PERIODICO DELLA CONTRADA DELLA SELVA - n. 01/2013 - Comitato Amici del Palio
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SELVALTA • SOMMARIO Rinoceronte (ant. rinoceròte, rinoceròto, rinoceròt- te, rinoceròtto), sm. Zool. Denominazione comune di cinque specie di mammiferi perissodattili della fami- Il tunnel di cristallo............................................. 1 glia Rinocerontidi di grossa mole, hanno pelle molto spessa e dura provvista di tubercoli cornei, arti brevi Un biennio da vivere: 2013-2014........................2 e robusti terminanti con tre dita, coda pendente, capo allungato con occhi piccoli, orecchie inserite in alto e Inaugurazione del museo....................................4 uno o due corni nasali che possono essere rigenerati e rappresentano la caratteristica di questi animali; il Siena, contrade, palio: un cambiamento corno anteriore è più sviluppato e può raggiungere la obbligato..................................................................7 lunghezza di 1,50 m. Hanno indole timorosa e possono caricare furiosamente, con violenza travolgente per la “Triglia”… naselli e sogliole!............................10 mole; si cibano di erbe, foglie e frutti e vivono nelle boscaglie presso i corsi d’acqua; tre specie formano Primo Capodanno senese - 25 marzo 2013..........11 la sottofamiglia Dicerotini con due corni e le altre due quella dei Rinocerotini unicorni; alla prima sotto fami- La Selva sopra di tutto.......................................13 glia appartengono il rinoceronte nero, che vive nell’A- frica centrale e che ha la pelle grigiastra, pesa fino a 8 Dimmi come ti chiami-II° parte......................16 q, labbro superiore fornito di appendice prensile per strappare foglie e ramoscelli; il rinoceronte bianco Il “Portaborsa”.....................................................21 o camuso, che ha pelle senza pieghe di colore grigio A chi servono le contrade?...............................22 chiaro, lunghezza fino a 5 m, peso ci circa 36 q e vive nell’Africa meridionale; e il rinoceronte di Sumatra, Le contrade servono a noi................................23 più piccolo e primitivo e provvisto di peli; alla seconda sottofamiglia sono ascritti: il rinoceronte indiano, di Sangue: il piacere di donare la gioia colore grigio chiaro, che ampie placche rigide unite da pieghe e che può raggiungere un peso di 40 q; il rino- di ricevere .......................................................... 26 ceronte nepalese, che ha solo un corno; il rinoceronte della Sonda, di minori dimensioni. Mi ritorni in mente............................................28 Etimologia. Rinoceronte, voce dotta dal latino rhino- L’ età d(n)el Palio...............................................32 ceròs, -ontis, dal gr. rinokeròs, comp. da rinòs “naso” Rieccoci................................................................35 e keròs “corno”. [S. Battaglia, “Grande dizionario della lingua italia- Sagra del braciere 2.0........................................37 na”, U.T.E.T.] Mimimasgalano 2013.......................................39 Piccoli e giovani selvaioli alla riscossa.........41 17 maggio 2013 una data da ricordare..........43 Le laboriose selvaiole: l’utile e il dilettevole......46 Seggio direttivo e consiglio direttivo società 2013/2014.............................................................48 In copertina Rinoceronte indiano Stemma cucito su una gualdrappa da cavallo dei primi dell'800
REDAZIONALE 1 IL TUNNEL DI CRISTALLO di Leonardo Terzani Scala inserito in un progetto fi nalizzato ad allar- L o scenario gene- rale che si pre- gare le nostre fonti culturali con la colla- senta all'inizio borazione dell'economato e di un bel grup- del nuovo biennio è po di contradaioli, il tutto viene rivisto e di altri tempi e ci ob- messo in bella mostra al fi ne di conceder- bliga a ripensare ai si completamente al visitatore con tutto il nostri progetti. Le suo splendido "tesoro". Bella l'idea, bella la sicurezze di qualche realizzazione e bella anche la partecipazio- anno fa hanno lasciato il posto a frastuoni, ne con cui molte persone si sono accollate paure e riflessioni sul come e cosa si pos- l'onere di aprirne le stanze museali tutti i sa ancora fare veramente. Nei loro micro- giorni. Aspetto che serve anche all’econo- cosmi anche le contrade attraversano una mato per acquistare sempre più autono- fase di riflessione e contenimento, alla ri- mia nel reperimento di fondi per tutte le cerca di qualcosa che possa aiutare a tirare sue necessità, diventando un altro bel sup- avanti la baracca senza sacrificare lo stare porto per tutta la contrada. La speranza è insieme. È in questo contesto che alcune che ciò che è stato fatto in questo progetto iniziative attivate ultimamente dalla nostra possa replicarsi e che altre situazioni attin- contrada sono condivisibili, apprezzabili gano da questa prima esperienza così che e godibili. È certamente vero che "si può il nostro patrimonio possa essere sempre sempre fare meglio" e che "non si può sta- più valorizzato e fatto conoscere. Prima di re simpatici a tutti" ma questa inaugura- tutto ai selvaioli, perché credo che sia im- zione dei nuovi locali museali (vedi articolo portante non scordarsi che le cose si devo- interno) condita con aperture a visite turi- no fare prima per noi, ma anche a quanti stico-guidate ha il sapore di svecchiamen- hanno la voglia di apprezzare questa real- to, di novità, di una fi nestra che improv- tà originale, unica e piena di significati che visamente si apre verso il mondo esterno. è la nostra “memoria visibile”. La contrada Fino a qualche tempo fa era impensabile della Selva é anche questo… un Palio che far vedere i nostri tesori (vi ricorderete tut- si vive tutto l'anno e che ci dà la possibilità ti come i locali di contrada fossero museo, di poterci esprimere a favore della nostra sala delle vittorie, locale per le assemblee, comunità. Certamente la grande crisi eco- spogliatoio per i figuranti, cinema etc...) nomica e di valori che da alcuni anni stia- ma da quando, con grande intuito e de- mo vivendo ha facilitato chi ama stare nel terminazione, siamo riusciti a dare nuova buio e che fa del proprio tornaconto per- dimora alla Società, gli spazi si sono dila- sonale il suo obiettivo principale a scapito tati e, all’interno della cripta della nostra di chi diligentemente lavora aspettando il meravigliosa chiesa, anche il museo ha riaprirsi del cielo in tempesta. Ma proprio- preso sembianze importanti, evidenzian- la nostra creatività, (vedi articolo sul mer- do i nostri “valori” come non mai. Al tem- catino di natale) ed i progetti migliorativi po fu fatto un grande lavoro progettuale tolgono staticità al nostro impegno quoti- e l'imponenza e la bellezza del risultato lo diano e danno speranza. La galleria buia si abbiamo sotto gli occhi ogni volta che si sta trasformando in un tunnel di cristallo materializza un avvenimento importante o dal quale si cominciano ad intravedere spi- una assemblea rifuggendoci però, ahimè, ragli. Magari ancora non ne conosciamo appena le luci si spengono. Negli anni ave- le ragioni ma possiamo intravedere luci e vamo maturato una sorta di abitudine vi- colori che stimolando la nostra genialità ci siva e, anche se il lavoro dell'economato aiutano a riprendere la giusta strada. È le- è sempre stato impeccabile, alcuni spazi, cito immaginarsi che ne uscirà prima chi abiti e manutenzioni erano rimasti un po' sarà più fantasioso, pragmatico e onesto, in essere, sullo sfondo. Il tempo aveva for- tutte cose che, modestamente, credo la no- se appannato qualche dettaglio e allora, stra contrada non sia seconda a nessuno.
2 PRIORE UN BIENNIO DA VIVERE: 2013-2014 di Francesco Rinaldi T utti tranquilli non mi accingo a farvi una relazione su quello che il nuovo Seggio si propone di realizzare nel biennio 2013/2014. Le linee guida rimangono quelle annuncia- te nel 2011 e stanno andando avanti tutte come puntualmente v’informa il Selvalta, che oramai ha acquistato lo spessore di una rivista e che offre la possibilità di conosce- re in modo esauriente le cose di maggior rilevanza che interessano la vita della Con- trada. Per gli aggiornamenti in tempo reale ci sono le e-mail e poi basta partecipare alle assemblee e scendere ogni tanto giù in con- trada, specie ora che arriva il bel tempo, e si sa tutto. Le notizie di prima mano sono sempre da preferire, se non altro perchè sono sempre le più "colorite". Nessun trionfalismo dunque, ma si può dire le cose procedono decisamente in maniera positiva, compresa la presenza ogni tanto di qualche fisiologico mal di pancia più o meno giustificato, come accade d'altronde in ogni contesto sociale vitale. Chi come me ha qualche anno sulle spalle di situazioni simili ne ha viste a iosa e sa bene che la pas- sionalità e l’attaccamento sono due impulsi do che smetta di piovere, e soprattutto che fondamentali della vita della contrada, ma sa altrettanto bene che ogni tanto possono si esca a sorte; ora sarebbe anche il momen- anche generare diversità di vedute. to d’interrompere questa serie che ci vede La cosa importante è che il confronto si un anno stare alla fi nestra e un anno corre- mantenga il più possibile in un ambito co- re due palii. struttivo, altrimenti, come in tutte le cose, Non che ci sia andata male, precisiamo, ma quando le posizioni si radicalizzano fi nisco- insomma se ci tirano fuori almeno per un no per alimentare impuntature e atteggia- palio credo che si sarebbe tutti più contenti, menti puramente negativi che non servono staff palio in testa, e s’arriverebbe meglio al a niente, meno che mai a chi li coltiva. prossimo inverno. Godiamoci allora l’estate che verrà, speran- In ogni caso, visti anche i tempi difficili che
PRIORE 3 la città sta vivendo, che hanno fra l’altro fare i miei auguri sinceri al Capitano Gian- prodotto la scomparsa dei contributi della Luca Targetti ed a tutti i suoi collaboratori Fondazione MPS e la drastica riduzione di perché possano avere presto positivi risul- quelli della Banca MPS, è opportuno che tati dal grande lavoro che stanno facendo, tutti i selvaioli si affrettino a rinnovare la con intelligenza e determinazione. tessera del protettorato, che oramai è la Tutta la Dirigenza, e più in generale la Con- voce di maggior entrata per la Contrada e trada, ha con loro un dialogo costante e ci offre quella copertura certa di molte del- schietto, che fa sentire partecipi del loro le attività che sono la vita stessa della Selva. impegno e galvanizza le forze a fare il pos- Voglio chiudere questo breve scritto rin- sibile per realizzare tutti insieme il nostro graziando ancora una volta tutti i compo- sogno di sempre: attaccare un nuovo Palio nenti del Seggio passato per il loro fattivo in Contrada. impegno e i nuovi arrivati che stanno lavo- Come Priore gli dico grazie di cuore e spero rando con passione e, in particolare voglio di poter presto festeggiare insieme.
4 AVVENIMENTI INAUGURAZIONE DEL MUSEO di Alessandro Fineschi e Benedetta Mocenni del 2011 quando il Priore ha chiamato I l 19 aprile 2013 alle 18:00 sono state inaugurate le opere di risanamento alcuni selvaioli a far parte di una nuo- ambientale e i nuovi arredi dei nostri va commissione, incaricata di occuparsi Musei di Chiesa e di Contrada. Per l’oc- della Chiesa e dei due ambienti museali casione, insieme ai selvaioli, sono stati dell'Oratorio e della Contrada. La com- invitati i dirigenti, gli archivisti e gli ad- missione, comprendeva sia contradaioli detti ai musei delle Consorelle, le autorità competenti in specifici campi storico- e i rappresentanti delle ditte che hanno artistici che semplici appassionati e si prestato la loro opera. Il pomeriggio si è è avvalsa della concreta collaborazione concluso con un aperitivo in terrazza sot- dell'Archivio e dell'Economato. to uno splendido sole primaverile nell'ap- Per prima cosa è stata presa visione prezzamento di quanti sono intervenuti. dell'insieme dei beni mobili e immobili Prima di illustrare nei particolari i lavo- e del loro stato di conservazione, indi- ri eseguiti è necessario fare un un pas- viduando i lavori e gli interventi ritenuti so indietro per capire meglio come si è necessari: giunti a tale risultato. • riparazione delle coperture, revisione Tutto ha avuto inizio nella primavera dei canali pluviali, infissi e murature
AVVENIMENTI 5 in generale, del complesso di San Se- ti i beni storici e artistici della Contrada. bastiano; Nel frattempo, in attesa di trovare fi nan- • completamento del restauro degli ziamenti, abbiamo richiesto preventivi e affreschi e degli stucchi dell'interno fatto fare progetti ad alcune ditte specia- dell'Oratorio; lizzate cercando di individuare qualcosa • riduzione dell'umidità di risalita nei di adeguato ed economico per le opere muri del Museo di Contrada; che avremmo voluto poter realizzare • inventario e schedatura dei beni non an- Nella primavera del 2012, il Priore Fran- cora inventariati e revisione generale; cesco Rinaldi ci porta l'entusiasmante • schedatura dei libri antichi della Chiesa; notizia che il Magistrato delle Contrade • adeguamento dell'intero sistema ha a disposizione dei fondi per fi nanzia- espositivo (vetrine, teche, espositori re progetti organici di recupero e con- ecc.) dei due musei. servazione degli immobili e dei beni cul- La fase successiva ha visto l'impegno turali delle Contrade; si tratta di euro di tutti nel cercare il modo di realizzare 50.000 donati dalla Banca Monte dei l'ambizioso programma. Quello che po- Paschi di Siena. Per poter accedere al fi- tevamo metterci era il lavoro e l'impegno nanziamento è necessario presentare un ma l'ostacolo più grande rimaneva (come progetto unitario d'intervento. sempre) il reperimento delle risorse eco- Sulla base del lavoro già fatto non ci è nomiche necessarie. difficile indicare una serie di lavori ur- Si sono allora stabilite le priorità scar- genti e realizzabili con l'importo dispo- tando e rimandando le opere più costo- nibile; l'arch. Marco Picchi raccoglie il se, se pur necessarie, ed individuando materiale prodotto dalla commissione e gli interventi che potevano essere fatti a realizza il progetto che viene approvato basso costo o gratuitamente. dal Magistrato delle Contrade. Grazie all'interessamento della selvaio- Gli interventi scelti sono stati: la prof. Bernardina Sani, nel novembre • l'abbattimento dell'umidità nei muri 2011, è stato possibile raggiungere un del Museo di Contrada con la tecno- accordo con la Biblioteca Comunale de- logia "Biodry"; gli Intronati per la catalogazione di una • la realizzazione di alcuni nuovi espo- cinquantina di antichi libri sacri, dove sitori museali e adeguamento e re- sono stati trasferiti per oltre un anno per stauro degli esistenti; essere studiati e schedati gratuitamente, • la manutenzione degli infissi in ferro per poi ritornarci nel febbraio scorso. e vetro del Museo; La commissione ha inoltre preso contatti • riprese di intonaci, tinteggiature. con la Soprintendenza per avviare un la- I lavori iniziano alla fi ne di ottobre 2012 voro di revisione della schedatura di tut- con l'installazione da parte della ditta
6 AVVENIMENTI svizzera Wall & Wall Sagl dei dispositi- controllo microclimatico; le stesse sono vi "Biodry" che consentiranno l'abbat- fornite di appositi manichini regolabili, timento dell'umidità di risalita nei muri per l'esposizione in sicurezza dei prezio- del Museo di Contrada. Appositi appa- si paramenti sacri. recchi in grado di invertire la polarità Le nuove vetrine hanno inoltre il pregio del muro attirano l'umidità verso il bas- di consentire una facile rotazione dei so, il prosciugamento è lento ma costan- beni in mostra te e consente il risanamento dell'ambien- Anche le altre vetrine e vetrinette pre- te dall'umidità di risalita. È un sistema senti nel museo sono state risistemate di grande innovazione, che a distanza di sostituendo, tra l'altro, la tappezzeria di pochi mesi dall'installazione sta già dan- sfondo. Nella terza sala, è stata sostitui- do risultati visibilmente apprezzabili e ta con una vetrina blindata, la teca dove verificati con appositi strumenti, anche sono custodite le due Madonne con Bam- se per raggiungere il risultato ottimale bino e Santi ed altri preziosi oggetti. saranno necessari circa 3 anni. Sono state modificate o sostituite le pro- Intanto alcuni artigiani iniziano il re- tezioni in plexiglas di 4 antichi paliotti stauro delle grandi cancellate con vetri d'altare e realizzato un supporto esposi- e vengono anche regimate le acque me- tivo a pantografo per la tavola ovale del teoriche che dalla terrazza dell'alberone San Sebastiano che consentirà di ammi- tendevano ad infi ltrarsi verso il Museo. rarne il retro anch'esso dipinto e prece- Viene iniziata la progettazione esecuti- dentemente invisibile. va e la realizzazione dei Anche nel museo di nuovi sistemi espositivi Contrada sono stati re- da parte della Etruria visionati gli espositori Musei Allestimenti. esistenti ed è stata po- Il nuovo allestimento sta una nuova vetrina del Museo della Chiesa con le medesime carat- vede l'eliminazione di teristiche delle altre, due vecchi e massicci dove è stata alloggiata espositori al centro del- una montura del Pag- la prima sala, sostituiti gio Maggiore, risalente da tre grandi vetrine al 1928, recentemente poste su i muri peri- restaurata. Riprese di metrali, dotate di guar- intonaci e tinteggiatura nizioni antipolvere, dei locali, anche se non serrature di sicurezza, completa, hanno termi- illuminazione a led e nato l'intervento.
APPROFONDIMENTO 7 SIENA, CONTRADE, PALIO: UN CAMBIAMENTO OBBLIGATO di Andrea Ferrini per la città di come esercitare questo N on so se anche a voi sia capita- ta la stessa cosa in questi ultimi cambiamento, pur avendo anch'essa po- mesi tra il 2012 ed il 2013, ma ve- chi mezzi per farlo. dere Siena trattata costantemente come Si deve necessariamente guardare all'in- la capitale del malaffare e del malgover- dietro, è inevitabile, anche se può risul- no, mi ha fatto male, molto male. tare fastidioso. L'orgoglio con cui raccontavo ai "non Dobbiamo rifarci alla Contrada di un senesi" le bellezze della nostra città, tempo, quando la comunità e lo "stare l'organizzazione ed il volontariato delle insieme" erano i valori fondamentali: le Contrade e l'unicità della festa, è stato Contrade erano una "scuola di vita" e fa- soppiantato dalla rabbia, dalla delusione, cevano da collante per tutti gli abitanti dallo sconforto ed in qualche caso, dalla della città. vergogna. Proprio dallo spopolamento del centro Ad ispirare le mie amare considerazioni storico è partita la perdita d'identità del- ha contribuito ulteriormente la recente la Contrada: già alla fi ne degli anni ses- visita al Museo Civico, organizzata dalla santa il problema veniva sollevato da più classe di mia figlia Livia, durante la qua- parti perché i contradaioli frequentava- le naturalmente siamo stati nella sala no sempre di meno e si poneva addirittu- dell'affresco del Buongoverno del Loren- ra la questione di allargare i confi ni dei zetti. Mi sono seduto sulle panche della territori fuori dalla cinta muraria. sala osservando le rappresentazioni dei Si cercava di rafforzare il ruolo del Ma- valori che guidavano il Buon Governo gistrato delle Contrade, come garante e della Città. come organo propositivo verso l'Ammi- Fateci un salto e ditemi che effetto vi fa, nistrazione Comunale, perché potesse dopo questa lunga "stagione" di notizie. essere parte integrante della città e del Naturalmente non è questo il luogo in cui Palio, della festa che rappresentava il esprimere giudizi ed opinioni in merito vanto e l'orgoglio di Siena. alla situazione e come ci siamo arrivati, Si cercava quindi di far sì che le Contra- anche se le dita mi "prudono". de assumessero un ruolo importante nel La situazione è difficile e ci impone di governo di Siena, ma che rimanessero in- cambiare, anche perché tutti i grandi dipendenti e sovrane nelle proprie deci- Enti della città sono in crisi e non han- sioni, recitando un ruolo di primo piano. no le capacità per venirne fuori imme- Il Palio rappresentava in quel tempo la diatamente, viste le loro dimensioni nel ciliegina sulla torta, la conclusione del numero di amministratori, dipendenti e, gran lavoro che le diciassette comuni- soprattutto, di debiti. tà facevano sul piano sociale: si trattava La Contrada può diventare un esempio della Festa dei senesi e delle Contrade.
8 APPROFONDIMENTO Con il passare del tempo questi valori brucia in un breve periodo e difficilmente sono venuti meno: il Palio è diventato ripete l'esperienza: il risultato è che si ri- una manifestazione di livello mondiale, chiede il massimo sforzo sempre alle so- una vetrina cittadina e nazionale ed ha lite persone, specialmente nelle Contrade sorpassato per importanza la Contrada. di dimensioni limitate come la nostra. A testimonianza di questo, mi ricordo di In tutto questo si è innestata la forte pre- una intervista che venne pubblicata sul senza della Banca e della Fondazione, che nostro "giornalino", si chiamava allora il ha avuto un effetto per certi versi nega- "Vallepiatta", credo negli anni ottanta, in tivo della situazione: intendiamoci bene, cui si chiedeva ai bambini cosa volesse- le Contrade ne hanno ampiamente bene- ro fare da grandi nella contrada: l'ottan- ficiato, ma il risultato è che ragionando ta per cento degli intervistati (eravamo come se le risorse fossero infi nite, ci si forse una decina...) voleva fare qualcosa è dimenticati della nostra autonomia, so- nel Palio, anche il cavallo, se non ci fosse prattutto fi nanziaria. stato più nessun ruolo disponibile. Abbiamo erroneamente ragionato, così Questo ha determinato un impegno eco- come hanno fatto le Istituzioni e gli Enti nomico fi nalizzato al Palio sempre più della città intera. crescente ed ha fatto perdere di vista Adesso siamo in difficoltà e dobbiamo gli obiettivi originali ed i valori genuini ripartire. che, a mio parere, dovrebbero animare Il Magistrato delle Contrade, che sembra la Contrada. diventato in questi anni un mero orga- La continua e pervicace ricerca delle ri- no esecutore dei voleri della Fondazione sorse economiche per il Palio ha contri- e dell'Amministrazione Comunale, deve buito a snaturare la vita stessa della Con- recuperare il proprio ruolo. trada in tutti i suoi aspetti. I dirigenti devono essere unicamente i Cosicché l'obiettivo dello stare insieme rappresentanti della Contrada: devono e costruire la comunità, è stato soppian- creare continuità e comunione di intenti tato dalla continua ricerca del successo e non perseguire principalmente la pro- a qualsiasi costo, comportando una se- pria visibilità personale. rie di conseguenze che sono abbastanza Si deve cercare di aumentare le occasioni evidenti. di ritrovo dei contradaioli, coniugando il Adesso non si lavora per la gioia di stare divertimento con l'impegno, la riflessio- insieme e basta, si lavora per guadagna- ne con la voglia di stare insieme, mesco- re e poi forse per lo stare insieme, ma a lando le generazioni. volte si è talmente stanchi che la seconda I contradaioli devono far sentire sempre opportunità sparisce del tutto. di più la loro voce nelle assemblee, devo- Chi lavora nei settori più impegnativi, si no partecipare nella contrada 365 giorni
APPROFONDIMENTO 9 all'anno, non solo in occasione del Palio. sempre presente che la tradizione è la li- Dobbiamo conservare e tutelare il no- nea tracciata da seguire. stro territorio ed i nostri simboli: troppo Il patrimonio della città ci è stato lascia- spesso in questi ultimi anni li abbiamo to perché lo tramandassimo alle future snobbati e svenduti. generazioni e non per consumarlo fi nché Soprattutto però dobbiamo spostare il ce n'è. nostro mirino: la città e le Contrade ven- Potrei aggiungere tantissimi altri argo- gono prima di tutto. menti, ma non vorrei dilungarmi troppo e A mio parere siamo davanti ad una svol- soprattutto vorrei suscitare in chi mi leg- ta decisiva per il futuro delle Contrade ge tanti spunti di riflessione, anche di pa- e non dobbiamo rinunciare a perseguire rere opposto: tanto più di Contrada ci si anche nuove strade, cercando di tenere occuperà tanto più questa vivrà a lungo.
10 CONTRADA "TRIGLIA"… NASELLI E SOGLIOLE! di Francesco Marchionni N oto con piacere che da qualche tempo nella Selva, ai classici ar- gomenti da "capannello" come Palii vecchi, cavalli nuovi, fantini pro- babili, se ne va aggiungendo un altro: si parla di soldi. "Bella novità! - dirà qualcuno – di soldi se ne parla anche perché un ci so’!". La novità, infatti, non sta in questo quan- to nel modo di porsi di fronte alla que- stione, modo che denota un’accresciuta sensibilità verso il tema della gestione delle risorse: dalle forme di raccolta al loro impiego. I tempi che corrono, purtroppo, aiutano Oggi, con l’avvento dei social network, parecchio in tal senso inducendo tutti è il momento del tavolo virtuale. Ma il noi a riscoprire l’arte della parsimonia. bello delle Contrade è che, al loro inter- Tuttavia non c’è dubbio, se è vero che il no, un sistema di relazione non esclude primo passo per affrontare i problemi è gli altri, anzi, vedo tutti i giorni che essi quello di acquisirne la consapevolezza, si integrano e si completano a vicenda. direi che le premesse sono incoraggianti. Laddove ci sono interessi comuni, d’altra In proposito, il nostro primo obiettivo ri- parte, c’è spazio per tutte le forme di co- mane senz’altro quello di riuscire a con- municazione e quale maggiore interesse solidare un certo equilibrio fi nanziario in comune ci può essere fra i contradaio- attraverso scelte il più possibile raziona- li se non la conquista del Cencio? li e lungimiranti senza dimenticare, al "Ecco! Ci risiamo - dirà la solita voce - tempo stesso, che la vera ricchezza della ma come si fa a vince’ senza (o con meno) Contrada è data dalle persone e dal loro quattrini?". stare bene insieme. Se questa è la domanda perfetta, penso Certo, dobbiamo ammettere che con il che proprio questa sia la sfida di domani. passare del tempo sono cambiati sicura- Non è per dispensare consigli ma temo mente i modi: una volta le persone vive- che occorra invertire l’attuale tendenza vano maggiormente all’interno dei rioni ridando centralità, nella commedia del ed il momento di relazione privilegiato Palio, agli attori Contrade rispetto agli era sedersi intorno ad un tavolo, in So- attori individui. cietà, magari davanti ad un bicchiere di È evidente a tutti che i Popoli di Siena vino. Poi le distanze fisiche fra i singoli non sono più in grado di sopportare sono aumentate ma sono arrivati i tele- come un tempo il drenaggio delle pro- fonini e le e-mail a garantire i rapporti. prie scarselle.
MAGISTRATO 11 PRIMO CAPODANNO SENESE - 25 MARZO 2013 dal Magistrato delle Contrade I l comunicato che segue viene pubbli- un evento che ha mostrato chiaramente cato con l’intento di far conoscere, quanta forza morale e civile permea an- anche ai selvaioli che non ne hanno cora lo spirito più profondo della nostra avuto l’opportunità, il senso di un’im- città e come questo venga percepito da portante iniziativa che il Magistrato ha quanti hanno attenzione ai valori più alti, voluto fortemente e che, in futuro, ogni che sono alla base di ogni vero Buon Go- anno porterà a Siena personalità di al- verno. tissimo valore etico e culturale, per fare La lectio magistralis, tenuta dal Cardina- della nostra città un punto di riferimen- le Gianfranco Ravasi nella sala del map- to nella ricerca di un agire sociale che pamondo sotto lo stupendo affresco del- sia specchio il più possibile vicino agli la Maestà di Simone Martini è stata, in- altissimi principi espressi da Ambrogio fatti, rivelatrice di quanto apprezzamento Lorenzetti nella Sala della Pace di Palaz- ha per Siena questa personalità di livello zo Pubblico. internazionale, che con la sua presenza "La celebrazione dell’antico Capodanno ha offerto una grande opportunità a tutti Senese, organizzato dal Magistrato del- i senesi, e non solo a loro, di riflettere su le Contrade lo scorso 25 marzo, è stato alcuni di quei "valori che danno Valore al
12 MAGISTRATO vivere civile": Dialogo, Ricordo, Verità e al contempo la superficiale attenzione Moralità." manifestata dai giornali, che ci spinge Per l’approfondimento di quanto è stato a fare delle riflessioni su come rendere detto rimandiamo ai video dell’evento in futuro più chiara ed efficace la nostra (vedi: www.magistratodellecontrade.it/ comunicazione, per evitare che si parli intervento-conclusivo-sullle-celebrazio- delle contrade solo quando ci sono temi ni-dellantico-capodanno-senese/), qui ci di palio. preme ricordare che con questa iniziati- Il periodo che stiamo vivendo è certa- va il Magistrato ha dato avvio ad un per- mente uno dei più difficili della nostra corso di riflessione sui grandi temi della storia ma dagli errori si possono trarre Res Publica che, poggiando saldamente grandi insegnamenti, se si ha l’umiltà e su un passato da noi sempre presente e la determinazione di costruire il nuovo vitale, si proietti in avanti, divenendo un su basi solide e condivise; le Contrade, appuntamento annuale che faccia di Sie- pur con le loro contraddizioni, su questi na un vero e proprio centro di produzio- temi sono presenti da sempre, forti di un ne culturale. amore per la loro storia e di una parteci- Certo non è stato semplice organizzare pazione diretta alla vita quotidiana, che un evento di questa portata e se da un le rende elementi vitali di socialità, soli- lato c’è stato il fondamentale supporto darietà e senso civico. della Chiesa Senese e del Prefetto, non Il Magistrato è convinto che Siena ab- altrettanto si può dire di altre istituzioni bia le energie per rinascere e per que- cittadine che con i loro dinieghi hanno sto deve fare leva su due punti cardine: complicato la riuscita dell’evento, ren- non scordare mai il suo forte senso ci- dendolo meno fruibile alla cittadinanza. vico e chiamare accanto a sé tutte quel- Questo dicevamo è stato il primo appun- le personalità che in giro per il mondo tamento dei "Dialoghi fra terra e cielo", non hanno mai smesso di apprezzare il che è il fi lo conduttore che il Magistra- suo modo di essere: uno specchio fede- to delle Contrade ha scelto di mettere le della Balzana, un continuo alternarsi alla base di questo percorso, e vogliamo di luci ed ombre, inserite in un contesto ringraziare le TV locali che hanno dato sociale, artistico ed architettonico uni- grande risalto all’evento, evidenziando co al mondo.
CAPITANO 13 LA SELVA SOPRA DI TUTTO di Elena Casi esperienza da Capitano? Vorrei prima di tutto ringraziare i Sel- vaioli per la fiducia che mi hanno dimo- strato con l’alto consenso uscito dalle urne nel dicembre scorso. La responsa- bilità è molta, sono felice e orgoglioso di rappresentare la nostra Contrada sul Campo e non solo. La tradizione Selva- iola è fatta di vittorie, quindici dal do- poguerra e sono ben consapevole della responsabilità che il ruolo impone. Vivo questa esperienza con serenità, lavoran- do quotidianamente e con determinazio- ne per arrivare a correre il Palio avendo un ventaglio di "situazioni" che hanno un solo obiettivo, quello di riportare il cencio in Vallepiatta o comunque uscire da Piazza a testa alta, con la dignità che la Selva ha sempre avuto e avrà. Il tuo "maestro"? È il quarto Capitano della Selva dal Di maestri nella Selva ce n’è uno solo ed è nuovo millennio. Anni che han Marco Governi… A parte la battuta, che visto Vallepiatta trionfare già so che con lui me la posso permettere, ti quattro volte, numeri da record, eredità dico che cerco di prendere tutto il buono davvero importante quella che il nuovo che negli anni i Capitani hanno fatto, sia Capitano è pronto a prendere e seguire da quelli vittoriosi, sia da quelli che non sempre nello "stile Selva". hanno colto purtroppo il successo. Gianluca Targetti ha ricoperto già diver- La mia precedente esperienza di Palio si ruoli in contrada tra cui responsabile è stata come Tenente al Capitano Ales- del gruppo piccoli, vicario all’organiz- sandro Del Porro, il quale veniva da anni zazione, mangino di capitan Del Porro importanti di collaborazione con l’indi- e più volte nel seggio direttivo. Adesso menticabile Fabio Rugani, quindi sono si cimenta con questo nuovo ruolo ed è ripartito da lì, anche se naturalmente molto orgoglioso. ognuno di noi mette del suo, in base al Erediti una tradizione davvero im- proprio carattere, alla propria fi losofia portante... fatta di vittorie e mo- di vita che si rispecchiano in ogni espe- menti particolari. Come vivi questa rienza che vive.
14 CAPITANO Parlaci del tuo staff Palio... le e pensieri palieschi diversi si riesca Ti dico che sono veramente contento del sempre a trovare una sintesi condivisa. gruppo. Coeso, divertente, determinato Niccolò Rovai come Barbaresco e Nic- e competente. colò Brocchi come vice Barbaresco, con I Tenenti, a parte Stefano Bernini che è Tommaso Furielli, Leonardo Terzani, nuovo per il Palio, gli altri due vengono da Andrea Cencini, Alessandra Menichet- esperienze significative. Simone Bartoli ti (Veterinario) e Alberto Fellini (Mani- è stato Tenente di Roberto Marini, Ales- scalco) sono una garanzia, un gruppo sandro Bartali di Alessandro Barabino stalla ormai rodato e vincente. Anche i Zondadari, quindi collaboratori di grandi guardiafantino, Fabrizio Macucci, Mat- Capitani e oltretutto plurivittoriosi! tia Ciani e Guido Cini sono ragazzi ecce- Il confronto tra noi non manca ed è sti- zionali, sempre disponibili e presenti. Se molante il fatto che pur venendo da scuo- ci pensi bene, rispetto allo staff del Ca- pitano Michele Rugani, non è cambiato molto e penso che la vera forza sia pro- prio nella continuità. Che cosa possono fare secondo te le Contrade per superare questa crisi economica/finanziaria? Essere realiste. Capire che stiamo attra- versando tutti un periodo difficile a ogni livello. La crisi si è fatta sentire in modo pesante anche a Siena, riportandoci con i piedi per terra. Siamo una città come le altre, senza vantaggi economici, in pas- sato avevamo certezze, adesso non più. Abbiamo però una grandissima risorsa, cioè il Palio con le sue Contrade. Dicias- sette microcosmi che insieme compon- gono la struttura sociale della città, dove esistono regole, rispetto delle tradizio- ni, solidarietà ed eccellenze. Ecco come possiamo superare la crisi, ripartendo dai Popoli delle Contrade. Per quanto ri- guarda il Palio, siamo tutti consapevoli, Capitani e fantini, che la situazione è cri- tica, quindi non rimane che adeguarsi e
CAPITANO 15 per la Selva non ci sono problemi di ade- come sempre del resto. Certo, come loro guamento. hanno delle preferenze per i cavalli da Pensi a un fantino di Contrada? montare, noi abbiamo le nostre proprio Per il momento no, in seguito vedremo. sui fantini, mi sembra una cosa normale. Mai dire mai nella vita. Chiaramente tutto passa dalla situazione Hai instaurato buoni rapporti con contingente, ovvero dalle Contrade che alcuni? corrono, dall’assegnazione dei cavalli, I rapporti sono ottimi con tutti i fantini, ecc. Nei mesi immagini mille situazioni e poi si verifica proprio quella che non avevi calcolato. Ogni Palio ha una sua storia e se ci pensi bene, il bello talvolta è proprio l’imprevedibilità. Una cosa è certa, la Selva porta rispetto a tutti, sen- za distinzioni di sorta, ma non ha paura di nessuno. Cosa vuoi dire al Popolo Selvaiolo? Di essere unito, di parlare tranquilla- mente tra noi, magari avendo anche idee e punti di vista diversi. Il confronto per me è fondamentale se è costruttivo e ho sempre dato la massima disponibili- tà. Alla fi ne abbiamo tutti nel sangue il bianco, l’arancione e il verde. I valori e il bene della Contrada devono necessariamente essere sopra di tutto.
16 CURIOSITÀ DIMMI COME TI CHIAMI - PARTE SECONDA di Alessandro Barabino Zondadari E cco a voi la seconda ed ultima pun- cializzato in paesaggi urbani, negli anni tata di "Dimmi come ti chiami", ci ‘20 era già una figura leggendaria (anche siamo lasciati con Panezio nella per la sua fragile stabilità mentale e la de- sua prima esperienza selvaiola del 1974 e dizione all’alcool) e le sue opere avevano ci ritroviamo con Lamadina nel Palio del ormai una fama internazionale. 2 Luglio 1976. SPERANZA - È lo stato d’animo di chi Come nel precedente periodo dal dopo- è fiducioso negli avvenimenti futuri. Se- guerra, anche dal ’76 ad oggi abbiamo condo il Cristianesimo rappresenta una alcuni "doppioni" e due "triploni": Pane- delle virtù teologali, insieme a fede e ca- zio (considerando anche il Palio del ’74) e rità, defi nite da S. Paolo nella Prima Let- Ascaro de Torralba. tera ai Corinzi. Il simbolo della speranza Alcuni dei nomi che seguiranno destano è un’ancora. curiosità, mentre altri hanno un signifi- ASCARO DE TORRALBA - Gli Ascari cato più scontato, ma, per dovere di cro- (dall’arabo Askar, "soldati") erano mili- naca, parleremo del nome di tutti i cavalli ti indigeni dell’Africa Orientale Italiana, avuti in sorte dalla Selva dal 1976 al 2012. inquadrati come componenti regolari del Partiamo in ordine cronologico eviden- Regio Corpo Truppe Coloniali. Reclutati ziando in grassetto i cavalli vittoriosi. in origine in Eritrea e Arabia, vennero LAMADINA - Nome proprio femminile inquadrati come regolari nel 1887 dal Ge- sudamericano, è anche un cognome ita- nerale Antonio Baldissera. Vestivano la liano. tradizionale divisa bianca con un fez ros- QUEBEL - Località della regione dell’Oio so come copricapo. in Guinea Bissau, Africa Occidentale. Si- CERVA DE TERRALBA - La cerva è la tuata a130 km dalla Capitale Bissau. femmina del cervo, mammifero rumi- URBINO DE OZIERI - Urbino è un nante dell’ordine degli Artiodattili, fami- comune italiano, capoluogo con Pesaro glia dei Cervidi, genere Cervus. Esistono della Provincia di Pesaro e Urbino nelle più di cento specie di cervidi in tutto il Marche. Famoso il suo Palazzo Ducale mondo. (Cerva fu il primo cavallo recu- costruito da Federico da Montefeltro nel perato a carico del Comune, dopo un in- XIII secolo. Città natale di Raffaello. fortunio.) SAPUTELLO - Persona di giovane età BARBARELLA - Eroina sexy dell’omoni- che si atteggia a sapiente ed esperto. mo fi lm di fantascienza del 1968, diretto UTRILLO - Maurice Utrillo (Parigi 26 Di- da Roger Vadim, tratto dal fumetto di Je- cembre 1883 - Dax 5 Novembre 1955) è an-Claude Forest del 1962. Nel fi lm Bar- stato uno dei pochi celebri pittori france- barella era interpretata da Jane Fonda, si di Montmartre realmente nato lì. Spe- moglie del regista.
CURIOSITÀ 17 PACO - Nome proprio di persona spagno- CIRIACO III - Ciriaco è un nome proprio lo, maschile. Diminutivo di Francisco, di persona, maschile. Di origine greca, ha avuto origine come soprannome di significa "del Signore", "consacrato al Si- San Francesco d’Assisi; deriva infatti da gnore", in breve è analogo al nome Dome- un’abbreviazione del latino Pater Comu- nico. Una variante del nome, più comune nitatis, cioè Padre della Comunità, tito- in Toscana, è Quirico. lo che fa riferimento alla sua fondazione EMY - Probabile storpiatura del nome in- dell’Ordine di San Francesco. glese femminile Amy, diminutivo di Emily VIPERA - Rettile della famiglia delle Vi- (Emilia) o anche mutuato dal francese an- peridae, è un serpente velenoso, ma mor- tico Amèe (Amata). Emy, Ely e Evy (April, tale solo in rarissimi casi. In Italia sono May e June Duck) sono le tre gemelle, presenti quattro specie di vipere: l’Aspide nipoti di Paperina, della nota serie di fu- o Vipera Comune (presente in tutta Italia, metti Disney. Create da Carl Barks come meno che in Sardegna), il Marasso, la Vi- controparte femminile di Qui, Quo e Qua, pera dal Corno e la Vipera dell’Orsini. fecero la loro prima apparizione nel 1953.
18 CURIOSITÀ FIGARO - Noto personaggio di una tri- ro si intende qualsiasi tipo di glucide o logia teatrale di Beaumarchais compo- carboidrato. Usato come dolcificante, si sta da "Il Barbiere di Siviglia" (1775), "Le estrae principalmente dalla barbabietola Nozze di Figaro" (1783) e "La Madre Col- da zucchero e dalla canna da zucchero. pevole" (1792), da cui sono state tratte al- QUILLERO - Aggettivo riferito alle cose cune opere liriche, musicate fra l’altro da e agli abitanti di Barranquilla, città della Rossini, Paisiello e Mozart. Da tale perso- Colombia situata nel Dipartimento Atlan- naggio prese il nome anche il più vecchio tico, di circa un milione di abitanti, è la quotidiano francese fra quelli ancora quarta città del paese per popolazione. Il in pubblicazione: Le Figaro, fondato nel Carnaval Quillero è il secondo più famo- 1826. so del Sud America, dopo quello di Rio de GALLEGGIANTE - Aggettivo, participio Janeiro. presente di galleggiare. Significa che sta MARANELLO - Comune italiano, con in superficie, che non affonda. titolo di città, della Provincia di Mode- SIECOLO - Secolo in dialetto napoletano. na. Noto soprattutto per ospitare, fi n dal Un secolo è un periodo di tempo la cui 1943, le fabbriche della famosa casa au- durata è 100 anni, composto da 10 decen- tomobilistica Ferrari. Le macchine della ni o da 20 lustri. squadra corse della Ferrari sono anche IMPERATORE - Nell’antica Roma, magi- dette le rosse di Maranello. strato che deteneva l’autorità civile e mi- LA FANFARA - Sono dette fanfare le for- litare; successivamente, titolo assunto da mazioni bandistiche musicali da parata, Augusto e dai suoi successori in quanto composte esclusivamente da ottoni, come con essi si ebbe un’unica suprema auto- la fanfara dei Bersaglieri. rità. Più tardi, titolo assunto da sovrani PAPAVERO NERO - Papavero è il nome di formazioni statali sovrannazionali o di comune di un genere di piante erbacee vasti stati, o di stati che abbiano acquisi- della famiglia delle Papaveraceae. Al ge- to possessi coloniali. nere appartengono 125 specie, circa. PINTURETTA - Nome di fantasia femmi- La più nota è Papaver rhoeas, il papave- nile, probabilmente ispirato ai due famosi ro rosso dei campi. Da alcune specie si pittori: Pinturicchio (Bernardino di Betto estrae si estrae l’oppio. Esistono specie Betti, Perugia 1452-Siena 1513) e Tintoret- ornamentali con i petali color blu scuro to (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594). o violetto scuro, genericamente defi niti ZUCCHERO - Nome generico del sacca- papaveri neri. rosio, composto chimico organico, solido TAPIOCA - La tapioca è un amido deri- o in soluzione, della famiglia dei glucidi vato dal tubero della manioca, pianta ori- disaccaridi. Generalmente per zucche- ginaria dell’America del Sud. La farina di
CURIOSITÀ 19 tapioca viene usata sia per l’alimentazio- I veleni prodotti da organismi viventi ne dei bambini, in quanto ha proprietà sono detti anche tossine. nutritive simili al latte, sia per la dieta dei URBAN II - Variante anglosassone, tede- celiaci, vista l’assenza di glutine. sca, scandinava e dei paesi dell’est Europa CATTOLICA DI ALLUMIERE - Cattoli- del nome proprio di persona maschile Ur- ca, dal latino ecclesiastico catholicus, a bano. Deriva dal soprannome latino Urba- sua volta dal greco antico katholikòs, si- nus nel significato di "cittadino", "abitante gnifica universale. È il titolo che si da alla della città". Venne portato da otto Papi. religione e fede cristiana ed alla Chiesa ALCNACHITO - Nome di fantasia, Romana, nonchè alle persone che vi ap- non siamo riusciti a trovare nessun si- partengono. gnificato. VELENOSA - Che contiene veleno, so- BRENTO - Nella mitologia greca Brento stanza che, se assunta da un organismo era il nome di uno dei figli di Eracle (Er- vivente, ha effetti dannosi temporanei o cole) e di Balezia. Brento decise di viag- permanenti, fi no a letali, attraverso un giare alla volta dell’Italia diventando l’e- meccanismo chimico. roe e il fondatore di Brindisi.
20 CURIOSITÀ ZODIACH - Zodiaco in inglese con un Lucio Dalla "L’Anno Che Verrà", inserita acca in più. Dal greco zòon, "animale", è nell’album omonimo del 1979. una fascia celeste divisa in 12 settori di CHOCI - Choci Roc, al secolo Mark Ma- 30° gradi ciascuno che si estende all’in- ckenzie, è il nome d’arte di un D.J. inglese circa per 8° da entrambi i lati dell’eclitti- degli anni ’90, di fama internazionale. Il ca (il percorso apparente del sole sul suo suo nome, dice in un’intervista, è il dimi- moto annuo) e comprendente anche i per- nutivo di chocolate (cioccolato) corsi apparenti delle luna e dei pianeti. Le GIORDHAN - Storpiatura del nome pro- suddivisioni dello Zodiaco sono costella- prio di persona maschile Giordano, di zioni in Astronomia e segni zodiacali in origine ebraica (Yarden), riferito al famo- Astrologia. Il concetto di Zodiaco ebbe so fiume che attraversa Israele, segnando origine presso i Babilonesi prima del il confi ne con la Giordania, sfociando nel 2000 A.C. I segni zodiacali che conoscia- Mar Morto. Sul Giordano, nei pressi di mo sono quelli descritti per la prima volta Nazareth, in Galilea, avvenne il Battesi- dall’Astronomo alessandrino Tolomeo. mo di Gesù da parte di Giovanni Battista. ALESANDRA - Storpiatura del nome INDIANOS - Plurale di Indiano in spa- proprio di persona femminile italiano, gnolo (Los Indianos). Mentre in italiano Alessandra. Deriva dal greco antico Ale- tale aggettivo è usato per defi nire il po- xandros, fusione fra il verbo alexèin e il polo nativo dell’India e, ambiguamente, nome andròs, che significa "protettore i popoli che abitavano il continente ame- degli uomini". ricano prima della scoperta dell’America VAI GO - Insieme dell’indicativo presen- (Pellerossa, Indios, ecc.), in Spagna viene te , seconda persona singolare, del verbo usato anche per gli emigranti spagnoli andare (tu vai) e del verbo inglese con lo in America Centrale e Sud America della stesso significato (to go). fi ne dell’ottocento, tornati in patria dopo FEDORA SAURA - Nome proprio di aver fatto fortuna. persona italiano femminile. È una ri- MISSISSIPPI - Fiume dell’America Set- presa di matrice teatrale del nome russo tentrionale che attraversa la parte cen- Fedora, femminile di Fedor. Rappresen- trale degli Stati Uniti. Nasce nel nord del ta il corrispondente del nostro Teodora, Minnesota e sfocia nel Golfo del Messico, dal greco Theos (Dio) e doron (dono) con scorrendo verso sud. Ha una lunghezza quindi il significato di "dono del Signore". di circa 3780 km e riceve le acque dei fiu- Nel nostro caso molto azzeccato!(N.d.A.) mi Missouri, Ohio e Illinois. CARO AMICO - "Caro amico ti scrivo, Dà anche il nome ad uno stato federato così mi distraggo un po’" è l’inizio del- degli Stati Uniti d’America la cui capitale la prima strofa della famosa canzone di è Jackson.
LETTERA APERTA 21 IL "PORTABORSA" di Alberto Pianigiani C ari amici Selvaioli, volevo ren- dervi partecipi della mia espe- rienza come porta-borsa ufficia- le della stalla per il Palio del 2 luglio 2012. Per me è stata un’emozione straordinaria che non mi sarei mai aspettato di vive- re. Dato che ho saputo di essere stato riconfermato per questo incarico, signi- fica forse che tanto "accio" non sono sta- to. Vi pare?!? Magari certe cose sono da migliorare e per questo vi prometto che mi impegnerò al massimo, affi nché il Sel- vone trionfi sempre (…almeno quando si corre!). È giunto il momento di raccontarvi una speranza che da un po’ di tempo custo- disco nel mio cuore. Direte voi… qual è? Siccome sono un ragazzo equilibrato e sobrio (a questo non ci crede nessuno, neanche il mi’ fratello e il mi’ babbo), quest’anno vorrei correre almeno un Pa- lio. Ma la mia speranza non fi nisce qui. Avrei già scelto, infatti, il capitano che dovrebbe estrarci a sorte. Nessuno lo sa, eccetto voi, cari amici Selvaioli, se indo- vinerete. È uno che ha già vinto in anni recenti… anzi, recentissimi! Vi ringrazio per avermi letto e vi saluto con affetto in- fi nito al grido di: W la Selva.
22 OPINIONI A CHI SERVONO LE CONTRADE? di Stefano Marini bili qualità insite nelle Contrade, quanto L o scorso numero del Selvalta, il n. 2 del 2012, ospitava con grande ri- il fatto che tale bucolica rappresentazio- salto un intervento del Prof. Pierlu- ne serva a sostenere una candidatura igi Sacco, responsabile del progetto che che costituisce una notevole occasione sostiene la candidatura di Siena a capita- di vetrina e di guadagno per molte di le europea della cultura per l’anno 2019. quelle persone (quel sottobosco di poli- L’articolo, dal contenuto innegabilmente tici locali, sedicenti addetti alla cultura, accattivante, fa parte dell’operazione di tuttologi di provincia, carrieristi dei con- sostegno che le Contrade (ritengo tutte sigli d’amministrazione e delle munici- indistintamente) stanno fornendo alla palizzate) che, in periodi di vacche gras- candidatura; si tratta di un sostegno che se, hanno costruito un perfetto sistema probabilmente non è passato dal vaglio clientelare di cui anche il Palio e le di- di nessuna assemblea, ma che, disposto rigenze contradaiole hanno fatto parte; dai priori, si diffonde a macchia d’olio quello stesso sottobosco che, in ambito su qualunque genere editoriale legato al culturale, non è riuscito a portare avanti mondo contradaiolo: dalle locandine che nemmeno l’ordinaria amministrazione, pubblicizzano le feste da ballo ai "giorna- come il caso del Santa Maria della Scala lini" periodici, come appunto nel nostro insegna. caso. Il caratteristico marchio della can- Tutto ciò accade mentre il coordinamen- didatura è presente per l’appunto anche to dei piccoli delle 17 Contrade deve pa- sulle locandine di serate che di cultura- gare al Comune la tassa di occupazione le hanno ben poco, come quelle in cui del suolo pubblico per organizzare l’at- le società di Contrada si trasformano in tività di Natale 2012 (per beneficenza!) discoteche per giovanissimi. Al contem- in Piazza Jacopo della Quercia; oppure po, i "giornalini" delle Contrade ospitano mentre l’effettuazione della "Manifesta- interventi che decantano il ruolo che le zione giovani alfieri e tamburini" e la stesse possono giocare nel condurre la consegna del Masgalano in Piazza del città all’agognata investitura: i 17 rioni Campo rischiano di saltare perché nes- vengono rappresentati come altrettanti suno, nel Palazzo Pubblico commissa- luoghi ideali dove i concetti di identità, riato, se ne assume la responsabilità. In- memoria, solidarietà e creatività trovano somma, l’impressione è che le Contrade da sempre il loro humus naturale; il tutto siano utili fi nché fanno da scenografia accompagnato da una bella spolverata di di fronte al mondo, ma che costituiscano nuove tecnologie e di progetti per i gio- un peso quando pretendono di occupa- vani, che ci stanno sempre bene. re i propri spazi, il proprio territorio, la Ora, il problema non è tanto assistere all' propria città per le proprie peculiari tra- ennesima mitizzazione delle pur innega- dizioni ed attività.
OPINIONI 23 LE CONTRADE SERVONO A NOI di Francesco Rinaldi ti, avevano anche suscitato critiche da L 'articolo di Stefano Marini su que- sto numero del Selvalta - A chi parte di alcuni selvaioli, i quali avevano servono le contrade? - affronta osservato che secondo loro con questo alcuni temi che ritengo siano di grande articolo facevo entrare la politica in con- attualità per il mondo contradaiolo e non trada. La politica naturalmente intesa solo, per cui lo ringrazio e prendo spun- come giochi di partiti. to dal suo scritto per fare qualche rifles- L’osservazione mi sembrava senza senso sione a più ampio raggio. ed ho cercato in varie occasioni di capir- Primo tema: la candidatura di Siena a ne le motivazioni ma le idee che mi ero Capitale Europea della Cultura del 2019. fatto non mi convincevano. Per quanto L’articolo del Prof. Sacco e l’esposizione la nostra città sia travagliata da una pro- del logo della candidatura nell’ultima fonda crisi, a cui si aggiunge un rovente pagina di copertina del Selvalta di fi ne e prolungato scontro elettorale (in pieno 2012, a cui Stefano fa riferimento, nei svolgimento mentre scrivo), non capivo mesi passati, accanto ad apprezzamen- come si potesse pensare che un artico-
24 OPINIONI lo che spiegava alcune cose sulla candi- re il coraggio di guardare al nuovo con datura di Siena invece che un’occasione animo aperto, se non vogliamo rimane- di conoscenza per i selvaioli fosse visto re per anni in una condizione di stagna- come aprire la contrada all’ingerenza di zione diffusa e, ognuno nei campi che qualche forza politica. gli sono più congeniali, impegnarci per Gli altri priori ed io avevamo dibattuto in far emergere capacità e professionalità, più occasioni sul tema ed eravamo giun- riducendo gli ambiti del clientelismo e ti alla considerazione di iniziare a farlo dell’approfitto. conoscere a tutti i contradaioli perché Secondo tema: uso strumentale delle si tratta di un progetto articolato e che, contrade. sebbene stia vivendo un percorso molto Prima sgombriamo il terreno da equivo- travagliato e abbia delle incongruenze, ci dicendo le cause effettive degli eventi è comunque la più grande opportuni- che Stefano cita: il pagamento del suolo tà che la città di Siena oggi ha nelle sue pubblico richiesto per l’iniziativa di be- mani per ripartire, soprattutto da un neficienza del coordinamento dei piccoli punto di vista economico, occupazionale e le difficoltà per realizzare le manifesta- e sociale. zioni del Masgalano e Minimasgalano, Le considerazioni di Stefano nella loro come gli ostacoli che sta incontrando da schiettezza mi hanno chiarito il pensiero mesi la candidatura del 2019 ed anche le che stava dietro a quelle affermazioni: la celebrazioni per il Capodanno Senese, candidatura è vista da alcuni contrada- sono banalmente e tristemente la conse- ioli essenzialmente come un’occasione guenza delle disposizioni impartite dal di vetrina e di guadagno personale per Commissario prefettizio, che è alla guida politici, intellettuali ed affaristi di pro- della città dal maggio dello scorso anno. vincia agganciati con i poteri locali, per Forse qualcuno pensa che se ci fosse cui il progetto è utile solo alla carriera di stata un’amministrazione comunale, di questi personaggi e, di conseguenza, da qualsiasi tipo e colore, queste cose sa- respingere. Per quanto non lo condivida, rebbero successe? il punto di vista è legittimo, ma soprat- E ora riprendiamo la domanda di Stefa- tutto la conclusione a mio avviso mette no: le contrade sono utili fi nchè fanno da in evidenza una posizione essenzialmen- scenografia... Ma utili a chi? forse utili al te autolesionistica, che si può riassumere Commissario? Le semplificazioni quasi nel vecchio proverbio "Tagliarsi gli attri- sempre più che aiutare alla comprensio- buti per fare dispetto alla moglie". ne generano equivoci e alimentano dan- Credo che come senesi dobbiamo ave- nose incomprensioni.
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