Monte di Procida, lo storico battello "Pietro Micca" e un convegno sul Mito del Mare - New Media Press

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Monte di Procida, lo storico battello "Pietro Micca" e un convegno sul Mito del Mare - New Media Press
Monte di Procida, lo storico
battello “Pietro Micca” e un
convegno sul Mito del Mare
Inizia sul mare e parlando di storie legate al mare la
rassegna di eventi “Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito”
in programma a Monte di Procida dal 18 al 20 maggio 2018. La
scena, in questa prima giornata, è tutta del “Pietro Micca”,
storica ultima imbarcazione a vapore ancora navigante, che già
dalla mattina farà il suo ingresso nel porto di Marina di
Acquamorta, teatro di tutti gli eventi in cartellone.
Costruito nel 1895 in Inghilterra, il piroscafo ha attraverso
due guerre mondiali e partecipato alla costruzione di molti
porti nel Mediterraneo. La sua storia è legata proprio ad una
famiglia di Monte di Procida, gli Spinelli, che per tre
generazioni ha tenuto in vita il battello a vapore. Per certi
versi, dunque, si tratta di un ritorno a casa.

La storica motonave si potrà visitare per tutti e tre i giorni
previa prenotazione presso il punto di informazione allestito
sul porto e attivo per tutti i mesi estivi. Ma il “Pietro
Micca” sarà anche la location, alle ore 17, del convegno
“Storie del Mare Nostrum tra realtà e leggenda”, che vedrà la
partecipazione del Soprintendente del Mare e assessore ai beni
Culturali della Sicilia Sebastiano Tusa, dello storico e
documentarista esperto di cinematografia subacquea Pippo
Monte di Procida, lo storico battello "Pietro Micca" e un convegno sul Mito del Mare - New Media Press
Cappellano, del vicepresidente della Regione Campania Fulvio
Bonavitacola, del consigliere delegato al Patrimonio Culturale
della Città Metropolitana Elena Coccia, dell’architetto e
assessore alle Politiche Territoriali del Comune di Monte di
Procida Francesco Escalona e del sindaco Giuseppe Pugliese.

La prima giornata di “Arte, Moda e Musica nella Terra del
Mito” si concluderà alle ore 21 con uno spettacolo di danza e
musica con la regia e la coreografia del maestro Antonio
Colandrea.

Si proseguirà poi sabato 19 maggio, alle ore 20, con le
degustazioni delle pietanze preparate dallo chef stellato
Pasquale Palamaro e, alle 21, con la sfilata di “È Moda… New
Model Today” e la consegna dei Premi “Homo Dignus” alle
eccellenze montesi e flegree. La rassegna terminerà domenica
20 maggio, alle ore 21, con lo spettacolo di Peppe Barra, “E
cammina cammina”.

“Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito” è stata ideata
dall’amministrazione comunale di Monte di Procida e realizzata
grazie ai fondi POC Campania 2014-2020.
Monte di Procida, lo storico battello "Pietro Micca" e un convegno sul Mito del Mare - New Media Press
#StopBullismo: All’Istituto
San Giorgio di Quarto esperti
e giovani per discutere del
problema

Prof. Ennio Silvano
Varchetta    e  Don
Vincenzo Tiano

                                  Maria Luisa Iavarone, madre
                                  di Arturo e la Preside
                                  Carolina Amato

Un incontro con giovani allievi dell’Istituto Paritario San
Giorgio per discutere su di un tema di “scottante” attualità:
il bullismo. Ad accogliere i numerosi relatori
all’intersantissimo dibattito promosso dall’Associazione
culturale “L’ElzeViro”, la funzionale struttura di Quarto (Via
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D. Pietri, 3/5), diretta dalla Dirigente Carolina Amato, da
anni impegnata nell’attività scolastica sul territorio del
comune flegreo e nel quartiere Pianura di Napoli. Ad
introdurre l’argomento – trattato in maniera approfondita- è
stato il Prof. Ennio Silvano Varchetta (Presidente di
“L’ElzeViro”),   che ha moderato l’incontro introducendo di
volta

Dott.ssa        Ida
Floridia e Tenente
Leonardo Rosano

                                               Antonio
                                               D’Amore Ass.
                                               Libera

in volta i relatori presenti che hanno illustrato l’argomento
nelle sue numerose sfaccettature. Il primo toccante
intervento, quello, di Maria Luisa Iavarone, madre di Arturo,
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il ragazzo accoltellato da una baby gang nel mese di dicembre
scorso in via Foria, a Napoli, fondatrice dell’Associazione
Artur (acronimo di Adulti Responsabili per un Territorio Unito
contro il Rischio), nata in seguito alla tragica esperienza
vissuta dal figlio. Durante l’incontro c’è stato spazio per
l’esibizione dei giovanissimi allievi dell’Istituto Paritario
 “Oasi del Fanciullo” di Pianura che hanno cantato e danzato
sulle basi di note canzoni “gridando” NO AL BULLISMO, scritto
a lettere cubitali sulle loro magliette bianche.
Nell’occasione la Preside, Carolina Amato, ha presentato le
scuole che dirige specificando che l’argomento del bullismo è
costantemente approfondito negli istituti da lei
rappresentati. Interessanti anche i successivi interventi
della Dott.ssa Ida Floridia dei servizi sociali del

Rosario   Scavetta   e
Claudio Ciotola (Ass.
stampa    Campana    –
Giornalisti flegrei)

Comune di Quarto, di Antonio D’Amore (Presidente provinciale
di Libera) e di Padre Vincenzo Tiano, parroco a Pianura e
componente della Fondazione antiusura Paulus. A concludere i
lavori gli interventi di Claudio Ciotola e Rosario Scavetta,
rispettivamente Presidente e Segretario dell’Associazione
della Stampa Campana – “Giornalisti flegrei” che hanno
incentrato i loro interventi sulla relazione tra bullismo,
cyber bullismo e mass media. Presente all’incontro in
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rappresentanza dell’Arma, il tenente Leonardo Rosano della
stazione Carabinieri di Quarto.

In vetrina a VisiTuscia le
eccellenze del territorio
                              Dal prossimo 25 maggio sino al
                              domenica    27   i   riflettori
                              punteranno sulla Tuscia che fu
                              la denominazione attribuita
                              all’Etruria dopo la fine del
                              dominio    etrusco.    Il   nome
                              indicava     in    origine     un
                              territorio assai vasto che
comprendeva tutta l’Etruria storica, la Toscana, l’Umbria
occidentale e il Lazio settentrionale, in particolare la
Tuscia romana corrisponde al Lazio settentrionale. Tutta la
zona è ricca di eccellenze storiche ed enogastronomiche, per
promuovere e commercializzare le potenzialità della provincia
di Viterbo, il CAT – Centro Assistenza Tecnica Sviluppo
Imprese di Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo
e la locale Camera di Commercio, ha invitato un gruppo di
operatori del settore per poter presentare un territorio ricco
sotto ogni aspetto: dalla cultura, al termalismo, dalla natura
al turismo religioso della Via Francigena, nonché
l’enogastronomia propria dellla zona, nota in tutto il mondo.
La manifestazione, denominata VisiTuscia, è giunta alla sua
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decima edizione e gode del sostegno dell’Enit-Agenzia, della
Regione Lazio e dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio,
che hanno dato il loro patrocinio.
Gli appuntamenti quest’anno saranno due: il primo a fine
maggio, rivolto principalmente all’offerta turistica (cultura,
ambiente, sport e termalismo) e il secondo a fine ottobre,
inizio novembre, rivolto alle eccellenze enogastronomiche che
vedrà impegnati in un B2B, Business To Business per uno
scambio commerciale di prodotti e servizi tra aziende e
operatori della domanda e dell’offerta. Il 2018 è stato
proclamato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e
del Turismo “Anno Italiano del Cibo”pertanto anche il prossimo
appuntamento di maggio non mancherà di promuovere l’industria
enogastronomica del territorio che vanta produzioni agro-
alimentari di grande rilievo come l’Olio Extra Vergine di
Oliva DOP Canino e Tuscia, le Castagne e le Nocciole dei Monti
Cimini, le numerose DOC e IGT del settore vinicolo e
moltissimi altri prodotti di eccellenza quali: patate,
lenticchie, fagioli, salumi e tanti altri che solo visitando
la Tuscia si potranno conoscere ed apprezzare.
Quest’anno vi sarà un focus per evidenziare le specificità
delle cittadine di: Canino, Marta, Capodimonte, Vetralla e il
capoluogo Viterbo, località risultate vincitrici del bando
della Regione Lazio sulle “Reti d’Impresa su Strada”. Nel
corso dell’evento di fine mese verranno presentati i nuovi ed
interessanti pacchetti turistici che saranno promossi
attraverso i principali canali della comunicazione e
attraverso la stampa di settore. L’obiettivo è quello di far
conoscere il territorio e tutte le sue potenziali ricchezze,
continuando il discorso iniziato con le precedenti fortunate
edizioni. “Non a caso le precedenti edizioni di VisiTuscia
hanno generato una ricaduta del 30% di crescita sulla
programmazione dei tour operator ed un rilevante vantaggio in
termini economici per le aziende che vi hanno partecipato”, ha
precisato il Presidente del CAT, Vincenzo Peparello (nella
foto).
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Harry di Prisco

Ilmondodisuk al Salone del
libro con “Sirene si nasce”
di Francesca Vitelli

                ilmondodisuk partecipa al nuovo salone
   “Napoli città libro. Leggere una storia nuova”
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Complesso monumentale di San Domenico Maggiore
                       (24-27 maggio2018)
                   sabato 26 maggio, alle 17
                            presenta
                i racconti di Francesca Vitelli
       “Sirene si nasce. Le avventure di Allegra & co.”

Sabato 26 maggio 2018, alle 17, nella sala biblioteca 2 del
Complesso monumentale di San Domenico Maggiore (Vico San
Domenico Maggiore, 18), ilmondodisuk libri presenta i racconti
di Francesca Vitelli, “Sirene si nasce. Le avventure di
Allegra & co” (pagg. 160, euro 10). L’autrice ne parlerà con
l’editrice Donatella Gallone. Performance dell’artista Maria
Carolina Siricio. Letture di Francesca Rondinella. Intervento
musicale di Franco Manuele. L’evento rientra nell’ambito degli
incontri promossi dal nuovo salone partenopeo “Napoli città
libro. Leggere una storia nuova” che si svolgerà dal 24 al 27
maggio 2018.
Il libro
Un gruppo di amiche racconta la vita infrangendo tabù con una
predilezione per il politicamente scorretto. Una galleria di
personaggi femminili mette in scena le piccole grandi
avventure quotidiane scardinando lo stereotipo che vuole le
donne incapaci di solidale sostegno e complicità. Il rapporto
con gli uomini, con il potere, il lavoro, l’amore, il sesso,
la bellezza e il passare del tempo scorrono fluidi in queste
pagine in cui ironia e leggerezza sono magistralmente
illustrate da Maria Siricio. Parole e immagini unite da una
sottile, elegante, scoppiettante, irrefrenabile ironia.
L’autrice
Francesca Vitelli nasce a Napoli nel 1968 si laurea in Scienze
Politiche e sceglie la libera professione di consulente di
enti pubblici, associazioni e imprese. Per il suo quarto
compleanno la madrina le regala una macchina da scrivere
arancione ed è amore a prima vista. Scrivere è la sua
passione, farlo con ironia, un talento. Ha pubblicato saggi
economici e racconti. Incontra persone,
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viaggia, ascolta, osserva e nella sua mente prendono corpo
visioni che finiscono sulla carta.
La casa editrice
Presente tra gli espositori della rassegna organizzata nel
complesso monumentale di san Domenico maggiore, ilmondodisuk
nasce nell’estate 2008 da una scommessa di Donatella Gallone,
giornalista napoletana con esperienza nella carta stampata
dall’inizio degli anni ottanta e nel settore radiofonico
(Radiouno e Radiotre). L’idea: esportare il talento di Napoli
nel mondo operando su fronti differenti: portale
(www.ilmondodisuk.com), magazine on line, casa editrice.
In prossima uscita, in Italia, Dizionario appassionato di
Napoli di Jean-Noël Schifano, (cittadino onorario di Napoli,
traduttore, critico, scrittore ed editore). Per sostenerne la
pubblicazione, ilmondodisuk ha promosso il progetto di
crowdfunding Sos Partenope, coinvolgendo i napoletani come
editori del libro della città. Circa seicento pagine, dalla A
alla Zeta, che smantellano i luoghi comuni su Napoli,
facendola emergere in tutti gli aspetti della sua identità. Il
libro “Dictionnaire amoureux de Naples” è uscito in Francia,
per l’editore Plon nel 2007 (IV edizione 2016).

Info e contatti: info@ilmondodisuk.com
francescapanico.art@libero.it – 3483452978
Monte di Procida: al via la
rassegna “Arte, Moda e Musica
nella Terra del Mito”
                     Il mare farà da cornice, ma sarà anche il
                     filo conduttore, l’elemento essenziale
                     che unisce Cultura, Turismo e Cucina. Con
                     questo presupposto nasce la rassegna di
                     eventi “Arte, Moda e Musica nella Terra
                     del Mito” in programma a Monte di Procida
                     dal 18 al 20 maggio 2018. Lo scenario è
                     quello incantevole di Marina di
                     Acquamorta. È qui che arriverà la
                     motonave storica “Pietro Picca”, l’ultimo
                     battello a vapore ancora navigante, ed è
                     qui che avrà luogo il concerto che
concluderà la tre giorni. In mezzo, incontri culturali, visite
guidate, spettacoli, degustazioni. Un ricco programma, ideato
dall’amministrazione comunale di Monte di Procida e realizzato
grazie ai fondi POC Campania 2014-2020.Si parte venerdì 18
maggio, alle ore 16, con l’inaugurazione e la presentazione
dell’Infopoint turistico montese, che resterà sul porto per
tutta l’estate al servizio dei visitatori. Alle ore 16:30 ci
sarà la visita al rimorchiatore con macchina a vapore “Pietro
Micca”, realizzato nel 1895 in Inghilterra e tenuto in vita
grazie ad una famiglia montese. A bordo della storica motonave
si potrà salire per tutti e tre i giorni previa prenotazione
presso il punto di informazione. Sempre qui, alle ore 17:00 di
venerdì, ci sarà il convegno “Storie del Mare Nostrum tra
realtà e leggenda”, che vedrà la partecipazione del
Soprintendente del Mare e assessore ai beni Culturali della
Sicilia Sebastiano Tusa, dello storico e documentarista
esperto di cinematografia subacquea Pippo Cappellano, del
vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, del
consigliere delegato al Patrimonio Culturale della Città
Metropolitana Elena Coccia, dell’architetto e assessore alle
Politiche Territoriali del Comune di Monte di Procida
Francesco Escalona e del sindaco Giuseppe Pugliese. A
conclusione della giornata, alle ore 21, uno spettacolo di
danza e musica con la regia e la coreografia del maestro
Antonio Colandrea. Sabato 19 maggio continueranno le visite al
“Pietro Micca”, mentre alle ore 20 lo chef stellato Pasquale
Palamaro farà degustare alcune sue pietanze sul tema del mare.
Alle 21, Anna Paparone e il cantante Felice Romano
presenteranno “È Moda… New Model Today”, gran galà della moda.
In passerella gli abiti di tre stilisti d’eccezione: Egon von
Furstenberg, Danila Dubuà e Veronica Guerra. Nel corso della
serata saranno assegnati i Premi “Homo Dignus” alle eccellenze
montesi e flegree.La rassegna terminerà domenica 20 maggio,
alle ore 21, con lo spettacolo di Peppe Barra, “E cammina
cammina”. Il noto artista napoletano sarà supportato nella sua
performance da Marina Mulopulos.
“La Dieta Mediterranea come
filosofia di vita”, da Vico
in poi
                   16Nell’ambito del Maggio dei Monumenti di
                   Napoli, la Fondazione Giambattista Vico
                   dedica al suo filosofo un interessante
                   calendario con eventi d’eccezione. Il
                   prossimo appuntamento, domenica prossima
                   20 maggio

Proseguono con successo gli eventi promossi dalla Fondazione
Giambattista Vico, in occasione del Maggio dei Monumenti 2018
di Napoli, dedicato proprio al grande filosofo, per il 350°
anniversario della sua nascita.

La Fondazione, Istituto di Alta Cultura e prestigiosa Onlus,
si conferma così essenziale punto di riferimento vichiano e
massimo ente di studio specifico, di divulgazione e di tutela
del pensiero del filosofo che rimane immortale grazie alla sua
indiscutibile attualità ed al messaggio propositivo che è
fondamento comune nelle sue opere.

Domenica 20 maggio, alle ore 11, il prossimo atteso
appuntamento, di indubbio spessore nel complesso monumentale
di San Gennaro all’Olmo e San Biagio Maggiore, dove si
dibatterà de “La Dieta Mediterranea come filosofia di vita”.
In particolare, si parlerà di come il soggiorno a Vatolla, nel
Cilento, “abbia restituito in salute” il Vico e sia stato
fonte d’ ispirazione per la sua Scienza Nuova.

Il presidente della Fondazione Giambattista Vico, Luigi Maria
Pepe, sottolinea che la Dieta mediterranea “va intesa come
stile di vita, qualità della vita, dell’ambiente in cui si
vive, delle persone che ‘ti contaminano’ e del cibo che ti
delizia.” Dunque, “oggigiorno non risulta assolutamente
anacronistico associare il filosofo al grande brand Dieta
Mediterranea che ha proprio come baricentro la terra del
Cilento. A scoprire e svelare queste sinergie e punti di
incontro, è dedicata questa giornata con illustri ospiti che
dialogheranno” – aggiunge Pepe ed evidenzia pure quanto sia
importante oggi “approcciarsi alla figura fondamentale del
Vico ed al suo pensiero in maniera differente, sensibilizzando
la sua attuazione nella nostra società”.

L’evento   si   concluderà   con   una   appetitosa   e   salutare
degustazione a base di prodotti tipici cilentani, in ossequio
ai dettami della Dieta mediterranea, realizzata con il
contributo di Capri Moonlight Wine Company e della Cooperativa
Nuovo Cilento.

Questo il programma:

ore 10,45 raduno partecipanti piazzetta San Biagio Maggiore

ore 11,00 inizio visita guidata a due antiche chiese che Fano
parte della storia di Napoli è strettamente collegate alla
vita di Giambattista Vico e della sua famiglia: quella di San
Biagio e l’altra di San Gennaro all’Olmo, laddove il grande
filosofo è stato battezzato, entrambe ricche di testimonianze
storiche e testimonianze di un grande passato;

ore 11,30 inizio convegno sulla “Dieta Mediterranea” e di
quanto essa abbia influito anche nella guarigione del
filosofo, che si svolgerà nella chiesa di San Gennaro
all’Olmo;
ore 12,15 gustoso rinfresco sull’ ampia ed accogliente
terrazza della Fondazione, affacciata sul Complesso
monumentale, nello storico Palazzo Marigliano.

È gradita la prenotazione: Touring Club, Territorio di
Napoli,napoli@volontaritouring.it , o Fondazione GiamBattista
Vico, sede di Napoli,

fondazionegbviconapoli@gmail

Le influenze salutari della Dieta Mediterranea sono
testimoniate già nel ‘600 dall’esperienza personale del
filosofo, quando “in un lungo periodo di tempo fra il 1689 e
il 1695 denominato dell’ ‘autoperfezionamento’ Vico visse nel
Cilento, svolse attività di precettore dei figli del marchese
Domenico Rocca presso il castello di Vatolla – oggi frazione
del Comune di Perdifumo – nel Cilento e colà, usufruendo della
grande biblioteca padronale, ebbe modo di studiare Platone e
il platonismo. Il Vico nei nove anni dedicati al Cilento trovò
un bellissimo e perfettissimo sito che gli permise di guarire
dalla malattia che lo affliggeva: la tisi”.

L’appuntamento   del   20   maggio   introdurrà   il   qualificato
pubblico alla conoscenza approfondita dei tesori storici
custoditi nel Complesso monumentale dove ha la sua sede
partenopea la Fondazione. Un luogo che trasuda cultura, arte,
ricordi antichi e preziosi.

“Ad appena ventiquattr’ ore di vita Giambattista Vico, nato in
una casa modesta al numero 31 di via San Biagio dei Librai,
veniva battezzato in San Gennaro all’ Olmo”.

La chiesa di San Biagio, in origine una cappella minuscola ma
detta Maggiore per antichità di rito – come spiega Maria
Grazia De Ruggiero in un pregiato volumetto edito per
l’occasione dalle edizioni Palazzo Vargas, intitolato “Nella
Napoli vichiana: siti, storie, suggestioni” – viene menzionata
per la prima volta in uno scritto del cardinale Francesco
Carafa del 1542.
Appena dopo, nel 1543 San Biagio Maggiore e San Gennaro all’
Olmo risultano affidate ai “complateari”, i fedeli della zona.

È intorno al 1628 in San Biagio che s’ insedia ufficialmente
la corporazione dei librai, alla quale appartiene pure il
padre di Giambattista Vico. In documenti del Seicento si
trovano le prime testimonianze della piazzetta, antistante le
due chiese, esistente tuttora, con al centro, un olmo: lì “si
appendevano i premi per i vincitori dei tornei cavallereschi
in cui si intrattenevano i rampolli delle famiglie nobili, che
abitavano i bei palazzi circostanti”.

Da quell’ albero, la denominazione della chiesa di San
Gennaro, ben più ampia di quella dedicata a San Biagio.

L’evento di domenica, non mancherà di confermare i meritati
successi di pubblico e di critica che hanno già riscosso le
iniziative promosse dalla Onlus vichiana di alta cultura,
nell’ambito di questo intendo Maggio dei Monumenti di Napoli:
la mostra su Vico firmata da Lello Esposito al Renaissance
Hotel, curata da Jean-Noël Schifano e “Filosofi vs
Strartupper”, a Palazzo Marigliano, confronto tra esperti su
“come il filosofo oggi può ricamarsi un ruolo e uno spazio
nella moderna realtà innovativa ed imprenditoriale, apportando
un suo contributo”.

Al convegno intervengono, in ordine: l’assessore Alla Cultura
e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele; il
responsabile regionale Touring Club Giovani, Luca Ferraro;
Adriana Oliva, ordinario di Biochimica e console TCI Napoli;
il presidente Fondazione Vico Luigi Maria Pepe, il prof
Fabrizio Lomonaco per l’UNINA.

                                             Teresa Lucianelli
Tra arte visiva e teatro di
figura    “Homologia”    di
Dispensa Barzotti
Tra arte visiva e teatro di figura Homologia di Dispensa
Barzotti chiude venerdì 18 la stagione Mutaverso Teatro

Si chiude con Homologia, della compagnia DispensaBarzotti,
venerdì 18 maggio alle ore 21 la terza edizione della stagione
teatrale salernitana Mutaverso Teatro, sostenuta dal Comune di
Salerno e, tra gli altri, dalla Fondazione CARISAL Cassa di
Risparmio Salernitana. La compagnia fa ritorno all’Auditorium
Centro Sociale (Salerno, via Cantarella 22) dopo il successo
dello spettacolo Victor presentato lo scorso febbraio.
Homologia racconta la solitudine di un anziano in un paesaggio
metropolitano, osservato con poesia e trasfigurazione onirica.
In scena, appunto, un vecchio, solo, in un perenne dormiveglia
che lo fa procedere per inerzia in un congegno meccanico che
sembra non potersi arrestare. Gli unici contatti con il mondo
esterno sono le parole della televisione e gli inserti dei
giornali. Un’altra immagine di se stesso sembra prendere vita
e risvegliare il suo corpo intorpidito. La luce irrompe, le
ombre si moltiplicano, i confini tra realtà e immaginazione si
fanno sempre più labili. Nutrito di legami con le arti visive
e il teatro di figura, “Homologia” è uno spettacolo che
catapulta lo spettatore in una situazione emotiva e ipnotica,
tale da far esperire un viaggio interiore, negli strati più
profondi e arcaici dell’essere. Segnalato al Premio Scenario
2015 e finalista al premio In-Box 2017, e già applaudito nel
2016 durante la prima edizione della stagione Mutaverso
Teatro, torna a gran richiesta a Salerno per volontà del
direttore artistico, Vincenzo Albano che puntualizza: «Dopo
aver ospitato a febbraio la prima regionale di “Victor”, mi è
sembrato opportuno, quasi naturale, accogliere nuovamente
“Homologia”, spettacolo molto gradito al pubblico salernitano,
che infatti me lo ha richiesto; mi piace l’idea di aver
dedicato a DispensaBarzotti, compagnia giovanissima e
promettente, una sorta di retrospettiva all’interno di
Mutaverso Teatro, stagione che da tre anni diffonde cultura
promuovendo sul territorio campano la conoscenza delle
principali realtà teatrali italiane, emergenti e non».

Grazia Di Michele riceve il
Premio alla carriera Mia
Martini
Lo scorso 12 maggio – anniversario della scomparsa di Mia
Martini – Grazia Di Michele ha ricevuto il premio alla
carriera dedicato alla grande artista che ci ha lasciato 23
anni fa.
Alla presenza di numerosi amici e collaboratori di Mimì e
della sorella Olivia Bertè, il sindaco di Somma Vesuviana ha
consegnato il premio a Grazia Di Michele “esponente di spicco
del cantautorato italiano e raffinata interprete, per il
rinnovato contributo al mondo della canzone e la sua
significativa carriera”. Grazia Di Michele ha scelto di
eseguire Stelle, uno dei brani scritti proprio da Mia Martini,
per mettere in luce anche l’aspetto cantautorale della
carriera di Mimì. Accompagnata dalla band ha eseguito inoltre
Anime, tratto dal suo ultimo lavoro discografico Folli voli e,
per acclamazione del pubblico, anche Le ragazze di Gauguin,
suo indimenticato successo.
La serata si è svolta presso il Teatro Summarte, gremitissimo,
e ha visto la partecipazione di molti ospiti legati
all’universo di Mimì, tra cui Mimmo Cavallo e Dario Gay.

Quarto (Na) : All’Istituto
“San Giorgio” incontro su
Legalità e Bullismo promosso
da “L’ElzeViro”
Si terrà giovedì 17 maggio prossimo, alle ore 11,30, presso
l’aula magna dell’Istituto Scolastico San Giorgio – Comune di
Quarto (Na), il convegno di studio sul tema di Educazione alla
legalità, “Bullismo, prevaricazioni e violenza giovanile – il
ruolo della scuola e della società”, promosso da “L’ElzeViro”,
associazione culturale. Al convegno saranno presenti quali
relatori: – dott. Gianluca GUIDA , direttore dell’Istituto
rieducativo minorile di Nisida; – prof.ssa Maria Luisa
IAVARONE docente ordinario di Pedagogia all’Università
Parthenope di Napoli e presidente Fondazione A.r.t.u.r.; –
dott. Antonio D’AMORE referente provinciale di Libera; – dott.
Roberto BRATTI scrittore e giornalista, premio nazionale
Bancarellino con”Bulli con un click”;- don Vincenzo TIANO
parroco San Giuseppe Operaio, Vicario Forania di Pianura e
componente Fondazione Paulus Diocesi di Pozzuoli; – dott.ssa
Ida FLORIDIA Servizi sociali del Comune di Quarto; – Ten.
Leonardo ROSANO , Comandante della Stazione dei Carabinieri di
Quarto; – avv. Claudio CIOTOLA Ass. Osservatorio Flegreo; –
dott. Rosario SCAVETTA Ass. Giornalisti Flegrei;- Comando
Polizia Municipale; – dott.ssa Ilaria BARBIERI psicologa
forense e criminologa Telefono Rosa Napoli ovest. I saluti di
benvenuto affidati alla dott.ssa Carolina AMATO dirigente
scolastica Istituto San Giorgio. Introduzione e coordinamento
a cura del prof. Ennio Silvano VARCHETTA docente SSIG,
giornalista, presidente Ass. “L’ElzeViro”

BULLISMO (2)#STOPBULLISMO
Fondazione Vico: eventi di
rilievo   nel  Maggio  dei
Monumenti

Visita     Emanuele
Filiberto di Savoia

Eventi di spessore e iniziative di grande interesse: così la
Fondazione Giambattista Vico partecipa da protagonista
all’edizione 2018 del Maggio dei Monumenti di Napoli,
incentrato su Giambattista Vico, nel 350° anniversario dalla
sua nascita, riconfermando ancora una volta nello specifico il
proprio ruolo fondamentale.

È il presidente Luigi Maria Pepe, a presentare con ovvio
orgoglio le iniziative organizzate dall’istituto di alta
cultura, promosse con lo specifico obiettivo di sollecitare
una riscoperta del pensiero vichiano in chiave moderna e
contemporanea, fruibile da un pubblico ampio ed eterogeneoe
non esclusivamente dagli studiosi e dagli appassionati pur
numerosi.
In particolare, gli incontri previsti in questo mese a cura
della Fondazione si evidenziano per qualità e per originalità
d’impostazione e di contenuti.
“È importante oggi approcciarsi alla filosofia e soprattutto
alla figura del Vico in modo diverso, esaminare come la
filosofia può adattarsi, sensibilizzarsi e trovare attuazione
nella società in continua evoluzione e nei suoi molteplici
settori” – spiega il presidente Pepe, annunciando “Filosofi vs
Strartupper”, in programma il 16 maggio alle ore 18 a Palazzo
Marigliano, incontro mirato ad approfondire “come il filosofo
può oggi ricamarsi un ruolo e uno spazio nella moderna realtà
innovativa ed imprenditoriale apportando un suo contributo”.
Il 20 maggio ore 11 nel complesso monumentale di San Gennaro
All’Olmo e San Biagio Maggiore, visita guidata nella chiesa
dove il grande filosofo è stato battezzato: seguirà in
incontro sulla sua figura e la sua opera e sulla Dieta
mediterranea quale filosofia di vita; si parlerà tra l’altro,
di come il soggiorno nel Cilento, in particolare a Vatolla, lo
abbia restituito in salute e sia stato fonte di ispirazione
per la sua opera “La Scienza Nuova”.
Presidente Fondazione Vico:
                                  Luigi Maria Pepe

“Dieta mediterranea è infatti anche questo: l’ambiente in cui
si vive e la qualità della vita” – sottolinea Luigi Maria
Pepe.
Farà seguito una degustazione a tema: prodotti tipici, nel
rispetto dei dettami della Dieta mediterranea .
Il 25 maggio al Suor Orsola Benincasa, è in programma un
seminario su Vico e le radici del Costituzionalismo.
Va poi ricordati che un grande consenso di pubblico e di
critica ha connotato l’ inaugurazione della mostra su Vico
firmata da Lello Esposito al Renaissance Hotel, curata da
Jean-Noël Schifano, che ha visto la Fondazione Giambattista
Vico partner dell’evento, presente all’inaugurazione anche con
il musicista Marco Traverso, oltre che con i suoi vertici.
La Fondazione Giambattista Vico è stata fondata nel 1999 da
una costola dell’Istituto Studi Filosofici.
Promuove seminari, convegni, master, borse di studio,
spettacoli teatrali, concerti di musica classica ed il premio
annuale internazionale Giambattista Vico, destinato a
personalità del mondo della cultura, coinvolgendo anche vari
Atenei italiani e stranieri, con l’intento di restituire la
figura di Vico ed il suo pensiero all’umanità contemporanea,
dimostrandone l’attualità.
                                             Teresa Lucianelli
“Jukebox all’Idroscalo” :
primo disco di Marco De
Annuntiis in uscita il 25
maggio
“Jukebox all’Idroscalo” è il titolo del primo disco di Marco
De Annuntiis in uscita il prossimo 25 maggio per Cinedelic
Records. Un lavoro alimentato da un’epica stradaiola e
citazionista, da una mitologia alcolica, drogata e tabagista –
ma pure eretica, colta e maudit – che fa di questo cantautore
demodé un autentico outsider del tempo presente, in apparenza
fuori tempo massimo, in realtà ipertestuale come pochi, a
partire dal titolo.

Spiega infatti lui che “Jukebox all’Idroscalo” nasce “dal
‘Jukebox all’Idrogeno’ di Allen Ginsberg e dall’Idroscalo di
Ostia, il luogo del massacro di Pasolini, ma anche quello in
cui muoiono i protagonisti di ‘Amore tossico’ di Caligari.
L’Idroscalo sta a Ostia come Ostia sta a Roma, come Roma sta a
New York… è, simbolicamente e geograficamente, il luogo
estremo, la periferia delle periferie delle periferie”.
De Annuntiis presenterà il nuovo disco domenica 20 maggio al
B-Folk di Roma (inizio ore 19, ingresso libero con tessera
Enal al costo di 3 €).

R moscia da nobile decaduto, inflessione romana che si
accentua nei passaggi più emotivi, la produzione di un altro
personaggio obliquo come Luigi Piergiovanni Rosybyndy e la
pubblicazione inevitabilmente in vinile: il tutto a sorreggere
le dieci canzoni di un ragazzo di strada che la strada la
conosce bene e ne canta i margini, ma senza tragedie, e la
poeticità cruda, talvolta ripassata d’ironia.

La tracklist si apre con una riscrittura programmatica di un
brano di Serge Gainsbourg (“Jukebox”, chitarra di Johnny Dal
Basso), ad anticipare la magnifica “Come De André”, “non una
canzone contro il cantautore genovese ma contro il
‘deandreismo’, lo svuotamento delle frange più estreme delle
sue canzoni”, nella quale l’intelaiatura di citazioni da Faber
e l’innesto nel ritornello di “Psycho Killer” dei Talking
Heads spiegano al meglio tutto l’immaginario e il metodo De
Annuntiis. Un dandy innamorato dei Sessanta, del beat, delle
chitarre acidule a dodici corde dei Byrds e soprattutto dei
Farfisa e degli organi dei Doors, che fanno da ossatura agli
arrangiamenti “sostituendo pad, sintetizzatori, archi, e tutti
quei tappeti da cui volevo emanciparmi”.

“Sto male / male come un maiale / ed è sensazionale / la mia
verticale / Sto male / ma mi sento speciale / quando bevo un
cordiale / e torno normale” verseggia “Borderline”, anthem
disperato e vitale in coppia con Ilenia Volpe fra omaggi agli
amici scomparsi (“Conigli dappertutto”) e richiami all’“Amore
Tossico” di Caligari in un “Blues della Renault” da manuale –
“non è una canzone autobiografica, nel senso che non ho mai
rubato né automobili né altro e non sono mai stato un tossico
di strada a tempo pieno. Tuttavia conoscendo quel mondo non
potevo non restituirlo e cantarlo”.

“Jukebox all’Idroscalo” costruisce una galleria di personaggi
e situazioni al limite, dove le citazioni irradiano
suggestioni mai inutili. Così ad esempio “Shavette” richiama
il rasoio che passa le vittime dei gialli di Dario Argento
(“nessuno ci crederà ma ho cominciato a canticchiarla proprio
mentre mi radevo”) e il riff di “Enola Gay” degli Orchestral
Manoeuvres in the Dark muove la “Vita privata di Sherlock
Holmes”, outsider per eccellenza fra intelligenza acuta e
dipendenze.
In ogni traccia Marco De Annuntiis prova a ricomporre un
repertorio di biografie distrutte da opporre alla normalità e
all’ordinario. Per lasciare a chi ascolta la vibrazione e il
lucore di vite morse fino all’osso.

“From my House in da House”:
2 giugno, no-stop musica nel
cuore di Roma
Dj set e Vinile per 7 ore no-stop di musica a cielo aperto nel
cuore di Roma: l’inedita serenata a Roma del DJ Giovannino

2 giugno, ore 17.00 – 00.00, Via della Pace – Roma
Il cuore di Roma, in uno dei suoi scorci più caratteristici,
in quel quadrante che va da Via della Pace a Via di Tor
Millina,il 2 giugno diventa discoteca a cielo aperto per una
no-stop di 7 ore che vuole riportare all’attenzione dei
giovani e giovanissimi la vivacità del centro storico della
capitale, area urbana che sta subendo un costante abbandono da
parte delle nuove generazioni di romani.

Un’inedita serenata dedicata a Roma per aprire la bella
stagione e ricordare a tutti le ricchezze del centro storico
tra i più noti al mondo.

A ideare e promuovere l’evento, nonché alla consolle,
Giovannino (nella foto), uno dei dj che ha contribuito alla
scena clubbing capitolina dagli anni Novanta, e che per
l’occasione, a partire dalle 17.00 e fino a mezzanotte,
offrirà al pubblico un dj set rigorosamente in vinile
direttamente dalle finestre della sua abitazione.

Il suono bidimensionale e nostalgico del vinile diventa così
protagonista di un evento insolito, aperto alla città per
restituirne la vitalità al territorio, in una scenografia
unica che merita di tornare al centro della vita cittadina.

“Questo   progetto   nasce   dall’idea   di   voler   regalare   un
messaggio musicale ad un quartiere, un messaggio musicale di
qualità” ha dichiarato Giovanni La Gorga aka Giovannino. “Nel
momento storico in cui la parola DJ è diventata inflazionata,
si vuole dare la giusta misura e il giusto prestigio a questo
mestiere che si basa sulla ricerca, su tanta passione e molti
sacrifici… e riportare ‘il centro di Roma’ al ‘centro’ della
vita notturna, con le sue bellezze e le sue ricchezze”.

L’abitazione dalla quale il Dj farà partire il djset, in
questa inedita e contemporanea “serenata”, è situata sopra uno
dei punti nevralgici della notte capitolina, esattamente nel
crocevia tra Via della Pace e Via di Tor Millina zona .

Dalle sue finestre che affacciano in questa splendida location
il 2 giugno dalle 17:00 a mezzanotte partirà un Dj set di 7
ore eseguito totalmente con il vinile con un impianto
professionale diretto sui passanti, ad aiutarlo alcuni bar
della zona che si collegheranno tramite una web tv che
riprenderà tutto per poter diffondere meglio la sua musica.
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