Monte di Procida, lo storico battello "Pietro Micca" e un convegno sul Mito del Mare - New Media Press
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Monte di Procida, lo storico battello “Pietro Micca” e un convegno sul Mito del Mare Inizia sul mare e parlando di storie legate al mare la rassegna di eventi “Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito” in programma a Monte di Procida dal 18 al 20 maggio 2018. La scena, in questa prima giornata, è tutta del “Pietro Micca”, storica ultima imbarcazione a vapore ancora navigante, che già dalla mattina farà il suo ingresso nel porto di Marina di Acquamorta, teatro di tutti gli eventi in cartellone. Costruito nel 1895 in Inghilterra, il piroscafo ha attraverso due guerre mondiali e partecipato alla costruzione di molti porti nel Mediterraneo. La sua storia è legata proprio ad una famiglia di Monte di Procida, gli Spinelli, che per tre generazioni ha tenuto in vita il battello a vapore. Per certi versi, dunque, si tratta di un ritorno a casa. La storica motonave si potrà visitare per tutti e tre i giorni previa prenotazione presso il punto di informazione allestito sul porto e attivo per tutti i mesi estivi. Ma il “Pietro Micca” sarà anche la location, alle ore 17, del convegno “Storie del Mare Nostrum tra realtà e leggenda”, che vedrà la partecipazione del Soprintendente del Mare e assessore ai beni Culturali della Sicilia Sebastiano Tusa, dello storico e documentarista esperto di cinematografia subacquea Pippo
Cappellano, del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, del consigliere delegato al Patrimonio Culturale della Città Metropolitana Elena Coccia, dell’architetto e assessore alle Politiche Territoriali del Comune di Monte di Procida Francesco Escalona e del sindaco Giuseppe Pugliese. La prima giornata di “Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito” si concluderà alle ore 21 con uno spettacolo di danza e musica con la regia e la coreografia del maestro Antonio Colandrea. Si proseguirà poi sabato 19 maggio, alle ore 20, con le degustazioni delle pietanze preparate dallo chef stellato Pasquale Palamaro e, alle 21, con la sfilata di “È Moda… New Model Today” e la consegna dei Premi “Homo Dignus” alle eccellenze montesi e flegree. La rassegna terminerà domenica 20 maggio, alle ore 21, con lo spettacolo di Peppe Barra, “E cammina cammina”. “Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito” è stata ideata dall’amministrazione comunale di Monte di Procida e realizzata grazie ai fondi POC Campania 2014-2020.
#StopBullismo: All’Istituto San Giorgio di Quarto esperti e giovani per discutere del problema Prof. Ennio Silvano Varchetta e Don Vincenzo Tiano Maria Luisa Iavarone, madre di Arturo e la Preside Carolina Amato Un incontro con giovani allievi dell’Istituto Paritario San Giorgio per discutere su di un tema di “scottante” attualità: il bullismo. Ad accogliere i numerosi relatori all’intersantissimo dibattito promosso dall’Associazione culturale “L’ElzeViro”, la funzionale struttura di Quarto (Via
D. Pietri, 3/5), diretta dalla Dirigente Carolina Amato, da anni impegnata nell’attività scolastica sul territorio del comune flegreo e nel quartiere Pianura di Napoli. Ad introdurre l’argomento – trattato in maniera approfondita- è stato il Prof. Ennio Silvano Varchetta (Presidente di “L’ElzeViro”), che ha moderato l’incontro introducendo di volta Dott.ssa Ida Floridia e Tenente Leonardo Rosano Antonio D’Amore Ass. Libera in volta i relatori presenti che hanno illustrato l’argomento nelle sue numerose sfaccettature. Il primo toccante intervento, quello, di Maria Luisa Iavarone, madre di Arturo,
il ragazzo accoltellato da una baby gang nel mese di dicembre scorso in via Foria, a Napoli, fondatrice dell’Associazione Artur (acronimo di Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio), nata in seguito alla tragica esperienza vissuta dal figlio. Durante l’incontro c’è stato spazio per l’esibizione dei giovanissimi allievi dell’Istituto Paritario “Oasi del Fanciullo” di Pianura che hanno cantato e danzato sulle basi di note canzoni “gridando” NO AL BULLISMO, scritto a lettere cubitali sulle loro magliette bianche. Nell’occasione la Preside, Carolina Amato, ha presentato le scuole che dirige specificando che l’argomento del bullismo è costantemente approfondito negli istituti da lei rappresentati. Interessanti anche i successivi interventi della Dott.ssa Ida Floridia dei servizi sociali del Rosario Scavetta e Claudio Ciotola (Ass. stampa Campana – Giornalisti flegrei) Comune di Quarto, di Antonio D’Amore (Presidente provinciale di Libera) e di Padre Vincenzo Tiano, parroco a Pianura e componente della Fondazione antiusura Paulus. A concludere i lavori gli interventi di Claudio Ciotola e Rosario Scavetta, rispettivamente Presidente e Segretario dell’Associazione della Stampa Campana – “Giornalisti flegrei” che hanno incentrato i loro interventi sulla relazione tra bullismo, cyber bullismo e mass media. Presente all’incontro in
rappresentanza dell’Arma, il tenente Leonardo Rosano della stazione Carabinieri di Quarto. In vetrina a VisiTuscia le eccellenze del territorio Dal prossimo 25 maggio sino al domenica 27 i riflettori punteranno sulla Tuscia che fu la denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco. Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l’Etruria storica, la Toscana, l’Umbria occidentale e il Lazio settentrionale, in particolare la Tuscia romana corrisponde al Lazio settentrionale. Tutta la zona è ricca di eccellenze storiche ed enogastronomiche, per promuovere e commercializzare le potenzialità della provincia di Viterbo, il CAT – Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo e la locale Camera di Commercio, ha invitato un gruppo di operatori del settore per poter presentare un territorio ricco sotto ogni aspetto: dalla cultura, al termalismo, dalla natura al turismo religioso della Via Francigena, nonché l’enogastronomia propria dellla zona, nota in tutto il mondo. La manifestazione, denominata VisiTuscia, è giunta alla sua
decima edizione e gode del sostegno dell’Enit-Agenzia, della Regione Lazio e dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio, che hanno dato il loro patrocinio. Gli appuntamenti quest’anno saranno due: il primo a fine maggio, rivolto principalmente all’offerta turistica (cultura, ambiente, sport e termalismo) e il secondo a fine ottobre, inizio novembre, rivolto alle eccellenze enogastronomiche che vedrà impegnati in un B2B, Business To Business per uno scambio commerciale di prodotti e servizi tra aziende e operatori della domanda e dell’offerta. Il 2018 è stato proclamato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e del Turismo “Anno Italiano del Cibo”pertanto anche il prossimo appuntamento di maggio non mancherà di promuovere l’industria enogastronomica del territorio che vanta produzioni agro- alimentari di grande rilievo come l’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Canino e Tuscia, le Castagne e le Nocciole dei Monti Cimini, le numerose DOC e IGT del settore vinicolo e moltissimi altri prodotti di eccellenza quali: patate, lenticchie, fagioli, salumi e tanti altri che solo visitando la Tuscia si potranno conoscere ed apprezzare. Quest’anno vi sarà un focus per evidenziare le specificità delle cittadine di: Canino, Marta, Capodimonte, Vetralla e il capoluogo Viterbo, località risultate vincitrici del bando della Regione Lazio sulle “Reti d’Impresa su Strada”. Nel corso dell’evento di fine mese verranno presentati i nuovi ed interessanti pacchetti turistici che saranno promossi attraverso i principali canali della comunicazione e attraverso la stampa di settore. L’obiettivo è quello di far conoscere il territorio e tutte le sue potenziali ricchezze, continuando il discorso iniziato con le precedenti fortunate edizioni. “Non a caso le precedenti edizioni di VisiTuscia hanno generato una ricaduta del 30% di crescita sulla programmazione dei tour operator ed un rilevante vantaggio in termini economici per le aziende che vi hanno partecipato”, ha precisato il Presidente del CAT, Vincenzo Peparello (nella foto).
Harry di Prisco Ilmondodisuk al Salone del libro con “Sirene si nasce” di Francesca Vitelli ilmondodisuk partecipa al nuovo salone “Napoli città libro. Leggere una storia nuova”
Complesso monumentale di San Domenico Maggiore (24-27 maggio2018) sabato 26 maggio, alle 17 presenta i racconti di Francesca Vitelli “Sirene si nasce. Le avventure di Allegra & co.” Sabato 26 maggio 2018, alle 17, nella sala biblioteca 2 del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore (Vico San Domenico Maggiore, 18), ilmondodisuk libri presenta i racconti di Francesca Vitelli, “Sirene si nasce. Le avventure di Allegra & co” (pagg. 160, euro 10). L’autrice ne parlerà con l’editrice Donatella Gallone. Performance dell’artista Maria Carolina Siricio. Letture di Francesca Rondinella. Intervento musicale di Franco Manuele. L’evento rientra nell’ambito degli incontri promossi dal nuovo salone partenopeo “Napoli città libro. Leggere una storia nuova” che si svolgerà dal 24 al 27 maggio 2018. Il libro Un gruppo di amiche racconta la vita infrangendo tabù con una predilezione per il politicamente scorretto. Una galleria di personaggi femminili mette in scena le piccole grandi avventure quotidiane scardinando lo stereotipo che vuole le donne incapaci di solidale sostegno e complicità. Il rapporto con gli uomini, con il potere, il lavoro, l’amore, il sesso, la bellezza e il passare del tempo scorrono fluidi in queste pagine in cui ironia e leggerezza sono magistralmente illustrate da Maria Siricio. Parole e immagini unite da una sottile, elegante, scoppiettante, irrefrenabile ironia. L’autrice Francesca Vitelli nasce a Napoli nel 1968 si laurea in Scienze Politiche e sceglie la libera professione di consulente di enti pubblici, associazioni e imprese. Per il suo quarto compleanno la madrina le regala una macchina da scrivere arancione ed è amore a prima vista. Scrivere è la sua passione, farlo con ironia, un talento. Ha pubblicato saggi economici e racconti. Incontra persone,
viaggia, ascolta, osserva e nella sua mente prendono corpo visioni che finiscono sulla carta. La casa editrice Presente tra gli espositori della rassegna organizzata nel complesso monumentale di san Domenico maggiore, ilmondodisuk nasce nell’estate 2008 da una scommessa di Donatella Gallone, giornalista napoletana con esperienza nella carta stampata dall’inizio degli anni ottanta e nel settore radiofonico (Radiouno e Radiotre). L’idea: esportare il talento di Napoli nel mondo operando su fronti differenti: portale (www.ilmondodisuk.com), magazine on line, casa editrice. In prossima uscita, in Italia, Dizionario appassionato di Napoli di Jean-Noël Schifano, (cittadino onorario di Napoli, traduttore, critico, scrittore ed editore). Per sostenerne la pubblicazione, ilmondodisuk ha promosso il progetto di crowdfunding Sos Partenope, coinvolgendo i napoletani come editori del libro della città. Circa seicento pagine, dalla A alla Zeta, che smantellano i luoghi comuni su Napoli, facendola emergere in tutti gli aspetti della sua identità. Il libro “Dictionnaire amoureux de Naples” è uscito in Francia, per l’editore Plon nel 2007 (IV edizione 2016). Info e contatti: info@ilmondodisuk.com francescapanico.art@libero.it – 3483452978
Monte di Procida: al via la rassegna “Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito” Il mare farà da cornice, ma sarà anche il filo conduttore, l’elemento essenziale che unisce Cultura, Turismo e Cucina. Con questo presupposto nasce la rassegna di eventi “Arte, Moda e Musica nella Terra del Mito” in programma a Monte di Procida dal 18 al 20 maggio 2018. Lo scenario è quello incantevole di Marina di Acquamorta. È qui che arriverà la motonave storica “Pietro Picca”, l’ultimo battello a vapore ancora navigante, ed è qui che avrà luogo il concerto che concluderà la tre giorni. In mezzo, incontri culturali, visite guidate, spettacoli, degustazioni. Un ricco programma, ideato dall’amministrazione comunale di Monte di Procida e realizzato grazie ai fondi POC Campania 2014-2020.Si parte venerdì 18 maggio, alle ore 16, con l’inaugurazione e la presentazione dell’Infopoint turistico montese, che resterà sul porto per tutta l’estate al servizio dei visitatori. Alle ore 16:30 ci sarà la visita al rimorchiatore con macchina a vapore “Pietro Micca”, realizzato nel 1895 in Inghilterra e tenuto in vita grazie ad una famiglia montese. A bordo della storica motonave si potrà salire per tutti e tre i giorni previa prenotazione presso il punto di informazione. Sempre qui, alle ore 17:00 di venerdì, ci sarà il convegno “Storie del Mare Nostrum tra realtà e leggenda”, che vedrà la partecipazione del Soprintendente del Mare e assessore ai beni Culturali della Sicilia Sebastiano Tusa, dello storico e documentarista esperto di cinematografia subacquea Pippo Cappellano, del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, del
consigliere delegato al Patrimonio Culturale della Città Metropolitana Elena Coccia, dell’architetto e assessore alle Politiche Territoriali del Comune di Monte di Procida Francesco Escalona e del sindaco Giuseppe Pugliese. A conclusione della giornata, alle ore 21, uno spettacolo di danza e musica con la regia e la coreografia del maestro Antonio Colandrea. Sabato 19 maggio continueranno le visite al “Pietro Micca”, mentre alle ore 20 lo chef stellato Pasquale Palamaro farà degustare alcune sue pietanze sul tema del mare. Alle 21, Anna Paparone e il cantante Felice Romano presenteranno “È Moda… New Model Today”, gran galà della moda. In passerella gli abiti di tre stilisti d’eccezione: Egon von Furstenberg, Danila Dubuà e Veronica Guerra. Nel corso della serata saranno assegnati i Premi “Homo Dignus” alle eccellenze montesi e flegree.La rassegna terminerà domenica 20 maggio, alle ore 21, con lo spettacolo di Peppe Barra, “E cammina cammina”. Il noto artista napoletano sarà supportato nella sua performance da Marina Mulopulos.
“La Dieta Mediterranea come filosofia di vita”, da Vico in poi 16Nell’ambito del Maggio dei Monumenti di Napoli, la Fondazione Giambattista Vico dedica al suo filosofo un interessante calendario con eventi d’eccezione. Il prossimo appuntamento, domenica prossima 20 maggio Proseguono con successo gli eventi promossi dalla Fondazione Giambattista Vico, in occasione del Maggio dei Monumenti 2018 di Napoli, dedicato proprio al grande filosofo, per il 350° anniversario della sua nascita. La Fondazione, Istituto di Alta Cultura e prestigiosa Onlus, si conferma così essenziale punto di riferimento vichiano e massimo ente di studio specifico, di divulgazione e di tutela del pensiero del filosofo che rimane immortale grazie alla sua indiscutibile attualità ed al messaggio propositivo che è fondamento comune nelle sue opere. Domenica 20 maggio, alle ore 11, il prossimo atteso appuntamento, di indubbio spessore nel complesso monumentale di San Gennaro all’Olmo e San Biagio Maggiore, dove si dibatterà de “La Dieta Mediterranea come filosofia di vita”.
In particolare, si parlerà di come il soggiorno a Vatolla, nel Cilento, “abbia restituito in salute” il Vico e sia stato fonte d’ ispirazione per la sua Scienza Nuova. Il presidente della Fondazione Giambattista Vico, Luigi Maria Pepe, sottolinea che la Dieta mediterranea “va intesa come stile di vita, qualità della vita, dell’ambiente in cui si vive, delle persone che ‘ti contaminano’ e del cibo che ti delizia.” Dunque, “oggigiorno non risulta assolutamente anacronistico associare il filosofo al grande brand Dieta Mediterranea che ha proprio come baricentro la terra del Cilento. A scoprire e svelare queste sinergie e punti di incontro, è dedicata questa giornata con illustri ospiti che dialogheranno” – aggiunge Pepe ed evidenzia pure quanto sia importante oggi “approcciarsi alla figura fondamentale del Vico ed al suo pensiero in maniera differente, sensibilizzando la sua attuazione nella nostra società”. L’evento si concluderà con una appetitosa e salutare degustazione a base di prodotti tipici cilentani, in ossequio ai dettami della Dieta mediterranea, realizzata con il contributo di Capri Moonlight Wine Company e della Cooperativa Nuovo Cilento. Questo il programma: ore 10,45 raduno partecipanti piazzetta San Biagio Maggiore ore 11,00 inizio visita guidata a due antiche chiese che Fano parte della storia di Napoli è strettamente collegate alla vita di Giambattista Vico e della sua famiglia: quella di San Biagio e l’altra di San Gennaro all’Olmo, laddove il grande filosofo è stato battezzato, entrambe ricche di testimonianze storiche e testimonianze di un grande passato; ore 11,30 inizio convegno sulla “Dieta Mediterranea” e di quanto essa abbia influito anche nella guarigione del filosofo, che si svolgerà nella chiesa di San Gennaro all’Olmo;
ore 12,15 gustoso rinfresco sull’ ampia ed accogliente terrazza della Fondazione, affacciata sul Complesso monumentale, nello storico Palazzo Marigliano. È gradita la prenotazione: Touring Club, Territorio di Napoli,napoli@volontaritouring.it , o Fondazione GiamBattista Vico, sede di Napoli, fondazionegbviconapoli@gmail Le influenze salutari della Dieta Mediterranea sono testimoniate già nel ‘600 dall’esperienza personale del filosofo, quando “in un lungo periodo di tempo fra il 1689 e il 1695 denominato dell’ ‘autoperfezionamento’ Vico visse nel Cilento, svolse attività di precettore dei figli del marchese Domenico Rocca presso il castello di Vatolla – oggi frazione del Comune di Perdifumo – nel Cilento e colà, usufruendo della grande biblioteca padronale, ebbe modo di studiare Platone e il platonismo. Il Vico nei nove anni dedicati al Cilento trovò un bellissimo e perfettissimo sito che gli permise di guarire dalla malattia che lo affliggeva: la tisi”. L’appuntamento del 20 maggio introdurrà il qualificato pubblico alla conoscenza approfondita dei tesori storici custoditi nel Complesso monumentale dove ha la sua sede partenopea la Fondazione. Un luogo che trasuda cultura, arte, ricordi antichi e preziosi. “Ad appena ventiquattr’ ore di vita Giambattista Vico, nato in una casa modesta al numero 31 di via San Biagio dei Librai, veniva battezzato in San Gennaro all’ Olmo”. La chiesa di San Biagio, in origine una cappella minuscola ma detta Maggiore per antichità di rito – come spiega Maria Grazia De Ruggiero in un pregiato volumetto edito per l’occasione dalle edizioni Palazzo Vargas, intitolato “Nella Napoli vichiana: siti, storie, suggestioni” – viene menzionata per la prima volta in uno scritto del cardinale Francesco Carafa del 1542.
Appena dopo, nel 1543 San Biagio Maggiore e San Gennaro all’ Olmo risultano affidate ai “complateari”, i fedeli della zona. È intorno al 1628 in San Biagio che s’ insedia ufficialmente la corporazione dei librai, alla quale appartiene pure il padre di Giambattista Vico. In documenti del Seicento si trovano le prime testimonianze della piazzetta, antistante le due chiese, esistente tuttora, con al centro, un olmo: lì “si appendevano i premi per i vincitori dei tornei cavallereschi in cui si intrattenevano i rampolli delle famiglie nobili, che abitavano i bei palazzi circostanti”. Da quell’ albero, la denominazione della chiesa di San Gennaro, ben più ampia di quella dedicata a San Biagio. L’evento di domenica, non mancherà di confermare i meritati successi di pubblico e di critica che hanno già riscosso le iniziative promosse dalla Onlus vichiana di alta cultura, nell’ambito di questo intendo Maggio dei Monumenti di Napoli: la mostra su Vico firmata da Lello Esposito al Renaissance Hotel, curata da Jean-Noël Schifano e “Filosofi vs Strartupper”, a Palazzo Marigliano, confronto tra esperti su “come il filosofo oggi può ricamarsi un ruolo e uno spazio nella moderna realtà innovativa ed imprenditoriale, apportando un suo contributo”. Al convegno intervengono, in ordine: l’assessore Alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele; il responsabile regionale Touring Club Giovani, Luca Ferraro; Adriana Oliva, ordinario di Biochimica e console TCI Napoli; il presidente Fondazione Vico Luigi Maria Pepe, il prof Fabrizio Lomonaco per l’UNINA. Teresa Lucianelli
Tra arte visiva e teatro di figura “Homologia” di Dispensa Barzotti Tra arte visiva e teatro di figura Homologia di Dispensa Barzotti chiude venerdì 18 la stagione Mutaverso Teatro Si chiude con Homologia, della compagnia DispensaBarzotti, venerdì 18 maggio alle ore 21 la terza edizione della stagione teatrale salernitana Mutaverso Teatro, sostenuta dal Comune di Salerno e, tra gli altri, dalla Fondazione CARISAL Cassa di Risparmio Salernitana. La compagnia fa ritorno all’Auditorium Centro Sociale (Salerno, via Cantarella 22) dopo il successo dello spettacolo Victor presentato lo scorso febbraio. Homologia racconta la solitudine di un anziano in un paesaggio metropolitano, osservato con poesia e trasfigurazione onirica. In scena, appunto, un vecchio, solo, in un perenne dormiveglia che lo fa procedere per inerzia in un congegno meccanico che sembra non potersi arrestare. Gli unici contatti con il mondo esterno sono le parole della televisione e gli inserti dei giornali. Un’altra immagine di se stesso sembra prendere vita e risvegliare il suo corpo intorpidito. La luce irrompe, le ombre si moltiplicano, i confini tra realtà e immaginazione si fanno sempre più labili. Nutrito di legami con le arti visive e il teatro di figura, “Homologia” è uno spettacolo che catapulta lo spettatore in una situazione emotiva e ipnotica,
tale da far esperire un viaggio interiore, negli strati più profondi e arcaici dell’essere. Segnalato al Premio Scenario 2015 e finalista al premio In-Box 2017, e già applaudito nel 2016 durante la prima edizione della stagione Mutaverso Teatro, torna a gran richiesta a Salerno per volontà del direttore artistico, Vincenzo Albano che puntualizza: «Dopo aver ospitato a febbraio la prima regionale di “Victor”, mi è sembrato opportuno, quasi naturale, accogliere nuovamente “Homologia”, spettacolo molto gradito al pubblico salernitano, che infatti me lo ha richiesto; mi piace l’idea di aver dedicato a DispensaBarzotti, compagnia giovanissima e promettente, una sorta di retrospettiva all’interno di Mutaverso Teatro, stagione che da tre anni diffonde cultura promuovendo sul territorio campano la conoscenza delle principali realtà teatrali italiane, emergenti e non». Grazia Di Michele riceve il Premio alla carriera Mia
Martini Lo scorso 12 maggio – anniversario della scomparsa di Mia Martini – Grazia Di Michele ha ricevuto il premio alla carriera dedicato alla grande artista che ci ha lasciato 23 anni fa. Alla presenza di numerosi amici e collaboratori di Mimì e della sorella Olivia Bertè, il sindaco di Somma Vesuviana ha consegnato il premio a Grazia Di Michele “esponente di spicco del cantautorato italiano e raffinata interprete, per il rinnovato contributo al mondo della canzone e la sua significativa carriera”. Grazia Di Michele ha scelto di eseguire Stelle, uno dei brani scritti proprio da Mia Martini, per mettere in luce anche l’aspetto cantautorale della carriera di Mimì. Accompagnata dalla band ha eseguito inoltre Anime, tratto dal suo ultimo lavoro discografico Folli voli e, per acclamazione del pubblico, anche Le ragazze di Gauguin, suo indimenticato successo. La serata si è svolta presso il Teatro Summarte, gremitissimo, e ha visto la partecipazione di molti ospiti legati all’universo di Mimì, tra cui Mimmo Cavallo e Dario Gay. Quarto (Na) : All’Istituto
“San Giorgio” incontro su Legalità e Bullismo promosso da “L’ElzeViro” Si terrà giovedì 17 maggio prossimo, alle ore 11,30, presso l’aula magna dell’Istituto Scolastico San Giorgio – Comune di Quarto (Na), il convegno di studio sul tema di Educazione alla legalità, “Bullismo, prevaricazioni e violenza giovanile – il ruolo della scuola e della società”, promosso da “L’ElzeViro”, associazione culturale. Al convegno saranno presenti quali relatori: – dott. Gianluca GUIDA , direttore dell’Istituto rieducativo minorile di Nisida; – prof.ssa Maria Luisa IAVARONE docente ordinario di Pedagogia all’Università Parthenope di Napoli e presidente Fondazione A.r.t.u.r.; – dott. Antonio D’AMORE referente provinciale di Libera; – dott. Roberto BRATTI scrittore e giornalista, premio nazionale Bancarellino con”Bulli con un click”;- don Vincenzo TIANO parroco San Giuseppe Operaio, Vicario Forania di Pianura e componente Fondazione Paulus Diocesi di Pozzuoli; – dott.ssa Ida FLORIDIA Servizi sociali del Comune di Quarto; – Ten. Leonardo ROSANO , Comandante della Stazione dei Carabinieri di Quarto; – avv. Claudio CIOTOLA Ass. Osservatorio Flegreo; – dott. Rosario SCAVETTA Ass. Giornalisti Flegrei;- Comando Polizia Municipale; – dott.ssa Ilaria BARBIERI psicologa forense e criminologa Telefono Rosa Napoli ovest. I saluti di benvenuto affidati alla dott.ssa Carolina AMATO dirigente scolastica Istituto San Giorgio. Introduzione e coordinamento a cura del prof. Ennio Silvano VARCHETTA docente SSIG, giornalista, presidente Ass. “L’ElzeViro” BULLISMO (2)#STOPBULLISMO
Fondazione Vico: eventi di rilievo nel Maggio dei Monumenti Visita Emanuele Filiberto di Savoia Eventi di spessore e iniziative di grande interesse: così la Fondazione Giambattista Vico partecipa da protagonista all’edizione 2018 del Maggio dei Monumenti di Napoli, incentrato su Giambattista Vico, nel 350° anniversario dalla sua nascita, riconfermando ancora una volta nello specifico il
proprio ruolo fondamentale. È il presidente Luigi Maria Pepe, a presentare con ovvio orgoglio le iniziative organizzate dall’istituto di alta cultura, promosse con lo specifico obiettivo di sollecitare una riscoperta del pensiero vichiano in chiave moderna e contemporanea, fruibile da un pubblico ampio ed eterogeneoe non esclusivamente dagli studiosi e dagli appassionati pur numerosi. In particolare, gli incontri previsti in questo mese a cura della Fondazione si evidenziano per qualità e per originalità d’impostazione e di contenuti. “È importante oggi approcciarsi alla filosofia e soprattutto alla figura del Vico in modo diverso, esaminare come la filosofia può adattarsi, sensibilizzarsi e trovare attuazione nella società in continua evoluzione e nei suoi molteplici settori” – spiega il presidente Pepe, annunciando “Filosofi vs Strartupper”, in programma il 16 maggio alle ore 18 a Palazzo Marigliano, incontro mirato ad approfondire “come il filosofo può oggi ricamarsi un ruolo e uno spazio nella moderna realtà innovativa ed imprenditoriale apportando un suo contributo”. Il 20 maggio ore 11 nel complesso monumentale di San Gennaro All’Olmo e San Biagio Maggiore, visita guidata nella chiesa dove il grande filosofo è stato battezzato: seguirà in incontro sulla sua figura e la sua opera e sulla Dieta mediterranea quale filosofia di vita; si parlerà tra l’altro, di come il soggiorno nel Cilento, in particolare a Vatolla, lo abbia restituito in salute e sia stato fonte di ispirazione per la sua opera “La Scienza Nuova”.
Presidente Fondazione Vico: Luigi Maria Pepe “Dieta mediterranea è infatti anche questo: l’ambiente in cui si vive e la qualità della vita” – sottolinea Luigi Maria Pepe. Farà seguito una degustazione a tema: prodotti tipici, nel rispetto dei dettami della Dieta mediterranea . Il 25 maggio al Suor Orsola Benincasa, è in programma un seminario su Vico e le radici del Costituzionalismo. Va poi ricordati che un grande consenso di pubblico e di critica ha connotato l’ inaugurazione della mostra su Vico firmata da Lello Esposito al Renaissance Hotel, curata da Jean-Noël Schifano, che ha visto la Fondazione Giambattista Vico partner dell’evento, presente all’inaugurazione anche con il musicista Marco Traverso, oltre che con i suoi vertici. La Fondazione Giambattista Vico è stata fondata nel 1999 da una costola dell’Istituto Studi Filosofici. Promuove seminari, convegni, master, borse di studio, spettacoli teatrali, concerti di musica classica ed il premio annuale internazionale Giambattista Vico, destinato a personalità del mondo della cultura, coinvolgendo anche vari Atenei italiani e stranieri, con l’intento di restituire la figura di Vico ed il suo pensiero all’umanità contemporanea, dimostrandone l’attualità. Teresa Lucianelli
“Jukebox all’Idroscalo” : primo disco di Marco De Annuntiis in uscita il 25 maggio “Jukebox all’Idroscalo” è il titolo del primo disco di Marco De Annuntiis in uscita il prossimo 25 maggio per Cinedelic Records. Un lavoro alimentato da un’epica stradaiola e citazionista, da una mitologia alcolica, drogata e tabagista – ma pure eretica, colta e maudit – che fa di questo cantautore demodé un autentico outsider del tempo presente, in apparenza fuori tempo massimo, in realtà ipertestuale come pochi, a partire dal titolo. Spiega infatti lui che “Jukebox all’Idroscalo” nasce “dal ‘Jukebox all’Idrogeno’ di Allen Ginsberg e dall’Idroscalo di Ostia, il luogo del massacro di Pasolini, ma anche quello in cui muoiono i protagonisti di ‘Amore tossico’ di Caligari. L’Idroscalo sta a Ostia come Ostia sta a Roma, come Roma sta a New York… è, simbolicamente e geograficamente, il luogo estremo, la periferia delle periferie delle periferie”.
De Annuntiis presenterà il nuovo disco domenica 20 maggio al B-Folk di Roma (inizio ore 19, ingresso libero con tessera Enal al costo di 3 €). R moscia da nobile decaduto, inflessione romana che si accentua nei passaggi più emotivi, la produzione di un altro personaggio obliquo come Luigi Piergiovanni Rosybyndy e la pubblicazione inevitabilmente in vinile: il tutto a sorreggere le dieci canzoni di un ragazzo di strada che la strada la conosce bene e ne canta i margini, ma senza tragedie, e la poeticità cruda, talvolta ripassata d’ironia. La tracklist si apre con una riscrittura programmatica di un brano di Serge Gainsbourg (“Jukebox”, chitarra di Johnny Dal Basso), ad anticipare la magnifica “Come De André”, “non una canzone contro il cantautore genovese ma contro il ‘deandreismo’, lo svuotamento delle frange più estreme delle sue canzoni”, nella quale l’intelaiatura di citazioni da Faber e l’innesto nel ritornello di “Psycho Killer” dei Talking Heads spiegano al meglio tutto l’immaginario e il metodo De Annuntiis. Un dandy innamorato dei Sessanta, del beat, delle chitarre acidule a dodici corde dei Byrds e soprattutto dei Farfisa e degli organi dei Doors, che fanno da ossatura agli arrangiamenti “sostituendo pad, sintetizzatori, archi, e tutti quei tappeti da cui volevo emanciparmi”. “Sto male / male come un maiale / ed è sensazionale / la mia verticale / Sto male / ma mi sento speciale / quando bevo un cordiale / e torno normale” verseggia “Borderline”, anthem disperato e vitale in coppia con Ilenia Volpe fra omaggi agli amici scomparsi (“Conigli dappertutto”) e richiami all’“Amore Tossico” di Caligari in un “Blues della Renault” da manuale – “non è una canzone autobiografica, nel senso che non ho mai rubato né automobili né altro e non sono mai stato un tossico di strada a tempo pieno. Tuttavia conoscendo quel mondo non potevo non restituirlo e cantarlo”. “Jukebox all’Idroscalo” costruisce una galleria di personaggi
e situazioni al limite, dove le citazioni irradiano suggestioni mai inutili. Così ad esempio “Shavette” richiama il rasoio che passa le vittime dei gialli di Dario Argento (“nessuno ci crederà ma ho cominciato a canticchiarla proprio mentre mi radevo”) e il riff di “Enola Gay” degli Orchestral Manoeuvres in the Dark muove la “Vita privata di Sherlock Holmes”, outsider per eccellenza fra intelligenza acuta e dipendenze. In ogni traccia Marco De Annuntiis prova a ricomporre un repertorio di biografie distrutte da opporre alla normalità e all’ordinario. Per lasciare a chi ascolta la vibrazione e il lucore di vite morse fino all’osso. “From my House in da House”: 2 giugno, no-stop musica nel cuore di Roma Dj set e Vinile per 7 ore no-stop di musica a cielo aperto nel cuore di Roma: l’inedita serenata a Roma del DJ Giovannino 2 giugno, ore 17.00 – 00.00, Via della Pace – Roma
Il cuore di Roma, in uno dei suoi scorci più caratteristici, in quel quadrante che va da Via della Pace a Via di Tor Millina,il 2 giugno diventa discoteca a cielo aperto per una no-stop di 7 ore che vuole riportare all’attenzione dei giovani e giovanissimi la vivacità del centro storico della capitale, area urbana che sta subendo un costante abbandono da parte delle nuove generazioni di romani. Un’inedita serenata dedicata a Roma per aprire la bella stagione e ricordare a tutti le ricchezze del centro storico tra i più noti al mondo. A ideare e promuovere l’evento, nonché alla consolle, Giovannino (nella foto), uno dei dj che ha contribuito alla scena clubbing capitolina dagli anni Novanta, e che per l’occasione, a partire dalle 17.00 e fino a mezzanotte, offrirà al pubblico un dj set rigorosamente in vinile direttamente dalle finestre della sua abitazione. Il suono bidimensionale e nostalgico del vinile diventa così protagonista di un evento insolito, aperto alla città per restituirne la vitalità al territorio, in una scenografia unica che merita di tornare al centro della vita cittadina. “Questo progetto nasce dall’idea di voler regalare un messaggio musicale ad un quartiere, un messaggio musicale di qualità” ha dichiarato Giovanni La Gorga aka Giovannino. “Nel momento storico in cui la parola DJ è diventata inflazionata, si vuole dare la giusta misura e il giusto prestigio a questo mestiere che si basa sulla ricerca, su tanta passione e molti sacrifici… e riportare ‘il centro di Roma’ al ‘centro’ della vita notturna, con le sue bellezze e le sue ricchezze”. L’abitazione dalla quale il Dj farà partire il djset, in questa inedita e contemporanea “serenata”, è situata sopra uno dei punti nevralgici della notte capitolina, esattamente nel crocevia tra Via della Pace e Via di Tor Millina zona . Dalle sue finestre che affacciano in questa splendida location
il 2 giugno dalle 17:00 a mezzanotte partirà un Dj set di 7 ore eseguito totalmente con il vinile con un impianto professionale diretto sui passanti, ad aiutarlo alcuni bar della zona che si collegheranno tramite una web tv che riprenderà tutto per poter diffondere meglio la sua musica.
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