EUROPA mosaico - Unioncamere
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mosaico Newsletter Numero 11 EUROPA 1 giugno 2018 L’INTERVISTA Denis Roger, Agenzia Europea per la Difesa, Direttore per le Sinergie europee e l’Innovazione (ESI) Che cos’è l’EDA e quali sono le sue prin- progetti collaborativi, l’Agenzia è diven- cipali attività? tata l’hub principale per la cooperazione L’Agenzia Europea per la Difesa (AED), europea nell’ambito della Difesa. La sua istituita nel 2004 come agenzia intergo- esperienza e le sue reti di esperti coprono vernativa del Consiglio europeo, assiste i l’intero specchio della cooperazione nel suoi 27 Stati Membri – tutti gli Stati UE settore: dall’armonizzazione dei requisiti tranne la Danimarca – nel miglioramento alla diffusione delle capacità operative; delle loro capacità per la Difesa attraverso dalla ricerca e innovazione allo sviluppo la cooperazione europea. Tramite il suo dei prototipi tecnologici; dalla formazione ruolo di facilitazione e supporto della par- attiva all’implementazione e al sostegno tecipazione dei Ministeri competenti nei (continua a pag. 2) PA S SA PA RO L A Spazio europeo dell’istruzione: l’UE avanza Istruzione e cultura come chiave per raf- conoscere l’esperienza in patria. La pro- cellenza per l’istruzione e la formazio- forzare l’identità ed il progetto europeo. posta appena pubblicata invita gli Stati ne professionale attivi a livello locale. Ne è convinto il Consiglio europeo, che membri a prevedere il riconoscimento Il pacchetto affronta peraltro altre tre nel vertice di dicembre 2017 ha invitato le reciproco di una qualifica di istruzione tematiche estremamente sensibili: l’in- istituzioni UE a procedere con proposte superiore per accedere a ulteriori studi; segnamento delle lingue straniere, con concrete, che già all’inizio di quest’an- lo stesso per quei titoli di studio superio- l’introduzione di innovativi sistemi no avevano riguardato le competenze ri che abilitano all’insegnamento. Se si pedagogici che facciano tesoro di piat- chiave per l’apprendimento permanente, svolgono periodi di istruzione secondaria taforme come lo School Education Ga- quelle digitali e la promozione dei va- e superiore all’estero, questi dovrebbero teway e eTwinning; un nuovo quadro di lori comuni e di un’istruzione inclusiva. consentire l’iscrizione all’anno successi- riferimento per i sistemi di educazione È di pochi giorni fa la presentazione di vo, a patto che tale periodo venga oppor- e cura della prima infanzia di alta quali- un nuovo ambizioso pacchetto di misure. tunamente documentato. La mancanza di tà. Per finire con una nuova agenda per Ci si muove in un ambito di competenze un sistema di riconoscimento dell’istru- la cultura, per sostenere innovazione, europee estremamente limitato (sono gli zione compiuta all’estero, in particolare a industrie culturali e creative, creazione Stati membri infatti ad avere competenza livello secondario, non permetterà l’auto- di posti di lavoro e rafforzare le relazio- esclusiva in questi settori) ma anche gli matico riconoscimento, ma un importan- ni esterne UE; un Piano d’azione per il ultimi sondaggi di Eurobarometro mo- te primo passo potrebbe essere compiuto patrimonio culturale verrà presentato a strano che 9 cittadini europei su 10 ve- entro il 2025, obiettivo individuato dal- fine 2018. Per l’Italia, da un lato terz’ul- dono la necessità di intervenire su questi la Commissione. Il tutto accompagnato tima in Europa per la spesa in istruzio- temi, a cominciare dalla creazione di uno dal progetto di una Carta europea dello ne rispetto al PIL e penultima per il spazio unico. Il 63% dei possessori di un studente, intesa a promuovere mobilità, completamento degli studi universitari, titolo di studio ha difficoltà a vederselo ridurre oneri amministrativi e costi per dall’altro con un patrimonio artistico e riconosciuto al di fuori del proprio Paese studenti; dalla creazione di università culturale riconosciuto a livello mondia- e quasi il 60% di quanti hanno studiato europee, reti universitarie in grado di le è un’occasione da non perdere. all’estero vedono problematico il farsi ri- cooperare stabilmente e di Centri di ec- flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
1 giugno 2018 Newsletter N° 11/2018 2 alle operazioni della Politica di Sicurezza po capacitario per la Difesa europea, con cio dell’Agenzia nei rapporti con il set- e di Difesa Comune. L’AED si occupa an- ricadute nazionali nel settore industriale. tore industriale. Le PMI, in particolare, che di rafforzare l’industria europea della Non da ultimo, incaricata dalla Commis- hanno un chiaro potenziale di innova- Difesa e agisce come catalizzatore e in- sione, l’AED implementa anche l’Azione zione e competitività utile a promuovere terfaccia fra gli stakeholder militari degli Preparatoria dell’UE sulla Ricerca per la i miglioramenti capacitari in ambito Di- Stati membri e, a livello più ampio, per le Difesa (PADR), che è dotata di un bilancio fesa. Inoltre, esse non sono soltanto un politiche europee che impattano sulla Di- complessivo di circa 90 milioni di € per il attore rilevante per ciascuno degli Stati fesa. periodo 2017/2019. membri ma anche per un’appropriata Nel maggio del 2017, gli Stati Membri si autonomia strategica dell’intera Difesa sono accordati per rinforzare ulteriormente Quali le prospettive future in AED a li- europea. A livello delle politiche per le la mission dell’Agenzia, facendone l’opera- vello di finanziamento alle imprese? imprese, l’AED punta a sfruttare il po- tore centrale delle attività relative ai finan- tenziale innovativo delle PMI nell’area ziamenti per la Difesa. L’AED si occupa Per quanto riguarda le imminenti novità dello sviluppo, della gestione e dell’uso inoltre attivamente della Revisione Annua- AED di diretto interesse finanziario per delle capacità in ambito Difesa. In ter- le Coordinata sulla Difesa (CARD) e della le imprese: l’AED sta attualmente svilup- mini operativi, l’Agenzia favorisce l’in- Cooperazione Strutturata Permanente (PE- pando lo strumento IdentiFunding basato serimento delle PMI innovative nei suoi SCO), per la quale funge da Segretariato e sull’Intelligenza Artificiale, che permet- cosiddetti gruppi di Capacità Tecnologi- supporta il Fondo Europeo per la Difesa terà sia agli Stati Membri che alle realtà ca (CapTechs), network di esperti degli (EDF) della Commissione europea. imprenditoriali d’identificare le opportu- Stati membri competenti in campi tecno- nità di finanziamento a livello europeo logici specifici. Facendo questo, l’AED Quali risorse finanziarie sono disponi- disponibili per uno specifico progetto/im- facilita la cooperazione transnazionale bili all’interno dell’AED per le imprese? presa nel quadro del Fondo Europeo per la tra Ministeri della Difesa (nella qualità Difesa, dei Fondi Strutturali, del program- di acquirenti finali) e le imprese (i for- Le risorse interne dell’AED non finanzia- ma COSME per le PMI, di LIFE (che è in nitori) in tema di sviluppo della ricerca no direttamente le imprese ma ne facili- grado di supportare il settore dell’Energia, e delle capacità per la Difesa. L’AED tano l’accesso alle fonti di finanziamento gli investimenti collegati alla normativa offre inoltre opportunità per le imprese europee. Innanzitutto, l’AED fornisce REACH e alle tematiche di Gestione Am- di entrare in catene di produzione della assistenza e orientamento generale grazie bientale e di Economia Circolare inerenti Difesa nel territorio europeo: le attività sia alla sua piattaforma on line Europe- alla Difesa), del programma Erasmus+ in in questo comparto sono attualmente an Funding Gateway per la Difesa (eda. riferimento alla formazione professionale promosse nello spazio online “Angolo europa.eu/eufunding) che nel quadro di nelle imprese della Difesa, degli strumen- PMI” (https://www.eda.europa.eu/indu- altre piattaforme web dedicate a speci- ti finanziari sotto la responsabilità della stry-info/sme-corner). Infine, l’AED sta fiche opportunità di finanziamento. In BEI. Questa iniziativa è basata sulle pri- sviluppando un importante strumento on secondo luogo, l’AED ha garantito a nu- orità della Difesa individuate dagli Stati line attraverso il quale le PMI saranno in merose imprese europee assistenza tec- membri nel contesto del Piano di Svilup- grado di valutare in maniera indipenden- nico-operativa nell’accesso ai finanzia- po Capacitario (CDP), dell’Agenda per la te varie opzioni per ottenere finanzia- menti: ad esempio, l’Agenzia ha sostenuto Ricerca Strategica (OSRA) - che include menti per le loro attività e i loro progetti le imprese nella co-redazione di nuove i cosiddetti Technology Building Blocks - nella Difesa. Una volta messo a punto, proposte progettuali di Ricerca e Svilup- e delle Attività Strategiche Chiave (KSA) lo strumento sarà anch’esso disponibile po Tecnologico d’interesse per la Difesa identificate e sviluppate dall’Agenzia. nel già citato “Angolo PMI”, che potreb- europea, accertandosi con successo che i be presto diventare il principale portale criteri di eleggibilità venissero soddisfatti Come agevolare la partecipazione delle informativo sui temi dell’industria della e permettendo ultimamente l’accesso a 17 PMI alle attività e ai programmi dell’EDA? Difesa d’interesse per le PMI e i loro po- milioni di € a valere sui Fondi Strutturali. licy maker. Ancor più, l’AED promuove la coopera- Nel maggio 2017, i Ministeri della Difesa zione tecnologica e i programmi di svilup- europei hanno lanciato il nuovo approc- www.eda.europa.eu
1 giugno 2018 Newsletter N° 11/2018 3 OSSERVATORIO EUROCHAMBRES Le camere europee in vetrina Un incentivo alla presenza se in posizioni dirigenziali e orientate ver- femminile nel top management: so incarichi nei consigli di sorveglianza. l’esperienza austriaca Oltre a sensibilizzare le aziende e i decisori pubblici sulla difficile tematica delle don- zie al costante supporto del Ministero degli Grazie al supporto di WKO, l’Unione delle ne nelle sfere decisionali, Zukunft.Frauen Esteri, il servizio ambisce a movimentare Camere di Commercio austriache, è nato garantisce un vero e proprio sostegno alle due miliardi e mezzo di € negli anni a ve- Zukunft.Frauen, programma che vede donne manager altamente qualificate, sia nire, consentendo a una gran parte del siste- coinvolti il Ministero Federale per la Di- dipendenti che autonome, in lizza per posi- ma imprenditoriale - circa 500 imprese do- gitalizzazione e le Attività imprenditoriali zioni imprenditoriali di vertice. Rilevante vrebbero essere coinvolte - di mantenere gli e la Federazione degli Industriali, volto a la partecipazione dell’Unione delle Came- impegni presi con i fornitori in tempi brevi, promuovere una maggiore presenza delle re di Commercio austriache allo strumento, ossia un massimo di 30 giorni. Il sostegno donne nei consigli di amministrazione e di in quanto tramite la rete dei propri membri o l’accelerazione a favore delle imprese nel vigilanza. La prima edizione di quest’ini- essa è in grado di facilitare lo scambio di pagamento delle fatture, oltre a consolidare i ziativa comune parte nel 2010/2011 per far esperienze di donne in posizioni manage- rapporti con i collaboratori e a garantire una fronte alla problematica della mancanza di riali di alto livello che intendano prosegui- migliore circolazione del denaro contante, donne in posizioni decisionali nel settore re la loro carriera. Il programma prevede comporterà un accrescimento della com- privato, nel quadro di un mercato del lavo- diversi moduli di formazione a cui sono petitività del sistema economico olandese, ro in continua evoluzione che richiede di invitati docenti e formatori della realtà uni- grazie ad una combinazione di soluzioni in- sfruttare al massimo il potenziale dei pro- versitaria e aziendale austriaca. novative, quali ad esempio l’e-invoicing, che fessionisti - uomini e soprattutto donne - e chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu renderanno le modalità di pagamento più le loro competenze per promuovere la cre- snelle, rafforzando al tempo stesso la fidu- scita e lo sviluppo economico. Il target del Stop ai ritardi nei pagamenti: cia degli imprenditori negli investimenti. A programma sono quindi le donne in posi- l’esempio olandese livello di numeri, allo stato attuale sono ben zioni dirigenziali in procinto d’inserirsi nel 250.000 i fornitori che hanno tratto vantag- top management, nei consigli di ammini- L’iniziativa no-profit Betaalme.nu (Pay Me gio da Betaalme.nu. Non manca l’impegno a strazione o nei consigli di sorveglianza e le Now), nata nel 2015 e implementata, fra gli favore dell’accrescimento delle competenze donne professioniste indipendenti, anch’es- altri, dalle Camere di Commercio dei Paesi delle imprese: lo strumento si avvale infat- Bassi, si propone di sostenere la crescita e ti delle consulenze di esperti nella sezione l’espansione delle imprese olandesi, garan- del sito web Expert Talks, spazio virtuale tendo loro un accesso costante a liquidità e di condivisione delle conoscenze in tema di rafforzando in questo modo la stabilità delle fatturazione e pagamenti. catene di approvvigionamento. Anche gra- stefano.dessi@unioncamere-europa.eu I 12 comandamenti di Servizi e la realizzazione dello Statuto della EUROCHAMBRES a favore Società privata europea. A favore delle im- degli imprenditori prese che desiderano internazionalizzarsi è imprescindibile l’applicazione del principio Presentata a Bruxelles lo scorso aprile Think Small First, in grado di contribuire in occasione del 60° anniversario della all’abbattimento degli oneri amministrativi. nascita di EUROCHAMBRES, la Di- Il documento sottolinea inoltre la carenza in chiarazione dei diritti degli Imprendi- ambito competenze: si propone, fra l’altro, lo tori vuole essere il naturale completa- sviluppo di un Europe wide - skills foreca- mento del Pilastro europeo dei Diritti sting tool, capace di migliorare la redazione Sociali, approvato dall’UE nel novem- dei curricula, l’aggiornamento dell’EU Skills bre 2017. Obiettivo, quello di fornire Profile Tool per i lavoratori provenienti dai ropei di essere ospiti di PMI per immergersi alle istituzioni europee una roadmap paesi terzi e la revisione della Direttiva sulla nella realtà e nelle problematiche imprendi- di 12 raccomandazioni, che affrontano Blue Card. I 12 punti – tra essi non manca- toriali. Un cenno a parte merita il capitolo le condizioni necessarie alle imprese no le conoscenze finanziarie dell’imprendi- insolvenza: in esso EUROCHAMBRES ri- europee per prosperare e competere a tore, l’energia, le materie prime e il digitale lancia sull’importanza dell’interconnessione livello internazionale, nel corso della – sono ricchi di proposte concrete: un bando elettronica dei registri nazionali, già dispo- prossima legislatura 2019 – 2024. In sull’integrazione dei migranti, la creazio- nibile in versione sperimentale grazie ad un ambito Mercato Unico, ad esempio, ne dell’Anno Europeo dell’Imprenditoria e progetto pilota cui partecipano le Camere di EUROCHAMBRES insiste sulla rea- della Settimana della Cultura Finanziaria, Commercio italiane, consultabile on-line sul lizzazione delle misure per completarlo, il ritorno in auge del programma Enterprise portale E-Justice della Commissione. quali l’implementazione della Direttiva Experience, che consentiva ai funzionari eu- stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
1 giugno 2018 Newsletter N° 11/2018 4 A MISURA CAMERALE Un focus sulla legislazione UE Verso una politica di coesione post-2020 più moderna Modernizzare la politica di coesione per aumentare la convergenza economica e dalle prestazione italiana in termini di co- sociale, supportando tut- pertura delle reti NGA (dal 23° posto del te le regioni con strumenti 2016 al 13° del 2017). adeguati verso una crescita diana.marcello@uniocamere-europa.eu costante e continua. È questo l’obiettivo e-Government 2018: stato che anima le recenti dell’arte in Italia proposte della Com- missione europea sul- L’Osservatorio nazionale sull’interopera- la politica di coesione bilità della Commissione europea (NIFO) post-2020, con un bu- ha appena pubblicato una panoramica dget di 373 miliardi completa delle politiche di e-Government di € destinati a tutte e delle attività connesse ad attuazione e le regioni dell’UE. In fornitura di servizi pubblici digitali in 34 aumento la dotazione a Economia e società digitale: l’Italia paesi. La performance dell’Italia risulta disposizione dell’Italia, con 43,4 miliardi conferma la sua posizione nel complesso adeguata alle richieste pro- a prezzi correnti (38,5 miliardi a prezzi venienti dai mercati e dall’Europa. Seppur costanti 2018, contro i circa 36 miliardi Pubblicato il rapporto DESI 2018 (Digital registrando risultati moderati per quanto del ciclo 2014-2020) grazie all’aggior- Economy and Society Index) che rileva i riguarda le azioni a favore di trasparenza namento dei criteri di ripartizione delle progressi compiuti dagli Stati membri (54%) e mobilità transfrontaliera dei citta- risorse tra gli Stati membri. Il criterio sotto cinque aspetti: diffusione della ban- dini (38%), ci posizioniamo bene, rispetto del Pil pro capite continua infatti a de- da larga mobile, numero di utenti Inter- alla media europea, per i servizi alla mo- terminare l’80% dell’assegnazione dei net, utilizzo di servizi online, attività di bilità cross border delle imprese (78%) e fondi UE, ma viene integrato con nuovi vendita online da parte delle PMI e nu- per l’effettiva disponibilità online di ser- criteri che contemplano il livello di di- mero di utenti eGovernment. Nel 2017 i vizi (82%). Sotto i riflettori le best practi- soccupazione giovanile, dell’impatto dei punteggi di tutti i paesi sono migliorati. ce camerali, con particolare riferimento cambiamenti climatici e dei flussi migra- Irlanda e Spagna hanno registrato il mag- al Registro imprese – e il suo applicativo tori e del livello di istruzione. Le risorse gior progresso con un aumento del valore “Telemaco”, che permette a chiunque di ad essa attribuite saranno impiegate su 5 dell’indice di circa 5 punti rispetto a una consultare ed estrarre documenti ufficia- direttrici decisive per un’Europa non solo media UE di 3,2. La posizione dell’Italia li del Registro Imprese e di altri registri più connessa e sociale, ma anche smarter è rimasta invariata (25° posto) ma l’indi- camerali, nonché di acquisire certificati e - innovativa, digitale e a sostegno delle ce è passato da 41,4 a 44,3. L’Italia è il spedire pratiche telematiche – e al Casset- PMI – e sostenibile. Nell’ottica di creare paese europeo con il divario maggiore tra to digitale dell’imprenditore. Questa nuo- un quadro normativo più semplice e fles- disponibilità dei servizi online e il loro va piattaforma, che consente al titolare sibile, la CE propone un corpus unico di utilizzo da parte di cittadini e imprese. dell’azienda l’accesso gratuito alle infor- norme per 7 strumenti UE attuati in regi- Se l’integrazione di tecnologie e servizi mazioni e ai documenti ufficiali della pro- me di gestione concorrente e procedure pubblici digitali ha costituito il principa- pria attività, costituisce un punto di con- di accesso ai fondi più snelle. I risultati le catalizzatore del progresso, l’interope- tatto tra imprenditori e amministrazioni degli investimenti e i progressi consegui- rabilità è ancora carente. I servizi online pubbliche in linea con gli aspetti essen- ti saranno monitorati tramite la piattafor- al cittadino sono rallentati dalla man- ziali del futuro ecosistema italiano: identi- ma Open Data Coesione, all’interno della canza di coordinamento tra le basi dati tà digitale, registro nazionale delle impre- quale gli Stati inseriranno i dati naziona- delle diverse amministrazioni. Secondo se, implementazione dei servizi secondo li sull’attuazione della politica di coesio- il rapporto, le misure governative vanno le linee guida del governo. Tra le buone ne. Quanto alle tempistiche, un accordo nella giusta direzione ma la loro efficacia pratiche, infine, viene citata “PSC-Italia”, sul prossimo bilancio a lungo termine nel è ridotta dall’eccessiva frammentazione. sezione speciale del portale e-Govern- 2019 consentirebbe una transizione age- Resta inadeguata la normativa sul procu- ment per le imprese “impresainungiorno. vole dall’attuale budget 2014-2020, ga- rement pubblico e mancano competenze gov.it” creata per fornire informazioni e rantendo la continuità dei finanziamenti specifiche e adeguati profili professionali assistenza a business e professionisti ita- a beneficio di tutti. a sostegno della trasformazione digitale. liani e stranieri che operano nell’UE. chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu Un segnale molto positivo è offerto invece chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
1 giugno 2018 Newsletter N° 11/2018 5 PROcamere PROgrammi e PROgetti europei ReConfirm: il supporto per un network interregionale europeo Il progetto Reti di cooperazione regio- nale per l’ammodernamento industriale (ReConfirm) è un’iniziativa, finanziata dalla Commissione Europea, volta ad sviluppo delle attività. business coaches internazionali (dai 3 ai 12 assistere le regioni europee e le parti sede.bruxelles@unioncamere-europa.eu giorni di accompagnamento a disposizione). interessate industriali nell’attuazione stefano.dessi@unioncamere-europa.eu dei loro programmi d’azione. Con l’o- Lo SME INSTRUMENT riflette su biettivo di supportare la formazione di sé stesso: un nuovo bilancio Erasmus + non lascia ma raddoppia! nuove partnership e la cooperazione e modernizzazione dell’industria euro- Giunto al quarto anno di attività, lo stru- La Commissione intensifica il lavoro di pre- pea, le attività della rete si suddividono mento PMI divulga i risultati delle attività sentazione delle proposte sul bilancio per in 3 principali aree di intervento. La svolte. Come attestato dal recente report il periodo 2021 – 2027. Oltre al pacchetto prima è una dettagliata mappatura del 2018, a cura dell’Agenzia Easme della Com- sulla coesione, lo scorso 30/05 sono state network al fine di comprendere le esi- missione, dal 2014 lo strumento ha distribui presentate le nuove linee per il Fondo So- genze e le aspettative specifiche di ogni to un miliardo e 3 milioni di EUR a 3200 ciale europeo, il nuovo Fondo di Globaliz- singolo attore. La seconda è la creazio- PMI (su un totale di 47000 candidature zazione europeo, il Fondo per la Giustizia ne di laboratori di collaborazione per ricevute) per consentire loro di diffondere e per i Diritti, i programmi Europa Creativa concordare gli elementi del partenariato prodotti e servizi innovativi sui mercati. ed Erasmus +. Proprio quest’ultimo appare strategico e operativo, oltre che le op- Forte di una struttura in linea con gli altri decisamente degno di attenzione, in quan- portunità di investimento prioritarie. La programmi di Ricerca e Sviluppo, che con- to vede il proprio budget raddoppiato a 30 terza è rappresentata da workshop stra- sta di due fasi suddivise in 4 cuts off annuali miliardi di €, così suddivisi: 25, 9 miliar- tegici volti a identificare e coinvolgere ciascuna, stando alle cifre l’iniziativa do- di per istruzione e formazione, 3,1 miliar- altri potenziali partner, costruire idee vrebbe aver quasi consentito di raddoppiare di per i giovani e 550 milioni per lo sport. concrete di co-investimento e sviluppa- gli investimenti iniziali. Nel biennio succes- L’incremento di bilancio avrà una decisa sivo alla concessione dei fondi, inoltre, i be- ricaduta sui fruitori del programma, che si neficiari della fase 2 dimostrativa registrano prevede triplicato (un target di 12 milioni di un aumento di bilancio pari al 118 % e un persone). Ambiziosi gli obiettivi: il nuovo incremento del tasso occupazionale pari Erasmus + sarà più inclusivo e maggior- al 158 %. 37 i Paesi interessati: sugli scudi mente attento alle categorie svantaggiate e Spagna, Italia e UK per numero di imprese agli alunni delle scuole primarie attraverso re una roadmap a medio-lungo termine. sovvenzionate, ma non sono da meno Sviz- nuove modalità di scambio anche virtuali o Durante gli incontri vengono fornite, zera, Islanda, Irlanda, Austria e Danimarca attraverso riduzioni dei periodi di tirocinio inoltre, numerose possibilità per pre- relativamente al tasso di accettazione del all’estero; sarà più accessibile, in quanto si sentare proposte di investimento ai programma. 31 i settori tecnologici coinvol- rivolgerà a organizzazioni più piccole, per la rappresentanti regionali, alle agenzie di ti, con un netto predominio delle iniziative costituzione di partenariati su piccola scala sviluppo, alle organizzazioni di cluster in tema di Intelligenza Artificiale; buono il a valere su progetti finanziariamente meno o ad altri rappresentanti che possano grado di partecipazione delle microimpre- importanti e meno impegnativi sul fronte contribuire agli obiettivi del progetto. In se (57 %), mentre sale quello delle start-up degli oneri amministrativi; sarà dotato di aggiunta, durante tutto il processo, Re- (51% di media), in costante ascesa dal 2014 una visione più ampia e orientata verso il fu- Confirm prevede la presenza di esperti ad oggi. Il report sottolinea infine il con- turo, mediante il supporto alle università e (che operano sia a livello internazionale tributo dell’Enterprise Europe Network ai Centri di eccellenza, che non escluderan- che locale) che fungono sia da modera- nell’azione di training: la rete ha coadiuvato no lo sviluppo di reti, quali quella delle uni- tori degli incontri che da supporto alla infatti l’affiancamento alle imprese dei 750 versità europee e la promozione dello sport; creazione di partnership. Come par- sarà più internazionale e intenzionato ad tecipare? L’interessato deve inviare la estendere i soggiorni all’estero per gli stu- propria candidatura (maggiori informa- denti anche nell’area extra Ue. Da segnalare, zioni disponibili al seguente link) in cui infine, l’opportunità DiscoverEU: i suoi 700 descrive le iniziative e i progetti di col- milioni di € consentiranno a 1,5 milioni di laborazione interregionale che vorrebbe diciottenni europei di avere un’esperienza implementare. Il team ReConfirm valu- fuori confine negli anni a venire. Mosaico terà così la proposta e, in caso di esito Europa approfondirà le proposte di bilancio positivo, offrirà un pacchetto di servizi future nei prossimi numeri. volti a potenziare l’organizzazione e lo stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
1 giugno 2018 Newsletter N° 11/2018 6 EsperienzEUROPA questione esclusivamente attinente a chi ma- terialmente sarà impegnato nelle attività più pratiche. Fin quando non sarà disponibile Le best practice italiane una struttura operativa rodata e consolidata è fondamentale l’apporto e il supporto della Di- Camera di Commercio di Terni – Un meno di un anno dall’avvio del percorso, la rezione e delle figure quadro. Gli uffici am- approccio di successo alla Progettazione Camera di Commercio di Terni poteva regi- ministrativi sono coinvolti pienamente nella Europea e lezioni apprese strare per la prima volta la partecipazione in vita di un progetto europeo, spesso secondo qualità di partner in due progetti Erasmus+, modalità di lavoro e regole sconosciute fino Il mondo dei finanziamenti Europei ha sempre accompagnata da diverse esperienze di pre- al momento in cui vengono chiamati a dare il un notevole appeal, sia per le opportunità di sentazione di proposte in qualità di lead ap- proprio contributo. Fin dal principio è neces- sviluppo che è in grado di trasferire sul terri- plicant di consorzi internazionali composti da sario coinvolgere lo staff competente. torio, sia per la capacità di supportare finan- organizzazioni di assoluto rilievo sul panora- English is not an option. Sappiamo bene che ziariamente iniziative strategiche per l’orga- ma europeo, as. EURICSE, CECOP-CICOPA, l’Italia non è un Paese ad alta alfabetizzazio- nizzazione beneficiaria. Tuttavia, il percorso Camera di Commercio della Slovenia, di Ma- ne nelle lingue straniere, ma la conoscenza verso l’accesso alla comunità dei beneficiari cedonia, UCEIF-CISE Santander, CPI Porto- fluente dell’inglese è conditio sine qua non del di risorse europee dirette non è sempre evi- gallo, e molti altri attori di rilievo europei. Le gioco europeo. È consigliabile che l’assegna- dente, ed è spesso sottovalutato in termini di lezioni apprese da questa esperienza di succes- zione di una risorsa alle tematiche europee sia impegno di risorse tecniche e finanziarie che so possono essere sintetizzate in alcuni punti: basata su questa capacità di relazione interna- esso comporta. L’esperienza della Camera di rilievo nell’Ente. Senza un deciso e maturo zionale. È - infatti - più semplice formare il Commercio di Terni può essere assimilabile avallo dei massimi organi dell’Ente l’investi- personale sui meccanismi della progettazio- all’esperienza della maggioranza di Camere di mento iniziale in una strategia europea rischia ne europea e adottare un European thinking, Commercio italiane dotate di risorse economi- di non poter produrre frutti. Il rischio di in- piuttosto che proiettare in un contesto interna- che e finanziarie limitate. L’ente ternano ha successo - almeno nella prima fase - è molto zionale una risorsa con una vocazione decisa- nel tempo sempre riconosciuto le potenzialità alto e i primi, necessari, insuccessi non devo- mente nazionale. insite nel panorama europeo, ma nonostante no poter minare la fiducia nell’intero percorso. Time-consuming. I progetti europei sono ciò (e nonostante diversi tentativi di introdurre Costruzione strategica. I finanziamenti euro- un’attività ad alta densità di conoscenza, ma il “tema europeo” tra le questioni prioritarie pei sono un mare in cui è facile sbagliare rot- richiedono altresì tempo e concentrazione. È dell’agenda camerale) ha dovuto registrare ri- ta. Una delle prime operazioni deve essere la auspicabile la concentrazione delle responsa- sultati discontinui. La svolta nel rapporto con definizione del quadro strategico in cui l’ente bilità della parte “europea” in capo ad un solo l’Europa è avvenuta ad inizio 2017, quando per si vorrà muovere, in stretta coerenza con la soggetto, piuttosto che parcellizzare le respon- la prima volta la Camera ha deciso di adottare propria visione politica, mission istituzionale sabilità in capo a più soggetti; ciò al fine di un approccio sistematico e professionalizzato e capacità tecnica. Un ulteriore elemento fon- mitigare il consueto rischio di “deconcentra- alle politiche europee. Una volta sancita ai damentale da considerare in questa fase è la zione” dal progetto. massimi livelli la volontà politica e strategica selezione degli asset propri dell’Ente, ossia L’applicazione dell’approccio sopra descritto, di fare leva anche sugli strumenti europei per quegli aspetti unici dell’Ente che possono e all’aprile 2018, ha permesso alla CCIAA di il perseguimento della propria mission istitu- vogliono essere valorizzati grazie al contesto Terni di trovare una sua prima collocazione zionale, la Camera ha dato avvio ad un vero Europeo. Il valore del progetto europeo inizia sul piano delle politiche europee per lo svilup- e proprio percorso di capacity building strut- effettivamente al termine del periodo di sov- po economico, la crescita di nuove imprese e turato, finalizzato a rendere l’Ente sempre più venzione, quando deve essere attuata una “ca- l’occupazione, attraverso due progetti: preparato, autonomo e professionalizzato nel pitalizzazione” dei suoi risultati sul territorio. UINNO, in tema di riqualificazione di disoc- contesto europeo. Un percorso con obiettivi di Investimento. Le risorse finanziarie attratte cupati e lavoratori con bassa qualifica attra- medio periodo e legato ad una vision chiara e attraverso progetti europei rappresentano un verso approcci innovativi, per aumentare le definita. Il lavoro intrapreso ha visto momenti co-finanziamento. Se il progetto non è stra- loro potenzialità di auto-impiego attraverso di formazione, tutoraggio, ed esperienze pra- tegico per l’Ente, la propria quota di co-finan- start-up e PMI. tiche dello staff camerale sulla progettazione ziamento si rivela un investimento improdutti- BLUES, in materia di sviluppo delle compe- europea. Gradualmente, sono stati effettuati vo. Concentrazione su progetti che hanno un tenze internazionali per l’imprenditorialità. quei passaggi non evidenti di preparazione a valore per l’Ente, ulteriore rispetto al valore promozione@tr.camcom.it 360° necessari per iniziare, trovare e mante- del contributo atteso. nere un “posizionamento” dell’ente nel qua- Un lavoro a più livelli. La redazione, gestio- dro dei programmi comunitari. A distanza di ne e attuazione di progetti europei non è una Lo staff di Unioncamere Europa Flavio BURLIZZI Coordinamento, Rapporti con EUROCHAMBRES, digitalizzazione, competenze e occupazione, turismo, Supplemento a La bacheca di Unioncamere internazionalizzazione, ambiente Anno 10 N. 6 flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu Mensile di informazione tecnica Chiara GAFFURI Registrazione presso il tribunale Aiuti di Stato, e-Government, imprenditorialità, legalità, regolazione e vigilanza di mercato civile di Roma n. 330/2003 chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu del 18 luglio 2003 Editore: Unioncamere – Roma Stefano DESSÌ Monitoraggio bandi, Info-desk sistema camerale, Eventi, Comunicazione, Sito web e Newsletter Redazione: p.zza Sallustio, 21 – 00187 Roma stefano.dessi@unioncamere-europa.eu Tel. 0647041 Diana MARCELLO Direttore responsabile: Willy Labor Amministrazione e Affari generali diana.marcello@unioncamere-europa.eu
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