PROGETTO SICUREZZA - la contrattazione come emancipazione dell'uomo nell'organizzazione sociale - SIULP
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SETTEMBRE 2021 PROGETTO SICUREZZA periodico ufficiale operatori della polizia di stato la contrattazione come emancipazione dell’uomo nell’organizzazione sociale
2 PROGETTO SICUREZZA Info CONTENUTI ANNO XXXIII N3/2021 03 Felice Romano Editoriale Direttore Responsabile Felice Romano 06 Alessandro Figus L’emancipazione sociale nei processi di Vice Direttore formulazione e attuazione delle politiche pubbliche Alessandro Figus 11 Filippo Nurra Comitato di redazione Silvano Filippi Sicurezza e cultura della legalità come fattori di sviluppo Vincenzo Annunziata Fabio Lauri Pietro Francesco Caracciolo 16 Guido Amoretti Michele Alessi Norme di sicurezza e utilizzo dei dispos- itivi: uno sguardo psicologico Innocente Carbone Alessandro Pisaniello 21 Stefano Amelio Direzione e redazione: Il lavoro agile come risposta al Covid-19: una minaccia o un’opportunità per la PA? Via Vicenza 26, 00185 Roma Tel. 06.4455213 24 Salvatore Ferrante Fax: 06.4469841 Jiu Jitsu Brasiliano e forze dell’ordine, un connubio inevitabile nazionale@siulp.it www.siulp.it Contributi: Alessandro Figus Fabio Lauri Ramon Bouzas Patrizia Gazzola Salvatore Ferrante Walter Matta Claudio Giammarino Paolo Magrone Ilaria Capelli Proprietà testata: SIULP Registrazione Tribunale di Roma NR. 541988 e NR. 68/2016 Iscrizione al ROC n.1123 tutte le foto utilizzate nel numero sono foto di repertorio
3 editoriale LA CONTRATTAZIONE: responsabilmente protagonisti del cambiamento. FELICE ROMANO N Segretario Generale del SIULP ello scorso numero ab- scendo, come fondamentale, che la biamo affrontato il tema qualità sociale andava legittimata dell’innovazione come vo- come obiettivo e bene in sé e non lano per affrontare il cam- come strumento per la competitività. biamento che la globalizzazione ci ha imposto e, più segnatamente, quanto Si è così affermato, in tal modo, che sia importante nell’agenda dei lavori nella nostra società, per la prima vol- la sicurezza, anche la sua percezione, ta, oltre che discutere di P.I.L. (prodot- per garantire la coesione e l’inclusio- to interno lordo) era necessario, per la ne sociale al pari della competitività. buona riuscita delle nuove strategie Abbiamo evidenziato l’imprescin- di sviluppo e progresso, cominciare dibilità, per un rilancio economico a parlare anche di B.I.L. (benesse- dei nostri territori, della produzione re interno lordo). Giacché solo in un di un contesto che, attraverso lo svi- contesto convinto e partecipativo si luppo di una filiera di servizi, con- potevano trovare le necessarie con- gere il bisogno di tutti di risposte senta al cittadino e alle imprese di dizioni per portare avanti le innova- vere, non di rassicurazioni generiche percepire concretamente uno stato zioni che occorrono per affrontare la Sino ad oggi ci siamo trovati di fron- di sicurezza sociale reale capace di delicata e repressiva fase economica. te ad un modello di competizione attrarre e favorire gli investimenti Un assunto che ha portato a con- che ha rimesso in discussione di- e lo sviluppo economico e sociale. cepire la sicurezza, nell’accezione ritti, qualità̀ e valori, creando le più ampia del suo significato se- condizioni per una diffusione capil- È stato un lavoro difficoltoso, a vol- mantico, come “competition good” lare dell’insicurezza, dell’insoddi- te persino impossibile, se si con- ovvero come quel legame stretto sfazione, dell’ansia e della povertà̀. sidera che, tradizionalmente, la e inalienabile che oggi intercor- Non possiamo accettare questa logi- qualità sociale e la competitività re tra sicurezza e legalità e che ca che riduce ogni cosa al suo prez- economica sono state concepite da- sono fattori necessari allo sviluppo. zo. Abbiamo il bisogno/dovere di gli economisti se non in alternativa Il tutto in un quadro di governance pensare un’etica nuova, una visione sicuramente in tensione tra loro. dove la politica fa sempre più fati- dell’uomo diversa da quella che ha In tal senso, e questo introduce l’og- ca a dare le risposte che i cittadini reso la nostra società̀ indifferente. getto della nostra riflessione su que- chiedono e che il contesto necessi- sto numero, il ruolo del Sindacato, ta. Ecco perché al Sindacato molti chiedono una presenza costante, Noi riteniamo che si debba, per un e la sua capacità di contrattare, è che la politica non riesce più a ga- momento, lasciare il terreno della di- stato fondamentale per giungere al rantire, perché hanno necessità di squisizione tecnica, del dettaglio, del famoso “Triangolo della conoscen- avere proposte e idee concrete e re- particolare, per “ragionare in modo za (istruzione, ricerca e innovazio- alizzabili che la politica non riesce più ampio”. Vogliamo pensare ad un ne)” attraverso il quale, per la pri- più a pensare. Giacché i cambiamen- nuovo sistema Paese, capace di re- ma volta nella storia della politica ti avuti e quelli che si profilano, so- cuperare, innanzi tutto, la funzione economia, alla dimensione sociale prattutto a causa della velocità con ed il senso nobile della politica qua- viene riconosciuta un’uguaglian- cui si realizzano, hanno fatto emer- le misura della democrazia, disegno za con quella economica ricono-
4 PROGETTO SICUREZZA del futuro, strumento di elabora- trasse nel merito delle questioni, Le nuove sfide che ci attendono con zione di valori umani. Ed in questa che si contrattasse, che tutti fossero la mondializzazione del pianeta po- visione più forte deve diventare il protagonisti di quello che faceva- tranno essere vinte solo se avremo ruolo dei cittadini e dei lavoratori no e non meri esecutori della deci- maggiore capacità professionali e nel processo di riforma del Paese e sione di uno che decideva per tutti. culturali che, insieme alla macchi- dell’intero sistema europeo che pre- Contrattare ed essere protagonisti. na pubblica innovata e trasparen- siede e garantirà il nostro futuro. te, rappresenteranno il volano per Questo, in sintesi, lo slogan che rac- una crescita complessiva di tutti. In questo progetto, il coordinamento chiude il vero valore immenso della e l’integrazione servono per mettere riforma. Perché questi quarant’anni Io credo che noi possiamo affrontare insieme tutte le parti e gli interessi di riforma ci hanno insegnato che tutto questo solo con un Sindacato che sinora sono rimasti separati per- quando si contratta e si è protago- unito, forte, rappresentativo, autono- ché imbrigliati nella logica dei setto- nisti delle scelte, si funziona me- mo dai nostri interlocutori e indisso- ri e non di una visione complessiva. glio, perché si rende di più. Perché lubilmente ancorato ai valori confe- La chiave di volta è rappresentata la storia ci ha consegnato che ogni derali in grado di confrontarsi con dalla costruzione di un quadro chia- tentativo di tornare indietro sono chiunque per trovare le soluzioni che ro ed affidabile di relazioni negoziali, solo tentazioni nefaste sul piano facciano avanzare il nostro Paese. per costruire un sistema in grado di dell’efficienza. Quello che ci aspet- Ecco perché, nel riaffermare la centra- garantire un sistema pubblico ca- ta e occorre è una nuova frontiera lità della contrattazione come stru- pace di fornire servizi correlati ai con nuove sfide, nuove capacità. mento di emancipazione dei cittadi- bisogni dei cittadini e delle imprese. E noi le potremo affrontare, come ni lavoratori, voglio chiudere con una avvenuto nel processo di afferma- frase che Robert Kennedy pronunciò Ma per fronteggiare queste nuove zione della riforma, solo se saremo il giorno in cui fu ucciso, “Molti vedo- evoluzioni c’è bisogno di che cosa? protagonisti. Ma per essere pro- no le cose come stanno e si chiedo- A mio giudizio credo che abbiamo tagonisti bisogna contrattare, bi- no perché. Io vedo le cose come mai bisogno sostanzialmente di contrat- sogna partecipare alle decisioni. sono state e mi chiedo: perché no?”. tare. Giacché la contrattazione non è lo Sono convinto che sia proprio que- La riforma della Polizia può esserci strumento solo per discutere le no- sta la domanda che bisogna farsi di aiuto. Essa, infatti se ha un gran- stre condizioni economiche, norma- per avere una società con più lavo- de valore civile e l’ha avuto, se ha tive e salariali; è qualcosa di molto ro, con più rispetto l’uno dell’altro, un grande valore di democratizza- più alto, più forte, è lo strumento con più giustizia, con più legalità, zione, e l’ha avuto, ne ha avuto uno attraverso il quale noi siamo prota- con più uguaglianza e più sicurezza. immenso che prevale su tutti gli gonisti di noi stessi e del nostro fu- altri. Ha permesso, anche se anco- turo. Ecco perché la contrattazione Si può fare? Io dico: “si deve fare”. E il ra non compiutamente considerato diventa centrale e bisogna difendere SIULP sicuramente farà la sua parte. che ancora non abbiamo avuto le e far avanzare questa cultura insie- piene libertà sindacali, che si en- me e al pari della nostra formazione.
6 PROGETTO SICUREZZA PROF ALESSANDRO FIGUS L’EMANCIPAZIONE SOCIALE NEI PRO- CESSI DI FORMULAZIONE E ATTUAZI- ONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE L ’emancipazione sociale nei processi di livello prettamente regionale. formulazione e attuazione delle politiche Le molteplici trasformazioni sociali che la nostra pubbliche consente la partecipazione, la società ha subito, ad esempio pensiamo alla global- democrazia, la rivendicazione dei diritti, izzazione, o alla digitalizzazione, portano ad anal- nonché l’uguaglianza e si basa principalmente su izzare le politiche pubbliche in termini di eman- dei principi fondati sull’organizzazione sociale e cipazione sociale, suggerendo una prospettiva di sulla costituzione politica, nel nostro caso italiana, riconoscimento negli spazi quali appunto la parte- ma possiamo applicare tale metodologia anche a cipazione, l’uguaglianza, la democrazia e la rivendi- molti altri paesi, non solo europei. cazione dei diritti. Per quanto sopra, possiamo affermare che parlare di Se pensiamo ad esempio alla questione dell’ordine emancipazione sociale nei processi di formulazione pubblico, che è quella che più ci tocca da vicino, delle politiche pubbliche significa di fatto consen- comprendiamo meglio i vari concetti di politica tire ai cittadini di esprimere proprio quelle politiche pubblica che sono fonte di discussione e dibatti- che garantiscono il benessere sociale, e che sono to. Gli strumenti di analisi e valutazione hanno lo riconducibili ai loro diritti e all’autodeterminazione scopo di ottimizzare e verificare i processi nei pro- come individui. In realtà l’intento principale è quel- grammi pubblici, e sebbene questi processi siano lo di inserirsi attivamente nel sistema politico, per misurati per fasi, i cicli che dovrebbero essere ori- questo la proposta di emancipazione sociale punta entati verso il benessere sociale, costituiscono le ad uno sguardo critico sulla politica pubblica su cui vere alternative democratiche che lo Stato intende si sta lavorando anche in Italia e porta a considerare creare. La questione centrale resta se le politiche soprattutto tutto ciò che riguarda il rafforzamento pubbliche si rivolgono a veramente a tutti o solo a dei movimenti sociali ed inoltre la rivendicazione pochi? Se esista o no un reale processo sociale e po- dei diritti. litico? Come tutto sia poi riconducibile a tre azioni: Le politiche pubbliche sono senza dubbio un’azione pensare, creare e agire, e ancora, come si possa svi- di governo, un processo integrativo di decisioni del- luppare e realizzare concretamente un programma le autorità e innanzitutto dei soggetti privati, la sua pubblico da compiere. proiezione e progresso, il tutto cade sulla scena so- Comprendere l’attuazione dei programmi di politi- ciale. Le politiche pubbliche, in riferimento all’eman- ca pubblica diventa molto importante perché obbe- cipazione sociale, propongono forme di inclusione, disce ad azioni deliberative e partecipative negli dove la comunità, la cittadinanza generano nuove spazi pubblici, sappiamo che la realtà è complessa prospettive di partecipazione nel panorama politico e diventa fattibile costruirla se includiamo tutte le e sociale. Oggi l’attuazione delle politiche pubbliche parti all’interno del problema che dobbiamo affron- è un problema attuale, in cui il processo della sua tare, ecco perché i cittadini sono soprattutto sog- conoscenza e sviluppo, difficilmente si evolve solo getti coinvolti nelle decisioni e nella partecipazione a livello nazionale, difatti si sviluppa anche a livello alla costruzione dell’agenda pubblica. È la parteci- periferico, soprattutto quando si affronta il tema a pazione la parola chiave, la sua interazione diventa
7 parte vitale del progetto di emancipazione sociale. plorati e qual è stato il più rilevante. La valutazione, Infine, in questo primo momento del lavoro, si riflette infine, permette di stabilire il grado di soddisfazione sull’approccio che lo Stato ha nella formulazione e e di raggiungimento che si è ottenuto, fornisce inol- nell’attuazione dell’ordine pubblico, uno Stato che tre strumenti per la comprensione del lavoro e alcu- è garante del benessere sociale secondo gli statuti ni possibili argomenti che possono essere prestati costituzionali, che rivendica diritti. Per questa anal- per la discussione e la ricerca in altre circostanze. isi vale la pena ribadire che sono le leggi poi che La questione dell’emancipazione sociale è un tema attuano e regolamentano la vita quotidiana, dove il oggi che non si può sottovalutare e va studiato con ruolo viene ripreso nel senso strettamente giuridi- professionalità sul campo, non è sufficiente la sola co, perché lo Stato funziona e si rafforza per mezzo revisione bibliografica e teorica che può dare una di leggi, e la definizione dello Stato quale “Stato so- linea a processi democratici e partecipativi, ma da ciale di diritto” diventa un nuovo passaggio obbli- sola non è completa. gato. La questione del diritto sociale è contemplata Sia ben chiaro: “l’’emancipazione sociale funzio- quale modalità di partecipazione democratica, dove na come meccanismo di integrazione tra processi i principi e i diritti fondamentali sono restituiti ai politici e società civile”. Di fatto è utile approfondire cittadini della nazione, dando luogo a una democra- lo studio e conseguente “follow-up” dei processi di zia in aumento nella messa in scena del sociale e emancipazione nel paese, anche se restano sul tav- politico. olo, diversi questioni che, a mio personale parere, Dobbiamo comunque comprendere ciò, ed in questo dovrebbero essere riflesse ed esaminate con un in- contesto risulta fondamentale per chi studia questi grandimento; approfondire cioè sia il dibattito che processi, verificare innanzitutto il processo di ricer- la possibilità di studio sull’argomento al fine di am- ca e il suo sviluppo, cioè le considerazioni metodi- pliare la riflessione. che che sono indubbiamente riferite a come trattare Se torniamo al concetto di emancipazione sociale le scoperte. Il secondo aspetto è diretto a dire, cioè possiamo riferirci al termine stesso dell’” eman- quanto lontano è arrivato il ricercatore, per questo, cipazione sociale”, che può essere interpretata in è necessario indicare quali territori sono stati es- molteplici modi semantici, come la partecipazione
8 PROGETTO SICUREZZA sociale che il cittadino ha quando si tratta di far par- sibilità di inclusione nello scenario delle politiche te di un certo sistema, sia esso politico, ideologico, pubbliche. Il concetto di emancipazione sociale o culturale. e politica pubblica si articola nei processi di for- La partecipazione non richiede che i cittadini siano mulazione e attuazione. organizzati in movimenti, il cittadino può rappre- Bisogna tenere infine conto che la politica pubblica sentarsi, il che è inteso; come capacità di autodeter- è un programma che può offrire la possibilità di ri- minazione, di distacco da un meccanismo di con- solvere un problema sociale, ed è per questo che può trollo, sottomissione o esclusione bipolare dei patti. essere compresa come modo in cui viene ammin- Appare chiaro che l’emancipazione sociale diventa istrata e controllata la vita dei cittadini. Cercare di il modo in cui il cittadino partecipa al sistema po- governare le attività umane attraverso bisogni pri- litico per favorire, ma soprattutto per rafforzare la mari come cibo, vestiario, alloggio, salute, riproduz- costruzione sociale e risolvere un problema man- ione e problemi sociali, non fanno che preservare la ifestato nella comunità, in questo modo i cittadini vita e migliorare l’esistenza. iniziano a lavorare per una società basata su princi- In breve, possiamo comprendere come l’emanci- pi di organizzazione sociale e governo. pazione sociale sia la possibilità di resistenza ai L’emancipazione sociale così intesa si configura fattori di: non discriminazione, diseguaglianza, au- come la possibilità di dare rilevanza alla democra- toritarismo, ingiustizia, interessi economici, man- zia partecipativa. Suggerisce anche che la parteci- canza di inclusione e partecipazione nell’agenda pazione può essere un metodo per portare avanti delle politiche pubbliche. Tutto ciò consente alla la lotta, riequilibrare la libertà e l’inclusione della popolazione di determinarsi sottintendendo al libe- scena politica. A tutto questo si aggiunge un altro ro esercizio della rivendicazione dei diritti nell’azi- concetto fondamentale da tenere a mente: l’aspetto one politica. L’emancipazione fonda, appunto, le dell’inclusione, che parte da un concetto di emanci- sue basi sui diritti fondamentali contemplati nella pazione sociale nei programmi di politica pubblica. Costituzione dello stato, sulla politica e sulla parte- Per questa riflessione è opportuno sapere innanzi- cipazione democratica che il cittadino ha nel pan- tutto quali alternative politiche si possono offrire orama politico. In sostanza, i diritti fondamentali al discorso dell’emancipazione sociale e quali pro- salvano l’integrità dell’individuo e lo collocano nel cessi di emancipazione hanno avuto luogo in Italia. regno della dignità. In altre parole, l’emancipazione L’emancipazione sociale può essere infatti una pos- è solo un altro modo per integrare i cittadini, alle decisioni politiche, riconoscendo i loro interessi, le loro prospettive di pensiero e i loro diritti. L’obiettivo della formulazione delle politiche pub- bliche non è solo quello di risolvere principalmente un problema specifico. La partecipazione di alcu- ni attori che costruiscono l’agenda di intervento, deve riconsiderare gli interessi con cui sono fat- ti, è responsabilità dei cittadini, pretendere ottimi programmi che mirino al miglioramento, Sempre! Il cittadino responsabile deve esigere politiche pubbliche di qualità in cambio della sua decisione democratica; nella misura in cui vi è una maggio- re partecipazione ai dibattiti cittadini, vengono au- mentate le garanzie per definire priorità che promu- ovono il bene comune. La partecipazione dei cittadini è realmente un pro- cesso complesso, dove la costruzione delle politiche pubbliche deve consentire ai cittadini di esprimere la propria visione, considerare e riconsiderare il proprio ruolo. È necessario sapere che l’inclusione del cittadino nell’esecuzione dei programmi pubbli-
9 ci; costituisce un tentativo di pluralità, ciò consente aree rurali e urbane che cercano di ridistribuire il di deliberare e giudicare qualsiasi eventualità sog- reddito nella promozione dei cittadini. getta a dinamiche sociali. L’argomento è ampio e avremo modo di affrontar- Comprendere le politiche pubbliche nel quadro dei lo ancora, in conclusione possiamo però dire che processi di modernizzazione statale implica non il problema dell’ordine pubblico e dei processi di solo comprendere i cambiamenti nella gestione del emancipazione, ci deve portare a riflettere su fattori governo nel rapporto tra lo Stato e la società civile, come la democrazia, governance, compatibilità con ma anche i cambiamenti nei loro principi guida o il quadro costituzionale e suo sostegno con la parte- assi. Le politiche pubbliche diventano centrali nel- cipazione intellettuale e pratica dei cittadini che la partecipazione, costituiscono cioè condizioni di hanno bisogno di considerare la libertà, le opportu- base che consentono la costituzione di meccanismi nità e benefici della società civile e dove importante e livelli di partecipazione più adeguati e democrati- diventa la comprensione di quando si formulano ci. politiche pubbliche dal contesto dell’emancipazione Il decentramento anche in Italia, ha prodotto un sociale. cambiamento significativo nella mappa politica ter- Allo stesso modo concepiamo la politica nel senso ritoriale. Pur trattandosi di un processo incompiuto, di programmi pubblici, che questa debba risolvere si evidenziano già alcune importanti tendenze, tra quei conflitti e differenze attraverso una decisione cui la comparsa di nuove forze politiche di stirpe che porta a un intervento del governo e che debba ideologica molto diversa, che hanno estromesso i avere un chiaro e funzionale progetto politico che partiti tradizionali dalla loro egemonia laica e in- coinvolga tutti i cittadini, per il bene del paese. sieme disegnano un panorama diversificato che mescola nuove partiti, e dove l’equità territoriale è coinvolta, alla ricerca di meccanismi di uguagli- anza a tutti i livelli del benessere sociale e con una ridefinizione territoriale del potere, che cerca la des- tinazione delle risorse, dove possono beneficiare le
11 prof. filippo nurra sicurezza e cultura della legalità come fattori di sviluppo. I l concetto di sicurezza inclu- colare, fece perno sui principi di semplicemente a ridurre le occa- de, nella sua interpretazione prevenzione e collaborazione con sioni di reato intervenendo sulle contemporanea, un insieme i cittadini e uso della forza come situazioni a rischio (prevenzione di significati che confluisco- estrema ratio. Tra i principi fon- situazionale) ma si estende alla no nella civica convivenza di tut- dazionali spicca infatti la frase “la dimensione sociale, intervenen- ti i cittadini, nel contesto di una polizia è il pubblico e il pubblico do sulle cause dei comportamen- comunità dove il benessere del è la polizia”. Si tratta della prima ti illegali (prevenzione sociale); in singolo e lo sviluppo collettivo pietra della Community Policing, particolare si sviluppa, sul model- tendono a coincidere. L’evolu- un concetto che, con varie conte- lo di studi statunitensi, l’ambito zione del senso del termine si è stualizzazioni culturali e sfuma- della polizia orientata alla solu- storicamente estesa da orienta- ture, si è successivamente diffu- zione dei problemi e quindi con menti prettamente difensivi, per so, soprattutto a partire dagli anni alta propensione ad attività di i quali i cittadini “per bene” dove- ’60 negli Stati Uniti e poi in tutto mediazione, che richiede spesso vano essere semplicemente pro- il mondo, inclusa l’Italia con la interazione con altre agenzie del tetti dal nemico che viveva fuori definizioni di Polizia Prossimità o territorio. Si inizia quindi a riflet- dalle regole e che apparteneva a Polizia di Comunità. tere su un’attività che combatte categorie spesso stereotipate di Lo sforzo di evolvere l’istituzione l’insicurezza sfidandola a monte esclusi. Lo sviluppo civico ed il e i suoi operatori verso un mo- dei problemi che la provocano e, contributo delle scienze mediche dello più proattivo si può rispec- per farlo, si coinvolge anche l’i- e sociali hanno progressivamen- chiare nelle parole dello studio- stituzione che tradizionalmente te generato la consapevolezza so francese Roche che parla di ha maggiormente rappresenta- che la prossimità delle istituzioni passaggio “da una bassa polizia a to l’uso istituzionale della forza anche verso le aree sociali più de- un’alta polizia”. Ancora più inci- in tempo di pace. Si tratta anche gradate e a rischio devianza, fos- sive le parole pronunciate da un di un primo tentativo di costrui- se altresì un fattore di sicurezza. esperto con riferimento al pas- re, anche attraverso l’attività dei Il diverso approccio alla devianza saggio culturale della polizia da tutori della legge, il senso civico e il più ampio significato di sicu- “dispositivo a relazione”, intesa diffuso e di fare cultura della le- rezza hanno necessariamente in- come una trasformazione siste- galità . L’importanza di tali speci- fluito anche sul ruolo e sui com- mica, nella quale occorre intera- fici aspetti in materia di sicurezza piti della Polizia; un passaggio gire per convergere. Tali passaggi emerge anche da alcuni interes- importante in questa direzione hanno determinato, non senza santi studio sociologici di R.Pu- verso la cultura di prossimità tra difficoltà per la complessità del tnam e di U.Gatti con R.Tremblay cittadini e Polizia risale al 1929, in ruolo e la coesistenza con l’aspet- i quali hanno rispettivamente occasione della fondazione della to repressivo, l’inizio di un percor- dimostrato come la maggiore Polizia Metropolitana di Londra. so teso al servizio per migliorare partecipazione dei cittadini alla Il fondatore e Ministro, Sir Robert la qualità della vita delle persone vita della comunità, attraverso Peel, introdusse alcuni principi oltre che difenderle dal crimine. varie forme di attivismo sociale decisamente innovativi. In parti- L’attività preventiva non si limita e la costruzione del capitale so-
12 PROGETTO SICUREZZA ciale, permetta di sviluppare un liquida. Tali visioni del mondo paese insieme a quello dei suoi maggiore senso civico e poi come implicano spesso sfiducia nelle cittadini viene inevitabilmente lo stesso senso civico sia un im- istituzioni e nelle relazioni con appesantito da tali ferite. Autore- portante fattore di contenimento il prossimo in generale, sia inti- voli report statistici collocano la dell’illegalità. Tali intuizioni pos- me che occasionali. Tale sfondo gestione economica del crimine sono fornire interessanti sentieri subculturale provoca un’erosione organizzato in Italia vicino all’1% verso forme di promozione della delle regole sociali e giuridiche e del prodotto interno lordo mentre legalità nei difficili contesti delle priva i cittadini di importanti ri- l’Unione Europea stima il danno comunità contemporanee. Fare sorse per arginare le insicurezze della corruzione vicino al 5% del sicurezza oggi va infatti ben ol- rappresentate dal crimine dif- PIL europeo globale. Non meno tre il combattere il crimine; ne- fuso e organizzato, dalla corru- gravi sono però i danni che con- gli ultimi anni autori importanti zione ma anche da conflittualità seguono alle conflittualità vio- come R. Castells e U.Beck hanno e disagi che si trasformano in lente, una recente iniziativa par- descritto come insicurezza e ri- violenze su altri e su se stessi. e lamentare italiana ha calcolato schio siano spesso lo sfondo delle che riguardano adulti e giovani. che il costo delle diverse forme nostre società e delle sensazioni Femminicidio, Stalking, maltrat- di violenza subite dai minori (in- dei cittadini; nello stessa direzio- tamenti in famiglia, bullismo e cludendo anche tutte le forme ne di una diffusa inquietudine co- cyberbullismo sono esempi che omissive) ammonta a 13 miliardi munitaria si esprime Z. Bauman hanno richiamato negli ultimi di euro, corrispondenti allo 0,87% nei suoi numerosi scritti sulle anni l’attenzione della società e del nostro PIL. Sempre in tema di diverse dimensioni della società del legislatore. Lo sviluppo di un violenza si è ritenuto, in sede di Nazioni Unite, che quella ai danni delle donne ha un costo pari al 2% del PIL globale. In tutti gli ambiti considerati emerge il problema culturale e la necessità di sforzi istituzionali che, oltre al contra- sto punitivo dei comportamenti criminali, investano su una nuo- va concezione del capitale uma- no, implementando le risorse educative a favore delle famiglie e dei minori, considerando che si tratta di cittadini del presente e del futuro dai quali dipende lo sviluppo sociale ed economico. In tal senso anche l’educazione alla legalità ed alla convivenza inclu- siva sono da considerarsi inseri- bili a pieno titolo nella cosiddetta Equazione di James Heckman , premio Nobel per l’economia, che ha teorizzato come l’investimen- to sulle giovani generazioni sia il migliore strumento contro la cri- si. Come accennato la crisi che ci sfida è anche una crisi di fiducia verso le istituzioni, Nel contesto di tale crisi alcuni organi pubbli- ci sembrano però andare contro
13 corrente, beneficiando di una fi- e devono essere arricchiti, per galità, che passa per un’educazio- ducia dei cittadini elevata; tra preparare i ragazzi a fronteggiare ne emozionale che aiuti nell’«arte questi emerge il ruolo delle for- in modo coerente le complessi- del vivere». ze di Polizia, alle quali gli italia- tà delle regole e della società in È possibile che nel «mestiere co- ni sembrano volersi aggrappare generale; per consentire loro di stituito da tanti mestieri» si stia come a una delle ultime isole di essere cittadini attivi. Tra le ri- delineando una ulteriore evolu- affidabilità istituzionale. Mante- sorse istituzionali che possono zione che arricchisce un ruolo di nendo la consapevolezza che la fornire un importante contributo per sé già molto complesso. La dimensione educativa che porta scopriamo, in un modo inconsue- società, dopo avere chiesto alla a legalità e cittadinanza attiva to fino ad alcuni anni fa, anche la Polizia competenze nel problem deve essere comunitaria e che Polizia di Stato. Infatti, importan- solving, sembra voler dilatare il le agenzie formative tradiziona- ti aspetti delle regole e della loro concetto di problema, coinvol- li devono operare nel territorio e prospettiva relazionale possono gendo chi rappresenta la legge con il territorio, è lecito chieder- essere illuminati con il contributo in una vera alleanza educativa. si se e come questo deposito di di testimoni privilegiati. Chi ha il Le scuole in particolare chiedo- fiducia possa essere utile. Merita dovere di confrontarsi per profes- no in modo costante il contribu- una specifica riflessione l’ipotesi sione con le ferite umane conse- to degli operatori della sicurezza che la fiducia in certi organi dello guenti alla violazione delle regole per affrontare temi di grande at- Stato, tradizionalmente difensivi, e all’assenza di responsabilità è tualità educativa, quali bullismo, possa rappresentare un impulso certamente in grado di dare an- cyberbullismo e comportamento verso un miglior rapporto con le che un contributo educativo. Un stradale. Come accennato, l’au- istituzioni in generale e, soprat- contributo che può consentire, torevolezza del ruolo e la fiducia tutto, una risorsa educativa nello in modo professionalmente gui- sono certamente strumenti che sviluppo del senso civico nella dato, un «tuffo nella complessità possono garantire un buon av- comunità. La bussola culturale del reale» aiutando a riconoscere vio della relazione con i giovani; per viaggiare tra le regole è risor- il confine tra legalità e illegalità. inoltre, in prospettiva preventiva, sa essenziale per riuscire ad at- Chi per ruolo incarna le regole ed la collaborazione tra enti e pro- tribuire significato ai propri com- è custode di un importante patri- fessionalità produce certamente portamenti, comprendendone, monio di fiducia non può sottrar- maggiore autorevolezza a favore oltre alle conseguenze giuridiche, si dal gettare un ulteriore ponte di tutti coloro che devono concor- gli effetti sul prossimo e sulla co- educativo che, attraverso il con- rere alla trasmissione del senso munità. L’impegno educativo teso tatto con particolari figure signifi- civico. Sembra quindi emergere a tali obiettivi deve produrre la cative, aiuta a consolidare impor- per la Polizia, o almeno per una massima estensione; la comunità tanti fattori di protezione rispetto parte dei suoi operatori, la neces- dovrebbe evitare zone grigie che alle frustrazioni che i conflitti con sità di sviluppare nuove capacità lascino la scuola in solitudine nel i mondi del vissuto possono de- professionali che si aggiungano a realizzare una missione che non terminare. quelle esistenti. Un nuovo impe- può prescindere dal contributo Tra questi rileva particolarmen- gno che, nella scia di una neces- del territorio. I diversi mondi nei te il confronto dei giovani con il saria riflessione professionale, quali il giovane cresce non pos- limite; la sfida è quella di contri- apre nuovi orizzonti verso sape- sono esimersi dal dare il proprio buire alla consapevolezza che la ri che integrano le competenze contributo. Come detto, il cittadi- vita è espressione di «libertà con tecniche tradizionali. Si rivela no in formazione percorre il pro- ostacoli», dove tali ostacoli hanno in modo sempre più nitido una prio viaggio di crescita navigando un senso perché si appartiene a professione sociale che si gioca tra le relazioni che la quotidiani- una collettività ed essere cittadi- in gran parte sul piano delle re- tà gli propone; guida importante ni significa pensare l’altro mentre lazioni umane e che collegando- di tale viaggio possono essere si agisce. Il limite insito in molte si a esse non può sottrarsi a una le altre istituzioni. Gli strumen- regole è spesso sgradito ai giova- propria valenza educativa. La ti che si trovano nel laboratorio ni proprio per la mancanza di un dimensione sociale del lavoro di privilegiato della scuola possono confronto consapevole con la le- polizia implica un ampio patri-
14 PROGETTO SICUREZZA monio parzialmente sommerso ne alla responsabilità stradale da di Stato e scuola. Altre importanti di capacità di mediazione, di abi- portare nelle scuole. Gli operatori funzioni preventive con delica- lità a relazionarsi, confrontando- della Polizia stradale si prepara- ti compiti socio-relazionali e di si con inquietudini e paure quoti- no insieme a professionisti delle orientamento sulla cornice giu- diane, utilizzando diversi registri scienze sociali, con l’obiettivo di ridica, sono per esempio attribu- comunicativi. Si tratta di com- valorizzare il rispetto delle regole iti alla Polizia nel contesto delle petenze trasversali che costitu- stradali agli occhi dei giovani; ciò normative in materia di Stalking iscono anche importanti risorse nella prospettiva della utilità per , dove soprattutto la procedura di educative che si aggiungono alla la salute e per l’interesse colletti- ammonimento sfida gli operatori valenza simbolica del ruolo. Tra vo. Una analoga attività si svolge all’esercizio di una professiona- tali competenze vi è certamente da alcuni anni per l’educazione lità multipla. Premesso che po- quella di capire e sapersi approc- alla conoscenza e al corretto uso trebbero essere citati molti altri ciare ai giovani (almeno per quei del web; si tratta di contribuire a esempi di contributo alla cultura settori che hanno spesso contat- costruire la consapevolezza dei di legalità da parte degli opera- ti con i minorenni). Va precisato contorni della relazione telema- tori di Polizia , merita precisare che l’uso in chiave educativa nei tica e dell’esistenza di rischi di che l’estensione in senso sociale contesti scolastici di tali espe- perdita del senso della realtà. Il ed educativo della professione in rienze è relativamente recente; cittadino in formazione dovrà sa- questione spesso non è accom- infatti ricerche e riflessioni spe- per scegliere anche come essere pagnata da una proporzionata e cifiche sull’argomento del ruolo qualcuno nel web; dovrà saper specifica attribuzione di risorse. sociale della Polizia, sottolinea- esercitare anche la propria citta- Un esempio evidente di tale ca- vano, nel 1995, come fosse raro dinanza digitale. Le trasgressioni renza emerge da un’attenta let- l’avvicinamento tra scuola e Poli- e le prepotenze online sono infat- tura della menzionata legge del zia a causa di retaggi e pregiudizi ti spesso causate da superficialità 2017 in materia di cyberbullismo. del passato. Oggi la richiesta di e scarsa consapevolezza, forte è contribuire ad alleanze educative il rischio di confusione tra spazio diffuse è invece divenuta abitua- privato e pubblico, con possibili le e avviene sovente all’interno insensibilità verso chi riceve gli di cornici dettate da accordi isti- effetti della comunicazione onli- tuzionali ufficiali, sanciti a livello ne. In sintesi la rete educativa centrale e locale. I principali temi non può esimersi dall’avere una trattati in sinergia con le scuole particolare cura verso le relazioni riguardano l’educazione strada- giovanili sul web. In tale ambito le e l’uso corretto di web e social la Polizia postale e delle comu- network. Auto e moto sono tra i nicazioni è spesso impegnata simboli di modernità e libertà per in percorsi ed eventi di sensibi- eccellenza, il fascino del viaggio lizzazione a favore di studenti e e della velocità resiste al senso insegnanti. Tra questi il proget- del limite e delle regole, si tratta to denominato “Una vita da so- di un’emergenza sociale che lan- cial” prevede visite di personale cia una sfida quotidiana sul piano specializzato che, a bordo di un sanitario ma anche e soprattutto track appositamente equipaggia- sul piano educativo . In tale ambi- to, visita tutte le regioni d’Italia. Il to la Polizia di Stato implementa ruolo della Polizia di Stato in tale annualmente il “Progetto Icaro”: si attività preventivo-educativa con tratta di un progetto che parten- i giovani è confermato a livello do dall’analisi dei fattori psicolo- strategico nella legge n. 71 del gici e sociali dei comportamenti 2017 che, oltre a definire il cyber- stradali a rischio, crea percorsi bullismo, delinea importanti stra- di sensibilizzazione ed educazio- tegie di rete che collegano Polizia
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16 PROGETTO SICUREZZA
17 prof.guido amoretti norme di sicurezza e uso dei dispositivi: uno sguarrdo psicologico L e norme di sicurezza nei luoghi di lavoro uente riduzione degli investimenti che solitamente sono una realtà consolidata da quando, nel si riflettono sul costo del lavoro per le aziende, non 2008, è stato pubblicato il Decreto Legislati- sul salario dei lavoratori. vo 81/08, meglio noto come “Testo Unico del- la Sicurezza sul Lavoro”, ulteriormente rinforzato A fronte dell’impegno del legislatore, degli inves- D. lgs. 151/2015 e dagli adeguamenti richiesti, negli timenti delle aziende e dell’attivazione di forme di anni successivi, dall’Europa. controllo, dovremmo attenderci un abbattimento sostanziale degli infortuni sul lavoro, in particolare La loro introduzione e il loro rispetto rappresenta- di quelli con esito mortale. In realtà, un esame della no una conquista civile che, ancor oggi, discrimina i serie storica di dati relativi agli infortuni sul lavoro Paesi a sviluppo avanzato da quelli in via di svilup- mostra da un lato un netto miglioramento rispetto po nei quali la tutela dei lavoratori e degli ambienti agli anni ’60, dall’altro un costante decremento del di lavoro non è fra le priorità. La sicurezza ha ov- fenomeno a partire dalla seconda metà degli anni viamente dei costi, sia per attuarla sia per verificare ’90, cioè circa 10 anni prima del succitato decre- l’applicazione delle normative, che si ripercuotono to-legge (Fig. 1). sui costi di produzione e, conseguentemente, in- L’andamento degli incidenti mortali sul lavoro è cidono sulla capacità di essere concorrenziali: il simile a quello degli infortuni (Fig. 2): dagli oltre fenomeno della delocalizzazione, cioè il trasferi- 4000 morti annui negli anni ’60 si è passati a poco mento della produzione in Paesi in cui il costo della più di 1000-1500 all’anno nei primi venti anni del manodopera è inferiore, è in parte legato alla man- XXI secolo. Benché la situazione sia indubbiamente canza di obblighi in tema di sicurezza con conseg- migliorata rispetto al dopoguerra, il tributo di vite ©fig1
18 PROGETTO SICUREZZA umane perse per cause di lavoro rimane ancora ha un prezzo: la possibilità di giungere a conclusioni incredibilmente elevato. Questo fatto mal si coniu- errate. Immaginate un cantiere edile in cui i lavori ga con l’esistenza di leggi rigorose, di controlli fre- rischiosi sono la gran parte: a fine giornata proprio quenti e di investimenti da parte delle aziende. Es- prima di abbandonare il cantiere, Giovanni si ac- cludendo la possibilità che i dispositivi previsti non corge di aver lasciato sul ponteggio un attrezzo di siano adeguati, restano tre possibili spiegazioni del- sua proprietà che non può essere lasciato alla mercé la mancata riduzione ai minimi termini del numero delle intemperie. Se dovesse indossare i dispositivi di morti annuali per cause di lavoro: la mancata pre- di protezione previsti per lavorare su un ponteggio disposizione da parte delle aziende dei dispositivi di impiegherebbe 10-20 minuti per recuperare l’attrez- sicurezza, la mancata adozione delle misure di si- zo, se invece salisse sul ponteggio senza, in un paio curezza da parte dei lavoratori, la mancata presa di di minuti porterebbe a termine l’operazione e potreb- coscienza da parte dei lavoratori circa l’importanza be raggiungere gli amici al bar o la famiglia a casa. di utilizzare i dispositivi a salvaguardia della propria Giovanni lavora nell’edilizia da molto tempo e sa incolumità. molto bene come salire e scendere da un ponteggio: La prima ipotesi sembra difficilmente generalizz- in tanti anni non ha mai avuto incidenti. A partire abile: le sanzioni, pecuniarie e detentive, previste da questi elementi conoscitivi è assai più probabile per il datore di lavoro/il preposto sono importanti che Giovanni decida di “fare un salto” sul ponteggio e i casi di elusione volontaria delle norme, pur rile- senza adottare le misure di sicurezza necessarie vati e sanzionati, sono limitati. Più frequentemente piuttosto che “perdere del tempo” a dotarsi di tutto il si osserva la mancata osservanza delle norme di necessario. Il senso di confidenza con l’operazione sicurezza da parte del lavoratore che, pur essendo che si appresta a fare e la valutazione del rischio in disponibili i dispositivi di sicurezza, non li utilizza base all’euristica della disponibilità (le mie decisioni o ne fa un uso parziale e non continuativo. Ques- si basano su i dati che ho a disposizione, in questo to comportamento, apparentemente immotivato caso la mancanza di incidenti occorsimi, che non perché espone a rischio di infortunio e, nei casi es- sono necessariamente rappresentativi del fenome- tremi, alla morte pur disponendo dei dispositivi, può no) lo indurranno verosimilmente ad arrampicarsi essere ricondotto fondamentalmente a due fattori: sul ponteggio senza protezioni. Nessun dubbio sulla l’impedimento, oggettivo e soggettivo, a svolgere capacità di Giovanni di portare a termine il recupe- determinate attività utilizzando alcuni dispositivi e ro ma, nel valutarne il potenziale rischio, avrebbe la sottovalutazione del rischio associato ad alcune dovuto considerare anche la sua condizione psi- lavorazioni. cofisica: siamo a fine giornata e subentrano la stan- È un dato di fatto che i dispositivi, progettati per ga- chezza fisica e il rilassamento per aver concluso le rantire la sicurezza del lavoratore, possano rendere ore di lavoro, che comportano minore efficienza e difficili i movimenti, appesantire i gesti, favorire la concentrazione, due elementi che innalzano la per- sudorazione inducendo quindi chi dovrebbe ser- centuale di rischio potenziale. virsene a farne un uso saltuario o a tenere i dispos- Quello che si vuole sostenere è che, aumentare le itivi a portata di mano giusto per poter scongiurare regole e i controlli e stimolare le aziende a adeguare sanzioni nel caso di ispezioni dell’ispettorato del le proprie attrezzature ai più recenti standard di si- lavoro. Coniugare sicurezza e maneggevolezza è curezza, non sono azioni sufficienti per abbattere il impresa ardua e costosa: implica investimenti nella numero degli infortuni sul lavoro a livelli attribuibili ricerca e nello sviluppo di materiali più sicuri ma an- alla pura casualità. E, data la relazione esistente fra che più leggeri determinando maggiori costi per chi numero di infortuni e infortuni mortali (cfr Fig. 1 e deve acquistare i dispositivi. Più in generale, il man- Fig. 2), il ragionamento appena fatto si può estende- cato utilizzo dei dispositivi da parte del lavoratore re anche al problema della mortalità riconducibile a è riconducibile ad un’errata valutazione del rischio cause di lavoro. derivante dall’impiego di processi di pensiero noti Come avviene in innumerevoli settori e ambiti, la come euristiche. Un’euristica altro non è che una chiave per tentare di minimizzare il numero di in- scorciatoia che consente di concludere un ragiona- fortuni consiste nel passare dalla “mentalizzazione” mento in tempi più rapidi rispetto ad un’analisi pun- dell’importanza delle norme e dei dispositivi di si- tuale di tipo logico. Ovviamente la maggior velocità curezza sul lavoro alla sua “interiorizzazione”. Per
19 comprendere il significato di questa affermazione è asciando le spiegazioni demagogiche, che circola- necessario esaminare nel dettaglio il ciclo di vita di no frequentemente, circa la tendenza al risparmio un qualunque atteggiamento/comportamento del- dei datori di lavoro o l’ignoranza, nel senso latino la popolazione nei confronti di un tema (in questo di “non conoscenza”, dei lavoratori per quanto con- caso parliamo di sicurezza e utilizzo dei dispositivi, cerne la sicurezza, la mancata interiorizzazione di ma potremmo riferirci anche alla parità di genere, ciò che è stato mentalizzato sembra essere la spie- alla tolleranza religiosa, all’atteggiamento nei con- gazione più plausibile. fronti di chi appartiene ad altre etnie o del fenom- A livello mentale siamo consapevoli dell’impor- eno LGBT). tanza della sicurezza negli ambienti di lavoro, ma Quando esaminiamo le statistiche degli infortuni tale consapevolezza non ha ancora innescato mec- sul lavoro o leggiamo i resoconti giornalistici sugli canismi comportamentali automatici, cioè non è incidenti mortali [mediamente si verificano 3 mor- stata interiorizzata. La mancata interiorizzazione ti al lavoro ogni giorno] siamo portati a condivid- interferisce con i processi decisionali: per tornare ere razionalmente quanto stabilito dal legislatore all’esempio di prima, Giovanni è conscio dell’im- in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, siamo portanza di adottare i presidi necessari perché ha ©fig2 pronti a condannare quei datori di lavoro/preposti mentalizzato il problema ma, nella situazione con- che non osservano le norme non predisponendo i tingente che abbiamo descritto, non li considera dispositivi richiesti e restiamo increduli quando le indispensabili, non pensa al suo comportamento indagini appurano che le vittime non stavano uti- come inaccettabile e così si pone in una situazione lizzando i dispositivi pur presenti. Ciò è il risultato a rischio. Se il processo di interiorizzazione fosse delle campagne di sensibilizzazione portate avanti stato completato, Giovanni, prima di salire sul pon- da media e da organi governativi: il problema della teggio, avrebbe indossato i presidi previsti grazie sicurezza sul lavoro è stato proposto all’attenzione ad una sorta di automatismo, non avrebbe avuto di tutti, le notizie e le statistiche sugli infortuni han- bisogno di pensare alla necessità di utilizzarli ma no mantenuto alto l’interesse della gente, l’entrata semplicemente avrebbe agito per usufruirne. in vigore di leggi e decreti volti a ridurre il fenomeno Il fatto che, per fortuna, il mancato impiego dei pre- è stata adeguatamente pubblicizzata. sidi e il mancato rispetto delle norme di sicurezza Tutti abbiamo realizzato l’importanza della sicurez- nella maggior parte dei casi non comporti danni za sul posto di lavoro che non è una questione sinda- per il lavoratore, finisce per rinforzare l’assunzione cale ma un problema di civiltà e di progresso. Allora di comportamenti a rischio nella convinzione che come mai non tutti i datori di lavoro predispongono l’evento negativo sia raro o che “non possa capitare presidi adeguati e, soprattutto, perché i lavoratori a me”. Ancora una volta si ricorre ad una forma di non attuano sempre comportamenti “sicuri”? Tral- ragionamento che non necessariamente conduce a
20 PROGETTO SICUREZZA soluzioni corrette: Il fatto che, tagliando la leg- na con la sega circolare senza guanti da lavoro, non mi sia mai accaduto nulla non mi deve autorizzare a non utilizzare i guanti o a tene- re sollevata la cuffia di protezione della lama perché, nel prendere questa decisione, non ho tenuto conto del numero di incidenti annuali che si verificano lavorando il legno (13.000 il 22% dei quali classificati come gravi, fonte IN- AIL a.a. 2015-2017). Cosa fare per tentare di invertire l’attuale situ- azione di mentalizzazione non accompag- nata da interiorizzazione? La questione non è di facile soluzione: l’interiorizzazione ha come presupposto la mentalizzazione ma ha bisogno di quotidiana esposizione a compor- tamenti virtuosi, necessita dell’attivazione di comportamenti sicuri che col tempo diventino automatici e indipendenti, in un certo senso, dalla volontà di chi li attua. In altri termini è necessario crescere in un ambiente in cui la sicurezza in generale e quella del lavoratore in particolare siano tenute in alta considerazione e facciano parte delle pratiche della vita quo- tidiana. Se le nuove generazioni cresceranno con la giusta attenzione al problema della sicurezza sul lavoro, il processo di interiorizzazione po- trà avvenire e i giovani sia che facciano gli im- prenditori, sia che svolgano un lavoro dipen- dente, attueranno, ciascuno per la parte di propria competenza, le misure sulla sicurezza vivendole come “naturali”.
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22 PROGETTO SICUREZZA prof. stefano amelio Il lavoro agile come risposta al Covid-19: una minaccia o un’opportunità per la PA? I l 9 marzo 2020 alle ore 22 tuzionale 2014-2020, prevedeva la interesse e inviarlo all’indirizzo circa, l’allora Presidente del partecipazione di nove amminis- PEC del progetto (https://www. Consiglio Giuseppe Conte an- trazioni con l’obiettivo di modifi- smartworkingvela.it/progetto). nuncia in conferenza stampa care la rotta della PA, in direzione “Sto per firmare un provvedimen- dei cosiddetti pilastri del lavoro La grave situazione che si è venu- to che possiamo sintetizzare con agile (flessibilità nel lavoro; ori- ta a creare da marzo 2020 ha im- l’espressione “io resto a casa”. entamento all’efficienza, efficacia posto alle PA di ripensare all’or- Non ci saranno zone rosse o zone e ai risultati). Scopo ultimo era ganizzazione del lavoro pubblico, gialle, ma tutta l’Italia sarà zona la creazione di un “kit di riuso” sia in direzione di una riduzione protetta, Saranno consentiti gli da implementare nelle varie PA, degli spostamenti casa-lavoro, spostamenti solo per motivi in- elaborato sulla base delle good sia in un’ottica di trasformazione derogabili di lavoro, e di salute. practices già adottate nella realtà della filosofia organizzativa con E saranno vietati gli assembra- lavorativa. Punto di partenza: la orientamento agli obiettivi. Per menti”. Tale decisione, motivata modalità organizzativa flessibile far ciò si sono però rese neces- dal costante peggioramento del- attivata dalla Provincia Autono- sarie due azioni: una sistematiz- la condizione epidemiologia del ma di Trento nel 2012 “TelePAT zazione della normativa di volta Paese, ha da subito fatto emerge- 2.0”, esempio virtuoso nel panora- in volta emanata sulla tematica re la necessità di un ripensa- ma delle amministrazioni pubbli- del lavoro agile e, non meno im- mento nelle regole dell’organiz- che italiane, tanto da vincere lo portante, l’attribuzione di un ruo- zazione aziendale. Il cosiddetto “Smart working Awards 2014” del lo di primo piano ai contratti col- “telelavoro” si è dovuto ben presto Politecnico di Milano. lettivi. trasformare da semplice filosofia a necessità, tanto nel settore pri- Il “kit di riuso” elaborato nell’ambi- Il Decreto legge n. 56 del 30 aprile vato, quanto nel settore pubblico. to del progetto prevede una serie 2021 “Disposizioni urgenti in ma- Se il settore privato ha, nel tem- di misure da adottare nell’ambito teria di termini legislativi” rispon- po, dimostrato di saper cogliere del lavoro agile: da un manuale de proprio a tale esigenza. L’art. 1 i vantaggi dello smart working, per il monitoraggio dello smart ha apportato una serie di modifi- il settore pubblico ha mostrato working ad uno standard di ac- cazioni alla disciplina del lavoro resistenze nei confronti di tale cordo tra PA e lavoratore, dalle agile nelle pubbliche amminis- forma organizzativa, considerata linee guida sull’allestimento degli trazioni. Nel far ciò, il legislatore principalmente come minaccia spazi di lavoro a percorsi forma- ha sottolineato espressamente alla produttività aziendale piut- tivi (online) per i lavoratori coin- l’importanza della contrattazione tosto che opportunità. volti. Un vero e proprio “manuale collettiva nella regolamentazione delle istruzioni” disponibile e uti- dello smart working. Non sono però mancati progetti lizzabile dalle PA che vorrebbero vincenti di lavoro agile nel set- implementare lo smart working In dettaglio, la disciplina dell’ar- tore pubblico. Il “Progetto VeLA nell’ambito della propria orga- ticolo 263 del decreto-legge 19 – smart working per la Pubblica nizzazione. Usufruirne è molto maggio 2020, n. 34 (convertito, Amministrazione”, finanziato sul semplice, è sufficiente compilare con modificazioni, dalla legge 17 PON Governance Capacità Isti- un modulo di manifestazione di luglio 2020, n. 77) in materia di
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