TERRITORI TOUR PERSONE, CITTÀ, IDENTITÀ - RACCONTI E PROPOSTE DI TERRITORIO - Asarva
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PRIMA DI PARTIRE: COSA E’ TERRITORI IN TOUR TERRITORI IN TOUR: le». Quello della scoperta e della certificazione delle ten- UN CAMMINO LENTO VERSO IL FUTURO denze in atto e degli sviluppi che potranno generare, alla luce dei cambiamenti che le hanno prodotte. di Confartigianato Imprese Varese «Ritengo Territori In Tour un contributo determinante per Confartigianato Imprese Varese racconta il progetto tutti nel quadro della conoscenza. Al termine di questo “Territori In Tour” che nasce da lontano e da un deside- “viaggio” ciò che comparirà sotto i nostri occhi sarà un rio: conoscere per costruire il “futuro del fare impresa” in quadro futurista, non scontato né catalogabile ma sfi- un’area non chiusa nei confini provinciali ma parte di un dante». Un quadro che andrà ad arricchire con il tassello contesto più ampio dell’empirismo quanto già delineato innanzitutto da “La Provincia di Varese, scenari di futuro”, realizzato da The Toccare con mano la realtà dopo averla analizzata. Sco- European House Ambrosetti per Confartigianato Varese». prire se i numeri riflettono i fatti e quanto i fatti, le storie, Uno studio dal quale emerge la necessità di ritrovare una le persone e i luoghi, arricchiscano e razionalizzino i nu- precisa identità territoriale sulla quale costruire una vo- meri. Il progetto Territori In Tour nasce da lontano e da cazione forte. un desiderio: conoscere per costruire il “futuro del fare impresa” in un’area non chiusa nei confini provinciali ma Magari anche attingendo alle spinte della mobilità so- parte di un contesto più ampio con il quale interagire e stenibile, che affonda radici importanti nella vocazione dialogare. imprenditoriale e sociale del territorio. Oppure ai cambia- menti dei canoni di produzione: con aziende sempre più Il viaggio di VareseNews – cinque settimane, cinque cit- strutturate, sempre più attente al welfare aziendale e tà o aree omogenee, cinque contesti tra loro diversissi- alle sue ricadute dirette sul benessere territoriale, sem- mi – «non è un punto di arrivo, ma l’ennesimo punto di pre più bisognose di una connessione con i centri di ricer- partenza di un percorso che da diversi mesi ci porta a ca e di sviluppo concentrati nelle aree di forte attrattività interrogarci sui possibili scenari di sviluppo del territorio nazionale, sempre più attente ai fenomeni di green eco- e sulle modalità più idonee ad accompagnare quelli in po- nomy orientati non soltanto al contenimento dei costi e tenza e quelli già in atto» spiega il direttore generale di all’innalzamento della reputation, ma anche alle relazioni Confartigianato Imprese Varese, Mauro Colombo, che etiche con il cliente finale. scorge in un cammino fortemente voluto - che ha pre- so il via martedì 18 giugno dal Luinese - «una occasione D’altro canto, come rileva a ogni aggiornamento l’Osser- fondamentale «per intercettare per tempo, e al meglio, i vatorio per il Mercato del Lavoro di Confartigianato Va- cambiamenti». rese, «la terra della manifattura trova, nella manifattura, un ruolo sempre forte ma ridimensionato, o comunque in «Le imprese, nostre interlocutrici naturali, non sono estra- grado di produrre contributi differenti rispetto al passa- nee al contesto sociale nel quale sono inserite. Al contra- to» evidenzia Colombo. rio ne sono parte integrante e integrata: per questo, il futuro delle aziende e la direzione che prenderanno, non Le stesse città – Varese, Luino e il Luinese, Busto Arsizio, può prescindere dal futuro di tutto ciò che le circonda e Gallarate e Saronno – evidenziano una conformazione Territori In Tour da ciò con cui interagiscono» prosegue Colombo. nuova. Nel primo caso, più di terziario che di produzione, Progetto di Confartigianato Imprese Varese con VareseNews con grandi trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali Giugno-luglio 2019 L’analisi giornalistica, condotta con il passo veloce della ancora da orientare, a partire dal comparto stazioni sul @copiright Confartigianato Imprese Varese – VareseNews cronaca combinato a quello lento del data journalism e quale riflessioni legate alla “manifattura urbana” sono an- dell’inchiesta, si inserisce così in un percorso «inevitabi- cora auspicabili. 2 3
Nel caso di Busto Arsizio, Gallarate e Saronno, sempre che per il transito e la logistica delle merci: si pensi ad politiche per le Pmi e la manifattura”, condotta per Con- UN TOUR PER LA PROVINCIA più di prossimità con la potente e attrattiva area me- Alptransit e al Terzo Valico che incombono o lambiscono fartigianato Varese e Fondazione Bassetti per delineare PER CONOSCERE IL CAMBIAMENTO tropolitana di Milano, sulla quale gravitare ma anche alla la provincia di Varese, promettendole di connetterla su quali policy pubbliche possano rivelarsi più funzionali per di Marco Giovannelli (direttore di VareseNews) quale garantire spazi per un’abitabilità di alto livello e ferro con l’Europa del Nord e il Mediterraneo, attraverso la trasmissione delle conoscenze alle Pmi e alle aziende nuovi servizi a disposizione di quanti lavorano e lavore- il porto di Genova. O al Corridoio 5, un immenso collet- artigiane. Varesenews si rimette in movimento per raccontare ranno nelle imprese e negli headquarter del capoluogo tore economico orizzontale destinato a tagliare l’Europa cosa e come è cambiata la provincia. Lo faremo andan- della Madonnina e dell’area Mind. Nello specifico di Luino sull’asse Lisbona-Kiev. O, ancora, al ruolo di Malpensa e a Analogamente, e parallelamente al capitolo urbanistico, è do per cinque settimane nel Luinese, a Varese, Gallara- (e del Luinese) condizionato dal ruolo del Canton Ticino quella di cargo city, attorno al quale va concentrandosi il settore casa a declinare l’innovazione nell’applicazione te, Busto Arsizio e Saronno e della spinta che esercita sulle professionalità formate un robusto indotto logistico, con Busto Arsizio sempre quotidiana e a richiamare l’attenzione degli operatori in all’interno delle aziende di confine. più campitale, complice il ruolo di Hupac e il rilancio del una chiave di integrazione tra esperienza e digitalizza- centro intermodale di Sacconago ad opera di Fnm Group. zione. “Smart living: quali prospettive per le imprese?”, è Il movimento e il cambiamento sono elementi che accom- la domanda alla quale l’Università degli Studi dell’Insubria pagnano le nostre vite. Spesso lo fanno a prescindere «Due anni fa, su spinta di un gruppo di imprenditori pre- ha provato a dare una risposta per il digital innovation dalle nostre volontà, perché le abitudini danno certezze occupati della zona, è partito il progetto di legge “Aree di Una rivoluzione delle reti che dal 2016 è sotto i riflettori di hub Faberlab in chiave di Internet of Things, immaginando e punti di riferimenti. Producono quella sensazione tipica Confine”, un insieme di proposte finalizzate a ridurre la Confartigianato Varese, che ha aperto il capitolo a partire una nuova vocazione per un altro settore strategico e del sentirsi a casa. Poi, a volte, all’improvviso, scopriamo desertificazione economica, purtroppo di estrema attuali- dall’indagine condotta da PwC per comprendere come le numericamente rilevante come quello delle costruzioni. che il territorio dove siamo vissuti ha qualcosa di diverso, tà nel comparto, attraverso azioni normative e formative» connessioni con l’Europa e il mondo, spinti dall’attrattivi- Domande tante. E risposte, questo è l’auspicio, da trarre di nuovo. Di fronte a questo si può reagire in tanti modi aggiunge il direttore generale di Confartigianato Varese. tà di Milano e Malpensa, ma anche della Lomellina con i percorrendo le strade, conoscendo le persone e scopren- diversi, ma la conoscenza dei fenomeni dovrebbe essere suoi nuovi poli logistici e il collegamento con la Via della do le nuove relazioni tra laboratori, produzione e città che l’elemento centrale. Analogamente, con un respiro non solo provinciale, Con- Seta cinese, potranno cambiare i connotati dell’offerta fartigianato Varese ha analizzato la trasformazione in produttiva e di servizi, magari ricostruendo una filiera del- Territori In Tour proverà a intercettare. Con il passo lento Negli ultimi anni tutto questo è accompagnato da altri tre atto nei centri urbani, sulla spinta di una nuova urbani- la logistica a partire dalla formazione. del cammino. temi: un mondo sempre più globale, connesso e veloce. stica, del bisogno di riqualificare le aree dismesse orien- Tempo del lavoro e tempo libero: perché, sempre con Ne sappiamo qualcosa noi di Varesenews che da venti- tando ciascuna ad una integrazione tra capitali esterni e Milano alle porte e la Svizzera a pochi chilometri, il ben due anni dobbiamo continuare a rivedere il nostro modo investimenti delle Pmi e della necessità di assecondare le essere e il buon vivere passerà dal verde e dall’offerta di lavorare. trasformazioni sociali: invecchiamento della popolazione, anche sportiva e turistica della provincia di Varese, che contrazione produttiva, nuove dimensioni familiari, incer- dovrà giocoforza rispondere con servizi di trasporto effi- Così sei anni fa ci lanciammo in un grande progetto che tezza delle giovani generazioni, trasformazione della dina- caci, un’offerta innovativa e caratterizzante e un patrimo- viene ricordato ancora oggi. Lo chiamammo 141tour (Il mica degli spostamenti. «Che forma stanno assumendo, nio naturalistico da valorizzare ulteriormente. cartellone nella foto lo avevano realizzato i bambini di a fronte di tutto ciò, le città? A quali nuovi bisogni sono una scuola materna alla terza del 141tour). 141 perché era chiamate a rispondere con la loro conformazione, la lo- Una sfida ad ampio spettro, dunque. Anche alle chiusure, il numero dei comuni a quell’epoca. Ora sono 138 perché cazione e gli investimenti? – si interroga Mauro Colom- alle paure e all’abitudinarietà: fattori che non potranno tre di quelli si sono fusi ad altri. Tour perché di questo bo – L’analisi empirica di Territori In Tour offrirà sugge- più determinare le scelte politiche, sociali ed economiche si trattava: muoversi giorno dopo giorno tra le comunità stioni importanti, aiutandoci ad approfondire il tema del da qui ai prossimi anni. «Scopo di questo progetto – sot- territoriali a prescindere dal fatto che in quelle succedes- “confine” non solo come luogo di separazione ma come tolinea ancora il dg di Confartigianato Varese – è quello se qualcosa che i giornalisti sono soliti chiamare notizie. rappresentazione della distanza fisica, e non solo, da di individuare elementi identitari peculiari dei nostri princi- Andammo a conoscere i luoghi più sperduti, le realtà più centri dinamici come Milano e la Svizzera, portandoci a pali centri urbani, immaginando per ciascuno una dimen- nascoste, ma raccontammo anche imprese e personag- comprendere ancora meglio l’importanza di nuove forme sione futura da cogliere senza il veto del preconcetto». gi famosi, come monumenti, parchi, associazioni e tanto di attrattività, adeguate alla tipologia e alla vocazione di altro. ogni singolo territorio». Nessun preconcetto può d’altro canto assorbire l’impat- to dell’innovazione e della digitalizzazione sul polmone Due anni dopo, subito prima di Expo, replicammo con un Si pensi, tanto per cominciare, alle direttrici che innerva- produttivo e sulle stesse amministrazioni pubbliche. Lo tema preciso quello stesso progetto. L’obiettivo era sco- no il territorio della provincia e che, in futuro, imporranno ha certificato l’indagine messa a punto dal Politecnico di prire cosa avesse da offrire il nostro territorio rispetto nuove competenze, sia per l’accoglienza delle persone Milano “L’ecosistema lombardo dell’innovazione: scenari e 4 5
LUINO/LUINESE - IL TOUR all’esposizione mondiale che si sarebbe tenuta a Rho. Ne to nel Varesotto. Confartigianato Imprese Varese affian- venne fuori un altro lungo racconto fatto di storie di gran- cherà il nostro tour, ma l’attività non è legata esclusi- DAL TURISMO ALL’ECONOMIA: Oltre a recuperare le aree dismesse, però, il territorio ha de interesse. vamente al loro mondo. Parleremo con imprenditori del bisogno di collegamenti. Intanto, di ripristinare quelli an- #TERRITORINTOUR RACCONTA Ora, grazie allo stimolo e alla condivisione del progetto manifatturiero, anima del nostro territorio, così come con tichi, come la funivia che sale a Monteviasco, come ha COME CAMBIA IL LUINESE con Confartigianato Imprese Varese, ci rimettiamo in mo- commercianti, aziende nei servizi, professori, studenti, ricordato Moreno Tosi, uno dei tre ristoratori che ancora vimento. operatori culturali, amministratori, educatori. Quattro tappe con Luino al centro dal lago alla mon- resistono in questo borgo. Ma anche di costruirne di nuo- tagna passando per le valli. Uno spaccato dei cambia- ve. Come la Piero-Lozzo, strada fondamentale per colle- Da martedì 18 prende il via “Territori in tour”. Cinque set- Il tour si svilupperà quattro giorni alla settimana dal mar- menti che sta vivendo il nord della provincia che vive il gare queste due frazioni di Maccagno con Pino e Vedda- timane sul campo per scoprire cosa e come è cambiato tedì al venerdì. Tutti i giorni pubblicheremo articoli sul confine sotto tanti punti di vista sca. Un’opera prioritaria per il sindaco Fabio Passera. il territorio. Daremo la massima attenzione alle quattro giornale, post su Facebook, tweet, video, foto in tempo maggiori città della provincia e al Luinese. reale. Ci sarà poi un racconto giornaliero e settimanale Per capire come si sia modificato il luinese, prima destina- IL TURISMO più strutturato. Alla fine di tutto il tour prevederemo poi Il lago ad est, la montagna ad ovest. E poi, la cultura. Do- zione di #territorintour, il viaggio di Varesenews e Confar- In questi ultimi tempi abbiamo avuto l’occasione di legge- un secondo periodo di restituzione di quanto raccolto at- potutto, è qui che ha vissuto, ambientandovi i suoi rac- tigianato Varese alla scoperta del territorio che cambia, re e studiare tante ricerche delle università, dei maggiori traverso un docufilm e cinque serate sui territori attra- conti, Piero Chiara. Questo territorio ha le carte in regola basta fermarsi a bere un caffé al bar della Malpensata. centri studi, di gruppi di lavoro altamente qualificati. Il versati in cui saranno protagonisti i soggetti incontrati. per fare del turismo una delle voci più importanti della Qui un tempo i clienti erano i contrabbandieri, che porta- territorio ha bisogno di queste analisi e dati per poter propria economia. Un’industria, quella turistica, già oggi vano di sfroso prodotti dalla Svizzera in Italia. oggi sono avviare riflessioni sulla propria condizione e sul proprio Un lungo lavoro che ci consentirà di intervistare oltre significativa. Lo dimostrano le oltre 10mila presenze, con innanzitutto i frontalieri, che si fermano a fare colazione sviluppo. Altrettanto importante è però l’ascolto di tan- cento soggetti, visitare altrettanti luoghi, pubblicare al- persone di 42 nazionalità diverse, realizzate lo scorso prima di varcare il confine. Poi, più tardi nella mattinata, ti protagonisti che vivono i territori. Insieme all’ascolto cune ricerche e una grande quantità di dati interessanti. anno dall’Hotel Camin di Leonardo Luz. «Il mio obiettivo», gli operai. E, a qualunque ora del giorno, cicloturisti che diventa centrale il racconto affinché tutti i cittadini ab- spiega «è quello di allungare la stagione, proponendo no- biano la possibilità di scoprire storie e possano così inte- rammentano ai più distratti la bellezza di queste terre. vità, coccolando il cliente con iniziative collaterali, variare ragire, dire la propria, avviare una discussione costruttiva l’offerta». Senza paura della concorrenza di Airbnb, che grazie a un reale processo partecipativo. Le aziende, i LA CITTÀ anzi può aiutare a far crescere il flusso turistico. professionisti, gli amministratori, le associazioni, le scuo- Il racconto del cambiamento non può prescindere dal le, le parrocchie, i singoli cittadini sono i protagonisti della racconto della metamorfosi urbana. Una metamorfosi ini- Un turismo che tra grandi benefici dalla presenza dell’im- vita delle comunità. ziata con il recupero di piazza Garibaldi, come ricordato barcadero. Non a caso, ricorda il rapporto “Scenari di fu- dal vicesindaco Alessandro Casali. Primo tassello di un turo” redatto da The European House Ambrosetti e Con- La nostra redazione andrà a scoprire cosa sta succe- progetto di riqualificazione che vuole «offrire al turista, fartigianato Varese, questa è la prima provincia lombarda dendo nel Luinese, a Varese, Gallarate, Busto Arsizio e che arriva anche da lontano, un contesto più gradevole». per trasporto lacuale. E che potrebbe crescere ancora Saronno. Lo faremo con un team di professionisti che Mano pubblica che deve lavorare di concerto con quella puntando sul cicloturismo. Che, sempre secondo il mede- incontreranno tanti soggetti e racconteranno tutto que- privata. Chiamata a risanare aree dismesse come quelle simo studio, «in provincia di Varese è un settore con un sto in diretta con ogni possibile linguaggio e piattaforma. della Multipla o della Ratti. potenziale di crescita altissimo anche in considerazione Sul campo ci saranno sempre due giornalisti e un video- del patrimonio paesaggistico-ambientale del territorio». maker; ci avvarremo poi di un lavoro prezioso mettendo «Un’opportunità importante perché le aree dismesse a Certo, serve anche l’impegno della pubblica amministra- in campo un vero data journalism per conoscere dati e Luino costituiscono il 40% del costruito», ha ricordato zione. «Da un lato stiamo tessendo una rete assieme a renderli fruibili a tutti. Un esempio per tutti: quante auto l’architetto Paolo Poloni. Una riqualificazione, ne è convin- Camera di Commercio e Regione», risponde ‘presente’ passano dalle strade a maggiore percorrenza? Quante to Antonello Leccese, alla guida dell’omonimo gruppo im- la consigliera delegata a Commercio e Turismo Laura persone prendono il treno ogni giorno? Quanti occupato mobiliare, che deve servire al turismo: «le aree industriali Frulli,«dall’altro stiamo lavorando con i commercianti del abbiamo e quanti pensionati? Quante strutture alber- riqualificate debbono coesistere con una visione del ter- territorio che nell’ottica della globalizzazione devono fare ghiere e quanto lavorano? E via di questo passo. Il lavoro ritorio che sfrutti questi luoghi per una visione turistica, fronte comune: il mio vicino di bottega deve essere un però non sarà un freddo contenitore di dati, perché noi che punti sull’attrattività e sull’offerta reale in termini di mio alleato per vincere questa sfida, non più un concor- andremo a intervistare, a scovare storie interessanti per bisogni, per quanti scelgono l’area del Verbano per venire rente». capire davvero cosa significhi oggi la parola cambiamen- in vacanza». Non solo. Unire piccoli comuni permetterebbe di avere a 6 7
disposizione più fondi, da investire appunto anche nell’at- In questo senso può aiutare il progetto di legge sulle aree territorio, però, non si limita ai luoghi che hanno accom- trattività turistica. Ed è in questa direzione che sta lavo- di confine. pagnato la vita della più celebre penna del Varesotto. C’è rando Ermes Colombaroli, sindaco di Porto Valtravaglia, Si tratta di una proposta, nata proprio dalle imprese di Palazzo Verbania, fresco di restauro, accanto ad edifici insieme ai colleghi di Castelveccana e Brezzo di Bedero. questo territorio e fatta propria da Confartigianato Vare- altrettanto monumentali come la Colonia elioterapica di se, di un regime fiscale per le aziende che hanno sede Germignaga, costruita negli anni Trenta, o la Collegiata di IL COMMERCIO entro 20 chilometri dal confine. Rendendole così attratti- Brezzo di Bedero, gioiello a pianta basilicale con tre nava- Appunto, il commercio. Come vanno le cose da queste ve al pari di quelle ticinesi. La proposta è stata depositata te che terminano con tre absidi e rispetta i canoni dello parti? Bene, si direbbe, contando gli oltre 300 ambulanti in commissione Finanze alla Camera alla fine di maggio. stile romanico con un campanile risalente alla fine del che riempiono di bancarelle il mercato del mercoledì. «È Del resto, come ammette Alessandro Lucca che fronta- Cinquecento e inizio Seicento. Senza dimenticare l’Asilo discusso, criticato, bistrattato, ma anche amato: permet- liere lo è stato per 11 anni, il Canton Ticino attira innanzi- Mariuccia o una realtà come il Civico museo Parisi Valle te alti incassi anche alle attività commerciali tradizionali», tutto per una ragione: «da varesino, comasco o piemon- a Maccagno. l’opinione di Paolo Oldani, camiciaio su misura con labo- tese con casa vicina al confine a calabrese, siciliano o ratorio a Porto Valtravaglia. Certo, puntualizza Rodolfo campano che emigra al nord per lavorare in Svizzera si è Nella vicina Valcuvia c’è poi Villa della Porta Bozzolo, pa- Calzavara, fiduciario provinciale Fiva di Ascom Confcom- attirati dagli alti stipendi». trimonio del Fai. Questo luogo, spiega la custode SImona mercio, «la qualità si è abbassata, questo è innegabile. Ma Gasparini, rappresenta «lo spirito della Valle: è diventata sfido chiunque a trovare un centro commerciale all’aper- Clemente Fontana, imprenditore 75enne, ha le idee chia- un connettore del territorio, un luogo di incontro della to dove trovi 50 negozi di scarpe o cento posti diversi re in proposito: più soldi in busta ai dipendenti per evitare valle e della promozione della cultura. Un posto meravi- dove puoi comprare vestiti». la concorrenza ticinese. Perché a un operaio specializza- glioso, ma poco conosciuto» to basta varcare il confine e lo stipendio cresce. E allora Una ulteriore tutela per il commercio di queste zone, ha 2.500 euro al mese per chi rimane qui non sono una cifra ricordato il presidente di Ascom Franco Vitella, potrebbe elevata. Certo, occorrono regole fiscali differenti. essere rappresentata dall’introduzione di una Zes (zona economica speciale). Ovvero una regione geografica do- IL FOOD tata di una legislazione economica differente da quella in Anche il settore dell’agroalimentare è importante per atto nella nazione di appartenenza. questa zona. A Luino, ad esempio, ha il suo laboratorio Rita Buffa, giovane cioccolataia trentina che ha aperto L’ARTIGIANATO da non molto e che ha trovato casa nel quartiere artigia- Spingono forte sull’innovazione, ma faticano a trovare nale di Luino. E che per la qualità dei suoi prodotti ha de- personale. Questa un po’ la cifra comune delle imprese stato l’interesse dei media d’oltreconfine, perché vende il attive sul territorio del luinese. Succede ad esempio alla cioccolato anche agli svizzeri. Torcitura di Garabiolo, nata qui perché un tempo c’era necessità di essere dove veniva prodotta l’energia elet- Risalendo la montagna, invece, si incontra l’azienda agri- trica.«Il nostro è un mercato di nicchia che dà da lavo- cola Pian dul Lares. È qui che il neanche trentenne Flavio rare, qui nella zona, a 30 dipendenti», spiega il titolare Carraro produce la Formaggella del Luinese, prodotto a Giovanni Marazzini,«oggi occorrono flessibilità e velocità pasta molle realizzato in Italia dal latte intero crudo di legata all’innovazione tecnologica. Il problema è la ricerca capra di razza Camosciata delle Alpi, Nera di Verzasca o di personale specializzato, per il quale ci rivolgiamo alle Saanen, oltre ai relativi meticci. Si tratta di un prodotto scuole professionali». a denominazione di origine protetta (DOP), e la sua pro- duzione è gestita dal Consorzio Formaggella del Luinese. Una situazione simile la vivono anche Daniele Filippi ed Erik Bastioli della software house Solera di Germignaga: LA CULTURA Milano con le sue opportunità, la Svizzera con i suoi salari Si scrive Luino ma, per gli amanti della letteratura, si è più alti sono più attrattive per chi ha competenze digitali. sempre letto Piero Chiara. L’offerta culturale di questo 8 9
#TERRITORINTOUR VOLTI E VOCI DI LUINESE ALESI LUCA BELLOTTI RICCARDO BUFFA RITA CALZAVARA RODOLFO CAMPAGNANI BRUNO CARRARO FLAVIO CASALI ALESSANDRO COLOMBAROLI ERMES CRIMI FEDERICO IMPRENDITORE COMMERCIANTE IMPRENDITRICE COMMERCIANTE EDUCATORE IMPRENDITORE VICESINDACO DI LUINO SINDACO DI STORICO LOCALE BAR CLERICI AMBULANTE CIOCCOLATO AMBULANTE ASILO MARIUCCIA PORTO VALTRAVAGLIA DAL LAGO MARCO FAZIO ALESSANDRO FAZIO MARCO FERRARI FRANCESCA FILIPPI DANIELE FONTANA ERMES FRULLI LAURA GASPARINI SIMONA ISABELLA MAURIZIO IMPRENDITORE ASSESSORE SINDACO E FERRARI GIORGIO BASTIOLI ERIK IMPRENDITORE CONSIGLIERE COMUNALE FAI STORICO LOCALE DI MACCAGNO DI GERMIGNIAGA BAR MALPENSATA AUTO SOFT COMUNE DI LUINO LECCESE ANTONELLO LUCCA ALESSANDRO LUZ LEONARDO MARAZZINI GIOVANNI MIGLIO ALESSANDRA OLDANI PAOLO PASSERA FABIO PELLICINI ANDREA PETRUCCI GIORGIO IMPRENDITORE FRONTALIERE ALBERGATORE IMPRENDITORE ASSESORE DI LUINO NEGOZIANTE SINDACO DI MACCAGNO SINDACO DI LUINO ALBERGATORE POLONI PAOLO LUIGI SPATARO CORRADO TORRI ROSARIA TOSI MORENO VITELLA FRANCO ZAMBENETTI SERGIO ZAULI SILVANO ARCHITETTO INSEGNANTE CFP LUINO EQUOSTOP RISTORATORE ASCOM LUINO SACERDOTE RESPONSABILE CFP LUINO 10 11
varese - IL TOUR IERI L’INDUSTRIA, DOMANI IL TURISMO pensata per collegare una rete di altre ciclabili che ten- funzione di una ricaduta economica sul territorio», ricor- pevolezza dei propri valori». E LA CULTURA: ECCO COME CAMBIA VARESE dono verso il lago Maggiore da una parte, la Valle Olona e da Enrico Argentiero responsabile marketing territoriale Dal Sacro Monte al Lago, dal Campo dei Fiori a Villa Pan- Milano dall’altra». e turismo della Camera di Commercio di Varese. Infine, IL TESSUTO ECONOMICO za: #territorintour ci fa scoprire la vocazione turistica di il Campo dei Fiori: «un parco di circa 600mila ettari, con Aree dismesse che si riconvertono, aziende che si rein- Varese IL TURISMO oltre 200 chilometri di sentieri segnati», sottolinea il pre- ventano. Anche se il numero di aziende attive sul terri- È certamente il lago la principale attrazione turistica della sidente dell’ente gestore Giuseppe Barra, «nato per pre- torio si è ridotto, erano 7.525 nel 2010 e sono scese a Resta forte il tessuto produttivo della città di Varese. Ma città. «Ormai da qui passano durante l’anno circa 9mila servare alcune cime dalla cementificazione, ora permette 6.988 nel 2017, il tessuto economico cittadino resta mol- il capoluogo sta ritrovando una sua identità culturale e persone, anche grazie agli accordi stretti con società di praticare attività sportive che vanno dall’orienteering to forte. Intanto, ci sono le aree industriali dismesse da punta forte sul turismo come fattore di crescita. Ecco il sportive internazionali. Senza contare l’impatto della al volo a vela, dal parco avventura al canoing». recuperare. «È un processo inevitabile, non solo varesino. racconto dei quattro giorni varesini di #territorintour, il ciclabile, che ha portato molti a vivere maggiormente il In città c’è una tendenza che si sta già rafforzando: quel- progetto di Varesenews e Confartigianato Imprese Vare- nostro lago», sottolinea il direttore generale della Canot- Turismo che, non va dimenticato, significa anche occa- la di aumentare i locali. E cosi io vedo Varese nel futuro. I se per raccontare il territorio che cambia. tieri Varese, Pierpaolo Frattini. Lago che però ha bisogno sione di lavoro. Ad esempio per i ragazzi che scelgono negozi di quartiere, e i servizi decentrati, potrebbero sta- di migliorare sotto il profilo ambientale. «In questi ultimi l’indirizzo alberghiero, «un settore sempre più gettonato, re invece nelle aree ora dismesse: una tendenza anglo- anni è stato fatto molto», ricorda l’assessore regionale complici anche le trasmissioni televisive che vedono pro- sassone che ha senso anche qui, e l’area ex Enel potrà LA MOBILITÀ all’Ambiente, il varesino Raffaele Cattaneo, «se prendia- tagonisti i cuochi», spiega la presidente del consiglio di rappresentare un buon esempio». L’area in questione è Il cambiamento della città di Varese riguarda innanzitutto mo la presenza delle particelle di fosforo abbiamo avuto amministrazione di Agenzia Formativa Varese, Rosa Fer- destinata a diventare un agglomerato commerciale ap- la mobilità. Il tema principale è, ovviamente, quello lega- un drastico calo. Abbiamo ancora lavoro da fare, ma ren- razzi, «però va sottolineato che comunque si formano in pena fuori il centro storico di Biumo. «L’intervento vuole to al progetto di recupero delle stazioni ferroviarie, che dere questo specchio d’acqua balneabile è un obiettivo una provincia che diventa sempre più turistica e che di recuperare questi edifici ancora staticamente in buone coinvolgerà anche piazzale Kennedy con la creazione di alla portata». lavoro ne offre davvero parecchio». condizioni e restituire un pezzo di un’area letteralmente un terminal per gli autobus. «Gli effetti di quest’opera vogliono espandersi oltre ciò che verrà effettivamente chiusa ai residenti, tanto che la prima cosa che abbiamo realizzato da noi», ha spiegato Andrea Civati, assesso- Il turismo, a Varese, può però essere anche di matrice LA CULTURA fatto è stata demolire i muri di recinzione», spiega la di- re all’Urbanistica del comune di Varese. Il riferimento ad culturale. Tra le attrazioni, in questo senso, c’è sicura- Che la cultura possa giocare un ruolo fondamentale nel rettrice dei lavori Manuela Brusa Pasquè. investimenti privati come «il parcheggio multipiano dell’o- mente Villa Panza: bene del Fai, sede di una collezione definire l’identità della Città Giardino lo ha ben chiaro in spedale Del Ponte, all’area ex Enel che diventerà un ag- internazionale, «vede un continuo aumento di visitatori testa il sindaco Davide Galimberti. «In passato è stata Intanto, però, in città si continua a produrre. Succede a glomerato commerciale e di servizi, al parcheggio di via e un’attenzione ben al di là dell’Italia», assicura Giuliano sottovalutata, ma ora è al centro della politica ammini- Belforte, con la Tipografica Varese, una realtà che da 92 Carcano». Galli, area manager Fai Lombardia Prealpina. Cultura che, strativa. Varese ha un patrimonio dato dal suo paesaggio anni stampa solo libri: quasi tutti i quelli scolastici e molte al Sacro Monte, si fonde con la spiritualità. Da qui passa e per questo abbiamo istituito un festival che sta cre- prime edizioni dei libri più amati, dal Gattopardo a Harry Il treno è però solo il primo capitolo del racconto di una la via Francisca del Lucomagno, «antico percorso decli- scendo. Ma questo è solo l’inizio: l’obiettivo è raggiungere Potter. E, poco più in là, alla Redaelli, 22mila metri quadri mobilità urbana che vuole emanciparsi dall’auto privata. nato in epoca moderna, che abbiamo voluto portare nel il bacino gravitazionale nell’area milanese e i giochi olimpi- di stabilimento in cui lavorano 130 persone. Altro esem- Come detto, il progetto rivoluzionerà anche la stazione territorio far rivivere questo punto di passaggio tra la ci rappresentano ulteriori opportunità». Non si tratta solo pio, la sartoria Vergallo, che oggi ha il 30% dei clienti nel degli autobus. «Varese si sta coraggiosamente attrez- pianura padana e la porta del nord Europa», la descrizione di grandi eventi, però. La cultura può giocare un ruolo an- Regno Unito. O la meccanica Regnani: fondata 70 anni fa, zando per un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici», affer- di Ferruccio Maruca, promotore del progetto per conto che per rivitalizzare le periferie. È successo alle Bustec- in un capannone in mezzo ai campi, oggi completamen- ma il responsabile relazioni esterne di Autolinee Varesi- della Regione. «In stagione i turisti al Sacro Monte arriva- che, dove Karakorum Teatro ha dato vita ad uno spazio te circondata da condomini. Realtà storiche alle quali si ne Marco Regazzoni. E poi c’è la bicicletta. Meglio, c’è la no da molti paesi europei», spiega il gestore del ristorante dove si fa teatro di livello nazionale e si anima il quartiere. affiancano nuove attività, come 50&50, il primo birrificio nuova pista ciclabile che collega le stazioni al lago. Un Al Ceppo Gianmario Crosignani, «mentre queste zone, e artigianale varesino, che si è insediato in una vecchia percorso misto, «urbano e turistico, che può servire a chi gli assaggi più particolari, sono scoperte dai varesini più Anche don Michele Barban, presidente del Centro Gulli- cartiera abbandonata. «Queste sono zone che storica- usa la bicicletta per spostarsi verso il luogo di lavoro, ma nella stagione invernale». ver che gestisce il Teatrino Santuccio, è convinto che «i mente hanno vissuto d’altro, di industria. Ma l’industria anche a chi sta percorrendo la via Francisca o vuole ve- varesini devono diventare sempre più consapevoli delle sta scomparendo e così, per rilanciare quest’area, si do- dere un angolo particolare della città di Varese», puntua- E poi c’è lo sport. «La Varese sport commission infatti cose belle che hanno. Non devono limitarsi a rimpiangere vrebbe puntare su cibo e turismo, legati magari a luoghi lizza l’assessore all’Ambiente Dino De Simone, «realizzata è nata per valorizzare le attività turistiche sportive del i tempi delle banche e dell’artigianato, ma guardare an- adatti allo sport: qui ci sono luoghi che su questi settori con i fondi di Regione Lombardia e Comune di Varese, è territorio come catalizzatore di grandi eventi proprio in che al grande patrimonio che c’è. Cultura è anche consa- possono dare molto», affermano convinti i fondatori Al- 12 13
#TERRITORINTOUR VOLTI E VOCI DI Varese berto Cataldo ed Elia Pina. Idea tutt’altro che peregrina: lo scorso anno da Genova si è trasferito a Varese Federico Lodi Rizzini, per aprire un ristorante un po’ ligure ed un po’ varesino, il Basili&Co. L’UNIVERSITÀ Negli ultimi vent’anni ha rappresentato uno dei principali elementi di cambiamento della città. Una realtà che oggi «ha convenzioni con 300 atenei in tutto il mondo, per AGOSTI MASSIMO ALBENI MARINA ARGENTIERO ENRICO BARRA GIUSEPPE PAOLO, FEDERICO, ELE- BEGHI STEFANO CATALDO ALBERTO E PRIMARIO OSPEDALE ARCHEOLOGA CAMERA DI PARCO CAMPO ONORA, FRANCESCO KARAKORUM TEATRO PINA ELIA permettere ai nostri studenti di fare un periodo di studio DEL PONTE COMMERCIO DEI FIORI BASILICO & CO 50&50 o di formazione avanzata all’estero», sottolinea Giorgio Zamperetti, professore delegato all’internazionalizzazio- ne dell’università dell’Insubria. E se quelli italiani partono, quelli stranieri arrivano: dalla Svizzera, da tutta l’Europa, ma anche dalla Cina. «Una tendenza che vogliamo raf- forzare, istituendo un bando per i migliori studenti esteri che vogliano venire a studiare qui». Ad accoglierli questi ragazzi e ragazze trovano gli Erasmus angels. «Il nostro obiettivo è quello di assistere e aiutare ad entrare nella comunità di studenti dell’Insubria i giovani che vengono a CATTANEO RAFFAELE CIVATI ANDREA DE SIMONE DINO DON BARBAN FERRAZZI ROSA FRATTINI PIERPAOLO GALIMBERTI DAVIDE studiare qui grazie a questo progetto», spiega il presiden- ASS. ALL’AMBIENTE ASS. URBANISTICA ASS. AMBIENTE MICHELE PRESIDENTE CFP CANOTTIERI VARESE SINDACO DI VARESE REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI VARESE COMUNE DI VARESE GULLIVER VARESE te del sodalizio Federico Colangelo. Legato all’università, in particolare alla facoltà di Medici- na, è anche l’ospedale Filippo Del Ponte. Una realtà che sta vivendo un profondo cambiamento, una trasforma- zione «non solo architettonica, ma che riguarda un lun- go lavoro di trasformazione delle professionalità che ha portato, nell’ambito della realizzazione di un nuovo repar- to di terapia intensiva neonatale, allo studio di stanze che possano accogliere le madri dei bambini prematuri in GALLI GIULIANO KLAPFER MARTIN, MARUCA FERRUCCIO MONS. REDAELLI REGAZZONI MARCO REGNANI stanza 24 ore su 24. Un metodo che esiste nei paesi an- AREA MANAGER FAI BRUSA PASQUÈ AMICI DELLA PANIGHETTI LUIGI GIANANDREA AUTOLINEE VARESINE OFFICINE MECCANICHE glosassoni, ma che in Italia c’è solo in due reparti, uno dei MANUELA VIA FRANCISCA PREVOSTO DI VARESE LA TIPOGRAFICA quali è al Ponte», spiega Massimo Agosti, direttore della struttura complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del centro sanitario varesino. Un cambiamen- to, questo, che pone la città Giardino in una posizione di avanguardia. SPADA CRISTIAN VERGALLO ZANINI MARCO CLASS IMMOBILIARE SARTORIA CASAMATTA 14 15
gallarate - IL TOUR TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE, Dall’altra parte della stessa piazza il recupero di un palazzo L’INNOVAZIONE LA FORMAZIONE GALLARATE SI PREPARA AL FUTURO è fermo da dieci anni, con un cantiere abbandonato a due Che siano aziende storiche o start-up che ancora non si Un mercato del lavoro così indirizzato verso l’innovazione I palazzi e le fabbriche dismesse da recuperare, le azien- passi dalla zona a traffico limitato. E come dimenticare la stanno confrontando con il mercato, la spinta verso l’in- ha bisogno di figure sempre più specializzate. A formarle de che si aprono all’innovazione. Ma Gallarate è anche trasformazione dell’ex Borgomaneri nel centro commerciale novazione è il minimo comune denominatore di tante im- ci pensa ad esempio l’Isis Ponti di Gallarate: una realtà agricoltura e formazione “Il Fare”, chiuso anche questo al pubblico da un decennio e prese attive a Gallarate. C’è Valerio Fumagalli della EGV1, di avanguardia, capace di attirare finanziamenti da par- in attesa di una nuova destinazione? al quale Alitalia ha ritirato un ordine da 1,5 milioni di euro te di imprenditori locali che investono così sulla forma- Passa dagli edifici, che mutano forma. Ma anche dalle per la realizzazione delle divise di piloti e assistenti di zione del personale di domani. Ed è così che all’interno persone che quegli edifici vivono, riempiendoli di nuove Senza trascurare che recuperare un edificio significa an- volo. Invece di portare i libri in tribunale, si è reinventato dell’istituto nascono esperienze di eccellenza: è in fase che trasformare la società. «Ricordo la via Manzoni abita- e ora metà del suo fatturato arriva dai capi per la MotoGp di realizzazione un laboratorio di meccatronica, che sarà attività. Il cambiamento della città di Gallarate si muove ta, ricordo lo stabile qui sotto i portici: molte parti sono e la Formula 1. O Gianbattista Galuppi, che da idraulico si un punto di riferimento a livello nazionale, mentre si pro- in equilibrio tra tradizione e innovazione, regalando anche state riammodernate ma hanno perso le persone. Oggi il è reinventato mastro birraio: oggi A tutto malto produce getta di realizzare una piscina per formare e certificare i sorprese come quelle rappresentate dalle aziende agri- centro vive quando ci sono degli eventi» racconta Salva- 40 ettolitri di birra l’anno e lui nel fine settimana gira l’I- manutentori di questi impianti. cole attive a nord della città. Ecco il racconto della tappa tore Benvenga, fotografo membro del fotoclub Il Sestante talia con un camioncino per lo street food in cui serve i gallaratese di #territorintour, il progetto di Varesenews e e memoria fotografica della città. Eppure, quello del recu- prodotti delle sue cotte. Uno sforzo che però non è sufficiente. Non tanto sul Confartigianato Imprese Varese per raccontare il territo- pero degli edifici abbandonati resta un tema centrale. Lo piano qualitativo, ma su quello quantitativo: «le aziende ri- rio che cambia. era anche nella variante generale al Piano di governo del Innovazione che oggi significa anche investire nell’indu- chiederebbero ancora più tecnici di quelli che diplomiamo territorio, ritirata dalla giunta dopo che l’inchiesta “Mensa stria 4.0. Come hanno fatto i fratelli Massimiliano, Sabrina ogni anno», spiega il dirigente Giuseppe Martino, «qui c’è IL RECUPERO EDILIZIO dei poveri” ha travolto la politica non solo cittadina. «Buo- e Fabio Provasoli, che insieme gestiscono la GiEmmePi, una formazione che offre la possibilità di un impiego im- Il cambiamento di Gallarate è legato a doppio filo al recu- na parte dei contenuti di questo provvedimento restano azienda artigiana che produce macchine termoadesiva- mediato, anche con un primo stipendio non disprezzabile. pero degli edifici abbandonati. Siano stati residenziali o a mio avviso necessari per la città», rivendica il sindaco trici, usate nel tessile e nell’automotive. L’azienda ha E si può comunque continuare a studiare all’università». produttivi, sono diversi gli immobili storici presenti nella Andrea Cassani, «come appunto la scelta di puntare sul abbracciato la rivoluzione dell’automazione, «anche se Non solo per la meccatronica: la richiesta è alta anche città dei Due Galli. E quella di trovare loro una nuova fun- recupero del centro storico a regime d’azione. Chi cono- è una realtà ancora poco acquisita dai clienti», che non per le biotecnologie e per i manutentori aeronautici oltre zione è una delle sfide per definire il futuro della città. sce il centro sa che ci sono parecchi edifici abbandonati sempre ne colgono le potenzialità. Anche la falegname- che, un po’ a sorpresa, per l’indirizzo agrario. Uno degli esempi meglio riusciti è rappresentato da quel- e in questo momento non c’è la volontà o la forza econo- ria Effegieffe si è convertita al digitale. Un cambiamento la che un tempo fu la tessitura Bellora, in via Leonardo da mica per fare fronte al recupero di questi palazzi». che, unito a quelli socio-economici, hanno cambiato an- Sta cambiando anche il mondo della formazione profes- Vinci: esempio di archeologia industriale ben conservata, che la clientela, sempre più di fascia medio alta e che sionale. Nella sede gallaratese dell’Agenzia formativa del- che oggi ospita aziende artigiane, un’agenzia di comuni- Altro elemento centrale per la pianificazione urbanistica arriva qui su consiglio degli architetti in cerca di mobili la provincia di Varese sta avendo un grande successo cazione, addirittura un birrificio artigianale con annesso della città di domani è l’area del Casermone, ex deposito realizzati su misura. il corso per operatore delle strutture ricettive, percorso ristorante. Esempio analogo è rappresentato dall’ex Maj- dell’Aeronautica militare, ma soprattutto delle ex Officine che risponde ad esigenze emergenti, come l’invecchia- no, tra il centro e la Cascinetta. Qui, oltre alle aziende, Fs, 30mila metri quadri negli ultimi anni fucina di degrado. E poi ci sono le start-up, come Pro/Tech/to. Fondata da mento della popolazione e il conseguente aumento delle c’è anche un luogo dedicato alla cultura: è Spazio 23, un In attesa che il gruppo Fs le valorizzi, il comune ha trova- Mattia Giaretta, Davide De Gregorio e Attilio Manni, l’azien- residenze sanitarie protette. Un corso che si è legato ad locale con la vocazione all’arte e alla musica e gestito da to un accordo con un’associazione di soft air. Che, oltre da ha realizzato un gilet per gli operai e i muratori che di- attività tradizionali come quello di meccanica o di opera- un’associazione. ad utilizzarle come campo da gioco per le loro battaglie venta un vero e proprio airbag in caso di caduta. Il prodot- tore delle lavorazioni artistiche ed orafe. simulate, garantiscono un presidio di questa zona, altri- to sarà lanciato sul mercato nell’autunno di quest’anno. Un recupero edilizio che sta toccando anche il centro menti abbandonata a sé stessa. A due passi dalla sta- Abituata al cambiamento e all’innovazione è anche Hagam, L’AGRICOLTURA storico. Alberto e Silvia Colombo stanno seguendo il re- zione, allo Sciarè, un ultimo esempio virtuoso di recupero agenzia di comunicazione che ha vissuto prima la rivolu- Probabilmente è il settore che meno si associa alla città cupero dell’immobile di piazza Garibaldi che ospita la sto- di spazi dismessi: B-Smart Center, nato nel 2014 come zione digitale, quindi il cambiamento portato dalla nascita dei Due Galli, almeno nell’immaginario collettivo. Eppure, rica farmacia Dahò. «Ormai», spiegano, «si cerca sempre spazio di coworking e business center all’interno di una dei social network. Gallarate rimane strategica, una sede Gallarate si snoda all’interno del Parco del Ticino, che più spesso di recuperare gli edifici d’epoca: anche noi vecchia fabbrica, all’interno del quale si trovano aziende vicina al polo più importante d’Italia, sia per la comunicazio- proprio qui ha voluto aprire un centro. Si trova al Monte come impresa ci siamo specializzati, oltre al nuovo, an- attive in settori diversi, dal medicale all’e-commerce, che ne che per la produzione», raccontano Giuseppe Sangior- Diviso, sopra Cajello, ed ospita un ostello con punto di ri- che nei recuperi». Un cambiamento capace di conservare hanno scelto questo luogo per la sua vicinanza alla sta- gio e Gianluca Gibilaro, due dei soci. Oltre che su Milano, storo, un centro informativo ma soprattutto è una porta le vestigia del passato. Certo, non sempre fila tutto liscio. zione. oggi i clienti di questa realtà si trovano in tutta Italia. d’accesso ai luoghi del parco e non solo: da qui si accede 16 17
#TERRITORINTOUR VOLTI E VOCI DI GALLARATE alle zone umide verso Besnate, i fontanili e il parco della Valle del Boja, al sentiero Strona che porta al Ticino e quindi al lago Maggiore o al sistema dei Navigli, verso Milano. In un contesto come questo, non deve stupire la presenza di diverse aziende agricole. C’è La Fattoria Tia- TiaOh, gestita dai fratelli Paola, Laura e Mattia Budelli, 65 anni in tre. L’azienda coltiva i terreni della Piana, tutelati dal Parco del Ticino, ma hanno perso una parte di quelli terreni più a ridosso dell’abitato di Crenna. ALLAI ILARIA AMBROGIO LIVIO BENVENGA SALVATORE BONINI ROBERTO BOSELLO ALDO BUDELLI PAOLA Abitato che, con gli insediamenti residenziali realizzati SPAZIO 23 AMBROGIO TRASPORTI IL SESTANTE FOTOCLUB FONDAZIONE IL MELO FONDATORE BOSELLO FATTORIA TIATIAOH negli ultimi anni, ha spostato in questa zona, lungo via ONLUS HIGH TECNOLOGY Monte San Martino, il proprio baricentro. Simbolo di que- sto cambiamento è l’attività commerciale di Alessandro Della Valle, che ha trasferito qui il negozio di alimentari che la sua famiglia aveva aperto alla fine degli anni ’40 in piazza della Repubblica, di fronte alla chiesa e dove un tempo sorgeva il Municipio di quello che è stato per anni un Comune autonomo. Uno degli operatori che ha lavorato all’espansione edilizia è Vincenzo Santoro. Il quale però, sempre a Crenna, si è reinventato imprenditore agricolo. Lungo via Monte San CARU ANNA CASSANI ANDREA CASTIGLIONE SIMONE COLOMBO ALBERTO DELLA VALLE EFFEGIEFFE CARU LIBRI SINDACO DI GALLARATE BARLEY HOUSE E SILVIA ALESSANDRO Martino ha realizzato un maneggio, affiancato da un alle- COSTRUZIONI COLOMBO ALIMENTARIA CRENNESE vamento di capre da latte. Produce mirtilli e formaggi e, anche lui in equilibrio tra tradizione e innovazione, guarda già al futuro: «Stiamo lavorando per aprire un’agrigelate- ria». Quello che sembra mancare, a Gallarate, è il tempo per fermarsi. FUMAGALLI VALERIO GALUPPI GIANBATTISTA GIARETTA MATTEO GIRARDI WALTER, TA- GIULIANI GIANDOMENICO MANARA GIANLUIGI EGV1 A TUTTO MALTO PROTECHTO GLIERO MIRELLA, PEJA B-SMART CENTER AGENZIA FORMATIVA CLAUDIO PARCO TICINO PROVINCIA VARESE 18 MARTINO GIUSEPPE PROVASOLI FABIO, SANGIORGIO GIUSEPPE SANTORO VINCENZO 19 E PERUCCI ANTONIO SABRINA E MASSIMILIANO HAGAM CENTRO IPPICO ISIS PONTI MFS SAN MARTINO
busto arsizio - IL TOUR CAMBIA LA FABBRICA, SI RINNOVA LA CITTÀ: vicino alla stazione FFSS, che dal 2018 è diventato un anni dello sviluppo dell’aeroporto di Malpensa, ma senza ri motivati e a una politica aziendale basata sulla logica BUSTO ARSIZIO SI PREPARA AL FUTURO parcheggio. «Il nostro progetto sulla stazione è all’inizio. un sistema di trasporto pubblico locale integrato tra au- dell’errore: saper cambiare per migliorare, mettendosi in Sta cambiando grazie all’edilizia, che sta rinnovando al- Dopo i posteggi per i pendolari, puntiamo a spostare il ca- tobus, auto elettriche e bike sharing davvero funzionale, discussione». L’azienda investe inoltre un milione l’anno cuni spazi nel centro cittadino. Ma cambia ogni giorno polinea degli autobus da piazza Solaro al piazzale FFSS. il problema della sostenibilità ambientale rimane», sottoli- nel progetto Missione comune, che vuole portare servizi all’interno delle fabbriche che sposano l’innovazione e Qui arriverà anche una pista ciclabile e, forse, il bike sha- nea Valerio Mariani nella sua doppia veste di dipendente di digitalizzazione nei piccoli comuni per evitare che si delle scuole che preparano gli studenti al mondo del la- ring a flusso libero», illustra Max Rogora, assessore ai di TreNord e presidente del consiglio comunale cittadino. spopolino. Una curiosità: grazie alla rete, a Busto Arsizio è voro di domani. Trasporti. possibile seguire la messa in streaming. «Abbiamo deciso E poi c’è il progetto del nuovo ospedale a Beata Giuliana. Proprio sul tema ambientale, fondamentale è il ruolo del di permettere a chi non può venire in chiesa di ascoltare #territorintour, il progetto di Varesenews e Confartigianato «Entro il 2028 questo territorio avrà una grande strut- Consorzio Parco Alto Milanese, un’area da 360 ettari che la messa dallo smartphone grazie all’app Belltron Strea- Varese che racconta il territorio che cambia, arriva a Busto tura ospedaliera da 700 posti letto. Vogliamo creare un rappresenta l’unico polmone verde tra Busto, Legnano ming. Il modo di comunicare il messaggio del Signore è Arsizio, una città al lavoro per disegnare il proprio futuro. open hospital con le migliori tecnologie, la formazione e Castellanza. «A differenza di altre aree boschive della cambiato e noi ci adeguiamo», spiega il prevosto monsi- universitaria, un percorso neurosensoriale, una galleria provincia non abbiamo più il fenomeno degli spacciatori e gnor Severino Pagani. IL CONTESTO URBANO di negozi è molto altro», il progetto illustrato dal direttore sono diminuiti anche i casi di abbandono dei rifiuti. Il moti- I soldi del tessile investiti nell’immobiliare, la crisi del 2009 dell’Asst Valle Olona Eugenio Porfido. vo è semplice: abbiamo ridato l’area in mano a chi la vive, Innovazione significa anche saper aggiornare una produ- che ha fermato molti cantieri. «In questi ultimi anni molte ovvero le guardie ecologiche volontarie, le associazioni, zione che dura da più di 70 anni. È il caso della Bande- opere sono ripartite, come il comparto di piazza Vittorio Il rinnovamento urbano tocca anche la vicina Castellanza, la Protezione Civile e le famiglie. Sono le nostre sentinel- ra, realtà che produce macchine per estrusione di ma- Emanuele II», incalza però il sindaco Emanuele Antonel- dove si lavora per rigenerare il polo chimico. Un lavoro che le, amano questo posto e lo rendono vivo passeggiando, terie plastiche. «Stiamo studiando i biopolimeri e stiamo li, «negli edifici che contornano la nuova piazza arriverà la sindaca Mirella Cerini sta portando avanti di concerto organizzando attività, gare e molto altro», spiega la presi- progettando una macchina capace di creare scatole di un’importante società che occuperà il primo piano, portan- con l’amministrazione della vicina Olgiate Olona. «Stiamo dentessa Laura Rogora. plastica per alimenti che si potranno buttare nell’umido. do in città 150 persone». E generando un indotto per il cercando di collaborare per avere una visione comune sul Tornando alle stazioni, gli scali pongono però anche altri Useremo polimeri fatti di amido di mais, glucosio e altri commercio e i servizi, a cominciare da quelli di ristorazione. futuro pubblico e privato di un’area da 170mila metri qua- tipi di problemi: dai senza tetto che dormono alla stazio- componenti naturali», spiega il Chief Technical manager Attività che in questi anni hanno dovuto reinventarsi. «Bi- drati», spiega, «la nostra amministrazione sta mettendo ne FFSS alla microcriminalità nello scalo TreNord. Di temi Enrico Venegoni. Un’altro esempio è rappresentato dalla sogna trovare nuove forme di vendita per accattivarsi i mano alla variante al documento di piano, uno strumento come questi si occupano i City Angels. A Busto abbiamo Comerio Ercole che, nonostante i suoi 140 anni di sto- clienti, sfruttare quella vendita on line e i social network urbanistico che ci permetterà di provare a disegnare la in gestione in dormitorio da 15 posti. Le stazioni non sono ria, non ha esitato a sposare le nuove tecnologie: «Oggi mantenendo un servizio che faccia la differenza rispetto ricucitura tra la parte residenziale della città e l’altro ver- solo luoghi di transito ma anche, per alcuni, di residenza. grazie all’internet delle cose possiamo controllare da qui alla grande distribuzione», spiega Daniele Caiafa, orefice sante che sta oltre il sedime della ferrovia». Il cambiamento che stiamo vivendo è importante perchè centinaia di macchine installate in tutto il mondo», spiega e vicepresidente del comitato commercianti del centro, siamo diventati anche mediatori culturali con l’aumento il patron Riccardo Comerio. «come in tutte le città le insegne stanno cambiando, una LA MOBILITÀ dei migranti e rifugiati che hanno terminato l’esperienza Cambiare significa anche essere in grado di reinventar- selezione naturale che vede comunque più aperture che Quello della mobilità è un tema cruciale in una città come dei centri di accoglienza e spesso si ritrovano senza un si. Lo ha fatto ad esempio Malpensafiere, che da polo chiusure. E grazie alla grande professionalità dei nostri Busto Arsizio. A cominciare dalle due stazioni, tre se si tetto», spiega il coordinatore cittadino Andrea Menegotto. fieristico si è convertito a location per eventi. Un cam- commercianti riusciamo ancora ad attirare molti clienti». aggiunge quella di Castellanza, utilizzata da molti bustoc- biamento che richiederà anche un intervento di restyling chi. Pendolari per i quali è dura organizzarsi una vita al L’INNOVAZIONE che è in fase di progettazione, come assicura Rudi Colli- Un’altra voce di cambiamento del contesto urbano ri- di fuori del lavoro: parola di Stefano Marchionna, che da In quella che un tempo era soprannominata la Man- ni, vicepresidente di quella PromoVarese che gestisce la guarda l’area delle Ferrovie Nord. «Abbiamo cambiato il vent’anni prende il treno per andare in ufficio a Milano. chester d’Italia non mancano gli esempi di imprese che struttura. Si è reinventata anche Maria Grazia Scianna, Piano di governo del territorio per aiutare i proprietari ad «Il cambiamento deve passare da una diversa idea di hanno scelto l’innovazione come chiave per affrontare il imprenditrice tessile che nel 2013 ha avviato Bottega Ar- avviare la trasformazione delle enormi aree abbandonate mobilità per i lavoratori: fino ad oggi si è ragionato sulla mercato. Una di queste è senza dubbio Eolo, provider In- tigiana, spazio di coworking per artigiani, artisti e creativi: attorno alla stazione. Al posto dei parcheggi sogniamo un quantità e non sulla qualità del trasporto pendolare e col ternet che una decina di anni fa ha spostato la sua sede «uando abbiamo iniziato», ricorda, «in pochi riuscivano a grande parco lineare e un parcheggio multipiano che sia passare degli anni da persone siamo diventati merce da nella parte nord della città, lungo la statale del Sempione. capire cosa volessimo fare qui. Oggi abbiamo mostre di anche bello da vedere», spiega Isabella Tovaglieri, oggi eu- trasportare». Un cambiamento che dovrebbe riguardare «In 10 anni siamo passati da qualche milione di fattura- pittura, pezzi unici di artigianato, opere che si contami- rodeputata ma fino a pochi mesi fa titolare della delega anche il rapporto tra stazione e città. «Busto è stata to a 127 milioni», spiega Sergio Grassi, direttore dell’area nano tra fotografia e sartoria, corsi di artigianato di alto all’Urbanistica. Discorso simile per il vecchio scalo merci lungimirante interrando la linea ferroviaria di Fnm, negli Sales & Marketing, «ci siamo riusciti grazie a collaborato- livello». 20 21
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