Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo

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Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
Dir. resp. Roberto Gabellini
                        Red. via A. Costa 28 - FORLÌ
                        tel. 0543 35929

120
settembre 2019

Le donne per la ricerca
L’eccellenza rosa della lotta contro il cancro
                                                       in questo numero
                                                       Leucemie acute mieloidi
                                                       Un nuovo strumento ne svela i segreti

                                                       L’immunoterapia
                                                       tra USA e Italia
                                                       L’opinione della dott.ssa Zappasodi

                                                       Cancro al seno:
                                                       i tumori lobulari
                                                       Intervista alla dott.ssa Carbognin

                                                       Storia di oncologia,
                                                       storia di persone
                                                       La mostra IOR al Meeting di Rimini

                                                       Io alla Maratona
                                                       di New York? Come
                                                       “Stranger Thing”!
                                                       La storia di Monica Giunta

                                                       Dalle sedi IOR
                                                       Cesena: Camminata del Cuore
                                                       Faenza: lavorare per la dignità umana
                                                       Forlì: sedici anni di solidarietà
                                                       Imola: lotta al melanoma
                                                       Lugo: nuovi servizi per i pazienti
                                                       Meldola: riflessioni dei volontari
                                                       Ravenna: Sposalizio del Mare
                                                       Riccione: Notte Rosa
                                                       Rimini: un invito speciale
                                                       Santarcangelo: Charity Dinner
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
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                                 allo 0543 35929

                                 INDICE            Editoriale                                       SEDI IOR
                                                                                                    -----------------------------------------------------------------
                                                   L’esperto risponde                               Forlì
                                                   4 Costruirsi una carriera                        via Costa 28
                                                        aiutando il prossimo                        telefono 0543 35929
                                                                                                    info@ior-romagna.it
                                                   Ricerca e innovazione                            Meldola c/o IRST
                                                                                                    via Maroncelli 40
                                                   6 Leucemie acute mieloidi: un nuovo              telefono 0543 739110
                                                        strumento ne svela i segreti                meldola@ior-romagna.it
                                                                                                    Cesena
                                                   8     Per un’immunoterapia                       via Montalti 48
                                                         sempre più efficace                        telefono 0547 24616
www.ior-romagna.it                                                                                  cesena@ior-romagna.it
                                                   10 Cancro al seno: alla scoperta                 Ravenna
                                                      dei tumori lobulari                           via Salara 36/38
                                                                                                    telefono 0544 34299
                                                   Aziende in campo                                 ravenna@ior-romagna.it
                                                                                                    Faenza
                                                   11 La responsabilità dell’imprenditore
                                                                                                    via Tolosano 6/b
                                                                                                    telefono 0546 661505
Organo Ufficiale                                   Eventi                                           faenza@ior-romagna.it
dell’Istituto Oncologico
Romagnolo
                                                   12 Donne allo specchio:                          Imola
Lo scopo di questo
                                                        La bellezza viene da dentro                 via Emilia 34
magazine è quello di tenervi                                                                        telefono 0542 011600
aggiornati sullo stato
dell’arte della lotta contro
                                                   13 Più di 400 persone a                          imola@ior-romagna.it
il cancro, specialmente                               “Cena con le Stelle”                          Lugo
in Romagna. Una lotta                                                                               via Tellarini 96
portata avanti da medici,
ricercatori, volontari ma                          16    Storia di oncologia, storia di persone     telefono 0545 32033
anche semplici persone:                                                                             lugo@ior-romagna.it
persone come voi, con una
storia che vale la pena di                         17    Scienza e arte: un binomio possibile       Rimini
raccontare e condividere                                                                            viale Matteotti 43/A
Direttore responsabile                             20 L’importanza di porsi grandi traguardi        telefono 0541 29822
Roberto Gabellini                                                                                   rimini@ior-romagna.it
Redazione                                          Trasparenza                                      Riccione
Paolo Grillandi                                    14 Bilancio Cooperativa e Associazione           c.so f.lli Cervi 172
Comunicazione - Ufficio Stampa                                                                      telefono 0541 606060
p.grillandi@ior-romagna.it
                                                                                                    riccione@ior-romagna.it
Marketing e pubblicità
                                                   15 Festa della Mamma 2019
                                                                                                    Santarcangelo
Luca Nadiani                                          I numeri della solidarietà romagnola          p.zza Gramsci 7
Responsabile fundraising
l.nadiani@ior-romagna.it                                                                            telefono 0541 623946
ior@pec.ior-forli.it                               Le nostre storie                                 santarcangelo@ior-romagna.it
Impaginazione grafica                              18 Io alla maratona di New York?
Lisa Camporesi
                                                        Come “Stranger Things”!
Ufficio centrale
Istituto Oncologico Romagnolo
Forlì - via A. Costa 28                            Dalle sedi IOR
tel. 0543 35929
fax 0543 21467
                                                   22 Cesena
info@ior-romagna.it                                23 Faenza
                                                   24 Forlì
                                                   25 Imola
                                                   26 Lugo
                                                   27 Meldola
                                                   28 Ravenna
                                                   29 Riccione
                                                   30 Rimini
                                                   31 Santarcangelo
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
3
                                                Editoriale

EROI, GUERRIERI, MA
SOPRATTUTTO PERSONE
                                         Care Amiche, cari Amici,

                                           quello che stiamo vivendo è un periodo speciale per lo IOR e,
                                           in generale, per la lotta contro il cancro. Partendo dal nostro
                                           specifico, i progetti che abbiamo pensato per raccontare i
                                           nostri primi quarant’anni al servizio dei pazienti hanno avuto
                                           un successo sorprendente. In particolare, vorrei dedicare una
                                           breve riflessione alla mostra “Vicino a chi soffre, insieme
                                           a chi cura. Storia di oncologia, storia di persone”, che ci
Fabrizio Miserocchi Direttore Generale IOR ha visti protagonisti all’interno di un contesto di spessore
                                           internazionale come il “Meeting per l’amicizia fra i popoli”
di Rimini. L’esposizione ha permesso di farci conoscere ad un pubblico vasto e di incontrare persone
nuove: alcune di queste non erano al corrente della nostra attività e sono rimaste stupite; altre, invece,
ci seguivano già, e allora gli stupiti siamo stati noi, perché davvero non immaginavamo che la nostra
mission fosse apprezzata anche al di fuori dei confini in cui operiamo. I percorsi presentati all’interno
dell’esposizione, che alternavano pietre miliari della storia dell’uomo a momenti topici dello sviluppo
dell’oncologia, intrecciandosi al contempo con il vissuto dello IOR e del nostro presidente, prof. Dino
Amadori, hanno generato forti emozioni e nuove riflessioni.
Io per primo ho accompagnato decine di persone tra gli intensi volti dipinti con grande maestria
dall’artista Massimo Pulini e mentre lo facevo non potevo fare a meno di ripercorrere con rinnovata
commozione il senso delle sfide che, improvvisamente, si trova a vivere un malato di cancro. Sfide con
caratteristiche che fino a qualche anno fa erano impensabili, e che invece oggi risultano tutt’altro che
secondarie. Gli esempi dell’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, che ha dichiarato di soffrire di
una leucemia linfoblastica acuta, e della sfortunatissima amica, conduttrice e giornalista televisiva
Nadia Toffa, pongono degli interrogativi che qualunque paziente si trova ad affrontare, e che quindi
noi che siamo al loro fianco in questo cammino non possiamo ignorare. In una realtà in cui il confine
tra pubblico e privato è sempre più sottile, l’atteggiamento con cui si affronta una neoplasia è più
che mai al centro del dibattito e mentre si esalta lo spirito combattivo con cui lo stesso Mihajlovic ha
dichiarato di sfidare la malattia, o si rimpiange l’attitudine positiva, a viso aperto, con cui Nadia Toffa
non ha mai nascosto i segnali di stanchezza di una battaglia estenuante, alcuni si interrogano su
quanto possa essere adeguato definire chi affronta un tumore un guerriero o un eroe.
La questione, ripeto, è tutt’altro che secondaria, poiché pone seri interrogativi a quelle persone che,
legittimamente, vivono la malattia in maniera completamente diversa, con uno spirito più schivo, oserei
dire con comprensibile angoscia. Io penso, se c’è qualcosa che ci ha insegnato la mostra di Rimini, che
la storia dell’oncologia sia storia di persone, che affrontano il cancro ciascuno coi propri punti
di forza e debolezza. Nessuno, per nessuna ragione, dev’essere lasciato indietro. Compito dell’Istituto
Oncologico Romagnolo è evitare esaltazioni o giudizi, perché la battaglia contro la malattia è quanto
di più personale possa esistere, nella certezza che, come ci ricorda sempre il Prof. Amadori, solo la
solidarietà ci permette di affilare le uniche vere armi che abbiamo: accoglienza, ricerca scientifica
e prevenzione.
		 Un abbraccio,
		 Fabrizio Miserocchi
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
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                                                            L’esperto risponde

Costruirsi una carriera
aiutando il prossimo
 Buongiorno, mi chiamo Teresa e sono madre di un ragazzo di 24 anni. Mi è stato detto che presso la vostra struttura è
 possibile attivare un percorso retribuito di Servizio Civile della durata di un anno: potete confermarmelo? Quali sareb-
 bero le mansioni che andrebbe a ricoprire mio figlio se fosse selezionato? Nel caso in cui trovasse un’altra occupazione
 mentre sta svolgendo Servizio Civile presso di voi, sarebbe un problema? Ritengo che un percorso da volontario potreb-
 be essere una grande opportunità formativa e professionale per mio figlio, quindi vi ringrazio in anticipo per qualunque
 informazione sarete in grado di fornirmi riguardo questa possibilità.

Gentile Teresa,                                corretti stili di vita e, infine, informando
                                               i pazienti e i loro famigliari del soste-
sei stata ben informata: da due anni           gno che possono trovare all’interno
presso la nostra struttura è possibile         dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
effettuare un percorso di Servizio Civile      Venendo più nello specifico delle tue
Universale aperto a tutti i ragazzi di età     domande, gli operatori volontari saran-
compresa tra i 18 e i 28 anni. Nel 2018        no di supporto alle attività quotidiane
tale opportunità è stata estesa pratica-       dei dipendenti e dei volontari, avranno
mente a tutte le nostre sedi sparse sul        la possibilità di conoscere da vicino le
territorio: da Forlì a Meldola e Cesena,       nostre attività e di compiere un percor-       in un contesto lavorativo sociale che
da Rimini a Santarcangelo e Riccione,          so formativo e umano intenso. Questo           sostiene le comunità locali e, durante
da Ravenna a Massa Lombarda, Lugo e            avviene in special modo tramite la loro        tale periodo, i giovani saranno in gra-
Faenza, sono stati ben sedici i giovani        partecipazione ad eventi che proponia-         do di ampliare le proprie competenze
volenterosi che abbiamo selezionato e          mo sul territorio, in cui diventeranno         e creare relazioni, che potranno suc-
che hanno costituito un valore aggiun-         protagonisti, soprattutto nella diffusio-      cessivamente utilizzare nel mondo del
to notevole per le nostre attività quo-        ne del nostro messaggio sulla preven-
                                                                                              lavoro. Inoltre, per il tempo reso dispo-
tidiane. L’ultimo progetto che abbiamo         zione. In questa maniera possiamo
proposto e che è stato approvato dal           anticipare scorretti stili di vita che         nibile ad attività sociali, gli operatori
Dipartimento per le Politiche Giovanili        potrebbero aumentare il rischio di             volontari riceveranno mensilmente un
e per il Servizio Civile Universale si inti-   sviluppare neoplasie, e forgiare gio-          contributo di 433,80 euro dal Diparti-
tola “Prevenzione e Assistenza quale           vani consapevoli delle proprie scelte          mento per le Politiche Giovanili e per il
stile di vita”: il settore di intervento       di salute. In questa “missione” i ragaz-       Servizio Civile.
è quello dell’informazione, educazio-          zi saranno affiancati da professionisti        Spero di essere stato sufficientemente
ne e promozione culturale, le sele-            qualificati ed esperti, come le biologhe       esauriente nelle mie risposte, cara
zioni dei nuovi operatori volontari si         Franca Gentilini e Claudia Monti, o la         Teresa: nel caso volessi comunque
svolgeranno fra settembre e ottobre            psicologa Francesca Amaducci, che              approfondire l’argomento ti invito a
del 2019. A loro verrà richiesto di col-       peraltro ha iniziato la propria carriera
                                                                                              contattarci al numero 0543.35929,
laborare nella gestione e attuazione           all’interno dello IOR proprio portando a
di percorsi focalizzati su programmi di        termine il nostro primo progetto di Ser-       all’email serviziocivile@ior-romagna.it
prevenzione primaria e secondaria e su         vizio Civile. Infine, per rispondere alla      oppure a visitare il nostro sito internet
servizi di prossimità gratuiti dedicati        tua ultima domanda, laddove dovesse-           www.ior-romagna.it/servizio_civile.html.
alle persone che stanno seguendo un            ro sorgere nuove opportunità lavorative
percorso di cura. Il coinvolgimento av-        per la persona selezionata, il percorso        Un caro saluto,
viene rendendo gli operatori volontari         può essere interrotto in qualsiasi mo-                               Dott. Marco Furno
proattivi verso la collettività, attraver-     mento: il Servizio Civile Universale per-                       Responsabile Amministrativo
so la sensibilizzazione nei confronti di       mette, a chi lo svolge, di essere inserito             Istituto Oncologico Romagnolo (IOR)
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
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Bando Servizio Civile                        Ricerca ee innovazione
                                             Ricerca    innovazione

PORTA IL TUO
TALENTO VICINO
A CHI SOFFRE,
INSIEME
A CHI CURA
Per i giovani tra i 18 e i 28
anni che vogliono entrare
a far parte di una storia
che da oltre quarant’anni
fa la differenza in Romagna

Vuoi maggiori informazioni sul nostro progetto?
Consulta il sito www.ior-romagna.it, telefona al numero 0543 35929
o scrivici una mail a serviziocivile@ior-romagna.it
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                                                                      Ricerca e innovazione

LEUCEMIE ACUTE MIELOIDI
un nuovo strumento ne svela i segreti
  COS’È IL “CHROMIUM 10X GENOMICS”, L’APPARECCHIATURA DONATA DA IOR A IRST
  Un piccolo, grande dispositivo: probabilmente non c’è modo migliore per de-
  scrivere il “Chromium 10X Genomics”, innovativa apparecchiatura donata
  dall’Istituto Oncologico Romagnolo all’IRST di Meldola. L’acquisizione del mac-
  chinario rappresenta uno sforzo notevole per lo IOR, trattandosi di un investi-
  mento di circa 150.000 euro: tuttavia si tratta di una tecnologia necessaria
  per far compiere un ulteriore salto di qualità della ricerca oncologica romagno-
  la. Il motivo? L’abbiamo chiesto a due ricercatrici dell’Istituto di Meldola: la
  dott.ssa Giorgia Simonetti e la dott.ssa Maria Teresa Bochicchio.

                                            Giorgia Simonetti è, dal 2019, coordi-
                                            natrice dell’Unità di ricerca in Immunoe-         ne ci davano la possibilità di studiare
                                            matologia del Laboratorio di Bioscienze           il tumore nel suo insieme, mentre il
                                            dell’IRST. Conseguita la laurea in Biotec-        “Chromium 10X Genomics” permette
                                            nologie presso l’Università San Raffaele          un’analisi microscopica e più detta-
                                            di Milano e il dottorato di ricerca presso        gliata. Questo risulta particolarmente
                                            l’Università Bicocca della medesima               importante, per esempio, per la pre-
                                            città, la sua prima esperienza lavorativa         venzione di possibili ricadute.
                                            si è svolta all’Istituto San Raffaele. Dopo       Dopo la terapia rimangono solitamen-
 un’esperienza negli Stati Uniti nella prestigiosa Columbia University si è trasfe-           te poche cellule tumorali: la possibilità
 rita all’Istituto di Ematologia di Bologna “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli”, dove ha            di studiarle singolarmente ci permette
 lavorato gomito a gomito con l’attuale Direttore Scientifico IRST, il prof. Giovanni         di esaminare quali molecole potrebbe-
 Martinelli. I dati riguardanti la sua ricerca sulla leucemia acuta mieloide sono             ro essere responsabili di una eventua-
 stati recentemente presentati ad Amsterdam nel corso del “24th Congress of                   le ricaduta, e mettere in atto strategie
 the European Hematology Association”.                                                        tempestive per evitare che questo ac-
                                                                                              cada. Proprio in virtù di queste carat-
Dott.ssa Simonetti, in cosa consiste         molteplici. Possiamo studiare il micro-          teristiche, e riuscendo ad andare così
l’innovazione portata dal “Chromium          ambiente che sta intorno al tumore               nel dettaglio del tumore del singolo
10X Genomics”?                               per cercare di comprendere cos’abbia             paziente, questa strumentazione rende
Questo strumento fornisce l’oppor-           contribuito alla sua comparsa; predire           maggiormente personalizzati sia i trat-
tunità di analizzare i tumori a livello      le probabilità che ha una neoplasia              tamenti che andremo a somministrare,
                                                                                              sia il percorso di cura: è importante
di singola cellula, caratteristica che       di ripresentarsi; finanche identificare i
                                                                                              infatti tenere sotto controllo non solo
ci può dare un’indicazione sul livello       meccanismi di resistenza alle terapie.
                                                                                              l’evoluzione della malattia, ma anche i
di complessità ed eterogeneità della                                                          cambiamenti del sistema immunitario
neoplasia stessa: un campo ad oggi           Qual è quindi la differenza sostan-              del singolo in risposta alle terapie o a
largamente inesplorato. Le possibilità       ziale rispetto allo stato dell’arte pre-         causa delle trasformazioni della pato-
di ricerca che si aprono grazie all’u-       cedente?                                         logia stessa.
tilizzo di questo macchinario sono           I sequenziamenti di nuova generazio-
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                                                                      Ricerca e innovazione

Si tratta di un macchinario che verrà
utilizzato specificatamente per la ri-
cerca sui tumori ematologici?
Non solo: la sua versatilità lo rende
utilizzabile anche nel campo dei tumo-
ri solidi. Tuttavia, il primo studio su cui
verrà utilizzato riguarda appunto la leu-
cemia acuta mieloide: patologia rara
ma di cui ci attendiamo un plausibile
aumento dell’incidenza, contestuale al
generale invecchiamento della popola-
zione. Va poi specificato come si tratti
di una neoplasia caratterizzata da una
capacità di espansione molto veloce:
per questo motivo la sopravvivenza a 5
anni dalla diagnosi è purtroppo inferio-      trattamenti sempre più precisi e mirati.        A che punto è lo studio?
re al 30%. I pazienti più anziani, per le                                                     I ricercatori hanno completato la for-
loro caratteristiche, vengono sottoposti      Dott.ssa Bochicchio, ci racconta                mazione per l’utilizzo dello strumento:
a terapie meno aggressive rispetto ai         lo studio su cui verranno testate le            tra non molto inizieremo la fase di re-
giovani: per questo abbiamo bisogno di        nuove capacità del “Chromium 10X                clutamento dei pazienti, che tuttavia ri-
                                              Genomics”?                                      chiederà tempi non brevissimi. Abbia-
                                              La ricerca si chiama “ROS-high e ROS-           mo infatti previsto la presenza di una
                                              low nelle leucemie acute mieloidi”.             decina di soggetti, anche alla luce del
                                              Molti trattamenti chemioterapici pre-           fatto che la leucemia mieloide acuta è
                                              vedono l’utilizzo di farmaci volti ad in-       classificabile come malattia rara: per
                                              durre stress ossidativo (produzione di          il momento si tratta di uno studio mo-
                                              radicali liberi) all’interno della cellula      nocentrico con l’obiettivo, in futuro, di
                                              tumorale. Tuttavia da studi recenti è           estendere la collaborazione anche ad
                                              emerso come il livello di stress ossi-
                                                                                              altre strutture.
                                              dativo sia estremamente eterogeneo
                                              nelle diverse neoplasie suggerendo
 Maria Teresa Bochicchio è ricerca-                                                           Quanti pazienti affetti da leucemia
                                              una eterogeneità anche in termini di
 trice dell’Unità di Diagnostica Mo-                                                          acuta mieloide vanno incontro ad
                                              risposta alla terapia. Il nostro obiettivo
 lecolare Avanzata e Predittiva del                                                           una ricomparsa di malattia?
                                              è quello di comprendere i meccanismi
 Laboratorio di Bioscienze dell’IRST          con cui la cellula staminale tumorale           Circa il 50%, soprattutto quei soggetti
 dal 2018. Come la dott.ssa Simo-             della leucemia acuta mieloide riesce            caratterizzati da alterazioni genetiche
 netti, in precedenza faceva parte            ad aggirare il problema della produzio-         sfavorevoli. Per questo è fondamentale
 del Laboratorio di Biologia Moleco-          ne di radicali liberi per continuare nel-       disporre di una strumentazione in gra-
 lare dell’Istituto di Ematologia di Bo-                                                      do di analizzare anche poche cellule
                                              la sua proliferazione. Questa caratteri-
 logna “Lorenzo e Ariosto Seràgnoli”                                                          tumorali, quelle che riescono a resiste-
                                              stica le differenzia infatti dalle cellule
 coordinato dal suo mentore, il prof.                                                         re e rimangono all’interno dell’organi-
                                              staminali sane e risulta particolarmen-
 Giovanni Martinelli. Oltre a portare                                                         smo dopo le terapie, di cui attualmen-
                                              te importante da analizzare perché ci
 avanti l’attività di ricerca sta conse-
                                              consentirebbe di capire meglio come             te si conosce ben poco: le isoleremo
 guendo il Dottorato in Scienze Bio-
                                              una cellula tumorale possa sopravvi-            e le categorizzeremo sulla base della
 mediche e Neuromotorie all’Univer-
                                              vere alla somministrazione di farmaci           produzione dei radicali liberi al loro
 sità di Bologna, a tema ematologia
 sperimentale.                                chemioterapici aumentando la proba-             interno, per conoscerne meglio le ca-
                                              bilità di ricomparsa della malattia.            ratteristiche.
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
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PER UN’IMMUNOTERAPIA
SEMPRE PIÙ EFFICACE
Intervista a Roberta Zappasodi
Dott.ssa Zappasodi, di cosa si occu-
                                              Trentottenne di Cesena, Roberta
pa a New York?
                                              Zappasodi ha studiato Biotecnologie
La mia ricerca si focalizza sullo studio      Mediche all’Università di Bologna e
dell’immunoterapia dei tumori, una            ha conseguito il dottorato all’Istituto
classe di metodi volta a istruire il no-      Nazionale dei Tumori a Milano. Pro-
stro sistema immunitario ad attaccare         prio presso il capoluogo emiliano ha
le cellule tumorali. Ho iniziato la mia       conosciuto il prof. Giovanni Martinelli,
esperienza al MSKCC di New York pres-         attuale Direttore Scientifico dell’IRST,
so il laboratorio dei professori Jedd         che l’ha seguita nella realizzazione di una tesi sperimentale riguardante le
Wolchok e Taha Merghoub, dove por-            mutazioni che sviluppano resistenze a determinati farmaci a bersaglio mo-
tiamo avanti studi riguardanti i mecca-       lecolare nelle leucemie. Dal 2013 lavora presso il Memorial Sloan Kettering
nismi di resistenza all’immunoterapia,        Cancer Center (MSKCC) di New York, dove porta avanti studi sull’applicazione
per cercare di comprendere come mai           dell’immunoterapia.
alcuni pazienti rispondono ed altri in-
vece non sembrano trarre beneficio da        ne, dall’altro individuare dei marcatori       timi sei anni mi sono concentrata in
questo tipo di trattamento. In questo        che siano in grado di predire le rispo-        particolare sui meccanismi alla base
modo possiamo da un lato trovare             ste cliniche e su quali pazienti sia ne-       dell’attività degli immune checkpoin-
nuovi targets da bersagliare che diano       cessario somministrare nuovi farmaci           ts: sono le molecole che regolano la
risultati migliori in termini di remissio-   o combinazioni di farmaci. Negli ul-           risposta immunitaria e che contribui-
                                                                                            scono al suo spegnimento laddove ad
                                                                                            esempio un agente infettivo sia stato
                                                                                            combattuto e debellato. Questo auto-
                                                                                            matismo è molto importante perché,
                                                                                            in un contesto fisiologico, ci consente
                                                                                            di far scattare le risposte immuni solo
                                                                                            quando necessario. Il problema nasce
                                                                                            però nel contesto tumorale, dove una
                                                                                            loro espressione alterata consente al
                                                                                            tessuto estraneo della neoplasia di
                                                                                            non venire riconosciuto come tale. Gli
                                                                                            immune checkpoints mandano il se-
                                                                                            gnale al sistema immunitario di cessa-
                                                                                            re la propria attività e in questo modo
                                                                                            la malattia può crescere indisturbata.
                                                                                            L’utilizzo di farmaci capaci di inibire gli
                                                                                            immune checkpoints al fine di ripristi-
                                                                                            nare le risposte immuni contro il tu-
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
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                                                                     Ricerca e innovazione

more ha prodotto risultati clinici estre-
mamente significativi, tanto che negli
ultimi 8 anni sono entrati a far parte del
trattamento standard di svariati tipi di
tumore. Tuttavia, alcuni pazienti svilup-
pano resistenze in seguito a un’iniziale
risposta clinica. In questo contesto, per
esempio, stiamo esplorando l’attività
di nuovi farmaci capaci di stimolare
determinati recettori che possano pro-
muovere la risposta immunitaria: se da
un lato cerchiamo infatti di rimuovere il
freno che impedisce ai nostri difensori
di svolgere il proprio compito, dall’al-
tro possiamo infondergli maggior forza
per combattere la malattia. Una corret-
ta combinazione di questi due tipi di
immunoterapia potrebbe consentire di
superare la resistenza dei tumori più
aggressivi.

Gli studi che porta avanti le hanno
permesso di ricevere l’ISSNAF Award
come una delle cinque migliori ri-
cercatrici italiane del Nord America.        cente è stata in IRST a visitare i labo-        re entusiasmo e una consapevolezza
Come ha vissuto questo riconosci-            ratori romagnoli: come vede il livello          più interiorizzata del fatto che gli studi
mento?                                       della ricerca in Italia, se paragonata          hanno tempi lunghi e possono non ot-
È stato estremamente gratificante: i ri-     a quella USA?                                   tenere i risultati sperati. In Italia spesso
sultati del lavoro che ho portato avanti     L’anno scorso mi trovavo a Cesena               si pretendono esiti certi nel breve pe-
sono stati pubblicati cinque anni dopo       proprio nel periodo in cui il prof. Dino        riodo: cosa purtroppo impossibile, so-
il loro inizio, periodo in cui non nascon-   Amadori iniziava a presentare la sua            prattutto nel campo dell’oncologia. Oc-
do di aver incontrato anche resistenze       autobiografia: ho ritenuto fosse una
                                                                                             corre tenere in considerazione un altro
e scetticismo.                               bella opportunità per ascoltare le sue
                                                                                             aspetto: la maggior parte delle impre-
È servita una buona dose di tenacia          parole e conoscerlo di persona. Proprio
                                             in quell’occasione l’attuale Direttore          se che producono i reagenti necessari
e determinazione. Penso che la com-
                                             Scientifico Emerito dell’IRST mi ha in-         alle sperimentazioni sono americane,
missione abbia premiato il fatto che si
                                             vitato a visitare i laboratori di Meldola.      quindi se voglio iniziare uno studio a
tratti di uno studio che ha ripercussioni
                                             Devo dire che sono rimasta impressio-           New York in pochi giorni posso ottene-
immediate sulla clinica: poter proporre
                                             nata dal livello tecnologico: il fatto che      re il materiale che mi serve. In Italia i
nuovi potenziali targets per migliorare
                                             una struttura sorta a pochi passi da            tempi sono chiaramente più dilatati. Il
l’efficacia dell’immunoterapia, e nuo-
                                             dove sono nata disponga di strumen-             nostro paese dispone di minori risorse
vi marcatori che possano predire se il       tazioni tanto innovative mi ha riempito
trattamento sta funzionando a livello                                                        economiche, e su questo si può fare
                                             d’orgoglio. Questo conferma come an-
biologico, rappresenta un grande aiuto                                                       poco: quello su cui si può sicuramente
                                             che da noi esistano le possibilità per
per il clinico che ha in cura il paziente,   fare ricerca ad alto livello: semmai le         migliorare è la poca propensione a ve-
oltre che per il paziente stesso.            limitazioni hanno radici di tipo cultu-         dere il fallimento come un’occasione di
                                             rale, oltre che economico. Negli Stati          crescita e l’eccessiva fretta nell’aspet-
Dopo sei anni negli Stati Uniti di re-       Uniti si respira in generale un maggio-         tativa dei risultati.
Le donne per la ricerca - L'eccellenza rosa della lotta contro il cancro - Istituto Oncologico Romagnolo
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                                                                      Ricerca e innovazione

CANCRO AL SENO: alla
scoperta dei tumori lobulari
Intervista a Luisa Carbognin
Dottoressa Carbognin, qual è l’argo-
                                              Ricercatrice veronese di 34 anni, Luisa Car-
mento dei suoi studi?
                                              bognin attualmente lavora al Policlinico Ge-
Il mio ambito di ricerca riguarda una
                                              melli di Roma presso il Dipartimento di Scien-
tipologia particolare di carcinoma alla
                                              ze della Salute della Donna, del Bambino e
mammella, il cosiddetto tumore lobula-
                                              di Sanità Pubblica diretto dal prof. Giovanni
re: una casistica minoritaria del cancro      Scambia, oltre a portare a compimento il
al seno, rappresentando circa il 10-          Dottorato di Ricerca in Infiammazione, Immunità e Cancro presso l’Università
15% delle diagnosi. Di questa neopla-         di Verona. È proprio nell’ambito degli studi che sta svolgendo che le è stato
sia in verità oggigiorno si sa ben poco,      conferito, nel 2018, il Merit Award dalla American Society of Clinical Oncology,
tanto è vero che il suo trattamento con-      per il valore dei risultati che la sua ricerca sta maturando.
siste nella somministrazione della tera-
pia standard tipica dell’istotipo duttale,
ovvero quello che si presenta con mag-       di cui abbiamo parlato in precedenza             ancora poco conosciuto dell’oncologia:
giore frequenza. In verità, tale approc-     potrebbero beneficiare di una terapia a          per questo si tratta di uno studio, per
cio alla malattia potrebbe non essere        bersaglio molecolare. Da qualche anno            quanto complesso, molto motivante.
quello che offre le migliori probabilità     a questa parte, per esempio, si utilizza-
di cura. Sebbene sia in genere conside-      no in fase di malattia avanzata dei far-         Come mai ha scelto l’oncologia in ge-
rato meno aggressivo di quello duttale,      maci appositi per il gene CDK4. Sono             nerale e il tumore alla mammella in
il tumore lobulare sembrerebbe infatti       ancora in fase di studio per le neopla-          particolare?
avere maggiori casi di recidiva a molti      sie allo stadio iniziale, ma i pazienti che      La scelta di fare oncologia è nata dal
anni dalla diagnosi. Inoltre, e questo è     presentano questa alterazione genica             tipo di presa in carico del paziente,
un aspetto che probabilmente è stato         potrebbero risultare particolarmente             che dev’essere a 360°: una diagnosi
decisivo per l’assegnazione del Merit        sensibili, o particolarmente resistenti, a       di cancro e il relativo percorso di cura
Award, abbiamo identificato un’altera-       questo tipo di trattamento. È una cosa           non possono prescindere dalla valuta-
zione molecolare che si verifica in una      che dovremo scoprire tramite studi più           zione degli aspetti sociali, psicologici,
percentuale minoritaria di pazienti ma       approfonditi ed una corte più ampia di           personali del malato. Mi piaceva l’idea
molto importante. Si tratta dell’amplifi-    quella che abbiamo utilizzato finora.            di essere vicino alla persona lungo tutto
cazione del gene CDK4: in chi la vedia-                                                       il suo percorso: grazie alle scoperte più
mo espressa, la prognosi sembra risul-       Quanti pazienti con tumore lobulare              recenti oggi siamo in grado di seguire
tare maggiormente sfavorevole.               presentano questo tipo di alterazione            per tanti anni anche le donne con tu-
                                             genica?                                          more metastatico. L’area della neopla-
Quali sono quindi i prossimi passi?          Nel nostro studio l’abbiamo identifica-          sia alla mammella l’ho scelta invece
Innanzitutto occorrerà verificare che il     ta nel 21% dei pazienti. Tuttavia è una          perché ritengo che ci sia ancora tanto
trattamento standard, fatto di chemio-       percentuale probabilmente imprecisa:             da definire. Molte pazienti vengono trat-
terapia e terapia ormonale, sia quello       la nostra ricerca è stata svolta sceglien-       tate allo stesso modo, quindi c’è ancora
che comporta le migliori possibilità di      do tra soggetti con caratteristiche pro-         tanto spazio per la ricerca dal punto di
cura per i tumori lobulari o se esisto-      gnostiche già sfavorevoli, quindi verosi-        vista della personalizzazione delle cure.
no alternative più efficaci. Soprattutto     milmente la casistica potrebbe essere            Inoltre, da dottoressa forse è più facile
i pazienti che esprimono l’alterazione       anche minore. Insomma, è un ambito               capire i bisogni delle donne.
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                                                                        Aziende in campo

LA RESPONSABILITÀ                                                                                                       Roberto Gra-

DELL’IMPRENDITORE
                                                                                                                        ziani è il Diret-
                                                                                                                        tore Generale
                                                                                                                        della Graziani
                                                                                                                        Pa c k a g i n g ,
                                                                                                                        azienda con
Intervista a Roberto Graziani                                                                  sede a Bora di Mercato Saraceno
                                                                                               ma operante in 40 paesi nel mon-
Dott. Graziani, partiamo dall’impegno          di farci gli auguri con i biglietti solidali    do. Da anni molto attiva in ambito
nell’ambito sociale.                           proposti dallo IOR. L’idea di sostenere la      sociale, la Graziani Packaging è so-
Ogni imprenditore dovrebbe cercare di          ricerca scientifica è nata da una visita        cia e sostenitrice di varie realtà so-
dedicare le proprie competenze anche           presso l’IRST di Meldola: una struttura         lidali del territorio: da Casa Insieme
al territorio e alla società. Vedere le        la cui eccellenza fino a quel momento           a Romagna Solidale passando per I
realtà di altri paesi del mondo dovrebbe       mi era stata raccontata da più persone,         Mecenati del Savio, l’impegno spa-
garantirci una visione più aperta. Una         ma che non conoscevo personalmente.             zia dall’adesione a progetti in favo-
delle grandi problematiche del nostro          In verità, non è stato solo il livello del-     re di disabili, anziani e bambini in
territorio è lo spopolamento della             le sperimentazioni portate avanti, della        condizioni disagiate a quello volto
vallata: sono sempre più i giovani che si      preparazione delle risorse e dell’avanza-       al sostegno dello sviluppo socio-e-
vedono costretti ad emigrare per trovare       mento tecnologico a convincermi: anche          conomico del territorio.
un lavoro adeguato. Con l’Associazione         la Graziani Packaging dispone di un la-
Mecenati del Savio siamo impegnati             boratorio interno dove spingere sull’ac-       ca è complicato e a volte sembra non
non solo in iniziative che possano             celeratore dell’innovazione. Solamente         portare a risultati concreti nel breve pe-
aiutare famiglie ed istituzioni pubbliche      la ricerca porta progresso e soltanto          riodo: capisco la frustrazione di quel-
a superare il momento di crisi, ma anche       tramite questa possiamo comprendere            le persone che, avvertendo il senso di
a creare possibilità professionali volte       a che punto ci troviamo rispetto all’evo-      emergenza della problematica cancro,
ai ragazzi. La sfida è quella di far capire    luzione dei mercati.                           vorrebbero progressi immediati. D’al-
loro le opportunità esistenti sul territorio                                                  tro canto come ogni traguardo porta a
prima che intraprendano un percorso            Ha deciso di sostenere gli studi di            nuovi obiettivi da raggiungere, così ogni
di studi. Spesso nell’indecisione              immunoterapia cellulare avanzata               fallimento è un’occasione di crescita.
del prosieguo accademico non ci si             con un contributo di 15.000 euro: la           L’imprenditore è un privilegiato: do-
preoccupa delle esigenze delle realtà          consapevolezza dell’importanza della           vremmo essere orgogliosi di dare una
a cui poi, un domani, si andrà forse a         ricerca che da imprenditore ha acqui-          mano e di partecipare alla costruzione
chiedere per un impiego.                       sito che ruolo ha giocato?                     di qualcosa che vada a migliorare le
                                               Ogni risultato ottenuto si raggiunge a         nostre vite e quelle delle generazioni a
Si può dire che portiate avanti un’at-         piccoli passi e porta a nuovi possibili        venire. Per questo spero che molti miei
tività di prevenzione della disoccupa-         sviluppi: il traguardo è mobile e difficil-    colleghi seguiranno l’esempio: l’unione,
zione giovanile simile a quella che lo         mente definitivo. L’universo della ricer-      da sempre, fa la forza.
IOR porta avanti riguardo agli atteg-
giamenti a rischio. Come nasce que-
sta partnership?
Il primo contatto si è creato qualche
anno fa: una nostra conoscente era
stata toccata dalla malattia e aveva
usufruito del Progetto Margherita. Il be-
neficio che una semplice parrucca le
aveva procurato ci ha spinto a chiederci
se avremmo potuto fare qualcosa a so-
stegno di questo servizio: così, in occa-
sione del Natale, in azienda decidemmo
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                                                                      Eventi

DONNE ALLO SPECCHIO:
La bellezza
viene da dentro
Quattro ragazze. Quattro donne molto          che va affrontato a viso aperto: pro-
diverse, eppure unite dal filo condutto-      prio come hanno fatto le protagoni-
re più forte e più significativo della lot-   ste di questo shooting, che in questo
ta contro il tumore: la voglia di lottare     senso danno davvero un gran bell’e-
contro la patologia che le ha colpite,        sempio. Questo progetto nasce dalla
la determinazione di perseguire i pro-        mia volontà di creare una mostra tutta       tutte, più del cancro. Ma sono pron-
pri obiettivi nonostante tutto. E una         al femminile che ritraesse pazienti in       ta a lottare per diventare genitore:
grande amicizia, nata per gioco, duran-       chemioterapia nell’atto di guardarsi         se questa sfortuna mi ha portato via
te una sessione di “trucco e parrucco”        allo specchio, per cercare di carpire        questo privilegio, voglio conquistarmi
proposta dall’Istituto Oncologico Ro-         dai loro occhi cosa vedessero rifles-        il diritto di adottare un bimbo». Gran-
magnolo e da “La forza e il sorriso”.         so. Le emozioni che emergono dagli           di sogni, dunque, per alcune: per altre
Loro sono Cinzia, Izabela, Tamara e           scatti rappresentano un po’ le diverse       invece, come Patrizia, già il godersi la
Patrizia: sono le modelle per un gior-        personalità con cui le donne affronta-       vita per come viene, giorno dopo gior-
no dell’evento “Donne allo Specchio:          no il percorso di malattia. Dagli sguardi    no, con quello che ha da dare, rappre-
La bellezza viene da dentro”, mostra          traspariva di volta in volta una tenerez-    senta una bella conquista. «Mi sentivo
fotografica a cura dell’artista Clau-         za positiva, tutt’altro che compassione-     come una Spada di Damocle sulla
dia Farnedi che si è tenuta per tutta la      vole; la tenacia e la grinta di potercela    testa: ogni tre mesi, quando vai a fare
settimana dal 13 al 19 maggio presso          fare; o la gioia di rivedersi belle e fem-   i controlli, non sai mai cosa possano
il Centro Commerciale Montefiore di           minili, nonostante il tumore».               trovarti. Fare la “paziente-modella” mi
Cesena. «Volevo una location che rap-         La determinazione di perseguire i propri     ha aiutato a capire che nonostante
presentasse un punto di incontro per          obiettivi, dicevamo: le protagoniste, nel    l’età, e nonostante la malattia, posso
le anime più disparate – spiega proprio       corso del progetto, hanno tratto forza       essere bella, posso essere guardata, e
Claudia – in modo da poterle sorpren-         dall’esperienza condivisa dell’altra, per    posso trovare risorse che nemmeno io
dere con queste immagini e magari             rilanciarsi nella vita con maggiore slan-    sapevo di avere dentro: risorse che mi
far nascere un confronto riguardo un          cio. Il sogno di Cinzia, quello di realiz-   aiutano a sorridere spesso, a piangere
tema che non dev’essere un tabù ma            zare una “camminata solidale” dalla          a volte, e ad andare avanti. I volontari
                                              scuola in cui insegna fino al mare           che ho incontrato nei servizi di cui
                                              come simbolo della propria rinascita,        ho usufruito mi hanno fatto capire
                                              si è materializzato poco dopo, ed ha         che la vita non è solo male, ma ci
                                              visto la partecipazione entusiastica di      sono anche le cose belle. Spero che
                                              circa 500 persone. Per altre il percorso     questa nostra esperienza aiuti anche
                                              sarà un po’ più lungo: «Nel mio futuro       le altre donne che affrontano questo
                                              vedo la maternità – afferma Tamara –         percorso ad uscire dal proprio guscio
                                              non sarà sicuramente nell’immediato          e a fidarsi delle Associazioni che of-
                                              perché la mia patologia presuppone           frono questi servizi perché, come nel
                                              problemi ormonali che una gravidanza         nostro caso, dai momenti di condivi-
                                              potrebbe accentuare: anzi, probabil-         sione possono nascere davvero delle
                                              mente sarà la battaglia più tosta di         splendide amicizie».
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                                                                       Eventi

Più di 400 persone a
“CENA CON LE STELLE”
 Il richiamo della solidarietà e delle
 prelibatezze a cura degli chef stellati
 Igles Corelli, Valentino Marcattilii,
 Mauro Gualandi e Marco Cavallucci
 è stato fortissimo: domenica 9 giu-
 gno 411 persone da tutte le parti
 della Romagna hanno raggiunto
 Casa Spadoni a Faenza per parteci-
 pare alla “Cena delle Stelle”, even-
 to organizzato in collaborazione con
 Agrintesa, con cui l’Istituto Oncologi-
 co Romagnolo celebrava i suoi volon-
 tari e i suoi quarant’anni di storia.

Il momento clou della serata, il cui           che nessuno di noi può espandere, e           radioso: questo è sicuramente un ge-
sponsor tecnico oltre a Casa Spadoni è         che viene offerto a chi spesso questo         sto concreto per farlo». Le ha fatto eco
stato la Tenuta Masselina per la forni-        tempo sta esaurendo a causa della ma-         Mara: «Io sono la prova che la ricerca
tura di vini, è stata sicuramente quello       lattia. Lo IOR è soprattutto condivisione,    funziona: oltre ad essere un’infermiera
della premiazione degli chef, che a fine       di gioia e di sofferenze: purtroppo sono      sono una paziente che da 25 anni lotta
cena hanno ricevuto molto di più degli         ancora maggiori queste ultime, poiché il      contro il cancro. Per me è una grande
applausi convinti di tutti i convitati. Per    cancro è tutt’altro che sconfitto. Oc-        gioia poter partecipare a questo even-
ringraziarli dell’impegno e della serietà      corre rifuggire i trionfalismi, soprat-       to». Parole cariche di emozione anche
con cui si sono spesi per la causa del-        tutto per rispetto dei tanti che hanno        per Giulia: «Conosco l’attività dello IOR
la lotta contro il cancro in Romagna, i        perso questa battaglia e dei loro cari        perché purtroppo qualche anno fa
cuochi hanno ricevuto una stella che           che li hanno visti spegnersi».                mia madre si è ammalata: ma grazie
nemmeno la guida Michelin può attri-           Ospiti d’onore della serata Mara, Elisa,      a medici e volontari che ci sono stati
buire: quella della solidarietà, opera         Simona e Giulia: sostenitrici dello IOR       vicino posso dire che è stata un’espe-
realizzata in mosaico dall’artista raven-      con il loro 5x1000, sono tra le persone       rienza che, per quanto dolorosa, ci ha
nate Annafietta. «Con questo gesto noi         che hanno mandato una mail spiegan-           arricchito molto». La chiosa è affidata
chef abbiamo voluto lanciare un bel            do il perché di un gesto tanto importan-      a Elisa: «Aiutiamo lo IOR e le perso-
messaggio a tutto il mondo del volon-          te. Le loro parole sono state selezionate     ne che ne fanno parte, che dedicano
tariato, a chi fa del bene senza chie-         tra le migliori ricevute: e grazie a questo   il loro tempo per aiutare chi ne ha ve-
dere nulla – ha spiegato Igles Corelli,        contributo, l’Istituto Oncologico Roma-       ramente bisogno». Un ringraziamento
volto noto del canale tematico Gam-            gnolo le ha invitate a prendere parte         speciale agli sponsor della lotteria, che
bero Rosso Channel – e per una dome-           all’evento gratuitamente e a sedersi          ha permesso di trasformare una serata
nica abbiamo abbandonato ogni impe-            accanto al prof. Amadori e al Direttore       di festeggiamenti in un vero e proprio
gno per cucinare per loro». Anche il prof.     Scientifico IRST, prof. Giovanni Martinel-    evento di raccolta fondi che ha porta-
Amadori, nel corso della serata, ha tenu-      li, nel corso della cena. «Non sono stata     to ad un incasso di circa 14.000 euro
to a fare i propri personali ringraziamenti    toccata direttamente dalla malattia ma        a favore della lotta contro il cancro in
ai presenti. «I volontari sono il valore più   ho fede nella ricerca – ha spiegato Si-       Romagna: Agrintesa, Vivaio Baldi,
alto dell’Istituto – ha spiegato – perché      mona – guardo la mia bambina negli            Cantina di Cesena, Centrale del latte
donano ciò che di più prezioso abbia-          occhi e so che voglio regalare a lei e a      di Cesena, Conad La Filanda Faenza,
mo: il tempo, un qualcosa di limitato,         tutti i piccoli un futuro il più possibile    Gardini, Golfera, Saline di Cervia.
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                                                                                       Trasparenza

                       Bilancio Cooperativa                                          SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO
                                                                                     AL 31.12.2018
       STATO
PATRIMONIALE

                             ATTIVITÀ              31.12.2018      31.12.2017                   PASSIVITÀ            31.12.2018       31.12.2017
                       A) Crediti verso soci                   -                -     A) Patrimonio netto              3.803.646        3.961.270
                       B) Immobilizzazioni           3.362.468       3.504.370        B) Fondi per rischi ed Oneri                -                -
                       C) Attivo Circolante          1.333.545       1.570.209        C) T. F. R.                        107.643          209.936
                       D) Ratei e risconti               4.028           9.540        D) Debiti                          787.770          893.989
                       TOTALE ATTIVO                 4.700.041       5.084.119        E) Ratei e risconti                   982            18.925
                                                                                      TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO      4.700.041        5.084.119
     CONTO ECONOMICO

                                       ATTIVITÀ                    31.12.2018       31.12.2017
                       A) Valore della produzione                    2.438.593        3.535.377
                       B) Costi della produzione                     2.569.804        3.492.673
                       Differenza (A-B)                              (131.211)             42.704

                       C) Proventi e oneri finanziari                  (5.792)             (5.914)
                       D) Rettifiche di attività finanziarie                0                       0
                       Risultato prima delle imposte                 (137.003)             36.790

                       22) Imposte sul reddito d’esercizio             (9.991)           (78.000)
                       23) Utile (perdita) dell’esercizio            (146.994)           (41.210)

                       Bilancio Associazione                                         SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO
                                                                                     AL 31.12.2018
       STATO
PATRIMONIALE

                             ATTIVITÀ              31.12.2018      31.12.2017                   PASSIVITÀ            31.12.2018       31.12.2017
                       A) Crediti verso soci                   -                -     A) Patrimonio netto              1.083.742          344.327
                       B) Immobilizzazioni             132.865          63.291        B) Fondi per rischi ed Oneri                -                -
                       C) Attivo Circolante          1.158.948         529.418        C) T. F. R.                        123.168                   -
                       D) Ratei e risconti              35.186          20.602        D) Debiti                          106.498          267.969
                       TOTALE ATTIVO                 1.326.999         613.311        E) Ratei e risconti                 13.591            1.015
                                                                                      TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO      1.326.999          613.311
     CONTO ECONOMICO

                                       ATTIVITÀ                    31.12.2018       31.12.2017
                       A) Valore della produzione                    2.414.723        1.582.429
                       B) Costi della produzione                     1.671.994        1.289.901
                       Differenza (A-B)                                742.729           292.527

                       C) Proventi e oneri finanziari                      64                       1
                       D) Rettifiche di attività finanziarie                0                       0
                       Risultato prima delle imposte                   742.793           292.529

                       22) Imposte sul reddito d’esercizio             (3.378)             (2.200)
                       23) Utile (perdita) dell’esercizio              739.415           290.329
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                                                                 Trasparenza

Festa della Mamma 2019
I numeri della solidarietà romagnola
Sede di Forlì           2018     2019    Marina di Ravenna        1.913         1.737
Forlì                  22.130   22.481   San Pietro in Vincoli        650        645
Meldola (Piazza)        3.150    3.205   Porto Fuori                  567        525
e San Colombano                          Punta Marina                 525        525
Forlimpopoli            2.465    2.335
                                         Pinarella/Cervia         4.489         4.695   San Lorenzo                495      490
Castrocaro              3.460    4.189
                                         Aziende solidali             300           -   San Patrizio               920      905
e Terra Del Sole
Dovadola                 740      654    Totale                  36.912        37.278   San Potito                 455      311

Bertinoro                450      650                                                   Traversara                 736      570
                                         Sede di Faenza-Imola      2018         2019
Rocca San Casciano       600      555                                                   Villa San Martino          195      210
                                         Faenza                   9.751        10.558
Galeata, Santa Sofia    3.175    3.175                                                  Villanova                  920     1.665
                                         Imola                   10.114         9.765
Predappio               2.338    2.280                                                  Voltana                   1.385    1.400
                                         Castel Bolognese         3.345         3.391
Premilcuore              325      335                                                   Totale                   43.193   43.503
                                         Riolo Terme              1.620         1.470
San Piero in Bagno      3.150    3.096   Casola Valsenio          1.144         1.230   Sede di Rimini            2018     2019
Aziende solidali         660      300    Brisighella              2.390         2.420   Rimini                   14.690   14.487
Totale                 42.643   43.255   Modigliana               1.925         1.969   Miramare                  1.510    1.095

Sede di Meldola         2018     2019    Tredozio                     840        600    Bellaria                  1.370    1.470

IRST                     735     1.740   Solarolo                     510        551    Viserba                   1.325    1.542

Totale                   735     1.740   Marzeno                      755        735    Sant’Agata Feltria        1.928    2.265
                                         Marradi                  1.050          945    Torre Pedrera             1.165     950
Sede di Cesena          2018     2019
                                         Totale                  33.444        33.634   Totale                   21.988   21.809
Cesena                  8.759    9.689
Milano Marittima         879      900    Sede di Lugo              2018         2019    Sede di Riccione          2018     2019

Cesenatico              2.388     860    Lugo                    11.444         9.890   Riccione                  7.136    6.909

San Mauro Pascoli       1.705    1.705   Alfonsine                4.520         4.794   Cattolica                 5.856    5.751

Savignano, Sogliano      835     1.026   Bagnacavallo             4.376         4.413   Misano Adriatico          1.490    1.813

Iper Savignano          1.856    2.393   Bagnara                      776       1.139   Coriano                   2.390    2.355

Gambettola,             6.609    6.451   Barbiano                     610        650    S. Giovanni                680      690
Longiano, Gatteo,                        Bizzuno                      505        558    in Marignano
Sant’Angelo di G.                                                                       Morciano                  1.606    1.738
                                         Conselice                2.340         2.645
Aziende solidali        2.640    1.665                                                  Totale                   19.158   19.256
                                         Cotignola                1.585         1.810
Totale                 25.670   24.689
                                         Filo D’Argenta           1.620         1.620   Sede di Santarcangelo     2018     2019
Sede di Ravenna         2018     2019    Fusignano                2.928         2.995   Santarcangelo             4.622    5.185
Ravenna                19.683   19.376   Giovecca                     380        450    Verucchio, San Leo,       5.320    5.159
Porto Corsini           1.085    1.395                                                  Pietracuta
                                         Masiera                      285        305
                                                                                        Totale                    9.942   10.344
Marina Romea             425      540    Massalombarda            3.003         3.120
Sant’Alberto             855      965    Lavezzola                1.035         1.023   Totali                    2018     2019
Russi                   3.412    3.810   S. Agata Sul Santerno        860        785    Distribuzione Azalee    233.684 235.507
Mezzano, Savarna        2.133    2.175   S. Maria Fabriago        1.445         1.470   Sponsor                    800      600
San Zaccaria             875      890    San Bernardino               375        285    Totale                  234.484 236.107
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                                                                       Eventi

STORIA DI ONCOLOGIA,
STORIA DI PERSONE
Proseguono gli eventi di celebrazio-           di un palcoscenico tanto popolare ed
ne per il quarantesimo anniversario            autorevole ma ci teneva a contribuire
dell’Istituto Oncologico Romagnolo             come valore aggiunto, con le proprie
su tutto il territorio. Lo IOR ha presidiato   peculiarità, ad un programma già ric-
quest’anno un proprio spazio all’interno       co di esposizioni e spettacoli. In que-
della Fiera di Rimini in occasione del         sto senso è nata la mostra “Vicino a
“Meeting per l’amicizia tra i popoli”,         chi soffre, insieme a chi cura. Storia       raffrontandola con alcune pietre miliari
evento la cui storia segna una sorta di        di oncologia, storia di persone”, che        della storia dell’uomo avvenute con-
parallelismo con quello dell’organizza-        ha ripercorso la storia dell’oncologia e     testualmente alle nuove scoperte. Le
zione no-profit. Sebbene nato un anno          quella dello IOR, dal suo inizio 40 anni     prime manifestazioni documentali del
dopo la fondazione dell’Istituto Onco-         fa fino alla fondazione dell’IRST e alle     cancro risalgono a 3.000 anni prima
logico Romagnolo, datata 1979, an-             nuove sfide rappresentate dai bisogni        di Cristo: se pensiamo che da allora ai
che questa settimana di incontri che           dei pazienti oggi. Ai pannelli che riper-    primi anni ’50 del secolo scorso non si
eleva Rimini a capitale della cultura          corrono questa “storia parallela” si sono    era registrato alcun progresso nella co-
internazionale è giunta infatti alla           affiancate una serie di opere dell’artista   noscenza del tumore e della possibile
sua 40° edizione. Come ogni anno era           Massimo Pulini, i cui visi ben rappresen-    cura possiamo notare come negli ultimi
prevista la presenza di migliaia di per-       tano in modo simbolico il dramma della       70 anni si siano fatti al contrario gran-
sone e degli esponenti più significativi       malattia; una approfondita intervista al     dissimi passi avanti. Si tratta quindi di
del mondo istituzionale, sociale e in-         prof. Dino Amadori sulla sua storia per-     un’ottima prospettiva perché il cancro,
tellettuale del panorama italiano e non        sonale di medico e fondatore dello IOR       in questo secolo, possa subire vera-
solo: motivo per cui la presenza dello         e sugli sviluppi futuri della lotta contro   mente un attacco per lui letale. Ritengo
IOR, oltre che dare prestigio all’attività     il cancro e, infine, una particolarissima    quindi si sia trattato di una mostra
dei suoi tanti volontari, ha rappresenta-      realizzazione video sullo sviluppo della     sicuramente stimolante per chiun-
to un’occasione di grande visibilità e di      conoscenza e della cura del cancro.          que l’abbia visitata, proprio perché si
riaffermazione del legame col territorio       Proprio il prof. Amadori ha spiegato: «Il
                                                                                            è mossa su binari storici, culturali e
in cui opera.                                  filmato propone un’interessante rasse-
                                                                                            artistici: ci tengo a ringraziare perso-
Tuttavia l’Istituto Oncologico Romagno-        gna storica di quella che è stata l’evo-
                                                                                            nalmente Banca Malatestiana, Maggioli
lo non voleva essere semplice fruitore         luzione della conoscenza dei tumori,
                                                                                            Spa e Amitek Srl, amici che hanno cre-
                                                                                            duto nel progetto ed hanno reso possi-
                                                                                            bile la realizzazione di questo evento».
                                                                                            “Vicino a chi soffre, insieme a chi cura.
                                                                                            Storia di oncologia, storia di persone”
                                                                                            ha vissuto un momento particolare di
                                                                                            incontro martedì 20 agosto: alle ore
                                                                                            19 si è tenuto il vernissage di aper-
                                                                                            tura dell’esposizione, nel corso del
                                                                                            quale il prof. Dino Amadori in persona,
                                                                                            assieme al pittore Massimo Pulini, ha
                                                                                            presentato la mostra a stampa, addetti
                                                                                            ai lavori, istituzioni e ai tanti che hanno
                                                                                            voluto partecipare.
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                                                                       Eventi

SCIENZA E ARTE:
un binomio possibile
                           Intervista a Massimo Pulini
                         Massimo Pulini, pittore e storico dell’arte, è titolare del-
                         la cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di
                         Bologna e da più di tre decenni svolge un’intensa attività
                         artistica, che lo ha portato ad allestire mostre personali in
 importanti musei italiani ed europei, come la vasta esposizione al Museo di Villa
 Adriana a Tivoli (1997), le antologiche della Saline Royale di Besançon (1997),
 della Galleria Nazionale di Parma (1999) e dell’Istituto Italiano di Cultura a Lon-       di noi. È ragionevole pensare che molte
 dra (2006). Nel 2000 è stato invitato da Maurizio Calvesi e Paul Ginsborg ad              persone che hanno visitato la mostra
 allestire una quadreria entro “Novecento italiano”, presso le Scuderie Papali del         siano state toccate da questa esperien-
 Quirinale. Nel 2002, su commissione dei Musei Vaticani, ha realizzato la decora-          za, direttamente o indirettamente: que-
 zione della volta di una delle stanze degli appartamenti papali. Nel 2009 gli è           sto è probabilmente il motivo per cui, di
 stato affidato l’incarico di dipingere sei tavole del nuovo Lezionario illustrato della   fronte a quegli occhi poco concentrati,
 Chiesa Cattolica. In qualità di ricercatore storico ha scritto numerosi libri dedicati    che non riescono a mettere a fuoco la
 all’arte italiana del XVI e XVII secolo e curato varie esposizioni museali. Ha pub-       realtà che li circonda, molti hanno pro-
 blicato alcune monografie di pittori del Seicento e due romanzi a sfondo storico.         vato forti emozioni. Alcuni si sono rivisti
                                                                                           allo specchio; altri hanno forse rivissuto
Massimo Pulini, la mostra “Vicino a            illuminante esempio di ciò, ed è for-       il dramma di un loro caro.
chi soffre, insieme a chi cura. Storia         se ancora più calzante perché viene
dell’oncologia, storia di persone” è           utilizzata anche nel restauro di opere      Ha mai avuto a che fare personal-
stata particolarmente apprezzata per           d’arte per svelare se il pittore avesse     mente con la malattia?
aver unito arte e scienza: un connu-           in origine pensato ad un’altra idea, poi    Non direttamente, ma ho perso di re-
bio da molti considerato impossibile.          sommersa dalle fasi di realizzazione        cente un caro affetto proprio a causa
Mi rendo conto si tratti di una compe-         successiva. In conseguenza di ciò ri-       di una neoplasia. Purtroppo è una cosa
netrazione difficile da concepire e rea-       tengo che il connubio tra arte e scien-     che succede in molte famiglie: è un ar-
lizzare, tuttavia lo stile utilizzato per la   za sia tutt’altro che impossibile, come     gomento che non può non smuovere
realizzazione dei dipinti che abbiamo          d’altronde abbiamo visto alla mostra.       le coscienze di ciascuno di noi. Penso
visto alla mostra è dichiaratamente                                                        che l’arte provi a rispondere in maniera
ispirato alla tecnica medica della ter-        I ritratti da lei proposti hanno susci-     diversa alle medesime domande che si
mografia, che indaga le differenti tem-        tato forti emozioni in chi ha visitato      pone la scienza, e quindi anche l’onco-
perature di un corpo o di un oggetto           l’esposizione al Meeting di Rimini.         logia. Il mistero della vita e della morte
restituendone un’immagine che tradu-           Le opere esposte riproducevano sguar-       è d’altronde uno dei temi che da sem-
ce il colore entro una scala cromatica         di persi nel vuoto e volti sovrappensie-    pre l’uomo cerca di dipanare. Credo
che va dal rosso acceso all’azzurro.           ro: l’interpretazione del dipinto è negli   che la visione di questi quadri non sia
Sono affascinato da alcune scoperte            occhi di chi guarda, tuttavia il contesto   stata univoca, ma che si sia prestata
scientifiche che permettono di sondare         dove sono stati presentati contribuiva      a varie interpretazioni e letture: spero
l’interno del corpo umano e in qual-           a restituire il senso di smarrimento, la    che si sia apprezzata e giudicata non
che misura di entrare anche dentro la          preoccupazione verso il futuro, il senso    solo la forte valenza simbolica ma an-
storia, inaugurando visioni nuove della        di angoscia che una diagnosi di cancro      che l’impatto emotivo, estetico e senti-
nostra natura. La radiografia è un altro       suscita immancabilmente in ciascuno         mentale della mostra.
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IO ALLA MARATONA DI NEW YORK?
Come “Stranger Things”!
La storia di Monica Giunta
Il successo della serie TV “Stranger        una ragazzina sveglia: non le ci vuole
Things” ci ha insegnato come i ragazzi-     molto a capire che si tratta dell’in-
ni di 13 anni, durante i primi anni ’80,    segna dell’unità di “rianimazione”
trascorressero il loro tempo tra lunghe     al contrario, per essere letta da chi in
conversazioni col walkie-talkie, sessio-    quelle stanze deve entrarci per lavoro.
ni interminabili di Pac-Man in sala gio-    Ciò che non comprende, semmai, è
chi, combattimenti contro le creature       cosa succeda in quel reparto, e perché
immaginarie di Dungeons&Dragons e           lei si trovi lì.
i primi amori. Nonostante questi ulti-      Monica trascorre un mese e mezzo
mi fossero accolti dai compagni come        nel Sottosopra, a causa di un’emor-         di ogni viale, di ogni precedenza, di
reati di lesa maestà nei confronti del-     ragia cerebrale: se non è la cosa più       ogni senso unico della Riviera. È il ri-
le amicizie che non conoscono com-          strana, stranger thing, che possa capi-     sciò: una chiassosa automobile a pe-
promessi. Nonostante la minaccia            tare a una ragazzina di 13 anni, poco ci    dali con cui condividere tratti di strada
ultraterrena del Sottosopra e quella,       manca. A riscattarla da quella prigionia    quando ancora non hai patente. Quello
non meno incombente e spaventosa,           non è una coetanea con poteri sopran-       non ce l’hanno nemmeno i protagoni-
dell’età adulta facciano sentire il loro    naturali ma un medico, che ha brutte        sti di “Stranger Things”. Monica ce l’ha:
sinistro brontolio come nuvole cariche      notizie in serbo. «Disse ai miei genito-    gliel’hanno comprato i genitori come
d’elettricità all’orizzonte.                ri che non avrei più potuto fare sport.     strumento di riabilitazione.
Monica ha 13 anni nel 1983, come i          Ricordo che piansi a dirotto: dall’età      Gli amici fanno la fila per salirci e, for-
protagonisti di “Stranger Things”. E pro-   di sei anni facevo parte della squadra      se inconsapevolmente, aiutare Monica
prio come loro è finita in una specie       di atletica leggera di Riccione». Tutto     a riprendere l’uso delle gambe peda-
di Sottosopra. Una mattina, mentre          quello cui riesce a pensare è l’odo-        lando anche per lei. Quando non ci
era a scuola, ha avvertito un fortissimo    re plastico del rosso tartan dell’ovale     sono loro sul risciò sale il fratello:
mal di testa, cui è seguito il buio più     della pista, e il rumore regolare delle     rigorosamente a destra, nel posto
totale: al risveglio, la prima cosa che     scarpe che lo calpestano: peccato che       passeggero. Monica, il volante, non
ha visto è la scritta “enoizaminair”        Monica, in quel momento, non riesca         lo molla: stabilisce lei la rotta. «È da
sulla porta di vetro della stanza in        nemmeno a camminare. Quando il              quell’esperienza che ho maturato la
cui si trova. Un mistero da poco per        tempo lo permette e il sole splende,        decisione di diventare infermiera:
                                            il lungomare di Riccione è un viavai di     volevo insegnare ai pazienti che con
                                            ragazzi che sfrecciano in bicicletta ver-   la forza di volontà si può guarire». A
                                            so la prossima avventura: ed è proprio      vent’anni, sette anni dopo l’esperienza
                                            dall’osservazione di ciò che li circonda    di un mese e mezzo nel Sottosopra,
                                            che alla famiglia di Monica viene in        la scritta “enoizaminair” si ribalta
                                            mente il modo per evitare che la figlia     definitivamente: in quel reparto, in
                                            venga lasciata a piedi dalla vita pro-      quell’ospedale, Monica ci entra con
                                            prio nel momento in cui dovrebbe es-        le proprie gambe come membro dello
                                            sere più bello inforcarla. La ragazza in    staff sanitario. Tuttavia sappiamo come
                                            equilibrio sulla sella non riesce a star-   ogni serie TV che si rispetti, alla prima
                                            ci: ma c’è un altro veicolo che, negli      stagione, ne fa seguire altre, con vec-
                                            anni ’80, diventa il dittatore supremo      chi nemici che tornano alla carica più
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