Abbiamo il Basket nel Sangue Doniamolo! - LA VIRTUS ROMA PER AVIS
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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB - ROMA - Aut. Trib. n. 430/2003 del 03/10/2003. La rivista contiene inserto redazionale. Anno XVI numero 1 (47) maggio 2019 LA VIRTUS ROMA PER AVIS Abbiamo il Basket nel Sangue… Doniamolo!
avis a roma 3 maggio 2019 sommario Carissimi Soci e Volontari 4 La nuova normativa in materia del terzo settore 5 Gruppo Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo 6 Assemblea Roma provinciale 7 La mia prima volta 8 Red Searcher 8 Parrocchia San Gabriele dell'Addolorata 10 Donazione Gruppo Cisco Collatino 12 Guida per il donatore viaggiatore 14 Donazione e nutrizione 17 Il Caso Kaufmann - Storia d’amore e d’ingiustizia 18 La fine del paganesimo e Coelia Concordia 20 Avis Tempo Libero 22 Runners nel Sangue 24 “Abbiamo il basket nel sangue… Doniamolo!” - Virtus Roma e AVIS 25 AVIS News 26 5x1000 Firma per il tuo mattoncino 27 Elenchi Gruppi di Donazione 28 Centri Trasfusionali convenzionati con Avis Roma 31 presso le Strutture Ospedaliere Quadrimestrale. Periodico di informazione e cultura Valeria MISSIANI, Cristian PALADINI, Donato QUARTA, edito dall’A.V.I.S. Comunale di Roma Onlus. Agostino Lucio ROMANO, Carlo STACCHINI. Anno XVI - n. 1 (47) maggio 2019 Hanno collaborato a questo numero: Marco CERISO- Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 430/2003 del LA, Ernesto DI NARDO, Silvia DI ROCCO, Francesco 03/10/2003. DOSI, Roberto FANTAUZZI, Debora GIANNI, Maurizio Via Imperia, 2 - 00161 Roma INFANTINO, Maria Paola LARIA, Mauro MARINELLI, Tel. 06.4404249 - 06.44230134 - Fax. 06.44230136 Riccardo MAURI, Valeria MISSIANI, Marco MUGAVE- www.avisroma.it RO, Marco PASQUALONI, Mario RICCA, Tommaso Direttore responsabile: Riccardo MAURI. RICCITELLI, Francesco TANTARO. Direttore editoriale: Maurizio INFANTINO. Tutte le persone sopraelencate hanno collaborato a ti- Caporedattore: Valeria MISSIANI. tolo gratuito. Comitato di redazione: Adolfo CAMILLI, Giuseppe Stampa: Eurolit Srl - Roma. Chiuso in tipografia il 20 CASSONE, Jessica D’EUSEBIO, Sarah FELLINE, maggio 2019. Maurizio INFANTINO, Sara LANZI, Riccardo MAURI, STAMPA ASSOCIATIVA COPIA GRATUITA.
avis a roma 4 maggio 2019 Carissimi Soci e Volontari MAURIZIO INFANTINO Roma oltre 80 anni fa si esprimeva uno sparuto gruppo di giovani romani che “aprirono il loro A cuore al Dono”. Quei giovani avevano scelto di vincere l’indifferenza, aprendo gli occhi e il cuo- re altrui alla sofferenza degli altri. Lo fecero gratuitamente senza chiedere contributi e rim- borsi economici. Oggi come allora siamo tutti chiamati a lasciare le “Reti della quotidianità”, a volte dorata, per seguire la Missione del Dono e chinarci davanti a tanti uomini e donne afflitti dalla sofferenza e dall’incertezza del domani: un domani che potrebbe non sorgere in assenza di quel sangue vitale per la nostra esisten- za. Persone che ancora oggi vivono nel centro e nelle mille periferie di quel mondo che a Roma, una me- tropoli dalle molte facce, incontri nelle strade e in ogni dove. Persone che a Roma corrono velocemente anche per piccole esigenze ma che l’incertezza di continui cambiamenti in seno al Sodalizio ha messo a dura prova, fino a slegare troppo spesso rapporti e tessuti umani sempre meno capaci di affrontare la sofferenza vissuta nella solitudine a volte rabbiosa. L’associazionismo AVIS con la sua valorialità espressa e testimoniata deve pertanto essere riafferma- to e deve contribuire alla costruzione civica della città. Si tratta di ricucire un tessuto più umano, con l’amicizia e il servizio gratuito e solidale, facendosi ponti di dialogo e di solidarietà, offrendo a tutti “la lampada della speranza”, lasciando da parte ciò che divide per cercare invece ciò che unisce. È nei momenti dei nostri incontri nelle autoemoteche e nei centri prelievo, che la gioia si respira sino ad arrivare nelle case di Tutti dando senso più ampio al valore del dono del sangue e alla sua possibilità di dare vita e speranza. È in questi incontri che si evidenzia la risposta più bella alla proposta di Missione gettando nuove reti di speranza e di gioia, rallegrando e trasmettendo fiducia per il futuro in una città assetata di solidarietà. Personalmente amo molto Roma, la sua gente, le sue periferie, soprattutto i suoi abitanti più poveri e vulnerabili ma anche stranieri e incompresi. L’antico spirito romano in questa città aleggia da 3000 an- ni; uno spirito di apertura e di amicizia verso tutti, di acco- glienza di persone semplici che diventano cittadini perché partecipano al realismo del sogno. “Il vero, grande, problema è che Roma oggi è popolata da molte, troppe solitudini. Rimanere soli non unisce le capa- cità dei singoli, ci rende deboli di fronte ai cambiamenti, sempre più grandi, che questo mondo oggi ci costringe ad affrontare. Oggi la nostra società, la nostra città è malata di solitudine”. Il lavoro di AVIS ROMA è cercare ogni giorno, umilmente, persone che gratuitamente desiderino donare se stessi, fi- no al loro sangue, per uscire dalla solitudine partecipando e restituendo vita e speranza a molti malati. Pertanto mi rivolgo a te che ti stai chiedendo come si può cambiare. Vieni con noi e partecipa attivamente al cambiamento. È così che contribuiremo positivamente a rafforzare il senso del bene e del destino comune della fa- miglia umana salvandola dall’isolamento e dalle sue tristi conseguenze per realizzare un mondo più fra- terno, ritrovando le ragioni profonde di un “NOI che non lascia e non scarta nessuno”. A presto
avis a roma 5 maggio 2019 La nuova normativa in materia del terzo settore MAURO MARINELLI uando ho ricevuto da Roberto Fantauzzi, co come O.D.V., che resta quindi la connotazione Q che ringrazio, l’invito per un articolo sul giornale della Comunale di Roma, ac- unica delle Avis territoriali, unitamente alla scelta per Avis Nazionale di qualificarsi ed iscriversi an- compagnato peraltro dalla piena libertà di scelta che come Rete Associativa Nazionale, in quanto in dell’argomento, ho subito proposto il tema della possesso dei requisiti per l’assunzione di entram- nuova normativa in materia di terzo settore, sia be le qualifiche. per l’attualità ed il rilievo per l’Associazione, sia Tale scelta realizza un assetto da cui discendo- per avere la ventura di far parte del gruppo di la- no elementi di indubbia utilità per l’Associazione voro istituito allo scopo da AVIS Nazionale e per che incidono sia su profili istituzionali, che di rap- poter quindi portare sul territorio l’esperienza ac- porti con l’esterno, che di governance dell’intera, quisita proprio per la fiducia concessami di rap- complessa struttura: le reti sono infatti automati- presentare AVIS Lazio. camente riconosciute quali Enti del Terzo Settore, Circa il D.lgs. 117/17, “Codice del Terzo setto- anche come associazione di associazioni, poten- re”, Avis ha inteso impegnarsi non solo in quanto dosi iscrivere nel Registro Unico Nazionale sia normativa con carattere di obbligatorietà, ma so- nella sezione ODV che in quella Reti Associative. prattutto quale strumento e risorsa per una rifles- Le reti possono altresì adottare codici di com- sione profonda sull’Associazione stessa ed occa- portamento con ampi margini di autonomia, disci- sione di aggiornamento e revisione della propria plinare le competenze e la rappresentanza anche azione e del proprio porsi nei confronti della so- in deroga al Codice, predisporre modelli standard cietà. In tal senso alle modifiche, essenzialmente tipizzati di statuto, promuovere partenariati e pro- di natura formale, che interessano le Assemblee tocolli sia con le pubbliche amministrazioni che per rispettare le previste scadenze, farà seguito, con i privati, ed esercitare la facoltà di monitorag- così come deliberato nell’Assemblea Nazionale gio sull’attività degli associati; questo ultimo 2018, un profondo processo di revisione sostan- aspetto è sicuramente fra i più interessanti ed in- ziale dello statuto che impegnerà l’Associazione a novativi in quanto consente l’esercizio di un con- tutti i livelli, e con il contributo essenziale del ter- trollo preventivo e continuo, atto ad evitare l’insor- ritorio, a partire da settembre prossimo e che do- gere ed il consolidarsi di situazioni patologiche vrà portare l’Avis, da un lato, a cogliere ed utilizza- che nell’attuale ordinamento prevedono soltanto re al meglio le possibilità offerte dal decreto 117, interventi ex post, di natura giurisdizionale, e che dall’altro ad adeguare, modificando ed aggiornan- realizzano unicamente scopi sanzionatori, turban- do le insufficienze dell’attuale statuto, il proprio do in ogni caso l’armonia associativa. assetto alle nuove situazioni che anche fisiologi- Quanto sopra solo per una rappresentazione camente necessitano di revisione a 15 anni dall’a- sintetica degli aspetti che più interessano Avis in dozione. ordine al D.lgs. 117/17, e per poter inquadrare co- Il lavoro finora svolto da Avis Nazionale ha con- me percorso partecipato l’iter complesso, ma ne- sentito di salvaguardare la natura e la storia cessario e stimolante da intraprendere nella con- dell’Associazione, fondate sul riconoscimento del sapevolezza di poter esercitare un ruolo da prota- Donatore persona fisica quale riferimento fonda- gonisti, responsabili e qualificati nel servizio inso- mentale, anche ai fini dell’inquadramento giuridi- stituibile della donazione. S
avis a roma 6 maggio 2019 Gruppo Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo MARCO MUGAVERO primi giorni del 2015, subito dopo le fe- nostro contributo, sono il fondamento per arrivare I stività natalizie e alla ripresa del lavoro al ministero, i donatori di sangue all’e- ancor più lontano dai risultati fin qui ottenuti. Avis, infatti, fino al 2015 non era presente all’in- poca non ancora costituiti in gruppo, di fatto get- terno delle sigle associative di volontariato accre- tavano le basi per quell’idea e proposta di associa- ditate presso il Mipaaft, sia a Roma che nelle altre zionismo partecipato quale la donazione del san- sedi distaccate sul territorio nazionale. gue con avente come rifermento del volontariato Al fine di colmare lacune di carattere informati- donatoriale nella città di Roma, Avis comunale. vo sulla cultura della donazione, con i colleghi ci siamo prodigati affinché tutti fossero informati sulla nostra attività organizzativa. Spesso, infatti si ritrovavano soli senza purtrop- po condividere l’esperienza della donazione con altri colleghi in quanto non strutturati in un gruppo forte e coeso all’interno della struttura lavorativa. Il nostro impegno è stato fin da subito di dare ri- sposte chiare e esaustive, ai tanti colleghi uomini e donne, che avvicinandosi al nostro mondo per la prima volta alla donazione, nutrono nell’intimo quel senso di interesse e allo stesso tempo di smarri- mento non ricevendo risposte adeguate chiare ed Un rifermento associativo importante, per chi esaudienti sul come e perché si dona il sangue. allora, nel lontano 2015 all’interno del Mipaaft in- Questo e altro, sono stati d’impulso a noi fonda- tendeva la donazione come semplice atto di civile tori sul come organizzare il gruppo Avis all’interno aiuto a chi aveva bisogno del sangue per se o per del Mipaaft. Infatti fin da subito dalla diffidenza i propri cari. sulla costituzione di una struttura associativa, si è Incontrando tanti colleghi donatori durante la passati all’entusiasmo per aderire al nuovo orga- pausa caffè, non ancora iscritti all’Avis Roma e nismo associativo all’interno. colloquiando con loro in modo semplice, efficace e Ricordando l’input dato dal presidente Avis chiaro, spiegando il grande valore della donazio- Adolfo Camilli, su cosa fare e come organizzare il ne, scoprivo dalle loro parole l’interesse ad essere gruppo, si è passati subito al proselitismo tra i iscritti e riuniti sotto un’unica sigla. colleghi, riscontrando una fortissima adesione e L’appartenenza alla nostra Avis dimostra come con gioia nel poter avere all’interno del ministero sia di fondamentale necessità ed importanza l’at- in via XX settembre il gruppo donatori dove rivol- tività svolta all’interno del ministero, sia in chiave gersi per ogni esigenza. associativa che divulgativa. Spiegare quanto viene A febbraio 2016 con la firma dell’atto costitutivo fatto ed ottenuto con il nostro impegno civile di dei fondatori del gruppo, Avis/Mipaaft donatori donatori del sangue e le tante vite salvate grazie al sangue, con sede a Roma via XX settembre 20,
avis a roma 7 maggio 2019 sottoscritto anche dal presidente del Cral Renzo cembre 2018, siamo stati onorati della visita del Porcaro, dalle tante sigle sindacali dal ministero, nostro illustre ministro sen. Gian Marco Centinaio, da colleghi donatori si cementa e fortifica l’inten- il quale con serenità si è intrattenuto con i donatori sa ed esaltante attività della donazione del san- chiedendo notizie su i vari aspetti della donazione gue. Infatti, che fino a quel momento eravamo del sangue. S semplici donatori diventati l’adesione all’Avis un vero e proprio gruppo. Dopo l’invio della lettera di costituzione alla se- de di via imperia s’avvia di fatto la fase organizza- tiva, con la donazione davanti l’entrata del mini- stero in via XX settembre con il camper e il perso- nale medico. Le festività natalizie grazie alla disponibilità del- la direzione generale ci consentono di incontrarci nella sala lettura della biblioteca storica con iscrit- Min. Centinaio e Mugavero ti e simpatizzanti. Nel corso della donazione di- Assemblea Roma provinciale o scorso 23 marzo si è svolta a Monterotondo la 71esima Assemblea dell'Avis L Provinciale Roma, questa volta convocata sia in forma ordinaria che in forma straor- dinaria per l'approvazione delle modifiche allo Statuto Associativo, resesi necessarie per il suo adeguamento alla nuova normativa del Terzo Settore. Come ogni anno, dirigenti e delegati della provincia romana si sono ritrovati tutti insieme: una bellissima occasione per conoscere nuovi volti e rivedere vecchi amici. I lavori assembleari sono iniziati con la lettera di commiato del Presidente Provinciale Eugenio Fratturato, dimessosi dalla carica per la sua incompatibilità con le norme statutarie che vietano il terzo mandato consecutivo. Al suo posto, Donatella Selis, prima donna Presidente dell'Avis Provinciale di Roma, alla quale sono andati gli applausi e gli auguri di tutti i delegati presenti. Tra i tanti argomenti di cui si è discusso, oltre alle modifiche statutarie, un altro tema è stato trattato, per portare avanti al meglio il lavoro dell'Avis: il riconoscimento della personalità giu- ridica, su cui tutti i delegati si sono trovati d'accordo. Al momento dell'analisi del bilancio e dell'approvazione, è stato piacevole notare che l'Avis Provinciale di Roma è riuscita nel 2018 a realizzare un avanzo di gestione superiore ad e 34.000,00, a differenza di tante Avis Comunali, che faticano ad arrivare al pareggio di bilancio. Sono stati illustrati anche i progetti per il futuro, dal rinnovo del sito web alla formazione, alla costituzione di nuove sedi Avis nella Provincia di Roma. I lavori sono terminati con gli interventi dei delegati, prima di giungere alla votazione finale e prima di darsi un arrivederci all'anno venturo, con l'appuntamento, per i delegati eletti, al 4 maggio per l'Assemblea Regionale Lazio a Vallelunga (RM). S
avis a roma 8 maggio 2019 La mia prima volta SILVIA DI ROCCO “Mamma, ti va di accompagnarmi a donare il sangue domani mattina?” e ho detto così quel sabato sera, presa compiuto la maggiore età, appunto. Perciò un pri- L da una voglia di riprovare qualcosa che pochi mesi prima non mi era riuscito di mo tentativo lo feci esattamente il 30 Giugno: de- terminata e speranzosa mi recai con mamma in poter fare. Ebbene sì, già a Giugno del 2018, appe- ospedale, compilai i vari moduli richiesti in cui si na compiuti 18 anni, ero andata in ospedale a rea- dice, tra le altre cose, di essere consapevoli di ciò lizzare questo piccolo grande sogno che da tanto che si sta facendo, ed iniziai con il primo step. tempo mi portavo dentro. In questo, come per al- Nome, cognome, residenza, età... erano cose co- tre cose, mio zio era stata la fonte di ispirazione, me queste che mi chiese la dottoressa. Lei, come quella lampadina che si illumina e riflette la pro- altre infermiere, rimasero molto stupite non ap- pria luce intorno a sé. Tante volte sin da piccola pena mi videro: mi dissero che era insolito vedere avevo sentito parlare di questa cosa, di poter do- una persona così giovane lì da loro. nare il proprio sangue e metterlo a disposizione di “Ora controlliamo l’emoglobina e misuriamo il chi ne avesse avuto più bisogno. Mi è sempre valore della pressione per accertarci che tu possa sembrato qualcosa da fare, non appena avessi donare, ok?”. “Certo!”. RedSearcher Alternanza scuola lavoro TOMMASO RICCITELLI a febbraio 2019 Avis Roma, insieme entrambe un importante ruolo nell’attività di sensibi- D all’Associazione Sanes Onlus, ha avviato il progetto di alternanza scuola lavoro lizzazione alla donazione del sangue e nella diffusio- ne di ideali di solidarietà, con un’attenzione partico- “RedSearcher”, fornendo un’ulteriore opportunità lare rivolta alla fascia giovanile della nostra società. di servizio alla cittadinanza che si pone parallela- Il programma di quest’anno ha previsto l’elabora- mente ai singoli progetti di sensibilizzazione alla zione di un progetto di comunicazione che fosse in- cultura della donazione del sangue che con costan- centrato sulla diffusione della donazione del sangue za e passione vengono attuati all’interno degli e degli ideali di solidarietà che ne sono alla base. Istituti scolastici di Roma. Per fare ciò si è scelto di dare carta bianca ai ragazzi, Malpighi, Volta, Ceccherelli e De Amicis sono solo lasciandoli liberi di scegliere con quale mezzi e stru- alcuni degli Istituti scolastici che hanno mirato con menti realizzare il loro progetto comunicativo, po- grande interesse alla sinergia che si è creata tra la tendo optare sia per la forma di una ripresa video sia nostra Associazione e Sanes Onlus, riconoscendo ad per l’elaborazione di un manifesto o locandina.
avis a roma 9 maggio 2019 La dottoressa scosse la testa e sul suo volto ap- accolte da gentili infermiere che, colpite di vedere parve un’espressione che mi lasciò intendere che un’adolescente, mi invitano a compilare i moduli. qualcosa non andava. Senza dire nulla prese lo E poi, ci risiamo, primo step. L’emoglobina risulta sfigmometro, mi mise la fascia ben aderente al notevolmente aumentata e quindi rientra nell’in- braccio ed iniziò a misurare la pressione arterio- tervallo richiesto. Sospiro di sollievo. Alla volta sa. Nel frattempo pensieri negativi iniziavano ad della pressione la dottoressa storce il naso e io offuscarmi la mente. spalanco gli occhi... no, non può essere di nuovo. Anche stavolta fu chiaro che l’esito era negativo. “È un po’ bassina, ti va di prendere un caffè?” “Sì” Emoglobina bassa e pressione sotto i piedi. “Niente le rispondo senza pensarci troppo. da fare per questa volta”, mi disse “i risultati non ci In realtà anche in questo caso era un valore ac- permettono di procedere con la donazione. Cerchi cettabile, ma per maggiore sicurezza mi aveva di assumere più ferro e di tenersi un po’ più su.” proposto di tirarmi su con un caffè. La giornata fu, di conseguenza, grigia e pensie- Stavolta entro nella seconda sala per ricevere un rosa. Non mi era stato detto che non avrei mai po- ulteriore “ok” dal dottore, che, sorridente, accon- tuto donare, ma per me rappresentava una scon- sente a procedere. Finalmente arrivo al magico let- fitta. Dopo averci riflettuto su, mi decisi che rim- tino della sala, che la volta precedente avevo potuto boccarsi le maniche e provvedere a fare ciò che mi solo vedere da lontano. Ero molto emozionata, e an- era stato detto era la cosa migliore. che mamma trapelava felicità, unita ad una certa Ed ecco che pochi mesi dopo, la situazione si ri- “paura”. In fondo la mamma è sempre la mamma. presenta, ma con un esito diverso. Tranquillizzata dalla dottoressa, vuole comunque ri- Mi reco con mamma di nuovo lì, saliamo le sca- manere accanto a me a stringermi la mano del le, primo piano sulla destra. Anche stavolta siamo braccio libero. Nel frattempo la donazione è iniziata e, di lì a poco, una delle infermiere mi comunica che “la sacca è piena”. Il tempo era volato. Mi sembrava di essere appena arrivata, ancora non avevo realiz- A curare la realizzazione dei progetti sono stati i ra- zato che fosse accaduto. Per precauzione rimango gazzi del Gruppo Fourchetta, un team di giovani ventenni alcuni minuti sul lettino, e dopo mi viene anche of- ma già punto di riferimento nel panorama romano del ferta una colazione. Le infermiere continuano a video making, che hanno avuto modo di formare i ragaz- chiedere come mi sento, ed io ripeto loro che va tut- zi fornendo loro le conoscenze di base ed avanzate su to bene. Ed era vero, anzi, mi sentivo energica, ave- quello che è il mondo della video produzione, dalla sce- vo voglia di saltare qua e là, e mi contenevo solo neggiatura alle tecniche di ripresa,fornendo assistenza perché ormai ero adulta, e “gli adulti non fanno cer- durante l’intero svolgimento del progetto. A concludere te cose”. Dopo una piacevole chiacchierata e rifocil- il programma di alternanza scuola lavoro sarà un conte- lata, usciamo dall’ospedale. Ora la giornata non po- st, organizzato nel mese di maggio, nel quale sarà pre- teva che procedere per il meglio. Il sole risplendeva sente una giuria formata ad hoc tra rappresentanti delle in cielo, e decidiamo di improvvisare un giro in mac- associazioni ed esperti, che avrà il compito di scegliere china a vedere la neve in montagna. il progetto migliore dal punto di vista realizzativo e co- Mentre io mi ero già ripresa, mamma si era ras- municativo che, poi in seguito, potrà essere utilizzato serenata ed ora aveva in viso l’espressione di una per promuovere la donazione del sangue sul territorio. persona orgogliosa, come mi comunicò subito dopo. Attraverso questa modalità innovativa di coinvolgi- La mia felicità era data dal fatto di essere riusci- mento dei ragazzi nel mondo della solidarietà e della ta in questo bellissimo gesto, ma ancor di più mi donazione del sangue siamo convinti di aver trasmesso era servita come dimostrazione che anche se una prima volta va male, si può sempre ritentare. il valore solidaristico del gesto del dono con l’auspicio di Questo piccolo gesto sarà solo la prima di una riuscire a coinvolgere nel futuro sempre più ragazzi nel- le nostre attività sul territorio. S lunga serie. Una cosa semplice che però può rive- larsi utile; una cosa a cui tutti coloro che ne hanno la possibilità dovrebbero pensare. S
avis a roma 10 maggio 2019 Parrocchia San Gabriele dell’Addolorata EMIDIO ERNESTO DI NARDO abato 16 marzo 2019 S presso i locali della Parrocchia San Gabrie- le dell’Addolorata, si sono svolti i festeggiamenti dei 25 anni della formazione del gruppo. È intervenuto il Presidente di Avis Comunale Roma Maurizio Infantino che ha affermato come queste occasioni consentano di vederci e di condividere con tutti i donatori e parrocchiani varie esperienze sul dono del sangue nel territorio, parlare degli obiettivi sia del gruppo ma anche di Avis. Il Presidente ha comunicato che non sono anni sono sempre più stringenti, non riusciamo ad au- facili sul fronte donazionale. Raggiungere certi ri- mentare in maniera significativa il numero delle sultati risulta sempre più difficile. Infatti, un po’ donazioni e dei donatori. per l’innalzamento dell’età media dei nostri dona- Il programma prevedeva la consegna delle be- tori e un po’ anche, aggiungiamo noi, per il fatto nemerenze ai donatori e la consegna di un diplo- che i requisiti per donare imposti dal ministero ma all’ex Parroco fondatore del gruppo, Don Fabio Paglioni, insieme al libro delle Madonne dei vicoli di Roma. Una targa per l’impegno alla sensibilizzazione al dono del sangue è stata data al Parroco attuale Don Antonio Lauri. Con immenso piacere Avis ha voluto omaggiare di un diploma i due emeriti fondatori del grup- po: la sig.ra Carolina Mancini e il sig. Antonio Romano. Sono stati consegnati dei di- plomi alle collaboratrici dell’ac- coglienza Marianna Rizzo e Annabella Cerquetti, vere incan- tatrici che con i loro dolci allieta- no le giornate di donazione.
avis a roma 11 maggio 2019 Infine, prima del buffet sociale ben orga- nizzato, Avis ha voluto ringraziare con un di- ploma il Capo gruppo Emilio Blanchi per l’ottimo lavoro che svolge durante tutto l’an- no, ai fini della divulgazione del dono del sangue. Nella mia qualità di Coordinatore di Gruppi Avis, sono sicuro che l’impegno del Gruppo San Gabriele dell’Addolorata in futuro farà sempre il possibile per garantire, a chi aspetta di guarire su un letto di ospedale, il diritto a ricevere quelle cure che solo con le donazioni di sangue sono possibili. S l nostro gruppo di San Gabriele dell’Addolorata si è formato a metà degli anni 90 gra- I zie alla buona volontà di due diaconi, Francesco Musso e Francesco Fornari. Il parroco - in quel periodo don Fabio Paglioni, oggi in pensione ma tuttora presente nelle atti- vità della parrocchia - racconta che tutto ebbe inizio quando alcune persone vennero in chiesa a chiedere sangue per un loro congiunto. Si attivarono allora i signori Francesco Musso e Francesco Fornari che collaboravano con le attività della chiesa. Venne così l'AVIS ed ebbero ini- zio le prime donazioni in data 22 gennaio e 7 maggio 1995 con 7 donatori. In seguito subentra- rono Marcello Foresi e Antonio Romano, quest'ultimo capogruppo per tantissimi anni. Da segnalare anche le signore Carolina, Marianna e Annabella che si sono sempre prodigate per l'accoglienza nelle giornate di donazione per tutti questi anni. In totale, i donatori sono circa 200, ma tantissimi di loro sono venuti una sola volta. Attualmente i più assidui sono circa 50, con qualche sporadica defezione. Purtroppo il gruppo non è molto eterogeneo per quanto riguarda l'età. È caratterizzato infatti da persone mature, mentre i giovani assidui sono pochi e la maggior parte di loro viene una volta per poi non parte- cipare più. La soddisfazione più grande credo sia quella di fare parte di una comunità pronta a donare e ad aiutare chi ha bisogno nei momenti più bui della nostra esistenza. Certamente in tutti questi anni molte sono state le necessità di sangue per persone care del nostro gruppo: proprio ultimamente ci sono stati due casi. A tale proposito desidero leggervi il messaggio Whatsapp che mi ha inviato un nostro donato- re dopo che una sua parente è stata operata al cuore. Mi ha autorizzato a pubblicarlo. “La scorsa settimana la mia cara zia (tutti abbiamo una zia del cuore) ha dovuto subire un de- licato intervento. I medici hanno richiesto del sangue ed io ho pensato di rivolgermi al nostro capogruppo Emidio il quale, non solo in maniera tempestiva, ma in modo efficiente ha impostato il tutto permettendo che nel giro di qualche ora tutto andasse nel migliore dei modi. Ora mia zia è ancora in terapia intensiva ma tra un pochino dovrebbe uscire per iniziare il normale processo riabilitativo. Con questo mio pensiero volevo ringraziare Emidio che si è dimostrato ancora una volta una persona davvero speciale ma soprattutto volevo ringraziare tutti noi/voi donatori per la generosità che dimostriamo in ogni donazione e con la speranza di essere sempre di più vo- levo farvi sapere quanto siete importanti con i vostri gesti d’amore. Infine però lasciatemi anche ringraziare Carolina che con la sua dolcezza e la sua determinazione mi ha fatto entrare a far parte del Gruppo donatori Avis di San Gabriele. Di cuore. Marco”. S
avis a roma 12 maggio 2019 Donazione Gruppo Cisco Collatino MARIO RICCA l Gruppo Cisco Collatino ha nella sua semplicità. Probabilmente, I conosciuto la realtà AVIS grazie al nostro amico e se ognuno di noi si fermasse a riflet- tere sull’importanza di questo ge- collega Marco Mugavero (Gruppo sto che salva tante vite, non ci sa- Donatori Ministero dell’Agricol- rebbero più appelli sull’emergen- tura). Donare il sangue è un gesto za sangue, soprattutto nel periodo responsabile ma ancora poco cono- estivo quando quasi tutti sono in va- sciuto, forse per colpa di un ancestra- canza e riesce difficile pensare a chi le paura degli aghi o a causa di questa no- sta male. stra vita così frenetica che a volte ci impedisce di Personalmente, due anni fa un episodio mi ha compiere questo gesto di infinita generosità pur costretto a “vivere” l’ospedale in pieno agosto. Essere in ospedale mentre la maggioranza delle persone sono in vacanza o vanno al mare mi ha fatto confrontare con una realtà a volte scomoda, soprattutto quando a sta- re male sono dei bambini, perché nessuno vorrebbe mai veder soffrire un bambino. Ho sposato la causa dell’AVIS e con me la Cisco Collatino per sensi- bilizzare grandi e bambini sull’im- portanza di questo gesto di infinito altruismo e solidarietà; perché do- nare il sangue significa donare linfa vitale a chi sta male, perché “sangue significa vita”. S
Ci sono cose che durano un attimo ma restano per tutta la vita. Dona il sangue: la prima volta e per sempre. www.avis.it LA PRIMA VOLTA CHE APRI GLI OCCHI
avis a roma 14 maggio 2019 Guida per il donatore viaggiatore DEBORA GIANNI i volevo presentare iniziando con quello • Attività di educazione sanitaria dei donatori e M che è il mio rapporto con Avis Comunale Roma. Appena laureata mi sono affac- della popolazione in generale, compreso il mon- do della scuola. ciata al mondo del lavoro medico proprio con que- • Gestione sanitaria collaborativa con il medico di sta Associazione. Incredibile che dopo neppure medicina generale del donatore – cittadino. qualche giorno ero già inserita in un gruppo di • Preselezione del donatore (laddove realizzata, giovani medici, giovani infermieri e tante persone es. in caso di prima donazione differita): sempre sorridenti e disponibili. Dall'inizio al mo- a) Informazione - anamnesi – colloquio - visita mento del mio saluto a tutti sono trascorsi 13 an- medica; ni, in cui si sono instaurati rapporti di amicizia, fi- b) prescrizione, in accordo con il S.I.M.T. di rife- ducia e anche di amore. Infatti tra i donatori perio- rimento e con quanto previsto dalle norme dici ho conosciuto mio marito. Nei 10 anni di di- convenzionali, degli esami di laboratorio e stacco, per cause di forza maggiore, ho sempre strumentali; sperato in un rientro: rientro che si è potuto veri- c) formulazione del giudizio di idoneità generale. ficare agli inizi di quest'anno con un ruolo comple- tamente nuovo per me, quello di Direttore • Aggiornamento delle schede sanitarie dei dona- Sanitario. Ho provato dispiacere nel non trovare tori e dei dati statistici, nel rispetto delle norme molti dei volti che facevano parte dei miei ricordi, sul segreto professionale e sulla privacy. ma sono stata contenta nel ritrovare dei capisaldi • Tutela della salute del donatore: come Camilli, Tantaro, Di Nardo, Ranieri, Mauri e a) visite di controllo annuali; di poter conoscere le nuove figure professionali b) vigilanza del corretto trattamento e delle presenti. Il tempo ha portato dei cambiamenti im- condizioni di accettazione da parte delle portanti anche nel mondo della donazione. Infatti Strutture Trasfusionali; la tecnologia dal 2015 si è inserita prepotente- c) prescrizione, in accordo con il S. I. M. T. di ri- mente nelle raccolte, togliendo a mio avviso un ferimento e con quanto previsto dalle norme po' di piacere alla comunicazione interpersonale. convenzionali, di esami di controllo ritenuti Ma il mondo va avanti ed è giusto così. necessari ai fini del giudizio di idoneità; d) valutazione dei referti diagnostici con comu- Da Statuto, il Direttore Sanitario Associativo nicazione al donatore dei risultati e di even- nelle sedi Avis ha i seguenti compiti e ruoli: tuali consigli sanitari; • Partecipazione al Consiglio Direttivo Comunale e) disponibilità oraria periodica per visite e col- con apporto di parere tecnico e di opportuni indi- loqui. rizzi relativamente agli aspetti tecnico – sanitari. • Collaborazione con gli altri D. S. A. comunali e In questa rivista pensavo di affrontare ogni volta provinciali. un argomento di tipo clinico e di applicarlo alle • Collaborazione con i responsabili delle Strutture necessità del donatore. Trasfusionali. Per cui, visto l’arrivo della primavera e l’aumen- • Collaborazione con l’equipe di prelievo nelle to dei viaggi nel periodo che seguirà, vorrei inizia- UdR, ove operanti. re proprio con questo tema.
avis a roma 15 maggio 2019 PRESENZA DELLA MALARIA SCALA DEL RISCHIO Non esiste nulla di più bello che viaggiare e co- noscere nuove abitudini e culture, ma a volte esi- Rischio molto limitato. Rischio di malaria da P. vivax o da P. falciparum clorochi- stono delle condizioni igienico-sanitarie ed am- no sensibile. Rischio di malaria con possibile presenza di ceppi cloro- bientali che favoriscono la presenza di patologie chino resistenti. assenti nel nostro Paese. Per questo il donatore Alto rischio di malaria da P. falciparum chemio-resisten- te, o moderato/basso rischio di malaria da P. falciparum occasionale, ma soprattutto periodico, deve esse- con alta diffusione di ceppi chemio-resistenti. re aggiornato su come poter continuare a donare il sangue in modo sicuro per se stesso e per il ri- cevente. Esiste un sito che si chiama “Simti - il do- mesi dal suo rientro o di posticipare ad un anno dal natore che viaggia” aggiornato annualmente su rientro la donazione, anche in assenza di sintoma- tutti i Paesi del mondo. Ci sono alcune condizioni tologia. Per chi è nato o è figlio di madri nate in infettive che si possono indagare attraverso anali- queste zone il test è obbligatorio per escludere si del sangue ed altre per le quali far trascorrere forme asintomatiche della malattia. un determinato periodo per poter reintrodursi nel dono del sangue. La seconda condizione morbosa che viene inda- In primis c’è la Malaria, molto diffusa nelle zone gata nel donatore viaggiatore è la Malattia di paludose, particolarmente presente in America Chagas nota anche come tripanosomiasi america- del sud, Africa e Asia. È una parassitosi trasmessa na. È una parassitosi con forme cliniche acute e all’uomo dalla puntura di una zanzara anofele che forme croniche, causata dal protozoo Trypanosoma immette nell’organismo un Plasmodio che si inse- cruzi. Il serbatoio del parassita sono gli individui dia prima nel fegato (epatociti) e dopo una/due infettati cronicamente. I vettori sono cimici ema- settimane nel globulo rosso. La lisi delle membra- tofaghe di generi diversi residenti in Messico, ne eritrocitarie rilascia sostanze pirogene che so- America Centrale e Sud America. Sono maggior- no alla base dei tipici picchi febbrili della malattia. mente colpite le zone povere e rurali. Gli sposta- È facile comprendere che, per chi necessita di san- menti della popolazione su larga scala hanno in- gue, venire a contatto con un agente infettivo pre- crementato le aree geografiche in cui la malattia sente quasi esclusivamente nei globuli rossi è di Chagas si diffonde, includendo molti paesi eu- quanto di peggio possa capitargli. È dovere ropei e gli Stati Uniti. La penetrazione delle feci di dell’Associazione e dei Centri Trasfusionali garan- questo protozoo attraverso lesioni cutanee o per tire la sicurezza del ricevente sottoponendo il viag- contaminazione di alimenti sono alla base del giatore in zone ad endemia malarica al test dopo 6 contagio, oltre al cibarsi di animali infetti.
avis a roma 16 maggio 2019 tore o il suo allontanamento di 6 mesi dalla dona- zione. Nei nati e nei figli di madri nate in zone a ri- schio il test viene eseguito a tappeto. Le manife- stazioni cliniche più frequenti in un soggetto defe- dato e immunodepresso che riceve sangue infetto sono la miocardite e meningoencefalite. La terza è il West Nile Virus, dovuto alla puntura di zanzara di tipo Culex, individuato in Africa, Asia Occidentale, Medio Oriente, Europa Sud-orientale. Nel 1999 sono stati segnalati i primi casi della malattia negli Stati Uniti dove oggi l'infezione ap- pare diffusa in quasi tutto il paese. Anche in Canada sono stati confermati numerosi casi di in- fezione. Sporadici casi sono stati accertati in Messico negli stati di Chihuahua e Sonora. Nell'agosto 2003 è stato registrato il primo caso di WNV dell'Area Caraibica nelle Isole Cayman. Negli ultimi anni specie nel periodo estivo e au- tunnale di facile riscontro anche nella nostra pe- ZONA ENDEMICA DELLA MALATTIA DI CHAGAS nisola. Nella maggior parte dei casi l'infezione ri- sulta asintomatica (70%-80%) o produce una sin- tomatologia simil-influenzale (20%). Infezioni più A differenza della Malaria, il protozoo della severe possono interessare il sistema nervoso Malattia di Chagas predilige le cellule del sistema centrale e scatenare quadri clinici più gravi, con reticolo-endoteliale (i macrofagi), quelle musco- esiti permanenti (
avis a roma 17 maggio 2019 Donazione e nutrizione MARIA PAOLA LARIA orrei iniziare questa nuova rubrica pre- cibo non è dato da un singolo alimento assunto V sentandomi: sono Maria Paola Laria, una dietista specialista in scienze della quotidianamente ma da una esatta combinazione degli alimenti stessi sia nella quantità che nella Nutrizione Umana, da anni lavoro nel campo clini- qualità: il tutto racchiuso in uno stile di vita sano e co aiutando le persone a mangiare nel miglior mo- attivo. Per intenderci, è poco utile cercare di ab- do possibile tenendo conto delle loro abitudini, de- bassare la pressione mangiando aglio, pesce e gli eventuali problemi di salute e di tutto ciò che con poco sale se poi si è una persona sedentaria, ruota intorno al cibo. Eh sì, perché il cibo non è so- che fuma ed è sovrappeso. lo fonte di nutrimento ma racchiude in sé una serie Molte volte, cosa noi mangiamo e come viviamo di componenti psico-sociali che aiutano a raggiun- si riflette anche sui valori delle nostre analisi del gere il benessere psico-fisico. Basti pensare all'a- sangue. Anni di consumo di dolciumi possono por- spetto conviviale, al cibo come occasione di ritrovo tare ad un innalzamento della glicemia; l’abuso di o ai comfort food, quei cibi consolatori che, per tanti grassi saturi, come quelli di origine animale evocazioni della nostra infanzia o solo per un gusto ed alcuni di origine vegetale (ad esempio cocco e a noi familiare e piacevole, hanno la capacità di palma) potrebbe portare ad un innalzamento del soddisfare un bisogno emotivo e darci una sensa- colesterolo. zione di benessere. Uno dei primi ad aver capito Va ricordato inoltre che anche le modalità di l'importanza del cibo in relazione con la salute è conservazione, preparazione e consumo fanno sì stato proprio il padre della medicina Ippocrate, il che le proprietà contenute negli alimenti vengano quale pronunciando “Fa che il cibo sia la tua medi- conservate inalterate e quindi possano apportare cina e che la medicina sia il tuo cibo” faceva inten- dei benefici all'organismo. dere come una corretta alimentazione sia in grado In questa rubrica scopriremo appunto come po- di mantenere il nostro corpo in salute. ter combinare al meglio gli alimenti per mantene- Tesi che nel 2003 l'Organizzazione Mondiale re lo stato di salute o come correggere eventuali della Sanità ha avvalorato riconoscendo il ruolo piccole alterazioni delle analisi del sangue, ricor- chiave di una corretta alimentazione nei confronti dando che alla base di una sana alimentazione vi della prevenzione o come supporto alla terapia di è sempre uno stile di vita attivo, un controllo del molteplici malattie. Parlo di alimentazione e non peso corporeo, un’astensione dal fumo e una mo- di alimenti perché il ruolo protettivo e curativo del derazione nel consumo di alcool. S
avis a roma 18 maggio 2019 Il caso Kaufmann Storia d'amore e d’ingiustizia RICCARDO MAURI uante volte abbiamo cembre del 1933, è una lettera. Q sentito parlare delle persecuzioni subite Kurt, il suo migliore amico, gli chiede di prendersi cura della dagli ebrei durante l’ultimo con- figlia Irene e di aiutarla a stabi- flitto mondiale da parte della lirsi a Norimberga. Kaufmann Germania nazista! L’odio antise- ha sessant’anni, è uno stimato mita generato dalla follia umana commerciante ebreo, vedovo, e che portò alle leggi razziali, rico- presidente della comunità noscendo un’unica razza eletta, ebraica di Norimberga vittima, quella ariana. Il divieto di mischia- in quegli anni, della persecu- re il sangue tra la c.d. razza pura e zione nazista. Irene si presenta, quella ebrea. La proibizione ad fin da subito, come un raggio di avere legami e contrarre matrimo- sole a illuminare la vita sempre ni misti. In Italia fu perfino vietata la donazione del più angosciata di Leo. Ha vent’anni, sangue da parte degli ebrei che si videro costretti a è bella, determinata e tra i due si instaura un rap- restituire, contro ogni logica di uguaglianza associa- porto speciale fatto di stima, affetto, ma anche di tiva, anche la tessera dell’Avis. Vittime, in tutta desiderio. Irene, però, è ariana e le leggi razziali Europa, di soprusi e indicibili sofferenze psicologi- stabiliscono che il popolo ebreo è nemico della che e fisiche da parte del regime nazista. Germania. L’odio, sapientemente fomentato dal Germania, anni trenta: A sconvolgere l’esisten- governo nazista, entra pian piano nelle vite dei co- za cupa e afflitta di Lehmann Kaufmann, nel di- muni cittadini e le stravolge. Diffidenza e ostilità
avis a roma 19 maggio 2019 prendono il posto di rispetto e stima, la gentilezza diventa distacco. Gli sguardi si abbassano, i sorrisi si spengono. E quando anche la Giustizia, nelle mani dello spietato giudice Rothenberger, si tra- sforma in un mostro nazista, per valori come one- stà e verità non ci sarà più scampo. Quello che conta, in quel frangente, sono solo le maldicenze della gente del quartiere e dei vicini di casa che, fautori di una decenza impropria, danno per scontato qualcosa di cui non sanno assoluta- mente nulla. La meschinità delle persone porta ad un arresto, ad un processo e ad una sentenza che decidono il destino di due innocenti. Leo, in base ad una legge del 15 settembre 1935, promul- Giovanni gata con l'obiettivo di difendere l'onore e il sangue Grasso dei tedeschi, viene riconosciuto colpevole di esse- re un nemico pubblico della Germania e condan- massima evidenza proprio per ricordare come la nato al massimo della pena, quella di morte. brutalità umana si manifesti in modo assurdo: “La Un epilogo tragico che fa riflettere il lettore pro- contaminazione del nostro sangue, ciecamente prio sull’uso delle parole quando si dice che ne uc- ignorata da migliaia di persone del nostro popolo, cide più la lingua che la spada. Le parole, in molte è oggi premeditatamente perseguita dagli Ebrei. circostanze, possono far male più di qualsiasi altra Questi parassiti dai capelli neri violano di proposi- cosa, anche più del male fisico. Nella realtà to le nostre ingenue, giovani, bionde ragazze, Kaufmann si chiamava Lehmann Katzenberger e compiendo un atto dalle irreparabili conseguen- la ragazza Irene Seiler. Il giudice che li dichiarò ze” Mein Kampf, 1925. colpevoli, Oswald Rothaug, fu condannato, dopo la Tra le pubblicazioni di Giovanni Grasso, le bio- fine della guerra, all’ergastolo per crimini contro grafie di Oscar Luigi Scalfaro e di Pier Santi l’umanità. Una storia vera, come tante accadute in Mattarella e i carteggi Sturzo-Rosselli e Sturzo- quegli anni, scritta come opera prima in un ro- Salvemini. È autore di numerosi documentari te- manzo da Giovanni Grasso, giornalista parlamen- levisivi di carattere storico trasmessi dalla Rai. tare e saggista. Dal 2015 riveste l’incarico di Consigliere del All’inizio del romanzo, come epigrafe, le terrifi- Presidente della Repubblica per la stampa e la canti parole di Hitler che l’autore ha messo nella comunicazione. S
avis a roma 20 maggio 2019 La fine del paganesimo e Coelia Concordia L’ultima gran sacerdotessa ROBERTO FANTAUZZI libri di scuola ci hanno sempre insegna- mozione: eventi che pro- I to la storia delle persecuzioni contro i cristiani con tutte le traversie e i martìri vocarono delle vere e pro- prie ribellioni con conse- che questi hanno dovuto subire per tre secoli circa guenti guerre fratricide. sotto diversi Imperatori dispotici: vedasi ad esem- L’editto di Costantino del pio Nerone, Valeriano, Diocleziano e altri ancora. 313 d.C., pur istituendo la Non tutti sono però a conoscenza che verso la fine libertà di culto per tutte le del IV secolo, quando finalmente la religione cri- religioni, incoraggiò nel stiana diverrà religione di Stato (editto di contempo il cristianesimo Tessalonica del 380 d.C.), iniziò una vera e propria soprattutto perché la persecuzione al contrario, questa volta contro i pa- Chiesa, grazie alle ingenti gani. Quest’ultimi spesso furono costretti a fuggire donazioni che riceveva dai dalla vendetta dei cristiani e dallo scempio di una fedeli, si sostituiva sem- serie di decreti ed editti statali, quali ad esempio pre più spesso, con le l’abbattimento di statue degli dei o la loro totale ri- opere di carità e di so- stentamento dei poveri, Il tempio di Vesta all’assistenza dello Stato di oggi presso imperiale la cui potenza il foro romano economico/militare si av- viava ormai verso il tramonto. Un grandissimo nu- mero di templi e statue di inestimabile valore, in tutto il mondo romano, vennero distrutti per fana- tismo o per abnegazione nei confronti della nuova religione: una religione che con l’imperatore Graziano, nel 382 d.C., assunse ancora più potere, visto che questi rinunciò per sempre alla carica di pontefice massimo, per passarla nelle mani del Vescovo di Roma e nel contempo confiscò ed abolì le immunità per i collegi sacerdotali, tra i quali for- se quello più famoso, quello della dea Vesta. L’adorazione a questa dea risaliva ai tempi del- l’età regia (probabilmente al secondo re Numa Pompilio, 754 a.C. - 673 a.C.). Con il passar dei se- coli era andata sempre più crescendo, visto che rappresentava la vita e il potere di Roma sul mondo Il tempio di Vesta come doveva apparire nell'antica Roma allora conosciuto. Il culto prevedeva l’istituzione di 6 vestali scelte tra bambine di età fra i 6 e i 10 anni per
avis a roma 21 maggio 2019 un servizio trentennale dopo il quale esse erano li- bere di affrancarsi e sposarsi liberamente. Il loro La maledizione di Coelia Concordia si av- curiosità compito era rimanere pure e candite - sacra era verò: dopo meno di vent’anni dal fatto acca- considerata la loro verginità - pregare per la dea e duto, Serena, il marito Flavio Stilicone e i loro soprattutto mantenere sempre acceso il “fuoco sa- figli morirono tutti prematuramente perché cro” nel tempio e negli alloggi a loro dedicati presso condannati a morte. il foro romano. Godevano di alti privilegi: erano spe- Dopo lo spegnimento del fuoco sacro Roma sate a carico dallo Stato, libere di circolare nelle subì due terribili saccheggi a non troppa di- pubbliche vie, potevano concedere grazie ai condan- stanza di tempo, nel 410 d.C. da parte dei nati, erano esentate da qualsiasi giuramento e tutti, tranne il Re, Console o Imperatore, a seconda dei Visigoti e nel 455 d.C. da parte dei Vandali. tempi, dovevano al loro passaggio cedere il passo. Nel 476 d.C. cadde poi formalmente Nel caso fossero state scoperte in atteggiamenti l’Impero romano d’Occidente, anche se a dire amorosi, la loro punizione sarebbe stata la sepoltu- il vero forse l’effettiva data della sua fine sa- ra da vive in un sepolcro, in quanto nessuno poteva rebbe da attribuire alla morte dell’ultimo ve- ucciderle materialmente, cosa che invece avveniva ro Imperatore (Giulio Valerio Maggioriano) senza alcun tipo di problema nei confronti dell’even- nel 461 d.C.. tuale partner. Il culto era considerato talmente sa- Tutto questo sarà stata una casualità??? cro da diffondere la credenza che nel caso di profa- nazione di quanto appena descritto (spegnimento del fuoco sacro o eventuale relazione amorosa), ter- terno della tradizione romana: da troppi secoli ribili sciagure sarebbero accadute all’urbe ed al suo erano state istituite e molti erano a Roma gli os- regno: e diverse di queste furono attribuite proprio servanti delle religioni pagane. Coelia Concordia fu al mancato dovere delle vestali, come ad esempio il l’ultima gran sacerdotessa del tempio di Vesta. Nel saccheggio di Roma da parte dei Galli del 410 a.C.; 384 d.C. o poco più in là cessarono le funzioni della la peste del 472 e del 266 a.C.; la disfatta di Canne dea Vesta che sciolse dal voto anche le altre vesta- da parte di Annibale nel 216 a.C.; l’invasione dei li. Assistette rassegnata all’espansione del cristia- Cimbri e Teutoni nel 113 a.C.; ecc. nesimo e, come riporta lo storico Zosimo (a dire il Ma con la proclamazione del cristianesimo quale vero pagano anch’egli), non poté fare nulla quando religione di Stato che fine fecero poi le vestali? Serena, sposa del Magister Militum d’Occidente Queste, nonostante l’editto di Tessalonica, resi- Flavio Stilicone, approfittando del suo status, entrò stevano e continuavano ad essere venerate all’in- con i soldati nel tempio e si appropriò della collana d’oro che adornava la dea. Fu al- lora che Coelia Concordia con le lacrime agli occhi – assistendo, oltre al furto perpetrato, anche alla distruzione del tempio - lan- ciò un anatema all’indirizzo di Serena, della sua famiglia e della città di Roma. Per concludere in- fine, qualche anno dopo - e più precisamente nel 391 d.C. - l’Imperatore Teodosio fece spe- gnere materialmente anche il fuoco sacro, che ardeva da più di mille e cento anni, facendo ces- sare in maniera definitiva il culto della dea Vesta. S Ricostruzione della casa delle Vestali
avis a roma 22 maggio 2019 iventare donatori di sangue significa interpretare un ruolo fondamentale nella nostra società: D questo ruolo viene riconosciuto ai donatori avisini con dei piccoli vantaggi a loro riservati da esercizi commerciali ed istituzioni della città di Roma. Avis Roma rilascia ai donatori più as- sidui la tessera “Tempo Libero” che da la possibilità di accedere a sconti e facilitazioni. Per richiedere la tessera Tempo Libero, compila il modulo di adesione, diventa donatore Avis Roma ed invia una foto a info@avisroma.it Trovare la convenzione di cui hai bisogno da oggi sarà ancora più semplice, consulta sul nostro sito web www.avisroma.it la nuova sezione Tempo Libero, troverai un elenco di tutte le nostre convenzioni posizionate sulla mappa. S ASSISTENZA LEGALE E FINANZIARIA E ASSICURAZIONI - D.SSA GIANFROTTA CHIARA Psicologa Psicoterapeuta - FENALCA C.A.F. e PATRONATO Servizio fiscali e previdenziali Viale della Bellavilla, 32 Via della Stazione di Cesano, 373 - ECM EUR CENTRO MEDICO - S.F.G. serv. fiscali/gestionali CAF Via Fiume Bianco, 56 Via Pellegrino Matteucci, 90/92 - CENTRO MEDICO ARCIDIACONO - ASSICURAZIONI GENIALLOYD (SDM Broker) Via di Prataporci, 52 Via Arbia, 70 CLINICHE E CASE DI CURA E SERVIZI AUSILIARI CENTRI POLIAMBULATORI - MEDICI E STUDI SPECIALISTICI - VILLA MASSIMO Microchirurgia - F.K.T. Viale di Villa Massimo, 37 Via delle Robinie, 1/b - VILLA SANDRA S.p.A. - F.K.T. SALVETTI Via Portuense, 798 Via della Bella villa, 90 a/d - HOSPICE SAN LUCA (casa per anziani e cura del dolore) - IKOR Via Teano, 8/a - VILLA CLAUDIA Viale Libia, 5 Via Flaminia Nuova, 280 - STUDIO POLISPECIALISTICO NOMENTANO - GRUPPO SANIMEDICA Via Nomentana, 550/552 Viale Tito Labieno, 24 - EMATOLAB - MEDICAL DIMENSION S.r.l.s. Via F. Laparelli, 66 Via C. Serafini, 55 - RONCONI Studio Radiologico Fisioterapico Piazza Filippo il Macedone, 54 FARMACIE - DYNAMIC Fisiokinesiterapia - SANT'ANTONIO Via Baldo degli Ubaldi, 55 Viale Jonio, 351/353 - A.R. FISIOMEDICA - SAN STANISLAO Via Flaminia, 56 Viale Libia, 225/229 - DOTT. GIORGIO FATTORINI Endocrinologo Andrologo - SAN GABRIELE Centro Medcom Via Ippolito Nievo. 12 Via Nomentana, 564 - STUDIO LOGOS Piscologia e Psicoterapia Dr.ssa Paola Liscia - VITI DE ANGELIS Via G. Aldini, 3 Via G.B. Morgagni, 30/d - DOTT. FRANCESCO MELIS Nutrizionista - FARMACIA JUNGANO - FARMASPA P.zza Del Viminale, 5 Via della Pisana, 116/m - COSCO FISIO Studio Fisioterapia - FARMACIA TORRESINA Via Cristoforo Colombo, 348 Scala H Int 1 Via Ruggero Orlando, 48
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