MARCHE incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica

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MARCHE incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica
MARCHE incantevoli
Una vacanza tra i borghi e i castelli
            di una regione antica
MARCHE incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica
Amandola (FM)
MARCHE incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica
CIVILTÀ CONTADINA E TRADIZIONI RURALI

L’entroterra delle Marche, con le sue dolci          visitatori un’accoglienza calorosa. Tradizioni
colline coltivate, è un perfetto connubio fra        artigianali e sapori tipici da scoprire senza
uomo, natura, cultura e tradizioni. Il tratto        fretta, in un contesto a dimensione d’uo-
tipico del paesaggio è caratterizzato dalla          mo: dal Montefeltro ai Sibillini, dalla costa
fascia collinare, che copre il 69% di tutta la       di Gabicce fino a San Benedetto del Tronto,
regione. Le colline marchigiane sono state           le Marche regalano numerose occasioni per
modellate dalla mezzadria e dalla policoltu-         perdersi tra borghi e paesini perfettamente
ra, oggi in parte sostituita da colture intensi-     conservati, dove si respira ancora l’atmo-
ve e specializzate. Tra le maggiori coltivazio-      sfera medievale e rinascimentale. Immersi
ni spiccano quella del frumento, della vite, e       in incantevoli paesaggi montani o eretti su
dell’olivo; grande è la varietà di vini: quindici    colline tappezzate di vigne, ogni paese si ri-
sono i vini DOC, cinque i vini DOCG, un vino         vela di una bellezza e singolarità inaspettata.
IGT. In forte crescita sono i prodotti certifi-      In macchina, in moto o con qualsiasi mezzo,
cati, tra i quali figurano sei DOP e quattro         fuori dalle rotte più turistiche e visitando le
IGP. Spesso antiche ville, o dimore padrona-         città meno affollate e celebri, si può riscopri-
li, esempi intatti di architettura mezzadrile,       re il vero modo di vivere all’italiana, lascian-
sono state adibite ad agriturismo; questa            dosi guidare solo dalla propria curiosità.
forma di accoglienza è un’occasione unica            In questi luoghi, infatti, sono ancora profon-
per gustare le eccellenze enogastronomiche           damente radicate le originarie radici conta-
e visitare i piccoli borghi sparsi nel territorio.   dine, l’amore per la terra e uno stile di vita
Numerosi sono i piccoli borghi disseminati           sobrio e riservato. Nelle Marche ben 24 co-
per l’intera regione, incantevoli oasi, intrise      muni rientrano nel club “I Borghi più belli
di storia e di cultura, dove il tempo sembra         d’Italia”, che raduna piccoli centri italiani di
essersi fermato, lasciando spazio ad un rit-         spiccato interesse storico e artistico; sono
mo piacevolmente lento, a misura d’uomo,             inoltre 21 le Bandiere arancioni, il presti-
scandito unicamente dall’inesorabile passa-          gioso vessillo assegnato dal Touring Club
re delle ore e delle stagioni.                       Italiano ai comuni dell’entroterra perché
Infiniti i tour e gli itinerari da percorrere alla   rispondenti a criteri quali: tutela del patri-
scoperta dei più nascosti ma anche dei più           monio culturale e ambientale, cultura dell’o-
suggestivi paesini marchigiani, dove si può          spitalità, offerta enogastronomica e servizi
ancora vivere un’atmosfera di genuina au-            di accoglienza di qualità. Spettacolari sono
tenticità. Piccoli borghi, come perle incasto-       le rievocazioni storiche che hanno luogo nei
nate in paesaggi senza tempo, conservano             centri storici e numerosissime le manifesta-
ancora i tratti originali, dove si svolgono i        zioni legate a ricorrenze religiose o a produ-
lavori di una volta e le persone riservano ai        zioni tipiche.

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MARCHE incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica
BANDIERE ARANCIONI

                 La Bandiera Arancione è un                                    Il progetto “Gusta
                 marchio di qualità turistico-                                 l’arancione” valo-
                 ambientale conferito dal Tou-                                 rizza e promuove
                 ring Club Italiano ai piccoli        i prodotti tipici enogastronomici ed agro-
                 comuni dell’entroterra che si        alimentari di qualità nei comuni Bandiera
                 distinguono per un’offerta di        Arancione della Regione Marche, attraver-
eccellenza e un’accoglienza di qualità. Ai            so la realizzazione di tour enogastronomici
fini dell’ottenimento del marchio, i comuni           della durata di uno o più giorni. Il progetto
devono rispondere ad alcuni criteri: tutela           ha per capofila il Comune di San Ginesio.
del patrimonio culturale ed ambientale,               Il progetto si propone di:
cultura dell’ospitalità, qualità della ricettività,   • creare un “Sistema del Tipico” che rap-
della ristorazione e dei prodotti tipici,                presenta una risorsa fatta di conoscenze
disponibilità e fruizione delle informazioni.            e tradizioni produttive locali potenzial-
La Bandiera Arancione intende favorire una               mente capace di rispondere ad una do-
crescita sociale ed economica attraverso                 manda globale;
lo sviluppo sostenibile del turismo. Tra              • sviluppare la sostenibilità di queste pro-
gli obiettivi figurano: la valorizzazione delle          duzioni tipiche attraverso l’adozione di
risorse locali, lo sviluppo della cultura                specifiche strategie di valorizzazione da
dell’accoglienza, il rafforzamento dell’identità         parte dei sistemi locali ed una efficace
locale e lo stimolo alle produzioni tipiche              azione di coordinamento e di indirizzo a
e all’artigianato.                                       livello regionale;
Sono 21 le Bandiere Arancioni che svento-             • focalizzare le azioni da porre in atto per
lano sul territorio marchigiano.                         la valorizzazione, anche a scopi turistici,
I comuni che hanno ricevuto il prestigioso               delle specialità agroalimentari locali, esal-
riconoscimento sono: Acquaviva Picena,                   tandone le caratteristiche ed evidenzian-
Camerino, Corinaldo, Frontino, Genga,                    done le origini e la cultura territoriale;
Gradara, Mercatello sul Metauro, Monda-               • “esportare” le tipicità marchigiane anche
vio, Montecassiano, Montelupone, Mon-                    all’estero attraverso uno scambio cultu-
terubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone,                rale tra Comuni detentori della Bandiera
San Ginesio, Sarnano, Serra San Qui-                     Arancione coinvolti nel progetto e Comu-
rico, Staffolo, Urbisaglia, Valvornace -                 ni esteri;
Municipalità di Pievebovigliana, Visso.               • contribuire alla qualificazione e differen-
                                                         ziazione dell’offerta per il rafforzamento
                                                         del “brand marche”.

www.bandierearancioni.it                                www.gustalarancione.com

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I BORGHI                                            BORGHI
PIÙ BELLI D’ITALIA                                  AUTENTICI
                        “I Borghi più bel-                        L’associazione Borghi Autentici
                        li d’Italia” è un club                    d’Italia è un sistema di territori e
                        che raccoglie piccoli                     comunità legati tra loro, disse-
                        centri italiani di spic-                  minati in tutta Italia, che si im-
cato interesse artistico e storico. Nato nel                      pegnano a migliorare la qualità
marzo 2001, su iniziativa dell’Associazione                       dell’ambiente urbano e naturale
Nazionale Comuni Italiani, il club opera con        e a rendere più piacevole la vita dei cittadini
l’intento di salvaguardare, conservare e rivi-      e dei visitatori. La Comunità locale, sinoni-
talizzare piccoli nuclei, siano essi comuni o       mo di buon vivere, gusto e tradizioni, si apre
singole frazioni, ai quali si riconosce grande      ai turisti, definiti “cittadini temporanei”, per
valore pur trovandosi al di fuori dei principali    divenire una Comunità Ospitale. Ogni anno
circuiti turistici. I criteri di ammissione al      l’associazione organizza la Festa nazionale
club rispondono ai seguenti requisiti: inte-        dei Borghi Autentici con mercatini dell’eno-
grità del tessuto urbano, armonia architet-         gastronomia e dell’artigianato, convegni,
tonica, vivibilità del borgo, qualità storico-      simposi e musica dal vivo. Di particolare
artistica del patrimonio edilizio pubblico e
                                                    interesse è il concorso “Di borgo in borgo”,
privato, servizi al cittadino. Il club organizza,
                                                    che mira a valorizzare l’immagine dei Borghi
all’interno dei borghi, numerosi eventi come
                                                    Autentici d’Italia, attraverso racconti, video
festival, mostre, fiere, conferenze e concerti
                                                    e fotografie.
per valorizzare e promuovere il patrimonio
artistico, culturale, storico e le eccellenze       www.borghiautenticiditalia.it
enogastronomiche.
Durante le manifestazioni gli stessi abitanti
dei borghi, le associazioni, le scuole e gli ar-
tisti locali vengono coinvolti.
Fanno parte dell’Associazione “I Bor-
ghi più belli d’Italia” 24 centri marchigia-
ni: Cingoli, Corinaldo, Frontino, Gradara,
Grottammare, Macerata Feltria, Mondavio,
Mondolfo, Montecassiano, Montecosa-
ro, Montefabbri di Vallefoglia, Montefiore
dell’Aso, Monte Grimano Terme, Monte-
lupone, Moresco, Offagna, Offida, San
Ginesio, Sassoferrato, Sarnano, Serviglia-
no, Torre di Palme - Fermo, Treia e Visso.

www.borghitalia.it                                                                        Genga (AN)

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ACQUAVIVA PICENA

Piccolo centro nell’immediato     vertici rafforzati da torrioni. Il   colli; su di essa si affacciano
entroterra di San Benedetto       torrione più alto, il mastio, di     la chiesa omonima, del XVI
del Tronto, Acquaviva Pice-       forma cilindrica, è alto circa       secolo, la Casa Rossi Panel-
na sorge su una collina dalla     22 m. L’interno, occupato da         li e la Torre Civica. Fuori dal
quale è possibile ammirare        due vani voltati tra loro colle-     centro storico, la Chiesa di
uno stupendo panorama sul-        gati da una scala in muratura,       San Francesco con l’annesso
le colline marchigiane fino ai    ospita attualmente un’inte-          convento è la più antica fon-
monti dell’Appennino, come        ressantissima esposizione di         dazione francescana di tutta
il Vettore, il Gran Sasso e la    armi antiche.                        la Marca, istituita dal mede-
Maiella. Il borgo è caratteriz-   Ai piedi della rocca si apre la      simo San Francesco d’Assisi
zato dalla rocca, vero capo-      piazza del Forte, che fornisce       su invito della famiglia degli
lavoro di architettura militare   ad essa una platea scenogra-         Acquaviva.
rinascimentale, la cui prima      fica, con basse case dispo-          Attività tradizionale del bor-
costruzione risale al XIV se-     ste a semicerchio. La piazza         go è la produzione di cesti di
colo da parte dei nobili della    San Nicolò è il baricentro del       paglia, effettuata secondo un
famiglia Acquaviva. Fu poi        borgo antico, disposta in for-       metodo tramandato di gene-
riedificata nel 1474 su pro-      ma allungata fra due opposti         razione in generazione.
getto dell’architetto Baccio
Pontelli. Presenta una pianta
a quadrilatero irregolare, che
racchiude un’ampia corte
centrale con pozzo, con i

INFO
Comune di Acquaviva Picena
Tel. 0736 765080
www.comuneacquavivapicena.it
Associazione Turistica
Acquaviva Picena
www.prolocoacquavivapicena.it

EVENTI
Palio del Duca-Sponsalia
agosto
www.paliodelduca.it
La disfida del bracciale
luglio/agosto
www.disfidadelbracciale.it

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CAMERINO

Camerino vanta un centro              cheologico, con reperti data-     puccini, casa madre dell’ordi-
antico pressoché inalterato           bili dal Neolitico al Medioevo,   ne, risalente al 1528.
nel suo impianto medievale            e il Museo di Scienze Naturali.   Nella sua chiesa è conservata
e nobili architetture di quella       Il Duomo, ricostruito da An-      una magnifica maiolica inve-
che fu la capitale del ducato         drea Vici nel XIX secolo, con-    triata attribuita a Mattia della
dei Da Varano.                        serva al suo interno il gruppo    Robbia.
Importante e vivace centro            ligneo quattrocentesco della      Camerino è conosciuta per
culturale, il Palazzo Duca-           Madonna della Misericordia,       specialità gastronomiche
le ospita la celebre e antica         chiamata familiarmente “la        come il ciauscolo, il torrone
Università; al suo interno            Madonna bella” e, nella crip-     amerinese e il pan nociato.
meritano una visita il cortile        ta, la trecentesca arca gotica
a portico, del XV secolo, la          di Sant’Ansovino, antico ve-         INFO
Sala degli Sposi, con affre-          scovo della città.
                                                                           Comune di Camerino
schi quattrocenteschi, e la           Dalla imponente Rocca di             www.comune.camerino.mc.it
Biblioteca Valentiniana, che          Cesare Borgia, posta a dife-         Informazioni turistiche
vanta un prestigioso patrimo-         sa dei versanti occidentali del      Tel. 0737 632534
nio librario. Ai piedi del Palaz-     colle su cui sorge la città, si
zo si trova l’Orto Botanico, di       gode un ampio e suggestivo           EVENTI
impianto ottocentesco.                panorama sui Monti Sibillini.        Corsa alla spada e palio
                                                                           maggio
Nel convento di San Dome-             Poco fuori le mura cittadine
                                                                           www.corsaspada.camerino.sinp.net
nico, di origine duecentesca,         sorge la basilica di San Ve-
                                                                           Rassegna Internazionale di musica
sono ospitati la Pinacoteca           nanzio, di origine romanico-         e teatro da camera
(costituita da un’ampia rac-          gotica, ma ricostruita in stile      agosto
colta pittorica e scultorea con       neoclassico. A circa 3 km dal        www.camerinofestival.it
opere datate tra il XIII e il XVIII   centro, in località Renacava-        N.B. I siti di interesse turistico potrebbero
                                                                           essere parzialmente fruibili, per informazioni
secolo), il Museo Civico Ar-          ta, sorge il Convento dei Cap-       contattare preventivamente il Comune.

                                                                                                                       7
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CINGOLI

Posta al centro geografico         le e immersa in un’atmosfera         Da non perdere la visita al Mu-
delle Marche, sulla sommità        di calma atemporalità grazie         seo Archeologico, che conser-
del Monte Circe, Cingoli of-       alla quasi totale chiusura del       va le testimonianze del vicino
fre una vista a 360° sul pano-     centro alla circolazione auto-       sito di Moscosi, risalente all’età
rama collinare della regione,      mobilistica.                         del Bronzo, e alla Pinacoteca
con lo sfondo degli Appennini      Numerose sono le chiese da           Comunale. Fuori dalle mura
da un lato e dall’altro dell’A-    visitare: la Cattedrale dedi-        cittadine sorgono la Collegiata
driatico e del Monte Conero,       cata a Santa Maria Assunta,          di Sant’Esuperanzio, dalla bella
tanto da meritarsi l’epiteto di    la Chiesa di San Filippo Neri,       facciata romanica, nel cui inter-
“balcone delle Marche”.            la Chiesa di San Niccolò e           no sono conservate numerose
In origine municipium roma-        la Chiesa di San Domenico,           opere d’arte, e il Santuario di
no, Cingoli diede i natali al      all’interno della quale è espo-      Santa Sperandia, la cui struttu-
generale Tito Labieno e, in        sta la grande tela della Ma-         ra originaria risale al XIII secolo.
epoca più vicina a noi, a Papa     donna del Rosario di Lorenzo         Il territorio comunale di Cingo-
Pio VIII.                          Lotto.                               li è molto esteso e molto ben
Il centro si caratterizza per il   Fra gli edifici civili si segnala-   preservato: è possibile com-
susseguirsi di palazzi nobiliari   no: il Palazzo Municipale, il Pa-    piere escursioni naturalistiche
dai colori caldi degli intonaci    lazzo Conti, il Palazzo Puccetti     negli ampi boschi, alle pendici
e dai portali rinascimentali.      e il Palazzo Castiglioni, nel        del Monte San Vicino e presso
La visita alla città è piacevo-    quale nacque il papa Pio VIII.       il Lago di Castreccioni.

INFO
Comune di Cingoli
www.comune.cingoli.mc.it
Informazioni turistiche
Tel. 0733 602444
iat.cingoli@provincia.mc.it

EVENTI
I Giovedì dell’arte
luglio, agosto
Cingoli 1848
www.cingoli1848.it

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CORINALDO

                                                                     Piazza del Terreno, sulla som-
                                                                     mità del colle.
                                                                     A Corinaldo visse ed ope-
                                                                     rò nel ‘600 il pittore veneto
                                                                     Claudio Ridolfi, cui è dedica-
                                                                     ta la Civica Raccolta d’arte,
                                                                     che contiene anche opere di
                                                                     Ercole Ramazzani e Domeni-
                                                                     co Peruzzini. La città diede i
                                                                     natali a Santa Maria Goretti,
                                                                     della quale si possono visita-
                                                                     re la casa e il santuario a lei
                                                                     dedicato.
                                                                     In località Santa Maria del
                                                                     Piano la omonima chiesa,
                                                                     oggetto di campagne di sca-
                                                                     vi, restituisce un percorso
                                                                     espositivo sull’antico insedia-
                                                                     mento medievale.

Arroccato in posizione stra-      Il circuito delle mura, lungo
                                                                        INFO
tegica tra la marca di Ancona     più di 900 metri, merita as-
                                                                        Comune di Corinaldo
e lo Stato di Urbino, il borgo    solutamente una passeggiata           www.corinaldo.it
di Corinaldo conserva la sua      che si può percorrere all’om-         Informazioni turistiche
cinta muraria quattrocente-       bra di un filare di tigli che         Tel. 071 67782
sca praticamente intatta.         circondano il perimetro del
È costituita da un muro pos-      nucleo storico.                       EVENTI
sente, intervallato da porte,     All’interno esiste una prece-         Contesa del Pozzo della Polenta
baluardi poligonali, torri di     dente cinta muraria, risalente        luglio
                                                                        www.pozzodellapolenta.it
varia forma e bastioni, di cui    al 1367.
uno, merlato e dalla forma        Il centro del borgo, dal carat-       Corinaldo Jazz
                                                                        agosto
affilatissima, è attribuito a     tere tipicamente medievale,           www.corinaldojazz.com
Francesco di Giorgio Martini;     è un susseguirsi di vie stret-        Halloween
la fortificazione resistette ad   te e abitazioni in laterizio; lo      La Festa delle streghe
un durissimo assedio da par-      scorcio più caratteristico è la       ottobre
te del duca Francesco Maria       Piaggia, detta anche le Cento         www.misstrega.it
della Rovere.                     Scale, che sale dritta fino alla

                                                                                                          9
MARCHE incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica
FRONTINO

Frontino è per popolazione            movimento artistico “Baro-           Il mulino d’acqua trecentesco,
il più piccolo Comune della           que Ensembliste”, che lasciò         detto di Ponte Vecchio, che ri-
Provincia di Pesaro e Urbino          gran parte delle sue opere           forniva di farina e pane il castel-
e della Comunità Montana del          al Comune di Frontino. A lui         lo, è dotato di torre di guardia e
Montefeltro. Il suo territorio fa     è intitolato il museo visita-        difesa, ed ospita attualmente il
parte del Parco Naturale del          bile nel centro storico. Fiore       Museo del Pane.
sasso Simone e Simoncello             all’occhiello della località è il    Il monastero di San Girolamo
e nella località Pian dei Pra-        duecentesco convento di              è un luogo suggestivo, circon-
ti è visitabile, nei mesi estivi,     Montefiorentino. Secondo la          dato da querce secolari, re-
un Parco Faunistico. Ricco di         tradizione fu fondato da San         centemente restaurato ed oggi
bellissimi scorci panoramici,         Francesco (1213) ed è uno dei        adibito a residenza d’epoca. E’
è dominato dal monte Car-             conventi più grandi delle Mar-       costituito da chiesa, convento e
pegna mentre ai suoi piedi si         che. Dalla sua chiesa proveni-       una dipendenza di servizio. La
estende la valle del fiume Mu-        va il Polittico di Alvise Vivarini   parete di fondo del refettorio è
tino, le cui pietre lastricano le     oggi esposto alla Galleria Na-       ornata da un’Ultima Cena. Nel
sue strade interne.                   zionale di Urbino.                   piano superiore sono conser-
Tali pietre sono state utilizza-      Il convento include un piccolo       vate le antiche celle dei monaci.
te per erigere bellissime torri,      chiostro e conserva la rinasci-      Tra i sapori di questa terra
le mura castellane, le fontane        mentale cappella dei conti           sono da ricordare il tartufo
di Franco Assetto, il grande          Oliva, costruita nel 1484, un        nero, il fagiolo,ai quali sono
artista torinese precursore           vero e proprio capolavoro d’ar-      dedicati degli eventi, i prodotti
della pop art ed ispiratore del       te rinascimentale attribuito a       da forno biologici, i prodotti
                                      Francesco De Simone Ferrucci         caseari e la carne bovina.
                                      da Fiesole, dove si trovano an-      Da oltre trent’anni a Frontino
INFO                                  che la splendida pala d’altare       si tiene il Premio Letterario
Comune di Frontino                    di Giovanni Santi, padre di Raf-     Nazionale “Frontino Monte-
Via Giovanni XXII 5 (Sede Comunale)   faello, e un affresco attribuito a   feltro”. Dal 2014 rientra tra i
Tel. 0722.71131 - Fax 0722.71342
info@frontinomontefeltro.it
                                      Evangelista da Piandimeleto.         Borghi più belli d’Italia.
www.frontinomontefeltro.it

EVENTI
Premio Nazionale di Cultura
“Frontino - Montefeltro”
mese di ottobre
Festa del Tartufo nero
1° fine settimana di agosto
Festa dei legumi del Montefeltro
1° fine settimana di settembre

10
GENGA

Nel cuore del Parco Regio-
nale della Gola della Rossa e
di Frasassi, sorge il castello
di Genga, le cui origini sono
legate a Pierosara (antico
gastaldato longobardo di
Castelpetroso) e al Mona-
stero di San Vittore.
Il nome del borgo deriva dai
Conti della Genga, feudatari
ai quali si devono il possen-
te palazzo e le belle mura
medievali. Nel centro sono
visitabili anche la Chiesa
di Santa Maria Assunta e il
Museo di Arte Sacra, ricco di
preziose opere d’arte.
Il territorio del comune è
ricco di attrattive di straor-
                                  Frasassi, scoperte nel 1971,        gonale commissionato da
dinario interesse: le Grotte di
                                  sono uno dei complessi car-         papa Leone XII (originario di
                                  sici più interessanti e noti        Genga) a Valadier e costru-
INFO                              d’Italia.                           ito all’interno di una grotta
Comune di Genga                   Nelle vicinanze si trova            e l’antico eremo di Santa
www.comunedigenga.it              l’Abbazia di San Vittore alle       Maria infra saxa, anch’esso
Grotte di Frasassi                Chiuse, uno dei monumenti           collocato all’interno di una
www.frasassi.com                  romanici più importanti del-        cavità naturale della roccia.
Parco Naturale Regionale della    la regione; nei locali ad essa      Nella frazione di San Vitto-
Gola della Rossa e di Frasassi    annessi è ospitato il Museo         re è presente una stazione
www.parcogolarossa.it
                                  Speleopaleontologico, la cui        termale con acque sulfuree-
                                  attrattiva più significativa è il   clorudate-sodiche per la
EVENTI                            fossile di ittiosauro, un raro      cura di malattie respiratorie.
Festa d’autunno
                                  rettile marino di 150 milioni       In tutto il territorio di Genga
ottobre/novembre
                                  di anni fa.                         e del parco si possono svol-
Presepio vivente
dicembre                          La Gola di Frasassi è un sus-       gere interessanti percorsi
www.presepedigenga.it             seguirsi di scorci mozzafiato,      escursionistici, o in mountain
                                  boschi e grotte da scoprire:        bike, arrampicate, praticare
                                  da visitare il tempio otta-         canoa o equitazione.

                                                                                                  11
GRADARA

                                                                       INFO
                                                                       Comune di Gradara
                                                                       www.comune.gradara.pu.it
                                                                       Informazioni turistiche
                                                                       Tel. 0541 964673
                                                                       www.gradara.org - www.gradarainnova.it
                                                                       Provincia di Pesaro e Urbino
                                                                       Numero Verde 800 563800
                                                                       www.turismo.pesarourbino.it

                                                                       EVENTI
                                                                       Gradara d’amare
                                                                       febbraio
                                                                       Solstizio al castello
                                                                       Giovedì al castello
                                                                       giugno/settembre
                                                                       Assedio al Castello
                                                                       luglio
                                                                       www.assedioalcastello.it

Gradara è legata indissolu-        al visitatore; entrando attra-   ‘700 e ‘800. Gli interni sono
bilmente alla storia d’amore       verso la Porta dell’Orologio,    arredati con mobili del ‘400 e
di Paolo e Francesca, resa         unico accesso, si entra nel      ‘500 e sono presenti affreschi
immortale dai versi del Can-       borgo; da lì, percorrendo via    di Amico Aspertini, una pala
to V dell’Inferno di Dante. E      Umberto I sulla quale si af-     di Andrea della Robbia e una
immergersi nell’atmosfera          facciano basse palazzine con     pala di Giovanni Santi.
medievale di cavalieri, armi       botteghe e luoghi di convi-      Attorno al castello si può
ed amori non è difficile, vi-      vio, si giunge alla cinta mu-    percorrere il Sentiero degli
sitando la rocca e il borgo        raria intermedia, che separa     innamorati che cinge la col-
fortificato che domina il pa-      il borgo dalla Rocca; questa     lina, da cui si può ammirare
esaggio di questo lembo di         è a pianta quadrata e con        il paesaggio mezzadrile del
terra delle Marche setten-         possente torrione poligo-        pesarese, dove si mescola-
trionali.                          nale sul lato nord est. Il suo   no campi coltivati e macchie
Gradara possiede due cin-          impianto originario risale al    boschive.
te murarie: la più esterna,        XII secolo, ma furono appor-     Il piatto tipico di Gradara è
scandita da torrioni e torricini   tati ampliamenti e modifiche     il “bigol”, spaghettoni fatti a
quadrati merlati, fornisce un      sotto il dominio dei Malatesta   mano e conditi con sugo ai
forte impatto scenografico         e degli Sforza, fino ai secoli   funghi o di carne.

12
GROTTAMMARE

Il borgo di Grottammare si        la “Resurrezione” della Sala     comprende aranceti e agavi.
presenta arroccato sul ci-        Nervi in Vaticano.               Il paese basso è contraddi-
glio di un colle affacciato sul   È bello percorrere lentamen-     stinto da interessanti villini
mare Adriatico.                   te le stradine del borgo, che    liberty che si concentrano
Il nucleo antico, fatto di case   diede i natali a Papa Sisto V,   soprattutto lungo viale Co-
rustiche e viuzze medievali,      e del quale si incontrano le     lombo. Il lungomare è uno
è chiamato popolarmente “il       memorie: la Chiesa di San        dei più caratteristici della
vecchio incasato” (mentre il      Giovanni Battista, che è ora     regione, con la sua lussureg-
nome storico è “Castrum           sede del Museo Sistino, con      giante fila di palme, impor-
Gruptarum ad Tisinum”); si        gli oggetti donati dal Ponte-    tate dalle Canarie nei primi
stringe attorno ai resti della    fice al suo paese d’origine,     anni del ’900.
rocca dell’XI secolo ed è cir-    la cinquecentesca Chiesa
condato dalle mura.               di Santa Lucia, voluta dallo
Lungo il percorso murario è       stesso papa nelle vicinanze
da visitare il Torrione della     della sua casa natale, e il         INFO
Battaglia, fortificazione del     Teatro dell’Arancio, del ‘700,      Comune di Grottammare
XVI secolo recentemente           che presenta sulla facciata         Tel. 0735 7391
                                                                      www.comune.grottammare.ap.it
recuperata, nella quale è         una statua del papa.
                                                                      Informazioni turistiche
ospitato il museo dedicato        I dintorni del nucleo storico
                                                                      Tel. 0735 631087
a Pericle Fazzini, scultore       sono deliziati da una vege-         iat.grottammare@provincia.ap.it
di Grottammare famoso per         tazione mediterranea che            Associazione Albergatori
                                                                      “Riviera delle Palme”
                                                                      Numero verde 800-120052
                                                                      Tel. 0735 83036
                                                                      assalb@rivieradellepalme.com
                                                                      www.rivieradellepalme.com
                                                                      Consorzio Riviera delle Palme
                                                                      Tel./Fax 0735 595088
                                                                      info@larivieradellepalme.it
                                                                      www.larivieradellepalme.it

                                                                      EVENTI
                                                                      Cabaret amore mio.
                                                                      Festival Internazionale
                                                                      dell’umorismo
                                                                      luglio, agosto
                                                                      www.cabaretamoremio.it
                                                                      Festival Liszt
                                                                      luglio, agosto
                                                                      www.festivaliszt.com

                                                                                                        13
MACERATA FELTRIA

Macerata Feltria, la romana                Il Borgo ospita il settecente-       sede del Museo della Radio
Pitinum Pisaurense, si trova               sco Palazzo Antimi Clari , il        d’epoca , il secondo museo
adagiata in una conca verdeg-              bel Teatro “A. Battelli” del 1932    pubblico della radio d’epoca
giante, al confine tra Marche,             completamente restaurato ed          presente in Italia. Nel Palazzo
Romagna e Toscana, nel cuore               operante, l’ottocentesca Chie-       del Podestà (sec. XII) ha sede
del Montefeltro e mostra un pa-            sa Parrocchiale di S. Michele        il Museo Civico Archeologico
esaggio di grande suggestione.             Arcangelo, al cui interno è con-     e Paleontologico. Al di là del
Una terra privilegiata per la sua          servato un pregevole Crocifisso      fiume si erge il Castello (sec.
posizione geografica, il clima             dipinto su tavola di Olivuccio       XI-XIV) a forma piramidale,
temperato, le risorse ambien-              di Ceccarello nel 1396, e Piti-      arroccato sopra un’altura e in
tali e culturali che, insieme alla         num Thermae, lo stabilimento         parte circondato da mura, nella
ricchezza delle sue sorgenti               termale di Primo Livello Super,      cui sommità svetta la Torre Civi-
termali, la rendono luogo ideale           dove è possibile praticare tutti i   ca dove sono esposti dei reperti
per un pieno recupero della sa-            tipi di cure termali sulfuree. Nei   paleontologici. Nell’ ingresso
lute ed un completo relax della            sotterranei della Chiesa di San-     meridionale del Castello è si-
persona. Non a caso rientra                ta Chiara (sec. XIII) è allestito    tuato l’ Arco dei Pelasgi, mitici
tra i “Borghi più belli d’Italia”.         il Museo di archeologia Indu-        “popoli del mare” della Grecia
                                           striale , che espone attrezzature    preellenica a cui si fa risalire la
                                           perfettamente funzionanti.           fondazione dell’abitato.
INFO                                       Lungo il tragitto che porta al       Nella strada verso Carpegna si
Comune di Macerata Feltria
Via Antimi 14 (Sede Comunale)              castello si incontrano la Chiesa     erge la Pieve romanica di San
Tel. 722.74244 - Fax 0722.74709            di San Francesco, edificata nel      Cassiano in Pitino nei cui pressi
comune.macerataf@provincia.ps.it
http://www.comune.maceratafeltria.pu.it/   Trecento e rimaneggiata nei se-      si possono vedere gli scavi, che
Punto I.A.T.:                              coli XVII e XVIII, con un portale    hanno messo in evidenza i resti
Tel. e Fax 0722 728208                     gotico e affreschi del Quattro-      dell’antica Pitinum Pisaurense
turismo@maceratafeltria.com
Terme di Macerata Feltria                  cento e quel che resta del suo       ed in particolare un’antica stra-
0722.728080-73245                          antico convento, attualmente         da romana.
www.pitinumthermae.it

EVENTI
Carnevale dei Ragazzi
ultima domenica di carnevale
Antica Fiera di San Giuseppe
sabato e domenica di marzo
in prossimità della festività
Preziosi a Macerata Feltria
primo week end di agosto
Il Paese delle Meraviglie
8 dicembre
Stagione Teatrale
da dicembre ad aprile

14
MERCATELLO SUL METAURO

Il borgo, che fu tra i castelli   Nella centrale piazza Garibal-   Il museo della Collegiata
più importanti dell’antica re-    di domina la Collegiata, che     raccoglie un’ampia collezio-
gione della Massa Trabaria,       conserva la massa muraria        ne di arredi sacri. La Chiesa
ha mantenuto nel nucleo           della costruzione romanica,      di San Francesco, ubica-
storico parte dell’aspetto        con belle finestrature goti-     ta nell’omonima piazza, è
medioevale, caratterizzato        che e un’antica icona bizan-     una bellissima costruzione
da una cinta murata protetta      tina raffigurante la Madonna     in stile romanico-gotico, ri-
dal solco dei due corsi d’ac-     delle Grazie custodita in una    maneggiata nel XV secolo.
qua, il Metauro e il torrente     preziosa teca di legno dora-     Vanta notevoli opere d’arte:
Sant’Antonio.                     to e dipinto.                    nell’abside spiccano una
                                                                   tavola trecentesca del Cro-
                                                                   cifisso di Giovanni da Rimini
                                                                   e il monumento sepolcrale
                                                                   di Bartolomeo Brancaleoni,
                                                                   signore di Mercatello nella
                                                                   prima metà del XV secolo.
                                                                   La zona di Mercatello è rino-
                                                                   mata per il tartufo, sia nero
                                                                   che bianco, che è protagoni-
                                                                   sta indiscusso della gastro-
                                                                   nomia locale.

                                                                     INFO
                                                                     Comune di Mercatello sul Metauro
                                                                     Tel. 0722 89114
                                                                     www.comune.mercatellosulmetauro.pu.it
                                                                     Provincia di Pesaro e Urbino
                                                                     Numero verde 800 563800
                                                                     www.turismo.pesarourbino.it

                                                                     EVENTI
                                                                     Palio del somaro
                                                                     luglio
                                                                     www.prolocomercatellese.191.it

                                                                                                      15
MONDAVIO

                                                                   mensione reale di catapulte,
                                                                   trabucchi, bombarde e altre
                                                                   macchine da assedio.
                                                                   Il centro storico è compreso
                                                                   in un circuito murato di 780
                                                                   metri e si caratterizza per la
                                                                   presenza di monumenti di ri-
                                                                   lievo: il Palazzo dei Malatesta,
                                                                   la Chiesa di San Francesco,
                                                                   la Collegiata dei Ss. Pietro
                                                                   e Paterniano, il trecentesco
                                                                   Palazzo della Comunanza,
                                                                   l’antico istituto che ammini-
                                                                   strava i beni della comunità e
                                                                   il Teatro Apollo, realizzato alla
                                                                   metà del Settecento sui resti
Adagiato su una collina a        pio territorio. Ancora oggi è     di una chiesa quattrocente-
280 m sul livello del mare,      chiuso in una cinta muraria e     sca. Nell’ex convento di S.
                                                                   Francesco è ospitato il Mu-
fra le valli dei fiumi Metauro   difeso da una poderosa rocca
                                                                   seo Civico che conserva inte-
e Cesano, con vedute che         e conserva nei palazzi e nelle
                                                                   ressanti testimonianze d’arte
si dispiegano fra l’Adriatico    chiese i segni di un passato
                                                                   e di storia come la Madonna
e l’Appennino, lo splendido      glorioso. La rocca è il princi-
                                                                   con Bambino di Olivuccio di
centro storico è fra i meglio    pale monumento e simbolo di
                                                                   Ceccarello.
conservati delle Marche.         Mondavio; fu commissiona-
Mondavio conobbe il domi-        ta da Giovanni della Rovere
nio dei Malatesta, dei Picco-    all’architetto militare senese
                                                                      INFO
                                                                      Comune di Mondavio
lomini, dei Medici, dei Mon-     Francesco di Giorgio Marti-          Tel. 0721 977758
tefeltro e dei Della Rovere      ni e costruita tra il 1482 e il      www.mondavioturismo.it
fino al 1631, quando passò       1492. Oggi è sede del Mu-            Provincia di Pesaro e Urbino
allo Stato della Chiesa. Ap-     seo di Rievocazione storica          Numero Verde 800 563800
                                                                      www.turismo.pesarourbino.it
parentemente decentrato,         e armeria, con manichini in
Mondavio divenne nodo di         costume e armi dal ‘400 al           EVENTI
saldatura e punto chiave di      ‘700. Nel fossato della roc-         Festa del Nino
un perfezionato sistema di       ca è stato allestito il parco        gennaio
fortificazioni, centro ammi-     di “macchine da guerra” di           www.festadelnino.org
nistrativo, commerciale, re-     Francesco di Giorgio Martini,        Caccia al cinghiale e
                                                                      banchetto rinascimentale
ligioso e culturale di un am-    con fedeli ricostruzioni in di-      agosto
                                                                      www.mondavioproloco.it
16
MONDOLFO

Antico borgo posto come un         dell’antico castello è la gran-      Al di fuori della cinta muraria
balcone sul mare, Mondolfo         de piazza centrale dominata          si possono visitare la Chiesa e
deriva i suo nome da Ca-           dal Municipio da cui si dira-        il Convento di Sant’Agostino,
strum Montis Offi, cioè Mon-       mano a raggiera vicoli e sca-        con opere di Claudio Ridolfi e
te di Offo, il capostipite della   linate nelle diverse direzioni.      Giovan Francesco Guerrieri, il
famiglia feudale che ebbe          A fianco sorge la Collegiata         Convento di San Sebastiano
la signoria sul castello fino      di Santa Giustina, con inter-        e l’abbazia di San Gervasio
all’avvento dei Malatesta.         no barocco che conserva              di Bulgaria, fondata nel V-VI
Al VI sec. d. C. risale la pri-    un organo settecentesco di           secolo, nella quale è custo-
ma cerchia di mura, di forma       Gaetano Callido.                     dito un importante sarcofago
ovale, appartenente a un ca-       Nell’Oratorio di San Giovanni        ravennate di VI sec.
strum bizantino dalla struttu-     Decollato è esposto un cro-          A pochi chilometri dal centro
ra urbanistica regolare.           cifisso ritenuto miracoloso e        storico la località di Marotta
Nel XIV sec Mondolfo passa         una tela barocca raffigurante        è una piacevole località bal-
sotto la signoria dei Mala-        Salomè con la testa di San           neare insignita della Bandiera
testa, successivamente ai          Giovanni.                            Blu. La duplice anima conta-
Montefeltro e ai Della Rove-       Fra gli edifici civili da ricorda-   dina e marinara di Mondolfo
re, sotto il cui dominio ven-      re sono palazzo Giraldi della        si riflette nei prodotti tipici e
nero costruite da parte di         Rovere, palazzo Peruzzi e il         nella cucina, in cui dominano
Francesco di Giorgio Martini       Bastione sant’Anna, che, ter-        le pietanze a base di farina
la nuova cinta muraria e una       minata la funzione militare, è       di fava e di pesce (Spaghetti
possente rocca, abbattuta          diventato un elegante giardi-        alla Mondolfese) e garagoj
poi nel XIX secolo. Il cuore       no all’italiana.                     (molluschi).

INFO
Comune di Mondolfo
www.comune.mondolfo.pu.it/
Informazioni turistiche
Tel. 800.407171
Tel. 0721 939252
turismo@comune.mondolfo.pu.it

EVENTI
La Spaghettata, marzo
www.marottaturismo.it
Sagra dei Garagoj, aprile
www.marottaturismo.it
                                                                                                      17
MONTE GRIMANO TERME

Monte Grimano Terme, antica-               importanza nelle contese tra i        Nel centro storico l’impianto
mente chiamata Mons Germa-                 Montefeltro di Urbino, per i quali    urbanistico dalla forma a spi-
nus, è situata su uno sperone              rappresentò un caposaldo di-          rale è di origine tipicamente
che domina la valle del Conca              fensivo, e i Malatesta di Rimini.     medievale. La torre civica del
e, grazie ai suoi 600 m s.l.m.,            Oggi rappresenta una vera e           ‘400 è ciò che rimane del Pa-
offre aria purissima, un clima             propria porta di accesso al           lazzo Medievale. Nella chiesa
dolce e temperato e l’atmo-                Montefeltro per coloro che            parrocchiale di San Silvestro ,
sfera dei paesaggi di collina.             vengono dalla Romagna.                fatta costruire alla fine del se-
Antico castello medievale, ebbe            Immerse in un incantevole             colo XVIII su progetto di Co-
                                           scenario naturale, sgorgano           simo Morelli di Imola, di stile
INFO                                       dalle pendici del vicino mon-         neoclassico, ma rimaneggiata,
Comune di Monte Grimano Terme              te S.Paolo le preziose acque          è presente un organo, piccolo
Piazza Matteotti 1 (Sede Comunale)         curative alcaline, salso-bromo-       gioiello musicale di poco meno
Tel. 0541.970125 - Fax 0541.970014
comune.montegrimanoterme@provincia.ps.it
                                           iodiche e sulfuree che vengono        di 500 canne, risalente al 1700-
www.comune.montegrimanoterme.pu.it         utilizzate nell’attrezzata stazione   1800, inventariato ora come
Terme di Monte Grimano Terme               idroterapica. Le metodologie          bene culturale delle Marche.
Tel. 0541 972057 - 0541 972128             naturali proposte sfruttano le        Monte Grimano Terme, grazie
www.montegrimanoterme.it                   proprietà delle erbe, del fango       al rispetto dei criteri di ammis-
                                           ed è anche presente un moder-         sione ai Borghi più belli d’Italia,
EVENTI                                     no centro per le cure termali,        è entrato a far parte di questo
Festa del Maiale                           mediche ed estetiche. Il luogo        Club esclusivo che mira alla
gennaio/febbraio
Festa del tartufo nero del Montefeltro     è ideale per rigenerare il corpo      salvaguardia, conservazione e
luglio                                     e lo spirito, essendo caratteriz-     rivitalizzazione dei piccoli nuclei
Sagra della buona carne del Montefeltro    zato da giardini, boschi e sen-       che malgrado il proprio gran-
agosto
                                           tieri, dove si possono incontrare     de valore, rischiano di essere
Sagra della pastasciutta del buongustaio
settembre                                  scoiattoli, lepri, daini e falchi.    dimenticati.

18
MONTECASSIANO

Nel cuore delle Marche, nel
mezzo della distesa di colli-
ne del Maceratese, Monte-
cassiano è un borgo dall’im-
pronta medievale, racchiuso
da alte mura, che domina
sulla valle del fiume Potenza.
La struttura urbanistica del
borgo si sviluppa a vie con-
centriche che, seguendo la
morfologia del colle, si rac-
cordano in alto, nella piazza
centrale. Qui sorgeva il ca-
stello di Santa Maria in Cas-
siano, attestato già nel 1151,
col nome di Castrum Montis        dei Santi Filippo e Giacomo
Sanctae Mariae. Su Piazza         vi è la sede della raccolta
Leopardi, dove era antica-        delle Sette Confraternite.
mente la corte del castello,      La scoperta del borgo deve
sorge ora il Palazzo dei Pri-     passare anche attraverso i
ori, con facciata merlata e       bei cortili storici recentemen-
loggiato; al suo interno, nella   te ristrutturati: il Chiostro de-
sala consiliare, è conserva-
                                                                      INFO
                                  gli Agostiniani, in cui si trova
                                                                      Comune di Montecassiano
ta una tavola con Madonna,        il Centro di Degustazione; il       www.comune.montecassiano.mc.it
Santi e angeli musicanti di       Giardino di San Giacomo e           Informazioni turistiche
Johannes Hispanus.                il cortile del Monastero delle      Tel. 0733 290483
La vicina Collegiata di Santa     Clarisse. Questi luoghi storici
Maria Assunta, costruita dai      si animano ogni estate in oc-       EVENTI
monaci benedettini dell’Ab-       casione del Palio dei Terzieri.     Palio dei Terzieri
bazia di Fiastra, dalla bella     In autunno a Montecassia-           luglio
facciata in cotto, conserva       no si può gustare una tipicità      www.paliodeiterzieri.com
al suo interno uno splendido      della tradizione gastronomi-        Sagra dei Sughitti
                                                                      ottobre
altare in terracotta invetriata   ca marchigiana: “li sughitti”,
di Mattia della Robbia.           un dolce al cucchiaio pre-
Nella Chiesa di San Marco è       parato, secondo la tradizio-
ospitata una raccolta arche-      ne contadina, con il mosto
ologica, mentre nella Chiesa      d’uva.

                                                                                                  19
MONTECOSARO

Tra Civitanova e Macerata,         cifisso ligneo pre-giottesco.     monumento più suggestivo
Montecosaro si erge su di          Sul lato opposto della piaz-      di Montecosaro è la Basilica
una collina che domina la          za si incontra il Complesso       romanica di Santa Maria a
vallata del fiume Chienti e        Agostiniano di Montecosa-         piè di Chienti, o Santissima
si presenta come un piccolo        ro, costituito dalla Chiesa di    Annunziata, che si trova in
castello rivolto verso il cielo.   Sant’Agostino, edificata ver-     località Montecosaro Scalo.
La cinta muraria trecentesca       so la metà del Duecento, e        Di probabile origine longo-
avvolge ancora il centro sto-      dall’attuale Palazzo Comuna-      barda, i documenti storici la
rico, al quale si può accede-      le, un tempo monastero degli      documentano dal 936 e due
re dalla Porta San Lorenzo; il     agostiniani.                      epigrafi testimoniano che
centro del paese è costituito      Nel borgo un’ultima tappa è       gran parte dell’attuale strut-
da piazza Trieste, dove si         d’obbligo: il giardino del Cas-   tura fu voluta dall’abate Age-
trovano l’ottocentesco Te-         sero, antica rocca fortificata    nolfo e consacrata nel 1125.
atro delle Logge, il Palazzo       senza più traccia di torre,       L’interno è a due piani so-
Cesarini, già Palazzo dei Pri-     dal quale la vista può spa-       vrapposti, con matroneo e
ori, la torre civica medievale     ziare dal mare alla distesa di    finestrelle in alabastro; sulle
ricostruita nel ‘700 e la Col-     colline.                          pareti si conservano fram-
legiata di San Lorenzo, che        Poco fuori dal centro si tro-     menti di affreschi di XIV e XV
dell’impianto originario con-      va la Chiesa di San Rocco,        secolo. L’abside è caratteriz-
serva il campanile romanico        a pianta ottogonale e con         zato da un gioco di volumi
del X secolo. Al suo interno       magnifici affreschi attribui-     di piccole absidi accostate
campeggia un grande cro-           ti a Simone de Magistris. Il      fra loro.

INFO
Comune di Montecosaro
www.comune.montecosaro.mc.it
Informazioni turistiche
Pro loco
Tel. 0733 1870642

EVENTI
Contesa dei ducati
agosto
www.prolocomontecosaro.it

20
MONTEDINOVE

Montedinove sorge su un             mentre nel 1586, sotto papa       piceno, soprattutto per il
colle a 561 m s.l.m., tra le        Sisto V, entrò nel Presidiato     particolarissimo portale, e la
valli dell’Aso e del Tesino, alle   di Montalto. Nei secoli suc-      Chiesa di S. Lorenzo. Da visi-
pendici del Monte Ascensio-         cessivi Montedinove segue         tare anche i resti delle fortifi-
ne. Fa parte della Comunità         le sorti dello Stato della        cazioni, oggi ancora evidenti,
montana dei Sibillini.              Chiesa e dell’Italia.             come “ la Porta della Vitto-
Il territorio cittadino, abitato    Passeggiando nel centro           ria”, una delle due entrate al
in epoca picena, accolse nel        storico si rimane affascinati     paese, già denominata “Por-
578 gli ascolani che cerca-         dalla bellezza dell’architettu-   ta Marina”, del secolo XII e i
vano riparo dai longobar-           ra e dalla ricchezza di parti-    ruderi della torre medievale
di. In seguito, il territorio fu    colari di indubbio interesse,     anch’essa risalente al secolo
donato nel 1039 da Longino          come i lavatoi comunali, le       XII. Nel borgo, oltre ai resti
all’abbazia di Farfa, e furono      “fontanelle dell’acquedotto       di un torrione, si nota un’a-
proprio i farfensi a costruire      del Polesio”, lo stemma del-      bitazione con un’elegante
le fortificazioni a difesa del      la congregazione dei “suto-       loggetta di ispirazione rina-
paese. Nel 1239 il paese subi       res” (sarti) del secolo XIV e     scimentale, ma del XVIII sec.
l’assedio di Re Enzo e riuscì       la caratteristica ed elegante     Al di fuori del centro abitato,
ad uscirne vittorioso dopo          loggetta del sec. XV. Intorno     sulla via Cuprense, si può vi-
due anni. Nel 1279 il paese         alla piazza principale sorgo-     sitare il santuario di S. Tom-
si elevò a libero comune,           no il Palazzo Comunale con        maso Becket, sorto nel XVII
                                    porticato e campanile, la         sec e dedicato al santo in-
                                    chiesa di S. Maria de’ Cellis,    glese fatto uccidere nel 1170
INFO                                che testimonia la presenza        da Enrico II nella cattedrale
Comune di Montedinove               dei Templari nelle zone del       di Canterbury.
www.comune.montedinove.ap.it
Informazioni turistiche
Pro loco Montedinove
Tel. 0736 828731

EVENTI
Festa di San Tommaso
(prima domenica di Giugno)
Festa di San Lorenzo
(10 Agosto)
Montedinove Sapori e Arte
(12 e 13 Agosto)
E...state a Montedinove (Agosto)
Sibillini in Rosa (Novembre)

                                                                                                    21
MONTEFABBRI DI VALLEFOGLIA

                                                                      custodite le spoglie di Santa
                                                                      Marcellina (traslate da Roma
                                                                      nel 1666) e una quattrocen-
                                                                      tesca torre campanaria alta
                                                                      25 m. Il catino del battistero
                                                                      è ricavato da un cippo mar-
                                                                      moreo romano.
                                                                      Da Montefabbri si può fare
                                                                      una visita anche al comune
                                                                      capoluogo Colbordolo, città
                                                                      d’origine di Giovanni Santi,
                                                                      padre di Raffaello e anch’egli
                                                                      pittore. Il centro conserva le
                                                                      antiche mura del castello, e
                                                                      nella Chiesa romanica di San
                                                                      Giovanni Battista è esposta
                                                                      una pregevole tela di Claudio
                                                                      Ridolfi.
Piccolo borgo del comune          era collocato il ponte levato-      Il territorio di Colbordolo è
di Colbordolo, Montefabbri        io; sopra l’arco è visibile una     rinomato per la produzione
svetta solitario lungo l’antica   “Madonna Lattante”, del XV          di un ottimo olio extravergine
via che collega Pesaro e Ur-      secolo scolpita in arenaria.        e di vino DOC Colli Pesaresi.
bino. Si presenta ancora con      Nel borgo si visita la Pieve
l’impianto urbanistico quat-      di San Gaudenzio, una delle
trocentesco, con l’insieme        più antiche dell’Arcidiocesi di
di case in mattoni raccolte       Urbino. Sorta probabilmente            INFO
fra di loro, circondate dalla     tra VII e VIII secolo fu dedicata      Comune di Colbordolo
cinta di mura castellane, at-     al primo vescovo di Rimini             www.comune.colbordolo.pu.it
torno alle quali si mantiene un   martirizzato nel 360 circa.            Provincia di Pesaro e Urbino
paesaggio ancora integro e        All’interno sono conservate            Numero verde 800 563800
                                                                         www.turismo.pesarourbino.it
suggestivo. Visitare il borgo     numerose opere decorative
è come un viaggio a ritroso       realizzate con la tecnica po-
                                                                         EVENTI
nel tempo: si respira ancora      vera della scagliola, tutte in
                                                                         Festa di Santa Marcellina
l’atmosfera dei secoli passati,   bianco e nero. La chiesa è             luglio
piena di pace e intimità; si      ricca di marmi, ha una crip-           Tavolata intorno alle mura
entra attraverso l’arco dove      ta del XII secolo dove sono            agosto

22
MONTEFIORE DELL’ASO

                                                                                              INFO
                                                                                              Comune Montefiore dell’Aso
                                                                                              www.comune.montefioredellaso.ap.it

                                                                                              EVENTI
                                                                                              Carnevale di Montefiore
                                                                                              febbraio
                                                                                              Festival Sinfonie di cinema
                                                                                              agosto
                                                                                              Il Palio delle botti
                                                                                              settembre
ph_Maurizio Paradisi

                       Piccolo paese del Piceno,         rifatta in stile neoclassico.      tista nato e vissuto a Mon-
                       posto in collina sulla valle      Il Polo museale di San Fran-       tefiore; la sezione moderna
                       del fiume Aso, Montefiore         cesco, inaugurato nel 2007         ospita le opere di Domenico
                       offre una vista eccezionale       negli ambienti dell’antico         Cantatore. Le esposizioni
                       sul paesaggio marchigiano,        complesso conventuale,             proseguono con il “museo
                       dalla costa ai Monti Sibillini.   racchiude la prestigiosa sto-      della civiltà contadina” e il
                       Il centro storico è ben con-      ria artistica del paese: nella     “centro di documentazione
                       servato, con lunghi tratti di     “sala Carlo Crivelli”, sono        scenografica Giancarlo Ba-
                       cinta muraria con le porte        esposti i resti del prezio-        sili” che ne ha curato anche
                       urbiche e sei torrioni del XV-    so polittico rinascimentale,       le ambientazioni.
                       XVI secolo.                       purtroppo smembrato, con           Accanto al museo si può vi-
                       Il cuore del paese è Piazza       San Pietro tra le sante Ca-        sitare la trecentesca Chiesa
                       della Repubblica, domina-         terina d’Alessandria e Mad-        di San Francesco, modifi-
                       ta dalla Collegiata di Santa      dalena; nel museo Adolfo           cata nel ‘600; la parte supe-
                       Lucia, dalle origini paleocri-    De Carolis è stata ricostruita     riore dell’abside conserva
                       stiane, ma completamente          l’attività di xilografo dell’ar-   affreschi del XIV secolo.

                                                                                                                             23
MONTELUPONE

Fra Macerata e il mare, nel-        si trova la Pinacoteca Civi-      no i palazzi delle varie fami-
la distesa delle colline lungo      ca “Corrado Pellini”, nella       glie nobiliari del borgo dalle
la valle del Potenza, il borgo      quale è esposta la Madonna        belle facciate.
di Montelupone è uno dei            Immacolata di Ernest Van          Fuori dall’abitato, vicino al
piccoli centri delle Marche         Schaych. Accanto al palaz-        fiume Potenza, si erge l’Ab-
che meglio ha conservato le         zetto sorge l’ottocentesco        bazia benedettina di San
testimonianze della sua sto-        Palazzo Comunale con il suo       Firmano, del IX secolo, che
ria: le lunghe mura castella-       loggiato neoclassico, pro-        presenta nel portale una bel-
ne conservano le originarie         gettato dall’architetto Ireneo    la lunetta bizantina e all’in-
quattro porte di ingresso e         Aleandri; al suo interno si di-   terno, sotto la grande scali-
le strade hanno l’antica pa-        schiude una vera sorpresa: il     nata del presbiterio, si apre
vimentazione in pietra. Il cuo-     Teatro Storico Nicola Degli       la cripta con le reliquie e la
re del borgo è la piazza del        Angeli, con soffitto dipinto      statua del Santo in terracotta
comune, una sorta di salotto        nel 1887 da Domenico Ferri,       policroma.
sul quale si affaccia il Palaz-     che lascia come sospeso in        Montelupone non è solo
zetto del Podestà, di origine       un cielo di nuvole un gruppo      storia e arte: il paese ha una
trecentesca, con loggiato a         di giovani fanciulli improvvi-    tradizione agricola e orto-
cinque archi sovrastato da          satisi angeli musici.             frutticola prestigiosa, tanto
bifore ogivali; accanto ad          Da visitare anche la Chiesa       da dare il nome ad una va-
esso l’imponente torre civi-        duecentesca di San Fran-          rietà tipica di carciofo e alla
ca con merlatura ghibellina         cesco e la Chiesa di Santa        produzione locale di miele.
accoglie lo stemma più an-          Chiara.                           Anche l’industria è molto svi-
tico della città, l’orologio e la   Continuare a scoprire il cen-     luppata: nel comune sorgono
grande campana di bronzo.           tro storico è un vero piacere,    realtà industriali importanti a
Al piano nobile del palazzo         perché nelle vie si susseguo-     livello internazionale.

                                                                         INFO
                                                                         Comune di Montelupone
                                                                         www.comune.montelupone.mc.it
                                                                         Informazioni turistiche
                                                                         Tel. 0733 226015

                                                                         EVENTI
                                                                         Festa di San Firmiano
                                                                         marzo
                                                                         Sagra del carciofo
                                                                         maggio

24
MONTERUBBIANO

                                                                                    Maria dell’Olmo o di Santa
                                                                                    Lucia, impreziosita da una
                                                                                    statua della Santa di scuola
                                                                                    veneta del XVII secolo.
                                                                                    A Monterubbiano si celebra
                                                                                    ogni anno la manifestazione
                                                                                    “Sciò la Pica”, che rievoca
                                                                                    l’antica colonizzazione pi-
                                                                                    cena, guidata da un picchio.
                                                                                    Piatto tipico di Monterubbia-
                                                                                    no è la “tagliatella fritta”, la
                                                                                    cui ricetta è mantenuta ge-
                                                                                    losamente segreta.

                                                             ph_Maurizio Paradisi

L’antico Castrum Montis           l’impianto medievale. Da
Rubbiani dell’anno Mille ri-      non perdere sono: il Palazzo
sulta dall’unione di tre nuclei   Comunale, di origini trecen-
fortificati, segno inequivoca-    tesche, sede delle collezioni
bile di un territorio conteso,    archeologiche e della Pina-
specie con la vicina Fermo.       coteca; la Collegiata di San-
Nel 1433 Monterubbiano            ta Maria dei Letterati, con
cade sotto l’occupazione          opere di Vincenzo Pagani,                            INFO
degli Sforza che poi la ce-       artista della prima metà del                         Comune di Monterubbiano
deranno al Papato. La loro        Cinquecento, nato a Monte-                           www.comune.monterubbiano.fm.it
firma resta impressa nella        rubbiano, a cui è dedicato il                        Informazioni Turistiche
cinta fortificata, di dimen-      teatro ottocentesco; l’antica                        0734 257396
sioni allora ben più ampie        pieve dei SS. Stefano e Vin-
dell’edificato.                   cenzo risalente al XI sec. e                         EVENTI
Monterubbiano ha perduto          la duecentesca Chiesa dei                            Armata di Pentecoste
                                                                                       Sciò la pica
gran parte del sistema for-       SS. Giovanni Battista ed
                                                                                       maggio
tificato, salvo il torrione del   Evangelista, che custodisce                          www.armatadipentecoste.it
Cassero e alcuni tratti del-      affreschi del XVIII sec. Inte-                       Sagra della tagliatella fritta
le mura, ma ha conservato         ressante è la Chiesa di Santa                        agosto

                                                                                                                        25
MORESCO

                                                                          INFO
                                                                          Comune di Moresco
                                                                          www.comune.moresco.fm.it

                                                                          EVENTI
                                                                          Sagra della polenta con le vongole
                                                                          agosto
                                                                          Festa della Madonna della Salute
                                                                          ottobre
                                                                          Festa del braciere
                                                                          ottobre

Il Castello di Moresco, con        ta dell’orologio, risale al ‘300,   e la Chiesa della Madonna
le sue strette vie e la piazza     sovrasta la vecchia porta di        dell’Olmo, con all’interno un’
con il suo portico, con gli        accesso al castello ed è af-        edicola religiosa affrescata dal
affreschi e gli edifici antichi    fiancata da un elegante por-        Pagani che divide in modo in-
perfettamente conservati,          tico cinquecentesco. Della          consueto e originale la chiesa
accoglie il visitatore in un’at-   Chiesa che era all’interno          in due. Ha cambiato invece
mosfera medioevale e ma-           delle mura (Santa Maria in          destinazione d’uso la Chiesa
gica. Sorge sulla sommità          Castro) rimane oggi solo la         di Santa Sofia, che s’incontra
di un colle a controllo della      navata sinistra, ora divenuta       dopo essere passati sotto la
sottostante valle dell’Aso;        portico ai lati della piazza,       torre dell’Orologio: conosciuta
nel Medioevo fu roccaforte         decorato dall’affresco della        come “lu teatrì”, è stata sede,
del Comune di Fermo nella          “Madonna con bambino” di            dopo la sconsacrazione, di
guerra contro Ascoli; la sua       Vincenzo Pagani. Il Palazzo         un piccolo teatro. La chiesa
posizione strategica è ancora      Comunale funge anche da             racchiude un interessante
evidente: dal borgo infatti si     piccola pinacoteca, nella           affresco della scuola di Carlo
gode una spettacolare vista        quale sono conservate varie         Crivelli (1430-95).
che spazia dal Monte Conero        opere provenienti da chiese         La Valle dell’Aso, ai piedi di
al Gran Sasso.                     e collezioni private, prima tra     Moresco, è importante per le
Il borgo, completamente cir-       tutte una grande pala d’al-         sue coltivazioni ortofruttico-
condato dalle mura, ha for-        tare di Pagani, conservata          le: la pesca della Val d’Aso,
ma triangolare con al vertice      nella sala consiliare. Fuori le     grazie alle coltivazioni biologi-
l’imponente Torre eptagonale       mura si visitano il Santuario       che, è una delle più rinomate
del XII sec. L’altra torre, det-   della Madonna della Salute          d’Italia.

26
OFFAGNA

A ridosso di Ancona e del          ronda. Il borgo attorno alla        La visita al borgo può conti-
Monte Conero, Offagna è            rocca è piccolo, ma conser-         nuare nel Museo di Scienze
dominata dalla sua Rocca,          va dei gioielli architettonici di   Naturali Luigi Paolucci, con
che svetta come una soli-          tutto riguardo: la Chiesa del       interessanti raccolte pale-
taria vedetta sul paesaggio        SS. Sacramento, a pianta            ontologiche, mineralogiche,
collinare circostante.             circolare, è stata costruita        zoologiche e botaniche e nel
Costruita a metà del XV se-        dall’architetto Andrea Vici         Museo della Liberazione di
colo sui ruderi di un preesi-      in puro stile neoclassico. Lo       Ancona, che documenta le
stente castello, è una delle       stesso architetto progettò          fasi del passaggio del fronte
rocche più belle e imponenti       anche il Monastero di Santa         alleato nelle Marche.
della regione; è di forma          Zita, che si presenta come          Tipica del borgo è la “cre-
quadrangolare e poggia su          una struttura fortificata. La       scia”, una sorta di piadina
una rupe di arenaria, che ac-      Chiesa di Santa Lucia, atte-        cotta sulla brace, da ac-
cresce le sue caratteristiche      stata già dal ‘300, conserva        compagnare con le “foie de
difensive. Conserva ancora         al suo interno un crocifisso        campo”, un misto di erbe
intatto il massiccio mastio, a     ligneo del ‘500 e dipinti sei-      spontanee.
cinque piani, nel quale è alle-    centeschi; nella Chiesa di          Ad Offagna si può inoltre
stito il Museo delle Armi anti-    San Tommaso si può ammi-            degustare il Rosso Conero,
che. Lungo le mura di difesa,      rare una pala d’altare dedica-      i cui vigneti caratterizzano le
orlate da merlature a coda di      ta a San Bernardino, patrono        campagne circostanti.
rondine, corre il cammino di       del paese.

INFO
Comune di Offagna
www.comune.offagna.an.it
Informazioni turistiche Pro Loco
Tel. 071 7107005

EVENTI
Offagna in fiore
maggio
Feste medievali
luglio
www.festemedievali.it
Fiera del Colombaccio
settembre

                                                                                                   27
OFFIDA

Posto su uno sperone roc-            comune. Sul lato principale si      si tratta della Chiesa di Santa
cioso tra le valli del Tesino e      ammira il Palazzo Comunale,         Maria della Rocca, imponente
del Tronto, il borgo di Offida è     con una elegante loggetta di        architettura romanico-gotica
racchiuso dalle mura castella-       tredici colonne in travertino       in cotto, costruita nel 1330 su
ne del XV sec. La visita al pae-     e portico del XV sec. forma-        una preesistente chiesetta lon-
se può partire dal monumento         to da colonne in laterizio con      gobarda; al suo interno si am-
alle Merlettaie, che raffigura tre   capitelli in travertino. Dal por-   mirano i bellissimi affreschi del
generazioni di donne alle pre-       ticato del municipio si accede      Maestro di Offida, del XIV sec.
se con l’eccellenza artigiana        a una meraviglia nascosta: lo       La visita a Offida si accompa-
del luogo: la lavorazione del        splendido Teatro del Serpente       gna anche con le eccellenze
merletto a tombolo, che è            Aureo, costruito nell’’800, ric-    enogastronomiche locali: da
tuttora molto diffusa: non è         co di stucchi e intagli dorati.     non perdere il chichì ripieno
raro infatti, passeggiando nel       Sulla stessa piazza si affaccia     (una focaccia con tonno, alici,
centro storico, scorgere nella       anche la settecentesca Chiesa       capperi e peperoni), i “fun-
penombra degli atri delle case       della Collegiata, che presenta      ghetti” (dolcetti a base di ani-
signore intente al lavoro con i      una facciata dallo stile com-       ce) e i vini Terre di Offida DOC
piccoli fuselli di legno. Il cuore   posito. Il centro storico offre     e Offida DOCG. Nelle sale
del borgo è Piazza del Popolo,       tante sorprese da scoprire,         dell’ex convento di San Fran-
dall’insolita forma triangolare,     fra palazzi gentilizi, fontane      cesco è ospitata una delle due
sulla quale si affacciano edifi-     e chiese; ma l’edificio di cul-     sezioni dell’enoteca regionale
ci diversi per stile e materiale,    to più importante è posto al        (l’altra è a Jesi), centro vivo e
ma che tuttavia offre un senso       margine dell’abitato, su una        dinamico di iniziative legate al
di armonia e bellezza fuori dal      rupe dalle pareti scoscese:         vino e al territorio.

                                                                            INFO
                                                                            Comune di Offida
                                                                            www.comune.offida.ap.it
                                                                            www.turismoffida.it
                                                                            Enoteca Regionale di Offida
                                                                            Tel. 0736 880005
                                                                            www.vineamarche.it

                                                                            EVENTI
                                                                            Carnevale di Offida, febbraio
                                                                            www.inoffida.it
                                                                            Sagra del chichiripieno, agosto
                                                                            Offida Opera Festival, settembre
                                                                            Di Vino in Vino, settembre

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