VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA - UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE
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NR. 188 / MAGGIO 2023 La voce del mandracchio MENSILE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI ISOLA VISITA A TOLENTINO PER UNA LUNGA AMICIZIA UNA DELEGAZIONE ISOLANA HA SOGGIORNATO NELLE MARCHE RILANCIANDO LA COLLABORAZIONE Concerto di primavera Giornata mondiale libro Sapore di mare I cori delle Comunità Serata di premiazione Libro sulla cucina degli Italiani a Isola del Concorso CAN istriana e il mare
mandracchio La voce del NR. 186 / MAGGIO 2023 MENSILE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI ISOLA SOMMARIO Dialogo unica anni di ripopolamento e protezione del- la specie, che rischiava di scomparire. Se 3 Vita in Comunità alternativa gli esperti non hanno visto giusto, i danni alla natura saranno gravissimi, pur com- Dialogo a Palazzo Manzioli prendendo il disagio di chi convive con gli Editoriale La vita di ogni giorno animali feroci, dimenticando un po' che è 4 Tolentino richiede pazienza e sangue freddo stato l'uomo ad invadere il loro territorio e Visita della CI Besenghi per trovare le soluzioni migliori non viceversa. Usando la razionalità pos- siamo influire sulle altre questioni, molto 5 Italo Calvino meno complesse, ma ci vuole dialogo. Lo nella realtà Isolana Le sfide che si presentano ogni giorno invocano alcuni articoli che pubblichia- possono mettere in crisi anche l'indivi- mo all'interno e riscalda il cuore vedere 6 Bobby Solo duo o il gruppo più tranquillo e razionale. che si cerca l'intesa e di guardare al futu- In concerto a Capodistria I problemi sono di diversa natura, molti ro. Molto incoraggiante in tal senso l'a- esulano dalle nostre possibilità di reazio- pertura della sala sociale di Palazzo Man- 7 Concerto di primavera ne altri sono, invece, alla nostra portata zioli, luogo d'incontro degli attivisti dove Serata dedicata al canto con un po' d'impegno. Le conseguenze poter parlare, giocare e passare in allegria corale delle leggi approvate dal governo a Lubia- il tempo libero. Avrebbe fatto la felicità di na ben difficilmente possono essere miti- chi ha sempre auspicato stretti legami tra 8 Scuola media gate. Non sempre ci sono favorevoli e non le Comunità degli Italiani isolane vedere Made in SM Pietro Coppo sempre sembrano seguire un filo logico, che tra i promotori vi sono i nomi di am- essere a misura di cittadino. Reagire si bedue. Alcuni isolani non potranno mai 9 Scuola elementare può in modi diversi: affrontando un refe- vedere la nuova sala e i buoni intenti che Programmi e attività rendum abrogativo o scendendo in piaz- hanno accompagnato la sua apertura. Un za, al seguito delle iniziative civiche che esempio da seguire anche in altri campi, 10 Inervista regolarmente contestano questa o quella tenendo aperta la porta del dialogo e della Erika Gregorič parte politica e propongono le proprie so- distensione, partendo sempre dal presup- luzioni a riforme molto vaste come quella posto che si gestisce la cosa comune, che 11 Tradizioni della sanità, della previdenza sociale, del- nessuno deve essere penalizzato e che le Gara dei dolci pasquali la RTV nazionale, dell'istruzione o altre. necessità di singoli e gruppi possono es- Ogni mossa sbagliata dei ministeri può sere tenute in considerazione, scendendo 12 La Festa di San Giorgio costare cara e avere conseguenze irrever- a compromessi validi. Senza nè vinti nè Intervista a Klarisa Jovanovič sibili. Basti pensare all'esempio del decre- vincitori. Il clima che sapremo creare nel- to sull'abbattimento degli orsi in Slovenia, la Casa di tutti gli italiani a Isola determi- 14 Giornata mondiale libro che porterebbe a sfoltire enormemente nerà anche quanto essa sarà frequentata. Serata di premiazione una popolazione di plantigradi creata in Gianni Katonar 15 Racconti sulla pesca Libro Sapore di mare IN COPERTINA: La delegazione isoalana a Tolentino con al centro Edoardo Mattioli 16 Torneo di carte Inaugurata La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola la sala sociale Caporedattore responsabile: Gianni Katonar Redazione: Lia Grazia Gobbo, Anna Maria Grego, Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Vita Valenti, Jessica Vodopija, Ludovica Rossi, Mariangela Pizziolo, Ilaria Cursio, Edoardo Sanzovo Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 31, sito Internet: www.ilmandracchio.org (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.) 2 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Politica LA CAN APPROVA I PIANI DI LAVORO Si cerca un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti operanti in sede Il Consiglio della CAN di Isola ha ap- ringraziato i finanziatori ed in partico- lizzarla seriamente, mantenendo toni provato, in via definitiva, il piano di la- lare il Comune di Isola per il sostegno pacifici ed educati. Va colmato il vuoto voro e finanziario per l'anno corrente. accordato. Ha rilevato, però, che sarà creatosi tra le CI, ma le riserve sui criteri Dopo che sono state rese note le fonti di necessario fare i conti nei prossimi mesi di collaborazione che sono state espresse finanziamento, è stato possibile consta- con l’aumento delle spese, dovuto anche dalla “Besenghi” vanno superate con il tare che i mezzi a disposizione saranno all’alto tasso d’inflazione. Sotto le varie, dialogo e la collaborazione. I consiglieri sufficienti a coprire le spese di funzio- la presidente Vita Valenti ha informato i eletti nella CAN sono pronti ad opera- namento delle istituzioni e delle attività presenti sull’incontro svoltosi tra il Con- re in tal senso, agiscono e operano per previste. Sono stati preventivati aumen- siglio della CAN e i direttivi delle due il bene di tutti i connazionali isolani e ti per adeguare i salari dei dipendenti a Comunità degli Italiani isolane, richie- dei soci che frequentano la nostra sede. quelli previsti dal sistema del pubblico sto dalla “Pasquale Besenghi degli Ughi” Il problema principale emerso è quello non corso della sua ultima degli spazi. Rispettando il regolamento assemblea. In quell’occa- interno approvato, in bacheca saranno sione era stato espresso esposti orari e disponibilità delle varie malcontento per la sud- sale. Quando queste sono libere po- divisione dei vani di Pa- tranno essere usate ulteriormente dagli lazzo Manzioli, che non attivisti, previo accordo con l’Ufficio sarebbe adeguata alle atti- professionale della CAN, anche fuori vità che vi si svolgono. In dagli orari d’apertura del palazzo (dopo particolare il coro, rinfor- le 21,00 e nei fine settimana). I presi- zatosi con numerosi nuovi denti delle due CI saranno responsabili elementi, non avrebbe più per le attività dei rispettivi soci, ai qua- una sala prove sufficien- li potranno affidare a loro discrezione, temente ampia. “La riu- le chiavi della sede, dando così modo a nione tra la CAN e le due tutti di vivere Palazzo Manzioli”. Come Comunità degli Italiani rilevato dal vicepresidente Felice Žiža, PALAZZO MANZIOLI: La presidene VIta Valenti e il suo vice Felice Žiža ha avuto toni anche acce- va sottolineato una volta per tutte, che si, ma abbiamo stabilito Palazzo Manzioli è la casa delle Comu- impiego, inoltre l'organico viene aumen- principalmente la necessità di mantene- nità degli Italiani e dei loro soci, mentre tato di un lavoratore che sarà addetto re aperto il dialogo tra i soggetti di Pa- la CAN ha soltanto il compito di gestirla, alle pulizie. I dettagli del piano di lavo- lazzo Manzioli” ha rilevato la presidente avendo a cura gli interessi di tutti, senza ro erano già stati impostati nell'ottobre della CAN, Vita Valenti. “Va trovata una favoritismi di qualsiasi genere. scorso e l'unica modifica sostanziale ri- chiave per poter conversare sui problemi Gianni Katonar guarda un aumento delle sovvenzioni, aperti, per trovare concesso dal Ministero della cultura. soluzioni che cerchi- Sono previste risorse per la manutenzio- no di accontentare ne di Palazzo Manzioli e due importanti tutti ma che consen- interventi di risanamento dell'edificio. É tano soprattutto di stata messa in preventivo anche la par- svolgere le svariate tecipazione al bando di concorso delle attività gestite dalle CAN Costiera per la base economica due Comunità de- della CNI, dal quale si confida di poter gli Italiani. Le porte attingere ai finanziamenti per l'ammo- della CAN Comu- dernamento completo della Sala Nobi- nale sono sempre le al primo piano, teatro di tutte le più aperte a tutti, qual- importanti manifestazioni culturali e siasi questione può anche aggregative dei connazionali iso- esserci sottoposta e lani. Il vicepresidente, Felice Žiža, ha cercheremo di ana- PALAZZO MANZIOLI: La seduta della CAN Comunale LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 3
Incontri RINSALDARE L’AMICIZIA Visita a Tolentino della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” Gli anni, i decenni passano, cambiano le munità. Per un periodo piuttosto loro in- per l'ennesima splendida organizzazio- persone, ma l’amicizia rimane pressochè terlocutore è stato l'ex primo cittadino di ne del soggiorno, che li ha fatti sentire, invariata. Stiamo parlando dei rappor- Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, che non ancora una volta, come a casa propria. Il ti che intercorrono tra le città gemellate ha potuto più ricandidarsi per la carica risultato della splendida escursione era di Isola e la municipalità marchigiana di di primo cittadino, dopo le due consilia- quasi scontato: la promessa formale di Tolentino. Oltre vent’anni fa ad aprire le ture passate a capo dell'amministrazione mantenere vivi i contatti, di individuare i porte della collaborazione furono i mini- comunale. I connazionali isolani hanno reciproci interessi che possono essere alla cantanti, partecipanti al Cantapiccolo in avuto modo di riabbracciare in margine base della collaborazione. Oltre alla cul- Italia, con i loro coetanei che poi rendeva- agli incontri ufficiali. Nella nostra città tura Isola e Tolentino hanno in comune no la visita in Istria, avendo come collan- lo ricordano per l'entusiasmo che met- iniziative imprenditoriali come la viticol- te sempre le canzoni per l’infanzia. Agli teva ad ogni visita, ripetendo spesso la tura e l'olivicoltura. Da parte marchigia- inizi di aprile una delegazione della Co- frase »sono tornato ad abbracciare degli na è famosa ancora la produzione di for- munità degli Italiani “Pasquale Besenghi amici«. Al suo fianco instancabilmente, maggi e salumi, nonchè di altri prodotti dedoardo Mattioli, presiden- agricolo- alimentari. Ne avevano dato te della Proloco, sempre in un'ampia dimostrazione anni fa, quando prima fila per organizzare gli allestirono lunghe le rive isolane banca- incontri e dare loro contenu- relle colme di prelibatezze, che suscitaro- ti validi. L'amicizia ha avuto no l'interesse degli esperti e dei visitatori. un prova tangibile quando le L'esperienza sarà certamante ripetuta in Marche sono state colpite da un prossimo futuro, sfruttando la scia un forte terremoto e Isola fu delle tante manifestazioni enogastro- tra i primi a mobilitarsi per nomiche all'aperto messe in calendario lenire almeno un po' il disagio dalla Proloco di Isola. É stata ipotizzata delle popolazioni colpite. An- la presenza dei prodotti di Tolentino ad che questa visita a Tolentino uno delle prossime edizioni del »Molo ha avuto come motivo o pre- dei sapori«, oppure degustazioni dei loro testo che dir si voglia, la musi- prodotti alla Festa dell'olio e del vino o TOLENTINO: Ricevimento dal sindaco Mauro Sclavi ca e il teatro. La prima serata ancora una partecipazione alla Festa del del soggiorno marchigiano pescatore. Per quanto riguarda i musici- degli Ughi”, ha rappresentato la Comuni- ha portato gli ospiti isolani ad assistere sti della città gemellata potrebbero aprirsi tà nazionale italiana isolana in un nuovo alla suggestiva rappresentazione all’aper- anche le porte per una partecipazione ai capitolo dei contatti bilaterali. A guidare to della Passione di Cristo, alla Bura di concerti estivi in Piazza Manzioli o nelle la rappresentanza sono stati il vicesinda- Tolentino, nell'ambito delle celebrazioni chiese vicine. co, Agnese Babič e il presidente della CI della Pasqua. Il giorno dopo oltre a visita- Gianni Katonar »Besenghi degli Ughi«, Robi Štule. Han- re dettagliatamente la splen- no avuto modo di conferire con il nuovo dida Macerata, è diventato sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, elet- protagonista il nostro coro to alle ultime amministrative. Nel corso »Halaetum«, che ha parteci- dei colloqui sono stati ricordati gli inizi pato al concerto »Incontri di dei contatti ed espressa la ferma convin- note« assieme alle due corali zione che vadano consolidati i rapporti ospitanti, Bura di Tolentino di lunga amicizia che legano le due città e Santa Maria del Monte di e i rispettivi operatori culturali, soprat- Macerata. Ad accompagnae tutto in campo musicale. I contatti erano la delegazione istriana è sta- iniziati, infatti, è stato ricordato grazie to ancora Mattioli. Prima del all'iniziativa di Lucia Scher e Amina Du- rientro a casa, i connazionali dine, instancabili operatrici culturali e isolani gli hanno rivolto un pedagogici, mentori di vari gruppi in Co- ringraziamento particolare Foto ricordo della delegazione isolana 4 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Progetti IL BARONE RAMPANTE A ISOLA Viaggio nella mia città dedicato a Italo Calvino «C’era una volta, a Isola d’Istria, un bambino che si chiama- rivisitazione de “Il barone rampante”, Cosimo - il giovane va Cosimo». In occasione del centenario della nascita di Italo rampollo protagonista della storia - non vive nell’immagina- Calvino, a Palazzo Manzioli è stato messo in scena “Il Baro- rio paesino ligure di Ombrosa, bensì a Isola e non è figlio del ne rampante di Isola vecchia”. A presentare l’evento è stata barone Arminio Piovasco di Rondò, ma del grande signore la coordinatrice culturale della CAN e vicesindaca di Isola, Besenghi degli Ughi. Il Cosimo isolano, proprio come quello Agnese Babič che, dopo un breve saluto al pubblico in sala, ha ligure, ha un’indole testarda, ribelle e fortemente anticonfor- evidenziato l’importanza della collaborazione con gli istituti mista che gli consente di rifiutare di condurre una vita dettata scolastici cittadini, tra cui la scuola materna “L’Aquilone” e da regole aristocratiche che non condivide, andando a vivere la scuola elementare “Dante Alighieri”. Proprio con quest’ul- sugli alberi della città. tima, infatti, si è dato il via a uno dei progetti che fa ormai “Viaggio nella mia città” è, quindi, una buona occasione per parte della tradizione isolana: “Viaggio nella mia città”, il bambini e genitori di viaggiare con la fantasia e provare a laboratorio svolto dagli alunni della seconda e terza classe, immaginare Isola d’Istria a fine Settecento, con la sua natura giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Il progetto è stato incontaminata e così rigogliosa «da permettere a una perso- PALAZZO MANZIOLI: La mentore con i bimbi sul palco PALAZZO MANZIOLI: Le creazioni degli alunni interamente curato dall’architetta – nonché isolana d’adozio- na di saltare da un ramo all’altro, partendo dal centro della ne – Chiarastella Fatigato che, dopo aver riadattato le opere città fino ad arrivare a Barè», come sottolineato da Fatigato. di autori come Dante Alighieri e Gianni Rodari, questa volta Il progetto è sicuramente anche un ottimo pretesto per av- ha scelto Italo Calvino. Nato nel 1923 a Santiago de Las Ve- vicinare e sensibilizzare i più piccoli alla storia del luogo che gas, cittadina cubana nella provincia dell’Avana, e cresciuto abitano. Accompagnati dalla chitarra di Gianni Pellegrini, in Italia, Italo Calvino è stato uno degli autori italiani più si- gli alunni della “Dante Alighieri” hanno recitato con grande gnificativi del secondo Novecento, in grado di spaziare dalla entusiasmo e impegno un testo teatrale interamente in rima. letteratura neorealista della produzione iniziale, fino a quella Il laboratorio, tuttavia, non comprende solo la dimensione allegorico-fiabesca degli scritti più maturi. Tra i suoi titoli più recitativa: fuori dalla Sala Nobile è stata allestita, infatti, una rinomati, ricordiamo, infatti: “Il sentiero dei nidi di ragno” piccola mostra che ricostruiva la celebre storia di Calvino at- (1947), la trilogia araldica raccolta nel volume “I nostri an- traverso le illustrazioni dei bambini. “Viaggio nella mia città” tenati” (1960) che contiene “Il visconte dimezzato”, “Il baro- si riconferma, dunque, come un progetto completo perché in ne rampante” e “Il cavaliere inesistente”, “Le cosmicomiche” grado di tenere insieme più aspetti, da quello artistico a quel- (1965), “Le città invisibili” (1973), “Se una notte d’inverno un lo recitativo, senza tralasciare quello linguistico. Ed è proprio viaggiatore” (1979) e, infine, “Palomar” (1983). Oltre a essere quest’ultimo a permettere ai bambini isolani di parlare la lin- una figura intellettuale nota per il forte impegno in ambito gua italiana anche al di fuori dell’ambiente scolastico, oltre politico, culturale e civile, lo è anche per aver trattato, all’in- ad avvicinarli all’universo letterario di autori importanti del terno delle sue opere, tematiche inerenti la città e la sua archi- calibro di Italo Calvino. tettura, come evidenziato da Chiarastella Fatigato. In questa Ludovica rossi LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 5
Musica BOBBY SOLO IN CONCERTO 60 anni di carriera nel mondo senza dimenticare le radici Il ricco mese degli eventi di aprile si è aperto alla grande grazie e imparare i primi accordi, fino a spingerlo a fare un provino agli sforzi congiunti delle Comunità Autogestite della Nazio- per la Rai, grazie alle conoscenze della madre, amica della mo- nalità Italiana Costiera di Ancarano, Capodistria, Isola e Pi- glie di un famoso sceneggiatore. Ma il provino non va come rano, che nella serata del primo del mese hanno presentato il sperato, la Rai manca di lungimiranza nel rifiutare un giovane concerto “Bobby Solo: 60 anni di musica e parole”. Il cantante appassionato di quella musica che dall’altra parte dell’oceano romano, si è esibito presso la Sala eventi e cerimonie S. Fran- già vende milioni di copie. E Bobby Solo si prenderà la sua ri- cesco d’Assisi, davanti a un nutrito pubblico, tra il quale non vincita, sia artistica, vincendo due volte il Festival di Sanremo, sono mancate le autorità: Giovanni Coviello, Console Gene- prima nel 1965 con Se piangi se ridi, poi nel 1969 insieme a Iva rale d’Italia a Capodistria, Felice Žiža, deputato italiano alla Zanicchi con Zingara, che commerciale con il successo plane- camera di Stato della Slovenia, Alberto Scheriani, presidente tario di Una lacrima sul viso, 12 milioni di copie vendute in della CAN Costiera e Maurizio Tremul, Presidente dell’Unione tutto il mondo. Un mondo che il cantante, sempre in tournée, Italiana. Durante la serata però il pubblico ha avuto occhi solo ha girato in lungo e in largo: dal Canada al Giappone, dagli Stati per il musicista e la sua band (Stefano Pettirossi alla pianola, Uniti al Venezuela, come ha raccontato al giornalista di TV Ca- CAPODISTRIA: Bobby Solo CAPODISTRIA: Bobby Solo e la sua band Valerio Marchetti alla chitarra e Lorenzo Stentella alle percus- podistria Stefano De Franceschi, intervenuto durante le pause sioni) che hanno suonato per più di due ore un repertorio molto del concerto per fare domande e assistere Bobby Solo nei suoi variegato: non solo canzoni incise da Bobby Solo stesso, come racconti. Racconti che hanno riguardato anche la sua infanzia e gli intramontabili classici Non c’è più niente da fare, Se piangi le sue origini che affondano le loro radici nella regione istriana. se ridi, Cristina, Siesta e Una lacrima sul viso, ma anche bra- Una nonna nata a Pola, una bisnonna addirittura proveniente ni di suoi grandi connazionali quali Bruno Martino (Estate), dal Montenegro, e i genitori vissuti a Trieste fino a quando il Domenico Modugno (Tu si ‘na cosa grande) e Gino Paoli (Sa- padre, colonnello dell’Aeronautica, non è costretto a trasferirsi pore di sale), senza dimenticare gli artisti inglesi e americani, a Roma, dove nasce Roberto Satti in arte Bobby Solo. E il suo i Beatles (Yesterday e Let it be), Johnny Cash (Folsom Prison legame con la regione istriana il cantante l’ha dimostrato anche Blues), ma soprattutto Elvis Presley, suo vero idolo. Già, Elvis sul palco, arricchendo la serata con aneddoti e dimostrando an- Presley, un mito che non passa mai di moda, a testimoniarlo che una certa dimestichezza con l’istroveneto e il dialetto trie- il recente film biografico Elvis, candidato a otto statuette de- stino. Un intrattenitore a trecentosessanta gradi quindi e non gli Oscar, del regista australiano Baz Luhrmann. E Bobby Solo, potrebbe essere altrimenti per un cantante che vanta 60 anni di come ha raccontato sul palco di Capodistria, Elvis l’ha scoperto carriera, 12 partecipazioni a Sanremo e un concerto addirittura nell’ormai lontano 1959, quando, grazie all’amore per la figlia di al Madison Square Garden di New York, l’arena più famosa del un giornalista del New York Herald Tribune, corrispondente a mondo; ma un cantante che, a 78 anni, ancora non si ferma, che Roma, scoprì il Re del rock and roll. Da quel momento in avan- ancora suona più di due ore e lo fa riuscendo a far divertire ed ti un nuovo amore, quello per le sonorità, l’abbigliamento e lo emozionare, come è capitato al pubblico accorso a Capodistria stile del cantante nato a Tupelo, Mississippi. Un amore che lo che lo ha omaggiato con una meritata standing ovation. porta a seguire le orme del suo idolo, a comprarsi una chitarra Edoardo Sanzovo 6 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Concerti CONCERTO DI PRIMAVERA Per cementare la collaborazione tra comunità degli italiani Si è svolta presso la Casa di cultura di Isola la ventinovesi- complesso è stato costituito nel periodo tra le due guerre e vanta ma edizione del tradizionale Concerto dei cori di Primavera. una tradizione corale risalente fin dal 1800. All’ultima canzone, Quest’anno è stata dedicata anche al settantesimo anniversario la famosa “Che sarà” si è aggiunto il gruppo vocale della Co- della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”, munità degli Italiani di Umago, il quale, a sua volta guidato da che ha promosso l’evento assieme al proprio coro misto “Halia- Lopinto, è rimasto sul palco per quattro canzoni a deliziare il etum”. A esibirsi sono stati il coro Giuseppe Verdi della Comu- pubblico in una riuscita fusione di voci. Il coro Fulvio Tomizza nità degli Italiani di Buie, il gruppo vocale Carillon della Comu- di Umago si è costituito nel 1977 e festeggia quest’anno i 46 anni nità degli Italiani di Pola, il coro della Comunità degli Italiani di attività. Ha partecipato a diverse manifestazioni, serate corali Giuseppina Martinuzzi di Albona, il coro della Comunità degli e incontri, esibendosi con successo in Croazia, Slovenia, Serbia, Italiani Fulvio Tomizza di Umago e il coro misto ospitante. I Italia e Montenegro. Diretto da oltre vent'anni dal maestro Lo- complessi sono stati accolti dal presentatore Nicola Štule, il qua- pinto, si contraddistingue per un ricco repertorio che spazia dai le ha fornito una breve presentazione di ognuno prima della ri- canti popolari istroveneti alle canzoni moderne, fino ai brani spettiva esibizione; mentre un cenno di saluto e ringraziamento lirici e sacrali. Il successivo a cantare è stato il complesso mu- ISOLA: Il coro Haliaetum ISOLA: Foto ricordo finale con il gruppo Carillon è stato porto dal presidente della “Besenghi”, Robi Štule. Tra le sicale della Comunità degli Italiani di Albona esprimendosi in autorità presenti in sala, la vicesindaco di Isola, Agnese Babič. coinvolgenti canti popolari diretti dalla Maestra Nicole Vidak. La serata è trascorsa all’insegna dell’allegria e del rafforzamento Il coro Giuseppina Martinuzzi di Albona è stato fondato il 19 dei legami tra le Comunità degli Italiani dell’Istria, favoriti ulte- aprile 1999. Al momento il complesso conta 217 presenze sia in riormente dall’abbattimento dei confini tra Slovenia e Croazia Croazia che all’estero, ha registrato 4 canzoni per Radio Pola e in seguito al recente passaggio di quest’ultima nella zona Schen- ha contribuito alla televisione nazionale croata. Inoltre, si è ag- gen. Il coro misto “Haliaetum”, il cui nome deriva dall’antica giudicato la medaglia d’argento al festival internazionale “Cho- denominazione della città istriana, si è costituito nel 1975 e dal rus Inside Croatia” del 2015. Infine, il gruppo vocale Carillon 2021 è diretto dalla maestra Lora Pavletić. Sostiene regolarmen- della Comunità degli Italiani di Pola, diretto da Tatiana Giorgi, te concerti in Slovenia, Italia, Austria e Croazia. Il gruppo voca- ha presentato quattro brani e concesso un bis su richiesta del le ha ottenuto diversi premi ed è promotore di diverse iniziative pubblico. Il Carillon è stato fondato nell’ottobre 2013, ha par- ormai divenute tradizionali nel corso della sua attività. Il coro tecipato a numerosi spettacoli corali, concerti di beneficenza e ospitante ha, quindi, aperto la serata con una serie di tre can- concorsi internazionali. Dal 2015 realizza ogni anno la rassegna zoni e regalato una canzone bonus con “Improvviso” di Bepi corale “Incontriamoci Cantando”. In occasione del quinto an- de Marzi, cantata insieme al coro della Comunità degli Italiani niversario il gruppo vocale ha pubblicato il suo primo cd inti- di Buie. Quest’ultimo ha poi proseguito la sua esibizione con tolato “Carosello polesano”. Al termine della serata sono stati una serie di brani diretti dal Maestro Maurizio Lopinto, alla consegnati degli omaggi ai rappresentanti delle varie Comunità guida del complesso musicale dal 1996. Il coro misto Giuseppe degli Italiani presenti, consistenti in tele raffiguranti la città di Verdi di Buie è l’unico coro della cittadina che negli anni si è Isola, realizzate dal gruppo di pittura “La Macia”. presentato sia al pubblico di Buie, sia in Istria, che all’estero. Il Ilaria Cursio LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 7
Scuola media MADE IN PIETRO COPPO Un modo creativo per concludere l’anno scolastico all’insegna della musica Una ventata di creatività giunta dalla Scuola media iso- carrellata sui vari generi di musica esistenti: popolare, lana sino all’altro capo della città, a Palazzo Manzioli. classica, leggera, hip hop o rock, puntando soprattutto su È stata la caratteristica della serata intitolata “Made in quest’ultimo genere, eseguito dalla scatenata band scola- Pietro Coppo”, ideata e interpretata dagli allievi dell’I- stica. Entusiasti applausi hanno accompagnato le esibi- stituto tecnico professionale e ospitata dalla sede della zioni, certo non sempre perfette, ma talmente intrise di Comunità nazionale italiana e giunta alla seconda edi- entusiasmo da coinvolgere il pubblico in una standing zione quest’anno. Come spiegato dalla prima condut- ovation finale. dalla band della scuola e da vari solisti al trice, Kerin Perne, maturanda della sezione per tecnici pianoforte e alla chitarra. A fungere da intermezzo la re- in economia, che ha gestito il palcoscenico assieme ad citazione di poesie e di inserti comici. Il tutto seguito con Almira Avmedi e Matija Santin, l’intenzione era di far attenzione dalla platea, dove ha trovato posto tra gli al- arrivare al pubblico la loro energia, il loro punto di vista tri anche il deputato al Parlamento sloveno, Felice Žiža e sulla musica, la recitazione e sull’arte anche con una mo- numerosi amici e parenti degli esecutori. Hanno perdo- stra al pianterreno. Nel parlare della scuola che alcuni si nato qualche piccola imperfezione nelle esecuzioni, pre- apprestano a lasciare al termine degli esami di licenza e miando con scroscianti applausi soprattutto la creatività maturità, hanno posto in rilievo i successi conseguiti alla degli allievi e riservando loro una standing ovation fina- Coppo, in primo luogo la costruzione dell’aula di creati- le. Quanto impegno fosse nascosto dietro all’evento lo si vità artistica, destinata in è capito dai saluti finali: primo luogo al corso per i protagonisti hanno rin- educatori, ma usata an- graziato per il sostegno il che dagli altri profili per preside Scheriani, espri- le lezioni di educazione mendogli affetto e stima, artistica. Il saluto inizia- la regista, prof.essa Ful- le è spettato al preside, via Grbac e il prof. Fran- prof. Alberto Scheriani co Desimone, che ha cu- che ha espresso soddisfa- rato la parte tecnica. La zione per l’iniziativa dei serata resterà tra i ricordi suoi ragazzi, per l’entu- più belli degli allievi che siasmo che hanno messo si apprestano a lasciare i in questo spettacolo di banchi della “Coppo” al fine anno anticipato, do- termine dei tre o cinque vuto agli ormai prossimi anni di studio, a secon- esami di maturità e al da degli indirizzi scelti. desiderio di non perdere Come rilevato dal prof. il contributo dei ragazzi PALAZZO MANZIOLI: I saluti finali dei musicisti Alberto Scheriani usci- prossimi al diploma. ranno dalla scuola media A fare gli onori di casa è con un bagaglio di cono- stata nella sua doppia veste di vicesindaco e coordina- scenze e di nozioni molto valido, che potrà inserirli nel trice culturale della CAN, Agnese Babič, che ha accolto mondo del lavoro oppure fungere da base per gli studi con grande gioia gli alunni della “Coppo”, i loro genitori universitari. Ha poi ricordato i successi ottenuti per dare e insegnanti, auspicando che simili occasioni si ripetano ai ragazzi i migliori sussidi didattici possibile, crean- più spesso nel corso dell’anno, anche con scadenza men- do aule specializzate, ad esempio anche per la gestione sile se possibile. Ha rilevato come si parli spesso della ne- aziendale. Importanti anche i progetti internazionali del cessità di dare spazio ai giovani e appuntamenti come lo calendario “Erasmus” che offrono la possibilità di scam- spettacolo scolastico sono l’ideale per portarli in Comu- bi con la Germania e la Finlandia. Sottolineato anche l’e- nità, dove possono usufruire di vani e attrezzature. La sperimento di un contatto diretto tra i futuri educatori e CAN isolana sarà, inoltre, pronta a recepire proposte per i loro alunni, ospitando a Isola i bimbi dell’asilo di Santa iniziative di vario genere. Sottotitolo della “Made in Pie- Lucia. tro Coppo” è stata la “Diversità della musica”, ossia una Gianni Katonar 8 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Scuola elementare I PIANI DELLA SCUOLA “DANTE ALIGHIERI” Vasta attività pieno supporto del Comune e della CAN di Isola Come tradizione in questo periodo dell’anno le istitu- pre ad alto livello anche nel prossimo anno scolastico. zioni scolastiche isolane presentano i loro piani di lavoro L’offerta didattica resterà invariata grazie anche ai pro- e finanziari al Comune. Per la Scuola d’infanzia “L’Aqui- getti impostati con la CAN Comunale, come in Viaggio lone” e per l’elementare “Dante Alighieri” il primo passo per la mia città, giunta all’ottava edizione. Ottimi sono è stato illustrare la propria attività alla Commissione per stati i risultati del progetto ERASMUS, che ha portato i la nazionalità italiana del Consiglio municipale. nostri ragazzi e i loro insegnanti a conoscere altre realtà, La professoressa Cristina Valentič Kostič ha relazionato come la città di Palermo. A livello nazionale collaboria- i consiglieri sulla vasta attività svolta dai due istituti e mo al progetto per la creazione di ambienti del 21.esimo sui progetti per l'anno in corso. I materiali, appoggiati secolo, basato sulla valutazione formativa. Siamo par- poi all’unanimità sono stati ancora confermati dal Con- te integrante di progetti comunali per quanto riguarda siglio municipale. Come rilevato dal presidente, Marko ambedue gli istituti. Dal 2018/19 siamo nel concetto di Gregorič, la Commissione per la Nazionalità italiana si è programma allargato che prevede l’introduzione della concentrata anche sui problemi di manutenzione dell'e- prima lingua straniera in prima e di una seconda lin- dificio che ospita i due enti scolastici. gua in seconda classe. Ciò ci ha fornito il supporto di un Nonostante gli interventi insegnante e mezzo in di consolidamento dello più. Abbiamo allargato scorso anno, si temono di nove ore settimanali nuove difficoltà e per- il programma di educa- tanto Le strutture sono zione sportiva, mentre costantemente monito- le attività di interesse rate. In caso di necessità occupano altre 26 ore e si tornerà ad intervenire vanno a completare la e la municipalità troverà nostra offerta. I proble- le risorse necessarie nei mi in campo pedagogico fondi di riserva. Presi in sono legati alle difficoltà esame anche alcuni pro- di trovare insegnanti con blemi nei processi peda- le qualifiche richieste per gogici, dovuti alle diffi- le materie scientifiche, coltà di apprendimento quindi biologia, chimi- dei bambini e dei ragazzi ca, fisica, matematica, stranieri. Avrebbero bi- scienze naturali” spiega sogno di attività aggiun- la preside. tive in lingua italiana che Nei dibattiti in Comune purtroppo le normative PALAZZO MANZIOLI: La preside Valentič Kostić ad una manifestazione sono emerse le necessità non prevedono per le per la manutenzione del- scuole della CNI. Come lo stabile che ospita asilo sottolineato sempre da Gregorič, si chiederà una modifi- e scuola. “Abbiamo riscontrato problemi di manutenzio- ca della legge quadro per adeguarsi alle norme in vigore ne dovuti alle infiltrazioni d’acqua nella scuola materna. nelle scuole slovene. Abbiamo rimosso la pavimentazione e individuato le Abbiamo chiesto qualche dettaglio in più sui due istituti perdite che almeno per il momento sono state risanate. italiani alla preside, prof.essa Valentič Kostič. “La scuola Continueremo a monitorare la situazione affinchè non elementare è frequentata da 189 alunni suddivisi in 13 emergano nuove difficoltà in caso di maltempo parti- sezioni. Alla scuola materna, invece, i bambini sono 139 colarmente grave. La sicurezza di dipendenti e alunni è in 8 sezioni. Il prossimo anno scolastico le sezioni della in ogni caso assolutamente garantita”. Da parte del Co- “Dante Alighieri” saranno una in meno. Gli alunni li- mune è stata espressa disponibilità a venire incontro ad cenziati dopo i nove anni di studio saranno 25, le matri- eventuali nuove necessità, attingendo ai mezzi di riserva cole invece soltanto 14. Il processo pedagogico si è svolto del bilancio. regolarmente e agiremo in modo tale che rimanga sem- Gianni Katonar LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 9
Personaggi INTERVISTA A ERIKA GREGORIČ Colori, storie e personaggi scritti e illustrati per i piccoli Il personaggio che ci accingiamo a presentare è un volto liano, si occupa della pagina Facebook, della sezione eventi familiare ai bambini dell’asilo ”L’Aquilone”, quelli dai 2 ai della biblioteca, di traduzioni e modera le serate letterarie cinque anni, che ogni mese, in gruppetti da cinque, va al- e laboratori creativi per bambini e adulti. In tale ambito ha legramente in visita alla Biblioteca civica di Isola, dove nel- tenuto il workshop di fumetti in lingua italiana e un breve la colorata stanza delle fiabe, munita di giochi didattici li corso di italiano per il quale ha realizzato quattro filmati accoglie Erika e li intrattiene raccontando storie divertenti che a breve saranno disponibili su YouTube. Ma in veste di ed educative. L’entusiasta bibliotecaria, infatti, è particolar- illustratrice nel corso degli anni è migliorata e maturata a mente cordiale, allegra, organizzata, premurosa, determi- tal punto, che ne ha fatto quasi una seconda professione. nata, meticolosa, di indole positiva, un vulcano di idee, ca- Complice la chiusura durante la pandemia, nel 2020 ha fat- ratteristiche che l’accompagnano in tutti i settori della vita. to un passo avanti inventando “Arti Reika", il personaggio Isolana doc, classe1986, abita con due gatti e il compagno e dai capelli blu, marchio che rappresenta Erika a 360 gradi tra i suoi tanti interessi emergono in e quindi creato l’omonimo sito inter- particolar modo l’amore per la lingua net che racconta come nascono le sue italiana e la passione per i manga e gli illustrazioni. Già prima aveva espo- anime. Da brava figlia d’arte autodi- sto in mostre collettive e personali datta come suo padre, l’affermato ar- a Isola, Capodistria e Pirano accolte tista Darij Gregorič, da qualche anno molto bene, ma da allora ha iniziato a si sta facendo strada come illustratri- partecipare a fiere e convention dalla ce. Sin da piccola seguiva con vivo in- nativa Isola a Pordenone e Lubiana, teresse i cartoni animati e spesso per dove indossando una bella parrucca addobbare la sua cameretta e abbellire azzurra, sulla sua bancarella espone i quaderni, con matite colorate ritrae- stampe per poster, cartoline, segna- va le scene che le rimanevano impres- libro, taccuini fatti rigorosamente a se, come la piccola Sirenetta e i per- mano, portachiavi, albi da colorare sonaggi della Disney. A scuola emerse e figurine adesive. Il suo colore arti- la sua attitudine al disegno anche se, stico è il viola, predilige i colori fred- rispetto ai coetanei, si impegnava se- di che calmano e portano in mondi riamente concentrandosi molto sui Erika con un disegno (Foto: Alen Vouk) fantastici assieme alle farfalline che dettagli. Tale interesse, accanto alla trasmettono leggerezza, anche se usa poesia e alla scrittura, è perdurato nel pure i colori caldi nel periodo autun- corso degli anni al liceo artistico per teatro e drammatur- nale. In genere a far scattare la molla artistica dell’artista è la gia a Nova Gorica e all’Università a Capodistria presso il musica power metal e per i suoi personaggi trae ispirazione dipartimento di italianistica, dove ha conseguito il master dalle persone reali che emergono spontaneamente ma a vol- con la tesi “Nascita di un romanzo Fantasy - La leggenda di te le commissionano anche dei ritratti da regalare per varie Swordrei: dall’esperienza onirica all’opera letteraria” per la occasioni. Nelle illustrazioni che definisce “storie”, l’artista quale le è stato assegnato il premio Srečko Kosovel. La par- attraverso dei pennarelli giapponesi cerca di raccontare e ticolarità della tesi è che l’autrice vi ha inserito anche parte comunicare i propri stati d’animo. Erika ha unito il connu- del suo omonimo romanzo scritto in precedenza. Si tratta bio libro-disegno illustrando un albo per bambini della psi- di un volume di 400 pagine, che in attesa delle illustrazio- cologa Ksenija Bratuš Albreht e ci ha rivelato che è stata una ni che lo accompagneranno, al momento giace nel cassetto. sfida, in quanto i personaggi erano degli animali. Sempre in Prima di trovare un impiego di lavoro fisso, ha fatto svariati ambito librario ha tradotto in italiano la fiaba moderna di lavori e tra questi le si è presentata l’opportunità di tene- Vanja Čibej intitolata “Frido Bossagen”, divisa in 4 volumi. re il corso di italiano presso l’Università della terza età di Ci sarebbero ancora altre sfaccettature e aspetti della per- Isola. Dal 2016 al 2018 teneva la sua rubrica del fumetto sul sonalità artistica di Erika Gregorič da presentare, che per mensile del Centro dei giovani di Capodistria. Dal 2018 la- sviluppare servirebbe molto più spazio. Per ora ci fermiamo vora alla biblioteca civica di Isola, dove oltre a organizzare qui, siccome probabilmente avremo ancora modo di segna- l’incontro mensile “L’asilo visita la biblioteca” si occupa del lare qualche suo nuovo successo. programma culturale italiano, aiuta a scegliere i libri in ita- Mariella Mehle 10 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Tradizioni NON È PASQUA SENZA LA GARA DEI DOLCI Giovani e meno giovani pasticceri con dolci legati alle tradizioni La sede della Comunità nazionale italiana di Isola ha ospi- Agnese Babič e dall'attivista Klara Antolovič, che indossa- tato il tradizionale appuntamento con la creatività pasticce- vano per l'occasione costumi tipici della tradizione isolana, ra. Al pianterreno sono stati presentati alla commissione, preparati con maestria dal Gruppo di cucito della CI. I loro in forma anonima, 18 dolci legati alla tradizione pasquale o lavori sono stati esposti assieme a quelli di Nida Dudine, del semplicemente frutto dell’ispirazione di questi giorni, dol- Laboratorio creativo e del Gruppo Noi per voi, operanti in ci di vario genere: dalla pinza ai crostoli, per passare alle seno alla CI Besenghi. I pasticceri in gara, che sono risul- fritole e a vari tipi di torte. Esaminando criteri come la for- tati essere 17, sono stati suddivisi in due gruppi a seconda ma, l'originalità, la difficoltà di esecuzione e, ovviamente, la dell'età. Tra i giovani il primo posto è andato a Niccolo Bi- bontà, le giurate hanno avuto il loro bel da fare per stilare tiči Raschini, seguito da Matteo Štule e Gaia Čoga. Tra gli la classifica finale. Nella stessa sala sono stati esposti i lavori adulti ha prevalso Branka Grbec, davanti a Milena Mohor- creati in ambito al Laboratorio creativo, al Gruppo Noi per ko, che ha persentato due dolci e a Sandra Grbec. I manica- voi e al Gruppo di cucito. Nel frattempo in Sala nobile è retti sono stati poi offerti ai presenti, assieme al tradizionale stato possibile seguire lo spettacolo musicale, sostenuto dai prosciutto, cotto in una monumentale pagnotta. Un modo giovani talenti della Comunità degli Italiani “Pasquale Be- simpatico e ben riuiscito alla CI isolana per scambiarsi gli senghi degli Ughi” che ha organizzato la serata. È stato pos- auguri di Buona Pasqua e passare in allegria qualche ora. sibile ascoltare l’esibizione a quattro mani dei pianisti Kim Importante e di buon auspicio per il futuro l'interesse dei Novak e Nicola Štule, per passare poi la scena ai chitarristi, giovani per le tradizioni locali in cucina, da apprendere da guidati da Stane Bakan, noto musicista isolano. Da solisti o genitori e nonni, per tramandarle. Si sono messi in gioco PALAZZO MANZIOLI: I dolci in concorso PALAZZO MANZIOLI: Foto ricordo dei vincitori assieme al loro maestro hanno interpretato canzoni rock, con entusiasmo, dimostrandosi critici e attenti quando si è pop e popolari in inglese italiano e croato, attingendo a re- trattato di degustare i lavori dei loro concorrenti e colleghi. pertori di grandi nomi della musica leggera italiana come Giusto spendere ancora qualche parola per i musicisti, che Zucchero e Domenico Modugno, che hanno fatto cantare proseguono con passione anche la tradizione dei chitarristi tutta la platea. Apprezzate anche le canzoni di Oliver Dra- isolani. Hanno attenuato la paura del palcoscenico traendo gojević, genio della musica dalmata, scomparso anni fa. Nel forza dalla sicurezza del loro mentore Stane Bakan, che sa- ruolo di solista si è esibita Ingrid Maraspin. Nell'ultima par- prà certamente indirizzarli adeguatamente nel loro percor- te ha dato il suo contributo canoro anche il presidente della so di formazione. I chitarristi sono soltanto uno dei gruppi “Besenghi“ Robi Štule, con la sua voce potente, che già ha musicali operanti in seno alla CI Pasquale Besenghi degli risuonato in città in altre occasioni, assieme ai suoi colleghi Ughi, dove è possibile ancora seguire corsi di percussioni, del gruppo »Compagnia isolana«. Bello il duetto con il figlio violino e altri strumenti con mentori di provata esperienza. Nicola. Štule ha partecipato poi alla cerimonia di premiazio- ni dei dolci migliori, guidata dalla coordinatrice culturale, Gianni Katonar LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 11
Tradizioni MUSSOLI – SENTÌ CHE ODOR? Rievocati antichi mestieri e riproposti cibi ormai dimenticati Il 23 aprile a Pirano si celebra la Festa di San Giorgio, patrono conoscenza, ma pensate che agli inizi del XX secolo, in alcune della città. Anche quest'anno, proprio questa domenica, l'Audi- pescherie istriane si vendevano fino a 400 chilogrammi di mus- torio di Portorose e la Parrocchia di San Giorgio di Pirano han- soli al giorno – oggi una cosa del tutto impensabile, in quanto la no preparato, in collaborazione con la Comunità degli Italiani maggior parte della gente non ha mai sentito parlare di mussoli. Giuseppe Tartini, la CAN di Pirano e l’associazione Anbot, un Tuttavia, chiedendo alle generazioni più anziane questi rispon- ricco programma culturale. Sul molo dei pescatori i piranesi e i deranno “Come no!” e sicuramente inizieranno a raccontare del numerosi visitatori della città hanno potuto assistere ad un certo passato, dicendo che negli anni ’50 del secolo scorso i venditori revival della vita “costiera” del passato, il quale è avvenuto gra- ambulanti li preparavano sotto la brace oppure a scotadeo (scot- zie alla collaborazione del Centro per le ricerche scientifiche di tadito) direttamente sulle bancarelle. I mussoli si vendevano Capodistria, il quale ha partecipato a questa ricorrenza presen- praticamente in ogni cittadina costiera per due soldi, allo stesso tando alcune attività del progetto intitolato Racconti sulla pe- modo come si vendono oggi le caldarroste: infatti, potevano ve- sca (GAL ISTRIA), cofinanziato da fondi europei. Il consorzio nir trovati praticamente ad ogni angolo della strada e venivano del progetto in questione (del quale serviti in ciotole di legno. Assieme fa parte anche la CAN di Isola) si è ad una fetta di pane rappresentava- posto l’obiettivo non solo di preser- no una merenda non solo deliziosa, vare la memoria legata alla pesca e ma anche sostanziosa. I mussoli il patrimonio culturale della zona potrebbero venir considerati come costiera, ma anche di far rivivere il tipico street food istriano del pas- la tradizione legata settore della sato. Secondo alcune testimonianze pesca. Tra le numerose attività del che sono state fatte nell’ambito del progetto ce n’è una destinata alla progetto menzionato poco prima, promozione di alcuni antichi (e in passato, soprattutto in periodo oramai pure dimenticati) “mestieri di guerra, le casalinghe li usavano costieri” e per questi s’intendono anche per preparare delle polpette: quelle professioni legate alla vita a tritati, infarinati e fritti diventavano contatto con il mare, come ad esem- proprio buoni ed ancora più sostan- pio il calafato, il tonarot, il salinaio ziosi. Le più creative li preparavano PIRANO: La bancarella con i mussoli o la mussolera. Infatti, il CRS, la anche in rosso con la polenta oppu- CAN di Pirano e la CAN di Isola re in gustosi risotti. Per la Festa di hanno riunito le loro forze per cercare di rievocare alcuni me- San Giorgio non sono mancate le bancarelle. Infatti, durante l’o- stieri che purtroppo nel corso degli ultimi cinquant’anni sono ra di pranzo, Alen Pušpan della Trattoria Bujol ha allestito una caduti nell’oblio. Questo revival è avvenuto su due fronti: da degustazione di mussoli, preparandoli lì sul posto, proprio come una parte c’è stata la rievocazione della partenza della Famea lo facevano le mussolere in passato. Il profumo di mussoli ha at- dei salineri verso le Saline di Sicciole, la quale, indossando i co- tirato numerosissime persone, le quali, incuriosite, si sono avvi- stumi tipici da salinaio (i celebri capelli di paglia) e munita di cinate per dare ascolto alle parole del ristoratore isolano. Infatti, materasso, valigie, quadri e gabbietta per uccelli, si dirige ver- alla domanda “Ma che ci hai messo per renderle così gustose?” so le saline di Sicciole prendendo la via più pratica, quella del Alen Pušpan risponde: “I mussoli sono un dono del mare … se mare. Dall’altra parte, invece, il CRS e il ristoratore isolano Alen sono freschi, per renderli così gustosi ci vuole ben poco ovvero Pušpan della Trattoria Bujol hanno presentato il mestiere della niente: basta cuocerli per una quindicina di minuti con un po’ di mussolera, preparando una degustazione di mussoli che ha fat- vino ed un po’ d’olio, tutto qua. Le persone da un palato un po’ to venire l’aquilina in bocca a numerosi passanti. Forse ora vi più esigente vi possono aggiungere dell’aglio o del prezzemolo, starete chiedendo che cos’è esattamente una mussolera? Ebbene ma i mussoli non hanno bisogno di questi ingredienti per diven- si tratta di una venditrice ambulante di mussoli ovvero di un tare così gustosi, in quanto racchiudono in sé questo particolare tipo di molluschi, la quale conchiglia ricorda la forma di un’arca. sapore di mare. Sentì che odor?” Oltre ai mussoli si sono potuti Secondo alcune fonti, iI mussolo, chiamato anche arca di Noé, gustare anche i dondoli e i pedoci. Ovviamente è inutile dire che è il più antico mitilo istriano e si dice che risalga al mesoliti- sono andati tutti a ruba nel giro di trenta minuti. co (a circa 10 mila anni fa). Oggi pochissime persone ne sono a Anna Maria Grego 12 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
Tradizioni LA FESTA DI SAN GIORGIO Piranesi, ma anche isolani in piazza per omaggiare il Santo San Giorgio, Zeleni Jurij, Ederlezi o Djurdjevdan, il 23 aprile legate al lavoro nelle saline, si è quindi diretta dal Centro verso è una data che da sempre simboleggia il risveglio della natura, il Teatro Tartini. Vestita dei costumi tipici dell’epoca, la “Famea l’arrivo della primavera e, con lei, l’inevitabile fine dell’inver- dei salineri” ha portato con sé foto di famiglia, ritratti del santo no. I riti del 23 aprile differiscono l’uno dall’altro in ogni parte patrono protettore della città e gli utensili tradizionali, tra cui la d’Europa, ma se nelle culture pagane le divinità lottano contro mastela per il bucato che le donne facevano nelle acque sorgive l’inverno fino a vincerlo, nella cultura cristiana, invece, questo dei monti vicino alle saline, la tavola per la polenta e la damigia- motivo viene traslato con il bene che vince sul male. Ed è proprio na per il vino. Davanti al teatro è stato poi presentato: "Antichi San Giorgio a divenirne il simbolo, da sempre raffigurato nell’i- mestieri: salinai e musoleri", su iniziativa della Comunità degli conografia a cavallo, nell'intento di trafiggere con una lancia il italiani Giuseppe Tartini di Pirano. In questo revival del pas- celebre drago. Da soldato cristiano della Cappadocia a martire, sato istriano, i salinai hanno presentato i prodotti tradizionali il santo è diventato presto patrono di molti insediamenti, tra cui che venivano consumati dalle famiglie nei duri mesi di lavoro Pirano. Proprio nella “città del sale”, questa mattina si è tenuta la nelle saline: pane e mussoli, perlopiù, e verdure, ma solo per chi celebrazione del santo patrono, rappresentato sul cavallo bian- possedeva terreno a casa. A rendere tutto più suggestivo, nel- co in ogni angolo della città - dai manifesti di Piazza Tartini al le bancarelle sono stati serviti proprio il pane e i caratteristici mosaico del Centro Pastorale e Culturale Georgios - a testimo- molluschi dell’Adriatico, lasciando immergere, così, i presenti nianza della devozione dei piranesi nei confronti del martire. La negli odori e nei gusti dell’antica cucina dei salinai. Un ulterio- leggenda narra, infatti, sia stato proprio il valoroso San Giorgio re tuffo nel passato delle città costiere istriane è stato possibile PIRANO: La Famea dei salineri piranesi PIRANO: La partenza dei salineri a proteggere la città, salvando così Pirano da una forte tempesta. grazie al progetto “Storie di Pesca” del Centro scientifico e di Come di consueto, ad aprire i festeggiamenti è stata l'Orchestra ricerca di Capodistria, in collaborazione con le comunità auto- di fiati di Pirano, seguita dal Coro misto Georgios che ha accom- nome di nazionalità italiana di Ancarano, Capodistria, Isola e pagnato la processione nei costumi tradizionali. La funzione re- Pirano. Infine, a conclusione di questo intenso programma di ligiosa si è tenuta nel suggestivo Duomo di San Giorgio, dove la contenuti culturali, sul Molo dei Pescatori è stata inscenata la messa solenne è iniziata alle 10. A seguire, l'Orchestra a fiati si partenza della “Famea dei salineri”, che è salpata a bordo delle è diretta verso il Centro Pastorale e Culturale Georgios dove ha barche tenendo i più piccoli per mano e lasciando così Pirano suonato accompagnando il ricco buffet a base di dolci, proprio per arrivare alle saline. Mentre le barche si allontanavano, le fa- sotto la chiesa. Oltre a essere l'onomastico del celebre santo, il 23 miglie hanno salutato i cittadini rimasti sul molo promettendo aprile è anche la data che segna la partenza delle antiche famiglie loro che sarebbero tornate a ottobre. La celebrazione del santo di lavoratori del sale di Pirano, intente a lasciare la città per rag- patrono si riconferma, quindi, come un’occasione significativa giungere via mare le saline di Sicciole, dove sarebbero rimaste per raccontare il ricco passato della “città del sale”, ma soprat- per l'intera stagione. “La Famea dei salineri”, gruppo etnografi- tutto per continuare a farlo rivivere proprio attraverso il ricordo. co che dal 2004 si occupa di diffondere la cultura e le tradizioni Ludovica Rossi LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023 13
Editoria GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO A Isola si parla di Sapore di mare, saggio sulle tradizioni gastronomiche Una settimana all’insegna della letteratura quella svoltasi ne europea, ma di quella meno ricercata, ma non per que- a Capodistria, Isola e Pirano in occasione della Giornata sto meno golosa, dei pescatori, dei salinari e dei contadini, internazionale del libro: eventi dedicati ai libri per tutte le contaminata dagli influssi di tante culture diverse che hanno età e per tutti i gusti. E proprio di gusti si occupa il libro attraversato il mare adriatico e l’entroterra sloveno (in par- Sapore di mare – L’antica cucina istriana scritto dalla pro- ticolare la cucina veneziana per il pesce, quella austriaca e fessoressa Lucija Čok e presentato nella serata di venerdì 21 ungherese per i dolci e le salse). Un percorso simile a quello aprile presso la Sala Nobile di Palazzo Manzioli davanti al svolto dalle lingue e dai dialetti, nei quali si ritrovano le con- vivo interesse del pubblico e del Console Generale d’Italia a taminazioni di tante influenze diverse; e non è un caso allora Capodistria, Giovanni Coviello. Un libro che è un originale che questo libro sia stato scritto proprio da una linguista, che connubio tra ricerca storica e ricettario, come ha afferma- ha tenuto a ricordare al pubblico presente in sala che «l’arte to Agnese Babič, coordinatrice culturale della CAN di Isola culinaria è come una lingua: si parla molto col cibo che si che, insieme alla Scuola media turistica di Isola, alla Trat- offre». toria Bujol e all’Istituto di Studi Lingua e cucina dunque, due Storici di Capodistria, è anche mondi che si sovrappongono partner del progetto. Il libro, quando bisogna dare un nome cofinanziato dal Fondo europeo alle pietanze che si mangiano. E per gli affari marittimi e la pe- del difficile compito di tradurre sca, non è un semplice libro di in italiano non solo i nomi dei cucina; d’altronde non poteva piatti, ma tutto il libro, si è oc- essere altrimenti dal momen- cupata Anna Maria Grego che to che l’autrice è di professione durante la presentazione ha linguista: ricercatrice associata parlato dei problemi riscontra- nel campo della sociolinguisti- ti nella resa di alcuni termini ca e della didattica delle lingue, dialettali o sloveni di impossi- nonché Professoressa ordinaria bile traduzione come krušarice, di Multilinguismo e Intercul- nome dato alle donne che erano turalismo, Lucija Čok definisce solite portare il pane a Trieste, o PALAZZO MANZIOLI: La presentazione del libro questo libro uno studio. E di- mlekarice, venditrici di latte e fatti la componente accademica uova. Nell’approcciarsi alla tra- della pubblicazione si evince sin dalla lettura dell’indice: la duzione Grego ha però ricordato una lezione fondamentale prima parte del libro si occupa di grandi fattori economici e del lavoro del traduttore, soprattutto di testi di saggistica, culturali che hanno caratterizzato l’Istria, e di conseguenza ovvero quella di mettersi nei panni del lettore e in questo la sua cucina, dalla fine della Serenissima fino al 1945, quali caso anche del lettore proveniente da altre regioni italiane la pesca e le migrazioni; la seconda parte, impreziosita dalle e dunque poco avvezzo al dialetto del luogo. Ne esce così illustrazioni dell’isolana Nada Dellore, è un ricettario vero una traduzione, revisionata da Clio Diabate, scorrevole ed e proprio, dove trovare le tradizionali preparazioni di risi e efficace di cui la stessa Čok, tra le altre cose italianista, ha bisi, sugo di canocchie, busolai e tante altre pietanze. tessuto le lodi. E anche in queste dichiarazioni si può vedere Come ha ricordato nel suo intervento il recensore Salvator la passione che ha caratterizzato il lavoro della professoressa, Žitko, il rigoroso approccio metodologico della Čok si sposa impegnata nella ricerca, nelle interviste, nel confronto con perfettamente col racconto della vita quotidiana della po- la propria traduttrice e, non sempre con risultati soddisfa- polazione istriana del passato, rievocato anche grazie a una centi come dichiarato con un sorriso, nella riproposizione di serie di interviste rilasciate da autoctoni su ricette e pesca. E alcuni piatti tradizionali citati nel suo libro. E allora, a fine proprio il tema della pesca è al centro del progetto: l’intento serata, l’arduo compito di presentare i deliziosi piatti istriani – e da qui la collaborazione con le scuole – è di riavvicinare i accompagnati da vini tipici della zona è toccato alla Trat- più giovani alla cultura marittima, tenendo conto anche del- toria Bujol che, nell’atrio di Palazzo Manzioli, ha placato la povertà di dati sul mare nei programmi scolastici sloveni. magistralmente il languorino creatosi tra il pubblico a sentir Povertà che è anche il filo conduttore della narrazione del tanto parlare di cibo. libro che non si occupa della cucina dei nobili di derivazio- Edoardo Sanzovo 14 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 188/2023
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