Friuli Venezia Giulia. La Nuova Cucina Rinviate al 26 novembre le ultime due cene - Il Discorso

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Friuli Venezia Giulia. La Nuova Cucina Rinviate al 26 novembre le ultime due cene - Il Discorso
Friuli Venezia Giulia. La
Nuova Cucina Rinviate al 26
novembre le ultime due cene
A causa delle ultime normative anti Covid, le ultime due cene
– laboratorio del calendario autunnale di Friuli Venezia
Giulia – La Nuova Cucina previste per il 29 ottobre
al ristorante Costantini     a Collalto di     Tarcento e al
ristorante    Paradiso       a   Pocenia        sono   state
ricalendarizzate a giovedì 26 novembre. Si chiuderà allora il
primo ciclo di 20 eventi di questo progetto che ha riscontrato
molto interesse ed ha fatto       registrare   in   tutti   gli
appuntamenti l’overbooking.

Il 26 novembre Costantini ospiterà, per l’occasione, gli chef
dei ristoranti Da Toni di Gradiscutta di Varmo e Tre Merli di
Trieste, mentre Al Paradiso gli
chef in scena saranno quelli dei
ristoranti La Subida di Cormòns
ed Enoteca di Buttrio, secondo
l’apprezzato format di queste
cene-laboratorio,     che   sono
firmate    da   due  chef    del
consorzio Friuli VG Via dei
Sapori e da uno dei 20 giovani chef, nuovi “amici” in cui il
gruppo crede, che sono stati invitati a collaborare al
progetto. Ognuno presenterà un piatto inedito a cui ha
lavorato confrontandosi coi colleghi.

“La conclusione de I giovedì di FVG Vai dei Sapori – afferma
il presidente Walter Filiputti- non sarà un punto di arrivo ma
di partenza, perché verrà svelato un nuovo, interessante
capitolo de La Nuova Cucina”.

Informazioni su www.fvg-lanuovacucina.it
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SI  ALZA                IL   SIPARIO  SUL
ESTIVAL                  DELLA    CANZONE
FRIULANA
Sabato 24 ottobre alle 20.45 sul palco del Nuovo di Udine con
                       ingresso libero

       e prenotazione obbligatoria ENTRO IL 23 OTTOBRE

Si alza il sipario sul del Festival della canzone friulana
che, per l’edizione 2020 proporrà il meglio del meglio del
repertorio degli ultimi anni. Sabato 24 ottobre alle 20.45 il
palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine accoglierà la storica
manifestazione organizzata ancora una volta da Noi Cultura,
gestione associata della cultura e del turismo che riunisce i
Comuni di Manzano, San Giovanni, Corno di Rosazzo, Pradamano,
Buttrio, Premariacco e Pavia di Udine.

Rimandato dalla primavera scorsa a causa del lock down dovuto
alla pandemia, torna la manifestazione giunta alla sua quinta
edizione dal “rilancio” avvenuto 10 anni fa, ma iniziata già
nel lontano 1959, anno della sua nascita. Già all’epoca,
infatti, era considerata la kermesse musicale più importante
della regione, tanto da ospitare, oltre ai cantanti locali,
artisti di fama nazionale come Enzo Tortora, Enrico Montesano,
Lino Toffolo, Gino Bramieri, Ric e Gian, Wilma De Angelis,
Cochi e Renato e molti altri ancora.
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A contendersi i premi del Festival della Canzone Friulana
2020, che sarà presentato dalla giornalista Martina Riva,
saranno in tutto 16 brani, selezionati tra i primi tre
classificati nelle passate quattro edizioni a cui si
aggiungono un premio della critica e altri tre scelti dalla
giuria tecnica formata da giornalisti e operatori delle
principali radio della regione e formata da Nicola Angeli
(Radio Rai Fvg), Claudia Brugnetta (Radio Rai Fvg), Cristian
Comelli (Radio Studio Nord), Nicola Cossar (Radio Spazio),
Roberto Gennaro (Radio Sorriso).

I cantanti in gara presenteranno i “best of”, le migliori
canzoni proposte nelle edizioni del 2010, 2012, 2015 e 2017.
Le musiche saranno eseguite, anche queste dal vivo, dalla
prestigiosa Orchestra Fvg, diretta dal Maestro Valter
Sivilotti e formata da circa 40 professori d’orchestra, Rudy
Fantin al pianoforte, una sezione ritmica e cinque vocalist. I
cantanti, inoltre, hanno seguito un articolato percorso di
incontri e laboratori tenuto da Franca Drioli, direttrice
artistica e vocal&stage coach della manifestazione.

Sul palco si alterneranno Sara Simondi (Denant di te), Fausto
Zarabara (Al vignarà seren), Megan Stefanutti (I vues di Diu),
Laura Furci (Pinsîr), Eliana Cargnelutti (Timp par dismenteâ),
Serena Finatti (Dal uman mateâ), Jessica Interdonato (Tal cîl
des acuilis), Claudia Grimaz (Dal balcon a ven binore),
Giordana Gismano (Lûs), Ulisse Tonon (Penseir animâl), Nicole
Lizzi (Viaç – Still life), Consuelo Avoledo (Mi plasarès
savê), Michela Franceschina (Il cûr), Megan Stefanutti
(Grispis – a S.d.J.), Milena Galasso (Il cîl di Alessandrie) e
Jody Bortoluzzi (Sunsûr).

I primi tre vincitori e il premio della critica saranno
decretati grazie alle votazioni ottenute sia dalla giuria
tecnica e da quelli dei 7 assessori alla Cultura delle
altrettante amministrazioni che fanno parte di Noi Cultura.

Il festival, lo ricordiamo, è realizzato con il contributo
Friuli Venezia Giulia. La Nuova Cucina Rinviate al 26 novembre le ultime due cene - Il Discorso
della Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Friuli, la
partecipazione del Comune di Udine, dell’ ARLeF Agjenzie
Regjonâl pe Lenghe Furlane e da BancaTer. Alla preparazione
artistica ha lavorato Franca Drioli per la direzione artistica
di ArteVoce, mentre quella tecnica e il coordinamento sono a
cura di Renato e Carlo Pontoni della Pregi Srl. La segreteria
della manifestazione è stata curata da Cristina Qualizza
dell’ufficio cultura e turismo del Comune di Manzano,
amministrazione capofila di Noi Cultura.

L’ingresso alla serata del 24 è libero fino ad esaurimento dei
posti disponibili e con prenotazione obbligatoria telefonando
ENTRO IL 23 OTTOBRE dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
all’ufficio Iat di Manzano allo 0432 1799010.

Teatro   Verdi   Gorizia   Da
lunedì    spazio   ai   nuovi
abbonati,      sempre     con
prenotazione degli accessi a
botteghino e biglietteria
Nuova    fase     da   lunedì     19    per    la   campagna
abbonamenti alla stagione artistica 2020/2021 del Teatro Verdi
di Gorizia. Le prime due settimane sono state dedicate ai
vecchi abbonati, mentre ora sarà la volta di quelli
nuovi. Fino al 31 ottobre saranno operativi sia la
biglietteria di via Garibaldi, da lunedì a sabato dalle 10
alle 13 e dalle 15 alle 19, sia il botteghino di corso Italia,
da lunedì a sabato dalle 10 alle 13, con prenotazione
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obbligatoria utilizzando l’Agenda digitale raggiungibile dal
sito             internet               del          Teatro
(http://www1.comune.gorizia.it/teatro/) o telefonando allo
0481-383602, numero attivo da lunedì a venerdì dalle 17 alle
19. Inoltre sempre dal 19 sarà attivata la vendita degli
abbonamenti sulla piattaforma Vivaticket.

I biglietti singoli saranno invece in vendita da lunedì 2
novembre, con accesso libero al botteghino, dalle 17 alle 19
da lunedì a venerdì, il sabato dalle 10.30 alle 12.30. Per
questa stagione si potranno acquistare i biglietti singoli a
partire da 15 giorni lavorativi prima della data della
rappresentazione.

Chi desidera utilizzare i voucher ottenuti in seguito alla
sospensione degli spettacoli della passata stagione artistica,
lo potrà fare sia per l’acquisto degli abbonamenti che per
carnet o biglietti singoli, anche tramite Vivaticket. Il
sistema di vendita consente l’utilizzo di un solo voucher per
singolo acquisto.

    23 SPETTACOLI CON 35 RECITE: GRANDI EMOZIONI

        NELLA STAGIONE DI RIPARTENZA DEL VERDI

Gorizia, 2 ottobre 2020 – Divertente, toccante, profonda,
travolgente, in altre parole emozionante: è la stagione
artistica 2020/2021 del Teatro comunale Giuseppe Verdi di
Gorizia. Otto gli spettacoli di Prosa, ognuno con una replica,
sei quelli di Musica e balletto, di cui due con doppia
rappresentazione, due gli Eventi, ognuno con due serate,
quattro gli appuntamenti della finestra sulla nuova
drammaturgia Off Box e tre le Pomeridiane per famiglie e
bambini del percorso Verdi Young, per un totale di 23
spettacoli con 35 recite: questo il cartellone della
ripartenza preparato dal direttore artistico, Walter Mramor,
con l’introduzione di repliche appunto per permettere di
trovare un posto a tutti, sia abbonati che spettatori che
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prediligono il biglietto singolo. Una stagione che sarà
diversa dalle precedenti, nel rispetto delle normative anti
covid, ma comunque coinvolgente. Tanti i nomi di spicco, tra
graditi ritorni sul palco goriziano e artisti che lo
calcheranno per la prima volta, insieme a compagnie
prestigiose, alcune delle quali erano già in programma al
Verdi la scorsa primavera, quando il lockdown ha bloccato la
stagione. L’inaugurazione è fissata sabato 14 novembre alle
20.45 con un’anteprima nazionale: In-Canto di un mito –
Omaggio a Ennio Morricone vedrà come protagonista il soprano
Silvia Dolfi, insieme dieci elementi dell’Orchestra della
Toscana, in un concerto-spettacolo che ripercorrerà le
grandissime colonne sonore del maestro.

Ricordando le difficoltà attraversate in questo momento dagli
operatori del settore dello spettacolo, a illustrare il
cartellone è stato il direttore artistico Mramor: “C’è una
grande voglia di tornare a teatro e noi accoglieremo tutti i
nostri spettatori in sicurezza. Ho pensato a una stagione che
volgesse al buonumore, per infondere serenità in un momento
tanto complicato per tutti, ma senza perdere profondità”. In
occasione della presentazione il sindaco di Gorizia, Rodolfo
Ziberna, ha invece rimarcato: “Si tratta di una stagione
importante per il nostro Teatro, con tante repliche e di
altissima qualità. Il direttore artistico Mramor ancora una
volta ha intercettato i desideri del nostro pubblico”,
L’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ha
aggiunto: “Ancora una volta dimostriamo con i fatti che il
Teatro Verdi è per tutti. Per questo abbiamo voluto mantenere
i prezzi delle stagioni passate per biglietti e abbonamenti”.
Presente per la Fondazione Carigo, che insieme alla Regione
sostiene la stagione artistica del Verdi, il vicepresidente,
Georg Meyr: “Gorizia ha un elevato profilo culturale, si
merita una stagione teatrale di questo spessore”.

La campagna abbonamenti prenderà il via giovedì 8 ottobre, con
modalità inevitabilmente diverse rispetto al passato. Sarà
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operativa sia la biglietteria di via Garibaldi, da lunedì a
sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sia il botteghino
di corso Italia, da lunedì a sabato dalle 10 alle 13. Fino al
31 ottobre l’accesso al botteghino e alla biglietteria potrà
avvenire solo su appuntamento, prenotabile da lunedì 5 ottobre
tramite       il     sito      internet       del      Teatro
(http://www1.comune.gorizia.it/teatro/) oppure telefonando
allo 0481-383602 da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19. Dall’8
al 17 spazio ai vecchi abbonati, dal 19 in poi potranno
accedere i nuovi. I biglietti singoli saranno in vendita dal 2
novembre, con accesso libero al botteghino, dalle 17 alle 19
da lunedì a venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30. Si
potranno acquistare i biglietti singoli a partire da 15 giorni
lavorativi prima della data della rappresentazione. Sul sito
saranno riportate tutte le informazioni utili per l’acquisto
di abbonamenti e biglietti.

Prosa

Gaia De Laurentiis e Ugo
Dighero

Alle 5 da me, di Pierre Chesnot, con Gaia De Laurentiis e Ugo
Dighero, in cartellone martedì 24 e domenica 25 novembre, è
una commedia esilarante che racconta i disastrosi incontri
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sentimentali di un uomo in cerca di stabilità affettiva e di
una donna alla ricerca spasmodica di un essere di sesso
opposto che le possa garantire una procreazione senza l’uso di
provette. Martedì 5 e mercoledì 6 gennaio il pubblico sarà
travolto dal nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e Greg
, con i cavalli di battaglia della famosa coppia comica,
tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da

                                    Lillo e Greg

quello televisivo e radiofonico. Martedì 19 e mercoledì 20
gennaio sarà proposta la spumeggiante commedia Se devi dire
una bugia dilla grossa di Ray Cooney, nella versione italiana
di Iaia Fiastri, interpretata da Antonio Catania, Gianluca
Ramazzotti e Paola Quattrini, con la partecipazione di Paola
Barale. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato
dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che
rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due
camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro De
Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con
un membro femminile dell’opposizione. La situazione gli
sfuggirà subito di mano, dando il via a una girandola di
equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti. Un
viaggio notturno verso l’ignoto sarà vissuto dagli spettatori
con Dracula, che sbarcherà al Verdi martedì 2 e mercoledì 3
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febbraio, interpretato da Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, con
quest’ultimo anche nella veste di regista. Giovedì 25 e
venerdì 26 febbraio ci sarà un gradito ritorno per il Teatro
di Gorizia: Emilio Solfrizzi

Emilio Solfrizzi

sarà Il malato immaginario di Molière. Una commedia nera, in
equilibrio tra farsa e noir, tensione e puro divertimento: è
Arsenico e vecchi merletti, in cartellone sabato 6 e domenica
7 marzo. Geppy Gleijeses, ispirandosi liberamente alla prima
regia teatrale di Mario Monicelli, dirige due monumenti del
teatro italiano: Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, già
muse di Zeffirelli e Strehler. La storia è quella ben
conosciuta grazie al film cult diretto da Frank Capra nel
1944, interpretato da Cary Grant. Un altro gradito ritorno
sarà quello, sabato 27 e domenica 28 marzo, di Veronica
Pivetti, come Jolanda La figlia del Corsaro Nero. Infine
sabato 10 e domenica 11 aprile la commedia Liolà di Luigi
Pirandello vedrà un don Giovanni senza morale scombussolare
l’apparentemente morigerata società in cui si muove. A
interpretarlo Giulio Corso, affiancato da Enrico Guarneri.

Musica e balletto

Sarà In-Canto di un mito – Omaggio a Ennio Morricone del
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soprano Silvia Dolfi, insieme a un’orchestra dal vivo, ad
aprire sabato 14 novembre la stagione artistica 2020/2021, con
replica domenica 15. Il concerto-spettacolo, con la regia di
Fabrizio Angelini, omaggia le grandissime colonne sonore del
maestro traendo spunto dalle versioni cantate del suo
repertorio, avvalendosi anche di contributi video e
fotografici. Les nuits barbares, ou les premiers matins du
monde, in scena sabato 12 dicembre, è un’opera dedicata al
tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro
definito dalla stampa internazionale spettacolare, sublime, e
superlativo. Con questo spettacolo, il coreografo franco-
algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la
potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un
balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro,
portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante
c’è nell’incontro fra culture e religioni. Doppia serata,
sabato 19 e domenica 20 dicembre, per Canzone per te,
l’omaggio a Sergio Endrigo

                                    Simone Cristicchi

di Simone Cristicchi e della Fvg Orchestra diretta dal maestro
Valter Sivilotti. Venerdì 29 gennaio la straordinaria bravura
di Ivan Bessonov, pianista classe 2002 di San Pietroburgo,
lascerà a bocca aperta il pubblico del Teatro Verdi in Russian
Beauty. La MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza
contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel
1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come
promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire
scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali,
sabato 20 febbraio porterà a Gorizia Bolero/Gershwin Suite.
Giovedì 18 marzo l’icona di stile nonchè musa di grandi
fotografi e stilisti Drusilla Foer sarà Eleganzissima, in un
recital che racconta con humour tagliente e commovente
aneddoti e ricordi della sua vita straordinaria, tra il reale
e il verosimile.

Eventi

Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e
pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del
vivere, La mia vita raccontata male segnala che, se è vero che
ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando
guardiamo indietro la strada è ben segnalata da una scia di
scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso
tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato
patrimonio letterario di Francesco Piccolo, Claudio Bisio
martedì 16 e mercoledì 17 febbraio si dipanerà in una
eccentrica sequenza di racconti e situazioni che
inesorabilmente e giocosamente costruiscono una vita che si
specchia in quella di tutti. Dopo i grandi successi
televisivi, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, ovvero
il teatro. Giovedì 11 e venerdì 12 marzo con Samusà porterà il
pubblico nel mondo fantastico in cui è ambientata la sua
infanzia: il luna park, da cui prende le mosse tutto il suo
modo di divertire, emozionare e stupire.

Verdi Young Pomeridiane

Domenica 29 novembre sbarcherà al Verdi Il Gruffalò,
spettacolo musicale per famiglie. Il Fantateatro domenica 3
gennaio metterà in scena il family show La regina delle nevi,
mentre domenica 31 gennaio sarà la volta di Proscenio Teatro
con Cenerentola in bianco e nero, con pupazzi e figure animate
che affiancheranno gli attori.

Veronica Pivetti, come
Jolanda La figlia del
Corsaro Nero

Verdi Off Box

Lunedì 25 gennaio in Perlasca – Il coraggio di dire no,
scritto e interpretato da Alessandro Albertin, sarà ripercorsa
la storia di Giorgio Perlasca, un giusto tra le nazioni, un
uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mise
al servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affrontando la morte
ogni giorno, si trovò faccia a faccia con Adolf Eichmann e si
finse console spagnolo per salvare la vita a molte persone. La
riscrittura ironica de Le allegre comari di Windsor di William
Shakespeare martedì 2 marzo vedrà in scena solo la signora
Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva
Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili,
assenti ma molto presenti. Le lettere d’amore che il Cavaliere
Falstaff invia identiche alle signore Page e Ford sono lo
stimolo per trasformare il solito barboso e very british
pomeriggio     con   il   tè   in   uno   scatenato     gioco
dell’immaginazione, del desiderio, del divertimento. Mercoledì
31 marzo sarà la volta di Miracoli metropolitani, racconto di
solitudine sociale e personale: in una vecchia carrozzeria
riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per
intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi, in
un’oasi di diversità apparente. Martedì 20 aprile, nella
traduzione di Costantino della Ghirardesca, sarà in scena The
boys in the band di Mart Crowley, considerata una pietra
miliare nella storia del teatro, in quanto prima commedia a
tematica gay scritta per il grande pubblico.

C.L.

NUOVO TEATRO COMUNALE DI
GRADISCA D’ISONZO Inizia la
campagna abbonamenti
Da Giovedì 15 ottobre le telefonate per rinnovare le tessere –
Prima le conferme

Inizierà giovedì 15 ottobre la Campagna Abbonamenti per la
stagione artistica del Nuovo Teatro Comunale di Gradisca
d’Isonzo. Per garantire il distanziamento sociale, la capienza
del Teatro è ridotta al 50%. Ogni posto occupato avrà affianco
una poltrona libera. Per consentire a tutto il nostro pubblico
di prendere parte alla Stagione Artistica, gli spettacoli
saranno rappresentati in due serate consecutive, sempre alle
ore 21. Gli abbonati saranno perciò suddivisi in due turni di
rappresentazione, Giallo e Blu. La conferma
Corrado Tedeschi    Martina
                                  Colombari

abbonamenti si svolgerà dal 15 al 24 ottobre telefonando allo
0481969753, dalle 16 alle 19.Gli abbonati alla scorsa Stagione
Teatraleche intendono confermare l’abbonamento dovranno
telefonare in Teatro negli orari indicati. Saranno loro
assegnati nuovi posti nello stesso settore. Gli abbonati
potranno esprimere la scelta tra Turno Giallo o Turno Blu:
l’assegnazione del turno avverrà secondo l’ordine di conferma
degli abbonamenti. All’esaurirsi della disponibilità in uno
dei due turni, all’abbonata/o sarà automaticamente assegnato
il posto nel turno rimasto libero. I nuovo abbonamenti invece
si potranno sottoscrivere dal 26 ottobre.

Ricco il calendario. Si partirà con Ariella Reggio (11 e 12
novembre
Ariella Reggio

PAMBIERI OVADIA GRECO foto
Le Pera

2020) nel suo Stand Up comedy Show ‘Ottantena’ scritto e
diretto da Davide Calabrese, che vedrà protagonista la
beniamina triestina accompagnata dalle percussioni
dell’ecclettico Anselmo Luisi. Giuseppe Pambieri e Carlo
Greco, diretto da Moni Ovadia, saranno i protagonisti di ‘Nota
stonata’ (18 e 19 dicembre), un thriller psicologico
ambientato nel camerino di un grande direttore d’orchestra. Il
bestseller del celebre psicologo statunitense sarà )

La stagione 2020|21 sarà intervallata dai recuperi degli
spettacoli che non sono andati in scena la scorsa primavera a
causa del lockdown: ‘Noches de Buenos Aires’ irromperà con
travolgente passione sul palco gradiscano l’11 e il 12
dicembre 2020; il 2 e il 3 marzo, invece, sarà proposto ‘La
giovinezza è sopravvalutata’ con Paolo Hendel alle prese con
un ironico affresco sulla terza età, sulla moda dei ritocchini
e sulla paura di invecchiare (lo spettacolo sostituirà il
recupero de ‘L’amaca di domani’); il 19 marzo vedremo l’atteso
‘Arcaico’, una raffinata coreografia di Davide
Martina Colombari

Bombana che si fonde con la musica jazz; ‘Il test’, con
Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah
Biacchi sarà in scena il 21 e 22 aprile: alla provocatoria
domanda ‘meglio cento euro subito o un milione fra dieci anni’
dovranno rispondere i protagonisti. Il disegno drammaturgico
si farà ancora più avvincente perché il pubblico sarà
direttamente coinvolto dagli interpreti.

CORMONS (go) PRIMA EDIZIONE
VENERDI’ 16 OTTOBRE DEL JAZZ
& WINE DAY
Mai matrimonio fu più riuscito di quello tra la musica jazz e il vino.
Una sorta di mantra per il Circolo Controtempo di Cormòns (GO), ideatore
del festival Jazz & Wine of Peace che da ventitré anni si tiene in
Friuli, tra Italia e Slovenia, e partner capofila del progetto nazionale
Italia Jazz & Wine, sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo, che riunisce diverse organizzazioni culturali
nel segno della promozione del jazz e della valorizzazione del patrimonio
enoico nazionale. E proprio all’interno di questa rete nasce l’idea del
primo Jazz & Wine Day, che si svolge volutamente il 16 ottobre nella
giornata mondiale dell’alimentazione. Il Jazz & Wine Day vuole essere una
giornata simbolo, che celebri non solo il connubio tra la musica jazz e
il vino, ma che vuole anche porre attenzione alla sostenibilità, alle
tradizioni locali e tipiche di ciascun territorio, esaltandone le
peculiarità, e alle produzioni biologiche ed ecosostenibili. Verrà data
la possibilità al pubblico non solo di ascoltare la musica e degustare i
prodotti,   ma   di     immergersi   in   ciascuna     realtà   produttiva
interiorizzandone le scelte, all’insegna del Made in Italy.

Partner d’eccezione del Jazz & Wine day è Fondazione FICO, i cui scopi
istituzionali    sono    l’educazione     alimentare    e   ambientale,   la
sensibilizzazione per lo sviluppo sostenibile, la prevenzione degli
sprechi e l’economia circolare.

13 le regioni coinvolte per 15 concerti che si terranno il 16 ottobre in
sedi non convenzionali quali cantine e luoghi solitamente chiusi al
pubblico delle aziende vitivinicole, immersi in paesaggi straordinari.

Due gli appuntamenti in Friuli-Venezia Giulia, organizzati dal Circolo
Controtempo di Cormòns, partner capofila del progetto. Primo appuntamento
alla Tenuta Vistorta (PN), alle 17:30, con Oreste Sabadin, artista che si
esibirà in una performance di improvvisazione pittorica su carta in
grande formato. La tecnica mista prevede l’utilizzo di prodotti ed
elementi come terricci e spezie, e anche erbe, foglie, fiori, ed
eventualmente anche qualche tocco di colori convenzionali. Il pubblico
potrà osservare l’artista al lavoro e seguire le logiche della
realizzazione estemporanea di una nuova opera, dialogare con lui e, alla
fine, brindare insieme con i vini della tenuta. Alle 18:30, al Borgo San
Daniele di Cormòns il chitarrista e compositore Eduardo Contizanetti
eseguirà ‘Collio wine notes’, una serie di brani appositamente elaborati
per celebrare questo speciale connubio fra territorio e vino. Insieme
alla musica di Contizanetti, Borgo San Daniele proporrà Santòn, il primo
vermouth agricolo del Friuli-Venezia Giulia, prodotto secondo la filiera
artigianale di questa realtà: un vino unico e irripetibile come la terra
da cui nasce.

Ingresso €10 per ciascun appuntamento. Prenotazione obbligatoria a
ticket@controtempo.org

Sant’Antonio Abate di San
Daniele del Friuli 10 ottobre
GLI   ABITI   DELLE  PAROLE,
VIAGGIO NEI CONTRA FACTA
Tutti conoscono la celebre My Way cantata da Frank Sinatra.
Pochi sanno invece che, sebbene il testo sia completamente
diverso, la musica è di “Comme d’habitude”, sconosciuta
canzone francese degli anni Settanta. La pratica di cambiare
testo a musiche conosciute ha origini molto antiche e sarà
quello che dimostrerà, domani, 10 ottobre, alle 17.30 nella
Chiesa di Santo Antonio Abate a San Daniele del Friuili il
prossimo appuntamento di Musica Cortese.

Il festival internazionale di musica antica nei centri storici
del Friuli Venezia Giulia, infatti, proporrà un piccolo
esperimento intitolato “Gli abiti delle parole”. Parole
perdute nei Codici guarneriani troveranno ritmi, musica e
accenti in un gioco di rimandi in cui il testo, elaborato in
una scuola di grammatica sandanielese del secolo XV, incontra
musiche coeve di autori nobili e meno nobili.

A proporre questo insolito quanto curioso programma sarà
l’Ensemble Dramsam, formato da Alessandra Cossi (voce), Fabio
Accurso (liuto), Gianpaolo Capuzzo (flauti diritti) ed
Elisabetta De Mircovich (vielle, ribeca). Al termine del
concerto, realizzato in collaborazione con la biblioteca
storica Guarnieriana di San Daniele, è previsto un
invitante buffet storico.
Il contra factum è la pratica di adattare un nuovo testo a una
musica preesistente che portava un testo differente. Si tratta
di una pratica diffusa in tutta Europa dal Medioevo in poi ed
è pressoché scomparsa solo a partire dal Settecento, quando
l’autorialità e originalità della composizione musicale
diventano l’elemento più importante della pratica musicale. È
tuttavia tornata in auge nel XX secolo, poiché la pratica di
cambiare il testo a una canzone famosa è, a tutti gli effetti,
un contra factum. Il primo motore che ha innescato tale
pratica è probabilmente la disponibilità di efficaci modelli
melodici, spesso ben conosciuti, che consentivano, per
esempio, di adattare l’inno devozionale per un santo locale a
una nota melodia gregoriana. Oppure, c’era l’esigenza di
operare una localizzazione linguistica, in modo che una musica
con testo in latino fungesse da contenitore a un testo in
lingua, per esempio, francese. O, ancora, poteva essere di
gran comodità utilizzare canzoni profane ben conosciute dal
volgo per adattarvi un nuovo testo di contenuto religioso, ed
è questo il caso del cosiddetto “travestimento spirituale” che
verrà praticato per tutto il Cinquecento in Italia e non solo.

Musica cortese, festival organizzato da Dramsam, Centro
giuliano di musica antica, curato da Alessandra Cossi per la
direzione artistica di Fabio Accurso, proseguirà fino al 16
ottobre con molti appuntamenti, tutti in presenza, in diversi
affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli
appuntamenti sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione
obbligatoria. Ogni concerto ed evento del festival verrà
inoltre registrato professionalmente in multi-cam e proposto,
alle 20.30 dopo tre giorni dall’evento, anche “in differita”
sui canali social di Dramsam. Per partecipare agli
appuntamenti è necessaria la prenotazione da inviare alla
mail dramsamcgma@gmail.com.

C.L.
NUOVO TEATRO COMUNALE DI
GRADISCA D’ISONZO Ripartiamo
con gli spettacoli e una
stagione piena di energia
Coraggio, passione, energia: sono gli ingredienti
della ripresa al Nuovo Comunale di Gradisca
d’Isonzo. La stagione artistica 2020|2021,
presentata dal direttore Walter Mramor assieme
all’assessore alla cultura Enzo Boscarol, raddoppia
le serate con un turno giallo ed uno blu a
richiamare i colori della città, per poter
accogliere i suoi abbonati e gli spettatori,
rispondendo a tutte le disposizioni di sicurezza
previste.

Un calendario fitto, pieno di energia che ospiterà
tra i più rilevanti nomi del panorama teatrale
italiano. Partiremo con Ariella Reggio (11 e 12
novembre 2020) nel suo Stand Up comedy Show
‘Ottantena’ scritto e diretto da Davide Calabrese,
che vedrà protagonista la beniamina triestina
accompagnata dalle percussioni dell’ecclettico
Anselmo Luisi. Giuseppe Pambieri e Carlo Greco,
diretto da Moni Ovadia, saranno i protagonisti di
‘Nota stonata’ (18 e 19 dicembre), un thriller
psicologico ambientato nel camerino di un grande
direttore d’orchestra. Il bestseller del celebre
psicologo statunitense sarà portato in scena dalla
‘venusiana’ Debora Villa che ci divertirà con ‘Gli
uomini vengono da Marte, le donne da Venere (12 e 13
gennaio 2021). Una sera d’estate, tre amici e un
evento imprevisto. Sono gli ingredienti di uno
straordinario racconto di amicizia e di vita
raccontato con ironia, poesia e leggerezza dai
protagonisti Paolo Triestino, Giancarlo Ratti e Edy
Angelillo nelle serate del 6 e 7 febbraio 2021 in
‘Que serà’. Divertimento e riflessione per un
corteggiamento dal finale non scontato nella
commedia ‘Montagne Russe’ con Martina Colombari per
la prima volta a Gradisca assieme a Corrado
Tedeschi.

La stagione 2020|21 sarà intervallata dai recuperi
degli spettacoli che non sono andati in scena la
scorsa primavera a causa del lockdown: ‘Noches de
Buenos Aires’ irromperà con travolgente passione sul
palco gradiscano l’11 e il 12 dicembre 2020; il 2 e
il 3 marzo, invece, sarà proposto ‘La giovinezza è
sopravvalutata’ con Paolo Hendel alle prese con un
ironico affresco sulla terza età, sulla moda dei
ritocchini e sulla paura di invecchiare (lo
spettacolo sostituirà il recupero de ‘L’amaca di
domani’); il 19 marzo vedremo l’atteso ‘Arcaico’,
una raffinata coreografia di Davide Bombana che si
fonde con la musica jazz; ‘Il test’, con Roberto
Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah
Biacchi sarà in scena il 21 e 22 aprile: alla
provocatoria domanda ‘meglio cento euro subito o un
milione fra dieci anni’ dovranno rispondere i
protagonisti. Il disegno drammaturgico si farà
ancora più avvincente perché il pubblico sarà
direttamente coinvolto dagli interpreti.

La stagione prevede inoltre la programmazione
dedicata ai ragazzi e alle famiglie le domeniche
pomeriggio, e gli appuntamenti matinée per le
scuole.
La campagna abbonamenti prenderà il via il 15
ottobre seguendo le nuove procedure già disponibili
sul sito artistiassociatigorizia.it.

FOLKEST DOMENICA 27 SETTEMBRE
PORTA   TRE    CONCERTI   TRA
TRAMONTI     DI    SOPRA    E
CERCIVENTO
Domenica 27, a partire dalle 17.30, tre i gruppi
protagonisti a Folkest tra Tramonti di Sopra e
Cercivento: La Mesquia, Bluegrass Musis e La Sedon
Salvadie.

Nell’Area Sala Polifunzionale di Tramonti di Sopra
appuntamento con La Mesquia, vincitori nel 2015 del
concorso Suonare@Folkest (ora Premio Alberto Cesa),
tra le più vive realtà della scena delle valli di
cultura occitana del Piemonte con due dischi
all’attivo. Tra il 2016 e il 2017 si sono dedicati
alla composizione di nuovi brani e alla
realizzazione di alcuni video per un nuovo progetto
discografico, L’ÀRBOL, pubblicato da FolkestDischi.
Nello stesso periodo, in collaborazione con
l’attore Luca Occelli hanno preparato lo spettacolo
teatrale dal titolo Alberi, Asini, Uomini e Donne.

In contemporanea alla Cjase da Int di Cercivento ci
saranno i Bluegrass Musis, formato da Massimo Gatti
leader e fondatore dei Bluegrass Stuff al mandolino
e voce, Sara Vescovi al contrabbasso e voce e suo
figlio quindicenne Carlo Gritti alla voce e chitarra
con un repertorio che si ispira alla musica
Bluegrass tradizionale e contemporanea, e La Sedon
Salvadie, il primo gruppo a suonare con spirito
nuovo la musica tradizionale del Friuli. Sette CD,
tournée in vari paesi del mondo e collaborazioni con
grandi artisti (Carlos Nuñez, Vincenzo Zitello,
Massimo Bubola, The Chieftains, Angelo Branduardi e
molti altri) hanno fatto la storia di questo gruppo,
del quale hanno fatto parte i più significativi
musicisti del folk friulano.

MUSICA    CORTESE,                              DOMANI
(11/09) A GRADISCA
Un viaggio in musica e danza tra Udine, Venezia e Aquileia
traendo spunto dalle vicende dei Grimani, una delle più nobili
e importanti famiglie non sono per la ricchezza e l’influenza
politica ai tempi del Patriarcato, ma anche per il mecenatismo
e gli interessi in ogni campo dell’arte. Prosegue, domani,
venerdì 11 settembre, alle 21 nella Corte di Palazzo Torriani
a Gradisca d’Isonzo (Go), Musica Cortese, il festival
internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli
Venezia Giulia.

Al centro del prossimo appuntamento, dal titolo “Tempus
plangendi et tempus saltandi”, saranno proprio le musiche e le
danze al tempo dei patriarchi Grimani di Aquileia. A proporli,
dopo una prolusione a cura di Riccardo Drusi dell’Università
Ca’ Foscari di Venezia, l’ensemble La Girometta formato da
Marco Rosa Salva (flauti dolci), Pietro Prosser (arciliuto),
Serena Mancuso (violoncello) e dalle danzatrici Ilaria Sainato
e Bianca Silvia Za.

                              I Grimani, una delle più nobili
                              e importanti famiglie veneziane,
                              tramandavano il titolo di
                              Patriarca di Aquileia ai suoi
                              membri quasi si trattasse di un
                              loro feudo. Nella Biblioteca
                              Arcivescovile di Udine, ad
                              esempio, è conservato un gruppo
                              di codici manoscritti a Domenico
                              Grimani. Passò il titolo al
nipote Marino, del quale il cronista friulano Giovanni
Battista di Cergneu scrisse «fece costui fare di molti bagordi
e diversi piaceri nella terra di Udine, e perciò era
gratissimo a tutti». La carica passò quindi a Giovanni, che
pagò la sua frequentazione di ambienti filo-luterani con
un’accusa di eresia che lo costrinse a recarsi al concilio di
Trento per discolparsi. Occupò i giorni del suo cauto ritiro
perfezionando lo splendido palazzo veneziano a Santa Maria
Formosa e completando le collezioni di famiglia. Traendo
spunto dalle vicende di questa dinastia familiare la serata
proporrà un programma di musiche proprio tra Udine, Venezia e
Aquileia e di danze a cui i G rimani non disdegnavano
assistere e, probabilmente, partecipare.

Musica cortese, festival organizzato da Dramsam, Centro
giuliano di musica antica, curato da Alessandra Cossi per la
direzione artistica di Fabio Accurso, proseguirà fino al 16
ottobre con molti appuntamenti, tutti in presenza, in diversi
affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli
appuntamenti sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione
obbligatoria. Ogni concerto ed evento del festival verrà
inoltre registrato professionalmente in multi-cam e proposto,
alle 20.30 dopo tre giorni dall’evento, anche “in differita”
sui canali social di Dramsam. Per partecipare agli
appuntamenti è necessaria la prenotazione da inviare alla mail
dramsamcgma@gmail.com.

VENERDÌ 4 SETTEMBRE A MARIANO
DEL FRIULI ECCO LES MUSICIENS
GALANTS
Atmosfere e sonorità barocche in un viaggio che attraversa
musicalmente l’Europa intera. Questo quanto offrirà il
prossimo appuntamento della rassegna internazionale di musica
e territori Nei Suoni dei Luoghi, nel concerto in programma
venerdì 4 settembre alla Chiesa di San Gottardo di Mariano del
Friuli (Go). Con inizio alle 21.00, ad allietare il pubblico
sarà l’ensemble veneto de Les Musiciens Galants, promettente
realtà del contesto barocco nazionale. Il concerto è a
ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria,
telefonando al n. 0432 532330 (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30
alle      18.30)      o     inviando      una      mail     a:
info@associazioneprogettomusica.org entro il giorno precedente
lo spettacolo. Il Festival Nei Suoni dei Luoghi è organizzato
da Associazione Progetto Musica, con il contributo della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla
cultura e allo sport e del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo.

Un concerto che sarà anche un suggestivo itinerario tra le
note di compositori italiani e francesi che furono fautori di
uno stile che ebbe ampia fortuna in tutta Europa. Un percorso
che abbraccia il nascente virtuosismo della scuola italiana e
sfocia nelle raffinate ed eleganti armonie dello stile
nazionale francese. Si inizia dalla corte di Versailles
attraversando poi da Nord a Sud alcune fra le più importanti
città italiane: Venezia, Roma e Napoli. Les Musiciens Galants
sono Elena Borsato (flauto traversiere), Arianna Brandalise e
Eleonora Zanne (violino barocco), Martina Baratella (viola da
gamba e violoncello barocco), Francesco Maria Cataldo (viola
da gamba e violone 16 piedi) e Luca Marcadella (clavicembalo).

Fra i prossimi appuntamenti a Nei Suoni dei Luoghi i concerti
di Clartet (domenica 6 settembre a Duino Aurisina) e l’evento
“Opera!” con il Time Machine Ensemble diretto dall’astro
nascente della classica mondiale, Beatrice Venezi, il 7
settembre in Piazza Grande a Palmanova (posti disponibili
scrivendo a prenotazioni@zeniteventi.com). Gli appuntamenti
della rassegna si svolgeranno nel rispetto delle normative in
materia di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla
data della loro esecuzione, sempre scaricabili dal sito web
www.neisuonideiluoghi.it.
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