In questo numero... Il Ritorno al Futuro di - La testimonianza - UGI Torino
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ODV numero 5 anno 2021 www.ugi-torino.it in questo numero... Lo speciale L’intervista La testimonianza off therapy diego coriasco Il Ritorno e mondo del presenta al Futuro di lavoro casa del lavoro Lorenzo
UGI - UNIONE GENITORI ITALIANI CONTRO IL TUMORE DEI BAMBINI Sede Legale ed Amministrativa UGIDUE - Corso Dante 101, 10126 Torino Tel. 011 4176890 | Indirizzo e-mail: segreteria@ugi-torino.it Casa UGI Corso Unità d’Italia 70, 10126 Torino Tel. 011 6649499 | Indirizzo e-mail: casa@ugi-torino.it PER CONTRIBUIRE IBAN IT 71 P 02008 01107 000000831009 | C.C.P. n° 14083109 www.ugi-torino.it Associazione legalmente riconosciuta (Deliberazione Giunta Regionale n° 14-30697 del 01|08|1989) Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato (Decreto Presidente Giunta Regionale n° 5130 del 24|12|93) Codice Fiscale: 03689330011 Autorizzazione Tribunale di Torino n° 313 del 21/12/1981
SOMMARIO 5 L’EDITORIALE di Giorgio Levi OFF THERAPY E MONDO DEL LAVORO 6 di Marcella Mondini DIRETTORE RESPONSABILE DIEGO CORIASCO 8 GIORGIO LEVI di Roberta Fornasari IL RITORNO AL FUTURO DI LORENZO GRUPPO REDAZIONALE 10 di Pierpaolo Bonante Erica Berti Pierpaolo Bonante IL SUCCESSO DELLA RIABILITAZIONE 12 Roberta Fornasari di Roberta Fornasari Giovanna Francese Manuela Miglietta UNA FINESTRA SU TORINO E OLTRE 16 Marcella Mondini di Giovanna Francese Massimo Mondini 18 LE ATTIVITÀ DELL’UGI di Marcella Mondini SEGRETERIA DI REDAZIONE Michela Colombo RAGAZZIAMO 22 di Giovanna Francese IMPAGINAZIONE E REVISIONE GIOCOSAMENTE Michela Colombo 24 di Pierpaolo Bonante Valentina Mangione NOTIZIE DALLA FIAGOP 26 FOTOGRAFIE di Marcella Mondini Enzo Cilla LIBRI E FILM IN LIBERTA’ Manuela Lisci 30 di Erica Berti PROGETTO GRAFICO DAL MONDO DEL VOLONTARIATO 32 di Marcella Mondini HUB09 S.r.l. LE MANIFESTAZIONI STAMPA 34 di Manuela Miglietta Foehn S.n.c. LEGGE SULLA PRIVACY: L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni sull’andamento delle attività dell’Associazione e convocazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamento dei dati nella misura necessaria al raggiungimento degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non intende accordare il proprio consenso, dopo aver preso visione di quanto sopra, è pregato di inviare una comunicazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.
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L’EDITORIALE DI GIORGIO LEVI dati, raccolti dall’Airc: “Quel che è decisamente cambiato, negli ultimi quarant’anni, è il tasso di mortalità, che è in netta diminuzione. I bambini e i ragazzi tra 0 e 19 anni che muoiono di In Breve tumore sono sempre meno. Nel 2008 i decessi erano circa un terzo di quelli registrati nei primi anni Settanta”. E aggiunge: “Gli ultimi dati GLI SCATTI dicono che, dopo la diagnosi, tre D’AUTORE AIUTANO bambini su quattro guariscono completamente. Crescendo, I BAMBINI MALATI queste persone (il cui numero in DI TUMORE Europa oggi si stima tra 300 mila e 500 mila) escono dalle competenze dell’oncologo pediatra, ma, Arte e solidarietà purtroppo, non esiste ancora sono, da sempre, una figura professionale che le Stiamo per uscire da un altro anno possa accompagnare nell’età un binomio complicato, meno drammatico del adulta. Non perché richiedano vincente; l’UGI 2020, ma ancora pieno di timori. cure particolari (possono e La guerra al Coronavirus non è devono condurre una vita del ha recentemente vinta, non è finita, non è sospesa. tutto normale), ma perché devono lanciato un’asta Il virus c’è e circola tra noi. L’arrivo comunque prestare una speciale online di fotografie del vaccino ci ha però consentito attenzione ad alcuni aspetti della di tornare quasi liberi e di pensare loro salute, che possono essere d’autore - sulla al futuro con più ottimismo. Perciò stati condizionati dalle cure cui piattaforma pochi rimpianti per il 2021, molte sono stati sottoposti. Per tale Charity Stars - per attese per il 2022. motivo stanno nascendo in tutto il L’attività di UGI non si è fermata un mondo strutture dedicate a questa raccogliere fondi solo giorno e anche la redazione fascia di popolazione”. a sostegno delle di questo giornale cerca di offrire Ed è proprio su questo punto che sempre ai suoi lettori informazioni l’UGI ha avviato ormai da tempo proprie attività utili alle famiglie che hanno figli un programma di reinserimento interne ed esterne dei giovani nel dopo malattia. all’Ospedale Infantile A cominciare da un “innovativo centro di riabilitazione che già nel Regina Margherita di C’È UN FUTURO PER I corso delle terapie corregge, cura Torino. GIOVANI PAZIENTI GUARITI e potenzia il fisico dei giovani L’asta rappresenta DAL CANCRO. malati invitandoli a combattere la pigrizia e la poca voglia di l’atto conclusivo di I PROGETTI DELL’UGI muoversi”. “Photo Action per GUARDANO AL DOMANI Ma c’è di più. Nella sezione dell’intervista parla Torino”, progetto Diego Coriasco, direttore della ideato e realizzato in terapia oncologica all’ospedale Casa del Lavoro della Cooperativa (durante la prima infantile Regina Margherita di Sociale Patchanka, che ha come Torino. obiettivo quello di proporre ondata di pandemia) La domanda che ci siamo posti programmi dedicati alle persone dai fotografi Paolo questo mese è: quando un bambino che più fanno fatica a trovare un o un adolescente esce dalla impiego. In questo ambito il centro Ranzani e Guido ha sviluppato una collaborazione malattia che tipo di vita lo aspetta? Harari con il Un quesito a cui è molto difficile con l’UGI per offrire ai ragazzi contributo di Wall rispondere, perché il cancro lascia un percorso di formazione e segni indelebili in chi ha subito la inserimento lavorativo. of Sound Gallery. malattia, soprattutto se in giovane La casa del futuro per i ragazzi che età. escono guariti dalla drammatica Tuttavia, l’UGI ha iniziato un esperienza del cancro si costruisce cammino da tempo per dare un po’ alla volta. risposte a questa domanda. Ed è quello che su cui l’UGI lavora Ma per capire la dimensione da anni. Perché quello che davvero del problema “che vita dopo la conta è saper immaginare nuovi malattia” osserviamo questi orizzonti. 5
Lo Speciale fuori terapia e mondo del lavoro Con UGI per ricostruire il dopo-malattia di Marcella Mondini Quando si parla di malattia alla ricerca e al miglioramento potuto constatare direttamente difficilmente si pensa al “dopo”, delle cure e quindi della pro- quanto questa affermazione sia cosa succederà una volta che spettiva di vita, si può essere giusta. L’UGI da qualche anno sarò guarito e dovrò tornare meno pessimisti e si può avere invita i ragazzi e le ragazze alle attività di sempre? meno paura. La vita dopo guariti a far parte della squadra Sono interrogativi che il tumore sarà più lunga e di calcio “100% UGI Torino”, appaiono banali a chi non meritevole di essere vissuta al curandone gli allenamenti e ha vissuto un tempo lungo meglio non da ex malati anzi, incoraggiando a partecipare a di malattia, ma in realtà non ma da rinati a nuova vita. tornei e sfide. lo sono affatto. Una malattia Giovani malati e adulti sono I ragazzi sono felici di potersi oncologica vissuta in giovane diventati il centro dello studio mettere alla prova e soprattutto età, infantile o adolescenziale, di nuove forme di rinascita; di poter constatare quanto sia comporta lunghi periodi certo, le cure e la malattia importante la testimonianza di isolamento, di cure e sono i primi obbiettivi di della loro prestanza fisica per i terapie pesanti e invalidanti, qualsiasi ricerca, ma il “dopo” loro compagni di sventura. talvolta anche trasformazioni ha assunto uguale rilevanza. Si mettono alla prova e del fisico, menomazioni Il successo di una terapia sta combattono per ottenere degli e condizionamenti che nella risposta positiva alla ottimi risultati che incidono cambieranno per sempre il nuova vita: cambiare lo stile non solo sulla muscolatura quotidiano. Paure ed ansie di vita, il movimento, mangiar ma anche sull’umore e sullo diventano compagne di ogni sano aiutano a ridurre forse spirito di squadra. Si tratta di giorno e condizionano scelte di il ritorno della malattia, ma entrare in un circolo virtuoso vita. ciò che più conta è quanto che aiuta anche a superare Fortunatamente oggi, grazie incidono sull’umore. Abbiamo eventuali ostacoli o battute 6
LO SPECIALE d’arresto. Sentire che la malattia ti sta rubando il tempo prezioso della tua giovinezza deve essere combattuto e vinto dal sentimento di ripresa e di rivincita. Inutile fermarsi a chiedersi “perché a me?”, utile invece cambiare rotta e non fare del tumore il padrone della propria vita. La rete delle conoscenze e delle relazioni, la scuola e i compagni di classe, gli amici di sempre e gli amori dell’adolescenza non devono finire in un cassetto con l’etichetta “prima era così” ora non più. Esiste un momento che fa da spartiacque e in cui bisogna scegliere se riprendersi ciò che era stato tolto o far sì che il tumore diventi il padrone indiscusso di ogni scelta e di ogni decisione. La malattia può essere vista come una sfida, un torneo da vincere e un momento per riflettere su ciò che si vuol diventare dopo. Lasciarsi aiutare Altrettanto ritrovare una strada per il proprio da esperti competenti che lavorano al nostro impegno lavorativo è un percorso che la fianco per trasformare il percorso accidentato in Cooperativa Sociale Patchanka, a cui l’UGI un altro fatto di sfide da vincere, una tappa dopo si appoggia, ha ideato tramite un’esperienza l’altra, ecco la strada da intraprendere. L’UGI ha teatrale che offre stimoli alla crescita personale, colto queste sfide mettendo a disposizione dei all’apprendimento fino ad una vera e propria ragazzi e delle loro famiglie un innovativo centro esperienza di lavoro. di riabilitazione che già nel corso delle terapie Chiediamo ai giovani di sperimentarsi e di corregge, cura e potenzia il fisico dei giovani lanciarsi in nuove attività come per esempio malati invitandoli a combattere la pigrizia e la fare gli speakers a Radio UGI. Qui impareranno poca voglia di muoversi. gli strumenti di comunicazione multimediali “Fuori dal guscio” potrebbe essere l’invito che e artistici, si formeranno giovani giornalisti muoviamo a tutti affinché la malattia non costruttivi come alternativa alla comunicazione diventi la costante spada di Damocle e, come veloce e superficiale di recente tendenza e alla detto prima, la padrona della loro vita. Accanto condivisione compulsiva e frettolosa di materiale a questo vogliamo cogliere la sfida di sostenere digitale. I beneficiari di tale progetto diventeranno l’inclusione sociale e il protagonismo dei giovani protagonisti dando loro dignità e visibilità fino pazienti avvicinandoli al lavoro e sostenendoli ad avere un ruolo centrale nella comunicazione nello studio. dell’Associazione. Chi ha dovuto curarsi per lungo tempo ha Tutto questo senza dimenticare quanto sia certamente perso qualche passaggio delle lezioni importante curare sé stessi e non permettere e un aiuto concordato e personalizzato non può alla malattia di prendere il sopravvento. Non far altro che metterlo al passo con i compagni dimenticare mai i controlli che devono far parte aiutando entrambi anche a colmare quel vuoto della vita nuova e che permetteranno di avere tutto che si è formato tra chi ha sempre frequentato sotto controllo. A Torino abbiamo il privilegio di la scuola e chi invece è stato a lungo assente e avere, presso la Città della Salute e della Scienza, inoltre additato come “quello con il tumore”. una Unità di Transizione per neoplasie curate in Nulla di più umiliante, come se essere malati età pediatriche, unico esempio in Italia. Unità che sia una colpa grave di cui scusarsi e un segno segue i guariti ogni anno dando loro sicurezza e indelebile. la certezza di continuità dalle cure pediatriche a Una serie di incontri focalizzati sul lavoro e su quali quelle dell’adulto. possibilità si aprono ai ragazzi è una porta aperta Sono ancora molte le barriere da abbattere e gli al mondo lavorativo e all’integrazione sociale. ostacoli da superare ma ricordiamoci tutti che i Non dobbiamo permettere che l’insuccesso ragazzi guariti da malattia oncologica non sono scolastico o la dispersione siano presi come delle persone fragili a vita e nemmeno speciali ovvia conseguenza della malattia, ripetere un da trattare sempre come dei malaticci, sono anno scolastico può essere un’opportunità per solo delle persone che sono state malate ma che rendere più salda la propria conoscenza e non sono rinate a nuova vita più forti e con maggior deve essere vissuta come un fallimento. esperienza. 7
L’Intervista RITORNO AL FUTURO Percorsi gratuiti di orientamento ed inserimento lavorativo intervista a diego coriasco di roberta fornasari Diego Coriasco è nato nel 1975, lavora presso la Cooperativa Sociale Patchanka dal 2016, anno nel quale è stato coinvolto per fondare CASA del LAVORO, un’idea molto particolare di agenzia per il lavoro: non profit, sociale, fisicamente presente in ambienti umani caldi e ricchi di altre opportunità, per Ritorno al futuro, un prezioso perché ha sviluppato un’idea offrire qualcosa di più a progetto che l’UGI, in di servizio al lavoro. Opera in chi si trova ad affrontare collaborazione con la Casa forma accreditata con e per la disoccupazione. del Lavoro della Cooperativa conto della Regione Piemonte Sociale Patchanka, mette a su tutte le misure istituzionali Laureato in Scienze disposizione dei giovani fuori di politica attiva del lavoro. dell’Educazione, ha terapia oncologica, ai loro Collabora inoltre con Enti lavorato molti anni come genitori, ma anche ai genitori pubblici e privati del territorio Educatore Professionale, di pazienti attualmente in cura. della Città Metropolitana per poi occuparsi del Per capire meglio come si su numerose iniziative tema Lavoro. svolgeranno questi percorsi progettuali. Ha due figli, ama la gratuiti di orientamento e Collaboriamo con i Centri per natura, la musica ed inserimento lavorativo, ci l’Impiego allo scopo di fare in generale ... gli piace siamo rivolti a Diego Coriasco, match tra domanda e offerta, divertirsi mentre lavora. Direttore della Casa del Lavoro ma, lavorando sulle politiche della Cooperativa Sociale attive del lavoro, proponiamo Patchanka. programmi dedicati alle persone che più fanno fatica Diego, innanzitutto, ci racconti a trovare un impiego. Quindi per favore di cosa si occupa la sviluppiamo veri e propri Casa del Lavoro e qual è il suo programmi di orientamento e valore sociale aggiunto? formazione. Casa del Lavoro è più di Il valore aggiunto si trova un’agenzia per il lavoro anche dentro il nome Casa del 8
diego coriasco Lavoro che nasce all’interno un percorso di formazione individuale per la messa dell’esperienza delle Case del e inserimento lavorativo. a fuoco dell’obiettivo di Quartiere di Torino; siamo Nel 2017 è nata la nostra ricerca del lavoro, definizione nati dalla Casa del Quartiere collaborazione con il progetto della strategia di ricerca, +SpazioQuattro, la Casa del Net cerchiamo lavoro insieme. implementazione degli Quartiere di San Donato e L’UGI è una realtà importante, strumenti, pianificazione; adesso abbiamo la sede in seria e nota e quindi siamo inoltre supporto alla Cascina Roccafranca, la Casa felici di questa cooperazione. promozione del profilo e della del Quartiere di Mirafiori Nord. ricerca che prevede azioni di Siamo nati con l’idea specifica Come è strutturato il progetto promozione del profilo presso di accogliere una persona Ritorno al Futuro? le aziende e confronti continui disoccupata che vive un I percorsi sono gratuiti e e sistematici rispetto alla momento difficile, una persona destinati a giovani fuori ricerca messa in atto dalla che potrebbe essere a rischio terapia oncologica ed ai loro persona (analisi degli annunci, d’isolamento e solitudine e genitori, ma anche ai genitori preparazione dei colloqui di che potrebbe avere a che fare di pazienti attualmente in cura. selezione, ecc...) con una questione identitaria Tutti devono essere residenti personale perché svaluta le nell’area metropolitana Quali sono gli obiettivi e proprie qualità e competenze. torinese. le peculiarità di Ritorno al La nostra idea è quella di Il progetto è strutturato in Futuro? accogliere chi si sente in questo due modi. C’è la possibilità La peculiarità è sicuramente stato psicologico e sociale in un di frequentare il percorso quella di offrire questi posto caldo, relazionalmente di gruppo che offre due percorsi di orientamento e intenso, ricco di opportunità. opportunità concretizzate inserimento lavorativo non Ti accogliamo in un posto, in due proposte formative di solo ai ragazzi, ma anche a dove puoi sostare, fermarti e ti gruppo, Co_seeking e Jobact, quei genitori di bimbi e ragazzi aiutiamo anche a interessarti finalizzate ad offrire uno in e fuori terapia che, per la ad altri temi che servono per spazio di rivisitazione del necessità di assistenza del farti stare meglio, perché tu proprio essere lavoratore e del minore durante la malattia, creda in te stesso. Sappiamo proprio progetto professionale, che può durare anche anni, che tutti questi aspetti sono allenare e rinforzare le proprie hanno lasciato il lavoro e centrali e importanti per poi capacità, dare visibilità e che adesso sono alla ricerca trovare un lavoro. promuovere la candidatura dei di un impiego. L’obiettivo è partecipanti presso le imprese. l’accompagnamento al lavoro, Come è nata la collaborazione Oppure c’è la possibilità accrescere l’occupabilità con l’UGI? di frequentare il percorso quindi la capacità di trovare E’ nata dall’idea che abbiamo in individuale che consiste lavoro. comune di aiutare e occuparci in un accompagnamento Il percorso, inoltre, esita di persone in situazioni di individualizzato e articolato sempre in un tirocinio che per particolare svantaggio. Ci è in sessioni di colloquio legge prevede un rimborso venuto spontaneo cercare individuale che percorrono le spese; il tirocinio è un aspetto di offrire ai vostri ragazzi seguenti tappe: orientamento importante perché vuol dire avere un’opportunità concreta di entrare in un’azienda a fare esperienza lavorativa. Questo articolo ti ha incuriosito? Ti interessa scoprire nel dettaglio di cosa si tratta o partecipare al progetto? Clicca qui: h t t p s : // w w w. u g i - to r i n o . i t / docs_uploaded/7085-ritorno- al-futuroorientamento- lavorativo-3.pdf 9
La Testimonianza gdg Il Ritorno al Futuro di Lorenzo I percorsi di inserimento lavorativo di UGI e Patchanka di pierpaolo bonante Nei lunghi anni di attività, di inserimento lavorativo per di lavoro con attività l’UGI ha preso coscienza NEET (Neither in Employment parallele di orientamento della necessità di prevedere e or in Education or Training individualizzato; il progetto realizzare percorsi per ragazzi - persone non impegnate Job Act, ovvero un training che abbiano terminato il nello studio, nel lavoro e nella teatrale integrato nel percorso percorso di cura e che devono formazione). di formazione orientativa reinserirsi nel tessuto sociale, I progetti attivati erano di anch’esso con un’attività oltre ad immaginare un futuro orientamento individuale, parallela di orientamento lavorativo che calzi a pennello ovvero volti a mettere a fuoco individualizzato. sulle singole identità dei l’obiettivo di ricerca del lavoro, Alla luce di queste partecipanti. a definire una strategia di progettualità abbiamo Dalla fondazione di UGIDUE ricerca, all’implementazione chiesto a Lorenzo Vaglietti, una serie di formazioni si sono di strumenti e pianificazione, ex ragazzo UGI e attualmente avvicendate per realizzare alla promozione del profilo impegnato nella ricerca questo delicato obiettivo e, in del candidato presso aziende. di un lavoro, quale sia collaborazione con La Casa Vi è stato il progetto Co- stato il riscontro su queste del Lavoro di Patchanka scs, Seeking, ovvero un percorso attività volte all’inserimento sono stati attivati dei progetti di ricerca in gruppo lavorativo. 10
Lorenzo, ci racconteresti in breve il tuo percorso con la Cooperativa Patchanka? Abbiamo avuto una serie di incontri per la preparazione e la ricerca di lavoro attivo sui canali digitali presso Cascina Roccafranca. Successivamente ci siamo impegnati nel Job Act, realizzando ogni aspetto di uno spettacolo teatrale. L’esperienza è stata interessante in quanto non sono mai stato su un palco e non mi sono mai occupato di creazione di testi teatrali. A seguire ho seguito il percorso di Co-Seeking e, partecipando al gruppo di lavoro, sono riuscito ad imparare una serie di modalità di ricerca occupazionale. Hai trovato utile ed interessante questo percorso? Cosa porti con te di quello che hai effettuato? Mi è piaciuto molto tutto il percorso, soprattutto lo spettacolo di teatro. Quest’ultima è stata La Cooperativa Patchanka ha percorso è che non bisogna un’esperienza attiva di anche attivato un servizio di arrendersi mai avendo creazione e preparazione dei tutoraggio per la ricerca attiva ben chiaro l’obiettivo da contenuti oltre che della loro del lavoro, volto a permettere raggiungere, ovvero trovare messa in scena grazie ad una il contatto tra il professionista lavoro. professionista del teatro. e possibili datori di lavoro. Ce Scoraggiarsi è normale, è Comprendere la vastità di ne puoi parlare? umano, ma con una volontà retroscena presenti in un L’obiettivo del percorso è univoca e con il supporto simile percorso ha reso diventare consci delle proprie di realtà come Patchanka e il tutto estremamente qualità e caratteristiche. Io, UGI sono convinto che il mio interessante e utile, in quanto nel mio percorso formativo, obiettivo sia dietro l’angolo! anche nella ricerca del lavoro mi sono laureato in Scienza risulta essenziale la fase di dell’Educazione e mi preparazione o di redazione piacerebbe lavorare come di una lettera motivazionale educatore. Durante il processo ascolta l’intervista anche e di esibizione delle proprie formativo ho preso coscienza competenze. degli aspetti sui quali su Radio UGI e in Podcast su: Oltre a ciò il processo di devo insistere per riuscire socializzazione avvenuto a massimizzare le mie durante il percorso, che caratteristiche individuali, https://anchor.fm/radio- ho trovato estremamente oltre a capire quanto la ricerca ugi4/episodes/Intervista-a- costruttivo, è stato importante del lavoro sia un lavoro a sé per me. La condivisione delle stante. Lorenzo-Vaglietti-e181102 proprie problematicità le ha Se c’è un qualcosa che mi rese più superabili. è chiaro alla fine di questo 11
ugidue LA PALESTRA RIABILITATIVA NAVIGA A GONFIE VELE di roberta fornasari In questi mesi la palestra Il valore aggiunto di questo oggettivi che consentono la riabilitativa ha dimostrato progetto è quindi e sicuramente, quantificazione di quanto svolto di essere davvero il fiore oltre alla collaborazione con nelle sedute. Una palestra in cui, all’occhiello di UGIDUE; c’è stato, l’Ospedale Infantile Regina grazie alla raccolta dati ottenuta infatti, un forte incremento di Margherita di Torino, la dall’utilizzo dei macchinari, è pazienti che hanno usufruito del possibilità di offrire ai nostri possibile un confronto in tempi progetto gratuito riabilitativo di bambini e ragazzi, in e fuori diversi dello stesso paziente, UGIDUE. terapia, l’uso gratuito di una un confronto fra pazienti con I risultati ottenuti non palestra riabilitativa, quella di la medesima patologia e un riguardano, però, solo UGIDUE, con distaccamento continuo scambio intra ed inter l’incremento del numero di adesso anche presso Casa professionale. Una palestra in beneficiari raggiunti, ma anche UGI.Lo spazio è dotato di cui tutte le apparecchiature i risultati, l’ampliamento del macchinari ed apparecchiature vengono utilizzate in modo progetto e della palestra con innovative, le quali permettono continuo e regolare in base alle il distaccamento della stessa di potenziare le attività svolte caratteristiche del bambino/ presso Casa UGI, la collaborazione rendendole maggiormente ragazzo e agli obiettivi che il con l’Oncoematologia Pediatrica motivanti per i giovani professionista si pone. e l’aumento delle figure pazienti. Una palestra dotata In particolare, la Tyrostation professionali del neuropsicologo, di attrezzature che possiedono (Tyromotion) viene utilizzata logopedista ed ortottista. strumenti di valutazione dal fisioterapista e dal 12
neuropsicomotricista. Il Myro (Tyromotion) quantificati i risultati riabilitativi fisioterapici, viene utilizzato dal neuropsicologo, dall’ortottista neuropsicomotori, neuropsicologici, logopedici e e dal neuropsicomotricista. Il Nirvana (BTS) ortottici. viene utilizzato dalle figure del fisioterapista, del neuropsicologo, dell’ortottista e del Nella tabella sotto stante, fornita dalla terapista neuropsicomotricista. della psicomotricità Lucia Longo, possiamo Mediante l’utilizzo di Schede Raccolta Dati (CRF), constatare nello specifico i risultati ottenuti e il appositamente elaborate per lo studio, vengono numero di beneficiari raggiunti. Si denota: • -2: forte peggioramento; • -1: lieve peggioramento; • 0: nessuna variazione; • +1: lieve miglioramento; • +2: forte miglioramento. Si sottolinea che i pazienti in carico effettuano trattamento riabilitativo con cadenza bi/ trisettimanale presso UGIDUE. Le attività in Casa UGI hanno, invece, cadenza quotidiana o trisettimanale. Dalle prime settimane di novembre 2020, in cui i professionisti sanitari dell’équipe multidiscipliare di UGIDUE hanno iniziato a progettare gli interventi mediante la creazione del materiale e la strutturazione della documentazione necessaria, ne abbiamo fatta di strada e di progressi! Avanti così! 13
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una finestra su torino e oltre di giovanna francese Fondazione Maeght Un Atelier a cielo aperto La mostra “Fondazione Maeght, Un Atelier a cielo aperto” inaugurerà lo spazio espositivo del nuovo giardino pensile del Lingotto il 16 di ottobre. La Fondazione Maeght è un Museo immerso nella natura a Saint Paul de Vence in Francia che riunisce una delle più importanti collezioni di opere d’arte del XX secolo, da cui provengono le opere dei 77 artisti esposti nella Pinacoteca a Torino, nomi quali Matisse, Mirò, Chagall. Nel parco pensile esterno i fruitori della mostra avranno modo di ammirare nove sculture abitualmente ospitate a Saint Paul de Vence. Il parco sul tetto del Lingotto merita anche solo una passeggiata tra le 40.000 piante circondate dalla storica pista FIAT. Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli - Torino. Via Nizza, 230 Torino - Tel 011 0925019 16 ottobre 2021 - 13 febbraio 2022 Orario: 10/19 www.pinacoteca-agnelli.it Martin Parr. We love Sports Sono 150 le fotografie dedicate a vari eventi sportivi, tra le quali un posto di rilievo è per quelle del fotoreporter Martin Parr. Infatti il percorso espositivo comprende le foto scattate da Parr dai primi anni della sua carriera ad oggi. Parr attento e partecipativo sa descrivere abilmente gli eventi coniugandoli con i costumi sociali, con i movimenti e la gestualità delle persone che praticano sport in ogni parte del mondo. La mostra racconta anche i gadget, i travestimenti, gli escamotages di chi cerca di osservare le gare sportive in posizione privilegiata. Un paio di sale sono interamente dedicate al gioco del tennis nel tempo ed oggi. Camera, Centro italiano per la fotografia di Torino Via delle Rosine,18 Torino - Tel 011 0881150 28 ottobre - 13 febbraio 2022 Orario: 11/19 camera.to 16
eventi Museo Lavazza 6 NOVEMBRE ORE 16 Angelo Moriondo e Luigi Lavazza Angelo Moriondo e Luigi Lavazza sono presentati attraverso le loro attività legate al caffè. Il primo è stato l’inventore della prima macchina per l’espresso e il secondo inventore delle miscele e capostipite dell’impresa Lavazza. 4 DICEMBRE ORE 16 A spasso nel tempo: Torino in Casa Lavazza L’evento propone uno sguardo attraverso documenti storici, dello sviluppo storico, urbanistico e industriale del quartiere Aurora. Museo Lavazza Via Bologna, 32 Torino Tel 800329329 www.lavazza.it/it/museo-lavazza.html Il Rinascimento Europeo di Antoine De Lonhy La mostra si articola su due sedi, a Palazzo Madama a Torino e il Museo Diocesano di Susa dal 10 luglio al 7 novembre 2021) e propone una lettura attenta delle opere dell’artista che si dedicò in contemporanea a quadri, vetrate, sculture, disegni per ricami e codici miniati. Nel 1400 De Lonhy fu in Savoia, dopo lavori svolti a Barcellona e Tolosa, regalando al territorio soggetti sacri importanti improntati a una visione europea ed innovativa dell’arte. I dipinti in mostra sono affiancati e raccontati da supporti digitali che narrano il suo tempo dal punto di vista culturale e non solo. Palazzo Madama- Museo Civico d’Arte Antica. Piazza Castello, Torino - Tel. 011 4433501 7 Ottobre 2021 - 9 gennaio 2022 Orario 10 / 18. Martedì chiuso. www.palazzomadamatorino.it 17
di marcella mondini SI RITORNA!! Da pochi giorni i nostri volontari sono tornati ad operare in ospedale. La prof.ssa Fagioli ci ha chiamati per organizzarci secondo le nuove regole e raccomandandoci di essere il più rigorosi possibile nel creare i nuovi organigrammi dei turni. Quattro volontari per giorno: due al mattino dalle 9 alle 12 in ambulatorio e in day hospital e due al pomeriggio uno all’Isola di Margherita e uno in reparto dalle 14 alle 17. Ogni volontario dovrà rispettare gli orari e non andare oltre, non cambiare il turno e soprattutto andare se ha dato la propria disponibilità. Mascherina, cappa e mani pulite, sono per noi ormai regole ovvie ma da non scordare. Le famiglie hanno accolto con grande piacere questa novità avendo sentito molto la mancanza di un appoggio durante il loro ricovero. Per il momento non sono ancora ripartite le attività e i laboratori che normalmente si svolgevano nel corso della giornata in reparto ma confidiamo in un ulteriore allargamento delle maglie e poter quindi riprendere tutte le attività per i bambini, gli adolescenti e i genitori. Abbiamo preso contatto con alcuni volontari, soprattutto con coloro che nei lunghi mesi di pandemia ci hanno seguiti e si sono fatti sentire per essere disponibili anche per altre attività. Il reclutamento continuerà ogni qual volta ce ne sarà bisogno. TI OFFRO UN APERITIVO Tre volontarie nel mese di giugno hanno fatto una hanno dichiarato: “abbiamo avuto l’opportunità proposta molto interessante: perché non offrire e il piacere di rivedere volontari che non un aperitivo a tutti i volontari UGI per riprendere vedevamo da tempo e, soprattutto, di conoscere i discorsi interrotti a marzo 2020 e ritrovarsi in altri volontari.” Purtroppo i partecipanti non allegria? È partita quindi l’organizzazione: inviti a sono stati un gran numero, soprattutto pochi tutti, spumante, bibite, salatini, norme anti Covid, giovani, e principalmente hanno partecipato disposizione della sala. Sono state organizzate i volontari di manifestazioni e bomboniere; quattro serate nel salone di UGIdue dalle 18,30 ma confidiamo che la prossima volta ci sia in avanti. Tutti i volontari che hanno partecipato una maggiore partecipazione. Sarebbe bello erano molto contenti dell’iniziativa proposta poter avere una data ricorrente in cui ritrovarsi proprio perché, dopo molto tempo, è stata anche solo per conoscere altri volontari che un’occasione di relazione e nuove conoscenze partecipano al progetto UGI. Si tratta anche di tra volontari di diversi gruppi. L’iniziativa è stata un’occasione per i Consiglieri dell’UGI di farsi accolta con grande favore tanto che qualcuno ha conoscere e di raccontare di persona i progetti, la chiesto se ci fossero in programma altre iniziative programmazione, le eventuali difficoltà e le idee di confronto tra volontari. Le organizzatrici, che vengono trattate mensilmente nel corso dei Simona Nocita Chiara Fea e Elisabetta De Leo, consigli direttivi. 18
UGI PREMIA LE FOTO PIU’ BELLE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO Si è concluso il concorso fotografico 2021 dal titolo “Solidarietà e società”. Molte le persone che hanno partecipato inviando un loro scatto e interpretando il titolo in vari modi. La giuria composta da Emma Sarlo Postiglione (rappresentante UGI), Paolo Ranzani (fotografo edocente di fotografia),▪ Marina ALESSI (fotografa ritrattista), Francesco MAZZA (promotore culturale CINESUD) e WILLY PEYOTE (cantante) ha dovuto lavorare non poco per scegliere quelle foto che meglio rappresentavano ciò che il titolo chiedeva e che mostravano la miglior tecnica fotografica. La cerimonia si è svolta online, ma malgrado le distanze è state decisamente bella e partecipata da tutti. Queste alcune delle foto premiate e arrivederci al prossimo concorso fotografico UGI! E’ NATALE. DI GIA’? Di già? Sembra ieri quando abbiamo riposto prezzare, chi invece ha maggior senso artistico negli scatoloni l’albero e le decorazioni e tutto e dispone le cose sui tavoli, chi cerca di fare la l’occorrente per realizzare il nostro mercatino grafica migliore e chi distribuisce i volantini solidale, e siamo nuovamente qui a spacchettare pubblicitari. e a rimettere in piedi tutto quanto. Il mercatino quest’anno aprirà i battenti – con Tante le idee e, come sempre, tante le riunioni tutte le norme anti Covid a punto – il 27 novembre per preparare al meglio l’accoglienza dei nostri e resterà aperto tutti i giorni dalle 11 alle 19 fino al sostenitori. Desideriamo offrir loro articoli belli 24 dicembre. e di qualità che possano accontentare le tasche Di pari passo ci sarà la possibilità di sfruttare di tutti; i prodotti alimentari saranno sempre l’e-commerce che venderà parte dei prodotti on curati nella scelta grazie a chi nel corso dell’anno line sul sito dell’UGI. Sarà sufficiente collegarsi è andato a conoscere i produttori e a trattare con il nostro sito e inviare il modulo d’ordine e il l’acquisto di pasta, cioccolata, marmellate, riso e pagamento. Anche quest’anno si potrà scegliere quant’altro. se farsi recapitare a casa il pacco oppure andare Non sembra, ma nel backstage di ogni mercatino a ritirarlo nei locali di UGIDUE in corso Dante 101. c’è un fervore inimmaginabile di persone che Ovviamente costante è la presenza del nostro si occupano al meglio della loro parte. C’è chi si panettone Bonifanti che già da metà novembre occupa delle vetrine, chi dell’allestimento, chi di sarà disponibile e prenotabile. 19
martina 95 anni prima donna su marte CON IL TUO LASCITO TESTAMENTARIO Vivrai ogni giorno al fianco dei bambini e dei ragazzi malati di tumore e dei loro sogni, e aiuterai l’UGI nella lotta quotidiana contro la malattia oncoematologica pediatrica. Entra a far parte dell’Universo UGI. www.ugi-torino.it
lasciti testamentari alcune informazioni a riguardo IL TESTAMENTO: PERCHÉ FARLO? momento della propria vita. I lasciti a favore dell’UGI non sono soggetti a imposta di • E’ un atto di responsabilità e di amore poiché successione e donazione, ipotecaria o catastale. vuol dire occuparsi dei propri cari e dei propri beni dopo la vita. COME FARE TESTAMENTO ALL’UGI? • Protegge il coniuge poiché impedisce che Per avere informazioni su come redigere l’eredità vada a persone che non sono state testamento occorre contattare uno studio scelte direttamente. notarile di fiducia che illustrerà tutti i dettagli dell’iniziativa. È importante che il testamento • Tutela figli e nipoti poiché consente di sia il più semplice e breve possibile e che si scegliere chi amministrerà con fiducia il limiti a disposizioni patrimoniali. Per quanto patrimonio destinato ad eredi minorenni. riguarda i beneficiari, siano essi eredi o • Aiuta le persone care poiché permette di legatari, è importante che nel testamento siano lasciare a coloro che non sono della famiglia identificati con precisione per garantire la una parte degli averi. loro identificazione. Se si vogliono beneficiare particolari categorie di persone (come bambini • Aiuta a sostenere buone cause poiché e ragazzi malati di tumore) è indispensabile attraverso il lascito testamentario si indicare l’Ente o Associazione che li rappresenta può destinare una parte dell’eredità ad o chi se ne occupa (per esempio UGI). un’associazione senza scopo di lucro, come l’UGI, che lo impiegherà per proseguire i Per evitare il più possibile controversie tra gli eredi progetti e le attività di cui si occupa. La legge è opportuno nominare, nello stesso testamento, comunque garantisce agli eredi, anche in un esecutore testamentario, una persona di presenza di disposizioni testamentarie, una propria fiducia che, dando applicazione alle parte di patrimonio. volontà del testatore, amministri l’eredità, paghi i legati e i debiti, incassi i crediti, e consegni i beni • Difende le volontà di chi sceglie agli eredi. consapevolmente di intraprendere questa strada poiché offre la garanzia assoluta che le TIPI DI TESTAMENTO: volontà espresse siano rispettate. OLOGRAFO: scritto di proprio pugno su qualunque CHI PUÒ FARE TESTAMENTO? supporto cartaceo, datato e firmato dal testatore. Custodito in proprio. Chiunque abbia compiuto la maggiore età e sia capace di intendere e di volere. PUBBLICO: scritto seguendo particolari formalità davanti a un notaio e a due testimoni. Custodito PERCHÉ FARE TESTAMENTO ALL’UGI? dal notaio. Nel testamento, è possibile quindi disporre un SEGRETO: unisce i vantaggi della custodia lascito, anche di piccola entità, all’UGI. Qualsiasi del documento da parte del notaio con il bene si desideri lasciare, una somma in denaro, un mantenimento della segretezza. bene mobile e immobile, ma anche il trattamento di fine rapporto o l’assicurazione sulla vita, sarà di grande importanza per l’UGI. Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile Questo gesto di estrema generosità permetterà contattare: all’UGI di continuare a perseguire i propri scopi e i propri obiettivi accanto alle famiglie di bambini e UGI - Unione Genitori Italiani contro il tumore ragazzi malati di tumore e avviare nuovi progetti dei bambini ODV volti a migliorarne la condizione. c/o UGIDUE Corso Dante, 101 - 10126 Torino In assenza di eredi legittimi, il testatore potrà Referente: Michele Magri destinare l’intero patrimonio. E’ importante ricordare che il testamento è un atto scritto che lunedì – venerdì 8.30 - 17.00 diventa effettivo soltanto dopo la morte della Tel: 011/4176904 persona che redige il testamento (testatore), il quale può revocarlo o modificarlo in qualsiasi Email: segreteria@ugi-torino.it 21
EVVIVA LO SPORT di giovanna francese Sin dal 1913, in viale Virgilio, una Quindi seguiranno le uscite graziosa palazzina liberty guarda così articolate: gruppi di quattro Insieme insegneranno ai il Po e da lì partono giovani ragazzi insieme più un timoniere animati dal desiderio di remare nostri ragazzi ad usare i remi, sulle barche chiamate jole, un sul grande fiume di Torino. In a vogare, a vincere la paura, a natante sicuro, che non si capotta. questa palazzina, originariamente trovare l’equilibrio sulla barca, Il timoniere sarà il riferimento uno chalet, trova oggi la sede la ad amare il fiume e a vivere in per i rematori, insegnerà loro le Società Canottieri Armida, la cui armonia con questo sport. norme basilari di questo sport e storia parte dal lontano 1874 con la li aiuterà a confrontarsi con le stesura del primo Statuto Sociale novità della disciplina. Per una e vede nel 1881 la crociera a remi progetto di grande coinvolgimento, maggiore tranquillità è previsto Torino-Venezia. In 150 anni di vita offerto ai bimbi - ragazzi dell’UGI, un motoscafo con un allenatore l’Armida sa offrire mille attività, pensato dal Presidente della che fiancheggerà i vogatori per rinnovarsi ed adeguarsi ai tempi Società, Gian Luigi Favero. Con un ogni necessità improvvisa. Il corso con professionalità costante, ciò team di istruttori di canottaggio ha si terrà una volta a settimana la fa partecipare di diritto alla organizzato una proposta di corso in orario da concordare appena FISA (Federazione Internazionale che viene presentato il 3 ottobre raccolte le adesioni. di Canottaggio) nel 1892, senza alle famiglie e ai bimbi - ragazzi Una prova in palestra è già stata parlare di altre onorificenze, dell’UGI. Il corso prevede quattro fatta dai nostri bimbi e di loro ci stelle di merito e riconoscimenti lezioni propedeutiche in palestra, parla con affetto Nathalli Readi, che si fondono sino ad oggi con i al fine di abituare gli allievi istruttrice dell’Armida sin dal 2011, più disparati progetti. Tra questi rematori a prestare attenzione a di consolidata professionalità nel merita sicuramente menzione un sé stessi e al corpo nello spazio. canottaggio paraolimpico e con 22
i bimbi e le persone di ogni età, Infantile Regina Margherita per percorso di riabilitazione motoria. che ci dice di aver conosciuto in far sperimentare nuovamente Questo progetto ha come scopo prima battuta Riccardo, Marco, ai pazienti della pediatria una l’inclusione di ogni paziente Michela, Matteo e di averli trovati attività sportiva in ambiente in terapia e fuori terapia ed è entusiasti e partecipativi. Nathalli protetto. Il progetto è rivolto a totalmente garantito e finanziato ci tiene a ricordare la divertente bambini e ragazzi fuori terapia dall’UGI. riflessione di Riccardo che, dopo e in terapia di mantenimento, aver saputo che il canottaggio è sempre previo consenso Partecipano accanto all’Armida, il secondo sport per dispendio dell’oncologo di riferimento. Cus Torino, Torino Calcio e Csen, energetico, disse: “Evviva potrò L’iniziativa permette inoltre di cosicché l’offerta formativa possa mangiare di più.” offrire una valida alternativa per essere il più ampia possibile. Nathalli lavorerà con i bimbi - chi ha intrapreso e concluso un ragazzi dell’UGI affiancata dal capo settore Cristina Ussalli, anche lei impegnata nell’associazione Armida dal 2001. Insieme insegneranno ai nostri ragazzi ad usare i remi, a vogare, a vincere la paura, a trovare l’equilibrio sulla barca, ad amare il fiume e a vivere in armonia con questo sport. Questo incontro con la Società Armida offerta ai nostri bimbi, si inserisce in un progetto di più ampio respiro, nato nel maggio del 2021 e intitolato “Lo sport con UGI”, un progetto in primis ideato da Lucia Longo terapista della neuropsicomotricità, che presta la sua professionalità in UGI dal 2020. Lucia si fa portavoce di questo progetto e racconta che si tratta di una iniziativa nata in collaborazione con l’Oncoematologia dell’Ospedale 23
GIOCOSAMENTE di pierpaolo bonante La chiamata alle armi senza risposta Come mai Call of Duty non convince i ragazzi dell’UGi GIOCOSAMENTE è una rubrica di rivivere appieno il contesto alcuni titoli ambientati in un creata dai ragazzi di UGI storico e bellico esperendo in immaginario futuro. La cura per Onlus, dedicata a raccontare il prima persona i combattimenti, gli scenari d’azione è, a detta di mondo dei giochi agli adulti, tendenzialmente effettuati con tutti i partecipanti alla stesura nel tentativo di far capire armi da fuoco. dell’articolo, encomiabile. loro in cosa consista, come Gli scenari di guerra Come detto in precedenza mai ci giochino e perché sia maggiormente sfruttati è un gioco sparatutto in così appassionante passare il all’interno di questo prima persona, ciò implica tempo in questo modo. videogioco sono quelli della che il giocatore si trova a Il gruppo redazionale che ha seconda guerra mondiale vivere l’esperienza della reso possibile questo articolo che, nella sua durata, ha visto guerra utilizzando quasi è formato da con Antonio, numerosissimi luoghi dove esclusivamente armi da fuoco, Coudou, Stefano, Lorenzo, gli scontri hanno avuto luogo. nella modalità più possibile Andrea. A questo si associano alcuni immersiva: infatti se il gioco titoli della serie ambientati in in terza persona (ovvero dove Call of Duty è una fortunata epoca moderna, con battaglie si vede il personaggio che serie di videogiochi iniziata ambientate in ipotetici scontri agisce) garantisce un distacco nel 2003, ambientata in vari di culture (che fortunatamente tra il giocatore e l’avatar scenari di guerra che promette non si sono mai verificati) e giocante, questa modalità 24
rende impossibile un’effettiva frenetico del gioco che, al posto Evolvendo la riflessione, distanza tra i due. di essere rilassante, rende tutto quando l’esperienza Questo è solo uno degli aspetti estremamente più faticoso videoludica diventa stressante che i ragazzi di UGI non da gestire sono elementi che si può comunque parlare di hanno apprezzato. Se la totale fanno propendere l’ago della gioco? immersività all’interno di un bilancia verso il “non ci piace”. Perché dai ragazzi UGI emerge gioco in molti casi ne garantisce Una riflessione, arrivati a un gioco estremamente ben il successo, in questo genere la questo punto, appare quasi curato ma che non rilassa e, violenza del campo di battaglia scontata: dov’è che il gioco anzi, lascia un po’ di amaro in è troppo grande, portando i smette di essere esperienza bocca. ragazzi impegnati nel gioco a di intrattenimento ludico e viverla quasi sulla loro pelle. ricreativo e diventa altro? ascolta l’intervista anche su Su questo punto potrebbe Perché per riuscire in questo aprirsi una lunghissima tipo di giochi, soprattutto se Radio UGI e in Podcast su: discussione, ma i produttori giocati in modalità normale o della serie, astutamente difficile, il livello di capacità https://anchor.fm/radio-ugi4/ lungimiranti, si potrebbero e precisione richiesto è episodes/Ugi-Gamer-Life---Call-of- schermare dietro la modalità elevato e richiede un discreto “zombie” presente all’interno allenamento. Duty-e15bs8t dei giochi. In questo modo la violenza esperita dal giocatore non si scatena su un altro essere umano ma su un mostro: costui, disumanizzato e ridotto al mero scopo d’intrattenere, può diventare ricettacolo di ogni possibile brutalità. Una lancia a favore del titolo va comunque spezzata: come detto in precedenza le ricostruzioni storiche sembrano essere sufficientemente attendibili, per cui l’esperienza di gioco ha anche un qualche scopo educativo. Inutile dire che questi dettagli storici, per quanto accurati, si perdono all’interno di un sistema di gioco che lascia poco tempo all’analisi del background. Ma, nonostante la sua valenza storica, questo gioco non piace ai ragazzi UGI. Perché se Fortnite (di cui abbiamo parlato in un precedente numero) maschera la violenza delle lotte che si avvicendano all’interno del gioco dietro un look cartoonesco, Call of Duty risulta essere, soprattutto nelle sue ultime uscite, estremamente verosimile. Essere catapultati all’interno di alcuni degli scenari più sanguinosi delle guerre moderne e il ritmo 25
notizie dalla fiagop di marcella mondini IO CORRO PER LORO Domenica 26 settembre 2021, si è svolta la prima Nel corso dell’evento ci sono stati collegamenti edizione italiana della corsa “Io Corro per Loro in streaming con le altre corse europee in Belgio, - bambini senza cancro”, che oltre a richiamare Francia e Città di Lussemburgo, promosse dalle l’attenzione sui bambini malati di tumore aveva associazioni di genitori in rete con FIAGOP, e con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sui quelle che si sono svolte in altre città in Italia. tumori pediatrici attraverso anche il sostegno del L’UGI ha partecipato con una camminata nel bando europeo di ricerca Fight Kids Cancer. parco del Valentino a cui hanno partecipato Il tempo non è stato clemente ma la pioggia medici, volontari e qualche famiglia. battente non ha scoraggiato gli organizzatori ed i Tutte le donazioni raccolte da FIAGOP sono partecipanti che hanno aperto la gara solidale con state devolute alla ricerca anche perché nulla è il lancio delle bolle di sapone, un gesto simbolico stato speso per l’organizzazione dell’evento, reso per ricordare tutti i bambini ed i ragazzi che possibile grazie al sostegno di Esselunga e di hanno perso la loro battaglia contro il cancro. altri Partners. La prima edizione di “Io Corro per Loro” si è Il bambino vincitore della prima edizione di “Io svolta con il patrocinio e la collaborazione attiva Corro per Loro” è Riccardo. di AIEOP – Associazione Italiana Ematologia Appena ha tagliato il traguardo ha detto “Mi sono Oncologia Pediatrica, e del CONI – Comitato molto emozionato perché ho corso per i bambini Olimpico Nazionale Italiano, ed è stata patrocinata malati”, lanciando così un bellissimo messaggio dal Consiglio della Regione Lombardia e dal CUS di vicinanza e solidarietà rivolto ai suoi coetanei – Centro Universitario Sportivo Italiano Milano. in lotta con la malattia. 26
L’ABBRACCIO DEL TERZO SETTORE UNA NUOVA RUBRICA IN ARRIVO Una nuova rubrica si presenta ai lettori del Giornale dell’UGI, di cucina ne abbiamo parlato abbastanza. Crediamo che sia ora di fare la conoscenza del tessuto delle associazioni presenti sul territorio torinese e del Piemonte. Chi sono i nostri fratelli? Cosa fanno? Come operano a favore degli altri? In un’epoca in cui il “fare rete” è diventato indispensabile per lavorare con profitto e in modo completo è bene conoscere di più e in modo approfondito coloro a cui chiediamo e diamo collaborazione. A Torino c’è una grande quantità di associazioni e fondazioni che sono nate come l’UGI, cioè con l’intento di dare una mano a chi è in difficoltà e di aiutare persone che manifestano un qualsiasi tipo di disagio, che sia economico, psichico, sociale. Dal prossimo numero vi presenteremo un’associazione per volta cercando di illustrare al meglio chi sono e cosa fanno in modo che ognuno possa avere un quadro semplice ma chiaro di quali e quante preziose istituzioni abbiamo a portata di mano. TERZO SETTORE: COS’È E PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ? Non risponde al mercato, ma non è un’istituzione enti pubblici, ad esempio, sono organismi non pubblica. Insomma, non ha a che fare con il profit, ma non appartengono al terzo settore. business, né con lo Stato. Stiamo parlando del • Orientamento al sociale. Gli obiettivi del terzo cosiddetto Terzo settore. settore devono essere orientati ai valori che la È proprio questa la caratteristica che ne dà il alimentano. nome: è un qualcosa di terzo tra la dialettica Solo se si ha la presenza di tutte e tre queste aziendale e le pubbliche amministrazioni. caratteristiche, possiamo parlare di terzo settore. Possiamo riassumere: “una realtà con obiettivi Se anche una sola viene meno, allora si tratta di economici, sociali, politici e culturali, che non un altro tipo di attore. hanno a che fare con le finalità del mercato e del profitto, né con gli obiettivi tipici della pubblica COSA FA IL TERZO SETTORE amministrazione”. Obiettivi e finalità, come detto, possono essere Quando parliamo di Terzo settore, ci riferiamo a molteplici, dall’assistenza a persone malate o una galassia di organizzazioni, enti e associazioni con disabilità, all’accoglienza dei migranti. Ma il con strutture e scopi diversi l’uno dall’altro. In terzo settore può anche offrire servizi al cittadini, estrema sintesi, possiamo ricondurre la loro andando a colmare alcune lacune del servizio attività in termini di attitudini e obiettivi. In pubblico. Le organizzazioni del terzo settore particolare: operano a tutti i livelli della società: locale, nazionale o internazionale. In Italia, soprattutto, • Non governative. Anche se spesso lavorano e hanno, nel tempo, sostituito alcuni servizi di collaborano con le amministrazioni, esso non welfare che dovrebbero essere appannaggio sono da ricondurre agli organismi di governo, delle istituzioni. Soprattutto dopo la grande crisi a nessun livello. Devono essere, quindi, del 2008, il loro ruolo è diventato fondamentale indipendenti e slegate dalle istituzioni. per il conseguimento degli obiettivi di supporto • Non profit. Nel senso che il loro obiettivo non alla persona, proprio laddove le istituzioni non è quello di distribuire utili. Tutte le risorse riescono ad arrivare. che gli enti del terzo settore riescono a Principalmente, il terzo settore si occupa di: raccogliere, sono da destinarsi ai progetti e al funzionamento dell’ente stesso. Attenzione • socio assistenziale; però a non fare confusione. Non bisogna • promozione culturale, sportiva e artistica; infatti confondere terzo settore con non profit. • cooperative sociali e promozione del lavoro; Se è vero che un’organizzazione del terzo • cooperazione internazionale. settore è necessariamente una non profit, non è vero il contrario. I partiti, i sindacati e gli (tratto da www.passionenonprofit.it) 27
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