LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
LA VOCE DELLA COMUNITÀ
INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA

      Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme
      litografia (395×286 cm), 1987, Bergamo

                Milano, n° 3 - aprile 2023 [dall’anno pastorale 85/86]
LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
PARROCCHIA SAN LEONE MAGNO PAPA                                                                   LA PAROLA DEL PARROCO

                                                                                                          VENITE E VEDETE
               via Carnia, 12 - T. 02 268.268.84 - 20132 Milano

                         ORARIO DELLE SANTE MESSE
Giorni feriali                                                     Ore 08:30    DON ROBERTO
Martedì, mercoledì e giovedì                                       Ore 18:00
Lunedì e venerdì adorazione eucaristica con preghiera liturgica          Ore
                                                                 18:00/19:00
                                                                                C    on la Domenica delle palme iniziamo
                                                                                     la settimana Santa o, come ci insegna
                                                                                la nostra liturgia ambrosiana, la Settimana
Vigiliare (prefestiva)                                             Ore 18:30
                                                                                autentica. Autentica, cioè vera, risponden-
Giorni festivi                              Ore 08:30 - 10:00 - 11:30 - 18:30   te a verità. Ma quale verità? Evidentemen-
                                                                                te quella che riguarda Gesù, il significato
                      ORARIO DELLE CONFESSIONI
                                                                                e il valore della sua vita, la sua “pretesa”.
Don Roberto        Sabato dalle 15:30 alle 18:00 - tranne emergenze pastorali
Don Paolo          Sabato dalle 15:30 alle 18:00 - tranne emergenze pastorali   Giorni intensi, gli ultimi di Gesù! Tanti gli       Caravaggio, vocazione di Pietro e Andrea
         don Roberto o don Paolo sono a disposizione tutti i giorni,            incontri, i gesti, i sentimenti…
               prima e dopo la celebrazione della s. Messa                      I quattro Vangeli che ce li raccontano, ci di-    In un recente e bellissimo documento sul-
                                                                                cono: “Ecco chi è Gesù!”, “Ecco la Verità!”       la liturgia Papa Francesco scrive: “La fede
                      ORARIO DELLE SEGRETERIE                                                                                     cristiana o è incontro con Gesù vivo o non
Segreteria parrocchiale                                 da Lunedì a Venerdì     Dunque, in questa settimana decidiamo             è. La Liturgia ci garantisce la possibilità di
                                                       dalle 09:00 alle 11:00   semplicemente di leggere e meditare ogni          tale incontro. A noi non serve un vago ricor-
                                                                                giorno, magari nel silenzio della nostra ca-      do dell’ultima Cena: noi abbiamo bisogno
Segreteria dell’oratorio                Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì    mera, un brano tratto dagli ultimi capitoli       di essere presenti a quella Cena, di poter
                                                       dalle 17:00 alle 19:00   dei Vangeli? Non sarebbe una cattiva idea         ascoltare la sua voce, mangiare il suo Corpo
                                                                                e certamente ci potrebbe arricchire molto.        e bere il suo Sangue: abbiamo bisogno di
                     NUMERI DI TELEFONO UTILI                                   E tuttavia sarebbe troppo poco!                   Lui. Nell’Eucaristia e in tutti i sacramenti ci
Don Roberto Laffranchi         T. 388 3741733 - donroberto@sanleone.it          Lo sa benissimo chi ha già provato a cele-        viene garantita la possibilità di incontrare il
Don Paolo Sangalli      T. 338 6372891 - donpaolosangalli@sanleone.it           brare in comunità i riti di questa settimana.     Signore Gesù e di essere raggiunti dalla po-
Oratorio                                                   02 28 28 458         Lo sa, soprattutto, chi, ogni domenica, è         tenza della sua Pasqua. La potenza salvifica
                                                                                costretto dalla malattia a rimanere in casa       del sacrificio di Gesù, di ogni sua parola, di
Suore Orsoline                                             02 28 95 025
                                                                                e guardare alla tv la Messa mentre il suo         ogni suo gesto, sguardo, sentimento ci rag-
                          T./fax 02 28.96.790 - orsolinesfmi@gmail.com
                                                                                desiderio struggente (quante volte l’ho           giunge nella celebrazione dei sacramenti. Io
Casa Accoglienza                                           02 28 29 147                                                           sono Nicodemo e la Samaritana, l’indemo-
                                                                                ascoltato nelle parole o letto negli occhi!)
Centro di ascolto                                         02 28 90 14 74        sarebbe quello di celebrarla in Chiesa con        niato di Cafarnao e il paralitico in casa di Pie-
                                                                                la propria comunità.                              tro, la peccatrice perdonata e l’emorroissa,
                    IL BOLLETTINO PARROCCHIALE                                  Effettivamente la Verità che è Gesù non è         la figlia di Giairo e il cieco di Gerico, Zaccheo
        Mensile d’informazione di san Leone magno papa - Milano                 qualcosa di astratto, legato al nostro pen-       e Lazzaro, il ladrone e Pietro perdonati”.
• Sito web: www.sanleone.it • e-mail: ilbollettinoparrocchiale@gmail.com        sare. Gesù è una persona e con le persone         Non è facile la liturgia. Eppure è molto im-
                                                                                ci si incontra. Gesù non è un sapiente del        portante. Come possiamo aiutarci a capir-
                           Distribuito gratuitamente                            passato, è il vivente!                            la e a viverla bene? Dedichiamo un po’ di
                                                                                Ai discepoli che l’hanno incontrato per la pri-   tempo per leggere le pagine che seguono.
Direttore                                             don Roberto Laffranchi    ma volta e che gli hanno chiesto dove abi-        Sono un piccolo aiuto per i prossimi giorni.
Redazione                                     Tina Ruotolo e Daniela Sangalli   tasse, Gesù disse “Venite e vedete” e stette-        Anche a nome di tutta la redazione,
Grafica e stampa                                                Laura Sottili   ro insieme fino alle quattro del pomeriggio.               Buona settimana autentica!

                                                                                                                                                                                 3
LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
... E DI DON PAOLO

             IL RAGAZZO DELLA CROCE
DON PAOLO con la collaborazione del ragazzo della croce

Q     ualche giorno fa un ragazzo del no-
      stro oratorio si presenta con una
croce di legno in mano, dicendomi di
                                               di legno. E però non ha smesso di cer-
                                               carli.

averla recuperata presso l’ex ospedale         In oratorio mi capita spessissimo di in-
civile di Garbagnate milanese, una strut-      contrare bambini e ragazzi che indos-
tura abbandonata da anni, nella quale          sano il crocifisso. Per alcuni è semplice-
si era introdotto di nascosto in cerca di      mente un oggetto da esibire in maniera
qualche reperto di valore. È di buona fat-     vistosa sul petto o alle orecchie; per altri
tura; lui ha ridipinto con cura il legno e     è un regalo della nonna: «don, lei sì che
poi l’ha passato con del lucido per farlo      credeva in Dio, ma io ho smesso tanto
brillare di più.                               tempo fa»; per altri ancora è una sorta
                                               di amuleto che scaccia la iella e passa la
Il “ragazzo della croce” - così l’ho so-       paura. E poi c’è il “ragazzo della croce”
prannominato anni fa - quando da bam-          che mi racconta di tutte le volte in cui si
bino lo portavo in montagna insieme ai         sente solo, che spesso non si sente capi-
suoi coetanei, era solito costruire croci-     to e apprezzato dagli altri, e così fatica
fissi con i rami degli alberi che trovava      a credere in se stesso. Mi confida che,
sui sentieri delle gite. Ricordo che il pro-   proprio in queste occasioni, gli capita        Un giorno, incuriosito dal singolare com-    za - «io sono certo che in ogni sguardo
cesso era lungo e meticoloso: anzitutto        di osservare una delle croci recuperate        portamento di quel contadino, il curato      che abbiamo incrociato, era lui che pure
la scelta dei legni, poi il reperimento di     in qualche avventura strampalata e che         d’Ars gli si avvicina e gli chiede: «buon    ci guardava e ci parlava; e ci diceva: io
un qualcosa per tenerli insieme (normal-       conserva gelosamente nella sua came-           uomo, ho osservato che ogni giorno           sono qui, non avere paura!».
mente era l’elastico dei capelli di una        retta. E di sentirsi un po’ più leggero: «io   venite qui alla stessa ora e nello stesso
compagna) e poi il “rito” della posa a         sono sicuro» - mi dice - «che, se anche        posto. Vi sedete e state lì. Ditemi: cosa
terra nel luogo dove avremmo celebrato         non c’è fisicamente, Gesù mi vede e mi         fate?». Il contadino, scostando per un at-
la Messa. Sotto il sole cocente o all’om-      protegge».                                     timo lo sguardo da Gesù, rispose: «nul-
bra delle rocce, sulla riva di un ruscello                                                    la, signor parroco... io guardo Lui e Lui
o vicino a una stalla puzzolente e rumo-       Mi ha fatto tornare alla mente che san         guarda me».
rosa, nei giorni belli così come in quelli     Giovanni Maria Vianney raccontava di
più faticosi, c’era sempre un crocifisso di    un contadino che tutte le sere, alla stes-     Prima di salutarmi e di tornare ai suoi
legno a guardarci e a custodirci.              sa ora, entrava solo soletto nella chiesa      compiti, il “ragazzo della croce” mi ri-
                                               della sua parrocchia, si sedeva nell’ulti-     corda che in questa Quaresima abbiamo
Ne è passato di tempo e quel bambino è         mo banco e guardava fisso Gesù. Stava          guardato tanti crocifissi: erano i poveri
diventato un adolescente un po’ ribelle;       lì fermo in silenzio per lungo tempo, non      che abbiamo incontrato il venerdì sera,
nonostante venga ancora in montagna            aveva libri di preghiere perché non sa-        ai quali abbiamo portato il tè e le coper-
con me, ha smesso di costruire crocifissi      peva leggere, né la corona del Rosario.        te con il gruppo ado. «Ecco don» - incal-

4                                                                                                                                                                                 5
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CALENDARIO LITURGICO                                                                                 DALLA COMUNITÀ
                            SETTIMANA AUTENTICA 2023                                                                              Kyrie, Alleluia, Amen

                                                                                                               DOMENICA DELLE PALME
Domenica 2 Aprile                               Giovedì Santo
Domenica delle Palme                            ore 7:00 - Apertura della Chiesa
ore 8:00 - Lodi                                 ore 7:10 - Liturgia della Parola
ore 8:30 - S. Messa                             ore 8:00 - Lodi                                 SANTA VOLPE
ore 10:00 - S. Messa (con processione          ore 9:15 - In Duomo per i sacerdoti:
             dall’Oratorio; ritrovo ore 9:45)
ore 11:30, 18:30 - S. Messe
                                                             S. Messa Crismale
                                                ore 16:00 - Rito della Lavanda dei piedi
                                                                                                C   i sono pochi riti nella Liturgia della
                                                                                                    Chiesa paragonabili a quello della be-
                                                                                                nedizione degli ulivi, che si celebra la Do-
                                                                                                                                                la gente di Gerusalemme che prima ac-
                                                                                                                                                coglie Gesù acclamandolo come Messia,
                                                                                                                                                “Benedetto colui che viene nel nome del
ore 15:30 - Prima Riconciliazione                           e Accoglienza del Crisma
                                                                                                menica delle Palme.                             Signore, Osanna” e pochi giorni dopo
             dei ragazzi di terza elementare    ore 21:00 - S. Messa nella Cena del Signore
                                                                                                Questa Celebrazione ci fa rivivere la so-       sono pronti a posporlo a Barabba e ad ab-
                                                Dalle ore 22:30 di oggi alle 7:30 di domani:
                                                                                                lenne entrata di Gesù in Gerusalemme, il        bandonarlo agonizzante al Calvario.
Lunedì 3 Aprile                                 Adorazione eucaristica in Cappella
                                                                                                primo giorno della settimana che avrebbe        Noi, ogni volta che pregando guardere-
ore 7:00 - Apertura della chiesa
                                                                                                sconvolto il corso della storia.                mo il Crocifisso con un ramoscello d’ulivo,
ore 7:25 - Preghiera per ragazzi               Venerdì Santo
                                                                                                Gesù vuole celebrare la Pasqua ebrai-           penseremo che Gesù è il nostro Re morto
             elementari, medie, Ado             ore 7:00 - Apertura della Chiesa
                                                                                                ca, ossia il ricordo della liberazione degli    e risorto per noi. Chiederemo a Lui di aiu-
             e colazione in oratorio.           ore 7:10	- Liturgia delle ore
                                                                                                ebrei dalla schiavitù in Egitto, con i suoi     tarci a restargli fedeli.
ore 8:00 - Lodi                                            - Ufficio delle Letture
                                                                                                Apostoli, ma questa Pasqua per Gesù non         Oltre alle Celebrazioni che ci fanno rivi-
ore 8:30 - S. Messa                             ore 8:00 - Lodi
                                                                                                sarà come le altre perché Lui stesso libe-      vere quanto avvenuto più di 2000 anni
ore 17:30 - Rosario                             ore 10:00 - 12:00 - Confessioni
                                                                                                rerà gli uomini dalla schiavitù del peccato     fa in questa domenica, la nostra Comuni-
ore 18:00 - Adorazione eucaristica             ore 14:00 - Partenza dall’oratorio della Via
                                                                                                per dare loro una vita nuova.                   tà compie alcuni gesti molto significativi:
             (fino alle ore 19:00)                           Crucis per le vie del quartiere
                                                                                                La gente di Gerusalemme, al passaggio di        distribuiremo agli angoli delle strade, del
                                                ore 15:00 - Celebrazione della Passione
                                                                                                Gesù che cavalca un asino, lo acclama gri-      nostro quartiere, un cartoncino conte-
Martedì 4 Aprile                                             del Signore
                                                                                                dando “Osanna” e lo segue sventolando           nente un augurio di Buona Pasqua e di
ore 7:00 - Apertura della chiesa                ore 17:00 - 19:00 - Confessioni
                                                                                                rami di ulivo e di palme.                       Pace a chiunque ci passa accanto; inol-
ore 7:25 - Preghiera per ragazzi               ore 21:00 - Via Crucis comunitaria in Chiesa
                                                                                                In questa domenica, come tutta la setti-        tre, i ragazzi che a ottobre riceveranno la
            elementari, medie, Ado                           con Rito della deposizione
                                                                                                mana Santa, la Liturgia ci fa rivivere questi   Santa Cresima, si recheranno, con i Mini-
            e colazione in oratorio.
                                                                                                momenti, anche noi avremo rami di ulivo         stri straordinari dell’Eucarestia, a portare
ore 8:00 - Lodi                                 Sabato Santo
                                                                                                benedetto fra le mani e faremo la proces-       la S. Comunione agli anziani o a persone
ore 8:30 - S. Messa                             ore 7:00 - Apertura della Chiesa
                                                                                                sione dall’oratorio alla chiesa.                sofferenti che non possono uscire; questo
ore 17:30 - Rosario                             ore 7:10	- Liturgia delle ore
                                                                                                Noi non vogliamo però comportarci come          servirà a far capire ai ragazzi ciò che abbia-
ore 18:00 - S. Messa e Vesperi                            - Ufficio delle Letture
                                                ore 8:00 - Lodi                                                                                 mo di più importante nella nostra Fede:
Mercoledì 5 Aprile                              ore 8:30 - Celebr. della Parola del mattino                                                     Gesù presente nell’Eucarestia e la Pace
ore 7:00 - Apertura della chiesa                ore 10:00 - 12:00 - Confessioni                                                                 che Lui solo può donarci.
ore 7:25 - Preghiera per ragazzi               ore 15:30 - 19:00 - Confessioni                                                                 I piccoli del secondo anno di catechismo in-
            elementari, medie, Ado              ore 21:00 - Solenne Veglia Pasquale                                                             contreranno per la prima volta il Padre che
            e colazione in oratorio.                                                                                                            perdona nel Sacramento della Penitenza;
ore 8:00 - Lodi                                 Domenica 9 Aprile - Pasqua di Risurrezione                                                      è per tutti noi un invito alla Riconciliazione
ore 8:30 - S. Messa                             ore 8:00 - Lodi                                                                                 prima dell’inizio della settima a santa.
ore 17:30 - Rosario                             ore 8:30, 10:00, 11:30, 18:30 - S. Messe                                                        Anche fra noi in questo giorno scambia-
ore 18:00 - S. Messa e Vesperi                  Cristo è risorto, veramente è risorto!                                                          moci con cuore sincero l’augurio di Pace!

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                            DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

                            GIOVEDÌ SANTO
                                                                                                  dalla schiavitù durante un pasto (la cena      piedi. Questo gesto apre la celebrazione
                                                                                                  pasquale) di cui è stabilito ogni gesto.       eucaristica e ripercorre il testo del vangelo
                                                                                                  Gesù con i suoi discepoli consumò la cena      di Giovanni al capitolo 13: “Gesù, avendo
RAFFAELLA BARBANTI                                                                                secondo i canoni che la legge stabiliva ma     amato i suoi che erano nel mondo, li amò

È    giovedì santo. Da cosa                                                                       sorprendentemente cambia la tradizione         sino alla fine, e mentre il diavolo già aveva
     lo capiamo entrando                                                                          trasformando quel pane e quel vino nel         messo in cuore a Giuda, figlio di Simone
nella nostra chiesa? Cer-                                                                         suo corpo e nel suo sangue. E noi siamo        Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il
tamente dal fatto che la                                                                          chiamati a rivivere quella situazione, siamo   Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che
cappella feriale è disposta                                                                       chiamati a fare memoria di quel gesto di       era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò
diversamente dal solito,                                                                          amore e di donazione di sé come ci dice        da tavola, depose le vesti, prese un asciu-
la panche sono state tutte                                                                        Luca nel suo vangelo al capitolo 22 verset-    gamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi
spostate, l’altare è coper-                                                                       to 19: “Fate questo in memoria di me”.         versò dell’acqua nel catino e cominciò a
to, c’è una scala, dei teli                                                                                                                      lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli
sono stati montati, soprat-                                                                       E se entrando in chiesa per partecipare        con l’asciugatoio di cui si era cinto”. Gesù
tutto ci sono oggetti che                                                                         alla messa in Coena Domini vediamo che         compie un gesto inaudito, un gesto che
solitamente non vediamo                                                                           sull’altare sono stati preparati dodici sga-   era riservato agli schiavi o ai servi; a quei
in chiesa. Come mai? Per-                                                                         belli non dobbiamo stupirci; non si tratta     tempi si camminava a piedi su strade pol-
ché? Cosa sta succedendo?                                                                         della dimenticanza di qualcuno che non         verose o fangose, magari anche sporche
Sono i nostri giovani che                                                                         sapendo dove mettere quelle sedie le ha        di escrementi di animali, che rendevano i
con la loro fantasia e cre-                                                                       lasciate sull’altare. No sono state messe di   piedi, coperti solo dai sandali, in condizio-
atività stanno preparando                                                                         proposito per accogliere le persone che        ni inimmaginabili, la lavanda dei piedi era
l’altare della reposizione, il                                                                    ci aiuteranno a rivivere il gesto più incre-   quindi un gesto di estrema ospitalità ed
luogo in cui Gesù eucaristia riposerà fino        tato nel tabernacolo posto al centro della      dibile compiuto da Gesù: la lavanda dei        era un dovere da compiere nei confronti
alla grande veglia pasquale quando si an-         cappella al termine della Messa in Coena                                                       dell’ospite. Generalmente era un compito
nuncerà la sua resurrezione. In questi anni       Domini. La celebrazione eucaristica, l’ulti-                                                   riservato ai servi della casa e Gesù si mette
i nostri giovani con la loro inventiva ci han-    ma prima dell’annuncio della resurrezio-                                                       al pari di un servo e compie il gesto più
no abituato ad ambientazioni molto sug-           ne, fa memoria della cena che Gesù tenne                                                       incredibile che si potesse immaginare. Lui
gestive che sono state di aiuto alla nostra       con i suoi discepoli prima dell’arresto e                                                      “il Maestro” si fa servo, si inchina e pren-
preghiera, sono stati capaci di addobbare         della successiva condanna a morte. In tutti                                                    de fra le sue mani i piedi anneriti dei suoi
la nostra cappella in modo da ricordarci          e quattro i vangeli viene riferito che Gesù,                                                   amici e con questo gesto si fa davvero
che il giovedì santo facciamo memoria             avvicinandosi la festa “degli Azzimi”, os-                                                     Maestro perché dà a tutti i presenti la più
dell’istituzione dell’Eucaristia e quindi gui-    sia la Pasqua per gli ebrei, mandò alcuni                                                      grande lezione di umiltà, di generosità, di
dare la nostra preghiera verso la lode e          discepoli a preparare la tavola per la ritua-                                                  totale servizio agli altri.
il ringraziamento per il grande dono che          le cena, in casa di un loro seguace. La Pa-                                                    Siamo entrati in chiesa stupiti di vedere
Gesù ci ha fatto lasciandoci il suo corpo         squa è la più solenne festa ebraica e viene                                                    la cappella messa sottosopra ne usciamo
come cibo.                                        celebrata con un preciso rituale, che rievo-                                                   stupiti di essere stati messi sottosopra da
Certo questo non è l’unico segno che ca-          ca le meraviglie compiute da Dio nella li-                                                     un gesto di amore inaudito. Chiediamo
ratterizza il giovedì santo, anzi la reposizio-   berazione del popolo eletto dalla schiavitù                                                    a Gesù che ci faccia vivere ogni giorno
ne è l’ultimo gesto in ordine di tempo che        in Egitto (Esodo 12); in quella notte si con-                                                  come un giovedì santo sconvolti dai gesti
compiamo nel primo giorno del triduo pa-          suma l’agnello e il pane azzimo cioè senza                                                     di amore che siamo chiamati a compiere
squale, infatti Gesù, fatto pane, viene por-      lievito come fecero gli antichi fuggendo                                                       per vivere come Lui ci chiede.

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                                 DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

                           VENERDÌ SANTO
FRANCESCO ZANGARI

M     i rivolgo direttamente a te lettore po-
      nendoti una piccola domanda: lo sai
che il Venerdì Santo è considerato uno
                                                  Tutti questi gesti sono corretti, ma quello
                                                  che forse può sfuggire anche all’occhio più
                                                  attento è tutta la simbologia che adorna
dei giorni più solenni dell’anno liturgico        questo giorno. Il Venerdì Santo infatti è for-
e la sua celebrazione è caratterizzata da         temente arricchito con alcuni dei più famo-
una forte riflessione sulla sofferenza e sulla    si simboli del Cristianesimo che aiutano a
morte di Gesù per il perdono dei pecca-           creare una connessione tra la celebrazione
ti dell’umanità? Possono sembrare parole          che si sta vivendo e la sofferenza di Cristo
che se pur ricercate, prive di senso; eppure      durante la sua Passione e la sua morte in          la pena in quell’attimo in cui le labbra sfio-   menso peso di agonia e tormento che gra-
racchiudono tutta l’essenza di questo gior-       croce per tutti noi e sono perfettamente           rano il legno della croce, ricordare l’amore     va su di lei proprio come i chiodi tenevano
no. In questo articolo, esploreremo insieme       incastonati sia per quanto riguarda i fatti        smisurato di Gesù verso di noi, intenso al       il corpo di Cristo ormai esanime ancora lì su
il significato di questo Santo giorno, cer-       storicamente avvenuti che per il senso reli-       punto da dare la vita su quella croce.           quella croce.
cando di comprendere sempre più a fondo           gioso e spirituale che assumono.                   Un altro simbolo del Venerdì Santo è la co-      E Infine, il sudario, il lenzuolo con cui il cor-
l’importanza di ciò che si vive e i gesti che
                                                  Il simbolo a cui più si fa riferimento il Ve-      rona di spine, che rappresenta la sofferen-      po di Cristo fu avvolto dopo la sua morte
compaiono nella celebrazione per prepa-
                                                  nerdì Santo è per l’appunto la Croce, che          za fisica di Cristo durante la sua Passione.     sulla croce come simbolo di un sipario che
rarci a vivere al meglio questa solennità che
                                                  rappresenta il simbolo della salvezza per          Essa fu posta sulla testa di Gesù dai soldati    si cala su questa vicenda. “Era verso mez-
racchiude tutto l’amore che Gesù ha voluto
                                                  i cristiani. La Croce, macabro strumento           romani per deriderlo e umiliarlo, sbeffeg-       zogiorno, quando il sole si eclissò e si fece
donarci.
                                                  di morte diffuso largamente nell’impero            giandolo platealmente e gravando le pun-         buio su tutta la terra fino alle tre del pome-
                                                  Romano è il luogo dove Gesù è stato in-            te aguzze di quella fatidica corona sulla        riggio” (Luca 23, 44) un velo che copren-
Chi è un po’ pratico con le celebrazioni del
                                                                                                     testa del Maestro. Lui, Divenne oggetto di       do quel corpo martoriato e deposto dalla
Triduo Pasquale sa che il Venerdì Santo è         chiodato e dove ha offerto la sua vita per
                                                                                                     divertimento e sfogo agli occhi dei presen-      croce copre nell’oscurità del sepolcro le
il giorno in cui si svolge la celebrazione        la salvezza dell’umanità. Durante la cele-
                                                                                                     ti, Re in terra straniera stremato e piegato     ultime speranze rimaste dei suoi 11 amici e
della Passione di Cristo, che consiste in         brazione della Venerazione della Croce, i
                                                                                                     dall’immane dolore che quelle spine gli          di chiunque altro abbia sperato in una fine
una celebrazione particolare, differente dal      fedeli si avvicinano alla Croce e la baciano
                                                                                                     provocavano.                                     migliore.
solito, ove durante la lettura del Vangelo        o la toccano come segno di devozione e
viene spogliato l’altare delle sue tovaglie       di gratitudine per il sacrificio di Cristo. Vale   I chiodi poi sono il simbolo che più rispetto    In generale, il Venerdì Santo rappresenta
e qualsiasi candela accesa simbolo della                                                             e ammiro nel caso in cui sia possibile farlo.    per i Cristiani di tutto il mondo un giorno
presenza di Gesù viene spenta. Alcuni ri-                                                            Sono gli affilati spuntoni di ferro e magari     di intenso dolore e di profonda riflessione;
cordano la recita della preghiera universale                                                         anche arrugginito che hanno dovuto trafig-       un momento di preghiera e di meditazio-
e la venerazione della Croce che è il simbo-                                                         gere le carni di Cristo fino al secco legno      ne che invita i fedeli a rinnovare la propria
lo della salvezza per i cristiani, altri invece                                                      della Croce e ne hanno dovuto mantenere          fede e a riscoprire il significato della pro-
ricordano il Venerdì Santo come il giorno                                                            il peso fino a dopo il suo ultimo respiro. Mi    pria vita alla luce della morte di Gesù Cristo
in cui si celebra la Via Crucis: la preghiera                                                        piace paragonarli a Maria, una madre che         e ricorrendo con il pensiero al significato di
che può essere itinerante in ricordo dello                                                           vive in prima persona il dolore per il suo       questi segni forse si riuscirà a concentrarsi
straziante cammino di Gesù verso il Monte                                                            unico figlio Gesù che viene inchiodato alla      ancora di più, allineando il cuore e la mente
Calvario, luogo della crocifissione, guidata                                                         croce mani e piedi, e vede la croce tingersi     per comprendere al meglio i vari gesti del
dallo scandirsi delle 14 stazioni della Croce.                                                       del suo sangue e cerca di tenere quell’im-       Venerdì santo.

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                           DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

                            SABATO SANTO
PIERA DOMINONI

È   Sabato Santo, mattina, entro in chiesa
    e cosa vedo?
L’altare spoglio, niente fiori, non c’è nulla,
                                                 Discese, cioè, nel regno dei morti dove
                                                 abitano coloro che sono in attesa del giu-
                                                 dizio di Dio.
nessun segno; trovo solo il crocifisso per la
devozione popolare, per il bacio alla cro-       Nella sua prima lettera Pietro scrive: Cristo
ce, ma anche questo presto verrà tolto.          è morto una volta per sempre per i pec-
È proprio l’assenza di segni che sottolinea      cati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi
questo giorno: un giorno sospeso.                a Dio, messo a morte nel corpo, ma reso
È il Sabato Santo, il giorno più lungo, il       vivo nello spirito.
giorno del silenzio di Dio.                      Infatti, anche ai morti è stata annunciata
                                                 la buona novella, affinché siano condan-
Del tuo silenzio Gesù… Noi, donne e              nati, come tutti gli uomini, nel corpo, ma
uomini di questo tempo, condividiamo             vivano secondo Dio nello Spirito.                Il Sabato Santo, allora, è anche il giorno
lo strazio di una mamma, Maria; il dolo-                                                          della misericordia e della speranza, il gior-     Un’ultima cosa vogliamo chiederti,
re dei discepoli, di coloro che ti amano,        Sì! Perché lì, negli inferi, è il pieno compi-   no dell’attesa della vita nella risurrezione.                Madre dolcissima.
Gesù, e non comprendono la tua morte;            mento dell’annuncio evangelico della sal-        È il giorno della vigilanza, è attendere                 Tu che hai sperimentato,
stiamo con coloro che vivono, smarriti,          vezza. È la fase ultima della missione mes-      nella preghiera finché rispunta la luce che              come Cristo sulla croce,
l’abbandono e la delusione.                      sianica di Gesù, fase collocata nel tempo,       disperde la paura. È il giorno da vivere
                                                                                                                                                                il silenzio di Dio,
                                                 ma che estende l’opera redentrice a tutti        con e come Maria, “la Credente”, che in
                                                                                                                                                    non ti allontanare dal nostro fianco
Sappiamo dal Vangelo che Dio Padre ha            gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luo-    silenzio era in attesa della Risurrezione. La
                                                                                                                                                              nell’ora della prova.
dato testimonianza che Gesù è suo Fi-            ghi, perché tutti coloro i quali sono salvati    Madonna è l’amore che non dubita, ma
glio e che lo ha mandato per la salvezza         sono stati resi partecipi della redenzione.      che spera nella parola del Signore, perché      Quando il sole si eclissa pure per noi,
del mondo. Giovanni riporta le parole di         (Catechismo della Chiesa Cattolica 634)          diventi manifesta e splendente il giorno di     e il cielo non risponde al nostro grido,
Gesù: il Padre, che mi ha mandato, ha                                                             Pasqua. (papa Francesco)                        e la terra rimbomba cava sotto i passi,
dato testimonianza di me… perché sap-            Sì Gesù, tu sei morto, ma non rimani                                                                     e la paura dell’abbandono
piate e conosciate che il Padre è in me, e       inattivo, fedele alla tua missione con-                                                                   rischia di farci disperare,
io nel Padre.                                    tinui l’opera di salvezza, anche se non                                                                        rimanici accanto.
                                                 riusciamo a percepirla, anche se non la                                                                       In quel momento,
Dunque, dove c’è Gesù, lì c’è anche Dio,         vediamo.
                                                                                                                                                             rompi pure il silenzio:
ma allora con la morte e la sepoltura di         La tua discesa agli inferi, l’amore della
                                                                                                                                                           per dirci parole d’amore!
Gesù anche Dio è morto? Allora per gli uo-       croce, è prologo alla Pasqua.
mini sulla terra non esiste più alcun Dio?       Noi, donne e uomini di questo tempo,                                                                  E sentiremo sulla pelle i brividi
Che fine ha fatto la promessa della salvezza?    siamo fortunati: facciamo memoria della                                                                           della Pasqua.
                                                 tua Passione, viviamo la tua assenza, ma
Nel Credo Apostolico proclamiamo “fu             sappiamo che questo giorno è posto tra                                                                  (da Madonna del silenzio
crocifisso, mori e fu sepolto; discese agli      il dolore per la tua morte e la gioia della                                                                 di Tonino Bello)
inferi…”                                         tua risurrezione.

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                                 DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

                                      PASQUA
                                                                                                    suonare, esprimendo l’incontenibile gioia
                                                                                                    per il ritorno dello sposo e il suo ricon-
                                                                                                    giungimento alla Chiesa.
MAURIZIO ZACCHEDDU
Veglia Pasquale                                    dalla schiavitù del peccato. “Il popolo che      L’acqua. È il simbolo della rigenerazione,
La Veglia Pasquale è il momento culmi-             camminava nelle tenebre vide una grande          della nuova nascita dopo la dissoluzione.
nante della vita cristiana. Chiamata “ma-          luce” (Isaia 9, 1a). E così come i magi vi-      La morte e risurrezione di Cristo sono gli
dre di tutte le veglie”, in essa la Chiesa         dero la stella ad Oriente che indicava loro      eventi che danno valore al battesimo e per
celebra solennemente il memoriale della            la strada per raggiungere il Salvatore, così     questo la Veglia Pasquale è il momento
risurrezione di Cristo.                            i fedeli sono invitati a seguire Cristo, irra-   per eccellenza in cui il battesimo è istituito
La Veglia è ricca di simboli, che richiamano       diazione del Padre e via che conduce al          e può essere amministrato. Indipendente-
la storia della salvezza narrata nell’Antico       cielo.                                           mente dal fatto che vi siano o no batte-          Pasqua
Testamento e spiegano come la passione,                                                             simi, viene benedetta l’acqua battesima-          Il giorno di Pasqua è l’espressione della
morte e resurrezione di Cristo ne siano il         Le candele. I fedeli accendono le cande-         le, che sarà conservata nel fonte, e tutti i      massima festa per il mondo cristiano. La
compimento.                                        le al cero, e richiamano così il gesto delle     fedeli rinnovano le promesse battesimali          Chiesa celebra la presenza di Cristo vit-
                                                   vergini sapienti che con le lampade acce-        rinunziando a satana e professando la loro        torioso sulla morte e il compimento delle
Il buio. All’inizio della celebrazione la          se attendono lo sposo che ritorna.               fede. Quindi il sacerdote asperge tutti con       promesse profetiche. I segni esprimono
chiesa è al buio, a simboleggiare la tene-                                                          la nuova acqua battesimale, a memoria             la gioia per lo Sposo che è di nuovo con-
bra dovuta all’assenza di Cristo. Lo sposo         La Parola. Particolarmente ricca è la pre-       del battesimo ricevuto e con l’invito a cu-       giunto alla Chiesa sua sposa.
è stato strappato alla Chiesa sua sposa a          senza della Parola. 6 letture dall’Antico        stodire la vita nuova che ci è donata.
causa del peccato del mondo.                       Testamento, una lettura dagli Atti degli                                                           Termina il digiuno. “Potete far digiunare
                                                   Apostoli, un’epistola e il Vangelo della         Il pane. Seppure sia il giovedì santo il          gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con
Il fuoco. All’inizio della liturgia, all’esterno   risurrezione. Le letture dell’Antico Testa-      giorno in cui il sacramento dell’Eucarestia       loro?” (Luca 5, 34) Le restrizioni del perio-
della chiesa, è preparato un fuoco arden-          mento costituiscono una vera e propria           è istituito, il pane che diventa Corpo di         do quaresimale terminano. È il momento
te, segno per eccellenza della luce che            catechesi. Nelle prime 4 la sequenza tene-       Cristo acquisisce potere salvifico attraver-      della festa perché lo sposo è tornato!
vince le tenebre, del calore che vince il          bra-luce è ripetuta in 3 diverse narrazioni      so la sua vittoria sulla morte. Il preconio, lo
freddo, della vita che vince la morte. Il fuo-     in cui Dio manifesta la sua opera di sal-        struggente canto che introduce la veglia          Il cero. Rimarrà acceso in tutte le celebra-
co rappresenta nell’Antico Testamento la           vezza: la creazione, il sacrificio di Isacco,    subito dopo l’ingresso del cero recita “Il        zioni domenicali e feriali per tutto il tempo
potenza e la gloria di Dio, che si fa presen-      l’agnello immolato per la Pasqua, la fuga        suo corpo è nutrimento vitale, [...] vale più     di Pasqua, a ricordarci che Cristo è risorto
te all’uomo per condurlo alla salvezza. La         dall’Egitto. Le successive 2 letture invece      assai della manna, piovuta dall’alto come         ed è presente tra noi.
fiamma viene benedetta secondo un’anti-            attraverso i profeti focalizzano la nuova        feconda rugiada”. A differenza del norma-
ca tradizione giudaica ripresa dalla prima         alleanza promossa da Dio, attraverso il          le pane che dà nutrimento ma non giova            Il fonte. L’acqua battesimale è di nuo-
comunità cristiana di Gerusalemme.                 perdono dei peccati a chi si affida alla sua     alla salvezza, la comunione con il Corpo          vo a disposizione dei fedeli per segnarsi
                                                   misericordia.                                    di Cristo, comandata dalla Chiesa come            all’ingresso in chiesa. Il segno ci ricorda
Il cero. Al fuoco nuovo si accende il cero                                                          precetto nel giorno santo di Pasqua, per-         il nostro battesimo, il cui potere salvifico
pasquale, che entrerà nella chiesa com-            Le campane. Le campane e gli strumen-            mette ad ogni fedele di partecipare alla          scaturisce dal sacrificio di Cristo, dalla sua
pletamente buia. Come Dio guidò Israe-             ti musicali sono stati “legati” dal venerdì      salvezza.                                         Pasqua (= passaggio) dalla morte alla vita.
le con la colonna di fuoco per trarlo fuori        santo, giorno della memoria della passio-                                                          Nelle messe del giorno di Pasqua, secon-
dalla schiavitù dell’Egitto, così la Chiesa è      ne di Cristo. È durante la Veglia, al mo-                                                          do l’opportunità, si può ripetere l’asper-
invitata a rimanere vigile nell’attesa del ri-     mento dell’annuncio solenne della risur-                                                           sione e il rinnovo delle promesse battesi-
torno di Cristo suo sposo e suo liberatore         rezione che essi riprendono con vigore a                                                           mali come nella Veglia Pasquale.

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                                  DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

              IMMAGINI DEL CROCIFISSO                                                                      L’arte ci aiuta a riflettere sulla dimen-   messa dell’artista che Paolo VI pronunciò
                                                                                                     sione simbolica e a recuperarla nella no-         nella Cappella Sistina il 7 maggio 1964, in
                                                                                                     stra esperienza esistenziale e religiosa. Il      cui invitava gli artisti a “ritornare amici”.
ANTONELLA CATTANEO                                                                                   termine SIMBOLO significa “mettere in-            Nel papa era forte la speranza che l’arte
                                                                                                     sieme” (dal greco sým-bállo), il collegare        contemporanea potesse ritrovare l’alle-
U   n breve percorso iconografico sull’im-
    magine del CROCIFISSO e la sosta in
particolare sul Cristo giallo (1889) di Paul
                                                    nella memoria di tutti.
                                                  o La croce è spesso portata come amule-
                                                     to, portafortuna, segno magico. Nei se-
                                                                                                     una cosa ad un’altra perché le due non si
                                                                                                     perdano in quanto, se associate, risultano
                                                                                                                                                       anza con il messaggio religioso come per
                                                                                                                                                       secoli era avvenuto. Tale distanza è stata
                                                                                                     particolarmente preziose. L’una illumina          presente in tutto il secolo scorso e in larga
Gauguin può essere l’occasione per guar-             coli sono stati numerosi i pronunciamen-
                                                                                                     l’altra, dà significato all’altra e quindi le     misura lo è anche nel nostro secolo. Tut-
dare in modo nuovo un’icona molto ripe-              ti ecclesiastici che hanno polemizzato
                                                                                                     due parti vanno congiunte con un inter-           tavia, non sono mancate e non mancano
tuta nell’arte sacra e soprattutto riflettere        contro forme esagerate di devozione al
                                                                                                     vento creativo dell’immaginazione, del            suggestive ricerche di quel che è stato
su prospettive religiose più o meno vicine           segno della croce. Le rappresentazioni
                                                                                                     pensiero e soprattutto dello spirito.             smarrito. La presentazione del crocifisso di
a noi che hanno diversamente visualizzato            della divinità e i suoi simboli facilmente
l’evento della morte del Cristo.                     possono decadere a immagini o forme                                                               un grande artista post-impressionista (che
                                                                                                     La carrellata di immagini del crocifisso          ci ha lasciato anche altre rappresentazio-
Un invito a rispondere tra sé e sé e in co-          idolatriche in cui la superstizione pren-
                                                                                                     nell’arte cristiana occidentale vede una so-      ni del sacro) mostra come la citazione del
munità a questa domanda: può un’imma-                de casa.
                                                                                                     sta sulle rappresentazioni medioevali del:        sacro e del religioso permanga nella sensi-
gine scandalosa, come quella di un sup-
plizio mortale, di uno strumento in cui                Le immagini del crocifisso, fin dalle            HRISTUS TRIUMPHANS IL Cristo è
                                                                                                       C                                               bilità artistica del ‘900. Con registri diversi
si esegue una pena di morte, diventare            prime icone di età paleocristiana, sono              in croce, ma è vivo e trionfante sulla          e significati da scoprire, poiché a ben ve-
simbolo di salvezza? Cosa c’è di bello in         state dipinte o scolpite con la consapevo-           morte. È vittorioso sul peccato e prefi-        dere anche in queste immagini scostanti
un patibolo e in un corpo martoriato?             lezza della morte e della Resurrezione del           gura il momento della resurrezione              e oscure trapelano attese e speranze che
                                                  Cristo. L’artista che esegue immagini per            CHRISTUS PATIENS o sofferente. Sul-
                                                                                                      	                                               animano la nostra fede.
Alcune premesse:                                  una comunità sa come si conclude la sto-             la croce Cristo salva con la sua debo-
      I primi due secoli dell’arte cristiana      ria di Gesù (conosce il finale…) e a volte           lezza e sofferenza più che con la sua
sono stati ANICONICI e nella storia della         alcuni artisti, anche nel dipingere la scena         divina onnipotenza.
rappresentazione religiosa cristiana in più       della nascita del Cristo, introducono il
tempi - sia nella chiesa orientale che in         tema del suo sacrificio e della sua morte in       e di età moderna, quando - dopo la lezio-
quella occidentale - affiora la lotta alle im-    croce. Ci dicono così l’unità del messag-          ne di Giotto e dei maestri della prospet-
magini o iconoclastia. Infatti, l’immagine        gio cristiano segnato da nascita, morte e          tiva rinascimentale - cogliamo importanti
può essere pericolosa, deviante per varie         resurrezione del Figlio di Dio                     sguardi su questo evento. Sguardi innova-
ragioni:                                                                                             tivi (soprattutto nella descrizione realistica
o Dio in primis è invisibile, non descrivibile        Conosciamo la nudità delle chiese cri-        e molto umana dell’evento della morte in
   in forme umane. Basti pensare alle altre       stiane evangeliche quasi del tutto prive di        croce) ma anche in grado di recuperare le
   due grandi religioni monoteistiche che         statue, tele, quadri, affreschi, oggetti voti-     dispute teologiche medioevali e le tensio-
   si astengono dal rappresentarlo. I ten-        vi. Resiste il crocifisso e infatti la cosiddet-   ni tra la Riforma protestante e la Controri-
   tativi di rappresentare Dio nell’arte cri-     ta Teologia della croce è stata propria del-       forma, che per alcuni storici va letta anche
   stiana (il vegliardo con la barba, come        la spiritualità luterana. Il primato               come Riforma cattolica.
   l’esempio nel Duomo di Milano) sono            cristologico lega oggi la teologia cattolica
   teologicamente scorretti                       a quella protestante e anche per questo la         Infine una sosta sull’immagine del Cristo
o All’inizio del percorso dell’iconografia       riflessione sul crocifisso mi sembra una           giallo (1889) di P.Gauguin per segnalare la
   cristiana il simbolo del supplizio (la cro-    scelta ecumenica e di apertura ai fratelli e       rottura che l’età contemporanea vive tra
   ce) non compare perché il suo orrore era       alle sorelle delle chiese riformate.               arte e fede. È nota la famosa omelia per la

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LA VOCE DELLA COMUNITÀ - INFORMATORE PARROCCHIALE SAN LEONE MAGNO PAPA - Renato Guttuso (1912-1987) - Cristo entra a Gerusalemme litografia ...
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                               DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

               “DIO MIO, PERCHE’ MI HAI                                                           ruzione della morte viene fornita dal Salmo
                                                                                                  22. Anzi, la contraddizione viene trasferita
                                                                                                                                                    giusto, in quanto noi ci stiamo rivolgendo
                                                                                                                                                    a un idolo, che ha bocca ma non parla.

                   ABBANDONATO?”                                                                  in alto. La voce forte con cui Gesù grida il
                                                                                                  Salmo è la stessa voce di Dio, tanto che un
                                                                                                                                                    Oppure è il Dio giusto ma qualcosa non va
                                                                                                                                                    in lui, dentro di lui o attorno a lui. Lui sta
                                                                                                  centurione lo riconosce: costui era Figlio di     per parlare, ma non riesce ancora.
PAOLO M. CATTORINI
                                                                                                  Dio. L’enigma è portato dentro Dio! C’era         È come un Dio in grembo. Come il Figlio
Salmo 22 (21)                                     Come nasce un “vangelo”? Chi era vici-          da aspettarselo. Il Salmo 22 ha parole tre-       nei nove mesi della gravidanza di Maria.
                                                  no a Gesù dovette far fronte a uno scacco       mende, che ormai nessuna liturgia riesce          La nostra invocazione nel tempo d’avvento

«D       io mio, perché mi hai abbandona-
         to?» è forse la preghiera spontanea
più diffusa, esplicita o implicita che sia. Chi
                                                  bruciante: nessun tipo di Messia sarebbe
                                                  dovuto morire così, in un contesto così
                                                  tragico di fallimento e disfatta. E allora,
                                                                                                  a pronunciare, nemmeno l’unzione degli
                                                                                                  infermi, nemmeno l’accompagnamento
                                                                                                  funebre. Perché bisognerebbe urlare! E
                                                                                                                                                    (ed è sempre tempo d’avvento, perché Dio
                                                                                                                                                    non cessa d’incarnarsi) forse è un grembo
                                                                                                                                                    in cui Dio cresce. Un grembo di cui Dio ha
sta veramente male sente venirgli tra le          come si poteva narrare una storia di seve-      mettere a tutto volume la musica scom-            bisogno. Sì, Dio desidera avere bisogno di
labbra questa espressione, prima ancora           ra autocritica, anche quando la fede nella      posta e minacciosa del requiem di Gyorgy          noi. Desidera essere desiderato da noi. Sta
di pensarla. Un credente praticante la mor-       risurrezione aveva preso piede nelle prime      Sandor Ligeti, il compositore ungaro-au-          peggio senza di noi. Sta così peggio senza
mora sbalordito. Il cardinal Martini viveva       comunità? Come riscattare l’aspetto aber-       striaco (1923-2006). Così tutti uscirebbero       di noi che diventa muto e abbandona. Dio
in certi momenti l’aggravarsi del morbo di        rante di quello che era successo? Come          di chiesa...                                      intende venire a noi ma non senza di noi.
Parkinson con l’impressione che Dio si fos-       si fa a testimoniare nientemeno che una                                                           Nel contempo Dio vuole che noi andiamo
se dimenticato di lui. Ma è sorpreso anche        “buona notizia” (da eu - bene/buono e àn-       Prima contraddizione del salmista è che           a lui senza pretese di successo, cioè senza
quel tipo di agnostico, che nel momento           gelos - messaggero)?                            egli si rivolge a un Dio che lo ha abbando-       costringere Dio a esibire potenza.
del dolore scopre che prima, senza saper-                                                         nato. Ma di che abbandono si tratta? Se
lo, si era affidato silenziosamente a un al-      Si riempie il racconto di simboli e rimandi     fosse totale, sarebbe inutile pregare Dio.        Il salmista non teme di dire la verità. Ed è
leato, che ora si nasconde. Adesso chiama         semantici, come era costume letterario, in      Evidentemente la preghiera suppone che            una verità durissima: ci sono urla giorno e
disperatamente quell’alleato. Perché? Per-        modo da richiamare altre figure passate:        l’abbandono sia solo parziale e che la deci-      notte, silenzi agghiaccianti, deliri allucinati
ché il male? E perché capita a me? Perché         il giorno del Signore, il giusto sofferente.    sione di pregare possieda un potere, quel-        (tori, leoni, cani, bande di malvagi, bufali),
anche questo tradimento? Che un essere            Ecco la ragione dei segni: il buio, lo squar-   lo di agganciare ancora una volta il Dio che      sintomi psico-somatici (cuore, ossa, aste-
umano m’inganni, me lo aspettavo, ma un           cio del velo, la terra che si scuote, i mor-    manca, che non risponde. Anche questo è           nia, lingua paralitica) autocommiserazioni
Dio, un Dio buono e potente no.                   ti che risorgono, l’assonanza con il nome       sicuro. Dio in certi momenti non risponde         (sono un verme, un rifiuto), denigrazioni
                                                  “Elia” (soccorritore dei moribondi), la spu-    e noi dobbiamo interpretare il silenzio. Il si-   (crede in Yhwh? Ci pensi lui!). È di aiuto la
Che ci sia un abbandono è certo, anche            gna d’aceto (Salmo 69), l’incipit di un Sal-    lenzio di Dio da che cosa dipende? Potreb-        speranza, la memoria (i padri posti in sal-
nel caso di Gesù, dato che i suoi discepoli       mo, il Salmo 22, che ha un buon finale.         be dipendere da noi, che chiediamo qual-          vo), l’attribuzione a Dio di un’accoglienza
sono fuggiti, qualcuno lo tradisce esplici-                                                       cosa di sbagliato o lo chiediamo in modo          femminile (Dio come una levatrice, come
tamente ed egli è attorniato da gente che         Per la prassi giudaica pregare l’inizio è       sbagliato. Ma non è il caso del Salmo 22          un viscere materno), l’insistenza tenace
lo insulta. I due evangelisti più drammatici      pregare tutto il Salmo. Quindi il racconto      che tratta di un innocente perseguitato.          nella supplica, la conferma dell’impegno
nel racconto della fine, Matteo e soprat-         contiene, cioè arresta, trattiene, controlla,   Oppure il silenzio potrebbe dipendere da          comunitario, il pensiero ai poveri.
                                                                                                  Dio. Forse Dio non vuole rispondere, per-
tutto Marco, attestano che Gesù è solo e          mantiene sopito l’enigma. Impedisce che
                                                                                                  ché già il suo silenzio è eloquente e dice        L’articolo continua
che lui stesso non si dà ragione di quello        esploda. Se è accaduto così, doveva acca-
                                                                                                  qualcosa alla nostra storia, dice qualcosa        sul sito, inquadrare
che accade (Mt 27,46 e Mc 15,34). Non è           dere così. Così Dio aveva voluto, secondo
                                                                                                  di noi alla luce di quanto ci è successo. È       il QRCode
la morte pacifica di un saggio stoico. Gesù       il Suo piano e secondo le Scritture.
                                                                                                  come una pausa in musica. Senza pause
grida due volte a gran voce, il che è per-
                                                                                                  non c’è alcuna musica. Oppure Dio non
sino inverosimile nella condizione fisica di      Ma la questione del male non è risolta dai
                                                                                                  può rispondere, forse perché non è il Dio
un crocifisso.                                    Vangeli. E nessuna giustificazione per l’ir-

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DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                            DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

     PROGETTO MISSIONARIO 2022-2023                                                                Lo Stato, che non ha mai costruito una        nell’Orfanotrofio “Arcobaleno”, nella
                                                                                                   scuola con denaro proprio, non assume         Scuola Elementare “Bakanja” e nel Liceo
                                                                                                   insegnanti da anni. Il 57% degli insegnan-    Sant’Agostino.
EQUOLEONE                                                                                          ti sono persone di buona volontà che          Ma i bambini e i ragazzi che vivono nei
                                                                                                   hanno fatto solo le scuole medie.             villaggi della savana intorno a Bozoum,
In aiuto alla missione di Bozoum
                                                                                                   Le bambine sono svantaggiate: solo il 3%      a causa della distanza e delle strade dis-
in Centrafrica
                                                                                                   delle ragazze arriva a finire gli studi se-   sestate, hanno difficoltà ad arrivare e fre-
                                                                                                   condari!                                      quentare una scuola; per questo sono
Ciao!                                                                                              La parrocchia è un punto centrale per la
                                                                                                   vita della popolazione locale.
                                                                                                                                                 sorte piccole scuole nei villaggi; la no-
                                                                                                                                                 stra Missione ne segue 30, ogni giorno
                                                                                                   I bambini che “affollano” la missione         oltre 7.000 tra ragazzi e ragazze frequen-
Mi chiamo Padre Norberto Pozzi, sono un
                                                                                                   sono oltre 1.000 nell’Asilo Santa Marta,      tano le nostre scuole: un fiume di vita!
Carmelitano Scalzo e vivo nella Repubblica
Centrafricana, nel cuore dell’Africa, il Pae-                                                        Per andare avanti e migliorare abbiamo però bisogno del vostro aiuto!
se più povero del mondo.
Abito nella missione di Bozoum, tra tante                                                                           Ed ecco il progetto, a cui Padre Norberto
famiglie e tanti bambini che hanno voglia                                                                        ci ha chiesto di aderire, raccogliere fondi per:
di giocare, di studiare e di crescere con
Gesù.                                                                                                          Pagare gli insegnanti     Comprare lavagne, banchi
La parrocchia, dedicata a San Michele Ar-                                                                     Comprare libri di testo, quaderni, penne, matite, colori
cangelo, è stata fondata nel 1927 ed è la                                                                     Comprare quanto altro serve per l’istruzione scolastica
più antica della Diocesi di Bouar, nel Nord
                                                                                                                         Che ne dite lo vogliamo aiutare?
Ovest del Paese, dove noi frati siamo arri-
vati nel 1971.

Il lavoro
Il 66% della gente vive di agricoltura. Le fa-
miglie si organizzano per coltivare i campi.
Il clima è tropicale e le stagioni sono solo
due: quella secca e quella delle piogge.          esporre i loro prodotti e venderli. Durante
Crescono bene manioca che è l’alimento            la Fiera c’è anche un concorso per l’orto
base, mais, miglio, arachidi, sesamo, riso…       più bello in città: è un’iniziativa che premia
Purtroppo, in Centrafrica, i contadini non        chi lavora meglio!
riescono a vendere all’estero i propri pro-
dotti perché vivono molto lontani dai porti
                                                  L’istruzione scolastica
e dagli oceani. I prezzi sono fissati alla Bor-
                                                  La situazione è drammatica, circa la metà
sa di Londra e 1 kg di caffè costa lo stesso
prezzo sia a pochi chilometri che a 1.000         della popolazione adulta non sa leggere e
km dal porto.                                     scrivere.
Nonostante queste difficoltà, ogni anno dal       Il numero degli insegnanti, rispetto agli
2004, noi frati missionari organizziamo una       alunni, è sproporzionato: un insegnante
Fiera Agricola perché i contadini possano         ogni 83 alunni.

20                                                                                                                                                                                        21
DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                                 DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

              DOMENICA DELLA PAROLA                                                                                  PROGETTO BIELORUSSIA
DANIELA SANGALLI                                                                                   PATRIZIA CASSANI

L   a Domenica della Parola di Dio è una
    giornata dedicata alla celebrazione, ri-
flessione e divulgazione della Parola di
                                                                                                   D      a tre anni l’accoglienza dei bambini bie-
                                                                                                          lorussi è stata sospesa: inizialmente a
                                                                                                   causa del Covid e, successivamente, della
                                                                                                                                                      sto e hanno dato un giudizio positivo.
                                                                                                                                                      Un soggiorno in Italia è tutt’altra cosa, ma è
                                                                                                                                                      stato sicuramente un buon sostitutivo tem-
Dio per far crescere la religiosa e assidua                                                        guerra in Ucraina, ma, nonostante tutto, il        poraneo.
familiarità con le Sacre Scritture. Il 30 set-                                                     progetto non si è mai fermato.                     Il soggiorno nel Sanatorio è stato organizza-
tembre del 2019, giorno nel quale si ricor-                                                        Dopo un’iniziale pausa nel 2020 legata, ol-        to nel periodo estivo e nel periodo natalizio
da San Gerolamo, padre e dottore del-                                                              tre al covid, anche ai disordini dovuti alle       sia nel 2021 che nel 2022.
la Chiesa, autore della Vulgata, la prima                                                          elezioni politiche in Bielorussia, nel 2021 è      Oltre ai progetti descritti, noi famiglie italia-
traduzione completa in lingua latina della                                                         stata data l’opportunità alle famiglie italiane    ne abbiamo continuato a mantenere i con-
Bibbia (fine del IV secolo), papa Francesco                                                        di partecipare a due progetti organizzati in       tatti con i nostri bambini/ragazzi bielorussi e
con il Motu proprio Aperuit illis, ha sta-                                                         territorio bielorusso:                             le loro famiglie, per stare loro vicini e non farli
bilito che ogni anno la III Domenica del                                                              Il primo progetto prevedeva di portare alle     sentire abbandonati. Inoltre, come referente
Tempo ordinario sia dedicata alla Parola di      Per valorizzare questa domenica anche             famiglie povere dei loro bambini, che vivo-        del progetto, ho continuato in tutto questo
Dio. La lettera apostolica spiega che: «De-      nella nostra comunità ci sono stati mo-           no in villaggi isolati, un’abbondante fornitu-     periodo, a nome di tutto il gruppo di acco-
dicare in modo particolare una domenica          menti significativi.                              ra di generi alimentari.                           glienza, a sentire periodicamente anche tut-
dell’Anno liturgico alla Parola di Dio con-      Ad ogni celebrazione eucaristica c’è sta-         La spesa, eseguita sul territorio bielorusso,      te le interpreti conosciute in questi anni.
sente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa    to il mandato ai lettori che proclamano la        ci ha permesso di risparmiare l’importo del-       A fronte di questo nostro comportamento
il gesto del Risorto che apre anche per noi      Parola di Dio durante la Messa. E dome-           le spese di spedizione, che solitamente so-        abbiamo ricevuto tanti messaggi di ringra-
il tesoro della sua Parola perché possiamo       nica pomeriggio 22 gennaio, in cappella,          steniamo per spedire i pacchi dall’Italia, in      ziamento e affetto.
essere nel mondo annunciatori di questa          abbiamo vissuto un momento di forma-              modo da poter destinare all’acquisto di der-       Uno di questi, particolarmente significativo,
inesauribile ricchezza».                         zione sul testo della Bibbia, per poterlo         rate alimentari tutto l’importo offerto dalle      vogliamo condividerlo con tutti voi:
Papa Francesco nell’omelia di domenica           conoscere e capire sempre meglio, per             famiglie italiane.                                 “Grazie di cuore per il vostro messag-
22 gennaio ha affermato: «Fratelli e sorel-      scoprirne la grande ricchezza per la nostra       Il progetto ha funzionato ma purtroppo si è        gio. Tutto quello che sta succedendo
le, vorrei ringraziare chi si dà da fare per-    vita, a partire dalle origini della Bibbia, i     rivelato un impegno troppo gravoso per chi         (si riferisce alla guerra) è molto triste.
ché la Parola di Dio sia rimessa al centro,      suoi autori, il tema importantissimo della        ha dovuto seguirlo in Bielorussia e, quindi,       Il fatto che continuiate a scriverci no-
condivisa e annunciata. Grazie a chi la stu-     ispirazione, le lingue e i generi letterari nei   siamo tornati al vecchio metodo dell’invio         nostante la situazione per me significa
dia e ne approfondisce la ricchezza; grazie      quali sono scritti i vari libri. Abbiamo visto    dei pacchi dall’Italia.                            molto. Vuol dire che come popoli siamo
agli operatori pastorali e a tutti quei cri-     anche la differenza tra la Bibbia ebraica            Il secondo progetto prevedeva la possibi-       vicini, siamo insieme, e chi sta sopra di
stiani impegnati nell’ascolto e nella diffu-     e la Bibbia cristiana e la composizione di        lità per le famiglie italiane di sostenere la      noi non riuscirà a rompere questa ami-
sione della Parola, specialmente ai lettori      Antico e Nuovo Testamento.                        spesa per un soggiorno dei loro bambini in         cizia e questi rapporti di cuore che sia-
e ai catechisti. Grazie a quanti hanno ac-       La Parola di Dio è per tutti e ci rende tutti     una zona della Bielorussia meno contami-           mo riusciti a creare durante tutti questi
colto i tanti inviti che ho fatto a portare il   annunciatori dell’amore di Dio e della sua        nata. I bambini per 3 settimane hanno vissu-       anni. Vi sono molto grata che non ci ab-
Vangelo con sé ovunque e a leggerlo ogni         salvezza.                                         to in Sanatorio (la nostra colonia) nutrendosi     biate abbandonati, che ancora abbiate
giorno. E infine un ringraziamento partico-      Sul sito alla pagina https://sanleone.it/         regolarmente in modo sano, divertendosi e          fiducia in noi e capiate che quello che
lare ai diaconi e ai sacerdoti: grazie, cari     parrocchia/gruppi-parola è possibile rive-        facendo esami e cure mediche.                      sta succedendo non dipende dal nostro
fratelli, perché non fate mancare al Popolo      dere le diapositive presentate da don Ro-         Alcuni membri delle associazioni, che hanno        volere. Adesso è il momento di stare vi-
santo il nutrimento della Parola».               berto e dalla Commissione Biblica.                aderito a questo progetto, sono stati sul po-      cini! Un abbraccio forte a tutti voi”.

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DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN                                                                                                              DALLA COMUNITÀ - KYRIE, ALLELUIA, AMEN

                  PER E CON GLI ANZIANI                                                                                  LA CROCE GEMMATA
PIERA, RAFFAELLA, RAIMONDO                                                                          GRUPPO CATECHISTE

“La vecchiaia non è un tempo inutile,              alle persone sole o ammalate che lo richie-      La Quaresima dei bambini
in cui farci da parte tirando i remi               dono. L’essere affiancati da “Per e con gli      del catechismo con la Croce
in barca, ma una stagione                          anziani” è fonte di nuova linfa e nuove op-      della Preghiera
in cui portare ancora frutti.”                     portunità per Over60 e SMAC.

F   orse è inusuale iniziare un articolo con
    delle statistiche, ma nella loro chiarezza i
                                                   Il servizio, attivo ogni martedì e giovedì,
                                                   vede impegnati due operatori professionali
                                                                                                    A    ll’inizio della Quaresima i bambi-
                                                                                                         ni del catechismo hanno ricevuto in
                                                                                                    dono una croce. È stato chiesto loro di
numeri ci aiutano.                                 della Fondazione Aquilone.
                                                                                                    arricchirla con la propria preghiera, che in
Le statistiche ci dicono che il nostro quartie-
                                                   Il martedì pomeriggio Pierangelo collabora       questo tempo di Quaresima può diventa-
re è perfettamente in linea con i dati citta-      con Piera nel programmare e condurre le          re più intensa e costante.
dini là dove vediamo che oltre il 20% della        attività di socializzazione con gli Over60. Le
popolazione milanese è over 65. Andando            proposte sono varie, dal film al gioco che       Ogni settimana i bambini hanno ricevu-
più in dettaglio, nel territorio della nostra      tiene allenata la mente, argomenti culturali     to una gemma di un colore diverso per
parrocchia su circa 10.000 residenti almeno        e spirituali, spazi dedicati alla salute, gite   abbellire la croce. Ogni gemma rappre-
il 23%, cioè 2.300, sono over 65 e di questi       e visite a musei e a luoghi di particolare       senta un modo di pregare e di rivolgersi
circa il 32%, cioè 736, sono over 80.              interesse in città. (Il programma mensile è      a Dio, ed ogni settimana i bambini sono
Questi numeri ci hanno fatto pensare come          appeso alle bacheche parrocchiali).              stati invitati ad esercitarsi in quel tipo di
fosse assolutamente necessario farsi carico                                                         preghiera, chiamando le persone di casa
e prendersi cura di questo folto numero di         Il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17 è
                                                                                                    a pregare con loro, perché se la preghie-
persone proponendo loro diverse e svaria-          aperto uno sportello dove Vanessa, assi-
                                                                                                    ra personale è qualcosa di bello, diventa
te attività: dal socializzare per uscire dalla     stente sociale, con i volontari che l’affian-
                                                                                                    meravigliosa se la si fa insieme. Ad ogni
propria solitudine al fornire aiuti e sostegni     cano, sono disponibili per fornire risposte
                                                                                                    gemma inoltre era abbinato un carton-
per sbrigare le pratiche magari anche bana-        ad ogni specifica necessità degli anziani,
                                                                                                    cino, che indicava la parola della Messa
li, ma che diventano onerose se non c’è un         orientando verso i servizi attivi, aiutando
                                                                                                    da ricordare, il ritornello del Salmo della     per ricordarci che attraverso di essa il
po’ di conoscenza delle nuove tecnologie.          nel disbrigo delle varie pratiche, là dove
                                                                                                    domenica, il nome della gemma come              Signore Gesù ci ha salvato vincendo la
Con l’aiuto della Fondazione Aquilone, che         oggi è più che mai necessario l’aiuto digi-
                                                                                                    “aiuto” per la preghiera della settimana.       morte e il peccato.
già da molti anni opera in questo campo in         tale (aprire lo SPID, imparare ad usare lo
altre zone della città, e il sostegno econo-       smartphone o il PC, etc…).
                                                                                                    La prima settimana hanno ricevuto la
                                                                                                                                                    Il suo è alla fine un trionfo che noi cele-
mico della Fondazione Andreotti-Brusone,           Rinnoviamo l’invito a tutti: a chi ha già su-    Gemma della Misericordia, quella dell’A-
è stato attivato un nuovo servizio “Per e                                                                                                           briamo nel giorno di Pasqua, cantando
                                                   perato la fatidica soglia dei 65 di venire a     scolto la seconda settimana, seguita dal-
con gli anziani” presentato ufficialmente          conoscere cosa la parrocchia propone per                                                         tutti insieme Alleluia!
                                                                                                    la Gemma dell’Intercessione. La quarta
alla comunità lo scorso 5 febbraio.                loro in questa stagione della vita, dove ci      settimana hanno ricevuto la gemma della
Come già sapete in parrocchia da mol-              sono ancora frutti da portare; a chi i 65 an-    Fede, poi quella dell’Affidamento ed in-
ti anni è presente e dinamico il gruppo            cora non li ha raggiunti, per chiedere infor-    fine la Gemma dell’Adorazione la dome-
Over60 per la Terza età e, negli anni più          mazioni e/o notizie, nel caso abbiano geni-      nica delle Palme. Quindi, nella Settimana
recenti è nato lo SMAC, acronimo di Si             tori o parenti anziani, che potrebbero avere     Santa la “Croce della Preghiera” diventa
Mosse A Compassione, per far compagnia             bisogno di un consiglio e/o di un supporto.      completamente una “Croce gemmata”,

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