FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai

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FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
FILIPPO LUSSANA (1820-1897)
MEDICO E FISIOLOGO
NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA
  In occasione della annuale manifesta-    doncini contenenti lettere, manoscrit-
zione “BergamoScienza”, il Gruppo          ti, documenti personali, abbozzi di
Volontari della Biblioteca, continuan-     trattati, fotografie.
do una tradizione ormai pluriennale,         Grazie a fondamentali ricerche sulla
promuove e cura l’esposizione al pub-      fisiologia del cervello e del sistema
blico di opere e documenti di natura       nervoso, sul sangue, sull’alimentazio-
scientifica.                               ne, che gli diedero grande notorietà
  Quest’anno ha voluto illustrare una      nel mondo scientifico dell’epoca, da
figura di grande spicco della scienza      medico condotto nelle valli bergama-
medica dell’Ottocento, Filippo Lussa-      sche Lussana giunse alle prestigiose
na, il cui archivio è conservato in Bi-    cattedre universitarie di Parma e di
blioteca dal 1930 per dono del figlio      Padova, come docente di anatomia e
Felice, archivio costituito da otto fal-   fisiologia.

                                                        Mostra documentaria a cura di
                                                        Cesare Fenili, Lorenzo Lorusso,
                                                        Alessandro Porro; con la collabo-
                                                        razione di Maria Imparato e del
                                                        Gruppo Volontari della Biblioteca.

                                                        La mostra rimane aperta dal 1° ot-
                                                        tobre al 21 ottobre 2007 con i se-
                                                        guenti orari:
                                                        • da lunedì 1° ottobre a sabato 6
                                                          ottobre dalle ore 8.30 alle ore
                                                          18.30;
                                                        • domenica 7 ottobre dalle 9.00
                                                          alle 18.30;
                                                        • dall’8 al 21 ottobre secondo
                                                          l’orario d’apertura della biblio-
                                                          teca: lunedì, martedì, giovedì e
                                                          venerdì: dalle 8.30 alle 18.30;
                                                          mercoledì e sabato dalle 8.30 alle
                                                          12.30.

                                                        Ritratto di Filippo Lussana conservato nel Liceo
                                                        Scientifico Statale “Filippo Lussana” di Bergamo.
                                                        Il ritratto è stato eseguito forse nel 1857, quando
                                                        venne premiato il saggio di Lussana dal titolo Saggi
                                                        critici sull’atropina, di cui un esemplare è esibito dal
                                                        medico fisiologo. Nel sottostante ripiano del tavolo si
                                                        vedono faldoncini d’archivio nonché un teschio, rife-
                                                        rimento simbolico agli studi di Lussana sul cervello.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
1. Medico condotto nelle valli bergamasche
La condotta medica                                                                                              Le principali malattie
a metà Ottocento
                                                                                                                   Dall’esame della letteratura, quali erano le
                                                                                                                malattie maggiormente descritte dai medici con-
  La carriera medica e scientifica di                                                                           dotti, e che quindi avrebbe potuto osservare an-
Lussana inizia come medico con-                                                                                 che Lussana?
dotto nel 1844 a San Pellegrino in                                                                              • Chirurgia: traumatismi vari, ferite, contusio-
                                                                                                                   ni, fratture, commozioni cerebrali e del mi-
Valle Brembana; sarà poi medico a                                                                                  dollo spinale, gangrene, tumori, cancri cuta-
Mologno e a Gandino. È a diretto                                                                                   nei, ascessi cerebrali e toracici, ernie, stenosi
                                                                                                                   uretrali.
contatto con i pazienti e nell’eser-
                                                                                                                • Medicina: gastroenteriti, endocarditi, reuma-
cizio quotidiano della pratica me-                                                                                 tismi articolari, febbri miliari, febbri intermit-
dica che Lussana pone solide basi                                                                                  tenti, pellagra, colera, febbri tifoidee, pleu-
                                                                                                                   ropneumonie, nevralgie, cretinismo.
alla sua futura trattatistica di pro-                                                                           • Emergenze: convulsioni epilettiformi, tetano,
fessore universitario.                                                                                             avvelenamenti.
  La condotta medica è un anti-                                                                                 • Ostetricia e Ginecologia: malformazioni, ri-
                                                                                                                   mozione di pessari, parti naturali e distocici,
chissimo istituto che risale, nella                                                                                parti gemellari, placenta ritenuta, metrorragie.
sua attuale denominazione, al se-                                                                                  Un altro grave problema era quello dei malati
colo XIV. Al medico condotto                                                                                    cronici , compresa l’assistenza a domicilio dopo
                                                                                                                il rientro dal ricovero ospedaliero.
(comunale), spesso aiutato nelle
mansioni chirurgiche da un empi-
rico, era demandata la gratuita as-                     malati, indigenti e non, della con-                    zione dei fatti; riescono a far en-
sistenza dei malati indigenti dietro                    dotta; redigere ogni fine anno il                      trare la medicina moderna nella vi-
un compenso pattuito, in genere,                        rendiconto clinico degli ammalati                      ta dei poveri; portano un aiuto ef-
in ragione di un anno.                                  indigenti da inviare al Consiglio                      ficace al sofferente con il fine di
  Esistevano diversi tipi di condot-                    provinciale sanitario; vegliare, ri-                   “bene operare”, conservando la sa-
te, più o meno disagevoli, a secon-                     guardo alla salubrità, su scuole,                      lute e restituendola nel caso di ma-
da delle caratteristiche ambientali:                    asili, collegi, convitti, pubblici la-                 lattia; associano con assiduità e te-
in media circa 3000 individui po-                       voratori; eseguire riscontri medi-                     nacia la missione di medico con
polavano una condotta. Il medico                        co-legali.                                             l’impegno di studiosi, come nel ca-
lavorava in condizioni spesso                             Inoltre i medici condotti soleva-                    so esemplare di Lussana, diventan-
estreme, con pericolo ed umilia-                        no pubblicare le loro osservazioni                     do la figura più tipica dell’aiuto
zioni, soprattutto per lo stipendio                     cliniche ed i loro studi, spesso                       che la scienza e il progresso del-
misero.                                                 svolti in condizioni di disagio e ri-                  l’epoca potevano portare a vasti
  All’epoca di Lussana i principali                     strettezze.                                            strati della popolazione.
doveri del medico condotto con-                           Dall’esame della letteratura e del-
sistevano nel promuovere e prati-                       le fonti d’epoca i medici condotti
care gratuitamente la vaccinazione                      si dimostrano medici pratici accu-
su tutti gli abitanti del suo distret-                  rati e coscienziosi e insieme pato-
to; assistere e curare tutti gli am-                    logi educati alla retta interpreta-

S. Pellegrino, località della prima condotta medica di Lussana, in una stampa di   Gandino, ove Lussana, oltre ad essere medico condotto, fu anche direttore del lo-
fine Ottocento.                                                                    cale ospedale, fotografia dei primi del Novecento.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
2. Gli studi sull’encefalo:
   tra clinica e sperimentazione
  Dopo l’esperienza di medico                            co, giacché i suoi malati erano una                       rata. Si trattava di indagare la natu-
condotto, Lussana nel 1860, grazie                       fonte irrinunciabile per le sue                           ra, laddove possibile, con l’esecu-
anche ai numerosi saggi che nel                          esperienze e riflessioni: in questo                       zione diretta di esperimenti, ma
frattempo aveva pubblicato, diven-                       senso la sua biografia ha punti di                        anche di sfruttarla come fornitrice
ne professore di fisiologia all’Uni-                     contatto con quella di Camillo                            di esperimenti in altro modo non
versità di Parma.                                        Golgi (1843-1926).                                        eseguibili.
  Lussana fu fisiologo nella più va-                       Uno degli ambiti di ricerca, per i                        In questo modo vanno inquadra-
sta accezione del termine e testi-                       quali può ricordarsi Lussana, è                           ti i suoi studi sulle funzioni del
mone di svolte scientifiche epocali:                     quello della neurofisiologia (oggi                        cervelletto come organo di coordi-
egli si formò agli albori della teoria                   useremmo il termine di neuro-                             namento dei movimenti, ovvero
cellulare, dell’anestesia; poté segui-                   scienze).                                                 quelli relativi ai nervi del gusto,
re da vicino la nascita e lo sviluppo                      Partendo dall’analisi delle posi-                       che furono commentati e valutati
della microbiologia; visse il pas-                       zioni di Franz Joseph Gall (1758-                         anche in prestigiose sedi estere.
saggio della fisiologia da completa-                     1828), che vedevano nella corri-                            Lussana fu un apprezzato pro-
mento dell’anatomia a disciplina                         spondenza fra strutture cerebrali e                       fessore di fisiologia nelle Universi-
autonoma, che la pose al centro                          conformazione del cranio una pos-                         tà di Parma dal 1860 al 1867 e poi
dell’evoluzione scientifica, con le                      sibilità predittiva delle inclinazioni                    dell’Università di Padova dal 1867
discipline di base biologico-chimi-                      ed attitudini del soggetto, Lussana                       al 1889: anche la sua produzione di
che.                                                     indaga le localizzazioni cerebrali                        testi per la didattica fu rilevante ed
  Rispetto a molti suoi colleghi,                        delle funzioni superiori a partire                        i suoi manuali ebbero grande dif-
Lussana seppe però mettere a frut-                       dalle esperienze cliniche, dai dati                       fusione.
to anche la sua esperienza di clini-                     sperimentali e di anatomia compa-

Immagini tratte dal manoscritto di Filippo Lussana, Organologia cerebrale, conservato alla segnatura: Sala 24 Z 2,1(9)].
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
3. Come debellare la pellagra:
   studi e polemiche
La pellagra nel Bergamasco                      che da Lussana tra le cause princi-
                                                pali del morbo.
  Verso la fine del Settecento iniziò             Insorta per un peggioramento
a diffondersi nel Bergamasco e                  delle condizioni di vita delle popo-
nelle altre provincie dell’Italia Set-          lazioni rurali conseguente a quello
tentrionale una grave malattia: la              dei patti agrari, che costrinsero la
pellagra. Il medico e fisiologo Lus-            popolazione contadina e povera a
sana si trovò impegnato sul “cam-               nutrirsi quasi esclusivamente di
po” ad affrontare il terribile mor-             mais, la malattia evolveva da un
bo, che nel corso dell’Ottocento                primo stadio caratterizzato da der-
dilagò nella campagne bergama-                  matite, ad un secondo stadio il cui
sche come una vera e propria epi-               sintomo prevalente era la diarrea
demia. Bergamo fu la seconda pro-               che, se non curata, portava alla de-
vincia lombarda più colpita dopo                menza. Per questo fu definita an-
Brescia, e attorno agli anni ’80 i              che la malattia delle tre D, e molti
pellagrosi ufficiali furono circa               pellagrosi, nel corso dell’Ottocen-
10.000, ma verosimilmente, come                 to, finirono in manicomio dove in
sostenne il relatore della commis-              buon numero morirono.
sione pellagrologica provinciale                  Dovendo curare i pellagrosi delle
istituita nel 1878, Federico Albor-             condotte di S. Pellegrino, Molo-         gra, molti dei quali apparsi sulla
ghetti, il loro numero era quasi                gno e Gandino, Lussana, come fe-         Gazzetta Medica Italiana-Lom-
doppio. Il maggior numero di pel-               ce per altre malattie, si applicò allo   bardia, egli completò e perfezionò
lagrosi abitavano nelle campagne                studio di questa epidemia, e i risul-    gli studi degli anni Cinquanta.
della media pianura a sud e ad                  tati delle sue ricerche e delle sue        Quella della pellagra è una storia
oriente del capoluogo (distretti o              osservazioni furono riportati in         comune ad altre malattie che
mandamenti di Trescore, Marti-                  varie monografie di cui quella           scomparvero prima che venisse in-
nengo, Verdello), ma la pellagra                pubblicata nel 1854 fu premiata          dividuata la causa. Nel primo do-
non risparmiò la montagna, né la                dalla Società Medico-Chirurgica di       poguerra gli ammalati nella nostra
zona collinare.                                 Bologna e quella scritta con Carlo       provincia scesero a poco più di
  La miseria, quindi l’insufficiente            Frua nel 1856 vinse il premio della      200, ma la malattia aveva comin-
alimentazione, unitamente alla fa-              Fondazione Cagnola di Milano.            ciato a decrescere nei primi anni
tica fisica, furono considerate an-             Negli studi successivi sulla pella-      del Novecento.

 La polemica con Cesare Lombroso                                                           Quanto vicina alla realtà fosse la sua
                                                                                         intuizione, frutto di studi chimico-fi-
   Come per molte gravi malattie i medici                                                siologici e di osservazioni cliniche e
 si divisero riguardo all’individuazione                                                 anatomo-patologiche, sarebbe apparso
 delle cause. Riguardo alla pellagra sin                                                 nel 1938, quando C. A. Elvehjen e i
 dall’inizio alcuni medici come G. Fache-                                                suoi collaboratori identificarono il fat-
 ris, F. Lussana sostennero la tesi dell’in-                                             tore antipellagroso nell’acido nicotinico
 sufficienza dell’alimentazione e anche del                                              presente nel mais in forma non assorbi-
 mais, altri come il bresciano Lodovico                                                  bile.
 Balardini e Cesare Lombroso la tesi della                                                 Cesare Lombroso, nei suoi studi sulla
 tossicità del mais. Lo scontro tra i due                                                pellagra che vennero pubblicati a partire
 medici, come si può leggere dai materiali                                               dagli anni ’60 e che si avvalsero delle ri-
 esposti in vetrina, fu molto duro e aspro.                                              sorse messe a disposizione da Carlo Er-
   Più precisamente Lussana riteneva che                                                 ba, riteneva invece che la malattia fosse
 la causa dell’insorgenza della malattia fos-                                            conseguenza di un’intossicazione pro-
 se la dieta estremamente povera o priva di                                              vocata dalle sostanze nocive formatesi
 nutrimenti “plastici” in grado di garantire                                             nel mais alterato dall’attacco di un fungo
 un sufficiente apporto nutritivo ad indivi-                                             Sponsorium maidis. Le teorie lombrosia-
 dui costretti a lavori faticosi (“mangiar                                               ne ispirarono la Legge sulla pellagra
 poco e male e dal lavorar molto”).             Cesare Lombroso (1835-1909).             promulgata nel 1902.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
4. “L’audizione colorata”:
   correlazioni tra i sensi
  L’interesse per l’arte sia pittorica                                     Lussana, come oggetto delle sue
sia musicale, spinse Lussana a stu-                                      ricerche, fece riferimento a brani
diare la relazione fra colore e suo-                                     dell’opera lirica Norma del com-
no, un tema che appassionerà mol-                                        positore catanese Vincenzo Belli-
to i simbolisti.                                                         ni, le cui note melanconiche furo-
  Lussana affrontò il tema su basi                                       no rappresentate da azzurro-vio-
scientifiche. Egli indagò e scrisse                                      letto, mentre le note alte, di pas-
sui possibili rapporti matematici                                        sione amorosa, da colore rosso-
che sussistono fra le vibrazioni so-                                     arancione.
nore e le vibrazioni dei colori: l’ar-                                     Il medico bergamasco sviluppò
monia dei colori ha corrisponden-                                        queste ricerche dando una spiega-
ze, secondo le sue analisi, con l’ar-                                    zione, in senso fisiologico, delle
monia della gamma dei suoni.                                             esperienze visive ed uditive ponen-
Lussana fu tra i primi che cercaro-                                      dole in rapporto con una eventuale
no di spiegare il fenomeno per cui                                       sede nel cervello. Influenzato dalle
una percezione di determinati sti-                                       teorie della localizzazione encefa-
moli si accompagna a quella di                                           lica (frenologia), ipotizzò che i
un’altra modalità sensoriale (sine-                                      centri per il “colorito” e della
stesia), studiandolo relativamente                                       “melodia” erano situati nelle re-
al rapporto fra colore e suono.                                          gioni anteriori del cervello (circon-
  Tali studi si basavano sulle osser-                                    voluzioni frontali).
vazioni dello scienziato inglese                                           Questi centri comunicherebbero
Isaac Newton, che suddivise lo                                           fra loro conferendo all’individuo
spettro solare in sette intervalli                                       il cosiddetto talento cromatico, che
corrispondenti ai sette toni musi-                                       sarebbe alla base del genio crea-
cali.                                                                    tivo.
                                                                           Successivamente, tali studi con-
                                         sopra:                          tribuirono ad affermare che la si-
                                         Scala di musica cromatica
                                         disegnata da Filippo Lus-       nestesia è un fenomeno neurologi-
                                         sana.                           co: la capacità del cervello di svol-
                                                                         gere un’azione di integrazione fra
                                         a sinistra:                     le varie percezioni sensoriali.
                                         Corrispondenza di colori e
                                         note dell’aria Oh di qual         Le ricerche di Lussana sulle note
                                         sei tu vittima dell’opera li-   musicali lo indussero, fra l’altro,
                                         rica Norma di Bellini.
                                         Disegno di Filippo Lussana.     ad interessarsi anche dell’anatomia
                                                                         e della fisiologia dell’orecchio in-
                                                                         terno, contribuendo ad una mi-
                                                                         gliore conoscenza del suo funzio-
                                                                         namento.

                                                                         Fisiologia dell’orecchio interno: disegno di Filippo
                                                                         Lussana.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
5. Non solo scienza,
   anche poesia e letteratura
  La personalità di Filippo Lussana                                                              gica di Dante sulla generazione,
non si esaurisce solo nella ricerca                                                              pubblicata a Treviglio, nel 1878, da
scientifica. La formazione giovani-                                                              Messaggi. Il testo fu letto personal-
le, nutrita di rigorosi studi classici,                                                          mente da Lussana alla Reale Acca-
contribuì a fare di lui uno scienzia-                                                            demia di Scienze, Lettere e Arti di
to umanista, secondo la più nobile                                                               Padova, il 20 maggio 1877. È dedi-
tradizione avviata col Rinascimen-                                                               cato all’Esimio Collega e Amico
to italiano. Nei faldoni 6 e 8 del                                                               Prof. Giuseppe Bergson dell’Uni-
suo archivio si conservano pubbli-                                                               versità di Berlino, di cui esiste una
cazioni e manoscritti di contenuto                                                               fotografia con dedica autografa nel
letterario. Si tratta, in buona parte,                                                           Faldone 8 dell’archivio.
di composizioni frammentarie che                                                                   Nel trattato, promesso da tempo
rivelano un gusto prevalentemente                                                                all’amico Bergson, Lussana prende
romantico e una spiccata, persona-                                                               in esame il Canto XXV del Purga-
le, vocazione letteraria: fra le carte                                                           torio dantesco, che ha come prota-
incontriamo epitalami, esercitazio-                                                              gonista il poeta latino Stazio. Si
ni letterarie sul modello del Canzo-                                                             tratta di un canto a contenuto dot-
                                          Ritratto di Filippo Lussana conservato nella Biblio-
niere petrarchesco, poesie d’occa-        teca Civica A. Mai.                                    trinario, di derivazione aristotelico-
sione, taccuini con traduzioni da                                                                tomista, sul tema della generazione,
Virgilio, Lucano e Orazio.                o Mal del Paese, secondo le più ag-                    da cui Lussana prende spunto per
  In riferimento ai testi a stampa, si    giornate ricerche del tempo, all’in-                   una complessa lezione di fisiologia,
segnalano le Poesie scientifiche del      segna del “severo canto delle Scien-                   comparando l’impianto scientifico
Dottor Lussana Filippo (1852), fra        ze del vero e dell’utile” (come si                     medievale con quello di epoca mo-
le quali compare una romanza, “La         legge in calce al commento all’Inno                    derna. Pur sottolineando l’enorme
nostalgia o Il soldato montanaro”,        “Alla Terra primitiva”, che apre la                    distanza che separa le due epoche,
che rivela l’interesse di Lussana per     raccolta poetica).                                     Lussana conferisce a Dante il titolo
lo studio delle manifestazioni pato-        Un particolare interesse riveste,                    di precursore della teoria darwinia-
logiche della Melancolia Nostalgica       inoltre, l’opera Una lezione fisiolo-                  na sull’evoluzione della specie, af-
                                                                    Sonetto di Filippo Lussana   fermando: “Dante ha preludato
                                                                    dedicato a un disegno di     una scoperta moderna, dimostran-
                                                                    Giuseppe Diotti, direttore
                                                                    dell’Accademia Carrara.      do che nel primo svolgersi della vi-
                                                                                                 ta dell’embrione, anche negli ani-
                                                                                                 mali più perfetti si sviluppano per
                                                                                                 primi quegli organi che hanno in
                                                                                                 comune con i meno perfetti”.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
6. L’interesse per i temi etici,
   filosofici e sociali
  Filippo Lussana, oltre che         Note manoscritte di Filippo Lussana:
grande scienziato e letterato,       Sul Darwinismo
fu uno spirito eclettico e nella       ... Si dice che la religione rivelata abbia bisogno di molta fede per essere creduta ne’ suoi mi-
                                     steri e ne’ suoi disegni. In verità mi pare che ci voglia molto più di fede nel credere alla dottri-
sua lunga carriera affrontò i        na dell’evoluzione. Che il nostro occhio sia sifatto per una progressiva perfezione dai punti neri
temi più vari connessi alla re-      delle sanguisughe, attraverso ad una infinità di modificazioni di cui le buone vennero conser-
                                     vate ed utilizzate, le imperfette vennero scartate sempre per selezione naturale...
altà socio-economica del suo           ... e tutto questo per combinazione e caso e non per uno scopo tipico d’organizzazione!! Dio
tempo.                               sa quanti milioni di milioni d’occhi vennero scartati da queste prove accidentali di naturale se-
                                     lezione!...
  Convinto che le gravi condi-
                                        “Animal loquens” fu caratterizzato l’uomo da Linneo. Ma il darwinismo con una ingegnosa
zioni sociali dei contadini e        disinvoltura passa al di sopra di questo abisso che separa l’uomo da tutti gli animali: l’uomo ha
della popolazione più povera         imparato dagli uccelli e dagli altri animali il linguaggio articolato, il quale si sviluppò lenta-
                                     mente inconsapevolmente. Peccato che adesso più nessun animale impari il linguaggio già bel-
influivano notevolmente sulle        l’e fatto dagli uomini! E sì che imitare ed apprendere ciò che è stato già trovato, è un po’ più
loro condizioni di salute, pro-      facile di trovare e scoprire.

vocando l’insorgere di malat-
                                     Sulla pena di morte:
tie, in particolare della pella-       ... Io lo dico francamente e con piena convinzione: io sto per la pena di morte...
gra, si batté per l’abolizione         ... siamo in tempi, che si credono avervi il diritto di libertà di coscienza, libertà di pensiero.
                                     Forse ciò è un inganno, perché si suole impennarsi e proibire che altri la pensi e parli diversa-
della tassa sul sale e affrontò,     mente da noi. E tanto più prepotentemente gridano quelli che più vogliono la libertà...
documentandosi, il problema            ... si ha quasi vergogna di professare francamente la propria convinzione ... le carceri devono
della confezione e distribuzio-      far paura ... i milioni destinati a mantenere la vita e gli agi agli assassini e ai birbanti sarebbero
                                     meglio devoluti per la povera gente cui manca pane e latte e che va negli spedali per aver lavo-
ne del pane, con particolare ri-     rato e patito pria che rubare ed assassinare ... mentre i ladri pranzano lautamente in abitati in-
guardo al prezzo di vendita.         vidiabili, a spesa dei galantuomini, intanto fin sugli Ospedali e sui Luoghi Pii non manca l’im-
                                     posta del 13 per 100.
Convinto che la pellagra era
                                        ... E adesso intavoliamo francamente la questione.
una malattia dovuta soprattut-          Gli abolizionisti anzitutto si afferrano al principio che in Natura non si ha il diritto di toglie-
to ad una alimentazione basata       re altrui la vita. Lasciamo il principio della lotta per l’esistenza, che Darwin mette in cima alla
                                     evoluzione antropologica, e che sancirebbe appieno il diritto della forza sulla vita degli altri.
quasi solo di mais, operò so-        Parliamo delle leggi fisiologiche. Per esse la colpa si punisce da sé stessa, nella guisa e nella mi-
cialmente perché il pane di-         sura che gli organi le trasgrediscono: l’abuso degli organi digestivi dà la dispepsia, l’abuso degli
                                     organi venerei dà la loro tabe. È la legge del taglione – occhio per occhio, mano per mano, vita
ventasse tra le classi contadine     per vita, come comandava Mosè. Chi uccide, muoia. In Natura si ha il diritto di uccidere l’uc-
alternativo alla polenta. Scrisse    cisore: e la pena trasportata dalle leggi fisiologiche nelle leggi sociali in sé stessa è giusta.

anche un opuscolo sul caffè,
                                     “Islamiti e cristiani”
bevanda da poco entrata nel
                                       Ferdinando di Lesseps, illustre per l’opera immortale del taglio dell’istmo di Suez, ha testè
largo consumo, in cui non tra-       pubblicato e dedicato ai suoi figli un lavoro preciso e interessantissimo, intitolato “Souvenir de
scurò di sottolineare gli effetti    quarante ans” (Paris, 1887, Nouvelle Revue - 2 volumi grandi in 8°).
                                       Le Grand Français, come lo chiamano giustamente i suoi connazionali ed anche gli altri po-
negativi sul comportamento           poli, nel sullodato libro, al capitolo Algeria scrive quanto segue:
dei giovani consumatori di             “Le fanatisme contre les Chrétiens n’existe que parmi la race turque, et non parmi la race
                                     arabe qui pratique l’Islamisme dans la pureté de son origine ...
caffè nei luoghi pubblici. L’in-
                                       In tempi come i nostri, nei quali si vuole o almeno si finge di volere spenta tra i popoli civili
tento socio-educativo presente       ogni discordia ed ogni intolleranza religiosa, è bello il vedere un sì grande campione dell’uma-
in questo scritto si rivela anche    nità altamente proclamare che non è vero l’odio dei Mussulmani contro i Cristiani, dalla origi-
                                     ne prima e pura dell’Islamismo. Ed io credo cosa importante il conoscere come non soltanto
nelle osservazioni espresse da       non esista più in giornata questo odio, mercè il progresso moderno della civiltà; ma eziandio
Lussana nei riguardi della pena      non esistesse tampoco nelle prime epoche della religione mussulmana ...

di morte, delle esagerazioni dei
                                     Sul prezzo del pane
darwinisti assoluti e del rap-         ... fino nel 1868 mi aveva fatto sorpresa il prezzo stranamente elevato del pane in Padova
porto tra “islamiti e cristiani”.    (0,25 alla piccola libra = 0,76 al chilogrammo), intanto che nella medesima epoca ... l’avevo
                                     trovato a 0,50 in Milano, Parma, Bologna, Firenze. Credetti allora che ciò fosse una delle ne-
Trascriviamo dalle note mano-        faste conseguenze del dazio sul macinato, ch’era già qui in uso per imposta municipale. Se non
scritte reperite nell’archivio al-   chè essendosi ora estesa governativamente una tale imposta anche nelle altre città d’Italia, ol-
                                     tre il dazio dell’interno delle città, trovo che l’anormale e ruinosa sproporzione esiste in Pado-
cuni passi relativi alle temati-     va tuttavia e tuttora, infatti, il pane bianco di 1ª qualità al chilogrammo costa a Bergamo
che ora accennate.                   0,40; a Milano 0,45; a Parma 0,39; a Padova 0,60.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
7. Luoghi e tappe della vita di Filippo Lussana
1820 Nasce il 17 marzo a Cenate Sopra (fra-
zione Valpredina) da una famiglia di modeste
condizioni; il padre doveva essere un piccolo
possidente. Era l’ultimo di quattro figli, due
maschi e due femmine. Anche Il fratello pri-
mogenito Pietro si laureò in medicina.

1826-1839 Dopo le scuole elementari fre-
quenta prima il ginnasio presso il Seminario
vescovile di Bergamo, poi si trasferisce presso
il Collegio di Clusone, e qualche anno dopo
passa all’Imperial Regio Liceo di Bergamo. Il
collegio di Clusone, negli anni in cui vi studiò
Lussana, era diretto da don Catelli di orienta-
mento antiaustriaco, già precettore presso la
nobile famiglia Trivulzio di Milano, e che tra-
smetterà al giovane Lussana la passione per
gli studi letterari. Durante la permanenza
presso il collegio ha modo di distinguersi per
il suo sentimento antiaustriaco. Tra i docenti
del Liceo Sarpi, nei suoi scritti biografici ebbe
a ricordare tra gli altri il prof. Maccarani do-
cente di fisica.                                        Ritratto fotografico della moglie di Lussana, Isabella   Ritratto fotografico di Filippo Lussana.
                                                        Testa.
1839 A 19 anni, si iscrive alla Facoltà di Me-
                                                        1844-1848 Negli anni immediatamente suc-                 fisiologia presso la Facoltà di Scienze naturali
dicina a Pavia e tra i vari corsi frequenta
                                                        cessivi al conseguimento della laurea, lavora            dell’Università di Parma, dove rimane per 7
quello del celebre anatomista Bartolomeo
                                                        come medico condotto prima a San Pellegri-               anni.
Panizza (1785-1867). L’incontro con l’insigne
                                                        no in Valle Brembana, poi a Mologno frazio-
anatomista sarà fondamentale per Lussana, in                                                                     1867 Ottiene di essere trasferito alla Facoltà
                                                        ne di Casazza in Val Cavallina.
quanto, come egli ebbe a scrivere nei suoi ap-                                                                   di Medicina dell’Università di Padova dove
punti biografici, il professore seguirà il gio-         1848 È medico condotto e direttore del locale
                                                                                                                 resterà fino al 1889.
vane allievo amorevolmente per tutto il corso           ospedale a Gandino in Valle Seriana per dodi-
degli studi universitari informandosi presso i          ci anni.                                                 1873 Un grave lutto colpisce lo scienziato: il
colleghi del suo profitto scolastico. Anche             1848-49 Allo scoppio delle guerre di indipen-            figlio Giuseppe muore ventenne a causa di
durante l’esperienza di Pavia Lussana ha mo-            denza è attivo tra i patrioti del risorgimento           una malattia infettiva contratta presso la
do di mostrare il suo orientamento antiau-              bergamasco. È amico del medico Federico Al-              Scuola militare di Modena.
striaco.                                                borghetti e del farmacista Giovanni Ruspini.
                                                        Nel 1848, per conto del Governo Provvisorio,             1891 A 71 anni ottiene il collocamento a ripo-
1844 Si laurea a 24 anni il 10 aprile a pieni vo-                                                                so per motivi di salute (era stato colpito da
                                                        entra a far parte della Commissione sanitaria
ti in medicina discutendo sette temi di carat-                                                                   un’infezione che gli distruggeva l’osso mandi-
                                                        per la formazione dell’Esercito nazionale.
tere medico.                                                                                                     bolare).
                                                        L’impegno nelle lotte risorgimentali continue-
1846 Pochi anni dopo il conseguimento della             rà nel 1859 con la partecipazione alla II guerra
                                                                                                                 1892-1894 È sindaco di Cenate Sotto dove si
laurea, si sposa con Isabella Testa da cui avrà         d’indipendenza, e come ufficiale medico nella
                                                                                                                 è ritirato dopo aver lasciato l’insegnamento
sette figli. Gli sopravvivranno solo Felice e           III del 1866 sempre nel Corpo dei volontari.
                                                                                                                 universitario.
Angelica. Felice sarà direttore dell’Ospedale           1860 I numerosi studi pubblicati tra il 1850 e
Maggiore verso la fine dell’Ottocento.                  il 1859 gli valgono la nomina a professore di            1897 Muore a Cenate Sotto il 25 dicembre.

Casa paterna di Filippo Lussana a Cenate Sopra, in Valpredina.                       Casa dove Filippo Lussana è morto il 25 dicembre 1897 a Cenate Sotto.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
8. Maestri, colleghi, corrispondenti
  Fra i materiali dell’archivio di            Fra esse vi sono quelle che era        Infine, si dà conto dei rapporti
Lussana sono conservate molte fo-           consuetudine scambiarsi, ma alcu-      scientifici con altri fisiologi di gran
tografie: alcune ritraggono gli             ne presentano specifiche dediche,      rilievo al tempo: si tratta di colleghi
esponenti della famiglia; altre pos-        talora di lusinghiero contenuto.       delle università italiane, come Mo-
sono essere considerate testimo-              Esse sono il tangibile segno di      ritz Schiff (1823-1896) ovvero di
nianza sicura dei rapporti scientifici      una stima, che di norma non tra-       esponenti delle più rinomate scuole
intrattenuti dal fisiologo cenatese.        spare nelle pubblicazioni ufficiali:   europee, come il brussellese Emile
                                            nel caso dell’Archivio Lussana tali    Jannsens, il berlinese Emil Du
Bartolomeo Panizza.
                                            materiali si rivelano ancor più pre-   Bois-Reymond (1818-1896), Jo-
                                            ziosi, data l’incompletezza della      seph Bergson (1812-1902).
                                            corrispondenza e la mancanza di          Talvolta essi sono accomunati a
                                            un copialettere.                       Lussana da lavori svolti in collabo-
                                              In primo luogo sta l’immagine        razione o per avere accolto sulle
                                            del suo maestro a Pavia, l’anatomi-    loro prestigiose riviste i risultati
                                            sta Bartolomeo Panizza (1785-          delle ricerche lussaniane.
                                            1867). Indi possono essere ricorda-      Non mancano infine i colleghi di
                                            ti due esponenti dell’ambiente me-     Facoltà, come lo zooiatra e medico
                                            dico milanese, legato alla Gazzetta    parmense Alessio Lemoigne (1821-
                                            Medica Italiana - Lombardia che        1900), od il chirurgo patavino Tito
                                            accolse, insieme a quella delle Pro-   Vanzetti (1809-1888).
                                            vincie Venete, molti dei lavori          Anche da questi materiali si può
                                            scientifici di Lussana: Giovanni       evincere la complessità e lo spesso-
                                            Polli (1812-1880) e Gaetano Stram-     re scientifico – ed umano – della fi-
                                            bio jr (1820-1905).                    gura di Filippo Lussana.
Giovanni Polli.               Gaetano Strambio.               Moritz Schiff.                Emile Jannsens.

Emil Du Bois-Reymond.         Joseph Bergson.                 Alessio Lemoigne.             Tito Vanzetti.
FILIPPO LUSSANA (1820-1897) MEDICO E FISIOLOGO NELLE CARTE DELLA BIBLIOTECA - Biblioteca Civica Angelo Mai
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