DICEMBRE 2016 nr 4 - Fondazione Honegger
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L’Editoriale SOMMARIO L’EDITORIALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 02 L’editoriale del Consiglio di Amministrazione Carissimi lettori, vogliamo aprire questa quarta edizione di 03 Lettera del Presidente InFondazione presentandovi il nuovo Consiglio di Amministrazione, che si avvale della collabo- razione di: 05 Nuclei Alzheimer Sig. Tiziano Vedovati (Presidente) Sig. Stefano Vismara (Vice Presidente) Dott. Vincenzo Russo (Consigliere) 07 Alimentazione e salute Sig. Davide Carrara (Consigliere) Sig. Carlo Zanardi (Consigliere) 09 Viaggio nel Cuore della Il nuovo CdA si pone nella linea operativa perseguita negli ultimi anni, confermandone gli impegni e gli intenti, puntando al continuo ammodernamento delle strutture e delle strumentazioni, all’ampliamento demenza dell’offerta, alla crescita professionale e umana delle maestranze. A tal proposito, e in continuità con la ristrutturazione già attuata al primo piano, troverà compimento 10 Generazioni a confronto il progetto, precedentemente annunciato, di ammodernamento delle hall dei piani II, III e IV della Casa Albergo, nonché la sistemazione del piano terra, allineando in questo modo l’intero edificio ai requisiti abitativi di livello superiore previsti, secondo gli standard cromatici ed ergonomici già sperimentati con 13 Attività educative al CDI successo: sempre nello spirito di riprodurre da vicino l’ambiente famigliare. Cogliamo inoltre l’occasione per presentare un nuovo, ambizioso progetto ancora in nuce, ma che tro- verà pieno sviluppo nei prossimi anni e attuazione effettiva entro il periodo di attività di questo CdA: 14 News in pillole l’offerta di “alloggi protetti”, localizzati nell’immobile in fase di acquisizione nelle vicinanze della Casa Albergo. Si tratta di servizi innovativi, che uniscono a una residenzialità di tipo privato i vantaggi dell’es- sere in continuo collegamento sanitario e logistico con la struttura professionale della RSA, in maniera del tutto personalizzabile dagli Anziani del Territorio. In pratica la costruzione di un pacchetto di servizi, Fondazione Honegger O.N.L.U.S. che corrispondano puntualmente alle esigenze e alla volontà del residente. Un passo in avanti significa- Via Cappuccini,10 24021 Albino (Bg) tivo verso l’obiettivo di estendere la fruibilità dell’offerta di servizi della Fondazione. Tel 035759411 fax 035759447 e-mail info@fondazionehonegger.it web www. fondazionehonegger.it Il Consiglio di Amministrazione 1
Lettera del Presidente Lettera del Presidente Mi accingo ad affrontare per i pros- con il CDA vedrà in prima linea il Direttore sanitario Una menzione a parte meritano i nostri Volontari simi tre anni con rinnovato entu- Dott.ssa Tiziana Mosso e con lei le Referenti dei vari dell’associazione Milly Honegger, che con il loro la- siasmo il ruolo di Presidente della servizi, Stefania, Delia, Daniela e Luciana senza di- voro costante, competente, appassionato ci aiutano Fondazione Honegger RSA Onlus. menticare il settore amministrativo e il settore a sup- a fornire maggiore qualità ai Residenti della nostra Saranno tre anni dove potrò gode- porto generale, che a sua volta deve sostenere l’intera Fondazione. re dell’esperienza acquisita nei pre- organizzazione. Infine ringrazio il Sindaco Fabio Terzi e i gruppi consi- cedenti due mandati, ma non per liari di minoranza e maggioranza che ha sostenuto la questo potrò vivere di rendita per- Abbiamo negli anni scorsi inserito parecchio perso- mia riconferma in questo ruolo di Presidente, scelta ché le ambizioni che la Fondazione nale in più, in particolare nel settore sanitario con non certo scontata visto il cambiamento politico alla ha sono quelle di continuare nella Medici, Infermieri, Fisioterapisti ed Educatori, oltre guida della nostra amministrazione comunale. crescita del numero e della qualità ovviamente al personale socio sanitario, facendo eco- dei servizi che in questi anni hanno nomie sul personale indiretto e sui vari costi generali Il Presidente arricchito l’offerta per gli anziani di ( energetici, lavanderia ed altri .. ). Tiziano Vedovati Albino e del nostro territorio. stra della Struttura Protetta, per i cittadini Albinesi Ringraziamenti al Consiglio di Amministrazione pre- Attualmente la Fondazione consta di due siti, la Casa che ne abbiano bisogno. cedente e alla mia famiglia, in particolare a mia mo- Albergo con 140 posti e la Struttura Protetta di 60 po- Quindi una Fondazione fortemente orientata al servi- glie, che mi è stata vicina, in questo difficile e impe- sti. zio delle persone anziane, le più fragili per condizioni gnativo compito. Da semplice residenza in questi anni abbiamo diffe- di salute e condizioni sociali. renziato l’offerta arricchendola di due nuclei Alzhei- Il nostro compito di cura è molto importante e nello mer con 41 posti letto, 6 posti di sollievo, 10 posti di stesso tempo delicato; sentiamo come primo dovere così dette Cure Intermedie; a questi si aggiunge il no- quello di curare al meglio le persone che vivono nelle stro nuovo Centro Diurno Integrato (CDI) che ospita nostre strutture, i così detti RESIDENTI, impiegando 38 persone. al meglio le loro risorse personali e le risorse pubbli- La Fondazione, inoltre è aperta al territorio e attual- che che attraverso la Regione Lombardia, rappresen- mente, vengono seguite al loro domicilio più di trenta tano i ricavi. persone per dare sollievo alle famiglie in alcune ore In questo lavoro verrò affiancato da un Consiglio di della settimana. Amministrazione completamente cambiato ma che Eroghiamo un servizio di fisioterapia presso la Pale- già in questi primi mesi si sta dimostrando in sintonia e in continuità nel lavoro svolto e ciò faciliterà l’ulte- riore crescita che la Fondazione deve fare per essere innovativa, all’avanguardia nei suoi servizi e attenta a soddisfare le sempre maggiori esigenze delle fami- glie. Le famiglie avranno più bisogno di servizi specifici, personalizzati, ma con costi a carico dell’anziano e della comunità compatibili alle rispettive capacità economiche. Questa è una grande sfida perché la complessità della materia mal si sposa all’economicità del servizio ma questo è e sarà, per cui dovremo fare dei grandi sforzi per raggiungere questo risultato. Sarà possibile attraverso un gioco di squadra che 3 4
La Direzione Sanitaria NUCLEI ALZHEIMER “L’obiettivo della creazione dei Nuclei Alzheimer è quello degenza. Per i residenti che ve- e tensione, sono notevolmente diminuite le di garantire agli ospiti dementi, affetti da importanti tur- ramente vivono in un ambiente situazioni in cui i residenti non sono facilmen- be del comportamento, le necessarie condizioni di pro- sicuro, protetto, tranquillo e cura- te tranquillizzabili o sono addirittura violenti. tezione e di sicurezza, e allo stesso tempo ritmi di vita tivo. Anche il momento dei pasti è per tutti più sere- e stimoli “riabilitativi” adeguati alle loro ridotte capacità no, in quanto il personale sanitario può gestire cognitive e funzionali. Garantire, al tempo stesso, mag- Proprio le peculiarità curative del facilmente la convivialità nella nuova sala di giore tranquillità e rispetto della privacy agli ospiti non Nucleo hanno portato al miglio- refezione. dementi.” ramento di molti disturbi com- portamentali (BPSD) tipici della Non è ancora possibile pensare di curare ma- Questa definizione tratta dalla Delibera della Giunta malattia che affligge i nostri re- lattie come l’Alzheimer, è però nostro dovere Regionale del 1995 che definisce i criteri di attivazio- sidenti. Questo perché gli stimoli e nostra priorità mantenere ad alto livello la ne dei nuclei Alzheimer in residenze sanitarie assi- esterni, ambientali e relazionali, qualità della vita di chi ne è affetto, offrendo stenziali, utilizza dei termini fondamentali e prioritari che spesso scatenavano i BPSD, non solo un ambiente piacevole da vivere, ma per la Fondazione. sono stati eliminati. Ad esempio, anche un efficace setting di cura. le porte, fonte di stress, di voglia “Protezione”, “Sicurezza”, “stimoli riabilitativi”, di fuga, sono state camuffate in Direttore Sanitario “tranquillità e “privacy” sono i concetti base che librerie, togliendo a molti residen- Dr.ssa Tiziana Mosso hanno spinto la FH ad intervento strutturale sul pri- ti il pensiero fisso dell’evasione mo piano della Casa Albergo, per ricavare un Nucleo dal reparto e il concreto pericolo Alzheimer. di un loro allontanamento. Ridu- In origine il primo piano della Casa Albergo ospitava cendo questa fonte di malessere sia persone affette da Alzheimer sia 22 residenti di RSA. Vista l’esperienza altamente positiva già vissuta in struttura protetta, la FH ha pensato di modificare radicalmente il piano creando un nucleo Alzheimer esclusivo per i residenti che ne hanno titolo. Questo nuovo reparto ospita venti persone, per le quali sono stati predisposti una zona pranzo con cucina terapeu- tica, un soggiorno con zona relax, caminetto, Tv, un angolo con culla e poltrone per la doll-terapy, e un ba- gno assistito multisensoriale. La realizzazione del Nucleo ha implicato uno sforzo logistico ed economico per FH, ma soprattutto un disagio umano, se pur temporaneo, per i residenti, le loro famiglie ed il personale sanitario e non. Uno sforzo che però è stato ripagato da innumerovoli benefici! Per il personale sanitario, che può concen- trare la propria professionalità su ospiti affini tra loro e con bisogni simili. Per i famigliari, che trovano dei piccoli angoli di privacy all’interno della camere di 6 5
La Direzione Sanitaria ALIMENTAZIONE E SALUTE Regole e consigli per nutrirsi in maniera sana. Nutrirsi in modo corretto è fondamentale e le ricer- che testimoniano che lo stato di salute delle popola- L’importanza dei carboidrati L’attività fisica zioni del pianeta, sia ricche che povere, è fortemente A differenza di quanto si pensi, la nostra alimentazio- Non dimentichiamoci poi di quanto sia importante influenzato dal livello e dalla qualità della nutrizione. ne deve essere basata su cibi ricchi in carboidrati. La praticare esercizio fisico quotidiano. Per mantenere Una dieta corretta è un validissimo strumento di pre- maggior parte delle persone non mangia una quanti- un peso ottimale è fondamentale mantenere uno stile venzione per molte malattie e di gestione e trattamen- tà sufficiente di alimenti come pane, pasta, riso, ce- di vita attivo. Una moderata attività fisica aiuta a to per molte altre. reali e patate. Quasi la metà delle calorie della dieta bruciare le calorie in eccesso, fa bene al cuore, alla Quando si parla di alimentazione corretta, variata ed quotidiana dovrebbe provenire da questi alimenti. E’ circolazione e, in generale, alla salute e al benessere. equilibrata, ognuno di noi ha le proprie convinzioni, importante aumentare l’apporto di fibre consumando Non c’è bisogno di essere atleti per fare attività fisica: ma la scelta dei cibi da variare ogni giorno e le modali- più pane integrale, pasta e cereali. La fibra infatti è a volte è sufficiente fare le scale invece che utilizza- tà con cui prepararli e quando consumarli hanno delle una componente degli alimenti che non apporta chi- regole precise che è bene imparare. localorie, ma è fondamenale per la prevenzione di ma- lattie tumorali e cardiovascolari. Variare: la regola fondamentale Quali porzioni adottare? Non esistono cibi “buoni” o “cattivi”, ma solo diete buone o cattive. Non è neces- Il primo consiglio è quello di mangiare una grande va- sario sentirsi in colpa perché si preferisce un alimen- rietà di cibi. Il nostro corpo necessità di 40 nutrienti to piuttosto di un altro. Per rimanere in buona salute, re l’ascensore, portare a spasso il cane, non usare la diversi per mantenersi in buona salute e nessun ali- è bene consumare questi cibi con moderazione. Se le macchina per i piccoli spostamenti, parcheggiare l’au- mento è in grado di fornirli tutti insieme. E’ quindi fon- porzioni sono moderate, sarà per noi più facile man- to a dieci minuti di distanza dalla sede di lavoro etc. damentale cercare di equilibrare le scelte alimentari giare tutti gli alimenti che ci piacciono senza dover- della giornata. cene privare. Per le cene e i pranzi fuori casa è fon- Ad esempio: se a pranzo hai consumato un pasto ric- damentale consumare piccole porzioni in modo tale Dieta come stile di vita co in grassi, per la cena è bene utilizzare cibi ipocalo- da assaggiare tutto, senza però esagerare e introdurre La dieta non deve essere intesa come un “sacrificio” rici. troppe chilocalorie. A volte concedersi un premio non temporaneo, bensì una sana abitudine. Non è neces- Oppure, hai utilizzato proteine provenienti da carni? Il può che far bene all’umore e allo stress, l’importante è sario attuare tutte queste modifiche da un giorno con giorno successivo scegli un piatto proteico a base di che la gratificazione non avvenga tutti i giorni. l’altro, ma è molto più facile fare cambiamenti gradua- pesce. La varietà di micronutrienti che il nostro corpo li del proprio stile di vita. richiede proviene soprattutto dal consumo di frutta In conclusione, è solo questione di equilibrio! Passo e verdura: le linee guida mondiali consigliano cinque dopo passo queste piccole regole diventeranno parte porzioni di frutta e verdura al giorno. La natura offre delle abitudini giornaliere, di uno stile di vita che ga- varietà di prodotti stagionali che aiutano a prevenire i rantirà il benessere psicofisico. malanni tipici del periodo dell’anno. E’ noto ad esem- pio che arance, mandarini e kiwi, essendo ricchi in vi- Dietista tamina C, aiutano a prevenire i malanni che l’inverno Nicoletta Dott.ssa Colombi porta con sè. Esiste inoltre la pratica regola dei cinque colori che prevede l’introduzione giornaliera di frutta e verdura di colore blu, arancio, rosso, bianco e verde per garantire al corpo il giusto apporto di micronu- trienti. 7 8
inFondazione VIAGGIO NEL CUORE DELLA DEMENZA GENERAZIONI A CONFRONTO… Sabato 8 Ottobre, ho potuto vivere un’esperienza mol- percorsi proposti gettando me e gli altri protagonisti Mercoledì 02 novembre c.a., in seguito ad una richie- to particolare insieme ai famigliari di persone con nello sconforto e in una serie di riflessioni sfociate sta di collaborazione proveniente dalla Scuola Ele- demenza. Per la ricorrenza della Giornata Mondiale nell’interessante dibattito finale guidato da una psi- mentare “Bulandi” di Albino (Bg), abbiamo incontra- Alzheimer, la Fondazione Honegger ha infatti offerto cologa che ha fornito ai famigliari anche utili sugge- to la Sig.ra G.Rossi, insegnante delle classi quinte. l’opportunità di comprendere le sensazioni che vive rimenti pratici. Quest’ultima ci ha spiegato che durante l’anno sco- una persona con demenza alle prese con le normali Occorre prendere coscienza della grande opportunità lastico 2016-2017, all’interno di un progetto di po- attività della vita quotidiana, affidando il compito ad che abbiamo come famigliari, operatori e cittadini di tenziamento dell’area linguistica denominato “Gior- un’equipe multidisciplinare dell’Associazione Insie- supportare il contesto sociale in cui vive la persona nalisti per caso”, gli alunni delle classi 5^A, 5^B, 5^C meAte Onlus (che fornisce assistenza domiciliare a in modo da evitare la solitudine e l’isolamento sociale si sperimenteranno nella redazione e pubblicazione favore di persone fragili e delle loro famiglie), che ci ha e combattere lo stigma legato alla Malattia di Alzhei- di un giornale. Tre saranno le pubblicazioni sul sito guidato in questo percorso. Hanno condiviso quest’e- mer; solo conoscendola e comprendendo la persona della scuola: la prima a novembre, la seconda a feb- sperienza, partecipando il giorno prima a uno di que- malata ci si può riuscire. A questo proposito, il Sin- braio e la terza a maggio dell’anno prossimo. sti incontri, il Sindaco di Albino con alcuni Consiglieri daco di Albino si è impegnato a sviluppare il progetto Tra gli strumenti utilizzati dagli alunni per racco- comunali e funzionari “Dementia frendly com- gliere le informazioni utili alla stesura degli articoli dei Servizi Sociali. munity”; una comunità del giornale c’è “l’intervista”. E’ proprio con questo Per arrivare allo scopo amica della persona di saper entrare in rela- con demenza. La no- strumento che bambini e insegnanti hanno chiesto zione ed essere in gra- stra Fondazione sarà a di potersi relazionare con un piccolo gruppo di re- do di supportare nella sua volta protagonista sidenti della Casa Albergo Honegger con l’obiettivo quotidianità la persona a fianco del Comune in di raccogliere, in tre momenti diversi (uno a novem- bre, uno a febbraio e uno a maggio), informazioni Dopo una breve presentazione, da parte dell’inse- con demenza, siamo questo progetto. inerenti tematiche distinte: la “Guerra” nel primo, il gnante Sig.ra G.Rossi, circa il progetto su cui i bam- stati “menomati” artifi- Ho sempre ritenuto le “Lavoro” nel secondo ed i “Giochi e il tempo libero” bini stanno lavorando (“Giornalisti per caso”) ha avu- cialmente nei vari canali persone con demenza nel terzo. to inizio la vera e propria “intervista”!! sensoriali con guanti, molto speciali; ognu- La proposta di partecipare a questo progetto ci è A rompere il ghiaccio, chiedendo agli intervistati occhiali con lenti defor- na di loro unica e irri- mi, cuffie che trasmette- petibile. Dopo questa subito parsa molto interessante e coinvolgente sia quali parole avrebbero usato per descrivere la “Guer- vano rumori fastidiosi. esperienza mi piace per noi sia, e soprattutto, per i nostri residenti. Dopo ra”, è stato Mattia. Per simulare il dolore da pensarle come eroi che averne parlato con i nostri responsabili ottenendo il Le risposte non si sono fatte attendere. Tutti concor- artrosi ai piedi e l’altera- affrontano quotidiana- via libera, ci siamo subito attivati per organizzare il di nel definire la guerra un evento “tragico”, “brut- zione nella deambula- mente ostacoli grandi primo dei tre incontri previsti. Nel contempo abbia- to”, “terribile”, “crudele”, frutto della “mancanza di zione, abbiamo inserito come montagne, augu- mo presentato il progetto ad alcuni residenti i quali, amore” tra le persone, risultato “dell’odio”!! nelle nostre calzature rando loro che incon- con entusiasmo sincero ed un pizzico di timore, han- La domanda successiva è stata posta da Iliriana che apposite solette. Così trino persone che le no accettato di diventare i protagonisti della “prima ha chiesto se qualcuno di loro ha perso famigliari o deprivati sensorialmen- sappiano valorizzare in intervista”, quella centrata sul tema della “Guerra”. amici durante la guerra. te, le conduttrici del quello che ancora rie- L’incontro si è svolto la mattina dell’11 novembre, A questa domanda, diversi residenti hanno risposto, gruppo ci hanno affida- scono a fare e sappia- presso la Casa Albergo Honegger nel salone piano purtroppo, di avere perso un proprio caro durante la to dei compiti comples- no prenderle per mano terra. I residenti coinvolti, le Sig.re Petronilla Marti- seconda guerra mondiale: chi il cugino alpino che si, come andare a paga- per far sembrare que- nelli, Elsa Gafforelli, Gabriella Nembrini, Teresa Se- stava andando in Russia; chi il fratello precipitato re la bolletta in posta, ste montagne semplici rasso e il Sig. Pietro Bonomi, si sono accomodati di con l’aereo in seguito ad un bombardamento men- preparare la terapia... colline. tre stava raggiungendo il luogo dove avrebbe dovuto fronte ai bambini disposti in semicerchio. Inutile dire che non sono combattere; chi due cugini che erano stati mandati riuscita, come molti al- Referente IP in Russia sempre per lo stesso motivo. tri, a concludere i due Delia Carrara 9 10
inFondazione lunghissime si facevano, pazientemente, per potere Marcello ha chiesto ai residenti se avevano vissuto i L’ultimo quesito è stato posto da Irene che ha chie- ritirare un po’ di pane, un po’ di farina, mezzo litro di bombardamenti e, in caso affermativo, cosa accade- sto agli intervistati chi erano i partigiani, quale era il latte, piccoli quantitativi di carne. Qualcuno ricor- va in quei momenti. loro compito e se ne ricordavano qualcuno. da che per fare l’olio se ne prendeva una bustina e Le risposte sono state tutte affermative. C’è chi ha I residenti hanno risposto che i partigiani erano dei la si scioglieva in un litro d’acqua! Persino il sale e ricordato il bombardamento, nei pressi del Ponte del soldati, ma non dell’esercito, che si erano organizza- lo zucchero scarseggiavano! Spesso le famiglie ba- Costone, del treno diretto a Clusone, in cui c’erano ti per combattere la dittatura ed il fascismo. rattavano i loro beni per averne altri, ad esempio si state anche delle vittime e chi, invece, ha riportato C’era una vera e propria guerra civile: i partigiani offriva un po’ di farina per avere in cambio un po’ di alla memoria quello degli stabilimenti di Desenzano contro l’esercito italiano! Anche ad Albino c’erano zucchero. I dolci non c’erano. I più fortunati man- di Albino. In quei momenti il sentimento vissuto era delle basi di partigiani, in particolare in alta monta- giavano, una volta ogni tanto, la torta fatta in casa. di profondo sgomento e timore. Tutti scappavano gna, dove si potevano nascondere meglio. Qualcu- cercando di mettersi al riparo. no ricorda che un giorno, ad Albino, sono stati ucci- Marco, invece, ha domandato cosa facevano i bam- Alla domanda su quale era il ricordo conservato nel- si cinque partigiani. In casi come questi nessuno bini durante il giorno. la memoria con piacere o con tristezza, qualcuno ha poteva esprimere cordoglio in quanto si rischiava di La risposta è stata che alcuni, ma non tutti, anda- risposto che il ricordo più bello, che porta ancora nel essere accusati di essere uno di loro e per questo vano a scuola. Le lezioni si tenevano dalle 8.30 alle cuore, è una poesia dedicata alla mamma. Su richie- essere uccisi! 12.30 dal lunedì al venerdì. Quando si sentiva suo- sta di bambini ed insegnanti l’interessato ha recitato nare l’allarme si doveva abbandonare, velocemente, tutto di un fiato e con commozione l’intera poesia Al termine dell’intervista bambini, maestre e residen- la scuola e cercare riparo nei rifugi presenti in paese. suscitando, nei presenti, grande emozione! ti si sono ringraziati con grande gioia e soddisfazio- Al termine delle lezioni si andava a casa, si mangia- Un altro residente, invece, ha risposto che ricordava ne!! Un lungo applauso ha scandito “l’arrivederci” al Aiman ha chiesto, invece, come era Albino durante e va, si facevano i compiti e poi si aiutavano i genitori: assai bene i fascisti che passavano a squadroni nel- prossimo incontro!! (febbraio 2017). dopo la guerra. si andava a fare la legna, a raccogliere la cicoria, a le vie del paese gridando in coro “vigliacchi siete voi, Gli intervistati hanno menzionato la presenza, in pa- lavorare nell’orto o si accudiva qualche bambino per fascisti siamo noi!”. L’Educatrice Professionale ese, sia dei nostri soldati sia dei soldati tedeschi che, racimolare qualcosa (cibo o denaro). Eleonora Olivari con le loro armi spianate e la manifesta ostilità nei loro confronti, incutevano timore a tutti gli abitanti. Qualcuno ha raccontato di essere stato, pur senza volerlo, spettatore durante la fucilazione di un giova- ne fascista di Albino. E il coprifuoco? Tutti ricordano bene il buio totale presente da una certa ora in poi, con l’aereo, soprannominato “Pippo”, che sorvola- va Albino pronto a bombardare qualunque bersa- glio illuminato! Paura e preoccupazione crescevano quando dal cielo si udiva il rombo “cupo” degli aerei perché ciò significava che erano “carichi” di bombe, quindi pronti a colpire. Vivo anche il ricordo degli stabilimenti bombardati, come la Group. Altro quesito lo ha posto Nicol, chiedendo quali era- no i cibi che scarseggiavano. Risposta unanime e immediata è stata che scarseg- giava tutto! Si mangiava meno di quanto fosse ne- cessario e ci si ammalava più facilmente! Esisteva una tessera comunale che dava il diritto, ad ogni famiglia, ad una razione giornaliera di cibo. Code 11 12
Servizio Educativo Attività educative al CDI NEWS IN PILLOLE 7 novembre 2016 CENA CON I VOLONTARI Questi ultimi sono stati mesi piuttosto movimentati nella vita del Centro Diurno Integrato di Albino. Il 2 dicembre 2016 si è tenuta, presso la Sala Durante l’estate sono state fatte tre gite, che hanno ri- Animazione della Struttura Casa Albergo, la scosso molto successo tra gli ospiti e i parenti del centro. Cena dedicata ai nostri volontari, che operano La prima il 24 maggio, al Parco Faunistico Le Cornelle. all’interno delle nostre Strutture; Volontari ric- In una bellissima e soleggiata giornata di fine primavera, chi di entusiasmo non solo iniziale, ma anche con temperature quasi estive, siamo andati a visitare gli costanti nell’impegno: questo è ciò che con- animali di questo Parco, tra una sosta su una panchina traddistingue tutti gli Operatori dell’Associa- ombreggiata e un giro col trenino abbiamo visitato mol- zione di Volontariato della Fondazione, “Milly tissimi animali e alcuni ospiti ricordano ancora piacevol- Honegger”. mente la giornata e non vedono l’ora di tornare al Parco stata un’occasione per festeggiare in compagnia di amici e parenti e stare insieme divertendosi. Grazie per il Vostro sostegno! anche l’anno prossimo. La seconda gita è uno dei must della Fondazione Honeg- ger, un appuntamento fisso da diversi anni: la visita alla Infine è importante ricordare anche la partenza del Pro- LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE PIANI Casa dell’Orfano, il giorno 9 agosto, quando, per sfuggire getto Nonni e Bambini, in collaborazione con l’Asilo Nido STRUTTURA CASA ALBERGO al caldo estivo, ci siamo rifugiati nella Pineta di Ponte Sel- Comunale di Albino. In tre giornate a luglio alcuni bambini va. Canti, compagnia, buon cibo e l’immancabile tombola del Nido sono venuti a trovarci al Centro per passare una mattinata con i nostri ospiti e successivamente siamo Nella primo semestre 2017 inizieranno i lavori hanno reso la giornata piacevole e indimenticabile. La terza gita è stata il 13 settembre, è stata speciale per- andati noi un pomeriggio a fare merenda al Nido, una fan- di riqualificazione delle rotonde del II° - III° e IV ché per la prima volta come Centro Diurno Integrato sia- tastica occasione di incontro transgenerazionale e una piano della Struttura Casa; la riqualificazione mo andati “in pellegrinaggio” al Santuario di Caravaggio, collaborazione che speriamo possa continuare anche nei prevederà nuovi arredi, nuove pavimentazioni in una calda giornata di fine estate che ha reso la visita al prossimi mesi, sicuramente quando inizierà la bella sta- e decorazioni delle pareti, secondo il progetto Santuario ancora più bella. Un buon pranzo in compagnia gione, che rende più facile gli spostamenti. di riordino funzionale e percettivo/cromatico, di suore e volontari del Santuario, un’accurata visita gui- volto alla realizzazione di spazi di vita sempre data e la messa celebrata proprio all’interno del Santuario Con il periodo natalizio ci sono in previsione ancora molti più “domestici”, meno impersonali e disorienta- hanno fatto sì che questa gita rimanesse come una delle eventi: visita della Santa Lucia, passaggio degli zampo- ti per gli anziani. più sentite dagli ospiti del centro. gnari, preparazione dell’albero e costruzione del presepe, festa di Natale e di Capodanno ecc… Quest’estate, inoltre, abbiamo deciso di festeggiare il Fer- ragosto, un po’ in anticipo il giorno 10, facendo una festa Al Centro Diurno Integrato non ci si annoia mai!!! CELEBRAZIONE S.MESSA aperta ad amici e parenti, con la musica di Giambattista e Giancarlo e una buonissima e freschissima anguria, che Educatrice professionale Si ricorda che ogni giorno, alle 8.15 nella Cap- ha allietato i nostri ospiti visto il caldo di metà agosto. E’ Tecla Marelli pella Interna della Casa Albergo, si celebra la S. Messa, a cura dei Frati Cappuccini, dei Padri Dehoniani e dal Parroco di Albino; la S. Messa è aperta anche ai fedeli del Territorio. Il servizio di filodiffusione consente l’ascolto delle cele- brazioni in ogni camera. In Struttura Protetta è celebrata ogni sabato, alle ore 15.30. 13 14
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