L'ultima passeggiata prima della zona rossa: a Roma vigili chiudono l'area di Fontana di Trevi - L'Osservatore d ...
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L’ultima passeggiata prima della zona rossa: a Roma vigili chiudono l’area di Fontana di Trevi Folla al centro di Roma nell’ultimo sabato prima del passaggio in zona rossa. Gli agenti della polizia locale del I Gruppo Trevi hanno chiuso l’area di Fontana di Trevi a causa della presenza del gran numero di persone. Disposta anche la chiusura al traffico pedonale di via del Corso, da largo Goldoni a Largo Chigi. Interventi in corso sul litorale di Ostia, in particolare nella zona del Pontile, piazzale dei Ravennati e piazza Anco Marzio.
Molti romani, in vista dell’ingresso in zona rossa, hanno scelto oggi di fare una gita fuori porta o di raggiungere le seconde case. Rallentamenti in vari punti del raccordo come tra Colombo e Laurentina, tra Roma-Fiumicino e via del Mare. Traffico anche tra Tiburtina e il tronchetto dell’A24. In tanti hanno scelto i parchi della città, approfittato della giornata di sole, per fare sport o un pic nic. Sono già scattati da ieri i controlli anti assembramento ceh prevedono anche chiusure di strade. Buona affluenza sul litorale romano, grazie alla giornata di sole seppure in presenza di un vento fastidioso. Tuttavia non si preannuncia un pienone, anche se le presenze, salite solo nella tarda mattinata, sono attese più oggi che domani, poiché previsto meteo incerto. Ristoranti e chioschi balneari, che non hanno mancato di esprimere con le rappresentanze locali, come accaduto a Fiumicino, disappunto per la nuova chiusura in vista, hanno attrezzato tavolini all’aperto sul lungomare o in spiaggia, ma non c è il pieno di prenotazioni come negli scorsi weekend. Lo stesso vale per i molti locali lungo il porto canale, dove gli avventori sono soliti gustare il fritto del pescato e della gastronomia locali. Alternative al pranzo sono le passeggiate, in particolarevdi famiglie con bambini, sui lungomare e sulle spiagge di Ostia, Fiumicino e Fregene. Gettonati anche i moli dei porti di Ostia e di Fiumicino. Non mancano appassionati delle due ruote. È scattato stamattina il dispositivo di sicurezza interforze. Strade poco frequentate, piccoli gruppi di persone raccolte solo davanti a qualche bar-pasticceria. Il lungomare semideserto, con le forze di polizia schierate che superavano il numero di passanti. Così si presenta in mattinata Napoli, nel primo fine settimana, di nuovo lockdown. Aperto un negozio su quattro, solo quelli dei settori merceologici autorizzati. La nuova zona rossa ha ridotto drasticamente le presenze in strada e limitato anche gli spostamenti in auto. In piazzetta Mercadante, al corso Vittorio Emanuele, si svolge l’ ultimo
mercatino di “Campagna amica” , una quindicina di persone si affretta a fare provviste. “Ci sarete, sabato prossimo ?, chiede un cliente”. “No, questa è l ‘ultima volta” risponde sconsolato uno degli ambulanti. A Piazza Vittoria, che si affaccia sul lungomare di via Partenope, l’ unica animazione è data da un gruppo di “No Dad”, che manifesta con striscioni davanti alla Villa Comunale, con i cancelli sbarrati. Sul lungomare, presidiatissimo dalle forze dell’ Ordine, con auto ogni 300 metri ed una pattuglia appiedata della Polizia che perlustra un marciapiede vuoto, i passanti si contano sulle dita di una mano. La bella giornata non sta causando per il momento assembramenti a Torino, dove i cittadini sembrano avere preso alla lettera le indicazioni in vista del passaggio da lunedì in zona rossa. Sono poche le persone a passeggio per le vie del centro e tra le bancarelle del mercatino del vintage di piazza Carlo Alberto, l’ultimo prima dello stop alle bancarelle non alimentari. Lo stop alle seconde case, in vigore già da oggi, sembra avere evitato il temuto esodo verso la montagna. Poche le persone alla stazione di Torino Porta Nuova, dove resta ampia disponibilità di posti anche sui treni Frecciarossa in partenza per il sud. Traffico regolare sulla tangenziale e sulle principali autostrade in uscita dal capoluogo. I milanesi si godono gli ultimi giorni di libertà prima che in città, come in tutta la Lombardia, scatti da lunedì la zona rossa per i contagi da Covid. Nel pomeriggio tante persone si sono riversate in centro per un po’ di shopping nei negozi che da lunedì dovranno riabbassare le serrande. Tante persone hanno scelto di passeggiare e fare le ultime compere in corso Vittorio Emanuele e in piazza Duomo, oltre che in via Torino. Molti, soprattutto giovani, si sono invece ritrovati alla Darsena per l’aperitivo da asporto. La zona è presidiata dalle
forze dell’ordine per evitare che si raduni una folla come è accaduto durante gli scorsi weekend. Le persone passeggiano sorseggiando i loro drink oppure si siedono in gruppi sulle gradinate che danno sullo specchio d’acqua. Castel Gandolfo: in manette tre pusher e sequestrata droga per 20mila euro CASTEL GANDOLFO (RM) – Tre persone arrestate in flagranza in poche ore ai Castelli Romani per detenzione di stupefacente di vario tipo.
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, nel corso di servizi perlustrativi di controllo del territorio, finalizzati al contrasto del fenomeno dello smercio di stupefacenti, tra Ciampino e Castel Gandolfo, hanno arrestato tre persone, di età compresa tra i 25 e i 55 anni, e hanno sequestrato complessivamente 500 grammi di droga tra cocaina, marijuana e hashish, per un valore stimato di circa 20.000 euro. Uno degli arrestati è stato anche trovato, sulla pubblica via, armato di una pistola a salve, priva di tappo rosso, e di tre coltelli da caccia, sottoposti a sequestro. Roma, festa tra studenti
Erasmus: sanzionate 9 persone ROMA – Un’altra festa privata tra giovani studenti è stata interrotta dai Carabinieri della Stazione Roma San Paolo. La notte scorsa, i militari sono intervenuti in uno stabile di via Ostiense dove un cittadino aveva segnalato, alle 00:30, musica ad alto volume e schiamazzi provenire da uno degli appartamenti. All’arrivo dei Carabinieri sono stati scoperti 9 ragazzi – 4 cittadini francesi, uno spagnolo, uno tunisino, uno irlandese, uno tedesco, tutti studenti del progetto Erasmus, e una ragazza romana – di età compresa tra i 22 e i 23 anni, che si erano ritrovati nell’abitazione per fare festa e che sono stati sanzionati per l’inosservanza delle norme anticovid. Per uno dei giovani, un cittadino francese di 22 anni, è scattata la sanzione amministrativa raddoppiata poiché è risultato essere già stato sanzionato lo scorso 19 febbraio, giorno in cui fu identificato mentre stava partecipando ad un’altra festa.
Anguillara Sabazia, emergenza cimitero: due soluzioni all’orizzonte. Intanto si preparano le verifiche su tutte le concessioni Il Consigliere Enrico Stronati sollecita risposte. Per il Sindaco occorre ampliare l’attuale cimitero nell’immediato per poi
partire con la progettazione di quello nuovo ANGUILLARA SABAZIA (RM) – E’ ancora emergenza loculi ad Anguillara Sabazia dove nel 2017 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino, con tanto di annuncio sul profilo Fb della ex sindaca Sabrina Anselmo relativo l’imminente inizio dei lavori. Un annuncio, quello della ex sindaca, rimasto tale e mentre si procedeva a requisire “temporaneamente” i loculi cimiteriali non utilizzati a chi ne aveva in concessione più di uno del
progetto di ampliamento non si è saputo più nulla. Le “requisizioni temporanee” di loculi cimiteriali sono poi proseguite anche nel periodo di commissariamento del Comune, dopo la caduta del governo M5s, con la requisizione di tutti i loculi dati in concessione ai privati e non ancora utilizzati. E il nuovo Sindaco di Anguillara Sabazia l’Avvocato Angelo Pizzigallo ha poi terminato l’opera requisendo gli ultimi loculi che per “mera dimenticanza” erano sfuggiti al Commissario prefettizio. Tutto esaurito, dunque, per il cimitero comunale che potrà fare fronte alle prossime tumulazioni contando solo su queste ultime requisizioni. Ma per quanto tempo ancora? “Anguillara, quasi 20 mila abitanti, dispone attualmente di un centinaio di loculi di proprietà di singoli cittadini. – Scrive su Fb il Consigliere comunale di “Sinistra in Comune” Enrico Stronati – La nostra comunità non dispone, quindi, di loculi liberi. Si potrebbe avviare una ulteriore operazione di verifica delle concessioni scadute dando corso alle eventuali estumulazioni in caso di mancati rinnovi. Ma anche questa è una strada non priva di problemi”. https://www.facebook.com/enrico.stronati/posts/102222260842351 28
Per Stronati le uniche soluzioni possibili per risolvere il problema loculi è dunque quello di ampliare il vecchio cimitero o prevederne uno nuovo. “Entrambe le scelte – ha detto Stronati – esigono anni di lavoro (in termini tecnici e amministrativi oltre che esecutivi) e una necessaria condivisione tra tutte le parti socio-politiche della città”. Stronati lamenta poi il fatto di non avere ancora ricevuto riscontro alle numerose sollecitazioni fatte da oltre un mese alla Consigliera delegata al Cimitero (Cinzia Mazzotta), alla Segretaria comunale e al Dirigente di area preposto, per avere aggiornamenti sulle intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo quali soluzioni intenda mettere in campo per fare fronte all’emergenza loculi che da qui a poco potrebbe trasformarsi in “tutto esaurito” per il cimitero cittadino. Per il Sindaco Pizzigallo occorre portare avanti sia l’ampliamento dell’attuale cimitero che la costruzione di uno nuovo
Il Sindaco Angelo Pizzigallo intervistato da Chiara Rai a “Officina Stampa” del 11/03/2021 spiega quali misure saranno messe in campo per fare fronte all’emergenza cimitero Sul tema il Sindaco Angelo Pizzigallo, ha detto che c’è da porre in essere entrambe le soluzioni. Una soluzione di natura emergenziale che è quella di ampliamento dell’attuale cimitero e successivamente agire sulla progettazione di un nuovo camposanto da realizzarsi nell’area già destinata dal PRG. In merito all’opportunità di poter procedere all’avvio di “una ulteriore operazione di verifica delle concessioni scadute”, come prospettato da Enrico Stronati, il primo cittadino ha detto che una verifica in tal senso vada fatta. “Un’attività importante come quella sulle concessioni in essere e quelle vecchie, magari scadute, – ha detto Pizzigallo – deve essere portata avanti perché è vero che l’amministrazione deve cercare di risolvere i problemi ma per farlo ha necessità di dare ordini regole e impostazioni”.
Fiano Romano, il Sindaco Ferilli a Officina Stampa per un primo bilancio su 10 anni di impegno FIANO ROMANO (RM) – Ottorino Ferilli, classe ’75, un sindaco molto apprezzato dalla Comunità di Fiano Romano e dal mondo della politica, quella che guarda all’impegno senza colori, governa da due mandati la splendida cittadina, circa 15 mila abitanti, che domina la valle del Tevere laddove il fiume segna il confine con le terre della bassa Sabina.
L’intervista di Chiara Rai al Sindaco di Fiano Romano Ottorino Ferilli a Officina Stampa del 11/03/2021 Nel 2016, aumenta il suo consenso, riaffermandosi sindaco con il 70,1% dei voti. Ferilli firma diverse opere e iniziative che hanno contribuito a un processo di cambiamento di Fiano, divenuta nel corso degli anni, una città più vivibile e appetibile. Ferilli ha fatto un grande lavoro di squadra, valorizzando i ruoli di ciascuno, lo spirito di coesione per ottenere grandi risultati per Fiano. Alla sua amministrazione si deve l’allaccio all’acquedotto del Peschiera, l’opera più importante per la Città di Fiano Romano. Un risultato arrivato dopo anni di attese, lotte e battaglie. Un’altra opera importante è la rinascita dell’antica scuola De Amicis.
Il video servizio sui 10 anni da Sindaco di Ottorino Ferilli trasmesso a Officina Stampa del 11/03/2021 Due anni di lavori e oltre due milioni per la ristrutturazione totale e il riammodernamento dell’edificio scolastico che ospita 26 aule e una palestra, presso la storica scuola di Fiano Romano, vicino al Castello Ducale e a ridosso del centro storico, è stata oggetto di una totale ristrutturazione. L’amministrazione comunale attraverso il Fondo di Kyoto e finanziamenti statali è riuscita ad ottenere l’importo per eseguire i lavori. Inoltre è stato inaugurato nel 2013 il nuovo edificio scolastico costruito in prossimità del Palazzetto dello Sport, che attualmente ospita le classi della scuola primaria; un imponente edificio che occupa un’area di 3.800 mq. Immerso nel verde, è stato costruito rispettando tutti gli standard antisismici ed ecocompatibili e superando le barriere architettoniche. Un progetto portato a termine con un imponente investimento di fondi comunali e anche regionali, quasi 6 milioni di euro.
Non si può non citare l’attenzione al decoro, alla pulizia alla rinascita di punti di aggregazione come Parco delle rimembranze. Oltre a questo gli appuntamenti culturali, la vivacità della biblioteca, gli eventi storici tradizionali che hanno valorizzato il Castello. Fiano Romano, durante il mandato Ferilli si è attestato come primo comune nel Lazio a sciogliere la convenzione con Equitalia realizzando la propria “Casa del tributo” con piani di recupero tributi personalizzati. Questo per venire incontro alle difficoltà delle famiglie e alle esigenze di chi lavora. E proprio per il lavoro un altro importante risultato: dall’ultimo censimento Istat, Fiano Romano è risultato il terzo comune del Lazio con il più alto tasso di occupazione e la Regione ha individuato Fiano come una delle 15 sedi di Agenzia Spazio Lavoro. Sempre con Ferilli al timone, Fiano Romano è diventato punto vaccinale regionale Anticovid grazie alla realizzazione di una sala, nel 2014, denominata sala Enrico Berlinguer, di oltre 300 metri quadri situata in un parco di 8500 metri quadri. È inoltre in corso il completamento di un anello ciclopedonale di oltre 7 chilometri di lunghezza per ricongiungere tutti i quartieri di Fiano. Ad oggi “in Via Tiberina, in Via dello Sport, in Via San Sebastiano e in Via Milano ci sono lunghi tratti di percorsi ciclopedonali, oggetto di continui interventi di riqualificazione e miglioramento da parte del Comune. A questi percorsi verranno aggiunti tre nuovi tratti ciclabili per una lunghezza complessiva di 2.700 metri. Inoltre Fiano Romano ha attirato le attenzioni di uno tra più grandi colossi che dominano i mercati mondiali: fa ingresso in
città Amazon, leader dell’e-commerce. Il Comune ha rilasciato alla società “P3 Logistic Parks srl” il permesso di costruire una struttura logistica di circa 60 mila metri quadri per conto dell’azienda statunitense. Oltre a questo prosegue l’impegno dell’amministrazione nel sostenere esercenti e artigiani, con interventi a lungo termine per una ripresa stabile dopo l’anno appena passato e che ha messo in ginocchio le realtà delle piccole comunità. Importante anche il progetto del nuovo complesso parrocchiale che sorgerà a Fiano Romano e per cui è stato rilasciato il permesso di costruire. Sarà costruito con fondi a totale carico della Diocesi di Civita Castellana, porterà il nome di “Cristo Nuova Pasqua” e verrà edificato lungo la via Tiberina, in un’area prossima ai servizi commerciali, alla scuola e al palazzetto dello sport. L’ultima, in ordine temporale, la notizia che l’amministrazione Ferilli ottiene due milioni e mezzo di euro dal ministero degli Interni per mettere in sicurezza le vie del centro e della periferia. A Fiano sono stati piantati semi per un futuro volto alla crescita e allo sviluppo di una Comunità virtuosa.
Sgominata banda di rapinatori: la Polizia di Stato fa irruzione in un casolare e arresta 7 persone Tra gli arrestati anche padre e figlio La Polizia di Stato di Novara, Foggia e Bari ha arrestato sette cittadini italiani, originari del comune di Cerignola (FG) per detenzione di armi clandestine da sparo e altri reati. I poliziotti del Servizio Centrale Operativo di Roma, delle Squadra Mobili di Novara, Bari e Foggia e del Compartimento Polizia Stradale Puglia hanno fatto irruzione all’interno di
un casolare in località Cascine Gianotti, nel Comune di Sillavengo (NO). Da giorni, gli investigatori della Squadra Mobile di Novara avevano notato la presenza di alcune autovetture che transitavano ripetutamente lungo le strade abitualmente percorse dai camion provenienti da aziende di trasporto della zona, talvolta appostandosi in coincidenza di alcuni degli incroci attraversati dai mezzi. Insospettiti dall’atteggiamento dei veicoli e dei loro conducenti, i poliziotti hanno deciso di effettuare dei controlli più approfonditi, rilevando che due delle auto sospette erano in uso a due cittadini originari, rispettivamente, dei Comuni di Cerignola (FG) e Bari, alcuni dei quali con numerosi precedenti in materia di armi e rapine a mano armata in danno di camion/furgoni portavalori. In particolare, i veicoli erano stati visti spesso transitare e sparire all’interno di un vicolo in località Cascine Gianotti – Sillavengo (NO) – nei pressi di uno stabile confiscato a seguito di una vasta operazione della Questura di Novara che, tra il 2015 ed il 2018, aveva colpito alcuni componenti della famiglia Di Giovanni, per i reati di usura, estorsione e riciclaggio. Questa informazione è stata subito condivisa con le Squadre Mobili di Bari e Foggia, nonché con il Compartimento Polizia Stradale “Puglia”, da anni impegnate nel contrasto al fenomeno criminale degli assalti armati ai camion in transito sulle arterie viarie nazionali.
Dagli ulteriori elementi raccolti è emersa l’opportunità di una irruzione all’interno dello stabile per una perquisizione finalizzata alla ricerca di armi. L’operazione, coordinata dal Servizio Centrale Operativo di Roma, è stata messa in atto la notte scorsa, attraverso un complesso dispositivo che ha visto impiegati circa 50 uomini appartenenti alla Squadra Mobile di Novara ed ai citati uffici di polizia pugliesi. Una volta entrati, gli operatori hanno identificato un gruppo composto da 7 cittadini italiani, tutti originari del comune di Cerignola (FG), che stavano trascorrendo la notte nel garage del casolare, dormendo sui sedili posteriori di alcune autovetture, di cui due sono risultate rubate solo il giorno prima sul territorio novarese. Alla vista dei poliziotti, tre individui hanno tentato di darsi alla fuga nascondendosi tra i cespugli della campagna limitrofa: due di essi sono stati subito individuati grazie ai visori notturni di ultima generazione in dotazione alla Questura di Novara; il terzo, abilmente nascostosi tra la vegetazione approfittando della fitta oscurità, è stato tradito dal suono del proprio cellulare ed è stato quindi scovato e bloccato. Uno dei pregiudicati aveva portato nel covo il proprio figlio ventenne, incensurato, verosimilmente per farlo partecipare ad un assalto armato.
Infatti, nel corso delle attività di perquisizione, sono state rinvenute due pistole pronte a sparare e con matricola abrasa, due grossi dispositivi jammer a lungo raggio, tradizionalmente utilizzati negli assalti ai camion per inibire il segnale dei dispositivi GPS montati a bordo dei trasporti di valore, due grossi barattoli contenenti chiodi tricuspidi, anch’essi utilizzati nel corso degli assalti su strada per bloccare il passaggio delle auto delle Forze dell’Ordine, nonché una serie di apparati radio ricetrasmittenti sintonizzati sulle stesse frequenze. Alla luce di quanto accertato, 7 soggetti sono stati tratti in arresto per detenzione di armi clandestine da sparo, ed indagati per installazione di apparecchiature atte ad impedire comunicazioni telegrafiche o telefoniche e ricettazione delle auto rubate. Proseguono le indagini per individuare l’obiettivo della tentata rapina che la banda stava preparando. Le due auto rubate, una volta accertatane la provenienza, saranno restituite ai legittimi proprietari.
Cinema, sax e… donne. Un trinomio di successo: l’intervista a Giuseppe Ricciardo L’intervista di Valeria De Luca e Chiara Rai, giornaliste conduttrici di Officina in Arte, a Giuseppe Ricciardo, sax e art director di DIJAZZ per parlare di Cinema, sax e donne. Un trinomio di successo che ha da sempre incantato il pubblico del grande e piccolo schermo attraverso film che rappresentano oggi pietre miliari nella storia della cinematografia.
L’intervista a Giuseppe Ricciardo a Officina in Arte del 11/03/2021 Una delle primissime apparizioni del sax nel cinema la troviamo in un film del 1923 di Charlie Chaplin dal titolo “La donna di Parigi” in cui Marie è la mantenuta di un facoltoso uomo di Parigi, lo scapolo Pierre Revel, il quale, in una scena del film suona il sax per la sua compagna.
Il video servizio su “cinema, sax e donne” trasmesso a Officina in Arte del 11/03/2021 Sax e donne lo ritroviamo nel capolavoro di Martin Scorsese “New York New York” dove il giovane Robert De Niro interpreta il sassofonista Jimmy Doyle che, mentre la città di New York sta festeggiando la resa del Giappone, adocchia tra la folla riunita nel salone di un grande albergo una ragazza, Francine Evans, interpretata da Liza Minnelli e, dopo un assiduo corteggiamento, riesce a conquistarla.
Collage delle video produzioni curate da Giuseppe Ricciardo per DIJAZZ Memorabile poi l’accoppiata Tony Curtis e Jack Lemmon nel film “A qualcuno piace caldo” dove i due suonano il sax e il contrabasso travestiti da donne. Nel film “L’attimo fuggente”, con Robin Williams, le melodie suonate al sax diventano invece un canto poetico, espressione pura dell’animo di chi le suona, trasmettendo un messaggio d’amore che appare chiarissimo per chi ascolta. Nel cinema italiano ci piace ricordare la performance al sax di Bud Spencer nel quattordicesimo dei 16 film interpretati insieme a Terence Hill: “Non c’e’ due senza quattro” dove Spencer anziché tirare cazzotti è impegnato a suonare il sax insieme ad una dixie band. E sempre il cinema italiano con il film “Saxofone” vede un Renato Pozzetto suonare il sax all’interno di una Chiesa dove il prete organista Cochi Ponzoni suona l’organo.
Milano, feste in casa e assembramenti per strada: controlli serrati dei Carabinieri MILANO – Controllate e identificate 90 persone. Sanzionati 17 giovani (tra i 16 e i 20 anni) trovati al di fuori del proprio comune di residenza, senza un giustificato motivo. Questo il risultato dei controlli pomeridiani portati avanti ieri dai militari della Compagnia Carabinieri Milano Duomo e del 3° Reggimento Lombardia per contrastare i fenomeni di
“insofferenza giovanile” alle disposizioni di contrasto alla diffusione del CoViD-19.
Nel corso della serata, a Milano, a seguito di numerose segnalazioni di assembramento pervenute sul NUE 112, i militari della Compagnia Milano Duomo, coadiuvati da personale del 3° Reggimento Lombardia, sono intervenuti in piazzale Archinto, dove hanno identificato e segnalato per inosservanza delle misure anti-CoViD – 23 persone (tra i 20 e i 28 anni, tutti italiani, molti dei quali studenti universitari), poiché si sono
assembrati consumando alcolici; – il proprietario di un pub, che vendeva alcolici in violazione della normativa. Durante la notte, invece, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Andrea Appiani, Milano, dove era stata segnalata una festa in un appartamento. Sul posto i Carabinieri hanno identificato 21 persone, studenti di età compresa tra i 20 e i 24 anni. L’appartamento è intestato ad una donna 57enne, non presente in casa, madre di uno dei giovani identificati. Tutti i presenti sono stati sanzionati per la violazione delle norme anti covid, ed allontanati senza che opponessero resistenza. I militari del Nucleo Radiomobile, successivamente, sono intervenuti in corso Vercelli, dove erano stati segnalati degli schiamazzi provenire da uno stabile. Sul posto i Carabinieri hanno accertato la presenza, in un appartamento al quarto piano, di 6 persone, tra cui il proprietario, intenti a consumare una cena. I soggetti, tutti trentenni, sono stati sanzionati in violazione della normativa covid-19. In via Melzi D’Eril, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti nel corso della notte, dove era stata segnalata la diffusione di musica ad alto volume provenire da un appartamento al terzo piano. Sul posto i militari hanno accertato lo svolgimento di una festa privata nell’abitazione di donna classe ‘63, dove era in corso un “karaoke” alla presenza di altri 6 ospiti, tutti trentenni. I soggetti sono stati sanzionati per violazione della normativa covid-19.
A Cesano Boscone (MI), questa notte, i militari della Stazione Carabinieri di Corsico, sono intervenuti in via Roma per segnalazione di schiamazzi interno appartamento. Circostanza al primo piano di un condominio, erano presenti 7 soggetti tutti italiani che si erano riuniti per cenare. I presenti sono stati tutti identificati e venivano sanzionati per la violazione delle disposizioni sanitarie per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Decreto anti Covid: da lunedì
10 regioni diventano rosse Dopo il primo Natale in zona rossa, la seconda Pasqua blindata per l’Italia. Lo ha deciso il governo di Mario Draghi di fronte all’impennata dei contagi e al rischio di saturazione degli ospedali, varando un decreto legge – non un dpcm – le cui misure dureranno da lunedì, 15 marzo, al 6 aprile. Poche le deroghe alle restrizioni – tra cui una visita al giorno ai parenti – che metteranno di nuovo alla prova le attività economiche; tanto che Regioni e Comuni, pur non discutendo il decreto, chiedono ristori immediati per evitare pesanti conseguenze sociali. Con le ordinanze del ministro della Salute intanto passano in area rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Campania e Molise. Tutte le altre Regioni saranno arancioni per gli effetti del decreto, che annulla il giallo per tutta la sua durata. Resta in bilico la Basilica sulla quale è in corso una verifica dei dati da parte del ministero, mentre la Sardegna resta in area bianca. Il nuovo esecutivo ha varato la stretta in una giornata in cui i positivi sfiorano i 27 mila e le vittime sono ancora un numero impressionante, 380, con gli infettati dal coronavirus registrati che tornano a superare il mezzo milione di persone. Due mesi di varianti hanno portato la curva a impennarsi e la stretta si propone di mitigare l’epidemia e favorire la campagna vaccinale di massa. ‘Zona rossa Italia’ quindi il 3, 4 e 5 aprile – comprese Pasqua e Pasquetta -, mentre fino al 2 e di nuovo il 6 tutte le (poche) regioni gialle passeranno automaticamente in arancione.
E’ un decreto legge – subito vigente, ma da convertire in legge entro 60 giorni in Parlamento – e non un dpcm (decreto del presidente del Consiglio) il secondo provvedimento del governo Draghi per contrastare la pandemia di coronavirus. In vigore da lunedì prossimo 15 marzo, e fino al 6 aprile, copre le festività pasquali in maniera simile a quanto fece l’esecutivo Conte con quelle di Natale. Domani e domenica in Piemonte non sarà possibile recarsi nelle seconde case. Lo prevede una ordinanza regionale che sarà emanata in vista del passaggio in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo, in base a quanto deciso nel Dl in fase di approvazione a Roma da parte del Governo. PASQUA IN ROSSO – Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente – 3, 4 e 5 aprile – l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna lo è). In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22. DA GIALLO AD ARANCIONE – Nei restanti giorni, dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile, tutte le regioni in giallo passeranno all’arancione e sarà possibile una visita al giorno con le stesse limitazioni di Pasqua, ma solo all’interno del territorio comunale. In queste giornate lo spostamento non sarà invece permesso nelle zone rosse. Sarà come sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità.
NUOVO CRITERIO ZONA ROSSA – Per istituire la zona rossa in una regione con ordinanza del ministro della Salute non si considererà più solo l’Rt (indice di trasmissibilità) superiore a 1,25 nell’ultima rilevazione, ma anche l’incidenza settimanale superiore a 250 casi complessivi su 100 mila abitanti. Il cambio di fascia sarà automatico. ZONE ROSSE LOCALI A DISCREZIONE REGIONI – Le Regioni arancioni potranno individuare aree da portare in zona rossa, quando l’incidenza supera la soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti nella settimana oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive. CONGEDI PARENTALI E BONUS BABY SITTER – Nel decreto anche 290 milioni per i congedi parentali, a partire dal 1 gennaio e quindi anche retroattivi. Saranno retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti. Alternativo al congedo un bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine. SMART WORKING – Fino ai 16 anni dei figli viene ribadito il diritto allo smartworking per i genitori.
Grandi donne all’ombra di grandi uomini: il caso di Giulietta Masina Il regista e autore Mariano Lamberti con “Processo a Fellini” ha immaginato cosa sarebbe successo se la Masina, interpretata dall’attrice Caterina Gramaglia, avesse potuto esprimere pubblicamente la sua frustrazione come
donna, moglie ed artista Una riflessione al centro del romanzo teatrale “Processo a Fellini”, una sorta di 8 e mezzo che immagina il punto di vista però di Giulietta Masina. Un’opera teatrale nata da un’idea originale di Mariano Lamberti e diretta dallo stesso (autore e regista di cinema e tv) e scritto da Riccardo Pechini che rende omaggio alla grande attrice e che ha visto protagonisti Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati. Da sinistra: l’attrice Caterina Gramaglia e il regista Mariano Lamberti ospiti a Officina in Arte del 11/03/2021 Fin dall’inizio della sua carriera, l’immagine di Giulietta Masina è sempre stata associata a quella di Federico Fellini e seppur definita attrice geniale, una sorta di Chaplin al femminile, Giulietta verrà sempre ricordata soprattutto come compagna del grande Federico Fellini.
Il video servizio su Giulietta Masina trasmesso a Officina in Arte del 11/03/2021 Una musa ispiratrice che, col passare degli anni e l’allontanarsi dai riflettori, ha preso sempre più i tratti di una donna rassegnata a vivere all’ombra del marito. E soprattutto rimossa sui suoi continui e sempre più espliciti tradimenti. E così, mentre Fellini si confessava pubblicamente in Otto e mezzo, lei si ritraeva in una lenta e malinconica solitudine. Col passar del tempo, man mano che le collaborazioni con il marito si diradavano, la sua immagine è stata associata a quella di donna riservata e rassegnata ad avere un marito geniale ma inguaribilmente infedele. Le sue ultime interviste (sempre più rare) rivelano una donna sempre più rimossa sulla vera essenza della loro unione, fatta di una numerosa serie di scappatelle e di un matrimonio quasi
allargato con Sandra Milo.
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