CCV-MB - il "SISTEMA TLC" - CORSO DI FORMAZIONE 1 LIVELLO BASE - della protezione civile in Lombardia - Protezione civile Monza

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CCV-MB - il "SISTEMA TLC" - CORSO DI FORMAZIONE 1 LIVELLO BASE - della protezione civile in Lombardia - Protezione civile Monza
CORSO DI FORMAZIONE 1°LIVELLO BASE
                       CCV-MB

            il “SISTEMA TLC”
 della protezione civile in Lombardia
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            Relatore: Giancarlo COSTA - Presidente CCV-MB
CCV-MB - il "SISTEMA TLC" - CORSO DI FORMAZIONE 1 LIVELLO BASE - della protezione civile in Lombardia - Protezione civile Monza
Presentazione del CCV-MB

  • Il Comitato di Coordinamento Volontari di Protezione Civile della
  Provincia di Monza e Brianza nasce nel 2010 dopo il distacco dalla
  Provincia di Milano, dopo un cammino parallelo dal 2007 al 2009.

  •Raggruppa la totalità delle OOV della Provincia con finalità di P.C. e
  conta 42 organizzazione con un totale di oltre 940 volontarie e
  volontari.

  •È composto dall’Assemblea delle Organizzazioni di Volontariato e
  dall’Esecutivo composto da 7 componenti provenienti dalle
  Organizzazioni, ed espressioni delle Associazioni     e deidiGruppi
                                          Il sistema nervoso    un efficace
  Comunali: Presidente, Vice Presidente, Segretario,soccorso
                                                     e 4 consiglieri
                                                             è basato sulla
                                           comunicazione, e questa avviene
                                                anche attraverso la RADIO

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Presentazione del CCV-MB

 Art. 1 - Istituzione del Comitato di Coordinamento del
 Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Monza e
 Brianza

  •È istituito, quale organismo istituzionale, il Comitato di
  Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia
  di Monza e Brianza, di seguito indicato con la sigla CCV-MB, ai
  sensi dell’art. 1 punto 1 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225 e
  successive modifiche ed integrazioni, della Legge 11 agosto 1991,n.
  266 e successive modifiche ed integrazioni, e Regolamento
  Regionale vigente.
  •Il Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile
                                               Il sistema nervoso di un efficace
  della Provincia di Monza e della Brianza è composto dalle sole
                                                         soccorso è basato sulla
  Organizzazioni (Gruppi Comunali, Intercomunali ed Associazioni) di
                                             comunicazione, e questa avviene
  Volontariato di Protezione Civile, operanti nel territorio della
                                                      anche attraverso la RADIO
  Provincia di Monza e Brianza e iscritte alla sezione provinciale di
  Monza e Brianza dell’Albo Regionale del Volontariato di Protezione
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  Civile.
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Presentazione del CCV-MB

  Art. 2 Funzioni del Comitato di Coordinamento

  •Il CCV-MB, nel rispetto della vigente normativa, rappresenta e
  gestisce gli interessi diffusi a tutela del Volontariato di Protezione
  Civile.
  •Valorizza e qualifica l’attività del Volontariato;
  •incrementa i rapporti di collaborazione fra le componenti del
  volontariato e fra queste e gli Enti territoriali;
  •promuove e sostiene la costituzione e lo sviluppo
  dell’associazionismo con finalità di Protezione Civile anche
  collaborando con realtà extraterritoriali ed extraregionali;
  •propone alla Provincia di Monza e Brianza            o aglinervoso
                                                 Il sistema    enti competenti
                                                                       di un efficace
  corsi di formazione e di aggiornamento per il Volontariato;
                                                           soccorso è basato sulla
  •acquisisce e valuta le indicazioni e comunicazione,
                                                le proposte, die particolare
                                                                     questa avviene
  rilevanza, formulate dalle Organizzazioni di Volontariato;
                                                        anche attraverso la RADIO

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Presentazione del CCV-MB

  Art. 2 Funzioni del Comitato di Coordinamento

  •rappresenta le esigenze delle Organizzazioni di Protezione Civile,
  presso le sedi competenti, in relazione alle finalità di Protezione
  Civile;
  •al fine della predisposizione dei piani di Protezione Civile, può
  concorrere ad evidenziare i principali rischi sul proprio territorio;
  •assicura la propria collaborazione alle iniziative ed alle attività
  disposte dall’Amministrazione Provinciale in materia di Protezione
  Civile coordinando le organizzazioni di volontariato;
  •Coordina su delega della Provincia di Monza e Brianza le
  organizzazioni di volontariato nelle operazioni         di soccorso
                                             Il sistema nervoso            e
                                                                   di un efficace
  superamento dell’emergenza;                          soccorso è basato sulla
                                             comunicazione, e questa avviene
                                                  anche attraverso la RADIO

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Presentazione del CCV-MB

  Art. 2 Funzioni del Comitato di Coordinamento

  •Coordina su delega della Provincia di Monza e Brianza la Colonna
  Mobile Provinciale e le sue componenti volontaristiche.
  •promuove la costituzione di una rete di comunicazione tra le
  Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile operanti sul
  territorio provinciale con le modalità indicate, per le proprie
  competenze.
  •partecipa - ove possibile - alle attività di previsione, prevenzione,
  soccorso ed al superamento dell’emergenza                nel territorio
  provinciale ed extra provinciale;
  •fornisce assistenza alle Organizzazioni         di volontariato
                                             Il sistema             nella
                                                        nervoso di un efficace
  gestione delle pratiche relative all’Albo.          soccorso è basato sulla
                                           comunicazione, e questa avviene
                                                anche attraverso la RADIO

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Presentazione del CCV-MB

  Art. 3 Rapporti della Provincia di Monza e Brianza con il CCV-
  MB

  •Il CCV-MB in accordo con la Provincia, promuove procedure
  operative d’intervento e di attivazione, definisce metodologie di
  gestione e di coordinamento fra gli Enti, le Strutture operative, gli
  Organismi Istituzionali e le Organizzazioni stesse per sviluppare
  sinergie fra tutte le componenti del sistema di Protezione civile;

  •La Provincia di Monza e Brianza assegna al CCV-MB l’utilizzo di
  una sede, con appropriate dotazioni di ufficio, per l’espletamento
  delle attività di gestione del CCV-MB e ne  assicuranervoso
                                           Il sistema  la funzionalità e
                                                               di un efficace
  l’operatività.                                    soccorso è basato sulla
                                          comunicazione, e questa avviene
                                               anche attraverso la RADIO

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Presentazione del CCV-MB

  Art. 3 Rapporti della Provincia di Monza e Brianza con il CCV-
  MB

  •La Provincia di Monza e Brianza assicura, in accordo con il CCV-
  MB, la formazione di base e specialistica dei volontari iscritti alle
  Organizzazioni che compongono il CCV-MB e stabilisce le modalità
  e le verifiche per il mantenimento dello status di operatività delle
  Organizzazioni, fondamentale requisito per poter essere impegnate
  nelle attività previste dalla normativa vigente.

  •La Provincia di Monza e Brianza assicura ai componenti
  dell’Esecutivo del CCV-MB un’adeguata        preparazione
                                         Il sistema  nervoso ditecnico-
                                                                 un efficace
  professionale, facendosi promotore presso gli Enti    competenti
                                                   soccorso          di sulla
                                                              è basato
  corsi specifici per la formazione dei     quadri del volontariato,
                                        comunicazione,     e questa avviene
  finalizzati al conseguimento degli obiettivi di  cui attraverso
                                                anche   al precedente
                                                                  la RADIO
  articolo 2.
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Presentazione del CCV-MB

  Art. 3 Rapporti della Provincia di Monza e Brianza con il CCV-
  MB

  •La Provincia di Monza e Brianza, mette a disposizione dei
  componenti dell’Esecutivo del CCV-MB spazi, locali, automezzi ed
  attrezzature, previa autorizzazione del Direttore del settore della
  Provincia di Monza e Brianza, autorizzando i volontari alla guida
  degli automezzi, copertura assicurativa.

  •La Provincia di Monza e Brianza assicura la copertura finanziaria
  per esercitazioni e corsi di formazione programmati, organizzati e
  preventivamente concordati con il Direttore  della Protezione
                                            Il sistema          Civile.
                                                       nervoso di un efficace
  Regolamentato da apposita procedura operativa soccorso è basato sulla
                                          comunicazione, e questa avviene
                                               anche attraverso la RADIO

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Le Radiocomunicazioni

                           Il sistema nervoso di un efficace
                                     soccorso è basato sulla
                          comunicazione, e questa avviene
                                  anche attraverso la RADIO

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Obiettivo di questo incontro

•SAPERE COSA E’ UNA RADIO E A COSA SONO LE
RADIOCOMUNICAZIONI

•CAPIRE COME AVVENGONO E CONOSCERE LE CRITICITA’ NELLE
COMUNICAZIONI RADIO IN EMERGENZA E

•SAPER GESTIRE LE COMUNICAZIONI NELLA CATENA DI
COMANDO E CONTROLLO E CAPIRE A COSA SERVONO

•AVERE CHIARO L’USO DELLO STRUMENTO NELL’INSIEME DEL
SISTEMA ED IL PERCHE’ DEL SUO UTILIZZO

•CONOSCERE GLI STRUMENTI E I MEZZI A DISPOSIZIONE

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Le Radiocomunicazioni

•LA RADIO E’ INTESA COME UN DISPOSITIVO IN
GRADO DI TRASMETTERE E DI RICEVERE SEGNALI
AUDIO PER MEZZO DI ONDE ELETTROMAGNETICHE
•LA RADIO SOPPERISCE AL COLLEGAMENTO FISICO
TRA DUE O PIU’ PERSONE PER COMUNICAZIONI
•OVVIA CONSEGUENZA IMMEDIATA AGLI EVENTI
CALAMITOSI E’ IL REPENTINO COLLASSO DEI
SISTEMI DI TLC CLASSICI – TELEFONO E GSM

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Cosa Sono?

•Le radiocomunicazioni, sono comunicazioni effettuate utilizzando
“onde radio”, cioè onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda
superiore al millimetro, come mezzo di collegamento tra due o più
stazioni.
•Un sistema di radiocomunicazione, è composto da una o più stazioni
trasmittenti, che provvedono a generare una corrente avente una
determinata frequenza (onda o freq. Portante), a modularla (variando
ampiezza, frequenza, fase), e ad inviarla nello spazio, per mezzo di un
dispositivo chiamato antenna.
•Una o più stazioni riceventi, provvedono a captare l’onda con un
antenna, a selezionarla fra tutte le altre presenti contemporaneamente,
ad amplificarla e a demodularla, cioè ad estrarre dall’onda modulata,
l’informazione che essa trasportava per renderla utilizzabile.

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Come Avvengono?

 •Esistono diversi modi di propagazione delle onde radio, attraverso la
 ionosfera per quanto riguarda le “ONDE CORTE” (H.F.) ovvero High
 Frequency, e in modo pressochè rettilinei detti a portata ottica per
 quanto riguarda le “ONDE CORTISSIME” (V.H.F. - U.H.F. - S.H.F.)
 •I segnali emessi dalle stazioni radio in V.H.F. su frequenze
 assegnate dal Ministero delle Comunicazioni, dietro concessione a
 pagamento, sono per la loro caratteristica di propagazione, limitate
 sia dagli ostacoli che dalla curvatura terrestre.
 • Infatti la portata massima teorica del collegamento fra due stazioni
 situate in terreno pianeggiante, dipende essenzialmente dalla quota
 delle rispettive antenne in portata ottica.

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Come Avvengono?

    Il traffico radio può essere effettuato in diversi modi
IN FONIA E IN TRASMISSIONE DATI:
•fonia - ovvero parlando attraverso un microfono
•rtty - ovvero inviando dati codificati attraverso un p.c. ed un modem
•sstv - ovvero inviando e ricevendo immagini a scansione lenta
•via cavo tramite rete internet
•via satellite

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Come Avvengono?

•La portata teorica approssimata ha, a causa dell’intervento di vari fenomeni, connessi con
la propagazione delle onde (riflessioni, diffrazioni, rifrazioni), che permettono ai segnali di
raggiungere a volte anche zone nascoste oltre l’orizzonte ottico.

• La portata utile del collegamento radio diretto su terreno pianeggiante risulta in media di:
•25 km per le stazioni fisse
•15 km per le stazioni veicolari
Come Avvengono?

•Nelle città, si possono avere forti variazioni di segnale anche fra punti situati a brevi
distanze. Il fenomeno è dovuto alla presenza di costruzioni in cemento che riflettono
in vario modo i segnali, i quali raggiungono l’antenna con fase diversa.
•I collegamenti nelle zone urbane o industriali, possono risultare difficoltose per la
presenza di disturbi radiolelettrici di natura impulsiva, generati dagli autoveicoli,
macchine utensili, etc. che per la loro natura provocano un “mascheramento” dei
segnali più deboli.

                                                                      SEGNALE 2
                     SEGNALE 1

                                RICEVITORE

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Come Avvengono?

•LE STAZIONI RIPETITRICI: per incrementare il raggio d’azione delle stazioni radio, si
impiegano le stazioni radio ripetitrici, che, se ubicate in posizione elevata, possono ricevere,
amplificare e ritrasmettere i segnali provenienti anche da stazioni lontane, la copertura della
stazione varia dalla quota dell’impianto, e dalla conformazione orografica, su terreno piano, la
portata è circolare e si calcola in R=3.57 x H. Le stazioni ripetitrici, consentono di migliorare le
comunicazioni tra i portatili, nelle valli oltre ad aumentare la distanza di collegamento

                                  1000 m.
                                                     c
  a       15 km      b                                                             d

                  113 km                                    113 km
   Page  18                        Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Come Avvengono?

Tutte le stazioni radio fisse, mobili e portatili che si trovano dentro l’area di
copertura del ponte radio, possono comunicare tra loro e formano una maglia.
Di regola, ad ogni maglia è assegnato un solo canale radio, che raddoppia quando
funziona in ponte radio, essendo possibile utilizzare anche l’isofrequenza per
comunicazioni a breve raggio

                    Master semiregionale
                                                                       Provincia D
                    Submaster provinciale
                                                                       Provincia D

                    Submaster

                    Satellite

                                               Provincia B

                                                 Provincia B

                                                                        Provincia C
               Provincia A
                                                                        Provincia C
                Provincia A

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                                                            SEMIREGIONE
Come Avvengono e Perchè

1. Informare sulla situazione.
2. Trasmettere la sintesi dei bisogni e dei mezzi
   disponibili o impiegati.
3. Ricevere le informazioni e le disposizioni dalle
   autorità superiori e da chi ci coordina.
4. Pianificare e gestire le operazioni

   Page  20        Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
COME AVVENGONO?

    RETE RADIO TLC                           RETE COMUNICAZIONI
                       Attraverso una moltitudine di
              CENTRO OPERATIVO
                       strumenti tecnologici che
                       contribuiscono a rendere semplici le
                       comunicazioni , anche con
                       conoscenze minime
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Le Comunicazioni

Page  22    Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

     I mezzi utilizzati sono di tre tipi:

·    Mezzi umani: operatori specializzati che abbiano acquisito conoscenza
dei mezzi tecnici e delle procedure, radioamatori per la parte di loro competenza.

 ·    Mezzi telefonici: centraline di campagna e collegamenti alla rete
telefonica, telefoni veicolari, telex, fax interfono, cellulari gsm e satellitari.

        Mezzi radioelettrici:    radio con frequenze che permettano un contatto
tra il posto di comando avanzato operativo e la catena di comando: COC – COM –
CCS - (frequenze VHF-UHF-HF satellite).

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Le Comunicazioni

   I vantaggi dei sistemi radio sono:
   • indipendenza da sistemi centrali che possono andare in avaria
   • i terminali radio facilmente sostituibili
   • modesti costi di realizzazione e di attivazione
   • linea sempre aperta con l’interlocutore
   • possibilità di comunicazione circolare a più utenti (broadcasting)
   • condivisione delle informazioni (tutti gli utenti di una rete radio
   hanno accesso alle medesime informazioni)

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Le Comunicazioni

I mezzi di telecomunicazione, e in particolare i mezzi di trasmissione radioelettrica,
costituiscono il sistema nervoso della catena dei soccorsi. Permettono
all’informazione di circolare e sono indispensabili per trasmettere le disposizioni.

La buona funzionalità dei sistemi di comunicazione, trasmissione ed informazione,
costituisce la piattaforma organizzativa sulla quale costruire un efficace apparato di
sicurezza locale.
Con l’avvento della telefonia mobile, internet, la trasmissione dati in digitale,
molti hanno ritenuto che la radio fosse uno strumento obsoleto.

                            E si sbagliavano!
Qualunque sia la distruzione provocata dall’evento eccezionale, bisognerà stabilire
nel più breve tempo possibile i collegamenti tra il Posto di Comando Avanzato
(UCL) e le retrovie (COM) e successivamente dal PCA verso la zona avanzata con
le squadre impegnate.
Per stabilire i collegamenti, il PCA dovrà essere impiantato in prossimità della zona
di intervento,
    Page  25   con idonee attrezzature      e posto
                                  Formazione AVPC Cesano in
                                                         M. - sicurezza.
                                                              G.Costa
Le Comunicazioni

·
    Uno dei problemi principali nella comunicazione è l’errata trasmissione
    delle informazioni, cui si aggiunge, nella fase dell’emergenza, il rischio
    della “Babele delle informazioni”.

    Ci sono delle tecniche specifiche volte
    a contenere la probabilità del verificarsi di tali problemi

    “La comunicazione è il processo consistente nello scambio di messaggi,
    attraverso un canale e secondo un codice, tra individui e sistemi” .

    Comunicazione dal latino communicare, accomunare, rendere
    partecipe,
    è un processo di trasmissione delle informazioni e di costituzione della
    realtà intersoggettiva. (vale a dire…portare a conoscenza altri soggetti)

    Page  26                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

Il risultato

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Le Comunicazioni

Il risultato              NOTA LEGISLATIVA:

  Non tutti gli apparati radiotrasmittenti liberamente in vendita sono,
  all'atto pratico, di libero utilizzo, compreso quelli radioamatoriali.
  Esistono precise distinzioni che vanno fatte onde evitare che si
  acquisti, incautamente, un apparato il cui uso è riservato ad altri
  servizi.
  E' scontato che per utilizzare qualunque tipo di apparato
  radioelettrico è necessario avere una autorizzazione o una
  concessione (a seconda dei casi) rilasciata dei vari Ispettorati
  Territoriali del Ministero dello Sviluppo Economico.

  Se si utilizzano questi apparati in maniera abusiva, si incorre
  nelle medesime sanzioni previste per l'uso degli apparati
  amatoriali: sequestro dell'apparato, sanzione amministrativa di
  diverse migliaia di euro, denuncia penale all'Autorità Giudiziaria.
Page  28                 Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

 Tra gli operatori in situazioni di emergenza fondamentali sono le
 COMUNICAZIONI RADIO , suddivisibili in tre categorie:

 - terra terra : tra gli operatori che operano sul terreno;
 - terra aria : tra chi opera a terra ed i mezzi aerei (elicotteri, aerei
 antincendio);
 - aria aria : tra gli equipaggi dei mezzi aerei.
 Limitiamoci a quelle terra terra. Queste, da un punto di vista tecnico, si
 suddividono in :
 - isoonda, da apparecchio radio direttamente ad altro apparecchio radio,
 utilizzando un’unica frequenza (da qui il termine isoonda), possibile solo
 se gli apparecchi si trovano nei reciproci raggi di azione (distanza non
 eccessiva e assenza di ostacoli, quali colline , boschi fitti, costruzioni,
 ecc.);
 - tramite ponte radio (radio trasmittente, stazione ripetitrice posta in
 genere su una sommità del terreno, radio ricevente), dove la stazione
 ripetitrice usa due frequenze, una per la ricezione e l’altra per la
 trasmissione.
Page  29                   Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

              Ogni apparecchio radio ha vari canali di
              trasmissione, ciascuno dei quali
              ha una propria frequenza.
              Prima di iniziare l’intervento i componenti della
              squadra sintonizzano le loro radio sullo stesso
              canale di trasmissione (isoonda) o su quello del
              ponte radio.

              Nelle comunicazioni isoonda tutti i componenti del
              gruppo      possono     parlare     ed   ascoltare
              contemporaneamente, la qual cosa è utile
              nell’ascolto, ma nel parlare va evitato il
              sovrapporsi delle voci.

Page  30    Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

              Il ponte radio invece permette solo una
              comunicazione per volta; può essere
              ascoltata da tutti ma per parlare bisogna aspettare
              il proprio turno.
              Le comunicazioni radio sono monodirezionali, cioè
              o si trasmette o si ascolta; nelle comunicazioni
              telefoniche, invece (così come nei dialoghi tra
              persone vicine) si può parlare ed ascoltare
              contemporaneamente.

              Per entrare nella trasmissione si preme,
              sull’apparecchio radio, il tasto PTT (push to talk o
              press to tansmitt); se si è in isoonda si può
              cominciare a parlare subito dopo il segnale di
              invito a trasmettere;

              bisogna invece aspettare 1 – 2 secondi se si
              passa tramite il ponte, perché ci si agganci a
Page  31
              quest’ultimo.
             Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

                        Chi chiama, sempre tenendo premuto il tasto
                        PTT, pronuncia il codice radio del soggetto
                        con cui intende parlare
                        (meglio ripeterlo due volte),

                        Poi comunica il proprio codice.

                        Il destinatario risponde “Avanti” ed il codice
                        del trasmittente.

                        Si attiva il dialogo.

                        Al termine di esso entrambe gli interlocutori
                        pronunciano la parola “Chiudo” o “Fine” e la
                        trasmissione viene interrotta.

Page  32    Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

Inoltre è opportuno che :

-tono ed intensità delle voce siano costanti;

- la distanza bocca microfono non cambi, per cui se è necessario girare la
testa il microfono deve effettuare lo stesso movimento (meglio adottare
cuffia di ascolto munita di prolungamento con microfono stabile vicino la
bocca);

- la velocità del parlare non superi le 100 parole al minuto ma, se il
messaggio deve essere trascritto dal destinatario, non più di 40;
- i numeri vengano trasmessi per cifra, separatamente (es. 315; tre, uno
cinque) 6.

Per cui codificazione, vocalizzazione, parafrasi, concetti generali della
teoria della comunicazione sopra enunciati, li ritroviamo declinati ed
adattati alle esigenze della comunicazione radio nell’emergenza.

  Page  33                     Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

     Ogni operatore termina il proprio messaggio con la parola cambio, con la
quale invita il corrispondente a parlare a sua volta, l’ultima frase della
comunicazione termina invece con la parola fine, è la dichiarazione che da quel
momento la frequenza è lasciata libera alle altre comunicazioni.
·     Ogni interlocutore, deve attendere qualche istante prima di parlare in modo
da lasciare uno spazio fra una frase e l’altra in caso di inoltro di chiamate urgenti
secondo la procedura successivamente descritta.
·      È bene ricordare sempre che la cortesia e l’educazione sono le regole
basilari delle comunicazioni, al di sopra di tutte le regole internazionali.
·      Quando invece ci si trova a operare in territorio di intervento di
maxiemergenza per catastrofe, calamità o assistenza particolare a manifestazioni,
tutte le periferiche devono essere coordinate da un’unica centrale operativa
solitamente mobile e dislocata in prossimità del teatro d’azione.
·

    Page  34                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

Nel caso in cui la Centrale Operativa inoltri un messaggio a tutte le periferiche
contemporaneamente per un avviso o un ordine di servizio, tutti gli operatori
daranno conferma di ricezione, uno dopo l’altro in ordine crescente numerico o
alfabetico, evidenziando eventuali difficoltà nella ricezione stessa, al termine
delle conferme, la centrale interpella singolarmente gli operatori chiarendo i
dubbi relativi.
Queste regole sembrano severe e complesse, ma nell’emergenza, l’ordine non
è mai sufficiente. Se non si segue un coordinamento preciso, a capo in poco
tempo si crea la confusione totale, nella quale tutti parlano e nessuno riesce più
a capire né il mittente, né il destinatario del messaggio, a scapito dell’intero
intervento.
Nel primo soccorso le comunicazioni hanno un significato molto più ampio della
semplice trasmissione via radio.

 Page  35                   Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

Nelle comunicazioni radio in emergenza si usano alcuni termini specifici:
AVANTI - ho ricevuto la chiamata, parla;

IN ASCOLTO – ti sto ascoltando;

RICEVUTO – ho recepito il messaggio e ne ho compreso il contenuto,
non va ripetuto;

AFFERMATIVO – invece di “sì” (troppo breve, potrebbe non essere
percepito);

NEGATIVO – invece di “no”;

INTERROGATIVO – ho fatto una domanda, aspetto una risposta;

CHIUDO o FINE– non ho altro da dire, interrompo la comunicazione;

SE NON C’E’ ALTRO – l’interlocutore che vuole chiudere il colloquio
afferma
Page  36 “chiudo” e aggiunge Formazione
                              “se nonAVPCc’èCesano
                                              altro”,    per sapere se l’altro non
                                                   M. - G.Costa
vuole continuare; questi, o prosegue a parlare o risponde “chiudo”.
Le Comunicazioni

Le chiamate devono riguardare il servizio e devono essere effettuate
rispettando il codice professionale e il linguaggio radio; quindi quando
usate la radio:
•Non cercate di trasmettere se altri soccorritori stanno utilizzando il canale
o il centralinista vi sta parlando.
•Parlate nel microfono con voce normale ad almeno dieci centimetri di
distanza dallo stesso.
•Mantenete un tono senza enfasi ed esprimetevi con calma.
•Parlate chiaramente, sforzandovi di pronunciare ogni parola in modo
distinto. Nel caso che una parola sia di difficile comprensione via radio
scanditela (Spelling) lettera per lettera usando il codice fonetico
internazionale:

 Page  37                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

•Evitare l'impiego di codici e abbreviazioni a meno che non facciano parte del
sistema operativo e siano sicuramente compresi dalla persona che riceve il
messaggio.
•Attendere di aver ricevuto il messaggio completo dal trasmettitore, non cercate di
intromettervi per poter parlare.
•Non usate espressioni gergali o termini sconvenienti.
•Evitate i nomi propri dei coinvolti e del personale quando possibile, ma fare
riferimento al numero identificativo.
•La gentilezza è data per scontata nella trasmissione via radio; non utilizzate
termini come "per piacere", "grazie", "ciao" e così via.
•Se non comprendete qualcosa chiedete alla persona di ripetere; non fate finta di
aver capito ciò che vi è stato detto se in realtà il messaggio non è stato chiaro.

 Page  38                    Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

                           Per ricordare meglio
•Prima di premere il tasto per la trasmissione pensate a ciò che volete dire.

•Attendere di aver ricevuto il messaggio completo dal trasmettitore, non
cercate di intromettervi per poter parlare.

•Formulate delle frasi complete.

•Non usate un termine di cui non conoscete il significato.

•Esprimete i fatti con calma, evitando di enfatizzare.

  Page  39
Le Comunicazioni

Convenzioni internazionali, (NATO, ICAO, IARU)
definiscono modalità comuni per le comunicazioni:

• terminologia
• alfabeto fonetico per la pronuncia delle singole lettere e
numeri
• modi e protocolli tecnici per la standardizzazione delle
canalizzazioni degli apparati e la distribuzione di utilizzo delle
frequenze nello spettro radio

  Page  40
L’alfabeto fonetico ICAO -NATO

            A   Alfa           J        Juliet               S   Sierra

            B   Bravo          K        Kilo                 T   Tango

            C   Charlie        L        Lima                 U   Uniform

            D   Delta          M        Mike                 V   Victor

            E   Eco            N        November             W   Whisky

            F   Fox-trot       O        Oscar                X   X-ray

            G   Golf           P        Papa                 Y   Yankee

            H   Hotel          Q        Quebec               Z   Zulu

            I   India          R        Romeo
Page  41                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
La trasmissione dei numeri

• i numeri che esprimono centinaia o migliaia, vengono espressi in
conformità dell’esempio seguente:
500=cinque cento 2300=due mila tre cento

• un numero che non esprime centinaia o migliaia, viene trasmesso
pronunciando una per una le cifre che lo compongono, esempi:
2385= due tre otto cinque 550= cinque cinque zero

•Le ore vengono espresse con quattro cifre, ad esempio:
Le nove e venti del mattino = 09:20 zero nove due zero
Le nove e venti della sera = 21:20 due uno due zero

In merito alla comprensibilità di ricezione è in uso una scala in quinti il
cui minimo (1/5 = un quinto) indica estrema difficoltà di ricezione e
comprensione, ed il massimo (5/5 = cinque quinti) corrisponde al
“ricevuto
 Page  42
           forte e chiaro” Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

              REGOLE FONDAMENTALI

Ricordati che chi riceve il tuo messaggio non è
sul posto e non può vedere e percepire quello
che tu dai per scontato

Tu sei gli occhi, le orecchie ed il naso della
sala operativa
(es: fa freddo, piove, c’è odore di gas, serve luce, i soccorritori sono stanchi)
  Page  43                    Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

               IL TRIAGE dell’INFORMAZIONE
Una volta recati sul luogo dove è in atto l’emergenza per descrivere via radio
alla sala operativa la reale situazione.

La descrizione dell’evento è d'estrema importanza per chi dovrà gestire
l’emergenza:

più precise ed immediate saranno le informazioni, meglio il direttore
dell’emergenza avrà chiaro il quadro della situazione e agirà di conseguenza.

Può sembrare banale, ma gli strumenti primari per questa attività sono carta e
penna:

•Annotare la descrizione del luogo (frazione, km autostradale indirizzo)
•Prestare attenzione anche ai particolari della zona e della sede stradale per
segnalare i passaggi per i mezzi pesanti ecc.
•Descrivere il tipo di evento: terremoto, scoppio, alluvione, crollo, incidente
   Page  44                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

               IL TRIAGE dell’INFORMAZIONE

• cercare di capire e conoscere il numero delle vittime coinvolte e la loro
gravità

• controllare se vi sono pericoli collaterali, per esempio liquidi tossici o nocivi,
cavi elettrici sospesi o danneggiati, materiali con etichette o pannelli di
pericolo

• pianificare il percorso per gli eventuali mezzi di soccorso

•Ricordarsi sempre “quando”, ovvero l’ora di quando è avvenuto l’evento

   Page  45                   Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

               IL TRIAGE dell’INFORMAZIONE
E’ importante ricordare di trasmettere il messaggio o l’eventuale richiesta di
soccorso cercando di non tralasciare i dati fondamentali; un metodo
efficace, come riferimento, è quello di ricordare le famose 5 W del
giornalismo inglese.
        Who = Chi                                                 I dati trasmessi
        What = Che cosa                                            dall’operatore
                                                                      dovranno,
        Why = Perché / Come                                         rispondere a
        Where = Dove                                              queste 5 basilari
                                                                      domande.
        When = Quando
   Page  46                Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

QUANDO? / DOVE? / COSA? / CHI? / COME ?

Non è necessario che siano esposte nell'ordine

       Il messaggio di richiesta soccorso non deve contenere
suggerimenti di carattere operativo se non dettati da competenza specifica.

        Ricordarsi che le informazioni inutili occupano la frequenza e
creano confusione in chi riceve il messaggio

Discernere sempre le supposizioni dai fatti reali
e comunicare
SOLO I FATTI di cui si è a conoscenza

  Page  47
Le Comunicazioni

               IL TRIAGE dell’INFORMAZIONE
• CHI
•Due veicoli si sono tamponati con contusioni per i passeggeri, è presente in
posto la Polizia Locale
•COSA
•Un autoarticolato ha perso il carico sulla sede stradale che risulta interrotta
nei due sensi di marcia
•DOVE
•Bovisio Masciago, strada statale 35 Superstrada Mi-Meda tra le uscite 7 e 8
•QUANDO
•Alle ore 15,00 odierne
•PERCHE’
•Sulla sede stradale vi erano parti del carico dell’autoarticolato
•COME
•Si raggiunge dalla viabilità secondaria provenienza Bovisio ingresso 8
direzione Milano

   Page  48                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni – Raccomandazioni d’uso

La prima raccomandazione è di non interloquire mai tra postazione e
postazione, ma fare sempre riferimento alla sala operativa di
coordinamento.

Solo se la stazione capomaglia o la sala operativa lo autorizza, si possono
intraprendere comunicazione cosiddette “punto” “punto” tra gli operatori

Se si rimane costantemente in ascolto si ha la consapevolezza di quello
che sta succedendo e quindi si può evitare di chiedere informazioni su
argomenti che sono già noti in quanto portati a conoscenza tramite altri
interventi paralleli.

 Page  49                 Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni – Raccomandazioni d’uso

La seconda raccomandazione è ricordarsi sempre che la
ricetrasmittente non è un telefonino cellulare che squilla quando qualcuno
ci chiama.

La radio non va abbandonata ma tenuta sempre a portata di mano in
modo da ascoltare tutto quello che succede e quindi poter rispondere
immediatamente ad una chiamata.

I segnali radio vengono riflessi, attenuati e schermati dagli ostacoli fisici,
costruzioni, muri o manufatti in metallo, quindi bisogna ricordarsi di usare
le radio possibilmente in campo aperto e di non toccare con le mani
l’antenna, tenendola verticale.

 Page  50                  Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni – Raccomandazioni d’uso

La terza raccomandazione è quella non trasmettere utilizzando il
microfono esterno e l’apparato agganciato alla cintura, il rendimento della
radio può diminuire fino all’80%.
Lo stesso vale anche quando ci si trova all’interno di un mezzo o di un
edificio e si utilizza una ricetrasmittente portatile, il rendimento può
dimezzarsi.
Quindi per l’utilizzo in isoonda per comunicazioni tra i componenti della
squadra o tra le squadre “in vista” tecnicamente possono essere
effettuate con tale modalità, ma per il collegamento tra punti diversi o il
collegamento via ripetitore, è conveniente portarsi in campo aperto.

Ricordate che la posizione dell’antenna è importante, è più efficace una
buona antenna ben posizionata che 100 watt di potenza.

 Page  51                 Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Le Comunicazioni

Page  52                      52
La Rete Radio TLC della Provincia
                                            3 RIPETITORI DIGITALI =
                                             6 FREQUENZE UTILI
                                                      =
                COM 1
                DIR 1                             12 DIRETTE
                RIP 2
                DIR 12

      CMP
     DIR 11                COM 2
     RIP 12                DIR 3
     DIR 17                RIP 4
                           DIR 13

                 S.O.P.
               UNIFICATA

     COM 5
     DIR 9                  COM 3
     RIP10                  DIR 5
     DIR 16                 RIP 6
                            DIR 14

                 COM 4
                 DIR 7
                 RIP 8
                 DIR 15

Page  53
La Rete Radio TLC della Provincia

               COM 1

COLONNA
 MOBILE                      COM 2

            SALA OPERATIVA
               UNIFICATA

 COM 5                       COM 3

                COM 4

Page  54
La Rete Radio TLC della Provincia

               COM 1

COLONNA
 MOBILE

            SALA OPERATIVA
               UNIFICATA

 COM5                        COM 3

                COM 4

Page  55
LE RETI RADIO

                                         Esigenza e infrastruttura

L'organizzazione del servizio di comunicazioni in fonia di Protezione Civile prevede la suddivisione del territorio
nazionale in 21 Centri Regionali (CR), a 18 dei quali è dato il controllo di due semiregioni convenzionalmente
denominate A e B. Per ogni semiregione devono essere disponibili due distinti vettori di comunicazione, il canale
istituzionale (IST) ed il canale dedicato al volontariato (VOL). Per la Regione autonoma della Valle d’Aosta e per le
Province autonome di Bolzano e Trento il controllo è solo per un canale istituzionale e un canale dedicato al
volontariato.

      Page  56                            Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
LE RETI RADIO

                                         Esigenza e infrastruttura

Complessivamente sul territorio esisteranno quindi 78 vettori radio, le cui frequenze sono allocate secondo un
piano nazionale che utilizza solo 16 canali (limitando quindi la quantità di frequenze riservate) opportunamente
distribuiti sul territorio (per evitare interferenze tra zone adiacenti).
Pertanto è necessario predisporre un sistema di trasporto per la connessione del DPC con i singoli CR. Ciascuna
connessione CR/DPC dovrà trasportare trasmissione, ricezione e criteri (PTT e Squelch) dei quattro canali
regionali. Per esigenze di comunicazione dati (tipicamente traffico radio, localizzazione, etc.) dovrà essere inoltre
assicurata la connessione LAN/WAN tra i sistemi di interconnessione del DPC e i sistemi presenti nel CR,
compatibilmente con le politiche di sicurezza di ciascuna Regione o Provincia autonoma e del Dipartimento di
Protezione Civile.

      Page  57                             Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
LE RETI RADIO

                                          Esigenza e infrastruttura

La Centrale Operativa del CR (C.O./CR) dovrà pertanto essere realizzata tenendo conto del requisito prioritario di
consentire la gestione centralizzata dei vettori radio da parte degli operatori locali e all'occorrenza (tipicamente per
eventi di tipo “C”), da parte degli operatori della Centrale Operativa del DPC (C.O./DPC) tramite idoneo sistema di
interconnessione ed integrazione.

È di fondamentale importanza che il sistema di interconnessione sia omogeneo tra le regioni/province autonome
per normalizzare l'impiego degli apparati su scala nazionale, minimizzare gli impatti logistici e manutentivi, e
soprattutto ridurre i tempi di intervento da parte della C.O./DPC in caso di emergenza.

      Page  58                             Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
La Rete Radio TLC della Provincia

                             DMR                            NXDN                        NXDN

                Features
                                                                       Icom                    Kenwood
      Channel Capacity         2channel with 1 repeater            1 channel 6.25Khz           1 channel 6.25Khz

$     Infrastructure cost                  Low                            Mid                        High
      Multisite                    Yes - IP-Site Connect                  No               Yes –trunk mode only

      Audio Vocoder                     AMBE+2™                       AMBE+2™                     AMBE+2™
      Accessories              Impres audio and energy                No Impress                  No Impres
      Battery life                      +40% extra                 No Improvements             No Improvements
      GPS                           Integrated in Radio               Need RSM                    Need RSM
      Applications            20 available (more than 120                 No                    Zetron console
      availability                 licensed partners)
      Conventional/Trunk              Conventional /                 Conventional/                   Both
    Page  59                      Capacity plus (Mid 09)           Single site trunk
Il Sistema DMR come standard comune

Page  60
Il Sistema DMR come standard comune

MOTOTRBO è un sistema Radio Professionale Digitale a due vie
in una piattaforma che combina il meglio delle radiocomunicazioni
con la tecnologia digitale

Page  61
Il Sistema DMR come standard comune

                 Messaggi di Testo   Radiolocalizzazione    Dispatch System

                    ALARM

                    Emergenza         Telemetria / Dati    Segnalazione Campo

Page  62
Il Sistema DMR come standard comune
      Chiarezza nella comunicazione anche a grande distanza in assenza di fruscio e disturbi

                                                                           Digital    Analog
     Excellent

                                                                   Audio quality

                                                                                     Coverage

                                Minimal Acceptable Audio Quality

        Poor

                                 Strong                      Signal Strength              Weak

                 Comparazione tra i sistemi analogico e digitale
Page  63                       Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Il Sistema DMR come standard comune

Page  64         Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Lo standard adottato

 Page  65         Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Lo standard adottato

 Page  66         Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Lo standard adottato

 Page  67         Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Il Sistema DMR come standard comune

                     Roip, benefici e vantaggi

 Radio over IP (Radio tramite protocollo Internet), acronimo RoIP,
 è la specializzazione del VoIP verso le comunicazioni radio bidirezionali.

 La tecnologia RoIP permette di instaurare, su una rete che utilizza il
 protocollo IP, una comunicazione tra un terminale radio e altri nodi, che
 possono essere:
 radio,
 apparati telefonici tradizionali,
 telefoni VoIP,
 applicazioni su computer (tra cui i cosiddetti telefoni software),
 altri apparati di comunicazione accessibili mediante rete IP.

Page  68
Il Sistema DMR come standard comune

                      Roip, benefici e vantaggi

   Esistono ulteriori aspetti, di particolare rilievo nei contesti in cui la
   tecnologia Radio Over IP è applicabile, che risentono in modo
   straordinariamente positivo del suo impiego:

   Convergenza IP per le reti radio. I vari Enti che operano per mezzo
   di reti radio adottano standard di comunicazione ed apparati differenti,
   spesso non compatibili nonché con una copertura territoriale limitata.
   Grazie al ROIP, le comunicazioni radio possono essere distribuite
   sulla rete IP indipendentemente dagli standard radio adottati e ciò
   consente la comunicazione all’interno del proprio ente o tra enti
   diversi, anche tra località geografiche molto distanti tra loro.
   L’integrazione con il VOIP consente di far convergere sulla medesima
   infrastruttura anche la gestione delle comunicazioni cellulari,
   telefoniche e satellitari permettendo di estendere anche su tali reti le
   comunicazioni radio.
Page  69                      Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Il Sistema DMR come standard comune

                                 Affidabilità.
    La rete IP instrada il traffico su percorsi alternativi in modo naturale ed
    automatico e ciò aumenta sensibilmente l’affidabilità del servizio.
    L’elevato grado di scalabilità consente di allestire con rapidità ed
    economia singoli punti di accesso per aumentare la capacità di
    servizio e distribuirla in punti non serviti.

                            Delocalizzazione.
    La possibilità di distribuire la comunicazione radio praticamente in
    ogni punto dove esiste un telefono o un PC collegato alla rete,
    consente di realizzare sale radio delocalizzate ed interconnesse, in
    grado di dirigere le comunicazioni verso presidi distribuiti sul territorio.

Page  70                      Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Il Sistema DMR come standard comune

                                    Efficienza.

   La convergenza IP delle comunicazioni radio consente di utilizzare, a
   costi ridotti, servizi ed applicazioni che agevolano e migliorano il lavoro
   degli operatori. Grazie al ROIP, gli operatori sulla rete IP comunicano
   contemporaneamente con più reti radio e realizzano all’occorrenza
   network interoperabili locali o distribuiti. La rete ROIP mette in contatto, in
   modo del tutto trasparente, gli utenti in campo con altri utenti, siano essi
   attestati su reti radio diverse o dislocati in punti raggiungibili grazie alla
   connettività IP. Le dotazioni di apparati radio esistenti possono essere
   utilizzate senza modifiche.I sistemi possono comunicare
   automaticamente agli operatori la presenza di un collega ed il canale di
   comunicazione al momento utilizzabile per raggiungerlo; attivare la
   comunicazione con un semplice click di un mouse e trasferirla su una rete
   radio collegata.Comunicare con semplicità, economia, in qualsiasi
   contesto ed indipendentemente dagli strumenti e tecnologie in uso
   migliora le capacità di cooperazione e la sicurezza degli operatori.
Page  71                     Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
Il Sistema DMR come standard comune

                              Freq 2

                                       Analog Channel

                              Freq 2
                                                                      MOTOTRBO Radio
        Legacy Analog Radio
                                                                     Analog & Digital mode
       (or MOTOTRBO Radio
           Analog mode)

                                          MOTOTRBO Repeater
                                            2-slot operation

                                        Legacy Analog Repeater
                                       (or MOTOTRBO Repeater
                                            Analog mode)

            User selects between Digital Repeater mode or
               Analog Direct / Analog Repeater mode                   MOTOTRBO Radio
                                                                     Analog & Digital mode

Page  72
                                        Architettura del Sistema
                Modo Ripetitore – Interoperabilità Analogico - Digitale
Il Sistema DMR come standard comune

Page  73
Il Sistema DMR come standard comune

     Channel = Frequency 1
         Time slot = 1

Note: “Private Call” is also
known as “Individual Call”.         • È possibile effettuare chiamate private da
                                      esclusivamente tra le due radio che sono
                                      in comunicazione senza che nessun altro
                                      in ascolto le possa decodificare e quindi
                                      ricevere
                 Target Radio
                 Radio ID = 001
                Radio Alias = Tim
                                    • Le chiamate private non hanno un codice
                                      di criptazione ma uno standard peculiare
                                      che non può essere intercettato se non
                                      viene registrata la radio nel gruppo o nella
                                      rete e quindi aumentano la privacy delle
                                      comunicazioni.

      Transmitting Radio
        Radio ID = 002
       Radio Alias = Bill

  Page  74
Il Sistema DMR come standard comune

   Channel = Frequency 1
        Time slot = 1
      Group List: TG_1
Rx Group List contains = TG_1

                                Gruppo Digital Call è un modo per consentire ai
                                gruppi di condividere un canale senza distrarre e
                                disturbare altri utenti radio.

                                Sia la trasmissione e la radio ricevente deve
                                essere sullo stesso canale logico (frequenza e
                                fascia oraria).

                                Tra due utenti radio non è possibile l’ascolto se
                                sono sullo stesso canale logico (frequenza e
                                fascia oraria), ma su diversi gruppi.

    Transmitting Radio
      Radio ID = 002
     Radio Alias = Bill

Page  75
Il Sistema DMR come standard comune

                          GRUPPO 1

                                     Attraverso il sistema
                                     capacity plus, si mettono in
                          GRUPPO 2   rete tutti i ripetitori
                                     assegnandoli al gruppo
                                     indipendentemente dalla
                                     frequenza di sintonia, ed
                                     ogni operatore senza
                          GRUPPO 3
                                     cambiare il canale può far
                                     chiamata al gruppo
                                     indipendentemente dalla
                                     frequenza in cui sta
                          GRUPPO 4   operando
                                     Rest Channel

Page  76                 GRUPPO 5
Il sistema nazionale e regionale delle TLC

Page  77      Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
LE RETI RADIO

                                               ch 05 - ch06

                                               ch07 - ch08

                                               ch09 - ch10

                                               ch11 - ch12

                                               ch13 - ch14

                                               ch15 - ch16

                                               ch17 - ch18

                                               ch19 - ch20

Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il Ministero
delle comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento della protezione civile. (G.U. del 26 ottobre 2002, n. 252)

  Page  78
LE RETI RADIO

    ORGANIZZAZIONE                                     ORGANIZZAZIONE
     TERRITORIALE                                     DELLE CONNESSIONI

                                                                             B V T
                                                                             V T L
                                                                               A /IS
                                                                           B/ /IS O
                                                                                 A

                                                                                L
                                                                                /

                                                                              O
                                                            CR
                                                            …
                                                     CR          CR
                                                     ...          2

                                                                                       A/IST
                                               CR                     CR               A/VOL
            DPC                                            DPC                         B/IST
                                               ...                     1
                                                                                       B/VOL

                                                     CR          CR
                                                      3          …
                                                           CR
                                                           ...
                                  B/ B/ O T
                                       /V IS
                                    V IST L
                                     A A/

                                       L
                                     O

Page  79            Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
SKIPLEXNET           LE RETI RADIO

                                     CH SEMI REGIONE 1

                                    CH SEMI REGIONE 2

             CH IST PROVINCIA “A”                                           CH IST PROVINCIA “N”

             CH VOL PROVINCIA “A”                                         CH VOL PROVINCIA “N”

               SAT                                                                 SAT
                                                   SAT
              RADIO                                                              RADIO
                                                  RADIO
              PABX                                                                PABX
                                                  PABX
            S.O.                                                               S.O.
            PROVINCIA “A”                      S.O.                            PROVINCIA “N”
                                               REGIONALE

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                                    Formazione AVPC Cesano M. - G.Costa
il sistema nazionale e regionale delle TLC

Nel mondo
Il Garec ha definito un piano di frequenze da utilizzare durante le comunicazioni in emergenza
nelle 3 Regioni IARU.
Il piano aggiornato secondo le modifiche apportate nel convegno mondiali di Tokyo 2009
prevede:

In Italia
Rete d’emergenza in fonia tra Sala operativa del Dipartimento e Di.Co.Mac.
•7.045/6990
•3.643.5
Rete delle Prefetture
•Fonia 7.045-3.643
•PSK31 6.990-3.580

                   REGIONE1          REGIONE 2           REGIONE 3
                   3.760             3.750/3.985         3.760
                   7.060/7.110       7.060/7.240/7.290   7.060
                   14.300            14.300              14.300
                   18.160            18.160              18.160
                   21.360            21.360              21.360
Page  81                                                                                81
Page  82
Page  83
            Architettura preliminare del sistema EmerSAT
Utilizzo integrato delle Reti Emergenziali Satellitari e Terrestri
Page  84
il sistema nazionale e regionale delle TLC

                            Dorsale nazionale satellitare attuale

Page  85
il sistema nazionale e regionale delle TLC
                                                                 Telefonia IP
   Accesso ad
Internet e servizi
      p.a.

                Applicazioni di
                 E-Learning                                           PABX

                                                             LAN
                       Telefonia
                      tradizionale
         INTERNET                                           Video-conferenza
                                                LAN

                                     Intranet
  Page  86
                       Architettura di Accesso Satellitare HB6
HB6

                                                                                          Centro Operativo Mobile
                                                                                            Regione Lombardia

Sale Operative                  C.C.S.
                   C.O.M.                  Sale Operative
PROVINCIALI                   PREFETTURE                    Sala Operativa
                                             C.N.VV.F.                        Sala Operativa
                                                                D.P.C.
                                                                             Regione Lombardia

       Page  87
il sistema nazionale e regionale delle TLC
                     SKIPLEXNET

                                    CH SEMI REGIONE 1

                                    CH SEMI REGIONE 2

             CH IST PROVINCIA “A”                        CH IST PROVINCIA “N”

             CH VOL PROVINCIA “A”                       CH VOL PROVINCIA “N”

               SAT                                               SAT
                                              SAT
              RADIO                                            RADIO
                                             RADIO
              PABX                                             PABX
                                             PABX
            S.O.                                            S.O.
            PROVINCIA “A”                  S.O.             PROVINCIA “N”
                                           REGIONALE

Page  88                                   PSTN
il sistema nazionale e regionale delle TLC

                  Centro
                 Operativo
                REGIONE
               LOMBARDIA                                      Centro di Controllo
                                                              TELESPAZIO - Lario

                                            Back-up
         Sistema Carrellato                 delle Reti
       REGIONE LOMBARDIA
                                            Terrestri

                                                         CCS Prefetture e
                                                          SO Province

                              Celle TETRA
                              Temporanee
Page  89
il sistema nazionale e regionale delle TLC

 •      Sistema di di centralizzazione COMCenter completo di postazioni multifunzionali
        radio-telefoniche integrate che consentiranno le connessioni con le strutture di
        comunicazione
 •      Piattaforma informatica EMMA (oggi in uso presso le CO 118 lombarde) renderà
        disponibili le funzionalità e le procedure operative per la gestione dei Contact
        Center dell’Emergenza e delle problematiche di Pronto Intervento
 •      Componente rete TETRA della Sicurezza
 •      Apparati di Supervisione

                                                  Reti Simulcast e                             Reti          Reti Simulcast   Reti Simulcast altre
                                                    CO PC e CO             Reti                             Raccordo Radio       Forze di Polizia
                                                                                            Simulcast
                                                  Amministrazioni       Simulcast e                          Telematico PL     (VVF, CFS, PS, Pol.
            Altre Reti Tetra                           prov.li
                                                                                            e CO 118                              Pen.) e AIPO
            Comune, ATM                                                   CO AIB
                  SCN
                                  Nuova Rete
                                TETRA Sicurezza
                          SCN                                                                                          LAN     WAN
                                                                                                                                IP

                                                                                      AVL

                                                               XCO-2020
                               PABX                                             Sistema Informativo     Componente
                                         ComCenter VoIP       Postazione
                               PSTN                                                  Gestionale         Supervisione
                                                             multifunzionale

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              Composizione della nuova CO regionale Interforze
il sistema nazionale e regionale delle TLC

                                                                                SISTEMA FASE 1
                  SITO DI DORSAL E

                  TRATTA IN PONT E RADIO PL URICANAL E
                  ANELLO NORD

                  TRATTA IN PONT E RADIO PL URICANAL E
                  ANELLO SUD

                  CENT RALE OPERATIVA REGIONAL E: PL e PC

                  RIPETITORE SAT ELLITE DELLA PROT EZIONE CIVILE                     STAZZONA
                                                                                                             POIRA
                                                                                                                       SONDRIO                    EDOLO

                  RIPETITORE MASTER DELLA PROTEZIONE CIVILE
                                                                                                                                              TAMBIONE
                                                                                                  GIUMELLO                         APRIC A
                  CH 9
                  CH 13                                                                                                                           PASPARDO

                                                                            BISBINO

                                                                                                                        GREMALTO
                                                                                     CORNIZZOLO
              SITI RETE         SITI RETE           CAMPO DEI FIORI
             LO MBARDIA        LO MBARDIA
                                                                                                BARRO
                OVEST              EST                                                                                                                              BALDO
                                                                                                               CURNO

            CORNIZZOLO        GREMALTO
            CAMPO dei FIORI   BALDO
            POIRA
                                                                                     PIRELLI
                                                                                                     VIGNATE

                                                                       MILANO
                                                                   VIA T AR AMELLI
                                                                                                         LODI

                                                                               PAVIA                                                                         PORTO MANTOVANO
                                                                                                  S.COLOMBANO
                                                                                                                                    CREMONA

Page  91                                                                                                                                                                      91
il sistema nazionale e regionale delle TLC

                          Aggiornamento                   Sostituzione di tratte
                           tratte PR (24)                monocanale con PR (29)
       Anello Nord:
     capacità 64MBps

                                                                                      Anello Sud:
                                                                                   capacità 16MBps

                                                                                           Nuove tratte
                                                                                              (19)

CO regionale Interforze
      sull’anello e
collegamento in dorsale
   delle CO regionali
   Page  92                                                                                              92
                                       La nuova Dorsale regionale
il sistema nazionale e regionale delle TLC
                                                                                                                                                                                                                                                   STAZIONI
                                                                                                                                                                                                                                                  SRB       RIPETITRICI
                                                                                                                                                                                                                                                       CH ISTITUZIONI   SIMULCAST
                                                                                                                                                                                                                                                                      E VOLONTARI
                                                                                                                                                                                                                                                   ISTITUZIONI E VOLONTARI
                                Rete                            Uso tratte monocanale solo                                                                                                                                                        RETE
                                                                                                                                                                                                                                                   RETE SEMIREGIONALEOVEST
                                                                                                                                                                                                                                                        SEMIREGIONALE    OVEST
                             provinciale                         per la Provincia di Sondrio                                                                                                                                                      SRB  CH ISTITUZIONI
                                                                                                                                                                                                                                                   STAZIONI           E VOLONTARI
                                                                                                                                                                                                                                                            RIPETITRICI SIMULCAST
                                                                                                                                                                                                                                                   ISTITUZIONI E VOLONTARI
                                                                                                                                                                                                                                                                         ESTRETE
                              Sondrio                                                                                                                           M. DELLA NEVE                                                                     RETE  SEMIREGIONALE
                                                                                                                                                                                                                                                   SEMIREGIONALE EST
 Nessun ricorso                                                                                                                                                                    PREMADIO
                                                                                                                                                                                                                                                  SRB  CH ISTITUZIONI E VOLONTARI
                                                                                                                                                                                                       S. CATERINA                                 STAZIONI RIPETITRICI SIMULCAST
    a tratte                                                                                   MOTTA
                                                                                                                                                                                                                                                  RETE  SONDRIO
                                                                                                                                                                                                                                                   ISTITUZIONI E VOLONTARI
                                                                                                                                                                                                 BORMIO 3000
  monocanale                                                                                                                                                                                                                                       SRB ESISTENTI
                                                                                                                                                                                                                                                            AMMODERNAMENTO DA
                                                                                            CIGOLINO                                                         SASSO                            PRAVADINA
                                                                                                                                            PRIMOLO
                                                                                                                                                              ALTO                                                                                        MONOCANALE A PLURICANALE
                                                                                                                                                                          TIRANO
                                                                                                             NOVATE           VAL MASINO                                                                                                            TRASFORMAZIONE DA SATELLITE A
                                                                                                             MEZZOLA                                                                                                                                          MASTER
                                                                                                                                                                                    TRIVIGNO
                                                                                                                                                  C.O. 118      CARNALE
                                                                                      STAZZONA                PIANTEDO                           SONDRIO                                                                                            RETE SONDRIO MONOCANALE
                                                                                                                                                                                                                                                    CONNESSIONI
                                                                   VAL CAVARGNA                                                                                                                   EDOLO                                             UHF 450MHz
                                                             PELLIO
                                                                                                                                                               APRICA                                                                               UHF 450MHz ININPONTE
                                                                                                                                                                                                                                                    MONOCANALE
                                                                                                                                                                                                                                                    CONNESSIONI
                                                                                                                                                                                                                                                     CONNESSIONI    PONTERADIO
                                                                                                                                                                                                                                                                          RADIO
                                                         (LOC MOLZANO)              GRANDOLA                                                          MOIA
                           PIANCAVALLO                                                                                 POIRA         SACCO                                MALGA                                                                      DORSALEREGIONALE
                                                                                                                                                                                                                                                    DORSALE  ALTA FREQUENZA
                                                                                                        SOMMAFIUME                                                       TAMBIONE
                                                  M. MARZIO                                                                                                  LAGO NERO
Completamento reti                                            CAPANNA
                                                               BRUNO                                           GIUMELLO
                                                                                                                                      TORCOLA
                                                                                                                                                                                                  PASPARDO

 semiregionali EST e                                                                PIGRA
                                                                                                              BOBBIO

                                                                  M. ORSA                                                                                            M. PORA
OVEST (CH VOL e IST)
                   M. MOTTARONE
                                                                                                           C.O. 118
                                                                                                           LECCO
                                                                                                                                   CESPEDOSIO

                                   CAMPO
                                                             M. BISBINO                                 M. CORNIZZOLO RONCOLA               M. CAVALLO                                                                                        Riutilizzo
                                  DEI FIORI                 C.O. 118
                                                             COMO                M. GOI
                                                                                                        M. BARRO                                  M. RENA
                                                                                                                                                                                                                                           completo dei siti
                                                C.O. 118                                                                                                                                     MANIVA
                                                VARESE
                                                                          CARATE
                                                                                                         M. CANTO
                                                                                                        MERATE
                                                                                                                                 MARESANA
                                                                                                                                                                M. GREMALTO
                                                                                                                                                                                       (LOC DOSSO DEI GALLI)                                già in uso alla
                                                                                                                                                                                                                            M. BALDO

                          LONATE
                                                                          BRIANZA
                                                                           DESIO       CASATENOVO
                                                                                                                        C.O. CFS
                                                                                                                        CURNO
                                                                                                                                                                           COLMETTA
                                                                                                                                                                                                                                             Regione (20)
                                                                                                                                        SEMINARIO                                              SELVA
                         POZZOLO
                                                                                                                                                                                               PIANA
                                                                                                  C.O. 118 MONZA         C.O. 118 BERGAMO
                                                                                                   S. GERARDO                                                                          M. MADDALENA              S. ZENO
NMS da CO                                                        PERO        C.O. 118 MILANO
                                                                                                    NIGUARDA
                                                                                                                                                                                                            (LOC BALDO PRADA)
                                                                          AREU
                                                                                NIGUARDA
                                                                                                   PIZZAMIGLIO                                               C.O. 118 BRESCIA
                                                                                                                                                                                                                                                          Riutilizzo dei siti
Interforze                                                                                                                                                                      VEDETTA
                                                     C.O. Interforze MI
                                                       (ROSELLINI)
                                                                                    PIRELLI
                                                                                                          VIGNATE
                                                                                                                                                                                                                                                           già in uso alla
                                              MAGENTA
                                                                                                    C.O. Polizia Municipale
                                                                                            S. BABILA        CASSINA                CREMA                                                                                                                   Regione (70)
                                                                                                           DE PECCHI
                                                                       ROZZANO                                                                                                                     CAMPAGNOLO
                                                                                                          MELEGNANO                            SORESINA
                                              VIGEVANO
                                                                                                                                                                                                                            PORTO
                                                                                                                      C.O. 118                                                                                            MANTOVANO
                                                                                              S. ANGELO                LODI        CODOGNO
                                                                                              LODIGIANO
                                                                                                                                                                                                       C.O. 118 MANTOVA

                                                                  C.O. 118                                                                                                              PIADENA
Ampliamento entro                                                  PAVIA
                                                                POLICLINICO
                                                                                                 S. COLOMBANO
                                                                                                                                                             C.O. 118 CREMONA
 primavera 2012                                                                                    AL LAMBRO CASALPUSTERLENGO

                                                                                                  MONTALTO                                                                                                                             PIEVE DI CORIANO

                                                                                                                                                                                                                          SUZZARA
                                                                                                                                                                                      CASALMAGGIORE

           Possibilità
                                                                                                                      Realizzazione 11 CO                                                                                              Fornitura 167
       riconfigurazione in
           93                                                                                                         Amministrazioni                                                                                                 nuove stazioni
     Pagereti provinciali                                                                                                                                                                                                                                                            93
                                                              SERRA DEL MONTE             M. CALENZONE

                                                                                                                           provinciali
il sistema nazionale e regionale delle TLC
                         Fornitura 17                                                                                                                                                                            PAVIA           SONDRIO EST
                        nuove stazioni                                                                                               M. DELLA NEVE
                                                                                                                                                                 PREMADIO                                        LECCO           SONDRIO OVEST
                                                                                                                                                                                                                 COMO            BERGAMO
                                                                                                                                                                                        S. CATERINA
                                                                                                                                                                                                                 VARESE          BRESCIA NORD
                                                                                      MOTTA
                                                                                                                                                                               BORMIO 3000
                                                                                                                                                                                                                                 BRESCIA SUD
     Trasformazione di 18
    stazioni da monocanale                                                       CIGOLINO
                                                                                                                                                                             PRAVADINA                           MASTER          STAZIONE DI
                                                                                                                                                                                                                                 GIUNZIONE
          a pluricanale                                                                                    VAL MASINO
                                                                                                                          PRIMOLO                    TIRANO                       CANE’
                                                                                                                                                                                                                 MASTER
                                                                                                                                                                                                                 SECONDARIO      STAZIONE NODALE
                                                                                                NOVATE                                                            TRIVIGNO
                                                                                                MEZZOLA                                                                                                          SATELLITE       DI GIUNZIONE
                                                                              STAZZONA                                                      CARNALE
                                                                                                                                                                                                                 CONNESSIONI     STAZIONE
                                                                                                                                                                               EDOLO                             MONOCANALE      INTERNODALE DI
                                                          VAL CAVARGNA                                                                                                                                                           CONTROLLO DSP
                                                                                                                                                                                                                 UHF 450MHz
                                                                                                                                                                                                                                 DEI FLUSSI
                                                                                                      POIRA                                    APRICA
                                                    PELLIO
                                                (LOC MOLZANO)            GRANDOLA               PIANTEDO                                               MALGA
                                                                                                                              MOIA
                    PIANCAVALLO                                                                                  SACCO                                TAMBIONE                                                   STAZIONE ESISTENTE
                                          M. MARZIO                                   SOMMAFIUME
                                                                                                                                         LAGO NERO
                                                      CAPANNA                                        GIUMELLO                                                 PASPARDO                                           AMMODERNAMENTO STAZIONE
                                                                    PIGRA
                                                       BRUNO
                                                                                                                        TORCOLA                                                                                  CONNESSIONI IN P.R.
                               CAMPO
                                                                                                 BOBBIO                                                                                                          DORSALE REGIONALE
                              DEI FIORI                                                                           CESPEDOSIO                         M. PORA
                                                  M. ORSA                                                                                                                                                        NUOVA CONNESSIONE
                                                                                                                                                                         CAMAROZZI
                                                    M. BISBINO
                                                                                         M. CORNIZZOLO RONCOLA                                                                                                   MONOCANALE
                                                                                                                         M. CAVALLO
                                                                                                                                                                                                                 UHF 450MHz
                                                                                                                                  M. RENA
                  M. MOTTARONE                                                                 M. BARRO                                                                        MANIVA
                                                                 M. GOI MONTEVECCHIA                          MARESANA                                                                                M. BALDO
                                                                                                                                                                                             COLMO
                                                               M. CROCE                                                                      M. GREMALTO
                                                                                               C.O. CFS
                                                                                               CURNO
                     LONATE
                    POZZOLO
                                                                                                                                               COLMETTA
                                                                                                                                                                                    SELVA
                                                                                                                                                                 M. MADDALENA       PIANA                               Riutilizzo
   NMS da CO                                                                                                                                                                                                         completo dei siti
 Interforze, CO                           C.O. Interforze MI
                                                                            PIRELLI                                                                                                                                   già in uso alla
                                                                                             VIGNATE
   CFS Curno                                (ROSELLINI)
                                                                                                                                                                                                                         Regione
                                                               ROZZANO
                                  VIGEVANO

                                                                                                                                                                                                 PORTO
                                                                                                                                                                                               MANTOVANO

                                                          C.O. 118                                                                                                   PIADENA
                                                           PAVIA
                                                        POLICLINICO                   S. COLOMBANO
                                                                                        AL LAMBRO                                           C.O. 118 CREMONA

                                                                                      MONTALTO

                                                                                                                                                                    CASALMAGGIORE

                                      SERRA DEL MONTE
                                                                                            M. CALENZONE

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il sistema nazionale e regionale delle TLC

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                            Lo scenario
il sistema nazionale e regionale delle TLC

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Predisposizione all’interoperabilità assicurata dalla CO Interforze
Grazie per l’attenzione

            …domande?

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