TRANSMEDIA STUDIES LABORATORIO DI ANALISI DELL'IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING - A. A. 2019-2020 - Coris

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TRANSMEDIA STUDIES
       LABORATORIO DI ANALISI
DELL’IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING

          Prof.ssa Silvia Leonzi

            A. A. 2019-2020
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Gli Archetipi del femminile

        Grande
                 Anima
        madre

        Strega    Madre
                 terribile
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LA «GRANDE MADRE»
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Carattere
Madre Buona                      Trasformatore
                                       Positivo

Carattere
Trasformatore                    Madre Terribile
Negativo        GIOVANE STREGA
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Madre - Vergine

 Madre Buona              Carattere Trasformatore
  Iside                    Positivo
  Demetra                 Sophia
                           Le Muse

Carattere Trasformatore     Madre Terribile
  Negativo                   Kali
 Lilith                     Ecate
 Circe

        Giovane Strega – Vecchia Strega
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Gli assi

M: Carattere Elementare :
- generare e liberare (+)
- trattenere, fissare, catturare (-)

A: Carattere Trasformatore
- dare:proteggere, riscaldare, nutrire (+)
- privare:trattenere, catturare (-)

                                     Erich Neumann, La Grande Madre.
              Fenomenologia delle configurazioni femminili dell’inconscio
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A+                                     M+
Kore, la Fanciulla   Demetra, Madre Buona
Sofia, la saggezza          Maria, Vergine

A-                                         M-
Lilith, i fantasmi      Kali, Madre Terribile
Circe e Medea           Iside, Dea dei morti
Dee primordiali             Furie, le Streghe
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I QUADRANTI
Parte superiore:
  nascita, formazione, ampliamento e trasformazione della
  coscienza (misteri della vegetazione e dell’ispirazione,
  Madre Buona, Sofia-Vergine)

Parte inferiore:
  dissoluzione dell’individuo e della coscienza (follia, orgia,
  misteri di morte, Madre Terribile, Strega Seducente)

                                       Erich Neumann, La Grande Madre.
                 Fenomenologia delle configurazioni femminili dell’inconscio
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Attualmente in esposizione al Naturhistorisches Museum di Vienna                   Venere di Willendorf

L'autore Michael Crichton nel suo romanzo fantascientifico, Mangiatori di morte, descriveva un popolo, gli Wendol
(termine che indicava in realtà la "bruma nera" ossia la nebbia che accompagnava questa tribù nel compimento di
razzie e massacri) i quali veneravano un culto di natura matriarcale, poiché guidati nelle loro azioni dal volere di
una donna, la cui simbologia coincideva con la figura della Venere di Willendorf i cui reperti venivano rinvenuti
nei luoghi delle loro incursioni. La Venere di Willendorf appare nel videogioco Far Cry Primal.

Nella serie The Young Pope il cardinale Voiello è attratto dalla statua presente in Vaticano
Le figure femminili nei simboli
dell’immaginario
 Simbologia del vaso:
 involucro vegetale che libera il
 seme, si apre per dar spazio al
 frutto maturo, prototipo di un
 contenuto vitale

 Simbologia del crepaccio:
 in cui precipita il viaggiatore
 smarrito, fissazione, divoramento,
 morte

                      Jacques Bril, Lilith. L’aspetto inquietante del femminile
L’ARCHETIPO DELLA MADRE
CARL GUSTAV JUNG

 Il concetto della Dea Madre è un elemento basilare nella
 mente umana: la Dea madre fondatrice e la relativa sacralità
 sono presenti nella mente di ciascuno ancora prima della
 nascita, fanno parte dell’inconscio collettivo

                                        Carl Gustav Jung, Gli aspetti psicologici
                                              Dell’archetipo della Madre (1938)

In senso letterale: la madre, la matrigna, la nutrice, la bambinaia

In senso lato, la Chiesa, la Patria, il Cielo, la Terra, il Bosco, il Mondo
sotterraneo, la Luna
L’Archetipo della Madre

                         Il concetto della Dea Madre è un
                         elemento basilare nella mente
                         umana, un archetipo che si definisce
                         in relazione al rapporto madre-figlio

L’archetipo della Dea madre fondatrice e la relativa sacralità
sono presenti nella mente di ciascuno ancora prima della
nascita, fanno parte dell’inconscio collettivo

                                 Carl Gustav Jung, Gli aspetti psicologici
                                       dell’archetipo della Madre (1938)
IL LEGAME CON LA TERRA
Donne che mantengono vivo il legame con ciò che
da sempre le accomuna al dare la vita, alla fertilità
                (Gea, Rea, Era)
IL LEGAME CON LA TERRA

                         Beyoncé

La famiglia Kardashian
Famiglia Tyrell, Game Of Thrones (2011-in corso)

                                                   Famiglia Ferraro, Tutto può succedere (2015-in corso)
DISCENDENZA DELLA MADRE BUONA:
MADRE TERESA DI CALCUTTA
  Religiosa cattolica albanese,
  fondatrice dell'ordine religioso
  delle Missionarie della Carità

  Il suo lavoro tra le vittime della
  povertà di Calcutta le è valso il
  Premio Nobel per la Pace nel
  1979

  In seguito alla sua morte, nel
  1997, la Santa Sede ha
  intrapreso il processo di
  beatificazione, il secondo passo
  verso la santità.
MADRI MEDITERRANEE: ANNA MAGNANI
Bellissima
(Luchino Visconti, 1951)
Maddalena Cecconi ha un'unica figlia, Maria, una
bambina di otto anni. Per organizzarle un luminoso
avvenire, Maddalena decide di farla partecipare ad
un concorso indetto dal regista Alessandro Blasetti.
Quando però raggiunge il suo scopo, al provino
vede la piccola Maria impacciata e piangente tra le
risate del regista sdegnata, rifiuta la parte che
viene offerta alla figlia.

Mamma Roma
(Pier Paolo Pasolini, 1962)
Mamma Roma è una prostituta romana decisa a
cambiare vita per suo figlio Ettore. Quando il suo
protettore la lascia libera, si trasferisce col figlio in
un appartamentino, Ettore trova un lavoro
rispettabile,
e i sogni di riscatto di Mamma Roma sembrano
avverarsi, ma il protettore torna a sfruttarla.
Il ragazzo, si dà a piccoli furti di strada. Finito in
carcere, Ettore trova la morte in un incidente.
Mamma Roma tenta il suicidio.
MADRI MEDITERRANEE: SOFIA LOREN
La ciociara
(Dino Risi, 1960)
1943. Durante la seconda guerra mondiale, Cesira,
una giovane ragazza rimasta vedova, scappa da
Roma per sfuggire ai bombardamenti e si rifugia in un
paesino della Ciociaria insieme alla figlia tredicenne.
Quando arrivano gli alleati, le due donne fanno
finalmente ritorno a Roma, ma durante il tragitto,
vengono violentate dai soldati marocchini che
accompagnano gli alleati. La loro semplice vita é stata
violata per sempre.

Matrimonio all’italiana
(Vittorio De Sica, 1964)
Per convincere Domenico, l'uomo del quale é
stata l'amante per tanti anni, Filomena si finge in
fin di vita. Ottenuto ciò che voleva però, l'uomo
scopre di essere stato ingannato e tenta in tutti i
modi di far annullare il matrimonio, ma Filomena
ha un altro asso nella manica, gli confessa infatti
che lui é il padre di uno dei suoi tre figli...
Tutto su mia madre
(1999)
Dopo la morte del figlio
Esteban, Manuela decide di
partire per Barcellona alla
ricerca del suo ex
compagno, un transessuale
che ora si fa chiamare Lola e
che il ragazzo, all’oscuro di
tutto, aveva sempre
desiderato incontrare.
Così, per soddisfare l'ultimo
desiderio del figlio, Manuela
intraprende un viaggio più
difficile di quanto pensi.
MATERNITÀ VISCERALE
            “Alcuni pensano che i figli si facciano in un giorno. Ma ci vuole
           Molto di più. Molto. Per questo è così atroce vedere il sangue di
           un figlio versato per terra. Una fonte che scorre per un minuto e
           a noi è costato anni. Quando ho scoperto mio figlio, era disteso
          in mezzo alla strada. ho bagnato le mani nel suo sangue e le ho
                 leccate. Perché era mio. Gli animali li leccano, no? non mi
             disgusta mio figlio. tu non sai cosa significa. In uno scrigno di
                   cristallo e topazi metterei la terra intrisa del suo sangue.”

Lluis Pasqual, Haciendo Lorca, basato su Nozze di sangue di Federico García Lorca, 1961
La madre oggetto

The Handmaid's Tale, Bruce Miller 2017 – in corso
Le amiche

Gilmore girls 2000-2007
Desperate Housewives (2004-2012)

                                  Le casalinghe

Big Little Lies (2017-in corso)
Nancy, Weeds (2005-2012)

Le lavoratrici

             Claire, Modern Family, (2009-in corso)
Cheryl, La vita secondo Jim (2001-2009)

Le coscienziose

                  Marge, I Simpson (1989-in corso)
Imma, Gomorra (2014-2018)

                                 Le matriarche

Fiona, American Horror Story, Coven (2014)
Biancaneve e i sette nani (1937)

La vera storia di Biancaneve (2001)

                Biancaneve (2012)
Medea, da Sposa abbandonata
a Madre Terribile
 Il suo nome in greco significa
 "astuzie, scaltrezze", la
 tradizione la descrive come una
 maga dotata di poteri divini.
 Si innamora di Giasone, arrivato
 in Colchide alla ricerca del Vello
 d'oro, e per aiutarlo uccide il
 fratello Absirto, spargendone i
 poveri resti dietro di sé.
 Quando Giasone la lascia per
 sposare la figlia del re di Corinto,
 ella prima invia in dono alla
 sposa un mantello stregato, per
 farla morire avvelenata, poi
 uccide i suoi stessi figli per
 impedire a Giasone di avere una
 discendenza.
La Medea di Pasolini
La Medea di Pasolini è una
trasfigurazione del mito
tragico descritto nella Medea
di Euripide, un impasto di crudeltà
e innocenza, di barbarie e senso
del sublime.
L’intento del regista non è quello di
narrare la storia di Medea
attraverso gli eventi della
tragedia, ma di tradurre in
immagini le “visioni” di Medea,
lacerata di fronte al rapporto
irrisolto tra passato e presente,
che coincidono con due epoche
Distinte della stessa civiltà
Discendenza della Madre Terribile
   nell’immaginario disneyano

                     Malefica
                     Drammatica e terrificante ne “La
                     bella addormentata nel bosco”,
                     rimane una delle più memorabili
                     figure di malvagità

              La Regina Cattiva
Misto di bellezza e cattiveria, in
 “Biancaneve e i sette nani” è
  ossessionata dal desiderio di
  essere la più bella del reame
Discendenza della Madre Terribile
          nell’immaginario disneyano

               Crudelia De Mon
Arcinemica di ogni amante degli
animali, tenta di rapire i cuccioli
di dalmata per poterne fare una
                pelliccia di lusso

                          Lady Tremaine
                          Quintessenza della cattiveria nei
                          confronti dei più deboli. Aspira
                          disperatamente a far sposare
                          una delle sue figlie al Principe, e
                          umilia continuamente la figliastra
                          Cenerentola
Psycho (1960)
Marion Crane insoddisfatta
impiegata di Phoenix taglia i ponti
con il suo passato: ruba
quarantamila dollari dal
suo ufficio e fugge in auto. Si ferma
al motel gestito da Norman Bates,
un giovane timido e impacciato che
vive con la madre in una sinistra
casa accanto al motel e che ha una
collezione di animali da lui stesso
impagliati. Mentre Marion fa la
doccia qualcuno la uccide. Il giorno
dopo il fidanzato e la sorella si
mettono alla sua ricerca, affiancati,
a un certo punto, dal detective
Arbogaste.
Discendenza della Madre
                                                      Terribile:
                                           Mammina Cara (1981)

                                        È la vita dell'attrice Joan
                                        Crawford, vista con gli
                                        occhi della figlia adottiva
                                        Christine.

                                        Siamo di fronte a una
                                        nevrotica, alcolizzata, ora
                                        isterica, ora paranoica,
                                        scatenata a volte sui figli
                                        con esplosioni di collera e
                                        anche       sevizie     che
                                        sfiorano il sadismo.
Joan Crawford con la figlia Christine
Discendenza della Madre Terribile:
           Il diavolo veste Prada (2006)

Arrivata a New York, dopo essersi laureata ed aver trascorso una vita in una
cittadina di provincia, Andy, trova lavoro come assistente di Miranda Priestly,
l'editrice di una delle più conosciute riviste di moda. Chiunque al suo posto si
riterrebbe fortunato, se non fosse per il carattere del suo capo che sa renderle
la vita talmente difficile. Dopo il primo colloquio, però Andy, si rende conto che
non saranno sufficienti ambizione e determinazione per sfondare nel mondo
della moda, così lontano dal suo stile, ma non si darà per vinta ed accetterà la
sfida...
Carattere
Madre Buona                      Trasformatore
                                       Positivo

Carattere
Trasformatore                    Madre Terribile
Negativo        GIOVANE STREGA
Madre - Vergine

 Madre Buona              Carattere Trasformatore
  Iside                    Positivo
  Demetra                 Sophia
                           Le Muse

Carattere Trasformatore     Madre Terribile
  Negativo                   Kali
 Lilith                     Ecate
 Circe
 Sirene
Lilith: la prima donna
Il femminile ribelle
Lilith è la “prima Eva”: con Adamo,
rappresenta la prima coppia di esseri
umani, creati per rispondere a un
disegno divino di sottomissione della
donna all’uomo.
Tra di loro nacque presto un conflitto
per la supremazia sociale; quando
Lilith si accorse che Adamo non
avrebbe mai riconosciuto la loro
eguaglianza, invocò il nome di Dio,
che le donò delle ali con cui fuggire
dall’Eden.
Jacques Bril, Lilith. L’aspetto inquietante del
femminile (1981)
Lilith: la prima donna
Il femminile ribelle
Lilith è associata alla sua natura selvaggia
della femminilità: sensualità pericolosa
e predatoria.

Stereotipo della donna-felino:
• la donna-pantera
• la donna-gatto

Donne-vampiro: succhiano la linfa vitale dell’uomo.
Lilith: la prima donna
Il femminile ribelle
“Il bacio della pantera” (1942), la storia
di una giovane slava che non può
sopportare i rapporti carnali a causa di
un’ossessione per i felini: crede che
l’eccitazione sessuale possa
trasformarla in pantera seconda
un’antica leggenda Serba.
Come Lilith, che per una sua
autonomia da Adamo dovette
fuggire dal paradiso terrestre e
diventare un demone, così la
donna-pantera paga con la vita
la propria anomalia.
CATWOMAN

Batman Returns,     Catwoman,   Il cavaliere oscuro - Il
     1992              2004     ritorno, 2012
Bella Swan, Breaking Dawn parte II (2012)

Elena, The Vampire Diaries (2009-2017)

                                         Le vampire

                                                      Sookie, True Blood (2008-2014)
LE VAMPIRE

Vamp  Vampiro

“A fool there was” di Frank J. Powell,
ispirato a una poesia vampiresca di Rudyard Kipling

Theda Bara: vero nome Theodosia de Coppet  gli uffici
stampa dell’epoca inventarono la sua origine egiziana e
aristocratica per avvalorare l’immagine di ammaliatrice a
fosche tinte  il suo nome è l’anagramma di Arab Death
(morte araba)

Donna fatale cinematografica: distrugge e manipola gli uomini
 si trasforma in tigre (The tiger woman, 1917), in diavolessa
(The she-devil, 1918), Carmen (1915), Cleopatra (1917)
Il sabba delle streghe, F. Goya (1823)

                      STREGHE, TENTATRICI E AMAZZONI

Il combattimento delle amazzoni, P. P. Rubens (1620)   La donna tentatrice, Cappella Sistina, Michelangelo (1473)
LE STREGHE
        La seduzione come incantesimo

La donna che attrae e corrompe l’eroe:

• distogliendolo dal suo obiettivo;
• istigandolo a compiere azioni delittuose;
• rendendolo incapace di distinguere il bene dal
  male.
LE STREGHE
Potere narcotizzante della
seduzione: magia, misticismo,
stregoneria.

Maga Circe: tramuta gli uomini in
maiali. Corrompe Ulisse, simbolo
della razionalità strumentale
moderna.

«E tu forse giungi qui per liberare
loro? Io ti dico che nemmeno tu
farai ritorno, ma rimarrai là con gli
altri».

(Omero, Odissea, Libro X, Versi 284-306)
LE STREGHE
Medioevo: caccia alle streghe.
Bruciate sul rogo.

Le presunte streghe appartenevano
per lo più alle classi popolari ed
erano di solito vedove, prostitute,
levatrici, donne con una vita
famigliare infelice o irregolare.
Il marchio d’infamia spesso
si estendeva anche alla prole,
soprattutto se di sesso femminile.
Le streghe di Eastwick,
(George Miller, 1987)

Daryil Van Horne, un facoltoso e
misterioso uomo d'affari
newyorkese, si trasferisce nella
cittadina di Eastwick. L'uomo,
grazie al fascino, seduce subito tre
donne del luogo, Alexandra, Jane e
Sukie. Ma ben presto le donne
scoprono che Van Horne altri non é
che una creatura diabolica venuta
sulla terra per procreare eredi.
Aiutate dai loro poteri paranormali
e da pratiche magiche, Jane,
Alexandra e Sukie rispediscono
Van Horne da dove é venuto ma
daranno poi alla luce tre bimbi, figli
del demonio.
CHOCOLAT
Lasse Hallström, 2000

Un giorno, nel minuscolo villaggio francese di
Lansquenet, arrivano la giovane Vianne con sua
figlia Anouk. Madre e figlia, appena arrivate, aprono
un negozio di cioccolata che, con la sua vetrina
scintillante e ben fornita, risveglia gli appetiti
nascosti o repressi della sparuta comunità.
In breve Vianne si costruisce una solida reputazione
ma... anche un nemico: il conte di Reynaud, convinto
che la cioccolata alla lunga causerà la rovina della città e del codice morale
che la governa. Alla lunga il dualismo sfocia in confronto aperto fra due
fazioni: favorevoli e contrari al negozio. Fra la schiera di sostenitori di Vianne
anche il giovane e misterioso Roux, che vive su una barca lungo il fiume. Roux
è in grado a sua volta di risvegliare il desiderio più sopito della giovane:
quello di essere amata da qualcuno.
Le terrificanti avventure di Sabrina
                   Roberto Aguirre-Sacasa, 2018

Sabrina Spellman è all'apparenza una normale quindicenne con una vita
routinaria: va a scuola, esce con le amiche e con il suo ragazzo. Nasconde
però un'altra parte di sé: in realtà Sabrina è per metà umana e per metà
strega e per questo deve conciliare la sua duplice natura e combattere le
forze del male che la minacciano.
Incantatrici omeriche: le Sirene
Nell’antica Grecia avevano corpi di uccello tanto maschili
quanto femminili, profetizzavano il futuro e leggevano nel
passato

Omero riferisce di due Sirene, ma ne nomina una soltanto:
Imerope,“volto attraente»”

 In Italia, erano al
 servizio di Persefone,
 dea della morte, con
 l’incarico di portarle le
 anime dei marinai, che
 facevano sfracellare
 sulle rocce con i loro
 canti melodiosi
LE SIRENE
Sul grande schermo sono figure
femminili in-cantano:
• Rita Hayworth (Gilda, 1946)
• Jessica Rabbit (Chi ha incastrato
  Roger Rabbit?, 1988)
• Nicole Kidman (Moulin rouge!, 2001)
Zucchero, A qualcuno piace caldo (1959)

Tokio, La casa di carta (2017)

Yara e Irene, Sirene (2017)
Le lolite
Lolite, ragazzine ingenue
e, nello stesso tempo,
corrotte, acerbe ninfette
che ossessionano uomini
adulti con la loro spudorata
ed elettrica esistenza.
Queste vamp,
fatali a causa della loro
giovanissima età, sono
ben rappresentate da
Carrol Baker e Sue Lyon
LE LOLITE
    Sue Lyon: la quindicenne interprete di “Lolita” (1962)
                            Puella
È l’archetipo della donna bambina e prostituta, che sa essere
dolce e spietata, eternamente volubile, insoddisfatta, egoista,
        con il fascino irresistibile della sua giovane età
Léon (Luc Besson, 1994)
Leon è un killer spietato ed efficientismo usato dalla mafia italiana: analfabeta, beve solo latte e
 vive come una talpa con la sua pianta e la sua solitudine. Ma un giorno si imbatte in Matilde,
una ragazza dodicenne, figlia di un coinquilino, che vive con la matrigna prostituta, la sorellastra
ed il fratellino di quattro anni. Costoro vengono sterminati, per una partita di droga trafugata dal
   padre di Matilde, da una squadra di agenti antidroga comandata da Stanfield un poliziotto
  corrotto e tossicomane appassionato di Beethoven. Adottata la ragazza, Leon ne subisce il
  fascino, e lei, infatuata dalla grezza semplicità e terribile efficienza di lui decide di imitarne i
                                   metodi per vendicare il fratellino.
Femme Fatales
Louise Brooks: archetipo di tutte
le donne fatali del cinema

Una letale seduttrice può nascondersi
anche sotto l’aspetto dolce e ingenuo di
un viso pulito, come nel caso di Louise
Brooks nel film Lulù – il vaso di Pandora
(1928): la protagonista che si mostra
infantile nei modi e nei sentimenti, è
invece consapevole dell’attrazione che
involontariamente suscita negli uomini
che incontra.

La figura di Louise Brooks ispirerà anche
il disegnatore Guido Crepax, che
modellerà la sua spregiudicata
Valentina su immagine e somiglianza
dell’attrice.
Femme Fatales

Negli anni 30 la vamp
americana diventa
androgina, mascolina:
Marlene Dietrich,
Greta Garbo e Joan
Crawford

Attrici celebrate dai media
dell’epoca  star  dee (divine)
Femme Fatales
Greta Garbo: proclamata
“donna divina”, mito vivente
 “dea” dominatrice e
 pericolosa

“La tentatrice” (1926): porta
gli uomini alla distruzione,
ma si rovina per l’amore di
un uomo

“La carne e il diavolo”
(1927): nel ruolo di
un’adultera
Femme Fatales
Marlene Dietrich: seduzione
inquietante, dagli
atteggiamenti mascolini,
anticipa la moda
dell’ambiguità sessuale

“L’angelo azzurro” (1929):
interpreta Lola, una ballerina
di caffè che porta alla rovina
un professore di mezza età,
fino a costringerlo ad
umiliarsi in un amore senile
senza speranza
LE DARK LADY

 Seduzione subdola, rifiuto della maternità e potere della
sessualità utilizzata per piegare gli uomini al proprio volere.

    La dark lady non è solo una fredda calcolatrice che
inganna unicamente per il proprio piacere, ma rappresenta il
    simbolo e il sintomo di un’evoluzione, della donna che
 comincia a scoprire il proprio corpo non più solo come oggetto
              muto, ma come soggetto pensante.
LE DARK LADY
Gli anni Quaranta vedono
dilagare il cinema noir
americano e con esso la
figura della dark lady: la
donna pericolosa, perversa
e misteriosa, che convince
a delinquere uomini
sprovveduti o innamorati

La dark lady riduce gli
uomini a pupazzi manovrati
dai suoi intenti e perduti
nelle sue spire
LE DARK LADY
“La fiamma del peccato”
(1944): la S. interpreta una
cinica bionda che convince
un giovane sprovveduto a
ucciderle il marito per
incassare la polizza
assicurativa sulla vita, dopo
averlo sedotto

In seguito interpreterà spesso
il ruolo della vittima,
mantenendo però intatto
l’atteggiamento seduttivo e
affascinante
LE DARK LADY
Dark lady: anni ‘40, donna sinuosa e
letale, come un serpente. Nascoste
dietro le forme avvolgenti di
casalinghe già allora disperate,
come Lara Turner ne Il postino
suona sempre due volte, si
nascondono donne forti e
determinate, disposte a tutto,
anche all’omicidio, pur di
ottenere la libertà e
l’affermazione.
LE DARK LADY
Spesso a commettere il crimine è
materialmente l’amante di passaggio,
irretito dall’innocua, quanto letale, bellezza
della vittima/carnefice.

Queste figure femminili, che compaiono
soprattutto nel genere noir,
popolano con forza un immaginario
alimentato dalle vicende belliche, da
una mutazione antropologica che vede le
donne prendere il posto nelle
fabbriche degli uomini andati in guerra,
rimpiazzare egregiamente i giocatori
di baseball nel campionato (Ragazze vincenti),
donne che hanno assaporato il potere
dell’autonomia e ora non vogliono più tornare dietro i fornelli.
LA DARK LADY
La fiamma del peccato
(Billy Wilder, 1944).

Il film, come in una sorta di
costante flash-back, ripercorre le
vicende dell’agente assicurativo
Walter Neff, circuito dal fascino di
una donna tanto bella quanto
dannata al punto da uccidere il
marito di lei.
LA DARK LADY
Per indicare quanto potesse
essere devastante l’effetto
seduttivo delle vamp
cinematografiche si cominciò a
parlare di bellezze “atomiche”

Rita Hayworth: inizia la sua
carriera di donna fatale con
“Sangue e arena”, in cui porta
alla rovina un torero. Nel film
che l’ha resa immortale, “Gilda”
(1964), grazie anche alla
celebre sequenza del ballo in cui
la H. si sfila sensuale i lunghi
guanti, è una donna crudele che
sminuisce la virilità maschile.
LA DARK LADY
 Orson Welles ne
intuisce la malizia e la
perfidia e le affida il ruolo
di donna infedele e
assassina ne “La signora
di Shanghai” 1948.

 Il nome del personaggio
interpretato da R.H. ,
Elsa Bannister, sarà il
cognome di una dark
lady del fumetto italiano
degli anni 60, Satanik
LA DARK LADY
Lana Turner: bionda platinata
dalla sensualità torbida, che
interpretò anche ruoli brillanti, ma
che resta famosa soprattutto
come dark lady, grazie al film “Il
postino suona sempre due volte”
(1946)

Nel film è Cora Smith, sensuale
moglie di un benzinaio che
convince un giovanotto, dopo
averlo sedotto, ad ucciderle il
marito. Ma dopo l’omicidio la
coppia scivola nel baratro del
crimine
LA DARK LADY
Oltre l’horror anche il giallo, il
drammatico e il nero
tornano a essere generi scelti per
dare vita a indimenticabili figure di
dark lady.

Appare sugli schermi in quegli
anni Faye Dunaway,
l’affascinante Bonnie in “Gangster
story” (1967), ma è un film di
Roman Polanski, “Chinatown”
(1974), a consacrarla quale dark
lady degli anni settanta.
Indimenticabile nel ruolo della
misteriosa donna che nasconde e
protegge una figlia-sorella.
Attrazione fatale
Adrian Lyne, 1987
Dan Gallagher, procuratore legale,
felicemente sposato e padre
affettuoso, incontra a un party Alex
Forrest, dirigente editoriale, la quale lo
cattura, ossessiva e insaziabile,
facendolo sua preda per un intero
week-end. Reduce dal non
programmato adulterio, che ritiene
un'avventura passeggera, Dan crede
di poter riprendere indisturbato la sua
vita. Ma Alex non gli dà tregua: tenta il
suicidio; gli telefona in ufficio e a casa;
dice di aspettare da lui un figlio
pretendendo che se ne assuma la
responsabilità; gli sottrae per lunghe
ore la figlioletta; e infine tenta di
assassinare la moglie convalescente
nella sua stessa abitazione.
Il detective Nick indaga su un omicidio compiuto con un punteruolo da
ghiaccio. Principale sospettata è una scrittrice di successo dai particolari e
scandalosi gusti sessuali. Tra i due nasce anche una contorta e perversa
relazione, che a poco a poco si complica a causa della
presenza di Beth, una psicologa del Distretto legata a Nick. Il caso va risolto
scavando nel passato che lega patologicamente le due donne.
Personalità narcisistiche: individui che riconoscono il proprio Io solo attraverso il
consumo di oggetti sé che puntellano e rafforzano la loro autostima. La persona
narcisista colleziona oggetti-sé. perdendo ogni capacità d’amare.
L’individuo affetto dalla patologia narcisistica lancia messaggi ambigui: da un lato il
continuo bisogno degli altri è profondo, ma, dall’altro, il suo amore per l’altro è
meramente strumentale; la ferita narcisistica spinge a una ricerca continua di
affermazioni che tuttavia non sono mai sufficienti a riempire un vuoto incolmabile.

                                                            Cersei, Game of Thrones (2011-in corso)
Le Amazzoni
Le api simboleggiano l’operosità incessante e provvidenziale
tipica del femminile, il continuo prodigarsi per nutrire e
accudire

Le Amazzoni vivono in
una condizione sociale
simile alle api:
solo la regina è
fecondata dal maschio,
poi allontanato o ucciso,
le altre conducono una
vita virginale e pura
Discendenza delle Amazzoni:
Elisabetta I
Chiamata la Regina Vergine,
Elisabetta fu la quinta ed ultima
monarca della dinastia Tudor

La sua politica di pieno sostegno
alla Chiesa d'Inghilterra provocò
forti tensioni religiose nel regno;
ci furono parecchi tentativi di
congiure contro di lei, in cui fu
coinvolta anche la cugina Maria
Stuart, che ella fece giustiziare

La sua epoca fu anche un
periodo di straordinaria fioritura
artistica e culturale: William
Shakespeare, Cristopher
Marlowe, Francesco Bacone
Discendenza delle Amazzoni:
Frida Kahlo
 Pittrice dalla vita quanto mai travagliata

 Nata nel 1910, figlia della rivoluzione
 messicana e del Messico moderno

 Ebbe numerosi amanti, di ambo i sessi:
 il rivoluzionario russo Leon Trotsky il
 poeta André Breton, la militante
 comunista e fotografa Tina Modotti

 Sposata con il pittore Diego Rivera, il
 suo rimpianto maggiore fu quello di non
 aver avuto figli
Arya Stark             Wonder Woman

Xena          Jessica Jones      Dolores
Madre - Vergine

                          Carattere Trasformatore
Madre Buona                 Positivo
 Iside                    Sophia
 Demetra                  Le Muse

Carattere Trasformatore     Madre Terribile
  Negativo                   Kali
 Lilith                     Ecate
 Circe
 Sirene
Musa - Sophia

Donne in grado di
costituire, al di là della
sessualità, un punto di
riferimento per la vita
degli uomini
Le Muse e Sophia
Figlie di Zeus e di Mnemosine, protette da Apollo, le Muse
rappresentavano l'ideale supremo dell'arte, ed erano
depositarie della memoria e del sapere.

Essenza ispiratrice e
creatrice, simbolo della
Filosofia e della Torah,
Sophia è saggezza
femminile che richiede
partecipazione; è vitale,
presente, sempre pronta
ad intervenire.
Beatrice
Donna amata da Dante Alighieri e sua musa ispiratrice: si
dice che lui la vide solo una volta e non le parlò mai, per
alcuni si tratta di una figura inventata.

Storicamente, si pensa sia
Beatrice Portinari (1266-
1290), e che gli eventi
della sua vita siano legati
alla produzione del poeta.

Nella Divina Commedia
diviene una creatura
celestiale che
accompagna il pellegrino
nel Paradiso.
Discendenza della Musa:
 King Kong (1933)
Confinato in un'isola preistorica denominata
Isola del Teschio, l'ultimo appartenente alla
sua specie, il gigantesco scimmione King
Kong, venerato come una divinità dagli
indigeni di una remota isola, viene scoperto
da una equipe cinematografica, catturato e
portato a New York in qualità di attrazione
turistica. Innamoratosi della bionda Ann,
esasperato dalla cattività, King Kong si libera
dalle enormi gabbie che lo contengono e
rapisce la giovane.

Salito sulla sommità dell’Empire State Building, terrorizza la città
con i suoi mostruosi ruggiti, finché non viene ucciso dai colpi di
mitra da alcuni biplani a motore.
In realtà, la Bestia vorace e distruttrice, colpita al cuore dalla Bella
gentile
Discendenza della Musa:
 Io ti salverò (1945)
La dottoressa Constance
Peterson, una giovane
psicologa, s'innamora del dottor
Edwards, nuovo direttore della
clinica in cui lavora, ma dopo un
po’si rende conto che lui ha dei
problemi psicologici:
spesso si comporta in modo
strano e ha delle amnesie.
L'uomo le racconta che in realtà
è un ricercato e si chiama John
Ballantine.
Ma Constance, grazie ad una
seduta ipnotica scopre la verità...
Donna e musa
Shakespeare in love
(1998)
Londra, 1593. Un giovane
Shakespeare a corto di
ispirazione, incontra una
ragazza figlia di ricchi
borghesi, Viola De
Lesseps, che trascorre le
notti a sognare di poter un
giorno far parte di una
compagnia di teatro,
vietato alle donne.
Donna e musa
Shakespeare in love (1998)

Inseguendo quel che crede
essere il suo perfetto Romeo,
in realtà Shakespeare trova
la sua Giulietta.

Nel finale, le convezioni del
teatro e della vita vengono
rotte: non possono
condividere la vita, ma
recitano insieme nei panni
dei due tragici amanti.
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