76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...

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N°
           76
        DICEMBRE
         GENNAIO
        2019-2020

STORIE DI... ERASMUS+
Le esperienze di tre studentesse

CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI
I nuovi incarichi 2019-2021
76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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#cps #treviso #studenti #seminario #elezioni                                                                              TEMPO DI
                                                                                                                          LETTURA     3�
CONSULTA PRONVICIALE DEGLI STUDENTI
Nuovi incarichi 2019-2021 e seminario residenziale
Si è tenuta nei giorni 27 e 28 novembre, presso il Centro Don         È bene sapere che la Consulta Provinciale Studenti è una vera
Chiavacci a Crespano del Grappa, l’annuale Seminario residen-         e propria Istituzione nazionale che opera fattivamente a livel-
ziale della Consulta Provinciale                                                                     lo regionale oltre che provincia-
Studenti di Treviso, con un entu-                                                                    le, oltremodo rappresentativa
siasmo generale superiore alle                                                                       del “mondo Scuola”, avente una
aspettative. Il fitto programma                                                                      sempre nuova opportunità di far
operativo, ha visto lavorare fianco                                                                  dialogare le Istituzioni, le Associa-
a fianco i neo eletti rappresentan-                                                                  zioni di categoria, l’Aulss, le Forze
ti provinciali con una selezionata                                                                   dell’Ordine e quant’altro con le
schiera di Tutor, motivatissimi e                                                                    Famiglie in particolare e la Società
ricchi di sempre nuove idee da rea-                                                                  in generale, dando il proprio con-
lizzare nel tempo a venire, a fronte                                                                 tributo alla tutela di tutto ciò che
di intramontabili Valori condivisi.                                                                  già funziona, risolvendo insieme le
Prezioso, sennonché insostitu-                                                                       criticità.
ibile, il contributo offerto dalle                                                                   Ecco il direttivo:
Educatrici ed Educatori facenti capo sia al Centro Servizi Vo-        Presidente: Mazzon Daniele - Liceo “Berto” Mogliano V.to
lontariato “Volontarinsieme”, sia al “Progetto Giovani” di Tre-       Vice Presidente: De Zanet Emanuele – IIS “Vittorio Veneto”
viso, con tutta una serie di attività finalizzate ad una concreta     Città della Vittoria
sensibilizzazione dei giovani protagonisti di una Scuola attiva       Componenti di Giunta:
e propositiva rispetto alla Marca Trevigiana, in sinergia con al-     Di Maio Isabella - Liceo Statale “Duca degli Abruzzi” Treviso
cuni Docenti referenti delle Politiche giovanili, con l’onnipre-      Carnielli Nicolò - Liceo “M.Flaminio” Vittorio Veneto
sente regia dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso.           Bernardi Alessia - ISISS “D. Sartor” Castelfranco V.to
Nel corso dei due giorni, si è delineato il cronoprogramma            Tiozzo Pagio Marco - IPSIA “G. Galilei” Castelfranco V.to Co-
dell’anno scolastico 2019/20, con l’impegno di realizzare ta-         negliano
luni progetti di Educazione alla Cittadinanza, fra cui il Proget-     Bazzan Giulia - Liceo “P. Levi” Montebelluna
to INSIDE, oltre a definire il “tema generatore” per l’annuale        Segretario: Biasetto Rachele - ITIS “M. Planck” Treviso
“Giornata dell’Arte e della Creatività” che si terrà entro il Parco   Tutor:
di Villa Margherita in data 8 aprile 2020, con il coinvolgimento      Fagotto Maddalena - Liceo Artistico Treviso
di tutte le studentesse e gli studenti dei vari Istituti scolastici   De Azevedo Louzada Leonardo - IIS “Einaudi – Scarpa” – Mon-
di II^ grado – Statali e Paritari – della Provincia.                  tebelluna
E’ ferma convinzione del medesimo Ufficio Scolastico – Am-            Mazzonetto Edoardo - Istiuto “A. Fleming” Treviso
bito Territoriale di Treviso che bisogna credere nelle giovani        Favaro Lorenzo - ex CPS Treviso
generazioni, dando loro tutta l’energia possibile, affinché pos-      Tango Tobia - ex CPS Treviso
sano provare a trasformare i propri sogni in realtà. La Scuola        Mancuso Aurora - ex CPS Treviso
che funziona non fa rumore, ma porta avanti il mondo. Non a           Traldi Margherita - ex CPS Treviso
caso, “mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha                      Il referente provinciale
osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande                    legalità e politiche giovanili
delle circostanze”.                                                                          Nicola Zavattiero

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#intercultura #norvegia #esperienza #crescita                                                                         TEMPO DI
                                                                                                                      LETTURA     2�
“IL MIO ANNO IN NORVEGIA” - L’esperienza di Filippo con Intercultura
                          Intercultura mi ha dato la possibilità di   gere la stazione della T-bane a Ullevål ovvero la fermata della
                          far avverare alcuni dei miei sogni: viag-   metro dove abitavo; con la puntualità di un orologio svizzero
                          giare, scoprire nuovi mondi, nuove cul-     anzi norvegese in meno di 10 minuti avevo raggiunto la sta-
                          ture, punti di vista, persone, cose…        zione centrale di Oslo, dove in mezzo al leggero traffico e alla
                                                                      composta confusione creatasi dalle persone dirette a lavoro
Passare un anno all’estero è un’esperienza unica e ricca, dal         andavo a prendere il tram o l’autobus che mi avrebbero porta-
punto di vista culturale senz’altro, ma da non trascurare c’è         to a scuola, ad Elvebakken videregående skole, così si chiama
l’arricchimento personale, la cresci-                                                            la scuola che ho frequentato.
ta che si consegue a vivere distanti                                                             Ad ogni due ore di lezione avevamo
dal proprio paese d’origine, distan-                                                             una pausa di 15 minuti e a pranzo
te dalle proprie abitudini e comfort                                                             un’ora libera, nella quale insieme ai
zone, questa era una delle mie                                                                   miei amici andavamo in giro per il
aspettative prima e durante l’anno                                                               centro storico di Oslo a mangiare,
in Norvegia.                                                                                     dopo di che si tornava a scuola per
Così è stato, in un anno accadono                                                                le ultime ore.
moltissime cose, non ce ne rendia-                                                               La scuola norvegese è molto libera
mo veramente conto fino in fondo,                                                                e lo studio deve essere autogesti-
finché non ti trovi in una situazione                                                            to dagli alunni, ciò mi permetteva
nella quale tutto ti è nuovo. Raccon-                                                            di avere moltissimo tempo libero
tare anche solo in linea generale la mia esperienza in Norvegia       al pomeriggio da impegnare con i miei amici. Nonostante i
è difficile, perché così ricca di particolari che non possono es-     paesi scandinavi siano conosciuti per la loro abitudine di ce-
sere trascurati. Perciò ho pensato di raccontare in breve, ma         nare nel pomeriggio nel mio caso la mia famiglia ospitante
cercando di non tralasciare troppi particolari, una mia giorna-       aveva l’abitudine di cenare tutti assieme anche dopo le 8, e
ta tipo nella fresca Norvegia.                                        dopo un salmone affumicato e quattro chiacchiere era ora
Era uno degli ultimi giorni d’estate, il sole sorgeva ancora abba-    di andare a letto.
stanza presto, o abbastanza per far sì che io mi svegliassi con
tanta energia pronto ad affrontare la giornata; dopo essermi          Molte anzi moltissime delle mie esperienze in Norvegia mi
preparato con calma ed aver sistemato alcune cose era l’ora           hanno segnato e rimarranno impresse nei miei pensieri e nel
di uscire di casa, fare qualche minuto a piedi fino a raggiun-        cuore per sempre.

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                                                                                                       dalle 10 alle 14.30
                                                                                                      dal Lunedì al Venerdì
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#musica #concerti #mika #padova                 TEMPO DI
                                                LETTURA    1�      #pariopportunità #stereotipi                    TEMPO DI
                                                                                                                   LETTURA    2�
MIKA IN CONCERTO A PADOVA                                          LE PARI OPPORTUNITA’ A SCUOLA
Il 1° febbraio alla Kioene Arena                                   Lotta agli stereotipi e nuovi traguardi
                                                                   La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione
                                                                   e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza dome-
                                                                   stica, nota anche come Convenzione di Istanbul, approvata
                                                                   in Italia nel 2013, contempla, tra l’altro, il sostegno a campa-
                                                                   gne di sensibilizzazione e programmi scolastici.
                                                                   In tal senso la legge nota come “buona scuola” prevede che
                                                                   i POF (Piano dell’Offerta Formativa) assicurino l’attuazione
                                                                   dei principi di pari opportunità nella scuola promuovendo
                                                                   anche programmi di prevenzione della violenza di genere.
                                                                   Obiettivo è quindi quello di accompagnare i giovani verso
                                                                   la formazione di identità il più possibile rinnovate e lontane
Nuovi singoli, l’ultimo dei quali è la hit “Tomorrow”, il nuovo    dagli stereotipi di tipo sessista con una particolare attenzio-
album “My name is Michael Holbrook” e una nuova serie di           ne ai modelli negativi offerti dai media che possono essere
concerti con il Relevation Tour: Mika è tornato!                   assorbiti a-criticamente dai più piccoli.
L’eclettico protagonista di una straordinaria carriera ha de-      Gli stereotipi sono duri a morire, a livello razionale e teori-
ciso di riportare il focus totalmente sulla musica. Il nuovo al-   co fortemente criticati, sopravvivono a livello profondo ed
bum, frutto di due anni di scrittura tra le pareti domestiche      emotivo. L’uomo storicamente è sempre stato considerato il
tra Miami, Londra e la campagna toscana ci porterà a sco-          sesso forte, orgoglioso, impavido, razionale, pieno di inizia-
prire l’essenza dell’identità di Mika, a partire dal suo nome      tiva e in grado di assumere decisioni e responsabilità, ecc;
anagrafico, passando per i rapporti familiari e un bagaglio        la donna invece sesso fragile, arrendevole, emotiva, acquie-
di piccole e grandi esperienze, tra momenti di leggerezza e        scente, sottomessa, destinata solo al lavoro di cura e a fare
struggenti episodi chiave della sua vita e della sua famiglia.     la casalinga ecc.
Il Revelation Tour è partito da Londra il 10 novembre e in
Italia si articolerà in ben 12 tappe nelle grandi arene di al-
trettante città, un record per un artista internazionale di
grosso calibro. Mika sarà a Padova sabato 1° febbraio
2020, presso la Kioene Arena.
Per informazioni: www.zedlive.com

                                                                   Dopo diverse fasi, oggi, si parla di femminismo di quarta ge-
                                                                   nerazione: Kira Cochrane infatti afferma che soltanto con
                                                                   l’aiuto degli uomini potremo realizzare il sogno delle auten-
                                                                   tiche pari opportunità, superando il principio del separati-
                                                                   smo.
                                                                   Crescere le giovani generazioni verso le pari opportunità
                                                                   significa fare in modo che maschi e femmine debbano esse-
                                                                   re educati verso il doppio traguardo dell’autorealizzazione
                                                                   (un tempo garantito solo agli uni) e della competenza re-
                                                                   lazionale (un tempo garantita solo alle altre), che consiste
                                                                   nell’empatia e capacità di mettersi nei panni degli altri.
                                                                   A questo proposito si parla di pari opportunità anche al ma-
                                                                   schile perché i giovani uomini più sensibili oggi non vogliono
                                                                   giustamente perdersi l’opportunità di poter sviluppare le
                                                                   intelligenze personali (intrapersonale ed interpersonale).
                                                                   Per prevenire la violenza sulle donne fondamentale risulta
                                                                   poi l’alfabetizzazione emotiva precoce di bambini e bambi-
                                                                   ne che il Centro Antiviolenza Telefono Rosa da tempo pone
                                                                   al centro del proprio lavoro di sensibilizzazione-formazione
                                                                   di docenti o ragazzi e ragazze di tutti gli ordini di scuola.
                                                                                                                        Cinzia Mion

                                                                   Telefono Rosa di Treviso: 0422.583022
                                                                   Numero antiviolenza donne (attivo h24): 1522
76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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#libri #romanzo #crescita #consiglidilettura #arte                                                                    TEMPO DI
                                                                                                                      LETTURA      2�
PAROLE DI… INCANTO
In una selva di titoli dei quali ci troviamo                                           che porta con sé le due anime prevalenti
circondati oggi, da poche settimane si                                                 del romanzo.
sta affermando il romanzo “L’incanto del                                               Da una parte il silenzio, che è un legame
silenzio”, opera prima di Nicoletta Riato                                              sottile ma sempre presente ad unire per-
e Delìa Andrea.                                                                        sonaggi e vicende; dall’altra, l’incantesi-
Il libro è un romanzo cosiddetto di for-                                               mo, che riporta la mente al fascino della
mazione, nel quale cioè si assiste ad                                                  magia e, più semplicemente, sottolinea
uno sviluppo e una crescita dei due                                                    la meraviglia, appunto, incantata delle
personaggi principali, che si incontrano                                               descrizioni e dei dialoghi presenti.
e scontrano da ragazzi e che poi in età                                                Il successo che il romanzo sta riscuoten-
adulta si incrociano nuovamente, matu-                                                 do in città, basti pensare alle tre presen-
rati, profondamente cambiati per certi                                                 tazioni “sold out”, è certamente da attri-
versi e pronti a fare una nuova ulteriore                                              buire anche alla capacità dei due autori
trasformazione.                                                                        di far riconoscere ogni lettore nelle situa-
La lettura è piacevole e dà subito l’im-                                               zioni descritte, di fare perdere la mente
pressione di essere davanti quasi più ad                                               nel racconto del deserto e della storia dei
una sceneggiatura di un film: molti dialo-                                             disegni del Bruegel, di fare comparire da-
ghi, numerosi cambi di scena, flashback                                                vanti agli occhi di chi apre il libro i luoghi e
e un’ampia gamma di descrizioni. Nelle                                                 persino le sensazioni narrate.
descrizioni dei luoghi e delle situazioni ci                                           Ma ci fermiamo qua, per non concedere
si perde e ci si immerge fino a vederne i                                              troppo al racconto e lasciare che la men-
colori, percepire gli odori e gli umori dei                                            te di chiunque sceglierà di leggere il libro
personaggi.                                                        possa spaziare laddove preferirà.
Esiste anche un nucleo tematico molto ricco, che muove da          Buona lettura e che “L’incanto” vi raggiunga.
due disegni di Bruegel, grande pittore fiammingo del XVI se-
colo, e catapulta il lettore in una ricerca storico artistica in   Potete trovare a Treviso “L’incanto del silenzio” su Facebook,
giro per l’Europa sulla affascinante tematica della magia e        pagina ufficiale, e nelle librerie:
della persecuzione delle streghe.                                  Canova, Mondadori e San Leonardo
Ecco, quindi, che si spiega perfettamente la scelta del titolo,    L’elenco completo è consultabile sulla pagina Facebook.

#treviso #progettogiovani                       TEMPO DI
                                                LETTURA    1�
NEWS DAL PROGETTO GIOVANI!
                     Il 2020 parte al Progetto Giovani carico
                     di novità e possibilità esperenziali, l’an-
                     no nuovo sarà in particolare dedicato
                     all’esplorazione del tema dei linguaggi.
                     Partiremo quindi con un workshop de-
                     dicato a quella peculiare arte relativa
                     all’espressione e all’interazione che è la
clownerie, dedicando due giorni alla scoperta della tecnica
e proponendo un viaggio introspettivo alla ricerca del pro-
prio e unico personaggio clown.
Si proseguirà poi con un workshop dedicato alla calligrafia
per scoprire le origini dei segni alfabetici; una giornata dedi-
cata allo scrivere per poi poter generare il proprio stile.
Progetto Giovani ha inoltre in cantiere altre due proposte
laboratoriali incentrate sul mondo del teatro, due weekend
dedicati allo sviluppo dello strumento espressivo “voce” e
alla scoperta del “corpo” come strumento espressivo.
Inoltre saranno numerose le proposte relative all’orienta-
mento al mondo del lavoro, alle possibili esperienze di vita
all’estero e alle possibili esperienze di volontariato in colla-
borazione con le associazioni del territorio.
Vuoi partecipare? Tutte le informazioni sui nostri social:
• Sito www.progettogiovanitv.it
• Profilo Instagram - progettogiovanitreviso
• Profilo Facebook - Progetto Giovani Treviso
76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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#erasmus+ #esperienze #crescita #scuola                                                                                TEMPO DI
                                                                                                                       LETTURA      5�
STORIE DI… ERASMUS+
Tre studentesse del Mazzotti raccontano le loro esperienze
“RIEMPI LA VITA DI ESPERIENZE” PROGETTO “E-TOURISM 2019”               LA MIA ESPERIENZA ERASMUS PLUS A LYON
                                           Esattamente un anno         (27 agosto -30 settembre 2019)
                                           fa ho avuto la confer-      Non aspettavo altro, ero
                                           ma che sarei partita        entusiasta al solo pen-
                                           per un viaggio che          siero di partire per una
                                           avrebbe cambiato il         città che non conoscevo
                                           mio modo di pensare.        e con delle persone che
                                           L’Erasmus+ è un pro-        non conoscevo. Sapevo
                                           getto, offerto dalla        che era la cosa giusta per
                                           Comunità        Europea,    me, sentivo che avevo
                                           che permette ai giova-      il bisogno di staccare la
ni ragazzi della classe quarta della scuola superiore di secondo       presa dalla mia solita vita
grado, di partire verso uno Stato estero, per 5 settimane, allo        quotidiana e fare qualco-
scopo di accrescere il proprio bagaglio scolastico, culturale e        sa che potesse riscattare
personale.                                                             la vera Francesca che era
Prima della mia partenza, questo viaggio in qualche modo face-         in me.
va crescere in me sentimenti di eccitazione, ma anche di timore.       L’Erasmus ti cambia, non
Era la prima volta che lasciavo casa per un periodo di tempo così      puoi rimanerne indiffe-
prolungato ed ero consapevole del fatto che in Francia sarei           rente. Io sono cambiata.
stata “sola”.                                                          Ho avuto l’opportunità di crescere, di maturare, di sba-
Nonostante qualche piccola incertezza, il 27 agosto ho salutato        gliare, di riflettere, di migliorare. Ho dovuto gestire me
l’Italia con destinazione Lione.                                       stessa e le mie piccole cose.
L’inizio di quest’avventura è stato più che positivo, anche se non     Come ben sappiamo, gli scopi dell’esperienza Erasmus
nego il fatto che ho riscontrato delle difficoltà. Per la prima vol-   sono molti e l’importante è sfruttare al meglio e in pieno
ta mi sono sentita straniera ed estranea a ciò che mi circondava.      le opportunità che si hanno. Bisogna essere anche intra-
Ero un po’ impacciata. Non sapevo orientarmi in una città che è        prendenti e non avere paura di compiere degli sbagli nella
più del doppio della realtà in cui ho sempre vissuto. Ma l’ostaco-     lingua perché solo così si può migliorare.
lo principale è stata la lingua. Nell’ambito lavorativo, nonostan-     Durante il percorso di stage ho trovato delle persone che
te studi francese dalla prima media, le difficoltà comunicative        mi hanno insegnato non solo il lavoro pratico, ma anche
si sono rivelate come la più grande barriera da abbattere. Tutto       l’importanza di sapere organizzare e gestire quello che è
sommato, però, sono rimasta allibita da come ciò che inizial-          un team di lavoro.
mente si presentava insormontabile, nel giro di breve, si sia          Ma la mia storia di studente Erasmus è più di qualche riga
risolto, facendo così accrescere la mia autostima e la voglia di       scritta, è più di quello che state leggendo, è più di quello
sfruttare al meglio l’opportunità che mi era stata offerta.            che potete immaginare.
Ciò che più ho colto da questo viaggio è stato innanzitutto ap-        Ricordi indelebili impressi nella mente, emozioni ampli-
prezzare le piccole cose che nella vita di tutti i giorni davo per     ficate racchiuse in uno scatto, pianti di fronte a un addio,
scontate e capire che la paura e le titubanze non devono impe-         sconosciuti incontrati per caso e divenuti poi amici per la
dire di riempire la mia vita di esperienze.                            “vita”, tramonti visti con gli occhi malinconici di chi sa che
Ora, dopo due mesi dal mio ritorno, ricordo quel viaggio fanta-        un altro giorno sta finendo, paure e gioie condivise con chi
stico con molta malinconia e voglia di ritornare ad abbracciare le     non ti dirà addio ma un ci rivedremo presto.
persone che lì ho lasciato e che sono per me molto significative.      Lyon è magnifica e me ne sono perdutamente innamorata.
                                                              SARA     Le sue luci e colori, i pomeriggi passati nei giardini del
                                                                       Parco della Tête d’Or, Il caos della metro, la non ammessa
                                                                       stanchezza e le serate passate sulla riva del fiume a cono-
                                                                       scere nuove persone e raccontarsi storie. Tutto diventava
                                                                       ora dopo ora sempre più bello e magico ai miei occhi.
                                                                       Le persone che ho incontrato durante quest’esperienza
                                                                       sono state tante e sono state fondamentali nello scandire
                                                                       le mie giornate e nell’arricchirle. Ho potuto scoprire tradi-
                                                                       zioni, culture, lingue, stili di vita, nuove e diverse realtà. Ho
                                                                       viaggiato con la mente e visto la quotidianità di tanti che di
                                                                       diverso da me hanno solo la lingua.
                                                                       E adesso se solo ci penso mi manca.
                                                                       Mi manca tutto.
                                                                       Sento nostalgia di quello che è stato il periodo migliore
                                                                       della mia fin qui giovane vita.
                                                                                                                           FRANCESCA
76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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                                                                       #conferenza                             TEMPO DI
                                                                                                               LETTURA     1�
5 SETTIMANE IN SPAGNA CON ERASMUS+                                     “I’MPOSSIBLE”
                                             Mi chiamo Delia e         Grande successo per l’evento
                                             quest’anno sono stata
                                             a Valencia (Spagna) 5     dedicato alla scienza e alla scoperta
                                             settimane con il pro-                                          Grande successo
                                             getto ERASMUS +.                                               e grande risonan-
                                             Devo dire che è sta-                                           za ha riscosso
                                             ta un’esperienza po-                                           l’evento I’MPOS-
                                             sitiva e bellissima in                                         SIBLE organizza-
                                             quanto ho conosciuto                                           to dal Liceo Duca
                                             tantissime persone di                                          degli Abruzzi lo
                                             diversa    nazionalità,                                        scorso 17 otto-
                                             ho alloggiato presso                                           bre.
                                             una famiglia parlando                                          Gli ospiti Paolo
                                             lo spagnolo 24/24h e                                           Musi (esperto di
                                             sicuramente ho miglio-                                         missioni spazia-
rato il mio livello di spagnolo. In queste 5 settimane ho fatto una                                         li, Thales Alenia
settimana di corso preparatorio e 4 di stage presso Apartaments        Space, Italia), Elisabetta Liuzzo (EHT – Event Horizon
Valencia Centre una struttura ricettiva nel centro della città.        Telescope), Julia Casanueva (Virgo), Claudio Bortolin
Consiglio di fare quest’esperienza a tutti coloro che vogliono         e Mirko Pojer (CERN – LHC/ATLAS), presentati da
migliorare una lingua straniera (inglese, spagnolo, francese, te-      Sammy Basso e Antonella Del Rosso, hanno racconta-
desco) ma soprattutto a chi vuole vivere un periodo all’estero         to come sia stato possibile trasformare delle missioni
approfittando di tutto quello che mette a disposizione questo          impossibili in realtà e quali siano le sfide future che
soggiorno (visitare posti meravigliosi, conoscere il mondo del la-     vedranno protagonisti i giovani che oggi si stanno for-
voro in un paese straniero, fare nuove amicizie, maturare etc.).       mando nelle scuole.
                                Se avete l’opportunità di parteci-     Circa 400 persone, tra studenti e addetti ai lavori, ol-
                                pare, fatelo perché vi sarà di gran    tre al sindaco Mario Conte e agli assessori ai Beni Cul-
                                aiuto!                                 turali e Turismo e all’Istruzione Lavinia Colonna Preti
                                                              DELIA    e Silvia Nizzetto hanno partecipato alla conferenza
                                                                       tenutasi all’auditorium di Fondazione Cassamarca.
76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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#scuola #treviso #paideia                                                                                                 TEMPO DI
                                                                                                                          LETTURA      3�
CENTRO STUDI PAIDEIA,                                                                            Articolo promozionale in collaborazione
LA TUA SCUOLA NEL CUORE DI TREVISO                                                                                           con Paideia
Il Centro Studi Paideia, fondato nell’aprile 2006, è un polo           genza economica. Dai 53 studenti iscritti nell’anno scolastico
formativo nato per offrire la possibilità di svolgere il proprio       2009/2010 si è arrivati ai 76 dello scorso a.s. 2018/2019.
percorso formativo a tutti coloro che cercano una metodolo-            I risultati scolastici confermano, contemporaneamente, la
gia scolastica innovativa e a misura di studente; contempora-          bontà del metodo e dello stile Paideia. Da oltre dieci anni, oltre
neamente consente di recuperare gli anni scolastici a ragazzi          il 97% degli studenti, grazie alla solida preparazione, ha otte-
bocciati o a studenti-lavoratori.                                      nuto la promozione.
Negli anni, la nostra scuola ha differenziato la propria attività,     Nell’ottica di una continua crescita, durante la scorsa estate,
divenendo punto di riferimento nella città di Treviso per le at-       Paideia ha deciso di ampliare gli spazi di lavoro, acquisendo
tività scolastico-formative.                                           una nuova ed ampia sede nel cuore della città, accanto a quella
Ricapitolando, svolgiamo le attività di:                               storica di via Collalto, operativa da oltre tredici anni.
- recupero anni scolastici per le scuole medie inferiori e superiori   I 200mq di via Isola di Mezzo, 26 hanno raddoppiato gli am-
- frequenza regolare, anno per anno, con soluzioni didattiche          bienti scolastici, in una struttura pensata per uno studio sem-
innovative (piccoli gruppi di lavoro, metodologia di studio,           pre più a misura di docenti e studenti.
flessibilità negli orari)                                              In questa ottica, la nuova sede offre, oltre alle classiche aule
- assistenza scolastica in tutte le materie delle scuole medie         e ad uffici di moderna concezione, uno spazio lettura con an-
inferiori e superiori                                                  nessa biblioteca e un’aula magna in grado di contenere fino a
- preparazione esami universitari                                      quaranta persone a sedere.
Infine, da quasi un anno abbiamo ottenuto l’ambito ricono-             Quest’ultimo spazio, nella prospettiva di un servizio formativo
scimento di ente certificato alla Regione Veneto per i servizi         utile a 360 gradi per la cittadinanza, è destinato ad ospitare
al lavoro. Pertanto, ci siamo attivati con aziende e privati per       corsi di associazioni varie, ospiti del mondo della cultura e del
formare e riqualificare il personale nel mondo del lavoro; negli       sociale e conferenze dei più differenti argomenti.
ultimi mesi abbiamo quindi erogato oltre una ventina di corsi          Per qualsiasi informazione, vi invitiamo a contattarci; avrete
formativi nell’ambito delle soft skills e del perfezionamento          l’occasione di entrare in contatto con un nuovo modo di vivere
della lingua inglese.                                                  il mondo della scuola.
La parte centrale della Nostra attività comunque rimane quella                                                        Centro Studi Paideia
del recupero anni scolastici affiancata dalla frequenza regolare.                                          Via Isola di Mezzo, 26 - Treviso
I numeri degli ultimi dieci anni mostrano una continua cresci-                                           0422/053247 - 340/1228946
ta delle iscrizioni, pur in questo momento di difficile contin-                                                 www.centrostudipaideia.it

VIGNETTE FILOSOFICHE
76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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76N - STORIE DI... ERASMUS+ Le esperienze di tre studentesse - La ...
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#danza #passione #arte #futuro #treviso                                                                                 TEMPO DI
                                                                                                                        LETTURA     4�
LA DANZA AL MASCHILE, TRA PASSIONE E DISCRIMINAZIONE
Intervista doppia a due giovani ballerini trevigiani
                               Alessandro Gallina, 16 anni,                                 INTERVISTA DOPPIA
                               dell’Istituto Palladio di Treviso e     Quando hai iniziato a ballare e perché?
                               Alessio Camarotto, 18 anni, ex          A.G. Ho iniziato a ballare a 5 anni dopo aver visto ballare hip
                               studente dell’Istituto Alberini di      hop da Alice Urban
                               Lancenigo ed attualmente stu-           A.C. Ho iniziato a ballare a 12 anni perché volevo provare qual-
                               dente universitario a Scienze e         cosa di nuovo.
                               Tecnologie Alimentari, sono due         Dopo tutti questi anni hai ancora la passione del primo
                               giovani campioni di danza del no-       giorno?
                               stro territorio.                        A.G. Sì, ho ancora la stessa voglia del primo giorno che mi spin-
                               Con caparbietà e talento hanno          ge ad allenarmi sempre e mi da la forza e la costanza per rag-
                               raggiunto livelli di eccellenza e       giungere i miei obiettivi.
                               sono stati pluripremiati in con-        A.C. Dopo tutti questi anni la passione è aumentata rispetto al
                               corsi nazionali ed internazionali,      primo giorno, inizialmente era una curiosità poi nel tempo mi
                               sia come singoli ballerini che con il   sono innamorato di questa arte
                               loro gruppo o crew, la Socks Crew       Cosa ti spinge ad affrontare tutte queste ore di allenamento
                               per Alessandro e l’Akrasia Group        nonostante tutti gli impegni scolastici?
                               per Alessio. Sono infatti campioni      A.G. La determinazione di volermi migliorare costantemente
regionali ed italiani di federazione e sono stati premiati come        e creare il mio futuro. Allenarmi mi calma, è il mio mondo dove
“miglior talento” al DanzaVen, Venice Dance Award, DoloDan-            non penso a nulla… c’è solo la danza.
ce Event, Jdc, Milano Champion Dance e molti altri con presti-         A.C. Le ore di allenamento non mi sono mai pesate. Una cosa
giose borse di studio in accademie internazionali.                     che fai con passione non può pesare, inizialmente a livello or-
Due talenti trevigiani con un futuro assicurato come profes-           ganizzativo con la scuola è stato complicato… poi mi sono ca-
sionisti nel settore.                                                  pito.
Tutto ciò grazie ad anni di studio giornaliero, fatica, rinunce        Quando hai affrontato la prima gara/competizione come ti
e tanta dedizione con 5 ore di allenamento di ogni stile, dalla        sei sentito?
street dance alla danza accademica. Entrambi sono anche as-            A.G. Emozionato ed intimorito, ma carico per far vedere
sistenti di Alice Urban, direttrice e coreografa della scuola di       chi sono!
danza Urban School di Treviso.                                         A.C. La prima volta ero molto emozionato e agitato e, soprat-
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tutto, avevo paura ma, insieme al mio gruppo, ho affrontato            A.C. Tra i vari stili che faccio c’è ne sono due che preferisco cioè
tutto e ci siamo aiutati e dato la carica a vicenda.                   hip hop e modern, non c’è un preferito ma le emozioni in mo-
Quando invece hai vinto la prima gara o borsa di studio come           dern sono maggiori in me.
talento?                                                               Quali sono i tuoi obiettivi o i tuoi sogni?
A.G. Vincere o essere riconosciuto un talento da giurie di bal-        A.G. I miei obiettivi sono quelli di “diventare qualcuno” in que-
lerini e coreografi che hanno fatto la storia della danza mi ha        sto mondo e magari portare delle novità, uno stile nuovo.
dato carica e voglia di migliorare ancora, allenarmi di più e          A.C. Il mio obiettivo principale è quello di crescere sempre di
spingermi sempre oltre.                                                più fino a sviluppare uno stile mio che mi permetta di espri-
A.C. Vincere è stata un’emozione fantastica, capisci l’impor-          mermi al massimo, un sogno invece è quello di far diventare
tanza di tutti i sacrifici che hai fatto, e poi vincere come talento   tutto ciò una professione.
maschile ancora di più perché ti dà anche la possibilità di stu-       Ci sono stati ostacoli o persone che ti hanno demoralizzato
diare in prestigiose accademie e con coreografi unici e pionieri       o deriso per le tue scelte? Allo stesso tempo, invece, per-
di vari stili.                                                         sone che hanno sempre creduto in te o sono i tuoi punti di
Ad oggi salire su un palco che emozioni ti dà?                         riferimento?
A.G. Salire su un palco, piccolo o grande che sia, mi dà sempre        A.G. Ci sono sempre stati ostacoli di qualsiasi tipo ma allo stes-
una scarica di adrenalina e passione                                   so tempo ho dei punti di riferimento forti e mi appoggio a quelli
A.C. Allenarmi in sala e salire su un palco mi regala una sen-         A.C. Ostacoli veri non ne ho trovati fortunatamente, anzi,
sazione bellissima, sono agitato ma allo stesso tempo sto              ho avuto molto supporto dalla mia famiglia ma soprattut-
bene, sento un flusso di emozioni che scorre in tutto il corpo         to dalla mia insegnante che è diventata un punto di riferi-
e mi dà vita.                                                          mento fisso.
Quale stile senti più tuo tra tutti?                                   Cosa vuol dire ballare per te?
A.G. Sicuramente la break dance, ma studio tutto per essere            A.G. Ballare vuol dire essere liberi!
completo.                                                              A.C. Ballare è il modo migliore che ho per esprimermi!

#instagram #cyberbullismo #social #haters                                                                                   TEMPO DI
                                                                                                                            LETTURA    3�
INSTAGRAM “SILENZIA” I BULLI - Due nuove funzioni per aiutare i più deboli
                                 La piattaforma scende in campo      L’altra funzione nata per mettere un freno al bullismo è basata
                                 per frenare e prevenire il bulli-   sull’intelligenza artificiale e si basa sulla ‘prevenzione’: quan-
                                 smo. Accanto alle nuove funzio-     do un commento potrebbe essere considerato offensivo infatti,
                                 nalità anche una call to action     questa invia una notifica prima che la frase venga pubblicata. Se-
                                 dal titolo “Create don’t hate”      condo Mosseri, questa funzione “Dà alle persone la possibilità di
                                 Instagram scende in campo           riflettere e annullare il loro commento e impedisce al destinatario
                                 contro il cyberbullismo e lo fa     di ricevere la notifica del commento. Dai primi test effettuati su
                                 con due nuove funzioni pensa-       questa funzionalità, si è scoperto che incoraggia alcune persone
te per contrastare e prevenire. La prima si chiama ‘Silenzia’        ad annullare il loro commento e condividere qualcosa di meno of-
e permette agli utenti di ‘far tacere’ il bullo di turno. Come si    fensivo dopo che hanno avuto possibilità di rifletterci”.
fa? Semplice. Per silenziare qualcuno la piattaforma mette           Accanto a queste due nuove funzioni il team di Instagram ha deciso
a disposizione diverse opzioni: 1. scorrere verso sinistra il        di usare la creatività per combattere il cyberbullismo. Per questo
commento della persona che si vuole silenziare 2. andare             ha lanciato una call to action dal titolo “Create don’t hate” (Create,
direttamente sul profilo di colui che si vuole ‘zittire’ e attiva-   non odiate) in cui si invitano gli utenti a creare un adesivo contro
re la funzione 3. accedere dal proprio account alla sezione          l’odio. prossimamente la piattaforma lancerà in tutto il mondo un
privacy in impostazioni.                                             adesivo da utilizzare nelle Storie dal titolo “Create don’t hate”.
Una volta silenziato il bullo, quest’ultimo non potrà più ve-
dere quando la sua vittima è online nè se ha letto i suoi com-                                         www.diregiovani.it
menti. Inoltre una volta attivata la funzione, sarà il bullizza-
to a scegliere se rendere visibili i commenti a tutti oppure
eliminarli o ignorarli. Una volta silenziato qualcuno non si
riceverà alcuna notifica relativa ai commenti fatti dall’ac-
count silenziato. I messaggi diretti verranno spostati auto-
maticamente in Richieste di messaggi e senza riceverne no-
tifica. Per ‘sbloccare’ la persona silenziata basta rimuovere
la funzione ‘silenzia’. “Silenzia è stata pensata per permette-
re a tutti gli utenti di proteggere il proprio account in totale
tranquillità, senza perdere di vista il bullo” ha detto Adam
                                                                                               Patenti
Mosseri, capo di Instagram. E ancora: “Il bullismo è una que-                   AM - A - B - BE - C - D - E - KB - CQC
stione complessa e Instagram è consapevole che i giovani
affrontano una quantità sproporzionata di contenuti offen-                    OLMI (TV) - Viale I° Maggio, 12 - Tel. 0422 899 993
sivi, ma sono spesso riluttanti a segnalare o bloccare i coe-                 BIANCADE (TV) - Via Dary, 14 - Tel. 0422 848 230
tanei che li bullizzano”.                                                                 mantoautoscuola@gmail.com
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#recensione #narrativa #romanzo #crescita #amicizia                                                                        TEMPO DI
                                                                                                                           LETTURA     3�
MENTRE NOI RESTIAMO QUI - di Patrick Ness
Questo libro è un esperimento folle e divertente. Sullo              diploma e la salute di sua sorella, è l’amore mai dichiarato per
sfondo di una piccola cittadina di una provincia americana           Hanna. Hanna, che sta per partire coi genitori missionari per
sperduta tra i boschi, Patrick Ness si prende gioco, in modo         l’Africa. E cosa succede con Jared, il suo migliore amico “per
bonario sia chiaro, degli stereotipi e dei clichés comuni del-       tre quarti ebreo e per un quarto divinità”, cosa gli sta nascon-
la narrativa Giovani Adulti (YA), in particolar modo di quel         dendo? Come se non bastasse, con l’avvicinarsi del diploma
filone fantasy/sci- fi/ romance che                                                            e del ballo scolastico diventerà sem-
comprende Twilight, Hunger Games e                                                             pre più difficile per Mikey e i suoi amici
simili. Ogni capitolo inizia con un para-                                                      stare fuori dalle “faccende da indie” e
grafo introduttivo che fa eco ai classici                                                      dai pericoli che questo comporta... ri-
per ragazzi di metà ottocento e che ci                                                         usciranno i nostri eroi senza mantello
riassume di volta in volta il susseguirsi                                                      a sopravvivere a questo ultimo anno
delle avventure, delle tragedie e degli                                                        scolastico?
amori che coinvolgono i Prescelti, unici                                                       “Mentre Noi Restiamo Qui” è una storia di
eletti per la salvezza del mondo contro                                                        crescita e formazione, che vede nell’a-
il soprannaturale.                                                                             micizia una risposta molto più salda e
“Eh, gli indie. Immagino ne abbiate anche                                                      fondamentale rispetto all’amore ro-
voi, nelle vostre scuole. Quella cricca con                                                    mantico, senza però negare a quest’ul-
i capelli perfettini da nerd e i vestiti presi                                                 timo lo spazio che merita. Ed è un for-
nei negozi di roba usata e nomi anni Cin-                                                      midabile gioco di prospettive, che non
quanta. Gentili, mai cattivi, ma poi sem-                                                      concerne solo lo scontro tra normale e
pre destinati a diventare Prescelti quando                                                     soprannaturale, ma anche quello tra ra-
arrivano i vampiri…” (p.19)                                                                    gazzi e adulti, tra figli e genitori. E’ for-
L’effetto straniante è dovuto al fatto                                                         se questo uno dei termini di paragone
che questo riassunto introduttivo è                                                            più significativo rispetto alle storie di
una mezza bugia: non racconta al let-                                                          genere degli ultimi anni: la rappresen-
tore ciò che accadrà nel capitolo ai veri                                                      tazione dell’adulto, che da macchietta
protagonisti, ma ci dice ciò che avviene                                                       torna in queste pagine a riprendere il
in background, mentre loro sono im-                                                            suo ruolo di persona a tutto tondo, con
pegnati a vivere le loro esistenze… da                                                         problematiche, pregi e difetti del tutto
persone normali.                                                     riconoscibili e universali. In particolare per la madre di Mikey
Perché questo sono i personaggi principali di Mentre Noi Re-         e Mel e per il padre di Jared, il sig. Shurin, Patrick Ness ha
stiamo Qui: ragazzi normali, che affrontano situazioni abba-         creato un ritratto formidabile, ricco di sfaccettature, che sfo-
stanza comuni, almeno per quanto possibile.                          cia in una riflessione sulla profonda complessità della natura
Mikey, Mel, Jared e Hanna hanno un grande desiderio: riu-            umana. Non solo, la storia ci fa comprendere che per quanto
scire a diplomarsi prima che la loro scuola salti per aria. E in     sia inevitabile tracciare dei confini, etichettare i “noi” rispet-
mondo governato dalle logiche di una puntata di Buffy l’Am-          to ai “loro”, ed “io” rispetto agli “altri”, è altrettanto inevitabile
mazzavampiri, dove avvenimenti inspiegabili come invasioni           che arrivi il momento in cui queste ridicole divisioni vengano
aliene e attacchi di zombie sono all’ordine del giorno, questo       meno, trasformando palcoscenico e dietro le quinte in uno
desiderio non è affatto strano.                                      spazio comune dove non esistono indie, semidivinitá, contro-
Nello svolgersi dei primi capitoli è inevitabile per il lettore      figure o spettatori, ma solo ragazzi, ragazzi fortunatamente
porsi la domanda: “perché delle persone comuni dovrebbero            diplomati prima che la loro scuola saltasse per aria.
interessarmi più dei Prescelti e delle loro fantastiche vicissi-     “Mentre Noi Restiamo Qui”, edito da Mondadori nel 2018, è
tudini? Cos’hanno di speciale?”. Ebbene, la meraviglia di que-       una lettura fresca e piena di significato, che forse non stra-
sta narrazione, che scorre leggera nonostante il suo bagaglio        volge troppo il cuore ma riesce molto bene a confortarlo e
di temi importanti, è proprio quella di ribaltare la prospet-        incoraggiarlo.
tiva, riportando in primo piano ciò che di solito nelle storie       Disponibile per il prestito presso la BRAT, Biblioteca dei Ragazzi
di genere è semplice carta da parati. L’autore sembra dire,          di Treviso “E. Demattè”.
continuamente: “anche se non avete mai salvato il pianeta
da una potenziale catastrofe, siete ugualmente importanti e
i vostri problemi quotidiani lo sono altrettanto. E affrontarli      BLOG
richiede coraggio, vi rende eroici”.
In 232 pagine conosciamo Mikey, il vero protagonista, attra-           “Lovingbooks è un attracco per bibliofili. Raccoglie recen-
verso le sue parole e i suoi pensieri: un ragazzo che, pur non         sioni, brani, e altro materiale legato ai libri che ho letto o che
vedendo l’ora di diplomarsi e andar via di casa, lontano dal-          mi sono stati consigliati, ma anche opere di artisti, fotografie
la madre in pieno fervore elettorale e dal padre alcolizzato,          e notizie dal mondo letterario. Qui potrai scoprire anche ul-
teme così tanto di non essere abbastanza e di non riuscire a           teriori contenuti legati a questa recensione e aggiungere se
fronteggiare l’inevitabile cambiamento, che finisce per farsi          vorrai un tuo commento!
intrappolare in spirali d’ansia, da cui solo gli amici riescono a                                                        Siracusa Angela
tirarlo fuori. Scopriamo che il suo cruccio principale, a parte il                                http://angelawriter90.wordpress.com
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                                    ECO CITY LAB: milioni di mattoncini per la sostenibilità
                                    Grazie alla partnership con MOM: biglietto ridotto per gli abbonati

                                    La città di mattoncini eco–sostenibile, dal 14 dicembre al 26 gennaio 2020 arriva a Trevi-
                                    so in Lungosile Mattei 29 – Treviso, in un grande spazio recuperato presso l’autostazi-
                                    one. Un luogo visitato giorno da migliaia di ragazzi dove proporre, divertendosi, una
                                    idea di città sostenibile che vede il trasporto pubblico protagonista.
                                    È una metropoli realizzata con milioni di mattoncini LEGO® pensata nell’ottica dell’
economia green ECO CITY LAB il nuovo progetto del team di costruttori di diorami LEGO® di Roncade. La nuova sfida di
LAB è infatti Perfectly Eco-Oriented e vuole lanciare un messaggio forte, legato all’attualità e alle diverse sfide quotidiane
a cui è importante sottoporsi per preservare e difendere il proprio ambiente di vita.
ECO CITY LAB infatti è una città ecologica dove vige l’economia green: ogni tetto di ogni
palazzo non manca di pannelli fotovoltaici e alberi verdi in grado di “mangiare” CO2, si
effettua la raccolta differenziata e si pone massima attenzione a ogni processo anti -
smog. Le auto si muovono con energia elettrica, gli abitanti si spostano per lo più in biciclet-
ta o tramite mezzi pubblici e nulla, nella nuova città di LAB, rischia di inquinare o danneggia-
re l’ambiente circostante. Grazie alla collaborazione con MOM, Mobilità di Marca i mini-bus
in mattoncini saranno brandizzati con le insegne dell’azienda del trasporto trevigiana così
come le vetrine dei locali nell’ex biglietteria in autostazione che, grazie alla partnership
diventeranno full color. Inoltre, tutti gli abbonati MOM presentando la propria tessera hanno diritto al biglietto ridotto
(5€ anziché 7€).
                                  “Vogliamo che questo sia un incentivo per i piccoli e per gli adulti: come ci siamo riusciti noi con
                                  i mattoncini LEGO®, se unissimo le forze saremmo in grado di riuscirci tutti nella realtà” affer-
                                  ma il capitano di LAB, Wilmer Archiutti. Una visione che MOM sposa in pieno ricordando
                                  che i suoi 30 milioni di passeggeri l’anno, scegliendo il mezzo pubblico anziché l’auto
                                  privata, hanno evitato emissioni per 50 mila tonnellate di CO2 e risparmiato 19 milioni di
                                  litri di carburante. Perché il trasporto pubblico è la scelta giusta che ciascuno può compie-
                                  re l’unica possibile per migliorare la qualità dell’aria e ridurre il traffico.
                                  Oltre che ecologica nel nuovo scenario di LAB prende vita un altro elemento portante
immediatamente visibile al primo sguardo sono cultura e tecnologia, strettamente connesse con tra loro (vi consigliamo
di controllare chi è il professore in cattedra nella città ideale!).
Eco City Lab è aperto tutti i giorni dalle 09.30 alle 19.30 tranne il giorno di Natale! 24/12 e 31/12 chiusura anticipata ore
17.30, 26/12 e 01/01 apertura posticipata ore 14.30.

                                                                               Abbonati in prima fila
                                                                          Al cinema con 3 € tutti i venerdì

                                                               Proseguirà fino al 30 giugno 2019 la promozione Abbo-
                                                               nati in Prima fila che vede Mobilità di Marca Spa partner
                                                               del Multisala Corso di Treviso. Tutti i venerdì, gli abbona-
                                                               ti MOM hanno la possibilità di accedere alle prime visioni
                                                               ad un prezzo super di soli 3 €. La promozione sarà valida
                                                               tutto l’anno scolastico e punta a far vivere il centro stori-
                                                               co ai ragazzi che possono utilizzare le proiezioni del
                                                               pomeriggio, dopo la scuola, o quelle serali. Per MOM Spa
                                                               si tratta di una importante possibilità di regalare nuovi
                                                               vantaggi ai propri Clienti dimostrando che chi sceglie il
                                                               trasporto pubblico fa sempre la scelta giusta, in termini
                                                               ambientali e di vantaggi. Tutte le info e la programma-
                                                               zione settimanale su mobilitadimarca.it e sui social.
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#scuola #colloqui #genitori #insegnanti                                                                               TEMPO DI
                                                                                                                      LETTURA      4�
IL COLLOQUIO GENITORI/INSEGNANTI
Il colloquio fra docente e genitore è un’importante occasione         che i giudizi, di là di ogni considerazione morale, sono prima
di scambio di informazioni sull’allievo come anche di reciproca       di tutto non obiettivi. Ciascuna delle parti dovrebbe, infat-
conoscenza. Il docente ha l’opportunità di raccogliere utili in-      ti, imporsi di ascoltare con attenzione e pazienza prima di
dicazioni – che si sommano a quanto appreso nel corso dell’at-        cercare di confermare quello che già pensa. Il genitore che
tività didattica – dai genitori, cioè da una fonte che “frequenta”    ritiene di avere un figlio scemo oppure geniale dovrebbe
il soggetto dalla nascita e dunque                                                                    ascoltare il docente senza cer-
conosce la sua intera evoluzione                                                                      care a tutti i costi, una confer-
personale. Il docente inoltre acquisi-                                                                ma delle sue opinioni. E lo stes-
sce informazioni anche sul contesto                                                                   so vale per il docente il quale
sociale di provenienza, dopotutto il                                                                  nella convinzione per esempio
proverbio per il quale “La mela non                                                                   di avere un allievo svogliato
cade mai troppo lontano dall’albe-                                                                    non deve cercare nel compor-
ro” è sempre valido. Il genitore ha                                                                   tamento dell’interlocutore gli
modo di acquisire notizie sul figlio                                                                  elementi che confermano che
formulate da una persona esterna                                                                      la svogliatezza l’ha ereditata e
al nucleo famigliare, più obiettiva e                                                                 dunque non c’è niente da fare.
con una significativa esperienza nel-                                                                 (2) La tendenza a non consi-
la valutazione degli allievi e del loro                                                               derare gli elementi positivi e
comportamento in aula.                                                negativi. Spesso i colloqui tendono a concentrarsi, anche
Ogni colloquio rischia tuttavia di essere condizionato da vari fat-   per motivi di tempo, sugli aspetti negativi o comunque pro-
tori che ne possono limitare l’efficacia.                             blematici, ma si sa che ogni persona possiede caratteristi-
(1) Il timore dei giudizi. Ci sono genitori che temono il giudi-      che individuali difficili da incasellare in tipologie standard,
zio del docente poiché lo riversano su se stessi come se il voto      per non parlare del fatto che i giovani sono persone in via di
lo avessero preso loro. Capita insomma che il genitore tiri fuori     formazione con peculiarità instabili e non definitive. Quin-
l’allievo rimastogli dentro dai tempi della scuola confondendo in-    di - che si sia genitore o docente - va cercato un equilibrio
consapevolmente presente e passato, il ruolo di adulto e quello di    nel quadro che forniamo all’altra parte, accettando che ogni
adolescente o addirittura di bambino. Anche l’insegnante può te-      essere umano si compone di aspetti positivi e negativi e che
mere di essere “misurato” dai genitori influenzati da valutazioni     i termini “positivo” e “negativo” sono assai relativi.
che il figlio riporta dall’aula all’ambiente domestico. Ricordiamo    (3) La tendenza allo sfogo emotivo. I genitori spesso con-
                                                                      fondono il colloquio con l’occasione di sputar fuori tutta
                                                                      l’ansia accumulata in mesi di verifiche andate male, note di
                                                                      comportamenti puniti o controlli del diario. Lo sappiamo, i
                                                                      ruoli di genitore e d’insegnante sono assai difficili, tuttavia
                                                                      se lo sfogo è comprensibile da parte del primo, lo è molto
                                                                      meno da parte del secondo in quanto il suo ruolo educati-
                                                                      vo e istituzionale deve rimanere al di sopra di un’esagerata
                                                                      spontaneità emotiva.
                                                                      (4) La confusione dei ruoli. Nel momento del confronto non
                                                                      è così raro che il docente scivoli nel dar consigli sul modo di
                                                                      gestire il figlio nell’ambiente famigliare e d’altro canto non è
                                                                      nemmeno raro che il genitore sconfini nel dar consigli al do-
                                                                      cente sul modo di insegnare partendo dal presupposto che
                                                                      lui lo conosce meglio. Il colloquio, come una qualunque inte-
                                                                      razione umana, non può che avere una struttura dinamica e
                                                                      la cosa preferibile per ottimizzarne l’efficacia è che ognuno
                                                                      mantenga il suo ruolo, la loro complementarietà sarà la mi-
                                                                      gliore strategia di collaborazione rispetto al fine comune.
                                                                      Ed è proprio questo il punto centrale della questione, le parti
                                                                      devono rammentare che operano sullo stesso fronte, insom-
                                                                      ma stanno dalla stessa parte. È l’allievo l’obiettivo del lavo-
                                                                      ro di genitore e di quello di docente e il dibattito che si deve
                                                                      instaurare nel colloquio deve rappresentare parte di un con-
                                                                      fronto destinato a costruire la carriera scolastica del giovane.
                                                                                                     Alessandro Fort
                                                                                                Psicologo formatore,
                                                                               scrittore e docente di Scienze Umane
                                                                      https://fortalessandropensiero.blogspot.com
                                                                                   fortalessandropensiero@virgilio.it
                                                                                                           Facebook
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   #legalità #scuola #incontri #treviso                                                                                                               TEMPO DI
                                                                                                                                                      LETTURA               3�
   “LEGALITARMENTE: ISTITUZIONI A CONFRONTO”
   Tre incontri, un unico quadro
   Il Bel Canto onora il Bel Paese: si è aperto con l’Inno Nazio-                         sone – per lo più studentesse e studenti delle nostre Scuole,
   nale interpretato dalla viva voce del celeberrimo tenore tre-                          rappresentanti il futuro, in cui vogliamo e dobbiamo credere
   vigiano, Maestro Francesco Grollo, il sipario congressuale                             – affiancati da Docenti e Dirigenti, Inail, Inps, Polizia Locale,
   della serie di tre incontri voluti dalla Prefettura di Treviso in                      Vigili del Fuoco, Camera di Commercio, Consulta Provinciale
   sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale e tenutisi il 29 ot-                     Studenti, Associazioni di settore, Ordiniprofessionali, Orga-
   tobre, 12 novembre e 26 novembre 2019 sul tema della Le-                               nizzazioni sindacali e quant’altro.
   galità, imprescindibile conditio sine qua non personale, sociale                       Oggigiorno bisogna assolutamente porre in essere un im-
   ed istituzionale, oltre alla tutela della sicurezza economico                          pegno senza tempo per “scuotere” le coscienze della citta-
   - finanziaria quale Stile di vita, entro la prestigiosa cornice                        dinanza, al fine di raggiungere il cuore delle Persone, rispet-
   dell’Auditorium Sant’Artemio di Treviso, offerto per l’occa-                           tando le Istituzioni e collaborando con le medesime Forze
   sione dalla Provincia.                                                                 dell’Ordine.
   Nei tre incontri, si sono avvicendati sul Tavolo congressua-                           Una società è tale solamente quando i suoi componenti im-
   le una rosa di Relatrici e Relatori, rappresentanti delle più                          parano e/o si impegnano per “fare squadra”, ricordando per
   alte cariche istituzionali provinciali in capo all’Arma dei Ca-                        non dimenticare la nostra storia, vivendo un presente all’in-
   rabinieri (fra cui il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Tre-                       segna della collaborazione, dell’inclusione, con regole con-
   viso, il Gruppo Forestale di Treviso e il Reparto Biodiversità                         divise, ispirando il quotidiano agire alla buona educazione,
   di Vittorio Veneto), alla Questura ed alla Polizia di Stato (in                        al rispetto interpersonale, al decoro, alla Legge, alla Costi-
   particolare Squadra Mobile, Polizia Stradale, Polizia Postale,                         tuzione, quale trait d’union fra tutti i cittadini di qualsivoglia
   Polizia Amministrativa) ed alla partecipazione della Guardia                           origine, razza, sesso e/o religione. Solo in tal modo sarà pos-
   di Finanza, con l’interrelazione dell’Istituto Penale per Mino-                        sibile predisporre un futuro ricco di positività, con la sempre
   renni, dell’Ufficio di Servizi Sociali per Minorenni, dell’Ispet-                      nuova idea di migliorare ciò che già esiste, risolvendo ancora
                         T R E V I S O                2 0 1Studi
   torato territoriale del lavoro, dell’Università degli      7 di                        una volta insieme i problemi che inevitabilmente riguardano
   Padova - Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza - ol-                            ciascuno, vivendoli però come delle mere “scommesse” da vin-
   tre che dell’Aulss2, Unità Operativa Complessa in relazione                            cere: sempre, instancabilmente, umilmente, pensando unica-
                         T R E V I S O
   ad Infanzia, Adolescenza e Famiglia.               2017                                mente al Bene comune, con reciproco spirito di servizio alla
   Tale particolarissima iniziativa cultural-istituzionale, ha coin-                      collettività.
   volto entro un Auditorium sempre gremito oltre 1000 per-                                                                                              NZ

                                                                   P i s c i n e C o m u n a l i Tr e v i s o
  TREVISO

                      w w w.nat ato rium.it
                                                                                                                                                                 FEDERALE

- 2017
                                                                                                                                                                 FEDERALE

                                          N ATATOR I UM
                TA N T I C O R S I P E R T U T T I , T RO VA Q U E L L O C H E F A P E R T E !
                                          T R E V I S O
  TREVISO                                  1997 - 2017
- 2017

  TREVISO
- 2017                                    T R E V I S O
                                          1997 - 2017

      TREVISO: Viale Europa, 40 - Tel. 0422.433631 - info@natatorium.it        FIERA-SELVANA: Vicolo Zanella, 67a -Tel. 0422.422803- selvana@natatorium.it
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#scuola #besta #meditazione #peereducator #autocontrollo                                                                   TEMPO DI
                                                                                                                           LETTURA      2�
“EMOZIONI IN REGOLA” - Al Besta l’avvio del progetto
Oggi più che mai viviamo in una società complessa, dove la ca-         guideranno i loro compagni di 2^ nell’applicazione pratica, per
pacità di adattamento e di superamento delle difficoltà e dei          10 minuti al giorno, del metodo mindfulness (qui e ora) attra-
momenti di stress è fondamentale per raggiungere una buona             verso pratiche di rilassamento e concentrazione sul momento
qualità di vita. Diventa perciò necessario avere una buona fi-         presente, indirizzando la propria mente verso la consapevo-
ducia in se stessi, essere flessibili per adattarsi velocemente ai     lezza di determinate situazioni e liberandola da tutti i pensieri
cambiamenti che la società ci impone, apprendere in maniera            negativi.
continuativa, conseguire gli obiettivi prefissati, gestire le in-      Il progetto ha come finalità la capacità di promuovere nel tem-
formazioni e avere una capacità comunicativa. Queste sono              po, attraverso tali pratiche di meditazione e concentrazione,
alcune delle soft skills ossia delle competenze trasversali che        una maggiore capacità di autocontrollo e migliorare la qualità
è necessario possedere per affrontare gli impegni non solo             della propria vita e i rapporti di relazione tra le persone.
scolastici ma anche della vita personale.                              Da ultimo, scopo del progetto, è dare la possibilità agli studen-
Il nostro Istituto ha perciò accolto l’opportunità offerta             ti di sviluppare una vasta serie di competenze psicologiche,
dall’AUSSL 2, di aderire al progetto “Emozioni in regola”. In col-     con una ricaduta positiva sulle capacità di adattamento e sul
laborazione con la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di           benessere psico-fisico come ad esempio l’osservazione non
Studi Avanzati di Trieste), il dott. Canali Stefano e la referen-      giudicante delle proprie emozioni e quelle degli altri, l’empa-
te del PCTO della sede distaccata dei Servizi per la Sanità e          tia e la compassione. Tali tecniche abilitano gli studenti alla
l’Assistenza Sociale prof.ssa Meneguz Catia, è partito dal mese        gestione delle proprie emozioni, per potenziare le funzioni
di ottobre 2019 il corso di formazione degli studenti tutor (9         esecutive, cioè quei processi cognitivi e metacognitivi che ren-
studenti di 4IS, 8 studenti di 4GS e 6 studenti di 4 FS), che svol-    dono possibile l’autocontrollo fisico e mentale.
geranno la funzione di PEER nelle classi 2^ (2F, 2H e 2I). I tutor                                Proff. Ciarcià Stefania e Rosin Giuseppe

#violenzadonne #scuole #treviso #vietatomorire #casaluna                                                                   TEMPO DI
                                                                                                                           LETTURA
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#move #mazzotti #linguestraniere #esperienze #crescita                                                             TEMPO DI
                                                                                                                   LETTURA     3�
“I CAN SPEAK ENGLISH” - Mazzotti e progetti MOVE
Chi dice che la lingua straniera studiata a scuola è noiosa, non   E che dire del MOVE IN ALTENANZA? L’anno scorso 15 stu-
sta studiando all’Istituto G. Mazzotti di Treviso.                 denti sono stati in Irlanda per quattro settimane provando
Oltre ai viaggi-studio, caratteristica della scuola, ci sono i     l’esperienza di stage lavorativo all’estero migliorando nello
progetti del MOVE, borse di studio messe a disposizione dal        stesso tempo la propria competenza linguistica e le soft skills
FSE, Fondo Sociale Europeo.                                                                       che vengono così sottolineate
I ragazzi, tramite bando e se-                                                                    ultimamente con i nuovi per-
lezione, possono accedere a                                                                       corsi di PCTO. Anche questo
queste opportunità che risul-                                                                     usufruito senza nessun onere
tano totalmente gratuite per                                                                      da parte dello studente, ma
gli studenti.                                                                                     con tanta soddisfazione per
C’è il MOVE linguistico: 30                                                                       esserselo ‘guadagnato’ grazie
studenti delle classi terze e                                                                     all’impegno e alle capacità.
30 studenti delle classi quar-                                                                    Quest’anno altri 26 studenti di
te hanno beneficiato l’anno                                                                       classi terze e quarte avranno
scorso di questa opportunità:                                                                     la possibilità di vivere la stes-
ore di lezione focalizzate sulla                                                                  sa esperienza in Irlanda per
civiltà e cultura anglosassone,                                                                   tre settimane preparandosi
soggiorno in Gran Bretagna                                                                        dal punto di vista linguistico e
di due settimane durante l’e-                                                                     professionale prima della par-
state imparando l’inglese da                                                                      tenza.
professionisti e condividendo                                                                     Sono opportunità che non
l’esperienza con i coetanei e le famiglie ospitanti, lezioni di    sono così scontate, esperienze che non sono così facili, ma
preparazione alla certificazione linguistica B2/C1 e infine        che richiedono impegno, partecipazione e, perché no, anche
quest’anno l’esame vero e proprio per ottenere la certifica-       fatica con un po’ di nostalgia, specialmente appena arrivati
zione secondo il Quadro Comune Europeo. Opportunità non            nel paese straniero. Tuttavia sono esperienze di vita che non
da poco e non da sottovalutare, senza contare la soddisfazio-      si potranno dimenticare, di cui andare fieri nel futuro e da
ne di essere ‘vincitori’ di questi bandi grazie al proprio impe-   portare come testimonianza di una competenza e di una co-
gno e alla propria serietà.                                        noscenza che solo l’esperienza sul campo possono dare.
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