Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre

Pagina creata da Tommaso Nigro
 
CONTINUA A LEGGERE
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
Rivoluzione della viabilità a
Palermo: ZTL al via dal 10
Ottobre
di Paolino Canzoneri

PALERMO – Lunedi prossimo nel capoluogo siciliano cambieranno
le modalità di accesso per le cosiddette zone a traffico
limitato ZTL che comporterà l'obbligo di acquistare il pass di
5 euro al giorno per coloro che ne vorranno accedere e che
tramite SMS o tramite il portale online ne dovranno
comunicazione l'attivazione per non incorrere a multa. La zona
interessata disegna un perimetro che va dal Teatro Massimo
fino alla Stazione Centrale con validità da lunedi al venerdi
dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13. Impianti di
videocontrollo sono stati installati in molti varchi e cosi si
potrà dare il via definitivo a questa nuova disposizione che
in un primo momento, in una prima fase risalente a pochi mesi
fa presentava delle oggettive difficoltà e disagi per le
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
infinite code all'ufficio Amat di via Alfonso Borrelli per la
richiesta dei pass a scadenza semestrale o annuale che fino a
giovedi scorso erano 6.738 di cui 5mila effettuate online sul
portale web e 3.775 fra imprese e liste bianche cioè quelle
targhe autorizzate come taxi e car sharing. Per chi vuole
ottenere il Pass vengono di prassi richiesti documenti (copia
carta d'identità e copia libretto di circolazione) che
attestino la residenza all'interno dell'area a traffico
limitato cosi come viene richiesta una specifica
certificazione per chi necessita del transito giornaliero per
cure mediche. L'ordinanza sarà appicata con rigore e non
potranno avvalersi del Pass coloro che risultano residenti
nelle zone adiacenti al perimetro.

Firenze, accordo quasi fatto
per cedere a Palazzo Vecchio
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
il campo del rugby
di Angelo Barraco

Firenze – Il Governo si appresta a firmare con Palazzo Vecchio
una permuta dal valore di 2,5 milioni di euro che riguardano
l’area dello stadio del rugby di Campo di Marte, diversi
immobili comunali tra cui un grosso palazzo in Via Leopardi e
che potrebbe diventare parte del “Patto per Firenze”.
Dall’Agenzia del Demanio e dal Comune riferiscono che
l’accordo è ormai concluso. Roberto Reggi, numero uno
dell’Agenzia del Demanio, riferisce: “Non è ancora detto ma
una delle ipotesi è che l'accordo sulla grande area del Campo
di Marte entri come un pezzo del patto per Firenze”. Non è la
prima volta che Comune e Demanio si trovano seduti sullo
stesso tavolo poiché vi è Forte Belvedere, che il Comune ha
chiesto in concessione allo Stato nell’ambito del federalismo
demaniale nel 2016. Ricordiamo inoltre che il principale
promotore per la ristrutturazione del Forte è stato Pietro
Bargellini, Sindaco negli anni 60 e assessore alla cultura
nella giunta La Pira negli anni 50. La vicenda legata allo
Stadio Padovani risale invece al 1868, quando Palazzo Vecchio
firma una convenzione con il ministero della Guerra a cui
venne concesso in uso perpetuo tutta l’area del Campo di
Marte. Il Comune ha messo in piedi lo stadio Franchi, il
Mandela Forum, lo stadio atletico, Ridolfi, Costoli. Ma dopo
tanti anni lo stadio Padovani nell’area Campo di Marte è un
simbolo per la città poiché rappresenta una struttura in cui
la storia e l’evoluzione odierna si incontrano. Un campo con
due campi, tribune, spogliatoi, la palestra, vi sono inoltre
due campi da tennis, uno di calcetto e una birreria
ristorante. Sono stati fatti diversi accorti tra le
istituzioni, uno del 1997 e uno nel 2005 ma mai il via libera.
L’accordo per il passaggio dell’area a Firenze è chiuso quindi
Palazzo Vecchi potrà investire su rugby. Matteo Renzi ha
annunciato nelle settimane scorse il patto per Firenze e da
ciò potrebbe giungere non solo l’ok finale ma anche i soldi
per le infrastrutture quali aeroporto, tramviaria, Opera,
Fortezza da Basso, ma anche la risoluzione di problematiche
aperte con lo Stato. Con il Patto potrebbero arrivare a
Firenze anche Forte Belvedere, la Fortezza medicea di San
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
Giorgio già in uso dal Comune per mostre, eventi. Il tavolo di
valutazione ministeriale è ancora aperto, in merito agli altri
due immobili demaniale si prospetta una destinazione
ricettiva. A fine anno vi sarà una nuova asta per il Podere
Colombaia a Poggio Imperiale, invece per i 1.100 metri
quadrati del palazzo di Piazza San Felice sono già state
avviate due società alberghiere. Renzi ha parlato del “Patto
per Firenze” anche dal Parco dell’Unita alle Cascine, dove ha
parlato di soldi e di un progetto speciale tra cui
l’ampliamento del Museo del Calcio. Un patto che dovrebbe
essere firmato prima del referendum, tema che ultimamente
preme molto al premier che ha sottolineato inoltre “Ho sempre
detto che non avrei accettato premi di consolazione, ogni
volta che mi sono candidato. E allora non lo dico più che se
al referendum passa il no vado a casa perché non è un
referendum su di me. Io so cosa faccio se vince il sì o se
vince il no, in entrambi i casi sarà divertente. La riforma è
molto, molto, molto più importante della mia piccola
esperienza, questo non è un referendum su di me ma per i
vostri figli, non buttate via l'occasione. Vorrei dire a chi
vota no di andare a un'assemblea di condominio, poi di andare
a una seconda assemblea uguale ma con persone diverse, e poi
quando si raggiunge un'intesa torna alla prima, e intanto il
mondo va avanti. La battaglia per cambiare l'Italia è
cominciata da qui. Se ciascuno si impegna, si vincerà
facile”.

Anguillara, Archivio Storico:
dopo il recupero si fa il
punto della situazione

Red. Cultura
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
ANGUILLARA (RM) – Conferenza di servizio sull'Archivio Storico
del territorio di Anguillara Sabazia, aperta a tutta la
cittadinanza, il prossimo lunedì 10 ottobre dalle 10 alle 13
presso la sede degli Istituti Ignazio Vian e Luca Paciolo in
via della Mainella.

L'alluvione del 2011 L'Archivio Storico di Anguillara, dopo
essere rimasto vittima negli anni di diversi eventi
metereologici che provocarono molti danni, subì nel 2011 un
pesantissimo deterioramento causato dall’allagamento dei
locali in cui era conservato. Una memoria galleggiante, fu
questa la scena che si parò davanti agli occhi degli
intervenuti sul posto quel fatidico 20 ottobre. Intere
scaffalature sommerse sotto un metro e mezzo d’acqua e fango,
volumi e registri alla deriva con la conseguenza che la quasi
totalità della documentazione dell’Archivio storico comunale
di Anguillara – ben il 90% del materiale risultava compromesso
– e quindi l’identità di una intera comunità,   rimase appeso a
un filo.

Il   recupero   della   memoria   storica   Immediatamente   la
cittadinanza si attivò organizzando i primi interventi. Fu
fatto appello alla popolazione e l’adesione fu sorprendente:
la comunità tutta si strinse attorno alla propria memoria. I
volontari, la pro loco, la protezione civile e soprattutto i
membri della Lista Civica ImmaginAnguillara che fecero
dell’operazione restauro una scommessa, sacrificando serate e
interi fine settimana dedicandosi con spirito di abnegazione
alle interminabili operazioni d’asciugatura dei materiali.
Ciascun cittadino adottò un volume dedicandogli le proprie
cure foglio dopo foglio, registro dopo registro. Sempre nel
2011 venne avviato il recupero da parte dell'associazione
“Arca sul Lago”, dapprima grazie anche ad un finanziamento
dell'ex Provincia di Roma di 20 mila euro e poi interamente a
titolo di volontariato. Ora grazie a tutti questi volenterosi,
i documenti sono stati recuperati.
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
Il punto sulle condizioni dell'Archivio Alla conferenza di
Lunedì verranno quindi illustrate le fasi salienti che hanno
portato al raggiungimento di un così importante obiettivo per
la cultura della collettività e sarà anche occasione per fare
il punto sulle condizioni in cui si trova oggi l’archivio, sul
ripristino definitivo, sul luogo della sua conservazione e
fruizione per la popolazione. All'evento, organizzato
dall’associazione “Arca sul lago”, in collaborazione con il
Comune di Anguillara Sabazia saranno presenti la Sindaca di
Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo, il dirigente scolastico
Prof.ssa Stefania Chimienti, il Direttore della Sovrintendenza
Archivistica e Bibliografica del Lazio Dott. Mauro Tosti
Croce, il dirigente di Città Metropolitana Ing. Marco
Simoncini e il geometra Luigi Paoletti, la dirigente alla
Cultura del Comune di Anguillara Sabazia Dott.ssa Simonetta
Princigalli, l'Assessore alla Cultura di Anguillara Dott.ssa
Viviana Normando che farà anche da moderatrice, l’archivista
dott.ssa Lucia Buonadonna e il Presidente dell'Associazione
"Arca sul Lago" Franco Chiavari che con il suo team ha
eseguito un attento ed accurato recupero dell'Archivio Storico
ed altre Autorità civili, militari e religiose. Il Direttore
della Sovrintendenza Tosti Croce, che interverrà all’inizio
della conferenza, unirà l'occasione dell’incontro culturale,
al sopralluogo per la verifica e il controllo dell'Archivio e
per esprimere il proprio parere e dare autorizzazione allo
spostamento dei volumi in altro ambiente del Vian per tre mesi
in attesa di collocazione definitiva in ulteriori locali. La
dott.ssa Lucia Buonadonna, archivista dell’Associazione “Arca
del Lago” potrà illustrare agli intervenuti, agli studenti, in
particolare del Liceo Artistico ma anche del Liceo Vian, e ai
professori, il valore immenso di un bene culturale come
l’Archivio Storico e del perché deve essere tutelato e
custodito. “In attesa di una collocazione definitiva –
dichiara l’Assessore alla Cultura e con delega preposta alla
salvaguardia dell’Archivio Storico Dott.ssa Viviana Normando –
è giusto che la cittadinanza sia messa al corrente, con una
conferenza tecnica aperta a tutti, dello stato attuale
Rivoluzione della viabilità a Palermo: ZTL al via dal 10 Ottobre
dell’Archivio Storico del territorio, così sostanziale per la
storia e l’evoluzione della Città e che le nuove generazioni
vengano sensibilizzate non solo alla bellezza ed alla
fruizione di tali documenti ma anche alla salvaguardia e alla
tutela di ciò che appartiene loro e che è così intimamente
patrimonio di tutti. E’ stato eseguito un lavoro di
catalogazione straordinaria per restituire i 1500 volumi alla
cittadinanza e agli enti competenti, nonostante il danno
subito dall’alluvione nel 2011 e diverse problematiche. Un
gioco di squadra non solo tra gli addetti a lavori ma tra
molti e tra le Istituzioni che intanto a tutt’oggi ha portato
ad una conservazione importante per la collettività”.

Morte funzionario italiano a
Caracas, la moglie: "La morte
di  mio   marito  è  legata
all'incarico che svolgeva"
di Angelo Barraco

Siena – La morte di Mauro Monciatti, il funzionario italiano
di origini senesi rinvenuto cadavere nel suo appartamento di
Caracas, è ancora avvolta dal mistero. Dalla coltre di nebbia
che avvolge questa strana morte avvenuta il 4 giugno scorso,
la moglie dell’uomo, Valentina Novikova, vuole la verità in
merito a quanto accaduto in quell’appartamento e ai microfoni
di Rtv38 ha dichiarato: “La morte di mio marito è legata
all'incarico che svolgeva. Chiediamo l'intervento dello Stato
e del Governo per un'indagine approfondita su quell'incarico”.
L’autopsia svolta in Venezuela ha rivelato che il funzionario
è deceduto a seguito di un infarto che sarebbe sopraggiunto a
seguito di una rapina. La moglie però non crede a questa
ipotesi e nel corso di un’intervista ha precisato: “Non è
verosimile, dalla casa non è sparito niente. C'è un forte
silenzio diplomatico che avvolge l'accaduto”. L’uomo sarebbe
dovuto ritornare in Italia dalla moglie e dai figli il 7
giugno. L’autopsia parla d’infarto ma le prime notizie in
merito alla morte dell’uomo parlano morte violenta. Il
cadavere sarebbe stato rinvenuto da un collega del
funzionario, poiché quest’ultimo non si era presentato a
lavoro. Mauro Monciatti era un uomo di 65 anni, con una
carriera brillante alle spalle, aveva conseguito due lauree,
una a lettere moderne e una in scienze politiche. La sua
carriera di funzionario diplomatico era iniziata nel 1987
quando ottenne il primo incarico in Camerun. Il Sindaco di
Sinalunga lo ricorda come una persona “mite e scherzosa e
affezionata al suo paese di origine”. Caracas è nota per
essere la città con un elevato tasso di omicidi che nel 2015 è
stato stimato a 119,87 ogni 100 mila abitanti. Il tasso di
impunità è pari al 90%. In queste ultime settimane la
situazione che vige in Venezuela è di profonda crisi dal punto
di vista economico e politico. In molte zone manca la luce e
il cibo, i saccheggi si moltiplicano e recentemente una donna
è stata uccisa durante un saccheggio ad un deposito
alimentari.

Genzano: la corsa del pane a
favore di Vincenza Sicari

Red. Cronaca

GENZANO (RM) – Al via la 4 edizione della “Corsa del Pane
genzanese”, dopo il rinvio per maltempo, a favore della
maratoneta Vincenza Sicari organizzata dalla ASD Genzano
Marathon con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma, del
Comune di Nemi e del Parco Naturale dei Castelli Romani.
L'appuntamento è fissato alle ore 7,30 di domenica 9 ottobre a
Genzano con partenza 9.15.
Il percorso di 10 km si snoderà da piazza Sforza Cesarini
attraversando i giardini del palazzo, borgo vecchio giro del
lago di Nemi scendendo da via Perino fino al museo delle navi
romani e ritorno con arrivo a palazzo
Sforza Cesarini.

L'edizione 2016    si stringe attorno a Vincenza Sicari, la
maratoneta di valore internazionale che si trova ora ad
affrontare l’avversario più difficile: una malattia
neuromuscolare degenerativa, la cui natura non è ancora stata
identificata, che la costringe a esami complessi e costosi.
L’ASD Genzano Marathon devolverà l’intero utile della
manifestazione a Vincenza per aiutarla nella sua sfida.

Nella stessa giornata si disputerà una passeggiata non
competitiva aperta a tutti. Il ricavato della passeggiata sarà
devoluto all’AIL Associazione Italiana contro le Leucemie-
Linfomi e Mieloma in memoria di Pasquale Salerno.

Siracusa, branco pesta e da
fuoco ad anziano con problemi
fisici
di Paolino Canzoneri

Siracusa – Ancora una volta un episodio di violenza gratuita a
Siracusa ai danni di un anziano ottantenne con problemi fisici
e cagionevole di salute costretto a subire per tre giorni
minacce e violenze da un gruppo di ragazzi che oltre a
percosse hanno gettato addosso benzina dando fuoco. Al momento
il provero anziano è ricoverato in condizioni serissime
all'ospedale Cannizzaro di Catania con ustioni gravissime in
diverse parti del corpo e con il passare delle ore non si
evidenziano condizioni di miglioramento. La polizia della
Squadra Mobile grazie alle telecamere in una stazione di
benzina nelle vicinanze dell'abitazione dell'anziano hanno
potuto visionare un video di sorveglianza che ha ripreso dei
giovani intenti a riempire una tanica di benzina. Da una prima
ricostruzione il branco è composto da quattro giovani appena
ventenni residenti Grottasanta nella zona nord di Siracusa,
luogo dove almento tre volte sembra abbiano agito contro il
povero anziano. Il procuratore capo della Repubblica di
Siracusa Francesco Paolo Giordano ha disposto l'apertura di un
fascicolo di indagine con l'accusa pesantissima di tentato
omicidio precisando anche: "Si tratta di n episodio tra
criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi. Grazie
all'utilizzo dei diversi sistemi tecnologici, contiamo di
avere qualche novità nelle prossime ore". La notizia giunge ad
una precisa settimana di distanza al preciso scopo di non
intralciare le operazioni della Squadra Mobile intenta a non
creare sospetti fra i giovani che hanno agito senza
motivazioni se non per provare malsano divertimento con
violenza gratuita che evidenzia un forte disagio giovanile,
una mancanza assoluta di valori e     con palesi segni di
patologie legate a disturbi comportamentali. Indignazione e
sgomento in città che conferma certe preoccupazioni legate
allo ripetersi ancora una volta di episodi terribili che
trovano i giovani anche incensurati quali protagonisti indegni
di un degrado morale e psicologico.
Anguillara, "balli abusivi"
al Toro Loco: il Comune dice
stop

Red. Cronaca

ANGUILLARA (RM) – Cessazione immediata dell’attività di
trattenimenti danzanti per il “Toro Loco” di Anguillara dove
lo scorso sabato i carabinieri, nel corso di un controllo
ispettivo effettuato verso le due di notte, accertavano la
mancata autorizzazione prevista per poter ballare nei luoghi
pubblici. Infatti, l’art. 68 del Regio Decreto n. 773/31 del
TULPS prevede che senza licenza del Questore non si possono
dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico
rappresentazioni teatrali o cinematografiche, accademie, feste
da ballo, corse di cavalli, spettacoli o trattenimenti e non
si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale
pubbliche di audizione. L'amministrazione comunale di
Anguillara ha quindi provveduto a emanare l'ordinanza
dirigenziale a firma del responsabile Vanda Filzi con la quale
si è disposta la cessazione immediata dell’attività di
trattenimenti danzanti all’interno del locale di via Comunale
San Francesco n. 798.

Oltre il divieto di ballare i gestori rischiano ora la
sanzione amministrativa pecuniaria, prevista dall'articolo 666
del Codice Penale, da duecentocinquantotto euro a
millecinquecentoquarantanove euro o, se la licenza è stata
negata, revocata o sospesa, l'applicazione della sanzione
amministrativa pecuniaria da quattrocentotredici euro a
duemilaquattrocentosettantotto euro.
Intanto sul profilo del social Fb del locale si legge che:
"Volevamo avvisare tutti i nostri amici che stasera la serata
si svolgerà al piano terra per problemi tecnici"

Lazio, contrasto tumori al
seno: riparte "Ottobre Rosa"

di Marco Staffiero

Con l’aumento dei tumori crescono anche le campagne di
prevenzione. Secondo gli ultimi dati, il Lazio è al terzo
posto tra le regioni italiane per numero di tumori al seno.
Ogni anno si contano 4.200 nuovi casi su 40mila diagnosticati
in tutta la penisola.

La regione strappa così il terzo posto nel Paese per la
diffusione di questa patologia, dopo la Lombardia e il Veneto,
registrando 750 decessi ogni anno. Probabilmente le cause
dell’aumento di tumori possono essere ricercate nel campo
dell’alimentazione,     (cosa ci mangiamo? quante sostanze
chimiche vengono usate sulla frutta e verdura?) dall’aria
inquinata che ci respiriamo fino ad arrivare alle onde
elettromagnetiche.   Molto spesso fare semplice prevenzione può
non bastare.

Occorre sapere la verità su cosa sta succedendo negli ultimi
anni alla nostra salute. Pochi giorni fa i dati resi noti
dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e
dall'Associazione italiana registri tumori, ci parlano di
mille persone al giorno, che ricevono una nuova diagnosi. Il
motivo dell’aumento dei tumori quale sarà? Ci nascondono
qualcosa? Anche quest’anno prende il via ‘Ottobre Rosa', la
campagna gratuita per la prevenzione del tumore al seno
sostenuta dalla Regione Lazio per sottolineare l’importanza
della diagnosi precoce di questa patologia. Durante tutto il
mese infatti l’offerta del test viene estesa, oltre che alle
donne nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni, anche alle
donne fuori fascia che non rientrano nei percorsi organizzati:
45-49 anni e 70-74 anni.      Nel corso di tutto il 2015 i
programmi di screening mammografici hanno identificato 500
tumori maligni tra la popolazione invitata ad effettuare la
mammografia di screening. Queste donne sono state operate nei
centri di riferimento regionali. Nel corso dell’ultima
edizione di Ottobre rosa in totale sono state effettuate 7.345
prestazioni di screening (mammografie, ecografie, visite
senologiche)   e sono stati identificati 56 tumori maligni.
Centocelle: 23 enne bloccato
dopo   inseguimento  con   i
carabinieri

Red. Cronaca

ROMA – La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo
della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un cittadino
marocchino di 23 anni, senza fissa dimora, già noto alle forze
dell’ordine, bloccato dopo un breve inseguimento, alla guida
di un’auto rubata. In transito in via dei Quintili, alla vista
di una pattuglia dei Carabinieri, il giovane che guidava una
Renault Megane    ha improvvisamente accelerato la marcia,
tentando di dileguarsi. Ne è nato un breve inseguimento,
terminato in via Camillo Manfroni dove i Carabinieri lo hanno
bloccato. Dai successivi accertamenti è emerso che
l’autovettura era stata rubata il mese scorso. Dopo l’arresto,
il cittadino marocchino è stato accompagnato presso il Carcere
di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il
mezzo rubato è stato restituito al proprietario.

Influenza, nuova minaccia:
arriva un virus dalla Libia
Redazione

Arriva dalla Libia il nuovo virus dell'influenza, e in
particolare del ceppo A/H3, che quest'anno minaccia di mettere
a letto in anticipo sei milioni di italiani. E questa volta
molti in piena età lavorativa, tra i 50 e 60 anni. A lanciare
l'allarme sono i medici di famiglia, che riuniti a Chia Laguna
nel Congresso nazionale del loro sindacato – la Fimmg – hanno
invitato tutti a vaccinarsi. "E' più che mai importante
vaccinarsi al più presto", raccomanda Tommasa Maio,
responsabile Area Vaccini della Federazione italiana medici di
medicina generale, "medici di famiglia, pediatri ed igienisti
sono impegnati a diffondere il nuovo Calendario vaccinale per
la vita, aggiornato in base alle ultime evidenze
scientifiche". "A far prevedere un'ondata influenzale più
pesante del solito sono due fattori", spiega Tommasa Maio,
segretario nazionale 'Fimmg Continuità assistenziale' che nel
sindacato si occupa dei piani vaccinali. "Il primo è il largo
anticipo con il quale quest'anno, già a fine agosto, è stato
isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente
dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia
diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate".
"In secondo luogo – prosegue Maio – i virus A/Hong Kong (H3N2)
e B/Brisbane, isolati dall'Istituto superiore di sanità (Iss)
contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore
circolazione dell'influenza. Questo perché né i bambini, né le
persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli
anticorpi che fungono da barriera alla malattia".

I sintomi sono più o meno i soliti: infezioni alla vie
respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal
di testa e dolori alla articolazioni. Tutte cose che la
passata stagione hanno fatto passare in media sei giorni a
letto a chi è stato colpito all'influenza. Ma che ogni anno,
secondo stime dell'Iss, provocano la morte di ottomila
persone, soprattutto anziani, per le complicazioni, come
polmonite e broncopolmonite, insorte dopo aver contratto il
virus. "Per questo – invita la dottoressa Maio – quest'anno è
più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si
appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni,
diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici,
donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, solo per
citare quelle più numerose".

Anche se il nuovo "Calendario della vita" presentato la scorsa
settimana da Fimmg, Federazione dei pediatri Fimp e Società di
Igiene Siti, consiglia quest'anno la vaccinazione anche per le
persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione
del virus saranno a breve più colpite dall'influenza. "Per
loro il vaccino non sarà purtroppo gratuito ma sempre meglio
spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di
lavoro, tanto più se si appartiene al sempre più numeroso
popolo delle partite Iva", commenta Maio. Vaccino consigliato
anche per i bambini sani, visto che l'influenza da 0 a 4 anni
colpisce 10 volte più che tra gli anziani, 8 tra i 5 e i 14
anni. Per le categorie a rischio e per chi assiste i pazienti
a rischio, il vaccino antinfluenzale è somministrato
gratuitamente dai medici di famiglia nei loro studi. Il
periodo destinato alla conduzione delle campagne di
vaccinazione antinfluenzale è dalla metà di ottobre fino a
fine dicembre. Invitiamo i pazienti a seguire le indicazioni
fornite dalle Asl nei diversi territori. "Tutti i nostri
iscritti sono impegnati a spiegare i propri assistiti, in
particolare a quelli a rischio, l'importanza della
vaccinazione di un virus troppe volte preso sottogamba,
dimenticando che il 10% di chi è colpito dall'influenza di
solito ha complicanze e che tra loro un altro 10% finisce in
ospedale, mentre l'1% purtroppo non ce la fa", ricorda Maio.

Dati forse poco conosciuti visto che, secondo l'Iss, dopo anni
di sempre maggiore copertura vaccinale, gli italiani che si
immunizzano contro l'influenza sono oramai meno del 20% e tra
gli anziani la percentuale è scesa dal 70 a meno del 50%.
Colpa dei falsi allarmi sulle presunte contaminazioni di
alcuni lotti due anni fa, ma soprattutto di bufale e falsi
miti che sempre più frequentemente circolano su internet senza
alcun controllo. Un'onda lunga di "anti-medicina" che i medici
di famiglia della Fimmg si impegnano ora a contrastare.
Promuovendo non solo la campagna di immunizzazione contro
l'influenza ma anche quella a favore delle altre vaccinazioni
previste dal nuovo Piano nazionale vaccini recepito dai Lea, i
nuovi livelli essenziali di assistenza, operativi tra poco più
di un mese, dopo il parere non vincolate del Parlamento. Ma se
il Piano prevede vaccinazioni gratuite ovunque per varicella,
pneumococco, meningococco e papilloma virus i medici di
famiglia, insieme alla Società scientifiche di pediatri ed
igienisti, sono andati oltre aggiornando 'il calendario della
vità. "Il Calendario rappresenta uno strumento importante per
tutti gli operatori sanitari poichè offre la sintesi delle
ultime evidenze scientifiche – indicando tempi e modi ottimali
all'immunizzazione, informando sulle ultime opportunità di
prevenzione. Passi avanti della scienza che i medici si
impegnano ora a far entrare anche nella conoscenza degli
italiani in fuga dai vaccini".

Omicidio stradale: la Regione
Lazio fa partire il primo
protocollo    operativo    in
Italia

Red. Cronaca

REGIONE LAZIO – La Regione Lazio fa partire un progetto pilota
finalizzato a colmare un vuoto procedurale dopo l’approvazione
della legge sull’omicidio stradale. Il protocollo operativo
regionale fornirà al personale sanitario addetto una serie di
indicazioni operative da applicare nei casi di omicidio e
lesioni personali stradali gravi e gravissime.

Un aiuto, quindi, al lavoro delle varie Procure, delle forze
dell’ordine e degli operatori sanitari grazie a procedure
omogenee e operative in tutto il territorio regionale. Con
questo protocollo la Regione definisce le attività che dovrà
svolgere l’operatore sanitario nel rispetto delle garanzie di
sicurezza anche per chi dovrà essere sottoposto
all’accertamento dopo l’incidente e stabilire le sostanze da
ricercare, le procedure di conservazione e trasporto dei
campioni, il tipo di analisi da effettuare. Prevista quindi la
formazione    di   professionisti     qualificati     addetti
all’accertamento dello stato di ebbrezza o di alterazione da
sostanze stupefacenti o psicotrope. Il protocollo regionale,
inoltre, individua le caratteristiche dei presidi di primo e
di secondo livello della rete sanitaria regionale, dove
saranno effettuati i test di screening e quelli successivi.

La Regione in prima linea anche per migliorare la sicurezza
stradale. Investiti 140 milioni di euro con Astral che hanno
già assistito alla consegna di molte opere. Presto saranno
messi a bando altri 75 milioni di euro per nuove gare. Infine
grazie anche al Var, – uno strumento per monitorare lo stato
delle strade già attivato dal luglio 2015 e in grado di
censire l’intera rete stradale regionale attraverso l’utilizzo
della tecnologia gps con un sistema di rilevazioni a 360 gradi
– la Regione intende raggiungere l’obiettivo di ridurre del
50% il numero dei morti sulle strade entro il 2020. E per
questo si sta lavorando a una riforma complessiva in materia
di sicurezza stradale che     porterà ad una nuova legge più
organica aggiornata e completa.
Puoi anche leggere