaca dipendono soltanto da                     sistenza attribuisce di fatto al Servizio Sociale profes-
essi.                                                                    sionale un ruolo di fondamentale importanza: quello
                                                                         di fare come Nausicaa l’operatore il grado di leggere
I Feaci, accolsero benevolmente Odisseo, gli fornirono                   velocemente il bisogno ed intervenire prontamente
la nave che lo avrebbe riportato in patria, pur sapendo                  per ridare speranza ai nuovi naufraghi da lockdown.
che con questo gesto sarebbero incorsi nell’ira di Po-                   Personalmente opero nel Comune di Milazzo e du-
seidone. I Feaci costituiscono la chiave di volta del                    rante l’emergenza, insieme con i colleghi e unita-
viaggio di Ulisse                                                        mente a tutta la rete del terzo settore, della società
Cosa fanno i Feaci di fronte ad Ulisse?…osservano la                     civile e del volontariato, abbiamo attivato tutte le
fragilità di quell’uomo sconosciuto, straniero, che                      azioni di cui al canonico processo di aiuto. Lasciato
nudo e senza forze manifesta la propria presenza.                        per esigenze di trincea lo smart working, in tempi bre-
Attivano azioni di accudimento e lo ascoltano. Pon-                      vissimi, abbiamo accolto oltre 900 istanze ed un fun-
gono in essere un processo di aiuto. Elaborano una                       zione delle valutazioni sociali ed economiche
strategia di intervento, che viene contrattualizzata tra                 effettuate sono stati erogati benefici ad oltre due terzi
le parti con una stretta di mano, ed accompagnano                        dei richiedenti. A seguire , risulta in corso altra azione
Ulisse nel suo viaggio affinchè possa conseguire la                      strumentale per accompagnare detti nuclei familiari
propria meta.                                                            fino al totale grado di autonomia sociale ed econo-
.. Ed ora mi viene spontaneo chiedere…. Chi è oggi                       mica.
Ulisse? …. E chi sono i Feaci?                                           Il costo di tale azione si aggira intorno ad € 220.000,00.
Ulisse è l’uomo che rimasto privo delle proprie reti di                  Quasi contestualmente, grazie all’utilizzo dei fondi di
riferimento, in stato di fallimento, di disabilità, sotto-               cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n.124
posto ad una misura di sicurezza, “spiaggiato” sui no-                   del 28.03.2020 così come disposti dal D.D.G. n. 304 del
stri uffici, privo di mezzi di sussistenza, in una                       4 APRILE 2020 è stato attivato altro analogo inter-
condizione di fragilità si presenta ai Servizi Sociali per               vento finalizzato al sostegno di detti nuclei in stato di
chiedere aiuto.                                                          fragilità.
I Feaci …siamo noi tutti gli operatori della P.A , del                   Il numero dei richiedenti è stato di circa n.980 persone
8    dimensione professionale        giugno 2020

ed anche questa volta il numero dei beneficiari è di
due terzi. Le somme utilizzate, per questa prima tran-
che del finanziamento concesso, sono state pari ad €
186.000,00
Da una sommaria analisi sociologia del dato raccolto,
ad oggi in fase di campionamento statistico, si è regi-
strata un alta incidenza di liberi professionisti in attesa
di cassa integrazione, piccole ditte autonome, lavora-
tori del mondo del turismo, della ristorazione, dell’in-
dotto agricolo ed industriale che all’improvviso si
sono ritrovati senza alcuna disponibilità finanziaria
per provvedere alle proprie esigenze di vita.
Contestualmente dalla disamina dei report dei collo-
qui effettuati emerge il vissuto di lavoratori che, di
fronte al baratro, hanno dovuto mettere in discussione
le proprie scelte di vita e lavorative.
Rivisitazioni spesso tristi e dolorose. Il servizio sociale
professionale pertanto non si è limitato all’immediato
soddisfacimento del bisogno ma si è attivato per so-
stenere i richiedenti attivando percorsi utili per , come
Ulisse, “rimettere la nave in mare”.
Grazie all’utilizzo dei Fondi del PON INCLUSIONE
si è proceduto alla redazione di graduatorie per l’in-
serimento in tirocini formativi ed a seguire con la no-
vellata pianificazione dei fondi del PAL al sostegno
di azioni funzionali all’incontro tra domanda ed of-
ferta nel mondo del lavoro, prevedendo al fine di so-
stenere detti processi anche necessari e virtuosi
percorsi di formazione e di conseguimento di nuovi
abilità professionali.
Grazie alla possibilità offerta dal dispositivo di cui alla
Circolare n. 2 dell’01/04/2020, così come integrata con
successiva circolare n.4 del 19/06/2020 dell’Assesso-
rato Regionale della Famiglia sono stati rivisitati le
economie dei Piani di zona non ancora utilizzate e di
concerto con il Comitato dei Sindaci le stesse sono
state allocate sui territori per provvedere ai bisogni se-
condari delle famiglie fragili: pagamento di canoni di
locazione ed utenze. Il fondo impegnato è stato pari
ad € 460.000,00.

A corollario sono stati redatti, in funzione delle
Linee guida regionali, i Piani di Zona per gli anni
2018/2019 e 2019/2020.
Le azioni programmate, su base distrettuale, si situano
nel piano degli interventi accennati e mirano a com-
pletare il sistema di welfare, anche su elezione solida-
ristica, necessario per sostenere i processi di inclusione
sociale e di sviluppo di tutte le funzioni residuali, pre-
senti nei soggetti fragili, ad oggi perenti, quali ad         chiedere aiuto ai Feaci…..
esempio l’inclusione sociale attiva, la peer education,
l’assistenza alla comunicazione, il servizio di educa-                                     Filippo Santoro
SPECIALE COVID-19        dimensione professionale        9

UMANIZZAZIONE DELLE CURE
OSPEDALIERE: NUOVI ORIZZONTI
PER UN’ASSISTENZA
PERSONALIZZATA E PARTECIPATA
1. MODELLO HEALtH HUMANISAtION

U
           na neofita della professione. Così mi                     #Umanizzazione #Solidarietà
           sentivo quando nel maggio del 2019 ho                          #Partecipazione
           accettato il mio primo incarico come
           assistente sociale nell’ambito di un                     #Modello Health Humanisation
progetto multidisciplinare, avviato dall’Azienda                          #Covid Hospital
Sanitaria Provinciale di Messina, nei sette presidi
ospedalieri di pertinenza aziendale. Il Progetto                      #Team Multiprofessionali
previsto dal Piano Sanitario Nazionale 2014,
intende promuovere e diffondere nelle strutture
ospedaliere percorsi assistenziali e organizzativi           un’ottica olistica, in cui il benessere organico
che riconoscano centralità all’individuo e alla              dell’individuo si considera imprescindibile da
relazione umana, prima ancora che clinica, tra               quello psicologico, emotivo e relazionale.
paziente e operatore sanitario.                              Il Progetto trae origine dalla Ricerca Autofinanziata
Sperimentare, con l’auspicio di far attecchire, nel          AGE.NA.S: “La valutazione partecipata del grado
contesto ospedaliero, un Modello di Health                   di Umanizzazione delle Strutture di Ricovero”1,
Humanisation: questo l’obiettivo perseguito.                 rilevazione condotta nel 2015.
Salute e Umanizzazione: parole cruciali da                   La ricerca, ampia e dettagliata, ha identificato aree
integrare e promuovere in maniera sistematica e              specifiche su cui intervenire per contribuire a
capillare.                                                   strutturare percorsi assistenziali personalizzati.
Ben presto mi sono resa conto che avrei fatto parte          Partendo dai risultati che la rilevazione ha
di un team multiprofessionale, denominato                    mostrato con riferimento ai presidi ospedalieri
Gruppo di lavoro Umanizzazione. Già la                       dell’azienda sanitaria provinciale di Messina, si è
definizione mi faceva percepire l’importanza di              delineata una progettualità di azioni e interventi
ciò che, con il mio ruolo professionale, sarei stata         da realizzare progressivamente, coinvolgendo il
chiamata ad incentivare e sviluppare.                        personale sanitario, i partner istituzionali, gli enti
Del resto, ho sempre pensato che l’essenza stessa            del terzo settore, le comunità locali.
dell’individuo è la sua umanità, intesa come                 Per ciascuno dei sette presidi ospedalieri dell’ASP
proiezione verso l’altro, percepito non come altro           di Messina è stato definito un piano di
da sé stesso bensì, come un altro sé stesso.                 miglioramento2 e sono stati reclutati tre team di
I primi mesi sono stati dedicati ad approfondire e           esperti che lavorano in sinergia. Ogni équipe è
analizzare gli studi sul tema e le iniziative avviate        formata da un’assistente sociale, uno psicologo, un
sul territorio nazionale e non, volte a delineare            dirigente delle professioni sanitarie, mediche e
percorsi assistenziali nuovi, calibrati sui bisogni e        infermieristiche che riveste il ruolo di responsabile
sulle peculiari esigenze dei pazienti.                       locale di progetto. Il team multidisciplinare di cui
Assistenza Personalizzata: così vengono definite             faccio parte svolge la propria attività nei presidi
le buone prassi di cura, strutturate secondo                 ospedalieri di Milazzo-Barcellona P.G.-Lipari.
10 dimensione professionale        giugno 2020

Lavorare nel contesto ospedaliero non è stato             valorizza e valuta servizi e prestazioni erogate.
facile. L’avvio è stato condizionato da idee              Le azioni intraprese si sono indirizzate su più
preconcette che originano da un retaggio culturale        fronti. Sono stati coinvolti gli operatori sanitari
che tende a concepire l’ospedale come un luogo            per promuovere un cambiamento che scaturisca
esclusivamente di dolore, sofferenza, malattia,           dall’interno del settore sanitario. Gli incontri
morte. Oggi, a distanza di più di un anno, gli            periodici con il personale ospedaliero sono stati
ospedali per me si sono trasformati in luoghi di          finalizzati a migliorare il clima e il benessere
vita. In ospedale le mamme danno alla luce i loro         all’interno dell’équipes, determinando ricadute
bimbi ma l’ospedale è soprattutto un luogo che            positive sulle dinamiche relazionali con i pazienti.
ogni giorno pullula di tanta umanità. Umanità a           Questi ultimi, secondo i nuovi modelli
volte sofferente, altre volte speranzosa. Umanità         assistenziali, devono essere posti al centro della
che rinasce alla vita dopo una malattia da cui            relazione di cura che implica una presa in carico
guarisce grazie all’assistenza specializzata ed           globale e percorsi olistici rispondenti alle peculiari
empatica di medici e infermieri. Una umanità che          esigenze. Un’assistenza integrale e completa
si prodiga per gli altri, si prende cura di chi soffre.   riconosce, dunque, l’importanza terapeutica
E, non mi riferisco solo agli operatori sanitari. Il      del supporto emotivo e relazionale, incentivato
mio pensiero va anche ai tanti volontari che in           dalla presenza consolidata e riconosciuta delle
corsia affiancano e supportano i degenti, alle            comunità e delle organizzazioni del terzo settore
organizzazioni del terzo settore che si adoperano         che assicurano continuità con il mondo esterno.
per sensibilizzare e informare su tematiche               I nostri Ospedali, così come mi piace definirli per
importanti. Mi riferisco alla società civile che non      sottolineare il senso di appartenenza e il legame
è più semplice spettatrice ma che partecipa,              che si vuole instaurare tra cittadini e struttura
dimensione professionale 11

ospedaliera, nel corso dei mesi, hanno cambiato il
loro aspetto. Si sono arricchiti di partecipazione
civica, di vitalità, di colori, di arte, di natura che
hanno contribuito a renderli più accoglienti,
confortevoli e vivibili.
In collaborazione con le associazioni locali sono
state avviate nelle singole unità operative attività
di sostegno relazionale, emotivo, eventi ludico-
ricreativi, a carattere formativo e divulgativo.
Agli operatori è stata offerta l’opportunità di
incontrarsi, raccontarsi, confrontarsi. Uno spazio
dedicato a loro, in cui far emergere criticità e
aspetti positivi rappresentati dalle competenze,
dalla professionalità e soprattutto dalla grande
umanità del personale sanitario.
Quando il percorso sembrava ormai tracciato e
orientato verso una direzione ben definita, il
coronavirus, inaspettato, improvviso, ha indotto
una inevitabile rimodulazione di quanto
pianificato in precedenza.                               sofferenza di famiglie e degenti, costretti per
                                                         ragioni sanitarie, all’isolamento e al distacco, a
2. IL COvID HOSPItAL: ESEMPIO DI                         volte repentino, dagli affetti.
ASSIStENZA UMANA E PARtECIPAtA                           Il gruppo di lavoro umanizzazione ha agevolato gli
L’iniziale disorientamento ha lasciato, ben presto,      scambi comunicativi tra le famiglie e i pazienti. Gli
il posto alla ricerca fattiva di azioni da               operatori sanitari, opportunamente sensibilizzati,
intraprendere in un nuovo contesto di emergenza          hanno supportato i degenti nell’uso di telefonini e
sanitaria.                                               tablet, personali e aziendali, dandogli la possibilità
Affiancare gli operatori sanitari, sostenerli            di interagire, a distanza, con i familiari.
emotivamente e psicologicamente: questo il               L’attenzione per la peculiare condizione di dolore
primo obiettivo da perseguire.                           vissuta da pazienti e famiglie ci ha spinto, su
Il presidio ospedaliero di Barcellona P.G., in cui il    impulso della direzione medica di presidio, a
gruppo di lavoro di cui faccio parte è presente, in      realizzare una brochure informativa che, con un
particolare, è stato convertito in Covid Hospital,       linguaggio semplice e rassicurante, forniva
diventando struttura di riferimento aziendale per        indicazioni utili, illustrando, sinteticamente, le
l’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19.            fasi dell’assistenza ospedaliera, indicando i
Per far giungere agli operatori la stima e               numeri e i recapiti del personale sanitario da
l’apprezzamento dei cittadini abbiamo indirizzato        contattare, in orari prestabiliti, per avere notizie
loro un messaggio di incoraggiamento e                   sulle condizioni cliniche dei pazienti. Nella
gratitudine.                                             brochure si specificava anche la fascia oraria
L’équipe aziendale per le emergenze, integrata dai       durante la quale le famiglie avrebbero potuto
professionisti del gruppo di lavoro umanizzazione,       ricevere telefonate o videochiamate da parte dei
ha attivato un servizio telefonico di sostegno psico-    degenti che erano in condizione di contattarli
sociale, rivolto al personale sanitario e alla           autonomamente o con l’ausilio del personale
cittadinanza. In un momento di paura collettiva e        sanitario.
di preoccupazione generalizzata, abbiamo                 La difficoltà di reinserire nel contesto socio-
costruito sicurezza a distanza. Dietro la cornetta di    ambientale di provenienza pazienti anziani in
un telefono che faceva sentire meno soli, facendo        dimissione, le cui famiglie non avevano la
leva sulla forza simbolica e concreta della relazione    possibilità di prendersene cura a domicilio ha
umana.                                                   rappresentato una criticità da gestire e superare
La nostra attenzione e le successive azioni di           facendo leva sugli strumenti offerti            dalla
intervento sono state poi catalizzate da uno degli       professione e sulle risorse personali e comunitarie.
aspetti più drammatici dell’emergenza Covid: la          In collaborazione con la collega del distretto socio-
12 dimensione professionale       giugno 2020

sanitario si sono ricercate soluzioni condivise,         collaborazione con gli studenti dell’Istituto di
nell’esclusivo interesse dei pazienti.                   istruzione Superiore Renato Guttuso di Milazzo,
Tale circostanza mi ha portato a scontrarmi con          che realizzeranno lavori artistici nel presidio
aspetti poco piacevoli della professione quali la        ospedaliero locale. Bellezza che scaturisce anche
delusione e il senso di impotenza che scaturiscono       dalla profonda umanità di volontari, associazioni
dalla difficoltà di attivare in tempi rapidi reti        sempre più presenti in corsia per promuovere
efficaci e risorse comunitarie appropriate.              percorsi assistenziali umani e personalizzati.
L’aspetto, certamente, più significativo di questa       Questa la mia insolita esperienza di nuova leva
esperienza, condotta in una situazione di                del servizio sociale che, non avrebbe potuto
emergenza sanitaria, è stata la risposta partecipata     scegliere momento migliore per affacciarsi alla
e attiva delle comunità. Le associazioni e i club        professione. L’emergenza socio-sanitaria di
services si sono rivelati compagni preziosi,             dimensioni mondiali anzichè scoraggiarmi o
supportandoci nel diffondere le iniziative avviate       intimorirmi mi ha stimolato ad osservare con
e dimostrandosi propulsori di significativi gesti di     occhi diversi, ad apprendere nuovi modelli e
solidarietà comunitaria che si sono concretizzati        strategie di intervento, ad apprezzare nella pratica
nella donazione di materiali e strumentazione            quotidiana l’immenso valore umano e
sanitaria (Ventilatori per la respirazione assistita),   professionale che ha saputo regalarmi.
di presidi di protezione individuale, di prodotti
medicali, di tablet e telefonini.                        BIBLIOGRAFIA E MAtERIALE DI
La generosità di tanti, la partecipazione delle          RIFERIMENtO:
comunità che si sono presi collettivamente cura          “Qui sono come a casa”. L’Umanizzazione delle
dei più fragili, abbracciando concretamente i più        cure e l’esperienza di malattia nei contesti
vulnerabili è stata una dimostrazione di come            sanitari. Autori: A. Rosa Favretto – Francesca
l’attenzione verso l’altro sia insita nella natura       Zaltron. Editore: il Mulino (2016)
umana e pertanto deve essere sempre promossa e           Ricerca Autofinanziata AGE.NA.S. 2015 “La
incentivata.                                             valutazione partecipata del grado di
                                                         Umanizzazione delle strutture di ricovero”
3. PROSPEttIvE FUtURE                                    Piano di Miglioramento Presidi Ospedalieri
In una situazione di emergenza che genera paure          ASP di Messina
e preoccupazioni è lecito aspettarsi un naturale         Piano Nazionale della Cronicità. Accordo tra
atteggiamento protezionistico di chiusura che, nel       Stato, Regioni e Province Autonome di trento
caso specifico, è stato sostituito dalla solidarietà e   e di Bolzano - 15 settembre 2016-
dalle iniziative di tante realtà sociali che si sono
attivate. In questo particolare frangente, le                                                   Giovanna Vinci
comunità locali sono riuscite a proiettarsi oltre la
situazione contingente, cogliendo l’occasione per        NOtE
proporre attività da realizzare nel contesto             1 “La valutazione partecipata del Grado di
ospedaliero, dopo l’emergenza. A dimostrazione           Umanizzazione delle Strutture di Ricovero”,
di come l’istinto di sopravvivenza e l’attaccamento      rilevazione effettuata nel 2015 da Age.Na.S in
alla vita sono più forti di qualsiasi difficoltà.        collaborazione con Cittadinanzattiva, Regioni e
Un dopo emergenza da affrontare e gestire                Province Autonome. Sistema di valutazione realizzato
partendo dai bisogni emersi e da quelli che si           con la partecipazione dei cittadini, coinvolti in tutte le
manifesteranno nei prossimi mesi. Un dopo                fasi, dal monitoraggio alle proposte di miglioramento.
emergenza che avrà come concetto chiave: il              2 Piano di Miglioramento Presidi Ospedalieri ASP
sostegno psicologico per gli operatori che in            MESSINA, elaborato sulla base delle criticità emerse
questi mesi hanno lottato in prima linea contro il       dalla Ricerca Autofinanziata Age.Na.S. 2015 . Ha
coronavirus e per i tanti cittadini che dovranno         interessato: Ospedale “San Vincenzo” di Taormina,
fare i conti con gli strascichi dolorosi e le            L’Ospedale “G.pe Fogliani” di Milazzo, Ospedale
conseguenze di quanto accaduto. Ma, sarà anche           Civile di Lipari, Ospedale “Cutroni Zodda” di
un dopo emergenza che si tingerà dei colori della        Barcellona Pozzo di Gotto, Ospedale “Barone Romeo”
speranza e della vitalità. Un dopo emergenza fatto       di Patti, Presidio Ospedaliero di Sant’Agata Militello,
di bellezza che porteremo nei nostri ospedali in         Ospedale “San Salvatore” di Mistretta
TEMI DELLA PROFESSIONE                                                      dimensione professionale 13

L’AGIRE ETICO NELLE PROFESSIONI
DI AIUTO: ASCOLTO ED
ORIENTAMENTO MOTIVAZIONALE

C
           ompetenze tecniche e protocolli standar-
           tizzati della pratica professionale, rap-
           presentano una base tacita nella forma-                 #abuso infanzia
           zione di base del professionista del so-              #abuso psicologico
ciale1 e dell’educazione2; una professione sottopo-
sta ad un carico lavorativo tanto psicologico                  #alienazione genitoriale
quanto emozionale3, che investe il Sé ed il Sé                  #resilienza #violenza
psico-sociale di ciascun operatore, nel lavoro di
tutti i giorni tra “scienza” e “coscienza”, o ancora          #prevenzione #autodifesa
tra “saggezza” e scelte di “giudizio”.                          #disagio #confusione
È pur vero che la sola conoscenza accademica non
può risultare meramente valida se non supportata                #sofferenza emotiva
dall’esperienza pratica, quando ci si sintonizza
con le dinamiche vissute dall’utente-cliente, o
quando si “analizzano” temi emersi dalla dia-           conduca la persona verso un autonomo processo
gnosi sociale.                                          di aiuto e consapevolezza, valutando –appunto–
Ci sono –dunque– competenze che non si pos-             i contenuti per giungere ai “bisogni” ed alla loro
sono acquisire solo a livello teorico, ma che na-       realizzazione.
scono dalla costruzione di un pensiero riflessivo,      Ergo, la centralità dell’agire educativo è appan-
autonomo e consapevole, permeato da responsa-           naggio dei processi autoriflessivi, dell’esplora-
bilità sociale, impegno deontologico ed ascolto at-     zione e dell’apprendimento sociale; un processo
tivo4, singolari e funzionali nell’incontro con il Sé   che –tuttavia– dovrà superare il soggetto durante
professionale e l’altro.                                le fasi di conflitto o di frustrazione, al fine di ri-
Parafrasando quanto di più vero emerge dal Co-          emergere da una forma di profonda crisi identi-
struttivismo, gli insegnamenti appartengono alla        taria e dissociazione socio-culturale.
natura umana, alla stessa identica persona, ma è        Se è vero che ciascun individuo ha una propria
opportuno utilizzarli e saperli modificare attra-       storia e dimensione, con un carico emozionale
verso un processo di interpretazione che è finaliz-     permeato di “bisogni”, allora è opportuno tenere
zato alle dinamiche di vita: l’analisi è condotta       in considerazione l’accezione più ampia del signi-
mediante una pluralità di significati, tipica del-      ficato di “ben-essere” binomio variegato di qua-
l’azione educativa. Si tratta di un sapere “espe-       lità della vita5, «un concetto… definito più
rienziale” che, nella relazione con l’altro, orienta    socialmente che fisiologicamente, e che non ha un vero
il “ben-essere” della persona verso nuove forme         limite al suo incremento, sia sul piano psicofisico sia
di frontiere identitarie e co-adattive, tra soggetto    su quello materiale, avvicinandosi quindi più al con-
e ricerca di Sé stesso, in una dimensione di empo-      cetto di ricchezza che a quello di salute»6.
werment e aiuto psico-sociale. Un progetto volto        «Il disagio sociale, nelle varie forme, giovanili,
al cambiamento, basato sulla propria esperienza         scolastiche, della vita quotidiana ecc., può essere
evolutiva, mediante pensiero critico e possibilità      considerato come un indicatore sintomatico del-
di interpretare ed interpretarsi.                       l’alterazione dei legami sociali che dovrebbero ga-
Ma cosa risulta singolare nell’operato dell’Assi-       rantire l’equilibrio della società e la qualità della
stente Sociale?                                         vita»7.
L’azione di supporto, di guida motivazionale, che       Sportello di Ascolto e di orientamento: la figura
14 dimensione professionale           giugno 2020

dell’Assistente Sociale nei contesti educativi e               PONTECORVO C. (a cura di), Apprendere in
scolastici.                                                    gruppo a scuola: prodotti e processi. Nucleo monote-
La consulenza psico-sociale8 può risultare fonda-              matico, in “Età evolutiva”, n. 24, 1986.
mentale per coadiuvare la persona durante la pro-
pria esplorazione e valutazione della situazione
che è causa di incertezza; una sfida che mette a               NOtE
dura prova tanto l’utente quanto il professionista,            1. Legge 11 gennaio 2018, n. 3, Delega al governo in materia
in una dimensione di accompagnamento e cam-                    di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni
biamento mediante l’ausilio del sapere, saper fare             per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sa-
                                                               nitaria del ministero della salute, art. 5 – Istituzioni dell’area
e saper essere. Un percorso che inizia da una
                                                               delle professioni sociosanitarie (G.U. n. 25 del 31.01.2018, pa-
forma di auto-confronto, fino a giungere ad una                gina 10); D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328, Modifiche ed integra-
nuova forma di apprendimento, acquisizione di                  zioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’Esame
nuovi saperi, quale co-partecipazione all’universo             di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune profes-
sociale.                                                       sioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti (CAPO
                                                               IV, artt. 20, 21, 22, 23, 24); Legge 23 marzo 1993, n. 84, Ordina-
Lo Sportello di Ascolto può essere un valido stru-
                                                               mento della professione di assistente sociale e istituzione del-
mento all’interno di un contesto educativo, coor-              l’albo professionale; D.P.R. 15 gennaio 1987, n. 14, Valore
dinato da un … tutor che ha il compito di                      abilitante del diploma di assistente sociale in attuazione del-
supportare ed orientare il percorso di crescita                l’art. 9 del Decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo
degli alunni. Possono essere attivati Sportelli                1982, n. 162.
                                                               2. Legge 27 dicembre 2017, n. 205, Bilancio di previsione dello
psico-sociali, psicologici o pedagogico-educativi,
                                                               Stato per l’anno finanziario 2018e bilancio pluriennale per il
sulla base delle competenze cui il Tutor è specia-             triennio 2018-2020, commi, 594,595,597, 598, 599, 600, (G.U.
lista9, «… a scopo di chiarificazione, di sostegno fina-       Serie Generale n. 322 del 29-12-2017 – Suppl. ordinario n. 62);
lizzato al raggiungimento di un nuovo equilibrio da            Legge 30 dicembre 2018, n. 145, (art. 1, comma 597), Bilancio
parte dell’utente»10                                           di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio
                                                               pluriennale per il triennio 2019-2021 – G.U. n. 302 del
                                                               31.12.2018 – Serie Generale – Suppl. Ordinario.
                     Gianfranco Salvatore Bonanno              3. «Mi piacerebbe pensare che ogni professionista impegnato
                                                               in campo educativo –e non solo il professionista dell’aiuto–
                                                               facesse delle “emozioni” una base tacita della propria azione
BIBLIOGRAFIA                                                   pedagogica… », citazione: BONANNO Gianfranco Salvatore,
                                                               Supportare gli alunni in difficoltà, KDP – Amazon, 2019, (pag. 5).
ACQUISTAPACE V., DI BLASIO P., La prevenzione
                                                               4. «L’ascolto è una componente imprescindibile del processo
della violenza all’infanzia tra fattori di rischio e fattori   comunicativo che richiede –al destinatario– attenzione, elabo-
protettivi, relazione al Convegno «La prevenzione              razione e risposta… », citazione: Ibidem, (pag. 6).
del disagio all’infanzia», Firenze, settembre 2002.            5. BONANNO Gianfranco Salvatore, Supportare gli alunni in
AZZONI M. et al., La presa in carico coatta nei casi           difficoltà, KDP – Amazon, 2019, (pag. 10).
                                                               6. CAMPANINI Annamaria, (a cura di), Nuovo dizionario di ser-
di maltrattamento dei bambini in famiglia, in Luopi
                                                               vizio sociale, Carocci editore Faber, 2013, Roma (pag. 97).
S., De Francisci A., Angolari C., Le prospettive rela-         7. AUGUSTONI A., VILLA F. (2002), Disagio e ambiente, Vita e
zionali nelle istituzioni e nei servizi territoriali, Mas-     Pensiero, Milano, pag. 10; citazione in Nuovo dizionario di servi-
son, Milano, 1985.                                             zio sociale (a cura di Annamaria Campanini, 2014, Carocci edi-
BIANCARDI M., Abuso sessuale e tutela dei bambini,             tore Faber, pag. 225).
                                                               8 CAMPANINI Annamaria, L’intervento sistemico Un modello
in “La Famiglia”, n. 191, 1988.
                                                               operativo per il servizio sociale, Carocci editore Faber, 2002, ri-
CAFFO E., Abusi e violenze all’infanzia, UNICOPLI,             stampa 2012, (si legge a pag. 189: “Dal Pra Ponticelli (1987, pp.
Milano, 1982.                                                  57-60) sottolinea come la consulenza psico-sociale sia un com-
CAPUTO I., Mai devi dire, Corbaccio, Milano,                   pito specifico dell’assistente sociale e possa rappresentare «il
1995.                                                          livello massimo di capacità professionale» da approfondire
                                                               sulla base delle acquisizioni teoriche e metodologiche, ma cer-
CIRILLO S., DI BLASIO P., La famiglia maltrattante,
                                                               tamente «non delegare ad altro personale specialistico (psico-
Cortina, Milano, 1989.                                         logo, psichiatra, medico) o da assumersi solo insieme a loro»”;
DEMETRIO D., L’abuso cognitivo, in “Animazione                 (DAL PRA PONTICELLI, (1987), pp. 57-60, Lineamenti di ser-
sociale”, 11, 1997.                                            vizio sociale, Astrolabio, Roma).
DI BLASIO P., La famiglia che maltratta: alcuni dati,          9. BONANNO Gianfranco Salvatore, Supportare gli alunni in
                                                               difficoltà, KDP – Amazon, 2019, (pag. 84).
in “CBM Argomenti”, 1, 1991.
                                                               10. CAMPANINI Annamaria, L’intervento sistemico Un modello
MALACREA M., VASSALLI A., Segreti di famiglia,                 operativo per il servizio sociale, Carocci editore Faber, 2002, ri-
Cortina, Milano, 1990.                                         stampa 2012, (pag. 189).
TEMI DELLA PROFESSIONE        dimensione professionale 15

IO SONO UN’ASSISTENTE SOCIALE
E SONO FIERA DI ESSERLO

P
         erché, non è stato un vestito, o un ca-    caratterizzano la nostra dimensione di per-
         mice che ho indossato, da appendere        sone singole, gruppi o comunità; dall’espe-
         ad un chiodo tra un intervallo e l’al-     rienza al fatebenefratelli di Genzano, che
         tro. Lo sono stata sempre nella mia        nonostante il pregiudizio di considerarli dei
vita quotidiana, nel mio essere e nel mio fare.     cottolenghi, ho sperimentato non il limite, ma
Questo è stato il mio segreto per essere ap-        qualcosa che va oltre ogni confine, la bellezza
passionata e innamorata del mio lavoro, se          interiore di ognuno di loro, le loro risorse na-
così si può considerare, aggiungerei qualcosa       scoste e silenziose. Mi ricordo, quando sono
in più, per es. una missione? Ma non nel            arrivata, mi hanno consegnato, camice bianco
senso bacchettone, bigotto, nel senso più pro-      e guanti; ho iniziato il mio servizio, e notavo,
fondo di un semplice concetto: “ in questa          che loro richiedevano le attenzioni, con i loro
professione non si può ostentare ciò che real-      sorrisi, toccandoti le mani, o meglio afferran-
mente non si sente”……e ancora come affer-           dole, perché era l’unico canale di contatto, ma
mava un noto docente americano Prof. Bra-           vi era un ostacolo, i guanti…allora ho deciso
wan: “più vi sentirete onnipotenti e onni-          di non mettere i guanti, le mie mani alla fine
scienti, più diventerete impotenti”.                del campo estivo di oltre un mese erano mas-
Allora, quando mi balbetto l’aggettivo “so-         sacrate, ma felice non di avere dato, ma di
ciale”, penso solo, con tutti i miei sforzi di      avere ricevuto. La mia esperienza è stata ed
collocarmi prima nella sostanza e poi nella         è nel terzo settore, nelle case famiglie per mi-
competenza, consapevole di navigare in una          nori abusati sessualmente, e per ultimo nelle
società crepata. Sicuramente, avere un po’ del      case di accoglienza che accolgono donne vit-
complesso di Lorenzo il Magnifico, non sa-          time di violenza insieme ai loro bambini. Lo
rebbe male, ponendoci la domanda :»chi              stare con loro, l’ho sempre considerato una
siamo, da dove veniamo e dove andiamo»...           parabola vissuta dal di dentro, cogliendo le
Insomma,basta con il complesso di «Cene-            vibrazioni delle loro paure, della loro soffe-
rentola», siamo una categoria professionale         renza. L’ambito comunitario, nel momento in
con tanto di codice deontologico e albo.            cui si entra in contatto con mamme e minori,
Il mio atteggiamento, il nostro , per chi crede     proveniente da un ambiente pregiudizievole,
nella propria professione, non è di onnipo-         maltrattante a limite della sopportazione
tenza e di onniscenza, ma di crescita, di adat-     umana, ecco, che, lì, che io come Assistente
tamento all’evoluzione del Welfare, di porsi        Sociale, scrivo un libro che deve essere an-
in modo simmetrico, non «dall’alto verso il         cora stampato, là, dove entro nella loro inte-
basso, ma dal basso verso l’alto».                  riorità non in punta di piedi, ma a piedi
«la strada si fa camminando».                       scalzi; il che non è facile, ma è lì sul campo
Ed io la strada l’ho fatta camminando a piedi,      che rivelo ciò che sono, i miei limiti, le mie ri-
a volte con le scarpe,ma ho sempre preferito,       sorse umane e professionali. E’ in questo con-
seppure le ferite, le bruciature, l’escoriazioni,   testo, dove trascorro, 10 ore al giorno con
a piedi nudi, a contatto diretto con i vari ter-    loro, più le emergenze, le crisi da gestire, che
reni, quello buono, quello sassoso, quello          ho la possibilità di affinare la capacità di
arido, etc…                                         ascolto, facendo emergere il più possibile,
Durante il cammino professionale-umano,             quella che io chiamo “empatia”, mettersi al
mi sono imbattuta in forme di povertà, che          posto dell’altro, per iniziare un vero “pro-
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