VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE

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VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
NR. 188 / MAGGIO 2023

La voce del
mandracchio                             MENSILE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI ISOLA

VISITA A TOLENTINO
PER UNA LUNGA AMICIZIA
UNA DELEGAZIONE ISOLANA
HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE
RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE

 Concerto di primavera    Giornata mondiale libro      Sapore di mare
 I cori delle Comunità    Serata di premiazione        Libro sulla cucina
 degli Italiani a Isola   del Concorso CAN             istriana e il mare
VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
mandracchio
    La voce del
                                                        NR. 186 / MAGGIO 2023      MENSILE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI ISOLA

           SOMMARIO                               Dialogo unica                                           anni di ripopolamento e protezione del-
                                                                                                          la specie, che rischiava di scomparire. Se

    3     Vita in Comunità
                                                  alternativa                                             gli esperti non hanno visto giusto, i danni
                                                                                                          alla natura saranno gravissimi, pur com-
          Dialogo a Palazzo Manzioli                                                                      prendendo il disagio di chi convive con gli
                                                  Editoriale La vita di ogni giorno                       animali feroci, dimenticando un po' che è
    4     Tolentino                               richiede pazienza e sangue freddo                       stato l'uomo ad invadere il loro territorio e
          Visita della CI Besenghi                per trovare le soluzioni migliori                       non viceversa. Usando la razionalità pos-
                                                                                                          siamo influire sulle altre questioni, molto
    5     Italo Calvino                                                                                   meno complesse, ma ci vuole dialogo. Lo
          nella realtà Isolana                    Le sfide che si presentano ogni giorno                  invocano alcuni articoli che pubblichia-
                                                  possono mettere in crisi anche l'indivi-                mo all'interno e riscalda il cuore vedere
    6     Bobby Solo                              duo o il gruppo più tranquillo e razionale.             che si cerca l'intesa e di guardare al futu-
          In concerto a Capodistria               I problemi sono di diversa natura, molti                ro. Molto incoraggiante in tal senso l'a-
                                                  esulano dalle nostre possibilità di reazio-             pertura della sala sociale di Palazzo Man-
    7     Concerto di primavera                   ne altri sono, invece, alla nostra portata              zioli, luogo d'incontro degli attivisti dove
          Serata dedicata al canto                con un po' d'impegno. Le conseguenze                    poter parlare, giocare e passare in allegria
          corale                                  delle leggi approvate dal governo a Lubia-              il tempo libero. Avrebbe fatto la felicità di
                                                  na ben difficilmente possono essere miti-               chi ha sempre auspicato stretti legami tra
    8     Scuola media                            gate. Non sempre ci sono favorevoli e non               le Comunità degli Italiani isolane vedere
          Made in SM Pietro Coppo                 sempre sembrano seguire un filo logico,                 che tra i promotori vi sono i nomi di am-
                                                  essere a misura di cittadino. Reagire si                bedue. Alcuni isolani non potranno mai
    9     Scuola elementare                       può in modi diversi: affrontando un refe-               vedere la nuova sala e i buoni intenti che
          Programmi e attività                    rendum abrogativo o scendendo in piaz-                  hanno accompagnato la sua apertura. Un
                                                  za, al seguito delle iniziative civiche che             esempio da seguire anche in altri campi,
    10    Inervista                               regolarmente contestano questa o quella                 tenendo aperta la porta del dialogo e della
          Erika Gregorič                          parte politica e propongono le proprie so-              distensione, partendo sempre dal presup-
                                                  luzioni a riforme molto vaste come quella               posto che si gestisce la cosa comune, che
    11    Tradizioni                              della sanità, della previdenza sociale, del-            nessuno deve essere penalizzato e che le
          Gara dei dolci pasquali                 la RTV nazionale, dell'istruzione o altre.              necessità di singoli e gruppi possono es-
                                                  Ogni mossa sbagliata dei ministeri può                  sere tenute in considerazione, scendendo
    12    La Festa di San Giorgio                 costare cara e avere conseguenze irrever-               a compromessi validi. Senza nè vinti nè
          Intervista a Klarisa Jovanovič          sibili. Basti pensare all'esempio del decre-            vincitori. Il clima che sapremo creare nel-
                                                  to sull'abbattimento degli orsi in Slovenia,            la Casa di tutti gli italiani a Isola determi-
    14    Giornata mondiale libro                 che porterebbe a sfoltire enormemente                   nerà anche quanto essa sarà frequentata.
          Serata di premiazione                   una popolazione di plantigradi creata in                                              Gianni Katonar

    15    Racconti sulla pesca
          Libro Sapore di mare
                                                               IN COPERTINA: La delegazione isoalana a Tolentino con al centro Edoardo Mattioli
    16    Torneo di carte
          Inaugurata                                         La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola
          la sala sociale                                                Caporedattore responsabile: Gianni Katonar
                                           Redazione: Lia Grazia Gobbo, Anna Maria Grego, Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Vita Valenti,
                                                Jessica Vodopija, Ludovica Rossi, Mariangela Pizziolo, Ilaria Cursio, Edoardo Sanzovo
                                                                             Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia
                                                     tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 31, sito Internet: www.ilmandracchio.org
                                       (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.)

2   LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
Politica

LA CAN APPROVA I PIANI DI LAVORO
Si cerca un dialogo costruttivo
tra tutti i soggetti operanti in sede
Il Consiglio della CAN di Isola ha ap-               ringraziato i finanziatori ed in partico- lizzarla seriamente, mantenendo toni
provato, in via definitiva, il piano di la-          lare il Comune di Isola per il sostegno pacifici ed educati. Va colmato il vuoto
voro e finanziario per l'anno corrente.              accordato. Ha rilevato, però, che sarà creatosi tra le CI, ma le riserve sui criteri
Dopo che sono state rese note le fonti di            necessario fare i conti nei prossimi mesi di collaborazione che sono state espresse
finanziamento, è stato possibile consta-             con l’aumento delle spese, dovuto anche dalla “Besenghi” vanno superate con il
tare che i mezzi a disposizione saranno              all’alto tasso d’inflazione. Sotto le varie, dialogo e la collaborazione. I consiglieri
sufficienti a coprire le spese di funzio-            la presidente Vita Valenti ha informato i eletti nella CAN sono pronti ad opera-
namento delle istituzioni e delle attività           presenti sull’incontro svoltosi tra il Con- re in tal senso, agiscono e operano per
previste. Sono stati preventivati aumen-             siglio della CAN e i direttivi delle due il bene di tutti i connazionali isolani e
ti per adeguare i salari dei dipendenti a            Comunità degli Italiani isolane, richie- dei soci che frequentano la nostra sede.
quelli previsti dal sistema del pubblico             sto dalla “Pasquale Besenghi degli Ughi” Il problema principale emerso è quello
                                                                      non corso della sua ultima degli spazi. Rispettando il regolamento
                                                                      assemblea. In quell’occa- interno approvato, in bacheca saranno
                                                                      sione era stato espresso esposti orari e disponibilità delle varie
                                                                      malcontento per la sud- sale. Quando queste sono libere po-
                                                                      divisione dei vani di Pa- tranno essere usate ulteriormente dagli
                                                                      lazzo Manzioli, che non attivisti, previo accordo con l’Ufficio
                                                                      sarebbe adeguata alle atti- professionale della CAN, anche fuori
                                                                      vità che vi si svolgono. In dagli orari d’apertura del palazzo (dopo
                                                                      particolare il coro, rinfor- le 21,00 e nei fine settimana). I presi-
                                                                      zatosi con numerosi nuovi denti delle due CI saranno responsabili
                                                                      elementi, non avrebbe più per le attività dei rispettivi soci, ai qua-
                                                                      una sala prove sufficien- li potranno affidare a loro discrezione,
                                                                      temente ampia. “La riu- le chiavi della sede, dando così modo a
                                                                      nione tra la CAN e le due tutti di vivere Palazzo Manzioli”. Come
                                                                      Comunità degli Italiani rilevato dal vicepresidente Felice Žiža,
PALAZZO MANZIOLI: La presidene VIta Valenti e il suo vice Felice Žiža ha avuto toni anche acce- va sottolineato una volta per tutte, che
                                                                      si, ma abbiamo stabilito Palazzo Manzioli è la casa delle Comu-
impiego, inoltre l'organico viene aumen- principalmente la necessità di mantene- nità degli Italiani e dei loro soci, mentre
tato di un lavoratore che sarà addetto re aperto il dialogo tra i soggetti di Pa- la CAN ha soltanto il compito di gestirla,
alle pulizie. I dettagli del piano di lavo- lazzo Manzioli” ha rilevato la presidente avendo a cura gli interessi di tutti, senza
ro erano già stati impostati nell'ottobre della CAN, Vita Valenti. “Va trovata una favoritismi di qualsiasi genere.
scorso e l'unica modifica sostanziale ri- chiave per poter conversare sui problemi                                       Gianni Katonar
guarda un aumento delle sovvenzioni, aperti, per trovare
concesso dal Ministero della cultura. soluzioni che cerchi-
Sono previste risorse per la manutenzio- no di accontentare
ne di Palazzo Manzioli e due importanti tutti ma che consen-
interventi di risanamento dell'edificio. É tano soprattutto di
stata messa in preventivo anche la par- svolgere le svariate
tecipazione al bando di concorso delle attività gestite dalle
CAN Costiera per la base economica due Comunità de-
della CNI, dal quale si confida di poter gli Italiani. Le porte
attingere ai finanziamenti per l'ammo- della CAN Comu-
dernamento completo della Sala Nobi- nale sono sempre
le al primo piano, teatro di tutte le più aperte a tutti, qual-
importanti manifestazioni culturali e siasi questione può
anche aggregative dei connazionali iso- esserci sottoposta e
lani. Il vicepresidente, Felice Žiža, ha cercheremo di ana- PALAZZO MANZIOLI: La seduta della CAN Comunale

                                                                                                        LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023       3
VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
Incontri

    RINSALDARE L’AMICIZIA
    Visita a Tolentino della Comunità degli
    Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”
    Gli anni, i decenni passano, cambiano le          munità. Per un periodo piuttosto loro in- per l'ennesima splendida organizzazio-
    persone, ma l’amicizia rimane pressochè           terlocutore è stato l'ex primo cittadino di ne del soggiorno, che li ha fatti sentire,
    invariata. Stiamo parlando dei rappor-            Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, che non ancora una volta, come a casa propria. Il
    ti che intercorrono tra le città gemellate        ha potuto più ricandidarsi per la carica risultato della splendida escursione era
    di Isola e la municipalità marchigiana di         di primo cittadino, dopo le due consilia- quasi scontato: la promessa formale di
    Tolentino. Oltre vent’anni fa ad aprire le        ture passate a capo dell'amministrazione mantenere vivi i contatti, di individuare i
    porte della collaborazione furono i mini-         comunale. I connazionali isolani hanno reciproci interessi che possono essere alla
    cantanti, partecipanti al Cantapiccolo in         avuto modo di riabbracciare in margine base della collaborazione. Oltre alla cul-
    Italia, con i loro coetanei che poi rendeva-      agli incontri ufficiali. Nella nostra città tura Isola e Tolentino hanno in comune
    no la visita in Istria, avendo come collan-       lo ricordano per l'entusiasmo che met- iniziative imprenditoriali come la viticol-
    te sempre le canzoni per l’infanzia. Agli         teva ad ogni visita, ripetendo spesso la tura e l'olivicoltura. Da parte marchigia-
    inizi di aprile una delegazione della Co-         frase »sono tornato ad abbracciare degli na è famosa ancora la produzione di for-
    munità degli Italiani “Pasquale Besenghi          amici«. Al suo fianco instancabilmente, maggi e salumi, nonchè di altri prodotti
                                                                  dedoardo Mattioli, presiden- agricolo- alimentari. Ne avevano dato
                                                                  te della Proloco, sempre in un'ampia dimostrazione anni fa, quando
                                                                  prima fila per organizzare gli allestirono lunghe le rive isolane banca-
                                                                  incontri e dare loro contenu- relle colme di prelibatezze, che suscitaro-
                                                                  ti validi. L'amicizia ha avuto no l'interesse degli esperti e dei visitatori.
                                                                  un prova tangibile quando le L'esperienza sarà certamante ripetuta in
                                                                  Marche sono state colpite da un prossimo futuro, sfruttando la scia
                                                                  un forte terremoto e Isola fu delle tante manifestazioni enogastro-
                                                                  tra i primi a mobilitarsi per nomiche all'aperto messe in calendario
                                                                  lenire almeno un po' il disagio dalla Proloco di Isola. É stata ipotizzata
                                                                  delle popolazioni colpite. An- la presenza dei prodotti di Tolentino ad
                                                                  che questa visita a Tolentino uno delle prossime edizioni del »Molo
                                                                  ha avuto come motivo o pre- dei sapori«, oppure degustazioni dei loro
                                                                  testo che dir si voglia, la musi- prodotti alla Festa dell'olio e del vino o
    TOLENTINO: Ricevimento dal sindaco Mauro Sclavi               ca e il teatro. La prima serata ancora una partecipazione alla Festa del
                                                                  del soggiorno marchigiano pescatore. Per quanto riguarda i musici-
    degli Ughi”, ha rappresentato la Comuni-          ha portato gli ospiti isolani ad assistere sti della città gemellata potrebbero aprirsi
    tà nazionale italiana isolana in un nuovo         alla suggestiva rappresentazione all’aper- anche le porte per una partecipazione ai
    capitolo dei contatti bilaterali. A guidare       to della Passione di Cristo, alla Bura di concerti estivi in Piazza Manzioli o nelle
    la rappresentanza sono stati il vicesinda-        Tolentino, nell'ambito delle celebrazioni chiese vicine.
    co, Agnese Babič e il presidente della CI         della Pasqua. Il giorno dopo oltre a visita-                         Gianni Katonar
    »Besenghi degli Ughi«, Robi Štule. Han-           re dettagliatamente la splen-
    no avuto modo di conferire con il nuovo           dida Macerata, è diventato
    sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, elet-         protagonista il nostro coro
    to alle ultime amministrative. Nel corso          »Halaetum«, che ha parteci-
    dei colloqui sono stati ricordati gli inizi       pato al concerto »Incontri di
    dei contatti ed espressa la ferma convin-         note« assieme alle due corali
    zione che vadano consolidati i rapporti           ospitanti, Bura di Tolentino
    di lunga amicizia che legano le due città         e Santa Maria del Monte di
    e i rispettivi operatori culturali, soprat-       Macerata. Ad accompagnae
    tutto in campo musicale. I contatti erano         la delegazione istriana è sta-
    iniziati, infatti, è stato ricordato grazie       to ancora Mattioli. Prima del
    all'iniziativa di Lucia Scher e Amina Du-         rientro a casa, i connazionali
    dine, instancabili operatrici culturali e         isolani gli hanno rivolto un
    pedagogici, mentori di vari gruppi in Co-         ringraziamento particolare Foto ricordo della delegazione isolana

4   LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
Progetti

IL BARONE RAMPANTE A ISOLA
Viaggio nella mia città
dedicato a Italo Calvino
«C’era una volta, a Isola d’Istria, un bambino che si chiama-         rivisitazione de “Il barone rampante”, Cosimo - il giovane
va Cosimo». In occasione del centenario della nascita di Italo        rampollo protagonista della storia - non vive nell’immagina-
Calvino, a Palazzo Manzioli è stato messo in scena “Il Baro-          rio paesino ligure di Ombrosa, bensì a Isola e non è figlio del
ne rampante di Isola vecchia”. A presentare l’evento è stata          barone Arminio Piovasco di Rondò, ma del grande signore
la coordinatrice culturale della CAN e vicesindaca di Isola,          Besenghi degli Ughi. Il Cosimo isolano, proprio come quello
Agnese Babič che, dopo un breve saluto al pubblico in sala, ha        ligure, ha un’indole testarda, ribelle e fortemente anticonfor-
evidenziato l’importanza della collaborazione con gli istituti        mista che gli consente di rifiutare di condurre una vita dettata
scolastici cittadini, tra cui la scuola materna “L’Aquilone” e        da regole aristocratiche che non condivide, andando a vivere
la scuola elementare “Dante Alighieri”. Proprio con quest’ul-         sugli alberi della città.
tima, infatti, si è dato il via a uno dei progetti che fa ormai       “Viaggio nella mia città” è, quindi, una buona occasione per
parte della tradizione isolana: “Viaggio nella mia città”, il         bambini e genitori di viaggiare con la fantasia e provare a
laboratorio svolto dagli alunni della seconda e terza classe,         immaginare Isola d’Istria a fine Settecento, con la sua natura
giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Il progetto è stato       incontaminata e così rigogliosa «da permettere a una perso-

PALAZZO MANZIOLI: La mentore con i bimbi sul palco                    PALAZZO MANZIOLI: Le creazioni degli alunni

interamente curato dall’architetta – nonché isolana d’adozio-         na di saltare da un ramo all’altro, partendo dal centro della
ne – Chiarastella Fatigato che, dopo aver riadattato le opere         città fino ad arrivare a Barè», come sottolineato da Fatigato.
di autori come Dante Alighieri e Gianni Rodari, questa volta          Il progetto è sicuramente anche un ottimo pretesto per av-
ha scelto Italo Calvino. Nato nel 1923 a Santiago de Las Ve-          vicinare e sensibilizzare i più piccoli alla storia del luogo che
gas, cittadina cubana nella provincia dell’Avana, e cresciuto         abitano. Accompagnati dalla chitarra di Gianni Pellegrini,
in Italia, Italo Calvino è stato uno degli autori italiani più si-    gli alunni della “Dante Alighieri” hanno recitato con grande
gnificativi del secondo Novecento, in grado di spaziare dalla         entusiasmo e impegno un testo teatrale interamente in rima.
letteratura neorealista della produzione iniziale, fino a quella      Il laboratorio, tuttavia, non comprende solo la dimensione
allegorico-fiabesca degli scritti più maturi. Tra i suoi titoli più   recitativa: fuori dalla Sala Nobile è stata allestita, infatti, una
rinomati, ricordiamo, infatti: “Il sentiero dei nidi di ragno”        piccola mostra che ricostruiva la celebre storia di Calvino at-
(1947), la trilogia araldica raccolta nel volume “I nostri an-        traverso le illustrazioni dei bambini. “Viaggio nella mia città”
tenati” (1960) che contiene “Il visconte dimezzato”, “Il baro-        si riconferma, dunque, come un progetto completo perché in
ne rampante” e “Il cavaliere inesistente”, “Le cosmicomiche”          grado di tenere insieme più aspetti, da quello artistico a quel-
(1965), “Le città invisibili” (1973), “Se una notte d’inverno un      lo recitativo, senza tralasciare quello linguistico. Ed è proprio
viaggiatore” (1979) e, infine, “Palomar” (1983). Oltre a essere       quest’ultimo a permettere ai bambini isolani di parlare la lin-
una figura intellettuale nota per il forte impegno in ambito          gua italiana anche al di fuori dell’ambiente scolastico, oltre
politico, culturale e civile, lo è anche per aver trattato, all’in-   ad avvicinarli all’universo letterario di autori importanti del
terno delle sue opere, tematiche inerenti la città e la sua archi-    calibro di Italo Calvino.
tettura, come evidenziato da Chiarastella Fatigato. In questa                                                         Ludovica rossi

                                                                                                      LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023      5
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Musica

    BOBBY SOLO IN CONCERTO
    60 anni di carriera nel mondo
    senza dimenticare le radici
    Il ricco mese degli eventi di aprile si è aperto alla grande grazie   e imparare i primi accordi, fino a spingerlo a fare un provino
    agli sforzi congiunti delle Comunità Autogestite della Nazio-         per la Rai, grazie alle conoscenze della madre, amica della mo-
    nalità Italiana Costiera di Ancarano, Capodistria, Isola e Pi-        glie di un famoso sceneggiatore. Ma il provino non va come
    rano, che nella serata del primo del mese hanno presentato il         sperato, la Rai manca di lungimiranza nel rifiutare un giovane
    concerto “Bobby Solo: 60 anni di musica e parole”. Il cantante        appassionato di quella musica che dall’altra parte dell’oceano
    romano, si è esibito presso la Sala eventi e cerimonie S. Fran-       già vende milioni di copie. E Bobby Solo si prenderà la sua ri-
    cesco d’Assisi, davanti a un nutrito pubblico, tra il quale non       vincita, sia artistica, vincendo due volte il Festival di Sanremo,
    sono mancate le autorità: Giovanni Coviello, Console Gene-            prima nel 1965 con Se piangi se ridi, poi nel 1969 insieme a Iva
    rale d’Italia a Capodistria, Felice Žiža, deputato italiano alla      Zanicchi con Zingara, che commerciale con il successo plane-
    camera di Stato della Slovenia, Alberto Scheriani, presidente         tario di Una lacrima sul viso, 12 milioni di copie vendute in
    della CAN Costiera e Maurizio Tremul, Presidente dell’Unione          tutto il mondo. Un mondo che il cantante, sempre in tournée,
    Italiana. Durante la serata però il pubblico ha avuto occhi solo      ha girato in lungo e in largo: dal Canada al Giappone, dagli Stati
    per il musicista e la sua band (Stefano Pettirossi alla pianola,      Uniti al Venezuela, come ha raccontato al giornalista di TV Ca-

    CAPODISTRIA: Bobby Solo                                               CAPODISTRIA: Bobby Solo e la sua band

    Valerio Marchetti alla chitarra e Lorenzo Stentella alle percus-      podistria Stefano De Franceschi, intervenuto durante le pause
    sioni) che hanno suonato per più di due ore un repertorio molto       del concerto per fare domande e assistere Bobby Solo nei suoi
    variegato: non solo canzoni incise da Bobby Solo stesso, come         racconti. Racconti che hanno riguardato anche la sua infanzia e
    gli intramontabili classici Non c’è più niente da fare, Se piangi     le sue origini che affondano le loro radici nella regione istriana.
    se ridi, Cristina, Siesta e Una lacrima sul viso, ma anche bra-       Una nonna nata a Pola, una bisnonna addirittura proveniente
    ni di suoi grandi connazionali quali Bruno Martino (Estate),          dal Montenegro, e i genitori vissuti a Trieste fino a quando il
    Domenico Modugno (Tu si ‘na cosa grande) e Gino Paoli (Sa-            padre, colonnello dell’Aeronautica, non è costretto a trasferirsi
    pore di sale), senza dimenticare gli artisti inglesi e americani,     a Roma, dove nasce Roberto Satti in arte Bobby Solo. E il suo
    i Beatles (Yesterday e Let it be), Johnny Cash (Folsom Prison         legame con la regione istriana il cantante l’ha dimostrato anche
    Blues), ma soprattutto Elvis Presley, suo vero idolo. Già, Elvis      sul palco, arricchendo la serata con aneddoti e dimostrando an-
    Presley, un mito che non passa mai di moda, a testimoniarlo           che una certa dimestichezza con l’istroveneto e il dialetto trie-
    il recente film biografico Elvis, candidato a otto statuette de-      stino. Un intrattenitore a trecentosessanta gradi quindi e non
    gli Oscar, del regista australiano Baz Luhrmann. E Bobby Solo,        potrebbe essere altrimenti per un cantante che vanta 60 anni di
    come ha raccontato sul palco di Capodistria, Elvis l’ha scoperto      carriera, 12 partecipazioni a Sanremo e un concerto addirittura
    nell’ormai lontano 1959, quando, grazie all’amore per la figlia di    al Madison Square Garden di New York, l’arena più famosa del
    un giornalista del New York Herald Tribune, corrispondente a          mondo; ma un cantante che, a 78 anni, ancora non si ferma, che
    Roma, scoprì il Re del rock and roll. Da quel momento in avan-        ancora suona più di due ore e lo fa riuscendo a far divertire ed
    ti un nuovo amore, quello per le sonorità, l’abbigliamento e lo       emozionare, come è capitato al pubblico accorso a Capodistria
    stile del cantante nato a Tupelo, Mississippi. Un amore che lo        che lo ha omaggiato con una meritata standing ovation.
    porta a seguire le orme del suo idolo, a comprarsi una chitarra                                                   Edoardo Sanzovo

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Concerti

CONCERTO DI PRIMAVERA
Per cementare la collaborazione
tra comunità degli italiani
Si è svolta presso la Casa di cultura di Isola la ventinovesi-          complesso è stato costituito nel periodo tra le due guerre e vanta
ma edizione del tradizionale Concerto dei cori di Primavera.            una tradizione corale risalente fin dal 1800. All’ultima canzone,
Quest’anno è stata dedicata anche al settantesimo anniversario          la famosa “Che sarà” si è aggiunto il gruppo vocale della Co-
della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”,           munità degli Italiani di Umago, il quale, a sua volta guidato da
che ha promosso l’evento assieme al proprio coro misto “Halia-          Lopinto, è rimasto sul palco per quattro canzoni a deliziare il
etum”. A esibirsi sono stati il coro Giuseppe Verdi della Comu-         pubblico in una riuscita fusione di voci. Il coro Fulvio Tomizza
nità degli Italiani di Buie, il gruppo vocale Carillon della Comu-      di Umago si è costituito nel 1977 e festeggia quest’anno i 46 anni
nità degli Italiani di Pola, il coro della Comunità degli Italiani      di attività. Ha partecipato a diverse manifestazioni, serate corali
Giuseppina Martinuzzi di Albona, il coro della Comunità degli           e incontri, esibendosi con successo in Croazia, Slovenia, Serbia,
Italiani Fulvio Tomizza di Umago e il coro misto ospitante. I           Italia e Montenegro. Diretto da oltre vent'anni dal maestro Lo-
complessi sono stati accolti dal presentatore Nicola Štule, il qua-     pinto, si contraddistingue per un ricco repertorio che spazia dai
le ha fornito una breve presentazione di ognuno prima della ri-         canti popolari istroveneti alle canzoni moderne, fino ai brani
spettiva esibizione; mentre un cenno di saluto e ringraziamento         lirici e sacrali. Il successivo a cantare è stato il complesso mu-

ISOLA: Il coro Haliaetum                                                ISOLA: Foto ricordo finale con il gruppo Carillon

è stato porto dal presidente della “Besenghi”, Robi Štule. Tra le       sicale della Comunità degli Italiani di Albona esprimendosi in
autorità presenti in sala, la vicesindaco di Isola, Agnese Babič.       coinvolgenti canti popolari diretti dalla Maestra Nicole Vidak.
La serata è trascorsa all’insegna dell’allegria e del rafforzamento     Il coro Giuseppina Martinuzzi di Albona è stato fondato il 19
dei legami tra le Comunità degli Italiani dell’Istria, favoriti ulte-   aprile 1999. Al momento il complesso conta 217 presenze sia in
riormente dall’abbattimento dei confini tra Slovenia e Croazia          Croazia che all’estero, ha registrato 4 canzoni per Radio Pola e
in seguito al recente passaggio di quest’ultima nella zona Schen-       ha contribuito alla televisione nazionale croata. Inoltre, si è ag-
gen. Il coro misto “Haliaetum”, il cui nome deriva dall’antica          giudicato la medaglia d’argento al festival internazionale “Cho-
denominazione della città istriana, si è costituito nel 1975 e dal      rus Inside Croatia” del 2015. Infine, il gruppo vocale Carillon
2021 è diretto dalla maestra Lora Pavletić. Sostiene regolarmen-        della Comunità degli Italiani di Pola, diretto da Tatiana Giorgi,
te concerti in Slovenia, Italia, Austria e Croazia. Il gruppo voca-     ha presentato quattro brani e concesso un bis su richiesta del
le ha ottenuto diversi premi ed è promotore di diverse iniziative       pubblico. Il Carillon è stato fondato nell’ottobre 2013, ha par-
ormai divenute tradizionali nel corso della sua attività. Il coro       tecipato a numerosi spettacoli corali, concerti di beneficenza e
ospitante ha, quindi, aperto la serata con una serie di tre can-        concorsi internazionali. Dal 2015 realizza ogni anno la rassegna
zoni e regalato una canzone bonus con “Improvviso” di Bepi              corale “Incontriamoci Cantando”. In occasione del quinto an-
de Marzi, cantata insieme al coro della Comunità degli Italiani         niversario il gruppo vocale ha pubblicato il suo primo cd inti-
di Buie. Quest’ultimo ha poi proseguito la sua esibizione con           tolato “Carosello polesano”. Al termine della serata sono stati
una serie di brani diretti dal Maestro Maurizio Lopinto, alla           consegnati degli omaggi ai rappresentanti delle varie Comunità
guida del complesso musicale dal 1996. Il coro misto Giuseppe           degli Italiani presenti, consistenti in tele raffiguranti la città di
Verdi di Buie è l’unico coro della cittadina che negli anni si è        Isola, realizzate dal gruppo di pittura “La Macia”.
presentato sia al pubblico di Buie, sia in Istria, che all’estero. Il                                                        Ilaria Cursio

                                                                                                            LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023    7
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Scuola media

    MADE IN PIETRO COPPO
    Un modo creativo per concludere l’anno
    scolastico all’insegna della musica
    Una ventata di creatività giunta dalla Scuola media iso-                carrellata sui vari generi di musica esistenti: popolare,
    lana sino all’altro capo della città, a Palazzo Manzioli.               classica, leggera, hip hop o rock, puntando soprattutto su
    È stata la caratteristica della serata intitolata “Made in              quest’ultimo genere, eseguito dalla scatenata band scola-
    Pietro Coppo”, ideata e interpretata dagli allievi dell’I-              stica. Entusiasti applausi hanno accompagnato le esibi-
    stituto tecnico professionale e ospitata dalla sede della               zioni, certo non sempre perfette, ma talmente intrise di
    Comunità nazionale italiana e giunta alla seconda edi-                  entusiasmo da coinvolgere il pubblico in una standing
    zione quest’anno. Come spiegato dalla prima condut-                     ovation finale. dalla band della scuola e da vari solisti al
    trice, Kerin Perne, maturanda della sezione per tecnici                 pianoforte e alla chitarra. A fungere da intermezzo la re-
    in economia, che ha gestito il palcoscenico assieme ad                  citazione di poesie e di inserti comici. Il tutto seguito con
    Almira Avmedi e Matija Santin, l’intenzione era di far                  attenzione dalla platea, dove ha trovato posto tra gli al-
    arrivare al pubblico la loro energia, il loro punto di vista            tri anche il deputato al Parlamento sloveno, Felice Žiža e
    sulla musica, la recitazione e sull’arte anche con una mo-              numerosi amici e parenti degli esecutori. Hanno perdo-
    stra al pianterreno. Nel parlare della scuola che alcuni si             nato qualche piccola imperfezione nelle esecuzioni, pre-
    apprestano a lasciare al termine degli esami di licenza e               miando con scroscianti applausi soprattutto la creatività
    maturità, hanno posto in rilievo i successi conseguiti alla             degli allievi e riservando loro una standing ovation fina-
    Coppo, in primo luogo la costruzione dell’aula di creati-               le. Quanto impegno fosse nascosto dietro all’evento lo si
    vità artistica, destinata in                                                                              è capito dai saluti finali:
    primo luogo al corso per                                                                                  i protagonisti hanno rin-
    educatori, ma usata an-                                                                                   graziato per il sostegno il
    che dagli altri profili per                                                                               preside Scheriani, espri-
    le lezioni di educazione                                                                                  mendogli affetto e stima,
    artistica. Il saluto inizia-                                                                              la regista, prof.essa Ful-
    le è spettato al preside,                                                                                 via Grbac e il prof. Fran-
    prof. Alberto Scheriani                                                                                   co Desimone, che ha cu-
    che ha espresso soddisfa-                                                                                 rato la parte tecnica. La
    zione per l’iniziativa dei                                                                                serata resterà tra i ricordi
    suoi ragazzi, per l’entu-                                                                                 più belli degli allievi che
    siasmo che hanno messo                                                                                    si apprestano a lasciare i
    in questo spettacolo di                                                                                   banchi della “Coppo” al
    fine anno anticipato, do-                                                                                 termine dei tre o cinque
    vuto agli ormai prossimi                                                                                  anni di studio, a secon-
    esami di maturità e al                                                                                    da degli indirizzi scelti.
    desiderio di non perdere                                                                                  Come rilevato dal prof.
    il contributo dei ragazzi PALAZZO MANZIOLI: I saluti finali dei musicisti                                 Alberto Scheriani usci-
    prossimi al diploma.                                                                                      ranno dalla scuola media
    A fare gli onori di casa è                                                                                con un bagaglio di cono-
    stata nella sua doppia veste di vicesindaco e coordina-                 scenze e di nozioni molto valido, che potrà inserirli nel
    trice culturale della CAN, Agnese Babič, che ha accolto                 mondo del lavoro oppure fungere da base per gli studi
    con grande gioia gli alunni della “Coppo”, i loro genitori              universitari. Ha poi ricordato i successi ottenuti per dare
    e insegnanti, auspicando che simili occasioni si ripetano               ai ragazzi i migliori sussidi didattici possibile, crean-
    più spesso nel corso dell’anno, anche con scadenza men-                 do aule specializzate, ad esempio anche per la gestione
    sile se possibile. Ha rilevato come si parli spesso della ne-           aziendale. Importanti anche i progetti internazionali del
    cessità di dare spazio ai giovani e appuntamenti come lo                calendario “Erasmus” che offrono la possibilità di scam-
    spettacolo scolastico sono l’ideale per portarli in Comu-               bi con la Germania e la Finlandia. Sottolineato anche l’e-
    nità, dove possono usufruire di vani e attrezzature. La                 sperimento di un contatto diretto tra i futuri educatori e
    CAN isolana sarà, inoltre, pronta a recepire proposte per               i loro alunni, ospitando a Isola i bimbi dell’asilo di Santa
    iniziative di vario genere. Sottotitolo della “Made in Pie-             Lucia.
    tro Coppo” è stata la “Diversità della musica”, ossia una                                                          Gianni Katonar

8   LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
Scuola elementare

I PIANI DELLA SCUOLA “DANTE ALIGHIERI”
Vasta attività pieno supporto del
Comune e della CAN di Isola
Come tradizione in questo periodo dell’anno le istitu-           pre ad alto livello anche nel prossimo anno scolastico.
zioni scolastiche isolane presentano i loro piani di lavoro      L’offerta didattica resterà invariata grazie anche ai pro-
e finanziari al Comune. Per la Scuola d’infanzia “L’Aqui-        getti impostati con la CAN Comunale, come in Viaggio
lone” e per l’elementare “Dante Alighieri” il primo passo        per la mia città, giunta all’ottava edizione. Ottimi sono
è stato illustrare la propria attività alla Commissione per      stati i risultati del progetto ERASMUS, che ha portato i
la nazionalità italiana del Consiglio municipale.                nostri ragazzi e i loro insegnanti a conoscere altre realtà,
La professoressa Cristina Valentič Kostič ha relazionato         come la città di Palermo. A livello nazionale collaboria-
i consiglieri sulla vasta attività svolta dai due istituti e     mo al progetto per la creazione di ambienti del 21.esimo
sui progetti per l'anno in corso. I materiali, appoggiati        secolo, basato sulla valutazione formativa. Siamo par-
poi all’unanimità sono stati ancora confermati dal Con-          te integrante di progetti comunali per quanto riguarda
siglio municipale. Come rilevato dal presidente, Marko           ambedue gli istituti. Dal 2018/19 siamo nel concetto di
Gregorič, la Commissione per la Nazionalità italiana si è        programma allargato che prevede l’introduzione della
concentrata anche sui problemi di manutenzione dell'e-           prima lingua straniera in prima e di una seconda lin-
dificio che ospita i due enti scolastici.                        gua in seconda classe. Ciò ci ha fornito il supporto di un
Nonostante gli interventi                                                                         insegnante e mezzo in
di consolidamento dello                                                                           più. Abbiamo allargato
scorso anno, si temono                                                                            di nove ore settimanali
nuove difficoltà e per-                                                                           il programma di educa-
tanto Le strutture sono                                                                           zione sportiva, mentre
costantemente monito-                                                                             le attività di interesse
rate. In caso di necessità                                                                        occupano altre 26 ore e
si tornerà ad intervenire                                                                         vanno a completare la
e la municipalità troverà                                                                         nostra offerta. I proble-
le risorse necessarie nei                                                                         mi in campo pedagogico
fondi di riserva. Presi in                                                                        sono legati alle difficoltà
esame anche alcuni pro-                                                                           di trovare insegnanti con
blemi nei processi peda-                                                                          le qualifiche richieste per
gogici, dovuti alle diffi-                                                                        le materie scientifiche,
coltà di apprendimento                                                                            quindi biologia, chimi-
dei bambini e dei ragazzi                                                                         ca, fisica, matematica,
stranieri. Avrebbero bi-                                                                          scienze naturali” spiega
sogno di attività aggiun-                                                                         la preside.
tive in lingua italiana che                                                                       Nei dibattiti in Comune
purtroppo le normative PALAZZO MANZIOLI: La preside Valentič Kostić ad una manifestazione         sono emerse le necessità
non prevedono per le                                                                              per la manutenzione del-
scuole della CNI. Come                                                                            lo stabile che ospita asilo
sottolineato sempre da Gregorič, si chiederà una modifi-         e scuola. “Abbiamo riscontrato problemi di manutenzio-
ca della legge quadro per adeguarsi alle norme in vigore         ne dovuti alle infiltrazioni d’acqua nella scuola materna.
nelle scuole slovene.                                            Abbiamo rimosso la pavimentazione e individuato le
Abbiamo chiesto qualche dettaglio in più sui due istituti        perdite che almeno per il momento sono state risanate.
italiani alla preside, prof.essa Valentič Kostič. “La scuola     Continueremo a monitorare la situazione affinchè non
elementare è frequentata da 189 alunni suddivisi in 13           emergano nuove difficoltà in caso di maltempo parti-
sezioni. Alla scuola materna, invece, i bambini sono 139         colarmente grave. La sicurezza di dipendenti e alunni è
in 8 sezioni. Il prossimo anno scolastico le sezioni della       in ogni caso assolutamente garantita”. Da parte del Co-
“Dante Alighieri” saranno una in meno. Gli alunni li-            mune è stata espressa disponibilità a venire incontro ad
cenziati dopo i nove anni di studio saranno 25, le matri-        eventuali nuove necessità, attingendo ai mezzi di riserva
cole invece soltanto 14. Il processo pedagogico si è svolto      del bilancio.
regolarmente e agiremo in modo tale che rimanga sem-                                                       Gianni Katonar

                                                                                             LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023   9
VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
Personaggi

    INTERVISTA A ERIKA GREGORIČ
    Colori, storie e personaggi
    scritti e illustrati per i piccoli
    Il personaggio che ci accingiamo a presentare è un volto          liano, si occupa della pagina Facebook, della sezione eventi
    familiare ai bambini dell’asilo ”L’Aquilone”, quelli dai 2 ai     della biblioteca, di traduzioni e modera le serate letterarie
    cinque anni, che ogni mese, in gruppetti da cinque, va al-        e laboratori creativi per bambini e adulti. In tale ambito ha
    legramente in visita alla Biblioteca civica di Isola, dove nel-   tenuto il workshop di fumetti in lingua italiana e un breve
    la colorata stanza delle fiabe, munita di giochi didattici li     corso di italiano per il quale ha realizzato quattro filmati
    accoglie Erika e li intrattiene raccontando storie divertenti     che a breve saranno disponibili su YouTube. Ma in veste di
    ed educative. L’entusiasta bibliotecaria, infatti, è particolar-  illustratrice nel corso degli anni è migliorata e maturata a
    mente cordiale, allegra, organizzata, premurosa, determi-         tal punto, che ne ha fatto quasi una seconda professione.
    nata, meticolosa, di indole positiva, un vulcano di idee, ca-     Complice la chiusura durante la pandemia, nel 2020 ha fat-
    ratteristiche che l’accompagnano in tutti i settori della vita.   to un passo avanti inventando “Arti Reika", il personaggio
    Isolana doc, classe1986, abita con due gatti e il compagno e      dai capelli blu, marchio che rappresenta Erika a 360 gradi
    tra i suoi tanti interessi emergono in                                                    e quindi creato l’omonimo sito inter-
    particolar modo l’amore per la lingua                                                     net che racconta come nascono le sue
    italiana e la passione per i manga e gli                                                  illustrazioni. Già prima aveva espo-
    anime. Da brava figlia d’arte autodi-                                                     sto in mostre collettive e personali
    datta come suo padre, l’affermato ar-                                                     a Isola, Capodistria e Pirano accolte
    tista Darij Gregorič, da qualche anno                                                     molto bene, ma da allora ha iniziato a
    si sta facendo strada come illustratri-                                                   partecipare a fiere e convention dalla
    ce. Sin da piccola seguiva con vivo in-                                                   nativa Isola a Pordenone e Lubiana,
    teresse i cartoni animati e spesso per                                                    dove indossando una bella parrucca
    addobbare la sua cameretta e abbellire                                                    azzurra, sulla sua bancarella espone
    i quaderni, con matite colorate ritrae-                                                   stampe per poster, cartoline, segna-
    va le scene che le rimanevano impres-                                                     libro, taccuini fatti rigorosamente a
    se, come la piccola Sirenetta e i per-                                                    mano, portachiavi, albi da colorare
    sonaggi della Disney. A scuola emerse                                                     e figurine adesive. Il suo colore arti-
    la sua attitudine al disegno anche se,                                                    stico è il viola, predilige i colori fred-
    rispetto ai coetanei, si impegnava se-                                                    di che calmano e portano in mondi
    riamente concentrandosi molto sui Erika con un disegno (Foto: Alen Vouk)                  fantastici assieme alle farfalline che
    dettagli. Tale interesse, accanto alla                                                    trasmettono leggerezza, anche se usa
    poesia e alla scrittura, è perdurato nel                                                  pure i colori caldi nel periodo autun-
    corso degli anni al liceo artistico per teatro e drammatur-       nale. In genere a far scattare la molla artistica dell’artista è la
    gia a Nova Gorica e all’Università a Capodistria presso il        musica power metal e per i suoi personaggi trae ispirazione
    dipartimento di italianistica, dove ha conseguito il master       dalle persone reali che emergono spontaneamente ma a vol-
    con la tesi “Nascita di un romanzo Fantasy - La leggenda di       te le commissionano anche dei ritratti da regalare per varie
    Swordrei: dall’esperienza onirica all’opera letteraria” per la    occasioni. Nelle illustrazioni che definisce “storie”, l’artista
    quale le è stato assegnato il premio Srečko Kosovel. La par-      attraverso dei pennarelli giapponesi cerca di raccontare e
    ticolarità della tesi è che l’autrice vi ha inserito anche parte  comunicare i propri stati d’animo. Erika ha unito il connu-
    del suo omonimo romanzo scritto in precedenza. Si tratta          bio libro-disegno illustrando un albo per bambini della psi-
    di un volume di 400 pagine, che in attesa delle illustrazio-      cologa Ksenija Bratuš Albreht e ci ha rivelato che è stata una
    ni che lo accompagneranno, al momento giace nel cassetto.         sfida, in quanto i personaggi erano degli animali. Sempre in
    Prima di trovare un impiego di lavoro fisso, ha fatto svariati    ambito librario ha tradotto in italiano la fiaba moderna di
    lavori e tra questi le si è presentata l’opportunità di tene-     Vanja Čibej intitolata “Frido Bossagen”, divisa in 4 volumi.
    re il corso di italiano presso l’Università della terza età di    Ci sarebbero ancora altre sfaccettature e aspetti della per-
    Isola. Dal 2016 al 2018 teneva la sua rubrica del fumetto sul     sonalità artistica di Erika Gregorič da presentare, che per
    mensile del Centro dei giovani di Capodistria. Dal 2018 la-       sviluppare servirebbe molto più spazio. Per ora ci fermiamo
    vora alla biblioteca civica di Isola, dove oltre a organizzare    qui, siccome probabilmente avremo ancora modo di segna-
    l’incontro mensile “L’asilo visita la biblioteca” si occupa del   lare qualche suo nuovo successo.
    programma culturale italiano, aiuta a scegliere i libri in ita-                                                Mariella Mehle

10 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Tradizioni

NON È PASQUA SENZA LA GARA DEI DOLCI
Giovani e meno giovani pasticceri
con dolci legati alle tradizioni
La sede della Comunità nazionale italiana di Isola ha ospi-           Agnese Babič e dall'attivista Klara Antolovič, che indossa-
tato il tradizionale appuntamento con la creatività pasticce-         vano per l'occasione costumi tipici della tradizione isolana,
ra. Al pianterreno sono stati presentati alla commissione,            preparati con maestria dal Gruppo di cucito della CI. I loro
in forma anonima, 18 dolci legati alla tradizione pasquale o          lavori sono stati esposti assieme a quelli di Nida Dudine, del
semplicemente frutto dell’ispirazione di questi giorni, dol-          Laboratorio creativo e del Gruppo Noi per voi, operanti in
ci di vario genere: dalla pinza ai crostoli, per passare alle         seno alla CI Besenghi. I pasticceri in gara, che sono risul-
fritole e a vari tipi di torte. Esaminando criteri come la for-       tati essere 17, sono stati suddivisi in due gruppi a seconda
ma, l'originalità, la difficoltà di esecuzione e, ovviamente, la      dell'età. Tra i giovani il primo posto è andato a Niccolo Bi-
bontà, le giurate hanno avuto il loro bel da fare per stilare         tiči Raschini, seguito da Matteo Štule e Gaia Čoga. Tra gli
la classifica finale. Nella stessa sala sono stati esposti i lavori   adulti ha prevalso Branka Grbec, davanti a Milena Mohor-
creati in ambito al Laboratorio creativo, al Gruppo Noi per           ko, che ha persentato due dolci e a Sandra Grbec. I manica-
voi e al Gruppo di cucito. Nel frattempo in Sala nobile è             retti sono stati poi offerti ai presenti, assieme al tradizionale
stato possibile seguire lo spettacolo musicale, sostenuto dai         prosciutto, cotto in una monumentale pagnotta. Un modo
giovani talenti della Comunità degli Italiani “Pasquale Be-           simpatico e ben riuiscito alla CI isolana per scambiarsi gli
senghi degli Ughi” che ha organizzato la serata. È stato pos-         auguri di Buona Pasqua e passare in allegria qualche ora.
sibile ascoltare l’esibizione a quattro mani dei pianisti Kim         Importante e di buon auspicio per il futuro l'interesse dei
Novak e Nicola Štule, per passare poi la scena ai chitarristi,        giovani per le tradizioni locali in cucina, da apprendere da
guidati da Stane Bakan, noto musicista isolano. Da solisti o          genitori e nonni, per tramandarle. Si sono messi in gioco

PALAZZO MANZIOLI: I dolci in concorso                                 PALAZZO MANZIOLI: Foto ricordo dei vincitori

assieme al loro maestro hanno interpretato canzoni rock,              con entusiasmo, dimostrandosi critici e attenti quando si è
pop e popolari in inglese italiano e croato, attingendo a re-         trattato di degustare i lavori dei loro concorrenti e colleghi.
pertori di grandi nomi della musica leggera italiana come             Giusto spendere ancora qualche parola per i musicisti, che
Zucchero e Domenico Modugno, che hanno fatto cantare                  proseguono con passione anche la tradizione dei chitarristi
tutta la platea. Apprezzate anche le canzoni di Oliver Dra-           isolani. Hanno attenuato la paura del palcoscenico traendo
gojević, genio della musica dalmata, scomparso anni fa. Nel           forza dalla sicurezza del loro mentore Stane Bakan, che sa-
ruolo di solista si è esibita Ingrid Maraspin. Nell'ultima par-       prà certamente indirizzarli adeguatamente nel loro percor-
te ha dato il suo contributo canoro anche il presidente della         so di formazione. I chitarristi sono soltanto uno dei gruppi
“Besenghi“ Robi Štule, con la sua voce potente, che già ha            musicali operanti in seno alla CI Pasquale Besenghi degli
risuonato in città in altre occasioni, assieme ai suoi colleghi       Ughi, dove è possibile ancora seguire corsi di percussioni,
del gruppo »Compagnia isolana«. Bello il duetto con il figlio         violino e altri strumenti con mentori di provata esperienza.
Nicola. Štule ha partecipato poi alla cerimonia di premiazio-
ni dei dolci migliori, guidata dalla coordinatrice culturale,                                                        Gianni Katonar

                                                                                                       LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 11
Tradizioni

    MUSSOLI – SENTÌ CHE ODOR?
    Rievocati antichi mestieri
    e riproposti cibi ormai dimenticati

    Il 23 aprile a Pirano si celebra la Festa di San Giorgio, patrono             conoscenza, ma pensate che agli inizi del XX secolo, in alcune
    della città. Anche quest'anno, proprio questa domenica, l'Audi-               pescherie istriane si vendevano fino a 400 chilogrammi di mus-
    torio di Portorose e la Parrocchia di San Giorgio di Pirano han-              soli al giorno – oggi una cosa del tutto impensabile, in quanto la
    no preparato, in collaborazione con la Comunità degli Italiani                maggior parte della gente non ha mai sentito parlare di mussoli.
    Giuseppe Tartini, la CAN di Pirano e l’associazione Anbot, un                 Tuttavia, chiedendo alle generazioni più anziane questi rispon-
    ricco programma culturale. Sul molo dei pescatori i piranesi e i              deranno “Come no!” e sicuramente inizieranno a raccontare del
    numerosi visitatori della città hanno potuto assistere ad un certo            passato, dicendo che negli anni ’50 del secolo scorso i venditori
    revival della vita “costiera” del passato, il quale è avvenuto gra-           ambulanti li preparavano sotto la brace oppure a scotadeo (scot-
    zie alla collaborazione del Centro per le ricerche scientifiche di            tadito) direttamente sulle bancarelle. I mussoli si vendevano
    Capodistria, il quale ha partecipato a questa ricorrenza presen-              praticamente in ogni cittadina costiera per due soldi, allo stesso
    tando alcune attività del progetto intitolato Racconti sulla pe-              modo come si vendono oggi le caldarroste: infatti, potevano ve-
    sca (GAL ISTRIA), cofinanziato da fondi europei. Il consorzio                 nir trovati praticamente ad ogni angolo della strada e venivano
    del progetto in questione (del quale                                                                        serviti in ciotole di legno. Assieme
    fa parte anche la CAN di Isola) si è                                                                        ad una fetta di pane rappresentava-
    posto l’obiettivo non solo di preser-                                                                       no una merenda non solo deliziosa,
    vare la memoria legata alla pesca e                                                                         ma anche sostanziosa. I mussoli
    il patrimonio culturale della zona                                                                          potrebbero venir considerati come
    costiera, ma anche di far rivivere                                                                          il tipico street food istriano del pas-
    la tradizione legata settore della                                                                          sato. Secondo alcune testimonianze
    pesca. Tra le numerose attività del                                                                         che sono state fatte nell’ambito del
    progetto ce n’è una destinata alla                                                                          progetto menzionato poco prima,
    promozione di alcuni antichi (e                                                                             in passato, soprattutto in periodo
    oramai pure dimenticati) “mestieri                                                                          di guerra, le casalinghe li usavano
    costieri” e per questi s’intendono                                                                          anche per preparare delle polpette:
    quelle professioni legate alla vita a                                                                       tritati, infarinati e fritti diventavano
    contatto con il mare, come ad esem-                                                                         proprio buoni ed ancora più sostan-
    pio il calafato, il tonarot, il salinaio                                                                    ziosi. Le più creative li preparavano
                                              PIRANO: La bancarella con i mussoli
    o la mussolera. Infatti, il CRS, la                                                                         anche in rosso con la polenta oppu-
    CAN di Pirano e la CAN di Isola                                                                             re in gustosi risotti. Per la Festa di
    hanno riunito le loro forze per cercare di rievocare alcuni me-               San Giorgio non sono mancate le bancarelle. Infatti, durante l’o-
    stieri che purtroppo nel corso degli ultimi cinquant’anni sono                ra di pranzo, Alen Pušpan della Trattoria Bujol ha allestito una
    caduti nell’oblio. Questo revival è avvenuto su due fronti: da                degustazione di mussoli, preparandoli lì sul posto, proprio come
    una parte c’è stata la rievocazione della partenza della Famea                lo facevano le mussolere in passato. Il profumo di mussoli ha at-
    dei salineri verso le Saline di Sicciole, la quale, indossando i co-          tirato numerosissime persone, le quali, incuriosite, si sono avvi-
    stumi tipici da salinaio (i celebri capelli di paglia) e munita di            cinate per dare ascolto alle parole del ristoratore isolano. Infatti,
    materasso, valigie, quadri e gabbietta per uccelli, si dirige ver-            alla domanda “Ma che ci hai messo per renderle così gustose?”
    so le saline di Sicciole prendendo la via più pratica, quella del             Alen Pušpan risponde: “I mussoli sono un dono del mare … se
    mare. Dall’altra parte, invece, il CRS e il ristoratore isolano Alen          sono freschi, per renderli così gustosi ci vuole ben poco ovvero
    Pušpan della Trattoria Bujol hanno presentato il mestiere della               niente: basta cuocerli per una quindicina di minuti con un po’ di
    mussolera, preparando una degustazione di mussoli che ha fat-                 vino ed un po’ d’olio, tutto qua. Le persone da un palato un po’
    to venire l’aquilina in bocca a numerosi passanti. Forse ora vi               più esigente vi possono aggiungere dell’aglio o del prezzemolo,
    starete chiedendo che cos’è esattamente una mussolera? Ebbene                 ma i mussoli non hanno bisogno di questi ingredienti per diven-
    si tratta di una venditrice ambulante di mussoli ovvero di un                 tare così gustosi, in quanto racchiudono in sé questo particolare
    tipo di molluschi, la quale conchiglia ricorda la forma di un’arca.           sapore di mare. Sentì che odor?” Oltre ai mussoli si sono potuti
    Secondo alcune fonti, iI mussolo, chiamato anche arca di Noé,                 gustare anche i dondoli e i pedoci. Ovviamente è inutile dire che
    è il più antico mitilo istriano e si dice che risalga al mesoliti-            sono andati tutti a ruba nel giro di trenta minuti.
    co (a circa 10 mila anni fa). Oggi pochissime persone ne sono a                                                            Anna Maria Grego

12 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Tradizioni

LA FESTA DI SAN GIORGIO
Piranesi, ma anche isolani in
piazza per omaggiare il Santo

San Giorgio, Zeleni Jurij, Ederlezi o Djurdjevdan, il 23 aprile          legate al lavoro nelle saline, si è quindi diretta dal Centro verso
è una data che da sempre simboleggia il risveglio della natura,          il Teatro Tartini. Vestita dei costumi tipici dell’epoca, la “Famea
l’arrivo della primavera e, con lei, l’inevitabile fine dell’inver-      dei salineri” ha portato con sé foto di famiglia, ritratti del santo
no. I riti del 23 aprile differiscono l’uno dall’altro in ogni parte     patrono protettore della città e gli utensili tradizionali, tra cui la
d’Europa, ma se nelle culture pagane le divinità lottano contro          mastela per il bucato che le donne facevano nelle acque sorgive
l’inverno fino a vincerlo, nella cultura cristiana, invece, questo       dei monti vicino alle saline, la tavola per la polenta e la damigia-
motivo viene traslato con il bene che vince sul male. Ed è proprio       na per il vino. Davanti al teatro è stato poi presentato: "Antichi
San Giorgio a divenirne il simbolo, da sempre raffigurato nell’i-        mestieri: salinai e musoleri", su iniziativa della Comunità degli
conografia a cavallo, nell'intento di trafiggere con una lancia il       italiani Giuseppe Tartini di Pirano. In questo revival del pas-
celebre drago. Da soldato cristiano della Cappadocia a martire,          sato istriano, i salinai hanno presentato i prodotti tradizionali
il santo è diventato presto patrono di molti insediamenti, tra cui       che venivano consumati dalle famiglie nei duri mesi di lavoro
Pirano. Proprio nella “città del sale”, questa mattina si è tenuta la    nelle saline: pane e mussoli, perlopiù, e verdure, ma solo per chi
celebrazione del santo patrono, rappresentato sul cavallo bian-          possedeva terreno a casa. A rendere tutto più suggestivo, nel-
co in ogni angolo della città - dai manifesti di Piazza Tartini al       le bancarelle sono stati serviti proprio il pane e i caratteristici
mosaico del Centro Pastorale e Culturale Georgios - a testimo-           molluschi dell’Adriatico, lasciando immergere, così, i presenti
nianza della devozione dei piranesi nei confronti del martire. La        negli odori e nei gusti dell’antica cucina dei salinai. Un ulterio-
leggenda narra, infatti, sia stato proprio il valoroso San Giorgio       re tuffo nel passato delle città costiere istriane è stato possibile

PIRANO: La Famea dei salineri piranesi                                   PIRANO: La partenza dei salineri

a proteggere la città, salvando così Pirano da una forte tempesta.       grazie al progetto “Storie di Pesca” del Centro scientifico e di
Come di consueto, ad aprire i festeggiamenti è stata l'Orchestra         ricerca di Capodistria, in collaborazione con le comunità auto-
di fiati di Pirano, seguita dal Coro misto Georgios che ha accom-        nome di nazionalità italiana di Ancarano, Capodistria, Isola e
pagnato la processione nei costumi tradizionali. La funzione re-         Pirano. Infine, a conclusione di questo intenso programma di
ligiosa si è tenuta nel suggestivo Duomo di San Giorgio, dove la         contenuti culturali, sul Molo dei Pescatori è stata inscenata la
messa solenne è iniziata alle 10. A seguire, l'Orchestra a fiati si      partenza della “Famea dei salineri”, che è salpata a bordo delle
è diretta verso il Centro Pastorale e Culturale Georgios dove ha         barche tenendo i più piccoli per mano e lasciando così Pirano
suonato accompagnando il ricco buffet a base di dolci, proprio           per arrivare alle saline. Mentre le barche si allontanavano, le fa-
sotto la chiesa. Oltre a essere l'onomastico del celebre santo, il 23    miglie hanno salutato i cittadini rimasti sul molo promettendo
aprile è anche la data che segna la partenza delle antiche famiglie      loro che sarebbero tornate a ottobre. La celebrazione del santo
di lavoratori del sale di Pirano, intente a lasciare la città per rag-   patrono si riconferma, quindi, come un’occasione significativa
giungere via mare le saline di Sicciole, dove sarebbero rimaste          per raccontare il ricco passato della “città del sale”, ma soprat-
per l'intera stagione. “La Famea dei salineri”, gruppo etnografi-        tutto per continuare a farlo rivivere proprio attraverso il ricordo.
co che dal 2004 si occupa di diffondere la cultura e le tradizioni                                                         Ludovica Rossi

                                                                                                            LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 13
Editoria

    GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO
    A Isola si parla di Sapore di mare,
    saggio sulle tradizioni gastronomiche
    Una settimana all’insegna della letteratura quella svoltasi             ne europea, ma di quella meno ricercata, ma non per que-
    a Capodistria, Isola e Pirano in occasione della Giornata               sto meno golosa, dei pescatori, dei salinari e dei contadini,
    internazionale del libro: eventi dedicati ai libri per tutte le         contaminata dagli influssi di tante culture diverse che hanno
    età e per tutti i gusti. E proprio di gusti si occupa il libro          attraversato il mare adriatico e l’entroterra sloveno (in par-
    Sapore di mare – L’antica cucina istriana scritto dalla pro-            ticolare la cucina veneziana per il pesce, quella austriaca e
    fessoressa Lucija Čok e presentato nella serata di venerdì 21           ungherese per i dolci e le salse). Un percorso simile a quello
    aprile presso la Sala Nobile di Palazzo Manzioli davanti al             svolto dalle lingue e dai dialetti, nei quali si ritrovano le con-
    vivo interesse del pubblico e del Console Generale d’Italia a           taminazioni di tante influenze diverse; e non è un caso allora
    Capodistria, Giovanni Coviello. Un libro che è un originale             che questo libro sia stato scritto proprio da una linguista, che
    connubio tra ricerca storica e ricettario, come ha afferma-             ha tenuto a ricordare al pubblico presente in sala che «l’arte
    to Agnese Babič, coordinatrice culturale della CAN di Isola             culinaria è come una lingua: si parla molto col cibo che si
    che, insieme alla Scuola media turistica di Isola, alla Trat-           offre».
    toria Bujol e all’Istituto di Studi                                                                    Lingua e cucina dunque, due
    Storici di Capodistria, è anche                                                                        mondi che si sovrappongono
    partner del progetto. Il libro,                                                                        quando bisogna dare un nome
    cofinanziato dal Fondo europeo                                                                         alle pietanze che si mangiano. E
    per gli affari marittimi e la pe-                                                                      del difficile compito di tradurre
    sca, non è un semplice libro di                                                                        in italiano non solo i nomi dei
    cucina; d’altronde non poteva                                                                          piatti, ma tutto il libro, si è oc-
    essere altrimenti dal momen-                                                                           cupata Anna Maria Grego che
    to che l’autrice è di professione                                                                      durante la presentazione ha
    linguista: ricercatrice associata                                                                      parlato dei problemi riscontra-
    nel campo della sociolinguisti-                                                                        ti nella resa di alcuni termini
    ca e della didattica delle lingue,                                                                     dialettali o sloveni di impossi-
    nonché Professoressa ordinaria                                                                         bile traduzione come krušarice,
    di Multilinguismo e Intercul-                                                                          nome dato alle donne che erano
    turalismo, Lucija Čok definisce                                                                        solite portare il pane a Trieste, o
                                         PALAZZO MANZIOLI: La presentazione del libro
    questo libro uno studio. E di-                                                                         mlekarice, venditrici di latte e
    fatti la componente accademica                                                                         uova. Nell’approcciarsi alla tra-
    della pubblicazione si evince sin dalla lettura dell’indice: la         duzione Grego ha però ricordato una lezione fondamentale
    prima parte del libro si occupa di grandi fattori economici e           del lavoro del traduttore, soprattutto di testi di saggistica,
    culturali che hanno caratterizzato l’Istria, e di conseguenza           ovvero quella di mettersi nei panni del lettore e in questo
    la sua cucina, dalla fine della Serenissima fino al 1945, quali         caso anche del lettore proveniente da altre regioni italiane
    la pesca e le migrazioni; la seconda parte, impreziosita dalle          e dunque poco avvezzo al dialetto del luogo. Ne esce così
    illustrazioni dell’isolana Nada Dellore, è un ricettario vero           una traduzione, revisionata da Clio Diabate, scorrevole ed
    e proprio, dove trovare le tradizionali preparazioni di risi e          efficace di cui la stessa Čok, tra le altre cose italianista, ha
    bisi, sugo di canocchie, busolai e tante altre pietanze.                tessuto le lodi. E anche in queste dichiarazioni si può vedere
    Come ha ricordato nel suo intervento il recensore Salvator              la passione che ha caratterizzato il lavoro della professoressa,
    Žitko, il rigoroso approccio metodologico della Čok si sposa            impegnata nella ricerca, nelle interviste, nel confronto con
    perfettamente col racconto della vita quotidiana della po-              la propria traduttrice e, non sempre con risultati soddisfa-
    polazione istriana del passato, rievocato anche grazie a una            centi come dichiarato con un sorriso, nella riproposizione di
    serie di interviste rilasciate da autoctoni su ricette e pesca. E       alcuni piatti tradizionali citati nel suo libro. E allora, a fine
    proprio il tema della pesca è al centro del progetto: l’intento         serata, l’arduo compito di presentare i deliziosi piatti istriani
    – e da qui la collaborazione con le scuole – è di riavvicinare i        accompagnati da vini tipici della zona è toccato alla Trat-
    più giovani alla cultura marittima, tenendo conto anche del-            toria Bujol che, nell’atrio di Palazzo Manzioli, ha placato
    la povertà di dati sul mare nei programmi scolastici sloveni.           magistralmente il languorino creatosi tra il pubblico a sentir
    Povertà che è anche il filo conduttore della narrazione del             tanto parlare di cibo.
    libro che non si occupa della cucina dei nobili di derivazio-                                                         Edoardo Sanzovo

14 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
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