Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l'irrinunciabile Concerto di Primavera

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Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l'irrinunciabile Concerto di Primavera
Il 22 marzo: La Mitteleuropa
Orchestra    protagonista   a
Latisana con l’irrinunciabile
Concerto di Primavera
La Mitteleuropa Orchestra torna ad essere ospite del Circuito
ERT giovedì 22 marzo, alle 20.45, al Teatro Odeon di Latisana,
con il suo “Concerto di primavera”, un appuntamento molto
apprezzato dal pubblico e diventato ormai una tradizione
irrinunciabile. L’Orchestra Sinfonica regionale sarà diretta
dal Maestro Andrea Chinaglia e si esibirà con il violinista
Tomas Kadlubiec nel ruolo di solista.

Il programma proporrà l’esecuzione dell’Ouverture “Italiana in
Algeri” di Gioacchino Rossini, il Concerto per violino e
orchestra in Mi min. Op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy e
la Sinfonia n. 1 in Do magg. Op. 21 di Ludwig van Beethoven.
Tre meravigliosi capolavori composti nell’arco di neppure
cinquant’anni, nella prima parte del secolo scorso.

L’Ouverture dell’opera l’Italiana in Algeri è un autentico
gioiello del suo genere, composto nel 1813 da un Gioacchino
Rossini appena ventunenne per l’esecuzione della sua opera al
Teatro di San Benedetto a Venezia. La sua meravigliosa
freschezza introduce alla grazia poetica del famoso Concerto
per violino e orchestra di Mendelssohn, composto nel 1845 e
certamente uno dei capolavori più noti del repertorio
classico-romantico. La I sinfonia in Do maggiore op. 21 di
Beethoven si collega idealmente a quella sensibilità del
classicismo mozartiano che è matura per accogliere le
suggestioni di un tempo nuovo, e allo stesso tempo inaugura il
cammino stupefacente dei grandi lavori orchestrali del
compositore. Da questa composizione giovanile Beethoven
traccia il percorso che lo condurrà all’Ode alla Gioia di
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Schiller della IX Sinfonia, lo sgorgare di un fiume che
sfocerà nel mare.

Per informazioni e prenotazioni: ERT: 0432.224211; CIT –
Centro Iniziative Teatrali di Latisana: 0431.59288, e-mail:
info@citlatisana.com. Prevendita online su www.vivaticket.it.
Per approfondimenti visitare il sito www.ertfvg.it.

Teatro Verdi Gorizia GIOVEDI’
IN SCENA I CAPOLAVORI DEL
REPERTORIO   RUSSO   CON   IL
BALLETTO YACOBSON DI SAN
PIETROBURGO
La tappa al Teatro Verdi di Gorizia del Balletto Yacobson di
San Pietroburgo sarà l’occasione per scoprire o riscoprire
l’opera di Leonid Yacobson, oggi considerato un maestro della
coreografia del Novecento. Custode e testimonial dell’opera
del coreografo sovietico, protagonista di un revival in corso
in Russia e già avviato in Occidente, è la compagnia che oggi
porta il suo nome. Con l’organizzazione di ATER-Associazione
Teatrale dell’Emilia Romagna, il Balletto Yacobson di San
Pietroburgo ha preparato per l’occasione il gala Capolavori
del balletto russo, in scena al Verdi giovedì 22 marzo alle
20.45, nell’ambito del cartellone di Musica e balletto. Tra
tante perle del repertorio imperiale e sovietico, saranno
proposti “Pas de quatre”, “Valzer Viennese”, “Sextet” e “Baba
Yaga”, creazioni rappresentative del genere in cui Yacobson
meglio dispiegò le proprie doti. La danza classica, appresa
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alla Scuola del Teatro Kirov di Leningrado, restava la base di
ogni sua creazione ma egli seppe orientarla verso forme
estetiche d’avanguardia, non sempre apprezzate in Unione
Sovietica. Lo consideravano invece un maestro leggende del
balletto sovietico come Maija Plisetskaja, Natal’ja Makarova,
Alla Osipenko, oltre a Mikhail Baryshnikov. Nelle alterne
fortune di una vicenda artistica e umana ricca e tormentata,
Yacobson non smise mai di sperimentare, fino al 1969, quando
ebbe finalmente una propria troupe, la Miniature
Coreografiche. Alla sua scomparsa, nel 1976, fu Askold Makarov
a prendere le redini della compagnia, che con il nuovo nome di
Balletto Yacobson di San Pietroburgo è dal 2011 diretta da
Andrian Fadeev, già Primo ballerino del Balletto Mariinskij,
artista di notorietà internazionale, insignito di innumerevoli
premi. Ne fanno parte 50 elementi diplomati nelle migliori
Accademie della Federazione Russa, con ottimi Primi ballerina
e brillanti Solisti.

FESTIVAL   DI  NOVA  EROICA
Buonconvento   (Siena)   27
aprile – 1 maggio 2018
Dal 27 aprile al 1 maggio Buonconvento, uno dei comuni più
belli della provincia di Siena, torna ad ospitare il “Festival
di Nova Eroica”, appuntamento che offre la possibilità di
scoprire un territorio unico attraverso lo sport, la musica e
l’enogastronomia.
Mercati, street food con prodotti tipici, spettacoli e ancora
musei aperti, passeggiate nella natura e itinerari in bici:
per cinque giorni le piazze e le strade del paese diventano
palcoscenico per un calendario che racconta la qualità della
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vita.

Voluto e organizzato dalla Pro Loco di Buonconvento, Il
festival ospita la “Nova Eroica”, format ciclistico firmato
Eroica che permette a tutti i tipi di bici (da quelle vintage
a quelle al carbonio o quelle in alluminio) di percorrere un
tratto dello storico tragitto che si snoda tra le strade
bianche di una delle terre più belle del mondo.
E proprio al ciclismo sarà dedicato il “Villaggio di Nuova
Eroica” che sarà allestito nel grande Piazzale Garibaldi,
accanto alla cinta muraria medioevale del paese: qui una ricca
mostra mercato proporrà il meglio di tutto quello che ha a che
fare con il mondo della bicicletta.

Il “Festival di Nova Eroica” sarà poi caratterizzato dal
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“Mercato in Scena”, un curioso
viaggio alla scoperta di piccoli
produttori ed artigiani che nel
tipico centro storico toscano
(via Soccini e via Roma),
racconteranno l’eccellenza dei
prodotti toscani e italiani.
Piazza Matteotti si trasformerà
invece in un vero e proprio paradiso dei golosi con il
“Ristorante di Strada” ideato dai ristoratori di Buonconvento
che proporranno le loro specialità a pranzo e cena mentre i
bar del paese offriranno i loro aperitivi accompagnati da
musica.

Nel viale della Libertà sarà organizzata l’area fitness e
benessere con esperti del settore che offriranno al pubblico
la possibilità di conoscere e sperimentare          sport   e
attrezzature dedicate alla forma fisica.

Il programma sarà scandito da numerosi momenti di
intrattenimento e divertimento per grandi e piccini: tra le
novità il laboratorio di circo per i bambini nella Piazzetta
del Poggio e la Galleria d’arte di Nova Eroica che sarà
allestita in via Oscura.
Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l'irrinunciabile Concerto di Primavera
E nei giorni del Festival sarà possibile visitare anche il
Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, allestito all’interno
del meraviglioso palazzo liberty Ricci Socini e al Museo della
Mezzadria Senese, ospitato nei suggestivi spazi seicenteschi
di un antico granaio padronale, che raccontano la storia di
questo angolo di Toscana.

Il “Festival di Nova Eroica” è un progetto della Pro Loco di
Buonconvento. Le informazioni e il programma completo sono
disponibili sul sito www.prolocobuonconvento.com

Su Facebook: Nova Eroica oppure Proloco Buonconvento

Per partecipare alla Nova Eroica: informazioni e prenotazioni
su www.novaeroica.it
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La paranza dei bambini in
scena per Teatro Contatto
                    La paranza dei bambini di Roberto Saviano
                    andrà in scena il 24 marzo al Palamostre
                    di Udine per Contatto e il 25 marzo al
                    Pasolini di Cervignano.

Dopo Gomorra Roberto Saviano e Mario Grlardi collaborano al
nuovo progetto teatrale La paranza dei bambini per raccontare
l’ascesa al potere di un gruppo di adolescenti pronti a
piombare nel buio della tragedia scespiriana e nel neron
infinito      dei     fumetti      di     Frank      Miller.
Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l'irrinunciabile Concerto di Primavera
Nel gergo della camorra   il termine “paranza” indica un gruppo
criminale: il termine ha origini marinaresche e indica le
piccole imbarcazioni che gettano le reti nei fondali bassi e
pescano pesci piccoli per la frittura cosiddetta di paranza.
Da qui l’espressione “La paranza dei bambini” pesci talmente
piccoli da cucinare solo fritti quali sono i bambini legati
alla camorra di cui Roberto Saviano racconta nel suo ultimo
romanzo.

Dal libro allo spettacolo teatrale. Il Nuovo Teatro Sanità
porta in scena “La paranza dei bambini”e la sua verità cruda
violenta e senza scampo.

La compagnia è diretta da Marco Gelardi che nel cuore di
Napoli cerca di costruire un presente reale e immaginare un
futuro possibile.
Il 22 marzo: La Mitteleuropa Orchestra protagonista a Latisana con l'irrinunciabile Concerto di Primavera
Lo
spettacolo sarà al Palamostre di Udine per Teatro Contatto in
collaborazione con Libera – Coordinamento FVG sabato 24 marzo
ore 21; al Teatro Pasolini di Cervignano domenica 25 marzo ore
21.

Sabato, a Udine, al termine dello spettacolo, il regista Mario
Gelardi e la compagnia incontrano il pubblico nell’ambito del
ciclo di incontri Strade di coraggio, giustizia e legalità a
cura del Css e Libera.

ULTIMA CORSA PER IL COLNAGO
CYCLING FESTIVAL
–   ULTIMI DORSALI PRIMA DEL SOLD OUT –
       – PROGRAMMA COMPLETO CCF 2018 –
Con l’arrivo della primavera si riaprono per l’ultima volta,
le iscrizioni al Colnago Cycling Festival. Ormai si parla di
pochi dorsali ancora a disposizione dopodiché verrà decretato
il sold out per questa 6° Edizione che si preannuncia come uno
degli eventi più attesi ed imitati nel panorama delle gran
fondo italiane.

Il format della manifestazione negli anni si è arricchito di
appuntamenti e iniziative collaterali che si rivolgono a una
platea sempre più ampia e variegata, quindi non solo sport, ma
puro intrattenimento e svago per le famiglie, i giovani, i
bambini.

Il week end più atteso del Garda apre ufficialmente con la
giornata di venerdì 6 aprile, dedicata, come per la scorsa
edizione, alla Randonnée Giro del Lago, dove gli Audaci
accorsi da tutto il mondo si godranno il periplo spettacolare
dello specchio d’acqua più grande d’Italia con due opzioni,
tutte da scoprire: il percorso corto di 145 km e 520 mt di
dislivello e il lungo con i suoi 195 km e ben 2100 mt di
dislivello.

24 le Nazioni a oggi presenti all’appello del festival che
unisce in una perfetta alchimia la capitale del Garda e il
blasonato marchio di biciclette capitanato, con il carisma di
sempre, da Ernesto Colnago, a conferma dell’internazionalità
della manifestazione.

Sempre venerdì taglia i nastri anche la nuova area Expo, nel
cuore di Desenzano, con tanti brand di settore che proporranno
le loro novità in un centro festoso e illuminato fino a sera.
Il Sabato è di rito dedicato ai campioni in erba della Junior
Bike che nel primo pomeriggio si daranno battaglia, quest’anno
presso il lungolago Cesare Battisti.

In serata da annotarsi sul taccuino due appuntamenti molto
importanti: la Presentazione Ufficiale della Granfondo con
Ernesto Colnago e la stampa sia di settore sia locale, e il
Cabaret Live del mattatore toscano Cristiano Militello, volto
arcinoto di Striscia la Notizia, che per l’occasione metterà
in scena in Piazza Cappelletti un pungente spettacolo dedicato
ai vizi e ai tic dell’uomo moderno.

Dopo    tanta     attesa,     finalmente     la    Granfondo
Colnago radunerà, domenica 8 aprile, i suoi fedelissimi
schierati in griglia, pronti per godersi lo spettacolo dei due
percorsi – che possono essere scelti durante lo svolgimento
della gara – il medio con i suoi 110 km e un’altimetria totale
di 1.384 e il lungo con 159 km di passione mista a fatica ed
un’altimetria di ben 2.044m.

La tre salite che attendono i ciclisti sono tutte pedalabili,
ma nascondono comunque delle difficoltà tecniche, in
particolare la prima che va affrontata a circa 27 km dalla
partenza e che ha in questo caso una preziosa funzione di
selezione, frammentando la moltitudine in gruppetti:

SALITA SAN MICHELE
Gardone Riviera al Km 27,6 a 75m, fino a San Michele al Km
33,5 a 380mt con pendenza media 6% max 12,5%.

SALITA DELLE COSTE
Sabbio Chiese al Km 59 a 290m fino alla Cima delle Coste al Km
70,6 a 568m con pendenza media 4% max 8,5%.

SALITA SAN GALLO
Botticino al Km 113 a 151m fino in cima al San Gallo
(Castello) al Km 122 a 645m con pendenza media 5,6% max 12,8%.

In concomitanza con la Granfondo Colnago parte la Garda
Legend, da affrontare con abbigliamento e bici d’epoca.

Più di mille addetti presidieranno la gara, con la presenza
della Polizia Stradale che farà da scorta eccezionale in modo
da consentire lo svolgimento in tutta sicurezza della
manifestazione, fino all’ultimo ciclista.
Nel primo pomeriggio si svolgeranno le premiazioni, con
interviste e presenza dei media.
Di seguito si fornisce dettaglio del programma con gli orari
previsti per ciascun appuntamento:

Dal 24 Marzo al 8 Aprile 2018

MOSTRA COLNAGO
Concorso la vetrina COLNAGO CYCLING FESTIVAL
Venerdì 6 Aprile 2018
Ore 8.00 – Ritiro Dorsali Randonnée
Dalle 9.00 alle 9.30 – Partenza alla francese Randonnée Giro
del Lago di Garda
Ore 10.00 – Apertura area Expo
Ore 13.00 – Orario previsto primi arrivi percorso corto
Randonnée
Ore 17.00 – Orario previsto primi arrivi percorso lungo
Randonnée
Dalle 16.00 alle 19.00 – Distribuzione Pettorali
Sabato 7 Aprile 2018
Ore 10.00 – Apertura area Expo
Ore 10.00 – Apertura sala stampa
Dalle 14.00 alle 19.00 – Distribuzione Dorsali
Ore 14.00 – Partenza Junior Bike
Ore 17.30 – Premiazioni Junior Bike
Ore 19.00 – Presentazione Ufficiale Granfondo Colnago
Ore 21.00 – Cabaret Live : Cristiano MilitelloDomenica 8
Aprile 2018
Dalle 5.45 alle 6.20 – Distribuzione Dorsali
Ore 6.30 – Inizio ingresso griglie di partenze
Ore 7.15 – Saluto delle Autorità alla stampa
Ore 7.30 – Partenza percorso Granfondo Medio fondo e Legend
Ore 8.00 – Apertura area Expo
Ore 8.00 – Apertura area Accoglienza
Ore 9.30 – Orario d’arrivo previsto Garda Legend
Ore 10.30 – Orario d’arrivo previsto vincitore Medio Fondo
Ore 12.00 – Orario d’arrivo previsto vincitore Granfondo
Ore 13.00 – Interviste Stampa
Ore 14.00 – Premiazioni le Vetrine della Granfondo Colnago
Ore 14.00 – Premiazioni di Categoria percorso Medio e Lungo
Attivarsi è semplice, basta collegarsi al sito ufficiale della
manifestazione e cliccare sul tasto: ISCRIVITI ON LINE e
seguire le procedure indicate.

 COLNAGO CYCLING FESTIVAL UN EVENTO ” FESTIVAL             “
 –        Live Cabaret di Cristiano Militello ad animare
                    il sabato sera –
–     Un Evento non solo Granfondo : concorso le
     Vetrine ,mostra Colnago ,Randonèe e Junior –
Dal 24 marzo la città di Desenzano del Garda darà il suo
personale benvenuto al festival con il Concorso “La Vetrina
CCF2018” a cui ogni anno aderiscono le attività del centro,
che, per l’occasione, dedicano la loro vetrina al mondo delle
due ruote con pedale. In concomitanza verrà inaugurata una
preziosa Mostra di alcuni dei gioielli storici della
collezione privata di Ernesto Colnago, nella suggestiva
cornice del castello di Desenzano del Garda, con uno spazio
dedicato alla fotografia d’autore che, come tema, avrà il 100°
Giro d’Italia.
Ma il week end più atteso del Garda apre ufficialmente con la
giornata di venerdì 6 aprile, dedicata, come per la scorsa
edizione, alla Randonnée Giro del Lago, dove gli Audaci
accorsi da tutto il mondo si godranno il periplo spettacolare
dello specchio d’acqua più grande d’Italia con due opzioni,
tutte da scoprire: il percorso corto di 145 km e 520 mt di
dislivello e il lungo con i suoi 195 km e ben 2100 mt di
dislivello.24 le Nazioni a oggi presenti all’appello del
festival che unisce in una perfetta alchimia la capitale del
Garda e il blasonato marchio di biciclette capitanato, con il
carisma di sempre, da Ernesto Colnago, a conferma
dell’internazionalità della manifestazione.
Sempre venerdì taglia i nastri anche la nuova area Expo, nel
cuore di Desenzano, con tanti brand di settore che proporranno
le loro novità in un centro festoso e illuminato fino a sera.

Il Sabato è di rito dedicato ai campioni in erba della Junior
Bike che nel primo pomeriggio si daranno battaglia, quest’anno
presso il lungolago Cesare Battisti, esattamente da dove
partono i Randonneurs e i ciclisti della granfondo, quindi
proprio come i grandi.
In serata da annotarsi sul taccuino due appuntamenti molto
importanti: la Presentazione Ufficiale della Granfondo con
Ernesto Colnago e la stampa sia di settore sia locale, e il
Cabaret Live del mattatore toscano Cristiano Militello, volto
arcinoto di Striscia la Notizia, che per l’occasione metterà
in scena in Piazza Cappelletti un pungente spettacolo dedicato
ai vizi e ai tic dell’uomo moderno.
Dopo tanta attesa, finalmente la Granfondo Colnago radunerà,
domenica 8 aprile, i suoi fedelissimi schierati in griglia,
pronti per godersi lo spettacolo dei due percorsi – che
possono essere scelti durante lo svolgimento della gara – il
medio con i suoi 110 km e un’altimetria totale di 1.384 e il
lungo con 159 km di passione mista a fatica ed un’altimetria
di ben 2.044m.
Per tutti i neofiti della gara, un suggerimento che esula la
mera competizione: dalla Salita di San Michele si svelerà lo
scenario spettacolare ed emozionante del Garda che rende la
granfondo Colnago una delle gare più belle e suggestive
d’Italia. Alzare gli occhi dall’asfalto sarà in
quell’occasione un atto dovuto, parola di chi l’ha già
vissuta.
Più di mille addetti presidieranno la gara, con la presenza
della Polizia Stradale che farà da scorta eccezionale in modo
da consentire lo svolgimento in tutta sicurezza            della
manifestazione, fino all’ultimo ciclista.
Nel primo pomeriggio si svolgeranno le premiazioni, con
interviste e presenza dei media.

     Programma completo : www.colnagocyclingfestival.com

 CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA
               6° EDIZIONE
    TANTE NOVITA’ PER UN FESTIVAL SEMPRE
               IN CRESCITA!
Venerdì 23 marzo, a poco più di due settimane dal week end
cicloturistico più atteso del Lago di Garda, si terrà,
nell’incantevole cornice della Sala Gino Benedetti del
Castello di Desenzano, la conferenza stampa per la
presentazione della 6° Edizione del Colnago Cycling Festival,
prevista per il 6/7/8 aprile 2018.
In una location di eccezionale fascino, verranno presentate
tutte le novità della nuova edizione del Colnago Cycling
Festival, che anche quest’anno si conferma come uno dei 4 più
importanti appuntamenti sportivi nel panorama delle gran fondo
italiane.Fra le numerose novità che ogni anno il C.O. mette in
campo per arricchire e rendere sempre nuovo e ancora più
appassionante il festival, la serata Cabaret Live di sabato 7
aprile con la spassosa performance del comico toscano
Cristiano Militello e l’esposizione al castello di alcuni
gioielli della collezione privata di Ernesto Colnago, unita ad
una selezione di scatti d’autore dedicata al 100° Giro
d’Italia.
Presenti le autorità dell’Amministrazione di Desenzano del
Garda che con grande entusiasmo hanno raccolto la sfida di
sostenere e far crescere la manifestazione.

Fondamentale e immancabile presenza quella del patron del
celebre marchio di Cambiago, il Cav. Ernesto Colnago, main
sponsor del CCF.

Fra gli ospiti si annovera il Falco Paolo Savoldelli, che
presenterà la serata, mentre per il secondo anno consecutivo
ci sarà l’intervento e di Renat Khamidulin, direttore del team
Gazprom.

Seguirà un ricco buffet offerto a tutti i presenti per
brindare insieme a quello che si preannuncia già come un
imperdibile week end di spettacolo e di intrattenimento non
solo per gli appassionati di sport, ma davvero per tutti,
famiglie in primis.

In occasione dell’incontro, le autorità locali conferiranno
alle 4 società ciclistiche di Desenzano Del Garda un
riconoscimento speciale per l’attività di promozione sportiva
sul territorio.
     La granfondo Colnago è tappa del Circuito Prestigio di
  Cicloturismo e dello Zero Wind Show (www.zerowindshow.com).
                                  Colnago Cycling Festival 2018
MANUEL BONFADINI È MATTATORE
IN CLASSE AL RALLY COLLI
SCALIGERI
 Il pilota di Monselice, sulle strade scaligere,
 sigla un netto successo in K10, alla guida della
   nuova Peugeot 106 gruppo A griffata Xmotors.

Monselice (Pd), 19 Marzo 2018 – Debutto migliore non poteva
desiderare Manuel Bonfadini che, nel recente weekend, si è
reso autore di una prestazione di primo piano, al rientro dopo
un lungo periodo di inattività, alla guida della Peugeot 106
gruppo A nata in Assoclub Motorsport.

Per il pilota di Monselice, neo portacolori della scuderia
Xmotors, una cristallina affermazione in classe K10 al Rally
Day dei Colli Scaligeri, con un distacco di
quaranta secondi inflitto al primo degli
inseguitori.

La terza edizione dell’evento organizzato da Aeffe Sport e
Comunicazione sarà sicuramente ricordata per l’incertezza del
meteo, con una prima tornata mattutina vissuta su fondo a
tratti umido e in altri asciutto, mentre il sole cercava di
farsi spazio tra le fitte nuvole che ricoprivano il cielo, ed
una seconda con la pioggia a farla da padrone.

Per il monselicense un risultato per certi versi inaspettato,
quello maturato con al proprio fianco Valentina Gentilini alle
note, condito da un’ottima ottava piazza nella generale di
gruppo A.

“È stato bellissimo tornare al volante” – racconta Bonfadini
– “una delle cose più belle che mi siano accadute in questi
ultimi anni. Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno
permesso di rientrare, soprattutto i miei ragazzi di Assoclub
Motorsport che mi han seguito, passo passo, nella creazione di
questa vettura sino all’assistenza di Domenica in campo gara.
Grazie anche alla scuderia Xmotors, specialmente al presidente
Francesco Stefan. Siamo contenti di aver dato inizio a questa
collaborazione con una vittoria e speriamo ne arrivino presto
delle altre.”

Bonfadini parte per la prima “Valsquaranto” abbastanza
abbottonato, sia per il fondo viscido nel sottobosco sia per
cercare di prendere le misure alla nuova vettura ed al tempo
stesso controllare che tutto funzioni per il verso giusto.

In poco più di sei chilometri l’equipaggio di Xmotors stacca
Merzari, secondo, di 11”5 e Zantedeschi, terzo, di 18”6.

Sulla successiva “Caio” Bonfadini prova a spingere ma,
complice un paio di fuori programma, perde la testa della
classe, seppur per soli 5”2.

“Dopo il buon avvio abbiamo aumentato il ritmo sulla
seconda” – sottolinea Bonfadini – “ma, verso metà speciale, ci
siamo girati sullo sporco ed abbiamo dovuto fare manovra. Poi,
sul finale, un mio calo di concentrazione mi ha fatto
inspiegabilmente alzare il piede prima di transitare sulla
fotocellula del fine prova. Morale della favola? Persi una
trentina di secondi.”

A “San Cassiano” Bonfadini vince la prova e riprende il
comando delle operazioni in classe, con 6”4 su Merzari, per
affrontare poi la seconda tornata, sotto la pioggia, siglando
tutti e tre i tratti cronometrati in programma.

Un risultato di sicuro prestigio, quello centrato al ritorno
al volante, con alcuni tempi interessanti che lo han visto
anche a ridosso della top ten, lasciano intravvedere un futuro
promettente.

     BONFADINI PORTA XMOTORS AL SUCCESSO
                  SCALIGERO

Apertura con il botto per la scuderia di Montebelluna che vede
il neo acquisto, Manuel Bonfadini, autentico dominatore della
         classe K10 al Rally Day dei Colli Scaligeri.

Montebelluna (Tv), 21 Marzo 2018 – Meglio di così non poteva
desiderare il presidente di Xmotors, Francesco Stefan, per la
prima uscita del nuovo arrivato nella famiglia trevigiana.

Alla terza edizione del Rally Day dei Colli Scaligeri Manuel
Bonfadini, in coppia con Valentina Gentilini, ha letteralmente
dominato la classe K10, infliggendo un distacco di 39”9 sul
secondo e di 1’32”5 al terzo classificato, alla guida della
sempreverde Peugeot 106 gruppo A.
Prima vittoria in bacheca per la scuderia di Montebelluna che
inizia nel migliore dei modi la stagione agonistica 2018.

“Non potevamo sperare niente di più” – racconta Stefan
(presidente di Xmotors) – “e siamo davvero molto soddisfatti
che il connubio con l’amico Manuel abbia fruttato giù una
vittoria, alla prima uscita con Xmotors. Come si dice di
solito? Chi ben comincia è a metà dell’opera quindi direi che
siamo partiti sicuramente con il piede giusto. Siamo certi
che, assieme, potremo toglierci tante belle soddisfazioni
perchè le qualità di Manuel, in versione pilota, sono
innegabili così come quelle professionali quando segue le
nostre vetture, dal lato tecnico, tramite la sua struttura
Assoclub Motorsport.”

Una vettura totalmente nuova, così come la navigatrice, ed un
lungo periodo di assenza forzata, per impegni lavorativi, non
hanno spaventato il pilota di Monselice che, pronti via, ha
centrato il miglior tempo sulla “Valsquaranto”, staccando di
11”5 Merzari e di 18”6 Zantedeschi.
Se calcoliamo che la prima prova speciale era lunga poco più
di sei chilometri è ben presto chiaro come il passo del neo
portacolori di Xmotors fosse nettamente superiore alla
concorrenza.

Con un piccolo fuori programma, un testacoda, Bonfadini prova
ad aggiungere ulteriore pepe alla giornata andando a perdere
la leadership provvisoria di classe, a favore di Merzari.

Un fuoco di paglia con il patavino che, dalla successiva “San
Cassiano”, andrà a segnare il miglior tempo in tutti e quattro
i tratti cronometrati rimanenti.

Tanta la gioia per Bonfadini, Gentilini e per tutto il team
Xmotors, con il supporto tecnico in gara di Assoclub
Motorsport, sulla pedana di arrivo in centro a Montorio,
nonostante la pioggia abbia tentato di rovinar loro la festa,
cadendo copiosa per tutto il pomeriggio.

Ora il ghiaccio è stato rotto nel migliore dei modi quindi
aspettiamo il driver monselicense alle prossime uscite con
l’intento di continuare questo trend, partito sicuramente con
il piede giusto.

“Siamo tanto felici quanto sorpresi” – racconta Bonfadini
– “perchè non ci aspettavamo di certo di essere competitivi a
questo livello già dalla prima uscita. La gara era corta e
molto insidiosa, specialmente il secondo giro corso sotto la
pioggia. Ci siamo comportati molto bene e di questo devo
ringraziare, prima di tutti, i ragazzi di Assoclub Motorsport
perchè mi hanno dato una mano importante, sia nella
preparazione della vettura che in campo gara. Grazie a
Valentina che è stata impeccabile e grazie al patron Stefan
che mi ha accolto a braccia aperte.”
Novara Bambini in guerra, non
per gioco: Bruno Maida in
Negroni.          L’l’autore
presenterà “L’infanzia nelle
guerre del Novecento”
Il 22 marzo 2018 la Biblioteca Civica Negroni ospiterà il
quarto giovedì letterario del mese organizzato dall’Istituto
Storico della Resistenza di Novara, “La guerra dei bambini e
delle loro madri”, dedicato a L’infanzia nelle guerre del
Novecento (Einaudi) di Bruno Maida, previsto per le ore 18.
Benché rimangano le vittime principali, i bambini diventano al
contempo veri e propri attori dei conflitti armati. È un
processo progressivo e differenziato a livello mondiale sul
piano dei tempi, della geografia, delle dimensioni e delle
caratteristiche stesse delle guerre, da quelle di massa della
prima metà del Novecento a quelle locali, fino ai conflitti
asimmetrici post-novecenteschi. Bruno Maida intende raccontare
quelle vicende, ponendo una particolare attenzione ad alcuni
temi specifici: la legislazione internazionale per la
protezione dei bambini nelle guerre, che si è però
accompagnata a un loro crescente coinvolgimento; il trauma e
la resilienza, attraverso i quali i bambini si rivelano non
semplici soggetti passivi bensì persone capaci di profonda
rielaborazione e adattamento; i linguaggi per raccontare
quelle esperienze, dalle parole ai giochi ai disegni.
Nei disegni di guerra fatti dai bambini le strade sono molto
rare e non collegano mai due luoghi. Tutto si riduce a un
punto dove c’è il corpo senza vita di qualcuno oppure un
veicolo brucia. Metafora di una vita sospesa, l’assenza di
strade rinvia alla responsabilità degli adulti che devono
costruirle e aiutare i bambini a ritrovarle. La guerra è una
frattura profonda nella vita di chi ne faccia esperienza,
condiziona i comportamenti successivi, sedimenta le memorie
che si radicano nell’identità. Lo è ancora di più per
l’infanzia per la quale, nella stratificazione delle diverse
età che la compongono, la guerra coincide con il tempo della
formazione, della definizione di se stessa, della costruzione
di un proprio sguardo sul mondo. Che siano stati mobilitati,
resi protagonisti passivi o attivi della violenza, colpiti da
traumi e perdite, rimasti soli oppure, al contrario,
attraversino il tempo della guerra protetti e non invasi dagli
effetti più laceranti, i bambini sono stati in ogni caso
sempre coinvolti e condizionati dai conflitti armati del
Novecento e gettati sulla scena fino a trasformarsi, nella
seconda metà del secolo, in veri e propri combattenti. E ciò è
accaduto all’interno di un paradosso: all’affermarsi e al
diffondersi di un sistema di protezioni nazionali e
internazionali per i civili nei contesti di guerra, con
un’attenzione specifica nei confronti dei bambini, è
corrisposto un progressivo e crescente coinvolgimento diretto
e indiretto dell’infanzia.
Bruno Maida è ricercatore di Storia contemporanea presso il
Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino.

                             MARZO

Giovedì 22 marzo ore 18
La guerra dei bambini e delle loro madri
Bruno Maida presenta L’infanzia nelle guerre del Novecento
(Einaudi)
con l’autore e Giovanni Cerutti. A cura dell’Istituto Storico
Fornara.

Giovedì 29 marzo ore 18
Una chiacchierata all’ombra della siepe
Book Talk a cura di Federica Rossi
su Harper Lee, Il buio oltre la siepe (Feltrinelli)

Tutti i giorni di apertura
della Sezione Novarese
bookcrossing
il martedì e il giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
il venerdì dalle 15 alle 18
il sabato dalle 10 alle 12
scambio libero e gratuito di libri
a cura dei volontari della biblioteca

SABATO 24 E DOMENICA 25 MARZO
MODENA     BUK     FESTIVAL,
L’OMAGGIO    ALLA   CICLISTA
ALFONSINA STRADA
Un omaggio all’unica donna che abbia mai corso il Giro
d’Italia su due ruote: Alfonsina Strada – classe 1891, nata
Alfonsa Rosa Maria – in gara nel 1924 per la maglia rosa
insieme ai ciclisti uomini. L’iniziativa è di Modena Buk
Festival 2018: nell’ambito delle iniziative promosse con
l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, infatti, Buk
ospiterà sabato 24 e domenica 25 marzo nel cuore di Modena, in
Largo San Giorgio, una mostra – installazione a cura della
fotografa olandese Ilona Kamps, visitabile gratuitamente.
Alfonsina Strada, emiliana, è annoverata fra le pioniere della
parificazione tra sport maschile e femminile, e fu la prima
donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e
il Giro d’Italia. Nel 1917, in piena Grande Guerra, Alfonsina
si presentò alla redazione della Gazzetta, il quotidiano
organizzatore, per chiedere di iscriversi al Giro di
Lombardia. Nessun regolamento glielo impediva ― essendo tra
l’altro tesserata come dilettante di seconda categoria ―
e
così Armando Cougnet, patron delle corse, accettò
l’iscrizione; era la prima volta che l’emiliana partecipava a
una corsa su strada sfidando atleti di sesso maschile.
L’omaggio alla valorosa ciclista di Castelfranco Emilia La
storia dell’incontro tra la fotografa Ilona Kamps e Alfonsina
Strada inizia presso il Santuario della Madonna del Ghisallo.
Lì, in quel luogo di pellegrinaggio per i ciclisti, Ilona nota
una lapide sul muro, accanto alla bicicletta di Gino Bartali:
‘Bicicletta di Alfonsina Strada, prima donna al Giro d’Italia
anno 1924’. Una donna come Alfonsina Strada nasce ogni cento
anni: una personalità rara, una pioniera. Aveva quello che
serviva per raccogliere il guanto di sfida prima e per
iscriversi al durissimo Giro d’Italia del 1924. La sua
perseveranza le consentì di vincere e di vivere la sua vita da
ciclista professionista. Morì nel 1959, praticamente
dimenticata.
La storia di Alfonsina è una storia potente, piena di
drammaticità, che può essere raccontata in molti modi.
Riguarda il coraggio individuale, la forza delle donne, il
significato dello sport, il dramma ciclistico, ha aspetti
artistici, storici, sociali, è interessante dal punto di vista
della storia dello sport, della fotografia, del genere, del
femminismo. Il designer di mostre Jaap Bardet e la fotografa
Ilona Kamps hanno sviluppato un modulo espositivo leggero e
pop-up, capace di offrire un’esperienza dinamica della storia
della vita di Alfonsina. Un’unità espositiva trasformabile che
può portare il racconto su Alfonsina in luoghi diversi, in
modi diversi e da prospettive diverse. Alfonsina ottiene così
lo spazio per incontrare il visitatore a grandezza naturale e
può raccontare la sua storia in tutta la sua versatilità.
Fotografia / poesia / storia / letteratura sono combinate in
un’unica forma narrativa. Una poesia introduce il visitatore
alla storia di Alfonsina, seguita da una serie collegata di
immagini in bianco e nero. Lo spettatore tramite la sua
esperienza visiva entra letteralmente nella vita di Alfonsina.
Alla fine si trovano i contributi si sei scrittori che
riflettono sulla vita di Alfonsina Strada. L’obiettivo è una
massima esperienza con un design minimale. Le fotografie
richiedono un grande formato e la proiezione offre
un’esperienza cinematografica dinamica, è un ibrido tra
un’installazione e un’esibizione, un concetto flessibile nel
quale l’esistenza di Alfonsina acquista carattere nello
spazio, e dentro al quale la sua storia prende vita.

SUNSET BOULEVARD in prima
nazionale da mercoledì 21
marzo al Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia
Anche l’Italia celebra il più grande compositore di musical
contemporaneo, Andrew Lloyd Webber, che il 22 marzo festeggia
il 70esimo compleanno.
Lo fa – il 21 marzo a Trieste – con la prima esecuzione
italiana (nell’edizione originale inglese dell’UK Tour e in
esclusiva nazionale) del musical “SUNSET BOULEVARD”, uno dei
suoi grandi capolavori assieme a “Cats”, “Evita”,“Jesus Christ
Superstar”…
Titoli che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha
ospitato in questi anni, spesso in edizione originale, e con
successo: non è dunque un caso che sia proprio Trieste ad
augurare “Happy Birthday, Sir Andrew Lloyd Webber!”

E non è un caso che sia stato scelto “Sunset Boulevard”:
intervistato dalla BBC nel 2013, infatti, lo stesso Webber ha
dichiarato che si tratta probabilmente della sua composizione
più completa «Libretto, musica e trama – ha detto – si
intrecciano alla perfezione, in modo diverso e unico rispetto
a tutti gli altri musical che ho scritto» e a conferma di ciò,
nella nuova raccolta celebrativa di CD “Unmasked”– uscita il
16 marzo scorso con le hit dei suoi show – Webber ha incluso
ben 5 brani tratti da “Sunset Boulevard”.
Allo stesso tempo, questo capolavoro arricchisce il
significativo percorso dello Stabile regionale che da anni,
nel cartellone Musical, intreccia alle migliori creazioni
“made in Italy”, ricercate proposte internazionali rendendosi
vetrina di importanti produzioni originali, vere chicche per
il pubblico.

“Sunset Boulevard” tratto dall’omonimo film di Billy Wilder
(“Il viale del tramonto” in Italia) arriva al Politeama
Rossetti dal 21 al 25 marzo e sarà una delle rarissime
possibilità di applaudirlo: fuori dall’Inghilterra lo si vedrà
solo a Trieste e Amsterdam.

Orchestra dal vivo (con i suoi 16 elementi, una delle maggiori
che si muovano in tournée), cast davvero stellare (20
interpreti) capeggiato da una star del calibro di Ria Jones
che proprio nel ruolo di Norma Desmond ha incantato il
pubblico del West End sostituendo Glenn Close (ammalata per
qualche replica, nel 2016, nell’edizione-evento del musical
data a Londra) meritando unanimi lodi di critica e pubblico,
questo “Sunset Boulevard” è un appuntamento di assoluto
spessore.

“Sunset Boulevard” farà sentire la platea del Politeama
Rossetti nel cuore del West End: è infatti assai elevato il
livello artistico dell’allestimento, a partire proprio da Ria
Jones nel complesso ruolo di Norma Desmond, la diva del muto
incapace di adattarsi alla novità del sonoro, dimenticata
dallo starsystem e ossessivamente aggrappata all’amore per il
giovane sceneggiatore Joe Gillis, che sarà interpretato
dall’affascinante e talentuoso Danny Mac. A lui –
costantemente in scena – si richiede una prova davvero
intensa, poiché attraverso una serie di flashback accompagna
il pubblico lungo la storia di questa “stella al tramonto”.

Se l’universo di Norma Desmond è quello degli studios della
Paramount, ecco che il regista Nikolai Foster concepisce una
messinscena che ne esprime l’essenza: 5 Tir e 45 persone
servono a realizzare al Rossetti una scenografia che evoca in
ogni dettaglio uno studio cinematografico (dall’automobile che
si muove in scena, all’uso dei riflettori, ai “segni” sul
pavimento). Nel dare vita ai molti personaggi, gli attori
cambiano molti bellissimi costumi (realizzati meticolosamente
a mano) e preziose parrucche.

Ma soprattutto la colonna sonora di “Sunset Boulevard” è una
collezione di brani straordinari che le più importanti voci
internazionali si sono contese: è celebre la versione di “As
If We Never Said Goodbye” di Barbra Streisand, ma il pubblico
riconoscerà di certo arie emozionanti come “Sunset Boulevard”,
“With One Look”, “The Greatest Star Of All” e “The Perfect
Year”.

“Sunset Boulevard” – La storia
La produzione originale del musical nel West End, con la regia
di Trevor Nunn e le coreografie di Bob Avian, ha debuttato il
12 luglio 1993 all’Adelphi Theatre. Fra il pubblico c’era
Billy Wilder che apprezzò l’operazione e la protagonista
(Patti LuPone). Nei quattro anni di repliche il ruolo di Norma
Desmond è stato di straordinarie interpreti: Betty Buckley,
Elaine Paige, Petula Clark, Rita Moreno. “Sunset Boulevard”,
infine, chiuse il 5 aprile 1997, dopo 1530 repliche.
La prima rappresentazione negli Stati Uniti avvenne allo
Shubert Theatre di Los Angeles il 9 dicembre 1993 con Glenn
Close nel ruolo di Norma. Fu un successo immediato. Nel 1994
lo spettacolo fu prodotto a Broadway, nuovamente con Glenn
Close: i biglietti andarono esauriti in tempi da record. Il
musical vinse 7 Tony Awards compreso quello come miglior
attrice protagonista.

Alcuni numeri dell’edizione 2017-18
L’edizione di “Sunset Boulevard” che toccherà il Politeama
Rossetti di Trieste e il Koninklijk Theater Carré di Amsterdam
dal 28 marzo all’8 aprile 2018 ha numeri rilevanti.
• lo spettacolo viaggia su 5 TIR
• tra artisti, tecnici e personale locale in ciascuna
settimana di tenitura su una piazza lo spettacolo vede
impiegate oltre 100 persone. Per ciascuno spostamento da un
teatro all’altro sono necessarie 45 persone.
• i costumi dello spettacolo sono stati tutti realizzati a
mano.
• ci sono oltre 10 chilometri di cavi sul palcoscenico.
• tutte le parrucche sono state realizzate a mano, ciascuna ha
un costo di oltre 2.000 euro. Ogni ​​ giorno è prevista la
presenza di 3 persone per l’acconciatura e la manutenzione.
• il pavimento dello spettacolo ha le posizioni ben segnate
per dare l’idea che si tratti del pavimento di un set
cinematografico.
• tutti gli oggetti di scena sono stati realizzati con l’idea
di esser parte di uno studio cinematografico (per esempio
l’automobile è completa solo dal lato necessario per la
cinepresa).
• anche le luci richiamano quelle di un set cinematografico
degli anni Trenta.
• l’orchestra (16 elementi più il direttore) è la più grande
attualmente in tour per un musical (è più grande di quella di
“Wicked” “Shrek” e “Miss Saigon”) e più grande anche di quelle
in alcuni musical residenti nel West End. Al politeama
Rossetti sarà aperta la buca per l’orchestra per ospitarla.
• le orchestrazioni sono quelle utilizzate per la produzione
dell’English National Opera scritte per 46 strumenti.
• gli attori in scena sono 20 e alcuni interpretano diversi
personaggi.
• i protagonisti hanno il doppio microfono, nel caso in cui vi
siano problemi durante lo show con uno dei due microfoni.

Ria Jones
Nel 1991 Andrew Lloyd Webber la scelse per il ruolo principale
nel workshop in cui fu presentato “Sunset Boulevard”. Lo
scorso anno Ria Jones ha cantato nel ruolo di Norma Desmond al
London Coliseum in sostituzione di Glenn Close che rinunciò ad
alcune recite per un’indisposizione. Una sostituzione
difficile, che però fu accolta da ottime recensioni e standing
ovation. Dunque ora, 26 anni dopo, è lei la star di “Sunset
Boulevard”, un titolo che corona un’eccellente carriera, in
cui figurano i ruoli principali di molti musical fra cui le
edizioni del West End di “Cats”, “Les Misérables” e “Joseph
and the Amazing Technicolor Dreamcoat”.

Danny Mac
Recentemente ha partecipato sulla BBC1 a “Strictly Come
Dancing” con notevole successo personale, giungendo alla
finale. Ha interpretato Gabey in “On The Town” al Regent’s
Park Open Air Theatre ed è stato molto apprezzato per le sue
interpretazioni in “Wicked” e “Legally Blonde”.

“Sunset Boulevard” – I biglietti
I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei
consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia, dal circuito vivaticket, su www.eventim.si per gli
spettatori che acquistano dalla Slovenia, o entrando dal sito
del teatro www.ilrossetti.it.

Il calendario delle recite

mer   21/3   ​ore   20.30
gio   22/3   ​ore   20.30
ven   23/3   ​ore   20.30
sab   24/3   ​ore   16.00
sab   24/3   ​ore   20.30
dom   25/3   ​ore   16.00

Adamo e Deva: Vito e Claudia
Penoni a San Daniele del
Friuli AUDITORIUM ALLA FRATTA
venerdì 21 marzo – ore 20.45
La comicità stralunata di Vito e la versatilità di Claudia
Penoni sono le fondamenta su cui poggia Adamo e Deva, commedia
che chiuderà mercoledì 21 marzo alle 20.45 all’Auditorium Alla
Fratta la stagione teatrale di San Daniele del Friuli,
promossa da Comune ed ERT.

In Adamo e Deva Francesco Freyrie e Andrea Zalone, gli autori,
affrontano con ironia e divertito laicismo il tema più
scottante di questi anni: la paura del diverso, la dittatura
degli integralismi, lo scontro tra gli estremismi e la
confusione tra fede e tifo da stadio. Sotto la sapiente regia
di Daniele Sala, Vito e Claudia Penoni portano in scena due
nuove ed esilaranti maschere della commedia all’italiana: i
“fondamentalisti occidentali”.
Adamo è un avvocato che gestisce i lasciti e le donazioni che
i fedeli fanno alla Curia di Roma: se stai per morire, non hai
eredi e vuoi lasciare tutto alla Chiesa guadagnandoti il
Paradiso, chiami lui. Come tutti i sabati sera Adamo sta
aspettando l’arrivo dei suoi amici.
Ha cucinato, ha apparecchiato con cura la tavola, ha
scaraffato il vino… quando suonano alla porta. Entra Deva, una
donna vestita con un abbigliamento leggermente inquietante e
una valigia in mano. Adamo tenta di dire qualcosa ma Deva si
scusa di essere arrivata prima degli altri… quindi in silenzio
si siede a tavola.
Chi è la donna misteriosa? E perché gli altri commensali non
arrivano? Quella che doveva essere una rassicurante serata tra
amici si trasforma in un’epica e sgangherata apocalisse, dove
niente sarà uguale a prima. Adamo e Deva saranno pronti ad
abitare il
nuovo mondo che si presenta inaspettatamente ai loro occhi?

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando la
Biblioteca di Guarneriana (0432 946567).
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