Cronache - Città Metropolitana di ...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 5 - serie V - anno XXV 7 FEBBRAIO 2020 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 UN BRINDISI PER LE STRADE DEI VIGNETI ALPINI Soccorso Nuovi licei scientifici animali selvatici Gli Alpini a Pianezza, con il Canc a quota 100 Rivoli e Torino
Sommario Blocchi traffico: dopo il vento arriva il semaforo verde fino a lunedì 10 febbraio Con il Cnr, parte la digitalizzazione 15 EVENTI Gli Sbandieratori e i Musici di Grugliasco a Palazzo Cisterna per la visita guidata 26 dei volumi della biblioteca di Palazzo PRIMO PIANO Cisterna 18 Cent’anni fa a Torino la prima sezione dell’Associazione nazionale alpini 27 Residenze fittizie: compiere i passi 29 Vetrina a Lione del nostro progetto Alcotra sui vigneti alpini 3 necessari per i diritti di ogni persona 20 Primo Levi parla ancora agli studenti Da febbraio il nuovo servizio gas Mafie e dintorni, un corso di formazione La Strada dei vigneti alpini, per riscoprire la viticoltura eroica sui due versanti delle Alpi 4 per 49 Comuni 21 per insegnanti 32 Tutti al Carnevale di Foglizzo, per gustare ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Trasparenza e anticorruzione: il nuovo piano triennale di Città metropolitana 22 “Fasôi e quaiette”! 33 La Città metropolitana ricorda i cantonieri Design kit for the future: soluzioni per scomparsi un anno fa 6 Per il welfare aziendale c’è il progetto di 35 Cordoglio per la scomparsa di Giuseppe EBAP 22 ripensare le nostre abitudini Le stelle italiane affilano il fioretto per il Cerchio 7 Alte Valli Cuore delle Alpi sperimenta la 36 Con Food Pride per la Giornata nazionale figura dell’animatore di comunità 23 Grand Prix FIE al Pala Alpitour MuseiAmo sabato 8 febbraio all’Officina contro lo spreco alimentare 8 VIABILITÀ della scrittura 38 Città metropolitana e Facoltà di Veterinaria 10 Procede 24 TORINOSCIENZA la realizzazione del primo lotto insieme per il recupero di animali della Variante Est di Carmagnola Iscrizioni alle superiori, l’impegno di Città Disegna un neutrino 40 metropolitana per risolvere le difficoltà 12 LINGUE MADRI Riparte il progetto LIFE WolfAlps, lupo e Chantar l'uvern, gli appuntamenti dei attività umane non sono incompatibili 13 prossimi giorni 25 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/FOTO_SETTIMANA Questa settimana è stata selezionata la fotografia di Eraldo Chiantore di Orbassano: "Casa nella borgata Plan di Pragelato" Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Marina Boccalon, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Andrea Murru, Stefano Remelli Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 7 febbraio 2020 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Vetrina a Lione del nostro progetto Alcotra sui vigneti alpini In occasione del passaggio di consegne alla Francia su EUSALP P er tutto il 2020, la Fran- cia animerà e guiderà i lavori di EUSALP, la strategia dell'Unione europea per la macroregione alpina, il cui scopo è ridurre gli ostacoli per uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle Alpi: il lancio della presidenza francese si è tenuto a Lione il 4 e 5 febbraio ed ha costituito l'occasione per valorizzare al- cuni progetti ALCOTRA di coo- perazione transfrontaliera. Tra questi, in vetrina anche il progetto VIA, la Strada dei vi- gneti alpini di cui Città metro- della Savoia, l’Agenzia turistica mente collegate. politana di Torino è capofila; dipartimentale della Savoia, la Sui due lati delle Alpi si colti- degustazioni e brindisi hanno Camera Regionale d'Agricoltu- vava la vite, spesso aggrappa- segnato nello stand la presen- ra Rhône-Alpes, alcuni Diparti- ta a pendii scoscesi; i vitigni tazione a tutti gli intervenuti. menti delle Università degli Stu- selezionati e adattati a queste Gli altri partner sono i Comuni di di Torino e di Aosta. condizioni ambientali veniva- di Carema e Pomaretto, la Re- Tanti soggetti uniti perché lo no scambiati, seguendo il flus- gione Valle d’Aosta, l’Institut sviluppo del turismo enoga- so di mercanti e viaggiatori. La Agricole Regional della Val- stronomico, esige che operatori comune storia dei viticoltori, il le d’Aosta, il Centro di ricer- di differenti categorie facciano singolare e prezioso paesaggio ca, studi e valorizzazione per sistema: i produttori del vino, delle vigne addossate ai versan- la viticoltura di montagna, il i ristoratori, gli albergatori, gli ti sono i punti di partenza per Conseil Savoie Mont Blanc, la operatori turistici professio- esplorare con un nuovo sguar- Comunità dei comuni Cœur de nali, le amministrazioni che do le tre regioni, che già si of- Savoie, la Comunità dei Comu- governano il territorio e le or- frono al visitatore per molte at- ni del Lac du Bourget, l’agenzia ganizzazioni che promuovono trattive culturali, naturalistiche Savoie Mont Blanc Tourisme. e animano il territorio. Tutti al e sportive. L'ambizioso obiet- Il piano di lavoro ha poi ag- lavoro per proporre un itinera- tivo del progetto è valorizzare gregato una nutrita squadra di rio turistico tematico transfron- nuove rotte di scoperta enoturi- soggetti attuatori: i Comuni di taliero, che valorizzi le peculia- stica sui due versanti delle Alpi Aymavilles, Donnas, Morgex e rità dei tre territori coinvolti occidentali proponendo un iti- Montmelian, la Cantina Mont dal punto di vista enologico, ga- nerario tematico transfrontalie- Blanc Morgex et La Salle, l’Asso- stronomico, geografico, storico ro che integri l’offerta turistica ciazione viticoltori della Valle e culturale. Del resto, già prima consolidata e valorizzi le pecu- d'Aosta, il Comitato interpro- che i confini amministrativi tra liarità dei territori coinvolti dal fessionale dei le nazioni e le regioni segnasse- punto di vista enologico, ga- Vini di Savoia, ro la storia dei singoli territori, stronomico, geografico, storico il Consiglio Di- le montagne torinesi, valdosta- e culturale. partimentale ne e savoiarde erano profonda- Carla Gatti VIDEO SUL PROGETTO HTTPS://WWW.YOUTUBE.COM/WATCH?V=JP3FUZWXHXM&FEATURE=YOUTU.BE CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 3
Primo Piano La Strada dei vigneti alpini, per riscoprire la viticoltura eroica sui due versanti delle Alpi È tempo di bilanci per il e urbani possono essere sempre ta importantissima la riscoperta progetto della Strada dei più attrattivi per i turisti italiani dell’esclusivo (perché tipico del Vigneti Alpini che, nel e stranieri. territorio e non “esportabile” in quadriennio 2017-2020 Ricercando e evidenziando le altri contesti) patrimonio locale ha potuto contare sul soste- particolarità dei vigneti coltivati di vitigni e delle caratteristiche gno dell’Unione Europea, che sui versanti montani e morenici, paesaggistiche dei comprenso- ha circoscritto le iniziative del con il progetto della Strada dei ri vitivinicoli alpini. Il progetto è programma ALCOTRA a quat- Vigneti Alpini si è cercato di ac- stata l’occasione per una rifles- tro tematiche, una delle quali è crescerne la notorietà e di crea- sione sulle strategie utili a far l’attrattività del territorio. Cia- re proposte interessanti per gli evolvere il settore sui due ver- scuna regione interessata dal amanti dell’enoturismo. Il pro- santi delle Alpi. programma ha vagliato le risor- getto, ideato e portato avanti se sociali, culturali, ambientali, con partner italiani e francesi, è IL CONTRIBUTO DELLE ISTITUZIONI professionali ed economiche stato innanzitutto un percorso SCIENTIFICHE E IL COINVOLGIMENTO sulle quali investire energie e di riscoperta e rinnovata cono- DEGLI OPERATORI SUL TERRITORIO impegno per accrescere nei cit- scenza dei territori e delle regio- Il corredo di conoscenze di cui, tadini la consapevolezza del ni vicine. grazie a precedenti progetti di patrimonio locale di cui sono Per raccontare ai potenziali visi- valorizzazione, la Città metropo- beneficiari, per valorizzarlo, tatori il valore delle “Terre Alte” litana era già in possesso è stato condividerlo e comunicarlo. interessate alla vitivinicoltura, arricchito, grazie ad alcune ana- La Città metropolitana di Torino coloro che si sono assunti la lisi di settore, realizzate da enti ha deciso di puntare sulla valo- missione di promuoverle hanno e agenzie di ricerca specializza- rizzazione delle risorse di una dovuto impegnarsi in prima per- ti. I contenuti degli studi hanno serie di ambienti naturali molto sona per scoprire i paesaggi, gli fornito la base conoscitiva per diversi tra loro, alcuni dei quali uomini che li lavorano e li con- elaborare strategie e azioni di trasformati dall’uomo nei secoli, servano, le professionalità che sensibilizzazione e formazione altri rimasti pressoché intatti e arricchiscono la cultura locale: nel settore vitivinicolo e turisti- non intaccati dalla civiltà indu- insegnanti, operatori turistici, co, rivolte agli amministratori striale e dalla meccanizzazione tecnici, artisti, ecc. Tanto in Sa- locali e agli studenti interessa- dell’agricoltura; ambienti che voia, quanto in Valle d’Aosta e ti al settore. In collaborazione vanno dalle fertili pianure del Pi- nella Città metropolitana di To- con l’agenzia DMO-Destination nerolese, del Carmagnolese e del rino il progetto è partito quin- Management Organization Turi- Basso Canavese alla metropoli di dall’approfondimento e dal smo Piemonte è stato analizzato subalpina con la sua cintura ur- confronto tra territori diversi, il sistema turistico metropolita- banizzata, i suoi parchi e le sue seppure storicamente e cultural- no, in uno studio di marketing residenze sabaude, dalle vallate mente vicini e collegati. integrato che, aggregato alle in- alpine alle colline del Canavese La Strada dei vigneti alpini ha dagini svolte negli altri territori e del Chierese. Se adeguatamen- fornito l’occasione per ripercor- partner del progetto europeo, ha te valorizzati e raccontati, tutti rere le comuni vicissitudini della prodotto un piano di marketing questi ambienti e contesti rurali viticoltura alpina: le straordina- operativo e di comunicazione. rie fatiche per mantenere le col- Il Dipartimento Interateneo di tivazioni sui fianchi delle mon- Scienze, Progetto e Politiche del tagne, la scarsa remunerazione Territorio del Politecnico di To- del lavoro dei vignaioli, la lotta rino ha condotto uno studio per contro le avversità climatiche e individuare una serie di azioni meteorologiche, lo spopolamen- paesaggistiche per la conserva- to delle vallate e la conseguente zione e il recupero dei paesag- perdita di forza lavoro a favore gi viticoli, che è stato illustrato di altri settori economici e delle alle amministrazioni comunali basse valli o delle pianure. È sta- 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano interessate. Le osservazioni sul dici itinerari di escursioni a piedi, paesaggio delle aree coltivate a di differente impegno e difficol- vite contengono indicazioni utili tà, distribuite tra Canavese, Pine- per la pianificazione territoriale, rolese e Valle di Susa, mentre i sia comunale che metropolitana. percorsi ciclabili interessano so- La tutela del paesaggio storico è prattutto il Canavese, territorio un tema particolarmente senti- che ha puntato molto negli ultimi to nell’area di Carema, Settimo anni sul cicloturismo di impronta Vittone, Nomaglio e Borgofran- naturalistica e rurale. co d’Ivrea, dov’è stato realizzato I due partner locali del progetto uno studio finalizzato alla candi- hanno in corso la realizzazione visitatori che vogliono scoprire i datura del territorio ad entrare di spazi dedicati al vino e alla vi- territori della Città metropolita- nel Registro nazionale dei pae- ticoltura. Il Comune di Carema na, della Savoia e della Valle d’A- saggi rurali storici e delle prati- sta allestendo una sala multime- osta. Sarà uno strumento che ac- che agricole e conoscenze tradi- diale nella “Grand Masun”, una compagnerà il turista e lo aiuterà zionali. Il tema è stato affrontato casaforte recentemente ristrut- nella scelta delle destinazioni, anche nel corso di un convegno turata, per la diffusione della cul- del cosa fare o vedere o mangia- a Carema, dedicato al tema della tura, degli antichi saperi e per la re. L’App trilingue visualizzerà viticoltura eroica e dei paesaggi valorizzazione della produzione siti storici, monumenti, palazzi, terrazzati. locale. Il Comune di Pomaretto castelli, chiese, musei, itinerari, La collaborazione con l’IRES e con sta realizzando, in corrispon- ristoranti, hotel e, naturalmen- il Politecnico di Torino ha con- denza di vecchi “ciabòt” lungo il te, le cantine che meritano una sentito di realizzare interviste, sentiero di visita dei vigneti del visita. Sono stati programmati incontri e focus group con ope- Ramìe, un’area di sosta e un luo- due educational tour per far co- ratori enologici, amministratori e go di accoglienza del pubblico. noscere la destinazione e l’offer- turisti e ha prodotto un’indagine ta turistica ai responsabili della sui valori comuni della viticoltura programmazione dei tour opera- alpina della Valle di Susa, del Pi- tor e per sperimentare un nuovo nerolese e del Canavese. pacchetto turistico transfron- Alcuni produttori di vino hanno taliero. È chiaro che la visibilità partecipato ad un viaggio di stu- e la notorietà di un territorio si dio in Savoia, per un confronto costruiscono attraverso azioni di esperienze tra vignaioli. In col- di comunicazione e promozione. laborazione con la Regione Valle Per questo la Direzione comu- d’Aosta è stata inoltre realizzata nicazione della Città metropo- un’iniziativa finalizzata ad au- litana ha realizzato un’accurata mentare la consapevolezza del campagna fotografica e nume- valore del proprio prodotto e del UN’APP TRILINGUE PER SCOPRIRE I rosi video, in italiano, francese e territorio. TERRITORI DEL VINO inglese, pubblicati su YouTube, Sono state pensate diverse ini- destinati ad arricchire di conte- SCOPRIRE I VIGNETI ALPINI A PIEDI ziative a favore dei turisti e de- nuti l’App. I filmati propongono gli escursionisti, per dare con- immagini dei territori vitati con i O IN BICICLETTA cretezza al proposito di offrire La valorizzazione dei paesaggi castelli, le fortezze e i centri sto- spunti e incrementare le oppor- rici, il racconto di alcune tradi- e dei luoghi del vino nella Cit- tunità di visita. Le manifestazio- zioni locali e di vicende storiche, tà metropolitana di Torino sarà ni enoturistiche come le escur- storie dei singoli viticoltori e del- possibile nei prossimi anni gra- sioni, gli spettacoli, le visite a le cantine sociali, presentazioni zie, ad esempio, alla ricerca di castelli, residenze, piccoli borghi dei vitigni e dei vini del territorio, percorsi ciclo-pedonali da pro- e vigneti sono state numerose. Le l’illustrazione delle diverse tecni- porre al pubblico, da realizzare rassegne “Brindisi a Corte”, “Pro- che di coltivazione della vite e di in collaborazione con le ammi- vincia incantata”, “I castelli del vinificazione: è una corposa rac- nistrazioni comunali, per offrire vino” e “E-motion land”, hanno colta di racconti che danno delle strumenti di accompagnamento accompagnato i turisti a scoprire forme e dei volti al mondo del alla scoperta di angoli poco co- angoli e vini del territorio poco vino del Canavese, del Pinerole- nosciuti e incantevoli paesaggi conosciuti. E’ in corso la realizza- se, della Val Susa e della Collina vitati. Il censimento effettuato zione di un’App transfrontaliera Torinese. nell’ambito del progetto ha pro- che agevolerà l’esperienza dei Michele Fassinotti dotto l’individuazione di quattor- CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 5
Attività Istituzionali La Città metropolitana ricorda i cantonieri scomparsi un anno fa A un anno dalla scompar- sa di Giuseppe Butera e Giuseppe Rubino, i due cantonieri scomparsi tragicamente mentre erano in servizio, la Città metropolitana di Torino - Sindaca, Consiglio, am- ministratori e dipendenti - desi- dera rinnovare il cordoglio e la vicinanza alle famiglie”. Esattamente un anno fa, il 7 feb- braio, Giuseppe Butera, 62 anni di Chivasso, e Giuseppe Rubino, 59 anni di Caluso, furono investiti da un automobilista sulla strada pro- vinciale 595 nei pressi del ponte sulla Dora a Villareggia. Apparte- nevano al Circolo Viabilità di Chi- vasso della Città metropolitana: due uomini da molti anni al servi- zio dell'Ente nel settore Viabilità, conosciuti nella zona per il loro impegno e il rapporto collabora- tivo con le amministrazioni locali del territorio. "Giuseppe Butera e Giuseppe Ru- bino erano al lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini e la tran- sitabilità delle strade” ricorda il vicesindaco Marco Marocco. “Non posso dimenticare il terribile in- cidente di cui sono stati vittime: i cantonieri, per il lavoro diffici- le, faticoso e di vitale importanza per tutti i cittadini sono fra le fi- gure più rappresentative del no- stro Ente, sono portatori di quel senso della collettività e della cittadinanza che da sempre con- traddistinguono il lavoro della Provincia prima e della Città me- tropolitana oggi.” I due cantonie- ri saranno ricordati dalle famiglie sabato 8 febbraio alle 18 presso la chiesa di via Blatta a Chivasso per Giuseppe Butera e domenica 9 febbraio alle 11 presso la chiesa di Caluso per Giuseppe Rubino. Carlo Prandi 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Cerchio È mancato nella serata di lunedi 3 febbraio l’ex consigliere della Provin- cia di Torino Giuseppe Cerchio. E’ stato colto da un improvviso malore mentre si accingeva ad intervenire du- rante un’assemblea pubblica sulla sicurezza organizzata dal comune di Baldissero Torinese, località nella quale risiedeva da molti anni. Era nato a Moncalieri il 4 ago- sto del 1942, aveva conseguito la laurea in giurisprudenza, era stato consigliere della Pro- vincia di Torino dal 1995, elet- to nella lista del Popolo delle Libertà, con incarichi di capo- gruppo e vicepresidente del Consiglio provinciale. La sua lunga carriera politica aveva preso il via tra i banchi del consiglio comunale di Chie- ri nelle file della Democrazia Cristiana. Negli anni successivi è stato eletto in Regione Pie- monte come consigliere, in se- guito ha ricoperto l’incarico di assessore al lavoro e all’indu- stria e di vice presidente della Giunta. In questa veste è stato promotore di numerose leggi regionali e relatore in convegni e iniziative sulle politiche atti- ve del lavoro. Cerchio ha ricoperto altri im- portanti incarichi, fra i quali la presidenza della Commis- sione regionale per l'Impiego e membro del Consiglio Ge- anni fino alla nascita del nuovo I funerali si sono svolti nel po- nerale degli Italiani all'estero, ente: la Città metropolitana. meriggio di giovedi 6 febbraio presidente del Consorzio Inse- Cordoglio alla famiglia è stato nella parrocchia di Baldissero, diamenti Produttivi del Cana- espresso dai vertici della Città la salma è stata poi tumulata vese, Consigliere di Chind Spa metropolitana di Torino che lo nel cimitero di Moncalieri. La e Bioindustry Park Spa. Aveva ha visto negli ultimi anni far Città metropolitana era pre- pubblicato nell’aprile del 2018 parte della Consulta Perma- sente con il proprio gonfalone. un libro dedicato alla Provincia nente dei Consiglieri della Pro- di Torino, alle sue trasforma- vincia e della stessa Città me- c.pr. zioni avvenute nel corso degli tropolitana. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 7
Attività Istituzionali Con Food Pride per la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare S ono molti gli attori che nel nostro territorio si occupano di spreco ali- mentare. L’argomento è stato affrontato nella mattina- ta del 5 febbbraio, in occasione della Giornata nazionale dedi- cata all’argomento. L’appunta- mento, sotto il titolo di “Food Waste Camp” è stato organiz- zato dalla Città metropolitana di Torino, dal pool dell'Atlante coordinatore tecnico-scientifi- solidarietà. Una di queste azio- del Cibo di Torino Metropoli- co del progetto ANCI-MATTM ni è proprio il recupero di ec- tana e dal pool di Food Pride, sulla prevenzione degli sprechi cedenze alimentari come frut- insieme a tutti coloro che sono alimentari e Michele Pancaldi, ta, verdura, prodotti da forno, impegnati a contrastare lo coordinatore del progetto Eco- cibo fresco o secco, prossimi spreco alimentare, per fare il waste4Food di Ferrara. Hanno alla scadenza o con difetti ma punto sulle politiche e le azioni inoltre partecipato ai lavori ancora commestibili, che altri- messe in campo fino ad oggi. anche l’Agenzia Sviluppo Loca- menti verrebbero sprecate. Il Si tratta di uno dei fenomeni le San Salvario, la Fondazione tutto viene distribuito in favore più inquietanti dei nostri gior- Mirafiori, la Compagnia di San di persone che vivono in con- ni, che genera ripercussioni Paolo, la Circoscrizione 3 e la dizione di marginalità. Grazie negative a livello sociale, am- Regione Piemonte. a questo progetto in un anno a bientale ed economico. L’O- Si è rivelata un’occasione im- Torino sono state ridistribuite NU ha indicato tra gli obiettivi portante per dar modo anche oltre 120 tonnellate di cibo. Fi- dell'Agenda 2030 un capitolo, agli amministratori locali di nalità, dettagli e buone pratiche denominato Goal 12.3 il quale approfondire l’argomento e su www.foodpride.eu prevede di dimezzare entro il mettersi in contatto con quanti L’Osservatorio Waste Watcher 2030 lo spreco alimentare glo- sono già attivi sul territorio, af- ha stimato che solo nel nostro bale pro-capite a livello di ven- frontare insieme le problemati- Paese ogni anno vengono getta- dita al dettaglio e dei consuma- che, i dubbi, le contraddizioni ti tra i rifiuti oltre 15 miliardi di tori e “ridurre le perdite di cibo e valorizzare quanto è già sta- euro (poco meno dell’1% del Pil durante le catene di produzio- to fatto. nazionale), che in peso signifi- ne e di fornitura, comprese le cano circa 220 mila tonnellate perdite del post-raccolto". di cibo sano, senza dimentica- Con “Food Waste Camp” si po- re che ogni tonnellata di cibo trà favorire la conoscenza tra sprecato ha un impatto am- le amministrazioni locali, gli bientale devastante. Secondo la stakeholder del territorio e tut- FAO infatti vengono prodotte ti quei soggetti del Terzo Set- 4,5 tonnellate di CO2 equiva- tore che sono impegnati ogni lente per ogni tonnellata di cibo giorno a contrastare il fenome- non consumato. A questo van- no, proprio grazie al confronto no aggiunti gli effetti ambienta- tra esperienze e da attori che Food Pride è una rete di enti e li associati soprattutto alle fasi operano in contesti geografici associazioni di Torino e cintura produttive, tra le principali cau- diversi. Tra i relatori erano pre- che alla fine del 2018 si è costi- se del cambiamento climatico, senti Alessia Toldo, ricercatri- tuita per favorire azioni di sen- dell’alterazione della biodiver- ce di Atlante del Cibo Univer- sibilizzazione e di educazione, sità e del consumo d’acqua. sità di Torino, Paolo Azzurro, sviluppando anche azioni di c.pr. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
con il contributo di Rappresentanza della Commissione europea in Italia L’EUROPA I contenuti Ciascun incontro di formazione prevede una A SCUOLA Per una scuola sempre più europea parte teorica e una parte di presentazione di Formazione per docenti delle scuole del Piemonte strumenti per l’insegnamento: Valida ai fini della formazione in servizio ai sensi della Legge 107/2015, • Unione europea e educazione alla art1, comma 124 cittadinanza europea • Unione europea di ieri di oggi e di domani, dalla storia all’attualità, dalle sfide alle politiche, dai valori ai diritti • Strumenti per approfondire, per riflettere, per insegnare, per partecipare e per crescere come cittadini europei Intervengono Massimo Gaudina Commissione europea Rappresentanza in Italia Bruno Marasà già Parlamento europeo in Italia Francesco Costamagna Università degli Studi di Torino Stefano Montaldo Università degli Studi di Torino Alberto Miglio Università degli Studi di Torino Silvana Rampone Ufficio Scolastico Regionale Alba Garavet Europe Direct Torino Francesca Cavallera Europe Direct Cuneo Alessandra Bellardone Europe Direct Vercelli Docenti formatori della Equipe FT#PNSD Piemonte Miur Ospiti ed esperti per focus specifici sulle diverse tematiche TORINO VERCELLI 16 dicembre 2019 20 febbraio 2020 La partecipazione agli incontri è gratuita 15 - 18.30 14.30 – 18 fino ad esaurimento posti Sala Consiglieri Palazzo Cisterna IIS La Grangia – Via Duomo 4 iscrizioni on-line http://bit.ly/2NGCyYB Città metropolitana di Torino Via Maria Vittoria 12 CUNEO 27 febbraio 2020 Info ASTI 14.30 – 18 Europe Direct Torino 16 gennaio 2020 Sala Falco del Centro Incontri Provincia di Cuneo infoeuropa@cittametropolitana.torino.it 14.30 – 18 Corso Dante 41 IS Augusto Monti – Piazza Cagni 2 tel. 011 8616431 VERBANIA ALESSANDRIA 16 marzo 2020 23 gennaio 2020 14.30 – 18 14.30 – 18 IIS L.Cobianchi – Piazza Martiri di Trarego 8 ITIS Volta - Spalto Marengo, 42 BIELLA NOVARA 26 marzo 2020 13 febbraio 2020 14.30 – 18 14.30 – 18 IIS Gae Aulenti – Viale Maccalè 54 ITIS Fauser – Via Ricci 14
Attività Istituzionali Città metropolitana e Facoltà di Veterinaria insieme per il recupero di animali L a Città metropolitana CHI RISPONDE AL TELEFONO E di Torino e la Struttura COME OPERA didattica speciale Vete- “Il cittadino potrà chiamare il rinaria dell’Università 349.4163385, che lo metterà degli Studi di Torino, hanno in contatto con un operatore avviato la sperimentazione di specializzato - spiega il pro- un servizio di recupero in cam- fessor Giuseppe Quaranta del po della fauna selvatica clas- Dipartimento di Scienze Vete- sificata come pericolosa, degli rinarie dell’Università di Tori- ungulati, dei carnivori, dei ra- no – Parlando con l’operatore paci diurni e notturni e degli occorre cercare di identificare ofidi (serpenti) feriti a seguito correttamente il luogo in cui di incidenti stradali. è presente l’animale ferito o Nel corso di un convegno tenu- in difficoltà. L’operatore può tosi al Dipartimento di Scien- nell’immediato dare consigli ze Veterinarie, a Grugliasco, su come comportarsi in atte- il servizio è stato illustrato a sa dell’intervento dei sanitari tutti gli Enti e soggetti pubblici veterinari”. “I tecnici che ri- e privati interessati alla temati- spondono ai cittadini sono in ca: Comuni, Ambiti Territoriali bile delle assunzioni per tale possesso di una laurea che li e Comprensori Alpini di Cac- Funzione specializzata. abilita a soccorrere e gestire cia, Regione Piemonte, servizi “Abbiamo fatto una scelta tec- nel modo più corretto la fauna veterinari delle Asl, Carabinieri nica e politica e importante, selvatica, tutelando l’incolu- forestali e polizie municipali. nella convinzione di dover ga- mità propria e degli animali - I sanitari del CANC-Centro rantire sul territorio un servi- spiega a sua volta la dottoressa Animali Non Convenzionali di zio importante e apprezzato Mitzy Mauthe Von Degerfeld, Grugliasco esperti in materia dai cittadini - sottolinea Barba- ricercatrice del Dipartimento curano ogni anno oltre 3000 ra Azzarà, Consigliera metro- di Scienze Veterinarie dell’Uni- animali selvatici rinvenuti in politana delegata all’ambiente difficoltà e recuperati da priva- e alla tutela della fauna e della ti cittadini o dagli agenti fauni- flora - Continuiamo a chiedere stico-ambientali della Città me- alla Regione di poter assume- tropolitana, che da una ventina re con adeguate risorse nuovi di anni collabora con il centro agenti faunistico-ambientali universitario nell’ambito del per garantire il turnover e per progetto “Salviamoli Insieme”. continuare ad esercitare per conto della Regione stessa una I CITTADINI POSSONO CHIAMARE funzione specializzata impor- IL 349.4163385 tante. Occorre comunque co- Il nuovo servizio sarà attivabile stituire un tavolo permanente 24 ore su 24 tutti i giorni, con con tutti i soggetti che la legi- una chiamata alla linea telefo- slazione regionale identifica nica 349-4163385. Il Diparti- come coinvolti nella gestione mento Universitario di Scienze della fauna selvatica. Tra un Veterinarie curerà il servizio anno verificheremo con tutti per conto della Città metropo- quei soggetti i risultati della litana, che sconta una notevole convenzione con il CANC e le diminuzione del personale in prospettive per la prosecuzio- servizio, non sostituito dalla ne del servizio e per il suo fi- Regione Piemonte, responsa- nanziamento”. 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali versità di Torino – L’esperienza rinnovato la convenzione che accumulata in anni di servizio ha reso possibile il successo presso il nostro Dipartimento del progetto “Salviamoli Insie- consente ai tecnici di valutare me”, garantendo il soccorso sa- se, nei casi meno gravi, il citta- nitario e la cura degli animali dino può portare direttamente selvatici ritrovati in condizione al CANC gli animali rinvenuti o patologica o feriti e i successivi se, invece, occorre un interven- interventi riabilitativi. to diretto da parte di personale Come spiega la Consigliera in grado di manipolare in ma- delegata Barbara Azzarà, “la niera corretta animali che non legislazione regionale prevede sono abituati al contatto con che i Comuni, gli Ambiti Terri- l’uomo e possono subire danni toriali di Caccia, i Comprenso- gravi a seguito di un intervento ri Alpini, le Province e la Città errato”. metropolitana di Torino prov- Per conoscere gli aspetti orga- vedano a destinare gli animali nizzativi e gestionali del ser- selvatici ritrovati in difficoltà a vizio è possibile consultare il centri di recupero per la cura portale Internet della Città me- e riabilitazione, con l’obiettivo tropolitana alla pagina www. di una loro possibile reimmis- cittametropolitana.torino.it/ sione nell’ambiente naturale: cms/fauna-flora-parchi/fauna- è quello che la Provincia di e-flora/salviamoli-insieme Torino fino al 2014 e la Città metropolitana dal 1° gennaio “SALVIAMOLI INSIEME”: UN 2015 hanno fatto e fanno, gra- PROGETTO CHE HA FATTO SCUOLA zie all’impegno del personale La Funzione specializzata Tu- della Funzione specializzata tela della Fauna della Città Tutela della Fauna, con un’e- metropolitana e la Struttura levata percentuale di successo didattica speciale Veterinaria nella reimmissione in natura”. dell’Università degli Studi di m.fa. Torino hanno una lunga e pro- ficua tradizione di collabora- zione ed hanno recentemente INFORMAZIONI SUL SERVIZIO WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/FAUNA-FLORA-PARCHI/FAUNA-E-FLORA/SALVIAMOLI-INSIEME CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 11
Attività Istituzionali Iscrizioni alle superiori, l’impegno di Città metropolitana per risolvere le difficoltà La consigliera Azzarà: “Tre nuovi licei scientifici per rispondere alla domanda delle famiglie” “ Ringrazio i dirigenti scola- litano. “Siamo consapevoli dei stici che hanno voluto se- bisogni scolastici della popola- gnalarci i problemi legati zione, che sono in continua tra- alle iscrizioni nei loro isti- sformazione” prosegue Azzarà tuti, e rimarco con soddisfazio- “e proprio per affrontarli nel ne il grande impegno della Città migliore dei modi abbiamo mo- metropolitana per rispondere al nitorato puntualmente le iscri- meglio alle esigenze delle scuo- zioni grazie ai dirigenti scola- le in merito alle nuove iscrizio- stici, con l’obiettivo di fare rete ni alla secondaria superiore. e di offrire possibili alternative Lavorando di concerto con le agli eventuali esuberi. Grazie istituzioni scolastiche abbiamo alla programmazione e all’am- approvato 15 nuovi indirizzi pliamento dell’offerta, dalle di studio richiesti dalle stes- nostre verifiche emerge che la se scuole per l’anno scolastico situazione è ulteriormente mi- 2020-2021, e tra questi ben tre gliorata rispetto agli anni scor- licei scientifici con indirizzo di si. Per il resto, stiamo gestendo scienze applicate: al Dalmasso insieme le situazioni più com- di Pianezza, al Darwin di Rivoli plesse”. Azzarà sottolinea che e al Plana di Torino”. la Città metropolitana rimane a Così la consigliera metropolita- disposizione delle istituzioni e na con delega all’istruzione Bar- delle famiglie con il servizio di bara Azzarà sottolinea il lavoro riorientamento scolastico. in particolare nelle classi pri- svolto dalle istituzioni pubbli- Inoltre, l’Ente sta già facendo i me: il dato significativo che sta che e in particolare dalla Città necessari approfondimenti per emergendo è che in molti casi metropolitana per far fronte accertare il numero dei casi di gli studenti del liceo abbando- alla domanda di nuovi corsi coloro che cambiano corso di nano il loro corso di studi alla emersa dal territorio metropo- studi durante l’anno scolastico, ricerca di scuole ritenute meno selettive. “Sono situazioni che generano difficoltà di accogli- mento nelle scuole di arrivo, dal momento che le classi ven- gono formate prima dell’ini- zio dell’anno scolastico, e che rappresentano un ulteriore fallimento per le famiglie e gli studenti. È una situazione an- nosa, che si trascina da tempo” conclude la consigliera Azzarà “e proprio per trovare soluzioni a questo problema stiamo lavo- rando di concerto con la Regio- ne e, in particolare, con la Città di Torino sul sistema dell’orien- tamento”. Cesare Bellocchio 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Riparte il progetto LIFE WolfAlps, lupo e attività umane non sono incompatibili O ggetto di paure ata- enti di gestione dei parchi e del- programma condiviso fra tutti viche e di polemiche le aree protette, dai servizi ve- i partner internazionali con gli pressoché quotidiane, terinari delle Asl alle Province. obiettivi di contrastare le pre- tutelato al massimo A Torino il confronto, tenutosi dazioni sui domestici grazie a grado dalle normative europee venerdì 31 gennaio negli uffici squadre di intervento sul cam- e nazionali, amato e ammirato dell’amministrazione regiona- po e a sistemi di prevenzione dagli animalisti e dagli ambien- le, è servito a fare il punto sul- efficaci, favorire la sostenibi- talisti, detestato dagli allevato- le certezze scaturite dal primo lità economica della presenza ri, a cui sottrae capi ovini, ca- progetto LIFE WolfAlps e sulla del predatore promuovendo prini e persino bovini: tutto si metodologia con cui verrà por- iniziative eco-turistiche, de- può dire del lupo, meno che sia tato avanti il rinnovato monito- finire linee guida di gestione un animale banale o che passa raggio di una specie che è ri- della specie a livello alpino, inosservato. tornata nelle vallate delle Alpi mettere in campo le migliori In realtà, anche per gli allevato- Occidentali ormai da 25 anni. pratiche per rendere compati- ri che conducono i loro capi in Dal punto di vista territoriale, bili la presenza del lupo e le at- alpeggio il carnivoro al vertice i 19 partner italiani, francesi, tività economiche in montagna della catena alimentare è per- austriaci e sloveni e i 200 enti e pianura. lopiù un incontro raro e fuga- e soggetti supporter della se- ce, trattandosi di un animale conda fase del progetto coordi- altamente elusivo nei confronti nato dall’ente di gestione delle dell’uomo. Aree Protette delle Alpi Marit- Nel momento in cui riparte con time, appartengono all’intero nuovi e più numerosi partner arco alpino. Oltre alla Città me- – tra i quali la Città metropo- tropolitana di Torino, in Italia litana di Torino - il progetto sono partner di LIFE WolfAlps europeo LIFE WolfAlps per il le Regioni Lombardia, Liguria monitoraggio del predatore e Valle d’Aosta, i Carabinieri per eccellenza sull’arco alpino, forestali, l’Ente Servizi Agri- la Regione Piemonte ha pro- coltura e Foreste della Regione STUDIARE, ASCOLTARE grammato una serie di incontri Lombardia, gli enti di gestione E COMUNICARE sul territorio con tutti gli atto- delle Aree Protette delle Alpi La comunicazione svolgerà un ri pubblici e privati interessati Cozie, dell’Ossola e dell’Ap- ruolo strategico per il proget- alla presenza del lupo nei ter- pennino Piemontese, il Parco to, i cui partner intendono di- ritori montani, collinari e più nazionale delle Dolomiti Bel- vulgare in modo chiaro, obiet- in generale rurali: dalle asso- lunesi, il Museo delle Scienze tivo, trasparente e puntuale i ciazioni di categoria degli alle- di Trento, l'Eurasia Research dati relativi alla presenza del vatori agli ambientalisti, dalle di Bolzano. LIFE WolfAlps EU è lupo sulle Alpi e al suo impatto associazioni dei cacciatori agli stato costruito sulla base di un sugli animali domestici e sel- vatici, oltre che i risultati con- seguiti nel corso del progetto stesso, migliorando le cono- scenze disponibili sul predato- re e sui conflitti uomo-lupo. LIFE WolfAlps mira ad ottenere risultati importanti nel cam- po della conservazione della biodiversità, ma avrà anche ricadute economiche di rilievo a livello locale. Il budget com- plessivo del progetto è infatti CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 13
Attività Istituzionali di circa 11 milioni di euro. Solo tività predatoria e nei loro spo- da esche, così come sulla reale il 5% del budget sarà dedicato stamenti consente di capire le consistenza della popolazione ad un monitoraggio che sarà reali dimensioni della popola- e sulle precauzioni che alleva- comunque sistematico, capil- zione, le abitudini della specie, tori ed escursionisti debbono lare e condotto con metodi di l’impatto che l’avvicinamento adottare. La situazione è resa indiscusso valore scientifico. ai centri abitati ha sul compor- ancor più complicata dalla In quella che fino al 31 dicem- tamento degli animali, le cause possibilità che molte predazio- bre 2014 era la Provincia e che dei decessi che si riscontrano, ni di ovini e caprini siano in re- ora è la Città metropolitana per eventi che vanno dall’in- altà attribuibili a cani selvatici di Torino il lupo è ricompar- vestimento da parte di auto- e che sia iniziato un fenomeno so nel 1997, provenendo dalle veicoli al bracconaggio; senza di ibridazione tra cane e lupo Alpi Marittime, dove era giun- dimenticare l’esito di scontri ancora tutto da studiare con i to attraversando il cosiddetto tra individui della medesima più raffinati metodi scientifici. “corridoio appenninico”. Il pre- specie. Come si vede la questione è cedente monitoraggio nell’am- Studiare come vivono, si nu- complessa e gli approcci pro bito del progetto LIFE WolfAlps trono, si spostano e muoiono o contro il lupo a priori sono ha indicato nella Valle di Susa i lupi serve a prevenire le pre- destinati a sortire effetti pres- e nella Val Chisone i territo- dazioni di animali selvatici e soché nulli. Solo dallo studio ri alpini a più alta densità di a identificare i responsabili di della specie e dei suoi compor- branchi e di individui in disper- atti di bracconaggio e di avve- tamenti e dall’ascolto di colo- sione. Il fenomeno della disper- lenamento che possono anche ro che portano le conseguenze sione di esemplari adulti esclu- colpire altre specie, domesti- delle sue predazioni potranno si dai branchi o di giovani che che e selvatiche. Ecco perché scaturire nei prossimi anni po- ne sono stati da poco espulsi gli esami necroscopici sugli litiche efficaci di prevenzione è all’origine degli avvistamen- esemplari rinvenuti morti sa- e contenimento dei danni e di ti e delle predazioni segnalati ranno centralizzati presso l’I- aiuto concreto agli allevato- nelle zone collinari del Torine- stituto Zoo Profilattico Speri- ri. Se LIFE WolfAlps avrà con- se, del Chierese, del Roero, del mentale del Piemonte, Liguria sentito ai territori coinvolti di Monregalese e del Monferrato e Valle d’Aosta. rendere più scientifico e reali- astigiano e alessandrino. Sia la LIFE WolfAlps ha anche l’ambi- stico l’approccio al lupo avrà dispersione dei singoli verso le zione di monitorare l’atteggia- compiuto la sua missione, che colline e le pianure che lo spo- mento dell’opinione pubblica è quella di tutelare in maniera stamento dei branchi in altre verso la specie e di raccoglie- sostenibile una specie affasci- vallate alpine sono fenomeni re e diffondere informazioni nante per l’uomo e fondamen- lenti, che si realizzano nel cor- il più possibile corrette sugli tale per la tutela della biodiver- so di molti anni: per questo i episodi di predazione, di brac- sità animale ricorrenti allarmismi hanno un conaggio e di avvelenamento m.fa. fondamento relativo, anche se i danni subiti dagli allevatori e il loro impatto sociale e psico- logico non debbono essere sot- tovalutati. Il nuovo monitoraggio che par- tirà ufficialmente il 1° maggio cercherà di stabilire in quali di- rezioni è già avvenuto lo spo- stamento dei branchi e degli individui presenti in vallate già “sature” di esemplari e in quali direzioni avverrà presumibil- mente in futuro. Il monitorag- gio sarebbe impensabile senza la rete di partner e anche di vo- lontari che si è venuta a creare negli ultimi anni. Perché solo lo studio capillare delle tracce che i lupi lasciano nella loro at- 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Blocchi traffico: dopo il vento arriva il semaforo verde fino a lunedì 10 febbraio I l vento degli ultimi giorni pignano, Beinasco, Borgaro e Volpiano) potranno circolare ha contribuito al migliora- Torinese, Carmagnola, Caselle tutti gli autoveicoli con l’esclu- mento della qualità dell’a- Torinese, Chieri, Chivasso, Col- sione quelli inseriti nelle misu- ria. Dopo i rilevamenti è legno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, re strutturali che permangono scattato da venerdì7 il semafo- Mappano, Moncalieri, Nicheli- anche con il semaforo verde ro verde che sarà valido fino a no, Orbassano, Pianezza, Rival- come riassunto nella tabella: lunedì 10 febbraio. ta di Torino, Rivoli, San Mauro Dunque nei 24 comuni del Torinese, Settimo Torinese, Carlo Prandi territorio metropolitano (Al- Torino, Venaria Reale, Vinovo TUTTI DETTAGLI SUI PROVVEDIMENTI DI LIMITAZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA SU WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/AMBIENTE/QUALITA-ARIA/BLOCCHI-TRAFFICO CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 15
Attività Istituzionali Sportello mediazione familiare, un anno di attività L o Sportello Informativo All’incontro ha portato i saluti per genitori e figli/e che della Città metropolitana il vi- vivono la separazione, cesindaco Marco Marocco, che nato nel novembre 2018 ha le deleghe alle politiche so- e situato presso l’Urp del Tri- ciali, ricordando che "il nostro bunale di Torino, a cura del Ente sta facendo un importan- servizio Politiche sociali della te lavoro di coordinamento Città metropolitana di Torino, reso possibile dal grande sfor- è stato al centro di un incon- zo di tutti per il funzionamen- tro che si è svolto nella sala dei to delle attività di consulenza Comuni della sede di corso In- familiare". ghilterra con la partecipazione Laura Gaiotti, responsabile di numerosi rappresentanti dei dell’ufficio Mediazione e svi- Centri per le famiglie del terri- luppo risorse familiari, ha inve- torio metropolitano. ce relazionato sul primo anno Lo Sportello, nato dalla colla- di attività dello Sportello isti- borazione fra Città metropo- tuito presso il Tribunale, che litana e Tribunale di Torino e ha dato risultati soddisfacenti: fortemente sostenuto dalla Ga- Nel 2019 sono stati 106 i collo- rante regionale per l’infanzia e qui informativi realizzati: 72 si l’adolescenza, ha come obietti- sono svolti con i genitori; 34, vo quello di fornire ai cittadini invece, i professionisti di cui 23 ha accolto con favore la propo- informazioni sulle risorse pre- operatori psico-sociali e 11 av- sta del Gruppo di parola, aven- senti sul territorio a supporto vocati. do appreso che sarebbe stata di genitori e figli che vivono il La maggior parte dei genitori è un’opportunità per i propri figli; delicato momento della separa- venuta a conoscenza dello spor- l’ipotesi della Mediazione fami- zione, mettendo in rete i diver- tello dagli operatori di diritto, liare è stata presa in considera- si soggetti che ruotano attorno cioè giudici e avvocati, quindi zione dal 35% dei genitori (pari alla famiglia divisa. Promuove, tramite i siti internet di Città a 20). Dei 72 genitori che hanno fra le altre attività, i Gruppi di metropolitana e del Tribunale effettuato un colloquio infor- parola per i figli di coppie divise di Torino e infine dallo sportel- mativo l’88% (pari a 50) hanno e i Laboratori di comunicazione lo al cittadino al momento del potuto essere indirizzati a un per genitori separati che sono deposito del ricorso di separa- Centro per le famiglie del loro presenti o in corso di attivazio- zione consensuale. territorio di residenza, che pro- ne nei Centri per le famiglie. Il 58% dei genitori (pari a 33), pone interventi a sostegno della transizione separativa; mentre per il 12%, (22 genitori) la loro provenienza territoriale non ha consentito di indicare la possi- bilità di fruire di percorsi attivi nel loro territorio, in quanto non in tutti i territori del circonda- rio del Tribunale è presente un Centro per famiglie o interventi specifici. In sei situazioni è stata fornita l’indicazione dei Centri convenzionati della “Rete” della Città di Torino. Alessandra Vindrola 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
ORARIO VISITA SALE MUSEO E CHIESA Sabato e Domenica con orari: 9.30 - 12.30 / 14.00 - 16.00 (la Chiesa apre alle 15.00). ABBAZIA BENEDETTINA DEI SS. PIETRO E ANDREA A Natale le sale museo sono chiuse. Si avvisa che il sabato, fino a Pasqua, MUSEO ARCHEOLOGICO E DELLA VITA MONASTICA le sale museo non sono visitabili. Borgata San Pietro 4, 10050 Novalesa (TO) - tel./fax 0122653210 www.abbazianovalesa.org info@abbazianovalesa.org ORARIO VISITE GUIDATE CAPPELLE E PARCO Sabato e Domenica con orari (A Natale non ci sono visite): una visita guidata alle 10.30 una visita guidata alle 11.30
Attività Istituzionali Con il Cnr, parte la digitalizzazione dei volumi della biblioteca di Palazzo Cisterna N ella sede torinese del La Città metropolitana di Tori- Cnr in strada delle no ha accolto con molto favore Cacce, al Laboratorio l’offerta di rendere fruibili on Digibess, si stanno line alcuni suoi volumi, in at- digitalizzando alcuni testi del- tesa di avviare un ambizioso la nostra biblioteca di storia e progetto sulla digitalizzazione cultura del Piemonte intitolata delle collezioni e dei volumi a Giuseppe Grosso, collocata della Biblioteca di Palazzo Ci- nella sede aulica della Città me- sterna: i volumi selezionati per tropolitana a Palazzo Cisterna. il primo inserimento apparten- Si tratta di un accordo per gono per la stragrande mag- inserire una quarantina di gioranza al cosiddetto “Fondo volumi - tratti dai fondi più Giulio”. interessanti della biblioteca - c.ga. all’interno della piattaforma repository, basata su software open source che contiene tut- monte), di Fondazioni (Oli- to materiale open access: libri, vetti, SanPaolo, Gramsci), di riviste, letteratura grigia, libri MITO Settembre Musica, della antichi. biblioteca dell'Ordine dei Mi- Ad oggi contiene circa un mi- nimi di San Francesco di Pao- lione e 400 mila pagine ed è la e altri. E’ disponibile anche in continua espansione; con- L'Encyclopédie ou Dictionnaire tiene collezioni delle biblio- raisonné des sciences, des arts teche di Bess (Gruppo Biblio- et des métiers (1758-1776) teche di Economia e Scienze posseduta dall'Ircres-CNR se- Sociali del Piemonte, tra cui zione di Genova. UNITO, Fondazione Einaudi, Gli accessi alla piattaforma sono Fondazione Agnelli, Ires-Pie- centinaia di migliaia ogni mese. FILMATO E LE INTERVISTE PER APPROFONDIRE IL SISTEMA DI DIGITALIZZAZIONE HTTPS://BIT.LY/2RUN9S7 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali IL FONDO GIULIO Il 6 settembre 1967 con apposita deliberazione la Provincia di Torino, ora Città metropolitana, per il tramite del colonnello Gian Carlo Falco- nieri, unico erede della nobile famiglia Giulio, accettava per donazione dall'antica casata canavesana il materiale librario relativo soprattutto alle due personalità piú qualificate della famiglia : il barone Carlo Giulio, Prefetto del Dipartimento della Sesia (VC) nel periodo del primo Impe- ro Napoleonico, e suo figlio, il prof. Carlo Ignazio Giulio, nota figura di scienziato e di scrittore (1803-1859). Con il fondo librario erano donati pure l'archivio e i preziosi cimeli precedentemente custoditi nella casa di famiglia a San Giorgio Canavese. Nel complesso si tratta di una preziosa testimonianza degli interessi culturali di due protagonisti della cultura e della storia piemontese e canavesana nel corso di oltre un secolo di eventi. Particolare rilievo merita l'archivio "Giulio", che si compone di due gruppi ben distinti. Il primo raccoglie il materiale di studio e la corrispondenza del prof. Carlo Ignazio Giulio (1803-1859) con preziosi mano- scritti relativi ai suoi studi di ingegneria, di economia, di statistica, in gran parte inediti o poco noti. Il secondo gruppo raduna le carte della famiglia Giulio, originaria di San Giorgio Canavese, dalla fine del Seicento al secolo XIX, con docu- menti significativi riguardanti la casa e le proprietà agricole dei Giulio a San Giorgio Canavese, i carteggi tra i vari membri della famiglia, testamenti dotali, un inventario di beni immobili, iniziative benefiche e assistenziali eleganti edizioni di Venezia, Milano, Roma, Parigi, Colonia, Anversa, ecc. ecc. Ma è soprattutto l'arte tipografica del '700 italiana e straniera a essere abbondantemente documentata da opere di particolare pregio, alcune delle quali adorne di tavole e stampe di finissima fattura. L’ARCHIVIO Le carte conservate nell'archivio testimoniano l'amplissimo ventaglio di interessi scientifici e culturali di Carlo Ignazio. Troviamo una serie cospicua di appunti, lettere, opuscoli, dedicati al tema delle ferrovie, la Canavesana, la Genova-Torino, la Novara-Torino, di cui ridisegna le rette. Ricordiamo che Giulio si interessò anche del progetto per il traforo del Frejus, portato poi a termine dal suo allievo Germano Sommeiller con Severino Grattoni e Sebastiano Grandis. Giulio riteneva fondamentale lo sviluppo delle infrastrutture come volano per l'economia del suo paese. Egli è ricordato anche per l'apporto al progresso economico e sociale del Piemonte e per l'impegno profuso nell'intensificare l'istruzione tecnico professionale. Nel faldone LXX si conserva un manoscritto intitolato "Questioni e note informi sull'industria pie- montese" che contiene spunti e proposte molto interessanti. Troviamo naturalmente fra i materiali conservati molti appunti relativi alle sue lezioni di fisica, riguardanti le materie di idrauli- ca, idrostatica, idrodinamica, meccanica. Carlo Ignazio, allievo di Giorgio Bidone (studioso del salto idraulico), fu infatti professore di meccanica razionale all'Università di Torino, di cui divenne rettore nel 1844. Nel suo insegnamento di meccanica si ispirò ai risulta- ti più recenti raggiunti in Inghilterra dalla scuola di Robert Willis. Ricordiamo come scuola e formazione costituissero per Giulio, simpatizzante del socialismo utopistico, un ulteriore tema di ap- passionato interesse: fin dal 1840 teneva, con lo pseudonimo di Luca Ligorio, la rubrica Lezioni di tecnologia popolare sulle Letture popolari di Lorenzo Valerio e si impegnò attivamente insegnan- do presso l'Istituto tecnico torinese, fondato nel 1845, con lezio- ni serali di geometria, meccanica e chimica applicata destinate agli operai. Questo istituto rappresentò il nucleo originario della Scuola di applicazione per ingegneri prevista dalla legge Casati nel 1859. Fra le carte del Fondo molte anche le curiosità, fra cui una serie di annotazioni di carattere medico, tecnico, scientifico, agricolo, anche relativo alla quotidianità, dalla costruzione dei camini alle ricette fra cui quella della salsa tartara, alla misura dei vestiti e dei cappelli, alle otto carte contenenti l'ampia descrizione di una cometa apparsa su San Giorgio Canavese nel 1822. Molto ricca ovviamente la corrispondenza famigliare, tra cui si segnalano le lettere di Carlo Filippo Giulio (cugino di Carlo Ignazio), soldato napoleonico, borbonico e sardo, e quelle della moglie di Carlo Ignazio, Carlotta Pollone, della quale si conserva anche un curioso ritratto ad acquerello, in cui è rappresentata con una cravatta tricolore. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 19
Attività Istituzionali Residenze fittizie: compiere i passi necessari per i diritti di ogni persona Invito di Città metropolitana e Fio.psd ai Comuni A volte hanno nomi poetici - via della Luna, via della Galaverna, via della Li- bellula, strada della Fantasia, via delle Meteore; altre volte invece nomi deno- tativi – via del Municipio, via della Casa comu- nale – e altre ancora invece nomi sono malinco- nicamente legati alla funzione: via Senza, via dei Senza fissa dimora. Sono i nomi delle vie “ine- sistenti” che i Comuni italiani hanno creato per poter dare una residenza fittizia a chi non ne ha alcuna. Un passo fondamentale, quello di esse- re residenti, per poter avere la chiave d’accesso ai servizi garantiti a ognuno dalla costituzione, anche a chi, per svariate ragioni, è senza dimo- ra: diritto al lavoro, alla salute, al voto, all’assi- stenza sociale, alla difesa. I Comuni sono tenuti a iscrivere all’anagrafe chi ne fa richiesta, e per garantire il diritto alla re- sidenza a chi non ne ha alcuna l’Anagrafe deve creare una via che non esiste sul territorio, detta appunto “residenza fittizia”. Per questa ragione la Città metropolitana di To- rino e il Comitato di coordinamento territoria- le della Fio.psd, Federazione italiana organismi per i senza dimora, hanno inviato una lettera ai Comuni per invitarli a creare una via “inesisten- te” qualora ne fossero sprovvisti. “La procedura amministrativa per istituire le vie I numeri sono in crescita: il 19% dei Comuni me- dove ospitare le residenze fittizie dura alcuni tropolitani ospita degli homeless censiti, in gran mesi“ fa notare il vicesindaco Marco Marocco, parte italiani e in prevalenza (ma non solo) ma- che ha la delega alle politiche sociali metropoli- schi, e soprattutto non più aderenti all’immagi- tane “perciò è opportuno non aspettare di tro- ne tradizionale del “clochard”, ma anzi, spesso varsi di fronte al ‘caso’ di una richiesta per porsi si tratta di persone che hanno condotto una vita il problema. Peraltro per il Comune non c’è l’ag- normale, fino a che un evento scatenante - la gravante dei costi: richiede solo la creazione di perdita del lavoro, una separazione – li ha por- un fermo posta e oltrettutto vi sono anche nella tati a perdere casa. nuova programmazione europea fondi specifici “La residenza fittizia è il primo passo, fonda- per il contrasto alla marginalità delle persone mentale” conclude Marocco “per contrastare le adulte”. nuove povertà e le nuove forme di esclusione Sul tema dei senza dimora la Città metropoli- dal tessuto sociale. Per questo è strategico che tana ha condotto uno studio che ha riguardato ogni Comune compia i passi necessari per far il territorio metropolitano, con l’esclusione del rispettare i diritti di ogni persona”. capoluogo, per riuscire a capire quanti sono e soprattutto qual è il profilo degli homeless. a.vi. PER APPROFONDIMENTI HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/SPECIALI/2019/HOMELESS/ HTTPS://WWW.FIOPSD.ORG/LA-RESIDENZA-UN-DIRITTO/ 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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