Delle donne Una divisa in difesa - Bella da morire - Rai
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RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 10 anno 89 9 marzo 2020 Bella da morire Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 foto di Maria Marin Cristiana Capotondi Una divisa in difesa delle donne
TELEVIDEO Lu 14 Ott 11:25:35 ULTIM' ORA LA GUIDA COMPLETA AI PROGRAMMI RAI LA TROVATE ALLA PAGINA 501 DEL TELEVIDEO E ALLA PAGINA 482 DEL TELEVIDEO TUTTE LE ANTICIPAZIONI DEL RADIOCORRIERE TV e gge re da l tamente as s olu TV RADIOCORRIERE 26
E IL VECCHIETTO DOVE LO METTO? Sono giorni difficilissimi, ma il Paese non si ferma. Noi non ci fermiamo. Il nostro pensiero corre ai più deboli, ai bambini e agli anziani che maggiormente stanno avvertendo il peso di questa situazione. Dobbiamo avere cura di tutti e soprattutto dei nostri anziani, dei nostri nonni. In questi giorni ho ascoltato affermazioni dette con troppa superficialità o in modo irresponsabile, sulla morte improvvisa per il coronavirus di persone avanti con l’età, magari già affette da altre patologie. Ho letto frasi come “se ne sarebbero andati comunque”, quasi a giustificare l’accaduto. Quasi a cercare di Vita da strada tranquillizzare il resto della popolazione, affermando che tanto “quelli” sarebbero morti. Anche io morirò, un giorno, come tutti, ma non posso accettare una forma di disprezzo così violenta. Non posso pensare che gli anziani meritino un rispetto differente perché anagraficamente più vicini alla fine della loro vita. Dovremmo averne cura perché loro hanno rappresentato e in alcuni casi rappresentano ancora la spina dorsale dell’economia di tante famiglie. Non si sono fermati mai, non si sono goduti neanche la loro pensione per essere di supporto a figli e nipoti. E invece, in alcuni casi, è sembrato palese che la semplice cura dei nostri anziani fosse soltanto un peso per il sistema sanitario nazionale. Se potessi vorrei abbracciare tutti i nonni e tutte le nonne che in questi giorni stanno soffrendo più di altri una situazione che forse nella loro vita avevano già vissuto. Dovremmo essere loro vicini e sperare in un sorriso su quei volti sempre rassicuranti, segnati dalla vita. Grazie nonne e nonni, sono sicuro che la vostra saggezza e la vostra esperienza saranno ancora utili al nostro Paese. Buona settimana Fabrizio Casinelli
RAI CINEMA SOMMARIO FEDERICA SCIARELLI Dopo il trionfo di "Volevo Storie di truffe nascondermi" e "Favolacce" romantiche nell'era dei a Berlino, il RadiocorriereTv social. La conduttrice di intervista l'Amministratore "Chi l'ha visto?" presenta N. 10 delegato Paolo Del Brocco: al RadiocorriereTv "C'è una generazione di registi 9 MARZO 2020 e autori che sta prendendo "Trappole d'amore", edito da Rai Libri e da pochi piede e colpisce l'immaginario giorni in libreria internazionale. Investiamo, VITA DA STRADA co-produciamo, distribuiamo 30 coniugando l'anima del servizio pubblico a un'attività commerciale vera" 3 20 RAGAZZI 8 MARZO MARIA CHIARA GIANNETTA Tutte le novità del CINEMA IN TV Cosa significa realmente palinsesto Rai dedicato ai affermarsi nel mondo del lavoro più piccoli Una selezione dei film ed essere protagoniste del in programma Nella serie di Rai1 "Don futuro del Paese? Lo abbiamo 38 sulle reti Rai BELLA DA MORIRE Matteo" è l'amato capitano chiesto a due donne impegnate dei carabinieri Anna in prima linea nella Polizia Di 44 Olivieri. "Negli anni delle Stato, il prefetto Alessandra Su Rai1, da domenica 15 superiori pensai di entrare Guidi e il Direttore Nunzia marzo in prima serata, la nell'Arma – racconta – poi Ciardi serie in quattro puntate scelsi la recitazione" SPORT diretta da Andrea Molaioli 14 NICOLE GRIMAUDO con Cristiana Capotondi, 12 EXPAT Giocare nel silenzio Matteo Martari, Lucrezia ALMANACCO La protagonista della serie di Lante della Rovere 40 RaiPlay "Passeggeri notturni" Storie di italiani nel al RadiocorriereTv: "In treno è mondo. Il programma di Le storiche copertine 11 del RadiocorriereTv IL COMMISSARIO come trovarsi sul divano di un Rai Radio3 dedicato alle analista, riusciamo ad aprirci, nuove migrazioni. Ogni MONTALBANO 46 forse perché pensiamo che la sabato alle 10.15 CRISTIANA persona che abbiamo davanti CAPOTONDI non la rivedremo più" 34 Tornano Luca Zingaretti e il cast della serie più amata. Le La protagonista di "Bella da trame degli episodi in onda 24 LE CLASSIFICHE morire" al RadiocorriereTv: il 9 e il 16 marzo in prima DI RADIO MONITOR "Non è solo il racconto di serata su Rai1 un'indagine per scoprire Tutto il meglio della chi ha ucciso Gioia, ma 18 SIREN musica nazionale e anche la storia di una internazionale nelle ispettrice di polizia e della Le sirene guidate classifiche di AirPlay dall'affascinante Ryn tornano CULTURA sua emancipazione dalle proprie fragilità, dalle rigidità su Rai4 in prima visione 42 L'arte, la musica, la storia, ideologiche" assoluta ogni lunedì in prima la danza, il teatro, i libri, serata la bellezza raccontati dai 8 canali Rai 28 36 RADIOCORRIERETV DIRETTORE RESPONSABILE www.radiocorrieretv.rai.it Capo redattore Grafica SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai www.rai-com.com www.ufficiostampa.rai.it Simonetta Faverio In redazione Claudia Tore Vanessa Somalvico TUTTI I PROGRAMMI Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Via Umberto Novaro 18 00195 ROMA Cinzia Geromino Antonella Colombo SONO DISPONIBILI SU Numero 10 - anno 89 Tel. 0633178213 Ivan Gabrielli 9 marzo 2020 RadiocorriereTv RadiocorriereTv radiocorrieretv
D onna e poliziotto, Cristiana ci racconta la sua esperienza "in divisa"? CRISTIANA CAPOTONDI Non ho avuto molte occasioni per indossare la divisa sul set, ma Eva è sicuramente una donna con la pistola e con il tesserino da poliziotta a portata di mano. Qualcuno l'ha definita "non troppo professionale" ma, se è vero che prende tutto molto sul personale e non mette in campo quel Il RadiocorriereTv distacco utile alle indagini, ha un pathos molto forte perché si occupa di femminicidio. intervista Si intuisce che queste storie la toccano da dentro. In alcuni casi, muovendosi in maniera molto goffa, diretta e ideologica commette degli errori. La serie non è solo il racconto la protagonista di di un'indagine per scoprire chi ha ucciso Gioia, ma anche la storia di una ispettrice di "Bella da Morire", la polizia e della sua emancipazione dalle proprie fragilità, dalle rigidità ideologiche. Nella domenica su Rai1 sua ricerca della verità Eva indaga anche all'interno di se stessa per scardinare dei punti in prima serata che la fanno soffrire. Cosa c'è dietro il titolo "Bella da morire"? È chiaramente una provocazione che prende spunto dalla storia di una ragazza che vuo- le diventare attrice, soubrette e durante il proprio percorso artistico viene uccisa. Anche se si scoprirà poi che le dinamiche che hanno condotto alla morte la donna non hanno niente a che fare con la sua aspirazione artistica, "Bella da morire" vuole richiamare l'at- tenzione sul concetto di corpo e di come la società ha considerato quello femminile fino ad oggi. In questo, per esempio, ci vengono in aiuto le calciatrici che raccontano l'utilizzo del proprio corpo senza il "ricorso" alla seduzione, ma per il gioco e il piacere del gioco. Come ha costruito il suo personaggio? Cosa troviamo di lei in Eva? Condivido con Eva quella severità interiore di punto di pretesa nei confronti di se stessi, la determinazione, la capacità di cambiare quando capisco di aver sbagliato. Mi allon- tana da lei il suo essere troppo maschile, "ossessivo" nelle azioni, e soprattutto quell'ag- gressività nel rapporto con i compagni di lavoro. In un mondo prevalentemente maschile anche Eva si comporta da maschio, una dimensione che le donne dovrebbero imparare a cambiare. Il valore di una donna in un posto di lavoro oggi è proprio la sua femminilità. Ha parlato di Eva come di "un elefante che cammina in un negozio di cristalli", come cammina invece Cristiana nella vita di tutti i giorni? Cerco di capire il contesto, se devo essere presente sono presente, se devo stare un pas- so indietro lo faccio. Mi adatto alle situazioni senza rinunciare alle mie idee e alla mia foto di Maria Marin personalità. Cambio il punto di vista se capisco che le mie idee sono fallaci e non ho un atteggiamento unico. È questa la forza della maturità, quella di sapersi muovere sulla base della situazione e dell'obiettivo fissato, considerato che spesso le proprie istanze possono venire meno di fronte a un bene collettivo. Il 25 marzo sarà la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Si diranno tante cose, ma dopo cosa rimarrà? Il cammino delle Deve rimanere che una donna è un essere in movimento che sta cercando la sua di- mensione. Siamo cambiate moltissimo, soprattutto negli ultimi cinquant'anni, e molto di più degli uomini. Dobbiamo avere la pazienza di informarli di questo cambiamento, donne di raccontarlo ed educarli a tutto ciò. È un lavoro importante che spetta soprattutto alle mamme, alle insegnanti e alla scuola. Dobbiamo raccontare chi siamo. La letteratura e la scrittura cinematografica sulle donne sono certamente molto utili, ma questo percorso lo dobbiamo immaginare a quattro mani con gli uomini. Il patrimonio femminile della società non è solo delle donne ma, come nel caso del patrimonio maschile, è a fattor comune. È un'avventura molto bella da condividere ed è sempre interessante parlare delle donne, perché sono esseri in cammino, perché i racconti sono nuovi, originali, sor- prendenti e sempre diversi. La domenica è il giorno che la Rai ha scelto per raccontare storie al femminile nelle quali il pubblico può riconoscersi… 8 TV RADIOCORRIERE 9
La serie è molto realistica, cruda, racconta di come dinamiche Festival che cercherà di far dialogare i giovani con genera- anche semplici che si innescano nelle relazioni interpersonali zioni diverse di imprenditori, professionisti, politici, giornali- FICTION possano avere epiloghi molto dolorosi. Parlare di femminici- sti. L'oggetto del confronto è l'essere umano. La generazione dio ci consente di affrontare il tema del femminile nella so- "Z", cresciuta nell'epoca della trasformazione digitale, sem- cietà. Ciascuno di noi è composto da un animo maschile e da bra non avere uno spirito critico adeguato per relazionarsi una parte femminile in percentuali che variano senza tenere a questo cambiamento e credo sia necessario invece fornire conto del genere di appartenenza. Io, per esempio, sono mol- loro strumenti della cultura classica, dell'umanesimo, per af- to fiera della mia parte maschile. L'idea di cancellare la fem- frontare gli epiloghi possibili del digitale. I ragazzi cercano il minilità, un colore fondamentale della vita, è culturalmente confronto con "maestri" ed esprimono il bisogno di punti di molto preoccupante e i dati statistici delle donne assassinate riferimento in quelle persone che nella società civile hanno sono allarmanti. Non dobbiamo smettere di parlarne, di consi- scritto pezzi importanti di storia. derare questo fenomeno una necessità, una emergenza. Bella da morire Un paese apparentemente tranquillo in riva al lago. Una giovane ragazza che scompare misteriosamente e un'altra che ritorna, cosa che non avrebbe mai pensato di fare, proprio nel luogo dove è nata. Su Rai1, da domenica 15 marzo in prima serata, la serie in quattro puntate diretta da Andrea Molaioli con protagonista Cristiana Capotondi La conosciamo come personaggio pubblico, ma nella vita di tutti Quali sono i suoi maestri? B i giorni chi è Cristiana? Ho "rubato" tanto a tutti nel mio mestiere cercando di fare Sono entrata nel mondo del calcio a livello dirigenziale e isti- delle scelte di continuità valoriale. Anche la persona che ho ella da morire è una storia di donne forti, emancipate, appassionate del loro lavoro che tuzionale per una passione, sarei felice se fossi una apripista. scelto di avere al mio fianco è un punto di riferimento e la no- cercano, insieme, di scoprire la verità e fare giustizia per Gioia e altre come lei a cui Mi piace pensare che nella vita si possano fare tante cose, stra lunga storia dipende molto dalla condivisione di valori. Al è stata tolta la vita. Queste donne sono Eva Cantini (Cristiana Capotondi), ispettrice di essere un attore anche di successo apprezzato dal pubblico di là dei maestri, la saggezza e gli esempi si trovano in spazi e polizia ferrea, spigolosa, con un passato ancora da elaborare, Giuditta Doria (Lucrezia e contemporaneamente coltivare passioni che possono di- in modalità di espressione diverse. Si può imparare anche da Lante della Rovere), PM instancabile che ha sacrificato moltissimo sull'altare della sua profes- ventare occupazioni. Il mio ruolo nel mondo del calcio è a chi non ti vuole insegnare. sione e, infine, Anita Mancuso (Margherita Laterza), giovane e un po' stravagante, genio della titolo gratuito, ma lo porto avanti con serietà e gratitudine medicina legale molto a suo agio con i cadaveri, decisamente meno con le persone reali. Le tre Come sceglie i progetti a cui partecipare? per aver ricevuto questa opportunità. È una passione che mi diventano ben presto una squadra e si ritrovano a condividere non solo ipotesi investigative, ma Scelgo sempre progetti che sono nelle mie corde, cercando di avvicina al mondo dei giovani e al calcio femminile. Nella vita anche confidenze personali ed esperienze di vita. A collaborare con loro c'è anche Marco Corvi rapportarmi a dei personaggi che abbiano qualcosa in più di ognuno di noi può avere diversi talenti e curiosità che ha vo- (Matteo Martari), poliziotto affabile, talvolta un po' irruento, che prende molto a cuore il caso e me e che possano insegnarmi. glia di esplorare. Sono stata mossa da questo, dalla curiosità sarà di grande aiuto a Eva. Nel corso delle indagini, l'esperienza e l'umanità di tutti si riveleranno e dalla voglia di concretizzare una passione, anche solo per In tempi di difficoltà come quelli che stiamo vivendo, il mondo fondamentali per la scoperta della verità in una corsa contro il tempo per dare giustizia a chi, continuare a parlare di calcio e potere dire al mio compagno dello spettacolo e della cultura cosa può fare? come a Gioia, è stata tolta la voce troppo presto. "Bella da morire" vuole contribuire a sollevare quando si lamenta: "scusa è lavoro, non è che voglio, lo devo Ci sarà un grande consumo di contenuti probabilmente più veli su temi tristemente attuali come quello della violenza sulle donne, cercando di restituire la fare" (ride). casalinghi perché i teatri e i cinema in questo momento fanno complessità, i retroscena e i risvolti drammatici di queste storie. paura. Mi auguro che, come è stato per gli anni post conflit- Per lavoro incontra molti giovani, quale gioventù ha visto? to mondiale, soprattutto durante la Seconda Guerra, si ritor- Ho un'associazione culturale che si chiama "Io sono" che il 19 ni presto al "consumo" culturale, sarebbe il primo importante settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano darà vita a un passo verso la normalità. 10 TV RADIOCORRIERE 11
M aria Chiara Giannetta, l'ennesima è un contenitore di tantissime emozioni, di tantissime DON MATTEO stagione di successo per "Don Mat- linee, il giallo mischiato alla commedia, al romance, teo", la seconda per il suo capitano, trova un'identificazione all'interno di ogni persona. soddisfatta? Sono molto contenta del percorso Come è arrivata alla recitazione? fatto anche in questo secondo anno. Dopo i risultati Un po' per hobby e un po' perché da ragazzina non della passata stagione, avevo un po' di ansia, ma devo volevo andare in palestra e dovevo trovare qualcosa dire che gli sceneggiatori hanno fatto un ottimo la- da fare dopo la scuola. Mi piacque recitare sin dal voro, e poi, conoscendoci, eravamo un gruppo molto primo laboratorio, nel tempo entrai in compagnia, più coeso. cominciai a fare spettacoli. Dopo la scuola superiore feci un anno di università a Foggia, ma mi sembrava Come si è calata nei panni del Capitano Anna Olivieri? di accontentarmi e così decisi di provare al Centro Nella serie di Rai1 La produzione mi ha dato la possibilità di preparar- sperimentale di cinematografia. Andò bene. è l'amato capitano mi con un maggiore dei carabinieri, Melissa Cicala. La mia Anna si ispira proprio a lei, non avevo altro Dalla Puglia a Roma, come è cambiata la sua vita? dei carabinieri Anna Il Centro ti mette a dura prova, umanamente e co- riferimento, soprattutto tra le donne dell'Arma. Con Olivieri. Maria Chiara me approccio al lavoro. Sono stati tre anni intensi, Melissa abbiamo passato molti giorni, mi ha spie- Giannetta si racconta gato il funzionamento del Comando, lo svolgimento in un'atmosfera un po' collegiale, con le compagne di al RadiocorriereTv: dell'attività. corso è nata una bella amicizia, c'erano complicità e confronto. Una volta diplomata ti trovi a confrontarti "Negli anni delle Ha mai pensato a come sarebbe stato intraprendere la con il lavoro e con le attese, che fanno loro stesse superiori pensai di carriera militare? parte della professione. entrare nell'Arma – Quella strada l'ho sfiorata. Quando frequentavo le scuole superiori, vennero in classe dei rappresentanti Dove trova le sue energie? afferma – poi scelsi dell'Arma e ci parlarono dell'Accademia dei carabinie- Ho introdotto un po' di attività fisica nella mia vita, mi la recitazione". E sul aiuta tantissimo. E poi l'energia la "rubi" anche dagli ri di Modena. Ero al quinto anno e pensai che sareb- suo privato confida altri, proprio come accade sul set quando nel cast c'è be stato interessante seguire quel percorso. Poi andò divertita: "Come i diversamente. armonia. supereroi non posso Del suo privato lascia trapelare davvero poco, chi è Ma- C'è un aneddoto legato al set che le è caro? dire molto di me" Tantissimi. Quelli più belli mi riportano a Spoleto, ria Chiara al di là dello schermo? dove giriamo all'esterno e c'è tanta condivisione. Do- Come i supereroi non posso dire molto di me (sorri- po le riprese si cena tutti insieme, è una situazione de). Posso dirle che sono pugliese, che vengo da una conviviale. Quest'anno ho costretto anche alcuni miei famiglia numerosissima che amo, senza la quale non sarei qui e non sarei la persona che sono. I miei so- SONO compagni ad andare a giocare a tennis, è stato dav- vero divertente. no fierissimi del mio lavoro, sono abituati da sempre a seguirmi, a teatro come in televisione, ma quando A tennis tra i suoi colleghi chi se la cava meglio? torno a casa sono semplicemente Maria Chiara, la lo- Maurizio (Lastrico), pur non avendo mai giocato, è bra- ro cocca. vissimo, un vero sportivo. FIERA Come vive la popolarità? Come è stato il suo primo incontro con Terence Hill? Mi dà umanità. Amo la mia professione e studio le Conobbi Terence per la prima volta qualche anno fa persone, che mi danno tanto materiale sul quale la- quando feci alcune pose in un episodio di "Don Mat- vorare. Osservo l'approccio di chi incontro, anche dei teo 9". Ero frastornata nel trovarmi in piazza Duomo miei fan. È tutto bellissimo. DI ME e nell'incontrarlo. Mi si avvicinò, si presentò, mi chie- se cosa stessi facendo. Fu davvero molto carino. Una Il complimento più bello ricevuto dai suoi ammiratori? volta entrata ufficialmente nel cast, con l'undicesima Sono quelli delle ragazze che vengono spronate dalla photocredit: Luisa Cosentino stagione, lo incontrai al trucco e ci fu un grande ab- mia Anna Olivieri a fare la carriera militare, a diven- braccio. tare carabiniere. Qual è il segreto del successo di Don Matteo? Cosa augura a se stessa? Nasce dalla combinazione di due elementi centrali in Di stare sempre con i piedi per terra, di rimanere così. Italia, la religione e l'Arma dei carabinieri. Don Matteo Sono fiera di ciò che sono adesso. 12 TV RADIOCORRIERE 13
In prima linea, ma anche Il Prefetto moglie e madre. Solare, 8 MARZO estremamente competente, DONNE Alessandra Guidi, nella carriera con toni decisi e rassicuranti: prefettizia dal la dottoressa Nunzia Ciardi, 1990, ricopre dal Dirigente Superiore della maggio 2017 Polizia di Stato, è il Direttore l'incarico di del Servizio Polizia Postale IN Vice-Capo della e delle Comunicazioni. Polizia di Stato Laureata in giurisprudenza, con funzioni di con una pregressa pluriennale coordinamento esperienza maturata prima PRIMA e pianificazione come Direttore della I delle forze Divisione del Servizio Polizia di Polizia. Postale e successivamente Intraprendere come Dirigente del LINEA un percorso di Compartimento Polizia Postale carriera implica e delle Comunicazioni del dedizione, Lazio, coordina attualmente impegno e le unità specializzate della sacrificio, ma il Polizia di Stato nel contrasto Prefetto Guidi al cyberterrorismo, al sottolinea la financial cybercrime, alla centralità della pedopornografia on-line, alla famiglia per La giornata internazionale ci ricorda le tutela delle infrastrutture costruire delle basi conquiste sociali politiche ed economiche critiche informatiche solide nel lavoro e delle donne, ma anche le discriminazioni e nazionali, all'hacking e ai nella società le violenze che subiscono in molte parti del crimini informatici in generale mondo. Nel tempo si sono rese protagoniste D I di cambiamenti sociali indifferibili e hanno onna in carriera, mamma e moglie, le proprie progettualità di vita e di carriera. È un n Polizia dal 1987, sposata e madre di due anche dei rischi come la criminalità cyber. Noi contribuito all'affermazione dei loro diritti. senza trascurare se stessa. Come rie- vantaggio, insomma, anche sistemico. figli, prima donna nel ruolo di Capo della siamo la forza di contrasto della Polizia di Sta- sce a conciliare famiglia ed impegni Cosa significa realmente affermarsi nel Polizia Postale. Come riesce a conciliare fa- to, che contrasta il cyber crime, e abbiamo una Dal maggio 2017 ricopre l'incarico di vice capo professionali? Cosa vuol dire essere mondo del lavoro ed essere protagoniste del miglia e carriera? competenza assoluta, esclusiva o prevalente in della Polizia con funzioni di coordinamento e pia- "Donne in prima Linea"? nificazione delle forze di polizia, come e quando è futuro del Paese? Lo abbiamo chiesto a due Conciliare famiglia e carriera è possibile: molte materie cyber di grandissima importan- di loro impegnate in prima linea nella Polizia basta organizzarsi. Ingegnandosi in mille mo- za, a cominciare dalla pedopornografia e dai Il Paese non offre sempre adeguato sostegno iniziata la sua brillante carriera? di, con molta dedizione si riesce a fare tutto. reati di aggressione on line ai ragazzi. Ci occu- alle donne per sviluppare i propri talenti profes- Sono entrata nell'Amministrazione negli anni Di Stato Mio marito e i miei figli, mi danno un supporto piamo di terrorismo on line, quindi reati di pro- sionali. Fortunatamente, soccorre ancora un for- Novanta. Dopo molteplici incarichi, sono giunta te welfare familiare. Io ho avuto il privilegio di al Gabinetto del Ministro, ufficio per me estre- fondamentale. paganda, diffusione, istigazione, reclutamento una famiglia molto coesa, che mi ha sempre so- mamente formativo. Ho avuto modo di lavorare on line (fenomeno jihadista e altre declinazio- Cosa vuol dire essere Capo della Polizia Postale? ni), ci occupiamo di hacking e crimine finanzia- stenuta nelle mie scelte e nelle difficoltà che pu- con superiori illuminati, come i Prefetti Mosca e Ha incontrato difficoltà in questo ruolo? rio, di tutti quei reati che hanno raggiunto un re ho dovuto affrontare nel mio percorso. Vedo, Frattasi, che hanno sempre valorizzato l'apporto delle donne nei loro uffici. Ho poi avuto occa- In questo momento è un incarico complesso, livello di guardia per i Paesi sviluppati econo- comunque, una sensibilità più pronunciata verso questi temi. Questo nuovo approccio potrà in- sione di incontrare due donne fondamentali per siamo chiamati in ogni dove, questa è una so- micamente che sottraggono denaro o informa- centivare la presenza femminile nelle istituzioni il mio percorso: l'attuale Ministro dell'interno cietà completamente digitalizzata, con tutti i zioni immediatamente monetizzabili al singo- e nei vertici del mondo aziendale, sbloccando Luciana Lamorgese e il Ministro Annamaria Can- vantaggi e gli svantaggi che ne derivano. Sono lo, alla collettività, alle aziende, alle imprese di definitivamente una metà del Paese che per cellieri, alle quali devo molto, sia sotto il profilo tante le opportunità che abbiamo come singo- piccolo e grande spessore. Abbiamo un centro molto tempo non ha potuto sviluppare appieno professionale sia sotto quello umano. li e come collettività, ma bisogna tener conto che cura la protezione di infrastrutture critiche 14 TV RADIOCORRIERE 15
IL PREFETTO ALESSANDRA GUIDI IL DIRETTORE NUNZIA CIARDI Ha incontrato difficoltà in un mondo "prettamente maschile"? Sicuramente il meccanismo delle "quote rosa" può rappresen- di livello nazionale, col quale siamo convenzionati. Infine, dei certi reati, perché la cultura si forma lentamente. Ci crediamo, No, nella mia esperienza l'Amministrazione è sempre stata tare una leva per invertire la tendenza alla marginalizzazione reati che riguardano la persona sui social network. è una strada che abbiamo intrapreso e crediamo sia quella aperta, come anche nello specifico i colleghi, sia della carriera delle donne nei ruoli direttivi nella nostra società. Non mi ri- giusta. Nelle campagne di prevenzione e contrasto organiz- ferisco solo al settore pubblico, ma anche – se non soprattut- Lei si è occupata e si occupa di reati via web come le Sextorsion (le prefettizia sia di polizia. Credo che la presenza di donne – a zate dalla Polizia di Stato, ma anche negli incontri con i ra- to – a quello privato, dove meno stringenti sono le regole di estorsioni sessuali su web) e la pedopornografia. Quanto è diffici- tutti i livelli della nostra gerarchia – rappresenti un vero valore gazzi, noi raccomandiamo a chi è vittima di cyberbullismo di assegnazione degli incarichi. Naturalmente, l'auspicio sarebbe le confrontarsi con queste forme di devianza sociale, come donna aggiunto percepito ormai da tutti, sia all'interno sia all'esterno denunciare. Purtroppo i ragazzi tendono a chiudersi, a nascon- che il sistema delle quote divenisse quanto prima obsoleto: e mamma? dell'Amministrazione. dersi, quando si trovano incastrati in questo tipo di dinamica. significherebbe il raggiungimento dell'obiettivo delle pari op- Mettendoci il massimo della professionalità possibile, sono I giovani non denunciano per vergogna o per paura, perché Ogni giorno in Italia 88 donne sono vittime di atti di violenza. I portunità. Per scendere nel dettaglio della nostra Amministra- reati odiosi, molti di questi colpiscono le donne in particola- certe forme di linciaggio virtuale tendono quasi a farli senti- dati inquietanti risalgono all'ultimo report della Polizia di Stato. zione, sottolineo alcuni cruciali passaggi che sempre più vanno re. Penso ai reati sessuali come il revenge porne, la vendetta re colpevoli e a farli rinchiudere in un cono d'ombra che non Unico dato consolante è la maggiore coscienza dei delitti subiti, rafforzando il ruolo delle donne nell'organizzazione della sicu- sessuale, che ha per la maggior parte come vittime le donne. rezza del Paese. Dal 2018 anche nei Reparti mobili, tradizio- Sono reati insidiosi e incisivi sulla loro vita. Ci dedichiamo con permette loro di chiedere aiuto. Noi diciamo ai ragazzi che una rinnovata propensione e fiducia nel denunciare. Cosa pensa nalmente appannaggio dei soli dipendenti di sesso maschile, molta attenzione al contrasto di tutti i reati, e in particolare bisogna chiedere aiuto, che non ci si difende da soli. Bisogna delle campagne della Polizia di Stato sulla sensibilizzazione con- sono presenti le nostre poliziotte, sino ad allora escluse. Il Re- questi, per rendere la rete un luogo sicuro. chiedere aiuto agli adulti di riferimento: genitori, insegnanti, tro la violenza di genere e delle iniziative di assistenza per soste- nere le vittime? parto di Cagliari è anzi diretto oggi da una nostra dirigente, amici o alla Polizia Postale. E a tutti quanti diciamo di pensare per la prima volta nella storia della Polizia di Stato. Si com- Grande attenzione e impegno ai giovani. Lei ha promosso una che anche attraverso un "like" passa la banalità del male. Un Lo sforzo condotto dal Paese, dalle Istituzioni e dalla Polizia di pleta così la traiettoria iniziata sul finire degli anni Sessanta serie di progetti e relativi incontri di formazione e prevenzione like può trasformarsi in un sasso tirato al compagno. Il display, Stato è innanzitutto culturale. Si tratta di superare preconcetti con l'istituzione del Corpo di polizia femminile e proseguito, per l'uso della rete tra i giovanissimi. In che modo possono essere purtroppo, non aiuta l'empatia, non fa vedere la sofferenza difficili da sradicare. Le donne sono spesso lasciate sole e – nel 1981, con l'immissione di quel personale nella Polizia di seguiti e sensibilizzati i giovani all'uso di internet come risorsa? dell'altro, ecco perché dobbiamo parlare: è questa la cultura a come ricordato in più occasioni anche dal Capo della Polizia – Stato. Oggi le donne rappresentano una componente impre- La mia esperienza mi dice che i ragazzi sono molto bravi a ma- perché trovino il coraggio di denunciare devono poter contare cui mi riferivo e che va diffusa. scindibile del Comparto, con il loro portato di professionalità, neggiare i dispositivi digitali, ma non sono altrettanto bravi, su un approccio orientato alla vittima. Devono sentirsi accolte, sensibilità istituzionale ma anche – mi preme dirlo, proprio ed è naturale che non lo siano, a prevederne le conseguenze comprese, aiutate. L'indifferenza, la superficialità, o addirittura La comunicazione orienta le masse, la tecnologia velocizza i per evitare stereotipi – operatività. Sono fiera di affermare che di tipo etico, giuridico, penale. Credo che i ragazzi non vadano un atteggiamento giudicante possono spingere la donna a ri- rapporti tra persone, quali regole andrebbero migliorate per anche nella Polizia di Stato – un'Amministrazione tradizional- lasciati soli a misurarsi con un campo di grandissima potenza nunciare a ricorrere alle forze di polizia e continuare a subire, evitare l'insorgere di condizionamenti e reati? mente maschile – si registra un forte incremento, in tutti i ruoli, e di estrema pericolosità. La rete, oggi, ha sbriciolato ogni con- in un clima di sopraffazione psicologica e morale. In questo Credo che la rete sia un territorio difficile e complesso, a co- del personale femminile. Statistiche del 2019 indicano che su fine spazio temporale e quindi, i ragazzi, complice il fatto che senso, l'affinità con la persona che incarna le istituzioni, la co- minciare dalle diverse legislazioni. La rete è transnazionale, 104.000 unità della forza effettiva, 18.000 circa sono di sesso si trovano dietro a un display, spesso perdono le coordinate munanza di linguaggio e di esperienze sicuramente facilitano ma una norma che vige nel nostro Paese, può non vigere in un femminile. Si tratta del 18%: numeri che possono, che devono e non capiscono che sono affacciati sul mondo e che quello lo scambio, il dialogo, l'instaurazione della fiducia. Ma questa altro Paese. Ci confrontiamo sempre con legislazioni diverse, aumentare, ma che già ci danno il senso di una fondamentale, che stanno dicendo dalla loro camera, dietro il loro telefono, sensibilità non è né può essere solo appannaggio delle donne: per questo la cooperazione internazionale e il cercare delle re- progressiva ed incoraggiante apertura della carriera alle nostre ha una eco immediata e incontrollata su tutta la rete. Bisogna dev'essere uno stile relazionale ed operativo trasversale, pro- gole e un orientamento comune tra i Paesi sono fondamentali giovani, sia nei ruoli di base sia in quelli direttivi e dirigenziali. insegnare ai ragazzi a stare in rete con una certa dose di ri- prio di tutti gli uomini e le donne in divisa, che devono garanti- per vincere la battaglia contro i crimini digitali. Basti riflettere solo sulla circostanza che nel 1997 le donne flessività. I ragazzi, e talvolta anche gli adulti, sono portati ad re il miglior servizio per il cittadino, tanto più quando è fragile rappresentavano l'11%; nel 2007 il 15%; nel 2017 il 17%. Un agire d'impulso e spesso il fatto di stare dietro a un display Cosa vuol dire essere "donna in prima linea" e quale consiglio si o vulnerabile. Le iniziative di assistenza sono fondamentali: so- lento ma costante aumento, che testimonia di un trend positi- allenta i freni inibitori, non ci fa sentire i pericoli. Bisogna re- sente di dare alle donne che vogliono intraprendere la carriera in no un veicolo di conoscenza che riesce ad andare oltre lo stec- vo, sebbene le percentuali appaiano ancora troppo sperequate. cuperare una dimensione di riflessività. Ed è questo che noi Polizia? cato degli addetti ai lavori. Queste campagne sono in grado Evidenzio comunque, in prospettiva, come il riordino delle car- di far comprendere alle donne l'anormalità delle condotte cui diciamo nelle nostre campagne: cosa si rischia, quali sono i Oggi, in Polizia la presenza femminile è assolutamente nor- riere ed una più forte propensione al reclutamento "dalla vita sono assoggettate e di trasmettere loro le informazioni sugli reati, a cosa si va incontro quando pubblichiamo informazioni male e accettata, non sento particolari difficoltà. Le difficoltà civile" – senza il transito per ferma volontaria militare – potrà strumenti di tutela, tra i quali – oltre alla repressione penale personali dando in pasto alla rete dati nostri intimi, di cui non sono quelle di tutte le donne di una società che non sempre senz'altro favorire ancor più l'accesso delle donne nella Polizia – è importante dare adeguata visibilità alle misure di preven- entreremo più in possesso, perché una volta inseriti è difficile è a misura di donna. Trovo grandi soddisfazioni nella mia pro- di Stato, con un grande arricchimento per l'Amministrazione e zione più agili e, soprattutto, poste a monte di una condotta cancellarli. Lo ripeto: i ragazzi molto giovani non vanno lascia- fessione, tra l'altro sono appassionata di tecnologia e unisco per la nostra società complessivamente intesa. criminosa, che puntano ad evitare, e che le statistiche indicano ti soli. Spesso mi rivolgo ai genitori, agli insegnanti, agli adul- la passione personale alla mia professione, cosa che mi sod- Quale consiglio si sente di dare alle giovanissime che sognano un ti: non è una buona ragione non essere esperti tecnicamente come dotate di grande efficacia. Oltre che presso le destina- disfa in modo particolare. A tutte le donne consiglio di non percorso eccellente come il suo e in generale alle donne nel mondo per ritirarsi fuori da questo campo. La conoscenza tecnica è tarie "naturali", queste opere di sensibilizzazione si diffondono ritirarsi del tutto dal mondo del lavoro solo perché potrebbe del lavoro? marginale, bisogna insegnare ai ragazzi le conseguenze delle nel corpo sociale, incidendo su quel background subculturale essere difficile coniugare tanti impegni insieme. Mi sento di Il mio consiglio è di vivere nel profondo i valori alla base del proprie azioni in rete. in cui si forma l'humus della prevaricazione e della violenza di dire: è bene provarci. La Polizia di Stato è una realtà molto nostro lavoro. Solo con questo senso dello Stato e dedizione genere. Ogni anno, in Italia, vengono denunciati centinaia di reati con- stimolante per i giovani, donne o uomini. È una professione potranno essere superati i momenti più difficili della carrie- La Polizia di Stato è l'Istituzione che per prima ha creduto nell'im- ra. Inoltre, non va mai dimenticato – ma questo vale per tutti, nessi al cyberbullismo. Quali sono i modi per prevenire e come che offre opportunità molto diversificate tra loro, è un campo pegno e nel coraggio delle donne. È anacronistico parlare di quote uomini e donne – che solo la serenità dell'ambiente familia- difendersi da questo reato? molto affascinante in cui ci si può mettere in gioco in modo rosa o si può parlare di pari opportunità all'interno dell'ammini- re può permettere, anche sul lavoro, di raggiungere i migliori La cosa fondamentale è promuovere una cultura della sicurez- importante. strazione? risultati. za accanto alla normale repressione che noi dobbiamo fare di 16 TV RADIOCORRIERE 17
LA GRANDE FICTION Tornano Luca Zingaretti e il cast della serie più foto di Duccio Giordano amata. Il 9 e il 16 marzo in prima serata su Rai1 IL COMMISSARIO appuntamento con i nuovi episodi SALVO AMATO, LIVIA MIA – LUNEDÌ 9 MARZO MONTALBANO Tratto dai racconti "'Salvo amato...' ‘Livia mia'" e "Il vecchio ladro" di Andrea Camilleri editi da SELLERIO EDITORE Il cadavere di Agata Cosentino viene ritrovato in un corridoio dell'archivio comunale. Si tratta forse di una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma questa ipotesi non convince Montalbano che inizia la sua in- dagine partendo dalla vittima. Il commissario scopre subito che la povera Agata era una cara amica di Livia, conosciuta a Genova, dove la ragazza aveva lavora- to per un paio d'anni prima di ritrasferirsi di nuovo a Vigata, assunta all'archivio comunale. Agata, timida e riservata, concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l'indagine di Montalbano, perchè gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino. LA RETE DI PROTEZIONE – LUNEDÌ 16 MARZO Tratto dal romanzo "La rete di protezione" di Andrea Camilleri edito da SELLERIO EDITORE Uno strano nuovo enigma per Montalbano: l'inge- gner Sabatello gli porta alcuni filmini super8, girati per decenni dall'ormai defunto padre, che raffigurano sempre la stessa cosa: l'inquadratura fissa di un mu- ro. Il commissario intuisce che non si tratta solo di un fatterello bizzarro, ma che dietro quelle strambe pellicole si nasconde una remota vicenda dalle tinte tragiche e fosche. Non sarà però solo questo cold ca- se a impegnare il commissario perché, proprio in quei giorni, nella scuola frequentata dal figlio di Augello viene compiuto uno spaventoso quanto incomprensi- bile attentato. Due individui a volto coperto fanno ir- ruzione nell'istituto, sparano, seminando il terrore fra insegnanti e ragazzi, e lanciano un loro minaccioso e oscuro pro- clama. Un nuovo mistero su cui fare luce ... e giustizia. 18 TV RADIOCORRIERE 19
PAOLO DEL BROCCO Dopo il trionfo di "Volevo nascondermi" e "Favolacce" a Berlino, il RadiocorriereTv intervista l'Amministratore delegato di Rai Cinema: "C'è una generazione di registi e autori che sta prendendo piede e colpisce l'immaginario internazionale". E ancora: "Investiamo, co-produciamo, distribuiamo coniugando l'anima del servizio pubblico a un'attività commerciale vera" D a Berlino arrivano due Orsi d'argento che ma identità. C'è una cinematografia italiana giovane che parlano dell'Italia e della Rai. Soddisfatto? interessa molto. Tantissimi film, penso anche ad opere È un risultato importante per il nostro minori, sono coprodotti o distribuiti all'estero da società cinema, ancor di più in questo momento straniere. Questo è un dato importante. C'è una genera- particolare, complicato per il Paese e per zione di registi e autori che sta prendendo piede e col- l'industria cinematografica. Avere un riconoscimento pisce l'immaginario internazionale. La verità è che nel così prestigioso dà fiducia e stimolo. Per Rai Cinema i nostro cinema c'è grande fermento composto da autori premi sono anche una conferma della bontà delle scel- consolidati e tantissimi giovani, donne e uomini, che si te operate. "Volevo nascondermi" e "Favolacce" sono stanno facendo strada. Pensiamo a registi come Jonas pellicole coraggiose, nelle quali non c'è solo l'aspetto Carpignano, Roberto De Paolis, Carlo Sironi, Gabriele dell'investimento economico ma un vero e proprio la- Mainetti, Nunzia De Stefano, solo per citarne alcuni, su voro editoriale molto forte. Il film di Giorgio Diritti, in cui Rai Cinema ha creduto e investito. Questo dimostra particolare, testimonia il fatto che Rai Cinema riesca come il cinema sia una componente sana e virtuosa ad adempiere alla mission di servizio pubblico della della nostra industria culturale, in grado di sviluppare Rai, scoprendo nuovi talenti e facendoli crescere. Per nuove energie e crescere. quanto riguarda gli attori, in questo momento in Ita- I luoghi raccontati dalle opere di Rai Cinema sono spesso lia abbiamo un panorama d'interpreti eccezionale. Una le periferie, come accade in "Favolacce". Una scelta per av- delle nostre punte di diamante è proprio Elio Germano, vicinarsi in modo più vero al reale? bravo e poliedrico. Un artista che riesce a dare roton- Raccontiamo anche le periferie perché parte della real- dità ai personaggi. Ci fa piacere che tutto questo venga tà che ci circonda. Microstorie che riescono ad avere un riconosciuto anche da giurie internazionali. A Berlino valore universale. I luoghi di "Favolacce" possono essere abbiamo inoltre portato "Pinocchio" di Matteo Garrone qualsiasi posto del mondo, raccontano un disagio socia- che, già diffuso in molti Paesi del mondo, ha ottenuto le, ospitano il confronto tra la purezza dei bambini e un un grande riscontro dal pubblico e dalla critica. mondo adulto che, in qualche modo, si è inaridito, incat- I mercati esteri e la critica internazionale come vedono il tivito. Raccontiamo dei "non luoghi" dove l'uomo perde cinema italiano di oggi? la sua identità profonda, come avvenne con "Gomorra" Il cinema italiano è particolarmente stimato, soprat- dieci anni fa. Quella pellicola raccontava un luogo de- tutto quello che viaggia molto, che va ai festival, che finito ma rappresentava qualsiasi periferia del mondo, vince i premi. Si tratta di opere che hanno una fortissi- qualsiasi sobborgo indiano, inglese o tedesco, qualsiasi Il nostro cinema racconta l'Italia 20 fotocredit: Assunta Servello TV RADIOCORRIERE 21
desolazione umana. Noi dobbiamo cogliere gli aspet- in centinaia di sale, è arrivato per ora a quota 5,4. Noi ri e non sostituibili. Produrre cinema per noi significa cativi per il bilancio consolidato del Gruppo. Investiamo, ti della società significativi, sia positivi che negativi, possiamo continuare a crederci, tanto che nelle pros- creare contenuti che esprimano il valore dell'identità co-produciamo, distribuiamo coniugando l'anima del per poi raccontarli. Il cinema ha una grande libertà di sime settimane metteremo in sala "Volevo nasconder- nazionale. Oggi più di ieri. Le grandi piattaforme han- servizio pubblico ad un'attività commerciale vera. linguaggio rispetto alla produzione televisiva, ha più mi". Vogliamo dare un segnale di fiducia, come senso no il problema di realizzare contenuti più universali, libertà di raccontare le storie e lo fa in modo più crudo, di responsabilità. Intorno a un film si muove un'intera più standardizzati, si basano su algoritmi e non sulle Tra meno di un mese ci saranno i David di Donatello, quali più realistico. Un'altra forma di racconto che abbiamo economia, non solo quella della produzione, ma anche esigenze e sui gusti del pubblico locale. Noi invece, sono gli obiettivi di Rai Cinema? sviluppato in questi ultimi anni è il cinema del reale, quella della distribuzione, della promozione, del mar- con i nostri contenuti, cerchiamo di mantenere e pro- Abbiamo tantissime candidature, mi sembra più di no- documentaristico. Titoli come "Fuocoammare" o "Sacro keting, dell'esercizio delle sale. Possiamo continuare a teggere la nostra identità. vanta. Non posso esprimere preferenze, i film sono co- Gra", film che sono andati a festival prestigiosi e hanno produrre, vogliamo dare un impulso. Il cinema non è me i figli. Speriamo che vengano premiati la qualità, Risultati importanti giungono anche dall'impegno nella vinto premi importanti. solo cultura o entertainment. È economia, è ricchezza, l'eccellenza, il cinema italiano migliore. distribuzione è fiscalità, è famiglie che lavorano. Quale contributo può dare Rai Cinema al superamento Distribuire i film in sala significa competere con le C'è una storia nel cassetto che vorrebbe portare sullo della crisi delle sale legata all'emergenza coronavirus? Quale compromesso è possibile trovare tra streaming, major. Attraverso 01 siamo quasi stabilmente il terzo schermo? Questa crisi è arrivata purtroppo in un momento di for- televisione e sale? distributore in Italia, con una quota di mercato del Già da tempo avevo l'obiettivo di fare un film su Diabo- te aumento delle presenze nei cinema. Tutto il 2019 Penso che la sala, al netto del coronavirus, sia ancora 10%, nonché il primo distributore italiano. Questo lik, e lo stiamo facendo. Un'altra idea che mi piacerebbe e l'inizio del 2020 hanno visto ottimi risultati per il un luogo magico e fondamentale per il cinema. Si trat- significa riuscire a sfruttare commercialmente tutta cinema italiano che si è imposto con dei titoli impor- ta di un'esperienza sospesa e protetta, non ripetibile la filiera, non solo con la sala, ma con l'home video realizzare, un po' più complessa, è quella di produrre tanti, facendo incassi altrettanto importanti. Pensiamo e in cui il pubblico presta la massima attenzione ai fisico e liquido, con le finestre pay, etc. La commercia- un western italiano, un classico spaghetti western. Non a "Pinocchio" a Natale, ad "Hammamet", pensiamo pur- contenuti veicolati dal film. Ci si dimentica di tutto il lizzazione dei film lungo la filiera ha prodotto negli è cosa semplice, dovendosi confrontare con dei mostri troppo a "Gli anni più belli" di Gabriele Muccino, che si resto e ci si immerge in una storia. In futuro rimarranno anni dei consistenti margini commerciali diretti (22 come Tarantino che negli ultimi anni hanno sdoganato avviava verso i 10 milioni di euro e, pur stando ancora diverse modalità di fruizione, tutte utili, complementa- milioni nel 2019; oltre 200 milioni dal 2010), signifi- questo genere. Principali premi vinti dal 2010 Mostra di Venezia: Leone d'Oro: Sacro Gra di Gianfranco Rosi nel Festival di Berlino: 2013 2 Orsi d'Oro per Cesare deve morire dei fratelli Leone d'Argento – Gran premio della giuria: L'uf- Taviani nel 2012 e Fuocoammare di Gianfranco ficiale e la spia di Roman Polanski nel 2019 Rosi nel 2016 3 Coppe Volpi migliore attrice: Hungry Hearts di Orso d'Argento migliore attore per Volevo Na- Saverio Costanzo nel 2014, Per amor vostro di scondermi di Giorgio Diritti nel 2020 Giuseppe Gaudino nel 2015, Hannah di Andrea Orso d'Argento migliore sceneggiatura per Favo- Pallaoro nel 2017 lacce dei fratelli d'Innocenzo nel 2020. 3 Coppe Volpi migliore attore: Hungry Hearts di Saverio Costanzo nel 2014, Martin Eden di Pie- Festival di Cannes: tro Marcello nel 2019 2 Grand Prix della Giuria: Reality di Matteo Gar- 2 Premi Orizzonti: Liberami di Federica Di Gia- rone nel 2012 e Le Meraviglie di Alice Rohwa- como nel 2016 e Nico, 1988 di Susanna Nicchia- cher nel 2014 relli nel 2017 Migliore sceneggiatura: Lazzaro felice di di Alice Rohwacher nel 2018 David di Donatello Migliore documentario: La strada dei Samouni di 145 i premi vinti, tra i quali 8 miglior film, 8 Stefano Savona nel 2018 miglior regia, 8 miglior regista esordiente, 7 mi- Migliore attore: Dogman di Matteo Garrone nel glior produttore 2018 Oscar Europei (Efa) 8 premi 22 TV RADIOCORRIERE 23
NICOLE GRIMAUDO Incontri che cambiano la vita 24 TV RADIOCORRIERE 25
N La protagonista segreti. Sono terre che vivono di un'energia propria mol- icole Grimaudo tra i passeggeri not- della serie di RaiPlay Ha mai avuto un incontro, in treno, che to forte e di un'ambiguità che le rende speciali. turni della serie di Riccardo Grandi, ha lasciato un segno nella sua vita? "Passeggeri notturni" Come è cambiata Nicole nel tempo, professionalmente e come è andata? Penso sia capitato a tutti noi di fare al RadiocorriereTv: "Mi come donna? Un'esperienza intrigante ed en- un incontro su un treno. Non so per- sono trovata di fronte a Nell'arco degli anni di lavoro ci sono stati vari cambia- tusiasmante. Già dalla lettura della sceneg- ché, ma all'interno di un vagone è menti, si acquisiscono consapevolezza, coraggio, cono- giatura avevo intuito che si trattasse di un una scrittura magistrale, come trovarsi sul divano di un anali- scenza di sé. Sono più matura quando arrivo sul set, ho progetto potente, poi sia il cast sia la regia sono una grande fan di sta, riusciamo ad aprirci, forse perché più certezza di quello che voglio fare, non mi spaventa godevano di tutta la mia stima. Mi sono tro- pensiamo che la persona che abbia- Carofiglio". E ancora: "In dire di no ad alcuni progetti. Sono meno timorosa. vata di fronte a una scrittura magistrale, so- mo di fronte non la rivedremo più. Mi treno è come trovarsi sul no sempre stata una grande fan di Carofiglio, è capitato sia di ascoltare storie mol- Famiglia e terra, cosa significano per lei? sono cresciuta con l'avvocato Guerrieri. Mi di- divano di un analista, to forti che di aprirmi. Appartenenza. Vivo a Roma da vent'anni però se dovessi vertiva molto l'idea di dar vita, voce e volto a riusciamo ad aprirci, ancora disegnare una casa sarebbe quella di Caltagirone. E una volta scesa dal treno? un personaggio che si è sempre sviluppato tra forse perché pensiamo Rappresenta la mia verità, la mia autenticità. Ho avuto tanti incontri inaspettati che le pagine di un libro. che la persona che mi hanno segnato, sia a livello profes- C'è un momento della sua vita che vorrebbe riaprire? Ci parla della sua Valeria? abbiamo davanti non la sionale sia privato, non ultimo quello Il periodo post adolescenziale, vorrei vivere le tappe con Nei racconti di Carofiglio i personaggi sono rivedremo più" con il mio compagno, conosciuto al più calma. Lavorando a vent'anni penso di essermi persa un po' più sviluppati, nelle puntate da tredici tavolo di un matrimonio. Ha comple- un po' la leggerezza e la spensieratezza che in quegli minuti abbiamo fatto una scelta stilistica che tamente cambiato la mia vita. anni si devono vivere. Ho forse perso dei passaggi im- potesse raccontarne l'emotività senza andare nei detta- portanti. La notte e la radio aiutano a raccontarsi? gli. Valeria è una donna distrutta da un dolore fortissimo, È la magia della radio, ci proteggiamo dietro a una voce, Quando ha capito che quello dell'attrice sarebbe stato il suo quello della perdita della sorella, da una malinconia che il fatto che non si veda il volto ci dà la possibilità di es- mestiere? l'accompagna in tutta la serie. La sua è una ricerca della sere più sinceri. Questa storia è bellissima, aiutati dalla Prestissimo, è stato forse il lavoro a scegliermi. Mi è ac- verità e in parte anche di vendetta. musica e dalla notte la gente dice ciò che di giorno non caduto di dire di voler fare l'attrice e mi sono trovata su Il suo personaggio, nella serie, rappresenta la linea femmini- direbbe mai. uno dei palcoscenici più importanti con Gabriele Lavia. le, l'elemento di continuità Se potessi tornare indietro rifarei assolutamente le stes- In "Passeggeri notturni" le storie diventano musica, c'è un "Passeggeri notturni" affronta i temi della giustizia e della se cose. brano che le è caro e che potrebbe vivere nella serie? violenza. Ci sono diversi personaggi femminili che la su- "Sally" di Vasco Rossi, racconta una donna alla ricerca di Cosa prova al primo ciak? biscono, Valeria è colei che cerca di smascherare il male un riscatto personale, una donna ferita più volte. Il riscat- La notte prima non dormo, ho sempre l'emozione che mi e di vendicarsi a nome di queste donne. Un personaggio to che sogno per Valeria. divora. Quel batticuore e quell'adrenalina sono identici che ha una linea orizzontale, viene a contatto con Enri- oggi a quelli di venti anni fa. co (Claudio Gioè), insieme cercano di trovare il colpevole. Una serie che respira Sud, quale immagine del nostro Mez- Sono due anime sole che si ritrovano, si innamorano, ma zogiorno giunge allo spettatore? Cosa significa essere considerati familiari dallo spettatore? al tempo stesso sono anime un po' maledette, che fino Le immagini che più hanno accompagnato la mia vita, Per chi fa questo lavoro il riconoscimento della gente è alla fine non riusciranno a coronare il classico sogno d'a- quelle di un porto, del mare, dei vicoli, di una terra, la il premio più grande, la cosa mi rende molto orgogliosa more. Puglia, che come la Sicilia sembra nascondere sempre dei e mi fa sentire addosso una responsabilità importante. Cerco di scegliere sempre storie e personaggi che possa- no arrivare al cuore della gente. Dove e quando la rivedremo sullo schermo? Ho finito di girare due serie molto belle per Rai1 che andranno in onda probabilmente in autunno. Una si inti- tola "Gli orologi del diavolo" con Beppe Fiorello, l'altra è la seconda stagione di "Nero a metà" con Claudio Amen- dola. Chi è Nicole oggi? Di sicuro è una madre e una donna soddisfatta, con pregi e difetti, mi guardo allo specchio e mi faccio simpatia. Mi do più pacche sulle spalle rispetto a una volta e mi do anche qualche abbraccio in più. 26 TV RADIOCORRIERE 27
Le sirene guidate dall'affascinante SERIE TV Ryn tornano in prima visione assoluta dal 9 marzo ogni lunedì in prima serata L 'attesa seconda serie arriva dopo il successo della prima stagione che, trasmessa lo scorso autun- no, ha totalizzato una media di 1,68 per cento di share, con un sorprendente picco di 720.098 ascoltatori per il 2,96 per cento. Creata e prodotta da Eric Wald e Dean White, "Siren" racconta le avventure degli abitanti della cittadina co- stiera di Bristol Cove, scossi dall'arrivo di Ryn, giovane donna dal passato misterioso alla ricerca della sorella Donna, che è stata rapita dall'esercito locale. I biologi marini Ben e Maddie scoprono che Ryn e la sorella in realtà sono sirene e aiutano la donna a venire a capo della vicenda. Nella seconda stagione, il numero di creature marine si moltiplica, Ben e Maddie cercano di rista- bilire un contatto con Ryn in seguito agli eventi catastrofici che chiudevano la prima stagione ed Helen scopre un insospettabi- le lato oscuro che metterà in discussione il passato di Bristol Cove. Forte di suggestive location ricavate dai paesaggi della Colum- bia Britannica, in Canada, "Siren" ha ricevuto un grande consenso di pubblico grazie alla riuscita commistione tra romanticismo e mi- stero. Anche la critica ha promosso la serie: "Siren trasforma la tradizione in uno spetta- colo unico e ben organizzato che presenta creature mitiche pericolose e violente in una luce sorprendentemente empatica ed ecci- tante". Nel cast, troviamo nel ruolo di prota- Siren gonista umano Alex Roe ("La quinta onda" e "The Ring 3"), affiancato da Fola Evans-Akin- gbola ("Il Trono di Spade", "Black Mirror"), Ian Verdun ("NCIS – Unità anticrimine", "Lucifer") e Rena Owen ("A.I. – Intelligenza artificiale", "Star Wars: Episodio II – L'attacco dei cloni"); mentre nell'iconico ruolo della protagonista sirena Ryn troviamo la giovane attrice belga su Rai4 la seconda stagione Eline Powell ("Il Trono di Spade" e "King Ar- thur: Il potere della spada"). 28 TV RADIOCORRIERE 29
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