Friuli Venezia Giulia. La Nuova Cucina Rinviate al 26 novembre le ultime due cene - Il Discorso
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Friuli Venezia Giulia. La Nuova Cucina Rinviate al 26 novembre le ultime due cene A causa delle ultime normative anti Covid, le ultime due cene – laboratorio del calendario autunnale di Friuli Venezia Giulia – La Nuova Cucina previste per il 29 ottobre al ristorante Costantini a Collalto di Tarcento e al ristorante Paradiso a Pocenia sono state ricalendarizzate a giovedì 26 novembre. Si chiuderà allora il primo ciclo di 20 eventi di questo progetto che ha riscontrato molto interesse ed ha fatto registrare in tutti gli appuntamenti l’overbooking. Il 26 novembre Costantini ospiterà, per l’occasione, gli chef dei ristoranti Da Toni di Gradiscutta di Varmo e Tre Merli di Trieste, mentre Al Paradiso gli chef in scena saranno quelli dei ristoranti La Subida di Cormòns ed Enoteca di Buttrio, secondo l’apprezzato format di queste cene-laboratorio, che sono firmate da due chef del consorzio Friuli VG Via dei Sapori e da uno dei 20 giovani chef, nuovi “amici” in cui il gruppo crede, che sono stati invitati a collaborare al progetto. Ognuno presenterà un piatto inedito a cui ha lavorato confrontandosi coi colleghi. “La conclusione de I giovedì di FVG Vai dei Sapori – afferma il presidente Walter Filiputti- non sarà un punto di arrivo ma di partenza, perché verrà svelato un nuovo, interessante capitolo de La Nuova Cucina”. Informazioni su www.fvg-lanuovacucina.it
SI ALZA IL SIPARIO SUL ESTIVAL DELLA CANZONE FRIULANA Sabato 24 ottobre alle 20.45 sul palco del Nuovo di Udine con ingresso libero e prenotazione obbligatoria ENTRO IL 23 OTTOBRE Si alza il sipario sul del Festival della canzone friulana che, per l’edizione 2020 proporrà il meglio del meglio del repertorio degli ultimi anni. Sabato 24 ottobre alle 20.45 il palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine accoglierà la storica manifestazione organizzata ancora una volta da Noi Cultura, gestione associata della cultura e del turismo che riunisce i Comuni di Manzano, San Giovanni, Corno di Rosazzo, Pradamano, Buttrio, Premariacco e Pavia di Udine. Rimandato dalla primavera scorsa a causa del lock down dovuto alla pandemia, torna la manifestazione giunta alla sua quinta edizione dal “rilancio” avvenuto 10 anni fa, ma iniziata già nel lontano 1959, anno della sua nascita. Già all’epoca, infatti, era considerata la kermesse musicale più importante della regione, tanto da ospitare, oltre ai cantanti locali, artisti di fama nazionale come Enzo Tortora, Enrico Montesano, Lino Toffolo, Gino Bramieri, Ric e Gian, Wilma De Angelis, Cochi e Renato e molti altri ancora.
A contendersi i premi del Festival della Canzone Friulana 2020, che sarà presentato dalla giornalista Martina Riva, saranno in tutto 16 brani, selezionati tra i primi tre classificati nelle passate quattro edizioni a cui si aggiungono un premio della critica e altri tre scelti dalla giuria tecnica formata da giornalisti e operatori delle principali radio della regione e formata da Nicola Angeli (Radio Rai Fvg), Claudia Brugnetta (Radio Rai Fvg), Cristian Comelli (Radio Studio Nord), Nicola Cossar (Radio Spazio), Roberto Gennaro (Radio Sorriso). I cantanti in gara presenteranno i “best of”, le migliori canzoni proposte nelle edizioni del 2010, 2012, 2015 e 2017. Le musiche saranno eseguite, anche queste dal vivo, dalla prestigiosa Orchestra Fvg, diretta dal Maestro Valter Sivilotti e formata da circa 40 professori d’orchestra, Rudy Fantin al pianoforte, una sezione ritmica e cinque vocalist. I cantanti, inoltre, hanno seguito un articolato percorso di incontri e laboratori tenuto da Franca Drioli, direttrice artistica e vocal&stage coach della manifestazione. Sul palco si alterneranno Sara Simondi (Denant di te), Fausto Zarabara (Al vignarà seren), Megan Stefanutti (I vues di Diu), Laura Furci (Pinsîr), Eliana Cargnelutti (Timp par dismenteâ), Serena Finatti (Dal uman mateâ), Jessica Interdonato (Tal cîl des acuilis), Claudia Grimaz (Dal balcon a ven binore), Giordana Gismano (Lûs), Ulisse Tonon (Penseir animâl), Nicole Lizzi (Viaç – Still life), Consuelo Avoledo (Mi plasarès savê), Michela Franceschina (Il cûr), Megan Stefanutti (Grispis – a S.d.J.), Milena Galasso (Il cîl di Alessandrie) e Jody Bortoluzzi (Sunsûr). I primi tre vincitori e il premio della critica saranno decretati grazie alle votazioni ottenute sia dalla giuria tecnica e da quelli dei 7 assessori alla Cultura delle altrettante amministrazioni che fanno parte di Noi Cultura. Il festival, lo ricordiamo, è realizzato con il contributo
della Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Friuli, la partecipazione del Comune di Udine, dell’ ARLeF Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e da BancaTer. Alla preparazione artistica ha lavorato Franca Drioli per la direzione artistica di ArteVoce, mentre quella tecnica e il coordinamento sono a cura di Renato e Carlo Pontoni della Pregi Srl. La segreteria della manifestazione è stata curata da Cristina Qualizza dell’ufficio cultura e turismo del Comune di Manzano, amministrazione capofila di Noi Cultura. L’ingresso alla serata del 24 è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili e con prenotazione obbligatoria telefonando ENTRO IL 23 OTTOBRE dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 all’ufficio Iat di Manzano allo 0432 1799010. Teatro Verdi Gorizia Da lunedì spazio ai nuovi abbonati, sempre con prenotazione degli accessi a botteghino e biglietteria Nuova fase da lunedì 19 per la campagna abbonamenti alla stagione artistica 2020/2021 del Teatro Verdi di Gorizia. Le prime due settimane sono state dedicate ai vecchi abbonati, mentre ora sarà la volta di quelli nuovi. Fino al 31 ottobre saranno operativi sia la biglietteria di via Garibaldi, da lunedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sia il botteghino di corso Italia, da lunedì a sabato dalle 10 alle 13, con prenotazione
obbligatoria utilizzando l’Agenda digitale raggiungibile dal sito internet del Teatro (http://www1.comune.gorizia.it/teatro/) o telefonando allo 0481-383602, numero attivo da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19. Inoltre sempre dal 19 sarà attivata la vendita degli abbonamenti sulla piattaforma Vivaticket. I biglietti singoli saranno invece in vendita da lunedì 2 novembre, con accesso libero al botteghino, dalle 17 alle 19 da lunedì a venerdì, il sabato dalle 10.30 alle 12.30. Per questa stagione si potranno acquistare i biglietti singoli a partire da 15 giorni lavorativi prima della data della rappresentazione. Chi desidera utilizzare i voucher ottenuti in seguito alla sospensione degli spettacoli della passata stagione artistica, lo potrà fare sia per l’acquisto degli abbonamenti che per carnet o biglietti singoli, anche tramite Vivaticket. Il sistema di vendita consente l’utilizzo di un solo voucher per singolo acquisto. 23 SPETTACOLI CON 35 RECITE: GRANDI EMOZIONI NELLA STAGIONE DI RIPARTENZA DEL VERDI Gorizia, 2 ottobre 2020 – Divertente, toccante, profonda, travolgente, in altre parole emozionante: è la stagione artistica 2020/2021 del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Otto gli spettacoli di Prosa, ognuno con una replica, sei quelli di Musica e balletto, di cui due con doppia rappresentazione, due gli Eventi, ognuno con due serate, quattro gli appuntamenti della finestra sulla nuova drammaturgia Off Box e tre le Pomeridiane per famiglie e bambini del percorso Verdi Young, per un totale di 23 spettacoli con 35 recite: questo il cartellone della ripartenza preparato dal direttore artistico, Walter Mramor, con l’introduzione di repliche appunto per permettere di trovare un posto a tutti, sia abbonati che spettatori che
prediligono il biglietto singolo. Una stagione che sarà diversa dalle precedenti, nel rispetto delle normative anti covid, ma comunque coinvolgente. Tanti i nomi di spicco, tra graditi ritorni sul palco goriziano e artisti che lo calcheranno per la prima volta, insieme a compagnie prestigiose, alcune delle quali erano già in programma al Verdi la scorsa primavera, quando il lockdown ha bloccato la stagione. L’inaugurazione è fissata sabato 14 novembre alle 20.45 con un’anteprima nazionale: In-Canto di un mito – Omaggio a Ennio Morricone vedrà come protagonista il soprano Silvia Dolfi, insieme dieci elementi dell’Orchestra della Toscana, in un concerto-spettacolo che ripercorrerà le grandissime colonne sonore del maestro. Ricordando le difficoltà attraversate in questo momento dagli operatori del settore dello spettacolo, a illustrare il cartellone è stato il direttore artistico Mramor: “C’è una grande voglia di tornare a teatro e noi accoglieremo tutti i nostri spettatori in sicurezza. Ho pensato a una stagione che volgesse al buonumore, per infondere serenità in un momento tanto complicato per tutti, ma senza perdere profondità”. In occasione della presentazione il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha invece rimarcato: “Si tratta di una stagione importante per il nostro Teatro, con tante repliche e di altissima qualità. Il direttore artistico Mramor ancora una volta ha intercettato i desideri del nostro pubblico”, L’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ha aggiunto: “Ancora una volta dimostriamo con i fatti che il Teatro Verdi è per tutti. Per questo abbiamo voluto mantenere i prezzi delle stagioni passate per biglietti e abbonamenti”. Presente per la Fondazione Carigo, che insieme alla Regione sostiene la stagione artistica del Verdi, il vicepresidente, Georg Meyr: “Gorizia ha un elevato profilo culturale, si merita una stagione teatrale di questo spessore”. La campagna abbonamenti prenderà il via giovedì 8 ottobre, con modalità inevitabilmente diverse rispetto al passato. Sarà
operativa sia la biglietteria di via Garibaldi, da lunedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sia il botteghino di corso Italia, da lunedì a sabato dalle 10 alle 13. Fino al 31 ottobre l’accesso al botteghino e alla biglietteria potrà avvenire solo su appuntamento, prenotabile da lunedì 5 ottobre tramite il sito internet del Teatro (http://www1.comune.gorizia.it/teatro/) oppure telefonando allo 0481-383602 da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19. Dall’8 al 17 spazio ai vecchi abbonati, dal 19 in poi potranno accedere i nuovi. I biglietti singoli saranno in vendita dal 2 novembre, con accesso libero al botteghino, dalle 17 alle 19 da lunedì a venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30. Si potranno acquistare i biglietti singoli a partire da 15 giorni lavorativi prima della data della rappresentazione. Sul sito saranno riportate tutte le informazioni utili per l’acquisto di abbonamenti e biglietti. Prosa Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero Alle 5 da me, di Pierre Chesnot, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, in cartellone martedì 24 e domenica 25 novembre, è una commedia esilarante che racconta i disastrosi incontri
sentimentali di un uomo in cerca di stabilità affettiva e di una donna alla ricerca spasmodica di un essere di sesso opposto che le possa garantire una procreazione senza l’uso di provette. Martedì 5 e mercoledì 6 gennaio il pubblico sarà travolto dal nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e Greg , con i cavalli di battaglia della famosa coppia comica, tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da Lillo e Greg quello televisivo e radiofonico. Martedì 19 e mercoledì 20 gennaio sarà proposta la spumeggiante commedia Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray Cooney, nella versione italiana di Iaia Fiastri, interpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la partecipazione di Paola Barale. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro femminile dell’opposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via a una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti. Un viaggio notturno verso l’ignoto sarà vissuto dagli spettatori con Dracula, che sbarcherà al Verdi martedì 2 e mercoledì 3
febbraio, interpretato da Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, con quest’ultimo anche nella veste di regista. Giovedì 25 e venerdì 26 febbraio ci sarà un gradito ritorno per il Teatro di Gorizia: Emilio Solfrizzi Emilio Solfrizzi sarà Il malato immaginario di Molière. Una commedia nera, in equilibrio tra farsa e noir, tensione e puro divertimento: è Arsenico e vecchi merletti, in cartellone sabato 6 e domenica 7 marzo. Geppy Gleijeses, ispirandosi liberamente alla prima regia teatrale di Mario Monicelli, dirige due monumenti del teatro italiano: Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, già muse di Zeffirelli e Strehler. La storia è quella ben conosciuta grazie al film cult diretto da Frank Capra nel 1944, interpretato da Cary Grant. Un altro gradito ritorno sarà quello, sabato 27 e domenica 28 marzo, di Veronica Pivetti, come Jolanda La figlia del Corsaro Nero. Infine sabato 10 e domenica 11 aprile la commedia Liolà di Luigi Pirandello vedrà un don Giovanni senza morale scombussolare l’apparentemente morigerata società in cui si muove. A interpretarlo Giulio Corso, affiancato da Enrico Guarneri. Musica e balletto Sarà In-Canto di un mito – Omaggio a Ennio Morricone del
soprano Silvia Dolfi, insieme a un’orchestra dal vivo, ad aprire sabato 14 novembre la stagione artistica 2020/2021, con replica domenica 15. Il concerto-spettacolo, con la regia di Fabrizio Angelini, omaggia le grandissime colonne sonore del maestro traendo spunto dalle versioni cantate del suo repertorio, avvalendosi anche di contributi video e fotografici. Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde, in scena sabato 12 dicembre, è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale spettacolare, sublime, e superlativo. Con questo spettacolo, il coreografo franco- algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni. Doppia serata, sabato 19 e domenica 20 dicembre, per Canzone per te, l’omaggio a Sergio Endrigo Simone Cristicchi di Simone Cristicchi e della Fvg Orchestra diretta dal maestro Valter Sivilotti. Venerdì 29 gennaio la straordinaria bravura di Ivan Bessonov, pianista classe 2002 di San Pietroburgo, lascerà a bocca aperta il pubblico del Teatro Verdi in Russian
Beauty. La MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali, sabato 20 febbraio porterà a Gorizia Bolero/Gershwin Suite. Giovedì 18 marzo l’icona di stile nonchè musa di grandi fotografi e stilisti Drusilla Foer sarà Eleganzissima, in un recital che racconta con humour tagliente e commovente aneddoti e ricordi della sua vita straordinaria, tra il reale e il verosimile. Eventi Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male segnala che, se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, Claudio Bisio martedì 16 e mercoledì 17 febbraio si dipanerà in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e giocosamente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Dopo i grandi successi televisivi, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, ovvero il teatro. Giovedì 11 e venerdì 12 marzo con Samusà porterà il pubblico nel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia: il luna park, da cui prende le mosse tutto il suo modo di divertire, emozionare e stupire. Verdi Young Pomeridiane Domenica 29 novembre sbarcherà al Verdi Il Gruffalò, spettacolo musicale per famiglie. Il Fantateatro domenica 3 gennaio metterà in scena il family show La regina delle nevi, mentre domenica 31 gennaio sarà la volta di Proscenio Teatro
con Cenerentola in bianco e nero, con pupazzi e figure animate che affiancheranno gli attori. Veronica Pivetti, come Jolanda La figlia del Corsaro Nero Verdi Off Box Lunedì 25 gennaio in Perlasca – Il coraggio di dire no, scritto e interpretato da Alessandro Albertin, sarà ripercorsa la storia di Giorgio Perlasca, un giusto tra le nazioni, un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mise al servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affrontando la morte ogni giorno, si trovò faccia a faccia con Adolf Eichmann e si finse console spagnolo per salvare la vita a molte persone. La riscrittura ironica de Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare martedì 2 marzo vedrà in scena solo la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti. Le lettere d’amore che il Cavaliere Falstaff invia identiche alle signore Page e Ford sono lo stimolo per trasformare il solito barboso e very british pomeriggio con il tè in uno scatenato gioco dell’immaginazione, del desiderio, del divertimento. Mercoledì
31 marzo sarà la volta di Miracoli metropolitani, racconto di solitudine sociale e personale: in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi, in un’oasi di diversità apparente. Martedì 20 aprile, nella traduzione di Costantino della Ghirardesca, sarà in scena The boys in the band di Mart Crowley, considerata una pietra miliare nella storia del teatro, in quanto prima commedia a tematica gay scritta per il grande pubblico. C.L. NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO Inizia la campagna abbonamenti Da Giovedì 15 ottobre le telefonate per rinnovare le tessere – Prima le conferme Inizierà giovedì 15 ottobre la Campagna Abbonamenti per la stagione artistica del Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo. Per garantire il distanziamento sociale, la capienza del Teatro è ridotta al 50%. Ogni posto occupato avrà affianco una poltrona libera. Per consentire a tutto il nostro pubblico di prendere parte alla Stagione Artistica, gli spettacoli saranno rappresentati in due serate consecutive, sempre alle ore 21. Gli abbonati saranno perciò suddivisi in due turni di rappresentazione, Giallo e Blu. La conferma
Corrado Tedeschi Martina Colombari abbonamenti si svolgerà dal 15 al 24 ottobre telefonando allo 0481969753, dalle 16 alle 19.Gli abbonati alla scorsa Stagione Teatraleche intendono confermare l’abbonamento dovranno telefonare in Teatro negli orari indicati. Saranno loro assegnati nuovi posti nello stesso settore. Gli abbonati potranno esprimere la scelta tra Turno Giallo o Turno Blu: l’assegnazione del turno avverrà secondo l’ordine di conferma degli abbonamenti. All’esaurirsi della disponibilità in uno dei due turni, all’abbonata/o sarà automaticamente assegnato il posto nel turno rimasto libero. I nuovo abbonamenti invece si potranno sottoscrivere dal 26 ottobre. Ricco il calendario. Si partirà con Ariella Reggio (11 e 12 novembre
Ariella Reggio PAMBIERI OVADIA GRECO foto Le Pera 2020) nel suo Stand Up comedy Show ‘Ottantena’ scritto e diretto da Davide Calabrese, che vedrà protagonista la beniamina triestina accompagnata dalle percussioni dell’ecclettico Anselmo Luisi. Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretto da Moni Ovadia, saranno i protagonisti di ‘Nota stonata’ (18 e 19 dicembre), un thriller psicologico ambientato nel camerino di un grande direttore d’orchestra. Il bestseller del celebre psicologo statunitense sarà ) La stagione 2020|21 sarà intervallata dai recuperi degli spettacoli che non sono andati in scena la scorsa primavera a causa del lockdown: ‘Noches de Buenos Aires’ irromperà con travolgente passione sul palco gradiscano l’11 e il 12 dicembre 2020; il 2 e il 3 marzo, invece, sarà proposto ‘La giovinezza è sopravvalutata’ con Paolo Hendel alle prese con un ironico affresco sulla terza età, sulla moda dei ritocchini e sulla paura di invecchiare (lo spettacolo sostituirà il recupero de ‘L’amaca di domani’); il 19 marzo vedremo l’atteso ‘Arcaico’, una raffinata coreografia di Davide
Martina Colombari Bombana che si fonde con la musica jazz; ‘Il test’, con Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi sarà in scena il 21 e 22 aprile: alla provocatoria domanda ‘meglio cento euro subito o un milione fra dieci anni’ dovranno rispondere i protagonisti. Il disegno drammaturgico si farà ancora più avvincente perché il pubblico sarà direttamente coinvolto dagli interpreti. CORMONS (go) PRIMA EDIZIONE VENERDI’ 16 OTTOBRE DEL JAZZ & WINE DAY Mai matrimonio fu più riuscito di quello tra la musica jazz e il vino. Una sorta di mantra per il Circolo Controtempo di Cormòns (GO), ideatore del festival Jazz & Wine of Peace che da ventitré anni si tiene in Friuli, tra Italia e Slovenia, e partner capofila del progetto nazionale Italia Jazz & Wine, sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che riunisce diverse organizzazioni culturali nel segno della promozione del jazz e della valorizzazione del patrimonio enoico nazionale. E proprio all’interno di questa rete nasce l’idea del
primo Jazz & Wine Day, che si svolge volutamente il 16 ottobre nella giornata mondiale dell’alimentazione. Il Jazz & Wine Day vuole essere una giornata simbolo, che celebri non solo il connubio tra la musica jazz e il vino, ma che vuole anche porre attenzione alla sostenibilità, alle tradizioni locali e tipiche di ciascun territorio, esaltandone le peculiarità, e alle produzioni biologiche ed ecosostenibili. Verrà data la possibilità al pubblico non solo di ascoltare la musica e degustare i prodotti, ma di immergersi in ciascuna realtà produttiva interiorizzandone le scelte, all’insegna del Made in Italy. Partner d’eccezione del Jazz & Wine day è Fondazione FICO, i cui scopi istituzionali sono l’educazione alimentare e ambientale, la sensibilizzazione per lo sviluppo sostenibile, la prevenzione degli sprechi e l’economia circolare. 13 le regioni coinvolte per 15 concerti che si terranno il 16 ottobre in sedi non convenzionali quali cantine e luoghi solitamente chiusi al pubblico delle aziende vitivinicole, immersi in paesaggi straordinari. Due gli appuntamenti in Friuli-Venezia Giulia, organizzati dal Circolo Controtempo di Cormòns, partner capofila del progetto. Primo appuntamento alla Tenuta Vistorta (PN), alle 17:30, con Oreste Sabadin, artista che si esibirà in una performance di improvvisazione pittorica su carta in grande formato. La tecnica mista prevede l’utilizzo di prodotti ed elementi come terricci e spezie, e anche erbe, foglie, fiori, ed eventualmente anche qualche tocco di colori convenzionali. Il pubblico potrà osservare l’artista al lavoro e seguire le logiche della realizzazione estemporanea di una nuova opera, dialogare con lui e, alla fine, brindare insieme con i vini della tenuta. Alle 18:30, al Borgo San Daniele di Cormòns il chitarrista e compositore Eduardo Contizanetti eseguirà ‘Collio wine notes’, una serie di brani appositamente elaborati per celebrare questo speciale connubio fra territorio e vino. Insieme alla musica di Contizanetti, Borgo San Daniele proporrà Santòn, il primo vermouth agricolo del Friuli-Venezia Giulia, prodotto secondo la filiera artigianale di questa realtà: un vino unico e irripetibile come la terra da cui nasce. Ingresso €10 per ciascun appuntamento. Prenotazione obbligatoria a
ticket@controtempo.org Sant’Antonio Abate di San Daniele del Friuli 10 ottobre GLI ABITI DELLE PAROLE, VIAGGIO NEI CONTRA FACTA Tutti conoscono la celebre My Way cantata da Frank Sinatra. Pochi sanno invece che, sebbene il testo sia completamente diverso, la musica è di “Comme d’habitude”, sconosciuta canzone francese degli anni Settanta. La pratica di cambiare testo a musiche conosciute ha origini molto antiche e sarà quello che dimostrerà, domani, 10 ottobre, alle 17.30 nella Chiesa di Santo Antonio Abate a San Daniele del Friuili il prossimo appuntamento di Musica Cortese. Il festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia, infatti, proporrà un piccolo esperimento intitolato “Gli abiti delle parole”. Parole perdute nei Codici guarneriani troveranno ritmi, musica e accenti in un gioco di rimandi in cui il testo, elaborato in una scuola di grammatica sandanielese del secolo XV, incontra musiche coeve di autori nobili e meno nobili. A proporre questo insolito quanto curioso programma sarà l’Ensemble Dramsam, formato da Alessandra Cossi (voce), Fabio Accurso (liuto), Gianpaolo Capuzzo (flauti diritti) ed Elisabetta De Mircovich (vielle, ribeca). Al termine del concerto, realizzato in collaborazione con la biblioteca storica Guarnieriana di San Daniele, è previsto un invitante buffet storico.
Il contra factum è la pratica di adattare un nuovo testo a una musica preesistente che portava un testo differente. Si tratta di una pratica diffusa in tutta Europa dal Medioevo in poi ed è pressoché scomparsa solo a partire dal Settecento, quando l’autorialità e originalità della composizione musicale diventano l’elemento più importante della pratica musicale. È tuttavia tornata in auge nel XX secolo, poiché la pratica di cambiare il testo a una canzone famosa è, a tutti gli effetti, un contra factum. Il primo motore che ha innescato tale pratica è probabilmente la disponibilità di efficaci modelli melodici, spesso ben conosciuti, che consentivano, per esempio, di adattare l’inno devozionale per un santo locale a una nota melodia gregoriana. Oppure, c’era l’esigenza di operare una localizzazione linguistica, in modo che una musica con testo in latino fungesse da contenitore a un testo in lingua, per esempio, francese. O, ancora, poteva essere di gran comodità utilizzare canzoni profane ben conosciute dal volgo per adattarvi un nuovo testo di contenuto religioso, ed è questo il caso del cosiddetto “travestimento spirituale” che verrà praticato per tutto il Cinquecento in Italia e non solo. Musica cortese, festival organizzato da Dramsam, Centro giuliano di musica antica, curato da Alessandra Cossi per la direzione artistica di Fabio Accurso, proseguirà fino al 16 ottobre con molti appuntamenti, tutti in presenza, in diversi affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Ogni concerto ed evento del festival verrà inoltre registrato professionalmente in multi-cam e proposto, alle 20.30 dopo tre giorni dall’evento, anche “in differita” sui canali social di Dramsam. Per partecipare agli appuntamenti è necessaria la prenotazione da inviare alla mail dramsamcgma@gmail.com. C.L.
NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO Ripartiamo con gli spettacoli e una stagione piena di energia Coraggio, passione, energia: sono gli ingredienti della ripresa al Nuovo Comunale di Gradisca d’Isonzo. La stagione artistica 2020|2021, presentata dal direttore Walter Mramor assieme all’assessore alla cultura Enzo Boscarol, raddoppia le serate con un turno giallo ed uno blu a richiamare i colori della città, per poter accogliere i suoi abbonati e gli spettatori, rispondendo a tutte le disposizioni di sicurezza previste. Un calendario fitto, pieno di energia che ospiterà tra i più rilevanti nomi del panorama teatrale italiano. Partiremo con Ariella Reggio (11 e 12 novembre 2020) nel suo Stand Up comedy Show ‘Ottantena’ scritto e diretto da Davide Calabrese, che vedrà protagonista la beniamina triestina accompagnata dalle percussioni dell’ecclettico Anselmo Luisi. Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretto da Moni Ovadia, saranno i protagonisti di ‘Nota stonata’ (18 e 19 dicembre), un thriller psicologico ambientato nel camerino di un grande direttore d’orchestra. Il bestseller del celebre psicologo statunitense sarà portato in scena dalla ‘venusiana’ Debora Villa che ci divertirà con ‘Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere (12 e 13
gennaio 2021). Una sera d’estate, tre amici e un evento imprevisto. Sono gli ingredienti di uno straordinario racconto di amicizia e di vita raccontato con ironia, poesia e leggerezza dai protagonisti Paolo Triestino, Giancarlo Ratti e Edy Angelillo nelle serate del 6 e 7 febbraio 2021 in ‘Que serà’. Divertimento e riflessione per un corteggiamento dal finale non scontato nella commedia ‘Montagne Russe’ con Martina Colombari per la prima volta a Gradisca assieme a Corrado Tedeschi. La stagione 2020|21 sarà intervallata dai recuperi degli spettacoli che non sono andati in scena la scorsa primavera a causa del lockdown: ‘Noches de Buenos Aires’ irromperà con travolgente passione sul palco gradiscano l’11 e il 12 dicembre 2020; il 2 e il 3 marzo, invece, sarà proposto ‘La giovinezza è sopravvalutata’ con Paolo Hendel alle prese con un ironico affresco sulla terza età, sulla moda dei ritocchini e sulla paura di invecchiare (lo spettacolo sostituirà il recupero de ‘L’amaca di domani’); il 19 marzo vedremo l’atteso ‘Arcaico’, una raffinata coreografia di Davide Bombana che si fonde con la musica jazz; ‘Il test’, con Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi sarà in scena il 21 e 22 aprile: alla provocatoria domanda ‘meglio cento euro subito o un milione fra dieci anni’ dovranno rispondere i protagonisti. Il disegno drammaturgico si farà ancora più avvincente perché il pubblico sarà direttamente coinvolto dagli interpreti. La stagione prevede inoltre la programmazione dedicata ai ragazzi e alle famiglie le domeniche pomeriggio, e gli appuntamenti matinée per le scuole.
La campagna abbonamenti prenderà il via il 15 ottobre seguendo le nuove procedure già disponibili sul sito artistiassociatigorizia.it. FOLKEST DOMENICA 27 SETTEMBRE PORTA TRE CONCERTI TRA TRAMONTI DI SOPRA E CERCIVENTO Domenica 27, a partire dalle 17.30, tre i gruppi protagonisti a Folkest tra Tramonti di Sopra e Cercivento: La Mesquia, Bluegrass Musis e La Sedon Salvadie. Nell’Area Sala Polifunzionale di Tramonti di Sopra appuntamento con La Mesquia, vincitori nel 2015 del concorso Suonare@Folkest (ora Premio Alberto Cesa), tra le più vive realtà della scena delle valli di cultura occitana del Piemonte con due dischi all’attivo. Tra il 2016 e il 2017 si sono dedicati alla composizione di nuovi brani e alla realizzazione di alcuni video per un nuovo progetto discografico, L’ÀRBOL, pubblicato da FolkestDischi. Nello stesso periodo, in collaborazione con l’attore Luca Occelli hanno preparato lo spettacolo
teatrale dal titolo Alberi, Asini, Uomini e Donne. In contemporanea alla Cjase da Int di Cercivento ci saranno i Bluegrass Musis, formato da Massimo Gatti leader e fondatore dei Bluegrass Stuff al mandolino e voce, Sara Vescovi al contrabbasso e voce e suo figlio quindicenne Carlo Gritti alla voce e chitarra con un repertorio che si ispira alla musica Bluegrass tradizionale e contemporanea, e La Sedon Salvadie, il primo gruppo a suonare con spirito nuovo la musica tradizionale del Friuli. Sette CD, tournée in vari paesi del mondo e collaborazioni con grandi artisti (Carlos Nuñez, Vincenzo Zitello, Massimo Bubola, The Chieftains, Angelo Branduardi e
molti altri) hanno fatto la storia di questo gruppo, del quale hanno fatto parte i più significativi musicisti del folk friulano. MUSICA CORTESE, DOMANI (11/09) A GRADISCA Un viaggio in musica e danza tra Udine, Venezia e Aquileia traendo spunto dalle vicende dei Grimani, una delle più nobili e importanti famiglie non sono per la ricchezza e l’influenza politica ai tempi del Patriarcato, ma anche per il mecenatismo e gli interessi in ogni campo dell’arte. Prosegue, domani, venerdì 11 settembre, alle 21 nella Corte di Palazzo Torriani a Gradisca d’Isonzo (Go), Musica Cortese, il festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia. Al centro del prossimo appuntamento, dal titolo “Tempus plangendi et tempus saltandi”, saranno proprio le musiche e le danze al tempo dei patriarchi Grimani di Aquileia. A proporli, dopo una prolusione a cura di Riccardo Drusi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’ensemble La Girometta formato da Marco Rosa Salva (flauti dolci), Pietro Prosser (arciliuto), Serena Mancuso (violoncello) e dalle danzatrici Ilaria Sainato
e Bianca Silvia Za. I Grimani, una delle più nobili e importanti famiglie veneziane, tramandavano il titolo di Patriarca di Aquileia ai suoi membri quasi si trattasse di un loro feudo. Nella Biblioteca Arcivescovile di Udine, ad esempio, è conservato un gruppo di codici manoscritti a Domenico Grimani. Passò il titolo al nipote Marino, del quale il cronista friulano Giovanni Battista di Cergneu scrisse «fece costui fare di molti bagordi e diversi piaceri nella terra di Udine, e perciò era gratissimo a tutti». La carica passò quindi a Giovanni, che pagò la sua frequentazione di ambienti filo-luterani con un’accusa di eresia che lo costrinse a recarsi al concilio di Trento per discolparsi. Occupò i giorni del suo cauto ritiro perfezionando lo splendido palazzo veneziano a Santa Maria Formosa e completando le collezioni di famiglia. Traendo spunto dalle vicende di questa dinastia familiare la serata proporrà un programma di musiche proprio tra Udine, Venezia e Aquileia e di danze a cui i G rimani non disdegnavano assistere e, probabilmente, partecipare. Musica cortese, festival organizzato da Dramsam, Centro giuliano di musica antica, curato da Alessandra Cossi per la direzione artistica di Fabio Accurso, proseguirà fino al 16 ottobre con molti appuntamenti, tutti in presenza, in diversi affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Ogni concerto ed evento del festival verrà inoltre registrato professionalmente in multi-cam e proposto, alle 20.30 dopo tre giorni dall’evento, anche “in differita” sui canali social di Dramsam. Per partecipare agli appuntamenti è necessaria la prenotazione da inviare alla mail
dramsamcgma@gmail.com. VENERDÌ 4 SETTEMBRE A MARIANO DEL FRIULI ECCO LES MUSICIENS GALANTS Atmosfere e sonorità barocche in un viaggio che attraversa musicalmente l’Europa intera. Questo quanto offrirà il prossimo appuntamento della rassegna internazionale di musica e territori Nei Suoni dei Luoghi, nel concerto in programma venerdì 4 settembre alla Chiesa di San Gottardo di Mariano del Friuli (Go). Con inizio alle 21.00, ad allietare il pubblico sarà l’ensemble veneto de Les Musiciens Galants, promettente realtà del contesto barocco nazionale. Il concerto è a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria, telefonando al n. 0432 532330 (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30) o inviando una mail a: info@associazioneprogettomusica.org entro il giorno precedente lo spettacolo. Il Festival Nei Suoni dei Luoghi è organizzato da Associazione Progetto Musica, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla cultura e allo sport e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo. Un concerto che sarà anche un suggestivo itinerario tra le note di compositori italiani e francesi che furono fautori di uno stile che ebbe ampia fortuna in tutta Europa. Un percorso che abbraccia il nascente virtuosismo della scuola italiana e sfocia nelle raffinate ed eleganti armonie dello stile nazionale francese. Si inizia dalla corte di Versailles attraversando poi da Nord a Sud alcune fra le più importanti
città italiane: Venezia, Roma e Napoli. Les Musiciens Galants sono Elena Borsato (flauto traversiere), Arianna Brandalise e Eleonora Zanne (violino barocco), Martina Baratella (viola da gamba e violoncello barocco), Francesco Maria Cataldo (viola da gamba e violone 16 piedi) e Luca Marcadella (clavicembalo). Fra i prossimi appuntamenti a Nei Suoni dei Luoghi i concerti di Clartet (domenica 6 settembre a Duino Aurisina) e l’evento “Opera!” con il Time Machine Ensemble diretto dall’astro nascente della classica mondiale, Beatrice Venezi, il 7 settembre in Piazza Grande a Palmanova (posti disponibili scrivendo a prenotazioni@zeniteventi.com). Gli appuntamenti della rassegna si svolgeranno nel rispetto delle normative in materia di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data della loro esecuzione, sempre scaricabili dal sito web www.neisuonideiluoghi.it.
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