5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE

Pagina creata da Luca D'Alessandro
 
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5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
MAGAZINE
                                                                                                                                                           NUMERO 3
                                                                                                                                                           2016
                                                                                                                                                                                 PANDA
Poste italiane S.p.a. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, aut. gipa/C/Roma |Contiene i.R.

                                                                                                                                                           5O ANNI SEMPRE
                                                                                                                                                           VERSO IL FUTURO
                                                                                                                                                           1966-2016: mezzo secolo di impegno in Italia
                                                                                                                                                           sotto il segno dell’ambiente. Specie, aree protette, clima,
                                                                                                                                                           sviluppo sostenibile: sfogliamo insieme l’album dei ricordi.
                                                                                                                                                           Ma soprattutto ricordiamo le sfide che ancora ci attendono
                                                                                                                                                                                                                          PANDA I 1
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
GALLERY #WWF50

2 I PANDA
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
50 anni di campagne

                                                                                                                                      Comunicare a misura
                                                                                                                                      d’ambiente
                                                                                                                                      50 anni di attività in Italia del
                                                                                                                                      WWF si possono leggere e rac-
                                                                                                                                      contare anche attraverso le cam-
                                                                                                                                      pagne di comunicazione. Una
                                                                                                                                      delle prime intuizioni del WWF, fin
                                                                                                                                      dai primi anni della fondazione fu
                                                                                                                                      proprio quella che per raggiun-
                                                                                                                                      gere gli obiettivi di conservazione
                                                                                                                                      era necessario parlare alla gente
                                                                                                                                      e raggiungere un pubblico il più
                                                                                                                                      vasto possibile anche. Dal sem-
                                                                                                                                      plice appello fatto in casa “Il mare
                                                                                                                                      deve vivere” o “Cervo sardo vivo
                                                                                                                                      o morto?” alle campagne più
                                                                                                                                      strutturate nelle quali, dagli anni
                                                                                                                                      80, cominciano a essere coin-
                                                                                                                                      volte (il più delle volte “pro bono”)
                                                                                                                                      le agenzie di comunicazione più
                                                                                                                                      sensibili al sociale, come “J. Wal-
                                                                                                                                      ter Thompson“ e “Saatchi and
                                                                                                                                      Saatchi”. Le prime sono per la
                                                                                                                                      salvezza di specie in pericolo,
                           Il tuo 5xmille vale molto di più per loro che per te. Grazie alla tua firma aiuterai il
                           WWF a difendere la biodiversità e a fare in modo che l’uomo non rimanga la sola
                           specie sulla faccia della terra. Offri il tuo 5xmille al WWF, a te non costa nulla.

                           Nella tua dichiarazione dei redditi

                                                                                                                                      come il lupo e cervo sardo. Poi
                           inserisci il codice fiscale del WWF:
                                                                                    w w f . i t / 5permi l l e
                           80078430586

PANDA 235X345 WWF.indd 1                                                                                             15/03/11 10:22   arrivano le campagne dedicate
                                                                                                                                      a temi più vasti, come il mare, la
                                                                                                                                      foresta amazzonica. La campa-
                                                                                                                                      gna lanciata nel 1991 sugli stili di
                                                                                                                                      vita pone il problema ambientale
                                                                                                                                      in una nuova prospettiva, quella
                                                                                                                                      della responsabilità che ciascuno
                                                                                                                                      di noi ha nei confronti del Pia-
                                                                                                                                      neta. Personaggi simbolo e dalla
                                                                                                                                      grande potenza evocativa, come
                                                                                                                                      Gandhi e John Lennon sono
                                                                                                                                      scelti per azzeccate campagne
                                                                                                                                      associative: “Oggi sarebbe uno di
                                                                                                                                      noi”. (L.B.)

                                                                                                                                                                PANDA I 3
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
GALLERY #WWF50

         Elena Maioglio         Anna Barbero           Antonio De Gradi      Arianna Bardus
        SOCIA DAL 2013         SOCIA DAL 2011          SOCIO DAL 1978       SOCIA DAL 2015

         David Fiacchini    Demetria e Felicia Barra   Giampiero Indelli   Giovanni Comoletti
        SOCIO DAL 1984         SOCIE DAL 1997          SOCIO DAL 1970       SOCIO DAL 1983

       Giorgio Baldizzone      Mauro Pancaldi           Giulia Nuvola         Giulia Farris
        SOCIO DAL 2011         SOCIO DAL 1979          SOCIA DAL 2002       SOCIA DAL 2016

       Mariagrazia Grassi      Maurizio Manca           Giorgio Martiri      Oscar Maioglio
       SOCIA DAL 1987          SOCIO DAL 1986          SOCIO DAL 1999       SOCIO DAL 2015
4 I PANDA
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
Facce da WWF

                                                                        SONO SOCIO PERCHÉ...
                                                                        «A 15 anni trovai il tagliando
                                                                        d’iscrizione su un quaderno
                                                                        con una copertina
                                                                        sull’inquinamento e pensai
                                                                        di sostenere un’associazione
                                                                        mondiale»
                                                                        Camillo Campolongo

Camillo Campolongo   Maria Antonietta Quadrelli      Dario Colombo      «Non siamo padroni della
 SOCIO DAL 1977          SOCIA DAL 1984             SOCIO DAL 2011      terra ma ne siamo custodi.
                                                                        Insieme al WWF possiamo
                                                                        salvaguardare il nostro
                                                                        pianeta»
                                                                        Demetria Barra

                                                                        «Amo la natura e voglio
                                                                        contribuire alla sua
                                                                        salvaguardia»
                                                                        Maria Grazia Grassi

                                                                        «Non voglio essere l’ennesima
                                                                        persona che si volta dall’altra
                                                                        parte e fa finta di nulla. Voglio
                                                                        e posso fare la differenza!»
  Federico Ciacci      Francesco Chierchini         Manuela Corsalini   Arianna Bardus

 SOCIO DAL 2012          SOCIO DAL 2015             SOCIA DAL 1990      «Non conosco altro modo di
                                                                        vivere, facendone parte da
                                                                        44 anni e come veterinaria
                                                                        vivo per salvaguardare e
                                                                        proteggere gli animali»
                                                                        Silvia Rostan

                                                                        «Sono socio del WWF perché
                                                                        da soli si possono compiere
                                                                        piccoli passi ma insieme si
                                                                        possono spiccare grandi voli»
                                                                        Mauro Pancaldi

                                                                        «Socia dalla nascita
   Carlo Romis            Matteo Mazza              Marco De Maria      (davvero!), la storia e le
                                                                        storie del WWF mi hanno
 SOCIO DAL 1992          SOCIO DAL 2007             SOCIO DAL 1998      accompagnata e ispirata
                                                                        in tutti questi miei 27 anni»
                                                                        (Rachele Perazzolo).

                                                                        «Il WWF è una delle poche
                                                                        associazioni che difende con
                                                                        i fatti la natura, in ogni angolo
                                                                        del mondo»
                                                                        Manuela Corsalini

                                                                        Sono solo alcune delle frasi
                                                                        che ci hanno scritto i nostri
                                                                        Soci, accompagnando la
                                                                        loro foto, per l’iniziativa (che

Tommaso Addabbo           Silvia Rostan             Rachele Perazzolo
                                                                        prosegue):
                                                                        #SonoSocioWWFperche
 SOCIO DAL 1995          SOCIA DAL 1972           SOCIA DALLA NASCITA
                                                                                                 PANDA I 5
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
ATTUALITÀ ITALIA                                                    EDITORIALE

                                                                    Educazione open
WWF ITALIA ONG - ONLUS
Via Po, 25/c - 00198 Roma - Tel. 06/844971 - www.wwf.it             air. Un momento
Ente Morale D.P.R. n. 493 del 4/4/1974                              di educazione
CONSIGLIO NAZIONALE               Antonio Di Natale                 ambientale
Presidente onorario               Almo Farina
Fulco Pratesi                     Vincenzo Ferrara                  all’aperto in una
                                  Ireneo Ferrari                    delle Oasi del
Presidente                        Andrea Filpa
Donatella Bianchi                 Silvano Focardi                   WWF.
Vicepresidente-tesoriere          Fulvio Fraticelli
Dante Caserta                     Marco Frey
                                  Silvana Galassi
Consiglieri                       Marino Gatto
Paolo Anselmi                     Domenico Gaudioso
Roberto Danovaro                  Mario Giampietro
Andrea Granelli                   Enrico Giovannini
Enrico Lanzavecchia               Silvio Greco
Valerio Neri                      Franco La Cecla
Gianluca Salvatori                Alessandro Lanza
Collegio sindacale                Sandro Lovari
                                  Sergio Malcevschi

                                                                                                                                                 © F. Viarengo
Antonella Pulci
Massimiliano Sportoletti          Ezio Manzini
Giuseppina Morello                Marco Marchetti
                                  Eleonora Masini
Direttore Generale                Bruno Massa
Gaetano Benedetto                 Andrea Masullo
Vice Direttore                    Luca Mercalli

                                                                    Radici forti nel passato,
Bruno Carlo Ravaglioli            Fiorenza Micheli
                                  Franco Miglietta
COMITATO SCIENTIFICO              Alessandro Montemaggiori
Franco Andaloro                   Norman Myers
Franco Andreone                   Antonio Navarra

                                                                    slancio verso il futuro
Vincenzo Balzani                  Giuseppe Notarbartolo di Sciara
Piermario Biava                   Franco Pedrotti
Ferdinando Boero                  Francesco Petretti
Luigi Boitani                     Bernardino Romano
Lester Brown                      Wolfgang Sachs
Federico Butera                   Valerio Sbordoni
Fausto Capelli                    Giuseppe Scarascia-Mugnozza       di Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia
Massimo Capula                    Bartolomeo Schirone
Sergio Castellari                 Andrea Segrè
Mauro Ceruti                      Fernando Spina
Cesare Corselli                   Mariachiara Tallachini
Maria Francesca Cotrufo           Ezio Todini
Paolo Crosignani                  Mario Tozzi                       C’è una storia che, grazie al WWF tutti i bambini imparano da piccoli, in
Roberto Danovaro                  Sergio Ulgiati                    ogni angolo del mondo. È quella del panda e delle tante specie di
Giulio De Leo                     Riccardo Valentini
Domenico De Masi                  Augusto Vigna-Taglianti           animali minacciate dall’uomo. Succede anche in Italia, da oltre 50 anni
Alberto Di Fazio                  Sergio Zerunian
                                                                    con il lupo, l’orso, le balene. Ci prendiamo cura di loro e dell’ambiente
                                                                    dove vivono.
QUOTE SOCIALI A PARTIRE DA
Socio junior                24 euro
                                                                    Questa storia abbiamo cercato di raccontarvela in questo numero della
Socio ordinario             30 euro                                 rivista Panda, da un lato con le campagne e le battaglie condotte in
Socio sostenitore           60 euro
Socio famiglia              60 euro                                 mezzo secolo di presenza nel nostro paese, e dall’altro indicando strada
Socio famiglia sostenitore  90 euro                                 che stiamo percorrendo – come sempre, tra mille difficoltà e ostacoli – e
Panda Club                  25 euro
Millennium Club            360 euro                                 gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
I pagamenti di quota associativa o di donazione possono
                                                                    In questi 50 anni la nostra Associazione ha lasciato il segno,
essere effettuati sul c/c p.n. 323006 intestato a:                  dall’approvazione della legge sulla caccia alla legge quadro sui parchi
WWF Italia Ong-Onlus Via Po, 25/c - 00198 Roma
I Privati possono dedurre la donazione dal proprio                  (1991), dalla creazione del sistema Oasi, che tutelano 35.000 ettari di
reddito per un importo non superiore al 10% del reddito             territorio - la prima fu Burano in Maremma nel 1967 – alla diffusione di
complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000
euro annui; oppure possono detrarre dall’imposta lorda              una sensibilità ambientale attraverso le scuole, al grande lavoro svolto
il 26% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000
euro. In alternativa, in base al regime fiscale applicato alle      sulle specie in via di estinzione. Proprio le Oasi sono state le
erogazioni liberali in favore delle ONG possono dedurre             protagoniste nella giornata festosa del 29 maggio, a celebrare risultati
dal loro reddito le donazioni per un importo non superiore
al 2% del reddito complessivo dichiarato.                           ottenuti grazie alla passione e all’efficacia di un modello di gestione
                                                                    ormai consolidato, oggi in grado di coniugare conservazione e sviluppo.
PANDA MAGAZINE                                                      Oggi se ripensiamo alle tante cose fatte (celebrate dal francobollo di
WWF Italia ONG - ONLUS Fondo Mondiale per la Natura                 Poste italiane!) siamo orgogliosi: ma dobbiamo esserlo anche dal
www.wwf.it
Anno XLIX - n.3 maggio/giugno                                       dinamismo e dalla capacità di ripartire che il WWF dimostra ogni giorno
Questo numero è stato chiuso in tipografia                          in Italia, dove siamo presenti ancora una volta sulla Vespucci della
nel mese di giugno 2016
Il Panda è una Pubblicazione Bimestrale:                            Marina Militare, promuovendo iniziative e incontri nei porti,
Autorizz. Tribunale di Roma n. 12132 del 24/4/68.                   sorvegliamo i nidi di tartarughe marine e le sottraiamo a morte sicura
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.
27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/Roma                  nei nostri centri di recupero, coinvolgiamo giovani studiose inviate tra i
Direttore responsabile: Fulco Pratesi                               gorilla nel centro Africa, sosteniamo Dzanga Sangha grazie al contributo
Responsabile comunicazione: Federica Penna
Responsabile corporate identity: Barbara Franco
                                                                    di migliaia di italiani (più di 100.000 hanno donato all’SMS solidale) e
PANDA è realizzato in collaborazione con          (www.vita.it)     siamo presenti con le nostre guardie volontarie sul fronte anti-
Coordinamento editoriale: Lucio Biancatelli, Silvano Rubino         bracconaggio.
in redazione: Natascia Gargano, Elisa Cozzarini
Progetto grafico: Antonio Mola
                                                                    Ma abbiamo ancora a nostro fianco Piero Angela e, in questo numero,
con la collaborazione di Marco Bertoncini                           anche Michele Serra. È questa la forza della nostra associazione: radici
Stampa: Rotopress International, Bologna                            forti nel passato, slancio verso il futuro. Ovviamente sempre con il
In copertina: Panda gigante (Ailuropoda melanoleuca).               sostegno dei nostri soci, senza i quali niente di tutto questo sarebbe
© naturepl.com / Edwin Giesbers / WWF
                                                                    potuto accadere.

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6 I PANDA
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
I TESTIMONI

Cari “pionieri”, grazie
di averci fatto scoprire il panda
Cinquant’anni fa il rapporto degli Italiani con la natura era segnato da molta
ignoranza. È anche grazie al WWF che oggi c’è una coscienza ambientale...

Michele Serra                                                                                                                 dere (anche) la società umana fosse esattamente

C
                                                                                                                              la stessa cosa. Non era solamente un’idea esteti-

                                                                                          International Journalism Festival
    inquant’anni fa, almeno a sentire la chiacchie-                                                                           ca (la tutela del paesaggio, del fascino immutabile
    ra diffusa, le cose andavano meglio. Ma se pro-                                                                           degli ambienti naturali intatti), era un’idea scien-
    vo a ripensare al rapporto degli italiani con                                                                             tifica e politica. Scientifica, perché provava a da-
l’ambiente, con la natura, con gli animali, con gli                                                                           re dell’ambiente e sull’ambiente nozioni decisive
alberi, ho la certezza che le cose andavano peggio.                                                                           e fino allora quasi ignote, per esempio la strettissi-
    La parola “ecologia” era ancora sconosciuta. E                                                                            ma connessione tra sopravvivenza di una specie e
anche (cambio di consonante) la parola “etolo-                                                                                sopravvivenza dell’ecosistema complessivo. E po-
gia”. Non se ne parlava a scuola, non se parlava in                                                                           litica, perché imponeva di ragionare sulle conse-
famiglia. Con le bestie esisteva, quando esisteva,       Michele Serra.                                                       guenze delle scelte economiche ed energetiche,
un rapporto strumentale, da paese post-contadi-          Giornalista, scrittore,                                              sullo sfruttamento delle risorse, sui limiti dell’in-
no, oppure un rapporto fiabesco, fondato sulla mi-       autore televisivo. Nel 1989                                          fluenza umana, spesso così rapinosa e cieca, a ca-
tologia, magari massificato in senso “disneyano”,        ha fondato l’inserto satirico                                        rico dell’ambiente.
animali antropizzati e vestiti da uomo o da donna,       dell’Unità “Cuore”. Oggi                                                 Il WWF italiano ha, in questo senso, molto da
animali clown, animali attori, animali giocattolo.       scrive su la Repubblica,                                             festeggiare. Immagino che, in sede di bilancio, le
    L’idea che gli animali fossero natura, nostri        L’Espresso, Vanity Fair.                                             sconfitte siano parecchie. Le cose ancora da fare
conviventi, coprotagonisti della biosfera, segmen-       Scrive per il teatro. I suoi                                         ancora di più. Gli errori sui quali riflettere, tanti.
ti indispensabili della lunghissima catena del-          ultimi libri sono Gli sdraiati                                       Ma se è nata, anche in Italia, una nuova coscienza
la vita, legati al nostro stesso destino molto più       (2013) e Ognuno potrebbe                                             del mondo naturale e, di conseguenza, dell’agire
strettamente di quanto si fosse mai pensato, era         (2015).                                                              umano, della delicatezza degli equilibri natura-
ancora inesistente, se non per piccole avanguar-                                                                              li, delle responsabilità che abbiamo nei confronti
die pensanti e – per fortuna – poi passate all’azio-                                                                          del mondo, il merito è in larga parte di chi, cin-
ne, all’educazione, all’esempio, proprio come il                                                                              quant’anni fa, ha cominciato a parlarci del mon-
WWF. Si dice “pionieri”, e proprio questo furono                                                                              do con il pretesto di parlarci del panda. Il panda
quei pochi italiani mossi alla protezione ambien-                                                                             ci era sconosciuto; ma ci era sconosciuto anche il
tale con l’idea, molto moderna e in quegli anni                                                                               mondo naturale. Scoprirci ignoranti del panda e
rivoluzionaria, che difendere l’ambiente e difen-                                                                             dunque ignoranti della natura è stato tutt’uno.

STORIE DI ATTIVISMO                                                                                                                                rea di Dzanga Sangha per “inse-

Giulia e Silvia, la borsa di studio
                                                                                                                                                   gnare” ai gorilla a non temere la
                                                                                                                                                   presenza umana. Ciò rende pos-
                                                                                                                                                   sibile lo sviluppo del turismo e

tra i gorilla di pianura in Africa                                                                                                                 della ricerca scientifica, con con-
                                                                                                                                                   seguenti benefici anche per le
                                                                                                                                                   popolazioni locali. Da Giulia ci
                                                                                                                                                   è arrivato il 21 maggio il primo
Giulia, 24 anni e Silvia, 26, sono   mesi dedicata ai gorilla di pia-                                                                              aggiornamento: «Ho già visto
due studentesse dell’Università      nura nella Riserva Nazionale di                                                                               i primi gorilla. Con loro è come
La Sapienza di Roma. Grazie alla     Dzanga Sangha, nella Repub-         messa in contatto con il WWF e                                            giocare a 1 2 3 stella, fai un passo
loro intraprendenza, sono riu-       blica Centrafricana. Giulia, che    oggi Silvia studia le strategie ali-                                      quando non ti guarda e appena
scite a farsi finanziare, almeno     è anche attivista della sezione     mentari dei gorilla, mentre Giu-                                          ti guarda ti fermi, e guardi in alto
in parte (oltre che dall’Univer-     WWF litorale romano, venuta         lia si sta dedicando alle dinami-                                         o a terra. Il silverback mi ha guar-
sità anche dal Museo di Sto-         a conoscenza dell’impegno           che sociali dei gruppi familiari.                                         data negli occhi un paio di volte
ria Naturale di Parigi) un’espe-     dell’Associazione nel Cuore         Entrambe lavorano a stretto con-                                          e non ho resistito a non guar-
rienza di studio sul campo di 6      verde dell’Africa, si è subito      tatto con il WWF presente nell’a-                                         darlo anche io...». (L.B.)

                                                                                                                                                                           PANDA I 7
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
#WWF50

            BUON COMPLEANNO
            A CHI PENSA
            SEMPRE AL PIANETA
            Nel 1968 le straordinarie immagini inviateci dall’Apollo 8
            ci hanno richiamato con forza alla necessità di difendere
            il patrimonio Terra. Un impegno su cui il WWF è in prima
            linea da sempre. Per il benessere di tutti

8 I PANDA
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
Piero Angela

                       Q
                            uando pensiamo al futuro ci sembra sem- fenomeno della vita, evolutosi in miliardi di
                            pre molto lontano. Mio padre, nato nel anni, fino a produrre esseri coscienti capaci di
                            1875, è stato per qualche anno contem- costruire astronavi e un’ incredibile ricchezza
                       poraneo di Giuseppe Garibaldi che morì nel di forme di vita che ancora conosciamo poco e
                       1882. Avrebbe potuto parlarci, come fa un che costituiscono la base fondamentale per il
                       nipote con un nonno. Nella sua vita, mio padre nostro sviluppo e il nostro benessere. Si tratta
                       ha vissuto il lancio della prima terribile bomba della nostra vera ricchezza da tutelare per il
                       atomica. Nell’arco della sua esistenza è passato nostro futuro e quello delle generazioni che
                       da Garibaldi all’atomica.                                verranno.
                          Quando leggiamo gli scenari che gli stu-                  Questa Terra contiene anche una straordi-
                       diosi elaborano sul futuro degli ambienti della naria ricchezza di paesaggi, opere d’arte, cul-
                       nostra meravigliosa Terra e                                                 ture, musiche, esseri umani.
                       sui cambiamenti climatici                                                   Vedendo la Terra così da lon-
                       che abbiamo indotto, pen-                                                   tano e così piccola veniva da
                       siamo che date come il 2050 e                                               pensare all’assurdità delle
                       il 2100 non ci riguardino pro-                                              lotte tra gli esseri umani e
                       prio. Non siamo abituati ad                                                 alla fragilità di un pianeta
                       avere interesse per il futuro,                                              protetto solo da un velo sot-
                       più che mai per il futuro che                                               tilissimo di atmosfera.
                       ci sembra tanto lontano e non                                                   Il viaggio dell’Apollo 8
                       facciamo caso al fatto che                                                  aveva avuto luogo due anni

                                                                                            © F. Mirabile
                       il futuro lo costruiamo noi                                                 dopo la nascita del WWF in
                       stessi giorno dopo giorno,                                                  Italia e sette anni dopo la
                       facendo e non facendo una                                                   nascita del WWF a livello
                       scelta. Noi siamo il futuro           Piero Angela.                         mondiale.
                       di ieri. Non riflettiamo sul          Volto storico della televisione           Ma le fotografie scattate
                       fatto che un bambino che              italiana, recentemente                dagli astronauti dell’Apollo
                       nasce oggi nel 2050 avrà              è stato insignito da parte            8, soprattutto quella definita
                       34 anni e sarà nel pieno della        del WWF Italia del titolo di          “Earthrise” (il sorgere della
                       sua esistenza e nel 2100              Ambasciatore del 50° per              Terra, visto dalla Luna) sono
                       potrebbe raggiungere la mia           il grande valore del suo              diventate vere e proprie
                       età.                                  operato nella divulgazione            icone che ci hanno richia-
                           Dobbiamo        interessarci      naturalistica e scientifica.          mato con forza alla neces-
                       fortemente del nostro futuro.                                               sità di difendere e tutelare
                       Nel 1968 mi trovavo a Hou-                                                  quello straordinario patri-
                       ston per commentare in televisione la prima monio naturale e umano del pianeta, dagli
                       vera diretta dallo spazio, quella della spedi- stessi comportamenti nocivi da noi innescati.
                       zione della NASA dell’Apollo 8, il primo vei-                E il WWF ha costituito, in tutti questi
                       colo spaziale con astronauti che girò attorno decenni, una presenza continua e concreta
                       alla Luna, senza allunare, e tornò sulla Terra. a favore dell’ambiente dimostrando il valore
                       Nel collegamento televisivo, per la prima della ricchezza della natura per il benessere
                       volta, alcuni esseri umani sull’Apollo 8 videro di noi tutti. Con visione, capacità di futuro e
                       la nostra Terra e noi con loro, galleggiare nello concretezza ha contribuito a creare una cul-
                       spazio, come una pallina sperduta nel buoi tura ambientale nel nostro Paese e nel mondo
                       del cosmo. Era un’immagine che, improvvisa- e a dimostrare con i fatti cosa si può fare per
                       mente, mostrava molto bene la limitatezza del difendere la base stessa della nostra esistenza.
                       nostro piccolo pianeta, la nostra precarietà, e              Sappiamo quanto sia difficile ascoltare le
                       anche la nostra nullità, di fronte alle dimen- voci di coloro che cercano di cambiare le nostre
                       sioni dell’Universo.                                     culture e i nostri comportamenti ben consoli-
                           Ma su quella pallina nell’immensità dell’Uni- dati, ma in questi 50 anni fortunatamente que-
                       verso, almeno per quanto ne sappiamo sinora, ste voci si sono moltiplicate. Il 50° compleanno
                       vi è l’unico luogo dove esiste lo straordinario del WWF in Italia ci invita ad accendere le
© NASA/Getty I mages

                                                                                candeline più che a spegnerle: per rischiarare i
                                                                                percorsi e le menti di chi viaggia al buio, senza
                       Il Mediterraneo visto dallo Space Shuttle Columbia       fari. E contromano.

                                                                                                                      PANDA I 9
5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
#WWF50

STORIA E STORIE                                  La lettura dei primi Bollettini del WWF          gere i dati sui primi stanziamenti proposti

I PRIMI PASSI DEL PANDA
                                                 (allora si chiamavano così) sono illumi-         per varie iniziative in favore della conser-
                                                 nanti e dà il senso della continua, gene-        vazione, da sottoporre a i soci e soste-
RACCONTATI                                       rosa lotta per cercare di invertire un pro-      nitori. Può interessare sapere che i Soci

DAI “BOLLETTINI”
                                                 cesso che stava depauperando la natura           allora erano circa 1.000 e pagavano una
                                                 italica iniziando dalla sua componente più       quota di 2.000 lire (1 euro) e che supera-
                                                 visibile e nota, gli animali selvatici. Già la   rono i 50.000 solo nel 1985! Nel Bollettino
                                                 copertina del Bollettino n°1 inviato ai Soci     n°4 un appello firmato da illustri naturali-
                                                 nel 1967, che raffigurava un’orsa col pic-       sti capitanati dal professor Sandro Pignatti
                                                 colo, dava la misura del nostro interesse        del WWF di Trieste, apre le ostilità con-
                                                 per tali specie. Interesse che, nel capitolo     tro la pesca subacquea con autorespira-
                                                 “I nostri progetti” dello stesso notiziario,     tore che stava causando l’estinzione della
                                                 si concretizzava nell’”Operazione Cervo          cernia. Nello stesso numero, un articolo
                                                 Sardo” in cui si davano notizie sulle ricer-     dell’erpetologo Silvio Bruno forniva i primi
                                                 che da noi organizzate sul terreno, citando      dati raccolti in direzione di un’attività di
                                                 anche quelle condotte nella Riserva di           censimento e protezione dei nidi di tarta-
                                                 Caccia di Monte Arcosu che 18 anni dopo          ruga marina e di recupero degli esemplari
                                                 fu teatro della più esaltante campagna           feriti o in difficoltà, che oggi vede il WWF
                                                 di raccolta fondi per il suo acquisto, sal-      operare in prima fila nei suoi centri di recu-
                                                 vando definitivamente il raro ungulato.          pero lungo le coste e isole del Meridione.
1966. Il pranzo di fondazione del WWF Italia     Nel Bollettino WWF n° 2 si potevano leg-                                                    (F.P.)

BIODIVERSITÀ I I PROGETTI DI CONSERVAZIONE

Lupo, lontra, cervo sardo, orso...
i veri festeggiati sono loro
50 anni di battaglie in difesa di specie simbolo, ma anche di farfalle, fiori salamandre...

Fabrizio Bulgarini                  divenuti il simbolo del WWF:                                                         per la tutela della popolazione

U
                                    il cervo sardo, che vive solo                                                        appenninica in stretta collabo-
     na delle azioni più signi-     in Sardegna e in Corsica. La                                                         razione con le aree protette.
     ficative da parte del WWF      Riserva WWF di Monte Arcosu,                                                           E poi il lupo, una specie che
     per la tutela della biodi-     vicino Cagliari è una delle roc-                                                     fa parte delle battaglie stori-
versità di questi cinquant’anni     caforti per questa specie. Nel                                                       che del WWF, sin dal lontano
                                                                                                        © C. Frapporti

è l’impegno per la protezione       1985 il WWF acquistò i 3.000                                                         1971 con “l’Operazione San
diretta di habitat e specie con i   ettari per farne una riserva, poi                                                    Francesco” e poi, negli anni
progetti di conservazione e la      si aggiunsero altri 650 ettari di                                                    più recenti, con i progetti per
creazione di una rete di aree       Monte Lattias e oggi i cervi si                                                      promuovere le misure di ridu-
protette: le Oasi del WWF.          sono riprodotti e moltiplicati.             La pernice                               zione dei danni al bestiame
   La nostra Penisola ospita        La lontra, simbolo dell’impe-                                                        domestico.
specie animali e vegetali pre-      gno del WWF per la tutela dei
                                                                             bianca, i rapaci
ziose, molte delle quali ende-      fiumi.                                     mediterranei,                             Grande e piccolo
miche, altre arrivano nelle            Per molto tempo, le Oasi del           anfibi e rettili:                          Il WWF non si batte da 50 anni
oasi durante le migrazioni, in      WWF sono state le uniche aree                                                        solo per i mammiferi carisma-
primavera e in autunno, per         protette a ospitare gli ultimi            la loro difesa è                           tici: la pernice bianca, simbolo
cercare rifugio e un posto dove     nuclei di lontra italiani, con           la nostra difesa                            delle praterie alpine è stata al
riposare e riprodursi.              le Oasi di Vulci, Burano, Per-                                                       centro di una campagna per
   Tra gli animali che sono stati   sano, Lago di San Giuliano,                                                          la chiusura della caccia dal
oggetto di interventi di conser-    Lago di Conza, Gole di Felitto,     bruno, oggetto dell’intervento                   2009, i rapaci mediterranei
vazione e/o che vivono nelle        Grotte del Bussento e Bosco         sin dall’inizio degli anni 90 in                 come il capovaccaio, l’aquila
Oasi WWF ce ne sono alcuni          Pantano di Policoro. L’orso         favore del ritorno sulle Alpi e                  di Bonelli e il falco lanario

10 I PANDA
A. Cambone/R. Isotti - Homo ambiens
minacciati dalla modifica-          INTERVISTA A GAETANO BENEDETTO
zione delle pratiche pastorali
e il prelievo illegale e i rapaci
migratori tutelati anche dallo      Dalle Oasi ai Parchi Nazionali:
storico campo di sorveglianza
sullo Stretto di Messina.
   E ancora una moltitudine
                                    la conservazione allarga i confini
“piccoli ospiti” delle Oasi, che

                                    Q
oggi sopravvivono grazie all’im-              uando è nato il WWF Italia, nel       volte sono stati interpretati come enti di
pegno del WWF: la testug-                     nostro Paese esistevano quat-         sviluppo territoriale, più che di tutela, e si
gine di Hermann, il pelobate                  tro grandi parchi nazionali e nes-    è puntato più che altro sui prodotti tipici»,
fosco, la salamandrina dagli        suna legge per le aree protette. Per dare       prosegue Benedetto.
occhiali fino al raro coleottero    il segno tangibile del bisogno di una con-      Il WWF ha giocato un ruolo importante nel
Eurynebria complanata, la far-      servazione attiva della natura, l’associa-      riposizionare il dibattito sui giusti binari.
falla monarca, la sfinge testa      zione avviò l’istituzione di un sistema di      Ha elaborato studi e analisi, evidenziando
di morto e la Lelya cenosa, una     Oasi che oggi copre 35mila ettari di ter-       come l’ambiente sia un valore sovraor-
piccola farfalla notturna il cui    ritorio. «Fu quella spinta culturale a cre-     dinato, il cui interesse non può essere
bruco si alimenta della canna       are i presupposti per la scrittura della        ridotto alla dimensione locale. Nel 2010
di palude.                          Legge Quadro sui parchi, la 394 del 1991»,      l’associazione ha dato un contribuito fon-
   Senza dimenticare le cam-        afferma Gaetano Benedetto, direttore del        damentale alla stesura della Strategia
pagne per i fiori di campo,         WWF Italia. «Nelle Oasi, la tutela è sempre     nazionale sulla Biodiversità. Si attende ora
l’elicriso del Monte Linas, il      andata di pari passo con la promozione,         una legge per la tutela: «È paradossale
fiordaliso del Sagittario e le      l’educazione ambientale, l’apertura alla        che, con la maggiore diversità biologica
tante orchidee selvatiche nelle     comunità per rendere fruibile la natura».       in Europa, in Italia la biodiversità sia salva-
Oasi del WWF. Dai boschi delle      Oggi sono più di 600 le aree protette in        guardata da norme inadeguate, come la
Alpi, alle coste della Sicilia,     Italia, con 23 parchi nazionali e una nor-      legge sulla caccia».
dalle paludi tirreniche alle abe-   mativa che ha fatto da cornice anche per        Il futuro delle aree protette dipenderà
tine dell’Appennino centrale il     le diverse leggi regionali. Il WWF ha par-      di connettersi al contesto internazio-
WWF ha lottato in questi 50         tecipato attivamente anche al riconosci-        nale. Serviranno risorse per la sopravvi-
anni per assicurare anche alla      mento dei siti comunitari Natura 2000 e         venza delle Aree marine protette, sempre
nostra specie un futuro ricco       delle zone umide tutelate dalla Conven-         più a rischio nel nostro Paese, e manca
di natura.                          zione di Ramsar.                                ancora l’istituzione di importanti parchi,
   Auguri a tutti coloro che        Il 22% del territorio nazionale ha vincoli      come quello nazionale del Gennargentu,
sanno apprezzare il canto di un     ambientali. I parchi, spesso, sono anche        di rilievo mediterraneo. Per i prossimi cin-
fringuello, un campo di papa-       presidi di legalità e contrasto alla cementi-   quant’anni, il WWF ha molto lavoro
veri e il profumo di un bosco di    ficazione selvaggia.                            da fare.
abete bianco.                       «Negli anni Novanta e Duemila, troppe                                        — Elisa Cozzarini

                                                                                                                       PANDA I 11
#WWF50

                 SVILUPPO SOSTENIBILE

                 LA NOSTRA LUNGA STRADA
                 VERSO UN’ECONOMIA
                 CHE NON VIVA DI SOLO PIL
© Getty Images

                 Sin dagli anni Ottanta il WWF è impe-          CLIMA ED ENERGIA I LA NUOVA GRANDE SFIDA

                                                                Un futuro rinnovabile?
                 gnato per la più ampia diffusione
                 della cultura della sostenibilità. Dal
                 1995, con il rapporto del Club di Roma
                 “Taking nature into account” e con

                                                                Si può (e si deve) fare
                 il rapporto WWF “Real value for
                 nature” l’Associazione promuove l’im-
                 portanza della contabilità ambientale.
                 Nel 1996 il WWF ha presentato a Roma
                 il primo calcolo dell’impronta ecologica
                 dell’Italia.
                 La nascita in Italia del Comitato nazio-
                 nale per il capitale naturale, previsto        Dal modello fossile a quello basato su green ed efficienza
                 dalla legge 221 del 2015, è anche il
                 risultato dell’impegno del WWF Italia
                 per rovesciare le logiche attuali dello        Mariagrazia Midulla                             rinnovato nel referendum del 2011. Ma

                                                                L
                 sviluppo e rendere finalmente visi-                                                            non solo: anche con l’appoggio del WWF,
                 bile la natura nei processi economici,             a visione dei legami tra difesa e conser-   in prossimità della nostra Oasi di Serre
                 sviluppare nuovi indicatori della ric-             vazione della natura e questione ener-      Persano, in provincia di Salerno, nel 1993
                 chezza, diversi dal PIL. «Il Comitato aiu-         getica è nel DNA del WWF, così come         era sorto l’allora più grande impianto foto-
                 terà a comprendere il grande valore            la coscienza dell’impatto devastante che        voltaico in Europa, a quel tempo in grado
                 della biodiversità e di tutti i servizi eco-   il cambiamento climatico potrebbe avere         di produrre 3,3 MegaWatt: erano tempi
                 sistemici, come base fondamentale e            sul Pianeta come lo conosciamo, su tutte        in cui l’energia solare sembrava un sogno
                 imprescindibile dello sviluppo e del           le specie viventi e sulla specie umana. Lo      ambientalista, ma il WWF si prodigò per
                 benessere del nostro Belpaese», sotto-         testimonia il fatto che è stata una delle       renderlo possibile.
                 linea Gianfranco Bologna, responsa-            prime associazioni ambientaliste a espri-          Anche le campagne internazionali del
                 bile scientifico del WWF Italia.               mersi a favore delle fonti rinnovabili e        WWF hanno visto (molto) lungo. Nel 2005
                 Del capitale naturale, il Governo ita-         contro l’energia nucleare in Italia: già nel    il WWF ha promosso la campagna globale
                 liano dovrà tenere conto nella pro-            1973 il bollettino del Panda pubblicò un        “Power Switch” per chiedere di cambiare
                 grammazione economica nel prossimo             articolo in cui si metteva in guardia sui       energia passando dai combustibili fossili
                 futuro. La sfida è epocale. La pressione       pericoli dell’energia atomica. Nel 1987, il     alle energie rinnovabili. Primo obiettivo
                 antropica sui sistemi naturali è insoste-      WWF è stato tra i promotori del referen-        della campagna, lo stop alle centrali a car-
                 nibile e questo mette in pericolo l’uma-       dum che portò alla chiusura delle cen-          bone. Oggi in alcuni Paesi europei (Gran
                 nità stessa.     		                  (E.C.)    trali nucleari in Italia, impegno che si è      Bretagna, Belgio, Austria) è stata decisa

                 12 I PANDA
IL PANDA A SCUOLA

                                                          Dalle diapositive in classe
                                                          ai Centri di educazione ambientale:
                                                          il futuro comincia da piccoli

                                                          D
                                                                  alla fine degli anni 70 e negli anni 80, l’ambiente comincia ad assu-
                                                                  mere grande rilevanza mediatica: fenomeni come le piogge acide, la
                                                                  riduzione dello strato di ozono nell’atmosfera, disastri come quello di
                                                          Bhopal e di Chernobyl portano il problema ambientale in cima alle preoccu-
                                                          pazioni degli italiani. È in quegli anni che nasce in Italia l’educazione ambien-
                                                          tale, grazie soprattutto al WWF: molti giovani attivisti del WWF entrano nelle
                                                          classi con diapositive, competenze e tanta passione per parlare dell’impor-
                                                          tanza delle aree protette, dei rischi dell’energia nucleare, di specie minacciate
                                                          di estinzione, di inquinamento.
                                                          Poi le cose cambiano, nelle aule entrano “reperti” di ogni tipo: tracce, penne,
                                                          nocciole rosicchiate, si allestiscono animazioni e giochi e gli alunni vengono
                                                          portati fuori, sul campo, a imparare dal vero. Anche i temi affrontati si rinno-
                                                          vano e si avvicinano al quotidiano dei ragazzi con uscite nel quartiere e gite
                                                          al supermercato per parlare dei nostri stili di vita.
                                            F. Mirabile

                                                          Nel 1987 presso l’Oasi WWF di Orbetello nasce il primo Centro di Educazione
                                                          Ambientale (CEA) italiano, un’idea mutuata dai paesi del Nord Europa. Ora in
                                                          Italia ce ne sono molti, anche gestiti dal WWF. Agli interventi rivolti alle classi
In prima fila. La marcia per il clima del                 si aggiungono la formazione dei docenti, sul campo e spesso residenziale,
29 novembre scorso svoltasi in                            pubblicazioni, corsi per i soci adulti, attività per il tempo libero.
contemporanea in tutto il mondo prima                     Gli anni 90 vedono la realizzazione di progetti innovativi, come la “Riconqui-
del Cop 21 di Parigi sul clima                            sta della città” che porterà a Bologna dal 23 al 25 aprile del 1994 300 giova-
                                                          nissimi rappresentanti delle migliaia di classi coinvolte nel progetto.
                                                          Sul piano istituzionale il WWF partecipa nel 1997 alla stesura della “Carta dei
                                                          principi dell’educazione ambientale” di Fiuggi e alla Prima Conferenza Nazio-
                                                          nale dell’Educazione Ambientale. In quegli anni il WWF sottoscrive un pro-
                                                          tocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione diventando Ente accreditato
                                                          per la formazione dei docenti. E oggi? È sempre più chiaro che la sfida da
                                                          cogliere anche a livello educativo è nell’affrontare la questione ambientale
                                                          nella sua interdipendenza con sviluppo economico ed equità sociale.
                                                                                                                  — Maria Antonietta Quadrelli

l’uscita da questo combustibile fossile campagna, la decisione del Goverment                   di Parigi che ha segnato un salto di qualità
entro pochi anni e negli USA dal 2010 a pension Fund-Global (Norvegia), il più                 della conversione e dell’azione internazio-
oggi sono state chiusi 200 impianti a car- grande del mondo con 5.122 miliardi di              nale per limitare il riscaldamento globale
bone. In Italia, il WWF è riuscito sinora a corone (623,5 miliardi di euro), di tagliare       a 1,5°C. Pensare che entro pochi anni il
bloccare tutti i progetti di nuove centrali gli investimenti nelle aziende che trat-           mondo farà a meno del carbone è diventata
a carbone, a cominciare da                                tano carbone e aumentare             un’opzione probabile; e oggi molti esperti
quella di Porto Tolle. L’Enel                             gli investimenti nelle rinno-        economici (non ambientalisti) ci dicono
ha annunciato anche la chiu- Dopo le vittorie sul vabili. In Italia, uno studio                che le stesse compagnie petrolifere devono
sura di 3 centrali di piccole nucleare, l’impegno commissionato dal WWF                        sbrigarsi a cambiare perché rischiano il
dimensioni.
                                 del WWF in Italia all’Enea ha dimostrato che                  crollo del settore in dieci anni. Per questo il
   Nel giugno 2013, il WWF                                una regione come la Liguria          WWF dedica sempre maggior impegno non
ha lanciato “Seize Your              si sposta sui        potrebbe con i giusti investi-       solo ad accelerare la transizione (stimo-
Power” (Riprenditi l’Ener- combustibili fossili menti in rinnovabili rinun-                    lando anche in Italia le aziende a ridurre le
gia), una campagna globale                                ciare al carbone riducendo           proprie emissioni e le istituzioni finanziarie
per invitare le istituzioni                               di circa 6 milioni di tonnel-        a non investire più nei fossili), ma a far sì
finanziarie ad aumentare significativa- late annue le emissioni di CO2 , dimez-                che essa sia giusta, assicurando un passag-
mente il loro finanziamento delle energie zando le emissioni pro-capite e ottenendo            gio dal modello fossile a quello fondato su
rinnovabili e tagliare i finanziamenti ai enormi benefici occupazionali. Alla fine             rinnovabili ed efficienza energetica che
combustibili fossili. Tra i risultati della dello scorso anno si è raggiunto l’accordo         minimizzi i disagi sociali.

                                                                                                                                  PANDA I 13
#WWF50

I SIMBOLI                                                                                                  che fu costruita dagli Aragonesi nel 1531

LE TORRI COSTIERE OGGI
                                                                                                           a difesa dai Saraceni, come quelli con-
                                                                                                           tro i quali, alla fine del ‘500, fu eretta la
BALUARDI DELL’AMBIENTE                                                                                     Torre delle Cesine, oggi inclusa nel com-
                                                                                                           plesso della Masseria Le Cesine, Centro di
                                                                                                           Visita dell’Oasi. Le coste siciliane presen-
Nelle Oasi WWF situate lungo i litorali, le                                                                tano due torri di guardia nei territori gestiti
torri costiere (testimonianza di tempi nei                                                                 dal WWF: la Torre Salsa, della metà del XVI
quali il pericolo di invasori provenienti dal                                                              secolo, i cui ruderi spiccano sul promonto-
mare era reale) sono numerose e alcune                                                                     rio che le dà il nome, è compresa nell’O-
di esse sono state restaurate e incluse                                                                    asi omonima istituita nel 1999, mentre la
nelle strutture di visita. La più famosa è la                                                              recentemente restaurata Torre di Capo
Torre di Buranaccio (nella foto), nell’Oasi                                                                Rama, che il re Aragonese Martino il Gio-
del Lago di Burano, innalzata nella metà                                                                   vane fece costruire nel 1405 contro i pirati

                                                                                              F. Cianchi
del ‘500, posta lungo la Strada dei Caval-                                                                 saraceni, domina la costa a picco dell’O-
leggeri (o dello Corazze) - un sentiero che                                                                asi. Un piccolo esempio di come l’Associa-
univa tutte le torri di difesa lungo il Tirreno.                                                           zione, oltre ad avere a cuore il patrimonio
Più a nord, la tozza Torre di Macchiatonda,        tello, ecco il Forte delle Saline, edificato            naturalistico, difenda anche le reliquie di
eretta dagli Spagnoli sulla spiaggia ai con-       dai Senesi a difesa delle saline e alla foce            un passato che ancora impronta di sé tutte
fini dello Stato dei Presidi.                      dell’Albegna. In Adriatico, la Torre Gua-               le “Amate sponde”italiche.
Al confine settentrionale dell’Oasi di Orbe-       ceto, all’interno dell’omonima Oasi WWF,                		                      		                   (F.P.)

PARLAMENTO E TRIBUNALII DA 50 ANNI PER IL RISPETTO DELLE REGOLE

In prima linea per la legalità
Dalle grandi battaglie per norme di tutela alla presenza nei processi contro i reati ambientali

Patrizia Fantilli e Stefano Lenzi                     L’opzione antinucleare                                   nel 2016 della legge Obiet-

S
                                                   si afferma al referendum                                    tivo.
     ì, il WWF degli esordi è stato, a suo         del 1987, con l’80% dei voti                                   In questi 50 anni il WWF
     modo, anche sessantottino. Il 10              espressi.                                                   ha anche affinato gli stru-
     dicembre del 1968, le bandiere verdi             Dal 2001 al 2011 si apre                                 menti legali promuovendo
del Panda campeggiano in piazza del                una stagione di regressione                                 oltre 2mila procedimenti
Popolo a Roma, dove si volge la prima              delle istanze ambientali, a                                 giudiziari (penali e ammi-
manifestazione di massa in difesa della            cui il WWF si oppone con                                    nistrativi).
natura.                                            documenti e osservazioni                                       È nel 1986 che viene data
   Negli anni 70 il WWF si impegna nella           argomentate finalizzate                                     alle Associazioni di prote-
battaglia contro la localizzazione a Mon-          a contrastare il dirigismo            Oltre 2mila           zione ambientale la possi-
talto di Castro di una delle prime centrali        opaco delle infrastrutture          i procedimenti          bilità di denunciare i fatti
nucleari italiane e ottiene nel contempo,          strategiche (derivante                                      “lesivi di beni ambientali”,
tra il 1971 e il 1976, importanti riconosci-       dalla legge Obiettivo, n.          giudiziari, penali       intervenire nei giudizi di
menti istituzionali per la tutela di specie        443/2001) e dello Sblocca          e amministrativi,        danno ambientale e ricor-
come la lontra e il lupo e nel 1977 una            Centrali (decreto legge                                     rere alla giustizia ammini-
legge sulla caccia che vieta l’uccellagione.       n. 7/2002) e la “finanza
                                                                                          promossi             strativa. Il WWF si attrezza
   Gli anni 80 e 90 sono quelli della matu-        creativa” per realizzare le         dal WWF Italia          quindi con un “Ufficio
rità in campo ambientale. Con l’istituzione        grandi opere (decreto legge                                 Legale” che coordina una
nel 1986 del ministero dell’Ambiente               n. 63/2012).                                                rete di centinaia di avvocati
entrano nel governo le istanze ambientali.            È nel 2011 con la vittoria schiacciante che operano in tutta Italia e costituisce
   Si approvano normative innovative,              dei sì (oltre il 90%) nei referendum sull’ac- una rete di Guardie volontarie del WWF,
fortemente volute dal WWF quale la                 qua pubblica e, di nuovo, contro il nucleare che vigilano sul territorio ben sapendo
legge quadro sulle aree protette (legge n.         che torna l’onda lunga dell’ambientalismo. che l’Italia non è solamente la nazione
394/1991) e la legge sulla gestione della             Il WWF è in prima linea nel 2015 a esul- più “ricca di biodiversità” d’Europa, ma è
fauna omeoterma e l’esercizio venatorio            tare per l’introduzione dei delitti ambien- anche un Paese ad alto tasso di illegalità
(legge n. 157/1992).                               tali nel Codice penale e per il superamento e criminalità ambientale: poco meno di

14 I PANDA
A. Colucci

             Specie simbolo. Una liberazione di una            MEDITERRANEO NEL CUORE

                                                               Da “Il mare deve vivere”
             tartaruga marina curata nel Centro di recupero
             dell’Oasi WWF di Policoro

                                                               alle campagne contro la pesca killer:
                                                               l’onda lunga del mare protetto

                                                               L
             30mila i reati accertati nel 2014.                      a prima campagna WWF in difesa del mare risale al 1978: grazie ad
                Il WWF si è costituto parte civile nel               un accordo con la Marina Militare, fu realizzato “Il mare deve vivere” a
             caso delle vicende legate alle industrie e              bordo della nave scuola Amerigo Vespucci. Collaborazione che vive
             alle attività inquinanti, da Porto Marghera       ancora oggi. Il tonno rosso, spinto ad un passo dell’estinzione commerciale
             a Gela, dall’Ilva di Taranto all’Eternit di       da una pesca distruttiva, è stato salvato dopo anni di battaglie (condotte dal
             Casale Monferrato, alla discarica di Bussi        WWF assieme a Greenpeace) sui tavoli della Commissione Europea e
             in Abruzzo. E, poi, il contrasto alle distru-     dell’ICCAT, l’organismo internazionale che ne stabilisce le quote di pesca.
             zione di paesaggi, coste, boschi ed aree          Se si è arrivati ad un bando europeo delle spadare (le reti killer per cetacei)
             protette per abusi edilizi e cementifica-         negli anni 90, e se l’Italia dopo anni di ritardo si è finalmente adeguata alla
             zioni illegali: il Villaggio Coppola in Cam-      riconversione delle flotte, attuando controlli, lo si deve all’azione delle asso-
             pania o la Valle dei Templi di Agrigento.         ciazioni ambientaliste, WWF in testa.
                I traffici illeciti di rifiuti tossici delle       Oggi il WWF è impegnato nel promuovere lo sviluppo di un sistema effi-
             “navi dei veleni” e le discariche abusive         cace ed efficiente di aree marine protette lavorando in network attraverso
             che costellano la Penisola di tante “terre        la Mediterranean Initiative, che si è posta l’obiettivo di creare, entro il 2020
             dei fuochi”. Gli attentati alla qualità dell’a-   una rete di aree marine protette ecologicamente rappresentative ed ecolo-
             ria e al clima derivanti delle centrali a         gicamente gestite. Miramare (Trieste) e Torre Guaceto, in Puglia, Aree marine
             carbone di Porto Tolle o di Vado Ligure.          gestite dal WWF, sono divenuti veri e propri modelli di gestione. Altro fronte è
             E ancora i processi contro gli incendiari         quello della pesca: nel Mediterraneo più del 90% degli stock ittici è in regime
             ed i “ladri di natura”, per assicurare alla       di sovrasfruttamento, e l’esempio più evidente è oggi quello delle acciughe in
             giustizia bracconieri e trafficanti illegali di   Adriatico. Il WWF è impegnato nella sensibilizzazione del pubblico rispetto al
             specie, animali e vegetali, protette o anche      consumo di pesce del Mediterraneo e dei paesi in via di sviluppo con il pro-
             in via di estinzione.                             getto Fish Forward (www.fishforward.eu/it).
                Un WWF Italia, insomma, sempre                     Grazie ai centri di recupero del WWF (Lampedusa, Policoro e Molfetta)
             all’avanguardia, in questi 50 anni di vita,       ogni anno centinaia di tartarughe marine incappate in lenze e reti vengono
             nell’elaborazione e nella difesa delle            curate e salvate, grazie al supporto dei volontari e alla collaborazione dei
             regole della convivenza civile in campo           pescatori. (www.wwf.it/tu_puoi/volontariato).
             ambientale.                                                                                                       — Lucio Biancatelli

                                                                                                                                      PANDA I 15
#WWF50

STORIE DI COLLABORAZIONI

PAROLA D’ORDINE: PARTNERSHIP
LA SOSTENIBILITÀ PUÒ FARE L’IMPRESA
Il WWF Italia ha sempre collaborato con il mondo delle imprese, realizzando iniziative
dedicate alla tutela della natura e di sensibilizzazione in tema di sostenibilità ambientale.
Con il cinquantennale riaffiorano alla memoria alcune storiche partnership: siamo nel 1991
quando WWF Italia e Perfetti Van Melle danno vita alla campagna per la difesa dell’Artico
con le caramelle Golia Bianca, dedicata a raccogliere fondi per la salvaguardia dell’Orso
polare e del suo habitat. Due anni dopo ha inizio la collaborazione ventennale tra WWF
ed Electrolux: un percorso orientato alla riduzione degli impatti ambientali dell’azienda e
a promuovere il concetto di sostenibilità nel nostro quotidiano, anche attraverso il sup-
porto alle attività educative WWF. Il grande amore per la natura ha contraddistinto la part-
nership con il marchio di gioielli Dodo: iniziata nel 1995 e tesa a sostenere il sistema delle
Oasi, la collaborazione ha portato alla realizzazione di numerosi ciondoli raffiguranti spe-
cie protette, tra cui quello dedicato al Panda con il messaggio “Sei di una specie rara”.
Non solo biodiversità ma anche cambiamento climatico: nel 2006 RAS, società del set-
tore assicurativo, diviene partner della campagna WWF GenerAzione Clima dedicata a
promuovere il risparmio energetico anche nelle nostre abitazioni. Ancora molti esempi
dovrebbero essere citati, ma quest’anno vogliamo soprattutto guardare al futuro affinché
sia possibile creare un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.

Together possible,
                                                                                                 a sua volta orientare le politiche azien-
                                                                                                 dali verso una maggiore sostenibilità. Il
                                                                                                 WWF lavora con le imprese che deside-

il cambiamento passa
                                                                                                 rano affrontare questa sfida, imparando
                                                                                                 a operare e produrre nei limiti di un so-
                                                                                                 lo Pianeta. Le collaborazioni sono quindi
                                                                                                 tese a sviluppare percorsi di migliora-
                                                                                                 mento delle politiche ambientali delle

anche dalle aziende
                                                                                                 aziende, con l’obiettivo di adottare un
                                                                                                 uso più efficiente dell’energia e delle ri-
                                                                                                 sorse naturali, sviluppando inoltre pro-
                                                                                                 dotti, processi e servizi basati su ricerca
                                                                                                 e innovazione.

                                                                                                 Informazione e sensibilizzazione
Se vogliamo un nuovo modello di sviluppo, è fondamentale                                         In collaborazione con le aziende partner,
che il mondo delle imprese partecipi al processo. Ecco come                                      il WWF attiva anche numerose iniziati-
                                                                                                 ve di sensibilizzazione e informazione

L
                                                                                                 rivolte a dipendenti, fornitori e consu-
   a natura ci mostra ogni giorno che la        genda 2030, inaugurando un nuovo mo-             matori, così da amplificare al massimo il
   forza risiede nel numero: una lezione        dello di sviluppo che vada oltre il PIL,         messaggio di necessaria attivazione per
   che WWF da sempre mette in prati-            evitando cioè di basarsi unicamente su           la salvaguardia del Pianeta su cui tutti
ca, attraverso il coinvolgimento di tutti i     una crescita quantitativa ma puntando            noi viviamo e da cui ciascuno di noi di-
protagonisti della società, così da ottene-     sul rispetto e la tutela del capitale natu-      pende. Le collaborazioni sono infine tese
re un reale cambiamento e costruire un          rale del pianeta.                                anche al sostegno dei progetti di conser-
mondo in cui l’uomo possa vivere in ar-                                                          vazione della biodiversità e degli habitat
monia con la natura.                            Ricerca e innovazione                            a rischio ed al supporto delle attività di
                                                Questo obiettivo può essere raggiun-             educazione che portiamo avanti.
Un nuovo modello                                to solo attraverso l’essenziale coinvolgi-          È un esempio il sistema delle Oasi, che
Together possible, la sfida lanciata dal        mento ed attivazione del mondo delle             WWF ha creato e gestisce grazie al so-
WWF ad Istituzioni, Società Civile ed Im-       imprese, poiché da un lato il business si        stegno di soci e donatori, ma anche at-
prese all’indomani della COP21 di Pa-           basa sull’uso di risorse e energia, dall’al-     traverso il coinvolgimento delle aziende
rigi, significa proprio questo: ciascuno        tro le aziende si rivolgono ad un pub-           partner, sviluppando insieme iniziative
è chiamato a fare la propria parte per          blico estremamente vasto e importante            per supportare il nostro più grande pro-
raggiungere gli obiettivi indicati nell’A-      che, con le proprie scelte di acquisto, può      getto di conservazione.

16 I PANDA
BUONE PRATICHE

                                                                 Imprese, gli
                                                                 ambasciatori del 50°                              BELÉN FRAU, AD IKEA ITALIA
                                                                                                                   Per l’impegno con cui ha affiancato WWF,
                                                                                                                   adottando nel mondo obiettivi per l’ap-
                                                                 WWF celebra i suoi primi 50 anni di sto-          provvigionamento sostenibile di risorse
                                                                 ria in Italia, un percorso al quale hanno         (legno e cotone), e per aver realizzato in
                                                                 partecipato anche molte Aziende. Per              Italia progetti per un’alimentazione soste-
                                                                 testimoniare quanto il cambiamento si             nibile e tesa alla riduzione degli sprechi.

                                                                                                                   500.000
                                                                 basi sulle persone e sulle qualità umane,
                                                                 come la capacità di innovazione e di
                                                                 leadership, WWF Italia ha individuato
                                                                 5 “Ambasciatori del 50° Anniversario”,            “Doggy bag” IKEA-WWF Italia
                                                                 scelti come rappresentanti del mondo              distribuite dal 2013.

                                                                                                                   600.000
                                                                 aziendale che si sono distinti per sensi-
                                                                 bilità e impegno ambientale e per vici-
                                                                 nanza e sostegno alla nostra Associa-
                                                                 zione.                                            Piatti preparati con ingredienti Terre
                                                                                                                   dell’Oasi dal 2013 a oggi.
                                                 Sofidel Group

                                                                 LAURA PANINI, PRESIDENTE                          LUIGI LAZZARESCHI, AD SOFIDEL
        WWF E IL MONDO                                           FRANCO COSIMO PANINI EDITORE                      Per la costante attenzione alla sostenibi-

         DELLE IMPRESE
                                                                 Per l’impegno con cui, attraverso una             lità e per il solido impegno a fianco del
                                                                 lunga collaborazione con WWF, ha con-             programma WWF Climate Savers per la
                                                                 tribuito a trasmettere alle nuove genera-         riduzione delle emissioni climalteranti, la
        PERCHÉ COLLABORIAMO                                      zioni l’amore per la natura, sensibilizzando      gestione sostenibile delle risorse forestali
                                                                 i più piccoli, le famiglie, gli insegnanti alla   e l’educazione ambientale nelle scuole.

                                                                                                                   -23%
• Il business si basa sull’uso di risorse
                                                                 sostenibilità.

                                                                 400.000
e energia: se vogliamo inaugurare un
nuovo modello di sviluppo che vada oltre
il PIL e raggiungere gli obiettivi dell’A-
                                                                                                                   Entro il 2020 riduzione del 23% di CO2
genda 2030, il mondo delle imprese
                                                                 Sono i prodotti della Linea Scuola                per ogni tonnellata di carta prodotta

                                                                                                                   120.000
deve partecipare al cambiamento.
                                                                 WWF distribuiti nell’a.s. 2015/2016, tra
                                                                 cui agende, zaini e quaderni dedicati al
• Together Possible significa che è neces-
                                                                 mondo degli animali
saria la cooperazione e l’attivazione di tutti
                                                                                                                   bambini partecipanti al programma
per ottenere un reale cambiamento. Le
                                                                                                                   didattico WWF “Mi Curo di Te”
aziende si rivolgono ad un pubblico estre-
mamente vasto ed importante e possono
quindi amplificare questo messaggio.

         COME COLLABORIAMO                                       FRANCESCO MUTTI, AD MUTTI                         PAOLO FIORENTINO,
                                                                 Per il proficuo impegno con cui, in par-          COO UNICREDIT
• Sviluppando percorsi con le Aziende, per
                                                                 tnership con WWF, ha promosso nella               Per l’impegno con cui ha promosso il con-
ottenere una maggiore sostenibilità dei
                                                                 sua azienda obiettivi e strategie innova-         fronto con WWF su temi come l’integra-
processi produttivi e nell’uso delle risorse.
                                                                 tive per la riduzione dell’impronta idrica e      zione della sostenibilità ambientale nelle
                                                                 di carbonio, sensibilizzando l’intera filiera     strategie aziendali e il finanziamento a
• Realizzando attività di sensibilizza-
                                                                 agricola e coinvolgendo direttamente i            favore di rinnovabili ed efficienza, oltre al
zione e formazione rivolte ai dipendenti,
                                                                 suoi fornitori.                                   sostegno dedicato al sistema delle Oasi

                                                                 27%                                               52.000
ai fornitori e ai consumatori.

• Dando vita ad iniziative per sostenere i
nostri progetti di conservazione e tese a
                                                                 Risparmio idrico medio ottenuto nella             UniCreditCard Flexia WWF circolanti:
supportare le attività di educazione WWF.
                                                                 coltivazione di pomodoro, grazie al               il 3 per mille delle spese effettuate
                                                                 progetto con WWF.                                 sostiene il Sistema delle Oasi.

                                                                                                                                                    PANDA I 17
#WWF50

WWF ITALIA: UNA STORIA LUNGA 50 ANNI

 1967
 Il WWF Italia è nato da pochi mesi.
 Con una decisione dell’allora Consiglio
                                                      1971
                                                      Il WWF lancia la prima
                                                      campagna per salvare il
                                                                                          1978
                                                                                          Il WWF lancia la prima campagna
                                                                                          ambientalista per salvare il mediterraneo:
                                                      lupo, ormai ad un passo             “Il mare deve vivere”, con la Marina
 nazionale si acquisiscono i diritti di caccia        dall’estinzione. Il primo           Militare e la Amerigo Vespucci.
 del Lago di Burano per farne un’Oasi di              decreto ministeriale per
 protezione degli uccelli. È la prima Oasi            la protezione del lupo
 del WWF. Oggi sono più di 100.                       arriva nel 1973. Oggi i
                                                      lupi sono più di 1500.

                                            1998
                                            Il WWF contribuisce
                                                                                  1994
                                                                                  A Bologna il WWF
                                                                                                               1991
                                                                                                               Il WWF dà
                                            fattivamente alla stipula             organizza il 1º              un contributo

 2000
                                            dell’Accordo tra Italia,              Congresso dei                fondamentale alla
                                            Francia e Principato di               bambini, dove                elaborazione della
                                            Monaco (avvenuta il                   viene lanciato il            Legge quadro
 Il Presidente della repubblica             25 novembre 1999 a                    primo Manifesto              nazionale sui parchi
 Carlo Azeglio Ciampi all’Oasi              Roma) per l’istituzione               dei bambini per              e le aree protette (la
 di Orbetello per la Giornata               del Santuario Pelagos in              una città a misura           legge 394/1991).
 delle Oasi.                                difesa dei cetacei.                   d’infanzia.

 2005
 Il WWF lancia in Italia la
                                                            2009
                                                            Il panda in Piazza,
                                                                                                           2011
                                                                                                           Il WWF dà il suo
 campagna internazionale                                    l’invasione dei pandini                        apporto, con una propria
 “Detox”, “Svelénati”, rivolta                              in piazza del Popolo.                          campagna, alla vittoria
 all’Unione Europea che chiede di                                                                          schiacciante del “SÌ” ai
 controllare le sostanze chimiche in                                                                       referendum sull’acqua
 commercio.                                                                                                pubblica e il nucleare.

18 I PANDA
1979
Il WWF contribuisce alla redazione
                                                     1980
                                                     Contro la caccia il WWF inscena
di un decreto che proibisce la cattura               la “Sirenata”, manifestazione
dei delfini, e di altri provvedimenti a               sonora promossa nelle domeniche
tutela dei cetacei e delle tartarughe                di caccia. Era presente l’allora
marine e degli storioni.                             Direttore Generale WWF Italia,
                                                     Staffan De Mistura.

                                                                                                       1985
                                                                                                       Grazie ad una campagna
                                                                                                       di raccolta fondi che
                                                                                                       coinvolge migliaia di
                                                                                                       persone, il WWF riesce
                                                                                                       ad acquistare la foresta
                                                                                                       di Monte Arcosu, in

1988                             1987                          1986
                                                                                                       Sardegna,ultimo rifugio del
                                                                                                       cervo sardo, raccogliendo
                                                                                                       quasi un miliardo di lire.
Migliaia di italiani             Il WWF partecipa              Ad Assisi il WWF promuove
sostengono l’appello             attivamente alla              una grande marcia dove le
WWF per salvare                  prima campagna                tre grandi religioni sfilano
l’Amazzonia, la                  referendaria per              unite per l’ambiente.
campagna ha il                   l’abbandono del               Anche grazie al WWF si
sostegno di Sting, qui           nucleare in Italia            istituisce in Italia il ministero
con Grazia Francescato,          iniziata nel 1973             dell’Ambiente.
futura presidente WWF.           con l’opuscolo
                                 “Nucleare, morte
                                 pulita”.

2014
Il WWF contribuisce
al successo
della campagna

                             2015                         2016                                     2016
promossa da
un’ampia coalizione
di associazioni
ambientaliste per            Il WWF è in prima            Il Presidente del Senato,                Yolanda Kakabadse (Presidente
l’introduzione, attesa       fila nell’elaborazione        Pietro Grasso, presidia                  WWF Internazionale) e
da 20 anni, nel              della normativa              l’evento organizzato a Roma              Donatella Bianchi (Presidente
Codice penale dei            che ha istituito il          in febbraio per i 50 anni del            WWF Italia) sono ricevuti
delitti ambientali           Comitato per il              WWF Italia.                              in udienza a Roma da
(legge n. 68/2015).          Capitale Naturale.                                                    Papa Francesco: “Segujam
                                                                                                   Trabajando”.

                                                                                                                         PANDA I 19
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