RIVEDI LA RUN4UNITY 2020 - RUN4UNITY SOCIAL MEDIA
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Rivedi la Run4Unity 2020 Run4Unity social media RIVEDI STREAMING Youtube /RUN4UNITY UnitedWorldProject Facebook /Run4Unity Instagram @Run4Unity_official Centinaia di migliaia di ragazzi protagonisti della staffetta sportiva mondiale. Ragazzi e ragazze di etnie, culture e religioni diverse corrono uniti per testimoniare il loro impegno per la pace e per promuovere uno strumento per raggiungerla: la regola d’oro. La corsa è promossa dai Ragazzi per l’unità del Movimento dei Focolari. Quest’anno si svolgerà sabato 2 maggio, durante la “Settimana Mondo Unito” che è parte del United World Project. Un evento che, nelle edizioni precedenti , ha visto la partecipazione di oltre 100.000 adolescenti in varie città di ogni angolo del mondo. Il testimone passa di fuso orario in fuso orario occasione anche di scambi fra le diverse città. In varie località delle diverse latitudini, prendono il via eventi sportivi, azioni di
solidarietà ed esperienze di cittadinanza attiva in luoghi nei quali prevalgono solitudine, povertà, emarginazione. In varie parti sono anche coinvolti personalità del mondo dello sport e della cultura, autorità civili e religiose. Settimana Mondo Unito 2020: “Siamo in tempo per la pace” Settimana Mondo Unito 2020 …. Il titolo di quest’anno: “In Time for peace”, In tempo per la pace. Gabriele Trama, tra i giovani del Movimento dei Focolari coinvolto nell’organizzazione, collaboratore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, dice ai nostri microfoni: “Viviamo un momento difficile, noi, però, non vogliamo fermarci” e, citando il messaggio che la presidente dei Focolari, Maria Voce, ha indirizzato a tutti i partecipanti alla maratona multimediale, spiega che malgrado tutto “oggi siamo ancora in tempo per costruire la pace e la fraternità. Questo è il tempo, non possiamo più aspettare”. “Dobbiamo mettercela tutta – era stato l’invito di Maria Voce – perché questo tema diventi una realtà.” “Che dappertutto – sollecitava – ci sia un pullulare di iniziative che testimoniano al mondo che l’amore è sempre possibile, che l’amore niente lo può bloccare, nessuna pandemia, nessuna avversità, che l’amore vince sempre e comunque”. Dobbiamo agire oggi per costruire la pace Gabriele parla di urgenza dell’agire per la pace: “Sì, non
possiamo aspettare perché nonostante viviamo questo momento molto difficile, anzi proprio perché viviamo questo momento difficile in cui ci sono tanti sentimenti che possono essere quelli di angoscia, di paura, dobbiamo essere i primi a testimoniare con la nostra vita che l’amore è possibile”. Proprio spinti dall’emergenza sanitaria è emerso con più chiarezza che l’umanità è tutta collegata e nessuno può salvarsi da solo. “Tutti i giorni – costata Gabriele – a livello politico, a livello sociale ed economico si parla di muri, di barriere e di differenze ma questa pandemia ci ha fatto capire che l’umanità è una e che non esistono barriere o muri che possano alla fine impedire di colpire il lato più fragile dell’uomo, la sua salute e la sua vita.” Fermare tutti i conflitti Il messaggio della Settimana Mondo Unito si unisce simbolicamente ai tanti richiami alla pace e all’attenzione verso i più vulnerabili, che Papa Francesco ha rivolto all’umanità, anche in questo tempo di pandemia, e all’appello per il cessate il fuoco globale lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antònio Guterres: “È ora di fermare i conflitti armati e concentrarsi, tutti, sulla vera battaglia per le nostre vite. […] Dobbiamo fermare la piaga della guerra che sconvolge il nostro mondo”. La raccolta firme per lo stop dell’embargo in Siria L’evento è stato anche occasione per rilanciare la Campagna raccolta firme partita ad aprile per chiedere lo stop all’embargo che colpisce ancora oggi la Siria. Gabriele spiega perchè è importante aderire: “Come tutti sappiamo in Siria da 10 anni ormai c’è una guerra che non ha fine, che ha provocato delle conseguenze disastrose, in modo particolare c’è questo embargo imposto dagli altri Paesi che era stato pensato per
non far circolare armi. Ma adesso questo embargo impedisce l’arrivo nel Paese di medicinali e materiale di prima necessità per contrastare questa pandemia di tipo sanitario, e colpisce quella popolazione, dopo i disastri di questa guerra”. Il messaggio del Consiglio Ecumenico delle Chiese Sostegno e incoraggiamento per questa edizione della Settimana Mondo Unito è arrivato anche dal rev. Ioan Sauca, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC) che in un messaggio ha spronato tutti i partecipanti “ad essere sempre costruttori e promotori di unità nel contesto quotidiano e per il mondo!”. “La comunione mondiale delle Chiese – scrive – è solidale con voi, e noi preghiamo per la guarigione e il risanamento dell’umanità e di tutto il creato di Dio, soprattutto in questo tempo di incertezza e di paura ( … ). Siete un dono per le nostre comunità. La vostra passione e il vostro desiderio di cambiare il mondo ispirano e motivano tutti noi che ci confrontiamo con la realtà di oggi”. Il rev. Ioan Sauca ricorda infine che quando Gesù prega ” perché tutti siano una sola cosa”, “la visione di Gesù non si limita alla nostra famiglia cristiana, ma include tutta l’umanità e quanto Dio ha creato”. La Settimana, un punto di partenza La Settimana Mondo Unito è ormai in dirittura di arrivo. La giornato di oggi prevede alle 18 un dialogo via streeaming su Covid-10 e i diritti umani e alle 19.30 la Maratona #OnepeopleOneplanet, una staffetta di voci e di cuori #intimeforpeace, organizzata con Earth Day Italia. Quale la parola conclusiva? “La Settimana si conclude – afferma ancora Gabriele Trama – e il nostro messaggio finale è l’impegno comune per la pace che comincia da qui. Questo è veramente il
punto di partenza perché noi crediamo che sia possibile il mondo unito, noi crediamo che sia possibile essere in tempo per la pace e personalmente e concretamente vogliamo dimostrarlo. Anche se, in alcuni casi, non possiamo ancora muoverci dalle nostre case”. Fonte Vaticannews Leggi ed ascolta l’intervista completa RIVEDI SETTIMANA MONDO UNITO 2020 Ballare e cantare a ritmo di pace Gen Verde: un 1° maggio scoppiettante via streaming Migliaia di giovani da tutta Italia. Un programma effervescente con esperienze da tutto il mondo. Balli folcloristici. Incontri inaspettati. Gioia palpabile e contagiosa. Sono questi gli ingredienti alla base del 1° maggio, evento che ogni anno si ripete a Loppiano (Firenze) da decenni. E il Gen Verde di anno in anno protagonista al fianco dei giovani per cantare e ballare a ritmo di fraternità e pace. E quest’anno? Cosa ha fatto il Covid-19? Un virus che non si vede ma si percepisce e continua a distruggere… non ha fermato l’entusiasmo dei giovani e così il grande anfiteatro all’aperto di Loppiano si trasferisce nelle case di quanti si collegheranno da casa propria. Niente palco,
niente scarpe comode o k-way pronto all’occorrenza. Bastano pochi click collegandosi alle 15 in punto sul canale YouTube del Gen Verde. “Anche quest’anno i giovani ci hanno invitato a partecipare a questo grande appuntamento del 1° maggio – spiega Adriana Garcia del Messico -, e noi abbiamo subito aderito con entusiasmo e ci siamo subito messe in gioco. In ogni cosa che realizziamo, infatti, cerchiamo di promuovere la giustizia sociale, d’impegnarci per la pace e per la salvaguardia dei diritti umani. Poter promuovere tutto questo a fianco di ragazzi e ragazze di tutto il mondo è quello che ci auguriamo sempre”. E infatti il Gen Verde anche in questo tempo di pandemia non si è mai fermato e le tournée si sono trasformate in dirette streaming dal salotto di casa: “la prossima – spiega Sally McAllister, manager del gruppo – sarà venerdì 1° maggio alle 21 collegandosi sul nostro canale YouTube; sarà una serata speciale dedicata tutta ai giovani, al lavoro che svolgiamo con loro, ai rapporti profondi che costruiamo con loro, al comune impegno per essere protagonisti di un mondo più fraterno”. Un’edizione dunque speciale perché il Gen Verde ha aderito alla Settimana Mondo Unito, un’intera settimana dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi che mai come oggi sono così attuali: la pace, la fraternità, i diritti umani, il disarmo. “E proprio perché è un’edizione speciale – continua Sally – avremo il contributo dei giovani di Matera con i quali lo scorso anno abbiamo avuto l’occasione di vivere una settimana indimenticabile grazie al progetto Start Now”. E i prossimi giorni vedranno il Gen Verde impegnato anche in diversi collegamenti con ragazzi del Portogallo, dell’India, della Francia e dell’America Latina (dal Messico all’Argentina e al Brasile). Insomma aderire alla Settimana Mondo Unito non è una questione di etichetta, ma di impegno nella vita di tutti giorni h24. E nessun virus, anche invisibile, può distruggere i semi piantati giorno dopo giorno in cammino
verso la fraternità universale. Tiziana Nicastro Assemblea Focolari Italia 2020 Modalità nuove a prova di COVID per l’appuntamento del Movimento in Italia. Spirito di famiglia sperimentato al di là delle distanze. Dal 17 al 19 Aprile il Movimento dei Focolari in Italia si è riunito – virtualmente – per l’Assemblea nazionale che precede, da Statuto, l’Assemblea Generale chiamata sì a rinnovare le cariche, ma soprattutto a tracciare un bilancio del mandato e le linee guida per i prossimi anni. Date le circostanze eccezionali, in piena crisi COVID19, le originali modalità di svolgimento sono state così approvate dal Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, e oltre 1300 partecipanti si sono ritrovati online. Una famiglia composita: dai più anziani che hanno familiarizzato con la tecnologia, ai giovani; dai religiosi, sacerdoti e un vescovo alle tantissime famiglie, ai rappresentanti delle varie espressioni dei Focolari presenti in Italia: Economia di Comunione, Movimento Politico per l’Unità, Città Nuova, dialogo ecumenico, interreligioso, con i non credenti, per citarne qualcuna. Maria Voce, al momento della convocazione dell’Assemblea generale, in un video collegamento internazionale (il 1° Febbraio scorso) aveva invitato tutti a intensificare l’amore reciproco, e invocare lo Spirito Santo per avere “luce nella
visione e audacia nell’attuazione”, parole chiave che hanno dato l’incipit anche all’Assemblea italiana, tra le ultime a svolgersi dopo altre nelle varie parti del mondo. L’Assemblea comincia sulla scia della partenza improvvisa per un’altra Vita di Silvano Gianti, focolarino, giornalista, nella notte del 15 aprile. A Genova, dove viveva da diversi anni, sono in molti a considerarlo come il proprio migliore amico. E qualcuno come un secondo padre. Per tanti poveri, soli ed emarginati è la mano tesa che ti aiuta a rialzarti. Nei tre giorni si alternano le parole della fondatrice – col suo dono di profezia per gli anni che le seguiranno, e in particolare sull’eredità che lascia alla sua famiglia spirituale, l’esercizio di una vita “con Gesù in mezzo” – a condivisioni profonde di questo popolo nato dal Vangelo, alle prese come tutti con le fragilità, le omissioni, i limiti che ci caratterizzano. E col desiderio profondo di convertirsi e ricominciare. Il dolore abissale in cui siamo immersi ne dà l’occasione. Tante le esperienze dirette e indirette legate alla crisi sanitaria, all’impatto del virus sul proprio corpo, al vivere per i fratelli e le sorelle che incontriamo sul nostro cammino. E arrivano così una richiesta di perdono da chi si è trovato faccia a faccia con la morte; la cronaca da una rianimazione Covid, con lo stupore di poterlo ancora raccontare dopo essersi ritrovato sotto il respiratore; per qualcuno il pensiero dei genitori anziani, soli e lontani. “Vivo ogni giorno come il primo e come l’ultimo di questa pandemia”, dice suor Carla. C’è chi avverte il tempo presente come “un tempo supplementare per ritornare al vero senso della vita”. In
un’assemblea ci si mette anche al lavoro, e quindi non mancano gli interrogativi su come chi aderisce allo spirito dei Focolari riesca ad incarnarlo sul serio. Su un punto c’è consenso: il salto dal “modello organizzativo e dell’efficacia” all’ascolto dello Spirito Santo, che poi suggerisce strade da percorrere e metodi da seguire, sapendo che in questa spiritualità il primo e unico metodo è proprio la presenza di Gesù tra i suoi, da Lui promessa dove splende l’amore reciproco. “Questo ritiro sembra sia entrato nelle case”, hanno detto in tanti. Quel clima di sacro, di raccoglimento, che spesso i partecipanti sperimentano negli incontri presso il Centro Mariapoli di Castelgandolfo, lo si è vissuto anche a distanza e mediato tecnologicamente. Ma ugualmente efficace. Questo appuntamento, come tanti altri, avrebbe infatti dovuto svolgersi presso la sede dei Castelli Romani. La contingenza lo ha reso impossibile, con conseguenze sulla sostenibilità di una struttura così grande. Per questo si è avviata anche una comunione dei beni straordinaria – a partire dai risparmi effettuati sui viaggi e sulla permanenza – sia per il Centro Mariapoli che per le persone in necessità a causa della crisi. Arriva l’invito a vivere con docilità i ruoli che di volta in volta ci vengono richiesti: a volte in prima linea, a volte in mezzo, a volte nelle retrovie, tutti ugualmente importanti. Qualcuno si è collegato da oltreoceano, perché – in visita alle famiglie – non è potuto rientrare per tempo a causa delle restrizioni nei viaggi.
Marc St. Hilaire e Margaret Karram, consiglieri del Centro Internazionale, con uno sguardo particolare sull’Italia, hanno accompagnato l’Assemblea a cogliere le dinamiche del Movimento dei Focolari oggi: Ma con una premessa: Possiamo fare tutta la nostra parte e dare il nostro contributo, coscienti però che si tratta di un’Opera di Dio e che è Lui il Signore della Storia. È Lui il punto di partenza di queste dinamiche e al quale sempre dobbiamo ritornare. Sono stati assolti anche i doveri assembleari, con le votazioni (attraverso un sistema certificato di votazione online) di coloro che – insieme ai delegati Rosalba Poli ed Andrea Goller – rappresenteranno l’Italia all’Assemblea Generale dei Focolari – prevista per Settembre, anche se si sta riflettendo su nuove possibili date in base all’evoluzione dell’emergenza COVID-19. Il 18 aprile sono stati quindi eletti: Antonia Testa, medico ginecologo al Policlinico Gemelli di Roma; Sara Manfredi, assistente sociale a Brescia; Lucia Fronza Crepaz, pediatra e formatrice alla cittadinanza attiva in una scuola di preparazione sociale a Trento; Carlo Fusco, avvocato a Roma; Federico Viara, bancario a Bologna; Andrea Ponta, ingegnere a Cuneo. Le voci sono molteplici: oltre al gran numero di focolarini in senso stretto, ci sono anche i rappresentanti delle varie vocazioni, generazioni, e ambiti d’azione dei Focolari in Italia. L’appello di Luciana Scalacci incoraggia a non perdere
di vista, anzi ad approfondire, la profezia di Chiara, che ha fatto del dialogo tra credenti e non credenti un asse portante del Movimento dei Focolari. I giovani presenti, con una freschezza e una profondità rigeneranti, fanno apprezzare la bellezza della reciprocità tra generazioni. Anche loro in prima linea con tutti a raccogliere l’eredità di Chiara e viverla nel mondo di oggi. Presentano a tutti le attività della Settimana Mondo Unito 2020 (1-7 maggio #InTimeForPeace) e danno appuntamento al 1° maggio per “Now Loading”. Tra gli oltre 1300 collegati c’è anche Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona, che – riprendendo una riflessione di Piero Pasolini, focolarino della prima ora, e il Vangelo della Domenica della Misericordia – esorta a riconoscere Gesù che si mostra agli apostoli con le ferite della croce, con la sofferenza. Ad incontrare quindi nel mondo, nel buio, nel nulla, il Crocifisso-Risorto. Maria Chiara De Lorenzo
Jesús Morán: “Siamo (un) corpo. Una riflessione per questo tempo”. Rivedi la serata Serata webinar con sul tema “Siamo (un) corpo. Una riflessione per questo tempo” con commenti di Gianluca Falconi e Fernando Muraca, dal Polo Lionello. RIVEDI LA SERATA Una sorpresa nell’uovo di Pasqua. Triduo Pasquale in compagnia del Gen Verde <span data-mce-type=”bookmark” style=”display: inline- block; width: 0px; overflow: hidden; line-height: 0;” class=”mce_SELRES_start”></span>& lt;span data-mce-type=”bookmark” style=”display: inline-block; width: 0px; overflow: hidden; line-height: 0;” class=”mce_SELRES_start”></span& gt; SABATO SANTO http://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2020/04/Saba to-Santo_Gen-Verde.mp4
Resto con te Seme gettato nel mondo, Figlio donato alla terra, Il tuo silenzio custodirò In ciò che vive e che muore Vedo il tuo volto d’amore: Sei il mio Signore e sei il mio Dio. Io lo so che Tu sfidi la mia morte io Lo so che Tu abiti il mio buio Nell’attesa del giorno che verrà Resto con Te. Nube di mandorlo in fiore dentro gli inverni del cuore è questo pane che Tu ci dai. Vena di cielo profondo dentro le notti del mondo è questo vino che Tu ci dai. Tu sei Re di stellate immensità E sei Tu il futuro che verrà Sei l’amore che muove ogni realtà E Tu sei qui Resto con Te VENERDI’ SANTO http://www.focolaritalia.it/wp-content/uploa ds/2020/04/Venerdì-Santo.mp4
SOLO CANZONE AMORE ABBANDONATO (Traduzione non letterale) Giorno verrà Del Tuo ritorno in festa Un vino nuovo porterai Ed io berrò con Te Come il tralcio Resto in Te E accolgo in me La vita Dal Tuo ferito amore io Non mi separerò Canto per Te Che doni la Tua vita Nel sangue mi purifichi Agnello immacolato Del mio cuore Arido Tu spezzi le catene Più nulla ci separerà Un cuore nuovo avrò Resta con me La sera della vita Nel segno della croce io Ti riconoscerò Nel mio amore Fragile, Tu accendi la speranza Amore abbandonato, Tu
Non mi abbandonerai Questa brano, “Morning Will Come”, è tratto dall’album “He’s Alive” (https://tinyurl.com/snbj75y). E’ disponibile anche la versione in italiano “Amore abbandonato” nell’album “Il mistero pasquale” (https://tinyurl.com/v6otmmo) GIOVEDI’ SANTO http://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2020/04/GIOV EDI-SANTO-GEN-VERDE.mp4 Tempo di Pasqua e, come sempre, tempo di uova di cioccolato e di sorprese. Tra le tante carte dai mille colori con sfumature raggianti e primaverili, a dir la verità quel che più interessa ai bambini non è l’uovo ma la sorpresa. E quest’anno anche il Gen Verde, un po’ in punta di piedi, ma con la grinta di sempre ha pensato ad una sorpresa per tutti, grandi e bambini, vicini e lontani, ammalati e non. “In tutto il mondo quest’anno – racconta Nancy degli U.S.A. – la Pasqua sarà particolarmente speciale: forse potremo seguire le celebrazioni attraverso uno schermo televisivo o uno smartphone, alcuni magari chiusi in una piccola stanza in isolamento o in ospedale. Col Gen Verde ci siamo chieste: come possiamo vivere questi giorni insieme a tutti e far sì che, pur lontani, la nostra fede non vacilli, anzi si rafforzi e cresca in profondità? E ci è venuta un’idea.
Qualche anno fa abbiamo realizzato la raccolta di canti liturgici “Il mistero pasquale” proprio a servizio delle celebrazioni della Settimana Santa. Così vogliamo fare un piccolo dono: ogni giorno del Triduo – a partire da domani Giovedì Santo – proponiamo uno dei nostri canti e raccontiamo qualcosa che possa servire come spunto di riflessione personale”. Ancora una volta la musica sarà l’occasione per “avvicinare” chi si sente più solo, ma questa volta la sorpresa consiste proprio nel vivere assieme #distantimauniti i giorni così speciali che precedono la Pasqua. E il Gen Verde non si lascia vincere in generosità e si mette in gioco fino in fondo raccontando qualcosa della propria vita di tutti i giorni, esperienze d’amore che partono da gesti quotidiani tante volte semplici e banali, ma mai scontati. E se è chiaro cosa accadrà fino a sabato, ancora non si conosce la sorpresa per la domenica di Pasqua “non posso svelare nulla – spiega Raiveth –, ma aprite con noi l’uovo domenica mattina e seguiteci sui social e sulla pagina YouTube”. Insomma, di sorpresa in sorpresa tocca ogni giorno aprire un uovo e ammirare con stupore il dono che contiene. Le note, le parole, l’armonia faranno da sfondo ad un rapporto più intimo con Dio Tiziana Nicastro E-mail: press@genverde.it Facebook: @GenVerdeOfficial
Youtube: https://www.youtube.com/user/GenverdeOfficial Twitter: @GenVerde_music Loppiano: “cittadella” dei Focolari impegnata nella produzione e vendita di mascherine “made in Loppiano” http://www.focolaritalia.it/wp-content/uploads/2020/04/1Lop piano-Mascherine.mp4 MADE IN LOPPIANO – ACQUISTO MASCHERINE Coronavirus Covid-19: “cittadella” dei Focolari impegnata
nella produzione di mascherine “made in Loppiano” Fonte articolo – AGENSIR “Un’occasione per fare qualcosa di concreto per l’altro e in aiuto al nostro Paese, in questo momento di incertezza e sospensione”. Così Luisa Colombo spiega al Sir le ragioni che hanno spinto il marchio “Fantasy”, fabbrica che da oltre 50 anni produce prodotti tessili per l’infanzia, a riconvertirsi passando dalla produzione di oggetti alla fabbricazione di mascherine di protezione individuale anti Covid-19. La fabbrica si trova nel cuore della cittadella del Movimento dei Focolari, a Loppiano: 260 ettari di terreno immersi nel verde delle colline di Incisa Valdarno, a meno di 20 chilometri da Firenze. Qui oggi vivono quasi un migliaio di persone: arrivano da tutto il mondo aderendo alla proposta fatta agli inizi degli anni ’60, dalla fondatrice Chiara Lubich, di “incarnare in una città la legge evangelica dell’amore reciproco, unendola ad elementi di una città moderna in cui vivere, istruirsi, lavorare”. Due anni fa, Papa Francesco visitò Loppiano e chiese agli abitanti della cittadella di mettersi in ascolto delle “urgenze spesso drammatiche che ci interpellano da ogni parte e non possono lasciarci tranquilli”. Occorrono – disse in quell’occasione – uomini e donne “capaci di tracciare strade nuove da percorrere insieme” per dar vita ad “una civiltà globale dell’alleanza”. ”Fantasy, come gli altri brand che operano all’interno della Cittadella, aderisce da sempre a questo “stile di vita”, ritagliandosi un posto importante nel mercato dei prodotti tessili per l’infanzia. “A fine febbraio però – racconta Luisa Colombo, che insieme a Marco Barlucchi, è responsabile del progetto “mascherine” – ci siamo resi conto che la crisi del settore stava peggiorando. L’epidemia e subito dopo il blocco della Cina hanno cominciato ad avere un impatto molto forte
che si è fatto subito sentire sul calo delle commissioni e degli ordini”. È a quel punto che a Loppiano arriva una richiesta insolita da parte della Regione Toscana: la disponibilità a fabbricare mascherine. Fantasy aderisce subito, riconvertendo, nel limite del possibile, i laboratori di cucito e stoccaggio. Alla produzione – racconta sempre Colombo – partecipano gli abitanti della cittadella, in particolare gli oltre 100 giovani che si trovano qui come ospiti per un periodo di tempo, provenienti da tutto il mondo. Divisi in due turni da 35 persone, vengono realizzate dalle 3mila alle 5mila mascherine al giorno. “L’idea è quella di offrire mascherine made in Loppiano” che la Regione Toscana distribuisce soprattutto agli operatori e a chi lavora nelle case di cura per anziani. “Ci siamo messi in questo progetto – aggiunge Colombo – coscienti di vivere in un momento di grande incertezza, dove nessuno ha ancora le idee chiare di come da qui a qualche mese evolveranno la situazione e le nostre vite, ma abbiamo accolto questa richiesta perché ci è sembrata subito un’attività che può coniugare da una parte il desiderio di dare un contributo al nostro Paese e dall’altra le necessità, in questo tempo di crisi, di trovare uno sbocco economico e di lavoro”. Fonte: SIR Agenzia d’informazione https://www.madeinloppiano.com/it/ I mercoledì del Polo Lionello
di Loppiano – Dirette streaming Si è iniziato a metà marzo con lo psicologo Ezio Aceti per approfondire la natura, l’importanza e le dinamiche delle relazioni, su vari livelli della sfera umana, con una conferenza on line dal titolo “Relazioni per il futuro: persona in un mondo che cambia“. Lo streaming, promosso e trasmesso dal Polo Lionello Bonfanti, organizzato con l’Associazione Salve! Health to share, in seno al progetto “Noi qui, relazioni generative“, ha riscontrato grande interesse, e da lì è sorta l’idea di continuare ad offrire al pubblico delle riflessioni che, da diverse prospettive, possano aiutare ad interpretare il momento così particolare che stiamo vivendo. A seguire è stato trasmesso il secondo webinar, che ha ottenuto oltre un migliaio di visualizzazioni, “La quaresima del capitalismo nel tempo del Coronavirus”, con profondi spunti del professor Luigino Bruni, in colloquio dinamico e costruttivo su temi di cura e bene comune (evidenziato dal male comune del virus) con Alessandra Smerilli, docente di economia, la Rabbina Silvina Chemen, collegata dall’Argentina e l’ambasciatore d’Italia in Algeria Pasquale Ferrara. Si è poi proseguito, proprio con l’ambasciatore che ha condotto la terza serata con un webinar dal titolo “Il potere e la cura. La politica ai tempi della pandemia”, secondo uno sguardo inclusivo ed innovativo sull’essenza della politica e del suo ruolo nello scenario attuale; al suo fianco, oltre a commenti sempre interessanti di Bruni, anche gli interventi altrettanto stimolanti di Mauro Magatti, sociologo ed economista. Gli appuntamenti dei “mercoledì del Polo” continuano, con energia, offrendo visione e prospettive! I prossimi interventi in programma saranno:
mercoledì 1° aprile, serata webinar con l’urbanista Elena Granata sul tema “Guardandoci dentro. Guardando fuori. Pensieri su come abiteremo le città domani” e la partecipazione dell’imprenditore sociale Johnny Dotti, dalle ore 20:45 alle 21:45 sempre in diretta dal Polo Lionello Bonfanti. mercoledì successivo, 8 aprile con un intervento speciale di Jesus Moran, co-presidente del Movimento dei Focolari www.pololionellobonfanti.it: sul sito del Polo si può seguire la diretta dei prossimi webinar, rivedere i primi 3 ed approfondirne i contenuti. Canale YouTube La quaresima del Capitalismo nel tempo del Coronavirus – Rivedi la serata Webinar del 18 marzo 2020, in collegamento dal Polo Lionello Bonfanti con Luigino Bruni Rivedi la serata: La serata è stata organizzata da “Noi Qui – relazioni generative” e da Polo Lionello Bonfanti. Se succederanno altre il mercoledì sera alla stessa ora.
Tempo del NOI – Fraternità. Genova ricorda la sua cittadina onoraria Chiara Lubich Il 14 dicembre 2001 Chiara Lubich riceveva la cittadinanza onoraria di Genova. Quasi dieci anni dopo il capoluogo ligure ha ricordato il centenario della nascita della sua concittadina con un convegno dal titolo un po’ ambizioso: “Il tempo del NOI – Fraternità”. Un’occasione per guardare la Genova di oggi con gli occhi che avrebbe utilizzato la Lubich dalla sua particolare prospettiva. Uno sguardo capace innanzitutto di fare tesoro della storia della, tratteggiata da Davide Penna ed Emanuele Pili, entrambi filosofi dell’Università di Genova, da cui è emersa la naturale propensione del capoluogo ligure all’accoglienza e alla solidarietà. E che grazie a questa sua concittadina può aprire strade e piste ad una nuova frontiera da raggiungere: quella della fraternità. Occhi poi concreti sull’oggi, di chi guarda ai numeri che mostrano, crudi, le ferite delle zone d’ombra del capoluogo ligure: i problemi abitativi di tante famiglie, la realtà dell’immigrazione, quella delle persone senza dimora sono solo alcuni dei temi scottanti del tessuto sociale della città messi sotto la lente di ingrandimento dai dati di Caritas e Auxilium. Ma anche occhi capaci di offrire una nuova prospettiva: la fraternità, appunto. Così ricordare questa concittadina è l’occasione di guardare a quella Genova “illuminata” dalle
reti di solidarietà che si sono formate negli anni e che permeano questa lunga città nel tentativo di dare risposte concrete a bisogni ben specifici. Quello dei senza dimora, per esempio, dove un filo lega il lavoro che viene fatto su più livelli: dal primo incontro per strada, passando per l’ingresso in comunità, fino alla possibilità di autosufficienza. Mani che tendono un thé caldo in stazione, che aprono porte, che trovano soluzioni fino, in alcuni casi, a restituire l’autosufficienza. C’è poi la rete di “Ricibo”, un gruppo di associazioni che in maniera coordinata recupera le eccedenze di cibo e le ridistribuisce. E la “Rete scuole migranti”, dieci scuole che operano in particolare nel centro storico e offrono la possibilità a chi arriva da altri paesi di imparare l’italiano, snodo fondamentale per una vera integrazione. O ancora quei volontari impegnati nelle missioni all’estero per portare quanto raccolgono dall’inusuale “biglietto” sotto forma di viveri e medicine che viene richiesto per partecipare agli eventi e festival artistici e musicali che la loro associazione organizza ed ospita. Una mappatura che non può essere esaustiva, che avrebbe legittimamente potuto ospitare tante altre voci, ma che racconta bene una dimensione di Genova che non fa rumore ma c’è, un NOI che parla di una fraternità e solidarietà già viva. “Funziona perché è una rete” è lo slogan che emerge da questa carrellata di esperienze. Nessuna sigla, nessun logo, solo le reti. Una scelta precisa fatta dalle 18 associazioni (AGESCI, ARCI, Arena Petri, Banco Alimentare, Caritas genovese, CIF, CNGEI, Comitato Umanità Nuova, Comunità Papa Giovanni XXXIII, Comunità San Benedetto al Porto, Il Cesto, Libera, MASCI, Music for Peace, San Marcellino, Sant’Egidio, Sole Luna e SUQ) che si sono fatte promotrici, insieme al Movimento dei Focolari, alla realizzazione del convegno.
“Abbiamo pensato di UNIRE, altra sua (di Chiara, ndr) parola, le mille e mille energie silenziose e operose che ispirate dalla fede o da valori laici, ogni giorno individualmente e collettivamente impiegano tempo per gli altri, senza guardare il colore, la religione, siano vicini o lontani nel mondo, purché abbiano bisogno. Le Associazioni che hanno promosso questo incontro sono solo una parte del volontariato della città. Tutto insieme è un grande e quotidiano atto politico, che non sta sulla scena dei media, ma riconosce una richiesta o un bisogno d’aiuto da chiunque venga. Un esempio di concretezza e altruismo che la politica ufficiale dovrebbe guardare ed emulare per riconquistarsi la P maiuscola” sottolinea Claudio Montaldo, che nel 2001 in qualità di vice- sindaco fu uno dei promotori più appassionati della cittadinanza onoraria a Chiara Lubich. Fraternità e comunione sono le due parole più ricorrenti anche negli interventi di saluto delle diverse autorità presenti. «Il tema non è solo stimolante e attuale, ma è particolarmente
urgente. “Il tempo del Noi”, tema dell’evento, riflette e rispecchia in termini decisivi la vocazione del Movimento dei Focolari di ieri e di oggi. Il carisma dell’unità e della fraternità, identità del Movimento dei Focolari, non deve cambiare. Le persone cambiano, come i tempi e le circostanze, ma non possono assolutamente cambiare i carismi specifici dei fondatori che Dio suscita nella Chiesa e nel mondo per il bene di tutti», è il messaggio del Card.Bagnasco, vescovo uscente della città. «Credo che l’Università come istituzione deve trasmettere alcuni dei valori che Chiara Lubich con il suo movimento sta diffondendo», dice il “padrone di casa” Paolo Comanducci, rettore dell’Università di Genova. «Dal punto di vista laico direi che la pace, la fratellanza e la carità sono dei valori su cui ci può essere una grandissima convergenza anche per chi religioso non è. Mettersi nei panni dell’altro dovrebbe essere il credo, la morale di tutti». Gli fanno eco, quasi ripetendosi, le parole di Stefano Balleari, vice-sindaco.
Nel suo intervento finale Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, cita insistentemente l’importanza di puntare sui giovani, quelli che, anche se con linguaggi e modi diversi, sono i più sensibili ai valori di solidarietà e fraternità. Mentre parla una trentina di ragazzi concludono il loro “Tempo del NOI”, dove con giochi e attività hanno approfondito l’educazione alla solidarietà. “Il tempo del NOI” di Genova non vuole essere solo un auspicio, ma un punto di passaggio. Dopo la visita di Papa Francesco in città nacque un’opera-segno, un dormitorio. Il sogno è che questo mettersi in rete per ricordare l’idea di fraternità di Chiara Lubich possa portare, presto, a qualcosa di analogo, per far ampliare e rinsaldare ancora di più la “Genova del NOI” che già c’è. di Daniela Baudino Foto di Oscar Sicbaldi Ulteriori foto, materiali multimediali, rassegna stampa, servizi giornalistici sul convegno sono reperibili sulla pagina dedicata su FocolareLiguria Per un Patto educativo globale: diretta streaming da Castel Gandolfo Sabato 22 febbraio dalle 15 alle 16,30 da Castel Gandolfo sarà trasmesso in diretta streaming un incontro con giovani, esperti e addetti ai lavori per approfondire il tema del patto educativo in attesa dell’evento del 14 maggio in Vaticano promosso dal papa. Un appuntamento organizzato nell’ambito
dell’incontro annuale del Gruppo editoriale Città Nuova. Il focus consentirà di approfondire l’importanza dell’educazione reciproca e del dialogo tra generazioni, al fine di «promuovere insieme e attivare, attraverso un comune patto educativo, quelle dinamiche che danno un senso alla storia e la trasformano in modo positivo», come indicato dal papa. Per diventare, ciascuno, protagonista consapevole di questa alleanza, «facendosi carico di un impegno personale e comunitario, e coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale». L’articolo proviene da Città Nuova Vacanze insieme 2020 – Arabba Vacanza insieme 2020 – Arabba Quest’anno la nostra vacanza si snoderà non più su due, ma su tre settimane: • Da sabato 04 luglio a sabato 11 luglio 2020 • Da sabato 11 luglio a sabato 18 luglio 2020 • Da sabato 18 luglio a sabato 25 luglio 2020 Le prime due settimane sono rivolte specialmente a coloro che abitano nelle province di Milano, Monza/Brianza, Lodi, Como, Lecco, Pavia, Varese, Sondrio, Novara e Verbania, la terza settimana alle province di Brescia, Mantova, Cremona, Bergamo, Liguria e Castelli Romani. La Mariapoli si svolgerà ancora ad Arabba (BL) a 1600 metri di altitudine, all’hotel Porta Vescovo. Saremo quindi di nuovo al centro delle Dolomiti, circondati dai più bei gruppi dolomitici, con possibilità di passeggiate, gite ed escursioni
di ogni genere. Centrale nella Mariapoli sarà l’incontro con la figura di Chiara Lubich, ispiratrice, tra l’altro, di questa nuova modalità di vita insieme. Ti aspettiamo! Per maggior informazioni e prenotazioni: www.focolaremilano.org Religiosi e consacrati in dialogo nel centenario di Chiara Lubich “Carismi in comunione. La profezia di Chiara Lubich” questo il titolo del convegno internazionale per religiosi, consacrati e laici che si svolge dall’8 al 9 febbraio al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Italia) in occasione del centenario dalla nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari. Oltre 400 partecipanti – cattolici e quattro ortodossi – a rappresentare più di cento famiglie carismatiche, provenienti da 27 Paesi. Lo scopo del convegno è quello di promuovere l’unità fra i
carismi favorendo la comunione tra le istituzioni religiose; approfondire l’apporto profetico che scaturisce dal carisma dell’unità di Chiara Lubich; valorizzare l’apporto dei laici inseriti nelle “famiglie carismatiche”; sostenere il cammino ecumenico tra consacrati di varie Chiese; guardare alle sfide attuali con un’ottica carismatica più ampia per meglio servire una Chiesa sinodale ed una umanità solidale. “Che questi giorni siano un laboratorio di speranza – ha affermato la Presidente dei Focolari, Maria Voce -. Il titolo del Convegno, “carismi in comunione” stimola a vivere nell’ascolto e nel dono reciproco, perché offrendo la ricchezza degli specifici carismi si realizzi un’autentica esperienza di condivisione. (…) Vivere l’unità tra i carismi è una grande responsabilità, per dare alla Chiesa un volto credibile di fronte al mondo che ci circonda, per procedere sulla via dell’ecumenismo, per superare i conflitti e coinvolgere alla pace. Forse mai come in questo tempo la dimensione carismatica nel suo insieme viene interpellata e riconosciuta come co-essenziale per il futuro della Chiesa”.
Fra i partecipanti il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica:“le persone consacrate, venendo a contatto con il Movimento dei Focolari, si sono sentite attratte dalla luce di questo carisma e dalla freschezza evangelica della spiritualità che ne è nata. Hanno trovato in essa una spinta e un aiuto a valorizzare la bellezza e l’originalità dei propri specifici carismi, a rinnovare i rapporti di fraternità nei loro Istituti, ad apprezzare ed amare gli altri carismi come il proprio, a crescere nella comunione affettiva ed effettiva con i pastori e con le altre componenti del popolo di Dio, ad allargare lo sguardo e il cuore ai fratelli e sorelle delle altre Chiese cristiane e agli appartenenti ad altre religioni. Ecco come Chiara Lubich racconta questa “sintonia” e amicizia spirituale fra l’Opera da lei nata e i consacrati: «La spiritualità dell’unità aiuta a sviluppare le potenzialità già insite nella propria vocazione e la arricchisce, nello stesso tempo, di nuovi valori». Da parte loro, «tutti i membri del Movimento – afferma Chiara – si sono sempre abbeverati e si abbeverano alla sapienza dei santi ed in specie dei santi fondatori. […] Vi è quindi una reciprocità di doni fra il Movimento dei Focolari ed il mondo dei religiosi, come è richiesto dall’essere tutti membra l’uno dell’altro nel Corpo
mistico di Cristo»”. Lorenzo Russo Vedi anche Articolo Agensir Centenario Chiara Lubich: Messaggio di Papa Francesco ai vescovi riuniti a Trento VESCOVI “ALLA SCUOLA DELLO SPIRITO SANTO” Un messaggio di Papa Francesco, seguito da un saluto della Presidente dei Focolari Maria Voce, hanno aperto a Trento il convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici dei Focolari, di 50 Paesi. “È bene, anche per i Vescovi, mettersi sempre di nuovo alla scuola dello Spirito Santo”. Con questa sollecitazione di Papa Francesco si è aperto questa mattina a Trento il convegno internazionale “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, in rappresentanza di 50 Paesi. In occasione del centenario della nascita di Chiara Lubich, il convegno vuole approfondire il significato e il contributo del carisma dell’unità dei Focolari a servizio della Chiesa e dell’umanità. Una delegazione dei partecipanti lo scorso 6 febbraio è stata ricevuta in udienza dal Santo Padre, che ha affermato “Mi avete portato la gioia, andate avanti!”. Nel suo messaggio, letto questa mattina dall’arcivescovo di
Bangkok, card. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, Papa Francesco ha affermato che i doni carismatici come quello della spiritualità dei Focolari sono “co-essenziali, insieme ai doni gerarchici, nella missione della Chiesa”. “Il carisma dell’unità – continua il sommo pontefice – è una di queste grazie per il nostro tempo, che sperimenta un cambiamento di portata epocale e invoca una riforma spirituale e pastorale semplice e radicale, che riporti la Chiesa alla sorgente sempre nuova e attuale del Vangelo di Gesù”. Il Papa incoraggia i Vescovi presenti a vivere anche loro i punti cardini della spiritualità di Chiara Lubich: l’impegno per l’unità; la predilezione di Gesù crocifisso come bussola esistenziale; il farsi uno “a partire dagli ultimi, dagli esclusi, dagli scartati, per portare loro la luce, la gioia, la pace”; l’apertura “al dialogo della carità e della verità con ogni uomo e ogni donna, di tutte le culture, le tradizioni religiose, le convinzioni ideali, per edificare nell’incontro la civiltà nuova dell’amore”; l’ascolto di Maria, dalla quale “si impara che ciò che vale e resta è l’amore” e che insegna come portare anche oggi al mondo il Cristo “che vive risorto in mezzo a quanti sono uno nel suo nome”. Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, in un videomessaggio ha sottolineato il fatto che questa spiritualità vuole essere – come lo dice il titolo del convegno – “al servizio della Chiesa e dell’umanità”. In un’epoca nella quale “ci sono sfide per la Chiesa in tutte le parti del mondo” – ha affermato la Presidente dei Focolari – “siamo chiamati a una nuova inculturazione del Vangelo di Gesù, che faccia tesoro dell’esperienza del passato ma lo sappia riesprimere, con profezia, in questo nostro tempo. Per questo occorre anche aprirci e scoprire la forza rinnovatrice insita in tanti dei nuovi carismi presenti nella Chiesa di oggi”. “La realtà dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari” – ha affermato la Presidente – vuole proprio promuovere “uno stile
di vita di comunione tra Vescovi cattolici di tutto il mondo, ma anche tra Vescovi di varie Chiese” e contribuire così “a rendere sempre più effettiva e più affettiva la collegialità”. Il programma continuerà nel pomeriggio con la visita dei partecipanti alla mostra “Chiara Lubich, città mondo” alla Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore prenderanno parte all’evento artistico “Dal Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al Centro Mariapoli di Cadine, ci sarà la Santa Messa presieduta da Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento. Domani, domenica 9 febbraio, alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, si terrà la concelebrazione della Santa Messa. Presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij e aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da TV2000 e in streaming sul sito www.centenariolubichtrento.it . A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo della Provincia dai Presidenti del Consiglio Provinciale, Walter Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio Fugatti, e dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, per un indirizzo di saluto alle autorità locali. Il convegno proseguirà poi, dal 10 al 12 febbraio, a Loppiano (Firenze), nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. In collaborazione con il “Centro Evangelii Gaudium”, dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano si affronteranno alcune tematiche di attualità per la Chiesa e la società di oggi attraverso relazioni, tavole rotonde e momenti di dialogo. Tra gli argomenti in programma: “La Chiesa e le sfide attuali” con la partecipazione di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa si fa dialogo” con l’approfondimento di quattro dimensioni della vita della Chiesa: quella kerigmatica, comunionale, dialogica e profetica. Ogni giornata sarà arricchita da
testimonianze di Cardinali e Vescovi di varie parti del mondo. Info e contatti: Ufficio comunicazione Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209 Comunicato Stampa PDF – Messaggio del Papa Messaggio Maria Voce A Bergamo convegno “Chiara Lubich, donna delle relazioni’ Nel centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, si è svolto a Bergamo il 1 febbraio il convegno di apertura del «Festival delle relazioni» promosso dal Gruppo Editoriale «Città Nuova» e da «Alessia libreria» di Fiorano al Serio.
Il vescovo S.E. Mons. Francesco Beschi ha aperto il Convegno sottolineando nel suo saluto come “Chiara Lubich ci parla di un’unità che lei avvertiva profondamente necessaria”. La dimensione della relazione, aspetto fondamentale nella vita di Chiara Lubich, è stata presentata da padre Fabio Ciardi, responsabile del Centro interdisciplinare di studi dei Focolari. L’intervento conclusivo è stato affidato a Abdoulaye Mbodj, avvocato, che ha tracciato alcuni aspetti del dialogo con l’Islam nel Movimento dei Focolari. leggi tutto l’articolo da l’Eco di Bergamo Settimana per l’unità dei cristiani 2020: report delle iniziative in tutta Italia Da sempre le diverse confessioni cristiane hanno pregato per l’unità, ma separatamente. In particolare verso la fine del Settecento e nel corso dell’Ottocento si svilupparono diverse iniziative di preghiera con questa intenzione. Oggi, il dialogo tra i cristiani di Varie Chiese e Comunità Ecclesiali
si va approfondendo sempre di più attraverso le settimane di preghiera e in molte comunità del nostro Paese si testimonia lo spirito di fraternità e di dialogo tra le varie Confessioni Cristiane. Fraternità che non è soltanto enunciata ma in molti casi è fonte di ispirazione per costruire le basi di una comunione concreta tra i cristiani. Di seguito, una panoramica di alcuni eventi promossi anche dalle comunità dei focolari che si sono susseguiti durante la settimana, che è andata dal 18 al 25 gennaio 2020, dal titolo “Ci trattarono con gentilezza”. PIEMONTE Torino – Il 18 gennaio 2020 si è aperta la SPUC con mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, padre Giorgio Vasilescu, parroco ortodosso romeno, pastora Maria Bonafede, c/o Tempio Valdese. Ogni giorno varie celebrazioni e conferenze non solo a Torino ma anche Collegno, Moncalieri, Pino Torinese, Carignano, Settimo Torinese, ecc. e varie altre chiese: Battista, Avventista, Ortodossa, Romena, Greca. LOMBARDIA Milano – Con la Veglia ecumenica, celebrata nella cripta e nella chiesa del Santo Sepolcro, ha preso inizio la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani a Milano. Presenti i Ministri, i rappresentanti, i fedeli delle 19 Confessioni aderenti al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano. Vespro Chiesa Russa Ortodossa S. Vito al Pasquirolo. Preghiera ecumenica in S. Ambrogio. Preghiera con la comunità Copta a chiusura della Settimana di preghiera. Lecco – Celebrazione ecumenica per decanato a Lecco molto partecipata e nuovissima.
LIGURIA Chiavari – Molto interessante l’esposizione e spiegazione del Cantico dei Cantici che ci ha fatto assaporare alcuni aspetti del mondo ebraico, fatta da Martin Ibarra, pastore della Chiesa Battista e dalla docente di giudaismo Elena Lea Bartolini, con un bell’intervento recitato di alcune parti del Cantico da parte di Giovanna Devoto e con la partecipazione di un cantore e chitarrista dei neocatecumenali nel coro ecumenico per eseguire il Sh’ma Israel – Ascolta Israele-. Sempre più mi pare con questi momenti comuni di dialogo nascono rapporti e si conoscono le reciproche diversità. Presente il vescovo di Chiavari mons. Tanasini e padre Vitaly Tarassenko della comunità ucraina. La celebrazione partecipata e poi più numerosa degli scorsi anni. Una bella esperienza è quello del coro ecumenico a Chiavari nato da qualche anno che si arricchisce sempre di nuove presenze. Lavagna (Ge) – Il momento di preghiera ha coinvolto la Chiesa evangelica Battista e greca/ortodossa e la comunità ucraina. Savona – La celebrazione ecumenica per l’unità dei cristiani ha visto la partecipazione del vescovo Mons Marino, la Pastora Natoli, il sacerdote ortodosso Padre George Andronic e il sac. Cattolico Giovanni Lupino, in un clima di grande stima e familiarità fra tutti. Sanremo – La Veglia ecumenica si è svolta nel Tempio Valdese, ospiti del Pastore Jonathan Terino. Erano inoltre presenti Elisabeth Kruse, pastora della Chiesa Evangelica Luterana, il Sacerdote Padre Claudiu Mihai della Chiesa Ortodossa, il Rev.do Mika K.T. Pajunen della Chiesa Anglicana, e il Vescovo cattolico Don Antonio Suetta. La colletta è stata devoluta all’acquisto di un gioco da sistemare nel parco della Chiesa Ortodossa, che vada ad affiancare l’ulivo in un angolo che si
vuole dedicare alla realtà ecumenica della nostra città. Molto sentito il segno che si è voluto dare durante la celebrazione: erano stati predisposti otto grandi remi, lunghi circa 4 metri, e ad ogni preghiera dei fedeli i giovani delle diverse chiese hanno affisso una delle otto parole chiave di ogni intenzione. La celebrazione è stata molto partecipata, in un tempio affollato. Prossimo appuntamento la giornata per la donna che si svolgerà venerdì 6 marzo nella chiesa luterana, e che sarà preparata nel consueto spirito ecumenico. TRENTINO Trento – Alla presenza dei responsabili delle chiese presenti nel territorio trentino si è tenuto uno dei momenti di questa SPUC, che i vari responsabili hanno voluto fosse dedicato a Chiara Lubich, in occasione del primo centenario. Durante la serata, oltre al momento di preghiera, Chiara stessa, in video, ha parlato dell’ecumenismo dei Focolari, video particolarmente adatto, che ha creato un clima di raccoglimento e di profondo ascolto. Si è visto anche il video di Insieme per l’Europa (Monaco) in vista dell’appuntamento di maggio. VENETO Venezia – A San Marco con il Patriarca e otto Presbiteri e Pastori di altrettante Chiese Cristiane del territorio, la Liturgia della Parola si è svolta con predicazione ortodossa copta e cattolica. C’è stata una buona partecipazione di fedeli, in un clima fraterno commovente. La liturgia è stata celebrata anche nella nuova Chiesa Rumeno-Ortodossa a Mestre. Vicenza – Veglia di preghiera ecumenica con il Vescovo, la Chiesa evangelica, la chiesa ortodossa Serba, Romena, Mosca e Moldavia.
Padova – Nella bella cornice della Chiesa di Santa Sofia abbiamo partecipato alla veglia ecumenica preparata dalla Consulta delle Chiese cristiane. Il Vescovo Claudio riferendosi alla lettura di San Paolo ci ha illuminati sottolineando che tutti siamo nella stessa barca e che “l’attraversata” della vita, dobbiamo farla insieme. Nessuno ci può sottrarre dalle tempeste, ma guidati dal Signore abbiamo tanti rifugi e insieme possiamo incamminarci. Alla fine si respirava una bella comunione fra tutti, tra i celebranti e l’assemblea frutto di anni di rapporti. EMILIA ROMAGNA Bologna – Cinque momenti di incontro: Lettura degli Atti con la partecipazione del Movimento dei focolari, movimento francescano, Piccola Famiglia (don Dossetti), Chiesa Avventista, Chiesa della Riconciliazione. Veglia di preghiera nella Chiesa Metodista-Valdese. Veglia dei giovani nella Chiesa Avventista; Vespro cattolico con la costituzione ufficiale del Consiglio delle Chiese Cristiane di Bologna. Erano presenti otto Chiese e anche il Vescovo della Chiesa moldava del Patriarcato russo. Ferrara – Da vari anni si svolge la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e la giornata del dialogo Cattolici ed Ebrei, ogni volta è occasione per rafforzare il cammino intrapreso. TOSCANA Firenze – Centro studenti Giorgio La Pira – Centenario nascita di Chiara Lubich – Barbara Gori (Mov dei Focolari): Spiritualità dell’unità e dialogo ecumenico; Nunzio Picchiotti (Mov dei Focolari): Ecumenismo di popolo ecumenismo della vita.
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