ARGENTINA - CILE PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 - Cile/PATAGONIA ...
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IL TUO VIAGGIO PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 Una proposta di viaggio per chi cerca gli scorci meno visti e meno fotografati della Patagonia, per chi vuole l'essenza vera dei luoghi, per chi ama percorrere le strade meno battute. Un viaggio ”overland” tra Argentina e Cile adatto in particolare a chi non teme sveglie mattutine e pranzi al sacco, a chi si diverte a percorrere lunghi tragitti in auto e predilige i grandi spazi aperti. Il periodo migliore per effettuarlo va da ottobre ad aprile, ideale da ottobre a inizio dicembre quando si possono avvistare le balene nella Penisola Valdés. In Patagonia tra Carretera Austral e Ruta 40 è un’attraversata del cono sud americano per intenditori, spettacolare. Dalla costa dell’Atlantico a quella del Pacifico, spaziando tra la Patagonia argentina e la Patagonia cilena, visitando i più bei parchi nazionali che queste due regioni offrono, alcuni celebri, altri meno noti, ma non per questo meno suggestivi, osservando il contrasto tra le immense steppe argentine e le verdi foreste cilene, percorrendo due strade leggendarie, la Carretera Austral e la Ruta 40. Per molti la Patagonia è il luogo abitato più selvaggio della terra, fatto di distese, fiumi, laghi, vulcani e montagne, poderosi ghiacciai. Buenos Aires, porta d’entrata in Argentina, ci accoglie con la sua eleganza e la sua atmosfera più europea che sudamericana. Passeggiamo per le sue vie acciottolate, tra i caffè vecchio stile, ammirando l’architettura un po’ decadente e le case di lamiera colorata del Caminito; nelle orecchie le note di un nostalgico tango. Raggiungiamo la Penisola Valdes con un comodo volo e da qui iniziamo il nostro percorso tutto via terra che ci condurrà a scoprire la Patagonia dall’Atlantico al Pacifico, da nord a sud. Dopo aver osservato i pinguini, i leoni e gli elefanti marini e, con un po’ di fortuna le balene nel periodo in cui sostano nelle acque della Penisola Valdes, attraversiamo l’entroterra argentino per arrivare sino a Esquel, situata vicino al confine con il Cile, per visitare il primo dei bellissimi parchi nazionali che incontreremo durante il nostro viaggio. Alcuni di questi sono famosissimi, basti pensare al Parco Nazionale Los Glaciares e al Ghiacciaio Perito Moreno, altri sono meno noti e di difficile accesso, proprio come il Parco Nazionale Los Alerces, se non si sceglie di attraversare la Patagonia via terra come facciamo noi. Varchiamo il confine con il Cile e percorriamo la Carretera Austral, la strada voluta da Pinochet per scopi bellici nel 1976, ma ritenuta da molti come la lingua d’asfalto con uno dei più bei contorni al mondo. Transitiamo in terra cilena all’interno del Parco Nazionale Queulat, fra fiordi e ghiacciai, fra montagne e foreste alla scoperta di luoghi lontani dalle rotte del turismo. Ci rilassiamo con un bagno termale nel villaggio di Puerto Puyuhuapi, situato in uno dei più bei fiordi cileni. Torniamo in Argentina per imboccare un’altra strada leggendaria: la mitica Ruta 40, la strada più lunga e spettacolare d’Argentina che unisce il paese da nord a sud. Percorrerla, se non tutta almeno in parte, specie nella porzione patagonica, è il sogno di molti grandi viaggiatori e il modo migliore per conoscere un territorio vastissimo che, oltre alle tappe classiche PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 3
che tutti i viaggi in Patagonia propongono, offre la possibilità di apprezzare anche paesaggi inusuali e inaspettati, e di percepire l'essenza di quest'area che tanto ha affascinato esploratori da tutto il mondo... La Ruta 40 ci porterà ad attraversare l’immenso Parco Nazionale Los Glaciares, ad ammirare con i nostri occhi le superbe vette andine del Fitz Roy e del Cerro Torre nei pressi di El Chalten, a sentire con le nostre orecchie lo stridere delle masse di ghiaccio del Perito Moreno che si sfiorano, si muovono rompendo il silenzio di una natura che sembra assorta in contemplazione di se stessa, a rifletterci in giganteschi specchi d’acqua che formano laghi fra i più grandi e scenografici del continente, dove si allungano fronti imponenti di ghiacciai millenari. Non paghi di tanta straordinaria natura, lasciamo la Patagonia argentina con le sue attrazioni più note per attraversare nuovamente il confine cileno, questa volta più a sud, per raggiungere il Parco Nazionale Torres del Paine. Un luogo incantevole e incontaminato, ricco di vegetazione e di laghi, dominato dai tre enormi monoliti di granito erosi dal ghiaccio, dall’acqua e dai venti, le cui cime sono spesso incappucciate dalle nuvole. Rientriamo infine all’aeroporto di El Calafate, dove termina la nostra grande traversata, per prendere il volo che ci porta a Buenos Aires da cui rientriamo in Italia. Nel nostro percorso patagonico, zigzagando tra Argentina e Cile, viaggiamo a bordo di un comodo pulmino privato, guidati da un accompagnatore locale di origine italiana. Per la realizzazione di questo itinerario, organizzato esclusivamente per Kel 12, ci affidiamo da sempre a una piccola impresa familiare che ha sede a Trelew e che si occupa di viaggi attraverso la Patagonia dal 1993. E’ nata per volontà di Pino, emigrato qui dall’Italia per cercare sorte migliore, che ha creato l’agenzia per condividere con i visitatori la conoscenza e l’amore profondo che nutriva per questi luoghi. Ora l’attività è gestita con la stessa passione dai figli. E’ uno di loro, generalmente Umberto, ma anche Gianny o Bruno, che ci accompagna personalmente da Trelew fino a El Calafate, per tutto il tragitto terrestre. Essere accompagnati da chi ha ideato e curato l’organizzazione del viaggio è, a nostro avviso, la migliore garanzia affinchè quanto scritto sulla carta si realizzi effettivamente. Un viaggio completo, un “grande” viaggio, uno dei miti dei viaggiatori. Pensato per chi privilegia la conoscenza dei luoghi al comfort, non teme di macinare tanti chilometri in pulmino su strade spesso sterrate, giornate intense e pranzi al sacco (perché per strada non si incontra nulla!). In compenso sarà ripagato da una regione che difende strenuamente la poesia dei suoi spazi brulli battuti dal vento, dei suoi monti, della sua gente. 4 | IL TUO VIAGGIO
Itinerario schematico SPECIFICITA’ DELLA NOSTRA PROPOSTA Buenos Aires, capitale elegante e sensuale, regina del tango; La pinguinera di Punta Tombo e la Riserva Naturale della Penisola Valdes, sotto tutela Unesco per la preservazione del suo ecosistema unico al mondo; Il Parco Nazionale Los Alerces che custodisce esemplari di conifere di oltre 3000 anni; Il Parco Nazionale Queulat all’interno del quale si trova il Ventisquero Colgante (ghiacciaio sospeso) Il Lago Buenos Aires; Il Parco Nazionale Perito Moreno con il canyon del Rio Pinturas e la Cueva de las Manos Pintadas, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco; Il Lago Posadas e il Cerro San Lorenzo Il Parco Nazionale Torres del Paine La Carretera Austral e la Ruta 40 PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 5
Il Parco Nazionale Los Glaciares con: El Chalten e trekking facile per ammirare le più famose vette della Patagonia: il Cerro Torre e il Fitz Roy; la navigazione(facoltativa) sul Lago Argentino per osservare i ghiacciai Upsala e Onelli; lo spettacolare Ghiacciaio Perito Moreno, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco L’itinerario, inconsueto e intenso, organizzato in esclusiva per Kel 12, viene effettuato quasi interamente via terra in pulmino. Sono ben 5 i Parchi Nazionali che visitiamo durante il nostro viaggio, 2 in Cile e 3 in Argentina, oltre alla Riserva Naturale della Penisola Valdés. La libertà che ci regala il viaggiare via terra con il nostro veicolo privato rende possibile disegnare un circuito assolutamente originale spaziando dalla Patagonia argentina a quella cilena, raggiungendo luoghi remoti altrimenti difficilmente accessibili, godendo degli spazi sterminati e della varietà di ambienti che questa regione offre, scoprendo una Patagonia che resterà segreta a chi invece sceglierà di visitarne esclusivamente le principali attrazioni spostandosi in aereo. Utilizziamo solamente due voli interni, uno all’inizio e uno alla fine del viaggio; il primo ci conduce da Buenos Aires a Trelew, dove inizia la nostra avventura in Patagonia. Il secondo, a conclusione del nostro percorso, ci riporta a Buenos Aires da El Calafate per prendere il volo di rientro in Italia. Considerata la vastità del territorio argentino, questi voli si rendono necessari per raggiungere la Patagonia, la nostra destinazione, senza dover aggiungere ulteriori giorni a un viaggio già lungo aggravandone inutilmente il costo. I trasferimenti via terra, anche lunghi, non vanno intesi come l’indispensabile fatica da affrontare per spostarsi da un luogo all’altro. Sono invece l’essenza stessa del viaggio: occasione di attraversare distese senza fine, di percorrere spazi che meritano soste, di cercare un rapporto più ravvicinato con la realtà locale e possibilità di osservare luoghi altrimenti non raggiungibili. Per i pernottamenti abbiamo selezionato buoni hotel ben posizionati o dotati di una forte personalità laddove esiste una vasta offerta e i migliori disponibili nelle altre località, sempre cercando soluzioni in grado di offrire, oltre allo star bene, l’assorbimento di atmosfere tipiche del posto. Le cene di norma si consumano in hotel per non essere costretti a uscire la sera dopo giornate a volte intense e garantire maggiore rilassatezza, i pranzi potranno essere semplici box lunch perché lungo il percorso non si trovano ristoranti. Il mercato turistico offre prezzi anche molto diversificati. La nostra proposta non parte dalla necessità di presentare quote di partecipazione basse. Privilegiamo invece, come in questo caso, servizi certamente superiori alla media assicurando un rapporto qualità/prezzo positivo e un itinerario originale e ricco di contenuti. 6 | IL TUO VIAGGIO
IL TUO VIAGGIO PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 1° giorno Partenza dall'Italia con volo di linea per Buenos Aires. Pernottamento a bordo 2° giorno Buenos Aires, la capitale più elegante del Sud America, con le sue vie acciottolate, i caffè vecchio stile, l'architettura un po' decadente e le case di lamiera ondulata dipinte con colori vivaci del Caminito 3° giorno Volo per Trelew e visita alla pinguinera di Punta Tombo, la più grande colonia di pinguini di Magellano del mondo 4° giorno Alla scoperta della Penisola Valdes, importante riserva di fauna marina e avicola sotto la tutela dell'Unesco. Vedremo elefanti e leoni marini e, da luglio a dicembre, la balena franca australe 5° giorno Lasciamo la costa atlantica per immergerci nell'entroterra in direzione ovest, attraverso le pianure patagoniche, fino a raggiungere il Parco Nazionale Los Alerces, vicino al confine con il Cile 6° giorno Partenza verso La Junta, in Cile, lungo la Carretera Austral, una delle strade più spettacolari al mondo 7° giorno Il Parco Nazionale Queulat e il ghiacciaio sospeso. Le terme di Puerto Puyuhuapi, situato in un bellissimo fiordo cileno e proseguimento per Coyhaique 8° giorno Dal Cile rientriamo in Argentina con una lunga tappa molto spettacolare costeggiando il Lago General Carrera 8 | IL TUO VIAGGIO
9° giorno La mitica Ruta Nazionale 40, la strada più lunga e famosa di tutta l'Argentina. Percorrendola visitiamo i parchi nazionali più rinomati e i siti meno accessibili, come la Cueva de las Manos Pintadas 10° giorno Trekking facile lungo il canyon del fiume Oro per una maestosa veduta panoramica del Monte San Lorenzo 11° giorno Partenza in direzione El Chalten; ci aspetta un lungo tratto nella distesa patagonica accompagnati, sullo sfondo, dalle maestose vette della cordigliera andina 12° giorno Camminata al belvedere del Fitz Roy ed escursione allo scenografico Lago del Desierto 13° giorno Attraversiamo nuovamente la frontiera con il Cile per raggiungere il Parco Nazionale Torres del Paine, dichiarato Riserva della Biosfera dall'Unesco 14° giorno Ritorniamo in Argentina verso El Calafate, nel cuore del Parco Nazionale Los Glaciares 15° giorno Il Lago Argentino e il Ghiacciaio Perito Moreno, il gigante di ghiaccio 16° giorno Nel pomeriggio volo per Buenos Aires e connessione con il volo in partenza per Roma Arrivo 17° giorno PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 9
1° giorno Partenza dall'Italia con volo di linea per Buenos Aires. Pernottamento a bordo Partenza da Roma per Buenos Aires con volo di linea Aerolineas Argentinas. Cena e pernottamento a bordo. 2° giorno Buenos Aires, la capitale più elegante del Sud America, con le sue vie acciottolate, i caffè vecchio stile, l'architettura un po' decadente e le case di lamiera ondulata dipinte con colori vivaci del Caminito Arrivo al mattino presto nella capitale argentina, accoglienza da parte della nostra guida, e trasferimento all’Hotel NH Lancaster 4* o similare (stanza immediatamente disponibile). Tempo a disposizione per rilassarsi dopo il lungo volo. Pranzo libero. Il pomeriggio è dedicato al tour panoramico della città, con sosta ai luoghi di maggior interesse (la partenza per la visita è prevista dall’hotel alle 14.00; tuttavia l’orario è soggetto a riconferma sul posto). Diamo uno sguardo d’insieme alla capitale, senza pretendere di conoscerla a fondo o fare visite approfondite, in quanto il nostro soggiorno è molto breve. Buenos Aires fu fondata per la prima volta nel 1536, quando vi giunse l’esploratore spagnolo Pedro de Mendoza con i suoi battelli e stabilì un accampamento lungo il Rio de la Plata. Nel 1580 l'esploratore spagnolo Juan de Garay fondò una seconda e definitiva volta la città col nome di Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires. La città fu battezzata con questo nome in onore della Madonna di Bonaria di Cagliari, in Sardegna. Dalla sua fondazione fino al 1700 Buenos Aires subì diversi attacchi da parte di pirati inglesi, francesi e danesi. Progressivamente acquisì maggior prestigio all'interno dell'America spagnola tanto da diventare, nel 1776, capitale del Vicereame del Rio de la Plata. Nel 1800 gli inglesi tentarono di impadronirsi ripetutamente della città, ma senza successo. Buenos Aires cambia completamente nella seconda metà del XIX secolo con l'arrivo di una massiccia immigrazione, soprattutto spagnola e italiana, ma anche tedesca, polacca, russa e mediorientale, favorita dalle condizioni economiche precarie in Europa e dalle politiche del governo argentino, volte a favorire l'ingresso di nuova manodopera. L'immigrazione italiana fu la prima ad arrivare in modo massiccio. Nel 1887 gli italiani costituivano il 60% dell'immigrazione totale, per poi ridursi percentualmente con l'aumentare della immigrazione spagnola. Sul fronte interno, lo sviluppo del grande porto di Buenos Aires e il predominio 10 | IL TUO VIAGGIO
economico corrispondente hanno provocato un periodo di scontri civili. La separazione definitiva tra la città di Buenos Aires e la provincia è avvenuta nel 1880, quando la città è stata dichiarata "capitale federale" della nazione. Il XX secolo ha visto il consolidarsi dell'immigrazione europea che, con la seconda e la terza generazione, fa ormai parte della classe dirigente. Buenos Aires cresce con le caratteristiche di una grande metropoli. La seconda immigrazione, verificatasi nella seconda metà del secolo, vede arrivare sulla scena argentina persone provenienti da altri paesi del Sud America e dell'Asia. L'accoglienza sociale di queste nuove minoranze etniche è però diversa e le comunità in questione faticano a inserirsi nel tessuto sociale argentino. Oggi attorno alla città gravita quasi la metà della popolazione argentina. L'area metropolitana di Buenos Aires conta infatti circa 14 milioni di abitanti ed è la seconda più grande metropoli dell’emisfero sud dopo San Paolo in Brasile. Il centro della città è Plaza de Mayo, nucleo dell’insediamento originale, risalente al 1580, dove si trovano la Casa Rosada (il Palazzo Presidenziale), la Cattedrale Metropolitana e il Museo del Cabildo (si visitano esternamente). L’Avenida Florida, collega Plaza de Mayo con Plaza Jose de San Martin ed è una delle passeggiate più popolari essendo completamente pedonabile, piena di negozi e di ristoranti. Plaza Jose de San Martin è il cuore verde di Buenos Aires. Vi si trovano, oltre a bei palazzi, il monumento al generale San Martin, che realizzò l'indipendenza argentina e successivamente combatté per quelle del Perù e del Cile. Nell’adiacente piazza si innalza la Torre Monumentale o degli Inglesi, chiamata così perché donata dai britannici nel 1909 in occasione del centenario della Rivoluzione di Maggio. L’obelisco, uno dei monumenti principali della capitale, sorge nella Plaza de la República, all'intersezione fra Avenida Corrientes e Avenida 9 de Julio e fu costruito per festeggiare il quarto centenario della fondazione della città. Qui si riuniscono tutte le linee della metropolitana cittadina. Poco distante, sull’Avenida 9 de Julio (l’arteria più larga di Buenos Aires, con il traffico che ne consegue), si può osservare l’elegante e monumentale facciata del Teatro Colòn, che occupa un intero isolato. San Telmo è il quartiere più antico di Buenos Aires, facilmente raggiungibile a piedi da Plaza de Mayo percorrendo l’Avenida Defensa. E’ caratterizzato da vie strette, strade acciottolate, bassi edifici in stile coloniale e innumerevoli negozi di antiquariato che gli conferiscono un fascino un po’ retrò. Alla fine del XIX secolo, a causa dell’epidemia di febbre gialla che colpì la città, i membri più abbienti della società si trasferirono nel vicino quartiere della Recoleta (ancora oggi importante quartiere residenziale di classe), e a San Telmo le antiche ville (conventillos) furono convertite in case popolari per i più disagiati. Oggi il quartiere attira sempre più artisti, bohemien, giovani studenti, rendendolo un luogo caratteristico. Proseguendo lungo la Avenida Defensa si lascia alle spalle San Telmo e si entra nel vivace e popolare quartiere della Boca, così PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 11
chiamato perché è nato intorno al porto ormai non più attivo, che si trova all'imboccatura (boca) della confluenza del Riachuelo con il Rio de la Plata. Il cuore della Boca è il Caminito, con le sue caratteristiche case colorate. La zona si sviluppò soprattutto grazie agli immigranti genovesi che gli conferirono l'aspetto attuale. Le case venivano intatti dipinte con le rimanenze di vernice usata per le chiatte da trasporto merci che transitavano nel Riachuelo e negli anni questo è diventato un motivo di attrazione per i turisti. Ristoranti con tavoli all’aperto, spettacoli di tango in strada e negozietti vari completano il vivace quadretto. La Boca è anche la sede di una delle squadre di calcio più famose al mondo, il Boca Juniors, e dello celebre stadio La Bombonera, Al termine del tour panoramico rientro in hotel. Cena libera e pernottamento. Pernottamento (Hotel NH Collection Buenos Aires Lancaster ) Situato in un elegante edificio storico conosciuto per il pregio della sua facciata, l’hotel si trova a un paio di minuti a piedi dal quartiere finanziario e dai negozi e ristoranti di via Florida. Le camere sono arredate in uno stile che coniuga il classico e il contemporaneo, con colori neutri e pavimenti in parquet. Indirizzo: Avenida Cordoba 405, C1054AAD Buenos Aires, Argentina Telefono: +54 11 4131 6464 www.nh-hotels.com 3° giorno Volo per Trelew e visita alla pinguinera di Punta Tombo, la più grande colonia di pinguini di Magellano del mondo (240 km - 5 ore circa) Sveglia presto al mattino e trasferimento in aeroporto per il volo di linea per Trelew (orario soggetto a riconferma in loco), dal gallese “tre”, che significa villaggio e “lew”, diminutivo di Lewis, fondatore di Trelew e capo della colonia di gallesi che 12 | IL TUO VIAGGIO
colonizzarono la valle del fiume Chubut. Incontro con l’accompagnatore residente in loco che ci guiderà fino al Calafate. Inizia qui il nostro percorso via terra che ci porterà alla scoperta della Patagonia. Delimitata geograficamente a ovest e a sud dalle Ande, e ad est da plateau e bassipiani, è una regione di ampie pianure steppiche, alle quali si susseguono altopiani che raggiungono oltre i 1000 metri di quota, caratterizzati da un'enorme distesa sassosa ricoperta da una vegetazione prevalentemente erbacea ed arbustiva. Verso le Ande la steppa cede il posto a formazioni rocciose caratterizzate da porfido, granito e lave basaltiche, la vita animale diventa più abbondante e la vegetazione più lussureggiante, con boschi di faggi e conifere. Trelew, che è sorta nella verde valle scavata dal fiume Chubut, è la sede dell’aeroporto più vicino per raggiungere Punta Tombo e la Penisola Valdes, le nostre mete di oggi e domani. Partenza in pulmino per l’escursione alla pinguinera di Punta Tombo, dove si trova una nutrita colonia di pinguini, detti di Magellano. Quando arriva la primavera australe, in questo promontorio situato a 125 km a sud di Trelew, il pinguino di Magellano giunge al suo appuntamento annuale. Dopo un lunghissimo viaggio tocca terra per fare il suo nido. Da metà settembre a metà aprile si radunano più di un milione di esemplari e la zona diventa così la colonia di pinguini (pinguinera) più grande del mondo. Nel pomeriggio trasferimento a Puerto Madryn per il pernottamento in hotel. Puerto Madryn si trova a circa 65 km a nord di Trelew ed è la base di partenza ideale da cui effettuare la visita della Penisola Valdes che faremo domani. Sistemazione e pernottamento all’Hotel Dazzler 4* o similare. Pensione completa. Pernottamento (Hotel Peninsula Valdes ) Hotel 4 stelle situato sul lungomare di Puerto Madryn; dispone di 76 camere spaziose, arredate in stile moderno e dotate di TV LCD via cavo, aria condizionata e vista sull’oceano. Vanta un centro benessere, una palestra e connessione Wi-Fi gratuita PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 13
Indirizzo: Av. J.A. Roca 155, 9120 Puerto Madryn, Argentina Telefono: +54 2965 471292 www.hotelpeninsula.com 4° giorno Alla scoperta della Penisola Valdes, importante riserva di fauna marina e avicola sotto la tutela dell'Unesco. Vedremo elefanti e leoni marini e, da luglio a dicembre, la balena franca australe (520 km - intera giornata di escursione in cui effettuiamo il periplo della penisola) Dal 1999 la Penisola Valdes è sotto la tutela dell’Unesco per preservare il suo ecosistema unico al mondo. Si tratta di un territorio pianeggiante che si inoltra nell'Oceano Atlantico e costituisce una delle più importanti riserve di fauna marina e avicola al mondo. Data la sua estensione, ci vuole una giornata per visitarla e conoscere alcuni punti importanti per l’osservazione della fauna selvatica. Scarsamente abitata dagli uomini, questa terra arida dove si fonde il blu del cielo con il blu intenso delle sue acque, è territorio di guanachi, nandù e una grande varietà di specie di uccelli marini. Sulle sue coste frastagliate, a strapiombo sul mare, trovano rifugio molte specie di uccelli che giungono qui per svernare, attirati dal clima particolarmente favorevole alla riproduzione. Una delle maggiori attrattive di questo santuario naturale è la Balena Franca Australe, che arriva ogni anno nel mese di giugno e si può osservare fino a inizio dicembre; in questo periodo è possibile effettuare un’escursione facoltativa in barca per ammirare le balene da vicino. Ma non è la sola. Qui vive e continua a prosperare l’unica e imponente colonia continentale di Mirounga Leonina, meglio conosciuti come elefanti marini, per la caratteristica proboscide del maschio. L’epoca di arrivo di questi mammiferi comincia nel mese di luglio e da ottobre fino a gennaio è il periodo di maggior concentrazione, circa 1300 esemplari su tutta la penisola. Avremo modo di osservarli a Punta Delgada, mentre a Punta Norte vedremo una lòberia, ossia una colonia di leoni marini. Durante i trasferimenti, con un po’ di fortuna, potremo osservare anche altri animali come guanachi, nandù (struzzo sudamericano), volpi, armadilli e lepri patagoniche. Pranzo in ristorante. In serata rientro in hotel a Puerto Madryn. Cena e pernottamento. Pernottamento (Hotel Peninsula Valdes ) 5° giorno 14 | IL TUO VIAGGIO
Lasciamo la costa atlantica per immergerci nell'entroterra in direzione ovest, attraverso le pianure patagoniche, fino a raggiungere il Parco Nazionale Los Alerces, vicino al confine con il Cile (600 km - 8 ore circa) Lasciamo la costa atlantica per addentrarci nell’entroterra e puntare verso il Cile, attraverso le pianure patagoniche, fino a raggiungere Esquel, ai margini del bellissimo Parco Nazionale Los Alerces. Siamo in uno degli scenari più affascinanti di tutta l’Argentina, una regione con una fitta vegetazione a causa del contributo costante delle piogge. Si tratta di 263.000 ettari protetti dal 1937 con l’obiettivo primario di salvaguardare la specie arborea che gli dà il nome, l’alerce (Fitzroya cupressoides), una varietà di conifera d’alto fusto che attecchisce nelle foreste temperate umide della Patagonia. Il parco infatti custodisce alberi di una bellezza straordinaria; alcuni esemplari contano oltre 3.000 anni di età e raggiungono i 60 metri d’altezza. A seconda dell’orario di arrivo, vedremo se riusciremo a fare la visita del parco oggi, altrimenti verrà fatta la mattina del giorno successivo. Pranzo al sacco e cena in hotel. Sistemazione e pernottamento all’Hosteria El Coiron 3* o similare. 6° giorno Partenza verso La Junta, in Cile, lungo la Carretera Austral, una delle strade più spettacolari al mondo (250 km - 6 ore circa) Si parte lungo la Carretera Austral, voluta nel 1976 dal Generale Augusto Pinochet per controllare il territorio del Cile meridionale, altrimenti accessibile solo per vie d’acqua. La Carretera Austal collega Puerto Montt a Villa O’Higgins attraverso 1.350 km di strada prevalentemente sterrata che hanno conosciuto negli ultimi anni una progressiva, inesorabile asfaltatura. Ciononostante è ancora oggi una delle strade più spettacolari al mondo; il suo fascino intramontabile sta nell’ispirazione geopolitica che l’ha fatta nascere, nella sua storia umana recente, ma soprattutto nella bellezza dei paesaggi in cui s’insinua. Dopo aver attraversato la selva valdiviana, ci inoltriamo lungo i fiordi scoscesi del Parco Nazionale Queulat, tra ghiacciai, fiumi impetuosi e alte vette vulcaniche. Pensione completa. Sistemazione e pernottamento al Lodge Espacio y Tiempo 3* o similare a La Junta. 7° giorno Il Parco Nazionale Queulat e il ghiacciaio sospeso. Le terme di Puerto Puyuhuapi, situato in un bellissimo fiordo cileno e proseguimento per Coyhaique (330 km - 8 ore circa) PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 15
Visita del Parco Nazionale Queulat, in un paesaggio intagliato e dominato dall’acqua. I laghi sottili giacciono fra le pareti ripide della montagna come pietre preziose nascoste, tra l’acqua bianca dei fiumi impetuosi, i canyons del parco e foreste di sempreverdi. Queulat, per sua fortuna, è meno frequentato di altri parchi più conosciuti del Cile, nonostante alcune meraviglie naturali, come il “Ventisquero Colgante” o ghiacciaio appeso, una delle maggiori attrazioni naturalistiche del Cile. Si riparte quindi per Coyhaique. Nel corso del trasferimento, sosta al villaggio di Puerto Puyuhuapi, adagiato su uno dei più bei fiordi cileni, celebre per la caratteristica architettura e per i bagni termali dove avremo modo di fermarci per un bagno ristoratore (entrata alle terme facoltativa, a pagamento). Nel pomeriggio si prosegue attraverso la selva valdiviana. Pranzo al sacco e cena in hotel. Pernottamento all’Hotel Diego de Almagro 3* o similare a Coyhaique. 8° giorno Dal Cile rientriamo in Argentina con una lunga tappa molto spettacolare costeggiando il Lago General Carrera (450 km - 10 ore circa) Dal Cile rientriamo in Argentina con una lunga tappa molto spettacolare superando il Passo La Llave e costeggiando per gran parte del percorso il secondo lago più grande del Sudamerica, il Lago General Carrera. Arrivo a Los Antiguos, ubicato sulle rive meridionali del lago che dal lato argentino si chiama Lago Buenos Aires. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento all’Hotel Mora 3* o similare. 9° giorno La mitica Ruta Nazionale 40, la strada più lunga e famosa di tutta l'Argentina. Percorrendola visitiamo i parchi nazionali più rinomati e i siti meno accessibili, come la Cueva de las Manos Pintadas (360 km - 8 ore circa) Partenza al mattino molto presto. Finalmente oggi imbocchiamo un’altra mitica strada, la Ruta Nacional 40, la strada più lunga e spettacolare d’Argentina. La RN 40, creata nel 1935, unisce 3 regioni e 11 province del paese, dall’estremo nord fino al “finis terrae” del sud, come una gigantesca colonna vertebrale lunga più di 5.000 km. In parte su asfalto e in gran parte su graniglia, dopo esserci lasciati alle spalle la cittadina di Perito Moreno, raggiungiamo la valle del Rio Pinturas, dove ci fermeremo per visitare la “Cueva de las Manos Pintadas”. Considerata la Cappella Sistina dell'arte preistorica di queste latitudini, la grotta si trova nello stupendo canyon creato dal Rio Pinturas, all’interno del Parco Nazionale Perito Moreno (da non confondersi con il più noto ghiacciaio omonimo). Qui centinaia di impronte di mani in 16 | IL TUO VIAGGIO
negativo, riprodotte in moltissimi colori, si sovrappongono le une alle altre. Secondo gli studiosi le pitture corrispondono a diversi periodi o stili differenti: il più antico risale a circa diecimila anni fa e si caratterizza per le scene di caccia nelle quali si vedono gruppi di cacciatori che inseguono greggi di guanachi nei colori rosso, viola e ocra. Nel secondo gruppo stilistico, datato tra i cinque e i settemila anni fa, il tema centrale sono gruppi di guanachi più statici. Si vedono rappresentati con i cuccioli e la figura umana non è vincolata agli animali, bensì è disegnata di fronte, stilizzata, con gambe corte e un solo braccio. Queste stupende pitture, considerate le più antiche del Sudamerica, furono eseguite molto probabilmente da cacciatori paleolitici che arrivarono dall'Europa attraverso lo stretto di Bering. Arrivo al villaggio di Lago Posadas nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento all’Estancia Suyai o La Posada del Posada 3*. 10° giorno Trekking facile lungo il canyon del fiume Oro per una maestosa veduta panoramica del Monte San Lorenzo (20 km, il trekking è di circa 5 km - 3/4 ore circa) Dopo la prima colazione, assieme al nostro accompagnatore, partiamo per un’escursione di circa 3/4 ore dedicata all’esplorazione del canyon del fiume Oro. Il trekking, facile e alla portata di tutti, ci porterà fra grandi muraglie di pietra a una veduta maestosa del lato nord del Cerro San Lorenzo (3.706 mt). Torniamo al Lago Posadas dove noteremo il contrasto, tutto particolare, fra le acque azzurre del Lago Posadas e le acque verdi del Lago Pueyrredon, separati fra di loro da appena 100 metri di terra. Chi non volesse seguirci nel trekking proposto potrà trascorrere la giornata rilassandosi o facendo delle passeggiate nei dintorni a piacere. A pranzo oggi gusteremo un tipico “asado”, la rinomata carne grigliata argentina. Cena e pernottamento. 11° giorno Partenza in direzione El Chalten; ci aspetta un lungo tratto nella distesa patagonica accompagnati, sullo sfondo, dalle maestose vette della cordigliera andina (580 km - 9 ore circa) Oggi ci attende una lunga tappa verso sud, sempre seguendo la Ruta 40. Ci dirigiamo verso la zona dei grandi ghiacciai, attraverso un paesaggio caratterizzato dalle sterminate distese di cespugli tipici della pampa patagonica, dove potremo osservare diversi uccelli e la tipica fauna. Sullo sfondo ci invita ad avanzare lo spettacolo maestoso della cordigliera andina da cui svettano il Cerro Torre e il Fitz Roy. Arrivo nel pomeriggio a El Chaltén, piccolo villaggio ai piedi di queste due cime colossali. Oggi El Chaltén è conosciuto come la capitale nazionale del trekking grazie PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 17
alla grande quantità di sentieri, che si snodano in mezzo a scenari spettacolari, che offre agli amanti di questa disciplina. Pensione completa. Sistemazione e pernottamento al Pudu Lodge, Hotel Poincenot o Destino Sur o similare. 12° giorno Camminata al belvedere del Fitz Roy ed escursione allo scenografico Lago del Desierto (passeggiata di 3 ore circa) Un facile trekking di circa 3 ore (andata e ritorno) ci conduce al Mirador del Fitz Roy (o Cerro Chaltén), di fronte alla famosa e spettacolare montagna, meta ambita da tutti gli scalatori. Tra le ardue vette della terra questa montagna non è tra le più alte, ma certamente fra le più temibili. Battuta da piogge e venti della pampa, irta di guglie ribelli e di torrioni ghiacciati, ha sempre ispirato agli uomini un riverente senso di terrore. Nel pomeriggio effettueremo un’escursione con il nostro pulmino allo scenografico Lago del Desierto, passando per il Glaciar Los Huemules. Il percorso, attraverso un paesaggio mutevole e spettacolare, è di circa 37 km su strada in gran parte sterrata e nelle giornate limpide è possibile ammirare il Cerro Torre e il Cerro Fitz Roy da diverse angolazioni. Il Lago del Desierto, che si trova nelle immediate vicinanze del confine con il Cile, è attorniato da bei boschi di ñires e lengas che incorniciano le cime e le vallate circostanti. L’escursione offre belle vedute d’insieme sulla Valle del Rio de las Vuelta e in particolare sul Monte Fitz Roy. Per i camminatori più allenati, è possibile in alternativa trascorrere la giornata effettuando un trekking di circa 7 ore (andata e ritorno) alla Laguna Torre, da dove, complice una giornata limpida, si possono ammirare da vicino le pareti verticali di granito e la cima del Cerro Torre (3.128 metri), conquistata per la prima volta dal celebre alpinista italiano Cesare Maestri. L’accompagnatore è a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie in merito alle possibili escursioni. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in hotel. 13° giorno Attraversiamo nuovamente la frontiera con il Cile per raggiungere il Parco Nazionale Torres del Paine, dichiarato Riserva della Biosfera dall'Unesco (490 km - 8 ore circa) Un’altra giornata intensa, ma appagante ci attende. Partenza presto al mattino in direzione del territorio cileno, fino a raggiungere il Parco Nazionale Torres del Paine. 18 | IL TUO VIAGGIO
Costeggiando i laghi Viedma e Argentino continuiamo ad avanzare verso sud. I laghi si aprono tra alte montagne, piccole vallate, fiordi che si insinuano tra foreste e ghiacciai e baie piene di fascino. Successivamente la strada scorre su colline ed estese pampas, in un susseguirsi di paesaggi affascinanti e luoghi incantevoli. Entriamo quindi nella più spettacolare “Riserva della Biosfera Mondiale", il Parco Nazionale Torres del Paine. Protetti dalla variegata vegetazione dove predominano l’erica e i licheni, qui coesistono le più disparate specie animali, tra cui puma e volpi, difficili da osservare, mentre è facile incontrare gruppi di guanachi. Il Lago Nordenskjold, dalle acque color smeraldo, lambisce la base delle colline ed è la sorgente delle spettacolari e roboanti acque del Salto Grande, che precipita verso il Lago Pehoe. La scena è racchiusa e dominata dalle tre maestose torri che formano il gruppo del Paine, enormi monoliti di granito erosi dal ghiaccio, dall’acqua e dai venti, le cui cime sono spesso incappucciate dalle nuvole. Pranzo al sacco in corso di viaggio, cena e pernottamento all’Hotel Lago Grey o Rio Serrano 4* o similare. 14° giorno Ritorniamo in Argentina verso El Calafate, nel cuore del Parco Nazionale Los Glaciares (350 km - 5 ore circa) Dopo la prima colazione continuiamo a esplorare il parco con il nostro pulmino. Sosta al bel Salto Chico e alla Laguna Amarga, nelle cui acque, durante le giornate nitide, si riflettono le Torri del Paine. Lasciato il parco, proseguiamo in direzione di Puerto Natales, cittadina adagiata sulle sponde del Fiordo Ultima Esperanza, con sosta alla Cueva del Milodon dove, nel 1895, vennero scoperti i resti di un gigantesco bradipo, detto milodonte. Sosta a Puerto Natales per il pranzo. Nel pomeriggio lasciamo il Cile e rientriamo in Argentina per raggiungere El Calafate, la tappa finale della nostra giornata e del nostro viaggio tra la Patagonia argentina e la Patagonia cilena. Cena e pernottamento all’Hotel Mirador del Lago 4* o similare. 15° giorno Il Lago Argentino e il Ghiacciaio Perito Moreno, il gigante di ghiaccio Dopo tanti chilometri, lasciamo la prima parte della giornata a disposizione per attività individuali o relax. Suggeriamo di effettuare, se le condizioni meteorologiche lo permettono, un’escursione facoltativa in barca sul Lago Argentino, lungo il Brazo Norte, per la visita al vasto fronte dei ghiacciai Upsala e Spegazzini, il più alto PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 19
ghiacciaio all’interno del Parco Nazionale. L’escursione è resa suggestiva dagli iceberg in mezzo a cui si naviga (normalmente ci s’imbarca alle 08.30 e si sbarca alle 14.00). Il Lago Argentino è il terzo lago sudamericano per dimensioni dopo il Titicaca e il Buenos Aires, con una superficie complessiva di circa 1.560 chilometri quadrati. La navigazione nel Brazo Norte è particolarmente avventurosa e affascinante perché s'incontrano imponenti iceberg galleggianti alla deriva di un azzurro incredibile, oltre a panorami inusuali e di rara bellezza. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio ci attende l’appuntamento forse più atteso di tutto il viaggio, la visita al gigante di ghiaccio, il Ghiacciaio Perito Moreno. Lasciato il pulmino nel parcheggio all’ingresso del Parque Nacional Los Glaciares, ci si incammina sulle passerelle, disposte su tre livelli, da cui si può godere degli splendidi panorami del Ghiacciaio Perito Moreno. Per le sue caratteristiche estetiche e naturali uniche al mondo, fu incorporato nel 1981 nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall'UNESCO. Dal “hielo continental”, l'immensa massa di ghiaccio della calotta della cordigliera delle Ande, si distaccano 47 formazioni glaciali fra le quali figurano i ghiacciai Viedma, Upsala, Onelli e il celeberrimo Perito Moreno, che costituisce il motivo principale della nostra visita. La sua particolarità è di essere un ghiacciaio in movimento e uno dei pochi esistenti sulla terra che avanza e non retrocede come avviene per la maggior parte di essi. Situato fra il Brazo Rico e il Canal de los Tempanos, ha un fronte di 5 chilometri e un'altezza di 60 metri sopra il livello dell'acqua del braccio meridionale del Lago Argentino. Dal centro servizi all’interno del parco dove si trovano il bar, self-service, e i bagni, iniziano le passerelle, la cui mappa è visibile all’ingresso, che consentono una bella camminata davanti al ghiacciaio. Ampie terrazze con panchine sono ottimi punti per osservare gli enormi blocchi di ghiaccio e le altissime pareti di mille tonalità di azzurro. In un’ora circa di cammino si completano tutte le passerelle, che permettono di vedere il fronte da diverse angolature. La vista è impressionante e il rumore provocato dallo stridere delle masse di ghiaccio e, a volte, da improvvise rotture, regala la sensazione di essere di fronte a un gigante vivo e sarà uno dei ricordi più emozionanti che porteremo con noi. Cena libera e pernottamento in hotel. 16° giorno Nel pomeriggio volo per Buenos Aires e connessione con il volo in partenza per Roma 20 | IL TUO VIAGGIO
Prima colazione. La prima parte della mattina è a disposizione per acquisti o relax. A seguire trasferimento in aeroporto dove salutiamo il nostro accompagnatore e c’imbarchiamo sul volo per Buenos Aires (orario soggetto a riconferma in loco). Qualora il volo atterrasse all’aeroporto domestico, all’arrivo organizzeremo un trasferimento privato con assistenza di guida in italiano all’aeroporto internazionale per l’imbarco sul volo in partenza per Roma alle 22.45. Pasti liberi. Pernottamento a bordo. 17° giorno Arrivo Arrivo a Roma. PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 21
1. Caminito, Buenos Aires 2. Cueva de las Manos Pintadas 3. Guanaco, Parco delle Torri del Paine 22 | IL TUO VIAGGIO
PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre. Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende: - una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica - buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con inchiostri ad acqua. Interamente riciclabili Caratteristiche generali. Viaggio intenso che permette di visitare un’ampia porzione della Patagonia tra Argentina e Cile, adatto ai viaggiatori curiosi che non temono lunghi percorsi in pulmino e amano osservare ampi spazi di territorio. Questo itinerario si svolge tutto via terra in Patagonia con un pulmino privato per avvicinarsi a luoghi al di fuori delle rotte turistiche, altrimenti irraggiungibili. I due voli interni che si utilizzano sono funzionali allo svolgimento dell’itinerario. A inizio viaggio, per raggiungere la Patagonia da Buenos Aires e a fine viaggio per non ripercorrere la strada già fatta all’andata. La durata è congrua per effettuare il viaggio nel modo che riteniamo più opportuno. Altitudine. L’itinerario si svolge quasi tutto ad altitudini sul livello del mare. Sono previste camminate adatte a chiunque sia in buono stato fisico, non troppo impegnative, che raggiungono al massimo un’altitudine di 700/1000 metri sul livello del mare. PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 23
Guide e accompagnatori locali. A Buenos Aires le visite si effettuano con una guida locale parlante italiano. Da Trelew al El Calafate si viaggia con l’accompagnatore italiano residente in loco. I voli aerei si effettuano senza accompagnatore. Trasferimenti. I trasferimenti, a volte lunghi su strade di graniglia, non vanno intesi come l’inevitabile prezzo da pagare per raggiungere un luogo: mai come in questo caso costituiscono l’essenza stessa del viaggio. Spaziare nelle immense distese disabitate della Patagonia è vivere la Patagonia, è capire e respirare questo pezzo di mondo lontano e sperduto. I trasferimenti via terra, considerando le lunghe distanze, le specifiche condizioni locali, e le diverse esigenze di ogni gruppo, potrebbero comportare tempi superiori a quelli indicati. Pasti. Alcuni pranzi sono previsti al sacco, in quanto non si trovano ristoranti lungo il percorso. Le cene sono normalmente consumate in hotel. Alcuni hotel offrono la possibilità di scegliere cosa mangiare tra 2/3 diverse opzioni, altri offrono un menù fisso per i gruppi. Alberghi. Gli hotel selezionati per questo viaggio sono di livello medio-alto (non di lusso) ovunque. Utilizziamo buoni hotel 4* laddove c’è possibilità di scelta e strutture più semplici 3* laddove l’offerta turistica è limitata. Si tratta in genere di piccole strutture, dotate comunque del necessario per rendere gradevole il nostro soggiorno. Forniamo i nomi degli hotel che normalmente utilizziamo, affinché ognuno ne possa verificare le caratteristiche in Internet e valutare se il viaggio nel suo complesso incontra le proprie esigenze. Adottiamo volentieri tale soluzione perché, pur essendo possibile che qualche albergo possa essere sostituito con uno similare, riteniamo indispensabile non limitarci a fornire generiche categorie locali. Vi informiamo che L’Estancia Suyai ha un numero di camere limitato per cui è possibile che il gruppo o parte di esso possa essere sistemato in una struttura alternativa. Gli hotel definitivi verranno confermati nel Foglio Notizie consegnato assieme ai documenti di viaggio circa 20 giorni prima della partenza. Voli. Generalmente utilizziamo la compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas che opera anche le tratte domestiche. Il volo Aerolineas parte da Roma e raggiunge Buenos Aires senza scali intermedi. Franchigia bagaglio. Utilizzando Aerolineas Argentinas sia per i voli internazionali che per i voli domestici, la franchigia bagaglio è di 23 kg per il bagaglio da stiva e 24 | IL TUO VIAGGIO
8 kg per il bagaglio a mano. Nel caso si utilizzi una diversa compagnia per i voli internazionali, sui voli domestici sarà possibile portare un bagaglio da stiva di massimo 15 kg e un bagaglio a mano del peso massimo di 8 kg. Clima. Per quanto riguarda il clima Buenos Aires gode di un clima temperato e umido. La temperatura media annuale è di 17°. In estate (i nostri mesi invernali) la media massima è di 25°, in inverno (la nostra estate) la media minima cala fino a 10°. Nella Penisola Valdes sussiste una particolare situazione climatica in quanto la penisola, che si presenta come un territorio arido e pianeggiante, è riparata dalla cordigliera andina e gode della benefica vicinanza all’oceano. Nell’inverno australe il clima è freddo con temperature al di sotto dei 5°, mentre in estate le temperature si alzano parecchio e nei mesi più caldi (gennaio e febbraio) possono oltrepassare i 35°, con una forte escursione tra il giorno e la notte quando le temperature scendono anche di circa 10°, dipendendo dai venti e dalle maree. Sull’altopiano della Patagonia il clima è freddo e secco, l’estate è corta ed è caratterizzata da giornate molto lunghe. La temperatura massima in estate raggiunge in media i 20°, mentre la temperatura minima può arrivare a 5°. Durante i mesi estivi la presenza di vento è frequente. La sensazione termica che il vento produce è che la temperatura ambientale scenda di 6/7°. E’ pertanto consigliabile portare con sé capi di abbigliamento caldi per essere pronti ai repentini cambi di temperatura. Equipaggiamento. Non dimenticare di portare con sè: una felpa pesante un pile una giacca a vento guanti di lana calzettoni di lana cappello di lana e copricapo che protegga dal sole occhiali d’alta montagna (consigliati quelli con protezione laterale) con filtro UV scarpe comode con suola robusta burro cacao e creme solari a protezione totale Suggerimenti generali E’ buona norma provvedere a fotocopiare il passaporto, il biglietto aereo, dotarsi di 2 foto formato tessera. Ciò può rivelarsi utile in caso di smarrimento dei documenti), e va conservato in posti diversi da quelli degli originali. PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 25
Un accorto viaggiatore non dimentica mai nulla che possa rivelarsi utile sulla base di precedenti esperienze di viaggio, (inclusa una sufficiente adattabilità ad usi, norme, alimentazione, ritmi… a volte contrastanti la nostra quotidianità). Nel caso le nostre indicazioni non fossero sufficienti in un qualsiasi aspetto del programma, contattateci per richiedere specificazioni anche su questioni che a casa appaiano secondarie, ma che in corso di viaggio potrebbero rivelarsi importanti. 26 | IL TUO VIAGGIO
Importante Il programma potrebbe subire variazioni sulla base dell’operativo aereo, e le visite potrebbero seguire un ordine diverso pur mantenendo integro l’itinerario. Allo stesso modo gli hotel indicati potrebbero essere variati con altri di pari categoria. Gli hotel definitivi verranno comunicati nel Foglio Notizie che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio. Carbon Tax € 28.00 Carbon Offset Program In quanto organizzazione che cerca di ispirare gli altri a preoccuparsi del pianeta, National Geographic Expeditions (NGE) si impegna a favore del turismo sostenibile e della qualità ambientale. I partner di National Geographic, tra cui Kel 12 Tour Operator, riconoscono che anche il viaggio ha effetti che colpiscono il clima della Terra. Kel 12 quindi ha accettato di collaborare con NGE nel processo di identificazione delle emissioni di carbonio, riducendole laddove possibile e compensando ciò che rimane. Dal 2009, NGE ha siglato un accordo con NativeEnergy, una Public Benefit Corporation statunitense, che ha collaborato con centinaia di organizzazioni per sviluppare reali soluzioni alle sfide di sostenibilità, focalizzandosi su progetti basati sulla comunità che oltre a ridurre le emissioni di gas serra, siano in grado di fornire ulteriori vantaggi. Attraverso l'uso strategico delle compensazioni di carbonio, un modo pratico ed efficace per affrontare i cambiamenti climatici e incoraggiare la crescita delle energie rinnovabili, NativeEnergy finanzia nuovi progetti che riducono l'inquinamento da gas serra. NativeEnergy ha collaborato con NGE per identificare i progetti nelle destinazioni in cui viaggiamo, dai progetti di forni a energia rinnovabile, all'acqua potabile, al ripristino degli ecosistemi e alla protezione degli habitat della fauna selvatica. Tutti i progetti di NativeEnergy sono sottoposti a verifica da parte di certificatori terzi e NGE seleziona modi di compensazione conformi a standard industriali riconosciuti, come Gold Standard o VCS. Kel 12, al fine di rinforzare il proprio commitment nei confronti dell’ambiente e del pianeta, ha deciso che verserà a Native Energy, il doppio di quanto sarà chiesto di versare a voi viaggiatori in virtù degli accordi con National Geographic Expeditions. PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 27
Quota Individuale di partecipazione da Roma Minimo 8 partecipanti € 5,600.00 Con Tour leader in loco parlante italiano e Esperto accompagnatore locale parlante italiano. Massimo 12 partecipanti Supplementi per persona Alta stagione terrestre 15/12/2020 - 10/01/2021 € 200.00 Supplemento singola € 1,310.00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 500.00 Alta stagione voli 15/12/2020 - 10/01/2021 € 250.00 Suppl. partenza da altre città (su richiesta € 150.00 e soggetto a disponibilità) 02/11/2019 - 18/11/2019 ADEGUAMENTO VALUTARIO IN DOPPIA € 100.00 13/02/2020 - 13/02/2020 Prezzo Bloccato € 150.00 Prezzo Bloccato Singola € 175.00 ADEGUAMENTO VALUTARIO IN 02/11/2019 - 18/11/2019 € 125.00 SINGOLA 13/02/2020 - 13/02/2020 Base 6 (Con Esperto accompagnatore € 200.00 locale parlante italiano) Quota di gestione pratica € 80.00 Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l. Kel 12 è socio e aderisce al Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. 28 | IL TUO VIAGGIO
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio. Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa documentabile. Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio. PATAGONIA, CARRETERA AUSTRAL E RUTA 40 | 29
Affidati a Europ Assistance per i tuoi viaggi parti sereno. 30 | IL TUO VIAGGIO
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