Via del Marmo di Michelangelo - Sulle tracce dei Medici in Versilia - Ville e giardini medicei in ...
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Seravezza, Cava di marmo bianco di Monte Altissimo DA 1 A 2 GIORNI Via del Marmo di Michelangelo Sulle tracce dei Medici in Versilia Ville medicee interessate: Villa di Seravezza Il Palazzo di Seravezza si me che attraversa Firenze. trova in Versilia, territorio al Così il marmo poteva essere confine del vecchio Granducato trasportato su carri trainati da di Toscana, che i fiorentini han- buoi e successivamente cari- no disputato con gli stati rivali cato sulle navi. Pisa, Lucca e Genova. I lavori furono difficili e Il marmo è l’elemento durarono due anni, mettendo Michelangelo, Daniele da Volterra caratteristico di questo territo- in pericolo anche la vita di Mi- rio e la dinastia medicea rivestì chelangelo. Nel 1521 la costru- un ruolo importante nella valo- zione del collegamento tra il rizzazione dei monti della Ver- monte e il mare, conosciuto Mezzo di trasporto consigliato silia come fonti di estrazione come Via di Michelangelo, fu marmorea. Giovanni de’ Medici finito ed i primi marmi giun- AUTO O MEZZI PUBLICI ordinò a Michelangelo di utiliz- sero a Firenze, però ormai il zare i marmi estratti nei monti progetto della facciata era sta- Distanza da percorrere di Seravezza per la facciata della to abbandonato. chiesa di San Lorenzo a Firenze Per il controllo dell'at- 45 KM e di realizzare, per questo tività estrattiva, in posizione obiettivo, una strada dalle cave strategica lungo questo tra- Durata del Monte Altissimo e del Monte gitto, nel punto in cui si in- Corchia al mare di Forte dei contrano i fiumi Serra e Vezza, 2 GIORNI Marmi per collegarla infine sul si colloca il Palazzo di Sera- mare alla foce dell’Arno, il fiu- vezza fatto costruire da Cosi-
Pietrasanta, Museo dei Bozzetti Forte dei Marmi. Fotografia di Pietrasanta, il Duomo Federico Neri Il Palazzo di Seravezza si trova in Versilia, area famosa per l’estrazione marmorea, lungo la Via del Marmo, strada realizzata da Michelangelo per trasportare il marmo estratto dalle montagne fino alle navi sul mare. Pietrasanta mo I de’ Medici nella seconda stata un importante crocevia imbattersi nelle numerose bot- metà del Cinquecento. grazie alla sua posizione sulla teghe artigiane nelle quali, oggi Via Francigena, l'antica via di come in passato, si possono pellegrinaggio dalla Francia a guardare artigiani al lavoro, Roma. Nel passeggiare per che creano sculture, mosaici ed l’elegante centro storico, ricco eccezionali opere di terracotta, di gallerie d’arte, negozi e mo- bronzo e acciaio, così conser- PRIMO GIORNO numenti, ci si deve concedere vando e tramandando l’arte _____ del tempo per visitare la Chiesa della scultura. di Sant’Antonio Abate, del XIV Nel Museo dei Bozzetti, La città di Pietrasanta secolo, una delle chiese più an- istituito con l’intento di racco- costituisce un ottimo punto di tiche, che ora custodisce due gliere i più significativi gessi e partenza per questo itinerario vivaci opere di Botero, l’Inferno disegni preparatori realizzati che intende esplorare i luoghi e il Paradiso. Tra tutte è da se- dagli scultori attivi nei labora- più rappresentativi della cultura gnalare anche il Duomo di San tori versiliesi, è possibile am- legata all'estrazione e alla lavo- Martino, che conserva al suo mirare una raccolta di opere in razione artistica del marmo interno opere di pregio e il continua espansione, realizzate versiliese. La città ospita ancora cui Campanile cela una stupe- tra l'inizio del Novecento e i oggi numerosi studi di scultura facente scala elicoidale, unica giorni nostri da artisti prove- ed è un vero e proprio museo nel suo genere, che lo percorre nienti da ogni parte del mondo. all’aperto di arte contempora- dal basso fino alla cima. Fra le specialità che si nea e scultura di grande qualità. Girando per le stradine di possono trovare in ogni panifi- Questa bella cittadina è sempre questo piccolo borgo è facile cio, la panzanella fritta (da non
confondere con quella toscana), progetto dell'ing. Giovanni Co- pasta di pane fritta in olio bol- stantini, per facilitare il tra- lente. Facile trovare, abbinato al sporto dei grandi blocchi di vino, anche il famoso lardo di marmo sulle imbarcazioni. Il Colonnata, delizia locale con- pontile rimase in funzione fino servata in salamoia in grandi alla metà del Novecento, vasche di marmo locale, che un quando durante la Seconda tempo era il companatico pove- Guerra Mondiale venne di- ro per i cavatori, dato il grande strutto dai tedeschi. Quello che apporto nutritivo. vediamo oggi, su cui è possibi- Non distante da Pietra- le passeggiare lungo i suoi 275 santa, incontriamo la splendida metri, è dunque una ricostru- località marina Forte dei Mar- zione del dopoguerra. mi, famosa per le sue spiagge e i Villa medicea di Seravezza suoi stabilimenti balneari, deve il suo nome al deposito dei marmi che tradizionalmente si raccoglievano sulle sue rive in attesa di essere caricati sulle SECONDO GIORNO imbarcazioni. Nel Quattrocento, _____ grazie a Michelangelo e Papa Leone X, la zona prese le forme Continuando verso le di una vera e propria città. Alpi Apuane, in direzione Là dove terminava la nord-est, si arriva al Palazzo strada costruita da Michelange- Seravezza. La sua struttura lo Buonarroti per trasportare maestosa ed elegante costitui- fino alle imbarcazioni i marmi sce un buon esempio di archi- da lavorare, è stato costruito tra tettura signorile toscana non il 1876 e 1877 un pontile, su urbana del periodo. Informa- Villa medicea di Seravezza Villa medicea di Seravezza
Villa medicea di Seravezza Cava di marmo Henraux alle Cer- vaiole, le Alpi Apuane zioni ed orari di visita: https:// Lorenzo a Firenze, realizzò an- villegiardinimedicei.it/villa-di- che il portico, purtroppo scom- seravezza/. parso durante la seconda guerra Oggi, il palazzo ospita il mondiale, ed il rosone per la Museo del lavoro e delle tradi- Pieve romanica di San Martino zioni popolari della Versilia sto- alla Cappella, ubicata vicino alla rica che documenta le attività cava. La chiesa di origine alto minerarie e metallurgiche che medievale, rivestita di quel ebbero grande importanza marmo locale, presenta proprio nell’economia locale. Anche se al centro della facciata il famoso i numerosi giacimenti di mi- rosone detto “l’occhio di Mi- nerali metalliferi della zona chelangelo”. L’edificio offre un erano noti e sfruttati dall’epo- bel panorama sulle antiche cave ca etrusca, un maggiore im- di marmo, con il monte Altissi- pulso all’attività metallurgica mo da una parte e il mare dal- venne da Cosimo I de’ Medici l’altra. che ne dispose lo sfruttamento Qua, nel paese di Azzano, e impiantò numerose ferriere. si organizzano durante l’estate Qualche chilometro al lezioni di scultura all’aria aper- nord si trova il paese di Azza- ta in base al livello individuale no. Quando Michelangelo vene di esperienza e durante le quali in Versilia per selezionare il si usa rigorosamente il marmo Il rosone della Pieve di San Martino. marmo per la Chiesa di San locale. Fotografia di Saliko
Le Alpi Apuane 4 GIORNI Tradizioni e lavori artigianali tra Versilia e le Alpi Apuane Eredità culturale dai Medici ad oggi Ville medicee interessate: Villa di Seravezza Un itinerario nell’incre- l’Ottocento una località bal- dibile ambiente naturale della neare alla moda con raffinate Versilia e delle Alpi Apuane, at- decorazioni art nouveau che traverso i luoghi più significati- caratterizzano anche oggi vi legati alle tradizioni e ai lavo- tante ville in tutta la città. ri artigianali. Il Viale Giosué Carducci, chiamato anche La Passeg- giata, raccoglie numerose boutique e negozi delle mar- che più prestigiose dell’alta moda, gelaterie artigianali, Mezzo di trasporto consigliato bar e ristoranti molto chic dai PRIMO GIORNO quali si può godere una mera- AUTO O MEZZI PUBLICI _____ vigliosa vista sul mare. Viareggio è indubbia- Distanza da percorrere L'itinerario comincia con mente legata al Carnevale, la più importante città della una delle manifestazioni più 87 KM Versilia, Viareggio, che deve il note e spettacolari, che ogni suo nome dalla via regia, la anno attira un grande numero Durata strada che nel Medioevo andava di turisti provenienti da tutto dalla città delle mura al mare. il mondo per ammirare i fa- 4 GIORNI Fondata nel Duecento con Torre mosi carri allegorici di carta- Matilde, Viareggio diventò nel- pesta che passano su strade
Viareggio Tradizioni e lavori artigianali che hanno conosciuto un grande sviluppo soprattutto sotto i Medici hanno reso questa parte della Toscana famosa in tutto il mondo. Non è a caso che il Palazzo mediceo di Seravezza oggi ospita il Museo del lavoro e delle tradizioni popolari Carnevale di Viareggio della Versilia storica. gremite di maschere, musica e merose botteghe artigiane e prodotte opere in marmo per danze. La Cittadella del Carneva- studi di scultura ed è un vero e committenti internazionali. le è un grande parco urbano proprio museo all’aperto di arte Proprio da Querceta è inoltre dove lavorano i maestri della contemporanea e scultura di possibile raggiungere le cave di cartapesta ed il più grande cen- grande qualità. Da ricordare il marmo bianco del Monte Altis- tro tematico in Italia dedicato Museo dei Bozzetti che raccoglie simo e del Monte Corchia. alle maschere. Il Museo del Car- gessi, disegni preparatori ed nevale, aperto tutto l’anno, con- opere realizzate dal Novecento serva i modellini dei carri vinci- ai nostri giorni da artisti pro- tori e le opere originali degli ar- venienti da tutto il mondo. tisti che hanno lavorato al Car- Nell'elegante centro nevale. Laboratori didattici storico, ricco di gallerie d’arte, SECONDO GIORNO vengono organizzati per chi negozi e monumenti, attirano _____ vuole creare la propria masche- l'attenzione il Duomo di San ra manipolando carta e creta, Martino e la Chiesa di Sant’An- Lo splendido Palazzo di un’attività perfetta anche per tonio Abate, del XIV secolo. Seravezza, collocato in una po- famiglie con bambini. L’antica Rocca di Sala, che do- sizione strategica ai piedi delle Andando verso nord, la mina Piazza Duomo, è il mi- Alpi Apuane, fu fatto costruire città di Pietrasanta è rappre- gliore punto di osservazione del da Cosimo I de’ Medici non sol- sentativa per la cultura legata centro storico. tanto per rimarcare l'autorità all’estrazione e alla lavorazione Il paese di Querceta van- di Firenze sulla Versilia, terri- artistica del marmo versiliese. ta numerosi laboratori artistici torio ricco di risorse, ma anche La città ospita ancora oggi nu- all'interno dei quali vengono per controllare l'attività estrat-
tiva e metallurgica a cui aveva figli continuano a portare dato un maggiore impulso im- avanti il mestiere del coltellina- piantando numerose ferriere. io realizzano i preziosi ferri del Non a caso oggi il palazzo mestiere per gli scultori del ospita il Museo del lavoro e delle marmo: scalpelli, subbie, maz- tradizioni popolari della Versilia zuoli che accompagnano il la- storica che documenta proprio voro dell’artista dalla cava al le attività minerarie e metal- laboratorio. lurgiche dell’area. Informazio- Andando verso nord, ni e orari di visita: https://vil- sotto la vetta del monte Corchia legiardinimedicei.it/villa-di- si trova l’antico paese di Levi- seravezza/. gliani la cui economia è legata Andando verso est, in all’estrazione del marmo. Il particolare nel comune di paese ospita Il Museo della Pietra Stazzema, i Medici impegna- Piegata che racconta la cultura Villa medicea di Seravezza rono notevoli risorse per l'at- del marmo delle Apuane. Qui si tività mineraria, costruendo possono ammirare oggetti di officine, fonderie, laboratori, arte sacra in marmo, marmi co- forni, al punto da richiamare lorati delle Apuane, alcune tar- manodopera esterna anche dal sie marmoree d’età barocca Tirolo, dalla Sassonia e dal- oggi quasi del tutto dimenticati, l'Ungheria. La tradizione me- mortai che venivano utilizzati tallurgica non si è mai comple- sia per cucinare che per creare tamente spenta: se la maggior farmaci tritando le piante offi- parte delle antiche ferriere cinali. della Versilia sono state nel Le Miniere di Argento tempo trasformate in segherie, Vivo, vera attrazione storica e a Pomezzana, piccola frazione naturalistica dell’area, sono an- di Stazzema, sopravvive l’an- tiche miniere di mercurio rima- tica e rinomata Ferriera dei ste in funzione fino alla prima Villa medicea di Seravezza Milani. Renzo Milani e i suoi metà del Novecento. Si presume Villa medicea di Seravezza
Massa, Castello di Malaspina che la parte più antica, oggi un 4x4, attraverso una spetta- visitabile, sia stata scavata in colare strada panoramica si en- epoca romana. La miniera tra in uno scenario reso quasi presenta, anche se in quantità lunare dall'accecante bagliore molto ridotte, mercurio allo della pietra: è la Cava del Pia- stato puro all’interno della straio. La visita delle sue due stessa struttura delle rocce, zone ben distinte, a cielo aperto fenomeno osservato sola- e in galleria, rappresenta un mente in due luoghi al mondo. viaggio attraverso le varie tec- Con i suoi 53 chilometri niche di estrazione. Queste cave di gallerie e pozzi, il vicino An- furono aperte nel Cinquecento e tro del Corchia è il sistema producevano la breccia medi- carsico più esteso d’Italia e cea, un marmo colorato mesco- uno tra i maggiori d’Europa. La lato ad altre rocce. grotta è un vero tesoro natura- Antro del Corchia listico con le sue colonne di stalattiti e stalagmiti, le colate, i crostoni e le perle di grotta. L’ingresso dell’Antro del Cor- chia è stato ricavato da una TERZO GIORNO cava di marmo abbandonata. _____ Sulla terrazza davanti all'ingresso si possono degu- Tornando verso il mare stare, abbinati ad un ricco buf- in direzione nord si arriva a fet di prodotti del territorio, Massa, un’antica città dove an- vini affinati in grotta, nella cora si respira l’atmosfera me- cantina ricavata all'interno di dievale. Tra le cose da non per- una nicchia di pietra, oltre dere ci sono certamente l’im- cento metri dentro la monta- ponente Palazzo Ducale di gna. Piazza degli Aranci, il Museo Non lontano, a bordo di Diocesano ospitato nel Palazzi- Massa
no dei Cadetti e fatto costruire rappresenta la ruota, che deriva alla fine del Cinquecento da da Cararia, “luogo dei carri”, i Alberico I Cybo Malaspina, la carri su cui venivano trasportati Cattedrale dei Santissimi Pie- i blocchi di marmo. tro e Francesco costruita per Carrara è la città del volontà del marchese Jacopo marmo: la splendida Cattedrale, Malaspina nella metà del Cin- la Beatrice in Piazza Alberica, il quecento, il Teatro Guglielmi e Gigante di Bandinelli, le strade, la più antica Chiesa della Mise- le facciate, i palazzi, tutto rac- ricordia, rimasta intatta dalla conta una storia stupenda. Qui sua costruzione nel 1629. Il nacquero grandi opere univer- Castello Malaspina è un vero sali come il David o la Pietà di fortilizio da cui si gode uno dei Michelangelo. La cultura del più bei panorami sulla città, marmo è mantenuta anche oggi sulle Apuane e sulla riviera. Il dall’Accademia di Belle Arti, lo Museo Etnologico delle Apuane, Studio di Scultura Nicoli ed i la- originariamente costituito da boratori della Via Carriona. Davide di Michelangelo reperti della civiltà agricola- Il Museo Civico del Marmo pastorale lunigianese, oggi offre un’immagine complessa e raccoglie più di diecimila pezzi affascinante del patrimonio lo- sulla vita e sulle tradizioni po- cale partendo dall’archeologia polari della Lunigiana, della romana e storia del territorio, Garfagnana e della Versilia. illustrando la cultura del mar- Situata tra Mar Ligure e mo che va dall’estrazione al- Alpi Apuane, Carrara è cono- l’antico trasporto, detto lizza- sciuta fin dall’epoca Romana tura, fino al duro lavoro di ta- per il marmo bianco utilizzato gliare, modellare, scolpire, per in arte e in architettura. Anche arrivare alle tecniche più inno- lo stemma e perfino il nome vative. del comune erano legati al Il Carmi - Museo Carrara e Michelangelo, ospitato dalla Lardo di Colonnata marmo: il simbolo della città Massa, Piazza Aranci
Carrara, bacino marmifero di Fan- tiscritti Villa Fabbricotti, è dedicato alla è possibile osservare e farsi panile, completamente in sassi figura di Michelangelo nel con- un'idea delle diverse fasi di la- a vista con due antichissime testo del territorio. vorazione. formelle marmoree sotto la cel- Colonnata fu un attivo la campanaria, la chiesa parroc- centro di produzione già in chiale che raccoglie pregevoli epoca romana. Il suo nome opere in marmo bianco ed il sembra derivi da una colonia di Monumento al Cavatore. schiavi impegnati nell'escava- Menzione particolare zione. Le cave del canale di Co- merita il lardo di Colonnata, de- QUARTO GIORNO lonnata costituiscono il più im- lizia gastronomica locale, in _____ ponente dei bacini apuani e of- origine prodotta come il com- frono una superba vista dei ra- panatico povero per i cavatori Da Carrara si possono vaneti, gli spettacolari accu- grazie al grande apporto nutri- seguire itinerari per la visita ai muli di detriti di marmo bianco tivo. Ricavato dal maiale, viene bacini marmiferi di Colonnata adagiati sui fianchi dei monti fatto stagionare con numerose e di Fantiscritti. Le numerose Serrone Maggiore e Spallone spezie per almeno sei mesi in cave, generalmente a cielo alla sommità del quale si trova conche di marmo di Carrara aperto, offrono un imponente il bacino di Gioia: un complesso aventi la caratteristica forma a spettacolo del lavoro. Per moti- di cave che offre un colpo d'oc- vasca. Molte sono le piccole vi di sicurezza, l'ingresso nelle chio unico al mondo. botteghe artigianali che offrono cave non è consentito, ma so- All’interno del paese la possibilità di ottime degusta- stando in alcuni punti panora- non si possono perdere la piaz- zioni accompagnate da vini lo- mici delle strade di scorrimento za dominata dall'austero cam- cali.
Villa medicea di Cafaggiolo 1 GIORNO Giornata nel Mugello Alle origini dei Medici Ville e giardini medicei interessati: Giardino di Pratolino, Villa di Cafaggiolo, Villa del Trebbio I Medici, antica fami- che, ville e pievi. glia fiorentina, hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della Toscana e sono protagonisti di centrale im- portanza nella storia d'Italia e d'Europa dal XV al XVIII se- PRIMO GIORNO Cosimo il Vecchio, Pontormo colo. Le radici dei Medici _____ sono a Barberino di Mugello, località del Mugello, territo- Partendo da Firenze, rio a nord di Firenze. Le te- lungo la via Bolognese, la prima Mezzo di trasporto consigliato stimonianze che vi hanno la- visita sarà Pratolino. La grande sciato sono innumerevoli: villa e il parco vennero proget- AUTO O MEZZI PUBLICI dalle imponenti ed eleganti tati dal Buontalenti per il Gran- ville medicee fin nello stesso duca Francesco I. Il progressivo Distanza da percorrere paesaggio che porta la loro abbandono, l’abbattimento del- indelebile impronta nell'or- la villa nel 1822 e il successivo 45 KM ganizzazione geometrica e acquisto da parte dei Demidoff razionale delle colture e dei portò alla trasformazione del Durata boschi, nella canalizzazione giardino in parco all’inglese. delle acque, nei metodi co- Stupende la Grotta di Cupido, la 1 GIORN0 struttivi, lo stile e le propor- Cappella a pianta esagonale, zioni di alcune case coloni- entrambe su progetto di Buon-
Villa medicea di Cafaggiolo Itinerario nel Mugello, territorio a nord di Firenze e luo- go di origine della famiglia Medici, per scoprire non solo le ville e i giardini medicei, ma anche altri luoghi legati indissolubilmente alla potente famiglia che ha segnato per tre secoli la storia d'Italia e d’Europa. Giardino di Pratolino, Colosso del- l’Appennino del Giambologna talenti, e lo stupefacente Co- e vi compose il poemetto visitatori. Informazioni: https:// losso dell’Appennino del Giam- “Nencia da Barberino” dedica- villegiardinimedicei.it/villa-di- bologna. Oggi uno dei più gran- to ad una contadinella della cafaggiolo/. di giardini all’inglese della To- zona. Nel 1537 la villa divenne Villa del Trebbio, secon- scana, Pratolino conserva un di proprietà del duca Cosimo I, do recenti studi la prima villa rilevante patrimonio naturali- che la ampliò facendovi co- extraurbana ristrutturata da stico e monumentale. struire un’ampia riserva di cac- Michelozzo, sorge nel supposto L’itinerario continua cia, abitata soprattutto nei mesi territorio di origine dei Medici verso nord con le prime ville autunnali anche dai figli Fran- e, infatti, apparteneva a Gio- medicee ad essere state conce- cesco I e Ferdinando I. Nel ‘500 vanni di Bicci de’ Medici, pa- pite: Villa di Cafaggiolo e Villa la villa subì ulteriori modifiche, triarca delle fortune della fami- del Trebbio. con l’aggiunta sul retro di un lia. L’impianto della villa è an- La Villa Medicea di Ca- corpo edilizio con loggia. Dopo cora di tipo difensivo-militare e faggiolo fu ristrutturata da Mi- i Medici e i Lorena venne ven- da qui si domina tutta la valle chelozzo, attenuandone il ca- duta ai Borghese che apporta- del Mugello. Fu residenza di rattere di castello fortificato, su rono sostanziali modifiche al Maria Salviati, moglie di Gio- incarico di Cosimo il Vecchio, il progetto di Michelozzo. Oggi vanni dalle Bande Nere, dove primo membro della dinastia proprietà privata, la villa è crebbe il figlio Cosimo, futuro dei Medici diventato signore de chiusa al pubblico e sono in primo Granduca di Toscana. La facto di Firenze. La villa diventò corso lavori di ristrutturazione bella villa-castello corredata il luogo prediletto di Lorenzo il per inglobarla all'interno di un dalla loggia e dal giardino per- Magnifico, che vi ospitò spesso grande resort, che, una volta golato, che conserva intatta la sua corte di filosofi umanisti terminato, sarà aperto anche ai l’impronta geniale di Micheloz-
zo, è oggi privata, ma visitabile territorio. Oggi ospita il Museo su appuntamento. Informa- dei Ferri Taglienti per documen- zioni e prenotazioni: https:// tare l’attività plurisecolare dei villegiardinimedicei.it/villa- coltellinai scarperiesi. La fac- del-trebbio/. ciata è caratterizzata da diversi Il Convento di Bosco ai stemmi affrescati, in pietra e in Frati è un esempio del mece- terracotta invetriata, emblemi natismo mediceo in Mugello. dei Vicari succedutisi al governo Cosimo il Vecchio comprò il del paese. Salendo sulla torre Convento nel bosco di cerri di campanaria con l’orologio rea- Scarperia fondato nel VI secolo lizzato da Filippo Brunelleschi e ne affidò il restauro a Miche- si può godere un splendido pa- lozzo, che formulò in senso norama. Nell’antica Bottega del rinascimentale le proporzioni Coltellinaio, un autentico labo- Scarperia, Palazzo dei Vicari della chiesa realizzando il re- ratorio di coltelleria, è possibile fettorio, il campanile, il log- seguire le fasi della lavorazione giato, la sacrestia e il chiostro. artigianale del coltello. Al suo interno è conservato un La Fortezza medicea di crocefisso ligneo attribuito a San Martino è una delle fortez- Donatello. ze extraurbane più grandi d’Eu- Scarperia, oggi uno dei ropa. Nel 1569 Cosimo I ne affi- borghi più belli d'Italia, con- dò il progetto a Baldassarre serva ancora il suo aspetto Lanci, ma Buontalenti ne ter- medievale con pittoresche minò la costruzione nel 1608. stradine, piazze e scalinate di Nove bastioni e due porte cir- pietra, chiese e le mura mas- condano il mastio centrale. La sicce. Il Palazzo dei Vicari, mo- fortezza è un’immensa città con numento simbolo del borgo, mulini, cisterne, armerie e for- era sede dei rappresentanti ni, che poteva accogliere 2.000 Il Conventi di Bosco ai Frati. Foto- della Repubblica Fiorentina sul soldati. Un sentiero che circon- grafia di Seliko Villa medicea del Trebbio
Agostino Ciampelli - Banchetto di Assuero 4 GIORNI Fotografia di Saiko A tavola con i Medici La cucina toscana di tradizione medicea Ville medicee interessate: Villa di Cafaggiolo, Villa di Poggio a Caiano, Villa di Artimino, Villa di Cerreto Guidi I Medici amavano cir- comparivano per la prima volta condarsi di artisti, letterati, caffé, pomodori, mais, tacchi- musici, ma erano anche i pro- no, patate, fagioli, cioccolato ed tagonisti di un periodo di ban- altri prodotti del Nuovo Mondo chetti opulenti animati da buf- scoperto da poco. In quest’epo- foni di corte, musiche e danze ca nacquero gelati, salse e tanti che influenzarono la vita di altri piatti che sono arrivati fino Lorenzo de’ Medici corte in tutta Europa. a noi ancora intatti. Agnolo Bronzino Da Lorenzo il Magnifico La cucina della corte a Cosimo I e a Caterina de’ medicea aveva raggiunto livelli Medici i banchetti portarono così elevati che, Caterina de’ Mezzo di trasporto consigliato ad una profonda rivoluzione Medici, andando in sposa ad anche a tavola. In una rinascita Enrico II di Francia, partendo AUTO O MEZZI PUBLICI dal declino medievale durante nel 1533 dal porto di Livorno, il quale erano state oscurate le portò con sé cuochi e pasticceri Distanza da percorrere piacevolezze gastronomiche e poi introdusse quindi nella dell'antica Roma, il cibo veniva cucina francese tante pietanze 95 KM riconsiderato. Fu un periodo nuove e, incredibilmente, la d’oro per le sperimentazioni forchetta, già in uso a Firenze. I Durata culinarie con gli accostamenti suoi gastronomi insegnarono di dolce e salato e l’innovativo generazioni di cuochi francesi 4 GIORNi uso delle spezie esotiche. Sulle mettendo così le basi della tavole riccamente imbandite grande cucina moderna.
Villa medicea di Poggio a Caiano Le ville medicee furono teatro di opulenti banchetti che generarono una vera rivoluzione a tavola. L’ ordine dei pasti, l’uso della forchetta e tante pietanze che sembrano avere una sorprendente modernità sono dovute ai Medici. Bistecca alla fiorentina si mangiavano buffet freddi, stronomico, da un certo Rugge- buffet caldi, poi venivano le ri, il sorbetto: acqua ghiacciata, varie altre pietanze fino ad ar- zuccherata e profumata. Diven- rivare ad un giro di dolci. ne talmente famoso che Cateri- Al tempo dei Medici ri- na de’ Medici decise di portarlo PRIMO GIORNO sale anche la tradizione della con sé in Francia. Il gelato che _____ famosa bistecca alla fiorentina. conosciamo però lo dobbiamo In occasione della festa di San all’architetto Buontalenti, ap- L’itinerario parte da Fi- Lorenzo, il 10 agosto, venivano passionato di cucina e incarica- renze con Palazzo Medici Ric- accesi in città grandi falò su cui to di organizzare sontuosi ban- cardi dove vissero Cosimo il venivano arrostiti grandi pezzi chetti. L’architetto realizzò il Vecchio e Lorenzo il Magnifico di carne di vitello distribuite gelato fiorentino a base di za- e dove lavorarono artisti come poi alla popolazione. Oggi, la baione per Cosimo de’ Medici in Donatello, Michelangelo e Bot- Fiorentina è la regina incontra- occasione dell’inaugurazione ticelli. Qui si organizzavano stata della cucina toscana, pre- della Fortezza del Belvedere da banchetti memorabili, con sente in quasi tutti i ristoranti. lui progettata, con il compito di piatti a base di ingredienti del- Una visita a Firenze è sempre stupire gli ospiti italiani e stra- l’agricoltura di propria produ- incompleta senza sedersi ad un nieri con un dolce raffinato, in- zione, cacciagione o carne ela- tavolo per scoprire questa deli- solito e mai gustato sino ad ora. borata con spezie ed aromi, che zia della gastronomia locale. Il famoso gelato Buontalenti, divennero famosi in tutte le Sempre a Firenze, alla chiamato anche crema fio- corti italiane. È qua che fu im- corte dei Medici fu inventato, in rentina, è anche oggi preparato postato l’ordine delle pietanze: occasione di un concorso ga- nelle gelaterie.
Villa di Poggio a Caiano parlano anche del tortello di tante nella cucina medicea. Si- Mugello alla corte di Lorenzo il tuata in una posizione strategi- Magnifico. In origine una pasta ca nell’ultima propaggine del ripiena di castagne, diventò Montalbano, la villa, voluta da nell’Ottocento una pasta ripie- Lorenzo Il Magnifico, fu una SECONDO GIORNO na di patate così come lo cono- tenuta agricola, luogo di produ- _____ sciamo oggi, protagonista di zione delle eccellenze del terri- tante sagre e ristoranti del Mu- torio. La villa era adattata alle Nel Mugello, a nord di gello. Pulci, poeta alla corte di necessità di una corte numerosa Firenze, la Villa di Cafaggiolo Lorenzo de’ Medici, sottolinea- ed estremamente raffinata. era la preferita di Lorenzo il va anche il perfetto abbina- Cosimo II, per valorizza- Magnifico per trascorrere mo- mento con il vino rosso del ter- re l’aspetto dei pasti in compa- menti all’aria aperta e realizza- ritorio. gnia della corte, commissionò re banchetti ricchi di selvaggina all’ingegnere granducale Ghe- e leccornie. rardo Mechini la realizzazione L’anatra allevata nelle di un nuovo grande spazio de- sue due residenze in campagna, stinato alla preparazione dei Villa a Camaiano e Villa di Ca- cibi. Le cosiddette cucine segre- faggiolo, cucinata con arancia, TERZO GIORNO te conservano ancora intatto il era un piatto molto gradito da _____ fascino degli ambienti domesti- Lorenzo il Magnifico in occa- ci del passato, avendo conser- sione di banchetti e sulle tavole La Villa di Poggio a Ca- vato tutti gli elementi caratte- imbandite. Le testimonianze iano ha avuto un ruolo impor- rizzanti le grandi cucine di cor-
te, come il grande camino, i o in via di estinzione. sino di caccia secondo la volon- fornelli a carbone, i forni per il La Villa di Artimino, tà del Granduca Cosimo I, sem- pane, le dispense per la conser- collocata in un’area collinare, bra legata al Berlingozzo di Lam- vazione delle provviste. era famosa per la produzione porecchio, dolce dalla tipica Oggi possiamo immagi- agricola e per la produzione del forma a ciambella preparato nel nare quali potevano essere le suo famoso vino. Questa diven- periodo di Carnevale. Sembra pietanze che componevano i ne nel corso del tempo la canti- che fosse particolarmente ama- pasti granducali attraverso le na dei Medici. Nel periodo di to da Cosimo I sulla cui tavola opere che compongono il Museo Cosimo III de' Medici si elaborò era servito non come dessert, della Natura Morta, collocato al anche un vero e proprio disci- ma come antipasto. Anche Lo- secondo piano della villa, che plinare di produzione (come renzo De’ Medici ne parla, in- espone circa 200 dipinti prove- una DOCG di oggi) per preser- sieme agli zuccherini, nei suoi nienti dalle collezioni dei Me- varne la qualità. Canti Carnascialeschi. Il nome dici. In particolare, nei quadri Un must da provare nel deriva dal Berlingaccio, cioè il del pittore Bartolomeo Bimbi è ristorante della villa è l'anatra Giovedì Grasso, il verbo “ber- possibile ritrovare la fauna to- all'arancia da una ricetta che lingare” (da tedesco) voleva scana di quei tempi, ma soprat- risale a Caterina de' Medici. dire infatti spassarsela a tavola. tutto piante e frutta dei più di- Nella zona si ritrova an- versi tipi, catalogando con che il carciofo empolese, nel puntigliosità le più diverse va- Rinascimento cibo da nobili, rietà allora coltivate, riprodu- molto apprezzato da Cosimo I e cendo con precisione perfino i da Caterina de’ Medici che lo difetti dovuti a malattie e pa- QUARTO GIORNO elesse a protagonista di molte rassiti. La sua opera è studiata _____ ricette, come il tortino di carciofi. oggi dai botanici come utile Caterina de’ Medici ne era traccia per identificare specie e La Villa Medicea di Cer- ghiotta ed Enrico II non teneva varietà di fiori e di frutti estinte reto Guidi, costruita come ca- un banchetto senza carciofi. Villa di Cerreto Guidi
Officina Profumo Farmaceutica 2 GIORNI di Santa Maria Novella L’ arte dei profumi e dei preparati officinali Diversità botanica dei giardini medicei Ville e giardini medicei interessati: Giardino di Boboli, Villa La Petraia, Villa Castello Il Rinascimento fu un corporazione degli speziali, a periodo in cui anche il profu- cui appartenevano anche i pro- mo, dimenticato dopo i fasti fumieri, e Firenze rimase fino dell’epoca romana, entrò nuo- alla fine del XVII secolo il fulcro vamente in scena diventando della profumeria europea. indispensabile alla convivenza Un'altra Caterina, molto sociale delle classi più agiate. famosa, Caterina de’ Medici, Caterina de Medici L’arte della profumeria si svi- ebbe un ruolo ancora maggiore luppò soprattutto grazie a Ca- nella diffusione del profumo nel terina Sforza de’ Medici e al Rinascimento. Quando nel 1533 suo manoscritto di ricette di giunse in Francia per sposare il Mezzo di trasporto consigliato acque profumate, cosmetici e futuro re Enrico II portò con se rimedi naturali sul quale si dall’Italia anche il proprio pro- AUTO O MEZZI PUBLICI formarono i profumieri fio- fumiere di fiducia, Renato Bian- rentini che resero poi Firenze co. Caterina trovò a Parigi una Distanza da percorrere capitale rinascimentale del società a suo modo raffinata, profumo. L'arte della profu- ma che esalava cattivo odore. 10 KM meria si sviluppò ancora di più Renato Bianco introdusse alla quando la chimica si sostituì Corte parigina l’uso dei profu- Durata all’alchimia, migliorando la mi, pratica a Firenze già pre- distillazione e quindi la qualità sente, rendendoli di moda, e 2 GIORNi delle essenze. Nella Firenze aprì una bottega di profumiere rinascimentale si affermò la che diventò punto di riferimen-
Piazza di Santa Maria Novella. Fo- tografia di Saliko I Medici hanno avuto un ruolo fondamentale nella dif- fusione dei profumi nel Rinascimento. I giardini medi- cei sono testimonianza del loro interesse per le acque profumate, i cosmetici, i rimedi naturali, ma anche per la botanica e la medicina. Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. to della nobiltà parigina che da seguito assegnato ad un frate Santa Maria Novella, diventata si procurava da “Monsieur alchimista come aiutante, il nel 1612 Officina Profumo René le Florentin” le essenze quale lo iniziò ai segreti della Farmaceutica di Santa Maria profumate per coprire il cattivo distillazione delle erbe. Alla Novella. odore dovuto all’abitudine di morte del maestro, Renato I frati domenicani pro- non usare acqua per l’igiene Bianco rimase l’unico deposi- ducevano nella spezieria del personale. Fu una vera rivolu- tario di quest’arte, attirandosi Convento non solo profumi, ma zione alla Corte parigina, dove le invidie dei frati, soprattutto anche medicamenti, balsami, tutti iniziarono a coprirsi il da quando Caterina Dei Medici acque odorose e pomate ren- corpo con pomate profumate. lo nominò suo profumiere. dendola un vero laboratorio al- Delle sue ricette è rima- chemico che passò sotto l’ala sta soltanto L’Eau de la Reine o protetrice dei Medici e di cui l’Acqua della Regina, un’acqua fama si estese anche fuori d’ profumata con essenze di Italia. agrumi e con una predominan- L ’ O ffi c i n a P r o f u m o PRIMO GIORNO za di bergamotto di Calabria, Farmaceutica di Santa Maria _____ creata nel 1533 su commissione Novella è attualmente un mu- di Caterina de’ Medici. Questa seo che espone gli attrezzi usati La leggenda vuole che creazione si produce anche oggi dai frati domenicani per la la- Renato Bianco fosse un trova- secondo la ricetta originale con vorazione dei prodotti e com- tello, allevato come garzone nel il nome di Acqua di Colonia, mercializza le antiche prepara- Convento Domenicano di Santa proprio nel luogo dove fu crea- zioni secondo le ricette dell'e- Maria Novella a Firenze, e in ta: la spezieria del Convento di poca, a base di erbe e altri com-
Giardino di Boboli ponenti di origine naturale. Vi- lò Tribolo poi sviluppato lungo sitando il laboratorio, oggi tra- quattro secoli da grandi archi- sferito in via Reginaldo Giuliani, tetti tra cui, Giorgio Vasari, si può capire come nascono le Bartolomeo Ammannati e Ber- fragranze. nardo Buontalenti. Vi sono no- Le piante aromatiche, le tevoli la diversità botanica e la piante da fiori e le erbe officina- splendida collezione di agrumi li utilizzate per preparare pro- dei Medici, la più grande e an- fumi e medicine cominciarono tica d’Europa. Informazioni e ad essere coltivate all’epoca so- orario di visita: https://villegiar- prattutto nei giardini medicei. dinimedicei.it/il-giardino-di- L’orto botanico fiorenti- boboli/ no, il Giardino dei Semplici, nei pressi del Convento di San Mar- co, nacque dall’interesse di Co- Giardino dei Semplici. Fotografia di Daderot simo I de’ Medici per la botanica e la medicina e può essere con- siderato il terzo orto botanico SECONDO GIORNO più antico al mondo dopo l'Orto _____ botanico di Padova e l'Orto bo- tanico di Pisa. Fu disegnato da Ferdinando de Medici Niccolò Tribolo e la scelta delle rese Villa medicea della Petra- piante e la loro sistemazione fu ia una vera villa suburbana e curata da Luca Ghini. trasformò il terreno circo- Il Giardino di Boboli, stante, pietroso e inospitale anch’esso voluto da Cosimo I (da qui il nome La Petraia) in de’ Medici era ritenuto dalle un giardino rigorosamente corti di tutta Europa come il organizzato in tre terrazza- prototipo del giardino all’italia- menti con vista su Firenze. na. L’autentico parco monu- Sulla terrazza adiacente alla mentale fu progettato da Nicco- villa si trova la famosa fontana Villa medicea La Petraia
sormontata dalla Venere-Fio- simo I, che vi trascorse l’in- renza del Giambologna. La se- fanzia e che volle un sontuoso conda terrazza è detta piano del giardino disposto su terrazze Vivaio e la terza è caratterizzata lungo un asse perpendicolare da un ampio giardino all’italia- alla villa. Il fastoso progetto na. Alcune delle otto aiuole era- del giardino fu ideato dal Tri- no dedicate alla produzione di bolo nel 1538. Sono notevoli la ortaggi e alla sperimentazione Grotta degli Animali, quasi in- botanica. Il retro della villa pre- tegralmente conservata, la senta un grande parco romanti- fontana disegnata dal Tribolo e co che congiunge la villa con sormontata dall’Ercole e Anteo l’attigua Villa di Castello. di Bartolomeo Ammannati e la Accanto alla villa si statua dell’Appennino o Gen- aprono i cancelli del giardino naio. Tra l’altro, il giardino realizzato dall’Officina Profumo contava più di 500 piante di Farmaceutica di Santa Maria agrumi in vaso, delimitate sui Novella che rievoca l’antica tra- due lati da due limonaie. Fu dizione dei frati domenicani le- Cosimo I che introdusse gli gata all’istituzione della spezie- agrumi nei giardini delle ville ria del convento. medicee, dando inizio così a Informazioni e orario di visita: una sorta di collezionismo nel- https://villegiardinimedicei.it/vil- la corte fiorentina. la-la-petraia/. Informazioni e orario di visita: La Villa di Castello era https://villegiardinimedicei.it/ Villa medicea di Castello particolarmente amata da Co- villa-medicea-di-castello/. Villa medicea di Castello
Giardino di Boboli 4 GIORNI Giardini storici in Toscana I più bei giardini dei Medici e di altre famiglie nobili Ville e giardini medicei interessati: Giardino di Boboli, Giardino di Pratolino, Villa Medici a Fiesole, Villa di Castello, Villa La Petraia, Villa La Magia Il giardino all’italiana, considerato il prototipo di nato nel ‘500 a Firenze alla cor- giardino all’italiana. Lo svilup- te dei Medici influenzò profon- po di questo parco monumen- damente l’arte dei giardini. L’e- tale fu realizzato, lungo quat- sempio dei Medici fu seguito da tro secoli, da grandi architetti, famiglie nobili che ci hanno la- cominciando con Niccolò Tri- sciato meravigliosi giardini na- bolo e continuando con Giorgio Ritratto di Cosimo I de Medici, scosti fra le mura dei loro pa- Vasari, Bartolomeo Amman- Alessandro Allori lazzi, i quali definiranno lo stile nati, Bernardo Buontalenti. Sia di progettazione dei giardini nel i Medici che, più tardi, i Lore- Rinascimento e nei secoli suc- na arricchirono le collezioni Mezzo di trasporto consigliato cessivi. botaniche, la statuaria e le di- mensioni del giardino. AUTO O MEZZI PUBLICI L’asse principale del giardino è centrato sul lato po- Distanza da percorrere steriore del palazzo e sale sul colle di Boboli attraverso l’An- 140 KM PRIMO GIORNO fiteatro fino a congiungersi _____ con il Forte Belvedere. Il se- Durata condo, perpendicolare, pro- Il Giardino di Boboli, vo- gettato da Giulio e Alfonso Pa- 4 GIORNi luto da Cosimo I de’ Medici ed rigi, si estende verso Porta Eleonora di Toledo a Firenze, fu Romana lungo il cosiddetto
Giardino di Boboli Il giardino all’italiana è nato nel ‘500 alla corte dei Me- dici. Un itinerario attraverso gli splendidi giardini che hanno segnato l’immagine della Toscana e la storia dell’architettura dei giardini fino ai nostri giorni. Giardino di Villa Gamberaia Viottolone per congiungersi con famiglie che si sono succedute: esempi precedenti, il giardino la Villa di Poggio Imperiale. La nato con destinazione agricola, di Villa Gamberaia a Settigna- Kaffehous è un gioiello archi- si è trasformato nel corso dei no offre una splendida vista su tettonico in stile rococò, voluto secoli in uno splendido giardi- Firenze. Il giardino combina in dai Lorena, secondo la moda no all’italiana. Oggi, il Giardino uno spazio sorprendentemente delle corti europee, per gustare Bardini integra tre giardini sti- piccolo, ma senza il minimo bevande in strutture dedicate, listicamente diversi: il giardino senso di sovraffollamento, in posizione panoramica. Dello all’italiana con la magnifica quasi tutte le eccellenze tipiche stesso periodo è anche la Limo- scalinata barocca, il bosco al- del vecchio giardino all'italia- naia che espone la splendida l’inglese con elementi esotici, il na. Il progetto del giardino e la collezione di agrumi dei Medici parco agricolo con un recente collocazione nel paesaggio to- e la Palazzina della Meridiana frutteto e lo pergolato di glici- scano sono stati studiati e ce- che ospita il Museo della Moda. ne. lebrati nel corso dei secoli da Informazioni e orario di visita: storici dell’architettura e pae- https://villegiardinimedicei.it/il- saggisti. La villa apparteneva giardino-di-boboli/. inizialmente alle monache be- Vicino a Boboli, il Giar- nedettine, poi però passò di dino Bardini offre un panorama mano in mano a proprietari unico su Firenze e occupa gran SECONDO GIORNO appartenenti alla ricca nobiltà parte di una collina circondata _____ europea. Durante la Seconda dalle mura medievali della città. Guerra Mondiale villa e giardi- Sin dal Medioevo il Giardino Decisamente più raccolto no subirono danni ingenti e si Bardini è appartenuto a ricche nelle dimensioni rispetto ai due iniziò un lungo restauro. Oggi
una visita non può trascurare il criteri dei giardini all’italiana. boschetto di lecci secolari, il Informazioni e prenotazioni: terrazzo dei limoni e il ninfeo https://villegiardinimedicei.it/vil- decorato a bassorilievo. la-medici-a-fiesole/. Villa Medici a Fiesole fu Non lontano da Fiesole si affidata da Cosimo il Vecchio a trova lo splendido giardino me- Michelozzo per la trasforma- diceo di Pratolino. Progettato zione in senso rinascimentale. dall’architetto Bernardo Buon- La Villa, chiamata anche Bel- talenti per volontà del Granduca canto, divenne prototipo di Francesco I de’ Medici, il giar- villa suburbana destinata alla dino all'italiana aveva al centro vita contemplativa e al piacere un’imponente villa. Lasciata in intellettuale che attirava artisti abbandono dai Lorena, succes- Giardino di Pratolino e letterati intorno alla corte sori dei Medici, la villa fu ulte- Grotta di Cupido medicea. Posto su tre terraz- riormente demolita. Il successi- zamenti, il giardino è frutto vo acquisto da parte dei Demi- della rielaborazione neo quat- doff portò alla trasformazione trocentesca dell'architetto del giardino in parco all’inglese. paesaggista Cecil Pinsent. Il Dal progetto iniziale sono note- primo livello, davanti della vil- voli la Grotta di Cupido e la Cap- la, venne trattato a ghiaia e con pella a pianta esagonale del limoni in vaso. Il secondo, sul Buontalenti e lo stupefacente lato posteriore della Villa è Colosso dell’Appennino del raggiungibile da una scala in- Giambologna con il prospicien- terna all’edificio, il terzo alli- te laghetto. Informazioni e orari neato longitudinalmente al di visita: https://villegiardinime- primo, e più in basso, è stato dicei.it/giardino-mediceo-di- Villa medicea di Fiesole sistemato secondo i classici pratolino/. Villa medicea di Fiesole
Giardino di Pratolino, Colosso del- l’Appennino del Giambologna Villa Medicea di Castello, Grotta Villa Medicea di Castello degli animali. Fotografia di Saliko gnata dal Tribolo e sormontata Villa La Petraia ebbe dall’Ercole e Anteo di Bartolo- prevalentemente una funzione meo Ammannati è circondata di residenza rispetto alla fun- da una ricca statuaria con chiari zione di rappresentanza della riferimenti alle virtù di casa Villa di Castello o a quella ve- TERZO GIORNO Medici che dovevano comple- natoria delle numerose ville _____ tare la simbologia della politica alle pendici del Monte Albano. del Duca. La seconda terrazza, Ferdinando de’ Medici fece In posizione panoramica quella degli agrumi, era delimi- trasformare il pietroso terreno su Firenze si trova la Villa Me- tata su due lati da due limonaie. circostante la villa in un giar- dicea di Castello con un bellis- Il giardino terminava nel Sel- dino organizzato rigorosa- simo giardino a terrazze so- vatico, con la famosa vasca e la mente in tre terrazzamenti con vrapposte. Il fastoso progetto statua dell’Appennino o Gen- vista su Firenze. Sulla terrazza del giardino fu ideato dal Tribo- naio. adiacente alla villa era il prato lo alla volontà di Cosimo I de Descritto da Vasari come circostante, decorato con vasi Medici come simbolo della poli- il più ricco, il più magnifico, il di agrumi e statue, dove si tro- tica del Duca. La Grotta degli più ornato giardino d’Europa, il va la famosa fontana sormon- Animali, quasi integralmente giardino della Villa di Castello tata dalla Venere-Fiorenza del conservata, voleva evocare la costituì il modello del successi- Giambologna. La seconda ter- pace portata dal regno di Cosi- vo giardino di Boboli. Informa- razza è detta piano del Vivaio e mo associato alla figura mitolo- zioni e orari di visita: https://vil- la terza è caratterizzata da un gica di Orfeo. La prima terrazza, legiardinimedicei.it/villa-medi- ampio giardino all’italiana. Il con al centro la fontana dise- cea-di-castello/. retro della villa presenta un
grande parco romantico che ie, centoventi specie di rose ed sintesi perfetta tra Rinasci- congiunge la villa con l’attigua una Sophora Japonica dall’om- mento e Barocco. Con la sua Villa di Castello. Informazioni e brello talmente vasto che già i particolare conformazione, il orari di visita: https://villegiardi- Medici la usavano come tettoia giardino della Villa Garzoni è il nimedicei.it/villa-la-petraia/. per ripararsi dal sole e per la- primo giardino storico in Euro- A Quarrata, sul lato nord sciavi i vestiti prima di tuffarsi pa incastonato nella collina: del Monte Albano, si può visi- nell’enorme vasca centrale, inizia dal parterre con giochi tare la splendida Villa la Magia. usata com piscina. Informazioni d'acqua, fontane e statue, per La villa fu ristrutturata dall’ar- e orari di visita: https://villegiar- estendersi in alto dove si tro- chitetto Bernardo Buontalenti dinimedicei.it/villa-magia/. vano il Labirinto, il Teatro di che ne disegnò anche il giardi- Verzura, il Viale dei Poveri, il no inserendovi un enorme lago padiglione dei Bagnetti e, infi- artificiale, oggi scomparso. La ne, la villa. nuova proprietà, di carattere La Villa Reale di Marlia agricolo, confinava con le terre in provincia di Lucca è stata, di Artimino e di Poggio a Caia- QUARTO GIORNO nel corso di molti passaggi di no, espandendo il territorio di _____ proprietà, la residenza di nobili caccia del Barco Reale. Durante famiglie e mecenati d'arte. Eli- la proprietà succedute ai Medi- Viaggiando nella pro- sa Baciocchi Bonaparte, sorella ci fu creato un giardino all’ita- vincia di Pistoia non si può per- di Napoleone, fu la principale liana. La villa conserva questo dere la scenografica sistema- artefice del grandioso com- meraviglioso giardino in cui zione a terrazzamenti del giar- plesso di Villa Reale. Moderniz- sono presenti statue e limona- dino di Villa Garzoni a Collodi, zò secondo il gusto della sua Villa Medicea La Magia Giardino della Villa Torrigiani Villa Medicea La Magia Fotografia di Saliko
Giardino della villa Garzoni. Foto- grafia di Saliko epoca l'antico Palazzo Orsetti di Lucca alla corte del Re Sole, del XVII secolo, lasciando però che decise di farne la sua Ver- intatti gli splendidi giardini sailles. Consigliato da André Le settecenteschi con il Teatro di Nôtre per le grandi fontane, verzura fato di vegetazione e il realizzò il “Borgo Parigi”. Il Viale delle camelie, di partico- giardino riflette gli stili succe- lare pregio per le numerose dutisi nel tempo: l’impianto varietà botaniche aggiunte originario dei Bonvisi risale al nel'800. Cinquecento, quello barocco Da non perdere il giar- seicentesco di Nicolao Santini si dino di Villa Santini Torrigiani ispirò al gusto francese, mentre a Camigliano, una delle resi- quello ottocentesco del mar- denze aristocratiche più spet- chese Torrigiani portò alla tacolari della Lucchesia ed uno creazione di un parco romantico dei rari esempi di barocco che secondo una moda diffusa nella si incontrano tra le ville della Lucchesia. Il giardino vanta una regione. L'edificio attuale è il molteplicità di alberi, varie spe- risultato di una modifica avve- cie botaniche inseritevi nel XIX nuta prima del Settecento, at- secolo, un giardino di parterres tuata dal architetto Torreggia- fioriti e la collezione di camelie ni per volontà del proprietario, di più varietà ottocentesche che il marchese Nicolao Santini, fanno di questo giardino un Villa Reale di Marlia. Fotografia di ambasciatore della Repubblica vero capolavoro di botanica. Saliko
Villa Medicea di Cafaggiolo 2 GIORNI Leggende e fantasmi in Toscana Misteri al tempo dei Medici Ville medicee interessate: Villa di Cafaggiolo tro intercettò alcune lettere tra loro e decise di liberarsi della moglie, motivo di disonore ed ostacolo ad una vita libera. Il corteggiatore fu portato a Fi- PRIMO GIORNO renze e decapitato nel cortile _____ del Bargello, mentre Dianora Dianora de Toledo fu soffocata da lui stesso nella Un fantasma sembra Villa di Cafaggiolo. Nella stessa vagare per le stanze della Villa notte, il cadavere di Dianora fu di Cafaggiolo. portato a Firenze e sepolto in Mezzo di trasporto consigliato Don Pietro de’ Medici, gran segreto nella cappella di figlio minore del granduca Co- San Lorenzo, ma da quel gior- AUTO O MEZZI PUBLICI simo I, sposò nel 1576 la colta e no, si dice, il suo fantasma raffinata Dianora di Toledo. vaga per le stanze del castello Distanza da percorrere Egli acquisì l’epiteto di “Don” di Cafaggiolo, apre porte e fa durante il suo viaggiò in Spa- suonare campanelli senza fili, 140 KM gna, oltre alla fama di uomo ma rimane uno spettro buono, violento, vizioso, prepotente e così com’era Dianora in vita. Durata scialacquatore. Fu una storia Informazioni: https://villegiar- infelice. La sposa iniziò a fre- dinimedicei.it/villa-di-cafag- 2 GIORNi quentare per caso il nobile fio- giolo/. rentino Bernardo Antinori. Pie- Non lontano, il fantasma
Castello di Vincigliata. Fotografia di Maxavi Le ville medicee si trovano sulle terre ricche di castelli, fortezze e ville della Toscana, dove eventi storici, leg- gende e misteri si intrecciano arrivando ai giorni nostri. Un itinerario alla scoperta di alcuni luoghi misteriosi che meritano assolutamente una visita. Palazzo vecchio. Fotografia di Je- bulon della giovane Bianca sembra chiusura dei portoni, sembrano di Baldaccio si aggiri nei abitare ancora il Castello di sentirsi movimenti e passi . meandri di Palazzo Vecchio Vincigliata a Fiesole, sopra Fi- Non molto lontano da aspettando il momento della renze. Innamorata di Uberto, Arezzo sorge il Castello di Sorci, sua vendetta, ricordando figlio del peggior nemico della al inizio del XV secolo dimora l’ammonimento e l’efferatezza sua famiglia, decise di sposarlo felice di Baldaccio Bruni. Valo- della giustizia di allora. Ogni 6 nonostante gli ostacoli. Il gior- roso uomo d’arme, Baldaccio settembre pare che il fantasma no delle nozze, Bianca salì sulla aveva accusato il gonfaloniere di Baldaccio si aggiri decapita- torre in attesa dell'arrivo del di giustizia Bartolomeo Orlan- to anche nel Castello di Sorci e suo amato. Cavalcando verso la dini di codardia per precedenti molti dichiarano di averne sua futura sposa, Umberto ven- fatti di guerra. Simulando non- sentito spesso il rumore della ne assalito proprio dai fratelli curanza, l’Orlandini convocò il sua armatura. di Bianca, che lo uccisero da- suo denigratore il 6 settembre vanti agli occhi della giovane. Si 1441 a Palazzo Vecchio a Firenze narra che Bianca morì di crepa- e lo fecce uccidere a tradimento cuore ancora nelle sue vesti nu- gettando il suo corpo da una fi- ziali. Da allora il suo spirito nestra del palazzo. Come se non aleggia fra le mura del castello bastasse, Baldaccio fu decapita- SECONDO GIORNO proteggendo ogni tipo di amo- to pubblicamente e lasciato per _____ re, soprattutto quelli più im- giorni sul lastricato di Piazza possibili. della Signoria di fronte a una Anche nei sotterranei di Anche a Firenze, in Pa- folla sconvolta. Si dice che, da Siena leggenda e storia vanno lazzo Vecchio, a sera, dopo la quel giorno terribile, lo spirito insieme. Dante nella sua Divina
Commedia affermava che sotto di costruzione dei Bottini mol- Siena, la Fonte Gaia. Fotografia di Jordiferrer la città del Palio scorreva la ti operai scappavano da quegli Diana, un mitico fiume che non stretti cunicoli, spaventati a è stato mai trovato. Ci sono morte da strane creature, che però i Bottini, una rete di oltre abitavano proprio le profondi- 25 chilometri di acquedotti tà della Terra e apparivano al- sotterranei, scavati nel tufo sin l’improvviso in campi di luce. dai tempi dei Romani, che ali- Sulle pareti degli stretti cuni- mentano ancora oggi le fonti coli sono state rinvenute sta- storiche della città. Il loro tuette in terracotta (murate) nome, Bottini, deriva dalla della Madonna e diverse croci forma di volta a botte che veni- impresse sulle pareti con i pic- va data ai soffitti scavando sot- coni, proprio per chiedere un to terra. I Bottini sono un ca- aiuto divino e protezione da polavoro di ingegneria idrauli- questi strani esseri. I più av- ca per le conoscenze dell'epo- venturosi possono oggi calarsi ca: per secoli questa rete sot- nei Bottini grazie all'Associa- terranea ha raccolto l'acqua zione La Diana, che organizza piovana e l'ha portata nelle visite guidate. case dei senesi, essendo fino al A qualche decina di 1914 l’unica risorsa idrica di chilometri da Siena si trova Siena. Una delle tante leggende l’Abbazia di San Galgano, una locali narra che durante i lavori meravigliosa abbazia cister- Siena, Bottini. Fotografia di Liga- Due Piazza del Campo, Siena
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