Viaggiare con gli occhi di un bambino - A.A. 2015/2016 - Nuova Accademia di Belle Arti - Milano Diploma Accademico di 1 livello Corso di Graphic ...
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Nuova Accademia di Belle Arti - Milano Diploma Accademico di 1° livello Corso di Graphic Design & Art Direction Viaggiare con gli occhi di un bambino. Docente referente: Luca Pianigiani Elena Domenichini 5674C A.A. 2015/2016
Ricerca Progettuale Presentazione storico-critica e metodologica del tema e illustrazione del progetto. 4 5
9 10 13 Introduzione Saper Guardare Arte e Viaggio Barcellona, Arte, bellezza, Cosa vuol dire “saper Viaggiare per l’Arte e magia, meraviglia. guardare” secondo A.Tapiès . l’Arte del Viaggio. 20 30 46 Indice Guide Turistiche Barcellona Gaudì Alla ricerca della guida miglio- Storia, Arte, Cultura Biografia, Background re. Analisi dei competitors. e diario di viaggio. Storico e Influenze. 52 56 66 Natura Ispiratrice Mirò Giardino delle Sculture Come Gaudì si è ispirato Biografia, Influenze, e Come Mirò ha realizzato le alla Natura nelle sue opere. vocabolario dei segni. sue sculture e illustrazioni. 76 80 94 Descrizione del progetto Brand Manual Bibliografia Idea, Supporti, Indice, Logo, Palette Colore, Libri consultati e citati Target, Naming. Tipografia, Stili Illustrativi per idea e ricerca. 6 7
Introduzione Perché Eye of a Child, com’è nata l’idea e qual è il suo scopo. Barcellona, Arte, bellezza, magia, meraviglia. La difficoltà della semplicità. M i sono avvicinata per la pri- ma volta all’ arte moderna e agli artisti delle avanguardie l’ chiamarla sindrome di Stendhal: tanta bellezza tutta insieme da non riuscire a comprenderla ra- Cosciente che non tutti siano dotati di amore per l’arte e senso del bello, la missione del mio pro- ultimo anno di liceo. Ognuno zionalmente, da confondermi. Si- getto e della mia futura professio- doveva portare un artista da pre- curamente fu senso di meraviglia, ne, se mai mi sarà possibile, sarà sentare alla classe per l’interroga- che è una sensazione ormai rara dare a più persone possibili i mez- zione di storia dell’ arte, e io un ma bellissima. zi per capire e apprezzare un’ arte po’ per caso scelsi Mirò. Per me che va molto oltre la pura rappre- Ciascuno di questi artisti mi fu amore a prima vista. Capì che sentazione figurativa. Per molti ha lasciato qualcosa, qualcosa il suo stile artistico, fatto di segni Mirò è uno di quegli artisti del che in un percorso di diversi semplici, colori primari e rie- “lo potevo fare anch’io”, per i suoi anni è maturato ed è arrivato a vocazioni magiche e infantili al segni semplici e infantili. Mia in- concretizzarsi in un pensiero, contempo, mi apparteneva quasi. tenzione è dimostrar loro quanto in un progetto e in un percorso la semplicità sia incredibilmente Non molto tempo dopo ho professionale: volevo raccontare, difficile da raggiungere. incontrato Gaudì, nel viaggio condividere con le altre persone di maturità a Barcellona. Di lui quel senso di meraviglia, quella non conoscevo nulla, se non il sensazione del tutto irrazionale nome per sentito dire. Anche da di genuina bellezza che provavo Gaudì, come da Mirò, fui rapita. davanti a una tela o davanti ad Non sapevo cos’era, ma mi piace un’opera architettonica. 8 - introduzione 9
Così definiva Mirò il poeta fran- sorvolando Washington di notte. spesso senza grande interesse, a cese Prèvert. Vista dall’ aereo, di notte, una fatica scorte in mezzo all’infinito. Saper vedere significa avere “l’oc- città è una vera meraviglia. E chio di un bambino”, è riuscire a poi, in aereo, si vede tutto, an- Guardate l’oggetto più sem- guardare il mondo, in questo caso che una piccola figura, anche un plice, guardate per esempio una Saper la città di Barcellona e l’arte, in cagnolino minuscolo: anzi ac- vecchia sedia. Non sembra una modo diverso, riuscire a meravi- quistano un’importanza enorme, gran cosa. Ma pensate a tutto l’u- gliarsi, a notare i dettagli e a fer- come, durante un volo notturno niverso che racchiude: le mani e marsi a guardare davvero le cose. al di sopra della campagna, una il sudore di colui che ha tagliato Saper vedere significa “guardare o due luci di contadini nell’ oscu- questo pezzo di legno che un gior- oltre”, andare oltre l’apparenza rità assoluta. Trovo l’ispirazione no era un albero robusto, pieno di Guardare delle cose, notare le connessioni, nelle cose più semplici. ” energia, in mezzo ad una foresta aprire l’immaginazione e lasciarsi d’alta montagna, il lavoro amo- contagiare, come sapevamo fare - Joan Mirò revole di colui che l’ha costruita, da bambini. il piacere di colui che l’ha com- Ho trovato conferma nelle parole prata, le fatiche che ha lenito, i di Antoni Tapies, artista Catalano ANTONI TAPIES dolori e le gioie che senza dubbio della corrente dell’ Informale In- ha sopportato in un gran salotto o ternazionale, visitando il suo mu- forse in una povera sala da pranzo seo a Barcellona. di periferia…Tutto, assolutamen- Il Gioco di te tutto rappresenta la vita ed ha “ Lo spettacolo del la sua importanza. Anche la sedia Saper più vecchia ha in sé la forza ini- cielo mi sconvolge. ziale della linfa che laggiù nella “A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita Guardare foresta saliva dalla terra e che ser- Mi sconvolge vedere, in un cielo virà ancora a dare calore il gior- per imparare a dipingere come un bambino.” - Pablo Picasso immenso, una falce di luna o il no in cui divenuta legna minuta, sole. Nei miei quadri, d’altronde, brucerà in un camino. vi sono piccole, minuscole forme inscritte in grandi spazi vuoti. Guardate; guardate a fondo. E la- Come spiega Picasso, “ritornare come le piccole, a lasciarsi ra- “ Un innocente col Gli spazi vuoti, gli orizzonti vuo- Come fare per guardare bene, sciatevi trasportare da tutto ciò bambini”, ovvero avere la capaci- pire da ciò che lo circonda. Un ti, le pianure vuote, tutto ciò che senza voler trovare nelle cose ciò che fa risuonare in voi ciò che si tà di tornare ad avere uno sguar- approccio giocoso, sognante, ine- sorriso sulle labbra è spoglio mi ha sempre impres- che ci dicono ci deve essere, ma offre al vostro sguardo; siate come do rinnovato e fanciullesco sul dito alla vita. Certo gli artisti di mondo, non è affatto semplice. cui tratteremo erano persone as- che passeggia nel giar- sionato. semplicemente ciò che c’è? Ecco colui che va ad un concerto, con un gioco innocente che vi pro- un vestito nuovo e il cuore aper- Ed è questa la dote che differen- sai più complesse di così, uomini dino dei suoi sogni ”. Nel panorama contemporaneo pongo. to, promettendosi la gioia dell’ zia l’uomo comune dall’ artista. tormentati e figli del loro tempo mi piacciono le fabbriche, le luci ascolto, della semplice audizione L’artista ci riesce. Ha un’innata travagliato, eppure riuscivano a - Jacques Prèvert notturne, il mondo visto dall’ ae- Quando guardiamo, di solito in tutta la sua purezza senza voler propensione alla meraviglia, al fuggire da preoccupazioni e dolo- reo. Una delle più grandi emo- vediamo solo ciò che si trova in a tutti i costi che i suoni prodotti contemplare le grandi cose così re tramite la loro arte. zioni della mia vita l’ho provata torno a noi: tre o quattro cose, dal piano o dall’ orchestra rappre- 10 - saper guardare 11
Arte e viaggio “La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva” - David Hume Viaggiare per ammirare l’arte Compagnie Aeree Low Cost of- Tripadvisor - e su cosa visitare. di paesi lontani è un atto qua- frono tariffe sempre più basse e si scontato e spesso banalizzato sempre più servizi e piattaforme Si viaggia per l’esperienza. Per nell’epoca del turismo di massa., digitali supportano il viaggiatore, assorbire il più possibile dei luo- ma un tempo era l’unico modo dalle prenotazioni - Airbnb per ghi e delle culture diverse dalla Da sinistra: per conoscere le creazioni arti- l’alloggio e Thefork per i ristoran- propria: la lingua, le tradizioni, il Fig. 1: Everything you can ima- stiche e intellettuali dei popoli, ti - ai consigli su dove mangiare - cibo, i paesaggi, i luoghi storici, e, gine is real, Pablo Picasso, dise- e viaggiare per l’arte era al tem- ovviamente, l’arte. gno. Fig. 2: Ritratto di Antoni po stesso un arricchimento delle Tapies Fig. 3: Ritratto di Joan conoscenze, un’ apertura a nuove Viaggiare è diventato così ac- Mirò nel suo studio di Palma di forme di espressione e un rin- cessibile e abbordabile, però, che Maiorca. novamento spirituale. Il Grand il turismo sta diventando sem- Tour, ossia il viaggio intrapreso pre più selvaggio e consumista. sentino necessariamente un certo bini nei loro giochi, non fanno le burrasca. Può essere una nuvola da un gran numero di aristocra- Souvenir-paccottiglia, code e paesaggio, il ritratto di un genera- cose “così”. Giocando…giocando, tempestosa. Può essere il passo di tici, intellettuali, scrittori verso Airbnb Moovit attese chilometriche e turisti ir- le, o una scena storica. Spesso, si noi diciamo delle cose e ne ascol- un uomo sul cammino della vita, tutti i paesi d’Europa, in partico- Portale online App per i rispettosi del patrimonio storico vorrebbe che la pittura non fosse tiamo altre, svegliamo colui che e perché no, un piede che picchia lare l’Italia, a partire dal XVII se- per gli alloggi trasporti sono solo alcuni esempi. Venezia, che questa rappresentazione. dorme, aiutiamo a vedere colui per terra per dire “basta!” Può colo, ne è un esempio. per citarne una, ormai è una cit- Impariamo a guardare come che non sa vedere o che ha gli oc- essere l’aria dolce e piena di spe- tà-museo, e i suoi abitanti stanno ascolta colui che va ad un con- chi bendati. ranza del primo mattino, o l’acre Nell’ epoca contemporanea pian piano abbandonando le calli, certo. La musica è una composi- tanfo che esce da una prigione. Le non si viaggia più “per l’arte”, ma sopraffatti dalla folla. zione di forme sonore, nel tempo. Quando guardate non pensate macchie di sangue di una ferita, sicuramente questa ha un ruolo Nostro compito sarà “viaggiare La pittura è una composizione di mai a ciò che la pittura (o qualsiasi o il canto di tutto un popolo nel importante nella permanenza responsabilmente”, rispettando i forme visive nello spazio. altra cosa al mondo), “deve essere” cielo azzurro o giallo. Può esse- in terra straniera della maggior Tripadvisor Pirati in luoghi e le tradizioni locali, e cer- o a ciò che molti vorrebbero che re ciò che siamo , ciò che è oggi, parte dei viaggiatori. Nell’ era Portale web di viaggio cando di non “calpestare” tanta E’ un gioco. Ma giocare non essa fosse solamente. La pittura adesso, ciò che sarà sempre. del cosmopolitismo e della glo- viaggi e recen- Tour Operator bellezza, ma solo di “sfiorarla”, vuol dire fare le cose così per può essere tutto. Può essere un Vi invito a giocare, a guardare at- balizzazione viaggiare è sempre sioni online e offerte assorbendone il più possibile. niente. E gli artisti come i bam- lampo di luce, di sole in piena tentamente… vi invito a pensare. più semplice e a portata di tutti. 12 - saper guardare 13
Questionario Arte e Viaggio Il questionario è diviso nelle sezioni Viaggio e Arte. L’ultima sezione è più specifica per verificare l’interesse dell’ intervistato nel progetto con domande aperte e richiesta di suggerimenti. Per raccogliere maggiori informazioni riguardo le abitudini di ABITUDINI DI VIAGGIO viaggio e l’interesse per l’arte di chi viaggia, ho effettuato un breve questionario, rilevando le seguenti informazioni CHI SEI? ABITUDINI DI VIAGGIO La maggior parte delle persone in un viaggio vuole esplorare nuovi luoghi e cerca arte e cultura. Molti cercano avventura e sport e natura e silenzio. Pochi degli intervistati cercano relax totale e divertimento sfrenato. Il target che andremo a prendere in analisi sarà il 99% degli intervistati, ovvero tutti coloro a cui piace viag- giare, il 70% del quale viaggia spesso, L’88% degli intervistati a Barcellona preferisce esplorare la città. Solo 15% andare in spiaggia, e l’11% anche più volte in un anno. dormire per riprendersi dopo essere usciti la sera. 14 - arte e viaggio 15
IL RAPPORTO CON L’ARTE NELLA SEZIONE “COSA TI RICORDA?” AGLI INTERVISTATI VENIVA CHIESTO DI USARE LA FAN- TASIA PER DESCRIVERE ALCUNE OPERE DI GAUDĺ, CON L’INTENZIONE DI “GUARDARE OLTRE” LA REALTÀ DELLE COSE Il target di Eye of a Child è composto dagli spicchi rosso e blu. COSA TI RICORDA? COSA TI RICORDA? COSA TI RICORDA? COSA TI RICORDA? (Tetto di Casa Batllò, (Comignoli di Casa Milà, (Balconi di Casa Batllò, (Lampadario di Casa Gaudì) Gaudì) Gaudì) Batllò, Gaudì) Drago Elmi Teschi Fiore L’arte del Mare Maschere Maschere Occhio Rinascimento e Pesce Soldati Carnevale Conchiglia l’Impressionismo Onde Armature Scheletri Spirale primeggiano. Serpente Guerrieri Gatti Galassia Dinosauro Dune Occhi Nautilus Casa delle fiabe Gnomi Giardino di Monet Obiettivo Fungo Candele Tartarughe Universo Cielo Marziani Alieni Sole Nido L’ Isola di Pasqua Un quadro di Mucha Lumaca Pittura, Scultura e Fotografia sono le arti più popolari Ovunque ci sia interesse o anche semplice curiosi- tra gli intervistati, tà, c’è un terreno fertile per creatività e idee nuo- a seguire Cinema e ve. Fantasticare sulle forme insolite delle opere di Architettura. Gaudì ha dato modo agli intervistati di cimentarsi con la fantasia e di riflettere su ciò che vedevano. 16 - arte e viaggio 17
QUESTA SEZIONE È VOLTA A VERIFICARE L’EFFETTIVO INTERESSE O QUANTO MENO CURIO- CHIUDENDO IL CERCHIO SITÀ DEL TARGET VERSO GLI ARTISTI TRATTATI. L’ INTERVISTATO É INCURIOSITO DALLE OPERE MOSTRATE? QUALE ARTISTA SCEGLIEREBBE? Joan Mirò - Galatea, 1976 Pablo Picasso - Disegni di luce Salvador Dalì - Gli elefanti, 1948 Questa è un’ opera di Joan Mirò. Questa è un’ opera di Pablo Picas- Questa è un’ opera di Salvador Ti incuriosisce? so. Ti incuriosisce? Dalì. Ti incuriosisce? Sì 67,3 % Sì 73,5 % Sì 74,5 % No 32,7 % No 26,5 % No 25,5 % Cosa ti piacerebbe vedere di “Mi piacerebbe vedere posti “Mi piacerebbe vedere un’ope- nuovo e di diverso tramite non turistici che l’artista ha ra d’arte che non solo si può questa esperienza di viaggio? frequentato o in cui ha opera- vedere ma anche toccare.” to ma che nessuno conosce” Questo video è un ‘ immersione a 360 gradi dentro un’ opera di “Mi piacerebbe conoscere la Dalì. Pensi che la multimedialità, l’interazione, la realtà aumentata e “Vedere e capire da quali luo- “Mi piacerebbe vedere lati della vita degli artisti per capire virtuale possano arricchire la tua comprensione dell’ artista e la tua ghi o situazioni un artista con- città e/o degli artisti che non cosa li ha influenzati.” esperienza artistica e di viaggio? cepiva e si ispirava per realiz- riuscirei a vedere da sola.” zare le sue opere” Uno studio della crescita archi- “Anche le piccole cose, come tettonica della città legata alla Sì 84,7 % “Particolari interazioni tra vita dove si fermavano a bere un sua storia No 11,2 % personale e ripercussioni arti- “caffè” o la loro panchina pre- Altro 4,1 % stiche” ferita per riflettere.” “Dettagli sulla vita quotidiana.” 18 - arte e viaggio 19
Esempi di alcune delle guide più tradizionali su Barcello- na presenti sul mercato. Guide Turistiche THE NEW YORK TIMES - 36 HOURS Barcellona romana - e curiosità 125 WEEKEND IN EUROPE interessanti su ciò che si visita. Ho trovato Lonely Planet e Mon- Descrizione dadori molto meno approfondite, troppo veloci e “organizzative” Taschen ha pubblicato una versione aggiornata e più che di approfondimento e ampliata della rubrica 36 Hours del New York Times, offrendo al lettore 125 itinerari per un viaggio veloce, Alla ricerca della guida migliore. Competitors diretti, ma tra- curiosità, più confusionarie. Le ma memorabile in Europa, il tutto corredato da bellis- altre guide invece più specifiche dizionali, e competitors “differenti”. Spunti e riflessioni. su un certo tipo di visita e meno sime fotografie a colori. Accanto alle destinazioni più “generali”. comuni e note, si possono trovare tanti suggerimenti Invece di analizzare, però, le gui- originali e inconsueti, come le mummie della cripta de cartacee tradizionali, vorrei dei Cappuccini in Sicilia, le corse sul toboga a Ma- Analizzando il mondo dell’ arte e Prima del mio viaggio di ricer- Tra queste ho scelto National elencare alcune guide o servizi deira o un hotel a Tallin con un covo di spie del KGB del turismo, i competitors posso- ca a Barcellona ho studiato quale Geographic. La guida era una o applicazioni di qualità che si nell’attico. Un volume che offre tanto da scoprire e da no essere molteplici, a partire da guida potesse darmi di più tra tut- perfetta via di mezzo tra l’ appro- pongono lo stesso scopo di Eye approfondire, nel caso di un viaggio ma anche di una tutte le guide di viaggi cartacee te quelle in circolazione (Lonely fondimento storico e artistico e i of a Child: fornire un’ esperienza comoda lettura casalinga. che indagano ogni tipo di visita, Planet, Lonely Planet Pocket, “tips” per vivere al meglio la città, di viaggio diversa. Ecco allora che 125 destinazioni europee, dalle capitali più famo- ad arrivare app che offrono ser- Touring Club, Mondadori, Rou- con consigli, percorsi già segnati si inaugura la sezione “think dif- se alle gemme meno conosciute, e circa 800 fotogra- vizi sempre più specifici ed espe- gh Guides, Routard, New York e illustrati - come il percorso sul ferent”, ovvero “pensa, viaggia in fie, tratte nella maggior parte dei casi dall’archivio del rienze di viaggio diverse. Times 36 hours, Marco Polo, Wal- Modernismo con tappe in giro modo differente”. New York Times. lpaper CityGuide). per la città o il percorso della 20 - guide turistiche 21
Think Differ ent Guide indipendenti, guide visuali, Citix60 Barcelona 60 local creatives show you the best of the city guide “interattive”. Un’ analisi delle Art&Design / Achitecture / Food / Entertainment / Shopping migliori guide ed esperienze di viag- Citix60 è una guida tascabile in- pubblicità e il cibo. Che si tratti di formativa, una lista di luoghi alla una permanenza di un solo gior- gio“differenti” su Barcellona in circo- moda scelti personalmente dagli autori per i viaggiatori che sono no, o di un viaggio di una setti- mana, Citix60 è un “satellite” per lazione. Dimostrazione che c’è sempre disposti a perdersi nell’anima dei l’ispirazione. centri di design più esuberanti del mondo. Focalizzato sulla vita un’ alternativa ai soli luoghi turistici e urbana, ciascun volume è una collaborazione unica con ses- santa creativi del posto dai gusti affollati, visitati superficialmente giu- particolari e caratteristici, e con una personale visione nella vita e nelle discipline più varie, dalla sto per fare qualche foto. musica, al design, l’architettura, la 23
Citixfamily Barcelona Barcelona Visual Designed for travellers with kids by Maria Diamantes Art&Museums / Nature / Food / Shopping / Children friendly Dizionario Visuale / Illustrazioni flat / Cartoline / Icone La guida turistica per genitori alla trazioni più adatte ai bambini, “Barcellona condensata nelle ico- e molte altre che, invece, fanno moda e sempre in movimento. come un memory, giochi, cartoli- ne che hanno reso la città un pun- parte della vita di tutti i giorni. Cityxfamily completa la serie ne e un diario di viaggio per i più to di riferimento internazionale, Barcelona Visual li racchiude e il bestseller Citix60 fornendo sup- piccoli. risultato è sorprendente”. plementi specifici della città per Lo stile di vita rilassato e raffi- Il libro comprende una cinquan- le famiglie con bambini piccoli. nato della città, e la presenza di tina di icone della capitale catala- Esperti e genitori del luogo nella ottimo cibo, mosaici colorati, na (dalla spiaggia alla terrazza del guida forniscono ottimi consigli performance, e musei rendono Tibidabo fino ai taxi catalani) che affinché i visitatori possano trarre Barcellona un’ottima città da vi- rappresentano perfettamente la il meglio dal proprio viaggio, e col sitare con i bambini: imparare, città. Un mini libro comprende fine di introdurre anche i bambi- mangiare, giocare, fare shopping una trentina di cartoline, che pos- ni al piacere di viaggiare. Ciascun e abbracciare la natura. Citixfa- sono essere usate come regali, og- coloratissimo volume include mily viene incontro a tutte queste getti decorativi o semplicemente una guida e una mappa delle at- esigenze. inviate. 24 - guide turistiche 25
Dear Barcelona, Sketch Guides Quality guides made by locals Quality guides made by locals Art&Design / Achitecture / Food / Entertainment / Shopping Sketch / Tour / Souvenir / Diario di viaggio Dear Barcelona guida i lettori at- modernista e percorso tra mare e Libro di viaggio realizzato da arti- traverso la città in modo pratico montagne. Inoltre gastronomia e sti del luogo, ciascuno con il suo e divertente. Redatta e progettata tradizioni, luoghi e usanze segrete stile e il proprio luogo preferito. dalla gente del posto, ha lo scopo del luogo, la mappa di Barcellona Ciascun libro, in formato sketch di far scoprire le storie degli abi- e tanto altro. book, raccoglie i migliori scorci tanti della città e far conoscere La guida è molto curata nella dei luoghi e temi designati, di- gli angoli più affascinanti e meno grafica e nella scelta fotografica, ventando così non solo una guida conosciuti. Memorie indimenti- e i contenuti sono ben redatti. E’ illustrata, ma anche un bellissimo cabili da portare sempre con sé. acquistabile in molti negozi turi- ricordo da portare a casa. All’ interno la storia di Barcel- stici di Barcellona e nelle librerie, Sul sito internet ogni libro ha il lona in soldoni, capitoli sulla ma non è così facile da trovare, in proprio video di presentazione, Sagrada Familia e sul Park Guell quanto prodotto giovane e indi- la biografia dell’ artista e un rias- e tre diversi itinerari per tre gior- pendente. sunto del luogo interessato e del ni: percorso medievale, percorso contenuto del libro. 26 - guide turistiche 27
sarà possibile compiere un viag- trarci dentro e saltare da un posto Guide Digitali gio alla scoperta della sua archi- all’altro attraverso i panorami a tettura rivoluzionaria. 360. È possibile visitare Casa Bat- lló, Casa Milà, Parc Güell, Palau Güell, Cripta Güell. L’app può Gaudì VR essere vista con alcuni dei più noti visori VR come ad esempio App, percorsi, audioguide. Per i più “smart” Barcellona ha stu- Visitare in Realtà Virtuale VRiew, Samsung Gear VR, Homi- alcuni degli edifici di Gaudí, en- do, Google Cardboard, VR One. diato anche app per smartphone e tablet da usare on the road. L’offerta, però, è decisamente minore rispetto ai prodotti carta- cei. Nell’ elenco, le migliori proposte trovate sul posto e online. offrire una concezione di visita Video - Guida culturale più dinamica, accatti- vante e sorprendente. Gaudì VR Official Guide to Barcelona Barcelona Restaurants Gaudí’s Barcelona CASA BATLLÒ In questo modo il visitatore Experience Un’altra visione della città per fornire informazioni turistiche Questa app presenta una sele- zione di 170 ristoranti di quali- Ammirare la bellezza e l’origi- nalità di 11 posti indimentica- potrà arrivare a conoscere in for- interattive, facilmente e rapi- tà, che offrono cucina tipica a bili progettati da Gaudì, 5 dei ma semplice e intuitiva la vita damente. prezzi accessibili. quali Siti Unesco. Realtà aumentata della famiglia Battló nella Barcel- Oculus e virtuale Realtà Virtuale La sconfinata immaginazio- App del Gaudì Exhibition ne di Antoni Gaudí diede vita a Center, il museo su Gaudí. In un linguaggio proprio di cui è questa app si impara di più sulla permeato anche l’angolo più re- vita e l’opera dell’ architetto, e condito della casa. Nell’intento grazie alla tecnologia di Oculus di captarne l’illimitata genialità lona dell’epoca, potrà rivedere e Medieval Barcelona 22@Barcelona Barcelona Metro Walks e per poter decifrare il linguag- studiare i mobili allora presenti gio dell’architetto, Casa Batlló nel Piano Nobile e sorprendersi Audioguida per scoprire l’ar- Viaggio attraverso l’ex zona Scoprire Barcellona dal punto ha deciso di puntare sulle nuove per le animazioni delle forme or- chitettura medievale - sia ro- industriale, riqualificata e resa di vista di un “insider”: la sua manica che gotica - del perio- centro per la conoscenza e storia, i suoi quartieri, il suo tecnologie e ha inserito contenuti ganiche e naturali che alludono do d’oro di Barcellona. l’innovazione. sviluppo urbano. inediti che combinano realtà au- alla genialità estetica e funzionale mentata ed elementi virtuali per dell’edificio. 28 - guide turistiche 29
Barcellona Storia, arte e cultura del capoluogo della Catalogna, città mediter- ranea e cosmopolita, che racchiude all’interno del tracciato urbano resti romani, quartieri medievali e le più belle espressioni del Mo- dernismo e delle avanguardie del XX secolo.
Ispirato dalla fede e da illimi- Nel IX secolo Goffredo il Vil- La Storia della città tate prospettive di guadagno, un esercito misto di Berberi e Arabi fece razzia dell’intera Penisola Iberica, incontrando pochissima loso guadagnò il controllo di qua- si tutti i terreni a sud dei Pirenei, inclusa Barcellona. Nei secoli successivi, Goffredo finì per es- resistenza. Gli abitanti di Bar- sere venerato come il padre del- cellona rinforzarono i bastioni la “Nazione” catalana poiché la Le tracce dei 2000 anni di storia di Barcellona sono tuttora della città, ma resistere fu vano. “propaganda” medievale mirava visibili. La romana Barcino era una piccola città che raggiunse Il dominio Barcellona finì per soccombere e l’avanzata dei Mori sarebbe stata a creare una discendenza storica di eroi adeguata al proprio state- nel Medioevo l’apogeo a capo di un forte impero mercantile nel dei Visigoti arrestata solo dai Franchi 21 anni rello. più tardi. Abile guerriero e politico astu- Mediterraneo. Le cose iniziarono a cambiare dopo l’unificazio- to, seppe come farsi una buona Ondate di predoni barbari si nomea e fu molto assiduo nel ne spagnola sotto la Corona di Castiglia, ma nel XIX secolo riversarono in Spagna dal nord, fondare istituzioni religiose in portando morte e distruzione nel tutta la Catalogna. Alcune chie- Barcellona tornò a essere la città-guida economica e industria- Pese per poi andarsene. Ma i Vi- de e monasteri si sono conservati sigoti cristianizzati, la cui prima dono ai giorni nostri. le della Spagna, una posizione che mantiene ancora oggi. ondata arrivò nel 415, fecero di A questo impegnato “signore Barcellona la loro temporanea ca- della guerra” che fondò il Casal pitale. Limitati nel numero e sog- de Barcelona e conquistò gran ziamento sul sito di Barcellona, di un accampamento militare, getti a violente dispute interne, i Visigoti infusero poca stabilità I Franchi e i parte di quella che sarebbe poi divenuta la Catalana Vella fu così ma nessuna prova ci è pervenuta. come molte altre città romane. alle ex province romane, e rese- Comtes attribuita la nascita della “Nazio- Tantomeno ne esistono per con- Il centro fu progettato secondo il ro la città un boccone facile per ne” catalana, che in realtà non fermare che sia stato l’eroe mito- classico modello assiale nord-sud l’armata di invasori musulmani sarebbe mai stata tale. Sotto i suc- logico Ercole in persona a fonda- (decumanus) ed est-ovest (cardo), sbarcati a Gibilterra. I Franchi ricacciarono i Mori cessori di Goffredo, i comtes de re la città. con un foro e un tempio nei pres- attraverso i Pirenei e nell’801 Barcelona (conti di Barcellona), Certo è che l’acerrima nemica si dell’ intersezione. Ludovico il Pio (778-840) liberò la città si espanse lentamente e di Cartagine, Roma, nel 218 a.C. La pace regnava da tempo nel- Barcellona. Da allora una linea divenne la loro sede di residenza, inviò truppe in Spagna per attac- la zona quando Cesare Augusto approssimativa correva dalla la “Ciutat Comptal”. Le Origini: care la retroguardia di Annibale. (63 a.C.-14 d.C.) vi arrivò intorno città in direzione nord-ovest, se- La rovina sopraggiunse nel Città Romana La guerra in Spagna terminò nel 206 a.C.: il destino della penisola, al 15 a.C. Gli dovette piacere il modo in cui fu accolto nell’ allora gnando il confine tra i territori di dominio musulmano, a sud, e un 985, quando i musulmani, sotto il generalissimo Al-Mansur, scate- gradualmente assorbita dal fio- prospera capitale della provincia, gruppo di contee di fede cristia- narono l’ultima incursione nella Si dice che il grande generale rente Impero Romano, cambiò giacché le conferì il titolo ono- na, a nord. Queste ultime insieme città. Quando infine, nel 1152, la cartaginese e padre del leggen- per sempre. rifico di Colonia Julia Augusta formavano la cosiddetta Marca di bandiera bianca sventolò sull’ul- dario Annibale (247-181 a.C.), Non è del tutto chiaro quando Faventia Pia. Ancor oggi sono L’invasione Spagna, una zona cuscinetto dei tima roccaforte musulmana, la Amilcare Barca (morto nel 228 Barcino sia stata fondata, ma sen- visibili quattro possenti colonne Franchi voluta per tenere i Mori riconquista della Catalunya Nova a.C.) avesse fondato il primo stan- za dubbio inizialmente si trattò appartenute al suo tempio. dei Mori a distanza. da parte dei Catalani fu completa. 32 - barcellona 33
terraneo orientale. Così nel 1229 Il declino della Catalogna era Filippo V abolì ogni traccia di au- Modernismo esplose sulla scena rale Francisco Franco guidò una Giacomo il Conquistatore par- iniziato ancora prima del patto tonomia catalana, e con essa ogni artistica barcelloneta e fu consi- sollevazione dell’ esercito nelle tì con la sua flotta per prendere d’unione tra il Regno d’Aragona privilegio, dai possedimenti alla derato da molti come un’ ulterio- colonie ispaniche del Nordafri- MAIORCA possesso di Maiorca. La campa- e quello di Castiglia nel 1479, vo- lingua. re prova della rinascita catalana. ca. Lo scopo era di far crollare il gna fu un successo e i mercanti luto dagli Aragonesi contro la vo- All’inizio del Novecento Barcel- governo repubblicano di sinistra di Barcellona iniziarono subito a lontà dei Catalani. L’introduzione lona ribolliva, ed era in pieno a Madrid e installare un governo guadagnare. dell’Inquisizione a Barcellona e boom demografico. nazionalista. La Guerra Civile Dopo ingenti spargimen- leggi che escludevano un com- Spagnola era iniziata. Medioevo e ti di sangue e perdite, il Regno d’Aragona si mise a capo di una mercio diretto fra la Catalogna e le Americhe fecero subito capire prosperità confederazione di Stati che ave- chi fosse il padrone. Esausta per il permanente vano tutti gli scopi e l’aspetto di un grande impero mercantile, stato di guerra e per una politica Il punto di svolta si ebbe nel formato da Catalogna, Aragona, economica interna negligente, la 1137, quando il Conte Raimon- Valencia, Murcia, Roussillon, Spagna perde la sua posizione di Renaixença do Berengario IV sposò l’erede al Montpellier, Baleari, Sicilia e Sar- prestigio. E per quanto lottasse trono della vicina Aragona, anco- degna. E, per un breve periodo, i contro questo tracollo, la Catalo- ra bambina. Fu un buon affare per mercati catalani controllarono gna scivola inesorabilmente in- Dalla fine del Settecento, Rivoluzioni la popolosa e prospera Catalogna, anche Atene, Malta e Gozo. sieme ad essa. quando finalmente venne tolto Guerra Civile l’alleanza le permise di espande- I commerci catalani prolife- Guerre e rivoluzioni, come il bando sul commercio con le Un secolo di incertezze poli- re il suo nascente impero com- ravano, Barcellona era diventata la famosa Guerra dels Segadors Americhe, fino al 1898, quando tiche, mosse e contromosse, e la Per i successivi tre anni la merciale, mentre gli Aragonesi ricca e fiorente, uno dei princi- (Guerra dei Mietitori) del 1640- la Spagna perse le ultime colonie cattiva amministrazione econo- Spagna attraversò l’agonia della formavano un baluardo contro il pali porti del Mediterraneo, e i 1652, servirono solo a devasta- nell’ America Centrale, Barcello- mica avevano reso il Paese pronto Guerra Civile. A Barcellona l’e- Regno di Castiglia che dominava suoi arsenali secondi solo a quelli re le campagne catalane. In tale na si riprese al punto di tornare a al conflitto. La classe operaia, in sercito tentò di sollevarsi in aiuto sulla Spagna centrale. di Venezia. Di questo periodo le occasione le truppe reali misero essere città guida della Spagna. tumulto e in crescita, appoggiò di Franco, ma fu presto sconfit- Sebbene Barcellona mancasse nuova mura cittadine e alcuni tra Barcellona sotto assedio. Smantellate le mura cittadine, sempre di più la sinistra radicale, to. Una coalizione di anarchici e di un buon porto, era un impor- i maggiori edifici di architettura La morte di Carlo II, nel 1700, viene varato un ambizioso pro- soprattutto gli anarchici. miliziani marxisti assunse il con- tante centro commerciale, con gotica. lasciò la Spagna senza un erede. getto di sviluppo urbanistico, con Nel luglio 1909 la chiamata trollo della città. una marina mercantile e militare L’Europa intera si fece avanti l’intenzione di creare un elegante alle armi delle riserve in aiuto L’ultimo grande scontro del- in crescita. L’unico grande handi- e diede così inizio alla Guerra quartiere a planimetria ortogona- dell’ esercito spagnolo in Maroc- la guerra, la Battaglia dell’ Ebro, cap della città era rappresentato di Successione Spagnola (1702- le tra Barcellona e l’allora separa- co,fece esplodere una settimana nell’ estate del 1938, segnò un’ dalle Baleari, usate dai propri go- 1714), nel cui corso la Catalogna ta città di Gracia: l’ Eixample. di violenze anarchiche a Barcello- altra sconfitta per i Repubblicani, vernanti nordafricani come do- di alleò con la coalizione anti- All’ euforia dell’ Esposizione na, la Settimana Tragica, Nel cui ormai incapaci di difendere Bar- gana per estorcere denaro e come francese. Ma i francesi prevalsero, Universale che la città ospita nel volgere gli anticlericali si sfoga- cellona. Le truppe nazionaliste covo di pirati. Finché questo osta- e gli alleati lasciarono la Catalo- 1888, si accompagnò il rinnova- rono dando alle fiamme le chiese marciarono sulla città, mentre i colo restava, i mercanti catalani gna al suo destino, che si concre- mento politico: la Renaixença della città. suoi abitanti che avevano scelto non avrebbero mai potuto spera- tizzò in un assedio spietato e nel iniziò come movimento cultu- Le violenze, di destra e di si- di non fuggire in esilio in Francia re di competere con Genovesi e Declino della bombardamento di Barcellona rale che promuoveva la rinascita nistra, aumentarono senza con- le guardavano passare in silenzio. Veneziani per una porzione del del 1714. Dal momento in cui la della lingua e della cultura cata- trollo a Barcellona e in tutto il Due mesi dopo la Guerra Civile redditizio commercio del Medi- Catalogna città si arrese, il sovrano francese lana. Contemporaneamente, il paese. In luglio del 1936 il Gene- ebbe termine. Per i successivi 36 34 - barcellona 35
Grande cita- anni la Spagna sarebbe vissuta della Spagna e restituì alla Catalo- nella morsa del Generale Fran- gna il potere di autogoverno. co. Franco abolì la Generalitat, Barcellona dopo quasi qua- la lingua catalana, il diritto di di- rant’anni di dittatura torna len- mostrare e così via. La repressione tamente a splendere, diventando raggiunse i suoi risvolti più san- una città industrializzata e all’a- guinosi durante gli anni Quaran- vanguardia, nonché principale zione a caso ta, ma l’opposizione non fu mai meta di turismo spagnola. messa a tacere completamente. Ad oggi, che la violenza della Guerra Civile è cosa passata, la città brulica di vita. L’arte mo- derna, l’architettura sfrenata, l’ot- timo cibo, la vivace movida not- turna e i ritmi di vita dinamici Aidez l’ Espagne la prima che da metropoli sono solo alcuni dei suoi assi nella manica. Joan Mirò (1937) Tradizioni, festival popolari e musicali, eventi culturali di ogni tipo perdurano, facendo della Miró non era un artista politico, La Rinascita capitale catalana una città medi- ma fece diversi lavori politica- terranea unita da una profonda mente impegnati in risposta alla ti viene. La morte di Franco nel 1975 identità culturale, ma anche mo- guerra civile spagnola. Nel 1937 fu la fiamma che portò al disgelo derna e aperta all’innovazione. gli è stato chiesto di disegnare un francobollo da vendere a beneficio del governo repubblicano in Spa- gna. Il francobollo rappresenta un contadino spagnolo col pugno al- zato, colorato di rosso e giallo, i co- -ciao lori delle bandiere Catalana e Spa- gnola, accompagnato dalla scritta “Aidez l’Espagne”, che significa, in catalano, “Aiuta la Spagna”. Mirò, a proposito della seconda edizione del francobollo, affermò: “In que- sto momento della battaglia vedo sul lato fascista solo forze obsole- te, dall’altro, invece, persone dalle immense risorse creative che resti- tuiranno alla Spagna un potere in grado di stupire il mondo intero”. 36 - barcellona
Da sinistra: Le Arti Fig. 1: Antiche torri della porta romana in Plaça Nova, Barrio Gotico. Fig. 2: Sculture in bronzo compongono la scritta “Barcino” in Plaça Nova. Fig. 3: Plaça del Rei e i suoi edifici gotici dove ora è ospitato il Muhba, Museo della Storia della Città. Fig. 4: Scali- nata del Museu Picasso, El Born. Un enorme senso di sicurezza ri- . Si può girare tra le case e le strade della vecchia Barcino, conoscere il “distretto industriale” dove c’e- guardo alle prospettive della città rano una volta le fabbriche e i laboratori artigianali. ha stimolato una progettazione e Si può vedere come viveva una ricca famiglia romana, dove si cucinava, preparava il vino e dove una costruzione edilizia frenetiche si lavavano e tingevano i vestiti. Attraverso reperti archeologici, si può seguire l’intero processo di tra- a Barcellona. Ne sono frutti il Go- sformazione dell’uva. tico del centro storico e i tocchi di delirio modernista di tra fine ‘800 e IL ROMANICO inizio ‘900. Nuovo ed energico stile architettonico affer- matosi agli inizi del Medioevo, si diffuse in tutta l’Europa cristiana. Artigiani lombardi provenienti BARCELLONA ROMANA dal Nord Italia iniziarono a diffonderlo in tutta la Catalogna, raggiungendo Barcellona intorno all’XI secolo a.C. IL GOTICO CATALANO I pittori del periodo gotico riuscivano a dare una maggiore umanità ai volti e un più ampio ventaglio Barcino, la città oggi conosciuta come Barcello- Stile semplice, ma d’effetto, sopravvive soprattut- di tematiche era presente nei loro lavori. Gli affre- na, seguiva il modello standardizzato di accampa- to nelle chiede e nei monasteri. L’edificazione di un impero commerciale sul schi iniziano a lasciare il posto ai pannelli in legno. mento militare romano: rettangolare e intersecato Gli esemplari barcelloneti di stile romanico sono Mediterraneo portò enormi ricchezze a Barcellona Tra i più importanti pittori catalani del gotico si da cardo e decumano. pochi (visitate in particolare l’Eglesia de Sant Pau del nel XIII e XIV secolo, ciò si riflesse in un’esplosio- ricordano: Ferrer Bassà, Bernat Martorell e Jaume Il centro cittadino era formato da un foro (all’in- Camp). Gli appassionati di questo stile possono re- ne di nuovi e ambiziosi edifici. L’ampio utilizzo di Huguet. circa dove oggi c’è Plaça de Sant Jaume) e da un tem- stare appagati visitando il nord della Catalogna. colonne e archi, contrafforti e volte a costoloni pro- pio di cui restano diverse colonne. La pittura romanica rappresentava quasi sempre dusse edifici che non erano mai stati tanto alti prima L’esempio migliore di scavo archeologico dell’antica soggetti religiosi, spesso con linee e disegni quasi d’allora: le chiese sembravano spingersi verso il cie- IL BAROCCO Barcino si trova nelle fondamenta del Museu d’Hi- infantili: per gran parte analfabeti gli europei dell’ lo, e dentro e fuori venivano rivestite con fantasiose storia de la Ciutat. epoca apprendevano la dottrina religiosa attraver- sculture. Il Rinascimento evo un impatto minore sull’ar- Visitando il museo si intraprende un viaggio di so le immagini; l’arte, perciò, era meno importante A Barcellona, i Catalani diedero una propria im- chitettura della città, che rimase ancorata al Gotico circa 2000 anni. Nel sottosuolo archeologico, si ha la del messaggio. Alcuni tra gli affreschi sgargianti di pronta allo stile gotico. Il Gotico Catalano di caratte- anche dopo che questo divenne un ritaglio del passa- possibilità di immaginare come vivevano i romani questo stile conservatisi sono in mostra nel Museu rizza per ampiezza e sobrietà. Un esempio è la straor- to nel resto d’Europa. L’arrivo del chiassoso Barocco centinaia e centinaia di anni fa. National d’Art de Catalunya. dinaria Eglesia de Santa Maria del Mar. a fine Seicento ebbe maggiore effetto, e molti edifici 38 - barcellona 39
Pag 40. Da sinistra: Fig. 1: Portone principa- le della Catedral Basílica Metropolitana de Barce- lona o Sant’ Eulalia. Fig. 2: Dettaglio di alcuni pa- lazzi in stile gotico nella Ciutat Vella. Fig. 3: Det- taglio di una Farmacia in stile modernista lungo la Rambla. Fig. 4: Fontana in pietra raffigurante i tre Comtes dell’ epoca dei Franchi, Barrio Gotico. Fig. 5: Balcone in stile Modernista realizzato da Domenech i Montaner, Palau de la Musica Ca- talana. Pag 41. Da sinistra: Fig. 1: Pablo Picasso - I Piccioni, Cannes, 1957 Fig. 2: Ritratto di pablo Picasso Fig. 3: Picasso - Tetti, 1902. subirono modifiche barocche. A parte le sue origi- mare poi intorno agli anni Venti. In parte influenza- dero nei loro progetti uno strumento per rinnovare stabilì qui e tornò a Barcellona per l’ultima volta nel ni nel classicismo, lo stile è dominato dall’uso delle ta dalla pittura giapponese, L’Art Nouveau mirava a l’identità catalana. Si stagliava su di loro Antoni Gau- 1934. curve: le finestre Crotone a oblò sono uno degli ele- emulare la natura nell’ architettura, nella pittura e di, la figura che divenne simbolo del movimento. Trasferitosi in Francia, Picasso diede inizio a una menti più facilmente individuabili. nelle arti decorative. Volendo sintetizzarne il credo, questo sarebbe “non crescita, all’apparenza inarrestabile, che lo portò da Gli esponenti del Modernismo cercarono le loro esistono linee rette in Natura”. I due contemporanei una fase artistica l’altra e che sarebbe continuata per muse anche nel passato: non nelle linee classiche più importanti di Gaudi furono Lluis Domenech i tutta la sua vita. IL MODERNISMO greche e romane, ma nel ricco lascito della cultura Montaner e Josep Puig i Cadafalch, i cui edifici pos- Iniziò con il Periodo Blu, più melanconico, e poi spagnola, oltreché negli edifici gotici e islamici. Così sono essere ammirati in tutto il centro cittadino. con quello Rosa, più sereno. crearono un miscuglio dinamico di elementi vecchi Con Le Demoiselles d’Avignon (1907) Picasso La fase successiva delle grandezze architettoni- e nuovi, usando materiali grezzi fino ad allora inuti- ruppe con la tradizione, introducendo una prospet- che di Barcellona giunse a fine Ottocento. La popo- lizzati, come il nudo mattone o il ferro battuto. Gli PABLO PICASSO tiva deformata, a tratti spezzata, che sarebbe sfociata lazione della città era in espansione, il mercato vive- architetti modernisti di Barcellona fecero rivivere la nel Cubismo. Negli anni Venti l’artista si avvicinò va un periodo di boom economico e la ricca classe figura pressochè estinta dell’ artigiano. al Surrealismo. Uno dei suoi lavori più conosciuti, borghese prosperava. In questo clima ottimistico, Cavalcando l’onda di un rinnovato interesse e Pablo Picasso (1881-1973), nato a Malaga, tra- Guernica, rappresenta il bombardamento tedesco una versione locale dell’ Art Nouveau fiorì tra l’ul- sentimentalismo popolare verso tutto ciò che si po- scorse gli anni di formazione a Barcellona, quindi si nel 1937 sull’omonima città basca. Molti dei suoi timo ventennio dell’Ottocento fino al 1910, per sce- teva definire “catalano”, gli architetti modernisti vi- trasferì a Parigi poco più che ventenne. In seguito si capolavori possono essere ammirati al Museu Picas- 40 - barcellona 41
Pag 42. Da sinistra: Fig. 1: Joan Miró, Flame in Space and Nude Wo- man, 1932. Fig. 2: Joan Miró, Woman, Birds and Star, 1949 Fig. 3: Salvador Dalì, ritratto. Fig. 4: Joan Mirò, ritratto, Arnold Newman, 1979. Fig. 5: Casa - Museo Dalì a Figueres, Catalogna. Fig. 6: Salvador Dalì, la notte delle farfalle. Pag 43. Da sinistra: Fig. 1: Antoni Tapies, Creu i cope (Croce e bicchie- re), 2003. Fig. 2: Pez, Murales nel Barrio Gotico a Barcellona. Fig. 3: Serranda dipinta al Raval. so. Scultore di talento, ceramista e designer grafico, ne, uccelli (il collegamento tra la terra e il cielo), e un genio la cui fiamma creativa produceva a una ve- polso della scena artistica locale è la galleria d’arte Picasso continuò a produrre fino alla sua morte. stelle (l’immaginazione). La sua disposizione di linee locità sconcertante. I suoi paesaggi da incubo e le sue MACBA. e forme distinte dall’uso di colori primari rappre- allucinazioni rivelano una mente tormentata, seb- JOAN MIRÓ senta queste e altre figure nella loro essenza. Mirò, bene siano solo una parte dell’ eterogenea sua opera. GRAFFITI & STREET ART che fu anche scultore e ceramista, ha lasciato parec- chie opere pubbliche sparse in tutta Barcellona. Nato e cresciuto nel cuore di Barcellona, Joan ARTE CONTEMPORANEA In tempi recenti la città è diventata leader mon- Mirò (1893-1983) fu un artista alquanto differente. diale per graffiti e Street Art. Personaggi conosciuti Anch’egli visse per alcuni periodi a Parigi, ma tra- SALVADOR DALÍ in tutto il mondo, come Pez e Xupet Negre, attirano scorse le estati sulla costa catalana, creando dipinti Fino alla sua morte, Antoni Tapies (1923-2012) sia gli intenditori che i curiosi, mentre la prossima che andavano dal Realismo al Naif. è stato il più noto artista contemporaneo di Spagna. generazione di artisti porta la bandiera di Barcellona Poi, all’inizio degli anni Trenta, proclamò “la pit- A completare il trio dei grandi è Salvador Dalì Elemento costante nei lavori dell’ artista è l’utilizzo all’estero. Con sede a Barcellona verniciatori, scul- tura deve morire”, e si dedicò a collage, litografie e i Domenech (1904-1989), nato e morto a Figueres, dei materiali più insoliti e disparati con un effetto di tori, stencilists e muralisti decorano gli spazi urbani altri mezzi espressivi. a nord della Catalogna, che però visitò solo poche collage tridimensionale. da Shanghai a Amsterdam, dopo aver affinato i loro É durante la Seconda Guerra Mondiale che ini- volte Barcellona. Questa figura “sopra le righe”, uo- La sua fondazione offre una panoramica del suo rispettivi mestieri su quartieri più familiari come il ziarono a emergere i temi che lo resero famoso: don- mo-spettacolo “auto-celebrato” dagli strani baffi, fu lavoro. Il miglior posto a Barcellona dove tastare il Barrio Gotico e Raval. 42 - barcellona 43
Diario di viaggio Con zaino in spalla, cavalletto, guida e macchina fotografica sono partita alla volta di Barcellona, città che avevo visitato solo una volta e velocemente, per cercare di conoscerla a fondo in una sola settimana. In pochi giorni sono riuscita a visitare tutti i luo- Appuntandomi tutti i luoghi da vedere, ho realiz- zato percorsi giorno per giorno, in modo da ottimiz- zare al massimo la visita in base alla vicinanza dei luoghi, i costi, l’affollamento e i giorni di chiusura. Ho realizzato molte foto di reportage e video per ghi più belli e famosi della città, turistici e non. un montaggio finale come sunto della vacanza. Il periodo era quello della Festa della Mercè, la Tra cartoline, depliant, libri e foto mi sono porta- Per documentarmi al meglio e conoscere davvero la città e i suoi festa tradizionale della città in cui i cittadini si ri- ta a casa quasi un pezzetto della città, e soprattutto, la uniscono in canti e balli, celebrazioni, sfilate e ma- grande spinta creativa e artistica di Barcellona. artisti, ho deciso di recarmi a Barcellona. Ho girato la città per una nifestazioni. Durante questo evento ho assistito ai L’ arte, lì, si respira ovunque. Castelli umani, è tradizione catalana la famosa pi- L’ultimo giorno ho preso il treno, e sono andata a settimana, esplorandola in lungo e in largo, visitando tutti i più bei ramide umana, alla sfilata dei Gigantes, statue raffi- Figueres, luogo natale di Salvador Dalì, e sede della guranti i santi protettori o i reali anticamente a capo sua casa-museo. L’approccio onirico, fantasioso qua- musei ed edifici storici del luogo e raccogliendo materiale. dei quartieri della città, e al Correfoc, la corsa dei si alla follia e teatrale dell’ artista mi ha fornito un’ diavoli e dei draghi. La città era in fermento e non ulteriore ispirazione stimolo ad approfondire con poteva esserci momento migliore per visitarla. questo progetto ciò che avevo visto. 44 - barcellona 45
Antoni Gaudì Gaudì è insieme l’ultimo degli antichi e il primo dei moderni. Artefice ed eroe di un mondo creativo creato con intuito e ra- gione. Breve biografia dell’ “Architetto di Dio”. derai (artigiani del rame). Dalla quegli anni godeva di prosperità Biografia professione dei genitori eredita industriale crescita demografica, l’insolita qualità di “vedere lo spa- la cosiddetta Reinaxença. zio” e gestirne i volumi, nonché l’interesse per i materiali sempli- Finita l’ università uno stile di « Gaudí è tra ci; dalla sua terra la passione, la vita raffinato e un abbigliamento caparbietà e l’ orgoglio patriotti- ricercato fecero di Gaudì un vero coloro che toccano co. Dalla malattia, che lo costrin- e proprio Dandy. Paradossalmen- geva a lunghi periodi di riposo te, però, più crebbe il suo successo il cuore sensibile - soffrì di reumatismi fin da bam- grazie alle sue opere, più l’ Artista bino - ereditò la capacità di spa- si ritirò dalla vita pubblica, diven- degli uomini » ziare con la mente, la fantasia e la tando un uomo fervidamente re- capacità di osservazione della re- ligioso, schivo, malamente vesti- LECORBUSIER altà e in particolare della Natura, to e più vicino ai poveri che alla sua grande maestra. Si trasferisce buona società. Gran parte della diciassettenne a Barcellona per sua vita infatti la condurrà in po- Antoni Gaudì nasce a Reus, in studiare architettura, nel periodo vertà e solitudine e al servizio del Catalogna, Spagna, il 25 Giugno di massima vitalità economica e suo lavoro. Anche per questo ver- 1852 da un’ umile famiglia di cal- sociale della città, che proprio in rà chiamato “L’ architetto di Dio”. 46 47
« La curva è la monocromatico o uniforme. benessere, e il mecenatismo for- mavano un humus fecondo per linea di Dio » Gaudì era una persona estre- mamente pragmatica. Non la- un architetto. Per comprendere l’essenza creativa di quel periodo vorava alla tavola da disegno, lo architettonico basta passeggiare si trovava sempre in cantiere a per la città col naso all’in su, alla “Gli angoli spariranno discuter con gli operai. I suoi scoperta dei tetti e dei balconi, e la materia svelerà le schizzi sembrano composizioni delle contaminazioni e degli stili. impressionistiche: il suo ideale di sue rotondità astrali; il sole penetrerà in tutte casa era un corpo organico, dota- to di una vita interna, in continua « Originalità evoluzione. le direzioni; sarà la rap- è tornare presentazione del Para- Gaudì è insieme l’ultimo degli diso”. antichi e il primo dei moderni, all’origine » artefice ed eroe di un mondo cre- ativo, creato da intuito e ragione. In quel periodo la Catalogna Secondo Gaudi l’uomo non Sua l’innata abilità di scoprire, godeva nella massima prosperità, deve utilizzare né imitare la natu- rivelare e ricreare un intero uni- dopo un lungo periodo di difficol- ra, ma proseguirne l’opera ascol- verso. tà imposte da Madrid, la capitale tandone il linguaggio sotterraneo. spagnola: in soli cinquant’anni la La Creazione continua per mezzo Catalogna divenne la regione più dell’uomo. La sua Architettura Background avanzata della Spagna. infatti è fatta di terra e colore, te- oremi celesti e pietre viventi. Storico La nascita di università, di ac- cademie e di musei, e il ritorno e Una religiosità semplice e an- legittimazione della lingua cata- cestrale, la devozione sacrale per Barcellona tra ‘800 e ‘900 lana diedero vita alla cosiddetta la Natura, l’amore per la propria Renaixença (“Rinascimento” in terra, una grande conoscenza tec- La Barcellona in cui visse Gau- catalano): il movimento cultura- nica, simbolica e decorativa, il ri- dì era una città in piena espansio- le, letterario e politico che auspi- spetto per la tradizione ma anche ne. Nel 1854 erano state abbattute cava il rinnovamento della cultu- un’ esplosione di novità. le vecchie mura per far posto al ra e della società catalana e la sua La retta e l’angolo sono costru- nuovo agglomerato urbano, volto autonomia politica. zioni dell’ uomo, non presenti a risolvere il problema del for- in Natura. Allo stesso modo gli te incremento demografico. La L’ Architettura per eccellenza ornamenti architettonici devono città era in fermento: il rapido della Renaixenca era il Moderni- essere e sempre saranno colorati: sviluppo economico dell’ indu- smo catalano, parte del più vasto la Natura non produce nulla di stria, l’ alta borghesia nel fiore del fenomeno europeo dell’Art Nou- 48 - gaudì 49
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