Il Foglietto - Rotary Club Roma Appia Antica

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Il Foglietto - Rotary Club Roma Appia Antica
Il Foglietto
                                                                                                           NEWS

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 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica
 Numero 225 Febbraio 2018

                                                                                             Club Roma Appia Antica

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Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica.
A cura di: Flavio Genghi
email: fogliettoappiaantica@libero.it
                                                                               Club Roma Appia Antica
Il Foglietto - Rotary Club Roma Appia Antica
L'APPIA ANTICA E I PROGETTI "IN COMUNE"
(DI ROBERTO DE SCLAVIS)

Prosegue la proficua collaborazione tra il RC Roma Appia Antica e il Comune di Roma. Dopo lo splendido
successo del concerto di Natale "Christmas in Rotary" che ha visto la partecipazione della prestigiosa Banda
Musicale della Polizia Roma Capitale (vedi foto allegata) e una raccolta fondi che ha ben superato i mille eu-
ro, il nostro Club è stato accolto a Palazzo Senatorio direttamente dal Cerimoniale del Sindaco per una visita
in esclusiva.
Una visita molto particolare che ha visto protagonisti i nostri soci non solo nella meravigliosa aula consiliare
Giulio Cesare, ma anche nelle storiche sale del Palazzo come la Protomoteca e la sala delle Bandiere ed altre.
Per il nostro Club, il Sindaco Virginia Raggi aveva dato la sua disponibilità per l'ingresso al suo ufficio, cosa
che non è accaduta solo per sopraggiunti impegni improvvisi del primo cittadino, che ha fatto si però che i
nostri soci potessero comunque visitare la prima parte dell'Ufficio del Sindaco e di entrare nei posti più inte-
ressanti di Palazzo Senatorio.
 Un doveroso ringraziamento va allo staff del Cerimoniale del Sindaco, il quale ha subito accettato la nostra
richiesta e ha fatto si che tutti i soci potessero godere di una splendida mattinata e di una visita particolare ed
interessante.
Chiudo questa prefazione con l'augurio e la speranza che questa collaborazione con il Comune di Roma pos-
sa essere ancora duratura e proficua nei prossimi anni.

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VISITA A PALAZZO SENATORIO
(DI FLAVIO GENGHI)

La parte introduttiva della visita si è svolta proprio in Piazza del Campidoglio, la quale è stata riprogetta-
ta, nell’assetto che possiamo ammirare tutt’oggi, dal grande genio di Michelangelo Buonarroti, al quale tra
l’altro dobbiamo l’intuizione del posizionamento della statua equestre di Marco Aurelio proprio al centro
della piazza.
Il tour vero e proprio all’interno del Palazzo, svoltosi sotto la guida dei dipendenti addetti all’Ufficio del
Cerimoniale del Sindaco, ha preso il via, invece, dalla sala del Carroccio.
La sala prende il nome dalla magnifica grande iscrizione in versi in caratteri gotici realizzata in memoria
dell'invio ai romani - come trofeo di guerra e monito - dei resti del Carroccio strappato da Federico II di
Svevia ai milanesi nella battaglia di Cortenuova (1237). Nella Sala sono poi conservati alle pareti rari
frammenti marmorei altomedievali.
Successivamente abbiamo potuto ammirare i resti del tempio del dio Veiove, corrispettivo giovanile ed in-
fero di Giove di antica origine italica. Le strutture del Palazzo Senatorio si sono infatti sovrapposte ad esso
come al vicino Tabularium e solo con gli scavi effettuati nel 1939 è stato possibile riportare alla luce la
struttura di questo tempio risalente al I secolo a.C.
Per quanto riguarda, poi, la visita delle stanze più propriamente istituzionali, abbiamo dapprima ammira-
to il salotto degli orologi e la sala degli arazzi che sono attualmente adibite ad Anticamera del Sindaco.

Dopo ci siamo spostati presso la Sala delle bandiere. In tale sala si riunisce la Giunta Capitolina e in essa
sono custodite le bandiere degli antichi rioni di Roma oltre che la bandiera ufficiale dei giochi olimpici di
Roma del 1960.
La splendida sala Giulio Cesare che prende il nome dalla celebre statua del console perpetuo Giulio datata
al II secolo d.C., è invece la sede dell’Assemblea Capitolina e, tra i vari reperti storici in essa presenti, reca
sul pavimento un mosaico proveniente da Ostia antica.
Di grande impatto anche la Sala della Protomoteca, riccamente arredata e decorata. Essa può ospitare fino
a 300 persone ed è spesso utilizzata per cerimonie pubbliche e conferenze stampa.
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Spettacolare il panorama che si può ammirare dal suo terrazzo e del quale pubblichiamo di seguito
un’immagine.

Al termine della visita, il nostro Enrico Bruschini ci ha regalato altre chicche su Piazza del Campidoglio
ed, in particolare, sulle statue del Tevere e del Nilo e sulla statua della dea Roma adiacenti la scalinata
d’accesso a Palazzo Senatorio

 ATTUALITÀ INTERNAZIONALE
 (DI FRANCIS BOUSSIER)

 I prossimi mesi saranno ricchi di attualità internazionale per il Rotary e per il nostro club.
 Il Presidente Internazionale Ian H.S. Riseley ci ha invitati alle Conferenze Presidenziali dell’anno, tutte
 sul tema della pace e delle condizioni concrete che favoriscono la pace nel mondo sulle quali lavora il Ro-
 tary Internazionale da anni.

 10 febbraio – Sostenibilità ambientale e la pace, Vancouver, British Columbia, Canada
 17 febbraio – Acqua e strutture igienico-sanitarie e la pace, Beirut, Libano
 24 febbraio – Prevenzione e cura delle malattie e la pace, Coventry, Inghilterra, Regno Unito
 17 marzo – Sviluppo economico e comunitario e la pace, Sydney, New South Wales, Australia
 28 aprile – Salute materna e infantile e la pace, Taranto, Italia
 2 giugno – Alfabetizzazione e educazione di base e la pace, Chicago, Illinois, USA

 Ovviamente è quella di Taranto che, per la vicinanza del luogo, può interessarci di più e invito i soci che
 saranno in grado di andarvi a farlo e a farmelo sapere. Grazie.
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Troverete il programma della conferenza di Taranto sul tema “Salute materna e infantile e la pace” sul si-
to del Rotary Internazionale:
https://www.rotary2120.org/2018/02/17/definito-programma-della-conferenza-presidenziale-taranto-
sulla-salute-materna-infantile/
Abbiamo ricevuto via internet il numero di febbraio del ROTARY, la rivista del R.I. contiene una serie di
articoli testimonianze di giovani borsisti della pace su “Come costruire la Pace nel Mondo”.
All’indirizzo https://www.rotary.org/it/our-causes/promoting-peace#page-content potrete trovare in-
teressanti dati sull’argomento e sulle azione del R.I. per la pace nel mondo.
Uno tra tanti: Ogni anno, il Rotary seleziona fino a 100 giovani da tutto il mondo, dopo una rigorosa sele-
zione, per studiare presso uno dei Centri della Pace del Rotary. Attraverso la formazione accademica, il
tirocinio e le opportunità di networking globale, i Centri della pace del Rotary sviluppano leader che di-
ventano catalizzatori della pace e di prevenzione e risoluzione dei conflitti. Le borse di studio coprono le
tasse universitarie, vitto e alloggio, viaggio di andata e ritorno e un periodo di tirocinio linguistico. Dopo
appena un decennio, i Centri della Pace del Rotary hanno formato oltre 1.000 borsisti nel campo della pa-
ce. Molti sono diventati dei leader presso organizzazioni internazionali o hanno creato una fondazione in
proprio.
E’ un’azione capillare della cui importanza non siamo sempre consapevoli. Dietro le quinte avvelenate
della politica, dell’impotenza della comunità internazionale a prevenire o risolvere in conflitti al livello
politico, c’è chi, ogni giorno, lavora concretamente per favorire la pace tra i popoli. Sappiamo che sarà
una strada lunga, difficile, faticosa, ma vale la pena provarci con dedizione e lungimiranza. Questi rota-
riani, giovani e meno, impegnati nei centri e nelle azioni per la pace sono davvero “d’ispirazione”.
Per noi RC RAA, maggio sarà il mese dell’azione internazionale. Dopo la memorabile visita degli amici
di Colonia e Bonn dell’ottobre scorso, avremo il piacere di accogliere una delegazione di due degli altri
nostri club gemelli, Boulogne sur Mer e Sidi Bou Said dal 5 all’8 maggio 2018. Ci sarà una fitta delegazio-
ne, poiché i francesi hanno 32 iscritti e i tunisini finora mi hanno annunciato una decina di partecipanti.
Potete immaginare quale sfida logistica sarà l’accoglienza e le visite di siti culturali di un gruppo che, con
i nostri soci accompagnatori, sarà sempre intorno a 50 persone e, spero, molto di più nelle due grande se-
rate rotariane.
Troverete in calce il programma, che è stato steso con l’importante contributo del prefetto Paola Rosi
Bernardini, del nostro sempre eccezionale storico dell’arte Enrico Bruschini, che ringrazio di cuore e di
Umberto Viviani .
Vi invito a prenotarvi subito presso la sig.ra Morelli, particolarmente per la serata d’accoglienza del saba-
to 5 maggio e per la conviviale inter club del LUNEDI’ 7 maggio. Non è uno sbaglio e vi prego di segnare
la data nella vostra agenda, la conviviale inter club internazionale sarà anticipata al lunedì 7 maggio, an-
ziché il martedì.
La serata d’accoglienza, il sabato, sarà un apericena a buffet e così ognuno sarà in grado di incontrare,
parlare, scambiare ricordi e progetti con tutti nostri ospiti. Venite numerosi per onorare i nostri ospiti e
avere un’eccezionale opportunità d’incontro e scambio internazionale dal Mediterraneo al Mare del
Nord.
Durante la conviviale si svolgerà un evento eccezionale che ci rallegra molto. Non vi dico di più, sarà una
sorpresa. Venite tutti per saperne di più.
Poi, verso la fine del mese di maggio, avremo il piacere di accogliere una delegazione del RC Washington
D.C. su iniziative della nostra cara amica, Erminia Scarcella. V’informerò a tempo debito delle date preci-
se e del programma.
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Vi aspettiamo numerosi, segnate le date e venite ad aprire con noi la fantastica finestra degli scambi in-
ternazionali.

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                                         (5-8 MAGGIO, 2018)
                                               PROGRAMMA

Sabato 5 maggio

11.20 Arrivo degli amici da Boulogne sur Mer, aeroporto di Ciampino.
Trasferimento in pullman all’hotel Alexandra, via Vittorio Veneto, organizzato da RC RAA.
Arrivo degli amici di Sidi Bou Said, aeroporto FCO, orario e luogo di residenza non ancora comunicato.
Pranzo e pomeriggio liberi. Suggerimento: passeggiata / primo shopping nel centro storico.
19.30 Partenza del pullman dall’hotel Alexandra, via Vittorio Veneto, 18.
20.00 Apericena di benvenuto per entrambe le delegazioni presso il Circolo Storico dell’Esercito Pio IX,
viale del Castro Pretorio, 123. Dress code: Signori: Abito con cravatta. Signore: Abito da cocktail.
Verso le 23.00 rientro in pullman all'hotel Alexandra.

Domenica 6 maggio

8.30 Partenza in pullman dall'hotel Alexandra alla volta di Ostia Antica.
9.15 Visita di Ostia Antica, l'antica città portuale di Roma, luogo di arrivo di merci e materiali provenienti
da tutto il mondo, il mondo romano del tempo attorno al Mare Nostrum. Un luogo bello e affascinante
che permette di vedere e capire com’era un'antica città romana con le sue strade fiancheggiate da case, a
volte di diversi piani, i suoi negozi e laboratori, le sue terme, l’anfiteatro. Guida in francese con radio.
12.30 circa, fine della visita e breve tragitto in pullman fino al Lido di Ostia.
Pranzo al Lido di Ostia, nel RIZCAFE’, Lungomare Duca degli Abruzzi.
Verso le 15.00, ritorno all'hotel Alexandra.
Fine pomeriggio e serata libere. Possibilità di fare una passeggiata in centro, continuare lo shopping, in-
contrare amici e conoscenti.

Lunedì 7 maggio

9.00 Partenza in pullman verso la Basilica di San Clemente, via Labicana, 65
9.30 Visita della Basilica e dei sotterranei su tre piani, che illustrano più di venti secoli di storia di Roma,
con la Basilica “moderna” risalendo al XII° secolo, quella più antica del piano sotterraneo intermedio, con
interessanti affreschi, risalendo al IV° e V° secolo, e il piano inferiore dove vedremo il Mitreo e i ruderi
dell’antica zecca imperiale.

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Fine della visita intorno alle 13.00.
Pranzo e pomeriggio liberi.
Per chi ne ha fatta la domanda, (finora una ventina di francesi), sarà organizzata una visita del Colosseo
con guida in francese alle 15.00. Prenotazione obbligatoria.
20.00 Hotel Ambasciatori, via Vittorio Veneto 62 (o altro luogo da precisare), Incontro istituzionale inter-
club Boulogne sur Mer - Sidi Bou Said - Roma Appia Antica, un'opportunità per incontrare i membri dei
tre club e le loro famiglie, scambiare informazioni sulle nostre azioni e progetti e semplicemente il piacere
incontrarci, stare insieme e celebrare il Rotary e l'amicizia internazionale.
Dress code: Signori: abito con cravatta, signore: abito da cocktail.
Verso le 23.00 di fine serata, rientro in hotel.

Martedì 8 maggio

9.00 Partenza dall'Hotel Alexandra per la Basilica di Santa Maria degli Angeli e Martiri, Piazza della Re-
pubblica. Visita della Basilica, che fu inserita nel XVI secolo nella parte monumentale delle Terme di Dio-
cleziano, progetto di Michelangelo (1561), e poi decorata nel XVIII secolo dall'architetto Luigi Vanvitelli
(1748).
In seguito, visita del complesso monumentale delle antiche Terme di Diocleziano, imperatore della Te-
trarchia (285 - 305), complesso di cui faceva parte anche l'attuale Basilica.
13.00 10 minuti a piedi, brunch di commiato da Antonello Colonna Open, Via Milano 9, ultimo piano del
Palazzo delle esposizioni, sotto il tetto di vetro. Un brindisi di arrivederci e alla prossima volta.
Verso le 15.00 ritorno all'hotel Alexandra.
15.30 Partenza degli Amici di Boulogne sur Mer per l'aeroporto di Ciampino.

Nota: L'organizzazione dell'arrivo e della partenza degli Amici di Sidi Bou Said sarà specificata in base
agli orari di arrivo e partenza dei loro voli (FCO) e al loro alloggio a Roma, da comunicarci quanto prima.

Nel programma abbiamo lasciato non poco tempo libero per due principali ragioni. D’esperienza sap-
piamo che nostri amici in visita a Roma apprezzano aver tempi per riposare tra due visite organizzate,
spesso affascinanti ma anche impegnative, e andare a spasso con il naso all’insù nelle piccole vie di Ro-
ma, magari smarrendosi un po’. E anche perché con i numeri non possiamo andare ovunque. Tuttavia,
lunedì pomeriggio, chi visita Roma per la prima volta, e chi vorrebbe rivederlo, avrà la possibilità di visi-
tare il Colosseo. Prenotazione obbligatoria entro il 10 marzo p.v.

L'incontro tra i tre club a Roma ha riscontrato un vero successo, di cui ci rallegriamo. I nostri ospiti sa-
ranno circa quaranta e ci sposteremo con un gruppo di oltre quarantacinque persone tra cui gli amici
RAA che ci accompagneranno; ancora di più nelle serate inter club. Questo numero rappresenta per tutti
una sfida logistica e organizzativa che proveremo insieme di vincere.

Questo programma è ancora soggetto a modifiche, soprattutto per motivi che sfuggono al nostro control-
lo (ad esempio chiusura del sito ...)

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I PERSONAGGI PIÙ FAMOSI DEL SECOLO: PUTIN, HILLARY CLINTON E TRUMP
(DI MARCO PAOLEMILI )

Mercoledì 6 febbraio, nella conviviale in interclub con i Rotary Club Roma Capitale, Roma Nord e Roma
Quirinale, il nostro club ha avuto come ospite e relatore della serata Gennaro Sangiuliano. Vice direttore
del Tg1, studi accademici di giurisprudenza, diritto ed economia, Sangiuliano è un giornalista che vanta
tra i suoi scritti diverse biografie di uomini che hanno fatto, e fanno ancora, la storia mondiale.
 In questa occasione, in una sala dell’Hotel Ambasciatori gremita di soci, lo scrittore ci ha parlato de “I
personaggi più famosi del secolo: Vladimir Putin, Hillary Clinton, Donald Trump”. Due uomini e una
donna molto potenti, palesemente molto diversi tra loro e con note difficoltà ad andare d’accordo. Eppu-
re, i Presidenti dei due paesi che rappresentano ancora due blocchi geopolitici contrapposti, posseggono
caratteristiche fondamentali che li accomunano e che, è la storia che ce lo dice, hanno giocato un ruolo
fondamentale nel loro successo.

Per Sangiuliano Trump e Putin rappresentano entrambi la risposta di natura identitaria e reattiva
all’imperante globalizzazione che caratterizza la nostra era. Populisti o popolari? Questa è la domanda
che, con onestà intellettuale e al contempo provocando il suo pubblico, il nostro ospite ha posto a noi.
Sangiuliano, da giornalista televisivo, ha giocato per tutta la serata con un linguaggio caratterizzato da
immagini suggestive, da frasi a effetto, senza mai tuttavia scadere nel linguaggio superficiale che la tv
generalista utilizza con tanta facilità.
L’impressione è che il vice direttore del Tg1 abbia potuto parlare molto più liberamente in una sala
dell’Ambasciatori, piuttosto che nelle sale riunioni di Viale Mazzini.

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Trump e Putin rappresentano un momento di reazione forte alla visione didattica, calata dall’alto di Hil-
lary Clinton e della cultura dominante che lei e Barack Obama impersonano. I due Democratici hanno
rappresentato senz’altro un altro modo di intendere la politica, di amministrare la cosa pubblica e i rap-
porti internazionali differente. Per Sangiuliano, l’avversaria di Donald Trump alla Casa Bianca, ha perso
per non aver colto il vero senso del suo tempo.
Partiamo però da Vladimir Putin. Nato a Leningrado nel 1952, visse fino all’età di trent’anni un una
Kommunalka, un tipo di abitazione, tipica della Russia sovietica, costituita da un grande appartamento
dotato di numerose stanze condiviso da più nuclei familiari, che occupano ciascuno uno o due locali
condividendo con gli altri servizi, cucina e corridoio. A 13 anni, il giovane Vladimir, bussa alla porta del
KGB perché vuole diventare un agente segreto. Sprovveduto, ma dotato di grande determinazione e
grandi capacità, vi entrerà più tardi e ne scalerà i vertici. Il merito di Putin, il segreto del suo successo che
sembra non essere ancora minimamente vicino al tramonto (a oggi il suo consenso tra i cittadini russi sa-
rebbe intorno al 90%) è stato quello di aver ridato una identità nazionale ai Russi. E’ stato in grado di par-
lare, più che alla pancia, al cuore dei Russi, al loro sentimento di unità, ha fatto rivivere con fierezza il
grande passato della nazione. E’ senz’altro un personaggio molto controverso, per Sangiuliano Putin ha
utilizzato un potere “necessario” quanto efficace per eliminare, spesso fisicamente, gli oligarchi russi che
avevano tenuto in ostaggio la Russia dopo la caduta del Comunismo.
Donald Trump non può vantare le stesse umili origini del suo collega russo, ma non gli è secondo in
quanto a determinazione. A 32 anni Trump aveva già costruito la famosa “Trump Tower” di New York,
che sarà la sede del suo impero. Per farlo si era comportato in modo spregiudicato, ma più che con la for-
za, ottenne il permesso di costruire un grattacielo così alto con l’intelligenza, interpretando a suo favore
le disposizioni dell’amministrazione comunale della città, che gli impedivano di innalzare una struttura
tanto alta. La sua vita è costellata di vittorie, quan-
to di grandi sconfitte e fallimenti dal quale si è
sempre rialzato più forte di prima.
Per il nostro ospite, Trump è un uomo capace di
dare voce a quella massa di cittadini esclusi real-
mente dai benefici della globalizzazione, quelli che
si illudevano di esserne parte, finendo per diven-
tare invece sempre più poveri. Non è un caso, per
Sangiuliano, che i veri beneficiari del mercato glo-
bale, come i CEO di Amazon e Facebook ad esem-
pio, sono stati accanto a Hillary Clinton nella
campagna presidenziale americana.
Putin e Trump hanno dunque una caratteristica
comune per il loro biografo: hanno la capacità di
osare, di essere costanti nel raggiungere gli obiet-
tivi prefissati, di dare delle risposte forti. Fuori dal
mainstream del giornalismo tradizionale, Gennaro
Sangiuliano non ha dubbi: i due Presidenti pos-
seggono la dote dei grandi politici: la capacità di
interpretare ed elaborare il sentire comune.

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LA DIPENDENZA DA CIBO E DA ALCOOL QUALI EMERGENZE GLOBALI
(DI GIUSEPPE DEFEUDIS )

Il 30 gennaio, presso l’Hotel Excelsior a Roma in Interclub tra il Rotary Club Roma, Roma Appia Antica,
Roma Circo Massimo e Roma Sud e con i Rotaract Club Roma, Roma Appia Antica e Roma Sud e
dell’Interact 2080, si è svolta una serata che ha visto porre l’attenzione su una problematica attualissima
quale la dipendenza da cibo e alcol, con una interessante relazione della dottoressa Mikiko Watanabe,
endocrinologa e dottoranda dell’Università Sapienza nonché borsista del Rotary Roma.
La dott.ssa Watanabe, dopo aver evidenziato gli aspetti globalmente diffusi dei danni associati alla di-
pendenza da cibo ed alcol, ha presentato i primi dati della sua ricerca svolta presso il Beth Israel Deaco-
ness Medical Center dell’Università di Harvard a Boston. Tali dati hanno mostrato il ruolo del Fattore di
crescita fibroblastico 21 (FGF21) - ormone prodotto principalmente dal fegato e che ha la funzione di ga-
rantire la sopravvivenza in periodi di digiuno prolungato, con funzione epatoprotettiva in risposta a de-
terminati stimoli nocivi quali diete ad alto contenuto di grassi, alcuni tipi di zucchero e l’alcool appunto -
nel trattamento dell’epatopatia alcolica e nella modifica della preferenza per l’alcool attraverso l’utilizzo
di modelli sperimentali murini modificati geneticamente.
Questi dati preliminari hanno evidenziato come nei roditori il FGF21 protegga dal danno epatico indotto
dal consumo cronico di alcool e la sua somministrazione in acuto sia in grado di ridurre drasticamente
l’interesse che questi hanno naturalmente per l’alcool. Riguardo agli studi sull’uomo, è stato dimostrato
che il consumo di alcolici in acuto induce il medesimo aumento di FGF21 visto nei topi, e restano ancora
da confermare gli interessanti risultati ottenuti nell’animale.
Dopo la presentazione degli intriganti risul-
tati ottenuti dalla dottoressa Watanabe si è
svolto un’interessante dibattito che ha
coinvolto oltre che alcune delle autorità ro-
tariane, rotaractiane ed interactiane del Di-
stretto 2080 presenti anche le autorità ac-
cademiche quali il Prof. Eugenio Gaudio
(nella foto accanto), Magnifico Rettore della
Università di Roma La Sapienza, il Prof.
Giuseppe Novelli, Magnifico Rettore
dell’Università di Roma Tor Vergata e il
Prof. Andrea Lenzi, Presidente del Comita-
to di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze
della Vita della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e del Comitato dei Garanti per
la Ricerca del MIUR.
Hanno partecipato alla serata anche i ragazzi del progetto “Scambio Giovani”, tra cui il nostro Kyle, i
quali hanno prima sfilato in sala portando le bandiere dei loro Paesi e poi ringraziato i soci dei club pre-
senti per la magnifica opportunità di crescita loro concessa e per lo splendido soggiorno in Italia che
stanno vivendo. E’ stata l’ennesima testimonianza delle grandi potenzialità che il Rotary può offrire.

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LA VOCE DEL ROTARACT
(DI ANGELA PASTORE)

Il Rotaract alla scoperta della lingua e della cultura araba

L'idea di organizzare una serata incentrata sul tema della cultura araba e di conseguenza sulla lingua di
questo popolo è nata partendo dal dato di fatto che oggi, la maggior parte delle volte, sui giornali, alla
radio, in televisione si senta parlare di questo argomento solo relativamente all'ISIS e a tutto ciò che di
negativo gli ruota intorno, per questo motivo abbiamo voluto realizzare una serata che potesse sottolineare
gli aspetti positivi e la bellezza della cultura e della lingua araba che sono troppo spesso tralasciati. Il
relatore della serata è stato il Dott. Lorenzo Liso, docente di lingua araba presso l'università LUISS Guido
Carli di Roma per conto dell' Istituto per l'Oriente C.A. Nallino, Academic Coordinator del Master MISLAM
(Master in Economia e Istituzioni nei paesi islamici) e tutor per il corso di Mediterranean Studies sempre
presso la LUISS, il quale ci ha fatto appassionare agli eleganti caratteri dell'alfabeto arabo, motivo per cui
egli stesso ha iniziato a studiare tale lingua durante gli anni universitari.
Il Prof. Liso ci ha inoltre spiegato come lingua e cultura vadano di pari passo, raccontandoci in breve il
modo in cui il mondo arabo ha conosciuto la sua espansione che iniziò della conquista islamica della
Giordania, seguita dall’insediamento e dal consolidamento della dinastia omayyade (661 d.C.) che si
tradusse in un rapido cambiamento culturale, religioso, sociale e linguistico. Sotto il dominio degli
Omayyadi la Giordania prosperò, grazie anche alla sua posizione strategica sulla rotta verso i luoghi santi e
alla sua vicinanza con la capitale dell’impero. Verso la metà dell’VIII secolo un potente terremoto decimò la
popolazione e facilitò la sconfitta degli Omayyadi a opera degli Abbasidi, provenienti dall’Iraq, che
spostarono la capitale del regno a Baghdad (750 d.C.).
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Successivamente vi fu la presa di potere da parte
dei Fatimidi provenienti dall’Egitto (969 d.C.) che,
per oltre un secolo, continuarono a battersi con
fazioni siriane per il controllo di territori della
Giordania ormai privi di potere economico.
La conquista islamica ebbe effetti più politici che
culturali. Non ci furono grandi conversioni di
massa, ma il movimento portò all’eliminazione
delle frontiere orientali e occidentali, come ai tempi
di Alessandro Magno, per arrivare all’unità del
Medio Oriente.
Oggi nel mondo sono molti i paesi in cui si parla
l'arabo si pensi solo al fatto che dalla Mauritania
all'Oman sono più di 250 milioni di persone e tutti
parlano arabo, ma non tutti possono comprendersi
a causa della massiccia presenza di dialetti, ognuno
fortemente radicato in ciascuno degli stati di cui il
mondo arabo si compone. La lingua in grado di
essere compresa da tutti, che poi è quella che viene
presa a modello per l'insegnamento e lo studio
della lingua di questi paesi è il c.d. “arabo moderno
standard”. Dopo l'interessante relazione, la serata si
è conclusa con un' arabeggiante cena a buffet.

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ACCAD(D)E OGGI

Tanti auguri ai nostri soci che compiranno gli anni questo mese:

              Luigino COIA                                         -   13 Febbraio

            Francis BOUSSIER                                       -   14 Febbraio

              Luigi ABETE                                          -   17 Febbraio

             Flavio GENGHI                                         -   17 Febbraio

          Francesco MENGUCCI                                       -   17 Febbraio

         Paola ROSI BERNARDINI                                     -   19 Febbraio

           Bruno SIMEONE                                           -   22 Febbraio

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COSA ACCADDE IL       23 FEBBRAIO DEL 1455???

La Bibbia di Gutenberg inaugura l'età del libro: Prima di questa data il libro era qualcosa di raro e acces-
sibile solo a pochi. Grazie all'ingegno di un tipografo tedesco divenne il principale strumento di diffusio-
ne della cultura, ampliando l'accesso al sapere e segnando la nascita dell'uomo moderno, prima ancora
della scoperta di Colombo.
Per secoli, infatti, la copia dei testi era stata affidata al certosino lavoro degli amanuensi, che copiavano
parola per parola realizzando veri e propri capolavori destinati ad un pubblico elitario. Tuttavia, nella lo-
ro attività erano frequenti errori ed omissioni.
Gutenberg, invece, a Magonza, mise a punto una lega di piombo e metallo da cui fu possibile ricavare
singoli caratteri, riutilizzabili ogni volta. Bastava solamente cambiarne la disposizione sotto la pressa e si
otteneva un diverso risultato sul foglio. La cosiddetta stampa a caratteri mobili fu utilizzata inizialmente
per indulgenze, calendari e grammatiche. Ma la vera sfida fu riuscire a riprodurre un'opera complessa e
voluminosa come la Bibbia.
L'operazione ebbe inizio nel 1452 prendendo come riferimento la cosiddetta Vulgata di San Girolamo,
versione in latino del V secolo. I due volumi, comprendenti Antico e Nuovo Testamento, furono stampati
su carta di stracci (in fibra di pergamena), in seguito anche su canapa italiana.
Alla prima copia, data alla luce il 23 febbraio, ne seguirono altre 200 circa che fecero la fortuna del siste-
ma a caratteri mobili.
La Bibbia di Gutenberg, di cui oggi rimangono poche decine di esemplari sparsi in tutta Europa, è consi-
derato il primo libro stampato del mondo occidentale, da cui prese piede quel processo storico che rivo-
luzionò i concetti di cultura e istruzione. (fonte: http://www.mondi.it/almanacco/voce/207006)

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La nevicata che ha colpito la nostra città il 26 febbraio scorso ci ha regalato non solo qualche inevitabile disagio ma
anche un’inconsueta atmosfera natalizia. Ed è proprio per ricordare l’atmosfera e lo spirito che accompagna le festi-
vità natalizie che pubblichiamo alcune foto della scorsa conviviale per gli auguri di Natale.

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

Domenica 4 marzo 2018 dalle ore 8.30 alle 13.30 i Rotary club romani saranno al fianco dell’AISM (Asso-
ciazione Italiana Sclerosi Multipla) sia con il presidio rotariano dei banchi di vendita nelle Piazze sia con
il semplice acquisto di gardenie ed ortensie, convogliando amici e conoscenti nel sostegno della ricerca
contro la Sclerosi Multipla.
Il nostro club sarà impegnato a Piazza Euclide sotto la direzione del socio Piero Papale.

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VENERDI 9 MARZO (anziché martedì 6) – ore 20,30 – Hotel Ambasciatori
Fellowship rotariane Automobili Classiche (ARACI) e Barche (IYFR)
Due splendide fellowship rotariane: quella delle automobili classiche e storiche e quella delle barche e del
mare.
Ce ne parleranno Giuseppe Giaconia di Migaido, Presidente dell’A.R.A.C.I. (Associazione Rotariana
Automobili Classiche Italia) Sezione italiana della Antique Classic and Historic Automobile World Fel-
lowship of Rotarian (ACHAFR) e il socio Luigi Apuzzo, Commodoro della Flotta di Roma-Italia Centrale
della International Yachting Fellowship of Rotarian (IYFR)
Prenotazioni indispensabili in segreteria entro martedì 6

VENERDI 16 (anziché martedì 13) ore 20,30 – Circolo Canottieri Lazio (Lungotevere Flaminio, 25/A)
Compleanno del Club
Costo per familiari ed ospiti euro 45,00
Prenotazioni indispensabili in segreteria entro martedì 13.

MARTEDI 20 – ore,19,45 – Casera Pio IX (Viale Castro Pretorio, 95)
Quinto incontro con il Prof. Enrico Bruschini: “Appena dietro l’angolo…”:
Programma in via di definizione

MARTEDI 27 – ore 20,30
Auguri di Pasqua
Località in via di definizione

      COMUNICAZIONE DEL GOVERNATORE DEL DISTRETTO 2080 SALVINA DEIANA

La Commissione per la designazione del Governatore, riunitasi il 25 febbraio 2018, ha designato quale
Governatore del Distretto 2080 R.I. per l’anno rotariano 2020-2021 il socio Giovambattista Mollicone del
Rotary Club Tivoli.

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