Storie d'amore Costruire spazi e relazioni a volte può essere semplice, a volte complicato. Ma resta indispensabile in un mondo che ha bisogno di ...
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Testata Reg. al Tribunale di Napoli aut. n. 77 del 21/10/2010gennaio-febraio 2023 - n 1 Storie d’amore Costruire spazi e relazioni a volte può essere semplice, a volte complicato. Ma resta indispensabile in un mondo che ha bisogno di sentimenti condivisi
AGENTE DI SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE (120 ore di attività didattica) Un percorso formativo, organizzato da CSV Napoli in collaborazione con il Dipartimento di Economia Management e Istituzioni (DEMI) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che si propone di approfondire le ragioni teoriche e le modalità operative che rendono possibile lo sviluppo locale sostenibile. Una maggiore consapevolezza del volontariato, del Terzo settore e delle giovani generazioni sui processi di evoluzione e diffusione della soste- nibilità economica, ecologica e sociale, nei confronti delle istituzioni sociali e politiche. Durante le lezioni frontali, i laboratori e le altre attività didattiche si guarderà a questi temi sia considerando come essi si declinano nelle organizzazioni di Terzo settore, alla luce delle nuove regole dettate dal Codice del 2017, sia analizzando gli strumenti con cui il volontariato può favorire la realizzazione di istituzioni e imprese più vicine ai cittadini e ai loro bisogni di ben-essere. 60 ore di didattica in modalità mista: e-learning sincrona ed in presenza c/o DEMI 15 venerdì dalle ore 14:00 alle 18:00 dal 10 marzo al 7 luglio 2023 60 ore di attività laboratoriali in 3 esercitazioni Ogni esercitazione prevede un monte ore in sincrona con i facilitatori, da calendarizzare in 2 mercoledì, ed il riconoscimento del lavoro da remoto a consegna degli elaborati.
MODULO 1 - Diritto amministrativo Docenti Allini Alessandra, Arena Gregorio, Lo sviluppo sostenibile e le istituzioni Brancaccio Stefania, Briganti Renato, Pubblica amministrazione e ambiente Buonomo Michele, Capece Antonio, Amministrazione condivisa Ciacci Alessio, Grassi Valentina, Beni comuni e partecipazione La Touche Sergio, Landi Giovanni, Madonna Raniero, Morelli Umberto, Sociologia del diritto Piscino Eugenio, Rossi Rafael, Sciarelli Mauro, Scotti Raffaella. Modulo 2 - Diritto dell’ambiente Metodologie La tutela ambientale nella costituzione La formazione, online sincrona, prevede La gestione dei rifiuti modalità di lavoro fortemente incentrate Il servizio idrico integrato sulla partecipazione e il diretto coinvol- gimento dei corsisti. L’attività e-learning La decrescita sarà integrata dai laboratori quali azioni Energie rinnovabili di confronto, approfondimento e stimolo Diritto dell'energia all’apprendimento partecipativo. Comunità energetiche Destinatari Sono ammessi i volontari degli ETS della Modulo 3 - Sustainability management città metropolitana di Napoli e gli aspi- Sustainability management ranti volontari con il requisito minimo del diploma di scuola media superiore. L'emporio solidale Il corso sarà attivato a partire da un Rifiuti zero - il caso Capannori numero minimo di 15 iscritti. Nuovi modelli di gestione dei rifiuti - il caso Formia Ai fini dell’ottenimento dell’attestato di Il welfare aziendale e territoriale partecipazione e dei CFU per gli studenti DEMI, occorre essere presenti per Il bilancio sociale e ambientale almeno l’80 % del totale monte ore (96 L'economia politica per l'inclusione sociale ore per l’intero percorso – 32 ore per il singolo modulo). Modalità di partecipazione Gli incontri sono gratuiti. Si può aderire all’intero percorso di 120 ore, tra teoria e pratica, o scegliere il singolo modulo di 40 ore. Di seguito le scadenze per le iscrizioni: Percorso completo di 120 ore entro il 5 marzo 2023 Modulo 1 DIRITTO AMMINISTRATIVO entro il 5 marzo 2023 Modulo 2 DIRITTO DELL’AMBIENTE entro il 13 aprile 2023 PER ISCRIVERTI Modulo 3 SUSTAINABILITY MANAGEMENT SCANSIONA IL QR CODE entro il 18 maggio 2023
SOMMARIO gennaio | febbraio 2023 6 20 «I poveri ci Amore e salvano» genitorialità, la pedagogista di don Mimmo Iavarone: Battaglia «Madri e padri Arcivescovo hanno smarrito la Metropolita di Napoli password della loro relazione con i figli» di Bianca Bianco 8 Amore e sessualità, perché se ne parla (sempre) troppo poco 22 Prendersi cura della grande Casa di Maria Rosaria Ciotola di Walter Medolla 14 Disabilità, quando il sesso diventa un tabù di Antonio Sabatino 24 Salviamo le api «Chi salva una famiglia 16 Il diritto all’amore (e a una famiglia) 26 salva l’intera umanità». Corridoio umanitario per una famiglia afghana di Maria Nocerino 17 La storia di Vincenzo di Francesco Gravetti e Aniello, questione di coraggio di m.n. Gli abusi e la 18 violenza? Spesso nascono in famiglia. Una app può aiutare a stanarli di Bianca Bianco 4
28 Siria devastata dal sisma, Arianna Martini di SsCh: «Paese in ginocchio ma noi ci siamo: agli italiani chiedo di supportare le associazioni» di Bianca Bianco Direttore Responsabile 30 “Respiro”, gli orfani del Nicola Caprio femminicidio raccontati in un podcast Redazione Il progetto di Irene ’95 Francesco Gravetti Walter Medolla Valeria Rega 31 Con “Albergo Libera Gioventù” scuole protagoniste: incontri, Impaginazione & Grafica Ilaria Grimaldi culture, memorie, ricerche In copertina nel bene confiscato alla Ilaria Grimaldi camorra Stampa Arti Grafiche Tuccillo 32 I ragazzi dell’Area Penale di Copie stampate Napoli ripuliscono i fondali 3000 marini Chiuso in redazione 27febbraio 34 Il riscatto delle donne passa per il caffè
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 «I poveri ci salvano» Lettera aperta di don Mimmo Battaglia Arcivescovo Metropolita di Napoli “Fatelo, fallo in memoria di piuttosto per Lui l’Eucare- me”. Nel silenzio di una chie- stia racchiudeva e racchiude sa del centro sono queste le l’essenza della vita autentica, parole che oggi mi hanno l’unica bellezza veramen- fatto vibrare l’anima. Parole te possibile, la formula di passate non per l’udito fisico un’esistenza piena e libera ma per quello del cuore. Il perché fondata sull’amore, cuore, infatti, quando abita il su quell’amore capace di tra- silenzio si trasforma in un or- sformare il male in bene, la gano di senso perché diventa morte in vita? come un orecchio capace di Quante volte come prete, udire, di ascoltare, di acco- fratelli e sorelle mie, ho su- gliere e captare i suoni, ma bito la tentazione di voltar- anche perché attraverso l’arte mi dall’altra parte, di salvare dell’ascolto decifra il senso, il la quiete personale convin- significato più profondo del- cendomi che i problemi del le cose, dell’esistenza, dei sen- mondo non fossero i miei, tieri personali come dei per- e che seppure lo fossero sta- corsi comunitari, della vita ti avrei potuto fare poco o immensa di cui l’universo è Signore mi dona ogni giorno nulla per risolverli. Quante pieno come della mia picco- permettendomi di chinarmi volte ho avuto voglia di cre- la, semplice, umile vita, dono sulle ferite dei piccoli allo dere che quel “fate questo ricevuto gratuitamente, capi- stesso modo di come Lui si in memoria di me” si fosse tale da spendere con genero- china sulle mie, aiutandomi adempiuto nella mia vita con sità. “Fate questo in memoria a trasformare ogni giorno le la celebrazione della Messa, di me”: ogni giorno ripeto mie ombre in luce, le mie fra- senza bisogno che la forza queste parole. Sono il cen- gilità in forza, allo stesso di di questo sacramento strari- tro della vita della comunità, come Lui trasforma il pane passe nelle scelte quotidiane sono l’anima dell’esistenza di in suo corpo, il vino in suo come in quelle importanti, un prete e io, oggi, lo sono da sangue, fino a donarsi senza decisive! Quante volte avrei 35 anni. riserve come cibo, nutrimen- voluto rifugiarmi tra le mura Proprio per questo stamatti- to, viatico chiedendo a me, a rassicuranti della mia casa o na ho compiuto quel piccolo voi fratelli e sorelle, di fare lo della mia chiesa, ma ogni vol- pellegrinaggio, quel tragitto stesso con la nostra vita, sen- ta le parole di un profeta così di pochi metri che nel cuore za ritrarci mai dal cammino importante per il mio sacer- della città porta dall’episco- della condivisione e del dono. dozio mi hanno stanato dalle pio alla chiesa delle Sacra- “Fate questo, fatelo, fallo in mie fughe: “l’Eucarestia non mentine. L’ho compiuto per memoria di me”. Fare cosa? tollera la sedentarietà” disse ringraziare del dono del ser- Un rito? Possibile che il Ma- don Tonino. vizio, della possibilità che il estro si riferisse a questo o E così anche oggi, in quest’an- 6
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 niversario, ho rinunciato alla voltare pagina e far finta che remo per un mondo più giu- sedentarietà, mi sono alzato non esistano. Ma il Signore sto, solidale, equo, evitando e messo in cammino per ar- con il suo Vangelo ci ha inse- che il mare divenga un cimi- rivare al mare. A quel mare gnato il contrario: i poveri ci tero per questi nostri fratelli! che bagna la nostra città e in salvano, ci offrono l’opportu- Si, i poveri ci salvano come ha cui un gruppo di Samaritani, nità di amare fino in fondo e salvato la mia speranza una esperti nel cavalcare le onde gratuitamente, il loro volto ci donna che tra le lacrime è del Mediterraneo come quel- chiede di “restare umani”, di- scesa dalla nave, si è prostrata le della sofferenza umana, è seppellendo la nostra umani- e ha baciato la terra che per approdato insieme a uomi- tà dai detriti dell’egoismo, da lei aveva il sapore della spe- ni e donne, madri e bambi- un’economia malata fondata ranza e noi faremo memoria ni scappati dalla fame, dal- sui valori malati del guada- di Lui se la speranza perva- la povertà, dalla guerra per gno a tutti i costi, della com- derà davvero e fino in fondo chiedere accoglienza e nuove petizione ad oltranza, dell’in- la nostra vita, condividendo- possibilità di vita. differenza assoluta verso chi la con coloro a cui l’indiffe- Sapete, a un certo punto mi resta indietro. renza umana l’ha sottratta! sono accorto di non aver in- Si, i poveri ci salavano, ci sal- Si fratelli e sorelle, i poveri terrotto l’adorazione e che il vano i 107 fratelli e sorelle ci salvano, perché i loro vol- Cristo che mi parlava dall’Eu- che sono arrivati quest’oggi a ti sono per noi il volto stesso carestia era lo stesso che attra- Napoli con la nave SEA-EYE di Cristo, perché le loro voci verso quei volti sofferenti che 4 e noi faremo memoria di sono per noi la voce stessa di chiedevano giustizia e pace Lui lasciandoci salvare e ac- Cristo che ci invita a essere mi parlava al cuore, chieden- cogliendoli! pane spezzato, amore dona- domi ancora una volta: ama, Si, i poveri ci salvano, e ci sal- to, uomini e donne che ogni donati fino in fondo, senza vano coloro che si mettono giorno rendono la loro vita riserve e fallo in memoria di al loro servizio, come i tanti “eucarestia” in memoria di me! E quando un bambino operatori della Prefettura, Lui. in braccio a sua madre mi ha del Comune, delle ASL, della E oggi, ricordando il gior- dato la mano nel tentativo di Caritas, della Croce Rossa, del no in cui per la prima volta afferrare la mia mi è parso volontariato e dell’associazio- pronunciai da prete le parole di ascoltare nel cuore la voce nismo e noi faremo memoria della Cena, per fare fino in del Signore: non sarai solo, di Lui condividendo il loro fondo in sua memoria, non ti darò io stesso una mano servizio, spalancando le brac- ho altra strada che farmi, in- attraverso i piccoli e i pove- cia a questi nostri fratelli e sieme alla Chiesa napoletana ri, gli emarginati e gli esclusi sorelle migranti! che il Signore mi ha affidato, che incontrerai sul tuo cam- Si, i poveri ci salavano, per- casa accogliente, città ospita- mino. fino quelli oramai senza più le, voce disposta a gridare nel Si fratelli e sorelle, a vol- vita, come i due le cui salme deserto dell’indifferenza il te crediamo che i poveri ci avvolte da coperte ho bene- dovere dell’accoglienza, il sa- scomodano, li consideriamo detto quest’oggi tra le lacrime cramento dell’ospitalità! emergenze da risolvere in e noi faremo memoria di Lui fretta e furia nel tentativo di nella misura in cui combatte- 7
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 L’intervista Amore e sessualità, perché se ne parla (sempre) troppo poco A colloquio con Sonia De Balzo, sessuologa e psicoterapeuta di Walter Medolla Parlarne senza tabù, come fosse un argo - mento qualsiasi. Invece, molto spesso il tema “sesso” è relegato a goliardici discorsi tra amici, a fugaci ricerche sul web o a spo- radici confronti tra coetanei. La sessualità, così come l’amore fa parte della quotidian- ità di ognuno di noi e si incrocia, inevita- bilmente, con l’amore, sentimento nobile e celebrato in ogni dove. Con Sonia De Balzo, sessuologa e psicoterapeuta, abbiamo af- frontato questi due temi, coniugandoli nel- la vita di tutti i giorni e nei rapporti che contraddistinguono i nostri giovani. Dottoressa, cominciamo dalle basi: esiste l'amore senza il sesso e viceversa? «Si pensa, erroneamente, che il sesso ap- partenga al corpo, l’amore al cuore. Uno è peccaminoso, l’altro consentito. Uno è lega- to al progetto e alla genitorialità, l’altro al momento presente e al piacere. Nella realtà emotiva e intima di ognuno di noi, siamo ben consci che quando si ha un rapporto sessuale con un’altra persona investiamo sempre energie, fantasie e aspettative, anche definizione del loro rapporto e dal dopo. di tipo affettivo, a meno che non si tratti Pertanto cercare di separare in maniera di un solo rapporto occasionale. Quando i chirurgica il sesso dall’amore non solo è protagonisti della sessualità ricercano il de- un atto malsano, ma anche assolutamente siderio di intimità e di scambio significa che impossibile e quando succede è conseg- stanno facendo l’amore, a prescindere dalla uenza di congetture mentali di tipo difen- 8
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 sivo. È importante anche sottolineare come ricerca di una sessualità precocemente agita, l’amore senza sesso, in sessuologia esiste e il più delle volte per accettazione sociale da si può presentare in vari modi, ma è sem- parte dei pari e/o ribellione nei confronti pre collegata a disagi personali di uno dei del mondo adulto, rimangono intrappo - due partner o entrambi, e a problematiche lati nella rete della pornografia e del sesso relazionali della coppia stessa. Parliamo di “troppo facile”. Diviene, pertanto, di fon- coppie molto problematiche in cui la man- damentale importanza parlare di sessualità canza di desiderio e di rapporti sessuali rap- in modo chiaro e corretto soprattutto dall’ presenta solo la dimostrazione effettiva di età preadolescenziale in poi, sfatando molti una crisi nella coppia. pregiudizi e tabù che sono presenti ancora Lei lavora molto nelle scuole per informare oggi». i più giovani sulle malattie sessualmente Quanto ha inciso la pandemia sui rapporti trasmissibili. Che rapporto hanno le nuove dei nostri ragazzi? generazioni con il sesso e con il concetto di «Ogni italiano, adulto o giovane che sia, ha amore? vissuto nel periodo pandemico un inatteso «I giovani di oggi hanno una concezione processo di trasposizione da una dimensione dell’amore e della sessualità un po' distor- fluida e altamente interconnessa, a una in- ta e scorretta in quanto si approcciano a vece governata dall’isolamento e dal distan- queste tematiche con l’impulsività e la curi- ziamento sociale. Diversi studi hanno con- osità tipiche dell’adolescenza e della prima siderato gli effetti del Covid-19 sulla sfera età adulta, ma anche con sentimenti di im- psichica. E’ stato rilevato che nel periodo barazzo, vergogna e spesso sensi di colpa. di pandemia un peggioramento nei rapporti La grande difficoltà che dimostrano nel par- con il partner e con i propri figli. In molti larne e confrontarsi con gli adulti di riferi- studenti è stato evidenziato un sensibile mento li porta ad esprimere i loro dubbi e calo della concentrazione nello studio. In- le loro incertezze soprattutto con il gruppo oltre è aumentato l’uso di ansiolitici e anti- dei pari, che purtroppo ne sa quanto loro, depressivi, mentre chi invece già faceva uso se non meno. Questo causa disinformazione di questi farmaci prima della pandemia, ha sia riguardo le malattie a trasmissione ses- dovuto ricorrere a un incremento di dosag- suale, sia riguardo il tema della contraccezi- gio. In uno scenario di questo tipo, l’aspetto one e dell’importanza delle relazioni inter- maggiormente colpito è stato senza dubbio personali. quello della sessualità. In conseguenza di ciò i giovani provvedono Quali sono, invece, le difficoltà che incontra da soli a ricercare le informazioni che gli ser- oggi una coppia adulta? vono su siti non medici, chat di gruppo, siti «Le difficoltà di una coppia adulta nel 2023 pornografici ed erotici, distorcendo inevita- non sono molto diverse da quelle di una bilmente la realtà del rapporto sessuale ba- coppia degli anni ’60, è solo cambiato il con- sato principalmente sulla prestazione mas- chile e femminile sganciandola dalla sfera emotiva ed affettiva dell’incontro sessuale». Sesso e amore, un confine a volte molto labile soprattutto per i più giovani. «I giovani di oggi, ma anche una gran parte «Cercare di degli adulti, hanno molta difficoltà nel dis- tinguere la sfera affettiva da quella erotico - separare in maniera sessuale. Questo principalmente perché la prima educazione sentimentale dovrebbe chirurgica il sesso essere appannaggio della famiglia di origi- dall’amore non solo è ne, poi dell’ istituzione scolastica. In Italia a causa di una legislazione car- un atto malsano, ma ente, per non dire assente riguardo questa tematica, si profila un panorama di grande anche assolutamente disagio giovanile che investe soprattutto l’argomento amore e sessualità. Per ques- impossibile» to ed altri motivi i giovani, investiti da un’eccessiva informazione mediatica e dalla 9
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 testo socio- culturale nel quale si vive. Per tante fare prevenzione e diagnosi con un ses- esempio la donna ha acquistato più diritti suologo? In cosa potrebbe aiutarci? nel mondo lavorativo, ma anche nel suo «Il sessuologo è uno psicologo e psicotera- ruolo di moglie; un uomo può dedicarsi alla peuta, o un medico specializzato in ses- cura dei figli senza essere definito meno vir- suologia, che si occupa principalmente ile, e altri esempi che potrei fare. E’ cam- di disfunzioni che possono interessare la biato, inoltre, anche la volontà e la modalità sfera sessuale a vari livelli, come la disfun- di risolvere eventuali conflitti. zione erettile, il vaginismo, l’ anorgasmia, Ma per quanto riguarda la coppia le prob - l’eiaculazione precoce, il calo del desiderio, lematiche maggiormente riscontrate sono giusto per fare qualche esempio, inoltre può nella scarsa o difettosa comunicazione tra i intervenire in quelle situazioni di “impasse” partner, tradimenti, gelosia eccessiva e con- nelle quali la coppia ha perso la propria vi- trollante e, non per ultime, le disfunzioni vacità sessuale. sessuali di uno o entrambi i partner. In linea Rivolgersi ad un sessuologo diventa fon- di massima, per risolvere i conflitti in una damentale ogni qualvolta sperimentiamo coppia bisogna sempre imparare a comuni- una condizione di disagio o di malessere as- care, mettersi in discussione e negoziare. sociate all'attività sessuale o soffriamo di un Ognuno di noi ha delle aspettative su come sintomo che impedisce, rende spiacevole o l’altro dovrebbe comportarsi o su quali dolorosa l'esperienza erotica. In alcuni casi regole dovrebbero valere in una coppia. il malessere si manifesta improvvisamente Queste regole potrebbero essere state ap- dopo un periodo di normale funzionamen- prese nella propria famiglia d’origine op- to; in altri casi il problema è sempre stato pure da altri modelli di riferimento. Ciò che presente, ma viene vissuto con disagio solo è dannoso per la coppia è la mancanza di quando impedisce di trovare un partner o flessibilità: in una relazione che funziona i di avere un figlio oppure mina la stabilità partner hanno la capacità di negoziare con- di una relazione in corso; altre volte il sin- tinuamente le proprie regole, soprattutto tomo sessuale si manifesta solo in determi- quando avvengono eventi di vita trasforma- nate circostanze o con determinate persone. tivi». In tutti i casi, il vissuto soggettivo è di frus- La sua figura professionale, è troppo spesso trazione, sofferenza, ansia, smarrimento, relegata a un ruolo marginale, forse per falsa timore di restare da soli, sfiducia, depres- pudicizia e/o vergogna. Ma quanto è impor- sione o perdita dell'autostima, che possono 10
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 inf luire negativamente anche sulla vita so - nere si allinea con il sesso biologico (genere ciale o lavorativa. In situazioni come questa, donna/sesso femminile o genere uomo/sesso la terapia sessuale rappresenta uno spazio maschile) una persona si definisce cisgen- e un tempo a disposizione della persona o der, quando il genere non si allinea con della coppia per avviare un concreto pro- il sesso biologico una persona si definisce cesso di cambiamento delle aspettative, dei transgender. vissuti e degli atteggiamenti verso la ses- La persona che si identifica completamente sualità, in un percorso di maggiore comp - nel corpo sessuale opposto a quello che bio- rensione e rispetto reciproco, di ri-scoperta logicamente ha e che sente la necessità di della corporeità, dell'intimità e del piacere, cambiare con terapie ormonali e interventi di mobilitazione di potenzialità e risorse, chirurgici si definisce transessuale. finalizzato al superamento del problema. Il ruolo di genere è come culturalmente si Non ultimo, la sensazione di non dover af- pensa che maschi e femmine debbano com- frontare tutto da soli, ma di beneficiare del portarsi all’interno della società, sono le as- sostegno di un professionista, di essere ac- pettative che una cultura ha nei confronti compagnati nell'esplorazione e ricerca della dei comportamenti e dei ruoli maschili e propria soluzione, è un importante fattore femminili. di incoraggiamento, cambiamento e crescita I ruoli di genere sono generati dalla società personale». e mutano notevolmente nel tempo e a sec- Spesso si parla di generi, soprattutto per onda della cultura di riferimento. quanto riguarda le preferenze sessuali, non L'orientamento sessuale è l’attrazione emo - crede sia riduttivo? tiva, affettiva ed erotica che proviamo nei Oggigiorno a causa dell’esposizione mediat- confronti delle persone del sesso opposto ica di alcuni esponenti del mondo musicale (eterosessualità), dello stesso sesso (omoses- e politico si è venuto a creare una concezi- sualità) o di entrambi (bisessualità). Le per- one ed un linguaggio confusivo riguardo sone omosessuali o bisessuali, esattamente alla terminologia sessuale. come quelle eterosessuali, non scelgono il E’ opportuno fare una precisazione riguar- proprio orientamento sessuale: è qualcosa do il concetto di Identità sessuale, che com- che ognuno sente dentro di sé. prende il genere sessuale, il ruolo sessuale e Credo fermamente, prima da donna e poi infine, l’orientamento sessuale di una per- da professionista del settore, che quando si sona. tratti di sessualità nulla è riduttivo né scon- L’ Identità sessuale include l’insieme delle veniente se fatto in maniera non coercitiva nostre esperienze e del modo con cui ci ma consapevole e reciproco all’interno di conosciamo, riconosciamo e relazioniamo un rapporto definito sano e maturo. con gli altri. Alcuni aspetti dell’identità durano tutta la vita, altri riguardano pe- riodi specifici più o meno lunghi e sono soggetti a mutamenti. Essa è una delle tante parti dell’identità di ogni persona e deriva «L’ identità sessuale dall’interazione di fattori tra loro anche molto diversi tra cui quelli biologici, psico - include l’insieme delle logici e sociali. Le parti fondamentali dell'identità sessuale nostre esperienze sono quattro: Il sesso biologico è l’appartenenza dal pun- e del modo con to di vista biologico al sesso maschile o femminile; cui ci conosciamo, L'identità di genere corrisponde al genere in cui la persona si riconosce. Ci sono persone riconosciamo e che nascono maschi e si sentono femmine relazioniamo o viceversa nascono femmine e si sentono maschi. Ci possono essere anche persone con gli altri» che si sentono sia maschi che femmine op - pure né maschi né femmine. Quando il ge- 11
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 Disabilità, quando il sesso diventa un tabù di Antonio Sabbatino Un tabù che ancora oggi persiste, soprattut- suologa, (la dottoressa Raffaela De Simone to in ambito familiare. Il tema della sessual- del Cardarelli ndr.) e di psicologi, i nostri os- ità approcciato alle persone con disabilità, piti pongono delle domande sul sesso perché anzitutto cognitive, resta una scatola sigilla- si incuriosiscono. L’hanno fatto anche scriv- ta all’interno della quale non si scruta mai. endo delle lettere in forma anonima, così O quasi mai. A provare a infrangere il muro possono esprimersi in modo libero, senza dell’ipocrisia e della repressione sessuale, pagare dazio alla timidezza». ci pensano ad esempio le attività svolte In famiglia, invece, come già accennato, il dall’associazione Andare Oltre di Portici, in sesso è argomento mai discusso. Sul punto, provincia di Napoli. la presidente di Andare Oltre è risoluta nel La presidente, Lina Esposito dice subito: «Le pensiero. «Il problema resta nelle famiglie. esigenze sessuali e dell’autoerotismo riguar- Al proprio interno i percorsi di autonomia dano tutti, anche soggetti che convivono con di chi ha lo spettro dell’autismo o altre dif- disabilità sia fisiche che mentali. Non è una ficoltà cognitive non vengono affatto intra- vergogna sapere come ci si possa masturbare presi. La mancanza è soprattutto nei nuclei o mostrare il proprio desiderio nei confronti in cui vivono persone autistiche o con altre di un’altra persona. difficoltà mentali, meno in quelle fisiche co - Ma in famiglia non se ne parla mai, i genito - munque presenti. Abbiamo messo in guar- ri reputano i loro figli degli eterni bambini, dia i genitori dal pericolo che i loro figli del- ma invece si cresce e le pulsioni arrivano. Si le idee sul sesso possano farsele consultando tratta della naturalezza delle cose». Per per- internet, dove si trova di tutto. È capitato mettere ai 15 ospiti, donne e uomini di età che alcune ragazze e ragazzi l’abbiano fatto compresa tra i 20 e i 40 anni e anche più con e quando poi l’hanno espresso nella nostra disturbo dello spettro autistico, sindrome sede, si percepiva confusione. Al contrario di Down e altri ritardi cognitivi, di conos- noi organizziamo la discussione in modo cere meglio l’argomento e le sue sfaccettat- pacato, sereno, cercando di non lasciare mai ure le discussioni sulla sessualità hanno un di soddisfare ogni quesito». Non solo, Lina focus centrale. Divisi in due gruppi, uno il Esposito aggiunge: «Un’altra discussione lunedì e il mercoledì e l’altro il martedì e emersa con loro è proprio quella relativa il giovedì, mentre il weekend è dedicato ad alla masturbazione, anche i genitori devono altre attività anche in esterna per accrescere spiegare ai loro figli come si fa perché è una l’autonomia con l’obiettivo di dare strumen- cosa naturale. Si parte proprio da lontano. Io ti agli stessi ospiti di potersi staccare prima anche ho un fratello con una disabilità intel- o poi dalla chioccia familiare, il confronto è lettiva e quando vedo la porta chiusa della libero e senza ansie. sua stanza non mi sono mai permessa di en- «Disegniamo gli uomini e le donne con trare, magari stava vivendo un suo momento tutti gli attributi sulla lavagna – sottolinea ed è sempre giusto rispettare i suoi spazi». Esposito - e grazie all’ausilio di una ses- In molti contesti familiari, invece, tutto ciò 12
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 spesso manca. Lina afferma una cosa che cui si parla del diritto per le persone con può sembrare anche scioccante o fastidiosa disabilità il diritto di fare esperienza della da leggere, ma in realtà è parte del quotidi- propria sessualità, di vivere all’interno di ano. «Addirittura si è saputo che alcuni gen- una relazione, di essere genitori, di essere itori hanno masturbato i propri figli, non sostenuti nell’educazione della prole da in grado autonomamente di farlo in quanto tutti i servizi che la società prevede per i nessuno aveva spiegato loro la tecnica. A me normodotati, compreso il diritto di avere dispiace dire cose del genere – si rammarica un’adeguata educazione sessuale’’. la presidente di Andare Oltre – ma è capita- to anche questo a tutto danno delle ragazze e dei ragazzi». Nel corso degli anni sono stati diversi le pro - poste di legge e disegni legge, sia alla Cam- era che al Senato, di istituzione della figura dell’assistente per la sana sessualità e il be- nessere psico-fisico delle persone disabili o «Le esigenze sessuali assistente sessuale (presenti già in vari paesi europei, dai Paesi Scandinavi all’Austria, e dell’autoerotismo dalla Germania alla Svizzera) che partivano riguardano tutti, dai principi dei diritti sessuali equiparabili ai diritti umani e anche dal contenuto del- anche soggetti la sentenza della Corte Costituzionale del 1987 in cui si richiamava la sessualità come che convivono con “uno degli essenziali modi di espressione della persona umana’’. disabilità sia fisiche L’Italia però sembra essere in ritardo seb - bene già nel 1993 anche l’Assemblea generale che mentali» dell’Onu abbia approvato un documento in 13
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 Le storie Il diritto all’amore (e a una famiglia) di Maria Nocerino Unite nell’amore e nella lotta. “diritto biologico”. Un fulmine tranquilli insieme al loro Lo- Quella di Rossella e di Roberta a ciel sereno per Rossella e Ro- renzo, dopo anni di ingiustizie e non è una storia come tante, è berta, stimate professioniste del tribolazioni. La Corte d’appello, la Storia: la loro lunga e trava- Vomero, attiviste di Famiglie infatti, ribalta la prima sentenza, gliata vicenda legale per adottare Arcobaleno e soprattutto madri accogliendo la richiesta di adozi- Lorenzo ha portato per la prima modello: «È stato devastante one della Chianese, che è madre volta in Campania al riconos- perché avevamo avuto tutti di Lorenzo ‘fin dalla nascita cimento del diritto ad esistere dalla nostra parte, in tutto l’iter perché condivise il progetto di della famiglia omogenitoriale. necessario all’adozione, nei vari procreazione assistita’: «Nostro È il 2017, è passato un anno incontri con assistenti sociali e figlio veniva riconosciuto anche dall’entrata in vigore della legge carabinieri, avevamo avuto solo legalmente come tale, da quel sulle Unioni Civili, quando Ros- complimenti per come stavamo momento avrebbe avuto doppio sella (Chianese) e Roberta (Passa- crescendo Lorenzo. Quelli che cognome». Una gioia immensa ro), che all’epoca stanno insieme ci seguivano per relazionare su per loro due e, al contempo, una già da oltre 12 anni, decidono di di noi si sentivano addirittura conquista importante per chi unirsi in matrimonio. Non sono mortificati di doverci giudicare. sarebbe venuto dopo: «Abbia- sole, con loro c’è il piccolo Lo- Mai un problema, mai un pregi- mo vinto – dice la Chianese - in renzo, avuto 6 anni prima grazie udizio». Ma le due donne non un paese in cui c’è la totale as- all’inseminazione artificiale ma si arrendono. «Saremmo andate senza di diritti per genitori dello che per la legge italiana è figlio avanti ad oltranza – spiega la Chi- stesso sesso, come per i figli non solo di una delle due, la madre anese – per vedere riconosciuto riconosciuti». Oggi Lorenzo, biologica, e non anche dell’altra, il diritto di Lorenzo a una fami- cresciuto sempre nella verità, che lo ha amato, cresciuto e glia e il nostro pieno diritto ha 11 anni, frequenta il primo voluto in pari misura. Quella alla genitorialità». Decidono, anno di medie ed è lui a spiegare mamma è Rossella che fa subito dunque, assistite dall’avvocato ai suoi compagni come stanno richiesta di adozione al Tribu- Francesca Quarato, di rivolgersi esattamente le cose: ebbene sì, nale dei Minorenni di Napoli. Il alla Corte d’appello. È l’5 luglio lui ha due mamme, infatti, è giudice, dopo circa un anno, ap- 2018 quando arriva la notizia molto invidiato! pigliandosi a un cavillo, rigetta la che permette finalmente a Ros- richiesta ritenendo prioritario il sella e Roberta di dormire sonni 14
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 La storia di Vincenzo e Aniello, questione di coraggio di m.n. Più che una scelta, una testi- appena 20 giorni, Aniello viene pratica di adozione dell’altro. monianza d’amore. La storia improvvisamente stroncato da «È stato assurdo pensare che di Vincenzo e Aniello è una di un infarto all’età di 44 anni. per lo Sato quei due bimbi che quelle che ti straziano il cuore Vincenzo chiama i soccorsi, la avevo preso in braccio appena ma, allo stesso tempo, ti incor- corsa in ospedale purtroppo è nati non erano entrambi figli aggiano a sperare. Vincenzo inutile. «Sono tornato a Napoli miei. (Romano) e Aniello (Galantu- da solo, con i bambini. Come se Ma, al di là del tempo che ci omo), il primo impiegato pub- non bastasse l’inferno che stavo è voluto, ho avuta la fortuna blico, il secondo prof di Italiano passando, ho avuto moltissime di trovare persone molto dis- e Latino, sono già compagni difficoltà a far rientrare il corpo ponibili, dagli assistenti sociali nella vita e nella battaglia per di Aniello a casa, eravamo in pi- al giudice; mai un episodio di il riconoscimento dei diritti ena pandemia». omofobia». delle coppie gay, quando final- Di quei giorni terribili, Vincen- Ed eccoci qui, oggi Anna e mente nel 2016 – dopo la legge zo ricorda due cose: la prima è Nicola hanno quasi 3 anni, sulle Unioni Civili – si sposano. che non aveva neanche il tem- vivono col loro papà, circon- Uno dei momenti più belli po di deprimersi perché c’erano dati dall’affetto dei nonni e di della loro vita che ha anche il due neonati di cui prendersi tanti amici. Determinante la gusto di una vittoria: Vincenzo cura senza sosta (per fortuna). rete dell’associazione Famiglie e Aniello avevano partecipato La seconda è che non è riuscito Arcobaleno, grazie alla quale da attivisti a numerosi Pride in a sfogarsi con chi poteva dargli Vincenzo può confrontarsi con città e si erano battuti a lungo conforto, visto in quel perio- realtà molto simili alla sua: per l’approvazione della legge. do gli abbracci erano vietati. I «Non è facile gestire tutto ma «Era il 9 dicembre 2016. Ri- problemi però non sono finiti: mi basta guardare negli occhi i cordo di quel giorno il bacio Vincenzo è il padre biologico miei figli, per ricordarmi che ne che ci siamo dati dopo la ceri- solo di uno dei due bambini, vale sempre la pena». monia davanti a tutti; quelli così è costretto ad avviare la della nostra generazione non si lasciano mai andare ad effu- sioni del genere», racconta Vin- cenzo. Innamorati, felici e con un grande desiderio di genito- rialità. Desiderio che nel 2020, quando stanno insieme ormai da 18 anni, riescono a realiz- zare attraverso la “gestazione per altri”, procedura legale in America. Un’emozione enorme li travolge quando sanno che avranno due gemellini, Anna e Nicola. «I primi momenti con loro sono stati i più felici della nostra vita. Gli davamo il biberon e li guar- davamo ancora increduli», ri- corda Vincenzo, con un nodo alla gola. Poi, racconta la trage- dia che lo colpisce pochi giorni dopo. Quando i bambini hanno 15
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 L’iniziativa Gli abusi e la violenza? Spesso nascono in famiglia. Una app può aiutare a stanarli di Bianca Bianco Non sempre famiglia, partner, violenza di genere legata alla srl di Napoli, si struttura a fu- amicizia fanno rima con amore. comunità e alla famiglia di ap- metti nei quali vengono pro- Tutt’altro. Le relazioni abusanti partenenza. Da quella confer- poste situazioni a rischio. Il possono esistere in ogni con- enza abbiamo deciso di dare il fine è di indurre chi fruisce testo affettivo e le statistiche via al nostro progetto, una app della applicazione di riconosc- lo spiegano bene, è tra le mura contro la violenza di genere». ersi eventualmente in quegli domestiche che si consumano La honour related violence scenari. La stessa app fornisce più spesso gli abusi e le vittime comprende diversi tipi di cri- poi dei Warning Signs, ovvero vengono investite da una dop- mini, molti dei quali specifici dei segnali di pericolo come il pia tragedia: subire violenze di determinate culture o rela- desiderio di fuga dalla propria e subirle da chi si ama. Per i tivi a precise comunità. Pen- famiglia o di suicidio, che con- giovanissimi, in primis i mino- siamo ai matrimoni combinati sente alla persona di leggere ri, gli ostacoli da superare per che spesso riguardano proprio la propria condizione e in se- trovare una via d’uscita a un ragazze e ragazzi le cui fami- guito, eventualmente, rivolg- contesto del genere sono doppi glie seguono i dettami delle ersi ai canali che offriamo per perché, a fronte di un sistema culture di appartenenza; al chiedere aiuto». L’applicazione giudiziario e culturale che oggi bullismo che subiscono gli ad- utilizza un linguaggio semplice fa fronte compatto e con sem- olescenti della comunità lgbtq- e una grafica accattivante e pre- pre maggiore sensibilità e stru- ia+; all’emarginazione con cui vede anche una seconda parte menti contro le violenze sui in certi contesti sono punite dedicata ai professionisti, in minori, sussistono comunque le donne ‘colpevoli’ di adulte- primis gli educatori, ricca di paura e incertezza quando un rio e persino all’aggressività riferimenti legislativi. La app giovanissimo deve riconoscere nei confronti di chi semplice- sarà scaricabile da marzo in un abuso e poi denunciarlo. E’ mente esprime sé stesso ves- Italia, Giordania, Finlandia e per questo che a Portici la co- tendo o comportandosi in andrà a costituire l’ennesimo operativa Shannara, da anni maniera ‘diversa’. Secondo una tassello della Cooperativa sentinella sul territorio vesu- definizione condivisa, la hon- Shannara per la lotta a tutela viano contro le violenze su our related violence «agisce di deboli e minoranze. Nata donne e minori, ha avviato un come un metodo per sorveg- nel 1996, Shannara oggi è un progetto importante che si in- liare il comportamento delle punto di riferimento nel Ve- titola “Pro Youth” e sposa tec- donne (e uomini) e la loro suviano. Due comunità allog- nologia e informazione per ar- autonomia sessuale, permet- gio per minori e Casa Donna rivare proprio agli adolescenti tendo così agli uomini di eser- Elvira, struttura in cogestione ma non solo. «Galeotta è stata citare il controllo». Le vittime con il Comune di Portici che si una conferenza in Giordania più spesso sono donne e mi- trova in un bene confiscato ed – spiegano Paola Schettini ed norenni, i carnefici familiari e è e dedicata alle donne abusate Emanuela Trisolini di Shan- partner. «Questa app – spiega costituiscono la missione della nara – quando sentimmo per la Paola Schettini – si rivolge sia Cooperativa. «Luoghi in cui prima volta parlare di honour ai giovani sia ai professionisti. proviamo a mettere a dispo- related violence, una forma di Elaborata dalla società Switch sizione le nostre competenze e 16
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 sensibilità – spiegano Paola ed personali che i professionisti pio arrivano dopo un iter che Emanuela – grazie a uno staff provano a far ‘sfumare’ con le passa per forze dell’ordine e di esperti composto per lo più competenze e il supporto di magistratura, noi diciamo sem- da donne che aiutano il minore un territorio che si è sempre pre che ci vogliono tempo e o la donna a iniziare a liberarsi stretto alle persone supportate: pazienza». Tempo e pazienza dei propri demoni». Le due co- «Non è un caso che molti dei che una donna abusata deve re- munità alloggio possono ospi- ragazzi passati di qui poi resta- cuperare dal proprio fardello, tare fino a venti minori (mas- no a Portici, qui prendono casa già pieno di problemi e dram- chi e femmine) mentre Casa e trovano lavoro». Una storia mi. Don Elvira ha quattro posti felice, quella di Shannara, ri- letti destinati anche a eventua- conosciuta come importante li figli delle donne «cui destin- anche dalla comunità: «Ma iamo supporto psicologico ma ancora c’è tanto da fare, soprat- Foto © Ferdinando Tononi Pro- anche legale». Nel corso degli tutto in tema di violenza sulle getto FIAF-CSVnet “Tanti per anni nelle ‘case’ di Shannara donne. Una volta che la donna tutti. Viaggio nel volontariato sono passate storie e vite tra le ha preso coscienza degli abusi, più diverse, tutte accomunate esiste un muro di burocrazia italiano” da difficoltà, abusi, tragedie che scoraggia. Da noi ad esem- 17
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 L’intervista Amore e genitorialità, la pedagogista Iavarone: «Madri e padri hanno smarrito la password della loro relazione con i figli» di Bianca Bianco Si dice che sia il lavoro più duro del mon- Professoressa Iavarone, come è cambiata oggi do e allevare un figlio non è di certo una la genitorialità? passeggiata di salute. Amare i propri figli è «Il rapporto con i figli si è quasi sindacaliz- naturale, istintivo quasi per tutti, prender- zato, i genitori spesso non sono più educato- sene cura comporta però assunzioni di re- ri responsabili che comunicano democrati- sponsabilità, rinunce e impegni che scaval- camente le decisioni. In pratica abbiamo cano e di molto ogni altro tipo di affetto. genitori che smettono il loro ruolo di gui- Non c’è rapporto che tenga di fronte alla vo- da orientativa e si pongono alla pari con racità con cui l’amore genitoriale divora gli i loro figli, negoziano le loro decisioni, si altri sentimenti e annulla le altre priorità. mettono al loro livello o addirittura li imi- Ma cosa significa essere genitori e figli oggi, tano. E spesso delegano ad altri – come la nel 2023, in questo mondo iperconnesso che scuola o la Rete – alcune fasi della crescita a poco a poco assiste allo sgretolarsi di din- e dell’educazione salvo poi, quando sorge amiche familiari antiche e consolidate sotto un ostacolo nel percorso scolastico, attac- i colpi di una tecnologia sempre più invasiva care quella stessa istituzione acriticamente nelle nostre vite? Perché se cambiano i rap - difendendo a spada tratta il figlio». porti umani grazie e per colpa della Rete e E in questo cambiamento del ruolo genitoriale dei social, giocoforza cambiano anche quelli stanno contribuendo anche la Rete e i social tra madri, padri e prole. network. Marialuisa Iavarone, professore ordi- «Certo. L’attuale generazione è quella dei nario di Pedagogia generale e sociale nativi digitali, cresciuti con un device sem- presso l’Università degli Studi di Napo- pre acceso. I giovanissimi oggi hanno tra le li “Parthenope”, presidente e fondatrice mani uno strumento potentissimo come lo dell’associazione culturale ARTUR– Adulti smartphone che sta pian piano deformando Responsabili per un Territorio Unito con- anche il loro approccio alla ricerca, disto- tro il Rischio, parla di un progressivo svili- gliendoli dalla necessita di trovare altrove, mento della figura del genitore come guida fuori da Internet, le risposte che cercano. orientativa dei bambini e degli adolescenti e Sono assuefatti alla facilità di accesso ad del vulnus che questo comporta per la nos- ogni tipo di informazione, pensiamo alle tra società. curiosità sul sesso soddisfatte da contenuti 18
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 facilmente rintracciabili. Una facilità che si oggi dovrebbero recuperare il loro ruolo di traduce poi nella vita reale, basti pensare a guida orientativa anche servendosi di quella casi limite come gli stupri di gruppo, le mo- stessa tecnologia che oggi è tanto invasiva lestie, azioni con cui i giovanissimi fruitori nei rapporti con le nuove generazioni. Basta di quegli sconfinati cataloghi traducono le attivare un parental control, la notifica di loro fantasie, fantasie condizionate da video una app scaricata da un minore, piccoli gesti e foto e non più da rapporti con coetanei. con cui ci si assume una responsabilità». In questo panorama in cui manca ancora In un ipotetico corso di recupero per genitori una normativa completa a tutela dei minori moderni, come recupererebbe una mamma e in Rete, i genitori sembrano aver smarrito un papà? la password della loro relazione con i figli, «Paradossalmente i corsi di recupero sono sempre più isolati in casa quanto connessi inutili, e sa perché? Perché ci andrebbero con l’esterno». solo i migliori genitori, quelli che hanno a L’esposizione social, il successo dei genitori- cuore vite e destini della loro prole. Ma se inf luencer, può costituire anche questo un proprio dobbiamo immaginare un corso di fenomeno che distorce la genitorialità? recupero per madri e padri, dovrebbe partire «Sì, perché i social offrono modelli perva- dal riconoscimento dei propri errori. Ricon- sivi, seducenti, accattivanti cui nessuno può oscere di aver sbagliato significa riconoscere sfuggire. Pervadono anche la vita di un geni- di avere un problema, accettare questa ferita tore». narcisistica e superare l’ostentata difesa in- Sembra quasi che oggi i genitori siano più fra- dividuale. gili nel loro ruolo di un tempo, nonostante ab - Le istituzioni, dal conto loro, non possono biano più strumenti… restare ai margini o arrivare alla fine. In «Un genitore deve essere un adulto. Noi os- certi contesti di degrado e povertà, i geni- serviamo invece oggi genitori immaturi e tori sono lasciati completamente soli quan- incompleti, ancora loro stessi figli, con ide- do invece si dovrebbe entrare nelle giovani ali narcisistici ed estetici; ma madre e padre famiglie, accompagnare i genitori a rischio, devono essere un modello, non ci deve es- investire soldi. sere iato tra dichiarato e agito, devono di- Qui non si fa ed è per questo, per citare un mostrare coerenza, non scendere al livello dato, che per il 60% di alunni di una zona ai del bambino -adolescente ma mantenere la margini come San Giovanni a Teduccio vi- giusta distanza, essere autorevoli e non com- ene richiesto il sostegno scolastico. A Posil- plici, non fare clan con i figli. I genitori di lipo solo il 10%». 19
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 Prendersi cura della grande Casa L’attività dei volontari, le campagne e gli obiettivi del WWF per la salvaguardia dell’ambiente di Maria Rosaria Ciotola Il benessere di ogni essere vi- erose, che hanno messo tempo viduale immediato di modello li- vente è legato in modo impre- e competenze a disposizione berista e meno di aree produttive scindibile a quello di tutte le dei valori e degli obiettivi di nicchie leggermente più sen- altre specie animali e vegetali dell’Associazione accreditata a sibilizzate. Un’amministrazione con cui condividiamo il pianeta. livello nazionale e diffusa capil- pubblica che è incatenata dai Ne sono fermamente convinti larmente anche grazie alla loro consensi elettorali, con durate i volontari e i soci del WWF attività costante, coraggiosa e de- peraltro brevi ,e che manca di che, da oltre 60 anni, credono terminata. forza nell’ imporre progetti a nell’ambiente come una risorsa Il loro impegno, secondo le lunga scadenza necessari per per la vita ed sono attivi per di- competenze e le disponibilità, una modifica sostanziale dei fenderlo dai pericoli, dal profitto copre tutti gli ambiti di attività processi. Il governo dei territori e dagli interessi che lo mettono dell’associazione: dalle azioni di e dell’economia si è spostato sul- a rischio. conservazione sul campo, alla la grande finanza che è assolu- Presenti cinquanta delegazioni relazione con le istituzioni per tamente distante dalle ricadute nazionali, cento oasi in tutta Ita- la tutela del territorio, alla sen- reali sul sociale e sull’ambiente lia, più di cinque milioni di sos- sibilizzazione. delle proprie scelte. E’ un mondo tenitori in tutto il mondo. L’Associazione, per lo sviluppo astratto parallelo lontano dalla A Napoli l’ associazione nasce del suo programma, adotta i realtà. L’Europa ha fatto grandi nel 2015, per la volontà di un metodi della partecipazione at- passi avanti nelle politiche di appassionato gruppo di soci e traverso un proficuo e continuo transizione ecologica del dopo volontari. coinvolgimento dei Cittadini e COVID con la definizione e il Prezioso il contributo di Fran- delle associazioni che ne condi- finanziamento del PNRR. Ques- cesco Marino, presidente WWF vidono le finalità». to ha dato grande speranza a chi Napoli, a cui sono state rivolte Quali sono le difficoltà incontrate combatte per il cambiamento una serie di domande al fine di nel raggiungimento dei vostri obi- dei modelli di produzione e con- avere una visione più ampia e ettivi? sumo. Ma a fronte degli sviluppi completa dell’organizzazione. «La mission si scontra con un attuali della guerra in Ucraina Cosa l’ha spinta ad avvicinarsi al sistema economico impren- e la crisi energetica sembra che WWF? ditoriale vecchio, sostanzial- le priorità di spesa del PNRR «Sono un semplice volontario e mente indifferente al consumo si vogliano rivedere. Parallela- tale resto. I volontari sono per- delle risorse naturali e a favore mente i social hanno fatto una sone comuni ma speciali e gen- dell’interesse economico indi- grande rivoluzione di cui si deve 20
comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 d’obbligo prendere atto, par- processo di consapevolezza ad favorire un cambiamento nei cellizzando l’opinione pubblica agire passando da un’economia comportamenti e nelle scelte de- e creando fondamentalmente lineare ad una circolare». gli stili di vita capaci di creare un una grande Babele dove tutti Quale intervento ulteriore bisog- futuro migliore, più ricco, più parlano di tutto creando spazi na promuovere per sensibilizzare verde, sano ed equo per tutti. ai lagnosi, ai rancorosi, ed ai le nuove generazioni a questo La nostra iniziativa, aperta a perfezionisti. Quello che serve tema? bambini, ragazzi e adulti, mira alla salvaguardia ambientale è «Lavoriamo da anni per educare a far nascere nei cittadini mag- una visione unitaria degli obiet- tutti alla cultura della sostenibil- giore consapevolezza sui temi tivi che ad oggi sono condivisi ità, in particolare le giovani ambientali, aumentare la voglia in parte sulla carta ma poco nei generazioni. Crediamo che solo di reagire al degrado e trasmet- fatti reali». attraverso un impegno costante tere loro lo stimolo di mettersi Ritiene che, negli ultimi anni, sia nell’educazione ambientale e in gioco per poter affrontare le aumentata la sensibilità dei citta- alla sostenibilità sia possibile grandi sfide globali». dini al tema dell’ambiente? «Assolutamente si. Il COVID è stato un grande spartiacque. C’è un prima e un dopo 2020. Chiusi in casa forzosamente, abbiamo visto la natura riprendersi i suoi spazi. Le papere nidificare al cen- tro di Venezia, il mare ripopo- larsi di pesci e passeggiare in un parco con il proprio cane era un desiderio molto ambito. Si pen- sava che la grande svolta dopo il trauma collettivo ci sarebbe stata. E adoggi sicuramente l’attenzione del grande pubblico è aumentata. Ma i cambiamenti profondi strutturali devono co- involgere non solo i cittadini ma anche il modo produttivo industriale che deve passare un 21
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comunicareilsociale | gennaio | febbraio 2023 Sulla piattaforma Crowdnet.it è possibile sostenere il progetto “Salviamo le api” e collaborando con gli apicoltori si potrà regalare una casa a un’ape e promuovere laboratori con le scuole piantando fiori attrattori delle api. Negli ultimi anni la popolazione di api e di altri insetti impollinatori ha subito un calo. Le api non producono solo il miele, con la loro scom- parsa verrebbe a mancare il cibo che mangiamo tutti i giorni come i frutti di bosco, le pesche, le castagne, le mele, le mandorle, ma anche le zucchine, i pomodori e tantissimi altri ortaggi. Lo stesso vale anche per i prodotti caseari come latte, yogurt, burro e formaggi freschi. Verrebbe a mancare il processo di impollinazione che è alla base della catena alimentare. Le api sono minacciate dai cambiamenti climati- ci, da pesticidi, da perdita dell’habitat e malattie. Secondo la Fao, 75 delle 100 colture più impor- tanti al mondo si riproducono grazie all’impol- linazione. L’87 per cento delle coltivazioni desti- nate a nutrire l’uomo conta sul lavoro che questi insetti ci offrono gratuitamente. Inquadra il qr code e guarda il video 23
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