Torino Scomodo n 41 ALLEGATO DIGITALE
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Scomodo n°41 € 0,00 Mensile indipendente di attualità e cultura ALLEGATO DIGITALE Torino EDIZIONE LOCALE
EDITORIALE *01 TAZ Drug checking, punti d’ascolto, uso *03 consapevole: i collettivi torinesi puntano a rendere i rave un’occasione di crescita (anche sociale) Come uscire dagli schemi À Come la variabile 5 Stelle ha trasformato T CI TENDIBILE T *19 Torino per le elezioni 2021 na u CON CONDOMINIO- *29 MUS EO Una realtà artistica torinese dove multi- culturalità e arte indipendente convivono MOSTRI *39 Scomodo racconta i luoghi abbandonati di Torino / Ultimo Impero EDIZIONE Torin LOCALE o
EDITORIALE di Marta Bernardi Torino, negli ultimi quindici anni ha coltivato il proprio sogno proibito di diventare una città terziaria, di fare il grande balzo verso un modello di vita urbana che si ribellasse al coprifuoco delle 22 perchè alle 5 di mattina bisognava uscire di casa per mettersi in fila per entrare in fabbrica. Il sogno è culminato con le Olimpiadi del 2006 e oggi di sedi della FIAT, a Torino, non ce n’è neanche più una. Se i turisti nei primi anni Duemila sono stati, per il capoluogo piemontese, il miraggio diventato realtà nelle mani dei quali si affidava la ripartenza dell’economia locale, all’inizio degli anni Venti gli studenti hanno preso il loro posto. Una delle principali conseguenze di questa tendenza è che la cultura, anima prima e costante della città, offre servizi sempre più elitari e poco accessibili. Nella contemporanea città diseguale, pandemica 01 e semideserta per le chiusure a singhiozzo, la Redazione di Torino ha provato ad approcciare quei temi che raccolgono i risultati della segmentazione sociale. Principalmente si è messa in ascolto, per provare in primis a dare spazio e voce a iniziative locali che mirano a dare nuove prospettive su problemi endemici e poco quotati nel dibattito quotidiano. In questa direzione si è mosso l’approfondimento in corso ormai da diversi mesi sul tema dei free party, delle associazioni autorganizzate per la riduzione del danno e dell’intersezione di quest’ultima con i meandri del discorso sul genere; per la Redazione locale è un punto di partenza per analizzare nuovi modelli aggregativi, meno gerarchici e normati, ma al contrario più autorganizzati. Di fatto, alla ricerca di alternative concettuali e di punti di vista come primo obiettivo. Con la stessa spinta, poi, ha cercato di narrare i quartieri, i piccoli mondi racchiusi a matrioska dentro l’ecosistema città. Tentando di raccontarli fuor di campanilismi e retoriche comunitarie e amplificando l’impatto di iniziative come il Palazzo Museo di Aurora. Uno dei pochi baluardi dell’autorganizzazione artistica in un quartiere in piena riqualificazione. Scomodo n° 41
E Le principali direttrici dello sviluppo della città sembrano lasciare indietro la stragrande maggioranza della popolazione e la Redazione di Torino prova costantemente ad accendere un faro sulle dinamiche e sulle categorie che “abitano” le disuguaglianze socio-economiche, con una particolare attenzione per le appiccicose ragnatele della burocrazia avendo un occhio di riguardo per le iniziative a favore di un pensiero rivoluzionario ed intersezionale. I senza fissa dimora, i migranti al confine con la Francia, le molestie online subite quotidianamente dalle donne; ma non solo, le strade della città libere dalle macchine e i grandi edifici abbandonati si incontrano nel tentativo di costruire un dialogo che possa esprimersi con le diverse anime che abitano la città. Il desiderio di scrivere per capire se le persone sono pronte ad ascoltare, dialogare e reagire accompagna la Redazione fin dalla sua prima assemblea editoriale con un unico scopo: combattere insieme l’idea che per fare qualcosa di grande ci sia bisogno di spingersi lontano, fuori da casa propria, dove tutto è immancabilmente troppo conosciuto e complicato perché possa davvero cambiare. Questo spazio editoriale vorrebbe dunque rappresentare una finestra di discussione per chi ha il coraggio di pensare ad una realtà diversa, ma non si limita a sognare, e compie il lodevole sforzo di provare ad applicare al presente che lo circonda i valori che 02 guidano le sue speranze per il futuro. Gli aspetti della vita urbana in cui il capitalismo si è lentamente infiltrato per poi diventare normalità sono così tanti che non basta neanche lontanamente una vita per esplorarli. A partire da questa consapevolezza si può, almeno in parte, ricondurre il nostro spirito al concetto lefebvriano di eterotopia (radicalmente diverso da quello di Foucault), in cui delineando spazi sociali liminali ricchi di possibilità, nei quali "qualcosa di differente" non solo possibile ma anche fondamentale per definire delle traiettorie rivoluzionarie. Quel qualcosa di differente non nasce necessariamente da un progetto consapevole, ma più semplicemente da ciò che la gente fa, sente, percepisce e riesce ad esprimere nel tentativo di dare un senso alla vita quotidiana. Tali pratiche generano spazi eterotopici ovunque. Per creare simili spazi, non dobbiamo attendere la grande rivoluzione. EDIZIONE Torin LOCALE o
COME USCIRE DAGLI SCHEMI Drug checking, punti d’ascolto, uso consapevole: i collettivi torinesi puntano a rendere i rave un’occasione di crescita (anche sociale)
La cultura della “festa libera” nella città metropolitana di Torino I partecipanti vengono eti- chettati come raver. Nel pro- vare a ricostruire la storia del rave party in generale, provando a individuarne luo- ghi, suoni, movimenti, e ra- dici storiche e culturali, non N 05 si mette molto a capire che l’impresa risulta complicata, e non poco. Il macrosiste- ma culturale che racchiude il mondo dei free party spa- zia da tendenze post-hip- pie, conseguenza diretta dello stile di vita traveller, el 1961 alcuni e per un periodo viaggia in giornalisti inglesi, parallelo - salvo superar- nel riportare gli eventi le dopo poco - il movimen- di un'importante jazz festival dell’epoca, to punk e punk-a-bestia. descrivono i Ma il rave è prima di tutto un partecipanti come rito sociale e una tacita presa “agitati” e troppo di posizione politica. Il rave “rumorosi”, non ha mai avuto bisogno di utilizzando un etichette, è sempre esistito termine che in parallelo con il desiderio letteralmente e la necessità delle persone significa di sfogarsi, alienarsi, viag- “entusiasmarsi”. giare e soprattutto ballare. Scomodo n° 41
actul re r a v ua ttura li a e tà Fa Torino Negli anni d’oro della I primi luoghi d’incontro nel all’epoca non ancora diffu- festa libera, il Piemon- torinese iniziano a esse- se o conosciute. Dall’acid te ha fatto da teatro a re tali dal 1992 - dalle va- passando per la progressi- numerosi eventi di que- rie interviste raccolte non ve, la goa, la trance, l’EDM sto genere, sostenendo fuoriesce mai una data fino ad arrivare alla teckno e ospitando il tutto nel precisa - ed erano boschi, con la “k”. Questi primi dj proprio capoluogo. La passando poi dai Murazzi raccontano della loro in- regione confinante con la Francia, da cui, per al- ai capannoni e alle fabbri- che abbandonate. Uno dei soddisfazione verso i club musicali italiani dell’epoca, 06 tro, acquisisce una forte messaggi trasmessi attra- che oltre a essere a pa- influenza musicale, co- verso i festini è che la festa gamento, peccano di una mincia a rientrare tra i è in grado di restituire vita- proposta musicale valida territori rave nella prima lità a questi relitti edili, affi- e ricercata e di un ambien- metà degli anni novanta. dando loro una nuova fun- te rispettoso e amorevole Il termine “rave party” zione, capovolta rispetto nei confronti della festa e entra a far parte del les- alla loro natura originaria. del rito che ne consegue. sico italiano, indicando Il concetto base infatti è La musica dance nei primi proprio queste insolite quello di non radicarsi mai anni ‘90 era un mercato, tipologie di feste, solo e di non istituzionalizzarsi. un modo per fare soldi, ed verso l’inizio del nuovo Le feste rave degli albori è proprio dalla ribellione millennio. Prima, essen- nascono in montagna, dal e la non accettazione di do caratterizzati da un desiderio di mantenere un queste realtà che nascono grande senso di libertà contatto più stretto con la le prime TAZ (Temporary rispetto a costrizioni so- natura. Nascono da quei Autonomous Zone) con ciali e legali, a strutture musicisti che adesso de- proposte musicali alterna- organizzative e alle ritua- scriveremmo come “all’a- tive, situazioni nelle quali lità, venivano denomi- vanguardia”, ricercatori e l’unica vera protagonista nati appunto free party. cultori di suoni e musicalità, indiscussa è la musica. EDIZIONE Torin LOCALE o
Non esiste nulla di più ribelle che essere gentili con ciò che ti irco nd a c c a ir nd co Scomodo n° 41
cul Il rave Non esiste nulla di più ribelle che u tra non nasce essere gentili con ciò come atto che ti circonda.Una Il WORLDWIDERAVER’S politico, ma rivoluzione musicale delle persone per le MANIFESTO scrive: l'intrinseco persone, un’evasione senso di “la dall’ordinario, un ribellione luogo di incontro e di potrebbe scambio, dove ognuno farne possa sentirsi libero di non dover dimostrare musica assumere una nulla a nessuno. Viene messo in atto, non si connotazione sempre tacitamente e comunemente in fermerà politica in senso lato. accordo, il principio di coesione nei confronti mai, il battito delle diverse realtà L’idea di incontrate. camminare, del cuore 08 Dj Stek, che allora ballare e faceva parte di una non si community dove viaggiare per si cercavano e si ore e ore, spegnerà scambiavano vinili e il ‘viaggio’ cassette, negli anni ’90 scopre i club europei, inteso in senso in particolare quelli di Londra, e fonda, tornato mai, concreto e metafisico, a Torino, la Dance Enforcement Agency il party portare (DEA). L’idea è quella di ricreare un ambiente non rispetto alle altre persone, dove l’incontro di diverse etnie musicali finirà mai”. accompagnasse alla natura l’incontro di persone e ai luoghi diverse tutte unite ospitanti dalla voglia di ballare mai insieme e dallo spirito della festa. di libertà. Torin EDIZIONE LOCALE o o
Il ruolo dei Dj il dovuto rispetto a questa astrazione collettiva, non potrai veramente farti as- sorbire dalla situazione. Le feste erano organizza- te privatamente, venivano pubblicizzate attraverso il passaparola o affidandosi alle indicazioni delle map- pe e dei flyer attaccati in zone strategiche della città La snaturalizzazione del- per un tempo limitato. Un l’essere umano è la chia- luogo che storicamente ha ve. Se nei club, nelle di- avuto questa funzione è 09 scoteche e nelle feste ai l’ex zoo ai Michelotti, dove centri sociali ci si aspet- i volantini rimanevano at- tava rispettivamente un taccati per un tempo che certo tipo di ambiente e non superava mai le 3 ore. di frequentatori, il rave Lo svago e lo strania- Oltre al voler ballare mu- party ride in faccia a tutti mento causati dalla ricer- sica alternativa da quella questi preconcetti, molto ca musicale dei dj sono proposta nei club e nel- forti e influenzabili, per talmente forti che il free le discoteche, il concetto quanto spesso taciti. Ad party si differenzia per un di rave dal punto di vista un rave party fai parte di altro particolare: l’assen- del dj è quello di creare un qualcosa di più grande za della console, sostitu- viaggio, un trip musicale. di te, senza gerarchie o ita da un’enorme cassa. “Fare il dj è un’arte” ricorda dress code. Fai parte di Il rito ecclesiastico della lo storico dj Pippo. La ricer- un gruppo, contribuisci a platea rivolta verso l’alta- ca dei dischi da mandare creare “l’amore cosmico”, re, la pista rivolta verso non si limita a soddisfare come ama chiamarlo dj il dj, lascia spazio a un gusti personali e non, ma Fotonico. Il rave party è monolite nero alto fino si impegna a creare una inclusivo, ma esattamen- a tre metri, in centro alla vera e propria onda astrat- te per questa sua inclusi- folla, che spara musica ta dalla quale lasciarsi vità diventa esclusivo: se e rilascia energie positi- trascinare e trasportare. non sei disposto a portare ve per tutti i partecipanti. Scomodo n° 41
cul u tra Gli Acid Drops verso la fine degli anni ’90 prendono l’eredità della DEA, le fe- ste si spostano ai Muraz- zi e vengono organizzate in collaborazione con le ragazze e i ragazzi della storica e alternativa Radio Black Out. Il concetto era sempre lo stesso: creare una comunità ballando e divertendosi insieme, ri- spettando il luogo in cui si era e le persone con cui si aveva a che fare. Gli Acid Drops erano anche molto 10 impegnati dal punto di vista ambientale: ci tenevano a creare un ambiente pulito e sicuro, recandosi sul luo- go dell’evento prima che questo iniziasse per ripuli- re e mettere in sicurezza, per poi fare esattamente lo stesso a evento ultimato. La fase d’oro del rave a Torino è durata quattro-cin- In un’inchiesta sociologica que anni, durante la quale francese Luc de Heusch: l’uso di sostanze era da un riporta i dati seguenti: il lato agevolato e accettato 63% dei partecipanti trova- dal contesto profondamen- no nel rave un’atmosfera te permissivo, dall’altro un particolare dove si entra in modo alternativo per im- trance, mentre per il 16% mergersi ancora più a fondo il rave è un posto dove nell’onda musicale creata. crearsi il proprio mondo. EDIZIONE Torin LOCALE o
L’uso e poi l’abuso Con il passare degli anni, passano anche molte persone, alcune delle quali hanno trovato nel rave il luogo ideale per fare qualunque cosa senza dover rendere conto a nessuno. I Dal tacito e condiviso ri- la distribuzione di volantini gimento delle mete in pae- spetto reciproco, l’accetta- illustrativi e acqua ossige- si esteri era un’esperienza 11 zione di un certo tipo di so- nata. Si è tentato poi un naturale, diventa con gli stanze e di un certo tipo di intervento riguardante la anni sempre più inusuale, assunzione di esse, sia dal metodologia della riduzio- a causa della stanzialità punto di vista fisico come il ne del danno e del con- della gente. Nonostante il “pippotto” piuttosto che l’u- trollo dei rischi, in quanto il passare degli anni, rima- so iniettivo, che dal punto Piemonte, già da dieci anni ne interessante il riman- di vista di autoregolazione, rientrava nei territori rave. do al primitivo e al futuro si è arrivati ad un consu- Da allora ad oggi, un flus- delle Taz che viene ana- mo sregolato di sostanze so di partecipanti nuovi e lizzato da Spineto nel suo come crack e ketamina. sempre più dissimili dai volume La Festa: le due L’uso in certi casi diventa primi frequentatori, il pas- distanze temporali sono abuso e peggiora vertigi- saggio delle informazioni accomunate dal volersi nosamente in parallelo con e la sua evoluzione, leggi distanziare dal presente e l’approccio degli individui che cambiano, sanità e po- nella spersonalizzazione all’ambiente della festa. litica hanno via via smus- e individualità si legge una Sorge una nuova necessi- sato e soffocato la cultura crisi del soggetto, propria tà di tutela e limitazione del del mondo rave torinese. del mondo postmoderno danno. Inizialmente i servi- Sono cambiate le sostan- che arriva al “post-uma- zi dei Neutravel, nati tra il ze e l’idea del “viaggio”: se no”, perché non è più rico- 2007 e il 2008, non preve- prima lo scavalcamento noscibile ciò che è umano dono un’ala sanitaria, ma dei confini fisici e il raggiun- e ciò che è tecnologico. Scomodo n° 41
cul Il momento u tra di libertà In questo contesto di separazione e distaccamento tipico del mondo contemporaneo, si inserisce il rave come pratica di riappropriazione materiale e spirituale. “Per chiamarsi rave o riappropriazione sociale di La visione della free-party alla base c’è spazi e convivialità, “l’uso pericolosità e della una pratica di occupazio- di sostanze è funzionale in dipendenza che 12 ne di un posto general- qualche modo alla festa e riguarda tuttavia mente abbandonato e la al divertimento” continua solo alcune sua autogestione”, spiega Elisa Fornero e dunque, sostanze e che Frankie del collettivo per la in modo complementare ci è stata più riduzione del danno Info- “la riduzione del danno do- volte proposta, shok. “Il rave è un momen- vrebbe essere il quarto pi- in particolare to di libertà, dove la libertà lastro delle politiche sulle dal modello viene intesa come libertà droghe, oltre a repressio- tua, ma che deve essere ne, prevenzione e cura”, di recupero di sempre in autogestione come spiega Frankie. San Patrignano, con gli altri [...]. Ogni festa A causa dell’approccio esclude la è un viaggio, un evento, moralista e assistenzia- possibilità che un’esperienza” affermano lista, in Italia prevale un esista e sia Elisa Fornero, Ilaria Fine- modello in cui la “droga” finalmente diffuso schi Piccinin e Diletta Pol- viene vista come un de- un uso controllato leri, operatrici di Neutra- mone che si impossessa della sostanza: “la vel. Nelle interviste fatte degli individui che ne fan- gente non vuole ai collettivi torinesi di ridu- no uso e da cui si deve uccidersi, la gente zione del danno, si evince essere salvati solo con un usa sostanze per che in un tale contesto di percorso di recupero. provare piacere. EDIZIONE Torin LOCALE o
La maggior parte L’illegalità non è mai stata delle persone una barriera insuperabile e che frequentano la richiesta di stupefacenti contesti di sempre più alta è quasi sem- divertimento e pre direttamente proporzio- utilizzano sostanze nale a una diffusa disinfor- mazione su di essi e sul riescono a farlo modus operandi da attuare senza avere in casi di emergenza. È da particolari problemi tali necessità che in modo di dipendenza”, spontaneo nacquero col- spiega Diletta lettivi e progetti più o meno Polleri, e “la informali per rispondere in dimensione modo mirato all’esigenza del piacere di autotutela e di autocon- è quella più trollo in un mondo perpe- tutelante perché tuo dentro e fuori le Taz. tu preservi quel Nel 2006 al CSOA Gabrio piacere, scegli nasce Infoshok per cre- le occasioni e fai are uno spazio sicuro di 13 attenzione che confronto sull’uso e l’abu- In particolare, quella sostanza so delle sostanze, mentre il lavoro delle risponda sempre nel 2007 nasce Neutravel: Chemical è alla tua richiesta di “a Torino si arrivava da un incentrato piacere”. periodo nero dei rave par- nell’offrire ty perchè era diventato un strumenti di brutto ambiente, c’era tan- autotutela e tissimo crack e ketamina consapevolezza, e aveva cominciato ad es- partendo dal serci una scarsa autore- presupposto golazione delle sostanze” che la medicina spiega Elisa Fornero. Più recente è invece la nascita occidentale non si delle Chemical Sisters, che è mai soffermata da un anno si concentrano sulle differenze sulla rimozione del peso so- di genere e ciale dello stigma che verte ormonali per sul ruolo di cura della donna quanto riguarda e sulle dinamiche che essa il dosaggio e gli stessa vive nel mondo dei effetti di sostanze rave party e delle sostanze. legali e non. Scomodo n° 41
La riduzione del danno L’attenzione Fondamentale è il dialo- Su certe droghe, invece, nata dal basso go che si apre fra questi non hanno nessuna com- dei collettivi di collettivi e le altre sfere petenza e adesso il pano- che compongono e vivo- rama delle droghe è sem- riduzione del danno no un free-party, poiché pre più variopinto e queste è ben lontana permette di creare un competenze sono neces- da una qualche ambiente sicuro e pronto sarie in un contesto di un azione di recupero: ad autoregolarsi anche in certo tipo”. Infoshock per l’obiettivo è casi di emergenza. “Le primo si è inizialmente rivol- 14 quello di rendere sostanze sono sempre to alla rete del Movimento consapevoli gli state rimosse dalla no- di massa Antiproibizionista, individui delle stra cultura e tante vol- nata nel 2000 e presente proprie scelte e te noi ci siamo trovati in soprattutto a Bologna, per feste a dover litigare con poter acquisire le compe- azioni, fornendo persone delle ambulanze tenze adatte ad affrontare gratuitamente che avevano il loro pro- qualsiasi tipo di situazione un punto di tocollo e in piena estate e sapere come allestire la ascolto, opuscoli coprivano con la coperta Chillout, un luogo che Fran- informativi sull’uso, uno che era in ipertermia, kie chiama di “decompres- sui mix e gli effetti il che vorrebbe dire qua- sione”. La Chillout è uno di qualunque si ammazzarlo”, racconta spazio all’interno della fe- sostanza, legale Frankie, “questo perchè sta che si può creare in un e non, materiale non c’è quella compe- centro sociale o durante un tenza specifica su come rave e ha lo scopo di propor- pulito e il drug intervenire di fronte all’a- si come luogo di relax in cui checking come buso di alcune sostanze, si può trovare della musica servizio di analisi mentre su altre, come meno potente, beni di prima di ciò che si sta per l’eroina, le ambulanze necessità per riprendersi utilizzare. sanno come intervenire. e persone con cui parlare. EDIZIONE Torin LOCALE o
Tra queste È questo lo spazio, che può essere una stanza o troviamo gli il retro del banchetto dei collettivi di riduzione del operatori danno, in cui si effettua il drug checking: “Con dei e i volontari dei test rapidi diamo un’in- dicazione quantitativa e collettivi per qualitativa su certe tipo- logie di sostanze”, con- la riduzione tinua Frankie, “questo è un ottimo strumento edu- del danno ai quali cativo per noi. Ci permet- te di parlare e comunica- si possono chiedere re con le persone prima che utilizzino le sostan- ze e questo è già una informazioni sull’uso forma di prevenzione”. L’analisi delle sostanze è 15 delle sostanze che una pratica molto recente attorno alla quale si crea si vuole o si stanno ancora una certa diffi- denza sia da parte del- assumendo le istituzioni sia da parte dei consumatori. Il drug e a cui rivolgersi checking viene adottato da Infoshock quando an- per una forma di cora era considerato ille- gale e diffuso e sostenuto counselling, che principalmente nel Nord Europa e da centri spe- cerca di fornire cializzati in tossicologia in Piemonte. Dal 2016 consapevolezza viene praticato anche dal progetto Neutravel, e assume un aspetto grazie ad un finanzia- mento diretto sul Justice motivante in un Programme della Com- missione Europea e solo confronto tra pari. dal 2019 la Regione Pie- monte riconosce l’analisi Scomodo n° 41
cul delle sostanze come azio- ne fondamentale per il Come spiega Ilaria Fine- schi Piccinin: “uno de- u tra monitoraggio e l’allerta gli obiettivi è anche che alla diffusione delle nuo- la popolazione target ve sostanze psicoattive. dell’intervento sia atti- Ad oggi, infatti, il drug va nell’intervento stes- checking è incluso nei so, per questo alcuni LEA (Livelli Essenziali di dei volontari pari sono Assistenza) e viene uffi- in primis frequentatori di cialmente riconosciuto e rave-party”. L’istituzio- finanziato regionalmente. nalizzazione del proget- Il finanziamento sul pro- to non è mai stata vista getto Neutravel da parte come un fattore negativo, della Regione e attraverso ma costituisce invece un bandi pubblici, per quan- appoggio fondamentale to basso e singhiozzan- per le realtà che vivono te, costituisce un fonda- le Taz e gli altri collettivi mentale riconoscimento di riduzione del danno. dell’importanza dei servizi L’agire cooperativo e si- gratuiti e anonimi offerti nergico di questi gruppi da questo ventaglio di re- altà. Neutravel, nato dalla ha portato infatti a risultati positivi per quanto riguar- 16 fusione di Sommer-agibi- da l’uso consapevole e le, un progetto pubblico controllato delle sostan- che esiste ancora oggi ed ze: i raver e i consumatori, è gestito dall’AslTO4, e dopo diversi anni, ripon- Attivamente, un progetto gono maggiore fiducia all’ora portato avanti da nel loro operato comples- un ente di privato-socia- sivo e anche nei confron- le CNCA Piemonte, ad ti del drug checking con oggi può contare anche di il passaggio dall’analisi un’ala sanitaria, un proto- con i reagenti all’analisi collo con il 118 e una rete con lo spettrometro, stru- di cooperatori pari e volon- mento decisamente meno tari. Il progetto stesso può invasivo. Questo sostan- essere interpretato come zialmente si traduce in un un percorso di riappro- miglioramento della con- priazione sociale ed em- vivialità durante la festa powerment delle persone e nella diminuzione dei che vivono e compongo- casi di emergenza che no la cultura rave torinese. potrebbero manifestarsi. EDIZIONE Torin LOCALE o
La narrazione locale “TECHNO, ECSTASY E COCA, ECCO IL CONSUMATORE TIPO”, “RAVE PARTY CON LA 09 DROGA, PRIME CONDANNE”, “DROGA PER I RAVE PARTY DELLA ZONA, DUE ARRESTI NEL VERCELLESE”: questi sono alcuni dei titoli di cronaca delle principali testate giornalistiche italiane in materia di rave party. Scomodo n° 41
cul È chiaro come negli anni, nell’immaginario comune, generi di feste, con musi- ca non per forza techno: a u tra soprattutto dal punto di vi- Roma, nell’aprile 2019, si sta dell’opinione pubblica, è tenuta la seconda edi- si sia consolidata una cer- zione de il “Rave Clande- ta correlazione diretta tra stino di Musica Classica”. rave e abuso di sostanze Nel segno di Mozart, si stupefacenti. Quello che sono tenute oltre a dodi- non si sottolinea mai è lo ci ore di musica classica sforzo che queste realtà, acustica, per un totale di a livello di organizzatori, trenta concerti suonati dal musicisti e partecipan- vivo da orchestre, gruppi ti, hanno fatto partendo da camera, solisti, can- dall’accettazione, facil- tanti lirici di ogni età e na- mente constatabile, che zionalità. l’uso di sostanze c’è ed esiste in tutti gli ambienti La scena underground sociali. Imparare a cono- torinese, spesso scere determinati tipi di alimentata da un sostanze, conviverci con forte senso politico l’esistenza stessa e ten- tare delle vie alternative di riappropriazione di spazi, ha contribuito 18 sicuramente più efficaci a garantire un rispetto al becero mora- clima costante di lismo e la conseguente trasgressione e libertà, tendenza all’ottica del dalle piccole feste proibizionismo - che stori- in città a quelle più camente dimostra il disa- grandi e pirotecniche. stroso effetto contrario - è Dalla sperimentazione la via corretta da percor- musicale, all’arte rere per arginare e difen- visuale e giocoleria, dere dalla trappola delle i rave in Piemonte dipendenze, con tutto ciò attirano costantemente che ne concerne: un uso centinaia di persone Zisa delle sostanze stupefa- in viaggio da tutta di Samanta centi consapevole. Di Italia con la voglia, ora Brando Carasso conseguenza, il rave, non più che mai sempre a racchiude in sé il concetto più forte, di vivere r g a r e t Lamann Ma di abuso, e negli anni si una socialità e un Matilde Balbo stanno rendendo sempre divertimento alternativi ni più noti vari e disparati e fuori dagli schemi. eAurora Grazioli EDIZIONE Torin LOCALE o
UNA CITTÀ Come la variabile 5 Stelle ha trasformato Torino per le elezioni 2021
at tua li tà
Le elezioni comunali del 2016 hanno dipinto un quadro politico locale frammentato e anomalo. Alla vigilia di quelle del 2021, nel frattempo posticipate, lo scenario sembra essere tornato all’era 21 pre 5 Stelle, anche se l’amministrazione Appendino potrebbe aver inciso sensibilmente sull’attività politica e sulla relazione dei partiti con gli elettori e le elettrici nel contesto cittadino. Scomodo n° 41
at Lo stato dell’arte tua li dal 2016 tà Nel 2016 Chiara Appen- “Nel 2016, il Una situazione molto favo- dino è riuscita a sostituire centrodestra, nello revole per il centrosinistra, Piero Fassino alla guida scenario torinese, considerando anche che di Torino, rompendo la semplicemente non Torino fino al 2016 non era tradizione politica che dal esisteva” è questa mai stata percepita come 1993 vedeva il centrosini- l’opinione del professor una città contendibile da for- stra colorare di rosso tutta Christopher Cepernich, ze politiche che non prove- la città. I sondaggi di cin- sociologo dei media e nissero proprio dall’area di que anni fa restituivano della politica, presidente centrosinistra. Ma la varia- una lettura della città che dell’Associazione bile M5S non era facilmen- alla prova delle votazioni Italiana di te ponderabile nel 2016, e fu smentita. Oggi le pe- Comunicazione il risultato è stato l’astensio- riferie gialle (M5S) sono Politica e direttore ne dell’elettorato di sinistra diventate verdi (Lega) e il scientifico del master fuori dalla coalizione e il centrodestra si presenta in giornalismo Giorgio travaso dei voti del centro- 22 come una forza concreta, Bocca, raggiunto dalla destra verso una candidata in grado di mettere un’al- redazione di Scomodo. e un “partito” che si defini- tra bandierina sulla map- La frammentazione con va post-ideologico.Parten- pa italiana. Nonostante i la quale il centrodestra do da questa situazione, candidati non siano stati approda alle elezioni rileggere oggi i sondaggi di ancora ufficializzati, i son- appare agli addetti ai maggio 2016 provoca un daggi iniziano a dire la lavori quantomeno certo stupore. Un sondag- loro, ma il dubbio è che irrazionale. È evidente gio diffuso da Porta a Porta possano ancora sbagliar- il fallimento delle mostrava Fassino in vantag- si. Nel 2016 i principali trattative fra i partiti per gio dell’11% su Appendino. candidati erano Piero Fas- esprimere un candidato Al secondo turno il vantag- sino, candidato Pd e sin- che possa essere gio si riduceva al 3%. An- daco uscente; la già citata espressione di tutta che “Repubblica”, a meno Chiara Appendino; Alber- l’area politica, come è di un mese dalle votazioni, to Morano, espressione evidente la conseguente pubblicava un sondaggio di Lega e Fratelli d’Italia; spaccatura di sacche commissionato all’agen- Osvaldo Napoli per Forza di elettori, costretti zia Demos & Pi nel quale Italia ed altri come Airau- a scegliere fra tre Fassino era in vantaggio di do e Rosso, espressioni candidati dello stesso oltre il 19% sulla diretta av- di minoranze politiche. colore politico. versaria, poi sceso al 13%. EDIZIONE Torin LOCALE o
È bene tenere a mente Cinque anni dopo lo sce- che i sondaggi elettora- nario nazionale è com- li rilevano le intenzioni pletamente cambiato. I di voto e non i compor- 5 Stelle sembrano vivere tamenti. Quella che si è una crisi infinita, aggrap- abbattuta sul centrosini- pati alla personalità di stra però non è una crisi Conte e all’alleanza con amministrativa. Se da un i democratici. Il centro- lato i sondaggi mostrava- destra sembra una te- no una gestione ammini- stuggine romana pronta strativa di Fassino accet- a ricompattarsi per difen- tabile, dall’altro nell’aria, dersi dagli attacchi av- non solo torinese, si per- versari. L’unico a rimane- cepiva un vago sentore di re tale e quale al recente cambiamento, generato e passato è il centrosini- cavalcato dal Movimento stra. Lo scenario torine- 5 Stelle di Beppe Grillo. se oggi appare invece La conferma di un buon di più semplice lettura. governo non era più suf- ficiente, come anche av- Il professor Cepernich 23 vertivano i volontari del ha spiegato che è molto centrosinistra, la voglia di difficile che si crei un cambiamento era più for- vero e proprio terzo polo a te. Solo “a bocce ferme” Torino, né è legittimabile a si è capito che a sbaglia- livello cognitivo un’alleanza re non erano stati tanto i Pd-5 Stelle, visto che sondaggi, quanto i partiti i grillini hanno sulle tutti, orfani di una relazio- ne con i propri elettori, in- spalle la responsabilità capaci di leggere e intuire di un'amministrazione l’insoddisfazione del citta- Appendino non dino. D’altro canto, anche entusiasmante. i sondaggi hanno rivelato La mancanza di un la loro miopia nel leggere candidato 5 Stelle tiene la città di Torino in manie- alta l’attenzione sul tema. ra dicotomica, solo come Gli unici due sondaggi centro/periferia, ignoran- pubblicati per queste do tra le maglie cittadine comunali, uno da Winpoll e la presenza di sacche l’altro da SWG, sembrano elettorali fuori dalle logi- dipingere un quadro politico che politiche tradizionali. conteso da due sole forze. Scomodo n° 41
at Il primo grafico si riferisce alle regionali del 2019, il secondo alle europee del 2019. tua La fonte di tutti i dati è il Min. dell'Interno li tà Lega Forza Italia Fratelli d'Italia Tot. Cdx Pd Tot. Csx Movimento 5 Stelle 60 55 55.55 50 46.8 45 40 39.43 37.11 35 32.26 30 30.41 25 26.06 22.44 20 15 12.55 13.08 10 8.39 5 6.53 5.49 4.77 0 24 te o te o te o te o te o te o te o in in in in in in in on on on on on on on r r r r r r r To To To To To To To em em em em em em em Pi Pi Pi Pi Pi Pi Pi Lega Forza Italia Fratelli d'Italia Pd Movimento 5 Stelle 40 37.14 35 33.47 30 26.89 25 23.94 20 15 13.26 13.33 10 9.08 7.92 5 5.98 5.49 0 te o te o te o te o te o in in in in in on on on on on r r r r r To To To To To em em em em em Torin Pi Pi Pi Pi Pi EDIZIONE LOCALE o
l b i p o l a r i s m o , Ritorno a o quasi Winpoll nel Tuttavia, come già sot- Eppure, riconosciuti que- periodo natalizio tolineato, affidarsi a una sti limiti, il sondaggio rilevava, con lettura affrettata dei son- SWG di marzo offre infor- daggi può rivelarsi ina- mazioni che conferme- qualche dubbio, deguato, o quanto meno rebbero alcune tendenze il vantaggio del insufficiente, per avere visibili perlomeno a parti- centrosinistra. il polso della situazione. re dall’ultimo importante Lo scenario Se questo è vero in ge- appuntamento elettorale tratteggiato dal nerale, lo sarà a maggior locale, vale a dire le ele- sondaggio SWG ragione nella situazione zioni regionali del 2019. a inizio marzo, presente, dove nessuna Innanzitutto si assiste ad invece, sembra forza politica ha designa- un ruolo sempre più mar- indicare un to ufficialmente il proprio ginale del Movimento 5 candidato sindaco. Attual- Stelle che, se alle ultime testa a testa tra mente siamo ancora in regionali a Torino si è fer- 25 la coalizione di una fase di pre-campagna mato al 13.60%, secondo centrosinistra elettorale, e le attuali ope- SWG alle prossime ele- e quella di razioni dei potenziali candi- zioni amministrative po- centrodestra, dati - l’indagine SWG indi- trebbe crollare addirittura nonché un ca Stefano Lo Russo (Pd) sotto il 10%. La decisiva decisivo per il centrosinistra e Paolo contrazione dei 5 Stelle appannamento Damilano (Indipendente) comporta, quanto meno del Movimento 5 per il centrodestra - sono nel ristretto contesto loca- da ricondurre a dinamiche le, una riaffermazione del Stelle. puramente interne alle co- sistema bipolare che ha alizioni, nient’altro che atti- caratterizzato gran parte vità dei candidati in pectore della seconda repubblica. indirizzate a trovare legitti- Asostegno di questa ipotesi mazione presso le rispet- viene di nuovo in soccorso tive forze politiche, non il sondaggio SWG, secon- ancora presso gli elettori. do il quale centrosinistra Senza contare che, in ogni e centrodestra potrebbero caso, l’avanzare della pan- raccogliere rispettivamen- demia manterrà la campa- te il 44.5% e il 41% di voti gna elettorale poco visibile al primo turno delle comu- anche successivamente. nali del prossimo autunno. Scomodo n° 41
In altre parole, la con- A guardar bene, se la ca- Se infatti l’eredità centrazione di voto sui rica anti-sistema incarna- dell’amministra- primi due candidati sin- ta dal Movimento 5 Stelle zione Appendino daco si attesterebbe già nel confronto elettorale resta il più grande al primo turno attorno di cinque anni fa può dir- all’85.5%, una cifra non si in gran parte esaurita ostacolo alla dissimile dalla somma (non c’è più un “sistema formazione di delle percentuali rag- Torino” da abbattere), lo un terzo polo giunte nel comune di To- scenario anomalo cri- competitivo rino dall’attuale governa- stallizzato nei risultati del raccolto attorno al tore piemontese Alberto 2016 lascia in eredità alle Movimento 5 Stelle, Cirio (centrodestra) e dal forze politiche una cit- l’operato della candidato Sergio Chiam- tà contendibile. Gli anni sindaca uscente parino (centrosinistra) delle vittorie di misura del è allo stesso alle elezioni regiona- centrosinistra nel capo- li del 2019. Una simile luogo piemontese, così tempo il maggiore concentrazione di voto come avvenuto in buona impedimento alla sui primi due candida- parte delle tornate eletto- formazione di ti, nel caso di Torino, di- rali torinesi tra il 1993 e un’alleanza locale mezzerebbe il bacino di il 2016, possono dirsi ora tra Pd e 5 Stelle, voti disponibili per i re- alle spalle. La ritrovata una collaborazione 26 stanti candidati rispetto compattezza del centro- che potrebbe a quanto visto nel 2016, destra a livello naziona- invece saldare quando l’offerta elettora- le, a cui si aggiunge il maggiormente le estremamente varia e progressivo radicamento frammentata, soprattutto delle forze sovraniste in l'assetto bipolare tra le forze di centrode- diverse aree della città, osservato. stra, irrobustì l’elettorato contribuisce a far ipotiz- Insomma, di Chiara Appendino al zare uno scarto percen- sebbene si stiano secondo turno, contri- tuale decisamente ridot- presentando buendo a sancire una ri- to, in entrambi i turni, tra sul piano locale monta clamorosa e, per le due forze principali. molte delle molti, inaspettata. Nel In definitiva, all’orizzon- contrapposizioni e quadro attuale, invece, te sembra farsi strada delle convergenze di per garantirsi la vittoria uno scenario dominato potrebbe bastare mo- da due poli contrapposti carattere nazionale, bilitare nuovamente al ma, a differenza del pas- un’alleanza secondo turno più elet- sato più recente, estre- strutturale tra Pd e tori possibili tra i propri. mamente competitivi. 5 Stelle, a Torino, È però presto per parlare Rimangono però alcune dovrà ancora di ritorno al passato. incognite. attendere. EDIZIONE Torin LOCALE o
Che fine hanno fatto le liste civiche? Nelle società contempo- infatti alle elezioni ammini- ranee la visibilità è tutto: è strative i candidati sindaco così per i giovani e allo stes- di partiti e liste civiche mino- so modo per le aziende, ri raggiunsero a malapena senza dimenticarsi degli in- il 5% dei voti totali, suddi- fluencer. Necessariamente visi in una dozzina di can- deve essere così anche didati, tutto a vantaggio dei per movimenti e partiti po- cinque candidati più rico- litici, che della visibilità me- nosciuti. Un vero smacco diatica sono voraci sin da- per una città sempre ben gli albori della Repubblica. nutrita di liste civiche, che Gli ultimi anni hanno visto in passato hanno espres- un crescendo mediatico so le preferenze di una delle figure di spicco di par- grande fetta dell’elettorato. 27 titi politici una volta consi- Sull'onda di questo ragio- derati di secondo piano. In namento, è doveroso ri- tutto ciò, a rimanere esclu- cordare che alla base di si sono stati i partiti più pic- un’elezione si pone il diritto coli e le nuove fondazioni di scelta del cittadino, che politiche degli ultimi anni. deve poter votare chi ritiene In particolare, nella cultura rappresenti al meglio il suo del Paese esiste un feno- pensiero, qualsiasi esso sia. meno che affligge la nostra politica: il micropartitismo. In secondo luogo, si pas- sa ad evidenziare l’osteg- In primis, ci si chiede se i giamento delle forme più micropartiti abbiano moti- tradizionali di informazione vo di esistere: ha davvero a discapito delle piccole re- senso votare per un partito altà politiche. Prendiamo che probabilmente pren- ad esempio il caso della li- derà meno voti di quelli sta civica Futura per i beni necessari a superare la comuni, che correrà alle soglia di sbarramento? elezioni comunali di To- Devono averlo pensato an- rino da qui a pochi mesi: che molti torinesi nel 2016: il candidato, Ugo Mattei, Scomodo n° 41
giurista di caratura inter- Eppure gli articoli ai dibattiti tra i due princip nazionale, si è domandato a riguardo latitano, ali esponenti del partito, se fosse possibile riuscire nonostante i numerosi la presentazione dei can- a recuperare i voti di una impegni elettorali del didati Tresso e Giachino certa area pentastellata to- suo esponente. non ha avuto nessun ri- rinese, quella più legata ad salto mediatico, nemme- ambiti ecologici e sociali. Un altro esempio è “Per no nelle sezioni locali del- Quella che Mattei propo- una Lista Civica” del can- le testate giornalistiche di ne è una lista civica che si didato sindaco France- maggior respiro e cara- pone come vera alterna- sco Tresso, la cui idea è tura nazionale. Si potreb- tiva per un cambiamento quella della costruzione di be dare la colpa al rinvio di passo dalle preceden- un programma elettorale delle elezioni al prossimo ti amministrazioni. Ciò sulla base delle proposte autunno, con una campa- che critica ad Appendino dei cittadini, presentabili gna elettorale che si sta è proprio questo: essersi attraverso il loro sito. Un’i- man mano spostando più amalgamati con la politi- dea forse non innovati- avanti nel corso dell’anno. ca che i 5 Stelle diceva- va, ma quantomeno affa- no di voler combattere. scinante e apprezzabile. Tuttavia non Ampio spazio della lista Oppure ancora Mino Gia- mancano gli articoli, viene dato ovviamente ai chino, candidato di centro- temporalmente beni comuni, di cui Mat- tei è un esperto, concen- destra con la lista “Sì Tav Sì Lavoro”, che pone al successivi alla decisione del 28 trando gli sforzi primari su centro della sua campa- rinvio, sul possibile lavoro e ambiente, con gna la realizzazione della candidato Pd e la proposta di dedicare i linea ad alta velocità in Val sul candidato di fondi destinati alla Tav per di Susa. Giachino è stato centrodestra. In una lo sviluppo del traspor- in passato uno dei promo- realtà in cui conta to pubblico piemontese. tori più ferventi del movi- di più apparire che Altro punto caro ai sosteni- mento Sì Tav in città, e a essere sé stessi, tori grillini era sicuramen- queste elezioni sembra po- come potrebbe mai te la battaglia sull’obbligo ter trarre vantaggio da un sperare di incidere vaccinale, riguardo la qua- eventuale appoggio delle davvero un partito le Mattei si dice contrario, Madamin di Piazza Castel- che viene snobbato avendo anche recente- lo, anche loro ferventi so- da televisioni, giornali, mente partecipato all’even- stenitrici del progetto Tav. riviste e social? to No Vax e No Mask di Tuttavia la questione rima- Piazza Castello di qualche ne la medesima: come mai , settimana fa. Insomma, non se ne è parlato? Ri- i A l e s s io Civita d sicuramente un prospetto spetto agli innumerevoli ar- Antonino Inde licato affascinante per molti dei 5 ticoli scritti a riguardo del fu- Stelle delusi da Appendino. turo candidato in salsa Pd, e Giulio Borghi EDIZIONE Torin LOCALE o
UN QUALSIASI CONDOMINIO MA L’UNICO MUSEO Una realtà artistica torinese dove multiculturalità e arte indipendente convivono
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31 via S. Giovanni Battista La Salle n.16 Scomodo n° 41
Nel cuore del quar- tiere mul- tietnico torinese per eccellenza Porta Palazzo si erge, in via S. Giovan- ni Battista La Salle n.16, un palazzo di fine ottocento del tutto singolare: il por- tone è praticamente sempre aperto e già da una prima sbirciata al suo interno ci si rende conto di non essere nell’ingresso di una palazzina qualunque. Si tratta in- fatti del condominio-museo di Viadel- lafucina16 (precedente nome della via), un progetto di rigenerazione urbana per mezzo dell’arte, re- alizzato nel 2016 dall’asso- ciazione artistica Kanin- chen Haus a partire dall’idea dell’arti- sta Brice Co- niglio. 32 Attraverso del palazzo Il significato open call ci si imbatte delle piastrelle internazionali, nella prima blu è quello di artisti da tutto il installazione cambiamento, mondo vengono permanente, metaforico e fisico. ospitati nel opera di Giorgio Un cambiamento palazzo e durante Griffa, che rende che gli ideatori del il periodo di lo stabile unico al progetto intendono residenza creano mondo. Il soffitto attuare, per opere e interventi dell’androne è rendere giustizia di riqualificazione infatti costellato a quello che da che arricchiscono di piastrelle di troppo tempo era il condominio- ceramica azzurre, diventato un luogo museo. disposte prima di spaccio e una Una volta in fila indiana poi semi-discarica superata la soglia in ordine sparso. all’aria aperta. Torin EDIZIONE LOCALE o
La La storia del palazzo si intreccia a quella della storia zona del mercato all'aper- to più grande d'Europa, che a partire dagli anni sempre cinquanta e settanta è stata abitata da immigrati dall'est e dal sud Italia e a viva partire dagli anni novanta è stata meta dell’immi- grazione dal nord Africa, del dal sud America, dall'O- riente e dall'est Europeo. Proprio l’eterogeneità palazzo della zona e del palazzo è stata fonte di ispirazio- ne per la realizzazione del condominio-museo: come le decorazioni di palazzi nobiliari erano in 33 passato uno strumento attraverso cui una ricca famiglia rappresentava il proprio prestigio, così le opere d’arte di Viadellafu- cina16 danno forma alla varietà di culture dei suoi abitanti. L’arte si propone Situato come fautrice di coesio- nella zona ne sociale e mezzo con il di Porta Palazzo, quale far rinascere luoghi nel quartiere consumati dal degrado. Aurora, Le persone che abitano il condominio ne il palazzo di via La Salle rispecchia 16, raccontano lo stato di la multiculturalità, abbandono precedente ospitando all’iniziativa del condomi- inquilini nio-museo: la serratura di circa venti rotta del portone permet- nazionalità teva a chiunque l’acces- diverse. so al condominio e gli Scomodo n° 41
spazi comuni erano inva- permette a chiunque sia si dalla sporcizia e inuti- attivo nell’ambito dell’ar- lizzati. L’ampio giardino, te di progettare e coo- prima sporco e occupato perare per trovare nuo- da una fitta vegetazione, ve modalità di relazione è stato riqualificato gra- con il pubblico. Una spe- zie al lavoro di artisti, re- cie di piccolo spin-off sidenti e volontari che at- del condominio-museo. traverso l’unione tra arte Inoltre, da poco, è inizia- e natura ne hanno reso ta una ricerca a livello possibile l’utilizzo da par- nazionale per individua- te dei condomini e per le re nuovi complessi in cui performance e attività del possa essere riproposto condominio-museo. An- in altre forme il model- che l’ex portineria, che lo ‘Condominio-museo’: prima era murata, è sta- un’indagine tesa a co- ta riaperta e riqualificata noscere altri ambien- ed ospita ora gli uffici del ti, nei quali il progetto personale del progetto, possa distribuire l’agire la libreria e la caffetteria. artistico fatto di inclu- 34 Tutti gli spazi comuni del sione e partecipazione condominio, come le cin- attiva, cogliendone sti- que rampe di scale, l’in- moli. Sebbene non esi- gresso, la cantina e il ter- sta una dimensione arti- razzo, sono animati dalle stica di questo genere,vi opere degli artisti e dalle sono, sparse in Europa attività che permetteva- e nel mondo delle real- no anche ai condomini di tà che hanno dei punti viverli in modo diverso. in comune con Viadel- Viadellafucina16 è un ap- lafucina16: a Roma, ad puntamento che dà spa- esempio, nel viale del zio a performance live quartiere Tor Marancia, ed eventi speciali, una vi è un museo a cielo festa aperta a tutti per aperto che si estende tra incontrarsi e condividere i muri delle palazzine. la propria creatività. La Un’iniziativa nata dall’i- struttura è stata la cul- dea di trasformare quelle la del laboratorio artisti- case ‘anonime e uguali’ co Sezione Aurora: uno in un qualcosa di vitale spazio di lavoro, confron- che potesse coinvolge- to ed esposizione che re in primis gli abitanti. EDIZIONE Torin LOCALE o
La nascita artistica L’idea nasce L’ambiente respirato interpretazioni di brani nel 2016, in un non era, all’epoca, ciò noti al grande pubblico momento di che si può definire in chiave diversa pausa artistica di una fonte d’ispirazione e stravagante con Brice Coniglio, per un artista, tuttavia l’ausilio di videoclip inquilino e questo non è stato di grande qualità: proprietario un ostacolo per Brice l’esempio più recente è di uno degli e l’altro fondatore il singolo Cosa ti aspetti alloggi di del progetto Andrea da me di Loredana Viadellafucina16. Raviola, entrambi Bertè. L’idea era quella 35 Il visionario facenti parte del duo artistico Coniglio Viola di intraprendere un cambiamento che artista ci racconta nato intorno agli anni coinvolgesse tutti di come, dopo un 2000 e conosciuto i condomini e non anno passato da come “bottega solo: dare una ripulita homeless, ha trovato rinascimentale nell’era e rendere di nuovo nella palazzina il digitale”. I due artisti speciale questo oramai luogo perfetto per sono da sempre quasi fatiscente palazzo poter abitare e abituati a muoversi in di fine ottocento. continuare a lavorare spazi di ricerca artistica alle sue opere. Il come il teatro, sovente Nel giro di cortile interno, di tipo ironico, la foto- poco l’idea si oramai diventato pittura, performance concretizza, il un grosso cestino come l’attacco Pirata palazzo viene dei rifiuti e le vie alla biennale di Venezia ripulito, tutti circostanti, brulicanti dove il 7 giugno 2017 vogliono dare di spacciatori, si son presentati una mano, la si trovavano in all’evento sopra a una voce si sparge condizioni al limite zattera con un gigante e il condominio della quotidiana coniglio gonfiabile, le assume una sopportazione. numerose nuova identità. Scomodo n° 41
L’evoluzione matura Attraverso assemblee di Gli artisti vengono poi va- Il sogno di Brice Coniglio si condominio, che hanno lutati da un comitato d’ec- è realizzato, il suo obiettivo è visto partecipare anche i cellenza composto da circa stato raggiunto. L’artista ora proprietari degli alloggi, ci venti personalità tra espo- può dire di abitare non solo si organizza per rendere nenti d’arte contempora- in uno splendido palazzo di l’androne d’ingresso, le nea, artisti italiani e non e, fine ottocento rimesso a nuo- scale in comune e alcu- successivamente, da alcu- vo anche grazie a lui, ma di ni degli alloggi dei veri e ni dei residenti dello stabile. vivere nel primo progetto al propri piccoli musei, dediti Superate le due fasi gra- mondo in cui multiculturalità, ad esporre opere, instal- duatorie, gli artisti vengono arte indipendente, inclusio- lazioni, disegni, sculture e invitati in residenza e, du- ne e rampe di scale comu- fotografie di artisti locali e rante la permanenza, pos- ni coesistono. Il risultato è il non, indipendenti e affer- sono lavorare a progetti da condominio-museo di Via La mati. esporre successivamente Salle 16. Quella che doveva esse- nel condominio. La perma- re una piccola opera di nenza degli artisti invitati, af- A metà tra il mercato36 rivitalizzazione come in- ferma Brice, potenzialmen- di Porta Palazzo e termezzo tra i vari lavori, te non ha limite, possono l’ingresso del mercato nel giro di pochi anni è stare quanto vogliono. Alla del Balon, quello che diventata praticamente fine della loro permanenza, è nato come piccola un’istituzione. Le persone le opere create vengono idea di quartiere sta hanno iniziato ad interes- donate al museo. L'obietti- diventando, e verrà sarsi sempre di più alla vo del progetto artistico non palazzina, che si è uffi- si limita più solo a tenere ricordata come, la cialmente affermata come pulita la zona e il palazzo, prima realtà artistica primo condominio-museo ma mira ora a coinvolgere inclusiva e open al mondo. Addirittura, le e responsabilizzare. Dall’i- doors, mirata a opere esposte vengono nizio del progetto a oggi, promuovere l’arte sottoposte ad una sele- i proprietari degli alloggi fatta in nome dell’arte, zione con un percorso hanno iniziato a partecipare l’unione delle culture preciso. Durante le open alle assemblee di condomi- e l’apprezzamento call si ricevono le propo- nio, cosa che da anni non della diversità e degli ste, ogni anno più nume- facevano più, ed in que- edifici storici torinesi, rose e da parti sempre di- sto senso ha assunto nel proposti da un altro verse del mondo. tempo una forma politica. punto di vista. EDIZIONE Torin LOCALE o
L’ arte arte è un modo di fare 37 politica Scomodo n° 41
Il tentativo di utilizzare getto fotografico mirato al Molte restituzioni si l’arte per determinare un coinvolgimento attivo dei rivolgono al pubblico cambiamento, una trasfor- residenti attraverso docu- con soluzioni creative mazione sociale e politica mentazioni e interviste. Il a metà tra ricerca è visibile tra le opere che fotografo ha realizzato sei relazionale e spinta si estendono lungo i muri ritratti esposti al piano ter- sociale, portando del palazzo, sempre visi- ra che mettono in luce le a riflettere su temi tabili dalla cittadinanza. soluzioni abitative adottate sensibili come La scelta dell’esposizione all’arrivo in un paese stra- l’abbandono, che tra di opere in luoghi comuni niero, i luoghi in cui è pos- le mura del complesso come l’androne e le scale sibile esprimere la propria artistico trovano dello stabile rende la forma libertà senza giudizi o di- ascolto e conforto. espressiva del condomi- scriminazioni e alcuni me- Insomma, Viafucina16 nio ancora più singolare: todi di uscita dalla solitudi- è un laboratorio non solo si propone di ac- ne. Anche Turi Rapisarda creativo dove passato compagnare i visitatori, o ha arricchito i muri del pia- e presente convivono chiunque voglia curiosare no terra con una stampa in armonia, gli stimoli all’interno, in un percorso ai sali d’argento dedicata che ne derivano vanno artistico denso di simboli e ai bambini del palazzo. a delineare un dialogo significati, ma rende i con- Sempre nell’atrio del pa- in continua evoluzione domini protagonisti perché lazzo risalta una fotogra- che con il tempo 38 questi sono coinvolti atti- fia dove è raffigurata una continuerà ad essere vamente sia come giudici ragazza voltata di schie- approfondito. durante le open call, che, na che indossa una tu- a volte come soggetti delle tina argentata. Lo scatto opere esposte. L’impegno rappresenta Antonella Fit- degli artisti durante la per- tipaldi, un’attrice che alla manenza, mira a mettere fine della sua permanen- in atto pratiche artistiche za in residenza si è esibi- di vario genere, ma so- ta nella performance My prattutto cerca di attivare home is where my dogs il dialogo tra le comunità are. La scelta di utiliz- che vivono nello stabi- zare il suo corpo come le, attraverso progetti di soggetto comunicante co-creazione e cura collet- dell’elaborato artistico è tiva degli spazi. Ad esem- legata al tema del ricordo: pio, il giovane artista Fabio ha voluto delineare le va- , Valerio Tibollo, seleziona- rie sfaccettature di vuoti e S o fi a L amanna di to per la open call e ospite mancanze con la sua pre- Brando Caras in residenza per due setti- senzainposizionedormien- so mane, ha avviato un pro- te nell’atrio del condominio. e Clara Villani EDIZIONE Torin LOCALE o
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