Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l'irrinunciabile Concerto di Primavera
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Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l’irrinunciabile Concerto di Primavera La Mitteleuropa Orchestra torna ad essere ospite del Circuito ERT giovedì 22 marzo, alle 20.45, al Teatro Odeon di Latisana, con il suo “Concerto di primavera”, un appuntamento molto apprezzato dal pubblico e diventato ormai una tradizione irrinunciabile. L’Orchestra Sinfonica regionale sarà diretta dal Maestro Andrea Chinaglia e si esibirà con il violinista Tomas Kadlubiec nel ruolo di solista. Il programma proporrà l’esecuzione dell’Ouverture “Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini, il Concerto per violino e orchestra in Mi min. Op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy e la Sinfonia n. 1 in Do magg. Op. 21 di Ludwig van Beethoven. Tre meravigliosi capolavori composti nell’arco di neppure cinquant’anni, nella prima parte del secolo scorso. L’Ouverture dell’opera l’Italiana in Algeri è un autentico gioiello del suo genere, composto nel 1813 da un Gioacchino Rossini appena ventunenne per l’esecuzione della sua opera al Teatro di San Benedetto a Venezia. La sua meravigliosa freschezza introduce alla grazia poetica del famoso Concerto per violino e orchestra di Mendelssohn, composto nel 1845 e certamente uno dei capolavori più noti del repertorio classico-romantico. La I sinfonia in Do maggiore op. 21 di Beethoven si collega idealmente a quella sensibilità del classicismo mozartiano che è matura per accogliere le suggestioni di un tempo nuovo, e allo stesso tempo inaugura il cammino stupefacente dei grandi lavori orchestrali del compositore. Da questa composizione giovanile Beethoven traccia il percorso che lo condurrà all’Ode alla Gioia di
Schiller della IX Sinfonia, lo sgorgare di un fiume che sfocerà nel mare. Per informazioni e prenotazioni: ERT: 0432.224211; CIT – Centro Iniziative Teatrali di Latisana: 0431.59288, e-mail: info@citlatisana.com. Prevendita online su www.vivaticket.it. Per approfondimenti visitare il sito www.ertfvg.it. Teatro Verdi Gorizia GIOVEDI’ IN SCENA I CAPOLAVORI DEL REPERTORIO RUSSO CON IL BALLETTO YACOBSON DI SAN PIETROBURGO La tappa al Teatro Verdi di Gorizia del Balletto Yacobson di San Pietroburgo sarà l’occasione per scoprire o riscoprire l’opera di Leonid Yacobson, oggi considerato un maestro della coreografia del Novecento. Custode e testimonial dell’opera del coreografo sovietico, protagonista di un revival in corso in Russia e già avviato in Occidente, è la compagnia che oggi porta il suo nome. Con l’organizzazione di ATER-Associazione Teatrale dell’Emilia Romagna, il Balletto Yacobson di San Pietroburgo ha preparato per l’occasione il gala Capolavori del balletto russo, in scena al Verdi giovedì 22 marzo alle 20.45, nell’ambito del cartellone di Musica e balletto. Tra tante perle del repertorio imperiale e sovietico, saranno proposti “Pas de quatre”, “Valzer Viennese”, “Sextet” e “Baba Yaga”, creazioni rappresentative del genere in cui Yacobson meglio dispiegò le proprie doti. La danza classica, appresa
alla Scuola del Teatro Kirov di Leningrado, restava la base di ogni sua creazione ma egli seppe orientarla verso forme estetiche d’avanguardia, non sempre apprezzate in Unione Sovietica. Lo consideravano invece un maestro leggende del balletto sovietico come Maija Plisetskaja, Natal’ja Makarova, Alla Osipenko, oltre a Mikhail Baryshnikov. Nelle alterne fortune di una vicenda artistica e umana ricca e tormentata, Yacobson non smise mai di sperimentare, fino al 1969, quando ebbe finalmente una propria troupe, la Miniature Coreografiche. Alla sua scomparsa, nel 1976, fu Askold Makarov a prendere le redini della compagnia, che con il nuovo nome di Balletto Yacobson di San Pietroburgo è dal 2011 diretta da Andrian Fadeev, già Primo ballerino del Balletto Mariinskij, artista di notorietà internazionale, insignito di innumerevoli premi. Ne fanno parte 50 elementi diplomati nelle migliori Accademie della Federazione Russa, con ottimi Primi ballerina e brillanti Solisti. FESTIVAL DI NOVA EROICA Buonconvento (Siena) 27 aprile – 1 maggio 2018 Dal 27 aprile al 1 maggio Buonconvento, uno dei comuni più belli della provincia di Siena, torna ad ospitare il “Festival di Nova Eroica”, appuntamento che offre la possibilità di scoprire un territorio unico attraverso lo sport, la musica e l’enogastronomia. Mercati, street food con prodotti tipici, spettacoli e ancora musei aperti, passeggiate nella natura e itinerari in bici: per cinque giorni le piazze e le strade del paese diventano palcoscenico per un calendario che racconta la qualità della
vita. Voluto e organizzato dalla Pro Loco di Buonconvento, Il festival ospita la “Nova Eroica”, format ciclistico firmato Eroica che permette a tutti i tipi di bici (da quelle vintage a quelle al carbonio o quelle in alluminio) di percorrere un tratto dello storico tragitto che si snoda tra le strade bianche di una delle terre più belle del mondo. E proprio al ciclismo sarà dedicato il “Villaggio di Nuova Eroica” che sarà allestito nel grande Piazzale Garibaldi, accanto alla cinta muraria medioevale del paese: qui una ricca mostra mercato proporrà il meglio di tutto quello che ha a che fare con il mondo della bicicletta. Il “Festival di Nova Eroica” sarà poi caratterizzato dal
“Mercato in Scena”, un curioso viaggio alla scoperta di piccoli produttori ed artigiani che nel tipico centro storico toscano (via Soccini e via Roma), racconteranno l’eccellenza dei prodotti toscani e italiani. Piazza Matteotti si trasformerà invece in un vero e proprio paradiso dei golosi con il “Ristorante di Strada” ideato dai ristoratori di Buonconvento che proporranno le loro specialità a pranzo e cena mentre i bar del paese offriranno i loro aperitivi accompagnati da musica. Nel viale della Libertà sarà organizzata l’area fitness e benessere con esperti del settore che offriranno al pubblico la possibilità di conoscere e sperimentare sport e attrezzature dedicate alla forma fisica. Il programma sarà scandito da numerosi momenti di intrattenimento e divertimento per grandi e piccini: tra le novità il laboratorio di circo per i bambini nella Piazzetta del Poggio e la Galleria d’arte di Nova Eroica che sarà allestita in via Oscura.
E nei giorni del Festival sarà possibile visitare anche il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, allestito all’interno del meraviglioso palazzo liberty Ricci Socini e al Museo della Mezzadria Senese, ospitato nei suggestivi spazi seicenteschi di un antico granaio padronale, che raccontano la storia di questo angolo di Toscana. Il “Festival di Nova Eroica” è un progetto della Pro Loco di Buonconvento. Le informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito www.prolocobuonconvento.com Su Facebook: Nova Eroica oppure Proloco Buonconvento Per partecipare alla Nova Eroica: informazioni e prenotazioni su www.novaeroica.it
La paranza dei bambini in scena per Teatro Contatto La paranza dei bambini di Roberto Saviano andrà in scena il 24 marzo al Palamostre di Udine per Contatto e il 25 marzo al Pasolini di Cervignano. Dopo Gomorra Roberto Saviano e Mario Grlardi collaborano al nuovo progetto teatrale La paranza dei bambini per raccontare l’ascesa al potere di un gruppo di adolescenti pronti a piombare nel buio della tragedia scespiriana e nel neron infinito dei fumetti di Frank Miller.
Nel gergo della camorra il termine “paranza” indica un gruppo criminale: il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni che gettano le reti nei fondali bassi e pescano pesci piccoli per la frittura cosiddetta di paranza. Da qui l’espressione “La paranza dei bambini” pesci talmente piccoli da cucinare solo fritti quali sono i bambini legati alla camorra di cui Roberto Saviano racconta nel suo ultimo romanzo. Dal libro allo spettacolo teatrale. Il Nuovo Teatro Sanità porta in scena “La paranza dei bambini”e la sua verità cruda violenta e senza scampo. La compagnia è diretta da Marco Gelardi che nel cuore di Napoli cerca di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile.
Lo spettacolo sarà al Palamostre di Udine per Teatro Contatto in collaborazione con Libera – Coordinamento FVG sabato 24 marzo ore 21; al Teatro Pasolini di Cervignano domenica 25 marzo ore 21. Sabato, a Udine, al termine dello spettacolo, il regista Mario Gelardi e la compagnia incontrano il pubblico nell’ambito del ciclo di incontri Strade di coraggio, giustizia e legalità a cura del Css e Libera. ULTIMA CORSA PER IL COLNAGO CYCLING FESTIVAL
– ULTIMI DORSALI PRIMA DEL SOLD OUT – – PROGRAMMA COMPLETO CCF 2018 – Con l’arrivo della primavera si riaprono per l’ultima volta, le iscrizioni al Colnago Cycling Festival. Ormai si parla di pochi dorsali ancora a disposizione dopodiché verrà decretato il sold out per questa 6° Edizione che si preannuncia come uno degli eventi più attesi ed imitati nel panorama delle gran fondo italiane. Il format della manifestazione negli anni si è arricchito di
appuntamenti e iniziative collaterali che si rivolgono a una platea sempre più ampia e variegata, quindi non solo sport, ma puro intrattenimento e svago per le famiglie, i giovani, i bambini. Il week end più atteso del Garda apre ufficialmente con la giornata di venerdì 6 aprile, dedicata, come per la scorsa edizione, alla Randonnée Giro del Lago, dove gli Audaci accorsi da tutto il mondo si godranno il periplo spettacolare dello specchio d’acqua più grande d’Italia con due opzioni, tutte da scoprire: il percorso corto di 145 km e 520 mt di dislivello e il lungo con i suoi 195 km e ben 2100 mt di dislivello. 24 le Nazioni a oggi presenti all’appello del festival che unisce in una perfetta alchimia la capitale del Garda e il blasonato marchio di biciclette capitanato, con il carisma di sempre, da Ernesto Colnago, a conferma dell’internazionalità della manifestazione. Sempre venerdì taglia i nastri anche la nuova area Expo, nel cuore di Desenzano, con tanti brand di settore che proporranno le loro novità in un centro festoso e illuminato fino a sera. Il Sabato è di rito dedicato ai campioni in erba della Junior Bike che nel primo pomeriggio si daranno battaglia, quest’anno presso il lungolago Cesare Battisti. In serata da annotarsi sul taccuino due appuntamenti molto importanti: la Presentazione Ufficiale della Granfondo con Ernesto Colnago e la stampa sia di settore sia locale, e il Cabaret Live del mattatore toscano Cristiano Militello, volto arcinoto di Striscia la Notizia, che per l’occasione metterà in scena in Piazza Cappelletti un pungente spettacolo dedicato ai vizi e ai tic dell’uomo moderno. Dopo tanta attesa, finalmente la Granfondo Colnago radunerà, domenica 8 aprile, i suoi fedelissimi schierati in griglia, pronti per godersi lo spettacolo dei due
percorsi – che possono essere scelti durante lo svolgimento della gara – il medio con i suoi 110 km e un’altimetria totale di 1.384 e il lungo con 159 km di passione mista a fatica ed un’altimetria di ben 2.044m. La tre salite che attendono i ciclisti sono tutte pedalabili, ma nascondono comunque delle difficoltà tecniche, in particolare la prima che va affrontata a circa 27 km dalla partenza e che ha in questo caso una preziosa funzione di selezione, frammentando la moltitudine in gruppetti: SALITA SAN MICHELE Gardone Riviera al Km 27,6 a 75m, fino a San Michele al Km 33,5 a 380mt con pendenza media 6% max 12,5%. SALITA DELLE COSTE Sabbio Chiese al Km 59 a 290m fino alla Cima delle Coste al Km 70,6 a 568m con pendenza media 4% max 8,5%. SALITA SAN GALLO Botticino al Km 113 a 151m fino in cima al San Gallo (Castello) al Km 122 a 645m con pendenza media 5,6% max 12,8%. In concomitanza con la Granfondo Colnago parte la Garda Legend, da affrontare con abbigliamento e bici d’epoca. Più di mille addetti presidieranno la gara, con la presenza della Polizia Stradale che farà da scorta eccezionale in modo da consentire lo svolgimento in tutta sicurezza della manifestazione, fino all’ultimo ciclista. Nel primo pomeriggio si svolgeranno le premiazioni, con interviste e presenza dei media. Di seguito si fornisce dettaglio del programma con gli orari previsti per ciascun appuntamento: Dal 24 Marzo al 8 Aprile 2018 MOSTRA COLNAGO Concorso la vetrina COLNAGO CYCLING FESTIVAL
Venerdì 6 Aprile 2018 Ore 8.00 – Ritiro Dorsali Randonnée Dalle 9.00 alle 9.30 – Partenza alla francese Randonnée Giro del Lago di Garda Ore 10.00 – Apertura area Expo Ore 13.00 – Orario previsto primi arrivi percorso corto Randonnée Ore 17.00 – Orario previsto primi arrivi percorso lungo Randonnée Dalle 16.00 alle 19.00 – Distribuzione Pettorali Sabato 7 Aprile 2018 Ore 10.00 – Apertura area Expo Ore 10.00 – Apertura sala stampa Dalle 14.00 alle 19.00 – Distribuzione Dorsali Ore 14.00 – Partenza Junior Bike Ore 17.30 – Premiazioni Junior Bike Ore 19.00 – Presentazione Ufficiale Granfondo Colnago Ore 21.00 – Cabaret Live : Cristiano MilitelloDomenica 8 Aprile 2018 Dalle 5.45 alle 6.20 – Distribuzione Dorsali Ore 6.30 – Inizio ingresso griglie di partenze Ore 7.15 – Saluto delle Autorità alla stampa Ore 7.30 – Partenza percorso Granfondo Medio fondo e Legend Ore 8.00 – Apertura area Expo Ore 8.00 – Apertura area Accoglienza Ore 9.30 – Orario d’arrivo previsto Garda Legend Ore 10.30 – Orario d’arrivo previsto vincitore Medio Fondo Ore 12.00 – Orario d’arrivo previsto vincitore Granfondo Ore 13.00 – Interviste Stampa Ore 14.00 – Premiazioni le Vetrine della Granfondo Colnago Ore 14.00 – Premiazioni di Categoria percorso Medio e Lungo Attivarsi è semplice, basta collegarsi al sito ufficiale della manifestazione e cliccare sul tasto: ISCRIVITI ON LINE e seguire le procedure indicate. COLNAGO CYCLING FESTIVAL UN EVENTO ” FESTIVAL “ – Live Cabaret di Cristiano Militello ad animare il sabato sera –
– Un Evento non solo Granfondo : concorso le Vetrine ,mostra Colnago ,Randonèe e Junior – Dal 24 marzo la città di Desenzano del Garda darà il suo personale benvenuto al festival con il Concorso “La Vetrina CCF2018” a cui ogni anno aderiscono le attività del centro, che, per l’occasione, dedicano la loro vetrina al mondo delle due ruote con pedale. In concomitanza verrà inaugurata una preziosa Mostra di alcuni dei gioielli storici della collezione privata di Ernesto Colnago, nella suggestiva cornice del castello di Desenzano del Garda, con uno spazio dedicato alla fotografia d’autore che, come tema, avrà il 100° Giro d’Italia. Ma il week end più atteso del Garda apre ufficialmente con la giornata di venerdì 6 aprile, dedicata, come per la scorsa edizione, alla Randonnée Giro del Lago, dove gli Audaci accorsi da tutto il mondo si godranno il periplo spettacolare dello specchio d’acqua più grande d’Italia con due opzioni, tutte da scoprire: il percorso corto di 145 km e 520 mt di dislivello e il lungo con i suoi 195 km e ben 2100 mt di dislivello.24 le Nazioni a oggi presenti all’appello del festival che unisce in una perfetta alchimia la capitale del Garda e il blasonato marchio di biciclette capitanato, con il carisma di sempre, da Ernesto Colnago, a conferma dell’internazionalità della manifestazione. Sempre venerdì taglia i nastri anche la nuova area Expo, nel cuore di Desenzano, con tanti brand di settore che proporranno le loro novità in un centro festoso e illuminato fino a sera. Il Sabato è di rito dedicato ai campioni in erba della Junior Bike che nel primo pomeriggio si daranno battaglia, quest’anno presso il lungolago Cesare Battisti, esattamente da dove partono i Randonneurs e i ciclisti della granfondo, quindi proprio come i grandi. In serata da annotarsi sul taccuino due appuntamenti molto importanti: la Presentazione Ufficiale della Granfondo con Ernesto Colnago e la stampa sia di settore sia locale, e il Cabaret Live del mattatore toscano Cristiano Militello, volto arcinoto di Striscia la Notizia, che per l’occasione metterà in scena in Piazza Cappelletti un pungente spettacolo dedicato
ai vizi e ai tic dell’uomo moderno. Dopo tanta attesa, finalmente la Granfondo Colnago radunerà, domenica 8 aprile, i suoi fedelissimi schierati in griglia, pronti per godersi lo spettacolo dei due percorsi – che possono essere scelti durante lo svolgimento della gara – il medio con i suoi 110 km e un’altimetria totale di 1.384 e il lungo con 159 km di passione mista a fatica ed un’altimetria di ben 2.044m. Per tutti i neofiti della gara, un suggerimento che esula la mera competizione: dalla Salita di San Michele si svelerà lo scenario spettacolare ed emozionante del Garda che rende la granfondo Colnago una delle gare più belle e suggestive d’Italia. Alzare gli occhi dall’asfalto sarà in quell’occasione un atto dovuto, parola di chi l’ha già vissuta. Più di mille addetti presidieranno la gara, con la presenza della Polizia Stradale che farà da scorta eccezionale in modo da consentire lo svolgimento in tutta sicurezza della manifestazione, fino all’ultimo ciclista. Nel primo pomeriggio si svolgeranno le premiazioni, con interviste e presenza dei media. Programma completo : www.colnagocyclingfestival.com CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA 6° EDIZIONE TANTE NOVITA’ PER UN FESTIVAL SEMPRE IN CRESCITA! Venerdì 23 marzo, a poco più di due settimane dal week end cicloturistico più atteso del Lago di Garda, si terrà, nell’incantevole cornice della Sala Gino Benedetti del Castello di Desenzano, la conferenza stampa per la presentazione della 6° Edizione del Colnago Cycling Festival, prevista per il 6/7/8 aprile 2018. In una location di eccezionale fascino, verranno presentate tutte le novità della nuova edizione del Colnago Cycling
Festival, che anche quest’anno si conferma come uno dei 4 più importanti appuntamenti sportivi nel panorama delle gran fondo italiane.Fra le numerose novità che ogni anno il C.O. mette in campo per arricchire e rendere sempre nuovo e ancora più appassionante il festival, la serata Cabaret Live di sabato 7 aprile con la spassosa performance del comico toscano Cristiano Militello e l’esposizione al castello di alcuni gioielli della collezione privata di Ernesto Colnago, unita ad una selezione di scatti d’autore dedicata al 100° Giro d’Italia. Presenti le autorità dell’Amministrazione di Desenzano del Garda che con grande entusiasmo hanno raccolto la sfida di sostenere e far crescere la manifestazione. Fondamentale e immancabile presenza quella del patron del celebre marchio di Cambiago, il Cav. Ernesto Colnago, main sponsor del CCF. Fra gli ospiti si annovera il Falco Paolo Savoldelli, che presenterà la serata, mentre per il secondo anno consecutivo ci sarà l’intervento e di Renat Khamidulin, direttore del team Gazprom. Seguirà un ricco buffet offerto a tutti i presenti per brindare insieme a quello che si preannuncia già come un imperdibile week end di spettacolo e di intrattenimento non solo per gli appassionati di sport, ma davvero per tutti, famiglie in primis. In occasione dell’incontro, le autorità locali conferiranno alle 4 società ciclistiche di Desenzano Del Garda un riconoscimento speciale per l’attività di promozione sportiva sul territorio. La granfondo Colnago è tappa del Circuito Prestigio di Cicloturismo e dello Zero Wind Show (www.zerowindshow.com). Colnago Cycling Festival 2018
MANUEL BONFADINI È MATTATORE IN CLASSE AL RALLY COLLI SCALIGERI Il pilota di Monselice, sulle strade scaligere, sigla un netto successo in K10, alla guida della nuova Peugeot 106 gruppo A griffata Xmotors. Monselice (Pd), 19 Marzo 2018 – Debutto migliore non poteva desiderare Manuel Bonfadini che, nel recente weekend, si è reso autore di una prestazione di primo piano, al rientro dopo un lungo periodo di inattività, alla guida della Peugeot 106 gruppo A nata in Assoclub Motorsport. Per il pilota di Monselice, neo portacolori della scuderia Xmotors, una cristallina affermazione in classe K10 al Rally Day dei Colli Scaligeri, con un distacco di quaranta secondi inflitto al primo degli inseguitori. La terza edizione dell’evento organizzato da Aeffe Sport e
Comunicazione sarà sicuramente ricordata per l’incertezza del meteo, con una prima tornata mattutina vissuta su fondo a tratti umido e in altri asciutto, mentre il sole cercava di farsi spazio tra le fitte nuvole che ricoprivano il cielo, ed una seconda con la pioggia a farla da padrone. Per il monselicense un risultato per certi versi inaspettato, quello maturato con al proprio fianco Valentina Gentilini alle note, condito da un’ottima ottava piazza nella generale di gruppo A. “È stato bellissimo tornare al volante” – racconta Bonfadini – “una delle cose più belle che mi siano accadute in questi ultimi anni. Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno permesso di rientrare, soprattutto i miei ragazzi di Assoclub Motorsport che mi han seguito, passo passo, nella creazione di questa vettura sino all’assistenza di Domenica in campo gara. Grazie anche alla scuderia Xmotors, specialmente al presidente Francesco Stefan. Siamo contenti di aver dato inizio a questa collaborazione con una vittoria e speriamo ne arrivino presto delle altre.” Bonfadini parte per la prima “Valsquaranto” abbastanza abbottonato, sia per il fondo viscido nel sottobosco sia per cercare di prendere le misure alla nuova vettura ed al tempo stesso controllare che tutto funzioni per il verso giusto. In poco più di sei chilometri l’equipaggio di Xmotors stacca Merzari, secondo, di 11”5 e Zantedeschi, terzo, di 18”6. Sulla successiva “Caio” Bonfadini prova a spingere ma, complice un paio di fuori programma, perde la testa della classe, seppur per soli 5”2. “Dopo il buon avvio abbiamo aumentato il ritmo sulla seconda” – sottolinea Bonfadini – “ma, verso metà speciale, ci siamo girati sullo sporco ed abbiamo dovuto fare manovra. Poi, sul finale, un mio calo di concentrazione mi ha fatto inspiegabilmente alzare il piede prima di transitare sulla
fotocellula del fine prova. Morale della favola? Persi una trentina di secondi.” A “San Cassiano” Bonfadini vince la prova e riprende il comando delle operazioni in classe, con 6”4 su Merzari, per affrontare poi la seconda tornata, sotto la pioggia, siglando tutti e tre i tratti cronometrati in programma. Un risultato di sicuro prestigio, quello centrato al ritorno al volante, con alcuni tempi interessanti che lo han visto anche a ridosso della top ten, lasciano intravvedere un futuro promettente. BONFADINI PORTA XMOTORS AL SUCCESSO SCALIGERO Apertura con il botto per la scuderia di Montebelluna che vede il neo acquisto, Manuel Bonfadini, autentico dominatore della classe K10 al Rally Day dei Colli Scaligeri. Montebelluna (Tv), 21 Marzo 2018 – Meglio di così non poteva desiderare il presidente di Xmotors, Francesco Stefan, per la prima uscita del nuovo arrivato nella famiglia trevigiana. Alla terza edizione del Rally Day dei Colli Scaligeri Manuel Bonfadini, in coppia con Valentina Gentilini, ha letteralmente dominato la classe K10, infliggendo un distacco di 39”9 sul secondo e di 1’32”5 al terzo classificato, alla guida della sempreverde Peugeot 106 gruppo A.
Prima vittoria in bacheca per la scuderia di Montebelluna che inizia nel migliore dei modi la stagione agonistica 2018. “Non potevamo sperare niente di più” – racconta Stefan (presidente di Xmotors) – “e siamo davvero molto soddisfatti che il connubio con l’amico Manuel abbia fruttato giù una vittoria, alla prima uscita con Xmotors. Come si dice di solito? Chi ben comincia è a metà dell’opera quindi direi che siamo partiti sicuramente con il piede giusto. Siamo certi che, assieme, potremo toglierci tante belle soddisfazioni perchè le qualità di Manuel, in versione pilota, sono innegabili così come quelle professionali quando segue le nostre vetture, dal lato tecnico, tramite la sua struttura Assoclub Motorsport.” Una vettura totalmente nuova, così come la navigatrice, ed un lungo periodo di assenza forzata, per impegni lavorativi, non hanno spaventato il pilota di Monselice che, pronti via, ha centrato il miglior tempo sulla “Valsquaranto”, staccando di 11”5 Merzari e di 18”6 Zantedeschi.
Se calcoliamo che la prima prova speciale era lunga poco più di sei chilometri è ben presto chiaro come il passo del neo portacolori di Xmotors fosse nettamente superiore alla concorrenza. Con un piccolo fuori programma, un testacoda, Bonfadini prova ad aggiungere ulteriore pepe alla giornata andando a perdere la leadership provvisoria di classe, a favore di Merzari. Un fuoco di paglia con il patavino che, dalla successiva “San Cassiano”, andrà a segnare il miglior tempo in tutti e quattro i tratti cronometrati rimanenti. Tanta la gioia per Bonfadini, Gentilini e per tutto il team Xmotors, con il supporto tecnico in gara di Assoclub Motorsport, sulla pedana di arrivo in centro a Montorio, nonostante la pioggia abbia tentato di rovinar loro la festa, cadendo copiosa per tutto il pomeriggio. Ora il ghiaccio è stato rotto nel migliore dei modi quindi aspettiamo il driver monselicense alle prossime uscite con l’intento di continuare questo trend, partito sicuramente con il piede giusto. “Siamo tanto felici quanto sorpresi” – racconta Bonfadini – “perchè non ci aspettavamo di certo di essere competitivi a questo livello già dalla prima uscita. La gara era corta e molto insidiosa, specialmente il secondo giro corso sotto la pioggia. Ci siamo comportati molto bene e di questo devo ringraziare, prima di tutti, i ragazzi di Assoclub Motorsport perchè mi hanno dato una mano importante, sia nella preparazione della vettura che in campo gara. Grazie a Valentina che è stata impeccabile e grazie al patron Stefan che mi ha accolto a braccia aperte.”
Novara Bambini in guerra, non per gioco: Bruno Maida in Negroni. L’l’autore presenterà “L’infanzia nelle guerre del Novecento” Il 22 marzo 2018 la Biblioteca Civica Negroni ospiterà il quarto giovedì letterario del mese organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza di Novara, “La guerra dei bambini e delle loro madri”, dedicato a L’infanzia nelle guerre del Novecento (Einaudi) di Bruno Maida, previsto per le ore 18. Benché rimangano le vittime principali, i bambini diventano al contempo veri e propri attori dei conflitti armati. È un processo progressivo e differenziato a livello mondiale sul piano dei tempi, della geografia, delle dimensioni e delle caratteristiche stesse delle guerre, da quelle di massa della prima metà del Novecento a quelle locali, fino ai conflitti asimmetrici post-novecenteschi. Bruno Maida intende raccontare quelle vicende, ponendo una particolare attenzione ad alcuni temi specifici: la legislazione internazionale per la protezione dei bambini nelle guerre, che si è però accompagnata a un loro crescente coinvolgimento; il trauma e la resilienza, attraverso i quali i bambini si rivelano non semplici soggetti passivi bensì persone capaci di profonda rielaborazione e adattamento; i linguaggi per raccontare quelle esperienze, dalle parole ai giochi ai disegni. Nei disegni di guerra fatti dai bambini le strade sono molto rare e non collegano mai due luoghi. Tutto si riduce a un punto dove c’è il corpo senza vita di qualcuno oppure un veicolo brucia. Metafora di una vita sospesa, l’assenza di strade rinvia alla responsabilità degli adulti che devono costruirle e aiutare i bambini a ritrovarle. La guerra è una
frattura profonda nella vita di chi ne faccia esperienza, condiziona i comportamenti successivi, sedimenta le memorie che si radicano nell’identità. Lo è ancora di più per l’infanzia per la quale, nella stratificazione delle diverse età che la compongono, la guerra coincide con il tempo della formazione, della definizione di se stessa, della costruzione di un proprio sguardo sul mondo. Che siano stati mobilitati, resi protagonisti passivi o attivi della violenza, colpiti da traumi e perdite, rimasti soli oppure, al contrario, attraversino il tempo della guerra protetti e non invasi dagli effetti più laceranti, i bambini sono stati in ogni caso sempre coinvolti e condizionati dai conflitti armati del Novecento e gettati sulla scena fino a trasformarsi, nella seconda metà del secolo, in veri e propri combattenti. E ciò è accaduto all’interno di un paradosso: all’affermarsi e al diffondersi di un sistema di protezioni nazionali e internazionali per i civili nei contesti di guerra, con un’attenzione specifica nei confronti dei bambini, è corrisposto un progressivo e crescente coinvolgimento diretto e indiretto dell’infanzia. Bruno Maida è ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. MARZO Giovedì 22 marzo ore 18 La guerra dei bambini e delle loro madri Bruno Maida presenta L’infanzia nelle guerre del Novecento (Einaudi) con l’autore e Giovanni Cerutti. A cura dell’Istituto Storico Fornara. Giovedì 29 marzo ore 18 Una chiacchierata all’ombra della siepe Book Talk a cura di Federica Rossi su Harper Lee, Il buio oltre la siepe (Feltrinelli) Tutti i giorni di apertura
della Sezione Novarese bookcrossing il martedì e il giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 il venerdì dalle 15 alle 18 il sabato dalle 10 alle 12 scambio libero e gratuito di libri a cura dei volontari della biblioteca SABATO 24 E DOMENICA 25 MARZO MODENA BUK FESTIVAL, L’OMAGGIO ALLA CICLISTA ALFONSINA STRADA Un omaggio all’unica donna che abbia mai corso il Giro d’Italia su due ruote: Alfonsina Strada – classe 1891, nata Alfonsa Rosa Maria – in gara nel 1924 per la maglia rosa insieme ai ciclisti uomini. L’iniziativa è di Modena Buk Festival 2018: nell’ambito delle iniziative promosse con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, infatti, Buk ospiterà sabato 24 e domenica 25 marzo nel cuore di Modena, in Largo San Giorgio, una mostra – installazione a cura della fotografa olandese Ilona Kamps, visitabile gratuitamente. Alfonsina Strada, emiliana, è annoverata fra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile, e fu la prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia. Nel 1917, in piena Grande Guerra, Alfonsina si presentò alla redazione della Gazzetta, il quotidiano organizzatore, per chiedere di iscriversi al Giro di Lombardia. Nessun regolamento glielo impediva ― essendo tra l’altro tesserata come dilettante di seconda categoria ―
e così Armando Cougnet, patron delle corse, accettò l’iscrizione; era la prima volta che l’emiliana partecipava a una corsa su strada sfidando atleti di sesso maschile. L’omaggio alla valorosa ciclista di Castelfranco Emilia La storia dell’incontro tra la fotografa Ilona Kamps e Alfonsina Strada inizia presso il Santuario della Madonna del Ghisallo. Lì, in quel luogo di pellegrinaggio per i ciclisti, Ilona nota una lapide sul muro, accanto alla bicicletta di Gino Bartali: ‘Bicicletta di Alfonsina Strada, prima donna al Giro d’Italia anno 1924’. Una donna come Alfonsina Strada nasce ogni cento anni: una personalità rara, una pioniera. Aveva quello che serviva per raccogliere il guanto di sfida prima e per iscriversi al durissimo Giro d’Italia del 1924. La sua perseveranza le consentì di vincere e di vivere la sua vita da ciclista professionista. Morì nel 1959, praticamente dimenticata. La storia di Alfonsina è una storia potente, piena di drammaticità, che può essere raccontata in molti modi. Riguarda il coraggio individuale, la forza delle donne, il significato dello sport, il dramma ciclistico, ha aspetti artistici, storici, sociali, è interessante dal punto di vista
della storia dello sport, della fotografia, del genere, del femminismo. Il designer di mostre Jaap Bardet e la fotografa Ilona Kamps hanno sviluppato un modulo espositivo leggero e pop-up, capace di offrire un’esperienza dinamica della storia della vita di Alfonsina. Un’unità espositiva trasformabile che può portare il racconto su Alfonsina in luoghi diversi, in modi diversi e da prospettive diverse. Alfonsina ottiene così lo spazio per incontrare il visitatore a grandezza naturale e può raccontare la sua storia in tutta la sua versatilità. Fotografia / poesia / storia / letteratura sono combinate in un’unica forma narrativa. Una poesia introduce il visitatore alla storia di Alfonsina, seguita da una serie collegata di immagini in bianco e nero. Lo spettatore tramite la sua esperienza visiva entra letteralmente nella vita di Alfonsina. Alla fine si trovano i contributi si sei scrittori che riflettono sulla vita di Alfonsina Strada. L’obiettivo è una massima esperienza con un design minimale. Le fotografie richiedono un grande formato e la proiezione offre un’esperienza cinematografica dinamica, è un ibrido tra un’installazione e un’esibizione, un concetto flessibile nel quale l’esistenza di Alfonsina acquista carattere nello spazio, e dentro al quale la sua storia prende vita. SUNSET BOULEVARD in prima nazionale da mercoledì 21 marzo al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Anche l’Italia celebra il più grande compositore di musical contemporaneo, Andrew Lloyd Webber, che il 22 marzo festeggia
il 70esimo compleanno. Lo fa – il 21 marzo a Trieste – con la prima esecuzione italiana (nell’edizione originale inglese dell’UK Tour e in esclusiva nazionale) del musical “SUNSET BOULEVARD”, uno dei suoi grandi capolavori assieme a “Cats”, “Evita”,“Jesus Christ Superstar”… Titoli che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha ospitato in questi anni, spesso in edizione originale, e con successo: non è dunque un caso che sia proprio Trieste ad augurare “Happy Birthday, Sir Andrew Lloyd Webber!” E non è un caso che sia stato scelto “Sunset Boulevard”: intervistato dalla BBC nel 2013, infatti, lo stesso Webber ha dichiarato che si tratta probabilmente della sua composizione più completa «Libretto, musica e trama – ha detto – si intrecciano alla perfezione, in modo diverso e unico rispetto a tutti gli altri musical che ho scritto» e a conferma di ciò, nella nuova raccolta celebrativa di CD “Unmasked”– uscita il 16 marzo scorso con le hit dei suoi show – Webber ha incluso ben 5 brani tratti da “Sunset Boulevard”. Allo stesso tempo, questo capolavoro arricchisce il significativo percorso dello Stabile regionale che da anni, nel cartellone Musical, intreccia alle migliori creazioni “made in Italy”, ricercate proposte internazionali rendendosi vetrina di importanti produzioni originali, vere chicche per il pubblico. “Sunset Boulevard” tratto dall’omonimo film di Billy Wilder (“Il viale del tramonto” in Italia) arriva al Politeama Rossetti dal 21 al 25 marzo e sarà una delle rarissime possibilità di applaudirlo: fuori dall’Inghilterra lo si vedrà solo a Trieste e Amsterdam. Orchestra dal vivo (con i suoi 16 elementi, una delle maggiori che si muovano in tournée), cast davvero stellare (20 interpreti) capeggiato da una star del calibro di Ria Jones che proprio nel ruolo di Norma Desmond ha incantato il pubblico del West End sostituendo Glenn Close (ammalata per
qualche replica, nel 2016, nell’edizione-evento del musical data a Londra) meritando unanimi lodi di critica e pubblico, questo “Sunset Boulevard” è un appuntamento di assoluto spessore. “Sunset Boulevard” farà sentire la platea del Politeama Rossetti nel cuore del West End: è infatti assai elevato il livello artistico dell’allestimento, a partire proprio da Ria Jones nel complesso ruolo di Norma Desmond, la diva del muto incapace di adattarsi alla novità del sonoro, dimenticata dallo starsystem e ossessivamente aggrappata all’amore per il giovane sceneggiatore Joe Gillis, che sarà interpretato dall’affascinante e talentuoso Danny Mac. A lui – costantemente in scena – si richiede una prova davvero intensa, poiché attraverso una serie di flashback accompagna il pubblico lungo la storia di questa “stella al tramonto”. Se l’universo di Norma Desmond è quello degli studios della Paramount, ecco che il regista Nikolai Foster concepisce una messinscena che ne esprime l’essenza: 5 Tir e 45 persone servono a realizzare al Rossetti una scenografia che evoca in ogni dettaglio uno studio cinematografico (dall’automobile che si muove in scena, all’uso dei riflettori, ai “segni” sul pavimento). Nel dare vita ai molti personaggi, gli attori cambiano molti bellissimi costumi (realizzati meticolosamente a mano) e preziose parrucche. Ma soprattutto la colonna sonora di “Sunset Boulevard” è una collezione di brani straordinari che le più importanti voci internazionali si sono contese: è celebre la versione di “As If We Never Said Goodbye” di Barbra Streisand, ma il pubblico riconoscerà di certo arie emozionanti come “Sunset Boulevard”, “With One Look”, “The Greatest Star Of All” e “The Perfect Year”. “Sunset Boulevard” – La storia La produzione originale del musical nel West End, con la regia di Trevor Nunn e le coreografie di Bob Avian, ha debuttato il
12 luglio 1993 all’Adelphi Theatre. Fra il pubblico c’era Billy Wilder che apprezzò l’operazione e la protagonista (Patti LuPone). Nei quattro anni di repliche il ruolo di Norma Desmond è stato di straordinarie interpreti: Betty Buckley, Elaine Paige, Petula Clark, Rita Moreno. “Sunset Boulevard”, infine, chiuse il 5 aprile 1997, dopo 1530 repliche. La prima rappresentazione negli Stati Uniti avvenne allo Shubert Theatre di Los Angeles il 9 dicembre 1993 con Glenn Close nel ruolo di Norma. Fu un successo immediato. Nel 1994 lo spettacolo fu prodotto a Broadway, nuovamente con Glenn Close: i biglietti andarono esauriti in tempi da record. Il musical vinse 7 Tony Awards compreso quello come miglior attrice protagonista. Alcuni numeri dell’edizione 2017-18 L’edizione di “Sunset Boulevard” che toccherà il Politeama Rossetti di Trieste e il Koninklijk Theater Carré di Amsterdam dal 28 marzo all’8 aprile 2018 ha numeri rilevanti. • lo spettacolo viaggia su 5 TIR • tra artisti, tecnici e personale locale in ciascuna settimana di tenitura su una piazza lo spettacolo vede impiegate oltre 100 persone. Per ciascuno spostamento da un teatro all’altro sono necessarie 45 persone. • i costumi dello spettacolo sono stati tutti realizzati a mano. • ci sono oltre 10 chilometri di cavi sul palcoscenico. • tutte le parrucche sono state realizzate a mano, ciascuna ha un costo di oltre 2.000 euro. Ogni giorno è prevista la presenza di 3 persone per l’acconciatura e la manutenzione. • il pavimento dello spettacolo ha le posizioni ben segnate per dare l’idea che si tratti del pavimento di un set cinematografico. • tutti gli oggetti di scena sono stati realizzati con l’idea di esser parte di uno studio cinematografico (per esempio l’automobile è completa solo dal lato necessario per la cinepresa). • anche le luci richiamano quelle di un set cinematografico
degli anni Trenta. • l’orchestra (16 elementi più il direttore) è la più grande attualmente in tour per un musical (è più grande di quella di “Wicked” “Shrek” e “Miss Saigon”) e più grande anche di quelle in alcuni musical residenti nel West End. Al politeama Rossetti sarà aperta la buca per l’orchestra per ospitarla. • le orchestrazioni sono quelle utilizzate per la produzione dell’English National Opera scritte per 46 strumenti. • gli attori in scena sono 20 e alcuni interpretano diversi personaggi. • i protagonisti hanno il doppio microfono, nel caso in cui vi siano problemi durante lo show con uno dei due microfoni. Ria Jones Nel 1991 Andrew Lloyd Webber la scelse per il ruolo principale nel workshop in cui fu presentato “Sunset Boulevard”. Lo scorso anno Ria Jones ha cantato nel ruolo di Norma Desmond al London Coliseum in sostituzione di Glenn Close che rinunciò ad alcune recite per un’indisposizione. Una sostituzione difficile, che però fu accolta da ottime recensioni e standing ovation. Dunque ora, 26 anni dopo, è lei la star di “Sunset Boulevard”, un titolo che corona un’eccellente carriera, in cui figurano i ruoli principali di molti musical fra cui le edizioni del West End di “Cats”, “Les Misérables” e “Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat”. Danny Mac Recentemente ha partecipato sulla BBC1 a “Strictly Come Dancing” con notevole successo personale, giungendo alla finale. Ha interpretato Gabey in “On The Town” al Regent’s Park Open Air Theatre ed è stato molto apprezzato per le sue interpretazioni in “Wicked” e “Legally Blonde”. “Sunset Boulevard” – I biglietti I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dal circuito vivaticket, su www.eventim.si per gli spettatori che acquistano dalla Slovenia, o entrando dal sito
del teatro www.ilrossetti.it. Il calendario delle recite mer 21/3 ore 20.30 gio 22/3 ore 20.30 ven 23/3 ore 20.30 sab 24/3 ore 16.00 sab 24/3 ore 20.30 dom 25/3 ore 16.00 Adamo e Deva: Vito e Claudia Penoni a San Daniele del Friuli AUDITORIUM ALLA FRATTA venerdì 21 marzo – ore 20.45 La comicità stralunata di Vito e la versatilità di Claudia Penoni sono le fondamenta su cui poggia Adamo e Deva, commedia che chiuderà mercoledì 21 marzo alle 20.45 all’Auditorium Alla Fratta la stagione teatrale di San Daniele del Friuli, promossa da Comune ed ERT. In Adamo e Deva Francesco Freyrie e Andrea Zalone, gli autori, affrontano con ironia e divertito laicismo il tema più scottante di questi anni: la paura del diverso, la dittatura degli integralismi, lo scontro tra gli estremismi e la confusione tra fede e tifo da stadio. Sotto la sapiente regia di Daniele Sala, Vito e Claudia Penoni portano in scena due nuove ed esilaranti maschere della commedia all’italiana: i “fondamentalisti occidentali”.
Adamo è un avvocato che gestisce i lasciti e le donazioni che i fedeli fanno alla Curia di Roma: se stai per morire, non hai eredi e vuoi lasciare tutto alla Chiesa guadagnandoti il Paradiso, chiami lui. Come tutti i sabati sera Adamo sta aspettando l’arrivo dei suoi amici. Ha cucinato, ha apparecchiato con cura la tavola, ha scaraffato il vino… quando suonano alla porta. Entra Deva, una donna vestita con un abbigliamento leggermente inquietante e una valigia in mano. Adamo tenta di dire qualcosa ma Deva si scusa di essere arrivata prima degli altri… quindi in silenzio si siede a tavola. Chi è la donna misteriosa? E perché gli altri commensali non arrivano? Quella che doveva essere una rassicurante serata tra amici si trasforma in un’epica e sgangherata apocalisse, dove niente sarà uguale a prima. Adamo e Deva saranno pronti ad abitare il nuovo mondo che si presenta inaspettatamente ai loro occhi? Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando la Biblioteca di Guarneriana (0432 946567).
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