Primarie Pd: risultati nel Piceno - San Benedetto del Tronto, 2019-03-03 - Ecco i risultati delle Primarie Pd nella nostra Città e nel Piceno ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Primarie Pd: risultati nel Piceno San Benedetto del Tronto, 2019-03-03 – Ecco i risultati delle Primarie Pd nella nostra Città e nel Piceno. L’affluenza più alta a San Benedetto.
Ai confini delle Marche: cadetti, Le Marche seconde con due vittorie Nel Trofeo per rappresentative regionali under 16 al Palaindoor di Ancona, successo del lunghista Ruggeri con primato marchigiano e della mezzofondista Frolli, si migliora ancora la triplista Cuccù Ancona, 2019-03-03 – L’entusiasmo di tanti giovani al Palaindoor di Ancona per un’altra giornata di sport, dedicata
stavolta agli atleti under 16 nella nona edizione del Trofeo “Ai confini delle Marche”. Un appuntamento ormai tradizionale, con il confronto tra rappresentative regionali cadetti e la vittoria del Lazio. Si comportano bene i padroni di casa delle Marche, al secondo posto nella classifica finale grazie a due successi individuali e un totale di dieci piazzamenti da podio, oltre a un gran numero di record personali. Applausi nel lungo per Matteo Ruggeri (Sef Stamura Ancona), autore di una gara formidabile in cui migliora due volte il record regionale indoor di categoria con 6.51 al terzo salto e poi 6.52 al quarto e ultimo tentativo, dopo essere già atterrato al personale di 6.23 nel secondo turno. Battuto uno storico primato, il 6.42 di Roberto Tronelli datato 1983. Bella vittoria anche per la mezzofondista Serena Frolli (Atl. Osimo), protagonista a livello nazionale nella scorsa stagione con il quarto posto tricolore sui 1200 siepi, davanti a tutte nei 600 metri firmando il personal best di 1’39”86. Sulla pedana del triplo cresce ancora Francesca Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti), seconda per incrementare di nuovo il suo record marchigiano under 16 in sala, a cui aggiunge 17 centimetri con 11.71. Arrivano poi ben sette terzi posti, tutti di sostanza: riescono infatti a centrare il personale la lunghista Eleonora Fazi (Sport Atl. Fermo) che salta 5.21, Lucia Lamura (Sef Stamura Ancona) sui 3000 di marcia in 16’53”74, nel tetrathlon Filippo Iurini (Atl. Osimo) con 2415 punti grazie al brillante successo parziale nei 1000 metri di chiusura e Ambra Compagnucci (Atl. Avis Macerata) a quota 2566. Sul terzo gradino del podio anche Sofia Coppari (Atl. Fabriano) con 10.85 nel peso e le staffette 4×200 metri: Matteo Ruggeri (Sef Stamura Ancona), Davide Orlando (Sef Stamura Ancona), Alessandro Giacometti (Atl. Fabriano) e Lorenzo Travaglini Acquaviva (Asa Ascoli Piceno) in 1’38”21, al femminile Sabrina Salvatori (Asa Ascoli Piceno), Meskerem Paparello (Atl. Ama Civitanova), Beatrice Polenta (Sef Stamura Ancona) e Chiara Menotti (Pol. Montecassiano) con 1’47”87. Notevoli anche le prove da quarta posizione di
Davide Orlando (Sef Stamura Ancona), 23”90 sui 200 metri, Daniele Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese) con 8”81 nei 60 ostacoli, Tommaso Boriani (Sef Stamura Ancona) salito a 3,25 nell’asta e del marciatore Pietro Lombardi (Sef Stamura Ancona), 16’25”50 nei 5000 metri, tutti al record personale, ma coglie lo stesso piazzamento l’astista Claudia Boccaccini (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) con 2.60. Decisivo per il risultato finale lo spirito di squadra messo in campo da tutti gli atleti e simboleggiato dal mezzofondista Filippo Sanna (Sef Stamura Ancona), sesto nei 600 metri a un soffio dal personale con 1’33”05, nonostante una caduta in partenza. Nella classifica della manifestazione, che si conferma un’importante occasione di confronto per questa fascia di età, al secondo posto la rappresentativa delle Marche guidata dal fiduciario tecnico regionale Robertais Del Moro precede le squadre di Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Abruzzo, Trentino, Umbria e Molise, con presenze individuali anche da Basilicata, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto. RISULTATI Cadetti. 60: Angelo Pesce (Puglia) 7”34; 8. Alessandro Giacometti (Atl. Fabriano) 7”70; 200: Jacopo Capasso (Lazio) 23”25; 4. Davide Orlando (Sef Stamura Ancona) 23”90 pb; 600: Tommaso Bruscia (Friuli-Venezia Giulia) 1’28”92; 6. Filippo Sanna (Sef Stamura Ancona) 1’33”05; 60hs: Damiano Dentato (Lazio) 8”15; 4. Daniele Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese) 8”81 pb; 3000 marcia: Diego Giampaolo (Lazio) 14’32”52; 4. Pietro Lombardi (Sef Stamura Ancona) 16’25”50 pb; alto: Mattia Furlani (Lazio) 1.86; 6. Riccardo Ricci (Atl. Avis Macerata) 1.68; asta: Federico Bonanni (Lazio) 3,80; 4. Tommaso Boriani (Sef Stamura Ancona) 3,25 pb; lungo: Matteo Ruggeri (Sef Stamura Ancona) 6.52; triplo: Michael Barbiani (Atl. Rimini Nord Santarcangelo) 13.20; 9. Jacopo Coppari (Atl. Fabriano) 11.07 pb; peso: Kevin Yepe Plegnon (Toscana) 15.39; 6. Sebastiano Pepa (Atl. Civitanova) 10.76; tetrathlon: Davide Zuliani (Lazio) 2737; 3. Filippo Iurini (Atl. Osimo) 2415 pb; 60 extra: Lorenzo Travaglini Acquaviva (Asa Ascoli
Piceno) 7”72 =pb; 4×200: Lazio (Emanuele Stocchi, Damiano Dentato, Gabrielangelo Brodone, Jacopo Capasso) 1’35”28; 3. Marche (Matteo Ruggeri, Davide Orlando, Alessandro Giacometti, Lorenzo Travaglini Acquaviva) 1’38”21. Cadette. 60: Caterina Camossi (Friuli-Venezia Giulia) 7”82; 7. Sabrina Salvatori (Asa Ascoli Piceno) 8”19; 200: Sara Cirillo (Lazio) 25”91; 6. Chiara Menotti (Pol. Montecassiano) 26”62; 600: Serena Frolli (Atl. Osimo) 1’39”86 pb; 60hs: Giulia Fanzella (Friuli-Venezia Giulia) 9”02; 6. Giorgia Messi (Sef Stamura Ancona) 9”63 pb; 3000 marcia: Verdiana Casciotti (Lazio) 16’15”87; 3. Lucia Lamura (Sef Stamura Ancona) 16’53”74 pb; alto: Gaia Pianigiani (Toscana) 1.67; 6. Federica Tomassini (Atl. Avis Macerata) 1.50; asta: Camilla Antonipieri (Lazio) 3.30; 4. Claudia Boccaccini (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) 2.60; lungo: Matilde Guarino (Toscana) 5.48; 3. Eleonora Fazi (Sport Atl. Fermo) 5.21 pb; triplo: Claudia Tessitore (Lazio) 11.74; 2. Francesca Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti) 11.71 pb; peso: Anna Musci (Puglia) 13.72; 3. Sofia Coppari (Atl. Fabriano) 10.85; tetrathlon: Giulia Ginulfi (Lazio) 2932; 3. Ambra Compagnucci (Atl. Avis Macerata) 2566 pb; 60 extra: Meskerem Paparello (Atl. Ama Civitanova) 8”41; Beatrice Polenta (Sef Stamura Ancona) 8”53; 4×200: Lazio (Aurora Brugnoli, Sara Meconi, Sofia Valoppi, Sara Cirillo) 1’45”67; 3. Marche (Sabrina Salvatori, Meskerem Paparello, Beatrice Polenta, Chiara Menotti) 1’47”87. RISULTATI COMPLETI: http://www.fidal.it/risultati/- 2019/COD7790/Index.htm LINK ALLE FOTO (autore Leonardo Sanna) La rappresentativa delle Marche: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2019/Marche_Confini2019.jpg Matteo Ruggeri: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2019/Ruggeri_ConfiniMarche2019.jpg Serena Frolli: http://www.fidal.it/upload/Marche/2019/Frolli_- ConfiniMarche2019.jpg Francesca Cuccù: http://www.fidal.it/upload/Marche/2019/Cuccu_-
ConfiniMarche2019.jpg La premiazione finale: http://www.fidal.it/upload/- Marche/2019/Premiazione_ConfiniMarche2019.jpg Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore. E’ escluso ogni altro genere di utilizzo. Basket in carrozzina, l’Amicacci cede alla Santo Stefano nel derby dell’Adriatico Giulianova, 2019-03-03 – La DECO Group Amicacci subisce una sconfitta casalinga contro la Santo Stefano Sport, la seconda forza della Serie A, pagando un secondo tempo poco brillante in un match molto combattuto. Risultato che tuttavia non scalfisce il terzo posto in classifica. L’inizio della partita è agonisticamente combattuto, con le difese che la fanno da padrone. L’Amicacci si porta avanti con i canestri di Roberto Mena Perez ma gli ospiti rispondono con l’abilità in palleggio di Mehiaoui: il francese va segno in
proprio e attiva la capacità realizzativa di Ruiz e Bedzeti. Sul finire del primo periodo Galliano Marchionni s’inventa un tiro che ridà inererzia alla squadra di casa (13-16). Il secondo quarto vede la Santo Stefano tentare un paio di volte l’allungo prima affidandosi ai propri lunghi nel pitturato e poi a Mehiaoui (22-28). Giulianova resiste e trova un break grazie alla difesa e ai canestri di Marchionni, Macek e Miceli, che le permette di andare all’intervallo in vantaggio (31-30). Anche l’inizio di ripresa sembra sorridere all’Amicacci con Brown che realizza sul recupero di Miceli, ma arriva la reazione degli ospiti grazie alla pressione a tutto campo che lancia un parziale di 11-0 firmato da Ruiz e Mehiaoui (33-41). Gli abruzzesi provano a ridurre il gap affidandosi alla fisicità di Mena e Gharibloo (43-47) ma ancora Ruiz e Mehiaui dalla distanza indirizzano il match sul finale di terzo periodo, chiuso però da un canestro di Miceli (46-54). In apertura di ultimo quarto l’Amicacci tiene ancora vive le speranze con Macek ma non sfrutta diverse occasioni concesse da che vedono anche uscire il proprio trascinatore Mehiaoui per il suo quinto fallo. La squadra marchigiana è concreta e riporta il vantaggio in doppia cifra con gli azzurri Giaretti, Bedzeti e Ghione (50-65). Nel finale i padroni di casa non si arrendono e rendono meno amaro il passivo (58-69). I ragazzi di coach Accorsi ritroveranno Santo Stefano sia nella semifinale play-off Scudetto che in quella di Coppa Italia, ma adesso è il momento di concentrarsi sulla Champions League: il 7 marzo partirà alla volta di Madrid per disputare nel week-end il girone che qualifica per le Final Four. Tabellino DECO Group Amicacci Giulianova – Santo Stefano Avis 58-69 Amicacci Giulianova:
Macek 13, Brown 6, Gemi, Marchionni 12, Minella, Gharibloo 8, Miceli 4, Labedzki ne, Kozaryna ne, Ion, Dillmann ne, Mena 15. All: Accorsi. Santo Stefano: Schiera, Ghione 7, Tanghe 6, Biondi, Ruiz 15, Feltrin, Saaid, Giaretti 6, Mehiaoui 26, Boccacci, Bedzeti 9, Bianchi ne. All: Ceriscioli. Serie A – Risultati 12^ giornata SBS Montello – UnipolSai Briantea84 Cantù 28-75 Dinamo Lab Banco di Sardegna – HS Varese 77-58 Key Estate Porto Torres – Santa Lucia Roma 69-57 Classifica 24 punti: UnipolSai Briantea84 Cantù 20 punti: S. Stefano Avis 16 punti: DECO Group Amicacci Giulianova 14 punti: Key Estate Porto Torres 10 punti: Santa Lucia Roma 8 punti: Dinamo Lab Banco di Sardegna 2 punti: SBS Montello, HS Varese
Pordenone – Samb 1 a 1 Pordenone, 2019-03-03 – Quarto risultato utile consecutivo per la Samb sui ramarri primi della classe in attesa del recupero del girone di andata mercoledì ore 20:30 al Liberati contro la Ternana. Pordenone Bindi; Semenzaio, Vogliacco, Barison, De Agostini; Gavazzi, Burrai (79′ Germinale), Bombagi (45′ Zammarini); Berrettoni (45′ Rover); Candellone, Ciurria (59′ Magnaghi) A disp. Meneghetti, Damian, Frabotta, Florio, Bassoli, Cotali All. Tesser Samb Sala; Celjak, Miceli, Biondi; Rapisarda, Ilari (83′ Caccetta),
Gelonese, Signori (65′ Rocchi), Fissore; Stanco (65′ Di Massimo), Russotto A disp. Pegorin, Bove, Calderini, D’Ignazio, Panaioli All. Roselli Marcatori 14′ Gavazzi, 25′ Fissore Arbitro Mercenaro di Genova assistito da Cataldo di Bergamo e Ceccon di Lovere Ammoniti 27′ Bombagi, 45′ Miceli, 50′ Rapisarda, 88′ Russotto Serie C Girone B 2018-19 Risultati 29a G FANO – ALBINOLEFFE 0:0 TERNANA – MONZA 0:1 FERALPISALò – SUDTIROL 1:1 GIANA ERMINIO – TRIESTINA 1:1 L.R. VICENZA – IMOLESE 0:0 PORDENONE – SAMB 1:1 RENATE – RAVENNA 0:1 RIMINI – GUBBIO 1:1 VIS PESARO – ALBINOLEFFE 0:0 TERAMO – FERMANA 0:1
Serie C Girone B 2018-19 Classifica 29a G G P.ti V N P Reti F/A PORDENONE 29 58 16 10 3 41:24 TRIESTINA 29 52 14 10 5 42:24 FERALPISALò 30 51 14 9 7 39:29 SUDTIROL 29 46 11 13 5 35:21 IMOLESE 29 46 11 13 5 35:23 MONZA 29 46 12 10 7 29:25 RAVENNA 29 42 11 9 9 30:32 FERMANA 28 39 11 6 11 17:22 SAMB 28 38 8 14 6 26:22 L.R. VICENZA 29 37 8 13 8 31:29 VIS PESARO 29 34 8 10 11 23:23 TERNANA 27 33 8 9 10 32:30 GUBBIO 29 33 7 12 10 25:31 RIMINI 29 32 7 11 11 24:34 RENATE 29 31 7 10 12 19:26 TERAMO 30 31 7 10 13 27:36 ALBINOLEFFE 30 30 5 15 10 21:26 FANO 29 29 6 11 12 14:24 GIANA ERMINIO 29 27 4 15 10 25:38 VIRTUS VERONA 28 25 7 4 17 25:41 Serie C Girone B 2018-19 30a G
SUDTIROL – GIANA ERMINIO -:- ALBINOLEFFE – TERAMO -:- FERMANA – RIMINI -:- IMOLESE – RENATE -:- MONZA – VIS PESARO -:- RAVENNA – FANO -:- SAMB – L.R. VICENZA -:- VIRTUS VERONA – FERALPISALò -:- TRIESTINA – PORDENONE -:- GUBBIO – TERNANA -:- San Benedetto: storia, cultura, tradizioni Nel corso dell’anno scolastico 2018-2019 la classe IV B del Liceo Scientifico Statale Benedetto Rosetti di San Benedetto del Tronto ha proseguito l’attività di Alternanza Scuola- Lavoro con la testata www.ilmascalzone.it , seguendo il progetto “Dalla realtà alla scrittura”.
Gli alunni, nel loro percorso, hanno avuto anche modo di compiere un viaggio nella storia di San Benedetto, visitando luoghi e conoscendo figure che hanno plasmato l’identità collettiva sambenedettese, che i ragazzi hanno reso nei testi proposti. Per affrontare il lavoro la classe ha avuto come preziose e competenti guide il dottor Giuseppe Merlini, responsabile dell’Archivio Storico Comunale della città, il professor Giancarlo Brandimarti, già docente di storia e filosofia del Liceo Rosetti, il signor Vincenzo Rossi, dell’Associazione Culturale “Amici del paese Alto”. A loro va il più sentito ringraziamento da parte degli alunni stessi e della docente tutor per l’ASL, Elena Cardola. 1. Nascita e sviluppo del Paese Alto Il Paese Alto di San Benedetto del Tronto costituisce oggi solo la parte sopraelevata della città di San Benedetto del Tronto, che conta circa 47 mila abitanti e si estende lungo la costa adriatica, ma la sua posizione rialzata fu per secoli il principale strumento di difesa dalle scorrerie dei pirati, grazie alle mura esterne e a una fitta rete di cunicoli prossimi al mare. Il Castello, ovvero il borgo originario, conobbe un decisivo sviluppo socio-urbanistico ed economico solo sul finire del XVII secolo, quando iniziò la costruzione di atterrati e magazzini al di sotto della strada Lauretana. Dunque per secoli la vita di San Benedetto ha coinciso con quella della gente che abitava nel borgo, per poi estendersi solo successivamente alla Marina, dove ha preso il via il forte sviluppo degli ultimi decenni. In dialetto sambenedettese viene in genere utilizzato il
termine “sudèndre” per indicare esclusivamente l’area racchiusa dentro le mura castellane, ovvero il nucleo originario della città, che conserva ancora oggi, pressoché invariato, l’impianto urbano, sorto in epoca medievale attorno alla primitiva Pieve di San Benedetto Martire. Rimangono infatti di quell’originario complesso alcune mura perimetrali dell’antico castello, la “Porta da Mare” e il Torrione, simbolo autentico della storia della nostra città, noto come “Lu Campanò”. Secondo gli storici, alcuni ritrovamenti archeologici testimoniano le origini romane di San Benedetto, legate all’antica città di Alba Picena, sulla sponda destra del torrente Albula. Il nucleo abitativo del comune fu infatti definito come Plebs Sancti Benedicti in Albula, dal nome del santo protettore. Il primo documento che riporta il nome del borgo, risalente al 988 d.c., è un atto relativo all’investitura del beneficio dei SS. Vincenzo e Anastasio nel territorio di Acquaviva Picena, da parte del vescovo di Fermo. Nel 1145 passò in feudo a Bernardo e Azzo, figli di Gualtiero da Napoli, mentre nel 1211 l’imperatore Ottone IV concesse a Fermo i territori che vanno dal Tronto al Potenza. Dopo l’epidemia di peste del 1478, San Benedetto rimase pressoché disabitata, finché non la ripopolarono i profughi romagnoli e dell’alta Marca, ai quali furono concessi terreni in enfiteusi. A partire dal 1650 il nucleo urbano si espanse oltre le mura e nel 1754 nacquero i primi sobborghi marini, Sant’Antonio e della Marina. Non c’era più quindi l’esigenza di un locus isolato a scopo difensivo e conclusus dal recinto delle mura: gli abitanti del Castello cominciarono a soffrire la ristrettezza del luogo e l’atmosfera asfittica. Ciò generò notevoli spinte verso l’esterno, dove si svilupparono altre forme economiche e sociali, che tendevano allo sfruttamento del mare. Questa espansione, che privilegiava l’extramoenia, fu effettiva solo nella prima metà del ‘600, con l’apertura della “Nuova Porta”, a nord della Chiesa di San Benedetto, della “Porta Boreale” e con il sorgere del nuovo
quartiere di Via Case Nuove, caratterizzato fin da subito da una forte crescita demografica. Risale quindi al 1896 il Regio Decreto che concede a San Benedetto l’attributo “del Tronto”. In realtà da poco sappiamo che la storia del “Paese Alto” forse è ancora più antica di quella che conoscevamo; recenti scavi archeologici testimoniano infatti importanti insediamenti risalenti all’epoca romana, con resti di una domus di ampie dimensioni oggi in fase di recupero proprio nel cuore del vecchio incasato. Chiara Ettorre – Lorenzo Fazzi IV B Liceo Scientifico Statale Rosetti Ph © Elena Cardola © www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
Paranza Paranza
2019-02-21 – Gli studenti della classe 4B del Liceo Scientifico Benedetto Rosetti stanno collaborando con la testata giornalistica Il Mascalzone.it per il progetto di alternanza scuola lavoro “Dalla realtà alla scrittura“. Gli alunni sono impegnati nella stesura di articoli sulla base delle esperienze affrontate previste dal progetto nell’arco dell’anno scolastico. Obiettivo è quello di potenziare le competenze comunicative, attraverso attività di scrittura e documentazione foto/video, per vivere la realtà con maggior consapevolezza.
San Benedetto: storia, cultura, tradizioni San Benedetto: storia, cultura, tradizioni Di seguito le fonti cui gli studenti si sono rifatti per la stesura dei loro testi. Bibliografia Associazione dei comuni Ambito 22, Ruralità e marineria. Collina e costa del Piceno tra storia e presente, Ripatransone, Gianni Maroni Editore, 1993. Banca Popolare di San Benedetto del Tronto, Poesie in vernacolo sambenedettese, a cura di Giorgini C., Liburdi E., Marchegiani A., Pompei G., Vandolini L., 1974.
Città di San Benedetto del Tronto, A casa di Bice. Breve guida del palazzo Picentini, a cura di Giuseppe Merlini, Acquaviva Picena, FastEdit, 2012. Città di San Benedetto del Tronto, Vista porto. Breve guida del “Museo del mare”, a cura di Giuseppe Merlini, Acquaviva Picena, FastEdit, 2012. Città di San Benedetto del Tronto, San Benedetto del Tronto, città adriatica d’Europa, a cura di Giuseppe Merlini, Acquaviva Picena, FastEdit, 2014. Città di San Benedetto del Tronto, Sudèndre. Breve guida del “Paese Alto”, a cura di Giuseppe Merlini, Acquaviva Picena, FastEdit, 2016. Merlini G., Adriatic Seaways. Le rotte dell’Europa adriatica, Acquaviva Picena, Fast Edit, 2008. Romani G., Cronistoria di una radiodatazione, in Archivio Storico Diocesano San Benedetto del Tronto, San Benedetto. Il martire e la sua città, Edizioni diocesane San Benedetto del Tronto, 2004. Sitografia http://www.ancoraonline.it/2018/10/09/vita-san-benedetto - martire- https://www.comunesbt.it/Aree-tematiche/Cultura -1/Palazzo-Piacentini-gia-Casa-Fiorani https://www.comunesbt.it/museodelmare/ https://www.corriereadriatico.it/sonar/donna/bice_piacen tini_gli_scandali_della_poetessa_di_san_benedetto- Fonti orali Giancarlo Brandimarti
Giuseppe Merlini Vincenzo Rossi Musicultura, si chiude il terzo week end di Audizioni live del Festival 2019 MUSICULTURA Un Certain Regard a Roberto Michelangelo Giordi Gli applausi del pubblico vanno a Francesco Sbraccia Macerata – Tra gli applausi del pubblico e le note d’autore di altri 15 concorrenti si è concluso anche il terzo fine
settimana di ascolti delle Audizioni live della XXX edizione di Musicultura. A Roberto Michelangelo Giordi il Premio Un certain Regard per la migliore esibizione della serata. Roberto Michelangelo Giordi è napoletano e vive a Parigi, accompagnato dalla sua band ha offerto al pubblico suggestioni e atmosfere partenopee con i brani: “Cronache globali degli anni zero”, “Luna Nova” e “Il sogno di Partenope” un brano surreale che racconta l’arrivo dei giacobini francesi a Napoli nel 1799 attraverso un tunnel spazio temporale, per reclamare la legittimità della Repubblica partenopea. Diplomato al CET di Mogol, Roberto Michelangelo Giordi, dal 2001 collabora con Detto Mariano e studia la musica antica partenopea. Pubblica nel 2011 Con il mio nome, a seguire, Gli amanti di Magritte, un album dalle sonorità etniche, classiche ed elettroniche. Nel 2013 è semifinalista a Musicultura e nel 2015 arriva il terzo disco, Il Soffio, con la produzione artistica di Gigi De Rienzo. Nel 2017 debutta nel jazz club Sunset di Parigi, dove l’etichetta discografica francese Disques Dom ripubblica una versione francese del suo primo album Les amants de Magritte. Attualmente Giordi è alle prese con il suo nuovo lavoro Il sogno di Partenope, un disco che vuole raccontare in chiave rinnovata il grandissimo patrimonio artistico musicale della sua città, Napoli e nel quale hanno suonato tra tanti: Daniele Sepe, Michele Signore, Piero De Asmundis, Brunella Selo, Pericle Odierna. Gli applausi del pubblico hanno conferito a Francesco Sbraccia il Premio Val Di Chienti, l’artista teramano ha proposto “Naturale” “per togliere questa barriera tra giudicati e giudicanti in modo naturale – ha detto Francesco Sbraccia, ha proseguito con il brano “Tocca a me”, un esigenza di agire, di fare qualcosa ? nella ricerca di sé stessi costruito su un panorama musicale ampio, quasi estraniante ed ha concluso con “La tua qualità”, in ricordo di una semplice qualità della nonna. Francesco Sbraccia si forma con la musica classica, ma
crescere nella città di Ivan Graziani lo porta a diventare cantautore. Nel 2015 pubblica l’EP No Worries, e apre i concerti per Giuliano Palma e Andrea Appino. Nel 2018 pubblica Etimologia è il suo primo LP, masterizzato da Giovanni Versari. Dopo il primo singolo La tua qualità, ha aperto i concerti di Skin, Cosmo, Galeffi, Stazioni Lunari, Filippo Graziani, Danilo Sacco e altri. Da compositore vince il bando Sillumina di SIAE e MIBACT, compone musica e testi de Il porto proibito, eseguito in prima assoluta a L’Aquila dove ha lavorato con il Premio Oscar Nicola Piovani. Da Mister Bianco, Catania i Caleido, amici fin dall’infanzia, si sono esibiti con “La dieta”, uno spaccato della nuova generazione che ha paura di rimanere sola, “Le distanze” e “Amici miei” “ l’amicizia è il valore più importante nella vita, sempre” -hanno detto al pubblico del Festival -“Caleido, che dal greco possiamo tradurre come “bella immagine”,- ha raccontato il gruppo – è per noi il tentativo di scrivere canzoni come se fossero fotogrammi, e di scrivere dischi come se fossero film”. Tra festival, Sonica, Lennon Festival, Indie Concept e open-act in giro per il sud Italia, sono saliti sugli stessi palchi di Mario Venuti, Stadio, Rezophonic, Max Gazzè, Mauro Ermanno Giovanardi, Levante. Il loro primo disco uscirà nel 2019. Lorenzo Ciolini classe’97 fiorentino, in arte Zic, cantautore e ‘Sciatore elettronico’, cosi si definisce, si è presentato a Musicultura con “Sotto il melograno”, “Capodanno” e “Starway a la playa”. Inizia a studiare chitarra elettrica a 12 anni, dal 2014 scrive canzoni e studia canto e inizia un sodalizio artistico con il produttore Pio Stefanini. Nel 2017 partecipa al programma televisivo Amici Di Maria De Filippi, l’anno successivo esce il suo primo disco Faceva Caldo, ed è appena uscito il suo nuovo video: Stavo apparecchiando. Sul palcoscenico del Festival anche le voci morbide e armoniche delle Sorelle Prestigiacomo di Trapani, Adriana e Roberta. “Il nostro progetto va di pari passo con la vita, –
raccontano al pubblico – cresce e si sviluppa tra atmosfere folk internazionali e multilingue”. Hanno proposto “E’ stato bello” un convivio, una festa in allegra compagnia, “E’ perfettamente inutile” e hanno chiuso l’esibizione con “Involontariamente” istinto naturale e involontario dell’uomo nel cercar la felicità. Roberta scrive canzoni e suona dall’età di 15 anni, ottenendo riconoscimenti nazionali ed esteri; Adriana è impegnata in canto lirico e registrazioni, insieme nel 2018 hanno scritto l’album in dialetto siciliano Fiori Nuovi . L’appuntamento con l’ultimo week end delle audizioni live di Musicultura è per sabato 9 Marzo alle ore 21 al Teatro della Filarmonica di Macerata.
CALEDARIO AUDIZIONI LIVE MUSICULTURA Sabato 9 marzo FRIGO LARA MOLINO ALBERTO NELLI EMI DODICIANNI Domenica 10 marzo ZARAT ROMITO MICHELE BARBATO LAVINIA MANCUSI FEDERA & CUSCINI GLI ARTISTI CONVOCATI ALLE AUDIZIONI Maffei Spritz Band (Bolzano), Michele Barbato (San Marzano sul Sarno, SA) Federico Biagetti (Pontremoli, MS), Luca Bocchetti (Roma), Boco (Torgiano, PG), Noemi Bruno (Cosenza), Caleido (Misterbianco, CT), Cane Sulla Luna (Terni), Davide Ceddia (Bari), Chiaradia (Farra di Soligo, TV), Claudia Cotti Zelati (Roma), Dodicianni (Pineta di Laives, BZ), Emi (Pesaro – Rimini), Federa & Cuscini (Napoli), Manuel Finotti (Latina), Rebecca Fornelli (Bari), Foscari (Roma), Frigo (Firenze), Roberto Michelangelo Giordi (Napoli), Gli Amici Dello Zio Pecos (Ancona), IBeatiPaoli (Palermo), Lene (Milano), Lettera 22 (Recanati, MC), Francesco Lettieri (Giugliano, NA), Libero Ozio (Lucca) Lo Straniero (Asti), Lucrezia (Bologna), Lavinia Mancusi (Roma), Meezy (Foggia), Claudia Megrè (Napoli), Lara
Molino (San Salvo, CH), Musaica (Roma), NaElia (Catania – Roma), Luciano Nardozza (Casalpusterlengo, LO), Alberto Nelli (Pisa), Nòe (Menfi, AG), Numa (Sant’Oreste, RM), Paolo Antonio (Catania), Matteo Perìfano (Benevento), Francesca Romana Perrotta (Cesena), Arina Petrillo (Polla, SA), Arianna Poli (Ferrara), Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV), Andrea Riso (Reggio Calabria), Vincenzo Romano (Salerno), Romito (Quarto, NA), Enzo Savastano (Benevento), Francesco Sbraccia (Teramo), Sorelle Prerstigiacomo (Trapani), Micaela Tempesta (Napoli), Michele Tiso (Como), Regione Trucco (Torino), Zarat (Napoli), Zic (San Casciano in Val di Pesa, FI) www.musicultura.it PallaMano, la Hc Monteprandone strapazzata a Teramo TERAMO, 2019-03-02 – Fallita la prova del nove. E addio, a meno di miracoli, ai sogni di gloria. L’Handball Club Monteprandone si lascia strapazzare dall’NHC Teramo, inciampando per la quinta volta (sempre fuori casa) in stagione. In maniera netta. Inequivocabile.
Al Pala San Nicolò termina 31-23. Due conferme: gli abruzzesi davanti al pubblico amico sono un carrarmato (9 vittorie su 9); la squadra di coach Vultaggio dopo certe prestazioni coi fiocchi (leggi il 30-19 rifilato nel turno precedente a Chiaravalle) quasi sempre stecca la successiva. La partita di Teramo nasce male e prosegue peggio. Senza Cani, indisponibile per un lutto familiare, con Giambartolomei a mezzo servizio per un fastidio all’inguine (buona la prestazione di Alessandro di Girolamo, che nel corso della gara lo rimpiazza) e con capitan Coccia che rimedia il cartellino rosso nella seconda parte di primo tempo, per l’HC la trasferta in Abruzzo diventa subito una montagna da scalare. L’NHC Teramo pigia sull’acceleratore sin dall’avvio e di fatto la chiude prima dell’intervallo: 17-7. Nella ripresa ritmi più blandi: la vicecapolista ha capito che ormai i 2 punti sono in cassaforte. Monteprandone, invece, sembra sbattersi per tentare la rimonta e accorcia fino al meno 6. Ma dura un attimo. Finale mesto. Coach Andrea Vultaggio commenta: “Abbiamo perso contro la squadra forse più attrezzata per la vittoria del campionato. Quindi, ci può stare. Meno, invece, l’atteggiamento di alcuni dei miei ragazzi, che durante la settimana si sono forse sentiti forti e poi durante la partita si sono sciolti come neve al sole. Paghiamo i soliti peccati di gioventù”. Questi i giocatori schierati da Monteprandone a Teramo e le rispettive marcature: Giambartolomei, A. Di Girolamo, Di Pietropaolo 4, Pantaleo 8, Campanelli 4, Lattanzi, Mattioli 4, Parente 2, Coccia, Carlini 1, Salladini, Khouaja, F. Funari, P. Funari.
Ora o Mai Più, Paolo Vallesi vince la 2a edizione dello show musicale di Rai1: le sue dichiarazioni PAOLO VALLESI TRIONFA SU RAIUNO A “ORA O MAI PIÙ” PAROLE DI AFFETTO E STIMA PER LA COACH ORNELLA VANONI Tempo di soddisfazioni per PAOLO VALLESI. Il cantautore toscano, popolarissimo per le hit sanremesi “Le persone inutili” e “La forza della vita”, oggi seguito e sostenuto da Clodio Management Media Music, si è imposto
come vincitore della seconda edizione di “ORA O MAI PIÙ”, lo show musicale di RaiUno condotto da Amadeus, aggiudicandosi il titolo e l’ambito trofeo messo in palio dal programma: la pubblicazione di un CD contenente l’inedito “Ritrovarsi ancora” (presentato nella serata conclusiva della trasmissione), vecchi successi e alcune cover proposte nell’arco delle puntate. Un grande riconoscimento per PAOLO VALLESI, forte del sostegno del pubblico a casa, che con il televoto lo ha premiato per tutta la durata dello show. «È stata una magnifica esperienza per me e siamo arrivati alla fine nel miglior modo possibile! –ha dichiarato l’artista, aggiungendo: nella prima puntata non sapevo come avrei affrontato questo percorso e, soprattutto, quale sarebbe stata la risposta del pubblico nei miei confronti. Puntata dopo puntata ho acquisito una certa sicurezza, e capito che le persone erano dalla mia parte e che quello che facevo era bello». Parole di stima e di affetto anche nei confronti della coach Ornella Vanoni, che lo ha seguito e sostenuto durante le prove e nel corso delle sei serate: «La mia più grande fortuna nel partecipare a questa trasmissione è stata avere come coach Ornella. Grazie ad “Ora o mai più” ho avuto la possibilità di apprezzarla anche da un punto di vista umano: è una persona meravigliosa, di grande intelligenza e bontà d’animo. Il fatto che abbia voluto condividere con me “Ti lascio una canzone”, un brano che fa parte della sua vita privata, è un segno di grande umanità e rispetto: “Finito il tempo di cantare insieme…io ora scendo qui, prosegui tu ma non ti mando solo” mi sembra la cosa più bella che una coach possa dire ad un allievo al termine di un magnifico programma come questo».
Operazione regionale di controllo sulla filiera della pesca svoltasi nel Compartimento marittimo di San Benedetto San Benedetto del Tronto, 2019-03-03 – Nei giorni scorsi, il personale della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, congiuntamente con il personale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Porto San Giorgio e dell’Ufficio Locale marittimo di Cupra Marittima, ha effettuato una complessa attività di vigilanza in materia di pesca. Tale operazione regionale è stata posta in essere sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Ancona. I controlli effettuati nell’ambito del territorio delle Provincie di Ascoli Piceno e di Fermo, hanno avuto come obiettivi primari la prevenzione e la repressione di attività illecite sulla intera filiera della pesca, dallo sbarco del
prodotto ittico in banchina fino alle successive fasi di trasporto e commercializzazione, con particolare riguardo alla verifica di prodotto pescato e commercializzato sotto la taglia minima consentita dalla normativa. Particolare attenzione è stata posta alla fase dello sbarco in banchina del prodotto ittico, con controlli mirati sia alla verifica della regolarità del pescato, alla validità dei documenti inerenti la tracciabilità, oltre che all’accertamento della corretta composizione degli equipaggi. A tal riguardo, di particolare pregio è stata l’attività di controllo che ha portato all’individuazione di 145 kg. di merluzzi, già lavorati e pronti per essere venduti da parte di un centro di lavorazione e stoccaggio della Provincia di Ascoli Piceno, che, alla verifica del personale della Guardia Costiera, sono risultati tutti allo stato di novellame. Il prodotto è stato posto sotto sequestro. Durante l’intero periodo sono state elevate sanzioni per un ammontare di 29.500 euro e sono stati sequestrati 180 kg. di prodotto ittico. L’attività di controllo posta in essere dal personale appartenente al Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto ha avuto la finalità di tutelare prioritariamente la risorsa ittica dalla pesca indiscriminata che provoca l’inesorabile depauperamento della fauna marina.
Puoi anche leggere