INGABBIATE LA "PULCE" - Rivista Napoli
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Copia gratuita distribuita in edicola con il “Roma” La Città – La Squadra – Gli Eventi Numero 28 del 8 agosto 2020 INGABBIATE LA “PULCE”
FRAMMENTI D’AZZURRO Una partita per la storia di Giovanni Gaudiano arà emozionante comunque vada. S Mancherà il pubblico, si giocherà una gara di ritorno a quasi cin- que mesi da quella dell’andata, gli allenatori saranno alla prese con la condizione fisica dei propri uomini e con il caldo intenso di questo pe- riodo, in campo andranno giocatori che già sanno di non far parte del pro- getto per la prossima stagione ed altri lo faranno sapendo che sono in arrivo nuovi colleghi con i quali si dovranno giocare il posto. Ci saranno anche quelli che potrebbero pensare più al futuro che alla partita da giocare e sarebbe bene che a costo di qualunque sacrificio gli allenatori li ac- cantonassero. E poi ci sarà lui, Leo Messi, in arte “la pulce”, l’erede designato di Maradona che no- nostante i tanti gol, i palloni d’oro, i campionati vinti in Spagna e le coppe in Europa probabilmente chiuderà la carriera senza aver vinto un trofeo con la sua nazionale. Di finali il piccolo Leo ne ha giocate: ai mondiali, in Copa América, ma non ha mai vinto forse perché è un ottimo giocatore, forse perché è anche un fuoriclasse ma non ap- partiene alla categoria di quelli destinati ad essere ricordati per sempre. A noi piacerebbe vederlo a fine gara, che si giochi al Camp Nou o da un’altra parte, come nella foto che abbiamo inserito in questa pagina. Desolato, abbattuto, a capo chino quasi assente come dopo la gara del San Paolo, rimediata solo per una distra- zione azzurra, forse l’unica di una partita giocata dal Napoli ad un buon livello. Gli azzurri hanno obiettivamente un compito durissimo ma se saranno capaci di ri- petere per inten- sità, per applica- zione la gara dell’andata hanno la possibilità di far approdare il Napoli per la prima volta ai quarti della Champions League. Occorrerà comunque in- gabbiarlo Messi. Sarà necessario che il centrocampo lavori nelle due fasi di gioco con continuità, con attenzione. Poi ci vorranno le pre- stazioni del miglior Mertens e del miglior Insigne per violare la difesa avversaria. Forse il Napoli si troverà a poter schierare un’arma in più, ossia quella del campanilismo spagnolo. Callejon e Fabian Ruiz hanno fede ma- dridista e quindi potrebbero affrontare la partita quasi fosse il “clasico” tanto atteso ogni anno in Liga. Sono ovviamente tutte congetture, piccole speranze che alimentano la passione dell’intera città che sarebbe pronta a scattare alla fine della gara per gioire con i caroselli per le strade, rigorosamente in mascherina, che potreb- bero compensare la mancata ancorché attesa trasferta in terra catalana. sabato 8 agosto 2020 3
LA STRADA PER LISBONA Un agosto da Champions La squadra che Gat- tuso schierò al San Paolo nella gara d’andata del 25 feb- braio terminata 1 a 1 di Lorenzo Gaudiano a stagione calcistica ancora sole, le spiagge, il mare e la frescura i tedeschi favoriti in virtù del successo L non può dirsi conclusa. Sono terminati i campionati, è vero. degli alpeggi a far rilassare e divertire i tifosi ma anche partite di grande di Londra per 3 a 0. In semifinale poi una tra Manchester City e Juventus, Le competizioni internazionali per spessore e livello tecnico, dove l’at- se gli inglesi riusciranno a proteg- club invece no. Ed è per questo che tenzione e l’interesse di sicuro non gere il 2 a 1 del Bernabéu e i bianco- l’agosto calcistico sarà diverso da mancheranno. neri ribalteranno l’1 a 0 di Lione. quello degli anni passati. Da qualche giorno è ripartita infatti Dall’altra parte del tabellone Ata- Solitamente questo è il mese riser- l’Europa League, ieri invece la Cham- lanta-Psg e Lipsia-Atletico Madrid vato ai primi test, alle amichevoli per pions ed oggi sarà il turno del Napoli, sono già quarti di finale e saranno plasmare i nuovi organici e per qual- chiamato contro il Barcellona a ten- partite sicuramente avvincenti. I ber- che squadra ai preliminari per quali- tare la qualificazione partendo dal pa- gamaschi, come i tedeschi, hanno ficarsi alle competizioni europee. Da reggio per 1 a 1 del San Paolo, di grande voglia di stupire. I francesi, qualche anno poi è anche il mese delle certo non il migliore dei risultati, ma sempre eliminati negli ultimi anni, prime partite ufficiali dei vari cam- consapevole di non essere battuto in hanno finalmente l’occasione di an- pionati nazionali prima della conclu- partenza. dare oltre. Gli spagnoli, dopo aver eli- sione definitiva della sessione di cal- Gli azzurri hanno il dovere di pro- minato i campioni in carica del Liver- ciomercato. Quest’anno sarà abbastan- varci, andare oltre i propri limiti, ali- pool, con grande consapevolezza sono za insolito, per tutto quello che è ac- mentare il sogno della tifoseria parte- legittimamente candidati alla vitto- caduto e soprattutto perché tutto ci si nopea, scrivere la storia del club ria finale. sarebbe potuto immaginare fuorché proseguendo nella competizione. An- Tutto si concluderà nella cornice di assistere a delle gare di Champions ed che perché il cammino è stato già trac- Lisbona, che ospiterà una Champions Europa League dalle case al mare o in ciato dal sorteggio. davvero sui generis destinata a rima- montagna. In caso di passaggio del turno la squa- nere comunque nella storia. Anche se Fino al 23 agosto, data della finale di dra di Gattuso si troverebbe di fronte la tifoseria azzurra spera di ricordarla Champions, non ci saranno soltanto il la vincente tra Bayern e Chelsea, con per qualcos’altro. sabato 8 agosto 2020 5
IN QUESTO NUMERO Numero 28 del 08/08/2020 In copertina dries Mertens mentre calcia Il centrocampo del Napoli che sarà impe- gnato a fermare il fuoriclasse del Barcel- il pallone destinato a superare lona Leo Messi al Camp Nou (ph Agenzia Mosca) Ter Stegen al San Paolo La Squadra 37 Luis Suarez 09 Barcellona per noi Sarà battaglia in campo Che classe Fabian ruiz è diego armando Maradona di Mimmo Carratelli di Fabrizio Meglio 13 Forum 40 rivalità Gli azzurri possono farcela Mario rui vs Jordi alba di Lorenzo Gaudiano di Marco Boscia 21 al Camp Nou per centrare uno storico approdo ai quarti 43 L’avversario di Bruno Marchionibus antoine Griezmann 25 Barcellona di Lorenzo Gaudiano 54 Interrompo dal San Paolo La Napoli della Catalogna di Lorenzo Gaudiano 46 L’approfondimento Il calcio raccontato un record da sogno da 20 signore 29 Luigi de Canio di Francesco Marchionibus di Lorenzo Gaudiano La semplicità della competenza di Giovanni Gaudiano 49 La storia della Champions 63 L'uomo in più 32 una qualificazione in bilico La Grande Inter e il Celtic di Stein L'andaluso Fabian ruiz contro il maestro Setién Storia fotografica di Gianluca Mosca di Giovanni Gaudiano di Giovanni Gaudiano Redazione Pubblicità, Marketing Hanno collaborato SEGUICI SUL NOSTRO SITO WEB n. 28 del 8 agosto 2020 Marco Boscia Bruno Marchionibus e Stampa a cura della Pubbli and Managment srl a questo numero www.rivistanapoli.it Aut. Tribunale di Napoli Via G. D’Annunzio 4 n. 50 del 8/11/2018 Grafica e Impaginazione San Nicola La Strada (Ce) Mimmo Carratelli Mario de Filippis Tel. 0823 330633 RIVISTA A DISTRIBUZIONE GRATUITA Fabrizio Meglio CON IL QUOTIDIANO “ROMA” Posta elettronica: Le foto della sezione pubbliandmanagment@libero.it Francesco Marchionibus Direttore Responsabile sportiva sono Resta sempre Giovanni Gaudiano Gianluca Mosca aggiornato Dell’agenzia Mosca Consulenza Amministrativa con tutti gli articoli Sonia Mosca dedicati alla squadra, Coordinatore Editoriale Studio Marchionibus Rivista Napoli agli eventi ed alla città Lorenzo Gaudiano e Gianluca Mosca “Napoli” sarà nuovamente in edicola con il quotidiano “Roma” durante il ritiro precampionato della squadra azzurra a Castel di Sangro
TESTIMONE DEL TEMPO di Mimmo Carratelli Barcellona per noi è Diego Armando Maradona Ritorno nella città dalla quale Ferlaino e Juliano portarono via il pibe de oro con una indimen- ticabile maratona di trattative e il trucco finale per convincere il presidente del club catalano arcellona per noi è il passeggio lungo le ramblas, Barcellona ci ha fatto il solletico, come ha detto improv- B è l’incredibile casa di Gaudì sul Paseo de Gràcia, è Mirò con le sue linee colorate, è il Mirablau sulla vidamente Gattuso, neanche un tiro in porta. Ma ora siamo al Camp Nou, questo stadio spaziale da centomila collina Tibidabo (un cocktail e una ragazza da sognare). posti, la fossa del leone, “uscirne è impossibile per noi” can- Barcellona è la Sagrada Familia. È il gol di Nando Gan- terebbe Lucio Battisti, una immensa bocca pronta a in- dolfi dopo sei tempi supplementari che schiantò la Spagna ghiottirci anche se il pubblico mancherà. Ma Barcellona di Estiarte nella piscina Bernat Picornell sul Montjuïc, so- per noi è soprattutto Diego Armando Maradona. Qui ab- spesa tra cielo e mare. È il Sarrià dei tre gol di Paolo Rossi biamo sottratto ai catalani il più grande di tutti, Dieguito, al Brasile. È il Barcellona més que un club, il Barcellona il pibe de oro, il fantastico scugnizzo, l’artefice magico. da Johan Cruijff a Pep Guardiola, il tiqui-taca e il ballo del Barcellona per noi è il mese di giugno di trentasei anni fa, qua-qua. il mese più lungo della storia azzurra. È il mese dei voli Da sedici anni il Barcellona è Lionel Messi, seicento e più Napoli-Barcellona, trattative, passi avanti e passi indietro, gol in maglia blaugrana. Oggi è il Barcellona di Quique Se- intralci, furbate, promesse e ripensamenti, cifre, postille, ri- tién, non ci sono più Xavi e Iniesta. Al San Paolo questo chieste, assicurazioni, contrarietà e ricuciture. Un dolce- sabato 8 agosto 2020 9
amaro tormento. Un ballo di miliardi. Barcellona è Diego a 24 anni, ballerino di pelota di in- cantesimi, oggetto del nostro desiderio. È l’avventuroso calcolo di Ferlaino, è la tenacia di Totonno Juliano, è la gra- zia di Dino Celentano, è il presidente catalano Nunez che fa il duro e il vicepresidente Gaspart che fa il furbo per dare-avere Maradona. Pagamento in dollari, tredici mi- liardi in lire di quei tempi. Barcellona è Napoli che vuole Maradona, che al Barça non ci sta più bene. È la sfida del nostro orgoglio che vuole il più grande calciatore di tutti i tempi a dispetto dei più da- narosi club italiani che hanno sempre razziato i campioni, Maradona al suo arrivo nel 1984 a Napoli per avere sempre e solo loro i migliori. con il presidente Ferlaino Barcellona è l’Hotel Princesa Sofia dove si sono sistemati Antonio Juliano e i consiglieri del Napoli Dino Celentano e Isaia. Barcellona è l‘aeroporto El Prat de Llobregat dove atterra, riparte e torna l’aerotaxi di Ferlaino pilotato dal comandante Plaga. Barcellona è il ristorante delle sette porte sul Paseo d’Isabel dove trascorriamo notti in- finite tra ostriche vere e notizie false. Barcellona è Maradona che viene, resta, vuole venire a Na- poli, viene trattenuto. È la furbata di Juliano che fa crol- lare le diffidenze e le indecisioni del Barça, Totonno che ha avuto una idea per scoprire le carte del club catalano. antonio Juliano, l'artefice silenzioso della trattativa Barcellona è Juliano che improvvisamente tratta Hugo Sanchez con l’Atletico Madrid, Sanchez che interessa al Barcellona, e se il Napoli tratta Sanchez vuol dire che molla Maradona? Il Barcellona s’allarma: sfumano i 13 mi- liardi della cessione di Maradona e sfuma Sanchez che il Barcellona vuole? Sul bluff-Sanchez gioca Juliano. Barcellona è il fulmineo viaggio in taxi di Juliano verso la residenza di Gaspart. È la notte decisiva, la notte di Bar- cellona trapuntata di stelle e il Napoli che vuole la stella più bella. È la notte che Juliano telefona a Ferlaino: “Venga, ingegnere, è fatta”. Barcellona è il sabato 30 giugno 1984, è Ferlaino che ar- riva col suo aerotaxi, è l’Hotel Princesa Sofia, stanza 1715 Il compianto dino Celentano, dirigente e amico di diego con Ferlaino, Juliano, Celentano, Isaia, il ragionier Pinelli. È Totonno che dice: “È quasi fatta. Anzi, è fatta. Manca solo la sua firma, ingegnere”. L’Ingegnere ha il volto più tondo, il volto della felicità. Nell’albergo vanno e vengono Cyterszpiler e il mediatore argentino Minguella. Barcellona è Ferlaino che corre da Gaspart. C’è l’assenso del presidente Nunez alla cessione di Diego. “Abbiamo fatto di tutto per scoraggiarvi” dice Gaspart. Firme e controfirme, alle condizioni del Napoli. Ma sono pur sem- pre 13 miliardi, forse qualcosa in più col dollaro che sale. Il vice presidente del Barcellona Gaspart che tentò di far fallire Totonno Juliano ha compiuto il miracolo, l’Ingegnere lo la trattativa completa. 10 sabato 8 agosto 2020
Il numero speciale che Sport Sud Lo splendido murales realizzato da Jorit a Maradona allenatore e lo Sport dedicarono San Giovanni a Teduccio della nazionale argentina con Leo Messi all'arrivo di Maradona al Napoli Maradona e Baresi con l'arbitro Pairetto Barcellona è l’aerotaxi del comandante Plaga che decolla bandiere, belle statuine, cassette musicali con i primi inni nella notte, destinazione Milano. È Ferlaino a bordo col di gloria. Maradona è un affare. Stavamo annichiliti e ras- contratto di Maradona da depositare in Lega, a mezza- segnati, immobili, sotto un cielo bello e su una terra di uo- notte scadono i termini. È la guardia giurata sul portone mini ingrati. Dimenticati da tutti. Napoli, povera perife- chiuso della Lega che segnala a Ferlaino un impiegato na- ria del benessere italiano. Due volte il terremoto ci ha fatto poletano alle poste milanesi che può favorire l’inoltro not- tremare. E ora soffia il vento della felicità. turno della raccomandata diretta alla Lega. È mezza- Barcellona è lontana. Napoli è il pittore salernitano di ma- notte, quasi lo era, o era più della mezzanotte. Ferlaino si donne stradali Alfredo De Leva, che le dipinge sui mar- diverte a dire: “Non ricordo che ora fosse. Arrivai trafelato ciapiedi: stavolta ha usato i suoi gessetti colorati per com- alle poste. Non ebbi il tempo di guardare l’orologio”. porre sull’asfalto di Fuorigrotta un gigantesco ritratto di Albeggiava a Napoli il primo luglio 1984, domenica. I gior- Diego coi riccioli neri e la maglia azzurra. nali preparano le edizioni straordinarie. Hanno saputo. Nel San Paolo sonoro, festante, elettrico, sbuca dal sotto- L’hanno saputo tutti. Maradona è del Napoli. passaggio Diego Armando Maradona, piccolo e magico, Barcellona non è più Barcellona il 5 luglio 1984. È Napoli già uno scugnizzo per noi. E sono le 18.31 del 5 luglio in un giovedì di sole, e allo stadio sono in settantamila, un 1984 quando Diego dice al microfono: “Buonasera, napo- lungo pomeriggio di attesa e di canti. Il quartiere di Fuo- litani”. Poi calcia col magico piede sinistro il suo primo pal- rigrotta è tutto un grande bazar. La città è un fuoco piro- lone napoletano verso il cielo, un coriandolo, una stella fi- tecnico di ingegnose trovate, è un commercio subitaneo, lante, un messaggio d’allegria. un darsi da fare, un passarsi la voce, una industria sotter- Barcellona è solo un ricordo. L’aerotaxi del comandante ranea che, in un baleno, dal cuore dei vicoli ha prodotto Plaga è negli hangar a Capodichino, i suoi voli sono finiti. tutto quello che c’era da produrre per l’arrivo di Diego. A volare, ora, è la nostra fantasia. Il re è arrivato. La vita Magliette, palloni, poster, trombe e trombette, striscioni, è bella. sabato 8 agosto 2020 11
FORUM Barcellona-Napoli Gli azzurri possono farcela La squadra di Gattuso dovrà impostare una partita accorta in difesa ed a centrocampo e spregiudicata in attacco. È in sostanza il parere di chi ha risposto al nostro forum indicando in Mertens, Zielinski ed Allan gli uomini su cui puntare Servizi a cura ? di Lorenzo Gaudiano Le domande Tutto nella serata in Catalogna rivolte oche ore e i pronostici tando la sua squadra, quella ai nove P andranno in soffitta e le previsioni belle o dell’anno che verrà. Diversi sperano che il tecnico sappia intervistati brutte saranno smentite o av- far ripetere alla sua squadra valorate da quanto decreterà una prestazione come quella • Che partita deve pen- il campo. vista in occasione della sare di impostare il Il calcio è un bel gioco. Una Coppa Italia. È anche abba- Napoli contro il Bar- partita in campo dura novanta minuti stanza diffuso il pensiero che il capi- più recuperi e poi come se ci fosse un se- tano, Insigne, debba pensare alla squa- cellona per cercare di condo tempo la discussione può durare dra cercando di mettere da parte la sua superare il turno? da due/tre giorni ad una settimana. foga ed evitando di metterla sul piano Il piccolo forum che abbiamo organiz- tecnico contro una squadra che fa di • Potrebbe essere un zato aveva lo scopo di far parlare di questa caratteristica il suo motivo prin- vantaggio per il Na- Barcellona – Napoli addetti ai lavori, cipale. uomini di cultura e imprenditori che In particolar modo su Mertens e Zie- poli giocare senza avessero conoscenza della materia al di linski converge la convinzione che pos- pubblico? là della conclamata fede calcistica. sano rilevarsi determinanti senza tra- Lo spaccato che vi proponiamo non è lasciare Allan e il duo spagnolo • Come valuta il lavoro poi tanto variegato a dimostrazione che Callejon-Fabian Ruiz di fede madridi- svolto da Gattuso alla fine è possibile convergere su poche sta. idee con il fine di inquadrare davvero la L’attesa è oramai agli sgoccioli, grazie sino ad oggi? situazione. agli amici, disposti in rigoroso ordine Nella media il lavoro di Gattuso è te- alfabetico, che hanno accettato di par- • Quale azzurro po- nuto in considerazione ma c’è chi ritiene lare prima, rischiando. Il giorno dopo è trebbe essere deci- sia giusto sospendere un giudizio aspet- sempre più facile per tutti. G.G. sivo? sabato 8 agosto 2020 13
Sandro Abbondanza (Calciatore, allenatore ed opinionista) Ripetere la finale di Coppa Italia con la Juventus • Il Napoli deve cercare di non lasciare campo alla squadra avversaria, fare una partita simile a quella disputata con la Juve in finale di Coppa Italia. Quindi di contenimento e ripartenza. Poi dipende da come si met- terà la gara, in alcuni momenti della sfida potrà permet- tersi di giocare difenden- dosi corto e basso, in altri cercando di mettere pres- sione in avanti restando comunque corto con tutta la squadra. Limitando Messi si avrà senza dub- scendo a tirarla fuori. C’è stato un momento in cui il Na- bio qualche problema in poli era persino più vicino alla zona retrocessione, men- meno, anche se il Barcel- tre oggi ha concluso il campionato al settimo posto con la lona ha in organico tanti qualificazione alla prossima Europa League grazie alla giocatori decisivi. vittoria in Coppa Italia. Nell’ultimo periodo le cose non sono andate bene, perché magari giocare ogni tre giorni • Giocare senza pub- blico sarà sicura- mente un vantaggio. senza particolari motivazioni può aver inciso negativa- mente sul rendimento. Oggi siamo anche preoccupati pen- sando al Barcellona ma rispetto alle ultime uscite assiste- Sarà importante capire remo in Champions ad un’altra partita. come arriverà alla gara il Barcellona, che parte con il pareggio dell’andata a favore. • Questo compito spetta solitamente a quelli più bravi tecnicamente. Credo che decisivi potrebbero essere In- signe, Callejon, Mertens e forse Zielinski, che con i suoi tiri • Credo che il lavoro di Gattuso sia buono, a prescin- dere da quest’ultimo periodo, perché ha preso le redini della squadra in un momento di grande difficoltà riu- da fuori può essere pericoloso. Dovrebbe però convincersi delle sue potenzialità, visto che è tra i pochi a saper gio- care indistintamente con i due piedi. Rosario Bianco (Professore, editore e professionista) • Mi aspetto dal Napoli una partita che incarni lo spirito di Gattuso. Una partita molto sentita, di grande sentito maggiormente la pressione della gara e dell’ambiente. Una partita contenimento e ripartenza, per certi versi anche garibaldina, anche perché credo sia l’unico modo per battere il • Finora ha fatto un buon la- voro. Oggi la squadra ha un in- terlocutore che conosce bene il calcio, che garibaldina Barcellona. da giocatore è sempre stato portato al sacrificio e che appare una persona per battere il Barcellona • È un vantaggio, probabilmente con il sostegno del pubblico casa- lingo i calciatori azzurri avrebbero vera. Stimo molto Gattuso sia come persona che come allenatore. Per i cal- ciatori credo sia importante avere un 14 sabato 8 agosto 2020
Jarbas Faustino Cané (Calciatore, allenatore ed opinionista) Insigne è un artista che può fare la differenza • Sarà sicuramente una partita diversa rispetto a quella del San Paolo per l’assenza del pubblico e la preoccupazione in partite è tornato titolare. Il tecnico calabrese dovrà stare molto attento a questi piccoli dettagli. Se potrà lavorare con serenità riu- Spagna per la dif- scirà e di questo fusione del virus. sono molto con- È sicuramente un vinto, anche se il impegno presti- presidente a mio gioso ma non de- parere è contento cisivo. solo perché si è ac- corto di avere alle • Può essere un va n t a g g i o , anche se io ho la proprie dipen- denze un allena- tore bravo che co- sensazione che il sta poco. Gattuso Napoli abbia co- non è una persona minciato a pensare che bada molto a a questa partita quello che gli di- subito dopo la vit- cono gli altri. Se toria in Coppa Italia. Bisogna però essere consapevoli di potrà decidere da solo, come ha fatto al Milan, siamo a ca- come sia stato conquistato il trofeo, con grande merito ma vallo. anche un po’ di fortuna. • È importante che Gattuso cominci a studiare per la prossima stagione. Il presidente De Laurentiis tra • Credo Insigne. L’ho visto crescere tra le mani di mio figlio nella categoria Allievi e Primavera del Napoli e allora già faceva la differenza. Continuerà a farla, no- l’altro nell’ultimo periodo ha aperto anche i rubinetti, an- nostante i napoletani gli rimproverino i gol mancati. Lui che se certamente venderà qualche pezzo importante. Non non è un goleador ma un artista, quello che inventa la gio- credo Koulibaly, più Allan, Milik, Lozano, forse Hysaj che cata. Non può fare il fenomeno in tutte le partite, di Ma- è da due anni sul piede di partenza mentre nelle ultime radona ce ne è uno solo. punto di riferimento stabile. • Sicuramente Mertens, perché è uno dei pochi che può risolvere a modo suo la partita. Auspico che l’altro sia Zielinski, perché è in grande forma. Deve soltanto convincersi di essere un fuoriclasse, per la sua visione tecnica, la sua duttilità, il suo eccezionale cambio di passo. Sono convinto che segnerà da fuori area. sabato 8 agosto 2020 15
Maurizio de Giovanni (Scrittore, giornalista ed opinionista) Provare a segnare nei primi minuti di gara • Credo che il Napoli di Gattuso non possa pensare di imporre il proprio fraseggio contro il Barcellona. Contro una squadra nettamente superiore dal punto di vi- sta tecnico bisognerà preparare una gara di rimessa, an- che perché non prendere gol sarà molto difficile, per non dire impossibile. Una buona strategia potrebbe essere Gianni Di Marzio (Calciatore, allenatore ed opinionista) Va tenuto Messi lontano dall’area con raddoppi mirati • Un grande errore sarebbe quello di scendere in campo e provare a giocarsela alla pari. Sarà una par- perché le squadre spagnole solita- mente praticano molto possesso palla e attaccarle con un pressing alto po- tita particolare per l’assenza del pub- trebbe essere controproducente. Una blico, per il fatto che gli spagnoli partita difensiva invece richiede an- hanno perso la Liga, per le squalifi- che un pizzico di fortuna. Ecco che che di Busquets e Vidal. Suarez rap- invece sarebbe utile disputare una presenterà un bel problema, Messi ol- gara intelligente sulla trequarti, in- tre ai gol quest’anno ha collezionato vitare tutti i giocatori a non fare tanti assist per cui, anche se ingab- fallo sull’avversario, a raddoppiare biato, sarà una grande minaccia. su Messi senza toccarlo e ad avere Giocare all’attacco sarebbe rischioso, alle spalle massimo 30 metri. capace di subentrare in un momento molto difficile per il Napoli e ricom- • Senza il pubblico sugli spalti non è calcio, allenavo giocatori che quando arrivava la domenica pattare lo spogliatoio. Dal punto di vista tattico non ha voluto stravol- gere il lavoro dei predecessori e ciò ha spesso si lasciavano intimorire dal- consentito di vincere partite impor- l’ambiente. Sicuramente sarà un van- tanti. taggio per il Napoli ma questo non deve assolutamente condizionare l’atteggiamento in campo degli az- zurri. • Saranno decisive la vivacità e la velocità di Mertens. Spero inol- tre che Insigne non cercherà di met- tersi alla pari dei calciatori blau- • Nell’ultimo periodo, per la sicu- rezza dei risultati ottenuti, la squadra si è lasciata un po’ andare. grana sul piano tecnico. Infine sarà importante il ruolo di Demme, che dovrà proteggere la linea del centro- Nonostante questo, Gattuso è stato campo. 16 sabato 8 agosto 2020
quella di provare a segnare nei primi minuti per mettere Hanno inciso sicuramente gli acquisti durante la sessione pressione al Barcellona e poi giocare di contropiede. di riparazione, il rinnovo di Mertens in extremis e gli ot- timi risultati prima della diffusione del virus. A termi- • Naturalmente la mancanza del pubblico potrebbe essere un gran vantaggio per il Napoli in questo mo- mento. Sarebbe stato meglio però non giocare al Camp nare il campionato è stata la squadra di Ancelotti ed è per questo che sarà importante il prossimo anno, dove ve- dremo Gattuso lavorare con una squadra da lui assem- Nou, il campo più largo d’Europa a cui i blaugrana sono blata. abituati. Le squadre più tecniche sono favorite, le mar- cature strette diventano più difficili. • Fabian Ruiz. Per un giovane come lui la sfida con- tro il Barcellona può essere l’occasione di mettersi in • Sospenderei il giudizio, perché Gattuso ha preso una squadra non costruita da lui in un momento di grande difficoltà ed è riuscito a ricompattare l’ambiente. mostra nei confronti del calcio spagnolo. Ha le caratte- ristiche del fuoriclasse, come lo stesso Zielinski, ma lui in particolare credo che potrà essere decisivo. Giuseppe Ferraro (Professore di filosofia e scrittore) Sorprendere gli avversari con un gioco spregiudicato • Bisognerà giocare una partita spregiudicata, lan- ciandosi all’attacco e facendo del centrocampo la di- fesa. Dovrà scendere in campo un Napoli che non ci stesso dichiara spesso che sul piano del gioco sta ancora ap- prendendo qualcosa. Il Napoli non ha una fisionomia pre- cisa, c’è ancora qualcosa che non sta funzionando come do- aspettiamo, che eviti possibil- vrebbe. Poi ritengo che Gattuso, mente quel pericolosissimo pos- anche nelle vesti di allenatore, re- sesso palla nella propria area di sterà sempre un calciatore e soli- rigore. Speriamo che gli azzurri tamente i migliori tecnici, a mio riescano a contenere la grande parere, sono quelli che si sono af- qualità dei blaugrana e che so- fermati senza essere stati dei prattutto non subiscano gol in- grandi calciatori. Le dichiara- genuamente come è accaduto in zioni di Younes qualche mese fa diverse occasioni. hanno fatto capire che la squadra vede Gattuso ancora come un cal- • Sicuramente, anche se in re- altà per uno sport come il calcio scendere in campo senza la ciatore, una sorta di fratello mag- giore potremmo dire. tifoseria sugli spalti non può considerarsi sempre un vantag- gio. Mancherebbero quegli sti- • Confido molto in Mer- tens e Callejon, che si esaltano in queste circostanze. Il moli esterni, quell’incitamento belga è il nostro idolo, lo spagnolo che a volte trascina i calciatori è un madrileno e quindi sentirà durante la partita. Inoltre il Na- molto questa partita per la riva- poli, ovunque si ritrovi a giocare, ha sempre una buona lità tra le due squadre e le due città spagnole. Anche la pre- fetta di pubblico dalla propria parte. stazione della difesa sarà importante. Messi e gli altri at- taccanti non daranno punti di riferimento per cui ci sarà • In questo momento può essere valutato soltanto per il suo lavoro sulle motivazioni, sull’entusiasmo. Lui molto lavoro per Koulibaly, così come per Maksimovic, Di Lorenzo e Mario Rui. sabato 8 agosto 2020 17
Vincenzo Montefusco (Calciatore, allenatore ed opinionista) Il Camp Nou è largo, ci sarà superlavoro per la difesa • Quella che ha sempre fatto da quando è arrivato Gattuso. Quindi difensiva per poi tentare l’assalto negli ultimi venti minuti nel caso il risultato restasse fermo sullo 0 a 0. Non credo che il Na- poli partirà subito all’attacco, an- che perché il Barcellona lo massa- crerebbe. • Sicuramente. Sarebbe stato meglio non giocare al Camp Nou perché, essendo quasi di 10 metri più largo rispetto agli altri vertice. La vera domanda appunto campi, quasi sicuramente darà al- è questa: questa squadra può lottare tri problemi alla difesa del Napoli per vincere? che negli ultimi tempi non sta fa- cendo benissimo. • Credo che sarà decisivo il tri- dente offensivo azzurro. A • È stato un campionato delu- dente ma Gattuso ha svolto un ottimo lavoro. Il giudizio natural- metà campo sarebbe un grande er- rore non far giocare Allan, perché è l’unico giocatore con le caratteri- mente sarà lo stesso a seconda del- stiche adatte a contrastare il Bar- l’esito della partita contro il Bar- cellona. Ho tanta fiducia nel pas- cellona. Anche lui però deve capire saggio del turno, anche se che il Napoli deve lottare per il naturalmente sarà molto difficile. Eraldo Pecci (Calciatore, scrittore ed opinionista) Il pubblico non è determinante altrimenti vincerebbe sempre il sud • Il Napoli deve ripetere le presta- zioni fatte contro l’Inter e la Ju- ventus in Coppa Italia, in cui è riuscito andare sul ring: tutti vorremmo pic- chiare ma giustamente se di fronte hai un avversario forte ti difendi, altri- a giocare abbastanza stretto lasciando menti attacchi. L’importante è fare il il gioco agli avversari per poi colpire in contropiede. Giocare a calcio è come proprio meglio, poi bisogna vedere come si metteranno le cose. • Per quanto riguarda un gioca- tore professionistico credo che il 18 sabato 8 agosto 2020
Rosario Rivellino (Calciatore, allenatore ed opinionista) Mertens deve andare in campo anche con una gamba sola • La soluzione migliore sarebbe quella di giocare con maggiore aggressività per mettere loro pressione e società sia fondamentale. non farli giocare tranquillamente. Il Barcellona abitual- mente si schiera molto alto con la difesa a metà campo per cui sarà importante sfruttare il contropiede, creare occa- • Mertens, che deve giocare anche con una gamba sola. Penso che un giocatore come Allan dovrebbe stare in campo in una partita battagliera, anche se ciò dipenderà sioni e capitalizzare il più possibile. dalla condizione fisica del giocatore. Una squadra inol- tre deve essere costituita sempre da in- • Al di là di questo credo che per il Napoli sarebbe stato meglio gio- care in un altro stadio. Il Camp Nou gegneri, geometri e portatori d’acqua. Il brasiliano è stato un po’ tutto per il Napoli in questi anni, oggi invece non è enorme e certamente renderà difficile è più una prima scelta. Zielinski invece alla squadra azzurra fare una partita è tra i più forti tecnicamente ma a Na- di contenimento. poli ancora fatica ad esplodere, non so se questo accada perché viene schierato • Non voglio essere né cattivo né benevolo, preferisco sospendere il giudizio. Gattuso finora ha fatto bene, in un ruolo sbagliato, perché non ha personalità, perché non è allenato nella maniera corretta. È uno dei pochi in è riuscito a risolvere diverse situazioni Italia, se non l’unico, a vedere la porta nello spogliatoio trasmettendo quella di sinistro, destro, da fuori area ma grinta e quelle motivazioni che certe volte commette degli errori dav- l’hanno sempre contraddistinto anche da calciatore. In ge- vero puerili che un fuoriclasse come lui non può permet- nerale su queste due cose credo però che il contributo della tersi. pubblico non faccia questa grande squadra va male, bisogna quindi at- differenza. È chiaro che le condi- tribuirgli i giusti meriti quando le zioni ambientali possono condizio- cose vanno bene. nare una partita ma per un calcia- tore il pubblico non è un fattore determinante. Altrimenti vincereb- bero i campionati sempre le squadre • Non ho poteri magici. È difficile prevedere una cosa del genere. Sicuramente i giocatori più in forma del sud. faranno la differenza. Un mese fa ad esempio il Napoli era in una condi- • È stato bravo, perché al Napoli si era creata una situazione molto strana. Se è vero che si danno zione fisica migliore rispetto a quella attuale ma credo che attualmente il Barcellona non sia al meglio. Gli az- le colpe all’allenatore quando la zurri hanno una grande opportunità. sabato 8 agosto 2020 19
LA SFIDA DI CHAMPIONS di Bruno Marchionibus A Barcellona per centrare uno storico approdo ai quarti Si parte dall’1 a 1 del San Paolo. La ritrovata vena degli azzurri di Gattuso fa ben sperare. Servirà una partita molto attenta e impostata come all’andata per entrare di diritto nella storia Una gara tutta da giocare Un pareggio che, si fosse trattato di un incontro di pugilato, ai punti avrebbe senza dubbio visto premiare i colori azzurri. Questo l’esito del match di andata tra il Napoli di Rino Gattuso ed il Barça di Quique Setién, sceso in campo al San Paolo per im- porre il suo classico gioco fatto di scambi rapidi e supremazia territo- riale, ma capace nei fatti di produrre soltanto uno sterile possesso palla. Il tiqui-taca catalano, infatti, è stato perfettamente disinnescato, eccezion fatta per il gol di Griezmann, dal- l’organizzazione difensiva degli az- zurri, mostratisi in grado di ingab- Mertens punta Piqué biare Messi e il suo talento e di A sinistra Gattuso discute con il quarto uomo durante la gara del San Paolo rendersi invece pericolosi dalle parti di Ter Stegen con improvvise sortite segnato al Napoli la consapevolezza offensive. Se i blaugrana, di fatti, di potersela giocare alla pari con una hanno calciato verso la porta di delle squadre più forti del mondo, Ospina solamente in occasione del costretta tra l’altro a dover impu- pareggio, i partenopei, oltre al bel- gnare non solo il fioretto ma anche la lissimo gol del momentaneo vantag- sciabola, con i centrocampisti spa- gio di Mertens, hanno avuto più di gnoli protagonisti di interventi duri un’opportunità per trovare la rete non sempre puniti a dovere dall’ar- della vittoria, in special modo con bitro Brych. È proprio forte di tale capitan Insigne e con Callejon, la- consapevolezza che la squadra di sciatosi ipnotizzare dal portierone Gattuso dovrà affrontare la gara di tedesco. Novanta minuti, quelli di Barcellona, dove partirà sicuramente Fuorigrotta, che hanno dunque con- sfavorita, ma di certo non già battuta. sabato 8 agosto 2020 21
Un folletto contro un piccolo diavolo Mertens contro Griezmann. Il fol- letto belga contro il piccolo diavolo francese. Volendo ridurre a due sin- goli il confronto di Napoli tra i due collettivi, sono stati senza dubbio “Ciro” ed Antoine i due principali protagonisti della serata di gala di Fuorigrotta. Griezmann, in via di integrazione nel sistema del Barça ma forte ancora del cinismo tipico del “cholismo” di Simeone, come detto ha violato la rete partenopea Callejon sfida Firpo ma durante la partita sbaglia un'occasione d'oro nell’unica chance capitatagli sui piedi. Dries, dal suo canto, ha gio- in più nell’arco di Gattuso; all’alle- formazione. Guai, ad ogni modo, a cato come al solito una partita da natore calabrese decidere se sca- credere che i problemi di formazione leader tecnico e morale, raggiun- gliarla dal primo minuto o a partita del Barcellona possano azzerare la gendo quota 121 gol in maglia az- in corso. differenza tecnica esistente tra le due zurra con un tiro a giro dei suoi e te- compagini; basti pensare che, stando nendo in costante apprensione la Assenze e recuperi al famoso portale specializzato Tran- retroguardia spagnola. Un con- per il Barça di Setién sfermarkt, il valore complessivo della fronto, quello tra il numero 14 na- rosa dei catalani si attesta appena poletano ed il 17 catalano, che pur- Come all’andata il tecnico blaugrana sotto al miliardo di euro, con oltre troppo ha dovuto interrompersi al dovrà fare i conti con una rosa ri- 450 milioni di differenza rispetto a 54esimo minuto, quando il belga ha dotta per infortuni ed anche per quello dell’organico azzurro. È evi- abbandonato anzi tempo il campo a squalifiche. Non dovrebbero es- dente, dunque, che al netto degli in- causa di un’entrata decisa di Bu- sere a disposizione disponibili tra le fila squets. Uscita, quella di Mertens, di Setién, perché degli spagnoli, al che ha sicuramente danneggiato il infortunati, Umtiti Napoli per prose- Napoli proprio nel momento in cui e Dembelè, mentre il guire il proprio l’inerzia della gara sembrava es- tecnico cantabrico sa già cammino in sere favorevole ai padroni di di sicuro che Champions casa, pure in considerazione non potrà serva in del fatto che dopo appena contare sugli squali- ogni caso tre minuti il Barcellona ha ficati Busquets e Vidal. una vera e trovato il pareggio. Anche L’emergenza Covid però ha propria impresa, Arkadiusz Milik, suben- dato la possibilità al Barcel- che sarà possibile trato a Dries, si è mo- lona di recuperare in difesa realizzare solo se i strato tuttavia in grado Jordi Alba e Sergi Roberto e ragazzi di Gattuso di creare qualche gratta- soprattutto in attacco Sua- riusciranno a mettere capo alla difesa del Barça, dialo- rez. In sostanza il Barcel- in campo a Barcellona gando bene con i compagni d’at- lona potrebbe avere solo lo stesso spirito di squadra tacco e dando fisicità al qualche problema a centro- e la stessa abnegazione visti reparto offensivo azzurro. campo dove Setién sarà co- nella gara d’andata del San Al Camp Nou, dunque, stretto a Paolo, uniti al giusto cinismo il polacco potrà rap- ridise- per sfruttare al meglio le occa- presentare una freccia gnare la sioni da gol che si presenteranno. 22 sabato 8 agosto 2020
Diego Guida Gattuso si affidi a Mertens! iego Guida, noto editore napo- felicissimo che alla fine la telenovela D letano, a capo dell’omonima casa editrice e con un ruolo di sul rinnovo di contratto abbia avuto un esito positivo». primissimo piano nell’organizzazione del prossimo Salone del Libro di Napoli, Che opinione ti sei fatto di Gat- che è stato postergato ad ottobre, crede tuso? Sei soddisfatto di questi mesi nelle possibilità degli azzurri di firmare alla guida del Napoli? l’impresa al Camp Nou, e si affida al ca- «Sicuramente sì. Lo dico in maniera rattere di mister Gattuso ed alla classe assolutamente positiva, il “ringhio” di Dries Mertens. del mister è esattamente quello che ci serviva. Quando Ancelotti arrivò a Diego, dopo l’1 a 1 dell’andata il Napoli, io dissi subito che non era Napoli giocherà al Camp Nou. A quello di cui avevamo bisogno. Non tuo parere i partenopei possono ficile, anche perché dovremo per forza per demeriti suoi ovviamente, il mister riuscire nell’impresa di superare il di cose trovare almeno un gol, ma cer- emiliano è un signore, ma perché la turno? tamente non impossibile». nostra è una squadra molto passio- «Riuscire a qualificarci è la grande nale e fatta però da “bravi ragazzi”, e aspettativa di tutti noi. Il Napoli, Se dovessi puntare su un giocatore come in ogni buona famiglia il bravo tanto in campionato che nelle Coppe, in particolare, chi tra gli azzurri ragazzo va cresciuto con la carota ma nell’ultimo periodo sta finalmente di- potrebbe fare la differenza? anche con il bastone, così come sta fa- mostrando un orgoglio che sembrava «So che la mia risposta risulterà scon- cendo Gattuso». ormai sopito. Dobbiamo essere con- tata, ma io sono innamorato di Dries vinti di potercela fare perché bisogna Mertens, quindi non posso che indicare In conclusione, nonostante il rin- sempre credere nelle proprie possibilità. il numero 14 come potenziale uomo vio, puoi darci qualche notizia sul Arrivare ai quarti di finale sarà dif- partita. E, a proposito del belga, sono prossimo Salone del Libro? «Al momento posso rivelare ben poco. Barcellona 4-3-1-2 ALLENATORE Abbiamo spostato la conferenza JORDI ALBA GENNARO stampa di presentazione del pro- TER STEGEN UMTITI GATTUSO gramma, che avrebbe dovuto avere PUIG luogo il 13 marzo a Palazzo Zeval- PIQUÉ DE JONG SUAREZ los, a causa della chiusura degli spazi CALLEJON Bar ROBERTO MESSI FABIAN RUIZ pubblici per manifestazioni dovuta al- cell RAKITIC ona MERTENS DI LORENZO l’epidemia di Covid-19. In quella –C amp GRIEZMANN DEMME data era prevista la presenza dello Nou INSIGNE MAKSIMOVIC – sa scrittore cileno, naturalizzato fran- bat cese, Luis Sepulveda che poi nel mese o8 ZIELINSKI KOULIBALY MERET ago sto di aprile è venuto a mancare proprio ALLENATORE 202 0 o MARIO RUI per il virus che ancora circola in tutto QUIQUE re 2 SETIÉN 1.00 il mondo. Lo ricorderemo sicuramente quando presenteremo la manifesta- Napoli 4-3-3 zione». B.M sabato 8 agosto 2020 23
LE CITTÀ DELLA CHAMPIONS di Lorenzo Gaudiano La Napoli della Catalogna Una città magnifica dove arte, musica, bellezze naturali e calcio si fondono grazie anche alla diffusa presenza di Gaudì e Mirò La Font Magica de Montjuïc e sullo sfondo il Palau Nacional. In basso Plaça d'Espanya cco Barcellona. Al Camp Nou il Napoli riuscirà ad E incantare come il suggestivo spettacolo della Font màgica de Montjuïc? Perché lascia davvero a bocca aperta il gioco di acqua, luci e musica di questa fon- tana, costruita dall’architetto spagnolo Carles Buïgas in oc- casione dell’Esposizione Universale del 1929 ai piedi del promontorio del Montjuïc, insieme alla connessa Plaça d'Espanya. Nel mese di marzo quando la partita era pro- grammata si sarebbe potuto assistere a questa caleido- scopica visione. Sarà per la prossima volta visto che i tifosi il Napoli per la prima volta nella sua storia possa comun- hanno dovuto annullare la trasferta, anche se sperano che que raggiungere i quarti di finale di Champions. sabato 8 agosto 2020 25
“ Barcellona, un oriz- zonte così incante- vole, Barcellona come un gioiello al sole. Per te sarò un gabbiano che vola sopra il tuo bel mare (Freddie Mercury) “ Il lavoro non può su- perare quello divino, quindi la Sagrada Famìlia sarà alta 170 metri, tre metri meno dell’altezza della collina di Mon- tjuïc (Antoni Gaudí) La rambla La Rambla come i Quartieri Spagnoli Uno sguardo anche al Palau Nacional, nel 1929 sede principale dell’Esposizione Universale che invece oggi ospita il Museo nazionale d’arte della Catalogna, e il viaggio alla scoperta di Barcellona può partire. Tutto questo fa parte della zona più “recente” della città, dove risalta agli occhi il trionfo della modernità. È nella Ciutat Vella però che si può cogliere la sua vera natura, passeggiare per le vie di quella che un tempo fu colo- nia romana (Barcino), visitare i monumenti che hanno reso famosa in tutto il mondo la capitale della Catalo- gna, che qualche anno fa si è dichiarata indipendente dalla Spagna, senza ottenere il riconoscimento dell’in- dipendenza da parte del governo spagnolo. Si parte da La Rambla, il lungo viale alberato che collega Plaça de Catalunya al porto, dove balza agli occhi un monu- mento alto 60 metri dedicato a Cristoforo Colombo con una statua del navigatore genovese in cima ad indicare il mare: secondo alcuni l’indice sarebbe puntato verso l’America da lui scoperta, secondo altri invece verso Pa- los da cui salparono le tre caravelle oppure verso Ge- nova. Una grande folla presente a tutte le ore del Il monumento dedicato a Cristoforo Colombo giorno, le bancarelle, gli artisti di strada e i numerosi ordinaria bellezza fanno pensare per un attimo di essere caffè lungo il viale, i vicoli tortuosi, i palazzi vicini tra a Napoli, che nella sua storia è stata dominata dagli spa- di loro e all’apparenza fatiscenti che all’interno si gnoli e che quindi ne ha assunto a tratti la cultura aprono in ampi spazi e che si rivelano nella loro stra- mantenendola nel corso dei secoli. 26 sabato 8 agosto 2020
La città di Gaudì e Mirò La familiarità della città da un lato, la meraviglia delle opere di Antoni Gaudì dall’altro. L’archi- tetto catalano ha dato molto a Barcellona gra- zie agli edifici incante- voli e maestosi da lui progettati che garanti- scono alla capitale della Catalogna una grande affluenza turistica. Per averne un’idea basta antoni Gaudí pensare all’immensità di Parc Güell, inaugurato nel 1926 come parco pubblico da cui è possibile avere una visione panoramica di tutta Casa Battlò grazie agli incassi dei biglietti e alle donazioni. Poi Casa Battlò con i suoi balconi a forma di maschera e i colori che richiamano il mare e infine La Pedrera, più sobria rispetto alla precedente come se si trattasse di una montagna rocciosa emersa tra i palazzi, per ammirare il genio di Gaudì e il suo ideale archi- tettonico ispirato dalla fantasia della Natura. Proprio a Barcellona invece è nato il surrealista Joan Mirò, a cui si deve la locandina del Mondiale ’82 tenutosi in Spa- Joan Mirò gna e, guarda caso, vinto proprio dall’Italia di Enzo Be- arzot. Le sue opere, a partire dai primi schizzi fino agli ultimi lavori prima della morte, sono custodite presso la Fundaciò Joan Mirò che si trova al Parc de Montjuïc, dove si chiude il cerchio di questa splendida meta turi- La Sagrada Famìlia di Gaudì stica che senza dubbio me- la città, e alla Sagrada Famìlia, una basilica maestosa rita di essere visitata, anche che dà la sensazione di trovarsi davanti ad un grande se ad un napoletano, più che castello di sabbia e che all’interno ammalia i visitatori aver intrapreso un viaggio con un gioco caleidoscopico di colori determinato dalla Il manifesto di Spagna 82 all’estero, sembrerà quasi luce solare, il cui completamento è previsto per il 2026 ideato da Mirò certamente di essere a casa. sabato 8 agosto 2020 27
AGORÀ – DIALOGO RAGIONATO SUL CALCIO Luigi De Canio La semplicità della competenza Chiarezza e calma espositiva per un tecnico tra i più preparati in Italia. Per De Canio il Napoli non deve dimenticare qualche brutto scivolone ma a Barcellona se la può giocare grazie alla rosa composta da giocatori di alto livello tecnico di Giovanni Gaudiano “ equilibrio e il misurato dire L’ accoppiati ad una competenza indiscutibile, ad una visione Oggi gli allenatori dei settori giova- del calcio moderna ma allo stesso nili, che dovrebbero essere degli tempo antica, alla conoscenza della istruttori, molto spesso parlano ai tattica, delle dinamiche di spogliatoio, ragazzini della tattica, della linea del delle modalità imposte da una giusta fuorigioco, della difesa alta perché preparazione atletica e dell’indole umana che sono alla base del lavoro di un allenatore di calcio. Stiamo parlando di Gigi De Canio, 62 anni anche se sembra appena un “ tutti utilizzano questo linguaggio ac- quisito a Coverciano e si fa sfoggio di questi argomenti pensando di di- mostrare competenza uomo maturo. Nato a Matera e lo si capisce da quell’indole fiera e dalla serietà propria nelle persone prove- nienti da quella terra, ma conoscitore che fanno parte naturalmente del suo di Napoli e di tutto quello che il cal- bagaglio culturale. cio in città rappresenta. Da quando si Con il sorriso sulle labbra è proprio dedica anche all’attività di opinionista lui a dire che non è stato un grande molti hanno imparato a conoscerlo. giocatore, giostrava da difensore, ma Lascia parlare, ascolta, non alza mai la la sua lunga carriera di allenatore ha voce e poi quando interviene lo fa con mostrato ovunque sia stato la sua calma, con autorevolezza sviluppando competenza, la sua capacità anche pensieri chiari, comprensibili a tutti, quando improvvisamente ha deciso sabato 8 agosto 2020 29
di fare un salto in Inghilterra, a Lon- dra, per allenare il Queens Park Ran- gers. Se le chiedo come è cambiato lo sport più bello del mondo, cosa mi risponde quasi istintivamente senza pensarci troppo? «Il calcio è cambiato, come è cambiata la vita di tutti i giorni in tutti i suoi aspetti. Basta pensare all’evoluzione nel campo dei materiali. Le scarpette ed i palloni per esempio oggi sono pro- dotti con materiali diversi da quelli di una volta. È stata un’evoluzione na- turale, progressiva che non poteva escludere lo sport in generale ed il cal- Gigi de Canio con il presidente Naldi cio in particolare». quindi, pur di giocare, ero ligio alle ri- sull’atletismo, sulla medicina sportiva, Proseguendo su questo filone, lei chieste del mio allenatore che mi chie- sulla preparazione di una gara. Man- oggi è un apprezzato opinionista deva di giocare in quel ruolo». cava un modello di allenamento vero “ ma, quando da spettatore guarda e proprio, che si sta acquisendo in que- una partita in televisione, che idea sti ultimi anni perché noi allenatori si è fatto di questo sensazionalismo siamo andati alla riscoperta di una presente nelle telecronache? specificità nell’allenamento del calcia- «Si usano molto, quando si parla di Su Meret mi sono già espresso, l’ho tore». calcio, aggettivi come grande, incre- conosciuto ad Udine, era un giova- dibile (sorride, ndr.) in tutte le circo- nissimo con grandissime potenzialità Quindi grandi cambiamenti, tra- che mi sembra abbia già mostrato a stanze. Nel mio caso rimango con la mia idea, il mio pensiero di cosa sia grande e di cosa non lo sia. Spero che questo esercizio lo facciano un po’ tutti. Non sono un nostalgico del pas- sato, tendo però a tenere in giusta “ Napoli. Ora se Gattuso preferisce Ospina avrà le sue ragioni, conside- rando che si tratta di un portiere al- trettanto bravo sformazioni con tutte le conse- guenze del caso… «È evidente che, per inseguire questo atletismo, questo rimettersi al passo più o meno con le altre discipline e fare quindi del calciatore un atleta, si considerazione la storia che ci dice siano persi di vista gli aspetti tecnici, che sul passato si costruisce il presente dimenticando che il giocatore di calcio, e sul presente il futuro, quindi è im- prima di tutto, è un artista dove il portante ricordare ciò che è stato ma …a cosa attribuisce la carenza di gesto tecnico sublima la giocata che de- è altrettanto importante vivere il pre- forti individualità nei ruoli della termina la passione e il ricordo del ti- sente». difesa a cui negli ultimi tempi as- foso. Poi ci sono stati gli aspetti tattici sistiamo in Italia? che hanno preso il sopravvento sulla Lei, quando giocava, lo faceva nel «A parte le storie personali, come di- scuola tecnica vera e propria, tant’è che ruolo di difensore… cevo bisogna rifarsi alla storia del cal- oggi gli allenatori dei settori giovanili, «Mi facevano giocare da difensore cio italiano. Da un certo momento in che dovrebbero essere degli istruttori, perché non avevo trovato un allenatore avanti c’è stato un cambiamento epo- molto spesso parlano ai ragazzini bravo come me. Ero un giocatore fu- cale. È anche vero che il nostro calcio della tattica, della linea del fuorigioco, nambolico (ride e rincara la dose, ndr.) fino ad un certo punto della sua storia della difesa alta perché tutti utiliz- e non mi permettevano di esprimere era un po’ indietro rispetto agli altri zano questo linguaggio acquisito a questa mia dote, questa mia fantasia e sport su alcuni aspetti, per esempio Coverciano e si fa sfoggio di questi 30 sabato 8 agosto 2020
argomenti pensando di dimostrare non domina più come prima, ma è competenza». più corta, i reparti sono meno sfi- lacciati”. Restando nell’ambito delle scuole «È una riflessione conseguente alle calcio, perché i portieri italiani in scelte effettuate da Gattuso che, avendo serie A oggi sono meno ricercati? trovato una situazione difficile, ha «Non possiamo pensare che nel calcio pensato che la soluzione per uscirne si poteva rimanere immuni da quello fosse quella. Visti i recenti risultati, che è l’andamento generale. La globa- sembra la strada giusta. Poi magari ai Sulla panchina del Napoli lizzazione ha comportato la libera grandi esteti la soluzione non pia- circolazione di qualsiasi lavoratore in cerà». errori individuali, gli errori arbitrali “ Europa, nel mondo. D’altronde, e quelli presunti tali che possono de- quando abbiamo abbandonato la no- terminare una condizione psicologica stra scuola, quasi con disgusto, che ci particolare. In campo ci vanno dei aveva portato anche ad ottenere risul- giovani uomini che vivono emozioni e tati molto importanti, abbiamo perso alcune delle nostre caratteristiche ed anche quelle proprie di quella scuola». Ospina o Meret, e poi quel sistema “ In campo ci vanno dei giovani uo- mini che vivono emozioni e capita che possano commettere errori do- vuti anche all’ansia della prestazione capita che possano commettere errori dovuti anche all’ansia della presta- zione». Alla luce di queste considerazioni, di gioco che prevede di far partire che tipo di gara dovrebbe impo- l’azione, rischiando, dall’area di ri- stare il Napoli a Barcellona per gore. Condividi questo tipo di Le recenti buone prestazioni del tentare l’impresa e quale tra gli uo- scelta? Napoli al San Paolo contro grandi mini a disposizione di Gattuso po- «Io non la condivido. È evidente che avversarie potrebbero aver dimo- trebbe rivelarsi risolutivo? ognuno lavori secondo una propria strato che la squadra è uscita dal «Il Napoli è una squadra composta da logica ed ogni cosa che fa prevede una tunnel… giocatori di alto livello tecnico. Il ren- strategia, un fine. Quando si adotta un «Non va dimenticata la partita con il dimento sino ad ora è stato molto con- tipo di strategia ben precisa, questo Lecce. Il Napoli anche in precedenza dizionato dai tanti aspetti negativi comporta dei rischi, è inevitabile. Su riusciva a proporre delle buone pre- che ne hanno contraddistinto la prima Meret mi sono già espresso, l’ho cono- stazioni con grandi avversari, vista la parte del campionato. Si è persa quella sciuto ad Udine, era un giovanissimo qualità della rosa. La squadra sapeva brillantezza, quel modo di giocare li- con grandissime potenzialità che mi trovare le giuste motivazioni ed alzare neare con una certa allegria e sempli- sembra abbia già mostrato a Napoli. il livello di attenzione. Poi però ha cità. Ora la squadra sembra aver ri- perso tanti punti contro squadre che trovato almeno una concretezza che le possiamo definire alla portata. L’an- consentirà di giocare come al San damento è rimasto questo anche con Paolo, perché ritengo non possa cam- Gattuso». biare la strategia. Mi auguro solo che la squadra mostri un po’ più di co- Parlando delle sconfitte subite raggio così come si è visto nel secondo proprio al San Paolo, pensa ci tempo di Napoli. La partita e la qua- possa essere una naturale abitu- lificazione non sono scontate, non c’è Ora se Gattuso preferisce Ospina avrà dine ad esporsi al contropiede o nulla di deciso, bisogna pensare a le sue ragioni, considerando che si forse c’è un’incapacità di interagire quanto fatto a Liverpool, a Sali- tratta di un portiere altrettanto tra i reparti? sburgo. Per quanto riguarda gli uo- bravo». «Il calcio è fatto anche di momenti. C’è mini, ci sono diversi giocatori che po- casualità, ripenso alla partita persa trebbero rivelarsi risolutivi oltre a Di recente lei ha detto: “Il Napoli in casa con l’Inter con la scivolata di Mertens: penso a Insigne, a Callejon ed è una squadra che non palleggia e Di Lorenzo. Poi ci sono stati tanti anche a Milik ed allo stesso Politano». sabato 8 agosto 2020 31
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