Michael Imperioli "Il profumo bruciò i suoi occhi"
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Michael Imperioli “Il profumo bruciò i suoi occhi” Chi lo immaginava che Michael Imperioli, meglio conosciuto come il Christopher Moltisanti della serie tv I Soprano, fosse un così abile narratore, capace di fare centro con il suo romanzo d’esordio?! Ambientato a New York nella torrida estate del 1976, Il profumo bruciò i suoi occhi svela la storia del giovane Matthew che, dopo la perdita del padre e del nonno, si trasferisce con la madre dal Queens a Manhattan. Non vuol dire soltanto attraversare l’East River, vuol dire una nuova vita. Resoconto bruciato di un’adolescenza sull’orlo della distruzione familiare, di funesti riti di ingresso nel mondo dei grandi, di un’educazione reediana. Proprio così, perché ad un certo punto, Matthew si imbatte con uno strano uomo che vive nel suo stesso palazzo, uno che sfida il caldo con una giacca di pelle nera, “un tipo basso, smilzo, tutto vestito di nero con grandi occhiali da sole scuri e capelli cortissimi di un biondo sbiadito”: è Lou Reed. La più maledetta delle rockstar prende in simpatia Matthew e finisce per fargli da guida. Essendo l’autore di Heroin, Waiting For My Man e Vicious non si tratta di una guida lucida e moralizzante, ma
bizzarra, sui generis, oltremodo efficace per illuminare una via, la sua via, ad un giovane disorientato di fronte alle cupezze della vita adulta. Imperioli racconta di aver avuto l’idea per il romanzo nel 2013, quando il suo cruccio più grande era trovare un modo per entrare nella testa di un ragazzo dell’età di suo figlio, allora sedicenne, e cercare di comunicare con lui. Nello stesso periodo è venuto a mancare Lou Reed, a cui Imperioli era legato da un rapporto d’amicizia e reciproca stima. E’ venuto naturale immaginare una storia con l’ex Velvet Underground a fare da genitore surrogato, a parlare con un adolescente la lingua universale della giovinezza, quella del rock’n’roll. dalla Regione Marche 2018-08-06 Stipulato il nuovo protocollo di intesa che regola i rapporti tra il Servizio sanitario regionale e l’Università Politecnica delle Marche Massima integrazione tra attività di assistenza, didattica e ricerca finalizzata alla tutela della salute della collettività, alla migliore formazione, allo sviluppo della
ricerca biomedica e sanitaria. E’ l’obiettivo del nuovo protocollo di intesa tra Regione e Università siglato questa mattina dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi. Oltre sei milioni il contributo per il triennio 2018-2020 assegnato all’Università dalla Regione Marche adeguandolo alle maggiori attività sviluppate nel tempo in favore del Servizio sanitario regionale per il triennio 2018-2020. “E’ un accordo importante – ha detto il presidente – da rinnovare perché l’ultimo risaliva al 2004 e in 14 anni tante cose sono cambiate. E’ un accordo significativo economicamente che comporta risorse per 2 milioni 780 mila euro con un incremento di circa 300 mila euro. Adeguiamo le risorse a quelle che sono le esigenze di oggi per poter lavorare al meglio con l’università dentro le nostre strutture. È stato un atto sul quale c’è stato un grande lavoro, ringrazio tutti quelli che ci hanno lavorato il servizio salute in particolare, perché riesce, attraverso questo percorso, a rinnovare il rapporto tra la sanità marchigiana e la sua Università”. Abbiamo la fortuna di avere un’unica Università con la facoltà di Medicina – ha aggiunto Ceriscioli – è una dimensione ottimale senza frammentazioni che ha contribuito a rendere eccellente la nostra sanità. “Un protocollo atteso – ha aggiunto il Rettore Longhi – che trova la sua completa definizione per regolamentare tutte le componenti che contribuiscono al servizio sanitario regionale. Incremento di fondi ma non solo anche riconoscimento di funzioni assistenziali per i tanti nostri colleghi che sono integrati nel servizio sanitario regionale. Negli ultimo 10 anni l’azione della Facoltà di Medicina e Chirurgia è più che triplicata e quindi il protocollo risponde al cambiamento. I numeri che riguardano gli ultimi 10 anni: da 532 unità di personale si è passati a 1306.
Da 5 a 15 lauree professionalizzanti. Quest’anno è attivo ad esempio il nuovo corso in Assistenza Sanitaria, figura professionale fondamentale per la cultura della prevenzione”. Soddisfazione espressa anche dal consigliere Fabrizio Volpini secondo cui si tratta di un atto atteso che rinnova il rapporto virtuoso con l’Università “per la formazione degli specializzandi che trovano linfa per arricchire le loro conoscenze”. Si rinnova così il rapporto di stretta collaborazione tra le due istituzioni in continuità con le scelte regolate dal protocollo del 27 settembre 2004 (DGR n.1035/2004) e con la ridefinizione del contributo annuale assegnato. La nuova intesa individua sedi, strumenti e metodi per migliorare e ampliare la collaborazione tra la Regione, l’Università e gli Enti del Servizio sanitario regionale per lo svolgimento delle attività integrate di didattica, ricerca e assistenza, nella migliore formazione e nello sviluppo della ricerca soprattutto nei settori del farmaco e biomedica. Sigla impegno reciproco a sviluppare percorsi di formazione integrati ospedale-territorio e attiva una collaborazione per l’utilizzo della biblioteca virtuale dell’Università da parte degli enti del SSR. Confermata la centralità del ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona quale Ente di riferimento, con ampliamento dell’integrazione agli altri Enti del SSR: ASUR; Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord ed I.N.R.C.A. Ampio spazio è dedicato all’organizzazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria dove opera l’organo di Indirizzo a composizione regione-università con il compito di coadiuvare il Direttore Generale nella programmazione e nelle scelte strategiche definendo gli obiettivi delle attività integrate. Ocm Vino, la Giunta approva i criteri per l’emanazione del bando regionale di sostegno al settore vitivinicolo: 3 milioni
a disposizione nella campagna 2018/19. Casini: “Sostegno alla qualità” Il settore vitivinicolo marchigiano avrà a disposizione tre milioni di euro per promuovere i vini sui mercati internazionali. La Giunta ha approvato i criteri che consentiranno di emanare il bando regionale di accesso ai contributi nella campagna 2018/2019. “Un provvedimento atteso dal mondo vitivinicolo che sostiene la crescita internazionale del vino marchiano, puntando sulla conquista di nuovi mercati extra europei e il consolidamento di quelli già avviati”, chiarisce la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. Il bando, di prossima emanazione, indicherà una durata massima di dodici mesi dei progetti di promozione che verranno finanziati. Saranno favorite le iniziative proposte dai consorzi di tutela riconosciuti, soggetti aggreganti della realtà marchigiana, nonché i progetti riguardanti esclusivamente uno o più Dop (Denominazione d’origine protetta) e Igt (Indicazione geografica tipica): le eccellenze enologiche regionali. Seconda edizione di RisorgiMarche, Ceriscioli: “Successo straordinario” “La seconda edizione di RisorgiMarche è stata un successo straordinario”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. “Un grande ringraziamento – aggiunge- va a Neri Marcorè per aver ideato il festival: una manifestazione che si è calata nei territori e che ha raggiunto in pieno l’obiettivo di valorizzare i luoghi dell’entroterra, dalle montagne, i borghi e le chiese e abbazie colpiti dal sisma. Dietro le quinte della manifestazione c’è uno sforzo importante della Regione Marche non solo in termini di risorse economiche investite (circa 500 mila euro tra contributo e costi del
personale impiegato), ma soprattutto in termini di uomini e donne che in questo mese hanno lavorato perché tutti gli eventi si svolgessero nel migliore modo possibile. A nome della giunta regionale voglio ringraziare tutte le persone che hanno permesso la piena riuscita degli eventi. Per la Regione hanno lavorato i servizi del turismo e della protezione civile tra dipendenti e volontari, circa 1700 persone nel complesso. Un festival che ha portato 200.000 persone nel Piceno, nel Fermano e nell’entroterra di Macerata e che domenica 5 agosto con il concerto di Jovanotti ha avuto un ulteriore eccezionale risalto sulla stampa nazionale registrando la presenza di circa 70.000 persone. Una manifestazione che ha creato un indotto importante per i territori colpiti dal sisma proprio per accogliere questa marea umana. Continueremo a lavorare con le comunità locali in questa direzione, forti di questi risultati, per creare ulteriori occasioni di valorizzazione dei luoghi sedi dei concerti e a proseguire sulla via indicata dal festival attraverso eventi e spettacoli che possano far tornare le persone in questi splendidi luoghi e far vivere nuovi momenti magici tra terra e cielo, a contatto con la natura”. “Considerando il personale del Servizio circa una settantina, i volontari della Croce Rossa e dell’ARES, i volontari di Protezione Civile e quelli con mezzi Anti Incendio Boschivo e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino, possiamo stimare circa 100 unità ad evento per circa alle 1.600
presenze complessivamente impiegate”, aggiunge il capo della protezione civile regionale David Piccinini. “In particolare il Servizio Protezione Civile regionale, ha collaborato nei trasporti e logistica, ha garantito la copertura radio delle aree degli eventi, che quasi in tutte le situazioni non presentavano una copertura della rete telefonia mobile, le comunicazioni con gli apparati portatili, il coordinamento dei gruppi di volontariato, l’attuazione della pianificazione dell’evento in collaborazione con l’organizzazione, con i Comuni interessati, con le Prefetture e le Questure di Macerata Fermo ed Ascoli Piceno. Completa il quadro la collaborazione con il Servizio 118 di emergenza sanitaria e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Una attenzione particolare alle persone più fragili che hanno potuto utilizzare trasporti e personale dedicato pur garantendo tutte le misure di sicurezza necessarie. Uno sforzo di coordinamento ed integrazione delle competenze che ha contribuito al sereno svolgimento di tutte le manifestazioni”. “Quando tutto funzione si potrebbe quasi pensare che sia quasi frutto del caso, in realtà c’è un grande sforzo di organizzazione, pianificazione, attuazione”, dice il Dirigente del Servizio Protezione Civile Regionale, “Un riconoscimento agli uomini e alle donne del Sistema di Protezione Civile e a tutti gli altri che anche in questa lunga serie di eventi hanno profuso la consueta professionalità e passione”.
dall’Amat 2018-08-06 RECANATI, VENERDÌ 10 AGOSTO FRAH QUINTALE IN CONCERTO CON REGARDEZ MOI SUMMER TOUR 2018 Ancora un appuntamento con la musica più seguita e apprezzata venerdì 10 agosto a Recanati, “città spettacolare” in questa estate 2018 con i suoi tantissimi appuntamenti per tutti i gusti. Piazza Leopardi ospita l’atteso concerto di Frah Quintale, realizzato su iniziativa del Comune di Recanati con AMAT e Isolani Spettacoli, tappa del Regardez Moi Summer Tour 2018. Con il nuovo disco di Frah Quintale si definisce l’epoca dello street pop in Italia. Il 2018 è l’anno di Frah Quintale. Lo aveva già previsto “Rolling Stone” che lo scorso anno lo aveva incluso tra i nuovi talenti della scena indipendente su cui scommettere per il futuro. Classe 1989, artista eclettico, un po’ indie un po’ rap, Frah Quintale è una delle grandi rivelazioni della nuova scena musicale italiana. Un pop fresco, che passa attraverso il rap e il cantautorato, originale sia nello stile che nei testi. Parole che arrivano dirette, come missili e che non nascondono la parte più intima di Frah. Si è costruito una maschera gigante che però raffigura la sua faccia e non nasconde nulla: “ti stai mascherando ma stai comunque mostrando il tuo volto. Originale nella sua estetica e con la sua playlist su Spotify, Frah Quintale ha raggiunto e superato i 12 milioni di ascolti su Spotify. Affiancato dal produttore trentino Ceri, la prima
uscita da solista con l’etichetta indipendente Undamento è stata ad inizio 2016 con il brano Colpa del Vino. A fine anno esce l’EP 2004 che ottiene un buon riscontro di pubblico e dei media musicali. Con la produzione di Ceri, il progetto è stato interamente realizzato in autonomia da Frah Quintale, che ne ha curato le grafiche, i video ed i comunicati stampa, scritti a mano. Dopo le anticipazioni con Lungolinea, la speciale playlist Spotify creata ad hoc da Frah – un flusso creativo di brani, parti strumentali e messaggi vocali – è uscito il 24 novembre 2017 per Undamento, Regardez Moi, il primo lavoro sulla lunga distanza. Il disco è interamente scritto da Frah. Dopo un tour invernale di oltre 40 date nei migliori club italiani, raggiungendo quasi sempre il tutto esaurito, e la partecipazione al concertone del primo maggio a Roma, il Regardez Moi Summer Tour 2018 che segue l’uscita di Missili, combo di Frah Quintale con Giorgio Poi, per la produzione di Takagi e Ketra (Undamento, Bomba Dischi, Pltnm Squad), sta riscuotendo ovunque consensi di pubblico. Prevendite biglietti (15 euro) su vivaticket. Informazioni 071 7579445. Inizio concerto ore 21.30. TAU – TEATRI ANTICHI UNITI, CASSANDRA CON ELISABETTA POZZI A FANO GIOVEDÌ 9 AGOSTO Giovedì 9 agosto il TAU/Teatri Antichi Uniti – rassegna regionale di teatro classico promossa da MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i Comuni del territorio sedi di teatri e luoghi suggestivi – fa tappa a Fano dove la ex Chiesa di San
Francesco ospita Cassandra o del tempo divorato, uno spettacolo con Elisabetta Pozzi, una delle maggiori protagoniste della scena italiana. Lo spettacolo racconta la storia dell’inascoltata veggente stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, con le parole della tragedia attica del V secolo a.c., contaminate da testi di autori contemporanei e filtrati dallo sguardo profondo e contemporaneo di Elisabetta Pozzi. Ispirandosi alle riletture del mito antiche e moderne (da Euripide a Christa Wolf), lo spettacolo porta in scena la figura mitica di Cassandra, mettendone in luce la strabiliante modernità. La profetessa troiana a cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro, e insieme la condanna a non essere creduta, è infatti una delle figure femminili del mito greco di più profonda tragicità – per l’impotenza, l’impossibilità di condivisione, la forzata solitudine nel sostenere il peso della conoscenza – in cui convivono, come in ogni donna, forza e fragilità. Lo spettacolo procede attraverso memorie letterarie che riguardano Cassandra, un collage di testi ricordati, assemblati da un personaggio che si prende il carico di essere Cassandra e di portarla avanti nel tempo fino ai giorni nostri. Prendendo avvio dalla Cassandra di Christa Wolf, Elisabetta Pozzi approda al ‘Monologo per Cassandra’ di Wislawa Szymborska, passando attraverso la magnifica poesia di Ghiannis Ritsos e navigando poi tra i testi degli autori classici da Omero ad Eschilo a Euripide, Seneca. La drammaturgia dello spettacolo si avvale del contributo di Massimo Fini con cui l’attrice ha costruito il finale, una sorta di tragico epilogo in cui Cassandra vede il futuro dell’uomo moderno con la sua incapacità di porsi dei limiti e che è ormai ‘diventato un minuscolo ragno al centro d’una immensa tela che si tesse ormai da sola e di cui è l’unico
prigioniero. Daniele D’angelo ha creato per lo spettacolo un accompagnamento musicale originale, una tessitura di suoni e musica che sostengono l’intero testo, diventandone il filo rosso. E su cui si innestano i movimenti coreografici di Alessio Romano. Le scene e i costumi sono di Guido Buganza, le luci di Luca Bronzo. Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Teatro Due. Prima dello spettacolo, alle ore 19.30, è prevista la visita al Museo della via Flaminia e alla zona archeologica della Mediateca Montanari – Memo a cura di Comune di Fano (ingresso gratuito). Pe informazioni e biglietti (15 euro, ridotto 12 euro): biglietteria Teatro della Fortuna 0721 800750, Ufficio Cultura 0721 887401. Biglietteria alla ex Chiesa di San Francesco dalle ore 20.30. Inizio spettacoli ore 21.30.
Turismo agroalimentare, l’Ateneo esporta il modello UniMc Il prof. Alessio Cavicchi parteciperà, unico italiano, alla conferenza mondiale sul turismo enologico delle Nazioni Unite. Macerata, 2018-08-06 – Si aprono nuovi scenari internazionali per le attività e gli studi svolti dall’Università di Macerata nel campo del turismo connesso ai settori vitivinicolo e agroalimentare. Il World Tourism Organisation delle Nazioni Unite ha, infatti, invitato Alessio Cavicchi, docente di economia e marketing alimentare, come relatore alla prossima conferenza mondiale sul turismo enologico che si terrà a settembre in Moldova. Il docente, unico rappresentante italiano, è stato chiamato per raccontare il progetto europeo, da lui stesso coordinato nell’ambito dei corsi di laurea in turismo, “The Wine Lab”, che ha l’obiettivo di creare relazioni virtuose tra università e piccoli produttori delle aziende vitivinicole. L’Ateneo potrà confrontare la propria esperienza con quella di altre prestigiose università internazionali di Nuova Zelanda, Australia, Francia, Stati Uniti, Hong Kong.
“Questo invito – commenta Cavicchi – è il risultato del lavoro di squadra portato avanti in questi anni dal nostro Ateneo, promuovendo una collaborazione operativa tra Università e Imprese nei settori vitivinicolo, agroalimentare e del turismo. Questo percorso ha visto crescere iniziative internazionali di valore come la Student Competition sulla Dieta Mediterranea organizzata nel Fermano negli ultimi tre anni, corsi e summer school con studenti stranieri che hanno aiutato a far conoscere il nostro territorio in un momento di crisi, nonché le numerose attività innovative svolte nell’ambito dei progetti europei come The Wine Lab e FoodBiz che vedono coinvolti tanti colleghi, studenti, imprese, associazioni e comuni marchigiani. Il lavoro di Unimc è importante a livello locale, ma allo stesso tempo un pool di nostri ricercatori coordina reti internazionali che stanno portando avanti le stesse attività e gli stessi modelli in diversi paesi europei – Svezia, Ungheria, Austria, Grecia, Croazia, Polonia, tra gli altri – finalizzate soprattutto allo sviluppo delle aree rurali marginali. Infatti, nello specifico, si riconosce che il turismo del vino può essere uno strumento fondamentale per il raggiungimento dei cosiddetti Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite. Perché questi obiettivi non rimangano sogni riportati su freddi documenti programmatici, c’è bisogno di trovare soluzioni operative e strategie condivise di sviluppo territoriale. Probabilmente questo invito è il segno di qualcosa di importante che abbiamo da condividere con tutto il
mondo”. Il Festival di Popsophia conquista Civitanova Alta con “Dreams are my reality” Civitanova Alta – Il Festival di Popsophia ha archiviato un successo finora mai raggiunto: dal 2 al 5 agosto gli spazi dell’incantevole borgo medievale di Civitanova Alta sono stati presi d’assalto da un pubblico proveniente da tutta Italia e di ogni età, galvanizzato dai numerosi appuntamenti che hanno riconfermato Popsophia uno dei più grandi eventi culturali della stagione estiva marchigiana. Entusiasti il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e l’Assessore alla Cultura Maika Gabellieri, promotori dell’evento insieme all’ Azienda dei Teatri: “Il grande successo del Festival non è stato il punto d’arrivo ma sarà il punto di partenza della politica culturale che vogliamo per Civitanova Marche e che Popsophia è già in grado di offrire”. “Dreams are my reality” è il tema che quest’anno Popsophia ha voluto trattare attraverso mostre, installazioni, performance
e inediti spettacoli filosofico-musicali che hanno occupato gli affascinanti luoghi storici della città alta. Da Piazza della Libertà al Chiostro Sant’Agostino, dall’ex Pescheria alla Chiesa di San Francesco, l’intero borgo ha respirato la magica atmosfera del sogno alla presenza di numerosi ospiti di caratura nazionale e internazionale: con l’eccezionale presenza dello scrittore Niccolò Ammaniti, l’ironia dell’attrice Lella Costa, l’ecletticità che contraddistingue il critico d’arte Philippe Daverio, la passione del giornalista sportivo Leo Turrini e la saggezza di Marcello Veneziani sono state declinate le innumerevoli sfumature che contraddistinguono il labile confine che separa il sogno e la veglia, la fantasia dalla realtà. Da sempre la filosofia tenta di capire cosa raccontano i sogni, se sono immagini che vengono da dentro o se provengono invece da una dimensione esterna che apre le porte di una realtà che nella veglia non riusciremmo mai a vedere: in questi quattro giorni del Festival, nomi illustri della filosofia italiana come Alessandro Alfieri, Tommaso Ariemma, Leonardo Caffo, Massimo Donà e Simone Regazzoni sono intervenuti cercando di indagare il sogno e di dare risposte a domande su cui la filosofia si interroga fin dall’antichità. “Popsophia ama da sempre le sfide e gli accostamenti sperimentali. Possiamo dire che quest’anno a Civitanova Alta ci siamo riusciti – dichiara la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – Siamo felici che le contaminazioni della filosofia del sogno abbiano conquistato l’intero borgo attraverso una molteplicità di linguaggi che hanno unito piacere e conoscenza, godimento e ragionamento”.
da Macerata lunedì 6 agosto 2018 Il nuovo comandante della Guardia di Finanza ricevuto dal sindaco Carancini Scambio di presentazioni e un saluto tra istituzioni stamattina in Comune, dove il sindaco Romano Carancini ha ricevuto il nuovo capitano della Compagnia della Guardia di Finanza di Macerata, Emilio Fuscellaro che succede al collega Danilo Torti. Il capitano Fuscellaro ha frequentato l’Accademia della
Guardia di Finanza fino al 2014 dopo di che è stato assegnato alla Compagnia di Foggia, dove ha ricoperto l’incarico di Comandante della Sezione Operativa Volante fino a luglio 2016. In seguito è stato assegnato alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, dove ha ricoperto l’incarico di Comandante di plotone. Da qualche giorno ha assunto il comando della Compagnia di Macerata, una città ha detto “che avevo segnalato tra le mie preferenze”. Il comandante Torti, invece, nel salutare il sindaco Carancini ha ribadito il suo affetto e la sua riconoscenza nei confronti di Macerata e dei suoi cittadini. Il sindaco Carancini, dopo aver ribadito la piena collaborazione dell’istituzione al nuovo capitano, ha donato ai due militari il crest del Comune di Macerata. Dal borgo marinaro all’infinito marino (
aspettando Leopardi) – 7 agosto: Serata Azzurra in Palazzina San Benedetto del Tronto, 2018-08-06 – In Palazzina Azzurra, alle ore 21.15 di martedì 7 agosto, terzo appuntamento per l’estate del Circolo dei Sambenedettesi con una nuova edizione della Serata azzurra. “Dal borgo marinaro all’infinito marino (aspettando Leopardi)”, questo il titolo di un percorso attraverso i tempi della nostra città rivisitati con proiezioni di immagini storiche e letture di testi che aprono anche per noi la dimensione dell’infinito. Il piccolo borgo dei pescatori si sviluppa nel segno della bellezza in un paesaggio che trae dal mare i suoi tratti identificativi e con l’avventura oceanica si proietta verso spazi tanto più vasti, senza smarrire la via del ritorno.
A Castelsantangelo sul Nera
oggi l’inaugurazione dell’area commerciale Ceriscioli: “La ricostruzione parte dal lavoro” Castelsantangelo sul Nera (Mc) – Inaugurata nel pomeriggio la nuova area commerciale post sisma. Ospita quattro esercizi terremotati che hanno chiesto di riprendere l’attività all’interno di strutture provvisorie: due bar (uno con edicola, l’altro con tabacchi), un alimentare e una norcineria. Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli. “La ricostruzione parte dal lavoro e dalla necessità di riavviare il tessuto economico e produttivo che teneva unita la comunità locale. Le realtà dell’entroterra vivevano già di turismo. Ripristinare i servizi essenziali è un bel passo in avanti nell’impegno comune di favorire la rinascita dell’area terremotata”. L’area commerciale ha una superficie di 660 mq. È dislocata sul piazzale “Pietro Piccinini”, di fronte allo spazio che ospita le Sae (Soluzioni abitative d’emergenza). L’allestimento ha richiesto un finanziamento regionale di 310 mila euro, sostenuto con i fondi europei. Le strutture temporanee sono state realizzate con moduli prefabbricati in acciaio e lamiera zincata, assemblati con doppia copertura per assicurare un adeguato confort. Le pareti esterne sono state rivestite in legno, in modo da rendere i prefabbricati esteticamente gradevoli e integrati all’ambiente circostante. È stata realizzato anche un camminamento pedonale davanti alle strutture, coperto da pergolato, per la protezione dagli agenti atmosferici.
Montelago Celtic Festival, sei una speranza! Montelago Celtic Festival – XVI edizione Rivive la speranza della Città più fantasiosa d’Italia Taverne di Serravalle di Chienti (Mc) – “Montelago, sei una speranza”. Non c’è saluto più bello di quello lanciato dal palco dai molisani “Riserva Moac & Bukurosh Balkan Orkestra” al Popolo celtico che, per il sedicesimo anno, ha dato vita a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc) alla Città più fantastica e fantasiosa d’Italia, pacifica, armoniosa e senza
cemento, che crede in un futuro bello e migliore. La speranza di una favola che, dal cuore dell’Appennino umbro- marchigiano, si ripete e tramanda di generazione in generazione un sentimento di appartenenza globale fondato sulla forza, senza confini, della musica e della cultura celtica, che unisce e non divide, ballata sulle gighe di violini e cornamuse. Decine di concerti, conferenze, lezioni-spettacolo, storie, leggende, matrimoni, duelli, scrittura e manualità, sport e attività all’aria aperta e persino magiche creature in questa edizione 2018. In migliaia hanno assistito in druidico silenzio all’incanto dei draghi in 3D di Game of Thrones con Jonathan Symmonds, il loro animatore, ad illustrare il suo stupefacente lavoro, punto di forza degli effetti speciali della serie tv record su HBO. Sulle ali di draghi danzanti anche i Racconti dei Sibillini a cura della Scuola Holden di Torino e di Loredana Lipperini e gli spettacoli fantasy di Magical Afternoon e del Prof. nazionale “Frodo” Cesare Catà. È il Festival di tutti e per tutti Montelago, che promuove l’accoglienza e l’amicizia senza barriere, che piace ad ogni età, full immersion nella natura, coscienza dell’esercito green che aiuta a tutelare e a rispettare l’ambiente, energia e impegno di decine e decine di volontari della Protezione Civile, delle Pubbliche Assistenze, dell’Asur 3 Marche per garantire salute e sicurezza, in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Montelago Celtic Festival è un evento firmato Arte Nomade e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Protezione Civile della Regione Marche, Università di Camerino, e con il patrocino di Federazione Italiana Rugby e Legambiente.
Dreams are my reality, continua il successo per il Festival di Popsophia Il terzo appuntamento del Festival di Popsophia conquista Civitanova Alta con Ammaniti e Turrini Civitanova Alta, 2018-08-05 – “Quando si scrive è un po’ come quando si sogna, le cose galleggiano, non si sa quale sia il punto di vista” ha detto Niccolò Ammaniti alla piazza di Civitanova Alta stracolma di pubblico accorso anche da fuori regione. Stimolato dalle domande della direttrice artistica Lucrezia Ercoli, lo scrittore italiano, noto nel panorama internazionale per i suoi numerosi successi divenuti best- seller, ha svelato i retroscena della sua recente serie tv “Il Miracolo” che lo vede per la prima volta nel ruolo di sceneggiatore e regista. Una produzione che ha conquistato il pubblico con il suo realismo magico tra sogno e realtà, incentrata su una madonnina che piange sangue e sulle conseguenze che ciò innesca nei diversi personaggi. Un’atmosfera di sospensione e incredulità: “mi interessava capire come ci si potesse porre di fronte a qualcosa di incomprensibile, a una dimostrazione di qualcosa che va contro le leggi della natura”. Continua il successo per il Festival di Popsophia che dal 2 al 5 agosto anima i luoghi di Civitanova Alta con numerosi ospiti e rassegne in linea con il tema “Dreams are my reality”. Alle 19.30 la rassegna Philofiction ha visto il filosofo Riccardo Dal Ferro analizzare la serie tv “Westworld”, un sogno-incubo distopico che ha ingenerato una profonda riflessione sulla coscienza e sull’identità umana. Alle 21.30 il pubblico continua ad affollare la piazza principale di Civitanova Alta per il Philoshow “Sogni di
gloria, da Girardengo a Pantani, da Coppi a Scarponi”, spettacolo filosofico musicale ideato e diretto dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, scandito dagli interventi musicali della Factory e dalle esecuzioni video di Riccardo Minnucci e con la regia di Marco Bragaglia. Il giornalista sportivo Leo Turrini, ospite d’eccezione della serata, ricorda il meraviglioso sentimento di indipendenza che assaporiamo fin dall’inizio della nostra vita nel momento in cui saliamo in sella a una bicicletta. Attraverso un viaggio nel passato che va dalla coppia Bartali – Coppi fino al mito di Pantani, il giornalista riscontra nel ciclismo una perfetta metafora dell’esistenza umana: “Il ciclismo ci fa capire che non siamo necessariamente legati alla vittoria – dichiara Turrini tra gli applausi del pubblico – Possiamo perdere nella vita, ma se lo facciamo con dignità ne usciremo comunque vincitori”. Un Chiostro di Sant’Agostino colmo di gente a mezzanotte inoltrata accoglie il critico musicale Paolo Talanca, ospite della rassegna Popsound a cura di Alessandro Alfieri, che nell’appuntamento “I sogni d’autore, da De Andrè a Brunori Sas” ha ripercorso la storia del cantautorato italiano, un genere di popular music che cerca di trasporre la crudezza della realtà all’interno dei testi delle canzoni. L’ultima giornata del Festival di Domenica 5 agosto sarà introdotta dalla Lectio Pop di Marcello Veneziani su “I sogni infranti” mentre Philofiction avrà come ospite il filosofo Tommaso Ariemma che analizzerà alcuni episodi della serie tv “Black Mirror”. Alle 21.15 il musicista e filosofo Massimo Donà sarà il protagonista della Lectio Pop “Sogno di una notte di mezza estate” e a seguire il Philoshow “Sogno d’amore, da Interstellar a Bruce Springsteen” condotto dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, sarà scandito dagli interventi del filosofo e scrittore Simone Regazzoni. Alle 23.00 Alessandro Alfieri condurrà la rassegna Popsound con l’appuntamento “Radiohead o della voce elettronica dell’anima”.
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