P asqua - Il sito delle Parrocchie di Rivoli
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“Sia pace!” L’augurio rivolto alla città di e questo augurio del Signore: Gerusalemme nello splendido salmo “Pace a voi!”, è una parola forte e 122 esprime quanto meglio non inequivocabile che dice il desiderio di uona potrebbe il desiderio di tutti noi in Dio sulla nostra umanità. Discordie, B squa Pa questo tempo difficile. Di quanta pace conflitti e violenze contraddicono la ha bisogno il nostro mondo, il nostro nostra identità più profonda: essere cuore! figli dell’unico Padre e sorelle e RIVOLI L’augurio di pace diventa il primo fratelli fra noi; il dono della pace al dono della Pasqua: “Pace a voi!” – contrario ci identifica come membri dirà Gesù ai suoi amici nella casa dell’unica famiglia di Dio e ci conserva ancora sprangata dalla paura. Dono nell’unità dell’amore. Parrocchie nella Città innanzitutto ricevuto ma anche Come tenere viva la fiamma della missione, personale e comunitaria, da pace? Innanzitutto non stancandoci ANNO XXVI - N.1 portare avanti con passione, tenacia di pregare insistentemente, Aprile 2022 e fiducia. Non siamo soli, il Risorto è tenacemente. “Molto vale la preghiera con noi. del giusto fatta con insistenza” - ci Via F.lli Piol, 44 Guardiamo con incredulità la esorta l’apostolo Giacomo nella sua 10098 Rivoli (TO) sofferenza di tanti e tanti innocenti lettera (Gc 5,16) e sappiamo nella www.parrocchierivoli.it colpiti dalla follia della guerra fede che nemmeno la più piccola parr.stella.rivoli@diocesi.to.it parrocchiastellarivoli@gmail.com In copertina: “Croce” di Claudio Giacone (MIA) con “Colomba della pace” di Picasso Direttore responsabile: Paolo Paccò Vice direttore: Lidia Cuva Redazione: Don Claudio Furnari Don Stefano Carena Diacono Pino Panniello Diacono Bruno Zanini Daniele Ciravegna Silvano Giordani Franco Rolfo Mauro Tenivella Lidia Zanette Progetto grafico e impaginazione: 8081design • Rivoli Stampa: Tipografia Locatelli Trezzano sul Naviglio (MI) 2
RIVOLI Parrocchie nella Città preghiera rivolta al Padre nel nome di Gesù va di apertura all’altro, al “prossimo” comunque mi si perduta. Non solo preghiera personale dunque, ma presenti, chiunque sia, creando spazi di ospitalità anche incessante preghiera comunitaria. Dall’inizio semplice e fraterna, di incontro e condivisione. della guerra nelle nostre parrocchie non abbiamo È a partire dai piccoli gesti e dalle scelte di ogni smesso di rivolgere insieme al Signore questa giorno, dunque, che si costruisce la pace; nella preghiera per la pace nell’Eucaristia domenicale e formazione rivolta ai ragazzi che frequentano i feriale. gruppi dell’Oratorio e i gruppi Scout abbiamo messo La costruzione paziente della pace nasce poi nel al centro, in queste ultime settimane, proprio questa piccolo quotidiano di ciascuno di noi: nelle nostre responsabilità a non restare indifferenti ma a dire famiglie, negli ambienti di lavoro, a scuola, nelle parole e a compiere gesti concreti di pace lì dove tante realtà delle nostre comunità. Il nostro volerci siamo, ogni giorno, verso ogni fratello e sorella che bene, nella diversità dei caratteri, delle età e delle incontriamo. sensibilità di ciascuno, è la prima testimonianza Le tante attività che – finalmente - stanno ripartendo di pace che possiamo dare al mondo. Attenzione, nelle nostre comunità dopo la faticosa parentesi ascolto, accoglienza sono le armi pacifiche che della pandemia non potranno non avere allora questo disarmano le durezze del nostro cuore e abbattono le legame forte con l’invito di Gesù a essere, ognuno nel barriere della paura, origine e causa di ogni guerra. modo che gli è proprio, “operatori di pace”. È questo il Sarebbe bello vivere ogni impegno nelle nostre realtà nostro compito: dono della Pasqua da far fruttificare, parrocchiali, dalla catechesi alla formazione, alla promessa di un mondo finalmente riconciliato. carità, tenendo sempre ben presente questo orizzonte don Stefano Carena 3
PACE E CULTURA DELLA CURA Negli ultimi due mesi si è ampiamente parlato di pace, e suprema dell’agire. In questo quadro, insieme ed è giusto che sia così nel momento in cui incominciano all’importanza dei piccoli gesti quotidiani, l’amore a garrire le minacce di guerra e poi la guerra prende sociale ci spinge a pensare a grandi strategie che piede in territori prossimi al nostro. Parlare di pace, arrestino efficacemente il degrado ambientale e quando essa è minacciata, è ovvio, ma si produce poco incoraggino una cultura della cura che impregni tutta la se non si cerca di evidenziare i presupposti affinché la società» (Papa Francesco, Lettera enciclica Laudato Si' pace possa essere costruita e mantenuta. (2015), § 231. Si veda anche San Paolo VI, Messaggio Papa Francesco lo fa continuamente e ne ha scritto per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace, in modo specifico, fra l'altro, nel Messaggio per la 1° gennaio 1977: Se vuoi la pace, difendi la vita, § 68). celebrazione della Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2021, avente il titolo “La cultura della cura come Il Messaggio per la celebrazione della Giornata percorso di pace”. «Cultura della cura per debellare la Mondiale della Pace del 1° gennaio 2022, avente il titolo cultura dell'indifferenza, dello scarto e dello scontro, composito: “Dialogo fra le generazioni, educazione oggi prevalente» (§ 1). Cultura della cura che riproduce e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”, l’ideale di una civiltà dell’amore, dell'amore sociale, che ha in certo modo sviluppato il principio della cultura è la chiave di un autentico sviluppo. «Per rendere la della cura (la cura gli uni degli altri e del creato). società più umana, più degna della persona, occorre «Anzitutto, il dialogo tra le generazioni, quale base per rivalutare l’amore nella vita sociale – a livello politico, la realizzazione di progetti condivisi. In secondo luogo, economico, culturale – facendone la norma costante l'educazione, come fattore di libertà, responsabilità e 4
RIVOLI Parrocchie nella Città sviluppo. Infine, il lavoro per una piena realizzazione 3. La cultura della cura nella vita dei della dignità umana. Si tratta di tre elementi seguaci di Gesù imprescindibili per dare vita a un patto sociale, senza il Fin dai primi discepoli, la cultura della cura ha costituito quale ogni progetto si rivela inconsistente» (§ 1). il nucleo del servizio della carità dei seguaci di Gesù. Poi divenne cosa abituale accogliere chiunque fosse Ritornando al Messaggio del 2021 (“La cultura della cura bisognoso, rendere la comunità una casa accogliente, come percorso di pace”), il discorso di Papa Francesco aperta a ogni situazione, disposta a farsi carico dei più si articola in tre tappe temporalmente distinte. fragili: è la charitas christiana, «carità operosa di tanti testimoni luminosi della fede [che] è diventata il cuore 1. Dio Creatore, modello di cura pulsante della Dottrina sociale della Chiesa, offrendosi La Sacra Scrittura presenta Dio, oltre che come a tutte le persone di buona volontà come un prezioso Creatore, come Colui che si prende cura delle sue patrimonio di principi, criteri e indicazioni, da cui creature, in particolare di Adamo, di Eva e dei loro figli. attingere la “grammatica” della cura: la promozione Lo stesso Caino, benché su di lui ricada la maledizione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà a motivo del crimine che ha compiuto, riceve in dono con i poveri e gli indifesi, la sollecitudine per il bene dal Creatore un segno di protezione, affinché la sua comune, la salvaguardia del creato» (§ 6). vita sia salvaguardata (cfr. Genesi, 4, 15). Questo fatto, mentre conferma la dignità inviolabile della persona, Il Messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale creata ad immagine e somiglianza di Dio, manifesta della Pace del 2021 termina con l'affermazione anche il piano divino per preservare l’armonia della profetica che «non c'è pace senza la cultura della creazione, perché «la pace e la violenza non possono cura. La cultura della cura, quale impegno comune, abitare nella stessa dimora» (§ 3). solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, 2. La cura nel ministero di Gesù alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto Nella sua compassione, Cristo si avvicina ai malati nel mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via corpo e nello spirito e li guarisce; perdona i peccatori privilegiata per la costruzione della pace. […] Tutti e dona loro una vita nuova. Gesù è il Buon Pastore insieme collaboriamo per avanzare verso un nuovo che si prende cura delle pecore (cfr. Giovanni, 10, 11- orizzonte di amore e di pace, di fraternità e di solidarietà, 18; Ezechiele, 34, 1-31); è il Buon Samaritano che si di sostegno vicendevole e di accoglienza reciproca. china sull’uomo ferito, medica le sue piaghe e si prende Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli cura di lui (cfr. Luca, 10, 30-37). altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno concretamente per formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri» (§ 9). E allora perché non riprendere la proposta fatta nel lontano 1967 da San Paolo VI (e ripresa varie volte, ai nostri tempi, da Papa Francesco) di costituire un grande Fondo Mondiale – alimentato da una parte rilevante delle spese militari degli stati membri dell'ONU – da impiegare a favore dei più poveri del mondo (Cfr. Lettera enciclica Populorum Progressio, (§ 51-53)? «Quando tanti popoli hanno fame, quando tante famiglie soffrono la miseria, quando tanti uomini vivono immersi nella ignoranza, quando restano da costruire tante scuole, tanti ospedali, tante abitazioni degne di questo nome, ogni sperpero pubblico o privato, ogni spesa fatta per ostentazione nazionale o personale, ogni estenuante corsa agli armamenti diviene uno scandalo intollerabile. Noi abbiamo il dovere di denunciarlo. Vogliano i responsabili ascoltarci prima che sia troppo tardi» (ibidem, § 53). Daniele Ciravegna 5
Il nuovo pastore dell'Arcidiocesi di Torino Il 12 febbraio scorso è stata diffusa la notizia che non è ancora tempo di altre interviste finché non dell'elezione, da parte di Papa Francesco, del sarà consacrato Vescovo (la data dovrebbe essere il 7 nuovo Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa nella maggio) e prenderà quindi ufficialmente possesso del persona di don Roberto Repole, presbitero torinese, suo duplice incarico. primo torinese (a distanza di 125 anni da Monsignor Riandando a sue dichiarazioni e scritti passati (uno di Agostino Richelmy) ad ascendere alla Cattedra di San questi è il noto volume “Dono”: dono come offerta di sé; Massimo e 99 anni dalla cessazione del Cardinale dono come atto di libertà – libertà di donare – e come Agostino Richelmy. Fra i successori di San Massimo atto di reciprocità: il dono si esprime se c'è qualcuno che hanno seduto sulla sua cattedra nei secoli XX e XXI che lo riceva, per cui esiste reciprocità fra chi dona e è il terzo per giovinezza di età al momento dell'inizio chi riceve il dono), emergono tre punti qualificanti del del suo incarico episcopale a Torino: oggi ha 55 anni, suo pensiero: mentre Agostino Richelmy fu eletto a Torino a 47 anni • grande apertura al dialogo con i fedeli cristiani e e Maurilio Fossati a 54 anni. Negli stessi due secoli con ogni persona che abbia bisogno di dialogare, e lui predetti, gli altri arcivescovi furono eletti con età stesso ne ha un gran bisogno; uguale o superiore a 62 anni. Don Repole è molto noto • la presenza di un profondo cambiamento nella vita nella nostra Arcidiocesi per la sua attività di teologo della Chiesa che deve operare all'interno di una società (docente a livello universitario; Preside della Sezione di secolarizzata, in presenza di un forte assottigliamento Torino della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale; numerico del clero. Il modello del presidio capillare del per sei anni, Presidente dell'Associazione Teologica territorio non potrà più reggere. Ci aspetta il cómpito Italiana) e per la sua attività pastorale: in diverse di riprendere in mano le forme della vita parrocchiale occasioni le parrocchie rivolesi hanno potuto e revisionarle; conoscere la sua profonda conoscenza teologica e la • la imprescindibile necessità della diffusione di capacità di una chiara declinazione della stessa. Don un'autentica solidarietà, che fa bene ai poveri, ma Roberto ha accolto con serenità il nuovo impegnativo anche ai ricchi: la redistribuzione della ricchezza è una incarico che il Signore gli ha affidato. Sono sue parole questione oramai non più procrastinabile. pronunciate appena dopo che Monsignor Nosiglia ha dato l'annuncio ufficiale al Santuario della Consolata: Nel complesso emerge la figura di un intellettuale che «Se scendo nel profondo, laddove lo Spirito Santo mi sente il forte bisogno e la forte utilità di una Chiesa abita, trovo una pace profonda. [...]. Vivo sicuro che, che non abbia ambizioni di potere direttamente o come la mano di Dio non mi ha mai abbandonato, indirettamente esercitato, di una Chiesa in uscita anzi, la sua presenza si è fatta con il tempo sempre per dialogare con tutti e questo avverrà pienamente più intensa, così continuerà ad affiancare i miei passi. solo quando le comunità cristiane vivranno una vera Sono con Lui e questo è anche ciò che desidero sempre esperienza di Vangelo, una vera vita con Cristo e di di più; quello che più davvero mi interessa nella vita». fraternità in Cristo che porterà a uscire spontaneamente Dopo l'esternazione di ciò che la notizia della sua per diffondere la bellezza del Vangelo e per irraggiare elezione a Vescovo ha provocato nel suo animo, una di essa l'intera società. prima indicazione di come egli vede la Chiesa nella Daniele Ciravegna società contemporanea: «Mi consola sapere che come cristiani non siamo certamente una potenza né dobbiamo esserlo. Non abbiamo da offrire a queste nostre città nulla di ciò che esse possono trovare già altrove in abbondanza. Possiamo offrire, però, quello che nella nostra povertà Cristo ha deposto e depone continuamente in noi: la straripante bellezza del Vangelo, che può generare senso di vita per i più giovani, sollievo e compagnia per i più anziani, vicinanza e cura per i malati, accoglienza ospitale per tutti i poveri e gli emarginati». Dopo il breve discorso pronunciato alla Consolata, ha rilasciato tre interviste istituzionali (il settimanale diocesano “La Voce e il Tempo”, “La Stampa” e TGR) e poi ha preso una pausa di riflessione, dichiarando 6
RIVOLI Parrocchie nella Città Grazie per averci donato un uomo così speciale Il diacono Giuseppe Peca ci ha lasciati, sereno nella Fede, buono fino alla fine, altruista, umile e onesto, attento ai bisogni della sua famiglia e della Parrocchia. Nato a Chieti il 5 giugno 1938, terzogenito di 6 tra fratelli e sorelle, vive a Chieti fino al 1961, lavorando come carpentiere presso un'impresa edile e poi a Torino quando, per raggiungere la fidanzata Lina Pirro, da qualche tempo ivi stabilitasi con la famiglia, trova Severino Poletto, nella chiesa di Maria Immacolata impiego presso un negozio in qualità di commesso. Ausiliatrice di Rivoli. Il 4 febbraio 1962, nella chiesa dell'Immacolata Per 36 anni svolge il suo servizio di diacono a Rivoli, Concezione di via san Donato a Torino, si unisce in sempre supportato e sostenuto dalla moglie, prima matrimonio con la sua Lina, dalla quale avrà poi tre presso la Parrocchia San Martino al fianco del parroco figli: Gianni, Marco e Davide. don Domenico Busso e poi presso la Parrocchia San Gran lavoratore, preciso e affidabile, diventa poi Bartolomeo affiancando via via i parroci che si sono rappresentante commerciale per la vendita di pile succeduti: don Antonio Foieri, don Gino Michieli, don dell'azienda Varta e infine magazziniere presso la ditta Marco Norbiato, don Claudio Bertero, don Benigno Borgo di Alpignano. Braida, don Davide Ferrari, don Angiolino Cobelli e Nel 1974 si trasferisce con la famiglia a Rivoli, in zona l'attuale don Claudio Furnari. Piazza Cavallero, dove più tardi conosce il parroco don Con lui se ne va un tesoro prezioso, ma i valori da lui Domenico Busso, con il quale instaura un rapporto vissuti, i semi da lui sparsi nel suo cammino in 36 anni di fraterna amicizia, che perdura ancor oggi. Proprio di diaconato e 60 anni di matrimonio, rimarranno per questa amicizia lo porta ad avvicinarsi al servizio in sempre. La famiglia ne piange la scomparsa e ringrazia parrocchia, con la moglie Lina, dapprima attivando corsi tutti coloro che gli hanno voluto bene: “Siamo grati al per fidanzati e incontri di preparazione ai Battesimi. Signore per averci donato un uomo così speciale”. In seguito a un incontro con i Focolarini organizzato da don Domenico Busso a cui erano presenti Luciano Pavan e Vincenzo Chiarle allora responsabile dei diaconi, nasce la vocazione per entrare nel diaconato e inizia il periodo di preparazione e incontri a cui p artecipa assiduamente la moglie Lina. Inizia il percorso diaconale nei primi anni ’80. Nel 1984 a marzo gli è conferito il ministero del lettorato e a maggio l’accolitato. Il 2 giugno 1985 viene ordinato diacono dal Cardinale 7
Verso il Centenario… Quest’anno il gruppo scout Rivoli 1 festeggerà i 100 • Settembre 2022: spettacolo teatrale; anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1922. In • Ottobre 2022: mostra sulla storia dello occasione di questo evento, sono state organizzate scoutismo, con esposizione di materiale e numerose attività aperte a tutti: scout e non. documenti storici provenienti dall’Archivio Le attività in questione saranno: Nazionale Agesci di Roma. • Lunedi 13 giugno: una tavola rotonda dal titolo “Educazione e crescita attraverso il trapasso Giunti ormai alla metà dell’anno scout, i nostri Lupi, le di nozioni e le tecniche scout", interamente dedicata nostre Guide, i nostri Esploratori, le nostre Scolte e i alla formazione dei capi scout di tutta la zona; nostri Rover vivranno momenti importanti e divertenti • Giovedì 16 giugno: evento musicale; nel periodo di Pasqua. In particolare: • Venerdì 17 giugno: proiezione del film “Aquile il branco svolgerà le vacanze di Pasqua il 14, 15 e 16 Randagie”, presso il cinema Borgonuovo di San aprile a Foresto (TO), il reparto sarà in uscita il 15 e 16 Bartolomeo; aprile a Grange di Brione (TO), che si concluderanno con la Santa Veglia di Pasqua alla quale parteciperà • Sabato 18 giugno: serata di grandi tutto il gruppo. festeggiamenti, canti e balli, con cena e musica dal Il Clan, invece, vivrà un campetto dal 23 al 25 Aprile, vivo con la partecipazione della rock band scout con location ancora da definire. “Baden’s Power”; Abbiamo tutti già lo sguardo volto oltre l’orizzonte, • Domenica 19 giugno: verrà allestito il quando Branco, Reparto, Noviziato, Clan e Comunità “Villaggio 100”, dove bambini e ragazzi potranno Capi vivranno insieme un CAMPO DI GRUPPO che già conoscere e sperimentare varie tecniche scout; a adesso sappiamo sarà indimenticabile ed entrerà seguire, un convegno che vedrà la partecipazione nella storia dello scautismo. della rappresentanza nazionale dell’AGESCI e infine la celebrazione della s. Messa di chiusura; 8
RIVOLI Parrocchie nella Città Tanti eventi nel calderone: “estote parati”, caldissimi! Seguiranno aggiornamenti! La Comunità Capi Rivoli 1 9
Una giornata del pensiero, abitando la pace Il 22 febbraio 1857, venne al mondo Sir Robert veniamo. E che dove abitiamo noi non può esserci Stephenson Smyth Powell. Un personaggio importante guerra di alcun tipo. per gli scout di tutto il mondo: il nostro fondatore. Per lavorare in tale direzione ci è piaciuto ricordare L’opera di Baden-Powell, B.P., come viene chiamato a noi stessi gli articoli della Legge e della Promessa affettuosamente da tutti noi, ha gettato le basi del che tutti noi abbiamo pronunciato all’inizio del nostro nostro metodo educativo. Infaticabili, lui e sua moglie cammino scout. Olave si sono spesi fino alla fine dei loro giorni Abbiamo ribadito con forza quelle parole, tatuate sul terreni per far sì che lo scoutismo fosse sinonimo di nostro cuore e magari un po' sbiadite dal tempo, che fratellanza, rispetto per la natura, senso civico e arte vanno nell’esatta direzione contraria a tutti i conflitti. dell’incontro, 115 anni fa come oggi. Questo si è tradotto in un incontro di festa, di vicinanza, Il Thinking Day, giornata del pensiero, è celebrato ogni di gioia dello stare insieme. Tutte le nostre branche: anno il 22 febbraio da tutti gli scout del mondo. È la lupetti, guide ed esploratori, rover e scolte, la Comunità data del compleanno di B. P. e di sua moglie Olave, nata capi tutta, insieme su un prato, a giocare a ricordare la lo stesso giorno. Promessa e la Legge. È un giorno importante per noi scout: oltre a ricordare E poi, partendo da quel momento, a cascata, la il nostro fondatore, ci fermiamo a riflettere su una consapevolezza che ogni articolo di Legge, ogni tematica di attualità. parola della Promessa Scout, sono un manifesto di Il Rivoli 2, dati i recenti, tristissimi avvenimenti, ne testimonianza di pace. Aiutare gli altri, avere e dare ha approfittato per fare una “giornata del pensiero, fiducia, essere puri di parole e azioni, amare la natura, abitando la pace”. vivere con gioia e lealtà con i nostri fratelli e sorelle: Ci è sembrato bello ribadire chi siamo e da dove questi sono solo alcuni degli strumenti necessari a 10
RIVOLI Parrocchie nella Città costruire un mondo di pace, che ritroviamo all’interno della Legge e della Promessa Scout. Infine i nostri T ragazzi, piccoli, grandi e grandissimi, si sono messi LEGGE SCOsUcout: lo ucia; al lavoro su alcuni striscioni che verranno cuciti “La guida e o n o re n e l meritare fid loro insieme e appesi all’ingresso della chiesa di M.I.A. per 1. pongono il “urlare” ad amici, sostenitori, passanti distratti, che 2. solo leali ; li altri; n o u ti li ed aiutano g ra guida tutti i conflitti armati sono deleteri per la nostra razza 3. si re n d o tu tt i e fr a te lli di ogni alt i di umana. Che la vita è l’arte dell’incontro e non dello 4. sono amic scontro. Che l’amore risolve più dispute del fucile. Che, e scout; esi; generalmente, chi ci rimette, sono sempre gli innocenti. 5. sono cort tt ano la natura ; n o e ri s p e Il saluto scout contiene un significato simbolico, 6. ama edire; difficoltà; profondo e bellissimo. Il pollice va a coprire il mignolo. 7. sanno obb n ta n o anche nelle o e c a Significa che il più forte deve sempre proteggere il più 8. sorridon omi; riosi ed econ e azioni.” debole. 9. sono labo e nsieri parole , o p u ri d i p Che bello sarebbe abitare la pace, se tutti provassimo 10. son a vivere, sempre, questo principio! La Comunità capi del Rivoli 2 PROMESS “Con l’aiu A SCOUT to di Dio, fare del m prometto io meglio sul mio o • per com : nore di piere il m il mio Pae io dovere se; verso Dio • per aiuta e verso re gli altr • per oss i in ogni c ervare la irc Legge sco ostanza; ut”. 11
Rivoli 4 tra attesa e preparativi Anche le attività del gruppo scout continuano, e Nel frattempo, oltre a continuare le attività di servizio proprio in questi due mesi sono iniziati i momenti più associativo ed extra-associativo, il clan sta lavorando interessanti del nostro anno! Per il Branco è arrivata sul capitolo e su un progetto insieme al resto della l’attesissima “stagione della caccia”, un periodo in cui i zona Rivoli che prevede la pulizia comune dei parchi e lupetti si mettono alla prova ideando e poi realizzando delle aree verdi. delle prede da condividere con tutti. Tra lavori Pasqua si avvicina, e sarà per tutti un momento artistici, canti e momenti di condivisione, la fantasia importante: i lupi andranno per tre giorni vicino a Oulx, non si esaurisce mai, anche grazie all’aiuto di Akela, mentre il reparto sarà in uscita di due giorni e il clan Bagheera e Raksha. si dividerà fra i vari gruppi in cui fanno servizio rover Il reparto invece è nel mezzo dei preparativi per e scolte. l’impresa, che quest’anno sarà la creazione di uno La Comunità Capi del Rivoli 4 spettacolo teatrale. Il tema? Nientemeno che l’Iliade! Divisi in pattuglie per lavorare al meglio, i ragazzi si stanno impegnando per adattare il poema epico, con una piccola sorpresa: saranno proprio degli scout a raccontarla, seduti intorno al fuoco serale. 12
RIVOLI Parrocchie nella Città Adolescenti di 3 ^ e 4^ Superiore Ritiro quaresimale In tempo di Quaresima (e di Covid) andare in ritiro all’aria fresca, circondati dalla natura e da un clima raccolti tra le montagne della Val di Susa significa leggero (soprattutto gelido, stando ai termometri), prendere una boccata d'aria fresca: se "cambiamento" vivendo come una comunità che si aiuta a crescere e è la parola chiave di questo periodo santo, non trovarsi a dare il meglio, anche se per poco, soprattutto grazie più circondati dalle familiari vie di Rivoli è stato il primo all’aiuto dei nostri animatori e di don Stefano, che passo per il mutamento che ci stiamo preparando ad abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio. affrontare. Ci siamo trovati come sempre arricchiti e maturati, Sono stati due giorni vissuti accompagnati dalla custodi di una preziosa esperienza che sarà testimonianza dei ragazzi membri de La Rosa Bianca, nostro compito raccontare, per divenire a nostra un gruppo della resistenza contro il nazionalsocialismo volta testimoni e creatori di un futuro più giusto e attivo durante la Seconda Guerra Mondiale, esempio di consapevole del cambiamento che stiamo affrontando. giustizia e presa di coscienza in un momento storico in cui ci sembra di aver perso tutti i nostri grandi valori, Mariasole Curti Giardina sia come individui che come collettività. Abbiamo avuto la possibilità di riflettere e condividere i nostri pensieri Adolescenti di 1 ^ e 2^ Superiore 13
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RIVOLI Parrocchie nella Città 15
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RIVOLI Parrocchie nella Città IL LUNEDÌ PIÙ BELLO Quel misto di malinconia, malcontento, irritazione… un momento importante di ringraziamento e di lo conosciamo tutti: ogni domenica sera arriva coinvolgimento per tutta la Comunità Parrocchiale. pensando “Che barba, domani è lunedì”! Quest’anno, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, Succede circa 51 volte all’anno… meno una: la lunedì 18 aprile ci sarà la possibilità di celebrare domenica di Pasqua. insieme l’Eucarestia alle 11, assistiti dai nuovi La domenica di Pasqua, infatti, più o meno verso sacerdoti. sera, ogni famiglia si organizza e inizia a spadellare Non sappiamo ancora se sarà possibile far merenda frittate, torte salate, muffins, panini… qualcuno si sui prati e giocare a pallone liberamente, ma lancia sul vitello tonnato e sulle acciughe al verde… speriamo che le condizioni della pandemia siano le per non lasciare nulla di intentato… migliori per poterlo fare. Questo perché il giorno dopo sarà IL LUNEDì In ogni caso invitiamo tutti i parrocchiani delle 4 DELL’ANGELO! Tradizionalmente anche chiamato il parrocchie di Rivoli a venire al Campo Don Ghilardi Lunedì di Pasquetta. con noi, per celebrare la bellezza dello stare insieme Da sempre questa giornata è dedicata alle gite fuori e del godere dei doni del buon Dio, che sempre ci porta, ai pic-nic sull’erba con i parenti e gli amici, precede sulla via del bene. per prolungare ancora di 24 ore la serenità e la gioia PS: In caso di maltempo la S. Messa sarà celebrata della Pasqua. nella chiesa M.I.A. (Maria Immacolata Ausiliatrice – L’U.S. S.MARTINO da molti anni dedica a questo P.za Cavallero). giorno uno spazio speciale, ospitando sul campo Buona Pasqua e Pasquetta a tutti dall’U.S. S.MARTINO! DON LUIGI GHILARDI la S. MESSA, seguita dal pranzo condiviso e spensierate partite di pallone libere. Sì... FORZA SAN MARTINO!!!... SEMPREEE!!! Il Covid, negli ultimi due anni, ha ristretto la US San Martino Team possibilità di godere appieno di questa opportunità, ma la S. MESSA è sempre stata conservata come 17
CARNEVALE 2022 L'arrivo del carnevale è stato l'occasione per offrire a Mentre nel pomeriggio di Martedì Grasso abbiamo tutte le fasce d'età un'occasione di incontro e amicizia vissuto la grande festa di carnevale accogliendo circa all'interno dei nostri Oratori. 180 bambini in Oratorio. A fare da filo conduttore I più piccoli della fascia d'età 0-5 anni sono stati coinvolti tra il Super Carnevale e la Festa di Martedì Grasso è dalla staff delle mamme di Semplicemente Mamma in stato il tema dei super eroi (da "Aveghen" - ed. FOM), una simpatica festa caratterizzata da piccoli giochi, non tanto quelli presentati dal cinema o dai fumetti, lanci di coriandoli e bugie per tutti nel pomeriggio di quanto i super eroi del nostro quotidiano, cioè coloro Martedì Grasso. Vista la grande affluenza di mamme e che, dando il meglio di sé e mettendo a frutto le loro bambini la festa è stata raddoppiata accogliendo altri passioni e talenti, sono capaci di cose straordinarie, tra 40 bambini con un adulto di riferimento anche Venerdì questi i vigili del fuoco, i poliziotti, i medici, ma anche 25 Febbraio. le mamme, i papà, i nonni, gli insegnanti, gli animatori, I bambini della fascia delle elementari hanno avuto gli amici, ... Gesù! una doppia opportunità: nella due giorni del 28 La festa di Martedì Grasso è stata arricchita dalla febbraio e 1° marzo hanno potuto vivere il Super presenza del Conte Verde, della Contessa e della loro Carnevale, cioè due giorni di animazione tipo Estate Corte, abbiamo avuto l'onore di conoscerli, ascoltare Ragazzi con grandi giochi, tornei tra squadre, i compiti le loro parole e ricevere in dono caramelle e una insieme, le attività formative, il pranzo e i laboratori. piccola chiave della città. Noi, per accoglierli, abbiamo 18
RIVOLI Parrocchie nella Città realizzato 4 opere d'arte, decorate con 4 tecniche Tutto è stato bello e colorato: i nostri giovani diverse, intitolate "Con-Te", "Con-Me", "Cont-Essa" e animatori hanno dimostrato entusiasmo e desiderio di "Cont-Ella" che hanno divertito e stupito molto i nostri impegnarsi ed essere responsabili, le famiglie hanno ospiti. rinnovato la loro fiducia nei confronti degli Oratori e Infine i ragazzi delle medie sono stati coinvolti nella infine i bambini e i ragazzi ci hanno detto a gran voce il festa a tema cinema di venerdì 25 febbraio: un ricco desiderio di riprendere a incontrarsi, a stare insieme, a gruppo di ragazzi ha vissuto un pomeriggio di giochi ridere, correre, chiacchierare animatamente... e amicizia con un grande gioco lungo le vie pedonali E noi siamo pronti! vicine all'oratorio, la preghiera e la merenda insieme. Donatella Per gli adolescenti di 2^ e 3^ superiore l'arrivo del carnevale è stato il pretesto per proporre loro la Formazione all'Animazione e al Servizio in senso cristiano. Già nei mesi di gennaio e febbraio hanno vissuto sei incontri di approfondimento sui temi della motivazione al servizio, sullo stile dell'animazione e sulla formazione cristiana oltre che la progettazione e la programmazione delle varie attività. 19
La forza sovversiva della gentilezza e del coraggio Riflessioni partendo dal saggio di Gianrico Carofiglio “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose” Se cerchiamo gli ingredienti di un’azione sovversiva è naturale pensare al coraggio, mentre non ci viene in mente la gentilezza. Alla gentilezza attribuiamo la carica inoffensiva delle buone maniere e la dimensione rassicurante della cortesia. Nel senso comune, la gentilezza non si attaglia al conflitto, sembra evitarlo per sua propria natura. Il saggio di Carofiglio dimostra invece che coraggio e gentilezza, profondamente legati, insieme sono strumenti indispensabili per “affrontare il conflitto e produrre senso nelle relazioni umane”. Il saggio è definito dall’autore “breviario” perché il suo intento è quello di tracciare un catalogo di regole Mai come oggi è necessario coltivare in noi gentilezza che orientano la critica e la sorveglianza su qualsiasi e coraggio. Paradossalmente, virtù marziali. Binomio espressione del potere in tutti i contesti, dalla sfera e non ossimoro. personale a quella politica. Per questo propone Perché la gentilezza è un potente strumento il paradigma del discorso ecologico, al contempo per disinnescare le semplificazioni che portano svelando meccanismi e strategie della comunicazione all’autoritarismo e alla violenza. manipolatoria. Carofiglio cita Jung: “Ciò a cui opponi resistenza In realtà Della gentilezza e del coraggio è molto di più di una persiste. Ciò che accetti può essere cambiato” e ci serie di suggerimenti pratici: in poco più di cento pagine regala anche l’immagine del salice, che, carico di si concentrano riflessioni sul comportamento umano, neve, non vede i suoi rami spezzarsi perché li piega sulle possibilità e sulle insidie della comunicazione a e la neve scivola a terra. Gentilezza è ammettere che tutti i livelli, sulla necessità di lasciarsi attraversare il proprio punto di vista è solo uno di quelli possibili sempre dal dubbio e di esprimerlo attraverso le giuste – grazie a un ascolto attivo – è la metacognizione, domande. È l’arte del dubitare domandando. capacità di osservare criticamente e alla giusta Parlare di gentilezza e coraggio in giorni come questi – distanza l’esperienza, le proprie convinzioni. Invece oggi è il dodicesimo giorno di guerra in Ucraina – non può un ostacolo alla mente flessibile, necessaria per non portarci a riflettere sulla peggiore degenerazione dialogare, è la diffusa tendenza a mettere etichette, del conflitto che è la guerra: oltre a devastare terre e ricorrere a schemi e a precipitose semplificazioni. genti, la guerra corrode il pensiero di chi la vive e di chi la Occorre liberare il pensiero da presupposizioni teme, è responsabile anche di gravissimi fenomeni quali e pregiudizi, accettare la “pazienza cognitiva”, la generalizzazione del concetto di nemico che si allarga particolarmente difficile oggi, dentro il flusso a quello di “popolo nemico”, l’estensione del disprezzo così rapido di informazioni che ci dà l’illusione di anche alla cultura e alla società dell’avversario, la conoscere e di poter interloquire su tutto. divisione manichea in giusto da una parte e sbagliato II saggio di Carofiglio prosegue presentando – allo dall’altra. scopo di poterle riconoscere e combattere - le 20
RIVOLI Parrocchie nella Città storture della comunicazione messe in atto dai poteri, ci presenta riflessioni originali. La paura è vista particolarmente quelli politici. I capitoli si susseguono come uno strumento utile di conoscenza e anche svelando in modo molto raffinato e insieme semplice come modalità in cui si sperimenta il principio di cosa c’è dietro, per esempio, al pensiero complottista, responsabilità. Paura ragionevole e razionale, dunque presentando il concetto di “onere della prova” come base del coraggio. La paura non è il contrario del (chi fa un’affermazione deve essere disponibile a coraggio, ma la sua premessa. “Il coraggio è l’esito di dimostrare che essa è vera, portando prove) e alla una scelta e di una pratica: è la forza di affrontare il propaganda populista; un intero capitolo è dedicato mondo consapevoli della sua complessità ma anche alle “fallacie”, errori nella costruzione del discorso, a della nostra capacità di cambiarlo”. volte fraudolente, che impediscono alla discussione Il percorso proposto da Carofiglio termina recuperando di progredire e che sono utilizzate da chi ha potere parole come tolleranza, rispetto e compassione: un per ingannare il pubblico e che abbondano anche nei filo lega questi costrutti per intrecciarsi con quello dibattiti pubblici. di collaborazione: le strutture sociali collaborative, Ecco dunque che la gentilezza ha potenzialmente molto più che la competizione, hanno reso possibile una carica sovversiva: strumento di ridefinizione lo sviluppo umano. dell’azione politica e di costruzione e controllo della Gentilezza e coraggio come catalizzatori di virtù sociali democrazia, se esercitata da cittadini consapevoli. e motori di senso, per i credenti un riferimento alla Un breve spazio di riflessione è lasciato all’ umorismo, mitezza evangelica, armi per costruttori di pace. definito virtù politica. “Ridere può essere un atto pacificamente eversivo”, come il camminare senza Lidia Zanette e Fernanda Vacirca meta, camminare in luoghi insoliti, anche del pensiero. Un vero antidoto contro l’adagiarsi nelle verità assolute, la sovrastima di sé e delle proprie convinzioni. Un’arma contro il fanatismo. Il coraggio e la paura: anche su questi temi Carofiglio 21
A piccoli passi… di nuovo insieme A ottobre sono ripartite con tanto entusiasmo le da costruire completamente. Ma la risposta da parte attività di Semplicemente Mamma, il progetto nato nel delle mamme delle nostre parrocchie e del territorio è 2015 nelle parrocchie di Rivoli per le mamme in attesa stata bella e pronta! e con bimbi piccoli. Tutto ciò ci ha fatto realizzare quanto sia importante In questi anni sono state tante le mamme che hanno il lavoro svolto in questi anni, e come le limitazioni e partecipato ai cerchi del giovedì mattina, momento di l'impossibilità di incontrarsi fisicamente causa covid incontro, scambio, confronto, supporto e tanto altro siano state vissute come una mancanza e un'ulteriore ancora!, agli incontri a tema con gli esperti (pediatra, solitudine per chi si è affacciata alla maternità in osteopata, consulente del lavoro, nutrizionista, questi ultimi tempi. Uno degli obiettivi principali di consulente del portare, croce rossa...), ai pomeriggi di Semplicemente Mamma infatti è contribuire a costruire gioco e chiacchiere per mamme e bimbi, ai laboratori e e far conoscere alle nuove famiglie la rete sul territorio: alle feste che ci riuniscono per vivere insieme i periodi le attività delle parrocchie, i servizi di comune, asl ed più importanti dell'anno. enti locali, le proposte delle associazioni, i professionisti Anche le attività di Semplicemente Mamma, però, hanno di supporto alle neomamme, alle famiglie e alla prima risentito delle restrizioni di questi ultimi due anni. infanzia, e, importantissimo, la relazione con altre Sebbene le proposte non siano mai state sospese, ma mamme che vivono le stesse esperienze nello stesso spostate per quanto possibile on-line, ci si è resi conto momento, ricchezza che spesso diventa amicizia. che questo autunno non sarebbe stato una ripartenza Da questo ultimo periodo, però, si è ricavato anche come le altre, ma una sorta di nuovo inizio, da curare qualcosa di buono, come ad esempio una maggiore e sostenere come tutti i primi passi. Semplicemente presenza sui social (pagina Facebook e Instagram). Mamma si rivolge a donne e mamme che vivono un Social che non solo sono risultati uno dei maggiori momento particolare della loro vita, un momento canali pubblicitari per le attività di Semplicemente che spesso si traduce nella partecipazione attiva alla Mamma, ma sono diventati strumento integrante ed maggior parte delle proposte durante i mesi di congedo integrato alla costituzione di quella rete, di quella dal lavoro, e quindi il turn-over è piuttosto rapido. grande famiglia, di quel villaggio, di cui ogni bambino, Questo, unito alla spinta a partecipare fortemente e ogni mamma e papà con lui, ha bisogno per crescere. basata sul passaparola, hanno fatto sì che in modo Irene particolare il gruppo in partenza questo autunno fosse 22
RIVOLI Parrocchie nella Città Recitare o non recitare ... questo è il problema! La Pandemia ci ha travolti... non possiamo negarlo. In ai 15 anni) andrà in scena sabato 7 maggio, ore 21 e questi due anni assurdi le nostre attività hanno subito domenica 8 maggio, ore 15,30 presso il Salone Beato delle grandi trasformazioni. Preparare uno spettacolo Antonio Neyrot, con il famoso “Sogno di una notte di non è cosa di due giorni, è un lavoro di mesi e mesi, mezza estate” di W. Shakespeare. che va dalla prima conoscenza degli attori in erba, alla Il Gruppo “Lune di sera” (giovani dai 16 anni in avanti) presa di coscienza di ogni personaggio, al montaggio sta invece preparando una commedia musicale della sceneggiatura, fino alla messa in scena finale. Una brillante, dai tratti surreali, intitolato “Piccoli brividi in fatica che vale sempre la pena di essere affrontata, che bottega”, liberamente tratto dal film “Piccola bottega ci ripaga con la grande soddisfazione dei ragazzi, per degli orrori”. Non c'è ancora una data fissata, ma aver affrontato un'impresa che ritenevano impossibile sicuramente sarà in autunno. Vi faremo sapere. e per essersi misurati con se stessi e con le proprie Noi ce la mettiamo tutta, perché siamo certi che il emozioni. teatro sia una grande ricchezza per chi lo pratica e Molti dei nostri progetti sono però rimasti senza per chi lo guarda solamente. Un grande strumento di concretizzazione e questa è stata una grande delusione crescita a qualsiasi età. per i nostri giovani. Tutti loro comprendono bene che ci Un'avventura che vale la pena di vivere! siamo trovati di fronte ad un "mostro inaspettato", che A presto ha dovuto per forza farci cambiare strada. E non solo. Lo Staff teatro Un terribile evento ci ha colpiti al cuore. Abbiamo dovuto salutare troppo presto un caro, carissimo amico, che in teatro ci è cresciuto e che non dimenticheremo mai. Milo sarà sempre con noi. Ma noi non ci arrendiamo. Anche se il rischio è sempre dietro l'angolo, cerchiamo di ripartire, con le dovute misure di sicurezza, per nuove avventure teatrali. E così... Il Gruppo teatro giovani San Martino (ragazzi dai 12 23
Il teatro amatoriale ci salverà Dopo due anni di forzata assenza, a febbraio, al Cine -Teatro Borgonuovo, con due "tutti esauriti", è ripartita la 6ª rassegna “Teatro Sotto il Castello” dei Gruppi Amatoriali Locali a cadenza mensile, organizzata dall’omonima compagnia e dal gruppo volontari del Cinema. Il teatro amatoriale è presente in tutti paesi d’Italia, fatto da persone che, oltre al lavoro e agli impegni familiari, sera dopo sera, portano avanti, in maniera assolutamente gratuita e senza secondi fini, il proprio amore per il Teatro. Nello stesso tempo contribuiscono alla crescita culturale e sociale della comunità in cui vivono. I Rivolesi sin dal 2015 (quando è partita la prima edizione) hanno sempre risposto numerosi. La sala (vedi foto) ormai è diventata un punto di riferimento molto importante per la città ed è una splendida bomboniera, unica nella zona, dove sia attori che spettatori si sentono a proprio agio. Nelle compagnie amatoriali si respira passione autentica e il pubblico questo lo percepisce. Tantissimi sono gli attori di successo che sono partiti proprio da queste compagnie, come Tony Servillo, Gigi Proietti, Dario Fo. Un’altra caratteristica del teatro amatoriale è il basso costo, perché il teatro amatoriale è anche questo, un ottimo rapporto qualità prezzo accessibile a tutti. Noi ci siamo e nella locandina sono riportate le ultime date della stagione che si concluderà a maggio. Vi aspettiamo! Giovanni Barolo e Osvaldo Farsella Piccoli attori crescono al laboratorio della compagnia teatrale “Sotto il Castello” Domenica 20 Marzo presso il teatro Borgonuovo è stato rappresentato il saggio finale del laboratorio della Compagnia Teatrale “Sotto il Castello” di Rivoli. Dopo un anno difficile per motivi che tutti conosciamo, siamo riusciti a raggiungere la meta. Gli allievi sono stati veramente all’altezza della situazione sprigionando energia, passione e intelligenza. Di più non si poteva pretendere: è stato fatto un buon lavoro. Adesso non resta che replicare per la prossima stagione. Noi siamo pronti. Giovanni Barolo 24
RIVOLI Parrocchie nella Città Una nuova bacheca A febbraio, noi, del gruppo volontari del cinema Borgonuovo, abbiamo installato una nuova bacheca nel piazzale della Parrocchia Santa Maria della Stella, adiacente alla trafficata Via Piol. Speriamo che ci dia un aiuto in un momento molto delicato per il mondo del Cinema. Ne abbiamo bisogno. Enrico Brasino e Fabrizio Nicoletti 25
QUARESIMA DI FRATERNITÀ 2022 “CASABARBERIS, PROMUOVERE: DONNE E BAMBINI” Un progetto di speranza! Carissime Comunità parrocchiali di Rivoli, è con gioia grande che vi scrivo queste righe per salutarvi e raccontarvi un po’ delle Donne e dei Bambini Colombiani che, insieme, cercheremo di aiutare in questa Quaresima di Fraternità 2022. Innanzitutto penso sia proprio bello anche presentare chi siamo: noi suore del Famulato Cristiano siamo nate grazie alla ricerca della volontà di Dio del venerabile Adolfo Barberis (sacerdote diocesano), che nel 1921 ha seguito l’ispirazione di centrare la missione nel curare la formazione morale e sociale delle donne di servizio domestico (oggi colf-badanti) nonché la promozione della donna e della famiglia. Ancora oggi la nostra missione è quella di accogliere, accompagnare e formare i soggetti più deboli: la donna, il bambino, l’anziano, la collaboratrice domestica, per promuovere comportamenti e valori che permettano alla famiglia di Il luogo in cui verrà realizzato il progetto è il quartiere crescere nell’amore. É la famiglia, infatti, il motore per Brisas del Sinù di Monteria, città della regione la crescita umana e cristiana della società. La nostra Cordoba-Colombia, di circa 500.000 abitanti situata missione iniziata in Italia è poi sbarcata oltre oceano, nella zona nord-est del Paese, caratterizzata da una in Colombia, nel 1971. temperatura media annua di 35-37 gradi e oltre: al suo interno ha una popolazione molto variegata e in gran parte proveniente da zone violente, in quanto costretta a fuggire per trovare rifugio e lavoro in città. Brisas del Sinú è un quartiere sorto appunto in seguito all’invasione di molte famiglie povere e perseguitate dalla guerriglia. Ivi, la popolazione è molto vulnerabile; la maggior parte delle persone raccoglie la sabbia del fiume per produrre mattoni, ma la loro paga è molto esigua e sono altamente sfruttati e a rischio incidenti. Donne e bambini sono costretti a vivere in case fatte con lamiere, se va bene, sennò ancor peggio; a giocare vicino a luoghi pericolosi, nonché a studiare senza risorse scolastiche adeguate e a mangiare poco... Il progetto verrà seguito direttamente dalle suore del Famulato Cristiano che già da diverso tempo conoscono le famiglie disagiate e promuovono la Ma entriamo nel vivo: il progetto che vi presentiamo, dignità delle donne e dei più deboli in quel quartiere. si chiama: “CasaBarberis, promuovere: Donne e In concreto: il progetto prevede la ristrutturazione Bambini” e prende il nome proprio dal fondatore della dei locali necessari per realizzare i laboratori con le Congregazione. Vuole essere indirizzato alle Donne donne e il dopo-scuola con i bambini dai 5 ai 10 anni. (molto spesso con i figli a carico e da sole perché Nei laboratori, le donne apprenderanno gli elementi di abbandonate dai mariti…) affinché ricevano formazione base per cucire, sapranno preparare alcuni alimenti che tramite laboratori che garantiscano loro, in futuro, un garantiranno loro ingressi economici (es. empanadas, ingresso economico autonomo per restare così vicine pasteles, alimenti tipici locali…), coltiveranno in loro la ai loro figli; e ai Bambini aiutati nello svolgimento creatività nei laboratori di artigianato, (es. orecchini, dei compiti scolastici, per favorire uno sviluppo della braccialetti, ceramica…). conoscenza non solo scolare, ma che sia anche per la Parteciperanno al progetto anche esperti in materia vita e per ricevere una buona merenda (alcuni di loro e volontari amici del Famulato Cristiano, nella infatti mangiano, se tutto va bene, solo una volta al prospettiva di coinvolgere, se possibile, anche le realtà giorno…). parrocchiali esistenti e limitrofe, posto che la Diocesi 26
RIVOLI Parrocchie nella Città di Monteria, nella persona del Vescovo, appoggia e sostiene il progetto. Per concludere, è proprio vero che lo Spirito, la Luce gentile, conduce sempre i nostri passi; e in questo tempo favorevole di grazia, i passi delle Donne e dei Bambini colombiani si sono incrociati con i vostri passi, care sorelle e fratelli nella fede! Il ven. Barberis diceva: “Donare è il bisogno più grande di ogni vero amore”: allora non ci resta che ringraziare di cuore fin da ora i cari don Claudio, don Stefano, Religiose e Religiosi e tutte le Comunità, a nome delle Donne e dei Bambini colombiani che, grazie al vostro contributo, potranno davvero sperare in un futuro migliore! Suor Mariella 27
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RIVOLI Parrocchie nella Città SABATO 30 APRILE alle ore 20 celebrazione eucaristica con gli ex parroci, i sacerdoti, i diaconi ed i religiosi/e che in questi anni hanno collaborato. Sarà un momento di ringraziamento al Signore per averci donato questa bella comunità, occasione di preghiera gli uni per gli altri per continuare la testimonianza di Gesù. Seguirà un momento conviviale. AVVISO Da maggio si raccolgono in Parrocchia fotografie di avvenimenti (battesimi, comunioni, matrimoni, feste e momenti comunitari) per una mostra che allestiremo a Settembre. Se volete registrate video di brevi testimonianze (max. 2'). Seguiranno indicazioni. 29
QUARESIMA Lunedi 4 aprile h. 21 a M.I.A.: serata di meditazione/preghiera Mercoledì 6 aprile h. 21 a San Bernardo: serata di meditazione/preghiera Venerdì 8 aprile 2022 Celebrazione penitenziale comunitaria alle h. 21 alla Stella Celebrazioni della Settimana Santa DOMENICA DELLE PALME - 10 aprile 2022 Sante Messe secondo orario festivo e prefestivo precedute dalla benedizione e processione degli ulivi 9.00 - S. Martino (cappella Beato Antonio Neyrot) 9.30 - Gesù Salvatore (piazza Aldo Moro) 9,30 - S. Francesco (giardini accanto alla chiesa) 10.00 - M.I.A. (piazza Cavallero) 11,00 - S. Maria della Stella (piazza Martiri) 30
RIVOLI Parrocchie nella Città TRIDUO PASQUALE GIOVEDI’ SANTO – 14 aprile 2022 Messa in Coena Domini e adorazione all’altare della Reposizione 17.00 - S. Bartolomeo (con preghiera fino alle 19) 17.30 - S. Martino (con preghiera fino alle 19,30) 18.00 - S. Maria della Stella (con preghiera fino alle 23/24) 21.00 - S. Bernardo (con preghiera fino alle 23/24) Al mattino alle 6,30 alla Stella: preghiera delle lodi VENERDI’ SANTO – 15 aprile 2019 Liturgia della Passione 17.00 – S. Bartolomeo 17.30 - S. Martino 18.00 –S. Maria della Stella 18.30 – S. Bernardo Al mattino alle 6,30 alla Stella e alle 9 a San Bernardo: preghiera delle lodi Via Crucis cittadina Partenza per tutte le parrocchie alle 20.45 dalla Stella fino al piazzale del Castello (se non fosse possibile, la Via Crucis si farà in chiesa) SABATO SANTO – 16 aprile 2022 Veglia Pasquale 21.00 – S. Martino 21.00 – S. Maria della Stella 21.30 – S. Bernardo Al mattino alle 6,30 alla Stella e alle 9 a San Bernardo: preghiera delle lodi PASQUA DI RISURREZIONE domenica 17 aprile 2022 Sante Messe secondo l’orario festivo Lunedì dell’Angelo - 18 aprile 2022 S. Messe 9 - S. Bartolomeo 10 - S. Bernardo 11 - al Cioché rot (se c’è maltempo a M.I.A.) 18 - S. Maria della Stella 31
Bilancio consuntivo 2021 PARROCCHIA SAN BERNARDO ABATE L'utile di 8676,58 euro è stato impiegato per finire di pagare il mutuo per l'impianto fotovoltaico. I lavori di ordinaria amministrazione sono la manutenzione degli impianti di riscaldamento, elettrici e i canoni per la revisione degli impianti stessi. Il parroco e i suoi collaboratori ringraziano per la grande generosità della comunità che ci permette ancora oggi di testimoniare il Vangelo. 32
RIVOLI Parrocchie nella Città Bilancio consuntivo 2021 PARROCCHIA SAN BARTOLOMEO APOSTOLO Ringraziamo tutti per la generosità che ha continuato a sussistere, malgrado i tempi difficili. Quest'anno abbiamo ricevuto più offerte dell'anno precedente. Chiaramente fatichiamo nel caso di manutenzioni onerose e impreviste, ma iniziamo a faticare anche con l'ordinarietà delle spese. La perdita è stata coperta con l'attivo che avevamo in precedenza, ma che si sta erodendo. Bilancio consuntivo 2021 PARROCCHIA SAN MARTINO VESCOVO L'utile è stato utilizzato per coprire il fido in banca che al 31/12/2020 era di -47915 euro e così al 31/12/2021 si è ridotto a -15915 euro . Questo utile è stato possibile grazie a due grosse donazioni per un totale di più di 30000,00 euro. Ringrazio tutti per la generosità, anche dimostrata dal progetto dei 100 amici che vede famiglie che ogni mese donano un'offerta fissa. Mi preme sottolineare che ogni anno spendiamo circa 1000,00 euro per il fido in banca. Cercheremo le strade di abbassare i costi per ciò che sarà possibile (anche se le bollette del gas quest'anno saranno più alte per i noti rincari) e strade di prestiti a tasso zero per poter chiudere il debito in conto con la banca. 33
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