Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
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Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre di Paolino Canzoneri PALERMO – Lunedi prossimo nel capoluogo siciliano cambieranno le modalità di accesso per le cosiddette zone a traffico limitato ZTL che comporterà l'obbligo di acquistare il pass di 5 euro al giorno per coloro che ne vorranno accedere e che tramite SMS o tramite il portale online ne dovranno comunicazione l'attivazione per non incorrere a multa. La zona interessata disegna un perimetro che va dal Teatro Massimo fino alla Stazione Centrale con validità da lunedi al venerdi dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13. Impianti di videocontrollo sono stati installati in molti varchi e cosi si potrà dare il via definitivo a questa nuova disposizione che in un primo momento, in una prima fase risalente a pochi mesi fa presentava delle oggettive difficoltà e disagi per le
infinite code all'ufficio Amat di via Alfonso Borrelli per la richiesta dei pass a scadenza semestrale o annuale che fino a giovedi scorso erano 6.738 di cui 5mila effettuate online sul portale web e 3.775 fra imprese e liste bianche cioè quelle targhe autorizzate come taxi e car sharing. Per chi vuole ottenere il Pass vengono di prassi richiesti documenti (copia carta d'identità e copia libretto di circolazione) che attestino la residenza all'interno dell'area a traffico limitato cosi come viene richiesta una specifica certificazione per chi necessita del transito giornaliero per cure mediche. L'ordinanza sarà appicata con rigore e non potranno avvalersi del Pass coloro che risultano residenti nelle zone adiacenti al perimetro. Firenze, accordo quasi fatto per cedere a Palazzo Vecchio
il campo del rugby di Angelo Barraco Firenze – Il Governo si appresta a firmare con Palazzo Vecchio una permuta dal valore di 2,5 milioni di euro che riguardano l’area dello stadio del rugby di Campo di Marte, diversi immobili comunali tra cui un grosso palazzo in Via Leopardi e che potrebbe diventare parte del “Patto per Firenze”. Dall’Agenzia del Demanio e dal Comune riferiscono che l’accordo è ormai concluso. Roberto Reggi, numero uno dell’Agenzia del Demanio, riferisce: “Non è ancora detto ma una delle ipotesi è che l'accordo sulla grande area del Campo di Marte entri come un pezzo del patto per Firenze”. Non è la prima volta che Comune e Demanio si trovano seduti sullo stesso tavolo poiché vi è Forte Belvedere, che il Comune ha chiesto in concessione allo Stato nell’ambito del federalismo demaniale nel 2016. Ricordiamo inoltre che il principale promotore per la ristrutturazione del Forte è stato Pietro Bargellini, Sindaco negli anni 60 e assessore alla cultura nella giunta La Pira negli anni 50. La vicenda legata allo Stadio Padovani risale invece al 1868, quando Palazzo Vecchio firma una convenzione con il ministero della Guerra a cui venne concesso in uso perpetuo tutta l’area del Campo di Marte. Il Comune ha messo in piedi lo stadio Franchi, il Mandela Forum, lo stadio atletico, Ridolfi, Costoli. Ma dopo tanti anni lo stadio Padovani nell’area Campo di Marte è un simbolo per la città poiché rappresenta una struttura in cui la storia e l’evoluzione odierna si incontrano. Un campo con due campi, tribune, spogliatoi, la palestra, vi sono inoltre due campi da tennis, uno di calcetto e una birreria ristorante. Sono stati fatti diversi accorti tra le istituzioni, uno del 1997 e uno nel 2005 ma mai il via libera. L’accordo per il passaggio dell’area a Firenze è chiuso quindi Palazzo Vecchi potrà investire su rugby. Matteo Renzi ha annunciato nelle settimane scorse il patto per Firenze e da ciò potrebbe giungere non solo l’ok finale ma anche i soldi per le infrastrutture quali aeroporto, tramviaria, Opera, Fortezza da Basso, ma anche la risoluzione di problematiche aperte con lo Stato. Con il Patto potrebbero arrivare a Firenze anche Forte Belvedere, la Fortezza medicea di San
Giorgio già in uso dal Comune per mostre, eventi. Il tavolo di valutazione ministeriale è ancora aperto, in merito agli altri due immobili demaniale si prospetta una destinazione ricettiva. A fine anno vi sarà una nuova asta per il Podere Colombaia a Poggio Imperiale, invece per i 1.100 metri quadrati del palazzo di Piazza San Felice sono già state avviate due società alberghiere. Renzi ha parlato del “Patto per Firenze” anche dal Parco dell’Unita alle Cascine, dove ha parlato di soldi e di un progetto speciale tra cui l’ampliamento del Museo del Calcio. Un patto che dovrebbe essere firmato prima del referendum, tema che ultimamente preme molto al premier che ha sottolineato inoltre “Ho sempre detto che non avrei accettato premi di consolazione, ogni volta che mi sono candidato. E allora non lo dico più che se al referendum passa il no vado a casa perché non è un referendum su di me. Io so cosa faccio se vince il sì o se vince il no, in entrambi i casi sarà divertente. La riforma è molto, molto, molto più importante della mia piccola esperienza, questo non è un referendum su di me ma per i vostri figli, non buttate via l'occasione. Vorrei dire a chi vota no di andare a un'assemblea di condominio, poi di andare a una seconda assemblea uguale ma con persone diverse, e poi quando si raggiunge un'intesa torna alla prima, e intanto il mondo va avanti. La battaglia per cambiare l'Italia è cominciata da qui. Se ciascuno si impegna, si vincerà facile”. Anguillara, Archivio Storico: dopo il recupero si fa il punto della situazione Red. Cultura
ANGUILLARA (RM) – Conferenza di servizio sull'Archivio Storico del territorio di Anguillara Sabazia, aperta a tutta la cittadinanza, il prossimo lunedì 10 ottobre dalle 10 alle 13 presso la sede degli Istituti Ignazio Vian e Luca Paciolo in via della Mainella. L'alluvione del 2011 L'Archivio Storico di Anguillara, dopo essere rimasto vittima negli anni di diversi eventi metereologici che provocarono molti danni, subì nel 2011 un pesantissimo deterioramento causato dall’allagamento dei locali in cui era conservato. Una memoria galleggiante, fu questa la scena che si parò davanti agli occhi degli intervenuti sul posto quel fatidico 20 ottobre. Intere scaffalature sommerse sotto un metro e mezzo d’acqua e fango, volumi e registri alla deriva con la conseguenza che la quasi totalità della documentazione dell’Archivio storico comunale di Anguillara – ben il 90% del materiale risultava compromesso – e quindi l’identità di una intera comunità, rimase appeso a un filo. Il recupero della memoria storica Immediatamente la cittadinanza si attivò organizzando i primi interventi. Fu fatto appello alla popolazione e l’adesione fu sorprendente: la comunità tutta si strinse attorno alla propria memoria. I volontari, la pro loco, la protezione civile e soprattutto i membri della Lista Civica ImmaginAnguillara che fecero dell’operazione restauro una scommessa, sacrificando serate e interi fine settimana dedicandosi con spirito di abnegazione alle interminabili operazioni d’asciugatura dei materiali. Ciascun cittadino adottò un volume dedicandogli le proprie cure foglio dopo foglio, registro dopo registro. Sempre nel 2011 venne avviato il recupero da parte dell'associazione “Arca sul Lago”, dapprima grazie anche ad un finanziamento dell'ex Provincia di Roma di 20 mila euro e poi interamente a titolo di volontariato. Ora grazie a tutti questi volenterosi, i documenti sono stati recuperati.
Il punto sulle condizioni dell'Archivio Alla conferenza di Lunedì verranno quindi illustrate le fasi salienti che hanno portato al raggiungimento di un così importante obiettivo per la cultura della collettività e sarà anche occasione per fare il punto sulle condizioni in cui si trova oggi l’archivio, sul ripristino definitivo, sul luogo della sua conservazione e fruizione per la popolazione. All'evento, organizzato dall’associazione “Arca sul lago”, in collaborazione con il Comune di Anguillara Sabazia saranno presenti la Sindaca di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo, il dirigente scolastico Prof.ssa Stefania Chimienti, il Direttore della Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio Dott. Mauro Tosti Croce, il dirigente di Città Metropolitana Ing. Marco Simoncini e il geometra Luigi Paoletti, la dirigente alla Cultura del Comune di Anguillara Sabazia Dott.ssa Simonetta Princigalli, l'Assessore alla Cultura di Anguillara Dott.ssa Viviana Normando che farà anche da moderatrice, l’archivista dott.ssa Lucia Buonadonna e il Presidente dell'Associazione "Arca sul Lago" Franco Chiavari che con il suo team ha eseguito un attento ed accurato recupero dell'Archivio Storico ed altre Autorità civili, militari e religiose. Il Direttore della Sovrintendenza Tosti Croce, che interverrà all’inizio della conferenza, unirà l'occasione dell’incontro culturale, al sopralluogo per la verifica e il controllo dell'Archivio e per esprimere il proprio parere e dare autorizzazione allo spostamento dei volumi in altro ambiente del Vian per tre mesi in attesa di collocazione definitiva in ulteriori locali. La dott.ssa Lucia Buonadonna, archivista dell’Associazione “Arca del Lago” potrà illustrare agli intervenuti, agli studenti, in particolare del Liceo Artistico ma anche del Liceo Vian, e ai professori, il valore immenso di un bene culturale come l’Archivio Storico e del perché deve essere tutelato e custodito. “In attesa di una collocazione definitiva – dichiara l’Assessore alla Cultura e con delega preposta alla salvaguardia dell’Archivio Storico Dott.ssa Viviana Normando – è giusto che la cittadinanza sia messa al corrente, con una conferenza tecnica aperta a tutti, dello stato attuale
dell’Archivio Storico del territorio, così sostanziale per la storia e l’evoluzione della Città e che le nuove generazioni vengano sensibilizzate non solo alla bellezza ed alla fruizione di tali documenti ma anche alla salvaguardia e alla tutela di ciò che appartiene loro e che è così intimamente patrimonio di tutti. E’ stato eseguito un lavoro di catalogazione straordinaria per restituire i 1500 volumi alla cittadinanza e agli enti competenti, nonostante il danno subito dall’alluvione nel 2011 e diverse problematiche. Un gioco di squadra non solo tra gli addetti a lavori ma tra molti e tra le Istituzioni che intanto a tutt’oggi ha portato ad una conservazione importante per la collettività”. Morte funzionario italiano a Caracas, la moglie: "La morte
di mio marito è legata all'incarico che svolgeva" di Angelo Barraco Siena – La morte di Mauro Monciatti, il funzionario italiano di origini senesi rinvenuto cadavere nel suo appartamento di Caracas, è ancora avvolta dal mistero. Dalla coltre di nebbia che avvolge questa strana morte avvenuta il 4 giugno scorso, la moglie dell’uomo, Valentina Novikova, vuole la verità in merito a quanto accaduto in quell’appartamento e ai microfoni di Rtv38 ha dichiarato: “La morte di mio marito è legata all'incarico che svolgeva. Chiediamo l'intervento dello Stato e del Governo per un'indagine approfondita su quell'incarico”. L’autopsia svolta in Venezuela ha rivelato che il funzionario è deceduto a seguito di un infarto che sarebbe sopraggiunto a seguito di una rapina. La moglie però non crede a questa ipotesi e nel corso di un’intervista ha precisato: “Non è verosimile, dalla casa non è sparito niente. C'è un forte silenzio diplomatico che avvolge l'accaduto”. L’uomo sarebbe dovuto ritornare in Italia dalla moglie e dai figli il 7 giugno. L’autopsia parla d’infarto ma le prime notizie in merito alla morte dell’uomo parlano morte violenta. Il cadavere sarebbe stato rinvenuto da un collega del funzionario, poiché quest’ultimo non si era presentato a lavoro. Mauro Monciatti era un uomo di 65 anni, con una carriera brillante alle spalle, aveva conseguito due lauree, una a lettere moderne e una in scienze politiche. La sua carriera di funzionario diplomatico era iniziata nel 1987 quando ottenne il primo incarico in Camerun. Il Sindaco di Sinalunga lo ricorda come una persona “mite e scherzosa e affezionata al suo paese di origine”. Caracas è nota per essere la città con un elevato tasso di omicidi che nel 2015 è stato stimato a 119,87 ogni 100 mila abitanti. Il tasso di impunità è pari al 90%. In queste ultime settimane la situazione che vige in Venezuela è di profonda crisi dal punto di vista economico e politico. In molte zone manca la luce e il cibo, i saccheggi si moltiplicano e recentemente una donna è stata uccisa durante un saccheggio ad un deposito
alimentari. Genzano: la corsa del pane a favore di Vincenza Sicari Red. Cronaca GENZANO (RM) – Al via la 4 edizione della “Corsa del Pane genzanese”, dopo il rinvio per maltempo, a favore della maratoneta Vincenza Sicari organizzata dalla ASD Genzano Marathon con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma, del Comune di Nemi e del Parco Naturale dei Castelli Romani. L'appuntamento è fissato alle ore 7,30 di domenica 9 ottobre a Genzano con partenza 9.15. Il percorso di 10 km si snoderà da piazza Sforza Cesarini attraversando i giardini del palazzo, borgo vecchio giro del lago di Nemi scendendo da via Perino fino al museo delle navi romani e ritorno con arrivo a palazzo Sforza Cesarini. L'edizione 2016 si stringe attorno a Vincenza Sicari, la maratoneta di valore internazionale che si trova ora ad affrontare l’avversario più difficile: una malattia neuromuscolare degenerativa, la cui natura non è ancora stata identificata, che la costringe a esami complessi e costosi. L’ASD Genzano Marathon devolverà l’intero utile della manifestazione a Vincenza per aiutarla nella sua sfida. Nella stessa giornata si disputerà una passeggiata non competitiva aperta a tutti. Il ricavato della passeggiata sarà
devoluto all’AIL Associazione Italiana contro le Leucemie- Linfomi e Mieloma in memoria di Pasquale Salerno. Siracusa, branco pesta e da fuoco ad anziano con problemi fisici di Paolino Canzoneri Siracusa – Ancora una volta un episodio di violenza gratuita a Siracusa ai danni di un anziano ottantenne con problemi fisici e cagionevole di salute costretto a subire per tre giorni minacce e violenze da un gruppo di ragazzi che oltre a percosse hanno gettato addosso benzina dando fuoco. Al momento il provero anziano è ricoverato in condizioni serissime all'ospedale Cannizzaro di Catania con ustioni gravissime in
diverse parti del corpo e con il passare delle ore non si evidenziano condizioni di miglioramento. La polizia della Squadra Mobile grazie alle telecamere in una stazione di benzina nelle vicinanze dell'abitazione dell'anziano hanno potuto visionare un video di sorveglianza che ha ripreso dei giovani intenti a riempire una tanica di benzina. Da una prima ricostruzione il branco è composto da quattro giovani appena ventenni residenti Grottasanta nella zona nord di Siracusa, luogo dove almento tre volte sembra abbiano agito contro il povero anziano. Il procuratore capo della Repubblica di Siracusa Francesco Paolo Giordano ha disposto l'apertura di un fascicolo di indagine con l'accusa pesantissima di tentato omicidio precisando anche: "Si tratta di n episodio tra criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi. Grazie all'utilizzo dei diversi sistemi tecnologici, contiamo di avere qualche novità nelle prossime ore". La notizia giunge ad una precisa settimana di distanza al preciso scopo di non intralciare le operazioni della Squadra Mobile intenta a non creare sospetti fra i giovani che hanno agito senza motivazioni se non per provare malsano divertimento con violenza gratuita che evidenzia un forte disagio giovanile, una mancanza assoluta di valori e con palesi segni di patologie legate a disturbi comportamentali. Indignazione e sgomento in città che conferma certe preoccupazioni legate allo ripetersi ancora una volta di episodi terribili che trovano i giovani anche incensurati quali protagonisti indegni di un degrado morale e psicologico.
Anguillara, "balli abusivi" al Toro Loco: il Comune dice stop Red. Cronaca ANGUILLARA (RM) – Cessazione immediata dell’attività di trattenimenti danzanti per il “Toro Loco” di Anguillara dove lo scorso sabato i carabinieri, nel corso di un controllo ispettivo effettuato verso le due di notte, accertavano la mancata autorizzazione prevista per poter ballare nei luoghi pubblici. Infatti, l’art. 68 del Regio Decreto n. 773/31 del TULPS prevede che senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico rappresentazioni teatrali o cinematografiche, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, spettacoli o trattenimenti e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione. L'amministrazione comunale di Anguillara ha quindi provveduto a emanare l'ordinanza dirigenziale a firma del responsabile Vanda Filzi con la quale si è disposta la cessazione immediata dell’attività di trattenimenti danzanti all’interno del locale di via Comunale San Francesco n. 798. Oltre il divieto di ballare i gestori rischiano ora la sanzione amministrativa pecuniaria, prevista dall'articolo 666 del Codice Penale, da duecentocinquantotto euro a millecinquecentoquarantanove euro o, se la licenza è stata negata, revocata o sospesa, l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da quattrocentotredici euro a duemilaquattrocentosettantotto euro.
Intanto sul profilo del social Fb del locale si legge che: "Volevamo avvisare tutti i nostri amici che stasera la serata si svolgerà al piano terra per problemi tecnici" Lazio, contrasto tumori al seno: riparte "Ottobre Rosa" di Marco Staffiero Con l’aumento dei tumori crescono anche le campagne di prevenzione. Secondo gli ultimi dati, il Lazio è al terzo posto tra le regioni italiane per numero di tumori al seno. Ogni anno si contano 4.200 nuovi casi su 40mila diagnosticati in tutta la penisola. La regione strappa così il terzo posto nel Paese per la diffusione di questa patologia, dopo la Lombardia e il Veneto, registrando 750 decessi ogni anno. Probabilmente le cause dell’aumento di tumori possono essere ricercate nel campo dell’alimentazione, (cosa ci mangiamo? quante sostanze chimiche vengono usate sulla frutta e verdura?) dall’aria inquinata che ci respiriamo fino ad arrivare alle onde
elettromagnetiche. Molto spesso fare semplice prevenzione può non bastare. Occorre sapere la verità su cosa sta succedendo negli ultimi anni alla nostra salute. Pochi giorni fa i dati resi noti dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall'Associazione italiana registri tumori, ci parlano di mille persone al giorno, che ricevono una nuova diagnosi. Il motivo dell’aumento dei tumori quale sarà? Ci nascondono qualcosa? Anche quest’anno prende il via ‘Ottobre Rosa', la campagna gratuita per la prevenzione del tumore al seno sostenuta dalla Regione Lazio per sottolineare l’importanza della diagnosi precoce di questa patologia. Durante tutto il mese infatti l’offerta del test viene estesa, oltre che alle donne nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni, anche alle donne fuori fascia che non rientrano nei percorsi organizzati: 45-49 anni e 70-74 anni. Nel corso di tutto il 2015 i programmi di screening mammografici hanno identificato 500 tumori maligni tra la popolazione invitata ad effettuare la mammografia di screening. Queste donne sono state operate nei centri di riferimento regionali. Nel corso dell’ultima edizione di Ottobre rosa in totale sono state effettuate 7.345 prestazioni di screening (mammografie, ecografie, visite senologiche) e sono stati identificati 56 tumori maligni.
Centocelle: 23 enne bloccato dopo inseguimento con i carabinieri Red. Cronaca ROMA – La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, bloccato dopo un breve inseguimento, alla guida di un’auto rubata. In transito in via dei Quintili, alla vista di una pattuglia dei Carabinieri, il giovane che guidava una Renault Megane ha improvvisamente accelerato la marcia, tentando di dileguarsi. Ne è nato un breve inseguimento, terminato in via Camillo Manfroni dove i Carabinieri lo hanno bloccato. Dai successivi accertamenti è emerso che l’autovettura era stata rubata il mese scorso. Dopo l’arresto, il cittadino marocchino è stato accompagnato presso il Carcere
di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il mezzo rubato è stato restituito al proprietario. Influenza, nuova minaccia: arriva un virus dalla Libia Redazione Arriva dalla Libia il nuovo virus dell'influenza, e in particolare del ceppo A/H3, che quest'anno minaccia di mettere a letto in anticipo sei milioni di italiani. E questa volta molti in piena età lavorativa, tra i 50 e 60 anni. A lanciare l'allarme sono i medici di famiglia, che riuniti a Chia Laguna nel Congresso nazionale del loro sindacato – la Fimmg – hanno invitato tutti a vaccinarsi. "E' più che mai importante vaccinarsi al più presto", raccomanda Tommasa Maio,
responsabile Area Vaccini della Federazione italiana medici di medicina generale, "medici di famiglia, pediatri ed igienisti sono impegnati a diffondere il nuovo Calendario vaccinale per la vita, aggiornato in base alle ultime evidenze scientifiche". "A far prevedere un'ondata influenzale più pesante del solito sono due fattori", spiega Tommasa Maio, segretario nazionale 'Fimmg Continuità assistenziale' che nel sindacato si occupa dei piani vaccinali. "Il primo è il largo anticipo con il quale quest'anno, già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate". "In secondo luogo – prosegue Maio – i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore circolazione dell'influenza. Questo perché né i bambini, né le persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia". I sintomi sono più o meno i soliti: infezioni alla vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori alla articolazioni. Tutte cose che la passata stagione hanno fatto passare in media sei giorni a letto a chi è stato colpito all'influenza. Ma che ogni anno, secondo stime dell'Iss, provocano la morte di ottomila persone, soprattutto anziani, per le complicazioni, come polmonite e broncopolmonite, insorte dopo aver contratto il virus. "Per questo – invita la dottoressa Maio – quest'anno è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, solo per citare quelle più numerose". Anche se il nuovo "Calendario della vita" presentato la scorsa settimana da Fimmg, Federazione dei pediatri Fimp e Società di Igiene Siti, consiglia quest'anno la vaccinazione anche per le
persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione del virus saranno a breve più colpite dall'influenza. "Per loro il vaccino non sarà purtroppo gratuito ma sempre meglio spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro, tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle partite Iva", commenta Maio. Vaccino consigliato anche per i bambini sani, visto che l'influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani, 8 tra i 5 e i 14 anni. Per le categorie a rischio e per chi assiste i pazienti a rischio, il vaccino antinfluenzale è somministrato gratuitamente dai medici di famiglia nei loro studi. Il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è dalla metà di ottobre fino a fine dicembre. Invitiamo i pazienti a seguire le indicazioni fornite dalle Asl nei diversi territori. "Tutti i nostri iscritti sono impegnati a spiegare i propri assistiti, in particolare a quelli a rischio, l'importanza della vaccinazione di un virus troppe volte preso sottogamba, dimenticando che il 10% di chi è colpito dall'influenza di solito ha complicanze e che tra loro un altro 10% finisce in ospedale, mentre l'1% purtroppo non ce la fa", ricorda Maio. Dati forse poco conosciuti visto che, secondo l'Iss, dopo anni di sempre maggiore copertura vaccinale, gli italiani che si immunizzano contro l'influenza sono oramai meno del 20% e tra gli anziani la percentuale è scesa dal 70 a meno del 50%. Colpa dei falsi allarmi sulle presunte contaminazioni di alcuni lotti due anni fa, ma soprattutto di bufale e falsi miti che sempre più frequentemente circolano su internet senza alcun controllo. Un'onda lunga di "anti-medicina" che i medici di famiglia della Fimmg si impegnano ora a contrastare. Promuovendo non solo la campagna di immunizzazione contro l'influenza ma anche quella a favore delle altre vaccinazioni previste dal nuovo Piano nazionale vaccini recepito dai Lea, i nuovi livelli essenziali di assistenza, operativi tra poco più di un mese, dopo il parere non vincolate del Parlamento. Ma se il Piano prevede vaccinazioni gratuite ovunque per varicella,
pneumococco, meningococco e papilloma virus i medici di famiglia, insieme alla Società scientifiche di pediatri ed igienisti, sono andati oltre aggiornando 'il calendario della vità. "Il Calendario rappresenta uno strumento importante per tutti gli operatori sanitari poichè offre la sintesi delle ultime evidenze scientifiche – indicando tempi e modi ottimali all'immunizzazione, informando sulle ultime opportunità di prevenzione. Passi avanti della scienza che i medici si impegnano ora a far entrare anche nella conoscenza degli italiani in fuga dai vaccini". Omicidio stradale: la Regione Lazio fa partire il primo protocollo operativo in
Italia Red. Cronaca REGIONE LAZIO – La Regione Lazio fa partire un progetto pilota finalizzato a colmare un vuoto procedurale dopo l’approvazione della legge sull’omicidio stradale. Il protocollo operativo regionale fornirà al personale sanitario addetto una serie di indicazioni operative da applicare nei casi di omicidio e lesioni personali stradali gravi e gravissime. Un aiuto, quindi, al lavoro delle varie Procure, delle forze dell’ordine e degli operatori sanitari grazie a procedure omogenee e operative in tutto il territorio regionale. Con questo protocollo la Regione definisce le attività che dovrà svolgere l’operatore sanitario nel rispetto delle garanzie di sicurezza anche per chi dovrà essere sottoposto all’accertamento dopo l’incidente e stabilire le sostanze da ricercare, le procedure di conservazione e trasporto dei campioni, il tipo di analisi da effettuare. Prevista quindi la formazione di professionisti qualificati addetti all’accertamento dello stato di ebbrezza o di alterazione da sostanze stupefacenti o psicotrope. Il protocollo regionale, inoltre, individua le caratteristiche dei presidi di primo e di secondo livello della rete sanitaria regionale, dove saranno effettuati i test di screening e quelli successivi. La Regione in prima linea anche per migliorare la sicurezza stradale. Investiti 140 milioni di euro con Astral che hanno già assistito alla consegna di molte opere. Presto saranno messi a bando altri 75 milioni di euro per nuove gare. Infine grazie anche al Var, – uno strumento per monitorare lo stato delle strade già attivato dal luglio 2015 e in grado di
censire l’intera rete stradale regionale attraverso l’utilizzo della tecnologia gps con un sistema di rilevazioni a 360 gradi – la Regione intende raggiungere l’obiettivo di ridurre del 50% il numero dei morti sulle strade entro il 2020. E per questo si sta lavorando a una riforma complessiva in materia di sicurezza stradale che porterà ad una nuova legge più organica aggiornata e completa.
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