Nº 3-4/4 | Luglio/Dicembre 2021 - ANNO LXXXVI - Cavanis.org
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Nº 3-4/4 | Luglio/Dicembre 2021 - ANNO LXXXVI “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – Aut. n° Centro/02088/07.2021 Periodico Roc” Tassa Pagata/Taxe Perçue/Prioritario. In caso di mancato recapito inviare al CMP di ROMA AFFILE per la restituzione al mittente previo pagamento resi. 1
CHARITAS CAVANIS Trimestrale Congregazione Caro lettore, cara lettrice, delle Scuole di Carità Is�tuto Quando, nel primo semestre abbiamo inviato alla tipografia il Charitas, lo Cavanis www.cavanis.org abbiamo fatto con il grande desiderio che la prossima edizione fosse pre- sentata in mezzo alla certezza che il periodo più buio dell’umanità fosse Anno LXXXVI n. 3-4/4 ormai superato. Ma purtroppo ancora non è arrivato questo momento. E REGISTRAZIONE con questa edizione della nostra rivista vogliamo ricordare che tocca a noi Tribunale di Venezia, 20 maggio scegliere come reagire e interpretare il momento in cui viviamo individua- 1953 n. 139 no l’opportunità di fare la differenza a servizio di un mondo diverso. Infatti, ISCRIZIONE ROC: n. 36813 del il mondo non aveva mai visto prima tanti talenti uscire allo scoperto e dota- 15/06/2021 re l’umanità di resilienza e capacità di trovare vie di uscita e soluzioni dei Direttore Responsabile: problemi comuni. Maurizio Del Maschio Forse sia arrivato il momento di pensare che il “nuovo normale” sia scom- mettere nella capacità di ogni persona cercando formare una grande squa- EDITORE dra in grado di trasformare il destino dell’intera umanità. Associazione Sola In Deo Sors Noi Cavanis, attraverso la missione educativa che portiamo avanti, cerchia- Cavanis Onlus P.�a S. Pio X, 3 mo di formare ragazzi e giovani in grado di guidare la trasformazione socia- Tel. 0423 544003 - Possagno (TV) le verso una nuova civiltà, dove nessuna persona sia lasciata indietro e nes- REDAZIONE suna nazione sia sfruttata e svuotata della sovranità e rispetto, oltre che dal- Collegio Canova Is�tuto Cavanis P.�a le proprie risorse. S. Pio X, 3 - Tel. 0423 544003 Vi ringraziamo della vostra vicinanza e sostegno affinché questa missione Possagno (TV) sia portata avanti. Il nostro augurio più sincero per il prossimo anno è giu- stamente che il calendario che accompagna questa rivista sia testimone di Coordinamento redazionale: giornate serene e decisive nella conquista di tempi migliori per tutta l’uma- Edmilson Mendes nità. Ma prima di guardare all’orizzonte del prossimo anno, fissiamo lo Fernando Riqueto sguardo sulla Betlemme di ogni persona dove il Dio bambino vuole rinasce- Gigi Pennacchi re. Grazie a tutti, di tutto! Claudio Callegaro Santo Natale e Felice 2022, con l’intercessione di Michele Fan�ni P. Antonio Angelo Cavanis. Collaboratori: P. Edmilson Mendes, CSCh Religiosi e laici Cavanis in Superiore Delegato Italia e all’estero Progettazione: Delegazione It-Ro SOMMARIO 03 Editoriale: la Provvidenza 14 Educazione e globalizzazione Stampa: Non mancherà 15 A.L. Testimonianza solidale Tipolitografia 5M Srl - Via 04 Abitare il tempo attuale 16 Religione Cattolica nella scuola Giuseppe Cei, 8 - 00177 Roma 05 E per unica causa… il carisma 16 Cavanis e Formazione L’Editore garantisce la massima 06 Progetto “6 insuperabile” a Chioggia riservatezza dei dati forniti degli 08 Greccio: giovani in preghiera 18 È nata la Fondazione abbonati e la possibilità di 09 IX Capitolo Provinciale P. Basilio richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. 10 Fogli e foglie al vento 19 Settimana Missionaria Cavanis Le informazioni custodite 11 Giubileo di P. Antonio Cavanis 20 Sulle orme dei dinossauri verrano utilizzate al solo scopo 12 Ritorno delle reliquie dei in Brasile di inviare agli abbonati la rivista. S. Marcellino e Pietro a Roma 22 Intervista: Mons. (D.lgs 196/03 - tutela dati personali) 13 Insegnando religione a Lauro Tisi - Trento Possagno 24 Notizie tristi e liete Abbonamento 2021 - Euro 10,00 da versare sul c/c n. La versione digitale della rivista si trova in 17996315 intestato a Congregazione delle Scuole di questo indirizzo: www.cavanis.org/rivistacharitas Carità Charitas Cavanis. 2
EDITORIALE LA SPERANZA CHE LA PROVVIDENZA NON MANCHERÀ La speranza è una virtù negletta, relegata nell'ombra con una concezione abitudinaria del Cristianesimo che delle altre due virtù teologali, la fede e la carità. Eppu- tende ad addormentare nel credente l'attesa del ritorno re, la sua importanza non è minore, non è secondaria. di Gesù Cristo. È la più umile delle tre virtù teologali, ma è la via mae- La cultura secolaristica dominante è orientata a tolle- stra di una vita realizzata. Essa è la fiduciosa attesa di rare il Cristianesimo come una mera esperienza “pri- un bene che, quanto più desiderato, tanto più allontana vata”, come una sorta di conformismo, più o meno as- il timore o la paura per la sua mancata realizzazione. surdo, che si può coltivare fra le mura di una casa o di “Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la spe- una chiesa, ma che è vietato esportare. Eppure, il Cri- ranza e metti fine alla tua angoscia”, scriveva Lucio stianesimo è una sorta di pellegrinaggio extra moenia, Anneo Seneca in una delle sue lettere morali indirizza- fuori del chiuso di ambienti angusti. Se il Cristianesi- te a Lucilio il Giovane. Il contrario della speranza è la mo è annuncio, a chi si deve annunciare? A coloro che disperazione, uno stato di sconforto, di rinuncia e di l'annuncio l'hanno già accolto? abbattimento, un male mortale per l'Uomo. Sembra davvero un paradosso parlare di spe- ranza, ragionare di speranza nel clima creato La speranza è consolazione spirituale per la quale dall'epidemia di Covid-19, in una condizione l'Uomo desidera e aspetta la perenne felicità. Tuttavia, diffusa di cinismo, di sospetto, di rancore, di è anche una consolazione naturale. Quando si è afflitti rassegnazione, di ansia. da una disgrazia, la speranza spinge a superare l'ango- scia e a confidare in un bene futuro che rimedi al dolo- Peraltro, è pure un atto di coraggio, un impulso a lot- re. Essa è l'antidoto alla paura. La prima è attesa del tare contro quel nichilismo che si è insinuato nella so- bene, la seconda è attesa del male. cietà contemporanea prendendoci alla sprovvista. Che significa sperare in un contesto come Come cristiani dobbiamo alimentare la speranza, nella quello in cui viviamo? Siamo in un tempo in persuasione, fondata sulla Parola di Dio, che il male cui l'umanità è sottoposta a sfide drammati- non potrà avere l'ultima parola e che l'amore vincerà, che. Sembra infatti che nell’età che stiamo conducendoci a “riveder le stelle”, come Dante, padre vivendo, definita “dell'ansia”, ognuno cerchi della lingua e della cultura italiana, sigla l’uscita dal- una garanzia per la sua vita non tanto nel l’Inferno, metafora delle prove insidiose alle quali sia- passato e nel presente, quanto in un mo costantemente sottoposti nel corso della nostra futuro più pacificato e rassicurante, vita. Il cristiano non può non essere sicuro che la Prov- anche se ricco di oscure incognite. videnza divina non abbandona mai che si abbandona con fiducia ad essa. Di fronte ai drammi della contemporaneità, si manife- Maurizio Del Maschio sta l'incomprensione e l'isolamento di tanti cristiani, Direttore Responsabile inchiodati a una specie di paura nei confronti del futu- ro. Tale clima di sfiducia fa tutt'uno 3
ASSEMBLEA GENERALE E PER UNICA CAUSA… stati espressamente chiesti dal Ca- pitolo Generale 2019: IL CARISMA! 1) Progetto per la Formazione iniziale (“Aggiornamento della RIC-Ratio Institutionis Cavanis”); Nei giorni dal 13 al 18 settembre, 2) Progetto per la Formazione la Congregazione delle Scuole di L’evento si è dovuto permanente (“la FP come dimen- Carità ha vissuto un momento par- celebrare da remoto, in videoconferenza, sione strutturale-istituzionale”); ticolare, voluto sia dal nostro dirit- a causa delle to (Costituzioni e Norme) ma vivo 3) Progetto per la Pastorale delle restrizioni per la anche nel sentimento comune dei pandemia. vocazioni (“Elaborare un progetto confratelli, ossia il desiderio di po- Questo appuntamento è stato preceduto di Pastorale delle vocazioni”); tersi trovare, a livello di Responsa- da 5 incontri preparatori, spalmati tra 4) Progetto per la Pastorale gio- giugno e i primi di settembre, sempre da bili – dei diversi ambiti – a due remoto, ai quali tutti i Religiosi e i Laici vanile (“Preparare progetti di for- anni di distanza dal Capitolo gene- convocati (e altri) erano stati invitati a mazione giovanile”); rale 2019. Sto parlando dell’As- partecipare; gli incontri hanno riguarda- 5) Progetto della Procura delle semblea della Congregazione to i seguenti ambiti: la Formazione ini- ziale, la Formazione permanente, le sfi- missioni-apostolato-laici Cava- 2021: un appuntamento già in ca- de di una comunità multiculturale, il ser- nis ([progetto per] “Incentivare lendario dall’anno scorso e poi vizio dell’autorità e l’obbedienza e, infi- diffusa mentalità missionaria... convocato, nominalmente, a mag- ne, le sfide del voto di povertà oggi. In [Laici Cavanis] A livello generale gio, e che ha visto la partecipazio- videoconferenza ci siamo ritrovati an- si stabilisca un percorso comune, ne di 29 persone, di cui 4 Laici. che in quei sei giorni, di pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00 (ora di Roma). con...”). Gli scopi principali di questa As- Per chiudere, una speciale atten- semblea: giornamento sulla situazione di zione è stata data, oltre che all’Uf- 1° L’esame di situazioni parti- vita delle Comunità religiose, sulle ficio Amministrativo e alla Postu- colari della Congregazione o del- Opere e le prospettive di sviluppo. lazione delle cause di canonizza- le sue Parti territoriali; Poi fu la volta dei laici invitati, per zione, all’Ufficio di Comunicazio- 2° La valutazione della realiz- un pomeriggio: il presidente A.L. ne Cavanis, al Coordinamento del- zazione delle proposte approvate Amicizia Lontana Onlus (Italia) – le 22 Parrocchie Cavanis e al Re- dal Capitolo generale 2019; il coordinatore della Fraternità lai- sponsabile della erigenda Com- ci Cavanis [FLC-Italia] – la coor- missione per la Tutela dei minori. 3° La trattazione di questioni di dinatrice del Progetto Entra na ale- Possiamo ben dire che quella setti- speciale importanza che interes- gria da missâo Cavanis (Brasile) – mana è stata un vivace laboratorio sano i rapporti tra le Parti terri- il coordinatore delle Case do Me- di idee, di scambio, di discerni- toriali o che esigono una soluzio- nor (Brasile). Quindi, ed è stata la mento circa quello che spetta in ne comune (Costituzioni e Norme, 141). parte più considerevole dell’intera primis al Preposito e al suo Consi- L’evento si è dovuto celebrare da tornata di riunioni, i presidenti de- glio. Ma non solo a loro, e non solo remoto, in videoconferenza, a cau- gli Uffici Generali per la Forma- a noi Religiosi, ma ...insieme. In- sa delle restrizioni per la pande- zione iniziale, per la Formazione sieme con i Laici. Possiamo dire mia. L’ordine del giorno prevede- permanente, Pastorale giovanile- che ora si impone la necessità di un va innanzitutto – dopo l’intervento familiare-vocazionale e la Procura cammino congiunto, sinodale, fat- di apertura del Rev.mo P. Manoel missioni-apostolato-laici Cavanis, to insieme e con amicizia, e per Rosa, Preposito generale – che hanno presentato per la discussio- un’unica causa... il Carisma, i Gio- fossero i Superiori delle Parti terri- ne la bozza, elaborata con i mem- vani, la Speranza! toriali a prendere la parola per of- bri del proprio Ufficio, dei 5 pro- frire un quadro generale, un ag- getti di Congregazione, che erano P. Giuseppe Moni, CSCh Segretario Generale 5
MISSIONE EDUCATIVA CAVANIS Progetto “06 Insuperabile” Alla conferenza stampa di presen- tazione ha voluto dare il suo contri- Nei giorni 23-24-25 settembre 2021 l’Istituto Cavanis di Possagno è stato buto, come testimonial, uno dei al centro di una serie di iniziative denominate “6 Insuperabile”. plurimedagliati atleti paraolimpici di Tokyo 2021: Antonio Fantin. L’ evento, ideato e voluto dalla Associazione Ex Allievi “Sola in Deo Sors”, è nato con lo scopo di portare a conoscenza degli studenti il mera- La frenetica attività organizzativa viglioso e poco conosciuto mondo dello Sport Paraolimpico. prevedeva un briefing settimanale Il presidente della Associazione Dr. Pierpaolo Brombal ha organizzato al quale hanno partecipato gratuita- una squadra di professionisti – in larga parte ex allievi di Possagno – ed mente e con entusiasmo diverse fi- affidato il coordinamento al Prof. Giampaolo Berton, già docente dell’Isti- gure professionali: Pierpaolo tuto Cavanis negli anni 80/90. Brombal (CEO della Brombal srl e Presidente ex Allievi Cavanis), Da- vide Giorgi (Presidente Comitato Provinciale Paralimpico di Trevi- so), Andrea Ceccato (Presidente Altamarca), Nicola Baccin (Diret- tore Generale Altamarca), Devid Bastianon (Addetto commerciale), Pier Polloni Michela Meneghetti- Matteo Gobbo Prioli (addetti co- Ma qual era la mission di “6 Insuperabile”? municazione), Gianluca Basso (so- cial media), Giacomo Squizzato “6 Insuperabile” non voleva studiare la disabilità. Aveva piuttosto (Presidente studenti Cavanis, Ber- l’ambizione di proporre una esperienza di inclusione attraverso lo ton Giampaolo (Direttore generale sport. La proposta era ed è altamente innovativa nel tessuto pro- dell’evento). La organizzazione si vinciale e regionale. Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Mini- è anche avvalsa della collaborazio- stero della pubblica istruzione, della Regione Veneto, della Pro- ne esterna di professionisti e tecni- vincia di Treviso, del Comitato Nazionale Paraolimpico e di nume- ci per le riprese audio e video e per rosi comuni del territorio. Lo staff si è avvalso anche della collabo- l’allestimento delle varie location. razione di numerosi studenti e docenti della secondaria di secon- do grado dell’Istituto Cavanis e ha avuto il sostegno concreto ed La Cena di gala, il primo appunta- indispensabile della A.S.D. Altamarca, Società di calcio a cinque mento (giovedì 23 settembre – Vil- che milita in A2. la Caprera -) era finalizzato al rica- vo di finanziamenti da destinare alle Associazioni e Cooperative del Territorio che si occupano di ra- gazzi diversamente abili, è stata onorata dalla presenza del Gover- natore della Regione Veneto Luca Zaia e dall’ Assessore Regionale alla salute Manuela Lanzarin. La serata, è stata magistralmente allie- tata dai piatti proposti dai chef stel- lati Raffaele Ros e Nicola di Nato e condita con i vini superiori di cin- que fra le più famose cantine vene- te che gratuitamente hanno offerto il vino. Nella occasione si sono se- 6
Prima giornata dello Sport Parao- limpico Provinciale Tutto si è fatto nel rispetto delle norme sanitarie e l’organizzazione ha permesso lo svolgimento di oltre 40 eventi sportivi diversi erogando oltre 700 pasti gratuiti agli atleti. Il nostro progetto, nato quasi per caso, a distanza di mesi dalla sua conclusione, sta ancora facendo na- scere proposte ed iniziative. Un giornalista, alla Conferenza stampa di presentazione (8 settembre 2021) ci ha chiesto: “Ma chi ve lo fa fare tutto questo e perché dieci profes- sionisti mettono a disposizione il duti ai tavoli quasi 200 fra impren- le), Kristian Ghedina (Campione loro tempo prezioso per questo pro- ditori e professionisti del Veneto, mondiale di sci), Manuel Frigo getto”. La risposta che demmo fu molti dei quali ex allievi Cavanis. (Medaglia di argento a Tokyo ed ex immediata: “Essere ex allievi Cava- allievo Cavanis), Gabriella Dorio nis significa aver assorbito quello Durante la cena hanno allietato la spirito di dedizione, solidarietà ed serata due eventi particolarmente (Campionessa olimpica e capitano della squadra nazionale Fidal), An- aiuto verso i più deboli che i Padri inclusivi che hanno destato l’inte- Fondatori dell’Istituto Cavanis ci resse e la commozione dei presenti: tonio Fantin (plurimedagliato olim- pico e recordista mondiale), Rugge- hanno trasmesso e questo spirito la performance di danza di una bal- non si dimentica ma entra nel no- lerina diversamente abile accompa- ro Vilnai (Presidente regionale co- mitato paraolimpico), Luca Pancalli stro DNA”. gnata da ballerine normodotate e A conclusione del progetto di 6 In- dalla musica al pianoforte dell’uni- (Presidente nazionale comitato pa- raolimpico), Roberto Chiariotti superabile, si è svolta a Palazzo co concertista non vedente italiano: Balbi – sede della Giunta Regionale Fabrizio Sandretto di Torino. (Ust Treviso MIUR). Nella giornata successiva, quella del Veneto – la consegna alle 14 Il giorno seguente ha proposto una Associazioni di diversamente abili una tavola rotonda con la presenza del 25 settembre, presso gli impian- ti sportivi dell’Istituto sono state intervenute il 25 settembre, degli al tavolo dei relatori dall’alto profi- utili ricavati dalla Cena di gala. lo scientifico e professionale che presentate varie discipline sportive facendo giocare tutti coloro che mai Alla presenza del governatore Zaia hanno presentato i vari aspetti della e della intera Giunta regionale i inclusività nel mondo della scuola e prima avevano provato uno sport. Questi i numeri di quella memora- quattro artefici promotori della ini- dello sport. A rappresentare la Re- ziativa (Brombal-Berton-Ceccato- gione Veneto l’Assessore Regiona- bile giornata:720 atleti sia normo- dotati che diversamente abili. Giorgi) hanno consegnato ad ogni le all’ Istruzione e Formazione Ele- gruppo un assegno di 3000 €. na Donazzan, da sempre vicina all’ Questa giornata è iniziata puntual- mente alle 9.00 con l’arrivo della L’organizzazione del progetto “6 Istituto Cavanis di Possagno e Die- Insuperabile” ringrazia ogni colla- go Spadotto, Direttore dell’Istituto fiaccola paraolimpica ufficiale scor- tata da una staffetta della Polizia borazione e sostegno e vi da appun- Cavanis di Possagno, ha fatto il sa- tamento alla prossima edizione di luto di benvenuto. Hanno preso par- Ferroviaria e allietata dalle musiche della Società filarmonica di Possa- questa splendida iniziativa. te all’evento culturale: Francesca Porcellato (pluricampionessa Mon- gno e si è conclusa, senza nessun in- diale ed Olimpica. Oscar De Pelle- cidente alle 17.00. Questo evento Prof. Giampaolo Berton grin (Campione olimpico e mondia- unico in Italia è stato denominato Direttore generale del Progetto “6 Insuperabile” 7
RITIRO NEL della fede è proprio questa, per testimo- niare così la bellezza della beatitudine di chi vede Dio ogni giorno. Il cuore è ciò PAESE DEL che conduce verso questa direzione: vie- ne definito come la sede dei sentimenti, PRESEPE, dei pensieri, dei progetti e delle decisio- ni, è la nostra parte debole ma al contem- po quella che consente di affrontare le GRECCIO difficoltà e di superarle. Tutto questo porta ad intraprendere un cammino verso Dio, pertanto l’espressione “risorgi” e Come Parrocchia di Santi Marcellino “cammina” è un’esortazione a compiere e Pietro abbiamo deciso di intrapren- questo importante passo, con la consape- dere un percorso incentrando l’atten- volezza di poter far riferimento sempre a zione sui giovani e su come possano dei punti cardini, i quali sono identificati contribuire nel loro piccolo al benes- nei valori impressi nella fede ma anche sere di tutta la Comunità. Al vertice nel parroco e più in generale in tutti colo- dell’organizzazione c’è il nostro par- ro che decidono di prendere i voti, in roco Padre Ciro, il quale da quando è quanto si sentono “un dono verso gli al- arrivato ha arricchito la Parrocchia, tri”. Queste figure sono fondamentali portando tanta voglia di fare, dinami- lungo il percorso della fede per riscoprire smo, curiosità, intraprendenza e sim- il desiderio di “missione personale” nella patia restando sempre presente ma di- Parrocchia (l’open day delle Catacombe screto. Per iniziare il percorso post va- con le attività di laboratorio per i bimbi, canze estive, Padre Ciro ha pensato di l’oratorio estivo, la formazione, i mo- riunire noi Giovani e i seminaristi con menti lucrativi e di condivisione). un ritiro nel Paese del Presepe, Grec- Un’ultima parentesi a fronte delle letture cio, ripercorrendo così in parte il cam- è che gli afflitti sono coloro che si ferma- mino di San Francesco e cogliere l’oc- no alla morte e non vedono la Resurre- casione per avvicinarci in particolare a zione. Invece, la Bibbia insegna “L’amo- due temi importanti: “Beati quelli che re nonostante tutto” grazie al quale si sono nel pianto, perché saranno con- sarà consolati e afferma che il compi- solati” (MT 5,4) - “Beati i puri di mento della consolazione non si realizza cuore perché vedranno dio” (MT 5,8) nella vita terrena, ma in quella eterna e Il tema del ritiro quindi è stato relativo accettare di “vivere un lutto” (in tutte le alla beatitudine che è trapelata dalle sue forme) è accettare la vulnerabilità di letture del Vangelo e della Bibbia che essere umani. Il Signore ci parla attraver- abbiamo commentato insieme, dalle so coloro che piangono per trasmetterci il domande che ci sono state poste, dalla messaggio di aiuto reciproco che a volte riflessione che ne è scaturita da queste, può essere sintetizzato semplicemente da ciò che ha predicato Padre Ciro, il nell’ascolto. mentore del viaggio e dai canti che Sicuramente il ritiro ha rappresentato un hanno animato le nostre giornate. I momento di pace, serenità, spensieratez- concetti da tenere a mente emersi sono za e distacco dalla routine giornaliera, un stati molteplici e variegati. vero e proprio toccasana per l’animo. In primis, vi è il concetto di “imparare l’arte della gratitudine”: in una gene- razione che vive di pretese, la sfida Pretola Benedetta Parrocchia Santi Marcellino e Pietro 8
PROVINCIA CAVANIS BRASILE IX CAPITOLO PROVINCIALE Il Capitolo Provinciale è un momento particolare e A volte camminano accanto a noi in situazioni di sof- importante della vita spirituale, religiosa e apostolica ferenza e fragilità. Li vediamo e proviamo persino della Provincia (Cost 144). compassione, ma prendersi cura di qualcuno richiede I religiosi della Provincia Cavanis del Brasile hanno già un movimento interiore che destabilizza e un cam- celebrato dal 16 al 21 luglio 2021 il IX Capitolo pro- biamento di mentalità a volte molto radicale. Pertanto, vinciale. I Padri Capitolari si sono riuniti nel Cenacolo questa realtà deve far parte anche della nostra riflessio- Cavanis, nella città di Castro, Paraná. ne e delle nostre proposte, ma, soprattutto, della nostra Il tema del Capitolo è stato: La Vita consacrata Cavanis pratica quotidiana. al servizio della fraternità e dell'educazione cristiana Il IX Capitolo Provinciale si è aperto con una giornata giovanile; e il motto: Ha visto, ha avuto compassione e di esercizi spirituali presieduta dal vescovo della Dio- si è preso cura di lui. cesi di Ponta Grossa mons. Sergio Artur Braski e il Il tema proposto per il IX Capitolo provinciale ci solle- tema della sua riflessione è stato il Magnificat di Maria cita a due atteggiamenti: Fraternità e educazione cri- come riflesso dell'accoglienza e della volontà del Pa- stiana giovanile. La fraternità è un valore essenziale dre. Durante il IX Capitolo provinciale sono stati eletti, quando pensiamo alla vita consacrata, perché tutti sia- per Governo provinciale: P. Adriano Sacardo, (supe- mo chiamati ad essere fratelli. Per raggiungere una riore); P. Edemar de Souza (vicario) e P. Jorge Luiz de sana vita fraterna, dobbiamo superare l'egoismo, l'indi- Oliveira (consigliere). vidualismo, il pregiudizio, il giudizio, la chiusura e il pettegolezzo. La fraternità ci chiama all'accoglienza, Il Superiore provinciale, insieme al suo all'ascolto, all'empatia, al dialogo, alla misericordia e Consiglio, ha la missione di coordinare, animare alla compassione. L'educazione cristiana giovanile fa e mantenere viva la fiamma della missione, del parte della missione e carisma Cavanis; quindi, siamo carisma e della spiritualità Cavanis, oltre a chiamati ad essere Scuole di Carità. La nostra missione promuovere l'esecuzione degli Atti e delle come Cavanis è promuovere, accogliere, evangelizzare proposte del Capitolo per il prossimo tre anni. e educare gli adolescenti e giovani che vengono da noi. Il motto del IX Capitolo provinciale: Ha visto, ha sen- Lo Spirito Santo ci ispiri, illumini e conduca al felice tito compassione e si è preso cura di lui (Lc 10,35) si compimento dei nostri ideali e delle testimonianze del riferisce al contesto del brano del Buon Samaritano. Vangelo. Vedere, sentire compassione e prendersi cura sono in- trinsecamente in sintonia con la vita consacrata e fra- terna. Quanti fratelli abbiamo trovato lungo la strada? P. Adriano Sacardo, CSCh Superiore Provinciale 9
MISSIONE EDUCATIVA CAVANIS FOGLI E FOGLIE AL VENTO Durante lo scorso anno scolastico le classi terza, quar- zia Pesce di Pace” e di tutti i bambini delle scuole vene- ta e quinta della scuola primaria Cavanis hanno parte- ziane. cipato al progetto “Disegni a Mille Mani” promosso A testimonianza del grande impegno profuso dai bambi- dall’Associazione “Venezia Pesce di Pace” di Vene- ni di Venezia e Beirut, è stato stampato anche un libro zia, guidata da Nadia de Lazzari. contenente alcuni disegni e tutti gli autoritratti dei parte- Il progetto ha coinvolto anche alcune classi di altre cipanti al progetto, libro poi regalato a tutti i bambini scuole primarie di Venezia (Canal, Gallina, San Giu- presenti. seppe Caburlotto, Zambelli) e Cavallino-Treporti (Pa- A cerimonia conclusa, l’emozione del cercare i propri scoli), e l’Istituto Notre Dame Du Mont Carmel–Fanar disegni nella singolare galleria d’arte ha suscitato non di Beirut. poche emozioni nei giovani artisti: Il progetto ha previsto la realizzazione di un disegno “È stato emozionante vedere tutti i nostri disegni appesi formato da due parti: una metà disegnata da bambini agli alberi e non vedevo l’ora di trovare il mio. È stato italiani e l’altra metà completata da bambini libanesi. difficile trovarlo, ma alla fine ce l’ho fatta. Mi è piaciuto I disegni hanno sviluppato il tema della vita a scuola il disegno che ha fatto il bambino di Beirut, specialmen- nel tempo del Covid-19, oppure quello delle bellezze te la nuvola che fa piovere vaccini per tutti” (Santiago della propria città. Ciascun disegno, sul retro, è stato F., 4°). corredato da un autoritratto del piccolo artista e da un messaggio di pace. Al progetto hanno partecipato an- “I nostri disegni mossi dal vento sembravano delle che alcuni artisti italiani e libanesi. grandi foglie colorate e pareva di entrare in un mondo I disegni sono stati raccolti ed esposti in una mostra incantato” (Viola L., 5°). Vedere i propri disegni raccolti e stampati in un libro non ha eguali, ma la sorpresa più grande è stata quella di un bambino dell’attuale classe 5ª, che ha avuto l’onore di avere il suo disegno in copertina: “È stato emozionante aver vinto con il mio disegno che rappresentava il campanile di San Marco e una gelate- ria” (Elia C., 5°). Concludiamo con lo splendido pensiero di Olivia D.R., intitolata “Fogli e foglie al vento”, tenutasi presso i un’alunna della classe quinta: Giardini Reali di Venezia: i disegni, come foglie, sono “Con l’esposizione di tutti i disegni nello spazio dei stati appesi con un filo agli alberi del giardino, creando Giardini Reali adesso la nostra città è conosciuta in al- una suggestiva galleria d’arte naturale. La cerimonia tri paesi come città di pace”. di apertura, tenutasi martedì 12 ottobre si è svolta alla presenza di varie autorità cittadine, del Patriarca di Le maestre e i maestri della Scuola Primaria Venezia, dei rappresentanti dell’associazione “Vene- dell’Istituto Cavanis di Venezia 10
FONDATORI GIUBILEO DEI 250 ANNI DALLA NASCITA DI PADRE ANTONIO ANGELO CAVANIS Noi religiosi e laici Cavanis realizziamo ogni giorno il sogno di P. Antonio e P. Marco Cava- nis continuando la loro missione educativa. Forti da questa e altre motivazioni apprestia- moci a vivere il grande Giubileo che la nostra Congregazione celebrerà il prossimo anno: 250 anni dalla nascita di P. Antonio Angelo Cavanis, 16 gennaio 1772. Stiamo vivendo la gioia di preparare insieme l’apertura di questo Giubileo che sarà un’occa- sione imperdibile per conoscere meglio e divul- gare la vita santa del grande educatore, Servo di Dio e venerabile P. Antonio Cavanis il quale, assieme alo fratello P. Marco, ha fondato l’Isti- tuto Cavanis, diventato in poco tempo una grande famiglia formata da religiosi e laici. Le celebrazioni giubilari inizieranno a Venezia il 15 gennaio prossimo, con la presenza del Pa- triarca Francesco Moraglia, continuando du- rante tutto il 2022 in ogni attività e opera edu- cativa, formativa e missionaria Cavanis. Delle varie attività e iniziative previste lungo l’anno di 2022 saranno comunicate tempesti- vamente le date di svolgimento per favorire la partecipazione di tutti. Infatti, è molto impor- tante che questo Giubileo sia vissuto come un autentico e grande dono per l’intera Congrega- zione e che tutti si sentano coinvolti. Per organizzare al meglio i momenti celebrati- vi del 2022 in onore di P. Antonio Cavanis ser- virà l’aiuto di tutti voi, bambini, ragazzi, gio- vani, laici e confratelli. Ogni contributo sarà valido e apprezzato. Vi ringraziamo si d’ora per quanto ci aiuterete a fare in onore del Ve- nerabile Servo di Dio P. Antonio affinché il suo sogno di educatore sia continuato da noi e continui in noi stessi. P. Antonio A. Cavanis, che vogliamo al il più presto “santo tra i santi” ci benedica ed aiuti a essere constanti per avere su di noi la protezio- ne di Dio. P. Edmilson Mendes, CSCh Postulatore generale 11
LAICI IL RITORNO DELLE RELIQUIE luglio 2021 e in tale occasione ha dovuto salutare la sua prima guida spirituale, Padre Rogerio Diesel che aveva DEI SANTI MARCELLINO E anche guidato la missione in Germania per il ritorno delle reliquie a Roma, in quanto destinato ad un nuovo incarico PIETRO NELLA LORO pastorale in Brasile. COMUNITÀ ROMANA. Ora il nuovo direttore spirituale designato dal Parroco Padre Ciro Sicignano e dalla Congregazione Cavanis, DOPO 1200 ANNI, che ringraziamo per il paterno sostegno che ci dimostra, è Padre Jason Cabacaba Rubinos a cui siamo grati per la LA STORIA PROSEGUE disponibilità e benevolenza che ci sta dimostrando in questo nuovo impegno. Il 9 giugno 2019, dopo 1200 anni di assenza, le reli- L’Associazione ha principalmente scopi religiosi e si quie dei Santi Martiri Marcellino e Pietro sono tornate adopera per rinnovare e ricostituire il culto di questi Santi nella chiesa parrocchiale a loro dedicata sulla Via Ca- Martiri uccisi per la loro fede al cristianesimo durante la silina a Roma. Un piccolo ma significativo evento sto- seconda persecuzione di Diocleziano circa 300 anni dopo rico per la comunità parrocchiale che ospita anche le la nascita di Cristo. Nei due anni di vita questo piccolo Catacombe recanti proprio il nome proprio di Marcel- gruppo si è adoperato attivamente nel contesto parroc- lino e Pietro e dalle quali le reliquie furono trafugate chiale; ad esempio, anima una volta al mese la Santa ad opera di alcuni monaci franchi, emissari del potente Messa prefestiva del sabato e nello stesso giorno organiz- Abate Eginardo, consigliere e biografo di Carlo Ma- za l’Adorazione Eucaristica, mattina e pomeriggio, con la gno, nonché istitutore di Ludovico il Pio. contestuale esposizione e venerazione delle reliquie dei Da allora le spoglie mortali dei due Santi sono conser- due Santi. L’Associazione collabora anche alla realizza- vate nella splendida città di Seligenstadt in Germania. zione della festa patronale che si celebra il 2 giugno di L’evento, tanto festoso quanto commovente e spiri- ogni anno, soprattutto partecipando alle celebrazioni reli- tualmente coinvolgente, è stato suggellato nel luglio giose che si svolgono nella settimana che comprende il dello stesso anno dalla nascita di una piccola Associa- giorno di festa vero e proprio. Altro momento importante zione che da allora è attiva con fede e carità. Inizial- in cui l’Associazione porta un contributo dedicato al cul- mente l’associazione si è mossa sotto la direzione to dei Santi è quando si svolge la giornata nazionale delle dell'allora Parroco, Padre Edmilson Mendes, e succes- catacombe, di norma a metà ottobre di ogni anno e ormai sivamente del nuovo Parroco, Padre Ciro Sicignano, e di un sacerdote che i parroci hanno designato come guida spirituale di questo gruppo. L’Associazione ha compiuto i due anni di attività nel Le reliquie dei Santi Marcellino e Pietro vengono mostrate alla comunità parrocchiale il 9 giugno 2019. L’Associazione durante la Messa celebrata nelle Catacombe a ricordo di tutti i defunti nel novembre 2019 12
MISSIONE EDUCATIVA CAVANIS giunta alla quarta edizione. Considerato il periodo di pande- LA MIA ESPERIENZA COME mia, di emergenza sanitaria e addi- rittura di lockdown vissuto in que- DOCENTE DI RELIGIONE sti due ultimi anni, l’Associazione si èadoperata anche in alcune ini- CATTOLICA AL LICEO ziative benefiche e di solidarietà a favore delle numerose famiglie bi- CALASANZIO DI POSSAGNO sognose assistite dal Centro di A settembre 2019, arrivai nella comunità del Liceo Calasanzio per ascolto della Parrocchia. il tirocinio dell’anno pastorale, come previsto dalla nostra Ratio. Sono state effettuate raccolte di fon- La prima sensazione che provai fu l’ansia, perché mi venne chie- di e di generi alimentari, tramite le sto di insegnare religione cattolica alle Medie e al primo biennio donazioni dei soci, ma soprattutto delle Superiori; visto che ero alla prima esperienza, la mia princi- con la spesa solidale organizzata dal pale preoccupazione riguardò il metodo di insegnamento e il com- Parroco insieme ad alcuni importan- portamento da adottare nelle diverse classi. Ma tutto diventò poi ti supermercati della zona. Attraver- fattibile, grazie all’accoglienza che mi fu riservata da tutto il per- so questa iniziativa sono state rac- sonale docente, in particolar modo dal Preside, prof. Ivo Cunial, colte varie tonnellate di alimenti e, a dai suoi più diretti collaboratori, i professori Roberto Panazzolo settembre, con l’inizio delle scuole, per le Medie e Giuliana Perizzolo per le Superiori, da P. Giuseppe molto materiali scolastici per i bam- Francescon, rettore di allora e dal mio predecessore, Suor Maria- bini. Siamo un piccolo gruppo che si franca Gaetan. A questo aggiungerei l’accoglienza e il consenso sostiene con la preghiera e che colti- che tutti gli alunni manifestarono nei miei confronti: fin dall’inizio va alcuni piccoli sogni. mi chiamarono affettuosamente “Jere” (diminutivo di Jeremie). Il primo è quello di poter essere Questo mi aiutò immediatamente a sentirmi in famiglia. Ricco di parte attiva di un nuovo progetto di queste belle esperienze iniziali, sto proseguendo, con serenità e comunità religiosa in un quartiere gioia, il mio percorso come docente di religione cattolica alle Me- di Roma, popolare, multietnico e die e in tutte le classi delle Superiori. Mi auguro che tutto ciò possa multi religioso. Per questo vorrem- durare. mo contribuire a rinnovare il culto L’insegnamento della religione cattolica, anche se opzionale, resta dei Santi Marcellino e Pietro pro- comunque aperto a tutti gli studenti e ha una propria importanza, prio nella parrocchia che porta il perché concorre al pieno sviluppo della persona umana, il che è lo loro nome e che ospita le loro cata- scopo principale della scuola. L’insegnamento della religione cat- combe. tolica rappresenta una grande opportunità di crescita e molte sono Preghiamo e operiamo per vedere le ragioni per cui lo studio della religione è importante: realizzato in chiesa un reliquiario ove esporre permanentemente le re- liquie dei due Santi. Ci aiuta a riflettere sulla nostra esistenza: Speriamo anche, per intercessione da dove veniamo? Dove adiamo? Che cosa accade dopo dei nostri Martiri, di continuare la morte? Dio esiste davvero? Perché esiste il male? sempre con passione nelle attività Che cosa dobbiamo fare per essere felici? parrochiali. Ci permette di confrontare la nostra cultura con quella Questo piccolo gruppo sarebbe feli- degli altri per poter vivere pacificamente nella società; ce di poter accogliere anche altri soci, amici, sorelle e fratelli con cui Ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e saper gestire le condividere questo percorso di fede nostre emozioni. e carità. Fabrizio Benedetti Don Jeremie Mundele Nain, C.S.Ch. Presidente della Associazione Insegnante di Religione Collegio Calasanzio Santi Marcellino e Pietro 13
PER UNA BUONA EDUCAZIONE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE Per cercare di identificare i bisogni educativi dei gio- promuovere il dialogo e spingere i vani di oggi, è necessario prima di tutto riconoscere le caratteristiche di questa nuova era segnata in partico- giovani alla ricerca dei valori lar modo dalla globalizzazione, da cultura del funzio- umani, del vero, del bello e del nalismo, dell’individualismo, dell’inospitalità, della competizione, del narcisismo, della doppia morale, bene; l’educazione integrale: una dell’egoismo e della massificazione. Un’educazione buona educazione deve mirare al- percepita dai giovani come non rispondente ai loro bi- sogni e ai loro interessi non può essere un’educazione l’integralità dei valori e sentimen- utile: perchè l’educazione non può essere finalizzata ti; una società multireligiosa e unicamente all’utilità immediata. Un’educazione che allontana i giovani dalle sfide e dal piacere dell’ap- multiculturale: uno dei compiti prendimento, o che li lascia soli di fronte all’esclusio- dell’educazione oggi è creare spazi ne, al rifiuto, alla violenza e alla discriminazione, non può essere un’educazione di qualità: e altrettanto o lo di inclusione, tolleranza, compren- sarebbe altrettanto un’educazione che lascia i giovani sione e accettazione di tutti, a pre- destabilizzati, confusi e perplessi nei loro comporta- menti e nelle loro aspettative. scindere dalla cultura, religione e Perciò, per rispondere a tutte queste esigenze, occorre provenienza. sviluppare una visione e una definizione precisa dei bi- sogni educativi presenti e futuri dei giovani; in caso contrario non emergerà alcuna politica o strategia effi- In questo senso, un’educazione capace di far fronte a cace. La prospettiva di un’educazione orientata verso tali sfide deve mirare ad uno scopo: aiutare ogni perso- una globalizzazione dal volto umano si confronta con na a compiere al suo principale dovere: “divenire diverse sfide, in particolare quelle che erano già state uomo”, per parafrasare il filosofo francese Jacques elencate dalla CONGREGAZIONE PER L’EDUCA- Maritain. In sintesi, l’educazione, per rendersi utile e ZIONE CATTOLICA, in Educare oggi e domani. Una poter fronteggiare le sfide del mondo odierno, marcato passione che si rinnova. Instrumentum laboris, III.1, dalla globalizzazione, deve fare grandi balzi in avanti; Città del Vaticano, 7 aprile 2014: deve quindi passare da una cultura-sfida ad una cultu- ra-sfidante: dal funzionalismo alla comunità, dall’indi- vidualismo alla responsabilità, dall’inospitalità al dia- L’identità: l’educazione ha il logo e incontro, dalla competizione alla solidarietà, grande obbiettivo di aiutare i gio- dal narcisismo all’autorevolezza, dalla doppia morale alla testimonianza e dalla massificazione al pensiero. vani a plasmare con sollecitudine Questa strada sembra così difficile, ma in realtà è del la loro identità; la comunità scola- tutto percorribile: a chi domandava in che modo si po- tesse sconfiggere la violenza del male, San Francesco stica deve far sì che il suo progetto d’Assisi un giorno rispose: “Perché aggredire le tene- sfidi l’individualismo che sta con- bre? Basta accendere una luce e le tenebre fuggono spaventate”. sumando la nostra società; il dia- logo: l’educazione deve sempre Don Jeremie Mundele Nain, C.S.Ch. Insegnante di Religione Collegio Calasanzio 14
ANIMAZIONE MISSIONARIA guerra. Sono partito col desiderio di non guardare l'Africa con gli occhiali europei, questa terra ricca di giacimenti, petrolio, diamanti ... e ho scoperto un po- polo pieno di storia, di colori, di gioia e toccato con mano la fierezza e la dignità della gente. Ho incontrato i religiosi Cavanis, le nuove vocazioni e tanta gente”. Alla M.A.C. Padre Ciro ha constatato l'utilità del poz- zo, realizzato grazie all'impegno dell'Associazione A.L. Amicizia Lontana e alla generosità de molte per- sone; i quattrocentocinquanta bambini della Scuola, come segno di accoglienza e benvenuto hanno gioiosa- mente cantato e poi disputato una partita di calcio. La festa e la comunione con la Casa è poi continuata con un pranzo speciale. La M.A.C. si trova in alto e, in fondo, a valle, le abita- zioni; a fianco del sentiero per raggiungere le case scorre un canale che confina con il terreno della M.A.C. Accompagnato dai Padri Padre Ciro ha potuto ammi- A.L. AMICIZIA LONTANA rare la natura che in Africa è prorompente, spettacolar. RACCONTO Ha visitato la capitale Kinshasa che conta 18.000.000 abitanti, un brulicare immenso di gente, e poi il quar- DI UN VIAGGIO PER tiere dei nostri ragazzi. In famiglia le decisioni sulle questioni importanti spettano agli anziani, nonni o zii STIMOLARE LA che sono l'asse portante della società congolese. Il sen- SOLIDARIETÀ so di famiglia è molto forte anche se, talvolta, vi sono forme di superstizioni e maledizioni. Giovedì 21 ottobre la Parrocchia Cavanis di Corsico Come conclusione del suo racconto, P. Ciro ringra- ha accolto padre Ciro Sicignano dopo il suo viaggio in ziando e affidando tutti a Dio Padre ha recitato una Africa nella Comunità Cavanis di Kinshasa. Una breve preghiera di Charles de Foucault: “Padre mio, io mi preghiera comunitaria, e poi P. Ciro coinvolge tutti i abbandono a te, fa di me ciò che ti piace. Qualsiasi presenti nella sua forte esperienza: “Sono partito col cosa tu faccia di me, ti ringrazio. Sono pronto a tutto, proposito di non indossare gli occhiali che mostrano purché la tua volontà si compia in me e in tutte le crea- solo i drammi di quel Continente, fame, miseria e ture: non desidero nient'altro mio Dio! Rimetto l'ani- ma mia nelle tue mani, te la dono, mio Dio” . A.L. Amicizia Lontana ringrazia Padre Ciro per la sua condivisione augurando che questa testimonianza sia di stimolo per avvicinare più persone a questi nostri fratelli con aiuti e preghiere perché da loro riceviamo in cambio doni immensi: giovani coraggiosi che accet- tano di lasciare il loro Paese, la loro cultura, nuove vo- cazioni sacerdotali e religiose, nuova linfa per il Vec- chio mondo. Maria Rita Scarafiotti Parrocchia Santo Antonio da Padova, Corsico 15
MISSIONE EDUCATIVA CAVANIS PERCHÉ LA RELIGIONE I CAVANIS A CHIOGGIA: UNA PRESENZA IMPORTANTE CATTOLICA NELLA SCUOLA? La nostra epoca, secondo alcuni studiosi (Jean-François Lyo- C.F.P: CENTRO tard e Zygmunt Bauman) è qualificata come l’epoca post- moderna in cui c’è il «crollo delle grandi narrazioni delle so- cietà antiche» e quindi quella «morte di Dio» dichiarata dai DI FORMAZIONE cosiddetti “maestri del sospetto” (Marx, Nietzsche, Freud e Feuerbach). Questo ha condotto al dissolversi della fede e al- PROFESSIONALE. l’estinzione di ogni figura di mediazione, alla permissività universale, quindi alla fine e alla rinuncia di ogni ordine mo- COSA SIGNIFICA? rale e sociale. Così siamo giunti ad un’epoca di soggettivi- Il C.F.P. è un istituto scolastico che cura la smo assoluto, ove il criterio del giudizio morale è l’individuo formazione dei suoi giovani studenti per un stesso, il cosiddetto “fai da te”; secondo altri (Massimo Re- inserimento veloce nel mercato del lavoro, se- calcati), la nostra epoca è «ipermodernista o iperconsumi- condo i fabbisogni di mestieri specifici del sta», un’epoca della morte del desiderio e della figura del pa- territorio di riferimento. Nonostante questa dre (il custode della legge), che porta ad una crisi del “desi- loro stretta connessione col territorio, i C.F.P. derio” – inteso non come capriccio ma come «vocazione». sono nella maggioranza dei casi, purtroppo, Un ragazzino di 14 anni mi diceva l’anno scorso: “Padre, tu considerati scuole di serie B o di serie C: le sei giovane: perché hai scelto di farti prete? Devi goderti la scuole dei fannulloni, per intenderci, di quelli vita”. Siamo nel tempo in cui ci si diverte, ci si deve godere che sanno solo lavorare con le mani, che non la vita! hanno testa e non hanno voglia di studiare. Oggi i nostri ragazzi hanno difficoltà a fare determinate Per una sorta di transizione, probabilmente di scelte per la loro vita dinanzi alla moltitudine delle possibi- derivazione matematica, tale inettitudine lità offerte loro. Essi tendono sempre al possesso di tutto, a spesso coinvolge anche il corpo docente che provare tutto e a godere di tutto. In questo contesto quale dagli altri “professori” viene considerato a sarà allora il compito dell’insegnamento di religione cattoli- stento degno di avvalersi del loro stesso titolo. ca nella scuola? Quante contraddizioni in queste affermazioni Senza dubbio sarà quello di aiutare i ragazzi a prendere co- e quanti luoghi comuni e quanta superficialità. scienza di loro stessi e della loro vita, come dono ricevuto Se davvero tutti questi “fannulloni”, buoni gratuitamente da Dio creatore; ed anche a prendere co- solo a lavorare con le mani, non avessero te- scienza che la loro stessa vita è una “vocazione” da custo- sta, la nostra bella Italia sarebbe piena di col- dire, da realizzare e alla quale rispondere. letti bianchi, come se ne trovano tanti in tanti Per questo motivo ho pensato di definire l’insegnamento di uffici, e ricercatori, di cui avremmo così bi- www.cavanischioggia.it religione cattolica quest’anno nella nostra scuola Cavanis di sogno, e scienziati e filosofi pronti a riempire Venezia – almeno per le classi della secondaria di primo gra- tutti i talk show del mondo, ma nessuno a far do – un “cammino di ricerca della Verità”. Questa verità pos- strade o case a far funzionare le nostre indu- siamo attingerla in noi stessi (il conosci te stesso di Socrate); strie, a inventarsi nuove imprese, ad aprire poi possiamo trovarla nella natura, nella storia, nella cultura negozi. Già il fatto che per trovare un elettri- dell’intera umanità (l’arte, la musica, la poesia), nella scienza cista o un idraulico ci si debba prenotare sei e, soprattutto, la troveremo nelle Sacre Scritture. Cristo è mesi prima (come per una risonanza all’o- Verità. spedale) o che per tagliarsi i capelli si debba La ricerca della verità non ha fine, impariamo da Cristo e in fare a pugni con qualcuno, ci dovrebbe far Lui la troveremo. Una volta trovata, dovremo comunque sorgere qualche dubbio, No? continuare sempre a cercarla. È così, signori. La scuola professionale non solo non è di serie B o C, ma nemmeno Don Moïse Kibala Sakivuvu, CSCh di serie A: è la Scuola per eccellenza, la Religioso Cavanis Scuola con la S maiuscola. È la Scuola che 16
MISSIONE EDUCATIVA CAVANIS ti insegna un mestiere e poi, magari, se hai voglia, vai vita è stata caratterizzata da una lunga e faticosa azio- anche all’Università; che affianca la tua famiglia per ne di promozione culturale e cristiana dei giovani. insegnarti a vivere e che ti insegna a vivere quando Questo spirito, ereditato dai Padri fondatori e che vie- non hai una famiglia; che ti inserisce in società quan- ne chiamato “Carisma Cavanis”, è lo stesso che anima do altri ti lascerebbero per strada; che ti mette accanto anche oggi la Congregazione e le sue scuole, e in un dei “professori” che ringrazierai per tutta la vita, per- territorio peculiare come quello di Chioggia, forse ché nessuno sarà più così disponibile ad ascoltarti. questo principio è ancora più sentito. Sulla formazione si gioca il nostro sviluppo futuro e In questa città la Scuola dei Cavanis cerca di promuo- per fortuna qualcuno in alto comincia a rendersene vere nei giovani il senso di responsabilità critica, per- conto. Investire sui giovani significa andare verso un ché sappiano fare delle scelte giuste, imparino ad ave- avvenire migliore. Nella società della connessione re attenzione a sé e a ciò che li circonda, sappiano continua, del pensiero senza riscontro nella realtà che sfruttare le opportunità che si presentano, per non ri- si vive quotidianamente, c’è bisogno di nuovi talenti schiare di rimanere ai margini di una società, già di potenziati da manualità, abilità artigiane, capacità di per sé complessa. lavorare in squadra. Questo è uno dei compiti di Fon- Così è qui, a Chioggia, dove ha sede il Centro di For- dazione Cavanis nella città di Chioggia: formare mazione Professionale della Fondazione Cavanis: una dei giovani uomini e delle giovani donne pronti ad città che potrebbe essere la palestra mondiale del for- entrare nel mondo del lavoro adeguando le loro matore professionale, il miglior banco di prova per competenze al tessuto locale. applicare il “Carisma Cavanis”, quello che viene così Scuola, formazione e territorio sono strettamente con- ben espresso da questo passaggio tratto dagli scritti di nessi. Infatti, dal rapporto tra la formazione dei giova- Padre Antonangelo Cavanis del 1837: “…tra le istru- ni, che avviene in un centro professionale, e il territo- zioni la più importante è la cura dell’anima, e que- rio, si creano le condizioni per la crescita personale, ma sta esige che si coltivino le virtù, mentre l’intelli- anche per lo sviluppo e la crescita collettiva. genza non fa che illuminare l’uomo: or è certo che La scuola ha compiti sociali fondamentali nell’educa- i lumi non sono le virtù. Non tutti sono obbligati di zione e nella formazione della persona, e quella dei Ca- esser dotti, ma tutti sono obbligati vanis ha soprattutto questa missione: formare i giovani, di viver bene”. guidarli ed avviarli lungo un percorso che possa essere la loro strada verso la maturità, verso la consapevolez- za di sé in una realtà come quella contemporanea che Prof. Valentina Milani Centro di Formazione semplice non è - specialmente per i giovani - e nella Professionale Cavanis di Chioggia quale altrimenti si rischia di essere tagliati fuori. Vincenzo Giannotti Nel 1803 Marco e Antonio Cavanis fondano la prima Direttore del Centro di Formazione Professionale Cavanis di Chioggia scuola gratuita per il popolo e da allora in poi la loro 17
MISSIONE EDUCATIVA CAVANIS COSTITUITA LA FONDAZIONE P. BASILIO MARTINELLI O.N.L.U.S Al servizio della Chiesa e della te le opere, le attività, le iniziative utili e comunque società, sulle orme di padre Basilio. connesse con i fini dell’educazione e della promozio- ne umana”. Dal mese di novembre 2021 è costituita, con sede a Essa si propone in verità come compimento e attualiz- Possagno, la Fondazione Basilio Martinelli – zazione di un progetto che riassume come ispirazione O.N.L.U.S., nata per volontà dei Padri Cavanis, che e ferma intenzione un duplice impegno: hanno inteso coinvolgere i laici nella continuità e cor- La fedeltà al carisma, ai principi e ai valori responsabilità della missione: ex allievi animati dal- che hanno ispirato i Venerabili P. Antonio e la gratitudine per la formazione ricevuta nelle scuole P. Marco Cavanis per l’educazione della gioven- Cavanis, amministratori, imprenditori e professionisti tù, la crescita della Chiesa e il bene della società; decisamente a fianco di un’istituzione che gode di tra- dizione e valore unanimemente riconosciuti, famiglie Il programma che suggerì a Mons. Giovanni e insegnanti determinati a difendere e sostenere Battista Sartori Canova, fratello di Antonio un presidio educativo che considerano sicuro punto di Canova, di chiamare i Padri Cavanis a riferimento e speranza di futuro per i giovani della Pe- Possagno, avendo individuato nel loro progetto demontana del Grappa. educativo il meglio per la crescita spirituale, mo- La scuola Cavanis continuerà a godere della propria rale e civile delle genti della Pedemontana del autonomia e identità, mentre la Fondazione – che non Grappa, intorno al quale volle attivate le istitu- ha scopo di lucro – agirà per migliorare le condizioni zioni civili e religiose. sociali, culturali, economiche e ambientali, con l’o- Oggi, come allora, con strumenti aggiornati e rispon- biettivo di coinvolgere le istituzioni nel sostenere e denti ai tempi nuovi. promuovere “sia direttamente che attraverso terzi, tut- Un grazie speciale, a nome dell’Istituto Cavanis alle persone che fanno parte diretta o indirettamente di questo progetto e un caro saluto con riconoscenza a ogni persona di buona volontà che crede e sostiene la missione educativa Cavanis a Possagno. Professore Alessandro Gatto Possagno 18
ANIMAZIONE MISSIONARIA LA PRIMA SETTIMANA Ma cosa testimoniamo noi che ci diciamo cri- stiani? Qual è la profezia decisiva di noi uo- MISSIONARIA CAVANIS mini e donne di chiesa? Credo che dobbiamo guardare a Cristo il primo missionario, avere in noi gli stessi sentimenti che erano in Lui Dal 4 all’11 ottobre 2021 è stata celebrata in tutta la Congre- per rendere il mondo più umano e più frater- gazione la prima Settimana Missionaria Cavanis. Sarebbe no. Seguire Gesù è percorrere il cammino del- bello poter affermare che in tutte le opere e parrocchie dove l’amore che è sempre in perdita perché “chi sono presenti i Cavanis è stata organizzata una programma- perderà la sua vita per amore la incontrerà”. zione speciale per questa settimana, ma non sono sicuro non avendo avuto nessun riscontro. Ho sentito di alcune iniziati- Pensiamo a quanti missionari hanno saputo dona- ve sporadiche e di alcune attività realizzate come celebra- re la loro vita per amore a Cristo e ai fratelli. La zioni, concerti, cene solidali, mercatini ecc; alcune di queste missione pertanto è donare quello che ci è stato attività sono state diffuse anche sui social. È evidente che donato, è dare la vita per gli altri. Ecco perché qualsiasi nuova iniziativa ha bisogno di tempo per essere ac- non possiamo accontentarci di moltiplicare paro- colta e diventare tradizione. E’ vero che tutti i religiosi Ca- le sulla o sulle missioni, dobbiamo passare ai fat- vanis sono oberati di lavoro e non si può tralasciare una pro- ti. La nostra Congregazione si è diffusa in altri grammazione già in atto per introdurre qualcosa di nuovo; paesi diversi dall’Italia, ed ora c’è bisogno di ma è proprio il nuovo che viene a dinamizzare la pastorale maggiore disponibilità, mobilità e intercambio di e l’educazione dei giovani: infatti la missione coinvolge, religiosi Cavanis. In Italia si dice che tra il dire e trascina e infiamma i cuori generosi e i primi ad entusia- il fare c’è di mezzo il mare. Vorrei modificare smarsi di solito sono i laici. Siamo convinti, almeno lo spe- questo modo di dire e affermare che tra il dire e il ro, che ciascuno di noi è una missione perché è chiamato ad fare c’è di mezzo l’amare. Quando si ama, non si essere testimone e profeta nella chiesa in uscita come vuole fa fatica, anzi si ama la stessa fatica, dicevano i papa Francesco. nostri Padri Fondatori. La missione pertanto è questione di amore. I nostri Padri Fondatori, P. Antonio e P. Marco Cavanis hanno donato la loro vita e tutte le loro sostanze per l’educazione dei ragazzi. Come in passato, anche oggi ci sono Ca- vanis disposti a seguire le orme dei nostri Fonda- tori, capaci di abbandonare tutto e, se necessario, andare anche lontano, per “salvare un giovane”, come diceva P. Marco. Penso che questa prima Settimana Missionaria Cavanis è servita anche a diffondere la bella iniziativa delle “Adozioni a Distanza” e a raccogliere aiuti per le nostre recen- ti missioni del Mozambico e di Timor Est. Il mese missionario di ottobre è terminato, ma la nostra missione continua perché la nostra carità non finisce finché non finiscono le necessità degli altri. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno or- ganizzato la prima Settimana Missionaria Cava- nis, e tutti coloro che hanno collaborato con nuo- ve adozioni a distanza o con offerte in denaro per sostenere le nostre missioni. P. Piero Fietta, CSCh Procuratore Generale delle Missioni Cavanis 19
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