5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO - 2016 MAGAZINE
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MAGAZINE NUMERO 3 2016 PANDA Poste italiane S.p.a. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, aut. gipa/C/Roma |Contiene i.R. 5O ANNI SEMPRE VERSO IL FUTURO 1966-2016: mezzo secolo di impegno in Italia sotto il segno dell’ambiente. Specie, aree protette, clima, sviluppo sostenibile: sfogliamo insieme l’album dei ricordi. Ma soprattutto ricordiamo le sfide che ancora ci attendono PANDA I 1
50 anni di campagne Comunicare a misura d’ambiente 50 anni di attività in Italia del WWF si possono leggere e rac- contare anche attraverso le cam- pagne di comunicazione. Una delle prime intuizioni del WWF, fin dai primi anni della fondazione fu proprio quella che per raggiun- gere gli obiettivi di conservazione era necessario parlare alla gente e raggiungere un pubblico il più vasto possibile anche. Dal sem- plice appello fatto in casa “Il mare deve vivere” o “Cervo sardo vivo o morto?” alle campagne più strutturate nelle quali, dagli anni 80, cominciano a essere coin- volte (il più delle volte “pro bono”) le agenzie di comunicazione più sensibili al sociale, come “J. Wal- ter Thompson“ e “Saatchi and Saatchi”. Le prime sono per la salvezza di specie in pericolo, Il tuo 5xmille vale molto di più per loro che per te. Grazie alla tua firma aiuterai il WWF a difendere la biodiversità e a fare in modo che l’uomo non rimanga la sola specie sulla faccia della terra. Offri il tuo 5xmille al WWF, a te non costa nulla. Nella tua dichiarazione dei redditi come il lupo e cervo sardo. Poi inserisci il codice fiscale del WWF: w w f . i t / 5permi l l e 80078430586 PANDA 235X345 WWF.indd 1 15/03/11 10:22 arrivano le campagne dedicate a temi più vasti, come il mare, la foresta amazzonica. La campa- gna lanciata nel 1991 sugli stili di vita pone il problema ambientale in una nuova prospettiva, quella della responsabilità che ciascuno di noi ha nei confronti del Pia- neta. Personaggi simbolo e dalla grande potenza evocativa, come Gandhi e John Lennon sono scelti per azzeccate campagne associative: “Oggi sarebbe uno di noi”. (L.B.) PANDA I 3
GALLERY #WWF50 Elena Maioglio Anna Barbero Antonio De Gradi Arianna Bardus SOCIA DAL 2013 SOCIA DAL 2011 SOCIO DAL 1978 SOCIA DAL 2015 David Fiacchini Demetria e Felicia Barra Giampiero Indelli Giovanni Comoletti SOCIO DAL 1984 SOCIE DAL 1997 SOCIO DAL 1970 SOCIO DAL 1983 Giorgio Baldizzone Mauro Pancaldi Giulia Nuvola Giulia Farris SOCIO DAL 2011 SOCIO DAL 1979 SOCIA DAL 2002 SOCIA DAL 2016 Mariagrazia Grassi Maurizio Manca Giorgio Martiri Oscar Maioglio SOCIA DAL 1987 SOCIO DAL 1986 SOCIO DAL 1999 SOCIO DAL 2015 4 I PANDA
Facce da WWF SONO SOCIO PERCHÉ... «A 15 anni trovai il tagliando d’iscrizione su un quaderno con una copertina sull’inquinamento e pensai di sostenere un’associazione mondiale» Camillo Campolongo Camillo Campolongo Maria Antonietta Quadrelli Dario Colombo «Non siamo padroni della SOCIO DAL 1977 SOCIA DAL 1984 SOCIO DAL 2011 terra ma ne siamo custodi. Insieme al WWF possiamo salvaguardare il nostro pianeta» Demetria Barra «Amo la natura e voglio contribuire alla sua salvaguardia» Maria Grazia Grassi «Non voglio essere l’ennesima persona che si volta dall’altra parte e fa finta di nulla. Voglio e posso fare la differenza!» Federico Ciacci Francesco Chierchini Manuela Corsalini Arianna Bardus SOCIO DAL 2012 SOCIO DAL 2015 SOCIA DAL 1990 «Non conosco altro modo di vivere, facendone parte da 44 anni e come veterinaria vivo per salvaguardare e proteggere gli animali» Silvia Rostan «Sono socio del WWF perché da soli si possono compiere piccoli passi ma insieme si possono spiccare grandi voli» Mauro Pancaldi «Socia dalla nascita Carlo Romis Matteo Mazza Marco De Maria (davvero!), la storia e le storie del WWF mi hanno SOCIO DAL 1992 SOCIO DAL 2007 SOCIO DAL 1998 accompagnata e ispirata in tutti questi miei 27 anni» (Rachele Perazzolo). «Il WWF è una delle poche associazioni che difende con i fatti la natura, in ogni angolo del mondo» Manuela Corsalini Sono solo alcune delle frasi che ci hanno scritto i nostri Soci, accompagnando la loro foto, per l’iniziativa (che Tommaso Addabbo Silvia Rostan Rachele Perazzolo prosegue): #SonoSocioWWFperche SOCIO DAL 1995 SOCIA DAL 1972 SOCIA DALLA NASCITA PANDA I 5
ATTUALITÀ ITALIA EDITORIALE Educazione open WWF ITALIA ONG - ONLUS Via Po, 25/c - 00198 Roma - Tel. 06/844971 - www.wwf.it air. Un momento Ente Morale D.P.R. n. 493 del 4/4/1974 di educazione CONSIGLIO NAZIONALE Antonio Di Natale ambientale Presidente onorario Almo Farina Fulco Pratesi Vincenzo Ferrara all’aperto in una Ireneo Ferrari delle Oasi del Presidente Andrea Filpa Donatella Bianchi Silvano Focardi WWF. Vicepresidente-tesoriere Fulvio Fraticelli Dante Caserta Marco Frey Silvana Galassi Consiglieri Marino Gatto Paolo Anselmi Domenico Gaudioso Roberto Danovaro Mario Giampietro Andrea Granelli Enrico Giovannini Enrico Lanzavecchia Silvio Greco Valerio Neri Franco La Cecla Gianluca Salvatori Alessandro Lanza Collegio sindacale Sandro Lovari Sergio Malcevschi © F. Viarengo Antonella Pulci Massimiliano Sportoletti Ezio Manzini Giuseppina Morello Marco Marchetti Eleonora Masini Direttore Generale Bruno Massa Gaetano Benedetto Andrea Masullo Vice Direttore Luca Mercalli Radici forti nel passato, Bruno Carlo Ravaglioli Fiorenza Micheli Franco Miglietta COMITATO SCIENTIFICO Alessandro Montemaggiori Franco Andaloro Norman Myers Franco Andreone Antonio Navarra slancio verso il futuro Vincenzo Balzani Giuseppe Notarbartolo di Sciara Piermario Biava Franco Pedrotti Ferdinando Boero Francesco Petretti Luigi Boitani Bernardino Romano Lester Brown Wolfgang Sachs Federico Butera Valerio Sbordoni Fausto Capelli Giuseppe Scarascia-Mugnozza di Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia Massimo Capula Bartolomeo Schirone Sergio Castellari Andrea Segrè Mauro Ceruti Fernando Spina Cesare Corselli Mariachiara Tallachini Maria Francesca Cotrufo Ezio Todini Paolo Crosignani Mario Tozzi C’è una storia che, grazie al WWF tutti i bambini imparano da piccoli, in Roberto Danovaro Sergio Ulgiati ogni angolo del mondo. È quella del panda e delle tante specie di Giulio De Leo Riccardo Valentini Domenico De Masi Augusto Vigna-Taglianti animali minacciate dall’uomo. Succede anche in Italia, da oltre 50 anni Alberto Di Fazio Sergio Zerunian con il lupo, l’orso, le balene. Ci prendiamo cura di loro e dell’ambiente dove vivono. QUOTE SOCIALI A PARTIRE DA Socio junior 24 euro Questa storia abbiamo cercato di raccontarvela in questo numero della Socio ordinario 30 euro rivista Panda, da un lato con le campagne e le battaglie condotte in Socio sostenitore 60 euro Socio famiglia 60 euro mezzo secolo di presenza nel nostro paese, e dall’altro indicando strada Socio famiglia sostenitore 90 euro che stiamo percorrendo – come sempre, tra mille difficoltà e ostacoli – e Panda Club 25 euro Millennium Club 360 euro gli obiettivi che vogliamo raggiungere. I pagamenti di quota associativa o di donazione possono In questi 50 anni la nostra Associazione ha lasciato il segno, essere effettuati sul c/c p.n. 323006 intestato a: dall’approvazione della legge sulla caccia alla legge quadro sui parchi WWF Italia Ong-Onlus Via Po, 25/c - 00198 Roma I Privati possono dedurre la donazione dal proprio (1991), dalla creazione del sistema Oasi, che tutelano 35.000 ettari di reddito per un importo non superiore al 10% del reddito territorio - la prima fu Burano in Maremma nel 1967 – alla diffusione di complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000 euro annui; oppure possono detrarre dall’imposta lorda una sensibilità ambientale attraverso le scuole, al grande lavoro svolto il 26% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000 euro. In alternativa, in base al regime fiscale applicato alle sulle specie in via di estinzione. Proprio le Oasi sono state le erogazioni liberali in favore delle ONG possono dedurre protagoniste nella giornata festosa del 29 maggio, a celebrare risultati dal loro reddito le donazioni per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato. ottenuti grazie alla passione e all’efficacia di un modello di gestione ormai consolidato, oggi in grado di coniugare conservazione e sviluppo. PANDA MAGAZINE Oggi se ripensiamo alle tante cose fatte (celebrate dal francobollo di WWF Italia ONG - ONLUS Fondo Mondiale per la Natura Poste italiane!) siamo orgogliosi: ma dobbiamo esserlo anche dal www.wwf.it Anno XLIX - n.3 maggio/giugno dinamismo e dalla capacità di ripartire che il WWF dimostra ogni giorno Questo numero è stato chiuso in tipografia in Italia, dove siamo presenti ancora una volta sulla Vespucci della nel mese di giugno 2016 Il Panda è una Pubblicazione Bimestrale: Marina Militare, promuovendo iniziative e incontri nei porti, Autorizz. Tribunale di Roma n. 12132 del 24/4/68. sorvegliamo i nidi di tartarughe marine e le sottraiamo a morte sicura Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/Roma nei nostri centri di recupero, coinvolgiamo giovani studiose inviate tra i Direttore responsabile: Fulco Pratesi gorilla nel centro Africa, sosteniamo Dzanga Sangha grazie al contributo Responsabile comunicazione: Federica Penna Responsabile corporate identity: Barbara Franco di migliaia di italiani (più di 100.000 hanno donato all’SMS solidale) e PANDA è realizzato in collaborazione con (www.vita.it) siamo presenti con le nostre guardie volontarie sul fronte anti- Coordinamento editoriale: Lucio Biancatelli, Silvano Rubino bracconaggio. in redazione: Natascia Gargano, Elisa Cozzarini Progetto grafico: Antonio Mola Ma abbiamo ancora a nostro fianco Piero Angela e, in questo numero, con la collaborazione di Marco Bertoncini anche Michele Serra. È questa la forza della nostra associazione: radici Stampa: Rotopress International, Bologna forti nel passato, slancio verso il futuro. Ovviamente sempre con il In copertina: Panda gigante (Ailuropoda melanoleuca). sostegno dei nostri soci, senza i quali niente di tutto questo sarebbe © naturepl.com / Edwin Giesbers / WWF potuto accadere. PRODOTTO INTERAMENTE STAMPATO SU CARTA FSC RECYCLE CERTIFICATO RINA –COC-000002 6 I PANDA
I TESTIMONI Cari “pionieri”, grazie di averci fatto scoprire il panda Cinquant’anni fa il rapporto degli Italiani con la natura era segnato da molta ignoranza. È anche grazie al WWF che oggi c’è una coscienza ambientale... Michele Serra dere (anche) la società umana fosse esattamente C la stessa cosa. Non era solamente un’idea esteti- International Journalism Festival inquant’anni fa, almeno a sentire la chiacchie- ca (la tutela del paesaggio, del fascino immutabile ra diffusa, le cose andavano meglio. Ma se pro- degli ambienti naturali intatti), era un’idea scien- vo a ripensare al rapporto degli italiani con tifica e politica. Scientifica, perché provava a da- l’ambiente, con la natura, con gli animali, con gli re dell’ambiente e sull’ambiente nozioni decisive alberi, ho la certezza che le cose andavano peggio. e fino allora quasi ignote, per esempio la strettissi- La parola “ecologia” era ancora sconosciuta. E ma connessione tra sopravvivenza di una specie e anche (cambio di consonante) la parola “etolo- sopravvivenza dell’ecosistema complessivo. E po- gia”. Non se ne parlava a scuola, non se parlava in litica, perché imponeva di ragionare sulle conse- famiglia. Con le bestie esisteva, quando esisteva, Michele Serra. guenze delle scelte economiche ed energetiche, un rapporto strumentale, da paese post-contadi- Giornalista, scrittore, sullo sfruttamento delle risorse, sui limiti dell’in- no, oppure un rapporto fiabesco, fondato sulla mi- autore televisivo. Nel 1989 fluenza umana, spesso così rapinosa e cieca, a ca- tologia, magari massificato in senso “disneyano”, ha fondato l’inserto satirico rico dell’ambiente. animali antropizzati e vestiti da uomo o da donna, dell’Unità “Cuore”. Oggi Il WWF italiano ha, in questo senso, molto da animali clown, animali attori, animali giocattolo. scrive su la Repubblica, festeggiare. Immagino che, in sede di bilancio, le L’idea che gli animali fossero natura, nostri L’Espresso, Vanity Fair. sconfitte siano parecchie. Le cose ancora da fare conviventi, coprotagonisti della biosfera, segmen- Scrive per il teatro. I suoi ancora di più. Gli errori sui quali riflettere, tanti. ti indispensabili della lunghissima catena del- ultimi libri sono Gli sdraiati Ma se è nata, anche in Italia, una nuova coscienza la vita, legati al nostro stesso destino molto più (2013) e Ognuno potrebbe del mondo naturale e, di conseguenza, dell’agire strettamente di quanto si fosse mai pensato, era (2015). umano, della delicatezza degli equilibri natura- ancora inesistente, se non per piccole avanguar- li, delle responsabilità che abbiamo nei confronti die pensanti e – per fortuna – poi passate all’azio- del mondo, il merito è in larga parte di chi, cin- ne, all’educazione, all’esempio, proprio come il quant’anni fa, ha cominciato a parlarci del mon- WWF. Si dice “pionieri”, e proprio questo furono do con il pretesto di parlarci del panda. Il panda quei pochi italiani mossi alla protezione ambien- ci era sconosciuto; ma ci era sconosciuto anche il tale con l’idea, molto moderna e in quegli anni mondo naturale. Scoprirci ignoranti del panda e rivoluzionaria, che difendere l’ambiente e difen- dunque ignoranti della natura è stato tutt’uno. STORIE DI ATTIVISMO rea di Dzanga Sangha per “inse- Giulia e Silvia, la borsa di studio gnare” ai gorilla a non temere la presenza umana. Ciò rende pos- sibile lo sviluppo del turismo e tra i gorilla di pianura in Africa della ricerca scientifica, con con- seguenti benefici anche per le popolazioni locali. Da Giulia ci è arrivato il 21 maggio il primo Giulia, 24 anni e Silvia, 26, sono mesi dedicata ai gorilla di pia- aggiornamento: «Ho già visto due studentesse dell’Università nura nella Riserva Nazionale di i primi gorilla. Con loro è come La Sapienza di Roma. Grazie alla Dzanga Sangha, nella Repub- messa in contatto con il WWF e giocare a 1 2 3 stella, fai un passo loro intraprendenza, sono riu- blica Centrafricana. Giulia, che oggi Silvia studia le strategie ali- quando non ti guarda e appena scite a farsi finanziare, almeno è anche attivista della sezione mentari dei gorilla, mentre Giu- ti guarda ti fermi, e guardi in alto in parte (oltre che dall’Univer- WWF litorale romano, venuta lia si sta dedicando alle dinami- o a terra. Il silverback mi ha guar- sità anche dal Museo di Sto- a conoscenza dell’impegno che sociali dei gruppi familiari. data negli occhi un paio di volte ria Naturale di Parigi) un’espe- dell’Associazione nel Cuore Entrambe lavorano a stretto con- e non ho resistito a non guar- rienza di studio sul campo di 6 verde dell’Africa, si è subito tatto con il WWF presente nell’a- darlo anche io...». (L.B.) PANDA I 7
#WWF50 BUON COMPLEANNO A CHI PENSA SEMPRE AL PIANETA Nel 1968 le straordinarie immagini inviateci dall’Apollo 8 ci hanno richiamato con forza alla necessità di difendere il patrimonio Terra. Un impegno su cui il WWF è in prima linea da sempre. Per il benessere di tutti 8 I PANDA
Piero Angela Q uando pensiamo al futuro ci sembra sem- fenomeno della vita, evolutosi in miliardi di pre molto lontano. Mio padre, nato nel anni, fino a produrre esseri coscienti capaci di 1875, è stato per qualche anno contem- costruire astronavi e un’ incredibile ricchezza poraneo di Giuseppe Garibaldi che morì nel di forme di vita che ancora conosciamo poco e 1882. Avrebbe potuto parlarci, come fa un che costituiscono la base fondamentale per il nipote con un nonno. Nella sua vita, mio padre nostro sviluppo e il nostro benessere. Si tratta ha vissuto il lancio della prima terribile bomba della nostra vera ricchezza da tutelare per il atomica. Nell’arco della sua esistenza è passato nostro futuro e quello delle generazioni che da Garibaldi all’atomica. verranno. Quando leggiamo gli scenari che gli stu- Questa Terra contiene anche una straordi- diosi elaborano sul futuro degli ambienti della naria ricchezza di paesaggi, opere d’arte, cul- nostra meravigliosa Terra e ture, musiche, esseri umani. sui cambiamenti climatici Vedendo la Terra così da lon- che abbiamo indotto, pen- tano e così piccola veniva da siamo che date come il 2050 e pensare all’assurdità delle il 2100 non ci riguardino pro- lotte tra gli esseri umani e prio. Non siamo abituati ad alla fragilità di un pianeta avere interesse per il futuro, protetto solo da un velo sot- più che mai per il futuro che tilissimo di atmosfera. ci sembra tanto lontano e non Il viaggio dell’Apollo 8 facciamo caso al fatto che aveva avuto luogo due anni © F. Mirabile il futuro lo costruiamo noi dopo la nascita del WWF in stessi giorno dopo giorno, Italia e sette anni dopo la facendo e non facendo una nascita del WWF a livello scelta. Noi siamo il futuro Piero Angela. mondiale. di ieri. Non riflettiamo sul Volto storico della televisione Ma le fotografie scattate fatto che un bambino che italiana, recentemente dagli astronauti dell’Apollo nasce oggi nel 2050 avrà è stato insignito da parte 8, soprattutto quella definita 34 anni e sarà nel pieno della del WWF Italia del titolo di “Earthrise” (il sorgere della sua esistenza e nel 2100 Ambasciatore del 50° per Terra, visto dalla Luna) sono potrebbe raggiungere la mia il grande valore del suo diventate vere e proprie età. operato nella divulgazione icone che ci hanno richia- Dobbiamo interessarci naturalistica e scientifica. mato con forza alla neces- fortemente del nostro futuro. sità di difendere e tutelare Nel 1968 mi trovavo a Hou- quello straordinario patri- ston per commentare in televisione la prima monio naturale e umano del pianeta, dagli vera diretta dallo spazio, quella della spedi- stessi comportamenti nocivi da noi innescati. zione della NASA dell’Apollo 8, il primo vei- E il WWF ha costituito, in tutti questi colo spaziale con astronauti che girò attorno decenni, una presenza continua e concreta alla Luna, senza allunare, e tornò sulla Terra. a favore dell’ambiente dimostrando il valore Nel collegamento televisivo, per la prima della ricchezza della natura per il benessere volta, alcuni esseri umani sull’Apollo 8 videro di noi tutti. Con visione, capacità di futuro e la nostra Terra e noi con loro, galleggiare nello concretezza ha contribuito a creare una cul- spazio, come una pallina sperduta nel buoi tura ambientale nel nostro Paese e nel mondo del cosmo. Era un’immagine che, improvvisa- e a dimostrare con i fatti cosa si può fare per mente, mostrava molto bene la limitatezza del difendere la base stessa della nostra esistenza. nostro piccolo pianeta, la nostra precarietà, e Sappiamo quanto sia difficile ascoltare le anche la nostra nullità, di fronte alle dimen- voci di coloro che cercano di cambiare le nostre sioni dell’Universo. culture e i nostri comportamenti ben consoli- Ma su quella pallina nell’immensità dell’Uni- dati, ma in questi 50 anni fortunatamente que- verso, almeno per quanto ne sappiamo sinora, ste voci si sono moltiplicate. Il 50° compleanno vi è l’unico luogo dove esiste lo straordinario del WWF in Italia ci invita ad accendere le © NASA/Getty I mages candeline più che a spegnerle: per rischiarare i percorsi e le menti di chi viaggia al buio, senza Il Mediterraneo visto dallo Space Shuttle Columbia fari. E contromano. PANDA I 9
#WWF50 STORIA E STORIE La lettura dei primi Bollettini del WWF gere i dati sui primi stanziamenti proposti I PRIMI PASSI DEL PANDA (allora si chiamavano così) sono illumi- per varie iniziative in favore della conser- nanti e dà il senso della continua, gene- vazione, da sottoporre a i soci e soste- RACCONTATI rosa lotta per cercare di invertire un pro- nitori. Può interessare sapere che i Soci DAI “BOLLETTINI” cesso che stava depauperando la natura allora erano circa 1.000 e pagavano una italica iniziando dalla sua componente più quota di 2.000 lire (1 euro) e che supera- visibile e nota, gli animali selvatici. Già la rono i 50.000 solo nel 1985! Nel Bollettino copertina del Bollettino n°1 inviato ai Soci n°4 un appello firmato da illustri naturali- nel 1967, che raffigurava un’orsa col pic- sti capitanati dal professor Sandro Pignatti colo, dava la misura del nostro interesse del WWF di Trieste, apre le ostilità con- per tali specie. Interesse che, nel capitolo tro la pesca subacquea con autorespira- “I nostri progetti” dello stesso notiziario, tore che stava causando l’estinzione della si concretizzava nell’”Operazione Cervo cernia. Nello stesso numero, un articolo Sardo” in cui si davano notizie sulle ricer- dell’erpetologo Silvio Bruno forniva i primi che da noi organizzate sul terreno, citando dati raccolti in direzione di un’attività di anche quelle condotte nella Riserva di censimento e protezione dei nidi di tarta- Caccia di Monte Arcosu che 18 anni dopo ruga marina e di recupero degli esemplari fu teatro della più esaltante campagna feriti o in difficoltà, che oggi vede il WWF di raccolta fondi per il suo acquisto, sal- operare in prima fila nei suoi centri di recu- vando definitivamente il raro ungulato. pero lungo le coste e isole del Meridione. 1966. Il pranzo di fondazione del WWF Italia Nel Bollettino WWF n° 2 si potevano leg- (F.P.) BIODIVERSITÀ I I PROGETTI DI CONSERVAZIONE Lupo, lontra, cervo sardo, orso... i veri festeggiati sono loro 50 anni di battaglie in difesa di specie simbolo, ma anche di farfalle, fiori salamandre... Fabrizio Bulgarini divenuti il simbolo del WWF: per la tutela della popolazione U il cervo sardo, che vive solo appenninica in stretta collabo- na delle azioni più signi- in Sardegna e in Corsica. La razione con le aree protette. ficative da parte del WWF Riserva WWF di Monte Arcosu, E poi il lupo, una specie che per la tutela della biodi- vicino Cagliari è una delle roc- fa parte delle battaglie stori- versità di questi cinquant’anni caforti per questa specie. Nel che del WWF, sin dal lontano © C. Frapporti è l’impegno per la protezione 1985 il WWF acquistò i 3.000 1971 con “l’Operazione San diretta di habitat e specie con i ettari per farne una riserva, poi Francesco” e poi, negli anni progetti di conservazione e la si aggiunsero altri 650 ettari di più recenti, con i progetti per creazione di una rete di aree Monte Lattias e oggi i cervi si promuovere le misure di ridu- protette: le Oasi del WWF. sono riprodotti e moltiplicati. La pernice zione dei danni al bestiame La nostra Penisola ospita La lontra, simbolo dell’impe- domestico. specie animali e vegetali pre- gno del WWF per la tutela dei bianca, i rapaci ziose, molte delle quali ende- fiumi. mediterranei, Grande e piccolo miche, altre arrivano nelle Per molto tempo, le Oasi del anfibi e rettili: Il WWF non si batte da 50 anni oasi durante le migrazioni, in WWF sono state le uniche aree solo per i mammiferi carisma- primavera e in autunno, per protette a ospitare gli ultimi la loro difesa è tici: la pernice bianca, simbolo cercare rifugio e un posto dove nuclei di lontra italiani, con la nostra difesa delle praterie alpine è stata al riposare e riprodursi. le Oasi di Vulci, Burano, Per- centro di una campagna per Tra gli animali che sono stati sano, Lago di San Giuliano, la chiusura della caccia dal oggetto di interventi di conser- Lago di Conza, Gole di Felitto, bruno, oggetto dell’intervento 2009, i rapaci mediterranei vazione e/o che vivono nelle Grotte del Bussento e Bosco sin dall’inizio degli anni 90 in come il capovaccaio, l’aquila Oasi WWF ce ne sono alcuni Pantano di Policoro. L’orso favore del ritorno sulle Alpi e di Bonelli e il falco lanario 10 I PANDA
A. Cambone/R. Isotti - Homo ambiens minacciati dalla modifica- INTERVISTA A GAETANO BENEDETTO zione delle pratiche pastorali e il prelievo illegale e i rapaci migratori tutelati anche dallo Dalle Oasi ai Parchi Nazionali: storico campo di sorveglianza sullo Stretto di Messina. E ancora una moltitudine la conservazione allarga i confini “piccoli ospiti” delle Oasi, che Q oggi sopravvivono grazie all’im- uando è nato il WWF Italia, nel volte sono stati interpretati come enti di pegno del WWF: la testug- nostro Paese esistevano quat- sviluppo territoriale, più che di tutela, e si gine di Hermann, il pelobate tro grandi parchi nazionali e nes- è puntato più che altro sui prodotti tipici», fosco, la salamandrina dagli suna legge per le aree protette. Per dare prosegue Benedetto. occhiali fino al raro coleottero il segno tangibile del bisogno di una con- Il WWF ha giocato un ruolo importante nel Eurynebria complanata, la far- servazione attiva della natura, l’associa- riposizionare il dibattito sui giusti binari. falla monarca, la sfinge testa zione avviò l’istituzione di un sistema di Ha elaborato studi e analisi, evidenziando di morto e la Lelya cenosa, una Oasi che oggi copre 35mila ettari di ter- come l’ambiente sia un valore sovraor- piccola farfalla notturna il cui ritorio. «Fu quella spinta culturale a cre- dinato, il cui interesse non può essere bruco si alimenta della canna are i presupposti per la scrittura della ridotto alla dimensione locale. Nel 2010 di palude. Legge Quadro sui parchi, la 394 del 1991», l’associazione ha dato un contribuito fon- Senza dimenticare le cam- afferma Gaetano Benedetto, direttore del damentale alla stesura della Strategia pagne per i fiori di campo, WWF Italia. «Nelle Oasi, la tutela è sempre nazionale sulla Biodiversità. Si attende ora l’elicriso del Monte Linas, il andata di pari passo con la promozione, una legge per la tutela: «È paradossale fiordaliso del Sagittario e le l’educazione ambientale, l’apertura alla che, con la maggiore diversità biologica tante orchidee selvatiche nelle comunità per rendere fruibile la natura». in Europa, in Italia la biodiversità sia salva- Oasi del WWF. Dai boschi delle Oggi sono più di 600 le aree protette in guardata da norme inadeguate, come la Alpi, alle coste della Sicilia, Italia, con 23 parchi nazionali e una nor- legge sulla caccia». dalle paludi tirreniche alle abe- mativa che ha fatto da cornice anche per Il futuro delle aree protette dipenderà tine dell’Appennino centrale il le diverse leggi regionali. Il WWF ha par- di connettersi al contesto internazio- WWF ha lottato in questi 50 tecipato attivamente anche al riconosci- nale. Serviranno risorse per la sopravvi- anni per assicurare anche alla mento dei siti comunitari Natura 2000 e venza delle Aree marine protette, sempre nostra specie un futuro ricco delle zone umide tutelate dalla Conven- più a rischio nel nostro Paese, e manca di natura. zione di Ramsar. ancora l’istituzione di importanti parchi, Auguri a tutti coloro che Il 22% del territorio nazionale ha vincoli come quello nazionale del Gennargentu, sanno apprezzare il canto di un ambientali. I parchi, spesso, sono anche di rilievo mediterraneo. Per i prossimi cin- fringuello, un campo di papa- presidi di legalità e contrasto alla cementi- quant’anni, il WWF ha molto lavoro veri e il profumo di un bosco di ficazione selvaggia. da fare. abete bianco. «Negli anni Novanta e Duemila, troppe — Elisa Cozzarini PANDA I 11
#WWF50 SVILUPPO SOSTENIBILE LA NOSTRA LUNGA STRADA VERSO UN’ECONOMIA CHE NON VIVA DI SOLO PIL © Getty Images Sin dagli anni Ottanta il WWF è impe- CLIMA ED ENERGIA I LA NUOVA GRANDE SFIDA Un futuro rinnovabile? gnato per la più ampia diffusione della cultura della sostenibilità. Dal 1995, con il rapporto del Club di Roma “Taking nature into account” e con Si può (e si deve) fare il rapporto WWF “Real value for nature” l’Associazione promuove l’im- portanza della contabilità ambientale. Nel 1996 il WWF ha presentato a Roma il primo calcolo dell’impronta ecologica dell’Italia. La nascita in Italia del Comitato nazio- nale per il capitale naturale, previsto Dal modello fossile a quello basato su green ed efficienza dalla legge 221 del 2015, è anche il risultato dell’impegno del WWF Italia per rovesciare le logiche attuali dello Mariagrazia Midulla rinnovato nel referendum del 2011. Ma L sviluppo e rendere finalmente visi- non solo: anche con l’appoggio del WWF, bile la natura nei processi economici, a visione dei legami tra difesa e conser- in prossimità della nostra Oasi di Serre sviluppare nuovi indicatori della ric- vazione della natura e questione ener- Persano, in provincia di Salerno, nel 1993 chezza, diversi dal PIL. «Il Comitato aiu- getica è nel DNA del WWF, così come era sorto l’allora più grande impianto foto- terà a comprendere il grande valore la coscienza dell’impatto devastante che voltaico in Europa, a quel tempo in grado della biodiversità e di tutti i servizi eco- il cambiamento climatico potrebbe avere di produrre 3,3 MegaWatt: erano tempi sistemici, come base fondamentale e sul Pianeta come lo conosciamo, su tutte in cui l’energia solare sembrava un sogno imprescindibile dello sviluppo e del le specie viventi e sulla specie umana. Lo ambientalista, ma il WWF si prodigò per benessere del nostro Belpaese», sotto- testimonia il fatto che è stata una delle renderlo possibile. linea Gianfranco Bologna, responsa- prime associazioni ambientaliste a espri- Anche le campagne internazionali del bile scientifico del WWF Italia. mersi a favore delle fonti rinnovabili e WWF hanno visto (molto) lungo. Nel 2005 Del capitale naturale, il Governo ita- contro l’energia nucleare in Italia: già nel il WWF ha promosso la campagna globale liano dovrà tenere conto nella pro- 1973 il bollettino del Panda pubblicò un “Power Switch” per chiedere di cambiare grammazione economica nel prossimo articolo in cui si metteva in guardia sui energia passando dai combustibili fossili futuro. La sfida è epocale. La pressione pericoli dell’energia atomica. Nel 1987, il alle energie rinnovabili. Primo obiettivo antropica sui sistemi naturali è insoste- WWF è stato tra i promotori del referen- della campagna, lo stop alle centrali a car- nibile e questo mette in pericolo l’uma- dum che portò alla chiusura delle cen- bone. Oggi in alcuni Paesi europei (Gran nità stessa. (E.C.) trali nucleari in Italia, impegno che si è Bretagna, Belgio, Austria) è stata decisa 12 I PANDA
IL PANDA A SCUOLA Dalle diapositive in classe ai Centri di educazione ambientale: il futuro comincia da piccoli D alla fine degli anni 70 e negli anni 80, l’ambiente comincia ad assu- mere grande rilevanza mediatica: fenomeni come le piogge acide, la riduzione dello strato di ozono nell’atmosfera, disastri come quello di Bhopal e di Chernobyl portano il problema ambientale in cima alle preoccu- pazioni degli italiani. È in quegli anni che nasce in Italia l’educazione ambien- tale, grazie soprattutto al WWF: molti giovani attivisti del WWF entrano nelle classi con diapositive, competenze e tanta passione per parlare dell’impor- tanza delle aree protette, dei rischi dell’energia nucleare, di specie minacciate di estinzione, di inquinamento. Poi le cose cambiano, nelle aule entrano “reperti” di ogni tipo: tracce, penne, nocciole rosicchiate, si allestiscono animazioni e giochi e gli alunni vengono portati fuori, sul campo, a imparare dal vero. Anche i temi affrontati si rinno- vano e si avvicinano al quotidiano dei ragazzi con uscite nel quartiere e gite al supermercato per parlare dei nostri stili di vita. F. Mirabile Nel 1987 presso l’Oasi WWF di Orbetello nasce il primo Centro di Educazione Ambientale (CEA) italiano, un’idea mutuata dai paesi del Nord Europa. Ora in Italia ce ne sono molti, anche gestiti dal WWF. Agli interventi rivolti alle classi In prima fila. La marcia per il clima del si aggiungono la formazione dei docenti, sul campo e spesso residenziale, 29 novembre scorso svoltasi in pubblicazioni, corsi per i soci adulti, attività per il tempo libero. contemporanea in tutto il mondo prima Gli anni 90 vedono la realizzazione di progetti innovativi, come la “Riconqui- del Cop 21 di Parigi sul clima sta della città” che porterà a Bologna dal 23 al 25 aprile del 1994 300 giova- nissimi rappresentanti delle migliaia di classi coinvolte nel progetto. Sul piano istituzionale il WWF partecipa nel 1997 alla stesura della “Carta dei principi dell’educazione ambientale” di Fiuggi e alla Prima Conferenza Nazio- nale dell’Educazione Ambientale. In quegli anni il WWF sottoscrive un pro- tocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione diventando Ente accreditato per la formazione dei docenti. E oggi? È sempre più chiaro che la sfida da cogliere anche a livello educativo è nell’affrontare la questione ambientale nella sua interdipendenza con sviluppo economico ed equità sociale. — Maria Antonietta Quadrelli l’uscita da questo combustibile fossile campagna, la decisione del Goverment di Parigi che ha segnato un salto di qualità entro pochi anni e negli USA dal 2010 a pension Fund-Global (Norvegia), il più della conversione e dell’azione internazio- oggi sono state chiusi 200 impianti a car- grande del mondo con 5.122 miliardi di nale per limitare il riscaldamento globale bone. In Italia, il WWF è riuscito sinora a corone (623,5 miliardi di euro), di tagliare a 1,5°C. Pensare che entro pochi anni il bloccare tutti i progetti di nuove centrali gli investimenti nelle aziende che trat- mondo farà a meno del carbone è diventata a carbone, a cominciare da tano carbone e aumentare un’opzione probabile; e oggi molti esperti quella di Porto Tolle. L’Enel gli investimenti nelle rinno- economici (non ambientalisti) ci dicono ha annunciato anche la chiu- Dopo le vittorie sul vabili. In Italia, uno studio che le stesse compagnie petrolifere devono sura di 3 centrali di piccole nucleare, l’impegno commissionato dal WWF sbrigarsi a cambiare perché rischiano il dimensioni. del WWF in Italia all’Enea ha dimostrato che crollo del settore in dieci anni. Per questo il Nel giugno 2013, il WWF una regione come la Liguria WWF dedica sempre maggior impegno non ha lanciato “Seize Your si sposta sui potrebbe con i giusti investi- solo ad accelerare la transizione (stimo- Power” (Riprenditi l’Ener- combustibili fossili menti in rinnovabili rinun- lando anche in Italia le aziende a ridurre le gia), una campagna globale ciare al carbone riducendo proprie emissioni e le istituzioni finanziarie per invitare le istituzioni di circa 6 milioni di tonnel- a non investire più nei fossili), ma a far sì finanziarie ad aumentare significativa- late annue le emissioni di CO2 , dimez- che essa sia giusta, assicurando un passag- mente il loro finanziamento delle energie zando le emissioni pro-capite e ottenendo gio dal modello fossile a quello fondato su rinnovabili e tagliare i finanziamenti ai enormi benefici occupazionali. Alla fine rinnovabili ed efficienza energetica che combustibili fossili. Tra i risultati della dello scorso anno si è raggiunto l’accordo minimizzi i disagi sociali. PANDA I 13
#WWF50 I SIMBOLI che fu costruita dagli Aragonesi nel 1531 LE TORRI COSTIERE OGGI a difesa dai Saraceni, come quelli con- tro i quali, alla fine del ‘500, fu eretta la BALUARDI DELL’AMBIENTE Torre delle Cesine, oggi inclusa nel com- plesso della Masseria Le Cesine, Centro di Visita dell’Oasi. Le coste siciliane presen- Nelle Oasi WWF situate lungo i litorali, le tano due torri di guardia nei territori gestiti torri costiere (testimonianza di tempi nei dal WWF: la Torre Salsa, della metà del XVI quali il pericolo di invasori provenienti dal secolo, i cui ruderi spiccano sul promonto- mare era reale) sono numerose e alcune rio che le dà il nome, è compresa nell’O- di esse sono state restaurate e incluse asi omonima istituita nel 1999, mentre la nelle strutture di visita. La più famosa è la recentemente restaurata Torre di Capo Torre di Buranaccio (nella foto), nell’Oasi Rama, che il re Aragonese Martino il Gio- del Lago di Burano, innalzata nella metà vane fece costruire nel 1405 contro i pirati F. Cianchi del ‘500, posta lungo la Strada dei Caval- saraceni, domina la costa a picco dell’O- leggeri (o dello Corazze) - un sentiero che asi. Un piccolo esempio di come l’Associa- univa tutte le torri di difesa lungo il Tirreno. zione, oltre ad avere a cuore il patrimonio Più a nord, la tozza Torre di Macchiatonda, tello, ecco il Forte delle Saline, edificato naturalistico, difenda anche le reliquie di eretta dagli Spagnoli sulla spiaggia ai con- dai Senesi a difesa delle saline e alla foce un passato che ancora impronta di sé tutte fini dello Stato dei Presidi. dell’Albegna. In Adriatico, la Torre Gua- le “Amate sponde”italiche. Al confine settentrionale dell’Oasi di Orbe- ceto, all’interno dell’omonima Oasi WWF, (F.P.) PARLAMENTO E TRIBUNALII DA 50 ANNI PER IL RISPETTO DELLE REGOLE In prima linea per la legalità Dalle grandi battaglie per norme di tutela alla presenza nei processi contro i reati ambientali Patrizia Fantilli e Stefano Lenzi L’opzione antinucleare nel 2016 della legge Obiet- S si afferma al referendum tivo. ì, il WWF degli esordi è stato, a suo del 1987, con l’80% dei voti In questi 50 anni il WWF modo, anche sessantottino. Il 10 espressi. ha anche affinato gli stru- dicembre del 1968, le bandiere verdi Dal 2001 al 2011 si apre menti legali promuovendo del Panda campeggiano in piazza del una stagione di regressione oltre 2mila procedimenti Popolo a Roma, dove si volge la prima delle istanze ambientali, a giudiziari (penali e ammi- manifestazione di massa in difesa della cui il WWF si oppone con nistrativi). natura. documenti e osservazioni È nel 1986 che viene data Negli anni 70 il WWF si impegna nella argomentate finalizzate alle Associazioni di prote- battaglia contro la localizzazione a Mon- a contrastare il dirigismo Oltre 2mila zione ambientale la possi- talto di Castro di una delle prime centrali opaco delle infrastrutture i procedimenti bilità di denunciare i fatti nucleari italiane e ottiene nel contempo, strategiche (derivante “lesivi di beni ambientali”, tra il 1971 e il 1976, importanti riconosci- dalla legge Obiettivo, n. giudiziari, penali intervenire nei giudizi di menti istituzionali per la tutela di specie 443/2001) e dello Sblocca e amministrativi, danno ambientale e ricor- come la lontra e il lupo e nel 1977 una Centrali (decreto legge rere alla giustizia ammini- legge sulla caccia che vieta l’uccellagione. n. 7/2002) e la “finanza promossi strativa. Il WWF si attrezza Gli anni 80 e 90 sono quelli della matu- creativa” per realizzare le dal WWF Italia quindi con un “Ufficio rità in campo ambientale. Con l’istituzione grandi opere (decreto legge Legale” che coordina una nel 1986 del ministero dell’Ambiente n. 63/2012). rete di centinaia di avvocati entrano nel governo le istanze ambientali. È nel 2011 con la vittoria schiacciante che operano in tutta Italia e costituisce Si approvano normative innovative, dei sì (oltre il 90%) nei referendum sull’ac- una rete di Guardie volontarie del WWF, fortemente volute dal WWF quale la qua pubblica e, di nuovo, contro il nucleare che vigilano sul territorio ben sapendo legge quadro sulle aree protette (legge n. che torna l’onda lunga dell’ambientalismo. che l’Italia non è solamente la nazione 394/1991) e la legge sulla gestione della Il WWF è in prima linea nel 2015 a esul- più “ricca di biodiversità” d’Europa, ma è fauna omeoterma e l’esercizio venatorio tare per l’introduzione dei delitti ambien- anche un Paese ad alto tasso di illegalità (legge n. 157/1992). tali nel Codice penale e per il superamento e criminalità ambientale: poco meno di 14 I PANDA
A. Colucci Specie simbolo. Una liberazione di una MEDITERRANEO NEL CUORE Da “Il mare deve vivere” tartaruga marina curata nel Centro di recupero dell’Oasi WWF di Policoro alle campagne contro la pesca killer: l’onda lunga del mare protetto L 30mila i reati accertati nel 2014. a prima campagna WWF in difesa del mare risale al 1978: grazie ad Il WWF si è costituto parte civile nel un accordo con la Marina Militare, fu realizzato “Il mare deve vivere” a caso delle vicende legate alle industrie e bordo della nave scuola Amerigo Vespucci. Collaborazione che vive alle attività inquinanti, da Porto Marghera ancora oggi. Il tonno rosso, spinto ad un passo dell’estinzione commerciale a Gela, dall’Ilva di Taranto all’Eternit di da una pesca distruttiva, è stato salvato dopo anni di battaglie (condotte dal Casale Monferrato, alla discarica di Bussi WWF assieme a Greenpeace) sui tavoli della Commissione Europea e in Abruzzo. E, poi, il contrasto alle distru- dell’ICCAT, l’organismo internazionale che ne stabilisce le quote di pesca. zione di paesaggi, coste, boschi ed aree Se si è arrivati ad un bando europeo delle spadare (le reti killer per cetacei) protette per abusi edilizi e cementifica- negli anni 90, e se l’Italia dopo anni di ritardo si è finalmente adeguata alla zioni illegali: il Villaggio Coppola in Cam- riconversione delle flotte, attuando controlli, lo si deve all’azione delle asso- pania o la Valle dei Templi di Agrigento. ciazioni ambientaliste, WWF in testa. I traffici illeciti di rifiuti tossici delle Oggi il WWF è impegnato nel promuovere lo sviluppo di un sistema effi- “navi dei veleni” e le discariche abusive cace ed efficiente di aree marine protette lavorando in network attraverso che costellano la Penisola di tante “terre la Mediterranean Initiative, che si è posta l’obiettivo di creare, entro il 2020 dei fuochi”. Gli attentati alla qualità dell’a- una rete di aree marine protette ecologicamente rappresentative ed ecolo- ria e al clima derivanti delle centrali a gicamente gestite. Miramare (Trieste) e Torre Guaceto, in Puglia, Aree marine carbone di Porto Tolle o di Vado Ligure. gestite dal WWF, sono divenuti veri e propri modelli di gestione. Altro fronte è E ancora i processi contro gli incendiari quello della pesca: nel Mediterraneo più del 90% degli stock ittici è in regime ed i “ladri di natura”, per assicurare alla di sovrasfruttamento, e l’esempio più evidente è oggi quello delle acciughe in giustizia bracconieri e trafficanti illegali di Adriatico. Il WWF è impegnato nella sensibilizzazione del pubblico rispetto al specie, animali e vegetali, protette o anche consumo di pesce del Mediterraneo e dei paesi in via di sviluppo con il pro- in via di estinzione. getto Fish Forward (www.fishforward.eu/it). Un WWF Italia, insomma, sempre Grazie ai centri di recupero del WWF (Lampedusa, Policoro e Molfetta) all’avanguardia, in questi 50 anni di vita, ogni anno centinaia di tartarughe marine incappate in lenze e reti vengono nell’elaborazione e nella difesa delle curate e salvate, grazie al supporto dei volontari e alla collaborazione dei regole della convivenza civile in campo pescatori. (www.wwf.it/tu_puoi/volontariato). ambientale. — Lucio Biancatelli PANDA I 15
#WWF50 STORIE DI COLLABORAZIONI PAROLA D’ORDINE: PARTNERSHIP LA SOSTENIBILITÀ PUÒ FARE L’IMPRESA Il WWF Italia ha sempre collaborato con il mondo delle imprese, realizzando iniziative dedicate alla tutela della natura e di sensibilizzazione in tema di sostenibilità ambientale. Con il cinquantennale riaffiorano alla memoria alcune storiche partnership: siamo nel 1991 quando WWF Italia e Perfetti Van Melle danno vita alla campagna per la difesa dell’Artico con le caramelle Golia Bianca, dedicata a raccogliere fondi per la salvaguardia dell’Orso polare e del suo habitat. Due anni dopo ha inizio la collaborazione ventennale tra WWF ed Electrolux: un percorso orientato alla riduzione degli impatti ambientali dell’azienda e a promuovere il concetto di sostenibilità nel nostro quotidiano, anche attraverso il sup- porto alle attività educative WWF. Il grande amore per la natura ha contraddistinto la part- nership con il marchio di gioielli Dodo: iniziata nel 1995 e tesa a sostenere il sistema delle Oasi, la collaborazione ha portato alla realizzazione di numerosi ciondoli raffiguranti spe- cie protette, tra cui quello dedicato al Panda con il messaggio “Sei di una specie rara”. Non solo biodiversità ma anche cambiamento climatico: nel 2006 RAS, società del set- tore assicurativo, diviene partner della campagna WWF GenerAzione Clima dedicata a promuovere il risparmio energetico anche nelle nostre abitazioni. Ancora molti esempi dovrebbero essere citati, ma quest’anno vogliamo soprattutto guardare al futuro affinché sia possibile creare un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura. Together possible, a sua volta orientare le politiche azien- dali verso una maggiore sostenibilità. Il WWF lavora con le imprese che deside- il cambiamento passa rano affrontare questa sfida, imparando a operare e produrre nei limiti di un so- lo Pianeta. Le collaborazioni sono quindi tese a sviluppare percorsi di migliora- mento delle politiche ambientali delle anche dalle aziende aziende, con l’obiettivo di adottare un uso più efficiente dell’energia e delle ri- sorse naturali, sviluppando inoltre pro- dotti, processi e servizi basati su ricerca e innovazione. Informazione e sensibilizzazione Se vogliamo un nuovo modello di sviluppo, è fondamentale In collaborazione con le aziende partner, che il mondo delle imprese partecipi al processo. Ecco come il WWF attiva anche numerose iniziati- ve di sensibilizzazione e informazione L rivolte a dipendenti, fornitori e consu- a natura ci mostra ogni giorno che la genda 2030, inaugurando un nuovo mo- matori, così da amplificare al massimo il forza risiede nel numero: una lezione dello di sviluppo che vada oltre il PIL, messaggio di necessaria attivazione per che WWF da sempre mette in prati- evitando cioè di basarsi unicamente su la salvaguardia del Pianeta su cui tutti ca, attraverso il coinvolgimento di tutti i una crescita quantitativa ma puntando noi viviamo e da cui ciascuno di noi di- protagonisti della società, così da ottene- sul rispetto e la tutela del capitale natu- pende. Le collaborazioni sono infine tese re un reale cambiamento e costruire un rale del pianeta. anche al sostegno dei progetti di conser- mondo in cui l’uomo possa vivere in ar- vazione della biodiversità e degli habitat monia con la natura. Ricerca e innovazione a rischio ed al supporto delle attività di Questo obiettivo può essere raggiun- educazione che portiamo avanti. Un nuovo modello to solo attraverso l’essenziale coinvolgi- È un esempio il sistema delle Oasi, che Together possible, la sfida lanciata dal mento ed attivazione del mondo delle WWF ha creato e gestisce grazie al so- WWF ad Istituzioni, Società Civile ed Im- imprese, poiché da un lato il business si stegno di soci e donatori, ma anche at- prese all’indomani della COP21 di Pa- basa sull’uso di risorse e energia, dall’al- traverso il coinvolgimento delle aziende rigi, significa proprio questo: ciascuno tro le aziende si rivolgono ad un pub- partner, sviluppando insieme iniziative è chiamato a fare la propria parte per blico estremamente vasto e importante per supportare il nostro più grande pro- raggiungere gli obiettivi indicati nell’A- che, con le proprie scelte di acquisto, può getto di conservazione. 16 I PANDA
BUONE PRATICHE Imprese, gli ambasciatori del 50° BELÉN FRAU, AD IKEA ITALIA Per l’impegno con cui ha affiancato WWF, adottando nel mondo obiettivi per l’ap- WWF celebra i suoi primi 50 anni di sto- provvigionamento sostenibile di risorse ria in Italia, un percorso al quale hanno (legno e cotone), e per aver realizzato in partecipato anche molte Aziende. Per Italia progetti per un’alimentazione soste- testimoniare quanto il cambiamento si nibile e tesa alla riduzione degli sprechi. 500.000 basi sulle persone e sulle qualità umane, come la capacità di innovazione e di leadership, WWF Italia ha individuato 5 “Ambasciatori del 50° Anniversario”, “Doggy bag” IKEA-WWF Italia scelti come rappresentanti del mondo distribuite dal 2013. 600.000 aziendale che si sono distinti per sensi- bilità e impegno ambientale e per vici- nanza e sostegno alla nostra Associa- zione. Piatti preparati con ingredienti Terre dell’Oasi dal 2013 a oggi. Sofidel Group LAURA PANINI, PRESIDENTE LUIGI LAZZARESCHI, AD SOFIDEL WWF E IL MONDO FRANCO COSIMO PANINI EDITORE Per la costante attenzione alla sostenibi- DELLE IMPRESE Per l’impegno con cui, attraverso una lità e per il solido impegno a fianco del lunga collaborazione con WWF, ha con- programma WWF Climate Savers per la tribuito a trasmettere alle nuove genera- riduzione delle emissioni climalteranti, la PERCHÉ COLLABORIAMO zioni l’amore per la natura, sensibilizzando gestione sostenibile delle risorse forestali i più piccoli, le famiglie, gli insegnanti alla e l’educazione ambientale nelle scuole. -23% • Il business si basa sull’uso di risorse sostenibilità. 400.000 e energia: se vogliamo inaugurare un nuovo modello di sviluppo che vada oltre il PIL e raggiungere gli obiettivi dell’A- Entro il 2020 riduzione del 23% di CO2 genda 2030, il mondo delle imprese Sono i prodotti della Linea Scuola per ogni tonnellata di carta prodotta 120.000 deve partecipare al cambiamento. WWF distribuiti nell’a.s. 2015/2016, tra cui agende, zaini e quaderni dedicati al • Together Possible significa che è neces- mondo degli animali saria la cooperazione e l’attivazione di tutti bambini partecipanti al programma per ottenere un reale cambiamento. Le didattico WWF “Mi Curo di Te” aziende si rivolgono ad un pubblico estre- mamente vasto ed importante e possono quindi amplificare questo messaggio. COME COLLABORIAMO FRANCESCO MUTTI, AD MUTTI PAOLO FIORENTINO, Per il proficuo impegno con cui, in par- COO UNICREDIT • Sviluppando percorsi con le Aziende, per tnership con WWF, ha promosso nella Per l’impegno con cui ha promosso il con- ottenere una maggiore sostenibilità dei sua azienda obiettivi e strategie innova- fronto con WWF su temi come l’integra- processi produttivi e nell’uso delle risorse. tive per la riduzione dell’impronta idrica e zione della sostenibilità ambientale nelle di carbonio, sensibilizzando l’intera filiera strategie aziendali e il finanziamento a • Realizzando attività di sensibilizza- agricola e coinvolgendo direttamente i favore di rinnovabili ed efficienza, oltre al zione e formazione rivolte ai dipendenti, suoi fornitori. sostegno dedicato al sistema delle Oasi 27% 52.000 ai fornitori e ai consumatori. • Dando vita ad iniziative per sostenere i nostri progetti di conservazione e tese a Risparmio idrico medio ottenuto nella UniCreditCard Flexia WWF circolanti: supportare le attività di educazione WWF. coltivazione di pomodoro, grazie al il 3 per mille delle spese effettuate progetto con WWF. sostiene il Sistema delle Oasi. PANDA I 17
#WWF50 WWF ITALIA: UNA STORIA LUNGA 50 ANNI 1967 Il WWF Italia è nato da pochi mesi. Con una decisione dell’allora Consiglio 1971 Il WWF lancia la prima campagna per salvare il 1978 Il WWF lancia la prima campagna ambientalista per salvare il mediterraneo: lupo, ormai ad un passo “Il mare deve vivere”, con la Marina nazionale si acquisiscono i diritti di caccia dall’estinzione. Il primo Militare e la Amerigo Vespucci. del Lago di Burano per farne un’Oasi di decreto ministeriale per protezione degli uccelli. È la prima Oasi la protezione del lupo del WWF. Oggi sono più di 100. arriva nel 1973. Oggi i lupi sono più di 1500. 1998 Il WWF contribuisce 1994 A Bologna il WWF 1991 Il WWF dà fattivamente alla stipula organizza il 1º un contributo 2000 dell’Accordo tra Italia, Congresso dei fondamentale alla Francia e Principato di bambini, dove elaborazione della Monaco (avvenuta il viene lanciato il Legge quadro Il Presidente della repubblica 25 novembre 1999 a primo Manifesto nazionale sui parchi Carlo Azeglio Ciampi all’Oasi Roma) per l’istituzione dei bambini per e le aree protette (la di Orbetello per la Giornata del Santuario Pelagos in una città a misura legge 394/1991). delle Oasi. difesa dei cetacei. d’infanzia. 2005 Il WWF lancia in Italia la 2009 Il panda in Piazza, 2011 Il WWF dà il suo campagna internazionale l’invasione dei pandini apporto, con una propria “Detox”, “Svelénati”, rivolta in piazza del Popolo. campagna, alla vittoria all’Unione Europea che chiede di schiacciante del “SÌ” ai controllare le sostanze chimiche in referendum sull’acqua commercio. pubblica e il nucleare. 18 I PANDA
1979 Il WWF contribuisce alla redazione 1980 Contro la caccia il WWF inscena di un decreto che proibisce la cattura la “Sirenata”, manifestazione dei delfini, e di altri provvedimenti a sonora promossa nelle domeniche tutela dei cetacei e delle tartarughe di caccia. Era presente l’allora marine e degli storioni. Direttore Generale WWF Italia, Staffan De Mistura. 1985 Grazie ad una campagna di raccolta fondi che coinvolge migliaia di persone, il WWF riesce ad acquistare la foresta di Monte Arcosu, in 1988 1987 1986 Sardegna,ultimo rifugio del cervo sardo, raccogliendo quasi un miliardo di lire. Migliaia di italiani Il WWF partecipa Ad Assisi il WWF promuove sostengono l’appello attivamente alla una grande marcia dove le WWF per salvare prima campagna tre grandi religioni sfilano l’Amazzonia, la referendaria per unite per l’ambiente. campagna ha il l’abbandono del Anche grazie al WWF si sostegno di Sting, qui nucleare in Italia istituisce in Italia il ministero con Grazia Francescato, iniziata nel 1973 dell’Ambiente. futura presidente WWF. con l’opuscolo “Nucleare, morte pulita”. 2014 Il WWF contribuisce al successo della campagna 2015 2016 2016 promossa da un’ampia coalizione di associazioni ambientaliste per Il WWF è in prima Il Presidente del Senato, Yolanda Kakabadse (Presidente l’introduzione, attesa fila nell’elaborazione Pietro Grasso, presidia WWF Internazionale) e da 20 anni, nel della normativa l’evento organizzato a Roma Donatella Bianchi (Presidente Codice penale dei che ha istituito il in febbraio per i 50 anni del WWF Italia) sono ricevuti delitti ambientali Comitato per il WWF Italia. in udienza a Roma da (legge n. 68/2015). Capitale Naturale. Papa Francesco: “Segujam Trabajando”. PANDA I 19
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